Quando a qualcuno dico di essere buddhista di solito la prima risposta che ricevo suona più o meno così:
“Ah ma allora anche tu ripeti sempre la stessa frase .. ed hai appesa alla parete una pergamena sacra?”
Ho impiegato un po’ di tempo per capire di cosa stessero parlando.
Ho imparato a meditare dai monaci Theravada, l’antica tradizione buddhista diffusa in Thailandia e nel sud-est asiatico. Ajahn Chandapalo, l’abate del monastero Santacittarama, mi ha insegnato a stare seduto, portare l’attenzione sul respiro, recitare mentalmente Buddho oppure lasciare – andare. Le parole seguono il respiro, non lo forzano, aiutano a raccogliersi in se stessi, a tornare in sè. Raggiunto un certo equilibrio si mettono da parte anche i mantra e si resta a guardare la propria mente.
Nessun ripetizione ossessiva di NAMU MYOHO RENGE KYO, nessuna strana pergamena da contemplare.
Mi ci volle un po’ di tempo per capire cosa ci fosse dietro il mantra ipnotico e la pergamena magica. Si riferivano tutti alla Soka Gakkai: un cosiddetto Buddhismo, divenuto famoso in Italia grazie alla conversione di Roby Baggio.
Una setta che fa molti proseliti in Occidente ma che non viene riconosciuta dalle altre tradizioni buddhiste in quanto tradisce l’insegnamento che accomuna i praticanti di tutto il mondo.
Penso che ognuno sia libero di praticare nel modo che ritiene appropriato e che ognuno debba essere libero di percorrere il percorso che gli sembra adeguato.
Però ciò che non si è liberi di fare è mistificare.
La Soka Gakkai è una setta che con il Buddhismo non ha davvero nulla a che spartire.
L’articolo sottostante spiega bene il perché.
Il buddhismo contraffatto
(tratto da http://www.fiorediloto.org)
L’insegnamento della Soka Gakkai, esprime quanto di più lontano ci possa essere dal buddismo, principalmente perché anziché tendere all’eliminazione dei desideri bramosi, secondo il Buddha causa di attaccamento e sofferenza, essi vengono quasi incoraggiati, con la promessa secondo la quale la recitazione di un particolare mantra può far avverare i propri obiettivi in qualsiasi campo, persino finanziario, lavorativo e sessuale.
Inutile dire come queste mirabolanti promesse alimentino le false speranze dei soggetti psicologicamente più indifesi e fragili, nonché stimolino una mentalità materialista e consumistica.
Nella Soka Gakkai non c’è alcuna pratica di meditazione, che è invece la pratica buddista per eccellenza, atta a risvegliare la mente alla retta consapevolezza.
Non si tratta quindi di una “energia”, né una “forza”, né di un “superpotere”, né di uno stato psicofisico, come gli insegnamenti devianti della Soka Gakkai lasciano intendere.
Gli adepti della Soka Gakkai vengono indotti a ricercare ipotetici“benefici” che scaturirebbero dalla cosiddetta pratica, la quale aumenterebbe sia il proprio “stato vitale” che il proprio “karma positivo”.
La Soka Gakkai ha provveduto ad ALTERARE LE TRADUZIONIin lingua corrente degli scritti di Nichiren. Ad esempio, ogni qualvolta egli parla, da buon buddista, di “meriti”, le traduzioni “ufficiali” della Soka preferiscono tradurre con “benefici”, in modo da rendere più attraente e più convincente l’insegnamento proposto.
Per “completare” l’opera di persuasione, a volte gli adepti vengono spaventati circa il “pericolo” di attirarsi addosso del “karma negativo” nel caso in cui si decida di abbandonare la sétta e le sue pratiche.
Promesse materiali da una parte e ricatti morali dall’altra: la “ricetta” perfetta per esercitare una convincente pressione psicologica, come peraltro accade in tutte le sétte.
1.426 commenti
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19 gennaio 2012 a 7:29 am
Nunzio
Mi ha fatto piacere trovare questo articolo…finalmente si dice la verità su questa pericolosa setta.
Io sono stato una vittima della Soka Gakkai…vi ho passato 7 lunghi anni.
Non oso descrivere in questa sede quanta sofferenza ho subito a causa di questi psicopatici! Mi hanno perseguitato una volta fuori…ho avuto paura per un pò…Purtroppo ancora oggi ne soffro ma fortunatamente dal 2006 non ne faccio più parte..mi piacerebbe potermi sfogare e non aver paura di raccontare la mia storia.
Confermo con assoluta liberazione che tutto ciò che ho letto in questo post è vero…
Nunzio
17 giugno 2012 a 5:45 PM
Carlo Melis
Era tanto pericolosa che ci sei rimasto dentro 7 anni. Sei sicuro che non sia dipeso anche da te?
Io ci sono dentro attivamente da 28 anni ed ho conosciuto gente straordinaria. Ma come tutte le cose fatte dagli uomini ci sono sicuramente anche nella Soka Gakkai persone che si servono dell’ organizzazione per fini personali, altre che tendono al fanatismo e cosi’ via, ed anche io conosco ovviamente persone che hanno iniziato e poi smesso ma che sono comunque rimaste mie amiche e non vanno a sparlare contro.
All’ interno di questa organizzazione si svolgono e si sono svolti accesi ma costruttivi e aperti dibattiti sulle questioni più disparate, ed io stesso sono critico su alcuni aspetti, ma complessivamente sono felice di appartenervi e non sono ne un pazzo ne un’ invasato, ma una persona impegnata sia socialmente, sia politicamente, sia culturalmente.
Per contro invece (ma e’ una esigua minoranza) ho incontrato persone che tendono ad attribuire le responsabilità delle proprie inadeguatezze e fallimenti sempre al di fuori di se attribuendole ora al partner, ora al datore di lavoro, ora appunto ad un’ organizzazione della quale non hanno capito le finalità.
Mi sembra alquanto parziale e non obiettivo questo blog dove si da credito soltanto alle posizioni di fuoriusciti, che dal canto mio comunque rispetto e capisco se non hanno trovato nella Soka Gakkai quello che cercano, ma quello che non accetto e’ che si facia di ogni erba un fascio e si calunnino come pazzi fanatici, invasati e psicopatici più di 70.000 membri (che ne non sia questo il vero problema?) che ogni giorno si impegnano per rendere questo nostro pianeta un po’ più vivibile.
Ti ringrazio per l’ opportunità di dire queste cose e ti invito, se veramente hai subito dei torti, a denunciarli apertamente.
Carlo
19 giugno 2012 a 11:03 PM
Nunzio
LA Soka Gakkai non ha nulla a che fare col buddismo,purtroppo sono stato indottrinato in un momento di debolezza e da persone della quale mi fidavo ciecamente,e non devo dare spiegazioni a lei. La prego gentilmente di non disturbarmi e se le posso dare io un osservazione, nel mondo non bisogna far parte di una setta pericolosa per migliorare il pianeta..non ha scoperto l’acqua calda…io personalmente faccio il mio e non devo dare spiegazioni a lei e a tutte le stronzate che le hanno inculcato..credo che lei sia irrecuperabile..”Se la sua è una percezione di pacifismo” mi lasci in pace!
27 gennaio 2013 a 11:41 PM
carla
Carlo quella di dire che si attribuiscono le colpe a qualcosa e qualcuno di esterno a noi è una storiella vecchia, trita e ritrita che non fa più alcun effetto su chi ha aperto gli occhi sul metodo soka
28 gennaio 2013 a 2:45 am
Carlo
“DIRE che si attribuiscono le colpe a qualcosa e qualcuno di esterno a noi” e´ trittoe ritritto, oppurre e´ “tritto e ritritto” “ATRIBUIRE le colpe a qualcosa e qualcuno di esterno a noi”?.
O forse volevi dire “atribuire responsabilita´ collettive all´ individuo” e´tritto e ritritto”?
Ma forse mi sbaglio ancora ed il tritto e ritritto lo riferisci all´ “atribuire resonsabilita´ individuali ad un´ intera collettivita´”?
Di tritto e ritritto c´ e´ soltanto questo tuo disarticolato, ignorante e superficiale tentativo di mettere due parole in croce senza renderti conto ne di quello che dici ne di quello che VORRESTI dire.
Arrivi un po in ritardo nel rispondere ad un mio breve intervento di oltre sette mesi fa´, dopo ho articolato il mio punto di vista in maniera molto estesa, ma forse tu oltre le tre righe non ci arrivi.
Riprova tra altri sette mesi.
11 aprile 2013 a 3:36 PM
Dark Angel
continua a starci … e smettila di fare proselitismo …
nella mia esperienza di 1 anno a La Spezia ho trovato solo Ipocriti e “Falsi D’autore” Predicare Bene, Razzolare Male. Io vedo i fatti e non le belle parole… troppe maschere e molti lupi….
11 aprile 2013 a 4:50 PM
Carlo
Si, l’ Italia ne è piena di ipocriti, maschere e lupi, e sicuramente anche nella SG, ma tu hai fatto bene a scriver “nella mia esperienza”, attieniti a quella senza generalizzare, La Spezia non è’ il mondo intero.
la mia esperienza e’ stata un’ altra’ (benché abbia anch’ io incontrato qualche ipocrita). Non faccio nessun proselitismo, intervengo e rispondo come fai tu, semplicemente, sinceramente.
25 gennaio 2014 a 7:49 am
rita
certo sarai un danzatore eccelso,ma non credo tu possa definirti uno studioso,un uomo di cultura,forse nemmeno hai la laurea.?
25 gennaio 2014 a 3:11 PM
Carlo
No, non sono un “danzatore eccelso”, ma soltanto un danzatore, coreografo e docente di danza, che fa il suo lavoro con grande passione. Non mi sono mai definito uno “studioso”, ma studio, imparo e leggo ogni giorno, sulle cose che mi incuriosiscono, e no, non ho neanche una laurea, ma parlo e mi occupo soltanto di cose che vivo in prima persona.
E tu in cosa sei laureata, in “dietrologia”?
Vedo infatti che ti piace guardare dal buco della serratura le convinzioni degli altri, e fai commenti, dai giudizi e spari sentenze su cose di cui non sai assolutamente nulla, se non per sentito dire, rivelando una superficialità ed un qualunquismo che parla di TE e non delle cose su cui pretendi di sentenziare.
Parli di appoggio da parte della SG al partito giapponese komeito, definendolo “dichiaratamente di destra”, senza sapere (ma basterebbe soltanto un po’ di sana logica per capirlo), che un movimento, che in Giappone conta molti milioni di persone, ha al suo interno diverse anime, di destra, di centro e di sinistra (un po’ come la nostra vecchia DC, ma il paragone e’ abbastanza approssimativo a causa delle caratteristiche peculiari della cultura giapponese dove, termini come destra e sinistra, hanno connotazioni molto diverse da quelle europee ed occidentali).
Per quanto riguarda il sostegno alla guerra in Irak, se hai ancora qualche reminiscenza di quel periodo, o almeno vaghe cognizioni di politica internazionale, dovresti sapere che allora c’era parecchia confusione al riguardo, a causa delle menzogne dei servizi segreti americani ed inglesi, nella quale sono cascati anche molti convinti pacifisti, ed anche il partito di sinistra inglese (Labour) guidato allora da Tony Blair, ha dato il suo appoggio, con la convinzione di evitare un disastro nucleare.
Sulle “foto compromettenti di Ikeda con il dittatore narcos Ortega” (finanziato dagli USA con il beneplacito di tutti i paesi europei), saranno compromettenti per te, ma chi lavora e combatte per la pace mondiale, non solo può, ma DEVE incontrare e cercare il dialogo con i dittatori, come fa qualunque buon diplomatico.
Se ti fai domande sulla superficialità, i condizionamenti, le coscienze e le responsabilità degli altri, perché non incominci dalle tue? O ti serve un “capro espiatorio” per il tuo “piccolo e meschino” ego personale, che ti fa illudere di essere più buona, cosciente, responsabile e meno condizionata di persone che non conosci, ma sulle quali pretendi di sentenziare?
8 settembre 2014 a 6:50 PM
Daniele Ulivelli
Si gente bellissima, persone stupende, ma che con il Buddhismo e con gli insegnamenti di Nichiren non c’entrano niente. Io fortunatamente li ho mandati a quel paese quasi subito, perché quando chiedi nessuno ti risponde o ti risponde in modo approssimativo non fa per me.
Chi sa se un sokano ci potrà rispondere alla domanda “perché la Soka Gakkai usa un falso Gohonzon e lo nasconde?”
8 settembre 2014 a 9:39 PM
Carlo
Per fortuna che non è gente che manda velocemente gli altri a quel paese, a decidere chi ha a che fare con il Buddhismo e con gli insegnamenti di Nichiren.
Lei si che non è approssimativo e superficiale quando bolla in blocco come “sokani” (ma non si usava il termine “sokiano” in questo blog?) i membri della SG, come se fosse una categoria omogenea, perché non le danno risposte pronte e ben confezionate.
Dove ha letto che la Soka Gakkai “usa un falso Gohonzon e lo nasconde”, nei bollettini della Nichiren Shoshu?
Continui a leggere quelli, troverà tutte le risposte che si attende.
9 settembre 2014 a 8:54 am
Carlo
Io se è per questo tengo chiuso in un armadio anche le camice, i pantaloni e le giacche, e non certo per nasconderli.
Il mio Butsudan (l’ armadietto, come lo chiama lei, non è della crea commercio, ma l’ ho costruito io con le mie mani, come fa la maggior parte dei membri) e lo apro quando voglio meditare, o per mostrare anche a non praticanti, il mio Gohonzon, che però no, non lo faccio fotografare, ne toccare, per rispetto (si, la solita storia), e non perché NON SI POSSA, ma perché non si vuole; non si gettano le perle a cani e porci.
Un Gohonzon rimane tale anche se proviene da un’ organizzazione “considerata eretica”, perché è l’ uso che ne fa il singolo individuo ad essere importante.
8 settembre 2014 a 10:54 PM
Daniele Ulivelli
Non è forse vero che dovete tenerlo chiuso dentro un’armadietto, rigorosamente acquistato da crea commercio, e non potete nemmeno fotografarlo (e non venite fuori con la solita storia del rispetto) e può magari descrivermelo nella sua composizione, e come considererebbe un oggetto che viene da una organizzazione religiosa considerata a sua volta eretica, come la Nichiren Shoshu?
9 settembre 2014 a 11:16 am
Daniele Ulivelli
Signor Carlo, ma chi crede di prendere per i fondelli? La mia esperienza con la Soka è partita da quello che viene considerato il gruppo più antico di Italia, quello che materialmente ha costruito il Kaikan di Firenze, quindi lei non mi viene assolutamente a insegnare niente. Ti è proibito fotografare e diffondere l TUO gohonzon, pena la squalifica e l’allontanamento dal gruppo, Devi essere abbonato almeno a una rivista, ti spingono in maniera ossessiva a prendere il gohonzon (con tanto di varie offerte da versare prima durante e dopo) non puoi scaricartelo da internet perché potrebbe essere malocchiato (scusa avvallata da molti praticanti) non riceve l’apertura degli occhi (come Nichiren Insegna). Ho sentito dire da alcune praticanti che addirittura Shakyamuni sarebbe un semplice allievo di Nichiren. Mi spiega come mai (visto che lei è 28 anni che fa parte della Soka) nelle “preghiere silenziose” non viene mai omaggiato i Buddha Shakyamuni, Taho, i quattro Bodhisattva superiori e vengono venerati Ikeda e compagnia bella? Mi spiega come mai nei Kaikan non c’è nemmeno una iconografia dei Buddha o di Nichiren, mentre è pieno di quelle di Ikeda, addirittura non c’è nemmeno la torre preziosa.
Mi dice in quale capitolo del Sutra del Loto o scritto di Nichiren, si fa riferimento al fatto che bisogna essere attaccati ai desideri come i vostri capogruppo vanno diffondendo a destra e a manca?
Mi dice anche come vede l’appartenenza della Soka Gakkai alla New Komeito?
http://argomenti.ilsole24ore.com/new-komeito.html
https://www.komei.or.jp/en/about/view.html
Mi spiega anche il perché dell’inesistente parola Nam che sostituisce quella vera Namu? (e non mi dica che è una questione di punti di vista sulla pronuncia, un Giapponese mi ha già risposto in merito, “non è una questione di punti di vista Nam non esiste, Namu è giapponese).
A me sinceramente non mi interessa parlare dei comportamenti extra Buddhisti tenuti dai praticanti Soka, ma se si parla di Buddhismo, si potrebbe parlarne a lungo.
14 settembre 2014 a 5:36 PM
Carlo
Signor Daniele Ulivelli, nessuna presa per i fondelli (ma come siete suscettibili se toccano”voi”…), e lungi da me l’ intenzione di voler insegnare qualcosa a qualcuno; dalla sicumera e perentorietà dei toni, mi sembra che questa sia una tendenza dei “fauniani” più o meno silvestri.
Sul fatto di non fotografare e diffondere (su FB ad es.) il PROPRIO Gohonzon, io personalmente sono d’ accordissimo, e un problema di rispetto, evitare banalizzazioni e abusi, ma non c’è nessuna squalifica o allontanamento automatico dal gruppo. E’ anche falso che bisogna essere abbonati almeno a una rivista (attualmente io non lo sono, e nessuno mi rimbrotta).
Che qualcuno possa spingere “in maniera ossessiva a prendere il Gohonzon” per un malinteso senso di compassione, può essere, non lo escludo, ma anche in questi casi le offerte non sono mai un obbligo.
E’ ovvio poi che non si possa scaricare il Gohonzon da internet (ci mancherebbe anche questa), ma chi parla di malocchio, non ha capito molto, e non è sicuramente la linea della SG.
Quanto all’apertura degli occhi, io sono tra quelli che non credono, che questo possa avvenire attraverso una cerimonia, ma soltanto attraverso un lungo processo.
Vedo che fai abbondante uso di “sentito dire”, e certamente chi sostiene che “Shakyamuni sarebbe un semplice allievo di Nichiren”, ha capito molto male alcuni concetti.
Ma anche lei, visto il suo passaggio veloce, si è sicuramente perso alcune cose, per esempio il fatto che nelle “preghiere silenziose” non si è MAI omaggiato ne il Buddha Shakyamuni, ne Taho, ne i quattro Bodhisattva superiori, in quanto questo e’ implicito nella recitazione sia del mantra, che nei passaggi dei due capitoli che si recitano nel Gongyo.
Ikeda non viene venerato ma ringraziato e nei Kaikan non c’è nemmeno una iconografia dei Buddha o di Nichiren, perché c’è il Gohonzon che basta e avanza a rappresentarli, mentre è ovvio che ci siano alcune foto di Ikeda, visto che è l’oro attuale presidente.
Quanto alla torre preziosa mi viene da ridere soltanto all’ idea, ne voleva una in avorio forse, od in vetro di Murano?
La torre preziosa e’ una descrizione, largamente allegorica, dell’interazione del Budda Shakyamuni con la grande assemblea di discepoli, ed è anche quella sintetizzata nel Gohonzon.
In nessun capitolo del Sutra del Loto o scritto di Nichiren, si fa riferimento al fatto che “bisogna essere attaccati ai desideri”, perché questa e una sua formulazione distorta, tipica di chi è passato velocemente dalle nostre parti e ci ha mandato a quel paese prima di aver approfondito a sufficienza; mentre invece la formulazione che “i desideri terreni sono [il motore per raggiungere (semplificazione sintetica mia personale)] illuminazione”, ne è pieno il Gosho, dovrebbe leggerlo con più attenzione, anche non necessariamente da traduzioni Esperia (se non si fida).
L’appartenenza della Soka Gakkai alla New Komeito, non esiste, come non esiste il contrario, ma una stretta correlazione si, e non vedo dove sia lo scandalo.
Le riporto alcuni passaggi da lei stesso postati dal sole24ore (http://argomenti.ilsole24ore.com/new-komeito.html)
“Il Partito Liberaldemocratico guidato dal premier Shinzo Abe ha esercitato forti pressioni sul RILUTTANTE alleato di maggioranza New Komeito, che DOPO MOLTE ESITAZIONI ha accettato di supportare il nuovo approccio interpretativo alla Costituzione ultrapacifista introdotta sotto l’occupazione americana.” (E quindi in una situazione sociopolitica completamente diversa da quella di oggi)…[…]…affinché concordi su un mutamento epocale che consentira’ alle Forze di Autodifesa giapponesi di agire non solo di fronte a un attacco diretto, ma anche a SOSTEGNO DI ALLEATI SOTTO ATTACCO.
Non vedo lo scandalo anche in considerazione che “i liberaldemocratici non avendo la maggioranza assoluta da soli”, hanno bisogno del supporto del New Komeito (che definire “emanazione dell’organizzazione buddista Soka Gakkai” costituisce una enorme forzatura) che “viene considerato come UN UTILE ELEMENTO DI FRENO (maiuscole mie) anche da molti che finora l’hanno odiato. …”
Riporto qui di seguito alcuni passaggi del sito del NEW KOMEITO da lei stesso fornito (https://www.komei.or.jp/en/about/view.html) dove sono chiariti benissimo i rapporti con la SG (spero che lei capisca bene l’ inglese):
“Nevertheless, the party and Soka Gakkai provided further clarity to the nature of their relationship in 1970. To ensure that the two were completely autonomous from each other, individuals in one organization could no longer hold leadership appointments in the other. The party would also administer its own affairs—from policymaking and personnel moves to political activities—without Soka Gakkai oversight.”
Spero di aver esaudito le sue curiosità senza aver suscitato in lei la sensazione di averla presa ancora per i fondelli.
PS.
NAM o NAMU?
Qui le spiegazioni sono molteplici ed è come chiedersi perché non si dica più messa in latino….
http://fraughtwithperil.com/rbeck/2007/04/26/nam-or-namu/
http://myoshoji.org/blog/index.php/archives/1264
2 febbraio 2016 a 9:41 PM
riccardo
La soka gakkai sarà un’organizzazione interessante, ma sicuramente non si ispira al buddhismo del buddha storico. Non facciamo confusione. Ripetere incessantemente un mantra rilassa la mente, anche le preghiere cristiane svolgono bene il loro compito. Ma nel buddhismo il fine non è quello di rilassare la mente ma cercare ben altro. Comunque essere impegnato politicamente e socialmente farà bene al tuo ego, che ovviamente è un’illusione, ma poco alla ricerca dell’illuminazione ( sempre se cerchi questo).
18 novembre 2016 a 3:49 PM
Cristina Bregoli
Caro Carlo , ho cominciato a praticare da sola trovando libretto di Gongyo per terra. Ho cercato io, personalmente , la Soka andando al primo meeting, Ho voluto il Gohonzon che mi hanno fatto sospirare per nove mesi e l’ho conquistato il 23 maggio 1999. Ho accettato con umiltà che non mi nominassero responsabile. La motivazione è stata quella di fare crescere altri. Sono stata a Taplow Court Londra, ho preso guida dagli inglesi, ma a Genova questo fatto è stata la mia condanna all’ostracismo. Leggo di persone che si sono sentite perseguitate , io al contrari denuncio che : dopo 18 anni di pratica, mia figlia membro a Bolzano, mio marito che vuole diventare membro da 12 anni, e amici che hanno preso fede grazie alla mia tenacia e costanza, ancora NON MI INVITANO A MEETING. Non mi vogliono. E non è la prima volta , ma l’ennesima. Mi contengo dall’essere prolissa perchè, 18 anni non si descrivono in un breve post, Quindi, come tu ben sai, a me non resta che come Fukyo allontanarmi e incassare i colpi. Bastonate morali e spirituali che reggo con le spalle larghe di chi ha scelto , AUTODETERMINATO la propria spiritualità. Oggi , 18 Novembre…anniversario della morte del mio amato mentore pedagogo Makiguchi , ammonisco la SOKA GAKKAI GENOVESE…lo faccio per amore della Legge, dei miei familiari , dei miei amici e per tutti i membri innocenti e sinceri.
Lo faccio per gratitudine , gioia e saggezza.
Avete fatto diventare il castello di KOSEN RUFU un bivacco di fascisti, mediocri, arroganti , che allontanano i membri sinceri e determinati. Avete fossilizzato e istituzionalizzato l’inerzia.
L’intesa con lo Stato Italiano sottoscritta di recente , mi tutela dai non buddisti, ma dai buddisti mi devo guardare io. Se volete venirvi a prendere indietro il Gohonzon , mandatemi AVIEL MOLINARI , IL neonazista dichiarato che così bene riflette le cause generali e collettive. Ditegli che mi trova in via fratelli cervi….S. Olcese Genova, Mi dispiace solo che facciate soffrire ingiustamente cosi tante persone, a me invece sembrate solo ridicoli, ma raggiungerete comunque la buddità.
Grazie Carlo , Grazie Fauno , Grazie a tutti per la lettura e l’opportunità di esprimermi ….IO ESISTO… ANCHE SE I BUROCRATI SOKA MI HANNO CANCELLATO CON LA GOMMA MAGICA
21 Maggio 2020 a 12:22 PM
Marco
Ma per favore,alla mia ex hanno fatto un sacco di pressioni per fargli fare donazioni,e nel giro di pochi anni non solo a perso lavoro,ma il suo conto in banca e arrivato allo zero…e quando io che nn ne facevo parte scoperti tutti i bonifici che lei faceva sotto pressioni e false promesse di benefici a preferito difendere la setta che stare dalla mia parte,nonostante l evidenza era sotto la luce del sole…se ci sei dentro da28 anni sicuramente sarai una di quelle persone che ci mangiano bene in tutto questo…dove i girano i soldi gira il marcio,potete buttare la in mezzo solo gente debole promettendogli un sacco di cose non vere,e una volta messa in testa quella frase ipnotica il gioco e fatto…parlate di benefici a queste persone solo perché vengono attratti da tutto cio con false speranze e questa povera gente si attacca a tutto pensando di risolvere i propri problemi…in 6 anni non o mai visto un beneficio anzi vedevo lei andare sempre più indietro economicamente finché nn a perso pure il lavoro…questi sono i benefici della soka rubare i tuoi soldi e distruggerti psicologicamente
2 febbraio 2014 a 2:21 PM
Picci
Non ho capito come rispondere direttamente al primo articolo, percio faccio da qui, scusatemi…
Comunque
Caro Fauno, se sei andato fino in un monastero per studiare il tuo buddismo, sono certa che saprai che
Il buddismo nasce in India e inizialmente é tramandato a parole, ossia senza scritture, dopo di che (molti anni dallamorte di shakyamuni-iniziatore del buddismo) inizia ad essere scritto, e raccolto in sutra
Dapprima in lingua pali, sanscrito cinese antico e poi giapponese piu tutte le traduzioni nelle varie lingue!
Ma …anche nella prima stesura degli insegnamenti (in lingua pali) sono stati tramandati una miriade di sutra! A volte anche contraddittori, da cui sono sorte tutta una serie di scuole e pratiche tra cui quella che pratichi tu e quella che pratico io!
Ossia
esistono una miriade di sutra, allora prima di ribadire che uno sia superiore all altro per favore leggili (e capiscili) tutti!
Poi prima di dire che la tua pratica é superiore a quella degli altri per favore provala!
E prima di scrivere articoli con mirabolanti interpretazioni per favore informati dettagliatamente!
Grazie dell’opportunitá 🙂
10 febbraio 2014 a 8:15 PM
internetdemocratico
troppe critiche sulla soka,sul web,zero sulle altre scuole o veramente rare,in proporzione agli adepti soka italiani circa 25000,è troppo alto il tasso di abbandoni,di esperienze negative di chi ne è uscito,controversie ,etc,è evidente che qualcosa non va,non è più credibile,con tutto il rispetto per i tanti che ingenuamentene fanno parte.
11 febbraio 2014 a 8:51 PM
vANY
internetdemocratico ,io credo che rivoluzionare la propria vita, scoprire il vero e grande Io, mettere le buone cause in un mondo inconsapevole delle proprie cattiverie, è un ardua missione…è una cosa molto grande, molto impegnativa e di grande responsabilità. E’ molto più facile vivere d’istinti, andare avanti senza ragione e comportarsi in modo sbagliato. Purtroppo,ci credo che molti abbandonano la soka gakkai.
12 febbraio 2014 a 7:33 am
gentecomune
forse vany stai enfatizzando troppo la tua associazione,occorre essere umili,l’umiltà è una dote caratteristica del buddismo, ammettere che molte persone abbiano abbandonato ,significa anche aver compassione per la sofferenza delle persone,e compassione verso se stessi,verso tanti errori,troppi errori che si vanno propagandando,forse in buona fede,perche si è importante scoprire il proprio io ( recitando per comprare una casa ad esempio?) come scrivi tu,ma non a danno delle altre persone,anche se incosapevolmente Il proprio io si puo riscoprire in tante maniere,laicamente ,aiutando realmente gli altri,intraprendere una buona psicoterapia,ascoltare se stessi in silenzio.Non necessariamente forzandosi a recitare ore ed ore e pregare rigidamente due volte al giorno.Ma ognuno è libero di fare cio che vuole ed ognuno è libero di giudicare come vuole.
12 febbraio 2014 a 12:30 PM
vANY
Concordo che l’umiltà è una dote importante…ma se ho scelto questa religione è perchè sono fortemente convinta della mia fede e quindi è ovvio che ne parlo con convinzione. poi se mi trovo su questo blog è perchè amo mettere in gioco il mio pensiero sempre e, per ora, dalle discussioni, pare proprio che nulla possa allontanarmi dal mio credo. Quindi provo una profonda compassione per chi se ne va rinunciando (DAL MIO PUNTO DI VISTA) ad un grande cammino…che spero ritrovi ANCHE in altro modo,ma non vedo perchè dovrei aver compassione per me stessa ,se a me rende felice!! Concordo anche che ognuno può scoprire il proprio io ed essere felice in altri modi! Che ben venga!L’importante,a mio parere, è che uno si impegni in questo. Io ho semplicemente trovato il mezzo fatto apposta per me. Mica tutti DEVONO essere buddisti. Anzi un’altro motivo per cui mi trovo a scrivere è perchè rispetto profondamente tutte le persone religiose, e quest’articolo non mi sapeva molto di “rispetto”. Ho i miei dubbi che stando semplicemente in silenzio avrei un “illuminazione” nel senso di comprendere improvvisamente un lato di te…la mente mente. Però non ti conosco, a me basta sapere che ci provi anche se con una diversa pratica. Ah….preghiera rigida? è la mia felicità in gioco! se pratico tanto, lo scelgo io perchè è un bene x me, ma non mi pressa o obbliga proprio nessuno!
12 febbraio 2014 a 4:35 PM
gentenonmanipolata
il grande camino,si puo fare anche scegliendo di essere buddhista,ma non soka,ci sono altre scuole buddiste,peraltro non cosi acerrimamente criticate ,storicamente riconosciute,non commerciali e cosi materialiste.
13 febbraio 2014 a 6:17 PM
Carlo
Giusto, “il grande camino, si puo fare anche scegliendo di essere buddhista, ma non soka”, e’ verissimo che ci siano altre scuole buddiste, ognuno e’ libero di scegliere la strada che più gli si confà. Il fatto di essere “acerrimamente criticate” o “storicamente riconosciute” non sono parametri di bontà o meno di una via, e’ vero spesso il contrario; a volte si viene criticati per aver toccato dei nervi sensibili, o un modo di pensare generalmente omologato e accettato dalla maggioranza come “giusto”. Tutti i grandi maestri e i movimenti religiosi adesso universalmente riconosciuti, sono stati all’ inizio criticati e combattuti.
Non è un caso che le critiche più offensive vengano proprio da adepti di altre scuole, così come quelli più disponibili al dialogo e compassionevoli vengano da membri “Soka”, come dimostrano gli interventi di Vany, e di “gentenonnanipolata”, che ha un elemento offensivo già nel nome col quale ha scelto di presentarsi (o di nascondersi).
La “pietra dello scandalo” e’ sempre la stessa: il nostro essere “commerciali e materialisti”, perché i nostri critici non riescono a capire (ne ad accettare), che è proprio per questo aspetto che molti si sono avvicinati a questo buddismo, e non per “ingenuità” come qualcuno vorrebbe far credere, ma per convinzione che finalmente la “materia”, il “corpo” con i suoi desideri materiali e spirituali, non sono cose “sporche” e/o negative in se’, ma aspetti da considerare a pieno titolo come parte integrante, e quindi in questo senso nobile, della condizione umana.
Si, noi pratichiamo e meditiamo anche per risolvere sofferenze e difficoltà “terrene”, perché terreno e’ l’ uomo, e gli stessi bodhisattva nel Sutra del loto, emergono dalla terra (più simbolico di così….). Perché proprio meditando su problemi e difficoltà concrete, si arriva a comprendere come funzionano i meccanismi del desiderio, certo non per rimanerne incastrati.
Forzandosi ad “ascoltare se stessi in silenzio” (costringendosi a stare rigidamente seduti contro una parete?), o “a recitare ore ed ore e pregare rigidamente due volte al giorno” (e’ curioso come “gentecomune” dipinga una cosa in modo soave, e l’ altra con pregiudizi negativi!), sono la stessa cosa, il problema sta’ appunto nella costrizione, nel dogmatismo e nella rigidità mentale, non nella forma che si è scelta per meditare (silenziosa o attraverso un mantra sonoro ed energico).
E’ chiaro che si consiglia di praticare il più costantemente e regolarmente possibile, (le regole dei monasteri di qualunque religione, sono sempre ferree), ma deve essere una scelta appunto e non una costrizione; chi afferma il contrario dentro e fuori la SG, non ha capito ne il significato della meditazione ne la sua funzione.
Se è vero che ognuno è libero di fare cio che vuole, il “giudicare” e’ invece un atteggiamento non buddista e non compassionevole, con buona pace di chi si riempie la bocca con questo termine, ma sta sempre li a giudicare col dito puntato.
8 settembre 2014 a 3:54 PM
Daniele Ulivelli
é proprio leggendo i sutra, e soprattutto gli scritti di Nichiren che capisci che la Soka Gakkai, non ha niente a che fare con il Buddhismo ne di Nichiren ne del vero Buddha Shakyamuni.
8 settembre 2014 a 6:45 PM
Carlo
Eccone un’ altro di quelli che ne sanno un sacco di che cosa è e cosa non è buddismo.
Leggendo i sutra, e soprattutto gli scritti di Nichiren, capisci che niente ha a che fare di per se con il Buddhismo ne di Nichiren ne del vero Buddha Shakyamuni, non solo la Soka Gakkai, ma neanche questo blog, ne il tuo intervento di sicumera certezza, ne il Dalai Lama, ne i monaci Theravada ecc.
Chi fa veramente girare la ruota della legge, non lo determina l’ appartenenza o meno ad un’ organizzazione, ne il numero delle ora passare a meditare, ne il rispetto pedissequo dei precetti ecc, ma quanto sinceramente ognuno si muove interiormente ed esteriormente, e quindi per assurdo, TUTTO ha a che fare col buddismo.
Il fiore di loto nasce nelle acque fangose, e può essere che la SG ne produce molto di fango, ma se tanto mi da tanto….
12 luglio 2014 a 12:27 PM
luca
Uscite allo scoperto e accettate il contraddittorio ladri di verità. sapete di dire una montagna di bugie sulla soka gakkai e avete una conoscenza delle scritture buddiste e della dottrina del buddismo di nichiren daishonin che fa solo ridere, se non fosse che invece da ridere c’è ben poco, dato che è proprio vostra la responsabilità della disperazione e del vuoto che pervade oggi la società, vostra e del vostro assoluto egoismo ed ignoranza. che schifo.
8 settembre 2014 a 7:18 PM
Daniele Ulivelli
Ti sei mai chiesto come mai la Soka non fa la cerimonia di apertura degli occhi al falso Gohonzon che vi rifila? vi siete mai chiesti come mai la Soka non studia nemmeno un capitolo dei sutra? Io nel poco tempo che ho fatto parte della Soka ho sempre posto queste domande, ancora senza risposte.
2 febbraio 2018 a 4:53 PM
giancarlo giky
Ciao a tutti ,non pensavo che tanta gente si tuffase a pesce contro la soka gakkay della quale ho l’onore di esserne parte, mi sembra di sentire tante opinioni personali che parlano male di qualcosa che sta cambiando il mondo e si
cari amici fateneve una ragione stiamo cercando di migliorare rispettando tutte le idee senza parlarne male come vedo che in tanti fanno, pensado di essere i supremi giudici o protettori dei deboli….
Ormai pratio da circa 30 anni e di persone che hanno lasciato e poi ripreso ne conoco tante, ognuno ha il suo cammmino, fate il Vostro senza crerVi un cattivo Karma come avete fatto fino ad ora… e si qualsiasi Buddismo dice di on sporcarsi il karma parlando e giudicando a vanvera………Imparate il rispetto fondamentale per arrivare alla pace.
Ciao a tutti Giancarlo
21 gennaio 2012 a 12:11 am
faunosilvestre
Ciao Nunzio, ti ringrazio per questa testimonianza. Se vorrai potremo continuare a sentirci anche in privato, nella pagina dei contatti c’è il mio contatto di mail.
Spero che la tua triste esperienza con questa setta non ti abbia fatto concludere anche la tua ricerca interiore. Per esperienza personale penso che la pratica buddhista possa portare grandi benefici e che siano luoghi e persone che siano portatori di grande luce (ad esempio ti consiglio di informarti sul monastero buddhista theravada Santacittarama, è un luogo meraviglioso)
Un abbraccio
Nino
30 agosto 2013 a 6:27 PM
E.C.D.
🙂 NAM MYOHO RENGE KYO PIù CHE IPNOTIZZANTE, PERMETTE UN’OTTIMA “CENTRATURA” SE recitato, cantato con viglore e convinzione e “la pergamena magica”= il gohonzon, è il mandala iscritto da nichiren daishonin divenuto budda= risvegliato al proprio innato potenziale, alla consapevolezza che noi e l’universo abbiamo lo stesso DNA! in ogni organizzazione (la soka gakkay significa ASSOCIAZIONE PER LA CREAZIONE DI VALORE) si incontra una moltitudine d individui con le proprie tentenze, modi di vivere e vedere la vita…. in questo caso alcuni fanno l’errore di comparare il gohonzon ad una bacchetta magica ma non è assolutamente così e coloro che hanno un cuore puro, lontano da materialismi e avidità, lo sanno e lo vivono! Differentemente da quanto avviene in occidente o ancora dal buddismo più antico (quello di shopenauer),il Daishonin affermò I DESIDERI SONO ILLUMINAZIONE! Ma non ne senso più “carnale” del temine ! il buddismo non incoraggia a perseguire desideri bramosi ma incoraggia a guardarsi profondamente per quallo che si è con i propri desideri, voglie, con il proprio karma per poi ILLUMINARE LA PROPRIA VITA. Un VERO buddista ha come desiderio fondamentale KOSEN RUFU= LA PACE NEL MONDO, LA FELICITà DI UTTA L’UMANITà E DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI, PORTARE IL VALORE , LA DIGNITà DELLA VITA OVUNQUE VA (motivo per il quale nel corso dei secoli stato costantemente attaccato). E dinanzi ai suoi desideri, consapevole che la propra vita è una continua lotta tra oscurità ed illuminazione, consapevole dell’esistenza delle illusioni, MEDITA, prega dinanzi al gohonzon= OGGETTO DI CULTO PER L’OSSERVAZIONE DELLA PROPRIA MENTE, attivando la parte più pura e illuminata della propria ESISTENZA (parlare di vita significa limitarsi a quasta vita soltanto). Ho letto molti articoli come questo che mi hanno fatto approfondire questo percorso e te ne sono grata.
QUANDO SI PARLA DI FEDE , si parla di cuore … nel buddismo esiste la LEGGE MISTICA, l’energia , il ritmo con l’universo… se ti apri alla vita, quasta si apre con te e se ti affidi a questa, percepisci il CONCRETO cambiamento degli eventi!
Nb: il buddismo in Italia non ha avuto inizio con Baggio! Lui è venuto dopo, ed è un grande uomo!
E.
14 dicembre 2013 a 11:40 PM
Francesca
Grazie, che hai preso in mano la questione, purtroppo c’è molta ignoranza e molti vedono solo quello che vogliono vedere.. Ho ricevuto il Gohonzon qualche hanno fa e il mio essere prima fragile e debole sta prendendo forza e consapevolezza, purtroppo, sono ancora molto arrogante, ma il mio obiettivo è di diventare una persona di cuore e compassionevole, cosa non affatto semplice, ma credo che continuando ha praticare questo Buddismo ci riuscirò e potrò avere un rispetto più profondo e vero per la mia vita e quelli che mi stanno attorno, che conoscendo il mio buonismo e fragile carattere,, mi hanno sempre visto con gli occhi della poverina. Ritengo di essere stata fortunata ad aver trovato questo Buddismo nella mia vita e devo ringraziare iKEDA CHE SI è FATTO IL MAZZO PER PROPAGARLO IN TUTTO IL MONDO.
FRANCESCA
21 gennaio 2012 a 12:54 am
Arrakis
Si infatti,anche quello psicopatico di Gandhi inserì tra le sue pratiche Gongyo e Daimoku.
13 Maggio 2013 a 1:28 PM
Bruno
Citare documenti, grazie.
17 marzo 2012 a 10:04 PM
conni del vecchio
ciao a tutti,ho conosciuto la soka gakkai da poco tempo….mio marito dice sempre che non sono una donna furba,ma una donna intlligente e curiosa,per fortuna.ho partecipato ad una riunione in una casa privata di una discepola…tutti sorridenti felici e appagati…figo……sono poi andata coinvolgendo mia sorella,al kaikan,sede a roma della suddetta,,,,,tutti sorridenti felici e appagati…….figo…dai andiamo a recitare il mantra nella sala grande …vabbe’ andiamo….dopo mezzora di recitazione mi sono sentita male e sono dovuta uscire a prendere aria…..un gran mal di testa e il cuore a mille…mi hanno spiegato che e’ normale perche’ ero pronta ed avevo trovato la mia strada…..vabbe’…..di ritorno in macchina mi sono dovuta fermare due volte……vabbe’..tutta la notte mi risuonava in testa il mantra IL RITMO…al mattino mi sono svergliata agitata,bah…ho chiamato la mia amica che mi ha detto che era normale…..sei euforica perche’ finalmente hai trovato la tua strada….figo…..da curiosa mi sono messa su internet,la mia finestra sul mondo,e ho iniziato in modo smodato a cercare notizie di questa cosa straordinaria che mi era successa…..aver scoperto il buddismo…..ma…….c’e’ da dire che si trova sia la verita’ che le menzogne in rete…..ho trovato notizie sconcertanti,la s.g. e’ riconosciuta in italia come setta.ha una truttura piramidale(cosa vietata in italia oltre che negli altri paesi)mi sono sentita ferita,avevo creduto che davvero tutto fosse bello e vero……….il mio malessere poi mi e’ stato spiegato da un mio amico medico,recitando un ritmo qualsiasi cosa si dica(anche dire per mezzora ho mal di pancia ho mal di pancia)aumenta la produzione di endorfina e adrenalina………….io soffro di ipertensione……ecco spiegato il mal di testa e il cuore a mille…….ed in piu’ e’ ipnotico…..non voglio parlare male della s.g.nutro profondo rispetto per le persone che ne fanno parte sopratutto perche’ credono in quello che predicano…e lo credono con il cuore….purtroppo e sono all’oscuro di tutto……completamente fedeli al loro credo e gia’ per questo meritano rispetto….la cosa che mi ferisce di piu’ e’ aver scoperto che il presidente della suddetta ikeda ha formato un partito politico che e’ in giappone il terzo partito politico e che oltre a non essere contro la pena di morte ha anche finanziato gli usa per la guerra in irak….rispetto ogni credo ma essere parte di qualcosa che non rispetta la vita la natura gli animali va contro la mia filosofia di vita……fondamentalmente e’ per questo che non sono entrata nella s.g……sono contro la guerra perche’ secondo me la violenza porta solo alla violenza…..e sono sinceramente triste per tutte le persone che nella s.g. sono ignare di tutto questo…….perche’ ipnotizzate o no lo fanno con il cuore……credendo veramente che sia giusto……spero che questo mio sfogo sia letto da qualcuno che ne abbia bisogno…..sono stata allontanata dopo 10 anni di amicizia dalla persona che mi ha fatto conoscere la s.g.consigliata dal uo capogruppo.perche’ io ero negativa per lei…….attenti la felicita’ non puo’ trovarsi in una pergamena o solo in un mantra….cercate in voi stessi e se minimamente avete dubbi chiedete informazioni…….io ci ho messo 2 giorni a capire la verita’ ma ammetto che mi dispiace.veramente credevo di aver trovato il mio posto…che amarezza……..grazie.conni
15 giugno 2012 a 10:07 PM
Carlo Melis
Ho letto con attenzione questa critica della Soka Gakkai e devo dire che mi ha molto divertito ma non stupito.
Premetto anche che sono un praticante attivo del buddismo che si ispira a Nichiren Daishonin e sono membro della Soka Gakkai da più di 25 anni, sono padre di famiglia, ho un orientamento politico che può essere considerato di sinistra e lavoro nel campo artistico come coreografo danzatore e docente di danza. Mi ritengo una persona aperta e non dogmatica e il fatto che mi accinga a rispondere in questo blog lo dimostra.
Il suo autore (Fauno Silvestre: perché uno pseudonimo e non come faccio io NOME E COGNOME? Perché ti vuoi nascondere?)
Fauno Silvestre inizia subito con un giudizio su come dovrebbe o non dovrebbe essere un VERO BUDDISTA (niente di più antibuddista…) commentando con una serie impressionante di inesattezze e imprecisioni. Non voglio rispondere a tutte ma soltanto ad alcune che ritengo fondamentali. Il mio intento e’ quello di portare elementi di riflessione e approfondimento perché in qualunque forma di religione, filosofia, ma anche in campo scientifico e’ molto facile trovare persone che per i motivi più svariati si sentono CONTRO qualcosa.
Ma iniziamo dalla cosiddetta PRATICA OSSESSIVA di NAM MYO HO RENGE KYO e della “strana pergamena. La ripetizione di un MANTRA non e’ una pratica ossessiva, ma MEDITATIVA e di CONCENTRAZIONE che ha sempre fatto parte della tradizione buddista ma non solo. Il recitare un mantra a voce più o meno alta, produce una VIBRAZIONE della cassa toracica che si irradia poi in tutte le direzioni del corpo producendo una piacevole sensazione di benessere, così come nel canto, ed e’ dimostrato scientificamente; il volergli attribuire una componente ossessiva e’ una forzatura se non una mistificazione.
E’ chiaro che chi ha problemi nervosi, di ipertensione o altro, deve prima consultare persone di lunga esperienza per trovare il giusto ritmo e la giusta intensità e durata per averne beneficio. Per adesso mi fermo qui, perché sono talmente tante le inesattezze e le calunnie che bisognerebbe scriverci diversi libri. Concludo quindi con una domanda, anzi con due:
1) Ma in quale organizzazione si sono trovati quelli che qui parlano di PERSECUZIONI, PAURA, LAVAGGIO DEL CERVELLO, INDOTRINAMENTO ecc? Io ci sono dentro da più di 25 anni e ho praticato come e quando ho voluto, nessuno mi ha costretto a riunioni che non volevo, ne preteso offerte di denaro che non scaturissero dalla mia spontanea volontà.
2)Sono tutti indottrinate le personalità della cultura che fanno parte della Soka Gakkai o che si vantano dell’ amicizia di Ikeda come ad esempio il pianista Jazz Harbie Hancoch e Winton Marsalis? Che dire del fondatore del Club di Roma Aurelio Peccei o dello storico Arnold Toynbee?
Chi e’ veramente interessato ad uno scambio di opinioni senza pregiudizi e preconcetti mi contatti pure, io non mi nascondi dietro pseudonimi esoterici….
Un saluto sincero a tutti, critici e non.
Carlo Melis
3 marzo 2013 a 5:45 PM
Marina Vicario
Sono un felice membro della SOKA GAKKAI, probabilmente ho fatto incontri positivi..mah non so se tutto dipenda da questo. Condivido in pieno ciò che dice Carlo Melis. Io ho trovato solo libertà d’azione e presa di coscienza delle proprie responsabilità nella mia vita e nella società. La mia vita è cambiata in meglio sicuramente. Nessuno mi ha mai costretto a fare qualcosa.
Anche io sono aperta a qualsiasi dibattito.
4 marzo 2013 a 1:34 am
Carlo
Grazie Marina,
ma come vedi questo blog e´ diventato un binario morto, non ci scrive quasi piu´ nessuno e se lo faranno ti accuseranno senza conoscerti di aver ricevuto il, lavaggio del cervello. Questi non vogliono dibattere, ma abbattere.
14 giugno 2013 a 5:42 PM
Pandora
Non credo che si critichi le persone ma l’ente/la struttura soka Gakkai. Come buddhista, o come persona che “guarda dentro se stesso” come viene tradotto esattamente il buddhista in oriente, non si dovrebbe criticare la persona in quanto tale. Alla fine delle fiera vi dico semplicemente di fare una riflessione…solo una…questa setta (chiamatela come volete) non fa parte dell’UBI (Unione Buddhista Italiana) e non ne hai mai fatto parte. Lo stato italiano con la legge di fine 2012, nella quale si regolamentano i rapporti tra lo stato italiano e la religione buddhista, ha di fatto avuto un unico interlocutore: l’UBI. Questo magari vi farà riflettere…non entro nella dottrina anche se su quello ci sarebbe molto da dire…spero di avervi innestato un “dubbio positivo”.
15 luglio 2013 a 1:21 PM
gianni
vorrei soltanto riferire la mia esperienza ed opinione,seppure rispetti le esperienze contrarie e negative,,d’altronde ogni sofferenza è degna di attenzione,visto che la si prova sulla propria pelle.Ho praticato e sto praticando il buddismo di nichiren,credo che ad un certo punto occorra anche maturare e personalizzare la propria pratica,qualsiasi forma di pratica,comprendendo cio che è posivito o negativo per noi stessi.Recitare questo tipo di mantra,porta consapevolezza se noi ci predisponiamo a recitare con rispetto verso noi stessi ,non meccanicamente o miracolosamente.e’ come una lunga o breve pausa che ci prendiamo per la nostra anima,una preghiera interiore che poi si svela esteriormente,facendoci intuire le soluzioni od offrendoci nuove visuali di vita.Sembra complicato ma in realta è molto semplice ed umano.Per cio che concerne la struttura,le critiche sono ben accette,gli errori a volte sono giustificabili,altre volte no.Non sono un burattino,posso decidere se praticare da solo oppure in gruppo ,purche quest’ultimo non mi neghi la mia liberta di pensiero e ce ne sono.Ma in ultima analisi,cresco e mi evolvo se la pratica mi porta consapevolezza e maggior equilibrio e serenità,sono io stesso che devo tirare le somme alla fine .
25 agosto 2013 a 9:23 PM
Antonella
sono una principiante …..e non trovo niente di negativo in questo tipo di buddismo.Non si recita per i desideri ma per trasformare il dolore in energia e forza……
8 giugno 2016 a 9:03 PM
Rossella Motole
Buona sera ho letto un po dei messaggi e mi sento di intervenire. Sono buddista da quasi due anni e conosco questo buddismo da 4 e la vita ha per fortuna tutta un’altra forma. Mi sento rinata sul serio e questo è stato notato anche da tante persone che non sanno neppure che sono buddista! Mi sento più forte e consapevole di me stessa. Sono felice della mia vita come non lo sono mai stata e ringrazio ogni giorno per
questa opportunità che ho incontrato. Nessuno mi ha fatto strani lavaggi di cervello, mai nessuno mi ha spinto a fare l’abbonamento alle riviste e mai nessuno mi ha perseguitato… sinceramente leggere sopra queste cose mi ha solo sorridere…..auguro a tutti di poter essere sereni come lo sono io….
credo purtroppo che sia più facile attribuire la responsabilità dei nostri fallimenti e infelicità a qualcosa fuori di noi che fare invece un’autocritica …….
Ci vuole tanto coraggio, determinazione e azione per mettersi in discussione… non tutti possono averne voglia…… li rispetto …ma non critico e non giudico.
buona vita!
Rossella
2 febbraio 2014 a 2:11 PM
Picci
Ciao Conni, non so se ti hanno gia detto ma la Soka Gakkai per statuto non puopiu legarsia nessuna corrente politica, inoltre i membri attivi se assumono cariche politiche o partecipano a elezioni e simili devono lasciare buona parte dell’attivitá!
Questo é stato a seguito delle polemiche e problemi sorti dopo il coinvolgimento della soka nella politica, partito komei o kometo credo si chiamasse, che ha creato tanta confusione! Cosa per cui il presidente ikeda ha anche chiesto pubblica,ente scusa, ma é comunque qls accaduto ormai molti anni fa!
Per la tachicardia
Non so se hai mai sentito di non fare certi tipi di yoga la sera, perche riattivano i centri energetici e quindi non riesci a dormire?,!
Ecco per il daymoku é la stessa cosa, é una pratica, non una bacchetta magica, quindi influisce sul tuo fisico, cosi come la musica o lo sport o l alimentazione, e devi imparare ad usarla e gestirla
Mi spiace non hai trovato chi te lo insegnasse!
Continua a studiare se non trovi nessuno che te lo spiega, c’e scritto tutto:)
15 luglio 2014 a 2:56 PM
Lorena Gatto
Pensare con la propria testa, questo è l’importante, e tu ci sei riuscita. Spero abbia trovato ciò che cercavi. Tashi Delek
30 aprile 2012 a 4:20 PM
Massy
Caro.carissimo fauno silvestre . .. Mi dispiace molto per il tuo commento. Probabilmente bisognerebbe prima approfondire bene per poi eventualmente poter dire delle cose. Spero che tu lo faccia.. Si può nn credere, ma bisogna rispettare tutto e tutti. Questo nn vuole essere una critica, ma un dato di fatto. Tutti quelli che entrano in contatto con la leggi mistica a prescindere di come ne parlano.. Avranno sicuramente dei benefici o meriti, come dici tu. Anche se nn ci credi ti voglio bene. Buona fortuna!!
1 Maggio 2012 a 10:32 PM
Nunzio
Rispetto? per chi?
Per chi ti ha rovinato la vita? No!!!! NO!!
La Soka Gakkai è una setta pericolosa che manipola le menti delle brave persone! Il mondo ha bisogno di vera pace! NOn di folli!!!
Il Buddismo è cosa seria e non è una setta come la Gakkai che è solo un azienda che pensa solo al fatturato e rincoglionire le persone in buona fede!
21 giugno 2012 a 10:07 am
Carlo Melis
Si caro Nunzio, non ho difficoltà ad ammettere tendenze integraliste e fanatiche anche nella SG (come vedi non ho il cervello lavato….), sopratutto fra le persone che praticano da poco tempo. E’ una tendenza umana ed e’ presente in tutte le religioni, le filosofie e le scienze, ma e’ una posizione che non mi appartiene, così come non appartiene ala maggior parte dei compagni di fede che conosco. Siamo invece fermamente convinti che nel SUTRA del Loto siano racchiusi gli insegnamenti più alti del Budda Shakiamuni, come la parità fra uomo e donna, il raggiungimento dello stato di Bodisatva in questa vita e non dopo infinite reincarnazioni, il fatto che in tutti gli esseri umani in quanto tali e’ insita la buddita’ e così via.
Ma ripeto, non voglio convincerti e ho rispetto per la tua sofferenza (anche se non hai ma detto finora in cosa consiste), vorrei solo che non proietassi la tua esperienza personale su tutta la SG.
Buona giornata anche a te
24 settembre 2012 a 9:04 am
Nunzio
RICOVERATI!
16 giugno 2012 a 1:18 am
faunosilvestre
Ringrazio tutti coloro i quali hanno contribuito al dibattito. Fino ad ora non ero intervenuto con un mio secondo intervento perché ritenevo più utile che tutti potessero portare la propria opinione, esperienza, idea sull’argomento. Però l’intervento del signor Carlo Melis mi è apparso alquanto fuori luogo nonché mistificante il reale, allora ritengo siano importanti alcune precisazioni:
1) non è mia opinione individuale non ritenere la Soka Gakkai portatrice di un messaggio buddhista “canonico”. E’ invece opinione delle maggiori tradizioni buddhiste da quella Theravada a quella Tibetana (il Dalai Lama si è espresso più volte pubblicamente a riguardo) non ritenere la Soka una tradizione conforme con il Dharma del Buddha. Conferma indiretta a ciò che dico viene anche dal fatto che la Soka Gakkai non faccia parte dell’UBI (Unione Buddhisti Italiani) che raggruppa invece tutte le altre tradizioni presenti in questo paese.
2) l’annoverare personaggi noti nelle proprie fila non attribuisce un maggior valore al gruppo di cui si fa parte. Un attore pluripremiato come Tom Cruise è uno dei leader di Scientology che resta ugualmente una setta macinasoldi; i motivi per i quali personaggi d’alto profilo facciano parte della Soka possono essere i più disparati, da una convinta partecipazione, ad un mero interesse economico.
3) evidentemente non tutti hanno avuto la fortuna (?) di vivere 25 anni sereni all’interno della Soka Gakkai come il signor Melis. Se non bastassero le testimonianze di Nunzio e Conni presenti in questa pagina, voglio citare documenti ufficiali: l’inchiesta pubblicata dalla camera in Belgio nel 1997 e il”Rapporto Guyard” pubblicato in Francia nel 1995 e 1998; entrambi inseriscono la Soka tra le sette. Riporto questo stralcio:
“La Soka Gakkai internazionale Francia, in particolare, è stata costituita con i contributi concessi dalle altre due istituzioni nazionali della setta, Soka Gakkai Francia e Istituto Europeo della Soka Gakkai International. Generalmente la possibilità di beneficiare di manodopera volontaria offre alle associazioni settarie la principale fonte di reddito, e a volte basa su questo la propria potenza finanziaria. Il bilancio di molte di esse si aggira, vedremo in seguito, sulle diverse decine o centinaia di milioni di franchi. […] Anche le attività economiche perseguite dalla Soka Gakkai, attraverso le associazioni che formano la branca francese della setta, sono state giudicate a fini di lucro. In una sentenza del 10 dicembre 1996, sul quale il Tribunale Amministrativo d’appello non ha ancora deliberato, il Tribunale Amministrativo di Parigi ha, per esempio, stabilito che l’associazione “Nichiren Shoshu” francese traeva la parte principale dei suoi profitti da attività commerciali consistenti nella vendita di riviste, opuscoli, libri, accessori e corsi, o seminari, a pagamento, per la quale individuava un margine variabile tra il 42,28% e il 49,64 %, tassi superiori a quelli di solito praticati in questo settore. Constatando inoltre che disponeva delle eccedenze per l’acquisto di beni mobiliari, e che era proprietaria del 99 % di una Srl, il giudice ha concluso che l’associazione agiva a fini di lucro.
Interessante anche questo articolo redatto da un giornalista giapponese ex membro della Soka Gakkai, che ne svela i meccanismi settari:
Fai clic per accedere a 132526457548ced2f85986d8,48385722.pdf
4) Non ho mai affermato che le pratiche di contemplazione da voi descritte (la recitazione del mantra e la contemplazione della pergamena) non siano utilizzate a più riprese e sotto svariate forme in differenti e molteplici contesti cultuali. Ciò che sto affermando, con cognizione di causa, è che tale pratica contraddica con lo spirito dell’insegnamento buddhista giacché ciò che il dharma insegna è la crescita della propria consapevolezza e non l’obnubilamento della coscienza; il mantra e la contemplazione devono aiutare a rilassare la mente non affogarla in frasi vuote e senza alcun senso. Ai monaci theravada cui si chiede la ripetizione di canti in lingua pali è pure richiesto di conoscere il significato delle parole che pronunciano; allo stesso modo i libricini in pali dei canti di tale tradizione, che chi frequenta i monasteri ha avuto modo di utilizzare durante i canti, hanno una traduzione in lingua inglese o italiana. Cio’ per dire come tale attenzione alla consapevolezza piena si declini anche nei piccoli particolari della pratica.
Anche l’intento con cui il praticante della Soka si approccia alla meditazione è divergente rispetto al buddhismo, giacché si cerca il raggiungimento di un obiettivo, il conseguimento di una facoltà, l’ottenimento di un risultato concreto. Tale messaggio contraddice gli insegnamenti buddhisti che mirano, al contrario, al distacco progressivo dalle illusione dettate dalle spinte egoiche. Ognuno è libero di praticare nel modo che ritiene piu adatto e cercare ciò che ritiene più giusto, ciò che non è corretto è mistificare il messaggio originario, definendo buddhista ciò che non lo è.
5) ultima cosa il presunto nome “esoterico” del blog. Sarebbe bastato cliccare sul pulsante in alto a sinistra “contatti” per scoprire il mio nome e cognome, nella testata c’è persino una mia foto. Non mi nascondo dietro alcunché, figuriamoci, il bel nome mi fu regalato da un’attrice italiana molto bella e brava al termine di una piece teatrale incentrata sulle poesie di Neruda. Lo conservo per affetto di quella sua intuizione poetica e per nient’altro.
Buon proseguimento.
20 giugno 2012 a 3:37 PM
Carlo Melis
Gentile Fauno Silvestre,
mi pare che a proposito di Buddismo sia per lei fuori luogo e mistificatorio qualunque contributo che porti degli argomenti (che si possono ovviamente controbattere), mentre ritiene appropriati e credibili gli interventi come quelli del sig. Nunzio che senza portare un solo argomento o fatto se non un generico “la SG mi ha fatto soffrire tanto” riempie questo blog di insulti e calunnie soltanto perché lui ha avuto un’ esperienza parziale e negativa ( che pero’ si guarda bene dal motivare). A me puzza di MONTATURA.
E’ una strategia simile a quella che dice che la chiesa cattolica sia un’ associazione di pedofili perché al suo interno si sono verificati diversi caso di pedofilia; non mi sembra un atteggiamento obiettivo e quindi vorrei fare anche io alcune precisazioni:
1) E’ senz’ altro vero che il buddismo della SG non sia CANONICO, ma tutte le nuove forme di pensiero, sia religiose, sia filosofiche sia scientifiche, sono state considerate agli inizi come ERETICHE; Gesù e’ stato crocifisso, Giordano Bruno messo al rogo, Martin Lutero scomunicato, così pure Galileo, Martin Luther King era odiato dai Black
21 giugno 2012 a 12:52 am
Carlo Melis
Martin Luther King era odiato dai Black Panter di Malcom X e così via, la storia e ‘ piena di esempi analoghi. Non e’ detto che ciò che non viene considerato ortodosso sia anche falso, se così fosse saremo ancora li a considerare il fuoco e il filmine come divinità. Così come non e’ detto che una tradizione per quanto antica sia di per se portatrice di verità. Anche la tradizione Theravada, diffusa in Thailandia e nel sud-est asiatico e’ disseminata di abusi e corruzione anche in tempi recenti, compromettendosi spesso col potere politico, basta leggere la storia di questi paesi. Anche il tanto venerato buddismo tibetano proprio perché così antico e’ ancora impregnato di aspetti estremamente superstiziosi che questo Dalai Lama col suo pragmatismo sta cercando meritevolmente di correggere, e ciò nonostante anche in occidente viene venerato quasi come un semidio o come la vera reincarnazione del Buddha Shakiamuni.
Con l’ UBI la SG ha avuto per un certo tempo un dialogo aperto e franco e non e’ soltanto per notra responsabilità se si e’ (spero soltanto temporaneamente) interrotto.
2) E’ certamente vero che “l’annoverare personaggi noti nelle proprie fila non attribuisce un maggior valore al gruppo di cui si fa parte”, ma non si vorrà seriamente fare un parallelo tra un vanitoso e mediocre attore come Tom Cruise e uno dei massimi storici del ‘900 come Toynbee, o Aurelio Peccei fondatore di una delle più importanti organizzazioni per la salvaguardia del pianeta come il CLUB DI ROMA. Entrambi stimavano profondamente Ikeda ed il movimento da lui fondato.
3)Dove sta lo scandalo nel possedere beni immobili, nell’ difondere riviste e libri di studio e aprofondimento del buddismo, di avere al suo interno una consapevole attività di volontariato? Il monastero Santacittarama da te consigliato vive d’ aria?
Il problema non e’ nell possedere beni immobiliari ed economici, il problema e’ CHE COSA SE NE FA e la SG (udite, udite!!!) li usa per fondare università, centri e attività culturali spesso aperte anche ad un pubblico non buddista, come il nostro bellissimo KAIKAN tedesco (io vivo e lavoro in Germania) di Bingen sul Reno, una villa ottocentesca con annesse vigne e cantina per la produzione di vino (adesso ovviamente non più usata per questi scopi) comprata anche questa in gran parte con le offerte dei praticanti, ma anche con il contributo dalla SG Internazionale , amorevolmente restaurata e AUTONOMAMENTE GESTITA dai membri tedeschi per seminari di studio e meditazione, ma anche per attività culturali aperti al pubbluco e spesso gratuite. Questo centro appartiene A NOI, dove e’ lo scandalo?
In Italia la SG e’ considerata non una setta ma un ENTE MORALE.
In Francia la storia non e’ ancora conclusa, ma posso immaginarmi che qualche giudice impregnato del noto sentimento nazionalista francese abbia il dente avvelenato.
Che dire poi del “giornalista giapponese che adesso denuncia la SG dopo essere stato membro per 24 (!!!) anni? E’ credibile? O non si può ragionevolmente pensare che possa essere una rivalsa per non aver raggiunto gli scopi che si era preposto? Gli ha scoperti solo adesso dopo ben 24 anni di militanza gli “atteggiamenti settari”?
4)La nostra pratica non contraddice lo spirito dell’insegnamento buddhista, ma soltanto LA TUA IDEA di esso.
Anche noi cerchiamo la crescita della propria consapevolezza e non l’obnubilamento della coscienza; anche il nostro mantra aiuta a rilassare la mente e le nostre non sono “frasi vuote e senza alcun senso” tutti i praticanti conoscono il significato delle parole che pronunciano, perché LO STUDIO e’ una delle 3 colonne fondamentali insieme alla meditazione a all’ azione conseguente.
Noi meditiamo PER VEDERE IL BUDDA, il raggiungimento di un obiettivo, il conseguimento di una facoltà, l’ottenimento di un risultato concreto fa invece parte degli aspetti di ogni essere umano e noi ci offriamo alla meditazione nella NOSTRA INTEREZZA DI ESSERI UMANI con i mostri desideri ed illusioni con l’ intento non di eliminarli, ma di purificarli. Lavorare non PER ma SUI nostri desideri ci aiuta a capire se questi sono giusti e sinceri o invece illusori ed egoistici. Questo atteggiamento non contraddice gli insegnamenti buddhisti che mirano al distacco progressivo dalle illusione dettate dalle spinte egoistiche. Se e’ vero che ognuno è libero di praticare nel modo che ritiene piu adatto e cercare ciò che ritiene più giusto, trovo molto arrogante la posizione di chi pretende di avere la verità in tasca.
21 giugno 2012 a 7:38 am
Nunzio
ognuno è libero di praticare nel modo che ritiene piu adatto e cercare ciò che ritiene più giusto, trovo molto arrogante la posizione di chi pretende di avere la verità in tasca….meno male che se lo è scritto da solo! Infatti la sg pretende di essere l’unica verità…che ridere…addio e buona giornata a lei…
10 marzo 2013 a 11:28 PM
stefania
leggo ora e mi sono iscritta solo ed esclusivamente per dare il mio contributo. Pratico il buddismo di nichiren da 12 anni e ciò che sono ora lo devo solo ed esclusivamente alla pratica che mi porta costantemente a superare me stessa ed essere migliore. Quello che conta sono i fatti, i risultati ed una risposta ad una semplice domanda: sono felice, sono in pace con me stessa, sono libera, sono a mio agio? la risposta è SI e questo grazie alla soka gakkai…il resto sono solo parole…vuote. Ho smesso per due anni ed ho ripreso da due, per scelta. Sono felice. e questo è tutto.
11 marzo 2013 a 1:18 am
Carlo
🙂
24 gennaio 2014 a 8:19 PM
pensaci
ma non ti domandi perché tante critiche,ci sarà pure una ragione,ti fidi di chi è al vertice?Se il vertice fosse screditato,con quale senno riusciresti ancora a seguire i consigli di quei responsabili che sono parte dell’ingranaggio e del gradino minore di questo vertice?il castello non verrebbe giu,sfaldando la tua fiducia?
25 gennaio 2014 a 1:27 am
Carlo
Ma tu ti sei domandato se trentatré trentini andassero a Trento con l’ arcivescovo di Costantinopoli, e non riuscissero a dormire sotto la panca perché sopra la panca la capra canta?
E se il vertice fosse screditato da cretini, ti fideresti dei consigli di un dio minore finito sotto le macerie di un castello crollato?
E il vertice sarebbe ancora maggiore o minore di 90 gradi?
Meditate gente meditate, questo blog e’ pieno di gente acuta, col senno di poi!
9 novembre 2014 a 11:30 am
Andrea
Ben per te, ma cosa c’entra con il buddismo?
9 novembre 2014 a 11:10 PM
Carlo
C’entra molto più del tuo commento e di questo blog farlocco.
12 gennaio 2018 a 6:37 PM
Donatella
Vedi Stefania secondo me è qui che sta il problema, sei felice grazie a qualcos’altro, ti sei affidata alla fede, invece la forza è solo la tua, la determinazione è solo la tua, sei tu che reagisci grazie alla pratica. Da 5 anni faccio parte di un gruppo, ma non sono ” battezzata” ne pratico da sola, e devo essere sincera, andare nel gruppo e praticare in compagnia mi piaceva. A differenza di molti io sono un’ ” illuminata” io il QUI E ADESSO, lo ho capito prima di far parte del gruppo, non sono entrata sperando di risolvere li la mia vita, o di trovare la felicità. La Vita sa cosa mi è utile, poi che ci siano milioni di persone che si debbano affidare a qualcuno per aver un alibi e dire, grazie a ” dio” a ” budda” sono viva va bene davvero. Buonatutta 😉
16 giugno 2012 a 1:50 PM
Carlo Melis
Salve, un sincero saluto a tutti i lettori di questo blog.
Sono gia’ intervenuto precedentemente per confutare alcuni equivoci inesattezze e vere e proprie mistificazioni sulla Soka Gakkai. In questo intervento vorrei affrontare la questione riguardo al fatto che “La Soka Gakkai [sia] una setta che con il Buddhismo non ha davvero nulla a che spartire.”
FAUNO SILVESTRE (l’ autore di questo blog) scrive: ” Penso che ognuno sia libero di praticare nel modo che ritiene appropriato e che ognuno debba essere libero di percorrere il percorso che gli sembra adeguato.
Però ciò che non si è liberi di fare è mistificare.”
Peccato pero’ che proprio lui cominci con una mistificazione scrivendo:
“anziché tendere all’eliminazione dei desideri bramosi, secondo il Buddha causa di attaccamento e sofferenza, essi vengono quasi incoraggiati, con la promessa secondo la quale la recitazione di un particolare mantra può far avverare i propri obiettivi in qualsiasi campo, persino finanziario, lavorativo e sessuale.”
Niente di più falso e mistificatorio; questo punto di vista deriva da una estrema superficialita’, una scarsa conoscenza della Soka Gakkai e degli insegnamenti di Nichiren Daishonin.
In verita anche il buddismo di Nichiren Daishonin considera il distacco dall’ ATTACCAMENTO ai desideri terreni, ma il problema e’ COME FARE. Su questo COME FARE ci sono tanti punti di vista quante sono le diverse scuole buddiste e tante differenti sfumature quanti sono gli individui che praticano.
Io posso parlare quindi soltanto del COME facciamo noi della Soka Gakkai. Il SUTRA DEL LOTO sul quale si basano gli insegnamenti di Nichiren Daishonin, insegna che I DESIDERI TERRENI SONO [IL MEZZO PER RAGGIUNGERE] ILLUMINAZIONE nel senso che tutto quello che accade nella nostra vita e’ una conseguenza dei nostri pensieri delle nostre parole e delle nostre azioni, e quindi un’ OCASIONE DI RIFLESSIONE E CRESCITA SPIRITUALE. Solo usando e passando ATRAVERSO i nostri desideri possiamo capire e cambIare la nostra vita e il nostro KARMA.
Tutti sanno che con la volontà razionale non e’ possibile cancellare i desideri, e secondo noi non solo e’ impossibile, ma non e’ neanche giusto. Questo modo di vedere il buddismo e’ molto simile al DUALISMO PLATONICO che vorrebbe lo SPIRITO tanto più PURO quanto più si allontana dal CORPO CORROTTO DAI DESIDERI E ILLUSIONI. Ma proprio questo dualismo e’ LA TRAPPOLA nella quale cadono anche alcune forme di buddismo.
Questo in linea generale; in particolare bisogna scendere nei dettagli e impegnarsi negli studi approfonditi degli insegnamenti buddisti e non fermarsi alle prime superficiali osservazioni.
Invito quindi anche FAUNO SILVESTRE a non MISTIFICARE e ad osservare in maniera più matura ed approfondita la filosofia buddista di Nichiren Daishonin e della Soka Gakkai.
Con profonda gratitudine per questa opportunità di replica.
Carlo Melis
19 giugno 2012 a 11:08 PM
Nunzio
P.s Siccome dispesate consigli su “approfondire” ,perchè non approfondisce lei cosi magari scopre la mafia che c’è dietro! Ma non credo che lo farà..perchè non ammetterebbe di aver buttato anni della sua vita, L’ADEPTO DELLA SETTA è COME LO JUVENTINO CHE PUR SAPENDO CHE IL CALCIO è TRUCCATO DA ANNI CON RISULTATI PREDETERMINATI PER LEGGI DI “MERCATO” TIENE LA TESTA NELLA SABBIA COME LO STRUZZO PUR DI NON VEDERE LA REALTA’ E CONTINUARE A DROGARE LA MENTE. ESATTAMENTE COME ACCADE NELLE SETTE.
20 giugno 2012 a 1:37 am
Carlo Melis
Caro Fauno Silvestre, caro Nunzio, non posso far altro che rispettare i vostri desideri e quindi questo sarà necessariamente il mio ultimo intervento, non voglio procurare sofferenze a nessuno. Pensavo che questo blog fosse sinceramente interessato ad un dialogo, vedo invece che cercate solo conferme alle vostre ferree convinzioni. Se io sono come uno Juventino , voi siete come i Milanisti, nessuna differenza (e’ gia’ qualcosa…), basta attribuire tutte le responsabilità negative all’ altra parte e il gioco e fatto, voi siete i buoni, e gli altri sono i cattivi, fare le vittime e’ facile e non comporta responsabilità personali.
Caro Nunzio se le cose stanno così, mollo volentieri la presa, ma io non ho usato nei tuoi confronti il termine di “malati di mente” “folle” “drogato di mente” e altre amenità. Il fatto che sia intervenuto in questo blog civilmente portando argomentazioni (e non insulti), dimostra che non voglio “tenere la testa nella sabbia come gli struzzi”. Nella mia vita ho imparato a non rimpiangere le cose che si fanno, giuste o sbagliate che siano, perché si impara da tutto. Oltre alla meditazione buddista, sono molto impegnato sia politicamente (sono un sostenitore degli INDIGNADOS), che socialmente (Green Peace e movimento anti atomico in Germania). Ma ripeto non voglio obbligarti a continuare il dialogo con me.
Spero che possa ritrovare la tua serenità.
Sincertamente e senza risentimenti.
Carlo
20 giugno 2012 a 7:15 am
Nunzio
il buddismo è cosa seria ed esiste in questo mondo è non la sg!
19 giugno 2012 a 11:14 PM
Nunzio
Caro Fauno Silvestre,grazie per l’opportunità data di poter espreimere il dolore causato dalla setta Soka Gakkai..adesso vorrei gentilmente chiederti come fare per non ricevere più mail pochi ogni settimana circa trovo nelle mie mail risposte ai commenti con messaggi non molto carini nei miei confronti e siccome con questi malati di mente non voglio più avere a che fare perchè come sai non mollano la presa facilmente ed hanno il brutto vizio di rompere le scatole per anni e anni tanto è la loro psicosi..come faccio a non essere più disturbato dato che pure qui si infiltrano attaccando chi sta cercando di vivere in pace!
Grazie
15 luglio 2014 a 3:05 PM
Lorena Gatto
hai provato a mettere il mittente nella lista del “rifiuta mittente”?
6 luglio 2012 a 11:53 am
Brendon
Un doveroso saluto e rispetto per tutti (e dico tutti) quelli che hanno scritto qui ed hanno argomentato le loro idee.
Sono un forte sostenitore del dialogo e dello scambio (dove è possibile)… credo che questi siano importanti ma non sempre realizzabili ma ci si può sempre provare. Con il vosto permesso vorrei dire la mia da praticante nella Soka Gakkai… ho praticato per 9 anni con fede grandissima… un conseguente altro anno traballante. Da quasi un anno ho smesso.
Prmetto che la mia fede non era rivolta ai cosidetti “benefici materiali” ma al mio cmbiamento interiore…. diventare un piccolo faro che illuminasse tutto… l’ambiente… le persone…. e grazie al mio cambiamento interiore avrei attirato eventi a me favorevoli.
Trovo un pò lapalassiano il fatto che si annoveri che aver praticato per tanti anni ed esserne usciti e poi parlare male sia un fatto di scontentezza e soprattutto di problemi personali. Una persona può uscire da una qualsiasi organizzazione (di fede o altro) per svariati motivi… magari in alcuni casi è proprio la mancanza di felicità personale… ma in altri può essere il cambiare idea… o semplicemente vedere cose che non gli piacciono o altro… la verità è soggettiva per ognuno di noi. Se io sono stato nove anni nell’organizzazione è perchè ovviamente ci credevo… se ho lasciato è perchè ho cercato, con spirito fortemente obbiettivo, di capire se faceva per me ancora…. e la risposta è stata negativa.
Se sono rimasto nove anni è per il mio cambiamento interiore… ovviamente nove anni non si riassumono in poche righe ma posso provarci. Ho avuto risposte ovviamente e tanti ostacoli… non ho mai perso la fede. Fino a due anni fa in cui, mttendo tutto il mio cuore in una situazione ho avuto come risposta (dalle persone e dall’ambiente) una tale cattiveria, infamia e azioni che mi stavano portando a morire fisicamente e spiritualmente (non è una metafora). Non erano persone della Soka ma ovviamente io mi sono fatto delle domande.
Non ho mai chiesto aiuto a membri ma in quel frangente lo feci. Premesso, e qui lo sottolineo, che tutti hanno cercato di darmi una mano…. io ero stufo di sentire delle mie responsabilità sulla situazione, che dic erto c’erano ovvio, ma perchè dopo tanti anni di pratica dovevo soffrire 1000 e non 100? Ovviamente avrei dovuto recitare e l’avrei capito…. era il mio karma ecc…
Queste cose non attecchivano più nel mio animo…. quando mi leggevano frasi di Ikeda o Nichiren li fermavo. Ovviamente in ogni situazione ci sno pro e contro…. ci sono nostre e altrui responsabilità.. ma sono ed ero stufo di vedere sempre e solo le mie.
Sono una persona aperta e con uno spirito di ricerca fortissimo, che ancora oggi non si è fermato o spento. Sno stato un anno da solo per capire cosa fosse migiore per me, perchè purtroppo (E sottolineo purtroppo) ho cominciato a vedere intoprno indottrinamento… e a vederlo anche in me. Per cui sono stao un anno a praticare in modo traballante da solo…. per capire.
Ma tante cose non andavano….. io riporto semplicemente quel che mi venne detto…. sinceramente lo riporto con obbiettività. Tutto era successo perchè non andavo ai meeting…. per me intollerabile…. io non andavo per il fatto che lavorando e studiando e appoggiando in un brutto periodo persone e me care (che poi mi hanno massacrato) non riuscivo. Io cercavo risposte profonde per uqel che mi era successo e non la solita frasetta di Ikeda che un altro membro mi propinò. MI venne detto che era sconsigliabile leggere fonti non ufficiali… non vietato ma non sconsigliato. La mia esperienza con la pratica (anche pubblicata sulle riviste) era dovuta ad uno di questi articoli non ufficiali.
Cercando risposte ho cominciato a leggere tutto con spirito obbiettivo, sia le critiche che le cose belle. I discorsi di Ikeda li ho visti (finalmente) contraddittori… parla sempre di pace e poi in un altro stringe i pugni dichiarando che odia i traditori. In un altro articolo si spiegava come lui avesse pregato di fronte al muro di Berlino pensando che dopo 20 anni non ci sarebbe stato più (si spingono le persone a mirare a 20 anni di pratica) e pian piano il giochetto mi è stato chiaro! Sia chiaro che non ovlgio offendere nessuno…. quando ero buddista parlavo con tutti… cattolici.. .evangelisti proprio in virtù dello scambio…. ed ora faccio lo stesso.
HO cominciato a sondare senza credere a priori nè agli articoli pro.. ne a quelli contro! Il risultato è che ho visto davvero l’esistenza del Komeito e del successivo new Komeito…. l’invio delle truppe in Iraq… una fede contaminata dalla politica (qualsiasi essa sia) ….. Ikeda che dichiara di aver vinto contro ipreti arrogatni… che dichiara di essere contrario ala guerra ma mai l’ho visto dichiarare di essere contro la new Komeito. Ho smepre visto Ikeda in giacca e cravatta che stringe la mano a chiunque per il dialogo… ma no nl’ho mai visto abbracciare (come Madre Teresa di Calcutta) un lebbroso.
Quando ho deciso (per rispetto) di riconsegnare il Go-honzon-…. ho dovuto barrrare tra tre esistenti quello in mio possesso…. sono stato molto triste…. dove è la purezza dell’insegnamento? Questo è dovuto alla scissione con la Nichiren Soshu… ma a prescindere…. non doveva essere una copia originale di Nichiren?
Per i mantra bisogna fare un discorso a parte… è vero che stimolano endorfine… ed è altresì indubbio che essere positivi e praticare esercizi di visualizzazione creativa porti risultati… anche per l’ormai famosa legge di attrazione… ne ho avuto la prova e non posso rinnegarla.. Ma rinnego (come nel cattolicesimo) il giro di potere che si è creato intorno. PEr la cronaca ho vuto altre prove recitando altri mantra ;-)…. l’effetto è lo stesso anche con una candela accesa…. per cui il budddismo della Soka la vedo + che come religione comeuna pratica new Age. E’ vero che di Buddismo c’e poco se non un’infarintura. Si dovrebbe studiare il Sutra del Loto ma leggendo le spiegazioni di Ikeda… dopo poche righe troviamo frasi sulla vittoria… sulla propagazione e sulla Soka.
Si dice che il daimoku (o Odaimoku che dir sia voglia) sia mistico.. si parla di legge mistica… il go-honzon è la nostra vita…. il daimoku attira l’energia cosmica e buona fortuna ecc… ma è semplicemente un semplice mantra e come tutti i mantra può favorire la concentrazione otlre che lo stimolo di endofine e quando si è in uno stato euforico si studiano i dialoghi e i gosho spiegati e si assorbono tutti come una spugna.
La classica frase di difesa a questa affermazione è che il “go-honzon non è una bacchetta magica”.. .allora si decida se c’è qualcosa dimistico e “inspiegabile” oppure no.
DA un anno che ho lasciato…. se parlo cn un buddista mi da sempre consigli non richiesti…. non ho problema a dichiarare di aver lasciato e dialogare… ma poi esce fuori che praticavo il “buddismo di Brendon” perchè non andavo ai meeting… perchèp il rapproto ocn il maestro è importante (ma io l’avevo perchp leggevo e imprimevo nel cuore gli insegnamenti)… li mettevo inpratica…
Oltre questo, quando ho restituito il Go-honzon sono stato attaccato e mi è stato detto che non voglio essere felice.
Ancora ogggi, a volte, mi viene l’istinto di recitare per qualcosa… e questo mi ha fatto capire come is viene condizionati. Ora mi sento libero… in un anno ho trovato lavoro e amore senza una goccia di Daimoku (anceh se mi è stato detto che li ho attenuti grazie a quello fatto in passato)…. li ho persi senza dare la colpa al Karma o alla pratica noncorretta….
Mi sento libero dai condizionamenti e la vita va come va… con il peso delle nostre azioni ovvio ma senza portare all’eccesso cose come il Karma, la pratica e kosen-rufu….
Ho accettato i meiei sentintimenti negativi oltre che positivi e no sono sono + una persona che reprime… si può obbiettare che Ikeda usi la “rabbia del budda” ma in altri dice sempre di guardarsi prima dentro… ovvio lo faccio… ma non coprp tutto con paccate di Daimoku e soprattutto non uso la rabbia solo con chi parla male della pratica.
Questa è la mia esperinza… io dico sempre che ognuno ha il suo percorso spirituale e va rispettato e lo faccio… altri nn l’habnno fatto con me… altri buddisti (pochissimi… 3) mi hanno detto che non era la mia strada… e li ringrazio… purtroppo io ho visto indottrinamento… purtroppo qualche falsità…
Io oh riportato la mia esperienza… non voglio indirizzzare nessuno… ognuno ha una testa con cui ragionare
rispettosamente
Brendon
11 luglio 2012 a 3:47 PM
margherita manconi
permettetemi, da mesi sporgo denuncia nei confronti della soka, ovviamente non sono la sola come ben sapete, ma il mondo intero,nella mia pagina vi è ampliamente documentato l’operato della Sètta, che è vero, non ha niente a che vedere con il buddhismo, infatti non è riconosciuta dallUBI nè da nessun altra scuola, anche perchè la Soka diffida dal “credere” a qualunque dottrina o filosofia che non sia la sua, seminando odio nei confronti di chi fuoriesce, definindolo con disprezzo Danto etc etc, ma a parte la pratica che consiste nel fare un forsennato Shakubuku, ovvero proselitismo continuo , e io ne sono stata vittima diverse volte, basta dire che hai perso un lavoro e gli avvoltoi sono in agguato, a parte lo shakubuku, la pratica consiste nel recitare ore ed ore il daimoku, per raggiungere lo scopo prefisso che è sempre legato a guarigioni miracolose, o benefici materiali, di ricerca del se nemmeno l’ombra, dopo appena qualche settimana si consacra il membro che di buddhismo non conosce nulla, lo si dichiara buddhista, previa pagamento di 20 euro per una fotocopia del gohonzon, carta con su scritto un mantra contraffatto…pronti per essere soka..si butta dentro di tutto, dalla casalinga analfabeta , facendole ripetere in cinese antico un mantra deleterio,al vecchio malato con la promessa di salvare il pianeta, o se non in questa vita, nella prossima, vogliamo parlare dei demoni? chi sono? sono coloro che come me denunciano, liberamente e apertamente la Soka, vanno allonyanati, aggrediti, non ascoltati, potrei inficiare la riuscita del mantra e mettere dubbi, bella tecnica, si, direi che si tratta di vero buddhismo, per finire allo zaimu, offerte in denaro, consigliate Ufficialmente e subdolamente” per raggiungere prima i benefici, il tutto in comodi bollettini postali..La soka che fa? costruisce kaikan con i soldi dei fedeli? o piuttosto investe in azioni Disney? mac donald sony etc etc, e che dire della mitsubishi bank che gestisce il patrimonio ikeda soka , la bank produttrice di armi da guerra e causa del disboscamento planetario? salviamo il pianeta? come no…poi potremmo parlare dell’ingerenza politica…ma con calma..il Cursio potrebbe raccontare lui..caporedattore della soka, candidatosi al fianco di Veltroni, non eletto, e ancora tra le fila…eppure la soka all’articolo 8 dello statuto vieta qualunque ingerenza politica..peccato che duecento36 membri siedano nel parlamento giapponese, e che in giappone viga la pena di morte per impiccagione, insomma signori, quante cose no? che si fa? laici o religiosi? hmm dicono entrambe le cose, l’8 per mille è ambito, mi auguro di no, e che finalmente si faccia luce su questa sètta che ormai da decenni finge, a proposito, Ikeda non è più, ma pare che dirlo ai fedeli scatenerebbe una crisi collettiva, o forse semplicemente decidere la poltrona del potere richiede tempo e vittime ?? vedremo…
11 luglio 2012 a 3:55 PM
margherita manconi
PS non appartengo a nessun credo nè politico nè religioso, semplicemente non desidero che vi siano ingerenze da parte di false religioni e ricerca di polli da usare come investimento, tenendo presente che stanno entrando nelle scuole e questo non è concepibile, la formazione di nuove leve, il futuro della soka, dalle elementari in su, oltre alle loro visite in carcere e nelle comunità terapeutiche,non permetterò che mio figlio entri in contatto con queste persone e vorrei che tutti i genitori venissero avvisati, stiano lontani dai nostri figli.
11 luglio 2012 a 4:09 PM
Carlo Melis
Quante sciicchezze e calunnie non documentate!
Quanta superficialità e atteggiamento prevenuto!
E tutto questo senza neanche un’ esperienza diretta!
Adesso capico come nascono le isterie collettive!
26 gennaio 2014 a 7:51 am
rita
al contrario tutti i tuoi discorsi sono intrisi di superficialità e pressapochismo,e gli inserimenti di qualche riferimento storico o religioso,certo non serve a dare spessore culturale ai tuoi interventi.Rispondendo alle ambiguità politiche della soka gakkai,vedi appoggio al partito di destra komeito,guerra in irak,interessi milionari commerciali,rapporti opachi con leaders non immacolati,metti nel calderone in poche parole democrazia cristiana (degli anni 70),servizi segreti Cia e Scotland yard,destre e sinistre nipponiche,buco della serratura,varie anime,trito e ritrito.Non sei mai preciso nel rispondere adeguatamente,fai voli pindarici per mischiare le acque e le carte,perche contano i fatti pubblicati e non le parole.
26 gennaio 2014 a 10:56 PM
Carlo
Che piacere alzarsi di domenica mattina e, sorseggiando il caffè, accorgersi che c’è un sacco di gente che presta attenzione, già dalle sei di mattina, ai miei “discorsi intrisi di superficialità e pressappochismo (con due “p” prego, se vuoi essere almeno tu più precisina 😜), ci si sente subito in ottima compagnia. Partendo infatti, dalla prefazione di Fauno Silvestre, e spulciando qua e la i vari interventi “contrari”, non mi pare di trovare un’ apoteosi di profondità e precisione, ma spesso risposte telegrafiche e stizzite (fatte a volte da persone con evidenti disturbi psichici), perché non riescono a capacitarsi che ci siano ancora un sacco di persone che “osano” appartenere alla SG. Roba da matti, dove andremo a finire signora mia!
27 gennaio 2014 a 9:02 am
rita
ecco la risposta profonda e ponderata di melis,una P in meno segnata con la matita rossa.come al solito eludendo le questioni più ambigue,a cui saprebbe rispondere con sincerita ma non puo farlo,per non inimicarsi l’organizzazione.Un po più di coraggio e autonomia,sig melis!!!
27 gennaio 2014 a 11:54 am
Carlo
Rita,
arrivi leggermente in ritardo, e nonostante ciò vai troppo di fretta per non accorgerti che sono forse la persona col maggior numero di interventi su questo blog, che ha affrontato e risposto, forse anche troppo esaurientemente, a tutte le questioni che tu definisci “più ambigue”. Quindi non devi far altro che avere la pazienza di leggerli. Ovviamente ho risposto secondo il mio punto di vista e non secondo quello che tu pretendi.
Qui posso soltanto aggiungere che si, nutro “tanti dubbi e incertezze” non sul “vertice politico”, ma in generale su un sacco di altre cose, perché proprio i dubbi e le incertezze sono il sale della vita, quelle che stimolano la curiosità, e la voglia di approfondire, di cercare continuamente e di studiare. Mentre mi pare che tu abbia soltanto ferree certezze, almeno per quanto mi riguarda, visto che senza conoscermi mi definisci un “buddista due punto zero, col gohonzon in valigetta 24 ore, taccuino tascabile portaobiettivi, calendario elettronico contadaimoku, self made religious man”. Si vede che vuoi far sorridere qualcuno (l’ ho fatto anche io, a noi “sokiani” o “sokisti” non manca l’ autoironia, ti assicuro) e meritarti così la medaglietta di “anti” da parte di Fauno Silvestre.
Ma ti assicuro che non devo salvare nessuna “faccia pubblica” perché non sono affatto un “membro noto”, e men che meno ho un lavoro da salvare all’ interno della SG. Ma evidentemente tu sei una di quelle a cui piacciono le definizioni preconfezionate, le formulette facili facili, le catalogazioni che ti danno sicurezza, e forse per questo che i tuoi interventi sono scopiazzati (male), e non dicano niente di più che non sia già stato detto, in maniera molto più intelligente e originale, da altri.
25 febbraio 2014 a 9:08 PM
riccardo
IKEDA è paralitico incapace di intendere, lo tengono in vita come una mummia, forse anno paura della sucessione?
26 febbraio 2014 a 9:32 am
Carlo
“Lo tengono in vita” chi?
O semplicemente vive ancora?
Che invecchiando si possa diventare paralitici non mi stupisce, sul fatto dell’ incapacità di intendere sono più propenso ad attribuirla a chi continua a diffondere questa notizia (della quale mi piacerebbe conoscere le fonti) che circola da diversi anni.
Ikeda e’ presidente “onorario”, e quindi esiste anche un presidente ufficiale; la successione e’ di fatto già avvenuta. Quella ideale, e’ stata già affidata alle singole organizzazioni nazionali ed alle nuove generazioni.
Se fosse vera questa idiozia “complottistica”, Ikeda assurgerebbe alle dimensione di “eroe” o “santo” proprio con la sua morte.
Ma come ben si sa, il Giappone non è la Korea del nord.
31 gennaio 2015 a 3:59 am
demi
pensa che mio figlio ha sei anni ed è buddista fa nam myoho renge kyo va all ‘elementari ed è felice
ha un sorriso meraviglioso e rispetto agli altri ha una forza interiore diversa
mi auguro che pure tu possa vivere queste emozioni
buona lotta
18 luglio 2012 a 12:26 PM
Nunzio
MELIS DOCUMENTATI TU! LA SIGNORA MANCONI TI HA BUTTATO IN FACCIA LA VERITA’! MA QUALI CALUNNIE? SONO TUTTE COSE VERE! FORSE TI PRENDI QUALCHE MAZZETTA PER DIFENDERE LA SETTA? SE VERAMENTE TI PIACE IL BUDDISMO,CERCALO IN TE,IL BUDDISMO NON VIENE DA TE ,SEI TU CHE DEVI CERCARLO! TI AUGURO DI USCIRE DA QUESTA SETTA PERICOLOSA E QUELLO CHE DOVREBBE INFORMARSI SEI TU..NON CI CREDO CHE NON HAI MAI SENTITO PARLARE DEL KOMEITO E DI TUTTE LE TRUFFE DI IKEDA…INFORMATI! IN ITALIA C’è L’UBI CHIEDI A LORO CHE ALMENO HANNO A CHE FARE VERAMENTE CON IL BUDDISMO..LA SIGNORA MANCONI HA DATO UNA SPIEGAZIONE ESEMPLARE!
19 luglio 2012 a 12:55 am
Carlo Melis
Caro Nunzio,
Facendo l’ avocati (non richiesto) della sig.ra Manconi, dimostri inconsapevolmente come funziona la calunnia; basta dire o scrivere che qualcuno si prende “QUALCHE MAZZETTA” e anche senza avere lo straccio di una prova, molti ci crederanno. Ti ringrazio quindi per avermi fornito la prova concrata di come funziona e si sviluppa un’ isteria collettiva.
Se tu ti informi seguendo questa logica non mi stupisce che tu sia andato incontro a delusioni che ti hanno provocato disgusto
Ma vedi io non sono di quelli che cercano verita’ assolute e quindi non vado incontro a delusioni cocenti e disgustose. Anche quando faccio degli errori non li considero tempo perso, ma un’ occasione per crescere mentre tu vuoi convincere prima te stesso e poi gli altri che la causa delle tue delusioni non dipendono dal tuo approccio sbagliato ma dalla cattivissima, truffaldina SG che e’ sicuramente piena di difetti na se le argomentazioni e le prove sono quelle che fornisce tu e questo blog non c’è da preoccuparsi troppo.
19 luglio 2012 a 10:48 am
Nunzio
Che dirti…se sei felice di stare li in mezzo a praticare una falsa dottrina nata sul’onda commerciale dei nuovi movimenti religioni di inizio anni 70′ dove si capi che si poteva fare soldi in maniera alternativa e dove alla guida di questa seta vi sono dei politici delinquenti e mafiosi come ikeda che supportano le guerre e le armi,stacci pure..ciao..
19 luglio 2012 a 10:49 am
Nunzio
certo…dimenticavo..voi siete esperti in calunnie!! hehehehe
18 luglio 2012 a 12:28 PM
Nunzio
TUTTI ABBIAMO PROVATO DISGUSTO E NON è FACILE AMMETTERE DI AVER SBAGLIATO E AVER PERSO SOLO TEMPO..QUINDI UN PO TI CAPISCO…MA SEI ANCORA IN TEMPO!
20 luglio 2012 a 1:16 am
Carlo Melis
Se tu guidi un’ auto, con i soldi della benzina stai finanziando anche tu le multinazionali che supportano le guerre e le armi, se fumi sigarette idem, se mangi una tavoletta di cioccolata che non provenga dal commercio equo, stai finanziando le mafie che sfruttano il lavoro minorile, così pure se bevi caffè o mangi una banana. Se tu compri una maglietta di cottobe probabilmente la materia prima provviene dai campi lager del Bagladesh. Se hai un conto in qualunque banca stai foraggiando i produttori di armi. E’ molto facile oggi accusare chiunque dei peggiori misfatti, basta trovargli un conto in banca. Dove vivi tu nel paradiso terrestre? Non si deduce dalla tua risatina diabolica….
23 luglio 2012 a 1:54 PM
Nunzio
Per mia fortuna, sono un felice vegano ( sei sai cosa vuol dire) non ho la patente e non ho mai guidato un auto in vita mia..e tu? Non mangio dolci perchè non sono in accordo con la fisologia del corpo umano..le banane neanche le mangio poichè cerco di nutrirmi di cibo a km 0…Non ho un conto in banca,sono un artista e vivo della mia arte…i vestiti,quelli forse si,per quanto uno non voglia, verranno dai paesi citati da te…non sono perfetto,anzi sono una persona che ha diversi problemi fisici…mi occupo in prima persona di cecare di fare cose buone per il mio prossimo,ma non credo sia esaltante sbandierarlo..non ne sento il bisogno di far sapere…non seguo la politca poichè credo sia tutta corrotta pure nel mio paese( Svizzera) e non ho risatine diaboliche perchè non credo ai divoli,quindi non saprei come questi ridano..credo che ti ostini a scrivere su di un sito dove le persone che hanno avuto esperienze diverse dalle tue cerchino solidarietà e non altri attacchi e offese…se stai bene in una pscicosetta,fatti tuoi…pace a te..ciao..
23 luglio 2012 a 4:25 PM
Carlo Melis
Di ostinati siamo evidentemente in due, io a chiedere fatti e prove che non sei capace di fornire, e tu ad accettare soltanto persone che hanno avuto esperienze esattamente uguali alle tue. Tanto felice non sembri se hai bisogno del “mal comune mezzo gaudio”. Continua la via che ritieni giusta per te anzicche preoccuparti di quella che hanno scelto gli altri.
23 luglio 2012 a 9:59 PM
Nunzio
p.s. mi spiace ma il latino non lo conosco…ma parlo italiano,tedesco francese e inglese!
23 luglio 2012 a 2:01 PM
Nunzio
e mi ero dimenticato di dirti che circa 12 anni pratico uno stile di vita che si chiama Straightedge!!!! A te la scoperta! Ti prego,non rispondermi con cose tipo “sei un santo” o cazzate del genere..perchè ovviamente non lo sono e non ho la pretesa di esserlo…ma cerco solo di tenere bene il mio corpo e mente…ciao!!
23 luglio 2012 a 2:03 PM
Nunzio
Il (vero) buddismo tibetano ti potrebbe aiutare molto se ti piace la filosofia buddista! Almeno potrai studiare i veri sutra e non l’ego-biografia del commerciante Ikeda…
23 luglio 2012 a 4:37 PM
Carlo Melis
Per quanto riguarda il movimento e lo stile di vita STRAIGHTEDGE, io lo pratico da prima che si chiamasse così e probabilmente da prima della tua nascita. Faccio infatti parte di quella generazione che dal ’68 in poi ha aperto alla vostra la strada per tutte le utopie felici, ma a te evidentemente servono ancora le etichette.
23 luglio 2012 a 4:42 PM
Carlo Melis
Siano quelle che piacciono a te, sia quelle che vuoi per forza attribuire agli altri.
23 luglio 2012 a 4:57 PM
Carlo Melis
“Il (vero) buddismo tibetano” non e’ immune da ingiustizie, idolatrie e fanatismo ne più ne meno delle altre religioni.
24 luglio 2012 a 9:50 am
Carlo Melis
“Mal comune, mezzo gaudio” non e’ latino, ma in proverbio italiano, ist kein Latein, sondern ein italienisches Sprichwort, n’est pas le Latin, mais un proverbe italien, is not Latin, but an Italian proverb.
Ciao, aufwiedersehen, au revoir, goodbye
23 luglio 2012 a 9:57 PM
Nunzio
” Continua la via che ritieni giusta per te anzicche preoccuparti di quella che hanno scelto gli altri”…infatti.. non scrivere in questo sito..sei un ospite che si comporta male! Questo è il pianeta terra non il pianeta terra soka gakkai,Scentology,Raeliani eccetera….ciao!
24 luglio 2012 a 1:18 am
Carlo Melis
Sono ospite quanto te, e finora sei tu che ti sei generosamente profuso in ogni genere di insulto e calunnia. Tu pretendi di estendere la tua limitatissima e negativa (anche per responsabilira tua) esperienza a decine di migliaia di persone che non hai mai conosciuto. Questo e’ il pianeta terra e non soltanto quello dei frustrati che piangono sul latte versato anche da loro stessi..
23 luglio 2012 a 10:08 PM
Nunzio
dal 2008 il trend è finito…questa è la verità…non attacca più il proselitismo che fa un baffo pure ai testimoni di geova! La gente è stanca di essere presa in giro..e finalmente si sta accorgendo di non avere bisogno di queste cazzate! Io e amici tra abbonamenti offerte,corsi e ricorsi. incensi,accessori ( tutto a marchio ikeda ovviamente!) lasciavamo quasi mezzo stipendio ogni mese! Non scrivo nulla che la gente che scrive qui non sa..vuoi parlare di stalking? O sei un praticante stalker anche tu? Sai quante denuncie si son presi alcuni “responsabili” per stalking? Forse non lo sai…gente che ti seguiva e si appostava sotto casa tua la sera! Per vedere e sentire se recitavi! Roba da pazzi! Infatti! Telefonate anonime,..ma questi non hanno una loro vita??? Boh…per non parlare di tutti gli abusi di potere subiti..non solo io ma anche tanti altri ovviamente…Carlo…ciao!
24 luglio 2012 a 1:05 am
Carlo Melis
“Io e amici tra abbonamenti offerte,corsi e ricorsi. incensi,accessori ( tutto a marchio ikeda ovviamente!) lasciavamo quasi mezzo stipendio ogni mese!”
Sono parole tue e dimostrano soltanto che sei una persona a cui piacciono gli estremi; da devoto cieco e fanatico ad oppositore altrettanto cieco e fanatico con leggere manie persecutorie (sai quanti ce ne sono?). Rilassati e sii felice senza demonizzare ciò che non condividi.
23 luglio 2012 a 10:11 PM
Nunzio
I am religion-free and I am happy!
24 luglio 2012 a 1:57 PM
Nunzio
Melis ….ricoverati!!! Sono le persone come te che spaventano la società..pazzi incalliti col cervello lavato! Sei membro di una psicosetta del controllo mentale! Ma ti rendi conto che le persone stanno scappando dalle trappola tesa dalle sette come la Soka? Te ne rendi conto? Forse hai un posto e uno stiendio d’onore per tutti quelli che incastri? Per favore lascia questo spazio per le persone che sono state truffate…i tuoi sono inutili sforzi! La Soka Gakkai per quanto tu non lo voglia ammettere..è una pericolosissima setta! Punto e basta! Non riuscirai mai a far credere il contrario! Siamo nel 2012!!!! E’ finita la pacchia Melis! La gente si sta svegliando! La Gakkai è ormai smascherata come la maggior parte delle sette!!! Mi fai un po pena…Amici del blog non rispondete più a questo individuo infiltrato..tanto e con tanto di carte di tribunale alla mano sapete che voi tutti avete ragione..Questi pazzi hanno subito ul lungo lavaggio del cervello con ogni tecnica possibile…dalla ripetizione frenetica di frasi ad uno studio ossessivo del culto della personalità…se volete conoscere un po il buddismo in Italia c’è un posto vicino rieti,si chiama SantaCittàRama..li i monaci saranno felici di accorgliervi e darvi ospitalità e parlare con voi…Uscite dalle sette! Abbiamo avuto bravi avvocati che ci hanno aiutato e non abbiamo mai,mai perso una causa contro questi folli! Non abbiate paura! Oltre allo stalking e minacce verbali non possono andare oltre!
24 luglio 2012 a 3:39 PM
Carlo Melis
Il tenore delle tue risposte non lascia dubbi su chi di noi due sia lo psicopatico (o mitomane, a scelta). Ti consiglio a questo punto di chiamare pure i pompieri, i caschi blu dell’ ONU, l’ esercito, i paracadutisti, la guardia di finanza, la forestale, l’ accalappiacani, e almeno un’ esorcista, mi pare che tu abbia visto troppi film dell’ orrore.
25 luglio 2012 a 7:47 PM
Nunzio
Se fossi una persona volgare useri il tuo stesso lessico per mandarti a quel paese…sei tu che hai disturbato la pace delle persone che cercano di raccontare le loro brutte esperienze..sei tu il pazzo che sta in una setta di fanatici pseudo-religiosi..una cosidetta setta di carattere “multi-level” ….i film dell’orrore io non li guardo…vai a quel paese stalker! Te la sei cercata..Se i tu che sei entrato di nascosto in questo sito per farti i cazzi nostri! Vattene!
No alla Soka Gakkai rovina famiglie! No! Soka= mafia!
30 Maggio 2013 a 6:23 PM
Jacopo Martini
14 anni che pratico, e ne ho 28 di anni. le più belle persone le ho conosciute grazie alla soka gakkai. Ritengo che Daisaku Ikeda sia davvero una grandissima persona che ho scelto come maestro. Ha avuto oltre 550 riconoscimenti fra cittadinanze onorarie,lauree onoris causa e cattedre onorarie dalle più prestigiose università di tutto il mondo. Ricordo che in italia Daisaku Ikeda ha ricevuto il fiorino d’oro e il sigillo della pace dalla città di firenze,è Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana,. Inoltre la campagna di Senzatomica che la soka gakkai stà promuovendo ha ricevuto sempre un premio dalla nostra repubblica. Ho letto un sacco di cose relative a inchieste in cui la soka gakkai è da ritenersi un setta.ma si parla di molti anni fà,circa 20 al momento della sua diffusione. Leggevo del Belgio,bè dal 2012 la sgi è riconosciuta dallo stato belga e può essere insegnate nelle scuole. All’insediamento di Papa Francesco,la soka gakkai è stata invitata all’insediamento del nuovo papa e all’incontro avvenuto due giorni dopo con tutte le confessioni religiosi presenti in italia. Di certo il vaticano non inviterebbe una setta “pericolosa”. Dispiace leggere certe cose.
Poi perchè non è da ritenersi una religione buddista? su le basi trovate qui,non sono assolutamente sufficenti. Dovremmo partire dalla differenza fra buddismo mahayana e hinayana. Ma non basterebbero dieci giorni. sono convinto che il mondo abbia bisogno di una filosofia che spinga le persone a fare una rivoluzione umana e a contribuire nel proprio ambiente al miglioramento della società e questo la soka gakkai lo fa! comunque pace e amore!!! rido solo nel leggere frasi come soka gakki=stalker o soldi spesi per incensi e altro materiale. certo negli anni novanta venivano diretti dal giappone, e non si trovavano a giro materiali del genere con costi causati dalla tassa di importazione parecchio alti ma ora si trovano nelle librerie feltrinelli,in negozi in tutte le città per non parlare di internet e sempre se uno ha voglia di acquistarli.nessun obbligo.sarei curioso di sapere quali cause legali avete fatto e che avete vinto. anche perchè se uno vuole lasciare la soka gakkai, nessuno ti trattiene. forse non siamo abituati ad avere persone che si interessano realmente alla felicità altrui.
davvero pace e amore!
31 Maggio 2013 a 3:39 PM
Giovanni
I primi a parlare male della soka gakkai sono proprio i buddhisti:
http://www.fiorediloto.org/sokagakkai.ht
24 luglio 2012 a 2:04 PM
Nunzio
Caro Fauno Silvestre, è possibile bloccare questo fanatico di Melis dal blog? Io non mi fido,ho gia avuto brutte esperienze in passato,credo tu sappia di come possono rendersi pericolosi e aggressivi,essendo essi stessi una sorta di “mafia-religiosa”…spero tu possa fare qualcosa a riguardo..Qualche persona,mi ha scritto in privato parlondomi proprio di questo, “che non si sente neanche la libertà di poter esprimere il porpio dolore sul web a causa di questi fanatici che monitorizzano anche su internet per vedere se qualcuno parla a sfavore della loro setta”! QUANTA PAURA HANNO DIFFUSO TRA LA POVERA GENTE! MALEDETTI PSICOPATICI!!!
29 Maggio 2018 a 1:56 PM
Gianluca Masini
premetto che non parlo a favore di nessuno, semplicemente ho letto due righe di questo blog e vi dico una cosa… siete tutti in torto, ognuno è libero di credere quello che vuole, Melis è libero di ribattere alle vostre accuse e se lo buttate fuori dal blog siete antidemocratici ed evitate il confronto, la soka gakkai non mi piace, sarà anche un metodo settario che è orientato a fare proseliti, ma che diffondano la paura tra la povera gente… via per piacere, ognuno ha la facoltà di scegliere di crearsi la vita che vuole, la paura ve la create da soli, non c’è bisogno di religioni ma di spiritualità!!
29 Maggio 2018 a 3:09 PM
faunosilvestre
Salve, le assicuro che nessuno è mai stato bannato o censurato su questo blog in tanti anni, nemmeno Melis nonostante abbia commesso atti scorretti quali commentare sul blog attraverso account finti.
Stia tranquillo che è sempre stata mantenuta la possibilità a tutti di esprimersi in merito alla questione. Buona giornata.
25 luglio 2012 a 11:43 PM
topos 40
Chi ha lasciato la S.G. ha fatto molto bene, ha sicuramente realizzato…“L’apertura degli occhi”…. dottrinalmente del Buddhismo di Nichiren non c’è nemmeno l’ombra ma solo nomi presi in prestito e traduzioni molto, molto personalizzate.
Bravi.
26 luglio 2012 a 2:39 am
Carlo Melis
Caro Nunzio,
deciditi: se sono uno stalker, fanatico, maledetto apsicopatico, mafioso (ma ti stai ripassando in ordine alfabetico tutti gli insulti dello ZINGARELLI? Prima i poi arrivera’ anche l’ ultimo, quello alla lettera Z di ZUZZURULLONE, aspetterò pazientemente), perché mi rispondi?
Il tuo e’ stato finora un bla-bla senza costrutto fatto di insulti e frasi copiate qua e la da Faunosilvestre e quindi non farina del tuo sacco. Blateri si sofferenze subite senza macinare un soli fatto concreto. Io sono entrati in questo blog con nome e cognome ed in pieno diritto esattamente come te e riportando civilmente opinioni e fatti. Sei liberissimo di criticare e non essere di’ accordo ma non di insultare e bollare con etichette e calunnie chi non conosci. Se non accetti il confronto non rispondermi.
26 luglio 2012 a 2:43 am
Carlo Melis
Ecco un’ altro esegeta che ha studiato approfonditamente gli scritti del Daishonin e consultato gli originali in giapponese antico. Un beavo anche a te.
26 luglio 2012 a 12:14 PM
Nunzio
povero,povero,invasato…che pena che fai a tutti noi!!
26 luglio 2012 a 10:00 am
topos 40
Ecco alcune differenze e omissioni di traduzioni (In realtà sono veramente tante, ma tante).
Riguardo la necessità di avere presente un maestro qualificato “presente”.
Ecco un passo del secondo capitolo del Sutra del Loto ““Stratagemmi”” che dice:
A quel tempo l’Onorato dal mondo si risvegliò serenamente dalla sua
meditazione e si rivolse al suo discepolo Shariputra dicendo: “La sapienza del Buddha è profonda e infinita, la porta che vi conduce è difficile da oltrepassare. Essa non può essere compresa da nessuno degli ascoltatori e tanto meno da coloro che ricercano l’Illuminazione senza la guida di un maestro”.
Questa è invece la versione del Sutra del Loto della S.G. che si chiama
invece “Espedienti”.
A quel tempo l’Onorato dal mondo sorse serenamente dalla samadhi e rivolto a Shariputra disse:
“La saggezza dei Buddha è infinitamente profonda e incommensurabile. L’accesso a questa saggezza
è difficile da comprendere e difficile da varcare. Nessuno tra gli ascoltatori della voce o tra i pratyeka-buddha è in grado di comprenderla”.
uguale, stesso senso no?
Il Sutra del Loto nel capitolo 3 “Parabola” riporta questo insegnamento del Buddha, che confuta alla radice la dottrina dei famosi “benefici”:
Non attaccatevi a cose materiali! Se quelle saranno le vostre brame, se è a quello che vi attaccherete, finirete con l’essere bruciati dall’oggetto della vostra stessa brama. Impegnatevi e sforzatevi lungo la Strada! Questo insegnamento vi salverà da qualsiasi attaccamento, vincolo o desiderio. Conseguite consapevolezza, in modo che possiate godere di pace e sicurezza
Questo passo non esiste per niente nella versione della S.G. naturalmente omesso per ovvi motivi.
Nel Gosho Soya Dono Gohenji Nichiren afferma:
“La cosa più importante è che non seguiate nessun altro se non il vostro maestro originale e che procediate verso il conseguimento della Buddhità. Il Buddha Shakyamuni è il maestro originale di tutti gli esseri viventi, così come anche il loro sovrano e genitore.
Nello stesso Gosho della S.G. questa frase non è pervenuta….per ovvi motivi.
Chi conosce la questione della rivoluzione dottrinale che ha fatto la Nichiren Shoshu a partire dai 3 gioielli, ecc. ecc. capirà il perchè…..indi per far valere le proprie tesi e insegnamenti……
Cercate le traduzioni del Sutra del Loto e dei Gosho di tutte le scuole Nichiren soprattutto in Inglese e vedrete le differenze con quelle della S.G. e della N.S.
Quando non si conosce l’interlocutore una regola per sapere stare al mondo, (non c’è bisogno di scomodare gli insegnamenti di Shakiamuni), suggerisce di non sparare a zero giudizi dettati dal proprio “attaccamento illimitato al nostro modo di pensare”, cioè al proprio “IO e il MIO”.
In natura gli animali questa regola la seguono benissimo…altrimenti ci rimettono la vita. L’essere umano spesso e sovente non sa relazionarsi nemmeno con gli oggetti che lo circondano, figurati con gli stessi esseri umani.
Sig. Melis io non mi sono permesso minimamente di darle nessun giudizio “personale” su tutto quello che ha scritto in questa lunga pagina web.
Ogni volta che i praticanti Soka sentono cose che non piacciono alle lore orecchie, scattano come molle, inveendo spesso e sovente in maniera rabbiosa con i loro slogan triti e ritriti. Mai nessuno che si mette lì con il Gosho anzi meglio ancora con il Sutra del Loto (visto che ne sono devoti) in mano a dibattere le varie critiche e contestazioni “dottrinali” che gli vengono rivolte.
Chi da ex-membro critica la S.G. come organizzazione ha tutta la piena libertà di farlo perchè ha l’esperienza diretta provata sulla propria pelle, e non per sentito dire o perchè qualcuno gliel’ha raccontato.
Buona giornata a tutti !!!!! (anche a quelli a cui non piacerà ciò che ho scritto….ovviamente).
26 luglio 2012 a 11:43 am
Nunzio
Ben detto! Parole sacrosante! E verissimo che appena i membri di questa setta sentono ste cose “scattano come una molla” in maniera rabbiosa! E tipico delle sette! Io lo confermo perchè succedeva anche a me! ( A che punto mi portarono!) Quando (praticamente sempre) incontravi persone che parlavano non bene(ovviamente) della setta gakkai,anche io usavo incazzarmi! Certo,con tutto quel lavaggio del cervello era quasi inevitabile:
La mia vita e quella delle altre persone era strutturata e controllata ogni settimana cosi: Dal lunedi alla domenica,ore 7 gente a casa mia per recitare o io da loro,riunioni del giovedi,riuonioni il sabato,domenica al kaikan,riunioni di studio, ore 19.00 gente a casa mia per recitare..pulire il kaikan,rinnovare abbonamenti,rinnovare offerte,viaggi su viaggi per riunioni fuori sede,corsi fuori sede, serate per vedere i video messaggi di ikeda,…e ovviamente fare nuovi proseliti! Alla fine tutte le mie giornate,le mie settimane e mesi..anni erano strutturate da un programma settimanale,non vi era più tempo per fare nulla,si parlava solo di ikeda di pratica,si frequentavano solo i membri(anzi in maniera subconscia si consigliava di frequentare solo i membri!) tutto il resto del mondo era sbagliato,chi è nella soka è nel giusto,è prescelto,è un umano migliore..questo fu il lavaggio della personalità alla quale io e molti altri siamo andati in contro…e guai a dire mezza parola contro la gakkai! Che la struttura sia di tipo militare si capi dopo qualche tempo..Io ebbi i primi problemi quando dopo aver studiato tanto e purtroppo aver portato tanti amici( che oggi non mi rivolgono piu la parola) all’interno,continuai a fare domande su domande,a loro non piacciono le domande..ma erano domande “semplici”…un giorno chiesi perchè al kaikan vi sono i distributori di “coca cola” e altra robaccia che di certo non fa bene alla salute? Non seppero cosa rispondere! (business ovviamente!) Una volta andammo in un centro inglese molto grande e all’interno vi era un vero e proprio supermercato di prodotti soka,tra libri oggettistica e merchandise vario in stile negozii che si trovano a Roma per i cattolici…Un giorno uscendo dal lavoro mi feci in quattro per arrivare in tempo ad una riunione dove dovevo fare il “guardiano” alla porta del kaikan con la “divisa” della gakkai,..il bus passo in ritardo quel giorno,arrivai con circa 20 minuti di ritardo..non fu apprezzato lp sforzo di arrivare in tempo e mi umiliarono davanti ad altri sul fatto dell’orario e non mi fecero fare quel “turno” (attività)…ma una delle piu “divertenti” fu quando d’inverno mi vietarono di indossare il cappotto sul giacchetto leggero della soka altrimenti i membri non riconoscevano chi doveva aprire loro la porta del kaikan a costo di prendere il freddo…potrei andare avanti per ore sig. Melis…ma chi legge qui sul blog..sa benissimo di cosa sto parlando e sa ancora meglio dove sta la ragione dei fatti!
26 luglio 2012 a 4:18 PM
Carlo Melis
Finalmente argomenti concreti sui quali dialogare e/o discutere!
Ringrazio vivamente Topos 40 che senza insultarmi cita fatti e fonti.
Su questi se mi si accetta come interlocutore in buona fede (e non come invasato….) vorrei rispondere.
E’ certamente vero che a seconda delle fonti che si prendono in considerazione si riscontrano differenze nei testi anche sostanziali, ma queste non riguardano soltanto le traduzioni della SG. Del SUTRA del LOTO esistono un’ infinita di traduzioni e di versioni dovute al fatto che dalla morte di Shakiamuni, che non ha lasciato insegnamenti scritti ma soltanto orali come era nella tradizione di allora, le vari scuole si sono poi divise e spesso combattute su lle sue interpretazioni. Come forse si saprà il primo concilio nel quale si inizio la tradizione scritta che diede origine al CANONE PALI avvenne alcune centinaia di’ anni dopo la morte di Shakiamuni.
Ma al di la di questo anche prendendo in considerazione quelle che secondo Topos 40 sono le traduzioni corrette, neanche queste contrastano con la filosofia praticata nella SG la quale e’ a sua volta soggetta alle più diverse interpretazioni.
I termini STRATAGEMI ed ESPEDIENTI ad esempio sono sinonimi e come e’ noto ogni ideogramma dalla lingua giapponese e cinese contiene molteplici significati anche in contrasto tra loro.
Che dire poi della N. S. Il cui attuale patriarca ha fatto demolire per gelosia e vendetta e assoluta mancanza di gratitudine nei confronti di Ikeda per aver rivitalizzato il buddismo di Nichiren vorato alla definitiva scomparsa dopo la seconda guerra mondiale, un capolavoro architettonico come il Taiseki ji, il nuovo tempio costruito con le offerte dei membri di tutto il mondo, per il cui salvataggio si e’ impegnato anche il noto architetto italiano Renzo Piano.
Su altre questioni ho già abbondantemente risposto su questo blog.
“Quando non si conosce l’interlocutore una regola per sapere stare al mondo,[…..] suggerisce di non sparare a zero giudizi dettati dal proprio “attaccamento illimitato al nostro modo di pensare”.
Parole sacrosante da applicare pero anche a se stessi e non soltanto alla controparte.
Mi pare sia stato io finora il soggetto di reazioni rabbiose, e di aver risposto in modo pacato e con motivazioni che non mi pare siano sloga triti e ritriti.
I membri della SG sono molto più critici e consapevoli di quanto si voglia far credere in questo blog, mentre per contro si ha l’ impressione che i fuoriusciti abbiano sempre vissuto in un paradiso terrestre dal quale sonno stati strappati subdolamenta dalle forze malefiche della SG. Mi pare una posizione molto ideologica ed ingenua.
Io posso invece testimoniare tantissime esperienze positive: ho visto neonazisti diventare sinceri democratici, persone disperate per i motivi più diversi riacquistare fiducia e speranza, persone guarire da malattie che non davano speranze, accompagnare ad una morte serena amici e parenti e così via. Certamente ho avuto anche esperienze negative, ma io reagisco sempre quando ci sono cose che non ritengo giuste e ritengo le riunioni a cui aderisco VOLONTARIAMENTE (non ne faccio più di una i due al mese) un bellissimo momento di scambio e dialogo dove si parla di tutto, si studia, si polemizza e talvolta si bisticcia sui temi più disparati. Ho sempre scelto volontariamente e con gioia i compiti di Sokan e Keibi, nessuno mi ha mai obbligato a fare offerte in denaro o a comprare pubblicazioni di chi io non fossi interessato in prima persona. Mi sono costruito il Butzudan con le mie mani. Tutti i templi di tutte le religioni del mondo sono piene di souvenir con libri ninnoli, ricordi, foto, pubblicazioni ecc. E’ un modo legittimo di finanziarsi. Ikeda e’ un uomo con pregi e diffetti e come tutti gli uomini che guidano organizzazioni estese e’ anche pieno di nemici, ne più ne meno di quanto avviene in tutto il mondo fra le diverse ideologie politiche, religiose e scientifiche. La SG non e’ immune da queste cose ma e’ anche piena di persone che sinceramente si impegnano per rendere un po’ più felice questa povera umanità (e non di SCIACALLI come ci descrive la sig. ra Manconi)
Lavoro a Düsseldorf in Germania, dove vive la più grossa comunità giapponese d’ Europa e conosco moltissimi giapponesi alcuni dei quali sono membri della SG da prima che venissero in Germania, altri che ne sono diventati membri dopo, altri ancora severi critici. Spesso sono amici tra loro e ho assistito più volte a vivaci diatribe ne più ne meno come qui in Italia si fa tra democristiani e comunisti, ma mai ho sentito un Giapponese accusare un membro della SG di avere il “cervello lavato” o di essere fanatico e lo stesso Ikeda e’ oggetto di critica o di ammirazione a seconda del punto di vista individuale, ne più ne meno come si fa da noi per un Bersani, un Grillo o un Di Pietro.
E’ solo una questione di punti di vista.
Criticateci pure, ma rispettateci, non pretendete che sicome voi ne siete usciti, chi e’ rimasto sia per forza un’ invasato od un pazzo.
Grazie.
26 luglio 2012 a 6:33 PM
Nunzio
Melis quante bugie che racconti! LA Soka è vista malissimo in Giappone! E tra poco crollera! Ogni anno lasciano centinaia di persone! Mia zia che è giapponese vive in Germania e conosce le verità della setta..prima ancora che ne uscisse io! La soka è come Scientology! Creata su misura per gente come te! Le sette sono una della più brutte realtà del mondo! E’ il colui che si firma topos 40 ha sottolineato una cosa verissima! Ovvero,parlare e dire la vertià sulla setta soka rende feroci come bestie affamate i loro pazzi membri! Questo è verissimo! E tu Melis per quanto vuoi sembrare moderato non fai eccezione! La soka gakkai è una setta pericolosa! E ancora le stanno permettendo di scrivere su questo blog! Cosa fa dopo che legge i nostri commenti? Si fa le statistiche? Riporta tutto ai suoi respondabili?
Ma non si vergogna nemmeno un po di non rispettare il dolore altrui? No,non si vergogna! Cosa pensa di ottenere? Si vergogni stalker! Ma se si vergognasse non continuerebbe a rompere le scatole! Verrà il giorno pure per lei nel quale dovrà chiedere scusa a tute le persone alla quale tramite la setta soka gakkai dovrà umilmente chiedere scusa! Lei replica sempre è occupa uno spazio non suo,seconde me bisognerebbe guardarsi le spalle da gente come lei! E tipico della soka avere dei controllori mediatici e sul web.. A me non fa paura! Ho lottato e vinto tutte le cause in tribunale contro maniaci come lei! Tutte le persone che hanno scritto qui tranne confessando il loro dolore hanno solo ragione! Siete dei pazzi criminali! Avete e state facendo del male a tante persone! Io l’ho vissuto in prima persona! La vita che viene completamente assorbità e alienata dalla setta! Le frequentazioni solo con i membri della setta! I giapponesi odiano la soka gakkai! Quante bugie cerca di raccontare? Lo stalking dei cosidetti responsabili che seguivano la mia donna la sera a casa per vedere se praticava? Le telefonate anonime..e tutto il resto! Le continue richieste di offerte in denaro in cambio di benefici! Non fare finta di non sapere tutto questo! Lo sai benissimo che fate cosi! LE minaccie ai fuoriusciti! Le minacce precompilate da ikeda per i fuoriusciti! La riduzione della pratica da parte di ikeda quando si sono resi conto che era più facile recrutare gente riducendo il libretto di gonghio..eccetera! A chi le vieni a raccontare le bugie Melis? Qui siamo tutti informati perchè le abbiamo passate tutte e da persone sveglie siamo riusciti a farci forza ed uscirne fuori! Prima il bombordamento d’affetto,tecnica che usano tutte le sette,poi tecnica della ripetizione,fino a diventare un pappagallo che parla e ripete cose solo della soka..come fai di sicuro tu senza accorgertene più..appena trovi un parcheggio urli al beneficio! Secondo me la vergogna non la conosci e continui a roompere le scatole alle persone che ancora stanno recuperando da questi shock..hai tremato quando hai letto le dichiarazione della sig.ra Manconi! Perchè ti per l’ennesima volta sputato in faccia i fatti! NO ALLA SETTA SOKA GAKKAI CHE DIFFONDE UN FALSO BUDDISMO! NO A QUESTE PSICOSETTE! Continui a scrivere perchè non ti rendi conto di quanto sei infognato in questa setta! Cercando di fare la persona educata tirando fuori le solite argomentazioni,i testi le frasi fatte, ma quando cazzo inizi a pensare con la tua testa! Vecchio rincoglionito! Adesso ci hai prorio rotto! Non basta
l la sofferenza che uno ha dovuto subire,7 anni di vita e di vite buttate nel cesso! E ancora bisogna subirsi questo personaggio pure su questo blog? Roba da pazzi! Io ho semplicemente scritto qui per mostrare la mia solidarietà ad altri che sono stati truffati e ingannati e ci dobbiamo ritrovare questo personaggio che ancora infligge e insiste con le sue cazzate settarie? Non mi sembra giusto per niente! E’ come chi è stato derubato e ferito si dovesse poi trovare come in questo caso a discutere col ladro ascoltando il motivo per cui ha rubato…No Melis…vattene!
26 luglio 2012 a 12:02 PM
Nunzio
Sulla “dottrina” Gakkai,non sto neanche a perdere tempo,il gosho,il sutra del “lotto” ( per ikeda si chiama sutra del lotto,con tutti isoldi che ha fatto sfruttando la povera gente ) “la rivoluzione umana” il rissho ankoku ron..sono tutte traduzioni,rivisitate e modificate a piacimento, io Melis ho la fortuna di avere una Zia Giapponese! Che fortunatamente quando seppe di me nella gakkai riusci ad aiutarmi ad uscirne! Mia zia è di Osaka e vive in europa da quasi 20 anni,e venne in Austria per studiare musica classica e di certo non è l’ultima ignorante del Giappone e sa benissimo chi è cosa è la SGI in Giappone! ” La Soka Gakkai è un eresia di un eresia,fa parte del cosidetto movimento di nuove sette che nasceva alla fine dei 70′ è in Giappone è vista malissimo perchè ha sempre coinvolto la parte meno abbiente all’inizio rendendola schiava di essa per poi passare a gente con più soldi..sta all’interno di un partito polotico di destra (Komeito) che ha appoggiato la guerra in iraq e conta sul voto dei membri della setta. Ikeda è un delinquente che più volte si è ritrovato in tribunale per casi si stupro e non solo,è un uomo perfido e malvagio,la setta gioca molto sul fattore esotico al di fuori del Giappone e usa tecniche come quella di farsi qualche amico del mondo dello spettacolo o della politica per impressionare le fascie più deboli..in italia ha coinvolto diversi personaggi pubblici..c’è chi lo fa per moda ovviamente..ma la moda sta finendo! I giapponesi non vedono di buon occhio questa setta perchè la conoscono molto bene!
Grazie Zia!
26 luglio 2012 a 12:12 PM
Nunzio
Io ho buttato via 7 anni della mia vita! Perso amici soldi e sopratutto la delusione che ho provato è indescrivibile! Oggi sono più forte e sto meglio e la vita mi ha dato l’opportunità di salvare altre persone e amici che stavano finendo nella rete,nella trappola della gakkai! Di questo ne sono felice…e anche qui sul blog chiedo ancora una volta e pubblicamente scusa a tutti coloro che per anni mi hanno dovuto subire sentendomi parlare di questa setta e cercando di convertirli…vi chiedo scusa,avevate ragione!
Certo che ero cambiato! ero completamente invasato! Ovviamente a causa della gakkai ho perso anche la persona amata…ma di questo ne parlerò la prossima volta…per parafrasare un vecchio spot: Soka Gakkai, se la conosci la eviti!
2 febbraio 2014 a 2:02 PM
Picci
Caro Nunzio, francamente mi spiace per la tua evidentemente pessima esperienza nella Soka Gakkai! Io non racconto bugie, ne penso le racconti tu, quindi per favore rispetta la mia esperienza come io rispetto la tua!
Per la pratica di recitare Nam Myogo Renge Kyo
Pratico il buddismo di Nichiren Daishonin con il metodo insegnato dalla SGI, da quasi 15 anni, non sono responsabile ma membro attivo, e per me é stato come una scialuppa di soccorso quando l’ho incontrato ed é poi diventato una grande nave con cui attraverso tutti i mari della vita, placidi o tempestosi! studio filosofie delle religioni e mi cimento (o almeno studio) qualunque tipo di pratica buddista e non che porti alla trasformazione ed approfondimento della spiritualitá! Questo perche non mi sono mai chiusa ne ho giudicato altri metodi ma li ho sempre messi alla prova per verificare che la recitazione di Nam Myoho Renge Kyo, fosse il mezzo piú efficace per me nella condizione presente!
Ed in 15 anni posso confermare senza ombra di dubbio che la recitazione costante di NMRK si é sempre rivelata superiore e piu profonda di qualunque altra pratica per Me, ed ho realizzato tutti i desideri materiali e non, trasformando tutte le sofferenze che mi si presentavano in gioia, il beneficio piu importante é stato conoscere me stessa, ossia illuminarmi alla vera natura mia e degli altri!
Per l’organizzazione Soka Gakkai Internazionale
Per la mia esperienza é stata molto utile, é stata come una rete di salvataggio di nuovo per i periodi in cui mi trovavo ad affrontare ostacoli enormi o ero da sola all’estero! Queste persone (compagni di pratica) mi hanno sostenuto! finche sono riuscita a sbloccare il mio limite, senza chiedermi nulla, ne di economico ne di qlc altro tipo!
Ma Solo per spirito di bodisattva (compassione buddista)!
Inoltre é stato utile confrontarmi con gli altri anche se avevano opinioni diverse dalle mie, mi ha insegnato a rispettarli sempre e comunque,
E soprattutto ad accettare la limitatezza di alcuni, cosa che prima mi faceva infuriare e soffrire!
La SGI é fatta da persone con i loro limiti (come noi abbiamo i nostri) mettiti a distanza di sicurezza e “inchinati” in segno di rispetto per la loro e la tua umanita!
Inoltre la SGI é fatta da chi ci sta, se non ti va bene qls allora lotta per cambiarlo! Cosi come ho fatto io! Ho incontrato anche molti bigotti arrivisti o semplici stupidi sul mio cammino dentro la SGI, cosi come fuori, ma non per questo maledico il genere umano perche ho incontrato alcune “frutte marce o immature”
“Segui la legge e non la persona” e questa filosofia é una delle piu alte ed onnicomprensive che l’uomo abbia avuto capacitá di scoprire!
Per favore smetti di insultare questa organizzazione, tamto piu pubblicamente, solo perche tu hai avuto una brutte esperienza
Non perche mangi una mela marcia allora tutte le mele sono cattive, prova ad assaggiarne un’altra, finché non trovi quella matura al punto giusto!
Potrai allora scoprire che la mela é un frutto che a te semplicemente non piace, senza bisogno di disprezzarla!
Per la tua esperienza
Probabilmente hai incontrato dei cattivi maestri, e ti sei lasciato sviare! Non so cosa ti sia capitato, ma per parlare cosi deve essere stato orribile! Mi spiace molto! Nonostante cio ti esorto a riprendere i tuoi studi e la tua ricerca se li hai sospesi, ad accettare quanto é accaduto come una brutta esperienza, ad aprirti di nuovo ed a diventare piu forte e consapevole, per proteggere te stesso e gli altri!
Il fuoco é molto pericoloso, ma é anche utile, non potremmo vivere senza di esso, anche se tua madre fosse morta in un incendio non potresti evitare di usarlo per il resto della tua vita, ed in fondo sarebbe anche stupido!
Le religioni e le pratiche TUTTE senza eccezioni sono dei mezzi, adatti al tempo ed alla persona. Il primato é una questione tutta mentale! Personalmente posso solo scegliere il mezzo piu adatto a me, senza giudicare disprezzare o insultare gli altri mezzi solo perche per non erano adatti! Se tutti capissero questa semplice principio, quanto guerre potrebbero evitarsi?! anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni!
Grazie
2 febbraio 2014 a 4:20 PM
rita
lo hai detto tu,la soka è stata per te una rete di salvataggio,come un gruppo di amici,di autoaiuto,una stampella umana su cui appoggiarsi,forse non è la pratica del mantra che ti ha aiutato.D’altronde ho sentito di tanti praticanti,che seppur recitando ore ed ore,non hanno ottenuto un bel nulla.pero attenzione a chiamarli amici,gli amici sono per sempre e non scompaiono subito appena smetti di praticare?
5 febbraio 2014 a 10:53 am
Picci
Ciao Rita,
Forse non mi sono spiegata!
Le stampelle servono a chi voglia camminare! Le reti di salvataggio servono per non cadere nel baratro ma sono fine a se stesse se chi ci si trova non le usa nel modo corretto! Anzi possono persino diventare delle trappole!
Ora sentirsi sostenuti é indiscutibilmente utile, ma se non sei tu a voler trasformare la tua situazione qualunque rete o sostegno o stampella sará semplicemente inutile! …come voler accendere il fuoco con un’esca bagnata.. Praticare cercando l illuminazione(risposta/soluzione) fuori di se sará una lunga e dolorosa austeritá e sará inutile! Non lo dico io, nemmeno la soka ma lo dicono dei gosho del 1200
Io ho iniziato a recitare dmk per dei desideri materiali, e quelli sono stati l espediente che mi ha permesso di capire, ora pratico per illuminare la mia mente quando é illusa!
…ed ho comunque realizzato tutti i miei scopi, ma cio é accaduto solo e soltanto dopo che non mi facevano piu soffrire!
Ossia
Tu pratichi per uno scopo, ma in realtá stai praticando per essere felice, perche pensi che risolvendo quel problema o realizzando quel desiderio ti sentirai felice> quindi in realtá saltando questo giro si deve praticare sempre prima di tutto per essere felice e poi gli scopi si realizzano!
Regola n.1 > prima diventi felice, e poi lo scopo si realizza!
Questo misticamente é simultaneo > stesso istante!
Perche? Le sofferenze sono gli effetti delle tue cause, cambiando le cause cambiano gli effetti! Mi spiace non ti abbiano spiegato anche questo > ma é fondamentale per non trovarsi ad un punto morto!
Le stampelle il carro la moto o qlq altro mezzo é inutile se non viene acceso messo in moto guidato~ chi deve fare questo?
Soltanto tu!
É responsabilitá della moto se tu non sai accenderla? Oppure la stampella é inutile se tu hai deciso che non vuoi cammire?!
Sugli gli amici > i compagni di fede non sono amici, ma compagni di fede
Ossia viandanti che incontri sul tuo cammino e che te lo rendono a volte piu piacevole a volte no, per quel tratto di strada, ed é cosi non solo nella pratica ma nella vita con tutte le persone che incontriamo!
Penso sia capitato anche a te di incontrare persone che pensavi amici e poi si sono rivelati essere altro, e rorse tu sei stata cosi per altre persone! A volte invece queste sono rimaste o tu sei rimasta per loro, é la vita! E non ce’ assolutamente nulla di sbagliato in ciö
La SGI non é un associazione di amici, ma promuove l amicizia ed i legami di valore, é un associazione che promuove l aiuto ed il sostegno reciproco ma non fa volontariato, se incontri un buddista non vuol dire che é perfetto solo perché é buddista > conosco non buddisti piu saggi di altri buddisti che conosco,
Cosa significa seguire la Legge e non la Persona??
Esattamente questo!
Inoltre molte delle persone che mi hanno sostenuto ora purtroppo le ho perse di vista, ma le penso e le ringrazio ancora, cosa vuol dire questo che sono state meno preziose in quel momento? No anzi, le ringrazio ancor di piu perche mi hanno sostenuto come dei veri amici anche se non lo erano, e questo sia nella pratica che fuori!
Saró sempre grata a loro che hanno speso del tempo per venire da me e sostenermi nel fare dmk e nell incoraggiarmi e non darmi per vinta, sono stati come acqua fresca in un deserto, e questo é stato grazie allo spirito soka, alla sgi che ci ha messo in contatto alla loro determinazione ed al mio karma!
A tal prosposito io ero nel deserto per il mio karma e loro sono stati come doni e protezioni arrivate per proteggermi,
Anche se ora sono fuori dal deserto e loro non li sento piu significa che devo essergli meno grata?,!?!?!
Questo anche é importante da capire
Trovare buoni o cattivi “amici” dipende dalla tua determinazione e dalla sinceritá della tua preghiera/meditazione!
Grazie
26 luglio 2012 a 9:34 PM
topos 40
Risposta vuota di contenuti dottrinali ormai è un classico!!
Nunzio non voglio prendere sotto gamba la tua sofferenza ma sarebbe il caso di cominciare a riderci sù…..ogni tanto…..anche se ti verrebbe voglia di strozzare qualsiasi sokiano ti capiti a tiro!!
27 luglio 2012 a 2:32 am
Nunzio
Ciao topos 40…grazie per il messaggio..no,non ho voglia di strozzare nessun soka gakkista..vorrei solo essere lasciato in pace..ancora oggi capita che girando per strada o salendo sul treno ti imbatti in uno di loro che si avvicina con la scusa di fare due chiacchere e poi dice ,..”sai io sono buddista..”..non cambiano mai! Alcuni lasciano addirittura i biglietti della soka sui sedili di bus e treni…sono terribili! Ma le sette son fatte cosi…che il cielo c’è ne liberi! Io personaggi come questo stalker di Melis li conosco benissimo..sai perchè? Perchè erano riusciti a farmi diventare come lui! Che fortuna avere avuto sempre la curiosità…posso dire di essermi salvato da questa gentaglia! Anche se ho pagato il prezzo che tutti i cosidetti fuoriusciti pagano…la mia purtroppo non è stata un esperienza leggera…comunque..è finita!
27 luglio 2012 a 2:38 am
Nunzio
LA RISPOSTA E’ SEMPLICE: NO ALLA SETTA GIAPPONESE SOKA GAKKAI CHE DIFFONDE UN FALSO BUDDISMO AGENDO CON UN CLASSICO PERCORSO TIPO “MULTILEVEL” LA QUALE FALSA DOTTRINA NON E’ ALTRO CHE UNA TECNICA DI RIPETIZIONE DI UNA FRASE ALIENANTE LA QUALE AGISCE SUL SISTEMA ORMONALE RILASCIANDO ORMONI NEL SANGUE CHE POSSONO DARE UNA SENSAZIONE DI PIACERE( UN PO COME DOPO UNA CORSA) E CON TUTTO IL CONTORNO COSTRUITO AD HOC INTORNO SI OTTINE L’EFFETTO DESIDERATO: TRUFFA A CHI SI SENTE DEBOLE PER AFFRONTARE LA VITA..NON CASCATECI! I PROBLEMI SI POSSONO RISOLVERE! SEMPRE! NON CASCATE IN TRUFFE COME LA SOKA GAKKAI E SIMILI! GRAZIE.
26 aprile 2015 a 3:32 am
Mikaela
No scusate ma qui si che mi viene davvero da ridere…e tantissimo….Assurda questa affermazione e ne sono la prova vivente. Da molto piccola ho conosciuto il sutra di Nichiren solo che lo praticato dal 84 in Argentina, dove sono nata. Mi sono trasferita in Italia nel 91 e per lavoro e famiglia ho girato l’italia in lungo e largo, chiedendo spesso sé in Italia esistevano membri… bhè ci ho impiegato ben 5 anni per sapere dell’esistenza di qualche persona che praticava. Scusatemi sè a questa affermazione mi è venuto così spontaneo da ridere perchè ne ho lette di cose in questo blog ma una così assurda non potevo non intervenire anche perchè è stata davvero così di poco gusto e per nulla veritiera. Giro tutt’ora in tutta Italia e vi prometto che sè un giorno mi capitasse una situazione come questa,sarò la prima a scriverlo qui. Anche sè poco ci credo che possa accadere. Vorrei anche dire che ho conosciuto la NS e SG e personalmente credo che come membro della SG non perdo il mio tempo prezioso in dibattiti di questo genere, lascio il proprio pensiero ai singoli individui, il mio stato vitale lo conservo per costruire e rafforzare me stessa e coloro che sono i miei compagni di fede. Le polemiche e le critiche mi sono indifferenti….tranne quando mi fanno cosi ridere e lo dico di cuore!!! Grazie Nunzio perché ai attirato la mia attenzione e mi ai regalato una meravigliosa e profonda risata😁. Spero dal profondo del mio cuore che tu riesca ad essere felice, a sorridere ogni giorno per la gioia di vivere, a superare tutte le avversità della vita con la stessa forza e passione che ho letto nelle tue parole, Ti auguro il meglio perche tutti meritiamo di vivere ogni istante della vita, sereni, gioiosi, e Felici!!! Un forte abbraccio a tutte le persone del blog 😀
26 aprile 2015 a 3:40 am
Mikaela
😂😂😂 Colpa dell’orario ma ho risposto ad un commento per un’altro. Spero comunque che sia chiaro che la mia risposta era per il commento dove Nunzio parla che la gente si avicina con scuse, e che lasciano biglietti sui treni,ecc. Auguroni di Cuore a tutti!!! 💖
27 luglio 2012 a 1:35 PM
Carlo Melis
Per i contenuti dottrinali ho rimandato a precedenti interventi, ma non e’ mia intenzione fare di questo blog un forum di discussione su contenuti dottrinali. Al nostro Indiana Jhones Topos 40 cacciatore di SOKIANI che con grande compassione buddista vorrebbe strozzare, convincono evidentemente affermazioni cariche di contenuti dottrinali come quelle di Nunzio: “è una pericolosissima setta! Punto e basta”. Il “punto e basta” e’ per il nostro una perla di contenuti dottrinali.
Ridiamoci su appunto.
E’ chiaro che le intenzioni sono quelle di sparare a zero senza badare a perdite, prendendo per buona e senza verificarne l’ esattezza qualunque diceria, calunnia o leggenda come il cumulo di fesserie sulla campagna per la costruzione dello SHO HONDO che non e’ durata “4 giorni” ma molti hanni ed i relativi contributi dei militanti venivano pobblicati periodicamente. Nunzio, che dopo aver militato lui si fanaticamente nella SG per 7 anni (buttandoli al cesso come dice lui), ha evidentemente trovato lo scopo della sua vita ed ha voglia di sprecarne altri 7 a combattere i fantasmi che si e’costruito da solo. Da un estremo all’ altro; fare soltanto la vittima e’ molto comodo e non contempla responsabilità individuali. Buon divertimento a tutti.
27 luglio 2012 a 4:20 PM
Nunzio
E inutile continuare a dare corda a questo pazzo appartenente alla pscicosetta soka gakkai! Inutile! Te lo abbiamo gia spiegato che nel buddhismo non vi è proselitismo? Lo capisci? No? Non lo capisci perchè sei in una setta e le sette per fare soldi si basano sul proselitismo sfrenato! Te li becchi 1000 euro al mese ogni 10 neofiti che porti o no? Melis non hai niente di buddista,niente! Devi essere una persona di merda..i fantasmi me li avete dati voi pazzi psicotici affiliati alla setta..io oggi sto bene..tu vivi nella fantasia,una società dentro la società..ho molta sesibilità e percepisco quanto schifo devi fare per essere all’interno di una setta che cerca di rovinare più persone possibili! You sucks!
27 luglio 2012 a 4:21 PM
Nunzio
Vittima a me ? Come ti permetti? Chi ti credi di essere? Vorresti fare il martire della soka gakkai? Fai pena! Sei una brutta persona!
28 agosto 2014 a 12:04 am
Vitellia
Buonasera a tutti.
Io sono una ex membro della SGI, non sono qua a parlar male dell’organizzazione, ne a dire che chi ne fa parte è uno a cui è stato lavato il cervello.
Ne ho fatto parte per parecchi anni e arrivai a prendere la responsabilità di hombu leonardo.
Cos’è successo per decidere di restituire il Gohonzon?
Semplicemente, avvicinandomi ai vertici, ho visto che certi incoraggiamenti che venivano dati ai membri eran più meccanismi, simili a quelli che vengono fatti nelle multinazionali, dove ti promettono crescita se fai questo o quello e allora tutti a far così, a far buon viso e cattivo gioco.
Non ho nulla contro i principi buddisti, anzi, togliamo la parte della preghiera, daimoku e gongyo, gli scritti di Nichiren ed in sostanza non ci resta che una religione che insegna ad essere persone responsabili, educate e rispettose nel prossimo, qualsiasi siano le sue scelte o la sua mentalità, anche se la si può non condividere.
Mi spiace, ma qua l’unica persona che non si sta mantenendo ai suoi insegnamenti in questo momento è colui che vanta ben 25 anni di pratica, sicuramente adesso mi prenderò anche io la mia bella rimproverata (e probabilmente senza esser stata letta fino alla fine dal signore in questione) ed io non sono qui a far la morale a nessuno, non mi permetterei mai, ma Signor Carlo la invito a riflettere se le sue parole sono state ben calibrate, educate e soprattutto rispettose nei confronti degli altri utenti.
Lei potrebbe dirmi: “ma hanno iniziato loro a dire che chi ne fa parte è un malato mentale”.
Lei, da buddista, a parer mio avrebbe dovuto rispondere da Budda, spiegando le sue ragioni, ma non criticando gli altri utenti, perchè questo non è ciò che insegna Nichiren.
Chiusa questa parentesi, torno al mio discorso precedente.
Non rinnego la SGI, anzi, ho passato bellissimi anni e conosciuto anche persone straordinarie dal cuore grande, io iniziai a praticare che ero una giovane adolescente piena di complessi (come tanti adolescenti) e ne sono uscita che ero una giovane donna serena e felice della persona che ero. Incominciai a prendere le mie responsabilità all’interno dell’organizzazione e…. poi purtroppo mi fu tutto più chiaro, nessuno fa tutto per niente, ogni cosa ha un costo, finchè si resta responsabile di gruppo, di settore al massimo queste cose non vengono all’occhio, ma già dal capitolo iniziano ad essere un po’ più chiare e nette e allora ti chiedi se ciò a cui tu stai lavorando sia una religione fondata sulla felicità di tutti (praticanti e non) oppure su altri principi più gerarchici e politici.
Le persone di grande cuore ci sono là dentro, purtroppo sono una piccola parte e vengono isolate, non le fanno crescere come responsabilità perché quelle sono le persone che davvero tramanderebbero più la religione che l’organizzazione.
Addirittura veniva guardato male dal responsabile di gruppo il membro che cambiava gruppo, veniva guardato male anche da quello di settore se il gruppo nuovo era in un altro settore, e via così, ma queste cose non vengono dette agli zadankai, vengono solo trattate tra i responsabili superiori con relativi commenti, come il membro che per motivi personali o di lavoro non ha potuto seguire gli zadankai con costanza, o i meeting studio, o non offriva casa per le recitazioni e tante altre cose.
Ripeto perchè non vorrei essere fraintesa: la religione è valida, la trovo una delle più corrette e al passo con i tempi, ma l’organizzazione adesso si basa su altri principi ma ti vende il buddismo di daishonin.
Forse 25 anni fa era diverso, ho conosciuto tanti membri che praticavano da più di 30 anni e loro stessi dicono che era diverso 30 anni fa da adesso.
30 anni fa c’erano molti meno praticanti e la religione era davvero al centro dell’organizzazione, ora i praticanti sono tanti, la cosa è stata persa di mano e così anche l’organizzazione ha cambiato mentalità.
La pratica buddista è uno STRUMENTO per essere persone di valore.
Che uno creda nel buddismo di daishonin o nella religione delle banane è la stessa cosa che si è persone di valore, educate, rispettose, sincere e felici.
A maggior ragione questo dev’essere il comportamento di un buddista, visto che con la sua scelta ha deciso di trasformare la propria vita come esempio.
Per questo agli zadankai si raccontano le esperienze, per essere testimoni in prima persona della propria scelta e del proprio cambiamento.
28 agosto 2014 a 12:29 am
Vitellia
Mi correggo in una frase scritta nel mio commento precendente, che rileggendolo mi sono accorta di essermi espressa male.
“Che uno creda nel buddismo di daishonin o nella religione delle banane è la stessa cosa che si è persone di valore, educate, rispettose, sincere e felici.”
Mi correggo con: Che uno creda nel buddismo di Daishonin o nella religione delle banane, è INDIFFERENTE purchè si sia persone di valore, educate, rispettose, sincere e felici.
Un’altra cosa per il Signor Carlo: essendo membro da 25 anni, credo che lei sia al corrente del fatto che la SGI non approva chi legge documenti o forum contro l’associazione, non lo vieta ma neanche l’approva, invita semplicemente i membri a non farlo, perchè, secondo l’associazione, i membri devono restare fedeli a ciò che ha scritto nichiren e non prestar importanza ai forum, quindi lei ora non solo si sta esprimendo da non buddista, ma contemporaneamente sta facendo un’azione non approvata dalla sua organizzazione.
28 agosto 2014 a 10:40 am
Carlo
Gentile “ex membro della SGI”,
lei non è qua “a parlar male dell’organizzazione, ne a dire che chi ne fa parte è uno a cui è stato lavato il cervello”, ma ha scelto guarda caso, un blog dove si parla male dell’ organizzazione e si accusa i membri di avere il cervello lavato, ognuno fa le scelte che corrispondono al proprio senso di coerenza.
Visto che mi ha interpellato garbatamente, le risponderò altrettanto garbatamente, esprimendo il mio punto di vista che lei non è tenuta naturalmente ne a condividere ne a prendere in considerazione.
Lei dice di aver restituito il Gohonzon “semplicemente” perché avvicinandosi ai vertici, ha visto che “certi incoraggiamenti che venivano dati ai membri eran più meccanismi, simili a quelli che vengono fatti nelle multinazionali, dove ti promettono crescita se fai questo o quello e allora tutti a far così, a far buon viso e cattivo gioco”.
Non trovo in questa frase niente di concreto che possa farmi capire cosa lei intenda:
– non sono mai stato in una multinazionale, e presumo che non lo sia stata neanche lei, altrimenti sarebbe stata molto più concreta, quindi non so di quale meccanismi lei parla,
-lei è arrivata ad essere responsabile dell “hombu leonardo” (che non si dove sia ma non è poi così importante), quindi anche lei è’ arrivata ad essere un “quadro medio” all’ interno dell’ organizzazione, sicuramente per merito e per l’ impegno da lei profuso, che però adesso nei vertici più alti descrive come “far buon viso a cattivo gioco”; mi perdoni ma c’è qualcosa che non mi quadra e quindi la prendo così per buona, ma è soltanto la sua versione, mi piacerebbe sentire anche l’ altra campana, e siccome è abbastanza improbabile che succeda, non voglio entrare nel merito.
Mi limiterò quindi ad esprimere la mia opinione su quello che lei scrive sui principi buddisti, che mi pare alquanto paradossali per una che è arrivata ad avere la responsabilità di un “hombu”.
Dopo aver premesso di non avere niente in contrario contro i principi buddisti (dovrebbe almeno specificare “di Nichiren”, visto che di questi si tratta, e non di quelli Theravada ad es.), lei scrive “togliamo la parte della preghiera, daimoku e gongyo, gli scritti di Nichiren” (cioè praticamente le cose basilari e più importanti!!!) ed in sostanza non ci resta che una religione che insegna ad essere persone responsabili, educate e rispettose nel prossimo, qualsiasi siano le sue scelte o la sua mentalità, anche se la si può non condividere” (?).
Scusi, ma di quale buddismo sta parlando?
Lei così ha ridotto il buddismo ad una specie di corso di “educazione civica”!
“insegnare ad essere persone responsabili, educate e rispettose nel prossimo, qualsiasi siano le sue scelte o la sua mentalità” NON È IL BUDDISMO DI NICHIREN, ma un generale e superficiale buonismo all’ acqua di rose che col buddismo (qualunque buddismo!!!), non ha niente a che vedere.
Ma lei dopo aver banalizzato il buddismo in questo modo grottesco pretende di suggerire come si sarebbe “dovuto rispondere da Budda, spiegando le sue ragioni, ma non criticando gli altri utenti, perchè questo non è ciò che insegna Nichiren” (?).
Mi perdoni la franchezza, ma lei non sa di che cosa sta parlando.
Lei che dice di non essere “qui a far la morale a nessuno”, eviti davvero di farla accusando me di essere “l’unica persona che non si sta mantenendo ai suoi insegnamenti” (io “vanto” 30 e non 25 anni di pratica); questo a proposito di chi distribuisce rimproverate senza leggere (e rileggersi prima di spedire) fino in fondo, e su chi deve “riflettere” (e qui mi prenderò sicuramente un rimprovero da Starplatinum per aver rigirato la frittata).
Se lei non rinnega la SGI, e ritiene quella di Nichiren “una religione valida, una delle più corrette e al passo con i tempi” perché ha restituito il Gohonzon?
Non poteva usare proprio la responsabilità raggiunta per combattere le cose che non riteneva giuste, o tuttalpiù rinunciare alla responsabilità?
Io ho diversi amici e amiche che per carattere, diversità di vedute ecc, non sono attivi nel’ organizzazione o addirittura usciti, e continuano a mantenere il Gohonzon e a praticare.
L’organizzazione non si basa su altri principi ne vende il buddismo di Daishonin, ma sicuramente 25 o 30 anni fa era diverso, come potrebbe essere altrimenti?
Il periodo “pionieristico” con l’ entusiasmo tipico di tutti gli inizi, e’ altra cosa rispetto a quello dell’ espansione e anche certamente di una certa “istituzionalizzazione”.
Ma anche adesso pur con accresciute difficoltà e problemi, la religione e’ ancora al centro dell’organizzazione; io non faccio parte della schiera dei “nostalgici”.
Lei ha ragione quando scrive che “la pratica buddista è uno STRUMENTO per essere persone di valore”, ed è per questo che rimango stupito e sconcertato dall’ affermazione successiva: “che uno creda nel buddismo di Daishonin o nella religione delle banane è INDIFFERENTE purché si sia persone di valore, educate, rispettose, sincere e felici.”
Ma davvero e’ indifferente praticare il buddismo o una religione delle banane?
Questa affermazione mi fa capire perché lei ha restituito il Gohonzon: benvenuta nel blog delle banane.
PS
E’ OVVIO che la SGI non approvi chi legge documenti o forum contro l’associazione, ma appunto NON LO VIETA, ed INVITA semplicemente i membri a non farlo, ma non perché secondo l’associazione “i membri devono restare fedeli a ciò che ha scritto Nichiren” , ma perché sono FUORVIANTI, producono risentimento e confusione, fanno perdere un sacco di tempo che si potrebbe dedicare con maggior proficuo alla pratica ed allo studio serio ecc.
Non è lei che decide se io mi stia esprimendo da buddista o meno, ma la mia coscienza.
28 agosto 2014 a 8:36 PM
Vitellia
Signor Carlo, buonasera.
Mi permetto di risponderle di nuovo, data la sua ultima risposta.
Prima di tutto la ringrazio per lo sforzo da lei avuto nel sembrare educato, ma stia tranquillo che la sua vena un tantino strafottente si è notata.
[Gentile “ex membro della SGI”,
lei non è qua “a parlar male dell’organizzazione, ne a dire che chi ne fa parte è uno a cui è stato lavato il cervello”, ma ha scelto guarda caso, un blog dove si parla male dell’ organizzazione e si accusa i membri di avere il cervello lavato, ognuno fa le scelte che corrispondono al proprio senso di coerenza.]
Ho restituito il Gohonzon tempo fa, non ho nessun rancore con l’organizzazione, non ho mai fatto scenate ne insultato i membri o l’organizzazione, anzi sono rimasta in buoni rapporto con molti di loro, dopo anni l’amicizia può anche nascere, no?
Quindi non mi sono messa su google a cercare: soka gakkai setta, oppure soka gakkai matti o sinonimi, mi stavo facendo i fatti miei su internet e mi sono imbattuta in questo forum e in un altro, mi sono appassionata a questa conversazione ed ho semplicemente cliccato su: rispondi, portando la MIA esperienza personale, senza diffamare persone o l’organizzazione, portando la mia realtà!
[Visto che mi ha interpellato garbatamente, le risponderò altrettanto garbatamente, esprimendo il mio punto di vista che lei non è tenuta naturalmente ne a condividere ne a prendere in considerazione.]
Vedere le mie prime righe di questa risposta.
[Lei dice di aver restituito il Gohonzon “semplicemente” perché avvicinandosi ai vertici, ha visto che “certi incoraggiamenti che venivano dati ai membri eran più meccanismi, simili a quelli che vengono fatti nelle multinazionali, dove ti promettono crescita se fai questo o quello e allora tutti a far così, a far buon viso e cattivo gioco”.
Non trovo in questa frase niente di concreto che possa farmi capire cosa lei intenda:
– non sono mai stato in una multinazionale, e presumo che non lo sia stata neanche lei, altrimenti sarebbe stata molto più concreta, quindi non so di quale meccanismi lei parla,]
anche se sono una giovane donna, dopo il diploma per mantenermi gli studi ho lavorato per diverse multinazionali, nell’ultima ci lavorai per diversi anni.
Con i tempi che corrono ogni lavoro non va sprecato, anche se non ne condividevo i principi comunque stavo zitta e dicevo di sì, a fine mese mi arrivava il mio stipendio, del resto non mi importa.
Su cosa giocano le multinazionali? Sulla FEDELIZZAZIONE del cliente.
Sa le carte fedeltà? Le raccolte punti? Gli sconti riservati esclusivamente ai possessori di carta fedeltà? Le promozioni: e se porti un amico, 20% di sconto per entrambi.
Non parlo del piccolo negozietto o della catena di 3 saloni della parrucchiera, ma parlo proprio di multinazionali, dove ogni carta fedeltà fatta portano un premio al negozio, dove il commesso che fa fare più carte fedeltà ha un bonus a fine mese.
all’interno della mia regione succedeva (e credo succeda tutt’ora) la stessa cosa: il gruppo che avrà fatto prendere più Gohonzon a fine anno potrà fare un meeting con questo o con quello. La persona che portava nuovi simpatizzanti (che poi sono diventati membri) agli zadankai, a fine anno riceverà in regalo questo o quello, e così era nata una vendita promozionale della buddità, il Gohonzon spiegato come fosse una bacchetta magica e, su certe persone magari più sensibili si giocava sulle loro debolezze, dicendo che se non riuscivano a trovare nessuno da portare ai meeting erano sotto attacco e che dovevano continuare per vincere.
Certo, mi dirà che sono una matta, che queste cose non sono documentate, ma è un po’ come se i nostri politici pubblicassero in via ufficiale: ho rubato 10.000.000 di euro all’Italia, o la mafia andasse in caserma a dire di aver ucciso certe persone, questi meccanismi sono sotto, io non ho mai fatto questo, non l’ho mai trovato giusto, nessuno dell’organizzazione mi ha mai puntato un fucile alla testa dicendomi “o lo fai, o ti uccido” ma traspariva che questa cosa non era vista di buon occhio dall’organizzazione, e in una organizzazione dove si insegna l’importanza della pratica con gli altri, dove si insegna l’importanza del confronto con gli altri, questo astenersi da ciò che l’organizzazione “invita” a fare, potrebbe essere un campanellino d’allarme che ti dice “attenzione, i criteri di scelta della crescita dei responsabili potrebbe non essere proporzionato a quanto effettivamente questi applichino di insegnamenti di Nichiren (e non della sgi) nella loro vita.
[-lei è arrivata ad essere responsabile dell “hombu leonardo” (che non si dove sia ma non è poi così importante), quindi anche lei è’ arrivata ad essere un “quadro medio” all’ interno dell’ organizzazione, sicuramente per merito e per l’ impegno da lei profuso, che però adesso nei vertici più alti descrive come “far buon viso a cattivo gioco”; mi perdoni ma c’è qualcosa che non mi quadra e quindi la prendo così per buona, ma è soltanto la sua versione, mi piacerebbe sentire anche l’ altra campana, e siccome è abbastanza improbabile che succeda, non voglio entrare nel merito.]
Mi meraviglio che una persona, pluriesperta come lei non solo non conosca i leonardo, ma che li reputa pure poco importanti!
I leonardo sono i giovani uomini e le giovani donne fino ai 26 anni.
Ikeda (quindi SGI) ha sempre detto che i giovani sono i pilastri, sono il futuro, partendo dalla divisione futuro (che sono proprio i bambini) seguiti dalla divisione leonardo e poi giovani uomini e giovani donne, che su questi giovani bisogna puntare l’energia e la trasmissione della pratica…. voglio pensare che la sua frase sia stata solo scritta in modo errato.
Prima di prendere la responsabilità ero un felice membro, sgi tutto bello, rose e fiori, demoni, studio, vittoria, w sgi, meeting di qua, andiamo a Trets, si evviva… poi arriva la responsabilità e….. bummmmm esplode la bomba!
In quanto responsabile della divisione hombu partecipavo alle normali riunioni tra responsabili di hombu, c’era il responsabile uomini, donne, giovani uomini, giovani donne e…. leonardo, più altri responsabili, come quelli di zona, regione,….
E qui ho incominciato a vedere un po’ più a fondo cosa c’era dietro la grande sgi.
Ovviamente parlo per quello che succede nella mia regione, magari è solo qua che le cose funzionano così, ma leggendo tutte ste esperienze forse non è solo qua (certo, dando a tutti il giusto peso, chi ha praticato per 2 mesi chiedendo 10.000 euro e non ottenendoli, convinto che il Gohonzon fosse una bacchetta magica ed ora dice SGI setta, SGI falsi, SGI buddismo falso, allora qua non prendo nulla in considerazione).
Le dico che ho avuto la fortuna di conoscere circa una decina di giapponesi, che ora vivono nella mia città, hanno conosciuto la SGI in giappone quando erano bambini, frequentato anche l’università Soka, poi trasferiti in italia per lavoro e, sa signor Carlo…. sa che vengono tenuti piuttosto fuori dall’organizzazione?
Oltre a non farli crescere, li si “chiude” dalle attività, cercando di fargliene prendere il meno possibile.
Parlando con loro di buddismo (e senti che parlano davvero col cuore, sono meravigliosi) viene spesso fuori che la pratica in giappone è DIVERSA!
Ma guarda un po’!
Si fanno inviare le riviste dal giappone e ai metting portano i loro libri in lingua originale e… come dire, c’è qualcosa in più, qualcosa che va più a favore del buddismo e meno dell’associazione.
Come il fatto che la sgi in italia aveva deciso di non essere aggiunta nelle opzioni del 7 e 30 per devolvere a loro il 5% come ente religioso, poi quest’anno, al compilamento del 7 e 30, indovini chi trovo nelle tra le caselle da barrare?
Mi par di aver capito che la sgi in italia si è adeguata allo standard italiano “diciamo poco per tenerli contenti e cerchiamo di prender soldi”!
[Mi limiterò quindi ad esprimere la mia opinione su quello che lei scrive sui principi buddisti, che mi pare alquanto paradossali per una che è arrivata ad avere la responsabilità di un “hombu”.
Dopo aver premesso di non avere niente in contrario contro i principi buddisti (dovrebbe almeno specificare “di Nichiren”, visto che di questi si tratta, e non di quelli Theravada ad es.), lei scrive “togliamo la parte della preghiera, daimoku e gongyo, gli scritti di Nichiren” (cioè praticamente le cose basilari e più importanti!!!) ed in sostanza non ci resta che una religione che insegna ad essere persone responsabili, educate e rispettose nel prossimo, qualsiasi siano le sue scelte o la sua mentalità, anche se la si può non condividere” (?).
Scusi, ma di quale buddismo sta parlando?
Lei così ha ridotto il buddismo ad una specie di corso di “educazione civica”!]
Il buddismo da me riferito è quello di Nichiren Daishonin, non credevo davvero di doverlo ribadire.
Forse qua io mi sono espressa male. Uso un esempio per far capire meglio il concetto, sperando di riuscirci:
Io non ho ridotto il buddismo a un corso di educazione civica, ma il buddismo, a differenza del cristianesimo, insegna in maniera pratica, nel senso che sì, le preghiere ci sono e anche gli scritti che sono fondamentali per un percorso buddista (parlo di buddista, non di sgi) e queste dovrebbero portare la persona ad essere una persona civile e felice ADESSO (e tutti gli aggettivi cui sopra); mentre il cristianesimo vede la vita come un periodo transitorio, dove la ricompensa arriverà nell’aldilà.
Non so se questa volta sono riuscita ad esprimermi meglio.
[“insegnare ad essere persone responsabili, educate e rispettose nel prossimo, qualsiasi siano le sue scelte o la sua mentalità” NON È IL BUDDISMO DI NICHIREN, ma un generale e superficiale buonismo all’ acqua di rose che col buddismo (qualunque buddismo!!!), non ha niente a che vedere.]
A me questo non sembra proprio, mi scusi, ma non si tratta di fare l’apparenza dei buononi e poi dentro esser dei cattivi.
Altrimenti il buddismo a cosa servirebbe? Ad avere una bella Ferrari? Ad avere una piscina in giardino? non credo proprio!
L’obiettivo del buddismo è di condurre il budda al raggiungimento della buddità. Si può raggiungere se sei in lite con la tua famiglia? Se non ti prendi la responsabilità delle tue azioni? Se non vivi coltivando qualità nella tua vita?
[Ma lei dopo aver banalizzato il buddismo in questo modo grottesco pretende di suggerire come si sarebbe “dovuto rispondere da Budda, spiegando le sue ragioni, ma non criticando gli altri utenti, perchè questo non è ciò che insegna Nichiren” (?).
Mi perdoni la franchezza, ma lei non sa di che cosa sta parlando.
Lei che dice di non essere “qui a far la morale a nessuno”, eviti davvero di farla accusando me di essere “l’unica persona che non si sta mantenendo ai suoi insegnamenti” (io “vanto” 30 e non 25 anni di pratica); questo a proposito di chi distribuisce rimproverate senza leggere (e rileggersi prima di spedire) fino in fondo, e su chi deve “riflettere” (e qui mi prenderò sicuramente un rimprovero da Starplatinum per aver rigirato la frittata).]
Signor Carlo… e se ne vanti pure!
Anzi… perché non va alla SGI della sua città e chiede una targa per questo?
mi scusi se l’ho offesa dandole solo del buddista da 25 anni anzichè 30, posso capire l’offesa subita.
Sa una cosa? Lei sarebbe perfetto come responsabile, non accetta di non avere l’ultima parola, è un po’ un maestrino “so tutto io” e soprattutto… non accetta le opinioni diverse, si candidi come responsabile, io la voto!
Il problema di voi anzianotti (eheh me lo lasci dire) è che non accettate che ci siano ragazzi giovani che pratichino con più cuore di voi (non sto parlando di me, ma di tanti giovani davvero in gamba, molto più di quanto lo sia stata io) e magari, anche da molti meno anni di voi e così il vostro unico lusso è vantarvi ogni 5 minuti della vostra pratica da nozze d’argento, anzi di perla visti i 30 anni.
Sapesse quante volte ho avuto turni di protezione con prometeo che, solo a vedermi, hanno pensato “quella byakuren non farà niente”!
Nel mio ultimo gruppo (nonch’è il più bello) ero in mezzo a tutta gente che praticava da più di 28 anni e TUTTI (e ribadisco TUTTI) di grande cuore, si vede che hanno conosciuto la pratica quando la sgi era diversa, gente che ha davvero abbracciato la legge e non l’organizzazione, gente che ha lottato e vinto, ma rimboccandosi le maniche e che sostiene i giovani dal primo all’ultimo…. ah…. NESSUNO di loro si è mai presentato dicendo da quanti anni praticasse, ognuno di loro è sempre stato riservato su questo, niente vanti e niente lodi (a casa mia si dice “chi si loda si sbroda”) poi queste informazioni sono venute fuori col tempo, conoscendosi e parlando; quindi, signor Carlo, continui a lodarsi, ottimo esempio per i giovani!
[Se lei non rinnega la SGI, e ritiene quella di Nichiren “una religione valida, una delle più corrette e al passo con i tempi” perché ha restituito il Gohonzon?
Non poteva usare proprio la responsabilità raggiunta per combattere le cose che non riteneva giuste, o tuttalpiù rinunciare alla responsabilità?
Io ho diversi amici e amiche che per carattere, diversità di vedute ecc, non sono attivi nel’ organizzazione o addirittura usciti, e continuano a mantenere il Gohonzon e a praticare.]
Ecco, questa è la mia preferita, lei per primo dovrebbe sapere cosa dice la SGI a riguardo, pensi, le metto anche la citazione e la fonte (finalmente una fonte, che poi sembra che io parli a sproposito):
“Chi, per qualsiasi motivo, cessa di far parte dell’Istituto è tenuto a restituire il Gohonzon che gli era stato affidato.”
(fonte: http://www.sgi-italia.org/sokagakkai/IBISG-RegolamentoAppartenenti.php articolo 4, punto 5)
Perché l’ho fatto? Per coerenza.
Lei vorrebbe continuare ad essere iscritto ad un partito politico anche se non ne condivide più i principi? O se scopre che ci sono dei “manini”?
Mi creda, non è stato facile, col mio Gohonzon avevo un legame, ma con la SGI non più e la pena per questo era restituire l’oggetto di culto.
Su questo la invito a riflettere su ciò che ha portato me a questa riflessione: la SGI si è impadronita del buddismo di Nichiren?
quando Nichiren scrisse le sue lettere l’ha fatto per le persone, non per un’organizzazione, eppure se non vuoi più far parte dell’organizzazione devi restituire il Gohonzon che ti era stato affidato.
Questo non toglie che io non possa continuare a fare un sancho se mi sento di farlo, la differenza è che ora sono LIBERA da congetture mentali e da paranoie.
Per il mio temperamento, sono sempre stata una ragazza da poche preghiere e tanti fatti, ho trasformato la mia vita anche senza ammazzarmi di daimoku ma prendendo il coraggio per farlo, dall’altra parte ho visto fin troppi amici fare il contrario: tanto daimoku e poco coraggio, ad aspettare segni e segnali e a cadere in depressioni (con antidepressivi e analista) se dopo 4 milioni di daimoku non avevano ottenuto ciò per cui stavano pregando.
Io voglio diventare così? Plagiata fino a questo punto? No, certo non faccio di un’erba un fascio, ma a vedere gli incoraggiamenti che i buddisti davano a queste persone, mi è venuto da pensare (incoraggiamenti del tipo: continua a recitare, stai lottando con un demone, continua e vincerai,….) no, no, poche storie e olio di gomito, ma con la diplomazia di un budda.
Ho regalato tutti i miei libri e riviste ai praticanti, tranne il libro del sutra del loto e il libro con le lettere di nichiren, dove non c’è mamma SGI che scrive ciò in cui devo credere ma sono le parole del budda che parlano, sarò io a trovare il giusto insegnamento e con il giusto peso, senza preghiere e senza daimoku, ma buon senso e… ho ottenuto guarda caso in pochi mesi ciò che erano anni a cui auspicavo con la pratica…
[L’organizzazione non si basa su altri principi ne vende il buddismo di Daishonin, ma sicuramente 25 o 30 anni fa era diverso, come potrebbe essere altrimenti?
Il periodo “pionieristico” con l’ entusiasmo tipico di tutti gli inizi, e’ altra cosa rispetto a quello dell’ espansione e anche certamente di una certa “istituzionalizzazione”.
Ma anche adesso pur con accresciute difficoltà e problemi, la religione e’ ancora al centro dell’organizzazione; io non faccio parte della schiera dei “nostalgici”.]
Perdoni la mia ignoranza, quando iniziai a praticare una delle primissime persone che conobbi e che mi fu di grande aiuto du una signora che praticava da tantissimi anni anche lei (forse adesso anche lei sarà a 25 o 30 anni di pratica) e mi disse che fino a qualche tempo prima c’era un altro “Gohonzon” (cui non ricordo se si chiamava sempre gohonzon o avesse un altro nome) che ha dovuto riconsegnare per prendere quello nuovo (l’attuale) lei mi parlò con toni molto severi all’inizio, poi parlando con altri buddisti mi dissero che quando lei iniziò era tutto molto più severo, probabilmente più mirato sulla pratica e meno sull’organizzazione. Sinceramente, io non posso esprimermi in merito perchè non praticavo a quel tempo (non so neanche se ero già nata a dirla tutta) ma lei aveva una determinazione, uno studio e una pratica secondo me esemplare, rigida come persona, ma centrata sulle parole di nichiren e poche chiacchiere sull’organizzazione. Ovviamente tenuta in disparte nell’organizzazione e una volta, ad uno zadankai le venne detto chiaramente che lei non era la benvenuta e di trovarsi un altro gruppo (io ero presente quindi non è una “voce di corridoio”). Non era la benvenuta non perchè insultasse o che altro, ma perchè l’organizzazione stava iniziando a cambiare, accettando comrpomessi pur di avere nuovi membri ed altre cose cui non ricordo (sono passati anni ed io ero nei miei primi anni di pratica quindi ero infuocata e volevo vedere tutto positivo).
Ognuno poi è libero di scegliere cos’è meglio, se il prima o il dopo, ma forse (e ripeto, parlo per idee che mi sono fatta conoscendo lei e gli altri membri del mio ultimo gruppo specialmente) prima era chiaro fino alle alte cariche che la religione era più importante, anche se eravamo pochi, ma c’era più unità e si parlava di buddismo non di strategie di marketing!
[Lei ha ragione quando scrive che “la pratica buddista è uno STRUMENTO per essere persone di valore”, ed è per questo che rimango stupito e sconcertato dall’ affermazione successiva: “che uno creda nel buddismo di Daishonin o nella religione delle banane è INDIFFERENTE purché si sia persone di valore, educate, rispettose, sincere e felici.”
Ma davvero e’ indifferente praticare il buddismo o una religione delle banane?
Questa affermazione mi fa capire perché lei ha restituito il Gohonzon: benvenuta nel blog delle banane.]
La ringrazio perchè mi da ragione almeno una volta!
Lo scopo del buddismo è essere felici o no?
“Il Buddismo di Nichiren Daishonin FORNISCE una via per manifestare la saggezza illimitata e l’energia vitale della Buddità inerente alla vita, che ogni essere umano può percorrere indipendentemente dalle circostanze in cui si trova.
OGNI PERSONA HA IL POTERE DI SUPERARE QUALSIASI DIFFICOLTA’, VIVERE UN’ESISTENZA DI VALORE E INFLUENZARE POSITIVAMENTE LA COMUNITA’ IN CUI VIVE E IL MONDO INTERO.” (fonte: http://www.sgi-italia.org/buddismo/BuddismoFede.php)
Il buddismo di Daishonin non si IMPONE come UNICA verità assoluta, ma ti dice: vuoi esser felice? Vuoi un’esistenza di valore? Vuoi che le persone attorno a te siano felici come lo sei tu?
E così ti fornisce uno strumento che ti aiuta in questo. Poi come lo si utilizzi è un altro discorso, ma il buddismo di nichiren nasce per questo!
Se io riuscissi ad esser felice anche senza la pratica, allora che io pratichi il buddismo o che io sia atea a cosa importa?
Se riesco ad avere una vita felice e serena, se le persone attorno a me lo sono a sua volta, se creo valore nella mia vita, se lavoro sodo per arrivare ad un obiettivo e lo ottengo.
Come detto nel commento passato, a me il buddismo di Nichiren (e per favore, ora non farmelo più specificare, ho praticato solo questo) ha aiutato tanto e la trovo una religione davvero pratica, ma i miei motivi di slegame dalla pratica sono dovuti alla mia non condivisione dell’associazione. Il Gohonzon l’ho riconsegnato per coerenza, come spiegato sopra e, da buddista e membro della SGI lei dovrebbe spiegare ai suoi amici che hanno il Gohonzon ma che non fanno attività all’interno della SGI che quell’oggetto andrebbe riconsegnato. Certo, io non sono nessuno per dire a lei cosa fare, ma l’organizzazione, se sapesse una cosa del genere, così farebbe e se sapesse che lei ne è al corrente, le chiederebbe di fare questo (non me lo sono inventato io, c’è uno statuto con tanto di articoli).
Io adesso sono felice, le cose con la mia famiglia si sono un po’ sistemate da quando ho smesso di praticare e non perchè la pratica porta male, ma perchè anzichè mettermi a recitare per i miei genitori mi sono messa ad andare fuori con loro a mangiare una pizza o a vedere un film e in poche serate si sono risolte cose che in anni davanti a un mobile di legno non erano mai neanche lontanamente pensabili.
Stessa cosa per la salute: basta star dietro a “oddio e adesso?”, tutti a dirmi che dovevo recitare, che era un demone e chi più ne ha più ne metta, no, no, anche qua buona volontà e far qualcosa per sistemare la mia salute, dopo due anni la mia salute è quasi ristabilita.
Per non parlare dell’amore, anni a deprimermi davanti al gohonzon perchè non trovavo una persona con cui condividere una relazione sentimentale e…. qua devo dire che l’interruzione della pratica è stata fondamentale, meno PARANOIE e mi sono messa molto più in gioco, senza pensare al demone o che altro.
Lei potrebbe dirmi: ah ma signorina, lei ha recitato talmente tanto che ha accumulato daimoku e benefici!
Questa è una sciocchezza che si dice tanto per “convincere” gli ex membri a tornare o a motivare i praticanti a far sempre di più.
Io, come espresso prima, non sono mai stata una grande preghierola, studiavo e lavoravo, e il tempo quindi era poco, facevo attività si, ma comunque non ero quella da 2, 3, 4, 5 e oltre ore di daimoku al giorno.
Il daimoku su di me aveva azione calmante, quando ero tesa, nervosa, agitata (il più delle volte proprio perchè avevo un problema) recitavo, soffrivo di attacchi di panico e la recitazione mi calmava.
Ogni tanto lo utilizzo ancora, mi basta uno o due sancho e così ritorno in me.
Tutto questo per dire che io sono felice anhe senza pratica, i miei amici sono felici, la mia famiglia è felice, faccio il lavoro che volevo fare (e perchè mi sono rimboccata le maniche e ho sudato e studiato per arrivarci, non per le preghiere) e il mio lavoro mi da tantissima soddisfazione.
Dentro di me mi sento buddista, in questi anni ho continuato a leggere il sutra del loto, le lettere di nichiren, ma ho tenuto fuori da me tutto ciò che veniva filtrato dalla SGI, le spiegazioni di ikeda non le voglio più, a questo punto non so se chi parla è ikeda stesso o una traduzione un po’ pilotata dalla sgi italia, sempre che ikeda in primis non sia il primo a fare questo gioco, ma, avendo conosciuto dei giapponesi e sentito da loro che là le cose sono diverse rispetto all’italia, temo sia un neo della sgi italia.
[PS
E’ OVVIO che la SGI non approvi chi legge documenti o forum contro l’associazione, ma appunto NON LO VIETA, ed INVITA semplicemente i membri a non farlo, ma non perché secondo l’associazione “i membri devono restare fedeli a ciò che ha scritto Nichiren” , ma perché sono FUORVIANTI, producono risentimento e confusione, fanno perdere un sacco di tempo che si potrebbe dedicare con maggior proficuo alla pratica ed allo studio serio ecc.
Non è lei che decide se io mi stia esprimendo da buddista o meno, ma la mia coscienza.]
3000 regni in un unico istante di vita sì, ma 3000 persone in un unico corpo non mi pare sia una delle frasi di Nichiren.
Cito:
“I discepoli di Nichiren Daishonin, gli attuali membri della Soka Gakkai, sono coloro che “hanno lo stesso cuore di Nichiren”: che utilizzano la loro vita per realizzare il “voto” del Daishonin. Il “voto” è il grande desiderio del Budda espresso nel sedicesimo capitolo del Sutra del Loto: “Mai ji sa ze nen, I ga ryo shujo. Toku nyu mu-jo-do. Soku joju busshin” (trad. “Questo è il mio pensiero costante: come posso far sì che gli esseri viventi accedano alla Via suprema e acquisiscano rapidamente il corpo del Budda?”).
Credere nella Buddità che esiste potenzialmente dentro ogni essere vivente – e ovviamente dentro se stessi – significa agire e vivere in perfetta corrispondenza con questa fede. Per questo motivo Daishonin scrisse: «Il vero significato dell’apparizione in questo mondo del Budda Shakyamuni, il signore degli insegnamenti, sta nel suo comportamento da essere umano».
I MEMBRI DELLA SOKA GAKKAI SI IMPEGNANO OGNI GIORNO, NELLE LORO FAMIGLIE E COMUNITA’, A TESTIMONIARE -ATTRAVERSO LA LORO VITA- IL VALORE DELLA LORO ADESIONE AL BUDDISMO.”
(fonte: http://www.sgi-italia.org/buddismo/FedeVitaQuotidiana.php)
il buddismo è pratica, e qua cosa si fa? si fa il classico italiano che va a messa la domenica ma poi durante la settimana si comporta non da cristiano!
Il buddismo è VITA QUOTIDIANA, applicare gli insegnamenti buddisti nella vita quotidiana, sentire il cuore del maestro sempre nella vita quotidiana, e nichiren mica dice: a volte siate buddisti, a volte non lo siate e a volte parlate con la coscienza, se mai l’avesse detto mettimi la citazione e fonte perchè, ti assicuro, avrei perso una grande svolta del buddismo che ho praticato per anni (ma certamente meno della metà del caro signor Carlo).
Bene, mi scuso per esser stata tremendamente lunga, ma mi è sembrato il caso di esserlo.
questa volta spero di esser stata chiara su tutto.
Saluto tutti e anche il signor Carlo, rinnovandogli di pensare un po’ di più da buddista e un po’ meno da strafottente perchè non bastano 25 anni, perdon… 30 anni per essere considerati BUDDISTI ORIGINAL, ma sono ben più importanti i fatti e qua, in un forum, l’unico fatto che si può valutare è il modo in cui un utente si esprime e il suo lessico non è molto appropriato ad un membro buddista del suo calibro.
Per di più ho visto che non si è perso l’occasione di rispondere a NESSUNO in questa pagina di forum, le piace avere l’ultima parola, soprattutto se se la prende con toni (non vorrei esser ripetitiva) poco buddisti. Qua si predica bene razzola male, ahi ahi ahi tutte le religioni sono paese, è proprio vero!
Mi permetto di darle un consiglio (da una giovane ex byakuren): per una vita più serena non si faccia il sangue amaro a osannare la SGI in forum dove le esperienze degli utenti con la SGI non è stata delle migliori, piuttosto esca e porta sua moglie a mangiare una pizza, è molto più buddista questo: passare una bella serata con la moglie a ridere e parlare che star qua a fare Shijo Kingo de noaltri.
Ha presente come viene visto il vegetariano che va in macelleria a dire al macellaio e ai suoi clienti che sono fuori di testa, che non capiscono niente, che non vogliono capire, perchè gli animali vengono uccisi,…. sa come viene visto? Come un pazzo idealista, convinto che le sue idee siano giuste e le altrui no.
Ecco lei ora è un po’ come questo vegetariano e noi siamo i cannibali della situazione che alla fine abbiamo preferito la carne!
Meglio restare tra amici vegetariani a fare di questo vostro interesse una virtù, trovatevi, mangiate verdura e sperimentate nuovi buonissimi piatti, invitate gente nuova a provare la vostra cucina, non importa se dopo quella prima cena non verranno più o se continueranno per mesi, anni a cenare da voi e poi smetteranno, semplicemente hanno preferito ritornare alla carne, probabilmente perchè gli piaceva di più, sarebbe sciocco arrabbiarsi per questo e dire “perchè voi eravate prevenuti, ce l’avete con noi vegetariani,…”.
Non si guasti il karma commentando a spada tratta le opinioni altrui, siamo tutti diversi e con opinioni differenti (altrimenti kosen rufu sarebbe un gioco da ragazzi, non trova?), c’è modo e modo di dire le cose, se un commento lo trova poco consono, vada oltre, al massimo non si atteggi a quel livello, che sia in fase buddista, non buddista o di coscienza; piuttosto reciti prima così si calma un po’ e calibra meglio le sue parole.
Guardi qua, le ho dato un altro bell’aggrappo su cui ingastrirsi, quelli come lei (secondo me) non accettano i commenti e consigli da ragazzi giovani che praticano da meno di lei, per di più ex membri…
Signor Carlo, le faccio anche un bel regalo: le lascio l’ultima parola.
Non si aspetti mie future risposte per lei, ne in qui ne in altri commenti (se mai dovessi capitare a farne, cosa che non penso proprio) neanche nel caso lei mi chiedesse chiarimenti su concetti a lei poco chiari o ponesse domande di qualsiasi genere o natura, non farei che incrementare la sua goduria di onnipotenza/prepotenza, già sto facendo il suo gioco e guardi qua che bella risposta lunga le ho fornito, giusto per farla divertire un po’.
Anche i muri hanno capito i concetti di tutti gli utenti, solo lei non li ha ancora capiti (o non vuole proprio star ad ascoltare ciò che c’è dietro alla siepe chiamata SGI) è vero anche che non c’è peggior sordo di chi non voglia sentire.
Ho scritto troppo e non ho voglia di rileggere tutte ste cose (ne tantomeno le rileggerò una volta confermata la pubblicazione del commento), per di più questi paragoni culinari mi hanno fatto venir fame, vado a farmi una bella bistecca, giusto per fare la cannibale.
Buona serata (e si rilassi).
Vitellia
14 settembre 2014 a 4:00 PM
Carlo
Gentile Vitellia,
credo che nel nostro scambio di argomentazioni siamo incappati, sicuramente per responsabilità anche mie, in alcuni equivoci ed incomprensioni, prima fra tutte quella che io non sia rilassato; proprio dal tono a volte ironico (o strafottente se lei preferisce), ma spero mai offensivo, speravo che si capisse il contrario, ma probabilmente nelle diatribe e’ forse più comodo immaginarsi l’ avversario nel modo più negativo possibile.
Ho come l’ impressione che lei, con questo lungo sfogo, volesse scaricare su di me tutte le frustrazioni che ha accumulato in questi anni di pratica, che io non voglio in alcun modo mettere in dubbio, e che in alcuni aspetti e forme ho già scritto di aver in alcuni casi riscontrato anche io, seppure in forma di “devianza” e non di prassi normale.
Lei dice di aver restituito il Gohonzon tempo fa, senza nessun rancore con l’organizzazione; mi permetta di dubitarne, perché dalle sue parole traspare chiaramente una certa (comprensibilissima) delusione, e se non proprio rancore, una sorta di “fastidio” generale su tutto ciò che riguarda l’ organizzazione.
Ciò spiega anche il suo essersi “appassionata” alla conversazione in un blog dove si diffamano, e si insultano in forma anche molto violenta, sia le persone, che l’organizzazione di cui fanno parte, ma chissà perché nessuno ha mai da ridire su questi insulti (che anzi vengono giustificati), ed invece si bastona soltanto la mia cosiddetta “strafottenza”.
Un’ altro punto di incongruenza continuo a vederlo sul suo parallelo tra la FEDELIZZAZIONE del cliente nelle multinazionali, e quella che lei descrive come “una vendita promozionale della buddità”, ed “il Gohonzon spiegato come fosse una bacchetta magica”, aspetti dei quali si sarebbe accorta soltanto quando ha raggiunto il grado di responsabile.
Non che non creda all’ esistenza di queste tendenze, che ho anche io ripetutamente ammesso e riconosciuto fin dagli inizi della mia pratica, e presenti in forme più o meno latenti anche nel “glorioso” periodo pionieristico.
Non penso affatto che lei sia “una matta”, al contrario, dalle sue parole traspare sincerità e passione, ma mi sembra abbastanza strano che abbia “incominciato a vedere un po’ più a fondo cosa c’era dietro la grande sgi” soltanto da responsabile.
Non vivendo in Italia non sapevo davvero che “leonardo”, fossero i giovani uomini e le giovani donne fino ai 26 anni, e neppure che “prometeo” fossero gli “anzianotti”
Anche sul fatto che ho sottolineato i miei 30 anni di pratica anziché 25, il mio non voleva assolutamente essere un vanto, ma semplicemente un voler puntualizzare l’ ennesima inesattezza dovuta al modo superficiale (anche mio!) di leggere le cose degli altri; nessun motivo di vanto anzi, e anche nessuna offesa, trovo soltanto curioso che lei dia del “maestrino” proprio a me; mi pare che questo blog abbondi di “maestri” che sanno cose sia “vero buddismo” e cosa no.
Vedo che non si esime neanche lei dal distribuire a destra e manca “saggi” consigli di come si deve “pensare un po’ di più da buddista”, o come “un utente si debba esprime”, dando giudizi sul mio “lessico non molto appropriato”, ma sorvolando sulle valanghe di insulti volgari di quelli che stanno dalla sua parte.
Quanto agli “anzianotti” (lo sono davvero, ma conservo ancora un certo entusiasmo ed aspetto giovanile…), che non accetterebbero “che ci siano ragazzi giovani che pratichino con più cuore” di noi (apprezzo la sua sincerità di non annoverarsi tra questi, riconoscendo l’ esistenza di tanti giovani molto più in gamba di quanto lo sia stata lei), mi permetta di contraddirla, il mio diretto responsabile, che rispetto ed ammiro tantissimo, e’ più giovane di almeno vent’ anni, e con almeno 10 anni di pratica in meno.
Mi fa comunque piacere che a parte me, lei abbia una così alta considerazione dei pionieri.
Per quanto riguarda la restituzione del Gohonzon, esiste un regolamento, che come tutti i regolamenti lasciano un certo margine di interpretazione, e flessibilità di applicazione; lei non parla a sproposito, ma
ha riportato soltanto un punto del regolamento che le torna utile, omettendone altri molto importanti che confermano guarda caso la possibilità di interpretazioni ed applicazioni diverse e che le voglio ricordare:
“ATTIVITÀ DEGLI APPARTENENTI AL’ISTITUTO
Gli appartenenti hanno il DIRITTO (“diritto” e non “dovere”!!!) di partecipare alle attività dell’Istituto.”
…..
ARTICOLO 4
PERDITA DELLO STATUS DI MEMBRO
…….
Qualora un fedele restituisca il Gohonzon PERCHE NON HA INTENZIONE DI CONTINUARE A PRATICARE (e non quindi se non partecipa alle attività), l’istituto chiederà all’interessato se intenda o meno continuare a far parte dell’IBISG.”
Questo significa che se si vuole continuare a praticare pur non partecipando alle attività della IBISG, non si perde lo status di fedele, e quindi si può tenere il Gohonzon.
Lei dice di averlo restituito “per coerenza”; coerenza verso cosa, la sua fede o l’ organizzazione?
In altre parole: lei aveva fede nel Gohonzon e nel buddismo di Nichiren, perché era nella SG, o perché ne condivideva i principi?
No, io non vorrei continuare ad essere iscritto ad un partito politico senza condividerne i principi, ma continuerei a definirmi “di sinistra” anche se il partito che dovrebbe rappresentare questi principi, li tradisse esso stesso (come del resto accade in Italia).
In questo senso la SGI non si potrebbe impadronire del buddismo di Nichiren neanche se volesse.
Fare un sancho ogni tanto non è il buddismo di Nichiren, e si può essere liberi da congetture mentali e da paranoie, a prescindere dall’ appartenenza o meno ad una organizzazione.
Mi pare che su alcune cose lei faccia proprio di ogni erba un fascio, e su altre molta confusione.
Io spero davvero che lei riesca a trovare il giusto insegnamento, ma dubito che riesca a farlo senza preghiere (o senza la meditazione), solo con l’ aiuto del buon senso …
Ma come, ha lasciato l’ organizzazione perché c’ era troppa attenzione ai “benefici” e poi usa proprio questi per avallare la giustezza della sua scelta dicendo che ha “ottenuto guarda caso in pochi mesi ciò che erano anni a cui auspicavo…..”?
Se questa e’ la sua chiarezza, evito di commentare le sue citazioni e relativi commenti tipo “coltellino svizzero” sul suo personale buddismo del buon senso, del “portare la moglie a mangiare una pizza”, del “passare una bella serata con la moglie a ridere” (stavo aspettando lei per farlo, ahahah! Mi scusi la “strafottenza”, ma quando ce vo’ ce vo’, come si dice a Roma), anziché fare il “Shijo Kingo de noaltri” (e meno male che ero io lo strafottente).
Le assicuro che ho una vita sentimentale “piena”, due bellissimi bambini (avuti abbastanza tardi rispetto alla media, in un’ età in cui si può già essere giovani nonni), coi quali intraprendo viaggi, attività culturali, semplici giochi tra padre e figli ecc., sono attivo culturalmente e politicamente, (considero i miei interventi in questo blog come attività sia culturale che politica), mentre lei mi pare abbia interpretato la sua attività nella SG come una specie di calvario, anziché come processo liberatorio e di liberazione, che lei dice di aver ottenuto soltanto dopo la sua fuoriuscita.
E si che lei ha avuto la fortuna di conoscere una decina di giapponesi nella sua città, che parlano davvero col cuore, meravigliosi, che le hanno mostrato la possibilità di una pratica DIVERSA, con qualcosa in più, qualcosa che va “più a favore del buddismo e meno dell’associazione”.
Lo sa lei in che considerazione viene tenuto in questo blog la pratica del buddismo nella SG Giapponese?
Si rilegga la prefazione di Fauno, ed anche alcuni commenti successivi.
Anche io ho la fortuna di conoscere molti giapponesi perché abito vicino a Düsseldorf in Germania, dove esiste la piu grande comunità giapponese al mondo, fuori dal Giappone.
In questo blog e’ ovvio che le esperienze degli utenti con la SG non sia delle migliori ( ma in fin dei conti qui, forse una dozzina), cosa poteva aspettarsi da un blog intitolato IL BUDDISMO CONTRAFFATTO, se non l’ attirare come mosche tutti coloro che si vogliono togliere i sassolini dalle scarpe contro la SG?
Si immagina cosa succederebbe se io aprissi ad esempio un blog dal titolo CRISTIANESIMO, UNA RELIGIONE BLASFEMA,
oppure RELIGIONE CATTOLICA: UN COVO PER PEDOFILI?
Difendere qualcosa, non significa osannarla, ed ho ben presente come viene visto il vegetariano che va in macelleria (ma anche in un blog o su FB) a dire al macellaio e ai suoi clienti che sono fuori di testa, che non capiscono niente, che non vogliono capire che mangiare carne prodotta con metodi non solo disumani, ma incompatibili anche sotto un’ ottica “animalesca”, non è più eticamente sostenibile….
Ma ho anche presente come funziona e cosa e’ un allevamento di animali nell’ era della produzione di massa a costi sempre più bassi, dove la metà del cibo prodotto viene buttata e sprecata.
Io preferisci i “pazzi idealisti”, ai macellai….
Vedo che lei ne fa invece una semplice questione di gusto e non di etica, dalla quale dipende la vita stessa nel nostro pianeta; “sarebbe sciocco arrabbiarsi per questo”?
Le assicuro che le mie funzioni gastrointestinali funzionano a meraviglia, e l’ accettare o meno i commenti e consigli da ragazzi giovani, non dipende per me, ne dall’ età, ne dagli anni di pratica, ne dal fatto se siano membri o meno, ma dalla profondità ed intelligenza; quindi si dia da fare un po’ anche lei in questo senso, e si tranquillizzi, non mi aspetto sue future risposte, ne le chiederò chiarimenti di qualsiasi genere o natura. Più che incrementare la mia “onnipotenza/prepotenza “(?), incrementerei una forma di masochismo che fortunatamente non possiedo. Le assicuro che le sue verità spicciole sulla felicità, così come le metafore sui vegetariani bastano e avanzano, roba per carnivori e macellai appunto (deriva da qui forse lo pseudonimo di “Vitellia”?) , o nel migliore dei casi per i muri che hanno capito i concetti di tutti gli utenti”, io no, sono dentro la siepe chiamata SGI, quella in cui voi cercate ancora di sbirciarci dentro non contenti di averla abbandonata.
Buona serata
Il suo rilassatissimo strafottente.
15 settembre 2014 a 7:52 PM
faunosilvestre
Carlo, l’onestà intellettuale vorrebbe che citassi dopo l’articolo 4, anche l’articolo 5 cui fa evidentemente riferimento Vitellia.
Articolo 5
“Chi, per qualsiasi motivo, cessa di far parte dell’Istituto è TENUTO a restituire il Gohonzon che gli era stato affidato”
Quindi l’OBBLIGO di restituire il GOHONZON a fronte dell’uscita dall’Istituto (lo dice esplicitamente) esiste eccome, diversamente da quanto affermi tu.
Anche in questa evidente manipolazione del reale non c’è da parte tua malafede, ma solo una lettura troppo affrettata dei testi?
Con questa doverosa precisazione ti saluto, scusandomi se non ho ancora risposto ad un tuo commento che ho lasciato in sospeso.
Mi auguro di farlo a brevissimo termine.
Nino L.
15 settembre 2014 a 9:54 PM
Carlo
Nino,
l’articolo l’articolo 5 era già stato postato appunto da Vitellia, che ha evitato di menzionare il 4 (anche tu lettura troppo affrettata?) e quindi da me aggiunto appunto per completezza di informazione, ma tu stranamente non hai accusato lei di omissione (a proposito di onestà intellettuale appunto…)
Capisco il tuo interesse a dipingere di nero ciò che è soltanto grigio pallido, ma l’OBBLIGO di restituire il GOHONZON esiste in casi molto particolari. A parte il fatto che le regole sono scritte nero su bianco, e vengono quindi lette e sottoscritte (e quindi condivise in partenza), e’ proprio perché a me interessa l’ interpretazione e l’ applicazione di un regolamento NEL REALE, che continuo a sostenere ciò che ho scritto a Vitellia.
Conosco molti casi di persone che sono entrati in rotta con l’ organizzazione, che hanno mantenuto il Gohonzon perché vogliono continuare a praticare, e vengono lasciati in pace, a meno che non si comportino come Nunzio o Angela, nel qual caso trovo la restituzione sacrosanta.
Non esistono forse i preti “spretati”? Non esiste forse la possibilità di lasciare i voti da parte dei monaci, o di venirne privati?
Anche queste doverose precisazioni.
Carlo
30 agosto 2014 a 2:18 PM
Vitellia
PS (con qualche giorno di ritardo):
tutto ciò da me scritto è la mia esperienza all’interno dell’organizzazione, non sono io che devo giudicare cosa sia giusto o sbagliato nell’organizzazione, queste sono state le mie considerazioni della mia esperienza e il mio allontanamento dall’organizzazione basato nella mia visione di cosa insegna nichiren e cosa insegna invece la sgi.
Quando ne ero all’interno io, come tantissimi altri, ne ero entusiasta, ma a mente un po’ più lucida sono sorte le domande e ho prestato più attenzione a questi meccanismi, ma ripeto, non accuso niente e nessuno di nulla e mi scuso se qualcuno può essersi sentito ferito dalle mie parole, ma, ripeto, tutto questo è frutto della mia esperienza.
Per di più la sgi gioca sulla sofferenza delle persone, il 99,999999% (cioè il 100%) di chi simpatizza e poi entra a far parte della SGI ne viene a conoscenza quando è in una fase della propria vita di grande sofferenza e depressione e la sgi per tenere i membri a se gioca tanto sul “se smetti di praticare, studiare e fare attività ritorni al tuo stato iniziale prima di conoscere la sgi”. Anche questa mia affermazione è data dalla mia esperienza, l’ho vista agire tante volte (anche con me stessa) in questa direzione ed ho visto tantissima gente (ma davvero tanta) trasformare questa paura in fanatismo, renderschi schiavo ossessivo della paura di tornare come prima e la sgi non faceva che dire che quelle erano persone devote.
Non sto dicendo che la sgi fa il lavaggio del cervello e che chi ne fa parte sono dei fanatici, ma solo che per persone magari più fragili, può essere una dipendenza.
Anche io ho avuto il periodo di “dipendenza” da tutto questo, volevo vedere solo membri ed essere incoraggiata da solo ed incoraggiare, andavo al kaikan più volte al giorno, tutti i giorni, avevo perso ogni altro interesse per qualsiasi cosa che non fosse SGI.
Passato questo periodo ho aperto gli occhi ed ho visto quello che avevo fatto in questo periodo, cosa avevo costruito e cosa avevo distrutto:
avevo distrutto l’amicizia con TUTTI i miei amici, avevo distrutto la conoscenza con il ragazzo con cui mi ero frequentata, ho distrutto i rapporti con i miei genitori, ho distrutto il mio obiettivo lavorativo.
E cosa avevo costruito? Amicizie nuove all’interno della SGI, dove le persone erano “robotiche” tutte a pensare alle stesse cose, nessuno fuori dal coro, tutti a dare gli stessi consigli non pratici in caso di bisogno di parlare (cioè pratica e studia e le risposte arriveranno da sole) e tutte a dire che stavo trasformando.
Una volta restituito il Gohonzon (e, mi rispiego, ho fatto tutto con grande civiltà, senza accusare nessuno) queste persone della SGI sono sparite (apparte pochissime che sono rimaste ma i rapporti sono cambiati) ma ho riguadagnato l’amicizia con i miei amici, con i miei genitori, mi sono impegnata per riprendere in mano il mio obiettivo lavorativo e ci sono riuscita a farcela, ho ripreso i rapporti col ragazzo che frequentavo e ora siamo buoni amici, ho una relazione sentimentale e, soprattutto, mi sento LIBERA.
Il mio sutra del loto è presente sul mio comodino, lì è scritto il vero buddismo, senza organizzazioni e paranoie.
Mi ero ripromessa di non commentare ulteriormente ma forse le mie parole precedenti erano risultate troppo crude e severe, non era mia intenzione ma avevo tante di quelle cose da scrivere che ho paura di essermi posta io questa volta nel modo sbagliato e richiedo scusa a chiunque si sia sentito ferito dalle mie parole, non era mia intenzione.
31 agosto 2014 a 8:07 PM
Carlo
Gentile Vitellia,
Non voglio assolutamente mettere in discussione la sua esperienza all’interno dell’organizzazione, ma soltanto porle alcune domande ed elementi di riflessione (che mi sono posto e mi pongo ovviamente io per primo), che potrà ovviamente non tenere in considerazione.
E’ ovvio che, come lei scrive, quando si incomincia qualcosa di nuovo, si è entusiasti, e che soltanto in un secondo momento sorgono le domande, si presta più attenzione ai meccanismi organizzativi, si scoprono pecche ecc, succede sempre così, quando si entra per la prima volta in una università che abbiamo desiderato, in un ambiente di lavoro agognato, quando iniziamo una relazione amorosa, e potrei continuare con altri innumerevoli esempi.
Ma c’è anche il fenomeno opposto, e cioè quello di vedere, una volta usciti, tutto negativo e sbagliato anche quando non lo è, di confondere la passione e l’ impegno per fanatismo, l’ auto disciplina per rigidità ecc.
Ma sopratutto quello di vedere soltanto nei “fuoriusciti” quelli che “hanno capito”, ed in quelli che rimangono coloro che “si rifiutano di vedere la realtà”; ovviamente questa e’ una grossa baggianata.
Quindi fin qui niente di nuovo, l’ uomo funziona così, e non diventa santo soltanto perché si converte in una religione, non diventa saggio se entra in una università, e non diventa un’ amante e compagno perfetto soltanto perché cambia una relazione.
Lei dice di non voler giudicare nessuno, ma poi trancia invece un giudizio abbastanza pesante quando afferma che “la sgi gioca sulla sofferenza delle persone”.
Su quale statistica e’ basata poi l’ altra sua affermazione che “il 99,999999% (cioè il 100%) di chi simpatizza e poi entra a far parte della SGI ne viene a conoscenza quando è in una fase della propria vita di grande sofferenza e depressione”?
Per la mia esperienza personale, sia in Italia che adesso nel paese dove lavoro, non è affatto così.
Io dovrei essere per lei, una specie di mosca bianca per il fatto che sono entrato nella SG in uno dei periodi più felici della mia vita di allora, e conosco moltissime persone entrate per motivi di impegno sociale, interesse reale per la filosofia buddista, ecc., ed ovviamente anche quelli che cercano risposte più profonde ai loro problemi.
Le “persone devote”, non sono certo quelle che trasformano la paura in fanatismo ossessivo, e si rendono “schiave della paura di tornare come prima”.
Anche su questo punto la mia esperienza è molto discordante dalla sua; senza negare che possa succedere anche qualcosa del genere, ho quasi sempre notato proprio una grande attenzione sopratutto per le persone più fragili, alle quali non si da mai indicazioni di disciplina nella pratica, anzi gli si consiglia di non meditare mai da soli e comunque non troppo a lungo, proprio affinché non diventi per loro una dipendenza, e si pone l’ accento invece sull’ aspetto comunitario ed il sostegno umano.
Non escludo che si commettano errori, ma questi dipendono in larga parte dalle persone stesse e non da forzature imposte dall’ alto.
Lo conferma lei stessa quando ammette che anche lei ha avuto il periodo di “dipendenza” da tutto questo, voleva “vedere solo membri ed essere incoraggiata da sola ed incoraggiare”, “andava al kaikan più volte al giorno” (cosa peraltro normale se l’ attività non distoglie dalla vita quotidiana).
Lei ha elencato proprio gli errori che invece nella mia esperienza si consiglia di evitare, ed anzi di riconoscerli come sintomi di una pratica sbagliata:
-perdere ogni altro interesse per qualsiasi cosa che non sia la SGI;
– tralasciare le amicizie esterne;
– trascurare le relazioni sentimentali;
– entrare in conflitto con i genitori;
– trascurare il posto di lavoro ecc.
Io non ho mai visto persone “robotiche”, ma spesso invece “convinte” (come lo sono io), che spesso quello che fa la differenza anche nella vita quotidiana, sono proprio i principi filosofici che ci aiutano a vedere sotto un’ altra luce le nostre difficoltà e i nostri problemi.
E’ ovvio che nei centri SG, nelle riunioni, e tra membri, si parli proprio di queste cose, ma sostenere che “nessuno sia fuori dal coro”, mi sembra la tipica forzatura ed il voler vedere tutto negativo, tipico dei “fuoriusciti” (e mi creda non voglio dare una connotazione negativa a questa parola), che è esattamente speculare alla tendenza di vedere tutto meraviglioso dei neofiti.
E’ anche ovvio che i consigli e le guide basilari siano le stesse, e cioè praticare, studiare e agire, ma è assolutamente falso che si suggerisca che “le risposte arriveranno da sole”, perché il principio di “fede uguale [come si agisce nella] vita quotidiana”, e’ uno dei principi fondamentali; senza le parole, i pensieri e le azioni, il Gohonzon e’ soltanto un inutile pezzo di carta, ed NMHRK vuote parole, lo si ripete in continuazione.
Riguadagnare l’amicizia con gli amici, i genitori, impegnarsi per migliorare gli obiettivi lavorativi sono invece proprio i parametri dai quali osservare se la nostra vita e il nostro modo di agire e reagire, stia cambiando in seguito alle trasformazioni interiori che la meditazione, lo studio e la pratica innescano.
Nella mia esperienza e’ successo proprio questo; ho cominciato a sentire un vero processo di LIBERAZIONE, soltanto quando ho deciso di intraprendere questa via.
Il mio sutra del loto non è sul mio comodino, io non lo leggo prima di dormire per sentirmi meglio o fare sonno tranquilli, e’ nella libreria vicino al Gohonzon, perché per me non ha senso se non e’ collegato alla meditazione, lo porto spesso alle riunioni perché per me non ha senso se non si è in relazione alla comunità dei fedeli, con tutti i loro pregi e SOPRATUTTO con tutti i loro difetti umani, perché è la che a me interessa lavorare e agire, e non quella di cercare un luogo perfetto che non esiste; come un medico che non lascia un ospedale soltanto perché ci sono troppi malati.
1 settembre 2014 a 8:01 am
Starplatinum
Gentile Vitellia, buongiorno.
Intervengo perchè ha citato un punto che mi ha colpito e di cui sono stato protagonista anche io… la lettura di articoli chiamiamoli “non ufficiali”.
Personalmente quando ero fedele attivo e convinto, leggevo spaziando molto. Articoli di altre forme di buddismo prendendo di buono quel che ritenevo per la mia vita giusto, articoli di psicologia e quant’altro. Ci fu un articolo all’epoca in cui si parlava di questo buddismo e spaziava verso altre tematiche come fisica, psicologia ecc. Personalmente ho sempre preferito leggere articoli sul proprio cambiamento interiore (ovviamente è una mia preferenza) piuttosto che sul potere della preghiera (che a mio avviso è uno strumento).
Per farla breve, questo articolo mi piacque talmente tanto e lo misi (nei miei limiti) in pratica. Confrontandomi tempo dopo con altre persone (tra cui un responsabile) mi dissero che l’avevano letto anche loro e che si, era carino ma non era ufficiale. Chiesi cosa significasse e loro mi risposero che “non era vietato leggere fonti non ufficiali ma solamente sconsigliato”… Lì purtroppo capii tante cose ed una di queste era che si era formata una sorta di chiusura. Non è vietato niente ma solo sconsigliato….. sicuramente c’è una differenza tra i due termini perchè “non vietare” è una sorta di non violenza (tipica della soka). Ma la chiusura resta. Bisogna credere solo in quello che si dice all’interno e questo non mi andava più.
Era un’ulteriore tassello alla mia scoperta verso altre strade che ritengo meno chiuse e recintate.
Io penso, ma sarà un mio limite, che una persona debba studiare e leggere di tutto, lo stesso Ikeda incoraggia la cultura. Non ci si svia solamente perchè si legge qualcosa di “non ufficiale”. E poi se qualcuno vuole leggere anche articoli “no-soka” a mio avviso non è male. Quando ero membro li lessi anche io e sicuramente non hanno leso la mia fede, ma chiesi spiegazioni come è giusto che sia su alcune questioni (non tutte) che non avevano risposta. La risposta fu che era tutta una diffamazione, che sia vero o meno, almeno io decisi di ragionare con la mia testa e pormi domande. Per la cronaca continuai a praticare per altri quattro anni. Non ha senso consigliare di non leggere alcune cose…. fare così è perchè si ha paura che i fedeli si pongano domande.
Personalmente ritengo che una visione globale e soggettiva, condita da pareri dei membri e degli esterni, indirizzi ogni singola persona a ragionare, valutare e prendere una direzione.
Grazie del punto citato e della sua esperienza
Starplatinum
1 settembre 2014 a 1:22 PM
Starplatinum
Gentile Vitellia, ho dimenticato che anche in un altro punto abbiamo esperienze simili. Io ho restituito il Gohonzon con umanità e non ho accusato nessuno.. è un peccato però che abbiamo accusato me di non avere una pratica corretta, di avere una pratica strana, di non aver capito nulla e di aver restituito la mia saggezza.
Questi episodi ripetuti mi hanno messo un’enorme tristezza… mi creda sarebbe stato meglio se si fossero eclissati, ma in effetti la delusione è la stessa immagino.
Io come lei non credo che ci sia tutto male nell’organizzazione e nella pratica (anche con me non attecchisce più).
Credo inoltre che abbia ragione anche sul punto che qualsiasi fede si pratichi, l’importante è che professi la pace, l’amore e la fratellanza (immagino sia questo il significato che voleva dare alle sue righe). Questa cosa la pensavo anche quando ero buddista e non ho cambiato idea ora che ho smesso.
Anche questo “cozzava” con l’organizzazione e\o questa pratica che asserisce (spero che intanto le cose siano cambiate) che è l’unica fede che porta alla felicità.
A mio avviso qualsiasi fede che porta amore va bene.. il problema è che quando ci mette l’uomo le mani su una fede porta guai… lo dimostra il fatto che sia da buddista sia ora non sia mai riuscito a fare un discorso (o scambio costruttivo) con amici e\o persone di altre fedi. Mi sono sempre posto nell’ottica che ogni fede abbia qualcosa di buono che possa o meno attecchire in me è un altro discorso. Ma dall’altra parte difficilmente si trova questo, forse proprio perchè il fatto che una fede risiede nel cuore elle persone, porta difficile scindere da quel che va e quel che non va.
Arrivederci 🙂
S.P
27 gennaio 2014 a 10:29 am
Armonico
le dottrine hanno importanza nella storia umana,ma è più importante cosa sia più benefico per il nostro cuore ed anima,nessuno obbliga nessuno,ognugno abbraccia la fede in cui si sente più a suo agio,il daimoku puo rendere più trasparente il nostro spirito e quindi più aperta la nostra vita.Chi non se la sente di recitare,puo smettere,non succede nulla,vuol dire che non è il suo tempo,ne la sua religione,non facciamo drammi o nuove guerre di religione e credo.
27 luglio 2012 a 9:34 am
topos 40
Per chi ha dubbi o non crede “ciecamente” alla versione dei fatti data dalla S.G., ecco un articolo sullo Sho-Hondo, così OGNUNO E’ LIBERO DI AVERE UN’IDEA PERSONALE E PENSARE QUELLO CHE VUOLE SULL’ARGOMENTO.
“La vergogna del Tempio Sho Hondo, ovvero chi la fa l’aspetti, della serie chi si fida della Soka paga due volte”.
In Giappone, Daisaku Ikeda aveva promosso una raccolta di fondi per edificare un tempio, promettendo ai suoi seguaci che se avessero versato offerte non avrebbero più avuto problemi nella loro vita ma soltanto benefici. Gli adepti (come sempre, fiduciosi e ciechi) si sono svenati pur di contribuire alla costruzione del Tempio Sho Hondo. Furono raccolti, in soli quattro giorni, una quantità inimmaginabile di soldi. Daisaku Ikeda, da grandissimo uomo d’affari, versò in banca queste somme. Badate bene che il Tempio poi è stato realizzato SOLO grazie agl’interessi maturati, il capitale intatto invece dove è finito? Per noi la risposta è semplice: alla nomenclatura Soka con le debite quote, un po come si fa oggi dappertutto. Dato che Ikeda non è solo un pluri-miliardario ma anche un accorto amministratore il tempio fu costruito tirando al risparmio, con materiale scadente, mischiando sabbia e cemento. Dopo circa venti anni dalla costruzione i danni cominciarono ad essere evidenti e i costi di manutenzione insostenibili. Ma Ikeda (che se è arrivato dove è arrivato è tutto meno che uno sprovveduto) cosa fa? Decide di regalare il Tempio Sho Hondo alla Nichiren Shoshu, scuola buddista dalla quale era derivata la stessa Soka Gakkai guidata da Daisaku Ikeda. La scuola ringrazia ed accetta. Per farla breve il tempio ha bisogno di un immane finanziamento per tenerlo in piedi. Il patriarca dello Sho Hondo, NIKKEN ABE non ha scelta. I soldi per ristrutturare il tempio non ci sono e la legislazione giapponese è molto dura nel campo delle scorrettezze edilizie e l’edificio viene dichiarato inagibile. Detto questo le spese di abbattimento ovviamente sono a carico della scuola e con difficoltà Nikken trova i soldi necessari alla inevitabile e improcrastinabile distruzione dello Sho Hondo. Non è finita. Daisaku Ikeda accusa pubblicamente Nikken della distruzione dello Sho Hondo, il grandioso tempio costruito con i soldi degli adepti, alimentando la solita una campagna d’odio con tutti i suoi strascichi.
27 luglio 2012 a 10:34 am
topos 40
Nel Buddhismo non c’è mai stato e non c’è il proselitismo, cioè l’idea di andare a convertire qualcuno. Non vedrete mai e se succede non è buddhismo di qualcuno che bussa alla vostra porta o vi ferma e vi dice che dovete avvicinarvi o convertirvi al Buddhismo. Lo conferma la storia di Buddha Shakiamuni, egli non è mai andato in nessun momento da qualcuno a cercare di convincerlo di qualcosa. Gli insegnamenti che ha dato nella sua vita sono basati su richieste e domande specifiche fatte da persone che andavano da lui, alle quali egli ha dato delle risposte. Tutti i suoi insegnamenti sono basati su questo. Non è mai andato da nessuno a dire: “sai secondo me devi pensare in questo modo…,ecc.”. In Italia ci sono ormai tanti monasteri di varie scuole e tradizioni buddhiste: Theravada, Zen, Tibetani, ecc . Chi vuole va lì, entra, chiede, si informa,ecc. Non succede il contrario…..
27 luglio 2012 a 10:50 am
Nunzio
ESATTO! E’ COSI! SEI TU CHE CERCHI IL BUDDHISMO ,IL BUDDHISMO NON CERCA TE! AMICI,DIFFIDATE E DITE NO ALLA SETTA SOKA GAKKAI!
TAKE THAT MELIS!
27 luglio 2012 a 2:02 PM
Carlo Melis
Il Budda, così come il Cristo, su spostava con la sua comunità di discepoli e teneva sermoni e prediche attese con trepidazione dai suoi seguaci al risveglio dai suoi periodi di meditazione profonda.
Cerchiamo almeno di non manipolare la storia.
27 luglio 2012 a 3:33 PM
topos 40
Bella storia, manipolare la storia, omettere parti, giusto per spirito di contraddizione o per motivi di……convenienza……
Il Buddha non ha mai predicato di sua spontanea volontà.
Non ha chiesto ai suoi discepoli di diventare tali, bensì al contrario.
Il suo seguito di discepoli aveva fatto a monte specifica richiesta su come fare per raggiungere la “liberarazione”…..indi….
Ha sempre risposto a precise domande che gli erano state poste, questa cosa è risaputa anche dai sassi.
Non andava in giro a raccattare le persone dicendo venite da me, vi racconterò “favole” meravigliose….ne ha esortato mai i sui discepoli a farlo.
27 luglio 2012 a 4:24 PM
Carlo Melis
Come no, sul Buddha esistono soltanto fatti certi e documentati da foto, biglietti di viaggio e video su You tube, tu lo conoscevi benissimo e hai pure fatto colazione con lui. Le certezze assolute sono il tuo forte. Io mi documento invece su libri che sono un po’ più prudenti su come era ed abbia vissuto e predicato il Buddha. Da quello che ci tramanda la tradizione sono famosi i sermoni di Benares che sono stati sicuramente pubblici. Io non ho mai fatto proselitismo porta a porta ne nessuno me lo ha mai chiesto. Io parlo di filosofia buddista quando si presenta l’ occasione o qualcuno me lo chiede incuriosito dalla positività che riverso nei miei raporti umani e di lavoro.
27 luglio 2012 a 4:43 PM
Nunzio
Ma cosa racconti? A chi? Ma lo sappiamo tutti che una delle cose più importanti per voi della setta è fare più proseliti possibile e ad ogni occasione! A che lo vieni a dire? O forse il maligno ikeda vi ha spigato che oggi dovete fare lo shakubuko in versione light? Ma ti senti un santo? Positività che riverso…credi di averla solo tu? Guarda che su questo blog, polli da spennare non ne trovi! Si,sa,quando si è nella soka gakkai ti fanno sentire meglio del resto dell’umanità…vergognati!
27 luglio 2012 a 4:37 PM
Nunzio
Questo Carlo Melis è proprio una brutta persona,non fa altro che occupare spazio su questo blog con le sue false crociate..non ha capito che siamo nel 2012 e la truffa del falso buddismo attacca più! Deve essere il classico litaliano medio lecchino che nella setta cerca di fare bella figura per ottenere posizioni..secondo me prende pure soldi per disturbare e farà anche ossessiva attività di stalking presso le abitazioni dei neofiti..dev’essere una di quelli che ti invoglia a fare “zaimu” per ottenere benefici ( i $uoi) immagino che sia una persona di un materialismo spaventoso..e si capisce che è ben addestrato per abbaiare contro i le persone che si sono svegliate ed hanno avuto la fortuna di uscire da quell’ambiente pericoloso! I governi dovrebbero mettere una legge contro queste sette che operano su tutto il territorio nazionale,da Scientology alla Soka Gakkai…la gakkai è pericolosa perchè opera spesso con personaggi come questo Melis..gente dal cervello stralavato che attacca ad ogni minuto,gente alla quale chissà quele promesse sono state fatte pur di portare e fare proseliti all’infinito..avevo un amico che a forza di fare proseliti è stato addirittura assunto con stipendio pieno dalla soka..stipendio che ovviamente viene pagato con le offerte dei poveri fessi…come è brutto prendere una cosa cosi bella come la disciplina buddhista e stravolgerla facendola diventare soka gakkai..ingannando la gente..ricordo che quando la prima volta chiesi per curiosità chi era il Dalai Lama oppure cosa è il Buddismo Zen..mi risposero: “Da oggi dimentica tutto quello che hai appreso dalla cultura popolare sul buddhismo perchè la soka gakkai è l’unico vero buddismo!” Che merde che sono questi impostori! Questo si permette pure di parlare ancora di me dei 7 anni eccetera…fai schifo! Non avevo dubbi su questo,infondo è lui che sta in una setta..io ringraziando il cielo non più! O ci è o ci fa..molti di loro non sanno tante storie segrete riguardo a questa setta..sono come spugne che assorbono tutto quello che gli si dice..non pensano con la loro testa,altrimenti sarebbero gia fuori dalla setta…Che il cielo maledica le sette una volta per tutte!
I got two words for you moron: you suck!
6 gennaio 2016 a 5:44 am
lorella
Tanto risentimento e disprezzo sono frutto di un allontanamento forzato dalla Soka? Magari per aver commesso azioni improprie? Diffamato o calunniato? Alla luce di ciò le rammento che la legge di causa-effetto è inesorabile. Tirare maledizioni avrà effetto boomerang nella sua vita.
27 luglio 2012 a 4:48 PM
Nunzio
Fai clic per accedere a 132526457548ced2f85986d8,48385722.pdf
27 luglio 2012 a 5:06 PM
Nunzio
Come riportato dal link qui sopra: Ciò che più spaventa della setta Soka Gakkai è la sua abitudine a minacciare gli ex-membri o chi cerca di smascherarli! La gakkai è accusata di corrizione in oltre 21 paesi (al momento) Fortunatamente la gakkai non è in grado di corrempere i giudizi qui in Svizzera e io e le persone care siamo protetti dalle nostre forze dell’ordine le quali sono ben informate sui i fatti! Via la Soka dalla Svizzera!!
27 luglio 2012 a 5:32 PM
topos 40
Oltre che sui libri di diverse scuole buddhiste ho sentito personalmente dirlo al Dalai Lama, ed altri maestri di altre scuole e tradizioni buddhiste da Theravada a Zen la storia di Buddha, nella mia città non mancano suddetti luoghi di culto.
Siccome fra testi e ascolti nella sostanza la storia è simile (nessuna traccia di proselitismo), la risposta vien da se.
Chi ha un testo dove si afferma il contrario dica qual’è il testo e ci erudiremo.
Chi non crede a quello che scrivo è liberissimo di farlo, andrà a documentarsi ed informarsi personalmente, d’altronde Buddha stesso diceva agli ascoltatori e discepoli che non dovevano credere a quello che diceva solo perchè lo aveva detto lui, ma dovevano provare e sperimentare se ciò funzionava ed era vero.
La SUPPLICA di Brahma e Indra…..le “4 nobili verità” …..l’inizio…..!!
Signor Melis il “porta a porta” non l’ho attribuito a lei, perchè si giustifica? “Excusatio non petita, accusatio manifesta”.
Vuole far credere che Buddha faceva o poteva aver fatto proselitismo? Oppure insinuare il dubbio che non si sa per certo, per legittimare il modo di fare della maggior parte dei membri della S.G.? prego, il problema non è il mio.
Credo che questo blog sia nato per tutti quelli che personalmente o indirettamente (per esperienza di persone care negli affetti) hanno avuto a che fare con la S.G. e che quindi vogliono scambiare l’esperienza e la sofferenza che hanno provato. In nessun modo possono essere convinte del contrario, che era “colpa” loro, che “non hanno capito”, che sono “ingrati”, e per ultimo “insoddisfatti” (termine che è in voga ultimamente per i fuori usciti dalla S.G., apparso anche nel sito ufficiale S.G., come primo comunicato dopo l’uscita del libro “Occulto Italia”). Nè possono essere convinte del contrario dottrinalmente sull’ “unico vero Buddhismo”.
Chi è convinto del contrario apra propri blog personali dove può mettere articoli meritori, discussioni e quant’altro. Questo è il posto sbagliato per voi, queste persone vorrebbero essere lasciate in pace.
P.S: Forum adatto per i membri e praticanti http://buddismo.forumcommunity.net/
27 luglio 2012 a 5:33 PM
topos 40
Credo che questo blog sia nato per tutti quelli che personalmente o indirettamente (per esperienza di persone care negli affetti) hanno avuto a che fare con la S.G. e che quindi vogliono scambiare l’esperienza e la sofferenza che hanno provato. In nessun modo possono essere convinte del contrario, che era “colpa” loro, che “non hanno capito”, che sono “ingrati”, e per ultimo “insoddisfatti” (termine che è in voga ultimamente per i fuori usciti dalla S.G., apparso anche nel sito ufficiale S.G., come primo comunicato dopo l’uscita del libro “Occulto Italia”). Nè possono essere convinte del contrario dottrinalmente sull’ “unico vero Buddhismo”.
Chi è convinto del contrario apra propri blog personali dove può mettere articoli meritori, discussioni e quant’altro. Questo è il posto sbagliato per voi, queste persone vorrebbero essere lasciate in pace.
P.S: Forum adatto per i membri e praticanti http://buddismo.forumcommunity.net/
27 luglio 2012 a 6:10 PM
Brendon
Salve, non crocifiggetemi per favore, ma io credo invece che uno scambio sia sempre costruttivo se nessuno cerca:
1) di imporre violentemente le proprie idee
2) non si venga ad insulti (a mio parere mancanza di argomenti)
3) non ci si arrampichi sugli specchi per difendere le posizioni.
Non sono il proprietario del blog e non posso dire nulla… ma personalmente credo che scambiare punti di vista essendo pronti anche a modificare di poco il proprio (senza appunto scomodare il punto 3) sia solo costruttivo. Questo da ambo le parti.
Altrimenti la discussione degenera nello scontato e nei punti sopracitati.
Poi se questo è un blog anti-soka è un altro discorso ovviamente, non so se è così.
Personalmete a me ha arrichito parlare su altri blog anche con buddisti ancora dentro l’associazione, con altri che ne sono usciti ma ancora praticano… questo perchè in alcuni casi vedo l’indottrinamento delle persone (già appurato mentre stavo uscendo)… in altre vedo il buon cuore in quello che fanno…. con altre persone ho l’occasione di ricercare verità (presunte o vere) su qualche questione alimentando il mio spirito di ricerca…. ritrattando alcune cose (ancora non è successo) oppure rafforzando le mie convinzioni.
Poi ripeto non so se questo è un sito anti-soka e in quanto tale i membri soka sono banditi.
E’ certo che se si va ad argomentare in un sito buddista si viene trattati alla stessa maniera (ho letto cose assurde a volte), ma almeno io cerco di scambiare con tutti perchè nel bene e nel male c’è sempre da imparare.
Non è riferito a nessuno, è un punto di vista personale, di un ex-membro che ha studiato a fondo all’epoca il tipo di buddismo che aveva adottato… che è stato male e bene nell’organizzazione… che ha visto cose belle e brutte… ne ha scoperte altrettanto (purtroppo) sgradevoli quando è uscito…. una perosna contenta che il suo percorso spirituale converga in altre direzioni.
Scusate l’intromissione…. anche s enon scrivo molto leggo i vostri interventi.
Brendon
26 gennaio 2014 a 7:56 am
rita
ecco tu sei la prova,che smettendo,si puo cambiare comunque il proprio corso della vita,ho letto che hai trovato subito lavoro e amore.E’ la forza di volontà e la forza nel proprio spirito a farci cambiare.Magari altre persone,ancora membri attivi,pur recitando ore di mantre,non riescono a cambiare di una virgola il proprio destino.
27 luglio 2012 a 6:54 PM
topos 40
Il punto è che ci persone talmente invasate che non vedono oltre la punta del proprio naso. Leggono per la rabbia talmente in fretta che…..(fate voi). Danno anche giudizi su persone senza che queste abbiano detto quello che si afferma dicono, senza poi nemmeno conoscerle, giusto per legittimare il proprio operato. Siccome si arrampicano sugli specchi per difendere le loro posizioni è meglio che vadano da altre parti, è vero che questo è un blog libero, ma nessuno li ha invitati. Ripeto vadano con i loro proselitismi da altre parti, ci sono blog e siti ad hoc, oppure ne aprano di loro.
Ecco un sito ad hoc: http://buddismo.forumcommunity.net/
In questo Forum sul Buddhismo di Nichiren, “Ikeda Cult” sta tirando stoccate notevoli a quelli della Gakkai. Andate e dibattete li.
Sig . Melis visto che parla di compassione che gli altri non hanno, ci spieghi bene cos’è la compassione? visto che è una bella parola molto in voga nella S.G. Ci dica come si sviluppa? non in maniera solo teorica ma anche pratica. Ci dia anche dei buoni testi di riferimento.
Gliene consiglio due: “Il Bodhisattvacharavatara” di Shantideva
“Il Rosario di Gioielli di un Bodhisattva” di Atisha
naturalmente con relativi commentari.
27 luglio 2012 a 9:28 PM
Nunzio
A questo Melis non si sa più in che lingua spiegarglielo! Esatto,questo è principalmente un blog per persone che in passato hanno avuto la sfortuna di entrare nella setta della soka gakkai…e qui cercano di confrontarsi tra di loro per vedere anche se qualcuno che è già riuscito a vincere delle battaglie legali contro questi pazzi possa dare un consiglio su come difendersi e non solo..io l’ho vissuta sulla mia pelle! La soka è una setta pericolosa! pericolosa! pericolosa! Questa è la mia storia! E non sono purtroppo l’ultimo! Sono feroci e vendicativi, le minacce sono reali,lo stalking notturno e le telefonate anonime pure! Il condizionamento psicologico pure! E’ tutto vero! Le tecniche per per spulciare soldi pure sono vere! La soka è un azienda non un gruppo buddista! E’ una azienda che sfrutta la bontà le difficoltà e l’ignoranza delle persone che hanno bisogno! Devo continuare? Melis i coglioni,come ti è stato da tempo suggerito valli a rompere su altri blog..fatti il tuo! Fatti uno dove puoi leccare i piedi a ikeda tutto il giorno…lasciaci in pace!!! Fucking stalker!!!!
27 luglio 2012 a 10:16 PM
Carlo Melis
“Danno anche giudizi su persone senza che queste abbiano detto quello che si afferma dicono, senza poi nemmeno conoscerle,”
Ecco alcuni esempi:
-“Carlo Melis è proprio una brutta persona,”
-“Deve essere il classico litaliano medio lecchino che nella setta cerca di fare bella figura per ottenere posizioni”
-“Che merde che sono questi impostori”
-“immagino che sia una persona di un materialismo spaventoso.”
Questo a proposito di invasati.
Topos 40 vede solo quello che vuole vedere.
Un sincero grazie a Brandon, per il suo consiglio all’ equidistanza che in questo Blog evvidentemente non e’ gradita. Qui si coltiva la delegittimazione, il piagnisteo, la lamentela al solo scopo di auto assolversi dalle proprie responsabilità. Cosicché il povero Nunzio anziché riflettere sui suoi 7 anni da invasato e fanatico viene rafforzato in un’ altra forna di fanatismo nell’ attribuire alla SG ogni sorta di male e perfidia pur di non vedere ANCHE le sue responsabilita e topos 40 può lucidare il suo già visibilmente grande EGO.
27 luglio 2012 a 10:36 PM
Nunzio
TE NE DEVI ANDARE A QUEL PAESE! FOTTUTO PAZZO DELLA SETTA SOKA GAKKAI! STAI DICENDO AD ALTRI QUELLO CHE SEI TU! IL FANATICO PERICOLOSO SEI TU..VIA DA QUESTO BLOG! VAI A ROMPERE I COGLIONI DA UN ALTRA PARTE! IO NON VADO A ROMPERE LE PALLE DOVE SCRIVETE VOI! PERCHE’ CONTINUI A PERSEGUITARE? LA SOKA GAKKAI E’ UN MALE! UN CANCRO! VATTENE MERDA!
10 febbraio 2014 a 11:44 am
risvegliato
ognuno sceglie la propria via verso dio,verso la serenità,verso la luce,qualsiasi nome si voglia dare,per me recitare è stato un peso ,sentivo l’obbligo di recitare ma non il bisogno,quasi come timbrare il cartellino,categoricamente gongyo mattina e sera,in realta la preghiera dev’essere personale,sentita ,libera,consapevole,non a comando.Mi sentivo comunque triste dopo la recitazione,oltrettutto non capivo le frasi di gongyo,certo c’è una traduzione,ma al momento che reciti i versi non puoi certo ricordare la traduzione,mi sembrava una presa di giro della mia coscienza,pregare senza capire il senso,obligatoriamente e superstiziosamente,non dovendo saltare il ritmo ne le cadenze orarie.Un senso di vuoto e angoscia mi rimaneva alla fine,non risolvevo comunque nulla di veramente importante e sostanziale.Ma era una dipendenza psicologica da recitazione quotidiana,perche se impari a recitare sempre alle stesse ore ed ogni giorno,è normale creare una forte dipendenza,per me pesante, peraltro non foriera di nulla,se non di conoscere un gruppo di persone,con cui parlare e scamabiarsi sempre le stesse parole stereotipate.Oggi preferisco pregare un’orazione cristiana,una preghiera a dio,un pensiero a chi non c’è più ,una preghiera a padre pio,aiutare concretamente chi ha bisogno.
27 luglio 2012 a 10:45 PM
faunosilvestre
Avevo deciso di non intervenire nuovamente in questo dibattito seguito alla pubblicazione dell’articolo sulla Soka Gakkai per lasciare il maggiore spazio possibile allo scambio di esperienze ed opinioni dei lettori. Intervengo ora però perché penso sia doveroso da parte mia richiamare tutti al rispetto reciproco, vi invito quindi ad evitare insulti ed improperi nei commenti. Capisco che l’argomento per motivi differenti scaldi gli animi, però vi chiedo di abbassare i toni del dibattito.
Grazie mille.
Nino Lacidogna
27 luglio 2012 a 10:51 PM
Nunzio
Ad ogni riunione c’e’ l’incitamento a portare persone; “dobbiamo aumentare” questa è l’affermazione principale, come se si fosse una riunione commerciale…CHE SCHIFO! La soka ha rovinato famiglie intere,distrutto rapporti amorosi,distrutto amicizie! Quando sei li dentro ti fanno tutti il sorrisino quando esci fanno finta di non conoscerti! TIpico della setta. Se mancavi alle riunioni,iniziavano a farti lo stalking sotto casa e a telefonare ogni giorno per non parlare di innumerevoli sms.Tipico della setta
il padrone Ikeda nel 1975 era povero ora, attraverso le attività di questo movimento (oggetti di culto, libri, riunioni nazionali a pagamento) è diventato uno dei più ricchi del Giappone paragonabile all’azionista di maggioranza della Sony.Inoltre la setta fa parte del partito di destra del Komeito.. In ogni stato come in Italia il capo è un giapponese referente di Ikeda in Giappone, lautamente stipendiato (in Italia Tamotsu Nakajima ha denunciato nel 2006 ben 62.029 euro., alla faccia del volontariato dei loro membri).
Dopo aver letto l’esperienza della povera Margherita Manconi, veniva da piangere! Povera donna! In galera deve finire quel pezzo di merda della soka gakkai che l’ha picchiava! Si vede che questa violenza per essere in tutto e per tutto discepolo di ikeda la abbia presa da lui dato che questo vecchio bastardo è stato più volte denunciato per strupro!
E ricordate che una volta entrati nella setta, la setta prende la vostra vita 24 ore al giorno! Avrete solo frequentazione con altri membri della setta,l’alienazione sarà completa quando vi diranno che dovete fare corsi su corsi e offere su offerte..abbonamenti su abbonamenti…e se vi sveglierete dall’incubo ed uscite dalla setta, vi minacceranno come han fatto con me e tutti gli altri! Vi perseguiteranno..come potete vedere anche su questo blog c’è questo Carlo Melis uno stalker della soka gakkai che si è infiltrato nel blog per vedere cosa scriviamo! E poi lo va a raccontare ai suoi superiori…sono dei maledetti! Diffidate! La vita è meravigliosa e le cose si risolvono sempre,non avete bisogno di falsi profeti e false dottrine! Questi sono il male! Fate attenzione,cadere nella loro trappola è facile quando si è disperati!
27 luglio 2012 a 10:58 PM
Nunzio
Ripetere a lungo un mantra, un ritmo musicale, una danza, sono atti che influiscono nel nostro equilibrio biochimico, alterando lo stato di coscienza, stimolando varie funzioni neurovegetative, creando dipendenza psicologica! Non dimenticatelo!
28 luglio 2012 a 3:09 PM
Carlo Melis
Vallo a dire ai dervisci che girano per ore sempre nello stesso senso fino ad entrare in trance. Sono persone straordinarie e finissimi pensatori proprio grazie alla ripetizione. Ripetizione non significa ripassare ossessivamente sempre nello stesso posto, ma ripetere una cosa che non e’ mai uguale a se stessa ma contiene piccoli scarti quasi impercettibili che producono un cambiamento.L’ evoluzione funziona così, con piccoli scarti improvvisi. I battiti cardiaci anche quando sono regolarissimi hanno tra di loro piccolissime differenze. Io sono un danzatore e nella prima parte del mio riscaldamento ripeto sempre alcuni mivimenti scoprendone continuamente nuovi aspetti e riconoscendone le differenze rispetto al giorno prima. Respirare, camminare, correre sono tutte attività ripetitive e non ossessive. E’ il movimento a spirale che pur ritornando allo stesso punto passa ad un luvello superiore. Evvidentemente tu non hai provato mai niente di simile.
28 luglio 2012 a 4:13 PM
Nunzio
ci vediamo in tribunale pezzo di merda!
28 luglio 2012 a 8:32 PM
Carlo Melis
Come e quando vuoi, insulti e parolacce (il linguaggio di chi ha trovato la giusta via) ne hai forniti a sufficienza. Avvocati e giudici avranno di che rotolarsu dalle risate. Aspetto tremebondo la denuncia.
28 luglio 2012 a 4:26 PM
Nunzio
Vai all’inferno e restaci pezzo di merda! I danni li fate voi setta di bastardi!
30 luglio 2012 a 7:55 am
Brendon
Questo che scrivi sulla ripetizione è molto interessante :-)…. –
30 luglio 2012 a 1:46 PM
Carlo Melis
Grazie Brandon,
e’ anche la prova che nella SG c’è molta più consapevolezza di quella che si vuole far credere su questo blog.
Veniamo descritti come pecore ignare e fanatiche che recitano una pappardella di cui non si conosce il significato. E descrivono la nostra organizzazione soltanto attraverso quello che dicono i suoi detrattori quasi sempre senza verificarne la veridicità.
Tu sei la conferma che nella SG Si può entrare ed uscire quando si vuole e non mi pare che tu abbia subito le “terribili persecuzioni” di cui farnetica Nunzio.
La SG come tutte le organizzazioni umane e’ piena di difetti e di problemi, ma i primi a criticarli e a riderne siamo proprio noi membri. Non mi stupisce poi che proprio un’ organizzazione come la nostra che pratica una forma di Buddhismo certamente insolita al di fuori degli stereotipi romantici comuni in occidente dove spesso vige un’ idea molto elitaria dil Buddismo (un misto di esoterismo, santoni, e illuminati di vario genere), che ha sottratto ai monaci e ai preti l’ esclusiva di trattare e studiare i principi etici e filosofici mettendola anche nelle mani della gente comune, susciti rancori invidie e scandalo. Non dimentichiamoci che il Buddhismo e’ stato all’ inizio una forma eretica del Brahamanesimo.
Che lo si voglia o no viviamo in un mondo materialista e capitalista e il Buddhismo di Nichiren Daishonin affronta Il problema dei desideri terreni prendendoli pragmaticamente per le corna. Chi dice che nella SG si pratica superstiziosamente per risolvere i problemi materiali, non conosce la SG. Non ho nessun problema a riconoscere che anche all’ interno della SG ci sono al riguardo dei fraintendimenti. Vero e’ che se l’ unita’ corpo-spirito ha un senso, una filosofia che si basa sul principio di causa-effetto deve avere anche ripercussioni concrete nella nostra vita, altrimenti sono solo balle esoteriche.
30 luglio 2012 a 9:25 PM
topos 40
I “dervisci” non praticano buddhismo. Atteniamoci al buddhismo e agli insegnamenti del Buddha, non a quello che fanno gli altri. Non prendiamo cose non attinenti al buddhismo per legittimare quello che facciamo.
31 luglio 2012 a 2:31 PM
Carlo Melis
Ma non eravamo noi gli integralisti?
Topos 40 vorrebbe imporre alla discussione la regola che non bisogna citare insegnamenti non buddisti. Forse perché ridicolizza la teoria di Nunzio che la ripetizione farebbe diventare fanatici? Il Suufismo e’ una delle correnti islamiche meno integraliste e contiene alcuni aspetti filosofici molto vicini al buddismo.
30 luglio 2012 a 11:21 PM
Brendon
Gentile Carlo Melis,
ti ringrazio per l’appunto e per l’opportunità di dialogare, come ho sempre detto e ribadito si esce sempre più ricchi da uno scambio di idee, concetti ed esperienze diverse a patto di avere il giusto approccio mentale e voglia di confrontarsi.
Intanto mi scuso se rispondo in “questa posizione”, non so perchè non mi fa rispondere sotto la tua risposta al tuo intervento.
Come avrai capito, non sono una persona che va a “spada tratta” ma mi piace indagare, capire e (perchè no) anche rivedere le mie posizioni.
E’ stato molto interessante quello che hai scritto sulla ripetizione e questo dimostra che tu hai uno spirito di ricerca molto spiccato, come del resto lo avevo io…. ho sempre cercato di essere apertissimo a tutte le pratiche ed esperienze appunto per arricchirmi.
Con mio profondo rammarico però devo contraddirti in qualche punto. Purtroppo ho subito anche io delle antipatiche ripercussioni quando sono uscito dalla Soka Gakkai. Ovviamente non parliamo di Stalking o altro, ma posso dirti in completa onestà che solo tre persone su tutte quelle che conoscevo hanno dimostrato un’umanità e sensibilità nel dirmi “Si vede che non era più la tua strada”…. un mio caro amico di infanzia quando ha saputo che ho restituito il Go-honzon mi ha fatto una morale di un’ora additando sulla mia oscurità, di come io non voglia essere felice e di come io abbia restituito la mia saggezza… e i suoi toni non erano nè gentili nè pacati.
Ovviamente non è che una esperienza formi un caso di stato ma le cose sono continuate…. la mia perdita di fede non è stata facile… quando si perde una qualsiasi fede si rimane sempre scottati…. e raramente ne parlavo…. nesusno ha avuto la “saggezza” di capire quanto mi facesse male, di quanto mi stessi disintossicando….. detta in termini più sintetici parecchia gente mi ha letteralmente “rotto le scatole”.
E’ molto difficile che io perda la calma credimi ma ci sono riusciti…. io non ho problema a dialogare con le persone ed è normalissimo che il discorso vada sulla pratica ma quando sanno che ho lasciato si attacca la ramanzina non richiesta, io non vado a dire a nessuno quel che penso della pratica buddista (di questo buddismo) ma gli altri lo fanno con me andando a far cozzare gli insegnamenti che dicono di seguire. Vanno sempre a toccare alcuni punti con molta superficialità….. e parlano parlano fino a che non trovano per forza una “pecca” nella mia pratica….
– in una situazione disperata io non andavo ai meeting, ma ti prego id credermi che io avevo una fede fortissima… studiavo tanto e praticvo con il cuore… ma quello che era successo era per questa mia mancanza di pratica corretta
– io non avevo una relazione con il maestrao efficiente… eppure io prima di recitare leggevo sempre un gosho o un dialogo o un articolo …. eppure quando spiego questo per diferndermi trovo un sorrisino che dice sotto i baffi “si ma non è abbastanza”
– io non ho capito nulla siccome ho abbandonato… ma io recitavo per migliorare me stesso… capire le mie tendenze che andavano corrette… diventare sempre + luminoso, felice ed irraggiare le persone amate e nel mondo… i “benefici materiali” sarebbero stati una conseguenza diretta….
Vedi Carlo…. non osno solito fare di tutta l’erba un fascio ma se non fossi stato forte nelle mie convinzioni sarei crollato ancora di più e in alcune occasioni di questi dialoghi (ripeto non richiesti) sono tornato a casa davvero nervoso e triste…. io non dico che l’abbiano fatto con cattiveria, questo no, ma con indottrinamento….
.. indottrinamento, mi duole dirlo, che ho visto molto radicato…. l’ho visto mentre stavo uscendo… ed ora che sono uscito lo vedo molto di più…. e non ci si può sempre nascondere dietro i dettti del tipo “segui la legge e non la persona”… perchè finchè vedo una o due o anche tre persone indottrinate ci passo sopra… .quando ne vedo tante comincio a chiedermi qualcosa…. e me la sono chiesta….
Premesso che tante persone credono in quel chef anno con il cuore è altrettanto ovvio che ci sono quelli che pensano al tornaconto economico ma sfido a trovare una qualsiasi fede e religione in cui non ci siano le “mele marce”. E su questo siamo d’accordo e sono contento di che tu abbia la giusta visuale per comprenderlo.
Posso essere d’accordo sul fatto che non si pratica per “ottenere benefici materiali” ma purtroppo si comincia in quesot modo….. poi sicuramente la cosa è più profonda ma quel che non mi piace è la gabbia dorata in cui (senza rendersene conto) ci si chiude.
So che non sarai d’accordo con me, ma i dialoghi di Ikeda inneggiano smepre alla vittoria, ripercorrono tanto le sue gesta e in tanti punti sono davvero contraddittori. Poi si da potere ad un mantra e questo, a mio parere è sbagliato. Ho provato tanti mantra ed ottenuto la stessa pace, positività e voglia di fare….. questo è indubbio, ma allora perchè si da nella SG quest potere al daimoku e non si dice quel che è? Un semplice mantra che andrebbe trattato cn un pò di meditazione? Perchè ci si deve affidare al Go-honzon, riflesso della nostra vita? Questo non lo capisco più…
E’ altresi indubbio che molte critiche nella rete siano troppo velenose, ma anceh vero che non ci si può nascondere dietro un dito e dire semplicemente che sono invidie e\o calunnie, o peggio ancora che “siccome siamo nel giusto siamo perseguitati”.
Io non considero la SG una setta, perchè cerco di avre rispetto per tutto e tutti… ma loro non l’hanno avuto con me…. mi sono accorto che quel che mi si diceva erano non dico favole, ma insegnamenti che da una parte non attecchivano più in me… dall’altra su domande davvero profonde trovavo come risposte di andare ai metting, di recitare ecc…. io cercavo risposte più profonde e allora le ho cercate dal saggio maestro e on le ho trovate…. ho trovato i soliti inni alla vittoria e alla grandezza della Soka…
E’ molto lungo raccontare e sto già rubando molto spazio…. ho scoperto cose (documentate) che mi hanno fatto male…. se ti interessa ti posto i link.. io per parcondicio posto sia i link pro che contro per far fare un’idea obbiettiva…
Le mi considerazioni non sono positive….. penso che purtroppo si cerchi di avere persone che non si ribellino, che seguano un ideale (seppur nobile), che entrino nell’organizzazione per far seguire le masse, per accrescere potere economico e non. Mi spiace Carlo, ma la vedo così….
Io stesso mi definivo un seguace del Sutra del Loto ma non ne sapvo nulla e sugli articoli di Ikeda sulle spiegazioni c’erano due righe e poi si tornava alla tiritera della crescita Soka e delle lotte…. no posso fornirti numeri della rivista perchè non li ho più…. ma link sul Komeito (per citare un esempio) posso forniterli (da fonti Soka ufficiali)
Io ci sono rimasto molto male… nono sono contro la Soka ma penso che sia un’organizzazione potente, che maschera la pace nel modno per avere seguaci…. che questi ultimi credono in quel che fanno e n on devono essere soggetti a critiche… che molti sfruttano la cosa a livello economico (ma succede dappertutto)…
E’ a mio avviso una pratica cheprende un pò qua e un pò la… si è creata una religione un pò ibrida… si prende il concetto di Karma…. si prende la Legge di Attrazione…. si prende la parola Buddismo ed ecco “l’unica religione che porta felicità”, affermazione questa che non ho mai concepito….
La libertà mentale viene a mancare…. e questo è male…. io ancora oggi ho “l’impulso” di recitare per qualcosa…. questo ti entra nella testa…. ti fa credere che tutto quel che dice il maestro è bene… piano piano ti fa ricondurre tutto al KArma e alla pratica corretta… si parla in “buddese” ecc….
Nessuno toglie il peso delle azioni e tendenze… nesusno mette in dubbio l’euforia o senso di benessere che la ripetizioni di un mantra ti da… figurati….
Ma questa libertà di pensiero è sbagliata…. una fede non deve accecare ma darti una direzione…. ed ho appurato che seppur non sembra la SG ti acceca…. ti indottrina e credimi, non vogli omancarti di rispetto, ma sono considerazioni basati su fatti reali….
Sulle traduzioni mi astengo per ora perchè sto ancora appurando la vericidità di quato detto… no nparlo mai se non ho prove o certezze…
PEr il resto, io spero che questa pratica renda felici quante piu perosne possibili… però è brutto chechi ne esce venga bollato come traditore… o come “ignorante” e succede….
Le critiche dovrebbero far pensre e on far dichiarare che “chi è nel giusto viene attaccato”.. la verità sta sempre nel mezzo… ma capisoc che quando si tocca la propria fede personale è dura da accettare o da osservare… lo dico io per primo!
Nessuno mi ha costrettoa f are nulla, Zaimu o altro però nella testa ti viene il pensiero che non stai praticando correttamente se manca un punto…. e poi il pensiero di questo buddismo si studia solo sulle riviste Esperia…. io ho sempre letto tutto e tnto e sai una cosa? Non era vietato ma sconsigliato elggere fonti non ufficiali….
Sono tante e troppe le cose che limitano la libertà di pensiero (non materiale) e sono contento di essere libero.
Con rispetto ed una stretta di mano ti saluto
Brendon
3 agosto 2012 a 3:41 PM
Carlo Melis
Caro Brandon,
non devi rammaricati affatto per le cose che scrivi, innanzitutto perché le sento sincere, in secondo luogo perché non le ritengo affatto in contraddizione alle cose che ho scritto io, anzi in alcuni casi ne sono una conferma. Come avrai sicuramente letto nei miei precedenti interventi, io non ho mai negato i problemi esistenti nella SG, ma questi, così come le cose che tu descrivi, non sono una peculiarità della SG, ma rientrano nei meccanismi psicologici di qualunque associazione umana, sia essa sportiva, politica, religiosa e/o culturale. Anche nei rapporti umani individuali come l’ amicizia e l’ amore avvengono spesso separazioni cruente accompagnate da rabbia, desideri di rivalsa (se non proprio di vendetta), incomprensioni, fraintendimenti ecc. Neppure il Budda Shakuamuni era riuscito ad evitare lacerazioni, gelosie e tradimenti tra i suoi discepoli come la storia (o leggenda) di Devadata dimostra. Di indottrinamenti, fanatismi, campanilismi e’ piena la società. Penso alle diatribe tra Destra e Sinistra, quelle pro o contro Berlusconi, il penoso ed antistorico “boia chi molla” dei neofascisti nostrani, il tifo demenziale negli stadi, penso a fenomeni come Comunione e Liberazione (quello si un miscuglio di affarismo ed integralismo religioso come il caso Formigoni dimostra), penso alle polemiche a volte feroci nella Sinistra italiana pro o contro i vari Beppe Grillo, Di Pietro o Vendola, pro o contro i matrimoni Gay ecc. Perché dovrebbe essere diverso nella SG nella quale si riscontrano gli stessi difetti (ma anche i pregi) della società civile? Chi attribuisce soltanto alla SG. questi problemi come se fuori ci fosse il paradiso terrestre, si sta nascondendo dietro un dito e sta stravolgendo la realtà con un processo basato sul “capro espiatorio”.
Detto questo non voglio certo affermare che siccome questi problemi ci sono dappertutto non bisogna criticarli anzi, ma si può farlo soltanto se si comincia da se stessi e dai luoghi nei quali si agisce.
In Germania ad esempio, dove io vivo lavoro e pratico, c’è molto più pudore sensibilità e attenzione all’ uso di termini come “maestro”, “guida”, “leader” ecc., per via della sua storia recente e questo non solo nella SG, ma in generale nella società.
Per quanto riguarda i problemi specifici della SG sulla fede, Ikeda, la dottrina ecc., posso subito dire che nessuno ha il diritto di dire ad un’ altro quale dovrebbe essere il giusto approccio a questi aspetti e quindi non sarò certo io a criticare o a giudicare la tua posizione, io posso soltanto parlare della mia fede e del mio modo di vederli.
Su Ikeda si può dire tutto ed il contrario di tutto, dipende dai punti di vista, su dove si concentra l’ attenzione ed ha a che fare con la percezione individuale di ciascuno. Se io mi concentro soltanto sugli aspetti negativi di una persona o di un gruppo, ne vedrò ingigantiti soltanto i difetti e tenderò a sottovalutare o a non vedere gli aspetti positivi e viceversa ovviamente. Io non appartengo certo
alla schiera di quelli che lo glorificano o lo citano ad ogni pie sospinto, del suo romanzo “la rivoluzione umana” ho letto e leggo soltanto i passaggi che di volta in volta mi interessano nella mia ricerca e cammino personale e non li prendo per “oro colato” ma come punto di vista e stimolo, ma non sono d’accordo sul fatto che Ikeda “inneggi sempre alla vittoria” anche perché bisogna specificare su che cosa. Per quello che io ho capito e’ vero che Ikeda pone spesso l’ accento sulla lotta all’ “oscurità fondamentale” presente in ogni essere umano così come e’ presente la “buddita’”. Ma l’ opera di Ikeda e’ talmente vasta che non può certo essere ridotta a questo aspetto.
Penso ai dialoghi con Gorbaciov, col grande poeta Russo Aitmatov ecc.
Senza voler fare paragoni dissacranti anche Gesù Cristo ha detto: “io sono la via, la verità e la vita” ed i suoi detrattori avranno certo pensato: “ma chi si crede di essere questo? Che presuntuoso!”
Non sono neanche di’ accordo sul fatto che un mantra vale l’ altro perché l’ efficacia della meditazione dipende anche da dove si porta l’ attenzione. Se io medito soltanto sulle mie sfortune e aspetti negativi , diventerò depresso; se la concentro sui problemi da superare svilupperò concentrazione e convinzione e così via. I mantra non sono formule magiche, ma potenti strumenti di meditazione che hanno la capacita di orientare l’ attenzione e le energie mentali consce ed inconsce, in una determinata direzione e possono causare ed innestare profondi cambiamenti interiori, processi di guarigione anche da malattie considerate incurabili, (ne ho avute io stesso conferme personali) ed innescare poi nella società’ profondi cambiamenti sociali. Quando tu parli di NMHRK come di un “semplice mantra”, penso che tu lo stia banalizzando e stia sottovalutando l’ efficacia delle parole che sono sempre collegate a profondi sentimenti archetipici. Quando si evoca la parola “albero” ad un indigeno delle foreste amazzoniche, questa produrrà un effetto molto diverso da quella che produce in un essere umano cosiddetto “civilizzato” che conosce soltanto gli alberi in funzione della legna che producono.
Anche il Gohonzon e’ per me qualcosa di profondamente diverso da quello che mi pare di aver capito in te. La tua domanda: “Perchè ci si deve affidare al Go-honzon, riflesso della nostra vita?”, ne sottintende molte altre:
-cosa e’ e cosa vuol dire e in che modo si percepisce e si intende il Gohonzon
-cosa vuol dire “riflesso nella nostra vita” ecc.
Per quanto mi riguarda il Gohonzon e’ il suggello della promessa e del giuramento contenuto appunto nel mantra NMHRK che inizia con la parola NAM che significa IO MI DEDICO A…. IO DEDICO LA MIA VITA A…..dopo questo A c’è la legge mistica basata sul principio di causa ed effetto che e’ all’ origine di tutti i fenomeni dell’ universo…..
E’ un’ impegno altissimo che presuppone un lavoro ed uno spirito di ricerca enorme, altrimenti resta soltanto una formula vuota o che può essere riempita di banalità e luoghi comuni. Il saggio non e’ colui che enuncia frasi nobili e sagge, ma colui che risolve problemi e conflitti e attraverso una rivoluzione umana personale influenza poi l’ ambiente e le persone che lo circondano.
Quando scrivi che “una fede non deve accecare ma darti una direzione….” formuli una verità sacrosanta e per me la SG pur con tutti i suoi limiti e difetti mi ha dato proprio questo anche, o forse proprio perché io ne faccio parte e mi sento un membro critico e attivo, se ci sono aspetti che non mi piacciono li tematizzo subito. Come ho cercato di spiegare, non e’ la SG che acceca ed indottrina, o almeno ne più ne meno di quanto succede nella società, quelle che tu definisci come “considerazioni basati su fatti reali”, sono soltanto le tue considerazioni ed esperienze personali che in qualche modo hai accettato anche tu e/o subito passivamente per poi allontanartene.
Il pensiero di questo buddismo NON si studia solo sulle riviste Esperia, questo lo fanno solo le persone con scarso spirito di ricerca. Lo stesso Ikeda cita continuamente testi, autori e filosofi non buddisti.
Vorrei per adesso concludere dicendo che criticare la SG e’ assolutamente lecito, non ritengo lecito invece affermare che sia una associazione criminale e accusare i suoi membri di essere pecoroni manipolati e fanatici. Per ogni persona che ha avuto esperienze negative con la SG ce ne sono centinaia che potrebbero affermare il contrario, come questo stessi blog dimostra; non mi sembra che sia stato sommerso da valanghe di consensi. Sia Nunzio che Topos40 sono evidentemente mossi da risentimenti personali che notoriamente non sono un buon punto di partenza per essere obiettivi, mentre tu riesci almeno ad avere un atteggiamento più equilibrato.
La libertà non consiste nel non aver legami con l’ ambiente che ci circonda, ma averne il più possibile scelti liberamente.
Ti ringrazio per la tua disponibilità ed attenzione.
27 luglio 2012 a 11:03 PM
Nunzio
Sta sera ho dovuto disturbare pure il “proprietario” del blog! Ma vi sembra normale che oltre alle cose della vita quotidiana e a tutti i pericoli che occorrono in questo mondo dobbiamo pure guardarci le spalle dalle minacce di ripercussione di questi invasati della setta della soka? Io sto due minuti a chiamare la polizia che qui in svizzera non scherza su queste cose! Tanto tempo per trovare la forza di poter scrivere con altre persone per poi sentirsi di nuovo il fiato sul collo di un altro pazzo stalker che va in giro a visionare su internet ciò che le vittime della soka gakkai scrivono! Melis vergognati! vergognati vergognati! E stai lontano da me e dai miei cari perchè con i maniaci come voi non si sa mai!
28 luglio 2012 a 1:42 am
Carlo Melis
Il tuo linguaggio, i tuoi modi, la tua rabbia inconsulta non colpiscono me ma definiscono te.
Non posso far altro che compatirti e lasciarti alla tua rabbia inconsulta.
28 luglio 2012 a 10:22 am
Nunzio
Ascolta imbecille,prima di beccarti una denuncia per stalking cerca di non rompere più i coglioni..pazzo maniaco appartenente alla setta soka gakkai…
3 agosto 2012 a 8:06 PM
Brendon
Gentile Carlo, innanzitutto ti ringrazio per la risposta cortese e sicuramente esauriente :-), come già detto è sempre un piacere parlare con confronto e non con attacco :-).
Probabilmente in alcuni punti (vista la lunghezza del mio intervento) sono stato troppo sintetico e di riflesso poco chiaro.
Intanto sono contento che condividiamo alcune cose… devo dire che è stato un piacere leggere il tuo intervento in cui esponi sui fraintendimenti e i rapporti umani proprio perchè è il mio stesso identico pensiero ed in base a questo cerco sempre avere quella sorta di equilibrio e in qualche modo rispetto verso una fede e associazione che sicuramente non mi appartiene più…. verso la quale molte mie idee sono cambiate… ma ciò non toglie che cerco obbiettivamente di valutare i fatti. Presupposto che tutto quel che dirò non intende assolutamente ledere o insultare le tue idee ;-).
Ovviamente, Ikeda ha scritto molto e sicuramente devo darti ragione che io sno stato troppo sintetico nella mia spiegazione. Il mio spirito di ricerca è sempre stato molto vasto e per fortuna non si è affievolito con l’esclusione del buddismo dalla mia vita…. ma si è rafforzato. Ho studiato molto il buddismo (questo buddismo) a cui credevo ciecamente…. ho assaporato i GOsho di Nichiren che vedevo delle vere e proprie guide, leggevo esperienze cercando spunti per la mia rivoluzione umana così come naturalmente i dialoghi di Ikeda. Un’altra cosa su cui siamo d’accordo: neanche io prendevo tutto per oro colato. Anzi, su alcune cose non ero d’accordo, perchè ovviamente siamo esseri umani e non robot ed oguno può avere idee discordanti. Ti spiego tutto questo perchè non vorrei passare per una persona che ha studiato poco o a cui la pratica per qualche mero motivo non ha funzionato (cosa di cui sono stato accusato pesantemente) per mie pecche.
NEanche io mi fermavo alle edizioni esperia, ho anche comprato qualche libro suggerito da Ikeda… il Buddismo lo vivevo nel mio quotidiano, sfidandomi per cambiare le mie tendenze, girare l’interruttore per raddrizare la mia vita e di riflesso quella degli altri. Cercavo insegnamenti che arricchissero la mia vita in tanti libri e (perchè no) anche film. Ho sempre cercato di avere rispetto per ogni credo religioso perchè ero convinto che ad ogni persona potesse trovare la propria felicità in molti modi.
Io non mi sono allontanato per i membri o altro…. ho tratto le mie conclusioni guardandomi intorno. Come ti ho detto ed ho appurato, il fanatismo religioso, l’indottrinamento possono succedere in ogni campo ed è così. Quando sono casi isolati posso solo pensare che quella persona abbia qualcosa da capire nella sua vita…. quando cominciano ad essere tanti e la percentuale aumenta, mi faccio delle domande.. .approfondisco e sono arrivato alle conclusioni che ti ho descritto, in base alla mia esperienza personale che purtroppo è continuata anche dalla mia uscita. Sempre felice di cambiare idea se i fatti che mi si presenteranno me ne daranno modo, ma per ora la visuale che mi si presenta davanti è questa.
Ti dico come vedevo la pratica. Avevo molta fede ma di certo non per ottenere benefici. Il daimoku lo vedevo come un ottimo mezzo per guardarmi dentro.. per analizzare il perchè di determinati avvenimenti (belli e brutti) nella mia vita, di trovare le azioni giuste sorrette da un cuore puro per raddrizzare quel che non andava. PEr rafforzare quel che di buono c’era. Incoraggiare la mia vita e quella degli altri. Questo era per me il daimoku, oltre che un ringraziamento profondo. Il Go-honzon non l’ho mai visto come una bacchetta magica nè il daimoku come una formula. Il Go-Honzon per me era il riflesso della mia vita, su cui scavare per i motivi sopracitati, un ottimo mezzo con binomio del daimoku per apportare quei cambiamenti descritti. Il Go-Honzon inoltre lo vedevo come la “causa esterna” che attivava la mia “causa interna” per la buddità. Oltre questo, studiavo continuamente per cercare di capire e approfondire il mio legame con esso.Capisci bene che non è possibile spiegare tutto in questa sede, ma sono sempre disponibile per chiarimenti :-).LA mia lotta è durata nove anni e mai, dico mai, ho perso fede in quel che facevo o credevo, nè tra le lacrime nè tra i sorrisi.
In situazioni spinose viene detto da membri da Ikeda o chi di per lui che bisogna affidarsi al Go-honzon oppure al daimoku… questo l’ho letto anche di recente in una rivista (ogni tanto da amici ne sfoglio qualcuna). Anche se si dice che tutto deve partire da noi, c’è sempre (tra le righe e non) quel messaggio che il Go-honzon e il daimoku non solo sono potenti ma hanno una sorta di potere. So benissimo che TUTTO DEVE PARTIRE DA NOI, ma quante volte ho sentito dire che “grazie al Go-honzon è successo questo o quell’altro”…. insomma da una parte si dice che si parte da noi, dall’altra si da potere al daimoku e al Go-honzon. So che potrai contestare questo con mille esempi in cui non è successo ma ce ne sono altrettanti mille in cui è stato esposto (da tutti Ikeda e non)… e questa per me è una grande contraddizione. Purtroppo, come detto, non posso citarti gli articoli perchè le riviste le ho regalate nel momento in cui ho smesos di praticare. Ma so quel che dico in base allo studio ferrato che facevo.
Una volta mi trovai in una situazione davvero drastica e praticai come era mio solito, con il cuore…. cercando risposte e conseguenti mie azioni per fare la cosa giusta. “Affidati al Go-honzon” lessi o mi dissero o entrambi. Così feci…. e le conseguenze furono disastrose.. mi trovai in una situazione in cui non riuscii ad uscire… in cui stavo morendo fisicamente e psicologicamente (non scherzo). A quel punto pensai subito: “è colpa del mio Karma” e anche che in fondo era una fortuna perchè potevo vincere le tendenze negative, anzi, era una situazione talmente balorda che potevo solo progredire. Bhe Carlo, dopo nove anni di questi pensieri, per la prima volta non attecchirono più…. e cominciai a farmi domande. Quanto tutto va bene è merito del Go-honzon, della mia pratica costante, deli miei sforzi, del daimoku.. quando tutto va male sono sempre occasioni per progredire…. per avere in faccia il Karma e la giusta occasione per cambiarlo. Questa volta no nce la feci… e mi accorsi del giro mentale in cui si incappa. Perdonami non voglio offenderti dicendo questo…. anche se sono convinto che le mie parole non offuscheranno la tua fede…. prendiamole come uno scambio di idee…. la mia esperienza èstata questa.
Come dovevo vedere la cosa amico mio? Mi ero affidato con fede e il risultato era disastroso… dovevo vederlo che è stata mia rsponsabilità che ho fatto delle azioni forse credendo di aver fede nel Go-Honzon? Forse c’era il mio “piccolo io” a guidarmi? Io sno sicuro di no. Devo avere o no fede nel GO-Honzon? A volte si dice di no… che parte da noi tutto.. altri si dice di si.
concordo perfettamente con quanto da te detto sull’efficacia dei mantra… del resto non ne avrei provati altri se non la pensassi come te… sulle malattie e il resto (tranne per i cambiamenti della società). Io sono dell’idea che le parole siano davvero potenti ed abbiano effetto su di noi… perchè sono vibrazioni e noi stessi siamo fatti di vibrazione. La stessa musica ha effetto su di noi in modi diversi per lo più positivi… ci da senso del ritmo, ci fa ballare :-). La stessa parola “grazie” a mio avviso induce una vibrazione profonda nell’altra persona :-). Con la mia affermazione di “un semplice mantra” volevo solo ribadire che nella Soka (come detto prioma) si da un potere a questo mantra (seppur potente) ma ono come formula magica, comprendimi bene… ovunque studi, dialoghi di Ikeda, esperienze… approfondimenti, si ruota intorno alla prtica del daimoku come una cosa basilare e potente anche per cose che (a mio avviso) non c’entra nulla. Io sono convinto che sia efficace per farci stare bene, stimolare endorfine ma non solo, accentuare la visualizzazione e concentrazione. Avere uno stato più positivo che può portare tante conseguenze dalla nostra introspezione e conseguente miglioramento a sorridere di più, a vedere i mali come sfide (fino ad un certo punto dico io)….ecce ecc….
Io ho provato tanti mantra dopo il NMHRGY e uno mi ha aiutato ad uscire dal brutto periodo…. quindi credo che vi siano tanti mantra potenti, proprio per il discortso delle vibrazioni… la stessa preghiera del Pater Noster in latino ha unapotenza rilevante…… quindi per me il NMHRGY è una mantra come un altro (molto potente indubbiamente) ma non sicuramente tutte quelle spiegazioni che si leggono… non da doverci avere fede o altro. La mia affermazione ruotava intorno a questo. Tra parentesi (è una cosa perosnale) ma il NMHRGY non posso + recitarlo perchè mi tornano tutti gli insegnamenti di quegli anni… li associavo e li associo ancora al daimoku ed è ovvio… perchè credevo nel mio studio e fede :-)… ora che li ritengo errati, non di certo tutti ma molti, credimi no nposso recitarlo.
Ovviamente sarà ua cosa personale… ma la mia fede era profonda ed ora è giusto che cerchi altre vie.
Non ho mai pensato che la SK fosse un’associazione criminale… penso però che sia come tutte le altre associazioni religiose…. che vuole fedeli per il controlloo delle masse. Lo penso di tutte quelle che ho conosicuto finora… SK, evangelismo e cattolicesimo (non me ne vogliano i praticanti di queste discipline)…. pensavo che la SK fosse diversa… ora l’annovero con le altre. E’ il mio pensiero che non nesusno vuole offendere.
Verissimo che si può dire tutto di tutto…. Ikeda ha sicuramente cose molto belle ma si è anche contraddetto molto…. so che è umano ma le contraddizioni che ho trovato non le trovo lecite da un uomo saggio buddista….. l’ho sentito dichiarere (letot veramente) di stringere i pugni perchè odia i traditori…. l’ho sentito dichiarare che i preti arroganti hanno avuto come compenso delle loro azioni verso di lui i templi distrutti ecc…. queste cose non mi piaciocno…. a volte ha mesos a confronto la religione cristiana con il buddismo ma non per rispondere a domande ma per esaltare le differenze positive della sua fede sull’altra…. purtroppo lo sai che non posso citarti le fonti. Addirittura ha pregato di fronte al muro di Berlino pensando che sarebbe caduto dopo venti anni….
Non l’ho mai sentito dichiarare “sono completamente contrario al Komeito”….. ti riporto quanto ho scritto perosnalmente in un’altro blog:
“Il rapporto tra Komeito\Soka è più delicato…. vero che la Soka se ne è distaccata da anni…. ma se andiamo un pò più in dettaglio quante volte si è sentito esclamare Ikeda: “Sono contro la guerra… sono completamente contrario alla guerra!!!”??? Bene… nobile ideale…. ma perchè nei suoi discorsi MAI (e dico MAI) si è sentito dire “sono contrario al Komeito che con le sue azioni è contro la pace”? Voglio dire come ci si schiera contro “i nemici del buddismo”… “i preti arroganti” ecc ecc contro il Komeito mai neanche una parola? Allora qui la cosa un pò puzza….”
e ancora (sempre scritto da me)
“Ora, senza entrare nella retorica, new Komeito ecc…. l’altro giorno girando per la rete (non spengo mai il mio spirito di ricerca e di sapere) ho trovato il sito della SGI in inglese il quale non è contro la soka, anzi. Spiega come Ikeda si sforzi per la pace…e tutte le cose positive del movimento che leggiamo anceh nelle edizioni esperia. Guarda che articolo ho trovato. Il testo in inglese lo trovi qui, datato 2005:
http://www.sgi.org/news/events/events2005/events050708.html
Posto la traduzione (scusate se ci sarà qualche errore)
“Il 7 Luglio SGI ha tenuto il suo incontro mensile con i suoi leader, in congiunzione con il quinto incontro generale del Kansai e il terzo incontro della divisione giovani del Kansai, nel Makiguchhi Memorial Hall nella città di Hachioji, a Tokyo. Il presidente Ikeda della SGI, il presindete Akiya della SGI, altri capi esecutivi, giovani leader e membri rappresentativi della SGI da 18 paesi oltreoceano sono intervenuti, inclusi la Svizzera, Brasile, Peru e Taiwan.
Mr Akiya ha sostenuto che tutti i 23 candidati del New Komeito, a cui la SGI è appoggiata, hanno vinto nel recente 3 luglio l’elezione del Tokyo Metropolitan Aseembly. Ha espresso il suo apprezzamento per la dedizione e il supporto dei membri ed ha chiesto loro di progredire nelle loro vite quotidiane, mirando al 18 Novembre, il 75° anniversario della SGI.
In queste parole, Mr Ikeda ha espresso il suo caloroso apprezzamento per gli sforzi dei membri della SGI in tutto il mondo per stabilire la pace e la felicità nelle rispettive comunità. Ha incoraggiato i giovani a continuare a sviluppare se stessi e assicurarsi vittorie e vite felici, sfidandosi per superare ogni avversità. Mr Ikeda ha ricordato a tutti di fare il possibile per coloro che offrono la casa per i meeting, estendendo cortesia ai nostri vicini. Mr. Ikeda ha chiuso l suo discorso esprimendo la sua speranza per tutti i membri di essere in buona salute e di avanzare con armoniosa unità ”
Simpatico vero? Ikeda parla sempre di armonia, di pace di vittoria e supeare le avversità. E del New Komeito neanceh una parola? Anche negli articoli antecedenti il 2005 neanche una parola? Per parcondicio leggi l’intervista sul sito italiano SGI datata 2004 e guarda come giustificano l’invio di truppe in Iraq
http://www.sgi-italia.org/press/IntervistaAkiya.php
Ora si può dire che Ikeda ha parlato di altro e non era d’accordo o che vuole essere fuori dalla politica… ma non è lui a dire che bisogna sempre “tirare fuori il coraggio del leone” pee quel che non va bene? La sua amata Soka Gakai è appoggiata alla politica e lui sta zitto? Probabilmente gli va bene così.”
Una volta un membro disse che c’era un articolo contro il new Komeito di Ikeda…. se esiste mi piacerebbe leggerlo e (perchè no) cambiare idea 🙂
Le fonti ufficiali sono del sito della Soka. Come ti ho già detto io prendo posizione quando ho le prove. Come nel caso di TOnybee… c’è un libro di Ikeda e la negazione di questod a parte della nipote. Io non ho preoso posizione perchè per me si equivalgono.
Mi scuso per la lunghezza del mio post, ma volevo essere più chiaro nelle mie considerazioni questa volta e spero di esserci riuscito :-).
Grazie CArlo per lo scambio di opinioni gradevole 🙂
Brendon
3 agosto 2012 a 9:30 PM
Brendon
errata corrige: nel mio post ho scritto “Ikeda ha cose molto belle”.. invece volevo dire: “Ikeda ha DETTO cose molto belle”… scusate ma ci tenevo ad evidenziare l’errore che ho trovato rileggendo…. perchè c’è differenza.
di nuovo ciao 🙂
Brendon
4 agosto 2012 a 8:32 am
Brendon
Gentile Carlo, ti chiedo scusa se continuo a scriverti ma come avrai capito mi piace molto il confronto, mettermi in discussione ed essere preciso nelle mie affermazioni. Ogni tanto, nel nostro dialogo, mi vengono in mente cose che mi sono sfuggite e quindi le aggiungo, sperando di non annoiarti.
Come spiegato, ho anche io comprato libri consigliati da Ikeda, però secondo me non è esatto che si studia il Buddismosu questi libri…. ci si rifà allo spirito del Buddismo, al positivismo e in alcuni casi il protagonista dimostrava coraggio o umiltà o altro inerenti a quanto Ikeda esponeva nei dialoghi. Però la filosofia Buddista (questo Buddismo) almeno io l’ho studiato sulle ediz. Esperia…. tutti i libri dei dialoghi o altro venivano da lì. La filosofia, lo studio del Sutra del Loto, gli approndimenti io almeno li studiavo lì… anche se è doveroso dire che da un pò (se non erro) sono editi anche dalla Mondadori.
Quando dico che Ikeda “inneggia alla vittoria” è riportato dalla mia esperienza personale di uscita. Io mi sono fatto mille domande sulla situazione in cui mi trovavo e le risposte (seppur cercandole) non le ho trovate. Credo che fosse una situazione molto molto particolare (che capirai non mi va di raccontare in dettaglio) e probabilmente serviva un confronto diretto (pensai anche di scrivere ad Ikeda)…..
Quando si sparse la voce che stavo male, qualcuo mi chiamò. Avevo una gratitudine infinita per questo gesto… e in fondo avevo l’occasione di trovare delle risposte. La prima persona mi disse che tutto era successo perchè io (pur sforzandomi in quella tragica situazione) non andavo ai metting, ipotesi poi ripresa e rafforzata da un buddista incontrato per la strada che dichiarava che io praticavo il buddismo di Brendon e non di NIchiren e che il mio legame con il maestro era quindi debole. Mi è stato detto recita e vai più ai metting e capirai. In quel periodo provai a praticare come sempre e studiavo ma quando provavo a “recitare per la felicità delle persone” che mi avevano spontaneamente massacrato (per farti capire c’era un lutto di mezzo che mi faceva male e le persone che avevo aiutato e che amavo mi riempirono di insulti e tali cattiverie che purtroppo l’aver dato fondo alle mie energie per loro e il mio cuore mi massacrarono)…. insomma non riuscivo a recitare per la loro felicità… non ero arrabbiato (questa cosa mi usci in seguito) ma preoccupato per loro ma davvero quella volta non riuscii a vedere il perchè delle loro azioni…. soprattutto dopo aver conseguito azioni con il mio cuore basnadomi sulla legge mistica e sul Go-honzon. Pensai allora che recitare ti porta sempre nella direzione giusta anche se sul momento non ce ne accorgiamo. In quel frangente non attecchiva proprio! Un responsabile ascoltò la mia storia, forse è stato l’unico a cui l’ho raccontata….. è stato molto gentile, gli dissi poi che in un mio periodo di altalena non volevo parlare di Buddismo…. perchè mi stavano venendo dubbi (non trovando risposte e vedendo che si cercavano pecche nella mia pratica)… lui però (dopo un pò) tirava frasi di Ikeda e Nichiren “adatti alla situazione” e mi invitò a fare un solo sancho… mi invitò a chiamarlo quando volevo perchè lui “faceva attività volentieri”. In un meeting (l’ultimo della mia vita) guardavo con occhio obbiettivo….. e ad un certo punto pensai “ma cosa stanno dicendo?”.. riportavano vittorie e conseguenze grazie alla prtica di situazioni di addiritutrra 20 anni prima dichiarando che tutto si muove con gli anni in direzione positiva.
Decisi allora di stare solo per chiarirmi le idee in maniera obbiettiva…. chiusi il Go-honzon temporaneamente… e mi arrivarono per mail fiocchi di lettere…. nonostante avessi detto chiramente che volevo pensare da solo….. cì’è chi mi offriva il butsudan (il mio in un impeto di rabbia e delusione l’avevo spaccato in terra)…. chi mi mandava articoli o chi mi diceva di lottare come Ikeda che si sforza da anni… e nove anni sono una gocccia rispetto all’oceano che ha creato lui! Addirittura mi arrivò una mail in cui i membri italiani gli scrissero non so per quale vittoria e lui rispose con tre righe tre…. mi aspettavo qualcosa di più… ovio che ha il tempo che ha… e sai una cosa? Quelle tre righe tutti i destinatari le osannarono in una tale maniera come se fosse sceso il Cristo in terra risorto.
Di questo “fanatismo religioso” ne abbiamo già prlato, ma ci tenevo ad essere preciso e far capire bene le situazioni…. e purtroppo Carlo l’ho visto in due città diverse…. e mi sono reso conto che anche io avevo una certa linea di pensiero un pò “intrappolata” in quei dogmi. mi è venuto anche da pensare che tutto collassasse perchè avevo rotto il butsudan… non sono una persona superstiziosa… ti ho dimostrato di essere critico e di approfondire molto… eppura… perchè mi era venuto quel pensiero? DA qui le mie riflessioni che presero tutte le situazioni a 360 gradi!
Cercai allora le risposte da Ikeda, colui che consideravo il mio maestro…. capire perchè fosse successo questo…. da qui il mio termine “inneggiare alla vittoria”….. perchè cercando cercando non l’ho trovate (e le ho cercate molto!)…. anche magari una singola frase di spiegazione del Sutra o altro poteva aiutarmi. Come dici tu inneggia la lotta all’oscurità fondamentale….. ma in quel che ho letto (c’è da dire con occhi + obbiettivi) parlava della lotta contro le nostre tendenze (ovvio)… il budda è colui che sopporta…. ma non mi erano di aiuto…. parlava naturalmente di come affidandosi alla legge mistica e le sue azioni (o di Toda o altro) abbia fatto crescere la SG… di come sia riuscito grazie a questo legame a capovolgere situazioni. A me era successo l’esatto contrario!! Quindi o ero io a non avere abbastanza fede…. o (come hanno detto) che non capivo molto e dovevo quindi recitare e andare ai meeting. Ma senza essere arrogante…. io sono convinto che avevo una grande fede e la mia pratica fosse corretta.
Ti dico come ne sono uscito…. non ho forzato i miei sentimenti….non ho pregato per la felicità di nesusno ma ho lasciato fluire la delusione, la rabbia e ad ogni passo (faticosamente) ho trasformato i miei sentimenti negativi…. non ho fatto un balzo dalla delusione-dolore al perdono… l’ho trasformato in rabbia… poi rancore…. e piano piano (due anni) in perdono…. non mi sono chiesto più nulla… ho accettao i miei sentimenti come essere umano e mi sono sentito completo. Un altro mantra mi ha aiutato in quel frangente non a pregare per la felicità degli altri e basarmi sul potere mio intrinseco e che il daimoku sviluppa ma a “perdonarmi”.. si perdonare me stesso per come avevo fatto naufragare la mia vita e mi ha aiutato molto più del daimoku. Ribadisco che non nego l’efficacia del daimoku come mantra ma tutto quel che gli fanno ruotare intorno.
Molti libri ed esperienze mi hanno aiutato in questo percorso… ma non quelli di Ikeda che come ti ho deto di alcune cose non parla…. pensa solo alla lotta per far crescere la Soka, per avere pace nel modno ecc.— non è riduttivo quel che dico… la pace nel modno è un grande ideale…. Ikeda è un uomo che può sbagliare… ma come mai ho trovato risposte che cercavo non nella mia fede? Probabilmente non si spiegano tutti gli arabeschi della vita (cosa ovviamente impossibile) ma quel che forse vuole lui…. perdoami non ti voglio offendere.
Mr Ikeda è stata la punta dell’iceberg nella mia decisione di lasciare…. così come il fanatismo dei membri…. ho sempre cercato altro…altre risposte e quel che mi è pervenuto mi ha fatto prendere un’altra direzione..
Come dico io e sicuramente penserai è un’esperienza personale e soggettiva e ognuno di noi prende la nostra strada… verissimo :-)… per questo dico sempre che spero che questa fede dia felicità a tante persone….
Il fatto che io sia uscito non è da imputarsi nè alla mia pratica non corretta o ltre amenità… nè al ftto che sia un’organizzazione criminale (cosa che non penso) ma che le idee che girano dentro, l’indottrinamento che più o meno sottilmente ci colpisce non mi andavano più
E con serenità prendo un’altra strada. Come hai visto non vedo solo il lato negativo delle persone…. ma tiro conclusioni quando ho molti dati in mano. E sono sempre pronto a tornare sulle mie idee.
Per le accuse mosse nei tuoi confronti, ovviamente non entro nel merito perchè ogni persona agisce come crede (nel bene o nel male)…. io cerco di dialogare dandoti ragione su alcuni punti e confrontandomi con altri….
cordialmente
Brendon
15 agosto 2012 a 6:25 PM
Carlo Melis
Caro Brandon,
io ho imparato sulla mia pelle che le delusioni sono una conseguenza delle NOSTRE aspettative rispetto a qualcosa, ad una persona, ad un gruppo, ad un lavoro ecc., la causa della delusione non e’ la cosa, la persona, il gruppo, il lavoro ecc., ma le NOSTRE aspettative.
La tua e’ una storia emblematica e abbastanza frequente, penso che tutti prima o poi si confrontino con queste cose, anche io ho attraversato momenti e situazioni abbastanza simili. Nei momenti di sofferenza si ha la tendenza a concentrare l’ attenzione su questa e a sottrarla dall’ ambiente esterno, le persone serene e felici ci appaiono in questi frangenti distanti e/o insensibili, e’ difficile aiutarsi, aiutare ed accettare di essere aiutati. . Mi pare di capire pero’ che pur maldestramente qualcuno ha tentato di farlo. In ogni ambiente si parla il linguaggio tipico di quell’ ambiente che può sembrare (e spesso lo e’!) fatto di luoghi comuni e cliché ed e’ per questo che io personalmente cerco di badare troppo alle parole ma alle intenzioni e all’ atteggiamento di chi mi parla. Se vado ad un concerto dei Rolling Stones o degli U 2 non mi aspetto che si parli delle finezze compositive di Bach; se vado in una parrocchia cattolica non mi aspetto molta indulgenza nei confronti degli atei; se entro in un fan club calcistico (esempio caro a Nunzio) non mi aspetto che si parli d’ altro che di calcio, anzi se sono un tifoso ci vado proprio per questo, ma mi darebbe fastidio se si continuasse a farlo anche ad un concerto di Bach.
Io trovo assolutamente normale che all’ interno di un’ associazione si parli continuamente delle cose per le quali e’ stata fondata e che si gioisca per per gli obiettivi raggiunti. Di Ikeda si puo’ dire di tutto e di piu’ ma ha creato una rete di contatti con milioni di persone che si sentono unite dall’ ideale della pace mondiale, che si incontrano, meditano insieme, vengono temprati attraverso l’ organizzazione al senso di responsabilità per se e per gli altri. Io sono entrato nella SG perché ho trovato e trovo tutt’ ora molto efficace il sistema delle riunioni di discussione, di studio, e aperte agli ospiti, per affrontare i problemi della gente, le sofferenze e le preoccupazioni in modo molto concreto e pratico senza falsi moralismi ed impossibili teorie sull’ abbandono dei desideri terreni adatte ai santi ed asceti leggendari e mai esistiti. Lascio tutte le diatribe su quale sia il buddismo più vero e autentico ai frustrati e pignoli di ogni specie a cui piace discutere sul SESSO DEGLI ANGELI. Piccole persone risentite che dichiarano furiosamente di aver buttato al cesso anni preziosi della loro vita e di essere usciti dalla SG ma in verità la loro mente e’ ancora completamente occupata e preoccupata in negativo dalla SG.
Qualunque religione si può smontare facilmente basandosi su una razionalità spicciola. Prendiamo il cristianesimo ad esempio nella quale la gente crede ad un CRISTO addirittura FIGLIO DI DIO, che sarebbe MORTO E RESUSCITATO DOPO 3 GIORNI e perfino ASCESO AL CIELO COL PROPRIO CORPO (per farsene che non e’ dato sapere), promettendo la stessa sorte a tutta l’ umanità… E’ chiaro che messa così sembra una baggianata solenne se non fosse che tutte le religioni sono una METAFORA.
Se voglio sapere se una cosa e’ buona o no, guardo agli effetti che produce. In quasi 30 anni di pratica (con alti e bassi, dubbi, critiche, diatribe anche dure con altri membri) ho visto centinaia di persone cambiare la loro vita in positivo, riacquistare fiducia in se stessi, guarire da malattie anche gravi grazie ad un ritrovato entusiasmo e senso di speranza nel futuro e così via. Certo, ho visto anche problemi, abbandoni, delusioni ecc. ma finche gli aspetti positivi saranno di gran lunga dominanti su quelli negativi, io continuerò ad essere un membro attento ed attivo della SG così come continuerò a sostenere altre organizzazioni umanitarie come Amnesty International, Green Peace ecc. Sono certamente consapevole che tutte le cose umane sono corruttibili e quindi vedo benissimo tutti i problemi e i pericoli, ma al di la di tutto, il punto principale su cui si batte continuamente nella SG e’ che OGNUNO E’ RESPONSABILE AL 100% DELLA PROPRIA VITA senza “se” e senza “ma”, a prescindere da Ikeda, dalla SG e dalla giustezza o meno della dottrina, perché non esiste una dottrina giusta i sbagliata, dipende dal nostro atteggiamento e dalla nostra sincerità nel “cercare”.
Questo blog dimostra sopratutto che non esiste una pericolosità della SG come “setta”, oltre a Topos40 (complimenti alla sua compagna per aver resistito 14 anni nella SG con uno come lui al fianco!), e allo scalmanato Nunzio, non mi pare che ci siano state valanghe di consensi, anzi (e forse suo malgrado) sta diventando un forum utile per capire le ragioni dei due fronti e svelare l’ inattendibilità del titolo di questo Blog.
16 agosto 2012 a 11:01 am
Brendon77
Gentile Carlo, innanzitutto ti ringrazio della risposta e tempo che hai dedicato nello scriverla. Cercherò di rispondere ad ogni tuo punto per quanto mi è possibile.
Essendo stato membro per nove anni, le cose che dici le ho pensate, assaporate e abbracciate. Ora che rileggo i miei pensieri di allora nelle tue righe mi rendo conto di come per la mia vita (leggi MIA vita) va bene aver abbandonato questa linea di pensiero.
Nove anni non sono riassumibili on poche righe ma credo tu abbia capito quanta fede avessi…. ovvio che in nove anni non è andato tutto bene…. anzi.. le lotte con il mio Karma sono state innumerevoli. Come te vedevo gli effetti…. e la pratica e la linea di pensiero si confaceva con il mio modo di lottare e nuova visione della vita.
Gli effetti che ho ricevuto, almeno in questa occasione, non sono stati dovuti alle mie aspettative verso le persone, ma dalla compassione genuina, affetto, cuore ed empatia che avevo verso la situazione. Non è per elogiarmi, ma sono una persona molto empatica, e la pratica buddista mi ha portato ad esaltare questo aspetto. Quando ho ricevuto gli effetti devastanti, ho pensato ovviamente alle mie responsabilità che ovviamente c’erano…. ma la sofferenza esagerata, la perdita di dignità… la quasi morte fisica e spirituale non credo che me la meritassi… e lo credo anche ora. Per fare un’analogia, per le mie responsabilità mi stava bene soffrire 100… ma non 1000.
In questo frangente ho visto, senza ripetermi puoi leggere le conclusioni che ho scritto nei post precedenti, che le risposte “profonde” non arrivavano da nessuna direzione. Le cose che mi si dicevano erano in alcuni casi più superficiali, in pochissimi casi un pò più profonde come le tue…. ma anche le tue (perdonami) sono incanalate in quelle ilnee e schemi di pensieri. Ed erano proprio queste cose che non attecchiscono e on attecchivano più. Mia responsabilità al 100%? Non credo…. tutti abbiamo la buddità? Ma dove? Le persone sono belle e brutte…. angeli ed animali. La linea di pensiero di questo buddismo mi ha portato un sacco di guai. Attenzione. A prescindere dal buddismo io mi sarei comportato alla stessa identica maniera! Il mio ucore era quello. Ma con il buddismo nn doveva esserci una sorta di protezione? Cosa pratico a fare? La mia rivoluzione umana,,,,? Quindi dovevo pensar che era il mio karma… che era una buona occasione per vincerlo ecc…? No amico mio… ho già spiegato cm ne sono uscito.
E’ un fatto personale ovviamente che non intende ledere il tuo pensiero. Credimi, la mia non è una storia frequente. Le storie frequenti sono state quelle che ho avuto per nove anni. Questa era fuori dalla norma…. non voglio ripetermi ma stavo morendo.
Il linguaggio tipico dell’ambiente che tu annoveri non lo reputo giusto. Mi piacciono le persone aperte a 360 gradi, come mi sembra che tu sia, ma sei una eccezione. Quando si parla sempre per l solite frasi fatte, con slogan coniati sempre dalla stessa persona (o piccole gruppo di persone) vuol dire che qualcosa ti entra TROPPO dentro la testa. Il buddismo, da quel che ricordo io è apertura, ma se questo non avviene si può dare la responsabilità solamente dei membri che assorbono male l’insegnamento non credi? Non faccio di tutta l’erba un fascio ma tre membri hanno dimostrato quell’umanità e semplicità e saggezza che dovrebbero essere propri di una fede come questa.
Non sono però d’accordo con te sui maldestri tentativi di aiutarmi. Sono stati “tentativi indottrinati”. Se io sto male e dico che mi devo prendere una pausa quelle famose tre persone mi hanno detto che era lecito riflettere, le altre come ti ho detto prima.
Gli effetti che tu annoveri sul buddismo li accetto e ripeto che io li ho raggiunti anche con tecniche diverse. Io però mi sento più libero dai dogmi e schemi mentali. Cosa personale. Io ho visto effetti buoni ed effetti negativi. Non solo l’unico ad aver avuto effetti negativi. IN questo anno senza pratica, ho sempre usato il cuore ma senza indottrinamento, senza pregare la felicità altrui. Il percorso l’ho descritto nei post precedenti. Quando mi si sono ripresentate occasioni simili ho agito all’inverso di come avevo fatto seguendo il “sensei” (qualsiasi non solo Ikeda). HO agito per me stesso. Non ho pregato per la felicità delle persone, non le ho umiliate ma neanche perdonate (toghliendole quindi un peso come avevo fatto un anno prima). Quando seguii il consiglio del dialogo mi sono sentito male spiritualmente avendo tolto il peso dalla coscienza ad animali tanto che mi saltò un esame universitario. Quando ho usato non dico la vendetta ma il rispetto per me, non ho perdonato, ma dato indifferenza, lasciato le persone nella loro melma e sensi di colpa mi sono sentito meglio. Potrai dire che sono un oscurato. Che la via del perdono è la migliore. Io non odio ma la compassione esagerata la lascio agli altri.
E’ bene aprire gli occhi che nonostante hai visto tante persone cambiare la propria vita, ci sono tante persone come me che hanno avuto effetti non positivi e soprattutto non pensare che dipenda dalla persona. Perchè non si può pensare che è la fede che non funziona al 100% e che anche ognuno magari ha bisogno di qualcosa di diverso? Si tende a pensare che se non funziona è la persona che sbaglia in qualcosa o ha qualcosa da cambiare ecc… Se guardi gli effetti della pratica, perchè la mia situazione è dovuta da me? Ti ho spiegato che ho usato il cuore, gli insegnamenti buddisti e tanta sincerità. Non può essere, come spiegato che qualcosa non va nella pratica? Che non ha leggi e risposte per tutto e tutti?
Ripeto, io ho avuto lgi stessi effetti con altri mantra, con la meditazione e soprattutto finalmente mi sento davvero libero. Una esperienza come la mia non deve essere un “caso in mezzo a 1000 successi”… se giri in rete vedrai che probabilmente sono molti di più Ma è anche inutile fare statistiche sul + e meno… conta che ognuno trovi la sua strada. non credi? Tu sie felice in questa filosofia ed è un bene per te :-). come i sono felice nel sentirmi molto + umano, libero e vivo da quando ne sono uscito.
Verissimo che ogni religione si può scardinare ma proprio per questo per me sono tutte uguali. Un base per l’uomo nei momenti belli e brutti. Un’isola su cui approdare e avere rifugio. E nel profondo avere fedeli e massa. Mi spiace ma su questo non cambio idea.
Mi spiace, ma responsabilità senza “se” e senza “ma” non fa più presa su di me. La vita è dolce e puttana al tempo stesso. E’ diventato il mio motto. Le persone sono animali e belle. Io cerco di essere nei limiti una bella persona, ma uso meno empatia, non mi ammazzo per gli altri senza però trascurarli. Non tengo la rabbia nel cuore. Non salto passaggi fondamentali….. la trasformazione dei sentimenti graduali. Non seguo la SG e mi sento meglio.
Ti fa onore che tu sia attivo in operazioni umanitarie. Vorrei poterti stringere la mano.
A prescindere che le nostre linee di pensiero si avvicinano a volte e su altre probabilmente non si incontreranno mai, è stato uno scambio costruttivo.
In base a questo scambio costruttivo, ti chiedo gentilmente di non lanciare frecciatine verso altri. Come già detto non sono responsabile di ciò che dicono gli altri. Io personalmente metto sempre il beneficio del dubbio nelle questioni su cui non ho certezza. Non spengo lo spirito di ricerca. Dialogo senza offendere e non ho mai reputato la SG una setta. Un insegnamento errato questo si, ma ognuno trova la strada che gli da felicità
cordialmente
Brendon
17 agosto 2012 a 2:13 PM
Carlo Melis
Caro Brandon,
ognuno pensa, assapora e abbraccia le cose in modo unico ed individuale, quindi non puoi rileggere i tuoi pensieri nelle mie righe, ma soltanto fare un parallelo con la tua esperienza. Ne io posso capire dalle tue parole quanta fede tu avessi perché dovremmo prima definire cosa si intende per “fede”, e penso che su questo punto potremo scoprire che abbiamo punti di vista diversi (come e’ giusto che sia).
Tu parli di “lotta col mio karma” mentre io non ho mai sentito (ne cercato) di lottare con esso ma di “capire” come funziona la legge di CAUSA ED EFFETTO che non e’ semplice come 2+2=4. Sempre per stare ai numeri tu dici di aver sofferto 1000 anziché 100, e mi pare che attribuisca i 900 in “eccedenza” alle “risposte “profonde” [che] non arrivavano da nessuna direzione”. Scusa se insisto ma io sono fermamente convinto che le risposte possano scaturire soltanto da noi stessi e le sofferenze che arrivano (ma anche ovviamente le felicità) sono quelle che ci costruiamo con i nostri pensieri, parole ed azioni, ed in quanto tali sono SEMPRE quelle che ci “meritiamo”. Vedere le cause al di fuori di noi e’ sempre un alibi. Con questo non voglio dire naturalmente che chi ci fa un torto non abbia le sue responsabilità, ma subire quel torto dipende da noi. Io ho imparato a sviluppare un senso di gratitudine per qualunque cosa capita nella mia vita, positiva o negativa che sia, perché ho la consapevolezza che quella cosa e’ esattamente quella che mi serve in quel momento; saperla usare o meno dipende SEMPRE da noi. In questo senso non esistono cose positive o negative ma soltanto “occasioni” da usare o sprecare. Non e’ “la linea di pensiero di questo buddismo” che ti “ha portato un sacco di guai”, ma come tu l’ hai capita ed usata. Lo confermi tu stesso la dove scrivi “Attenzione. A prescindere dal buddismo io mi sarei comportato alla stessa identica maniera!”. Quando più avanti ti poni le domande: “Ma con il buddismo nn doveva esserci una sorta di protezione? Cosa pratico a fare? La mia rivoluzione umana,,,,?” riveli soltanto che aspettavi qualcosa al di fuori di te. Protezione non vuol dire liberazione dalle sofferenze, bensì’ che la comprensione delle sofferenze E’ di per se protezione perché si impara ad usarle in positivo per crescere alleviandone gli effetti e producendo di conseguenza gioia e gratitudine.
Neanche io reputo giusto il linguaggio tipico di un ambiente, ma questo non e’ prerogativa dell’ ambiente in se, ma una tendenza umana e la SG non fa eccezione, ma lasciati dire che per quanto mi riguarda l’ apertura mentale che tu mi attribuisci non e’ un’ eccezione almeno qui in Germania dove io pratico dal 1986, ma conosco anche tantissimi membri italiani che ritengo altrettanto aperti, positivamente critici ed in gambissima. Per contro posso dirti invece che tutta la società italiana e’ impregnata da un conformismo ed una superficialità spaventosi, come dimostra il fatto che un imbroglione, puttaniere e mafioso come Berlusconi sia stato eletto ben tre volte da milioni di italiani. La SG italiana riflette esattamente questo e forse un po’ meno che altrove…..Hai ragione quando scrivi che “la responsabilità [e’] solamente dei membri che assorbono male l’insegnamento”, tu stesso però hai trovato “tre membri [che] hanno dimostrato quell’umanità, semplicità e saggezza che dovrebbero essere propri di una fede come questa.”.
Il principio di “unita fra persona ed ambiente” (non dualismo) ci dice che agire per se stessi (sinceramente e non in maniera egoistica) e’ agire anche per gli altri, la “compassione esagerata” non esiste. Non vorrei offenderti, ma mi pare che sul “dentro e fuori” e sul principio di causa ed effetto abbia ancora alcune confusioni ed equivoci. Tu dici “sono felice nel sentirmi molto + umano, libero e vivo da quando ne sono uscito.”. Io dico che non sono entrato da nessuna parte perché per me la SG e’ uno strumento, e’ un’ organizzazione che permette di raggiungere persone in tutto il mondo, e come in tutte le organizzazioni uno degli scopi e’ l’ efficenza nel raggiungere determinati obiettivi. Se ti sei sentito stretto e non ne condividi più gli obiettivi hai fatto bene ad uscire, ma come mi pare di capire non hai smesso di cercare. Ma non attribuire anche agli altri le tue conclusioni, io non sento la meditazione come una religione, ma come una filosofia, così come non sento e non vivo la SG come “un’isola su cui approdare e avere rifugio.”, ma al contrario come un grande impegno spesso molto scomodo che mi fa scoprire continuamente i miei limiti ma che libera anche energie inaspettate. Io non so se resterò in eterno nella SG, so soltanto che la SG come tutte le organizzazioni, partiti, comunità ecc, riflette l’ atteggiamento dei suoi componenti: di quelli che attivamente si impegnano nel bene e nel male per definire quella che tu chiami “linea di pensiero” (io mi sento uno di questi anche se non ricopro cariche “elevate”), e quelli che più o meno attivamente e/o passivamente accettano quello che arriva anche quando non sono di’ accordo. Tanto per fare un esempio, in Italia il problema non e’ Berlusconi in se, ma quanto Berlusconi c’è in ogni italiano.
Quanto alle frecciatine verso gli altri, non mi pare di aver offeso nessuno, o almeno non nella stessa misura in cui sono stato offeso io, e quindi non dovresti rivolgere questo invito soltanto a me. Io uso la nobile arte dell’ ironia e del sarcasmo prima di tutto verso me stesso; e’ un modo di non prendersi troppo sul serio (la famosa VIA DI MEZZO), ma se questo ti disturba, eviterò di usarlo in futuro. Se e’ vero che metti sempre il beneficio del dubbio nelle questioni su cui non hai certezza, non dovresti neanche concludere che nella SG si pratichi “un insegnamento errato”, questo e’ un giudizio tranciante che coinvolge anche me come interlocutore; non mi sento (sono certo di non esserlo) incanalato acriticamente in quelle che tu chiami “linee e schemi di pensiero”, sono sicuro invece che anche se un giorno dovessi abbandonare la SG, non abbandonerò sicuramente le convinzioni che ho maturato e che sento mie per convinzione ed esperienza.
Al di la di tutto anche io sento il nostro dialogo sincero e costruttivo e mi permetto di dirti che nelle mie meditazioni includo te e tutti gli altri (nessuno escluso, anche quelli che mi hanno insultato, maledetto, minacciato ecc.) che hanno contribuito in questo blog ad ampliare il mio orizzonte.
Sinceramente.
Carlo
18 agosto 2012 a 9:59 am
Brendon77
Gentile Carlo, ci tenevo a scriverti un’altra volta per salutarti perchè credo che questo sia il mio ultimo post.
Intanto ti ringrazio per l’attenzione e il tempo dedicatomi e soprattutto per lo scambio che abbiamo avuto sicuramente costruttivo in quanto basato su rispetto ed educazione.
Il motivo per cui vado via non è perchè sno stanco di dialogare, ma semplicemente perchè mi sono accorto che aver parlato dopo tanto tempo delle cause della mia perdita di fede mi fanno ancora male…. e le risposte che trovo da te (seppur educate e gentili) mi fanno ancora male perchè simili a quelle che trovai in quel periodo. E in quel periodo ricado quando leggo alcune cose… in quel periodo ricado quando scrivo alcune cose. Per cui preferisco continuare ad andare avanti nella mia strada e salutarti cordialmente.
Le frecciatine non erano un’offesa… semplicemente che nel nostro dialogo non ha senso mettere in mezzo persone che ti hanno offeso perchè io non l’ho mai fatto.. .anzi ho cercato di instaurare un dialogo costruttivo.
Mi rendo conto di aver fatto un grave errore a ri-parlare un pò nel dettaglio della mia esperienza…. perchè come ti ho detto mi ha fatto male…. avevo deciso di non parlarne mai con buddisti se non in termini superficiali…. e questa convinzione si è solo rafforzata.
Tu scrivi:
“Sempre per stare ai numeri tu dici di aver sofferto 1000 anziché 100, e mi pare che attribuisca i 900 in “eccedenza” alle “risposte “profonde” [che] non arrivavano da nessuna direzione”. Scusa se insisto ma io sono fermamente convinto che le risposte possano scaturire soltanto da noi stessi e le sofferenze che arrivano (ma anche ovviamente le felicità) sono quelle che ci costruiamo con i nostri pensieri, parole ed azioni, ed in quanto tali sono SEMPRE quelle che ci “meritiamo”. Vedere le cause al di fuori di noi e’ sempre un alibi.”
No Carlo, ti prego di non usare questa superficialità (non ti sto offendendo)…. queste risposte sono state uno dei motivi per cui ho lasciato…. ovviamente cercate prima:
1) dentro di me
2) poi nei membri
3) poi dal maestro
Responsabilità di cosa amico mio? Di essere stato vicino ad una persona malata, alla famiglia, al mio lavoro e studio massacrandomi. Pensando ogni giorno CON IL CUORE, CON L’ANIMA e L’AMORE di donare un pò di vicinanza e affetto? E dopo nove anni di lotte con il karma, cercare di capirlo ovviamente come dici tu (ti do ragione) e tante altre cose…. ricevere tutto quel dolore esagerato? Io il 900 lo attribuisco a cosa???? No ti prego Carlo, non dire mai + che tutto quel 900 deriva da me! Se lo pensassi (e ci ho provato all’epoca) sarei ancora buddista! Se avessi lasciato le persone nella merda allora il dolore del lutto, il fatto che mi abbiano massacrato GRATUITAMENTE giocando sulla mia sensibilità e umanità allora me lo sarei meritato perchè non sono stato vicino alle persone… giusto? Invece l’essermi fatto massacrare è stata sempre mia responsabilità per le aspettative (ma quali aspettative? io volevo solo donare amore)…. Cause al di fuori di noi è un alibi?.. non attecchisce più! Chiudiamo qui…. mi fanno male queste risposte… ledono i miei pensieri e danno superficialità al dolore che ho provato…. fisicamente e psicologicamente mi sono salvato per miracolo!!!!
Poi scrivi:
“Non vorrei offenderti, ma mi pare che sul “dentro e fuori” e sul principio di causa ed effetto abbia ancora alcune confusioni ed equivoci. Tu dici “sono felice nel sentirmi molto + umano, libero e vivo da quando ne sono uscito.”. ”
Invece lo hai fatto (seppur involontariamente)…. di nuovo che si cerca una “pecca” nella mia pratica o nei miei pensieri. Carlo ora sono io a non volerti offendere ma se vuoi pensare così fai pure…. io ti ho dato le prove che la pratica non ha risposte a tutto.. che se le persone ne escono magari perchè non si adeguano + a questa.. .e tu come tutti gli altri mi hai dato le stesse risposte senza considerare le mie nel profondo. Si è vero… mi sento + umano…e sai una cosa? Mi sento molto + saggio da quando ne sono uscito perchè scindo quel che leggo e imparo e studio. Quando qualcuno ha bisogno di me e lo incoraggio (se posso) le parole mi vengono dal cuore e non da una pratica (come prima succedeva)…. ovvio che c’era del mio ma di primo acchitto cosa venivano? Quei consigli sui dogmi buddisti….. come è successo con te. Bisogna scindere situazione e situazione…. dire che avevo confusione e dire che è tutta mia rsponsabilità è uno schiaffo al mio dolore e alla mia rinascita. Invece capire tante cose mi ha permesso di capire quanto di questi insegnamenti siano errati…. quanto la mente umana è facilmente manipolabile…..
Ti rispondo come ho risposto a quei buddisti incontrati per strada. Non puoi sapere come era la mia fede…. anche s eho provato a fartelo capire (ma non è facile) …. non puoi sapere l’anima che ho messo nella fede, le mie lotte, nel miop studio.
ORa ti potrò sembrare arrogante ma io so che la mia fede era profonda… il mio studio sempre aperto a 360 gradi…. cercavo di capire e comprendere le dinamiche della vita e le mie rsponsabilità… no… non ho idee errate sulla causa-effetto.-… le ho smeplicemente cambiate! Non ci credo come prima….. ecco tutto!
Carlo, ti stringo la mano sinceramente. Mi ritiro non per chissà quale ragione… ma perchè il discorso ora mi fa male. Mi fa male aver trovato per l’ennesima volta giri di pensieri e parole buddiste senza andare in profondità….. devo dire che ci hai provato.. .credimi…. ma i dogmi che citi non attecchiscono più in me. Tu ovviamente li usi perchè ci sei dentro. Forse la mia storia potrà essere di stimolo per te per pensare un pò fuori dagli schermi, ma senza perdere la tua fede.
Come dissi all’epoca…. credete pure che io sia stato male per il mio karma, per le mie aspettative, per le casue messe, per la confusione di alcuni concetti. E’ più facile credere n questo che pensare che è la pratica che abbia qualche pecca? OGnuno viva la sua vita.
Mi dispiace aver raccontato la mia esperienza un pò + in dettaglio… ha riaperto vecchie ferite…. e le risposte mi hanno amareggiato come all’epoca….. sempre le stesse cose….. Carlo mi sembri una persona aperta…. intelligente…. ma non ti sie discostato dagli altri mi spiace….puoi pensare che dipenda dalla mia sofferenza l’essere amaerggiato… va bene anche così…. non fa niente.
Non è un attacco a te…. CArlo, ho sbgliato io…. tu hai detto la tua dalla tua visione e di questo ti ringrazio. Ma il fatto che siano state sempre le stesse risposte….. che la superficialità (perdonami ma in alcuni punti c’è) è sempre la stesa…
Rimaniamo ognuno nelle sue idee…. è meglio così…..
Ti ringrazio per le risposte che hai cercato di darmi, per il tempo trascorso (in fondo piacevole) e per avermi rafforzato l’idea di aver fatto bene a uscire da questi dogmi.
Se sono stato un pò offensivo in alcuni punti perdonami, non è voluto.
Un abbraccio
Brendon
18 agosto 2012 a 1:24 PM
Brendon77
Ultimissima cosa: Rileggendo ho visto che hai anche scritto che “usavo male la pratica buddista”… certo è sempre così. Come detto lascio perdere i racconti… il mettermi in quella situazione è stata proprio la pratica…. ma ovviamente se tutto va bene “è grazie al daimoku e Ghonzon” …. se tutto va male siamo noi che usiamo male o altro
Scusami, mi sto innervosendo davvero. Non con te… ma quando vedo le stesse identiche cose in tutte le persone…..
Meglio chiudere davvero… altrimenti dico cose di cui mi pentirei
Ti ringrazio (sinceramente) di tutto
Spero che la pratica ti porterà sempre felicità
Cordialmente
Brendon
p.s. se qualcuno mi avesse scritto in una mia risposta qualcosa del tipo: “carlo melis ecc ecc” avrei detto le stesse cose dette a te…. non sono integralista.
19 agosto 2012 a 2:41 am
Carlo Melis
Caro Brandon,
Non so se leggerai questo mio intervento, ma lo voglio scrivere ugualmente anche per me stesso. E’ un vero peccato che tu voglia abbandonare questo scambio proprio adesso che senti di aver toccato dei punti “dolorosi”, ma forse e’ giusto che tu non voglia continuare con un’ estraneo come me. Mi dispiace anche che tu ti sia pentito di averlo fatto perché e’ proprio questo che mi ha spinto a risponderti e a cercare in me risposte (che pensavo) profonde.
Io non credo di aver scritto da “buddista della SG” a “fuoriuscito”, ma ho cercato di farlo da essere umano a essere umano, ma evidentemente non ci sono riuscito, ma non mi pento del tentativo fatto perché per me a prescindere dal fatto che si continui o no questo dialogo, ne e’ valsa la pena. Questa affermazione: “NE E’ VALSA LA PENA” penso che sia un punto cruciale del nostro dialogo ma in generale di tutte le azioni umane. Non e’ un dogma buddista, non e’ un dogma e può essere una banalità o un’ osservazione molto profonda a seconda delle situazioni o dei punti di vista. Anche l’ affermazione: “Vedere le cause al di fuori di noi e’ sempre un alibi.” non e’ superficiale, non e’ un dogma buddista e non e’ affatto un dogma ma una verità (non solo buddista) profonda, difficile da accettare e da capire; qualunque psicologo condividerebbe questa affermazione e io l’ ho scritta non perché l’ ho letta nei “manuali” della SG ma perché l’ho vissuta personalmente tante volte nella mia vita. Superficiale può essere soltanto l’ atteggiamento verso di essa.
Se ho ben capito tu sei stato vicino ad una persona malata e alla sua famiglia ricevendo in cambio ingratitudine che ti ha causato probabilmente un forte stato di depressione.
NE E’ VALSA LA PENA? Intendo PER TE, per essere fedele alla tua natura di uomo sensibile, per non tradire te stesso. Se ti ritrovassi nella stessa situazione LO RIFARESTI?
Io non ho mai detto che gli altri non hanno responsabilità rispetto al dolore che ci causano, forse qui c’è un grosso malinteso, voglio invece dire che incontrare il dolore e’ insito in ogni atto d’ amore, ne costituisce la sua parte complementare. Questo non e’ un principio od un dogma della SG ma e’ comune in tutte le grandi religioni e nella filosofia. Il Cristo e’ stato crocifisso per il suo smisurato amore per l’ umanità, Gandhi e’ stato assassinato, così pure Martin Luther King e tutti questi grandissimi uomini avevano messo la loro sofferenza in conto perché avevano capito che questa e’ l’ altra parte della medaglia. Ognuno di loro nella stessa situazione avrebbe rifatto senza indugiare le stesse cose. Un’ altro grande esempio in questo senso e’ Nelson Mandela che ha accettato per decenni persecuzioni, torture e un’ incarcerazione ingiusta senza mai lamentarsi anzi, incoraggiando lui dal carcere i suoi compagni di lotta. Se paragoniamo le nostre sofferenze con quelle che hanno subito questi uomini, ci accorgiamo di quanto siano piccole le nostre. Un dolore diventa insopportabile soltanto quando non lo si capisce. Io mi sento prima di tutto un essere umano non un buddista, il buddismo e’ un mezzo che mi aiuta a capire cosa e’ un’ essere umano. Sono superficiali per te queste risposte soltanto perché tu non le accetti? Queste sono risposte MIE che ho cercato e trovato IO e che hanno trovato una conferma nella filosofia buddista; posso anzi dire che ho abbracciato questa filosofia perché ci ho trovato le risposte che IO cercavo.
Non mi offendi affatto quando dici che le trovi superficiali perché io SO che non lo sono. Tu di me non sai niente (come io di te), ma voglio ricambiare la tua apertura rivelandoti alcuni aspetti della mia vita. Io ho una figlia di pochi anni ed un figlio un po’ più grande che ha una malattia genetica incurabile per la quale necessita quotidianamente di costosissimi medicinali (diverse migliaia di euro al giorno (!!!) che per fortuna qui in Germania sono completamente coperte dalla mia cassa mutua e che gli permettono di condurre una vita da ragazzino normale). Questo figlio e’ nato quando io avevo alle mie spalle già 16 anni di pratica, e la sua nascita e’ stata per me e la mia compagna (che ha iniziato a praticare da qualche anno, perche’ pur essendo insieme da 25 anni, non ho mai preteso che condividesse per “dovere” o solidarietà la mia fede) un grandissimo dono e non NONOSTANTE la sua malattia ma A MAGGIOR RAGIONE proprio per questa, perché le difficoltà e il dolore sono il mezzo che ci permette di sviluppare determinate sensibilità e di assaporare con maggiore intensità la bellezza della vita nella sua complessità…… Si certo so benissimo che se non si sentono e non si vivono queste sono frasi che possono risuonare melense, banali, sentite mille volte, ma io le sento, le vivo e le sperimento ogni giorno. Non si tratta di trovare “pecche nella pratica” o di trovare “tutte le risposte” in essa, perché la pratica di meditazione non da risposte, quelle sono già scritte nella nostra vita, la meditazione innesta e accelera processi di comprensione, aiuta a rinnovare l’ energia vitale, non da risposte, ma aiuta a trovare e capire quelle che ci da la nostra vita. Chi dice che quando va bene e’ merito del Gohonzon e del Daimoku e quando va male e’ colpa tua dice una stronzata ed hai ragione a criticarla. Io ho capito sempre sulla mia pelle, che quando una cosa va male o comunque non corrisponde alle nostre aspettative, si imparano e si capiscono più cose e si fa un cammino spirituale più intenso di quello che si avrebbe se andassero bene. Così come non sempre se le cose vanno bene si e’ per forza nella strada giusta.
Non ti voglio convincere che hai fatto male ad uscire dalla SG, questo e’ assolutamente legittimo, voglio solo consigliarti di non entrare nella cerchia di quelli che devono in tutti i modi giustificare il fatto di aver abbandonato qualcosa demonizzandola: “non sono io che ho sbagliato o che non ho capito, e’ la “cosa” che e’ sbagliata”. Questa si che e’ un’ atteggiamento superficiale (non mi riferisco a te) simile a quello della volpe nella favola di Esopo che siccome non riusciva a raggiungere l’ uva appesa concluse dicendo che sicuramente era acerba. Io non entrerei mai in un convento di clausura per frati cappuccini, ma ammiro chi fa scelte del genere. Quindi finché dici che la SG non fa per te mi sta benissimo, ma se aggiungi che io che ci sono dentro sono imprigionato nei suoi dogmi, che dico delle cose superficiali soltanto perché condivido determinati principi a cui tu non credi, non mi sta più bene ed e’ altrettanto arrogante di chi dice che chi esce dalla SG sia un traditore o comunque uno che “non ha capito”.
Voglio concludere questo mio (forse troppo) lungo intervento con una storia che mi ha fatto capire cosa e’ la “fede”.
All’ inizio della mia pratica andai a fare visita in ospedale nella sezione dei malati “terminali”,ad un carissimo amico che non vedevo da tempo e del quale seppi che aveva ormai pochi giorni di vita a causa di una grave malattia. Mentre mi avviavo un po’ angosciato verso l’ ospedale mi chiesi come si poteva aiutare e/o dare speranza ad una persona in punto di morte senza trovare li per li una risposta. Entrato nella sua camera quasi non lo riconobbi, tanto era grave il suo stato e lui accortosi del mio imbarazzo che tentavo vanamente di mascherare con una costruita giovialità, mi sorrise a sua volta e mi chiese con sorprendente ironia se avessi novità sulla mia vita visto che lui non poteva più averne…..Gli parlai del buddismo e della meditazione e di quanto questa mi stesse arricchendo ed aprendo nuove dimensioni. Mi chiese lui di meditare insieme, ma soltanto qualche minuto date le sue scarse energie. Io iniziai a spiegargli alcune cose ma lui subito mi interruppe e mi disse: “guarda che io non ho molto tempo da perdere in teorie, io sento dal tuo cuore che NMHRK funziona, mi hai fatto un regalo grandissimo perché non riesco più a pregare, ma un mantra che comincia con MI DEDICO, DEDICO LA MIA VITA, e’ una cosa bellissima, ora so come posso accompagnarmi senza troppa paura verso la fine di questa vita che anche se così breve (aveva allora 24 anni) e’ stato bello vivere. Non perdiamo altro tempo e meditiamo insieme”. Furono forse i minuti di meditazione più intensi che abbia mai provato e che da allora ho sempre cercato di raggiungere. Mori di li a qualche giorno.
Grazie Brandon per avermi aiutato a rinfrescare questi ricordi e forse hai ragione tu a finire qui o almeno a prenderci una pausa, anche perché stanno per finire le mie ferie e non avrò più tanto tempo da rubare alla famiglia, al mio lavoro e ai miei compagni di cammino. Ti auguro tanta felicità.
Carlo
19 agosto 2012 a 8:59 am
Brendon77
Gentile Carlo, grazie del tuo intervento che ho letto con molta attenzione.
E’ impossibile credo, farti capire quanto quello che scrivi lo sentivo profondamente nella mia vita, fino a poco meno di un anno fa…. certo, è ovvio che ognuno di noi ha le sue esperienze, ma tutti quei pensieri e sensazioni, quelle meditazioni su come comportarmi, sul capire la vita (per quanto possibile), quella fede l’avevo anche io.
E mi torna questa linea di pensiero quando mi è capitato di provare, tra altri mantra, anche il NMHRGK, ed è per questo motivo che non posso più recitarlo, perchè mi tornano tutti gli insegnamenti di quel che periodo, alcuni giusti, alcuni che IO ritengo ormai errati, per questo nn posso più recitarlo.
La mia storia non si risolve con ingratitudine dopo un lutto… è stato molto peggio perchè mi hanno massacrato gratutitamente persone a me molto vicine e non con una o due azioni ma parecchie e cattive. Se fossi stato una persona più egoista sarebbe stato meglio.
Paragoni Mandela, Cristo ecc…. ho sempre pensato che le sofferenze della vita non debbano essere misurate alla gravità, siccome ognuno di noi, con il suo cuore formato gli da il peso commisurato al suo grado di sensibilità. Nando Parrado che nel 1972 cadde con un aereo sulle Ande perdendo madre, sorellina e migliori amici, tornato alla civiltà cominciò (e continua ancora oggi) a fare seminari e raccontare la sua storia, non per vanità ma perchè è una storia che incoraggia e fa capire molto la vita e come andare avanti. Dopo la sua prima apparizione (racconta) una donna l’abbracciò dicendole della sua esperienza (perdita di un figlio) e che la sua storia gli ha fatto capire che si può andare avanti. Nando avrebbe potuto pensare che (rispetto alla sua storia in cui ha perso madre, sorella adorata e tanti amici tra cui il migliore) era sicuramente più leggera: invece l’abbraccio sussurandole all’orecchio “Abbiamo tutti le nostre Ande personali”. Ed è per questo che lui gira il mondo a raccontare la sua storia, non per vanità, ma per aiutare le persone ad andare avanti.
Per questo il paragone delle sofferenze non l’ho mai accettato. Tu mi dici se rifarei la stessa cosa. Ti dico che prima della mia esperienza (ripeto raccontata di un buon 10%) avrei detto come sempre: “Io continuo a comportarmi con umanità perchè di questo sono fatto e conitnuerò a farlo. Per gli altri posso solo avere speranza che migliorino”. Invece ora ti rispondo NO. Non l’avrai fatto… non lo farei neanche adesso. L’esperienza mi ha fatto cambiare….. ma non in peggio. Cristo è morto sulla croce? Io non voglio fare la stessa fine. MAndela è stato in carcere (ho letto spesso su di lui). Ovviamente MAI pensato di allontanare le sofferenze…. fanno parte della vita… ma indubbiamente ora agisco in modo non da evitarle, ma di evitare di fare cazzate.
Quando cercavo chiarezza in me, prima dell’esperienza, mi sono basato sul Gohonzon, la legge mistica, facendo ore di Daimoku non per un intervento divino ma per capire. Come posso farti capire? Avere uno stato d’animo adatto a fare una scelta, farla bene. Non si dice sempre di avere fede nel gohonzon e daimoku ma che le nostre aizoni sono nostre e devono basarsi sulla fede? Ore ed ore di daimoku per capire come agire. E feci la mia scelta e mi avvicinai a queste persone, passando un anno tremendo e alla fine trovando (come ciliegina sulla torta) la mia esperienza.
NAturalmente le risposte dentro di me furono di diverso tipo “la mia fede mi ha fatto succedere tutto questo per cambiare” “oppure “ho pregato tanto, queste conseguenze mi porteranno al sole nella mia vita”. MA non ce la facevo. Tanta fede nel gohozon (e sei hai letto bene non per ottenere qualcosa) ed ecco il risultato. Ovvio, la scelta l’ho fatta io!!! Ma allora perchè si esalta il daimoku e il gohonzon? LE risposte ci sono….. abbi fede. Se non mi dicevo (parlo al singolare perchè le risposte le cercavo prima dentro di me) che sbagliavo, mi dicevo di avere fede che tutto ha un senso.
Capisci che la mia fede allora cominciò a scricchiolare, quando mi mandavano gli stessi articoli pomposi sulla nostra responsabilità mi veniva l’orticaria, peggio quando diucevano del gohonzon e della pratica.
Mie responsabilità che, attenzione, non elimino mica. Ci sono!!! Ci sono eccome!!!! Sbagli che ora non farò mai più, di certo sto sempre vicino a persone malate…. ma di certo chiunque provi ad affossare la mia dignità rimarrà senza il mio sostegno. Non do tutto, ma quel che si meritano.
Ovvio che si deve cercare SEMPRE dentro di noi, ma non in quella maniera esagerata. Si crea un circolo vizioso..
Ed ora come ora, me ne sbatto i coglioni di andare davanti al gohonzon a capire qualcosa. me ne sbatto i coglioni di leggere i consigli di un maestro che su tante cose non va a fondo. me ne sbatto i coglioni di fare ore di daimoku per basarmi su un mantra che ha altre funzioni, niente di mistico e spirituale, come ti fanno credere. Me ne sbatto i coglioni di tutto.
Vivo, approfondisco e cerco sempre di imparare qualcosa. ho ferite dentro e fuori di me chemi hanno fatto crescere, maturare e cambiare. Ma senza daimoku, senza fede. Mi guardo dentro in una maniera diversa. Come mi si portava a farlo nella pratica mi ha portato guai ed è un dato di fatto. Ovvio che le scelte le ho fatte io? Ma la mia domanda è sempre la stessa… .cosa pratico a fare? I casi sono due…. o questa pratica non risponde a tutto… o io l’ho usata male. Io ti dico dal canto mio che non si finisce mai di evolvere, ma anche che non credo nella seconda cosa. POi ognuno pensi quel che vuole.
Sono felice ora,,,, ho tanti maestri…. primo fra tutti la vita, le varie religioni e letture, pratiche di meditazione e i miie pensieri non più incalnalati ma liberi. Dialogo con chi voglio… mi incazzo cn chi voglio…… non odio nè amo chi mi hja fatto male gratuito ma di certo non ci vado a dialogare. Sono tornati chiedendomi velatamente perdono….. li ho ignorati. Cristo per perdona è finito sulla croce appunto, devo fare la stessa fine? Ho conintuato al mia vita pensando che il loro senso di colpa, essere vittime dei loro errori è una prerogativa della vita…. vita che io assaporo nelle mie profondità e superficialità. Avrei dovuto dialogare? L’ho fatto un anno prima con altre persone e sono stato male.
Scricchiola questa fede in me e nell’anno in cui non ho praticato p caduta del tutto. m i sono successe le stesse identiche cose di quando praticavo…. hjo soppesato le cose… cose belle e brutte… con la differenza chenon ho fatto paccate di daimoku…. non ho ascoltato consigli che ti imprigionano la mente….. non ho usato un mantra in modo frenetico nè gli ho dato potere mistico.
Vivo assaporando le mie giorante….. sentendomi umano complòeto con le mie emozioni che cerco di far volgere al bene…. sto raggiungendo i miei scopi seppur in ritardo (per le esperienze raccontate) ma li sto raggiungendo…. e quando avrò la mia sospirata laurea (frutto di sacrifi immensi)…. iun nuovo lavoro (il vecchio l’ho perso da poco)…. non ringrazierò le dificoltà o gli animali. non ringrazierò danvanti al gohonzon il risultato raggiunto. Ringrazierò la vita, la mia forza e i miei cambiamenti….. ringrazierò quel che sono diventato…… ringrazierò che non ho una fede (perchè a mio avviso sono ttte cieche)… ringrazierò di aver capito tante cose e di essermi alontanato da altre.
Grazie del dialogo e della sincerità delle tue risposte.
Ora con permesso mi congedo davvero per i motivi sopra esposti, non è che voglia toglierti la possibilità di risopnderti, ma ho già spiegato eprchè non voglio andare avanti oltre che ormai credo non abbia senso… che ognuno spiega le motivazioni della sua felicità
un abbraccio
Brendon
20 agosto 2012 a 11:27 am
Carlo Melis
Caro Brandon,
Io ho la sensazione che i nostri pensieri e sensazioni siano molto più vicini di quanto tu possa immaginare e quindi credo di capire benissimo i tuoi sentimenti. Ti sento abbastanza giovane e se ti stai per laureare in ritardo io dovrei avere una trentina d’ anni in più. Dico questo non per sottolineare una superiorità (che non c’è e non sento) ma per definire meglio una differenza di prospettiva (ne migliore ne peggiore soltanto differente).
Quando dici che “se fossi stato una persona egoista sarebbe stato meglio”, lo interpreto come uno sfogo forse necessario ma soltanto uno sfogo, nessuno rinnega se stesso.
Trovo alcune cose un po’ contraddittorie (ma chi non ne ha?) dove scrivi ad esempio “certo che si deve cercare SEMPRE dentro di noi”, ma poi aggiungi “non in quella maniera esagerata”. Se ammetti il “sempre” non può mai essere esagerata.
O quando usi la terza persona:
-“come ti fanno credere”
-“Come mi si portava”
-“a farlo nella pratica mi ha portato guai”, come se tu abbia subito queste cose passivamente e senza convinzione, ma poi aggiungi “ovvio che le scelte le ho fatte io”.
Trovo anche punti di vista diversi dai miei la dove scrivi “che si esalta il daimoku e il gohonzon” mentre io sento che il Daimoku e il G. mi aiutano ad esaltare la vita.
Qui di seguito aggiungo alle tue riflessioni le mie conclusioni tra parentesi quadre:
“Le risposte ci sono….. tutto ha un senso [a prescindere dalla fede]. Non si deve [e non si può] dare tutto.”
“[Anche] io mi pongo la domanda: “cosa pratico a fare?”
“I casi sono due…. o questa pratica non risponde a tutto…” [la pratica non risponde a niente e’ la vita che risponde a tutto, la meditazione non e’ una pratica di magia che guarisce miracolosamente le malattie e risolve i problemi della vita, ma e’ scientificamente provato che la meditazione (qualunque) produce cambiamenti nelle cellule neuronali che influiscono a loro volta sull’ intero organismo. Io non faccio ore di daimoku, ma quelle che faccio le faccio per concentrarmi sulla mia vita e per toccare strati che non sono raggiungibili razionalmente.
Il “mistico” e lo “spirituale” sono solo l’ altro aspetto del “materiale”].
“Sono felice ora,,,, ho tanti maestri…. primo fra tutti la vita, le varie religioni e letture, pratiche di meditazione e i miei pensieri non più incalnalati ma liberi.” [io medito per liberare i miei pensieri “incanalati” dai condizionamenti sociali e culturali. Viviamo in una società fortemente strutturata e dominata dal DIO DENARO].
“Dialogo con chi voglio… mi incazzo cn chi voglio….” [in questo come vedi siamo molto simili].
Per il resto molte delle cose che scrivi potrei farle mie senza problemi:
-“le sofferenze della vita non devono essere misurate alla gravità, ….ognuno di noi […] gli da il peso commisurato al suo grado di sensibilità.”
-“ognuno spiega le motivazioni della sua felicità”
-“Vivo, approfondisco e cerco sempre di imparare qualcosa. ho ferite dentro e fuori di me che mi hanno fatto crescere, maturare e cambiare.
-“non ho ascoltato consigli che ti imprigionano la mente…..”
-“Vivo assaporando le mie giornate….. sentendomi umano completo con le mie emozioni che cerco di far volgere al bene…. sto raggiungendo i miei scopi”.
“Ringrazierò la vita, la mia forza e i miei cambiamenti….. ringrazierò quel che sono diventato……”
Con questi ringraziamenti riveli che una fede ce l’ hai e non e’ lontana dalla mia anche se non si basa più su NMHRK, perché e’ la fede nella vita, che dovrebbe abbattere le barriere tra gli uomini. Sbaglia chi di barriere ne innalza di nuove sia dentro che fuori dalla SG.
Ti lascio condividendo questi tuoi ringraziamenti.
Carlo
21 agosto 2012 a 8:01 am
Brendon77
Gentile Carlo, avevamo deciso di interrompere il dialogo ( o meglio avevo), ma non è mia abitudine non spiegare cose che sono state capite male, altrimenti tutto quel che ho scritto fino ad ora non avrebbe senso o sarebbe travisato. Cercherò di essere coinciso.
tu scrivi: “Quando dici che “se fossi stato una persona egoista sarebbe stato meglio”, lo interpreto come uno sfogo forse necessario ma soltanto uno sfogo, nessuno rinnega se stesso.”
Non è uno sfogo….. penso solo che non mi meritavo quell’esperienza, mentre nel frattempo che praticavo quella fede non potevo e dovevo avere questi pensieri, era una lamentela… inoltre dovevo lasciare perdere il resto e concentrami sulle mie responsabilità ed effetti e cambiarle.
In quanto a questo, vorrei con il tuo permesso riallacciarmi al discorso precedente, sulla tua presunta o vera superficialità nelle risposte. Io non ho mai negato il peso delle nostre azioni sulla vita, sarebbe da incoscienti. Tu citi gli psicologici e altro… e lo so anche io che è vero. Il mio dichiarare le risposte superficiali sono dovute dal fatto che non hai cercato di capire bene la situazione nelle sfaccettature ma partito quasi a spada tratta sul discorso delle responsabilità. Ovvio, se ti ho inquadrato un pochino, che non l’hai fatto per rispetto e privacy. Ma il tuo intervento è stato uguale (con normali sfaccettature) a quelo di tutti i buddisti, che ovviamente seguono una filosofia e la usano, OVVIO! Ma che porta spesso (non sempre a questa superficialità). Uno psicologo, ad esempio, avrebbe visto la situazione a 360 gradi e avrebbe giustamente detto che IO sicuramente ho sbaglaito in tanti punti (credi Carlo che non lo sappia) ma mi avrebbe fatto vedere la situazione anche dall’altro punto di vista. Una visione globale. Se un amico oggi mi chiama io analizzo la situazione, spiega le responsabilità reciproche e cosa si dovrebbe fare (dal mio punto di vista) entrambi, non solo una persona….. ho una visione più globale di quella di prima. Intuile dirti che all’interno di quella fede,avevo una fede ferrea, uno studio assurdo ed assiduo e davvero tanta devozione in quegli insegnamenti che mi entravano nel cuore e cercavo (mica sono perfetto) di esternarli in azioni. Non mi crederesti probabilmente, perchè sono sempre convinto che tu pensi che da qualhe pate abbia confusione e lo dimostrano i tuoi interventi successivi:
”
Trovo alcune cose un po’ contraddittorie (ma chi non ne ha?) dove scrivi ad esempio “certo che si deve cercare SEMPRE dentro di noi”, ma poi aggiungi “non in quella maniera esagerata”. Se ammetti il “sempre” non può mai essere esagerata.”
Carlo, ti prego non attacchiamoci alla grammatica, sono certo che hai capito cosa volessi dire…… se non l’hai capito prima, basta che rileggi sopra…… si deve guardare globalmente una situazione…. tutta nostra responsabilità e 2+2=4 su causa ed effetto ho cambiato idea…. non è confusione è cambiare idea. DAl mio punto di vista ho una visione più globale, dal tuo ristretta… Punti di vista appunto :-)!
ancora:
”
“O quando usi la terza persona:
-”come ti fanno credere”
-”Come mi si portava”
-”a farlo nella pratica mi ha portato guai”, come se tu abbia subito queste cose passivamente e senza convinzione, ma poi aggiungi “ovvio che le scelte le ho fatte io”.
Trovo anche punti di vista diversi dai miei la dove scrivi “che si esalta il daimoku e il gohonzon” mentre io sento che il Daimoku e il G. mi aiutano ad esaltare la vita.”
”
Nel buddismo lo studio e il legame on il maestro è importante ed è fortemente consigliato, anzi, senza di questo non vi è pratica corretta. Mai utilizzato passivamente cose nella mia vita senza una punta di riflessione. Riflessione che ho sempre usato quando mi dicevano o leggevo qualcosa di qualsiasi autore. Se parlo in terzapersona è in base allo studio della pratica di questo buddismo. Già parlato della mia convinzione e fede. Su alcune cose non ero d’accordo, la maggior parte si, altrimenti non sarei rimasto nove anni.
Parliamo in prima persona:
Ho creduto e messo in pratica un sacco di cose… che ora reputo errate
Ho seguito consigli da articoli e persone che ora ritengo sbagliati.
Ho illuminato (nel possibile) le situazioni, ho pregato per illuminare il mio cuore, per non avere rancore, per appoggiarmi alla sofferenza per prendere giuste decisioni. Affidandomi al Gohonzon e al daimoku non come un talismano, ma come il mezzo per vedermi internamente senza “ma” e senza “se”, per far scaturire la mia saggezza nel prendere una decisione, per ringraziare la situazione perchè potevo trovare la porta giusta da aprire. LE conseguenze le ho vissute sulla mia pelle. La protezione: di certo niente ci è dovuto, ma non hai mai letto che chi pratica non è che no ha ostacoli ma li utilizza in un’altra maniera? Non hai mai letto o sentito che quando si scopre una malattia o succede qualcosa si dice e pensa che GRAZIE ALLA PRATICA l’ho scoperta in tempo? che c’era una protezione? Se non l’hai mai sentita abbiamo studiato due buddismi differenti. Io non volevo protezione alcuna…. o meglio per tornare ai numeri… volevo soffire 100… 200? ma non 1000!!!! Quel dolore esageratissimo (pur conoscendo le cause fuori (finalmente )e dentro di me) non potevo accettarlo dopo aver praticato con cuore per tante cose, agito di conseguenza, avere avuto fede in quel che mi si diceva ecc….
Uguale, il daimoku è il Gohonzon in alcuni punti vengono esaltati come dici tu che esaltano la vita. Eppure io leggo e leggevo spesso del loro potere mistico, di come GRAZIE A LORO, al loro potere succeda questo e quello….. per pori rifugiarsi alla frase “non sono talismami”… cosa che condivido ovviamente.
Infine:
“Ringrazierò la vita, la mia forza e i miei cambiamenti….. ringrazierò quel che sono diventato……”
Con questi ringraziamenti riveli che una fede ce l’ hai e non e’ lontana dalla mia anche se non si basa più su NMHRK, perché e’ la fede nella vita, che dovrebbe abbattere le barriere tra gli uomini. Sbaglia chi di barriere ne innalza di nuove sia dentro che fuori dalla SG.”
Mi permetto di dissentire…. io ringrazio in modo diverso… per la cronaca ho anche spedito prima di smettere una mia esperienza pubblicata che esaltava proprio il “ringraziamento”, non che quel che dica io sia legge… ma semplicemente, vorrei farti capire… che ho diversi punti di vista ormai… che si discostano con quella fede.
Sono diventato diverso da come sarei diventato nella SK. NElla Soka stavo diventando A, ora sono B. Quale sia meglio o peggio non sta a me dirlo. Non è la fede nell’uomo che abbatte le barriere… spesso la fede crea delle guerre e delle discordie. E’ il cuore importante ma l’uomo spesso non sempre lo utilizza male. Se la fede abbattesse le barriere tutti i rappresentati di queste si riunirebbero una volta l’anno insieme… tutti!!! Ma già dai discepoli si trovano spesso dialoghi non molto felici tra le diversità.
Ci vorebbe una fede che innalza il cuore…..oguno pensa che la propria lo fa…. il mio pensiero in questo contesto lo evito, per evitare altre discussioni.
Una stretta di mano
Brendon – Simone
21 agosto 2012 a 1:45 PM
Carlo Melis
Caro Brandon,
Evidentemente siamo tutte e due persone molto “coriacee” che non mollano la presa finché non sono sicure di essere arrivate fino in fondo (tu hai perfino spaccato per la rabbia un Butzudan…). Se abbiamo l’ esigenza di continuare a scriverci non ostante l’ ennesima intenzione di concludere, vuol dire che reciprocamente tocchiamo dei punti sensibili.
Sostanzialmente però in questi nostri ultimi interventi non abbiamo aggiunto niente di nuovo. Io penso di aver capito benissimo la tua posizione e le tue convinzioni che si discostano e divergono dalle mie in alcuni punti.
A)-Tu sei convinto “che non ti meritavi quell’esperienza”. Io sono convinto che TUTTE le esperienze che ci arrivano ce le siamo meritate (da “merito”=azione o qualità che rende degno di lode. Non ha niente a che fare con “colpa”) indipendentemente dalle responsabilità che gli altri hanno nei nostri confronti. Poi e’ certamente vero che ogni situazione ha le sue sfaccettature che vanno “analizzate a 360 gradi” per essere comprese.
E’ ovvio che tutti quelli convinti di questo diano risposte simili come del resto fai tu e tutti quelli che pensano il contrario.
B)-Causa ed Effetto non e’ solo un principio buddista (di TUTTE le forme di buddismo) ma un principio della Fisica ed e’ precisissimo: ad ogni causa corrisponde un effetto proporzionale alla causa. Non esistono effetti più grandi delle cause dalle quali sono scaturite. Non accettare questo significa non capire in modo “globale” ed avere una “ristretta” visione che e’ fonte di maggiore sofferenza perché a questa si aggiunge l’ incomprensione ed il senso di impotenza verso di essa.
C)-“Nel buddismo lo studio e il legame con il maestro è importante ed è fortemente consigliato, anzi, senza di questo non vi è pratica corretta”. Verissimo se si tiene conto che maestro e discepolo sono sullo stesso piano (bodisatva Fukjo): il maestro trasmette e l’ allievo lo esorta; se si tiene presente che il maestro e’ colui che indica la luna ( legge universale) e non il proprio dito (se stesso).
D)-La protezione:
chi pratica utilizza gli ostacoli in un’altra maniera.
Quando si scopre una malattia o succede qualcosa GRAZIE ALLA PRATICA che si basa sul principio di causa ed effetto, si possono capire e correggere le cause e alleviare così gli effetti. Verissimo, succede a tutti quelli che anche al di fuori del buddismo non accettano passivamente la vita come DESTINO ineluttabile. Protezione significa CONPRENSIONE non mancanza di sofferenza. Noi non abbiamo studiato due buddismi differenti, lo abbiamo interpretato e vissuto in modo differente.
E)-Il potere mistico del Daimoku e del Gohonzon. Mistico e’ tutto ciò che non passa per vie razionali e coscienti, tutto ciò che non può (momentaneamente) essere spiegato scientificamente. Lo sciamano che guarisce con rituali apparentemente astrusi un malato, si basa sul mistico. Ma se il malato non crede alle capacità dello sciamano e alla sua volontà di guarire, il rituale non funziona. Io sono convinto che NMHRK sia un mantra efficacissimo ed il Gohonzon un Mandala elevatissimo che identifico nella e con la mia vita e non fuori da essa.
“Tu vorresti farmi capire…che ringrazi in modo diverso”. Io mi permetto di dissentire, cosi stai “separando” la tua natura umana dalla mia, non esistono due sentimenti di gratitudine. Io ho imparato a ringraziare SEMPRE quello che mi arriva a prescindere che siano esperienze felici o dolorose. Anche quando ricevo ingiustizie prima ringrazio, poi le combatto ancora più efficacemente proprio perché mi baso sulla gratitudine e non sul risentimento.
Un abbraccio.
Carlo
21 agosto 2012 a 2:01 PM
Carlo Melis
PS
Le religioni non sono ne giuste ne sbagliate, sono gli uomini che fanno la differenza. Col nostro dialogo stiamo dimostrando proprio questo.
21 agosto 2012 a 9:17 PM
Brendon
Eh si caro Carlo, alla fine rigiriamo sempre in tondo per questo credo sia meglio passare ad altri argomenti :-)…. però (sarà una mia impressione) siamo molto simili 🙂
A)-Tu sei convinto “che non ti meritavi quell’esperienza”. Io sono convinto che TUTTE le esperienze che ci arrivano ce le siamo meritate (da “merito”=azione o qualità che rende degno di lode. Non ha niente a che fare con “colpa”) indipendentemente dalle responsabilità che gli altri hanno nei nostri confronti.
Mi spiace rimango della mia idea…. questo concetto è una delle cose che mi ha fatto lasciare la pratica….. ne ho parlato con te, con altri (pochi) e proprio non riesco ad accettarlo. Quindi su questo punto rimango della mia idea e vivo di conseguenza. Ritorniamo sempre lì… ho fatto le cose con CUORE, FEDE, aMORE INCONDIZIONATO… non mi importa della ingratitudine…. ma cattiverie gratutite.. .aggiungere nero al nero … che mi sono meritato? La mia unica colpa è essere stato troppo sensibile e aver sopportato troppo… ma anche in questo caso non meritavo, ripeto, 1000…. magari 100 ma non 1000.. Chiudiamo qui questo per favore. TAnto non cambiamo idea nessuno dei due..
B)-Causa ed Effetto non e’ solo un principio buddista (di TUTTE le forme di buddismo) ma un principio della Fisica ed e’ precisissimo: ad ogni causa corrisponde un effetto proporzionale alla causa. Non esistono effetti più grandi delle cause dalle quali sono scaturite. Non accettare questo significa non capire in modo “globale” ed avere una “ristretta” visione che e’ fonte di maggiore sofferenza perché a questa si aggiunge l’ incomprensione ed il senso di impotenza verso di essa.
So che non è un principio buddista .. semplicemente non ci credo come prima…. a volte penso che ci sia.. a volte no…. non vivo + in funzione di essa….. ed i fatti mi hanno dato ragione…. a te anche…. quindi anche in questo caso stallo :-)…
D)-La protezione:
chi pratica utilizza gli ostacoli in un’altra maniera.
Quando si scopre una malattia o succede qualcosa GRAZIE ALLA PRATICA che si basa sul principio di causa ed effetto, si possono capire e correggere le cause e alleviare così gli effetti. Verissimo, succede a tutti quelli che anche al di fuori del buddismo non accettano passivamente la vita come DESTINO ineluttabile. Protezione significa CONPRENSIONE non mancanza di sofferenza. Noi non abbiamo studiato due buddismi differenti, lo abbiamo interpretato e vissuto in modo differente.
Non è così… mai detto di non volere sofferenza e mai lo dirò. Dico solo che con il buddismo le vedevo in una maniera differente… ora in un’altra…. io non ho alleviato nessun effetto (vedi punto A)…. e ti prego non dire che non avevo una pratica corretta o altro..
E)-Il potere mistico del Daimoku e del Gohonzon. Mistico e’ tutto ciò che non passa per vie razionali e coscienti, tutto ciò che non può (momentaneamente) essere spiegato scientificamente. Lo sciamano che guarisce con rituali apparentemente astrusi un malato, si basa sul mistico. Ma se il malato non crede alle capacità dello sciamano e alla sua volontà di guarire, il rituale non funziona. Io sono convinto che NMHRK sia un mantra efficacissimo ed il Gohonzon un Mandala elevatissimo che identifico nella e con la mia vita e non fuori da essa.
“Tu vorresti farmi capire…che ringrazi in modo diverso”.
MI piace molto come vedi il Daimoku e il Go-honzon perchè è esattamente come lo vedo io. Purtroppo (E ribadisco purtroppo) e non è un attacco per continuare, nella Soka amico mio non si vede in questa maniera!!!! E’ purtroppo un dato di fatto. Felice di aver trovato una persona come te 🙂
Non ringrazio in maniera diversa… vedo la vita in maniera diversa…. con qualcosa che la religione cristiana e il buddismo mi hanno lasciato, altre cose con mie personali esperienze e riflessioni.. sempre in continuo mutamento. Come ti ho detto, cn il Buddismostavo diventando una persona A, senza una persona B. Che sia peggio o meglio, io preferisco ora….. senza naturalmente togliere la mia introspezione e automiglioramento 🙂
Grazie per il dialogo…. sicuramente costruttivo… spero di averti dato qualcosa come tu hai fatto con me….
Alla prossima
Brendon – Simone
22 agosto 2012 a 12:07 am
Carlo Melis
Caro Brendon-Simone,
(finalmente lo scrivo giusto) certo che mi hai dato moltissimo e mi hai fatto riflettere molto anche su me stesso.
Quindi anche io con le ultime cose (per adesso…)
Neanche io vivo in funzione del principio di Causa-Effetto, so soltanto che esiste, funziona e quindi ne tengo conto per capire.
Come fai tu ad essere così’ sicuro di non aver alleviato nessun effetto? (Non ho mai detto che non avevi una pratica corretta).
Purtroppo so che anche nella SG circolano luoghi comuni dogmatismi e confusioni, succede in tutte le religioni, ideologie, le scienze ecc. ma sta anche a noi reagire e correggerle; io lo faccio ANCHE dentro un’ organizzazione in cui credo nonostante i suoi limiti.
Grazie anche a te
22 agosto 2012 a 2:12 PM
Brendon
Gentile Carlo, ti pongo io una domanda ora. Perchè nonostante abbiamo cercato di instaurare un dialogo costruttivo e rispettoso, perchè nonostante abbiamo appurato che stiamo ribadendo (nonostante in maniera sempre + profonda) gli stessi concetti, perchè nonostante abbiamo detto entrambi che è stato un buono scambio… Perchè nonostante tutto questo, dicevo, insisti?
cosa vuoi dire con:”Come fai tu ad essere così’ sicuro di non aver alleviato nessun effetto?”
Devo per forza raccontarti dei mesi successivi alla mia lotta in cui non riuscivo a riprendere la mia vita? In cui andavo a trovare il mio amico morto al cimitero quando pioveva per evitare di farmi fare ancora male da quelle persone? Per evitare che il mio cuore massacrato andasse ancora + a pezzi? Devo raccontarti di come dopo due mesi cominciassero ad uscirmi tanti capelli bianchi, fossi diventato magro come un’acciuga perchè saltavo non pochi pasti e come piano piano cominciasse a farmi male il cuore a livello fisico? Era stata talmente la lotta e il dolore causatomi per il lutto e per le cattiverie di persone che AMAVO, che stavo morendo io stesso…..
E’ stata la mia volontà, quando ho visto che il cuore stava per cedere, a farmi alzare piano piano e cucinarmi ogni giorno (un piccolo grande obbiettivo) e pian piano altri per ritornare quel che sono ora… finalmente sano fisicamente, con la mia vita… con le mie nuove idee…
Ora che te l’ho detto (e non volevo farlo) puoi scegliere due strade: o mi dici gli effetti che ho alleviato, andando a ricercare qualcosa tipo che grazie al daimoku passato sono vivo, che mi sono liberato fortunatamente di certe persone, del karma o altro (cose dette da buddisti e neanche richieste)… oppure decidi di avere rispetto della mia esperienza e rinascita o la chiudiamo qui… portando le successive discussioni su altri argomenti.
Grazie se deciderai di rispettarmi.
Brendon
23 agosto 2012 a 1:27 PM
Carlo Melis
Caro Brendon,
e’ proprio perchè abbiamo cercato di instaurare un dialogo costruttivo e rispettoso che la mia domanda non voleva essere ne insistente ne irrispettosa.
Non ho il minimo dubbio che sia stata la tua volontà che ti ha fatto diventare (ritornare?) quello che sei. E’ sempre la nostra volontà che lavora, a prescindere da come questa venga sostenuta (il daimoku, la meditazione, lo yoga, una convinta autodisciplina, l’ aiuto di uno psicologo o altro: sono tutti “honzon”). La mia risposta non e’ nessuna di quelle che tu mi hai suggerito. Voglio usare invece una citazione che non e’ ne di Ikeda ne del Daishonin ma della scrittore P.Coehlo che dice: “Non permettere alle tue ferite di trasformarti in qualcuno che non sei.”
Da quello che capisco tu non lo hai permesso, e questo e’ quello che io interpreto come alleggerimento del Karma, che non vuol dire evitarlo, ma non permettere che questo ti trasformi appunto in qualcosa o qualcuno che tu non vuoi essere, non ostante una terribile esperienza con determinate persone che hanno tradito basilari principi umani (e buddisti) e la tua fiducia, che ti ha (giustamente) reso sospettoso verso tutto ciò che ti ricorda quella esperienza.
Il fatto che l’ abbia condivisa con uno sconosciuto come me rivela la tua grande generosità, ed in questo credo che siamo davvero abbastanza simili.
Buona giornata a te.
Carlo
28 luglio 2012 a 10:24 am
Nunzio
Questi bastardi le provano tutte! Sono addestrati apposta! Vivono in mondo psicotico ..parlano solo di pratica e del delinquente ikeda 24 ore al giorno e questi sono i risultati..che il cielo vi maledica!
28 luglio 2012 a 10:32 am
Nunzio
Soka Gakkai | il Buddhismo contraffatto: Adesso avete altra conferma di come non ti lasciano stare: A questo imbecille di Melis è stato più e più volte rivolto l’invito di andarsene da questo specifico blog…e come vedete non lo fa ..è tipico comportamento da setta..continuano a disturbare fin quando non li denunci..tempo fa scrisse che non avrebbe più risposto e continua a farlo! Continua perchè la mentalità malata quella è…persecuzione..Come un ladro entra in casa tua e dopo che lo becchi continua ancora ad entrare! Lo sta facendo qui,su questo blog,provoca,si insinua,ha preso di mira questo blog..forse da altri sono riusciti a cacciarlo..nessuno ha chiesto di averlo qui..si è infiltrato da solo,spia e riporta..rompe i coglioni alla gente chissà da quanti anni..mi fai solo schifo! Ma la parola vattene la capisci?
28 luglio 2012 a 10:36 am
Nunzio
Chiedo la solidarierà di tutte le vittime della soka gakkai affinchè si possa cacciare questo disturbatore infiltrato della soka gakkai dal blog,chiedo di bloccarlo,perchè quello che fa di persona contro chissà quale povera persona lo continua a fare pure qui su internet disturbando la pace della gente e occupando lo spazio riservato non a lui! Per favore impediamogli di scrivere qui..Nessuno di noi va a disturbare questi maledetti pazzi..perchè dobbiamo permettere loro di continuare a farci del male? VIA CARLO MELIS STALKER DELLA SOKA GAKKAI DA QUESTO BLOG! VIA! VIA!VIA!
28 luglio 2012 a 1:48 PM
Carlo Melis
Con il tuo comportamento volgare e scalmanato stai facendo più danni tu alla tua causa di quelli che attribuisci a me, che senza insultarti e pur accettando alcune critiche, ho provato soltanto a portare altri argomenti. Oltre ad essere uscito dalla SG sei uscito anche fuori di testa (sempre che non lo fossi anche prima). Il vero Stalker sei tu.
28 luglio 2012 a 2:36 PM
Carlo Melis
Sono tipi come te che hanno fatto e fanno danni dentro la SG e continuano a farne anche fuori. Ma sopratutto verso se stessi.
30 luglio 2012 a 2:31 PM
topos 40
Caro sig Melis tutte le cose sottoelencate non le ho certo dette io su di lei:
”Carlo Melis è proprio una brutta persona,”
-”Deve essere il classico litaliano medio lecchino che nella setta cerca di fare bella figura per ottenere posizioni”
-”Che merde che sono questi impostori”
-”immagino che sia una persona di un materialismo spaventoso.”
Questo a proposito di invasati.
Sono entrato in questo blog senza insultare nessun, siccome non le è piaciuto quello che ho detto ha esordito dandomi “dell’dell’apostata” in maniera dispreggiativa, poi ha detto ancora. “Il nostro Indiana Jhones Topos 40 cacciatore di SOKIANI che con grande compassione buddista vorrebbe strozzare”. EGO. ecc.
Io non mi sono mai permesso di darle nessun giudizio personale, cosa che lei non è riuscito e non riesce a fare con me. Chiunque può andare a vedere ciò che ho scritto e detto, ne tanto meno ho mai fatto capire di strozzare nessuno. Cosa che invece non riesce a fare lei e quelli della S.G. a cui “fanno male le orecchie” quando sentono le cose che non piacciono o che non sono in linea con le vostre idee, vi piace il contraddittorio….solo a parole, però.
Le ho posto questioni dottrinali alle quali lei non ha mai risposto se non attaccando personalmente, tipico atteggiamento dei Sokiani quando non sanno che pesci prendere. Continui pure a “sfottere” sono super abituato ho la pelle più dura di quello che pensa….che pena…che pena.
30 luglio 2012 a 5:52 PM
Carlo Melis
Signor Topos 40 le frasi da lei elencate non le ho attribuito a lei, perchè si giustifica? “Excusatio non petita, accusatio manifesta”.
Lei pero ha scritto quanto segue
“Il punto è che ci persone talmente invasate che non vedono oltre la punta del proprio naso. Leggono per la rabbia talmente in fretta che…..(fate voi)”
Io non insulto, faccio ironia e l’ ironia offende solo chi non la capisce.
Sulle questioni dottrinali le ho già risposto, vada a leggersi i miei interventi precedenti.. Qui voglio soltanto aggiungere che la mia intenzione e’ soltanto quella di chiedere più rispetto. Discutere di questioni dottrinali con chi ha già una posizione di condanna precostituita non mi interessa affatto, e non e’ lei che decide chi deva stare o non stare su questo blog. Si riservi la pena per lei.
30 luglio 2012 a 9:12 PM
topos 40
“Danno anche giudizi su persone senza che queste abbiano detto quello che si afferma dicono, senza poi nemmeno conoscerle,”
Questa frase l’ho scritta io, e lei dopo ci ha schiaffato gli appellativi che qualcun altro le ha dato……un bel minestrone.
La mia era una precisazione al riguardo.
Di sokiani invasati ne ho conosciuti fin troppi purtroppo, ma non vedo scritto il suo nome in quelle affermazioni.
Se le sue affermazioni sono ironiche lo lasci giudicare a chi legge.
Se chiede rispetto cominci a dare l’esempio “ironizzando” meno sulle persone e più magari sui “concetti” se vuole alleggerire il clima.
Ad oggi non sono pervenute le sue risposte dottrinali….siamo in attesa.
Giovanni Littera nel 2000 aveva posto il divieto di dire “Non sono d’accordo” verso qualsiasi tipo di critica di gestione o dottrinale, che i membri potessero muovere nei confronti dell S. G.. Questa frase di fatto non è mai andata in “pensione”. La faccia valere negli ambiti S.G., qui non siamo alla S.G. Dal titolo del blog si evince che qui troverà sempre persone che non sono d’accordo con la dottrina S.G. e sui suoi metodi.
Cercare di convincerle che le cose non stanno così come hanno maturato e pensano (grazie all’esperienza diretta), è una perdita di tempo.
Ecco un forum ad hoc per gli aderenti alla S.G:
http://buddismo.forumcommunity.net/
31 luglio 2012 a 1:48 am
Carlo Melis
Bene, se Topos 40 continua a rispondermi evvidentemente mi considera un interlocutore degno almeno di risposta. E’gia un notevole passo avanti rispetto a Nunzio che, tra un insulto e l’ altro manderebbe dritto all’ inferno me e i milioni di aderenti alla SG di tutto il mondo.
Ma veniamo alle questioni poste:
1) Quello che Topos 40 vede come “un bel minestrone” deriva dal fatto che “legge talmente in fratta che….. fate voi”, anzi faccio io, non ha capito ciò che e’ chiarissimo, e cioè che topos 40 vede insulti nel mio sarcasmo ma sorvola bonariamente suo vari “PEZZO DI MERDA” “MALEDETTI PAZZI” “MI FAI SOLO SCHIFO” “BASTARDI” ed altre amenità rivolte da Nunzio al sottoscritto. Anche la mia era una chiara precisazione al riguardo e di ANTISOKIANI (?) invasati come Nunzio non ne conoscevo molti sinora e se non c’è il mio nome scritto sotto quelle affermazioni, esiste un’ espediente dialettico che si chiama ALLUSIONE (più o meno velata).
2) A proposito di “rispetto” rigiri l’ invio a Nunzio evvidentemente ha una visione alquanto partigiana di quello che legge.
3) Sulle questioni dottrinali ho già dato le risposte che mi interessava dare, non certo quelle che pretende lei. Le dispute dottrinali quando si parte da posizioni preconcette sono solo esercizi vuoti ed inutili dove si può dire tutto e il contrario di tutto. Ne io ne lei abbiamo le conoscenze, la preparazione e la saggezza necessaria.
3) Giovanni Littera non so neanche chi sia, io vivo lavoro e pratoci in Germania, ma mi informerò sull’ argomento e le faro’ sapere. Lei si occupa evvidentemente più a cercare quello che fanno di sbagliato gli altri e meno a seguire la via che ritiene giusta per lei.
4) Il titolo del blog contiene effettivamente una sorta di “peccato originale”, bene avrebbe fatto Fauno Silvestre a porre un punto interrogativo dopo il titolo di BUDDHISMO CONTRAFFATTO e lasciare ai lettori le conclusioni necessariamente individuali. Così com’ e’ contiene un preconcetto ed un giudizio molto poco buddista.
5) Per quanto riguarda il Buddismo senza “h”, questa non e’ sparita dagli scritti della S.G. ma non ha mai fatto parte della lingua italiana. Sia la parola “buddismo”, sia sulla parola “Budda”, nella lingua italuana (non so in quella svizzera) sono sempre state scritte cosi’, senza l’ “h” proprio come potrebbero dirlo a Roma e dintorni (altra ALLUSIONE qui velatamente discriminatoria), basta aprire un vocabolario ZANICHELLI o De Agostini degli anni 60 anziché inventarsi fesserie.
6) Cos’è la compassione? come si sviluppa?
sicuramente non si impara ne si sviluppa con principi teorici ma nella vita di tutti i giorni. Certo se ci si attacca ad una “h” non si capisce un’ ACCA (se mi si lascia passare l’ ironia). Dalla compassione in questo blog siamo tutti molto lontani, io, Brandon (al quale mi riservo di rispondere al sua ultimo toccante intervento), topos 40, Nunzio, Fauno Silvestre ecc. Tutti noi senza eccezioni, sulla compassione abbiamo molto da lavorare.
30 luglio 2012 a 3:44 PM
topos 40
Per Nunzio: Nunzio adesso ti farò sorridere, qualche giorno fa posi la questione sul fatto che il Buddha non aveva mai fatto proselitismo, nè che avesse dato mai risposte o insegnato ciò che non gli era stato chiesto.
Qualcuno insinuò il dubbio che ciò non fosse vero. Bene, sono andato di nuovo a ricercare sui vari testi che ho delle scuole, Vaibhasica, Sautantrica, Cittamatra, e Madhyamica. Per carità, premesso che avere i testi di tutte le scuole è impossibile, però in tutti i testi che ho e che ho potuto consultare,… nessuna traccia. Mi frullava in testa però che avevo letto una cosa simile e alla fine….l’ho trovataaaa!! Pensa un pò si trova nel: Dizionario di Buddismo senza “h” edito da Esperia. (per chi non lo sapesse negli scritti della S.G. è sparita da molto tempo la lettera “h”, sia sulla parola buddhismo, sia sulla parola Buddha, che è diventato Budda…come potrebbero chiamarlo a Roma e dintorni).
Da pagina 732-736, c’è la descrizione di Shakyamuni, e qui si trova un abbondanza di convertì tizio, convertì caio, convertì sempronio. Convertì anche Ajatashatru. Pensa un pò a pagina 11-12 dello stesso dizionario c’è anche Ajatashatru. Peccato che nella descrizione della storia di Ajatashatru c’è scritto che, quando stava per morire (sotto consiglio del suo medico Jivaca) “chiese aiuto a Shakyamuni”, un bel pò differente e anche contraddittorio rispetto al “Convertì”. Nichiren racconta la storia di Ajatashatru nel gosho “La propagazione del saggio” inizia a pagina 159 del 4 volume della vecchia edizione dei gosho ed. esperia, oppure a pagina 666 del Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin volume 1.ed. esperia,….Ajatashatru….chiese aiuto…..nessuna traccia di Shakyamuni che convertì….(per onor del vero Nichiren accenna la storia di Ajatashatru anche in altri gosho).
CHIUNQUE E’ LIBERO DI CREDERE CIO’ CHE VUOLE SULLA QUESTIONE. SE QUALCUNO HA QUALCHE SCRITTO O LIBRO SULL’ L’ARGOMENTO CHE AFFERMI IL CONTRARIO (sul proselitismo del Buddha o del Buddha che “DOVEVA CONVINCERE” qualcuno) LO PORTI, SARA’ BEN ACCETTO.
Domanda per tutti: Qualcuno ha mai visto per strada, nei locali, fra discussione di amici, ecc monaci buddhisti o praticanti di tutte le scuole e tradizioni fare campagna propagatoria?
Siamo ancora in attesa di aver spiegato (parlo al plurale visto che è una discussione che tutti vedono e possono intervenire) dal sig. Melis: cos’è la compassione? come si sviluppa? non solo in maniera solo teorica ma anche pratica, di testi di riferimento, relativi commentari e se possibile ci indichi uno o più maestri.
7 agosto 2012 a 7:04 PM
No Soka Gakkai
CITAZIONE: “Domanda per tutti: Qualcuno ha mai visto per strada, nei locali, fra discussione di amici, ecc monaci buddhisti o praticanti di tutte le scuole e tradizioni fare campagna propagatoria?”
Si, oltre alla Soka Gakkai il proselitismo lo fanno pure quelli della Nichiren Shu (setta Minobu)….. davvero deplorevole!
7 agosto 2012 a 7:51 PM
No Soka Gakkai
Qui sotto vi metto dei link che mostrano tipici esempi di proselitismo di un praticante della Nichiren Shu.
vedi qui —-> http://buddhismo.forumfree.it/?t=57977496
oppure—-> http://buddhismo.forumfree.it/?t=62614374
o ancora—-> http://buddhismo.forumfree.it/?t=59619943
27 agosto 2012 a 10:13 PM
topos 40
I link sottostanti sarebbero proselitismo? bella m……
Il proselitismo è quello che fa la S.G. che si differenzia dai testimoni di Geova solo per il fatto che non vanno a suonare alle 7 del mattino nelle case delle persone!!
30 luglio 2012 a 4:07 PM
topos 40
Caro Nunzio constato che guardano sempre fuori, mai al loro interno, non si mettono mai in discussione, predicano bene e razzolano male. Bella questa frase: “Sono tipi come te che hanno fatto e fanno danni dentro la SG e continuano a farne anche fuori. Ma sopratutto verso se stessi”.
Dimenticano sovente che “Cause e condizioni”, si creano da entrambi le parti, non c’è una “parte auto esistente per propria natura” per giunta “inerme”. Il principio di “Vacuità” non è una favola e nemmeno quello “dell’Interdipendenza”. Si stanno danneggiando? per quale motivo? Il Buddhismo con l'”h” insegna che non si può vivere la vita al posto di un altro, si nasce, si vive e si muore da soli.
31 luglio 2012 a 12:16 am
topos 40
Per Brandon e per chi ha tempo e voglia di leggerlo per intero:
http://www.politicamente.net/…/SAGGI/diterlizzistravaganze_buddhiste.htm
é il punto di vista di un esperienza.
31 luglio 2012 a 8:03 am
Brendon
Ciao Topos, ti ringrazio :-)… mi piace sempre leggere articoli ed esperienze (pro e contro)…. ma purtroppo il link non funziona….
2 agosto 2012 a 3:33 PM
topos 40
Per applicare la compassione nella vita di tutti i giorni in maniera “equanime” ci vuole metodo, pratica e conoscenza, con il fai da te non si otterranno grossi risultati.
Io non devo cercare nulla conosco bene l’argomento Soka Italiana perchè è entrata in casa mia e di conseguenza nella mia vita, (non per mia scelta) dal 1998 al 2011. Giovanni Littera è stato il vice-direttore nazionale italiano, quando il direttore era Kaneda. Si procuri i numeri del “nuovo rinascimento da aprile 2000″ in poi. Magari in Germania andrà molto meglio che in Italia. E’ vero che sul pianeta terra siamo tutti ignoranti perchè non possiamo sapere tutto di tutto, ma l’equazione che se io non so qualcosa non la sa neanche l’altro non funziona. Non è una lettera che cambia la sostanza delle cose, quella dell'”h” è una “precisazione ironica” visto che in Italia tutte le scuole di Buddhismo l'”h” non l’hanno mai tolta.
Saluti a tutti nessun escluso.
2 agosto 2012 a 3:41 PM
topos 40
Ecco di nuovo il link, se non funziona….lo copierò…..occuperà spazio….è…
lunghetto.
http://www.politicamente.net/Politicamente.net/SAGGI/diterlizzistravaganze_buddhiste.htm
Ricordo che è un articolo di una esperienza e indagine personale che può dare spunti di riflessione, critica, ecc. ognuno tragga le proprie conclusioni.
4 agosto 2012 a 2:39 am
Carlo Melis
Certo che se le ricostruzioni storiche sono tutte come questa di Emiliano di Terlizzi, addio storia, storiografia e storici. Neanche lo storico più sprovveduto ma degno di questo nome infatti, farebbe in così poche righe i grossolani errori di metodo, etica e competenza dialettica presenti in questa pretesa ricostruzione della storia della SG. A meno che….. non sia in malafede e/o già accecato da una posizione preconcetta: il più grave degli errori per uno storico o che si atteggia a tale.
Ma andiamo con ordine, anche se non intendo commentare tutti gli strafalcioni, inesattezze e vere e proprie falsificazione dei fatti contenuti in questo “saggio” (?!?!), ma svelarne soltanto alcuni meccanismi e strategie che potrebbero sfuggire al lettore meno attento. Le cose che uno storico, o chi pretende di fornire una ricostruzione storica attendibile non dovrebbe mai fare, sono quelle di INSINUARE, OMETTERE, COMMENTARE SENZA RISCONTRI, USARE IL PARADOSSO PER SUGGERIRE CONCLUSIONI e via mistificando. Ebbene il Terlizzi li commette tutti, ma proprio tutti, insieme ad altri che per sintesi non voglio commentare.
Ecco allora che già nelle prime righe si insinua che Tsunesaburo Makiguchi sia “un pedagogo non tra i più brillanti” e quindi per riflesso si sottintende che non lo fosse neanche il suo “epigono” Toda, quindi già dall’ inizio i fondatori della SG vengono presentati come due mediocri (salvo ammettere piu in la che almeno Toda fosse un brillante oratore, altrimenti questi poveri giapponesi del dopoguerra farebbero troppo la figura degli sprovveduti che credono al primo spilungone occhialuto che un po’ impacciato dice cose strampalate sul buddismo….). Qui immagino che il lettore più ingenuo sia già disgustato e pronto a SENTIRNE DELLE BELLE.
Ed infatti più in la si legge che il pensiero del Daishonin si basi “su radicali e ultranazionalistiche posizioni che gli faranno meritare, tra gli storici occidentali, l’appellativo di “Savonarola giapponese”.”!!! A parte il fatto che Savonarola era un “apocalittico” e non un ultranazionalista, a me risulta che un solo storico dia questo appellativo al Daishonin, ma dire “fra gli storici occidentali” fa più effetto e suggerisce subdolamente una posizione unanime, cosa assolutamente non vera. I termini “radicale e ultra nazionalistiche” poi sono messi li come fatti assodati a priori, senza nessuna citazioni o commenti senza pensare che a quell” epoca il Regime Giapponese era assolutamente radicale, isolazionista, militarista e ultra nazionalista e quindi Il Daishonin sarebbe dovuto essere un loro eroe e non un perseguitato come invece fu.
La morte di Makiguchi e’ liquidata con un sintetico: “non era però sopravvissuto alla guerra”. Qui siamo di fronte ad una grave omissione se non ad una vera e propria manipolazione se non si dice che Makiguci e’ morto in prigione per non aver rinnegato i suoi principi umanistici e per aver rifiutato il giuramento che imponeva a tutte le associazioni culturali, politiche e religiose la totale sottomissione al suicida potere militarista e ultra nazionalista. Ma le intenzioni del mostro “storiografo” Terlizzi non sono certo quelle di mettere Makiguci sotto una luce così eroica, men che meno Toda che viene più in la descritto come “abile uomo d’affari che controllava già nel 1943 ben diciassette compagnie (???), venute meno poi con la guerra”. Sorvolo qui a pie pari il resto della storia fino al 1952, perché mi pare di aver chiarito abbastanza la strategia “storiografica” (si fa per dire) di Terluzzi e arrivo senz’ altro ad una delle perle e dei punti culminanti di questo “autorevole” (si fa sempre per dire) documento e arrivo senz’altro a quello che ho definito all’ inizio il PARADOSSO CHE SUGGERISCE CONCLUSIONI AD OC, ma che come vedremo funziona al contrario di come vorrebbe il Terlizzi (e di conseguenza Topos40).
Il nostro scandalizzato e molto ortodosso e conservatore Terlizzi chiede al lettore lo sforzo di immaginare “se il Papa cattolico vedesse laici celebrare messa di rito cattolico e magari vedesse il presidente di Azione Cattolica divenire importante e influente quanto la Santa Sede, atteggiandosi pure a Papa!”.
Tralasciando l’ atteggiarsi a Papa, questa sarebbe per me una vera e propria RIVOLUZIONE CRISTIANA che riporterebbe finalmente il cristianesimo alle sue origini, togliendo finalmente privilegi e potere ad una classe ecclesiastica reazionaria e corrotta!!!!
Il Terlizzi (e Topos40) non immagina nemmeno lontanamente che proprio una rivoluzione del genere e’ stata intrapresa dalla SG ed e’ proprio questo uno dei segreti del suo diffondersi a livello mondiale; altro che “fortuna” come cerca di sminuire il “competente” storiografo che suggerisce come alternativa addirittura “un buon psicoterapeuta”, altra casta elitaria di strizza cervelli per tornaconto personale. E’ la liberazione da tutte le caste ecclesiastiche, preti, santoni, e tutte le varie categorie che vogliono mantenere l’ esclusiva della dottrina e che parte da una enorme fiducia nella gente comune.
Qui il nostro autore ha ragione quando scrive “la preoccupazione dei monaci non era ingiustificata” ma le conclusioni non sono quelle che vorrebbe lui.
Mi pare superfluo a questo punto continuare (a meno che non me lo si chieda esplicitamente) senza rischiare di annoiare i lettori, perché tutto il resto di questo documento e basato sugli stessi stratagemmi fin qui descritti e che sono la prova che si può dire tutto ed il contrario di tutto. Ma questo non ha niente a che fare con la storia, l’ obiettività e la verità.
Ognuno tragga appunto le sue conclusioni.
4 agosto 2012 a 8:56 am
Brendon
Ciao Carlo, anche io ho letto l’articolo. In un frangente del genere mi viene sempre la domanda: “dove sta la verità?”.
Mi spiego. Leggendolo ho in alcuni punti visto troppo veleno che non condivido e qualche verità. Quando studiavo il Buddismo vedevo tutto quel che di buono ruota intorno alla SK dalla nascita ad oggi.
La mia domanda è sempre la stessa… “chi ha ragione?”. Chi è stato deluso scrive articoli di questo genere. Chi vuole difendere scrive articoli a favore.
Questa è una bella situazione di stallo. Se un giornalista o scrittore in un libro o rivista o articolo cita la grandezza della SK allora “i contro” inveiranno come indottrinato o che le sue fonti storiche sono inesatte e che è di parte. Succederebbe lo stesso se scrivesse a favore della SK.
Nella lettura di questi articoli, pro e contro cerco di rilevare le trope malignità o esaltazioni, prendendo quel che di buono c’è (ripeto nei pro e contro)…. anche se non è facile.
ciao
26 gennaio 2014 a 8:06 am
topos
se carlo avesse almeno l’1% dell’umiltà di brandon,allora potrebbe definirsi realmente buddhista.
26 gennaio 2014 a 10:58 PM
Carlo
Caro Topos, piacere di risentirti; tu mi sopravvaluti: davvero mi basterebbe soltanto l’ 1%?
Caspita, ma allora non sono poi così lontano dalla meta, e potrò finalmente volare anch’ io alle vostre altezze!
2 agosto 2012 a 5:51 PM
topos 40
Alla domanda: “Che differenze che ci sono fra la Nichiren Shu, la Nichiren Shoshu e la Soka Gakkai?”,
ecco una parte della risposta data dal Reverendo Tarabini (NIchiren Shu).
Chi vuole leggerla per intero (ne vale la pena) ecco il link:
http://www.nichirenshuromako.org/testi-del-rev-tarabini/differenze-fra-la-nichiren-shu-la-nichiren-shoshu-e-la-soka-gakkai/
“Infine, diamo uno sguardo ai Tre Tesori del Buddismo, la base essenziale per la pratica della fede, della comprensione e della visione della vita buddista, a prescindere dal paese d’origine:
I Tre Tesori del Buddismo:
1) il Buddha
2) il Dharma (la legge o dottrina seguita dalla scuola)
3) il Sangha (i monaci, le monache, i laici della comunità buddista).
Questi tre elementi fondamentali sono seguiti da tutte le scuole e tradizioni buddiste in tutti i paesi, ma possono variare secondo la scuola e il lignaggio. Adesso, vediamo come essi differiscano tra la Nichiren Shu e due delle scuole Shoretsu: la Nichiren Shoshu e la nuova religione della Soka Gakkai.
Nichiren Shu:
1) Buddha: Il Buddha Eterno Shakyamuni
2) Dharma: Il Sutra del Loto, Namu Myoho Renge Kyo
3) Sangha: Nichiren Daishonin (la Guida dei monaci, monache, laici, laiche)
Nichiren Shoshu:
1) Buddha: Nichiren Daishonin
2) Dharma: Il Dai-Gohonzon (di Namu Myoho Renge Kyo)
3) Sangha: Nikko Shonin ed i successivi Patriarchi del Taisekiji.
Soka Gakkai (2 tipi):
(A) Dottrina ufficiale in teoria:
1) Buddha: Nichiren Daishonin
2) Dharma: Il Sutra del Loto, Namu Myoho Renge Kyo
3) Sangha: Nikko Shonin
(B) la realtà osservata e praticata:
1) Buddha: Presidente Ikeda
2) Dharma: gli insegnamenti e gli scritti del Presidente e della Soka Gakkai
3) L’organizzazione della Soka Gakkai e tutti i suoi membri.
Quanto sopra può essere diviso in due parti: 1) Generale (“So” nella terminologia buddista giapponese) e 2) Specifico (“Betsu”): riguarda i due tipi di applicazione della dottrina: Nel caso della Soka Gakkai, ho diviso questo in A e B, con A che rappresenta le applicazioni Generali e B le
applicazioni Specifiche.
Come conseguenza di questa applicazione dei Tre Tesori del Buddismo nella pratica della fede religiosa, la Nichiren Shu (come nel caso delle altre scuole Nichiren, eccetto i lignaggi derivati dal Taisekiji) recitano l’intero Sutra de Loto, studiano tutti i 28 capitoli del Sutra, gli altri insegnamenti fondamentali del pensiero buddista predicati da Buddha Shakyamuni ed insegnati anche dal Grande Maestro del Dharma T’ien t’ai della Cina e tutti gli insegnamenti di Nichiren Daishonin.
La Nichiren Shoshu concentra la recitazione del Sutra del Loto soltanto sui capitoli 2 e 16. Studiano principalmente questi due capitoli, ma anche altre parti e gli insegnamenti di T’ien T’ai, ma importanza primaria nel campo degli studi religiosi viene data ai “Goibun” (chiamati anche” Gosho”): gli Scritti di Nichiren Daishonin. Nel caso della Soka Gakkai, la parte di recitazione del Sutra è identica alla Nichiren Shoshu e studiano qualcosa del Sutra del Loto e di T’ien T’ai e degli scritti di Nichiren Shonin, ma importanza primaria, nel campo degli studi religiosi, viene data agli scritti del loro 3° Presidente Onorario Ikeda e ad altri articoli prodotti dal Dipartimento di Studio della Soka Gakkai”.
2 agosto 2012 a 6:14 PM
topos 40
Giusto per avvalorare quello che dice il reverendo Tarabini sui 3 gioielli…….
Che i praticanti Soka italiani sconoscono il Sutra del Loto di cui si dichiarano devoti è cosa nota, sconoscono persino i Gosho. In pratica contraddicono anche Nichiren andando contro i suoi insegnamenti e ammonimenti.
Ecco cosa dice Nichiren nel Gosho “Ammonimenti contro la calunnia”, “scritti di Nichiren Daishonin” volume 4, pagina 97 della vecchia edizione Esperia. Alla fine del gosho, a pagina 100 Nichiren conclude dicendo: “Soprattutto non seguire altri se non il tuo maestro originale e avanza per ottenere la Buddità. Shakyamuni è il maestro originale per tutte le persone, come anche il loro sovrano e genitore. Poichè io ho esposto questo insegnamento, sono stato esiliato e quasi ucciso. Come dice il proverbio: “Un buon consiglio è sgradevole alle orecchie”. Eppure non sono ancora scoraggiato. Il Sutra del Loto è il seme, il Budda il seminatore e la gente il campo. Se vai contro questi principi, neppure io, Nichiren, potrò salvarti nella tua vita futura”.
Nella nuova versione dei Gosho che si chiama “Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin”, lo stesso Gosho ha cambiato nome, il titolo è: “Gli elementi essenziali per conseguire la buddità”. si trova a pagina 662. il contenuto è quasi identico:
(pag. 664)”Soprattutto assicurati di seguire
il tuo maestro originale in modo da
poter conseguire la Buddità. Il Budda Shakyamuni
è il maestro originale di tutte le
persone, e in più possiede le virtù di sovrano
e genitore. Poiché io ho esposto questo
insegnamento, sono stato esiliato e quasi
ucciso. Come dice il proverbio: «Un buon
consiglio irrita l’orecchio». E tuttavia non
sono scoraggiato. Il Sutra del Loto è il seme,
il Budda il seminatore e la gente il campo.
Se vai contro questi princìpi, neppure
io potrò salvarti nella tua prossima vita”.
Alla faccia degli elementi essenziali…seguiti alla lettera come dice Nichiren, che ha pure rischiato la vita.
Shakyamuni?…..un Buddha superato….(slogan che c’è in Italia)
OGNUNO TRAGGA LE PROPRIE VALUTAZIONI.
7 agosto 2012 a 3:33 PM
topos 40
Dopo oltre un anno che la mia compagna ha restituito il Gohonzon e chiuso definitivamente con la S.G., i signori della S.G. qualche giorno fa hanno avuto la faccia tosta e l’arroganza di IMPORTUNARLA per quinta volta. Alla faccia del rispetto delle persone che tanto predicano. D’altronde i metodi alla Littera & c. sono collaudati alla perfezione. Nunzio (visto quello che avrà passato) a volte si esprime con molta rabbia, ma su certi atteggiamenti S.G. style ha perfettamente ragione. Sono reali, altro che illusioni, visioni distorte della realtà, ecc. Sig. Melis, topos 40 non è il sig.Terlizzi, topos 40 ha la sua testa, il suo pensiero e le sue idee, che sicuramente non sono quelle del sig. Terlizzi. Lei usa sempre “equazioni” che sono valide solo all’interno del pensiero e modi di fare S.G. Sicuramente le dà fastidio il fatto che topos 40 non “simpatizza” per la S.G., visto che la S.G. nel suo proselitismo propaga la favola del “Vero Buddhismo”. Topos 40 ha solo postato l’opinione di una persona che sicuramente non è a favore della S.G. e al riguardo non ha espresso commenti nè a favore nè contro. In merito ognuno è libero di pensarla come crede e tutto ciò è stato scritto in ITALIANO.
Lei che è tanto bravo ed erudito, provi a contestestare dottrinalmente il Rev. Tarabini, provi a contestare quello che dice Nichiren sui Gosho Esperia della stessa S.G…..il Buddha superato….il Buddha in pensione….. topos 40 conosce molto bene in lungo, in largo e in profondità la S.G. visto che per 13 anni è entrata nella sua casa, e non per sua scelta.
Rinnoviamo la frase che ha messo topos 40 su questo post la prima volta.
Chi ha lasciato la S.G. ha fatto molto bene, ha sicuramente realizzato…“L’apertura degli occhi”…. bravi.
Saluti a tutti.
Firmato topos 40
9 agosto 2012 a 2:16 am
Nunzio
Caro topos e Fauno…mi son o veramente stancato di scrivere…questo doveva essere il blog che da la “libertà” di sfogo e denuncia a coloro che sono state vittime della setta che si finge buddista denominata “soka gakkai”…invece è il blog è divenuto per troppa cortesia (nostra) il “tribunale dei camerieri-pupazzi della soka come questo carlo melis ( in sardegna ci sono molti sokisti) che con la sua invasione cerca ogni volta di rivoltare la frittata a suo favore facendo ancora del male a chi male ha già avuto..io mi sono stancato..ditegli bravo..perchè sono allenati per questo..il lavaggio del cervello come potete vedere è forte in questa setta…non seguo il calcio,ma per fare un esempio vivo la soka gakkai è come la serie a..tutti sanno che le gare sono truccate eppure la gente va ancora allo stadio…la soka funziona uguale…ma quando la gente si sveglia la soka crolla su se stessa..ma a differenza del calcio…questo li nella setta sta già accadendo…doveva essere il blog delle vittime è divenuto il blog di carlo melis ( la merda,la spia,l’italiota medio,eccetera) per fortuna che si tratta di internet e non di vita reale,quella,la vita vera,la gakkai la rovinità veramente a tante persone,seguite il mio consiglio,denunciate e portateli in tribunale,li non vinceranno mai! Lo stalking della gakkai è un dato di fatto,quante persone hanno dovuto cambiare numero di telefono? tante! Non cambiate numero! Denunciateli alle forze dell’ordine..sputtanateli sui giornali ..insomma fate qualcosa…
9 agosto 2012 a 10:57 am
Carlo Melis
Ecco ancora questo Nunzio, lo “svizzerotto” che accusa il nostro paese di essere la solita “Italietta”, mentre il suo “grande ed evoluto paese” e’ diventato ricco grazie alle sue banche che hanno riciclato e riciclano tutt’ ora i soldi sporchi di tutte le mafie e quello degli evasori fiscali di mezzo mondo, procurando sofferenze e disperazioni a milioni di persone (altro che SG!).
il Sig. Nunzio incapace di portare argomenti riesce soltanto a insultare quando non trova quello che cerca. Lo ha fatto quando era nella SG nella quale ha militato fanaticamente per 7 anni per poi uscirne imprecando come un bambino che non e’ riuscito ad ottenere quello che voleva, ed ora comincia a sbraitare e a minacciare denunce a destra e a manca anche su questo blog soltanto perché non funziona come lui vorrebbe. Le persone come lui si sentono sempre vittime di qualcosa, incapaci come sono di assumersi responsabilità, i colpevoli sono sempre gli altri.
Ribattere e portare argomenti come riesco a fare con Brandon, e anche se in modo più serrato ed aspro anche con Tpos 40 che controbatte comunque con altrettanti argomenti, si chiama DIALOGO O DISCUSSIONE e non c’è nessun giudice ne tribunale al mondo che possa condannarlo, neanche quelli svizzeri. Il Sig. Nunzio impari a stare al mondo.
29 agosto 2012 a 1:03 PM
Adele Masi
Perché scrive “lo stalking della gakkai è un dato di fatto (…)denunciateli” anziché “ho le prove e quindi ora denuncio il sig. Tal dei Tali'”. Se è stato perseguito è giusto che faccia valere i suoi diritti, mentre la calunnia sparata a zero o il sottinteso è un torto a chiunque stia leggendo. E’ davvero difficile crederLe. Di cosa ha paura?
29 agosto 2012 a 2:46 PM
carlo
Finalmente qualcuno con le idee chiare!
7 agosto 2012 a 4:09 PM
topos 40
Una giusta riflessione da fare è: qual’è il modo corretto di seguire gli insegnamenti?
Prima ancora di questa riflessione però ci si dovrebbe porre un altra domanda-riflessione: sono giusti gli insegnamenti che stò ascoltando, leggendo e seguendo?
Purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi, chi entra o si avvicina alla S.G., si “fida ciecamente” di quello che gli si viene detto sulla dottrina, viene dato tutto per buono o quasi al 100%, senza andare a verificare se ciò è vero o meno. Nel caso venissero i…dubbi….i responsabili sanno come “arginare” il “problema”, seguendo direttive collaudate che funzionano benissimo. Il Buddhismo rifiuta totalmente la “fede cieca”, anzi la bandisce. A tal proposito ho sentito e imparato dai lama tibetani: Riguardo la fede, essa è di diversi tipi, ma la migliore in assoluto da seguire, è quella che viene fatta dalla propria esperienza diretta, a seguito delle proprie “realizzazioni”. Le “realizzazioni” a cui ci si riferisce, non hanno nulla a che vedere con salute, soldi, lavoro, casa, amore, problemi in famiglia ecc., che invece sono gli “obiettivi-desideri” S.G.. Buddha Skyakiamuni ha sempre detto di non credere ciecamente alle sue parole, solo perchè le ha dette lui, ma di verificare e provare se ciò che ha detto corrisponde al vero. La S.G. ha trasformato i “meriti” del buddhismo in “benefici”. Anche se possano sembrare simili nei termini, nei fatti non è per niente così. I “meriti” si riferiscono alle “impronte mentali positive”, che imprimiamo nella nostra “mente sottile” quando compiamo buone azioni. Compiere tantissime volte ripetutamente nel tempo buone azioni (generate da forti motivazioni altruistiche), fa si che queste “impronte mentali” o “meriti” rimangono impresse-i nella nostra “mente”. Di conseguenza, al verificarsi di certi eventi, spontaneamente agiremo “positivamente”. La “mente sottile” è quella parte di noi che porteremo col “karma” nella prossima vita. Quindi l’accumulo di “meriti” permetterà nella prossima rinascita di avere un “attitudine mentale” più amorevole, più altruista, più compassionevole, generosa, ecc. Chi pratica o conosce da vicino la S.G. sa bene invece cosa sono i….“benefici”.
Riguardo alla quantità di Odaimoku o Daimoku (meditazione dinamica), Nichiren Daishonin ha insegnato: “una volta è sufficiente, mentre recitare l’Odaimoku (o Daimoku)un milione di volte non è sufficiente”. Sembra una affermazione contraddittoria ma non lo è, naturalmente si sta riferendo alla qualità dell’Odaimoku (o Daimoku). Della frase in questione non c’è traccia nella S.G., andrebbe in contraddizione con l’affermazione del presidente Ikeda che a precisa domanda ha sempre preferito la “quantità” alla “qualità” (vedi DVD della visita in Italia di Ikeda, e non solo). Sulla storia della quantità da fare, c’è pure un abuso…Se non reciti Daimoku (o Odaimoku) per almeno tot minuti al giorno, non riceverai nessun “beneficio”. E’ bene sapere che non vi è alcuna autorità che verifica tale dichiarazione.
Mi chiedo: il titolo che ha dato Fauno Silvestre al blog “il buddhismo contraffatto” avrà o ha un fondo di verità?
C’è anche la questione dell’avere un maestro fisicamente presente, che ti segue nel tuo “percorso spirituale” = “trasformazione mente emozionale”. Meglio…..fermarsi.
Firmato topos 40
8 agosto 2012 a 12:30 PM
topos 40
Per la felicità di quelli a favore della Soka Gakkai ecco un link:
http://www.nichiren.com/
In questo sito A FAVORE DELLA SOKA GAKKAI sono riportate tutte le notizie delle battaglie legali e quant’altro che la S.G. giapponese fa da due decenni contro la Nichiren Shoshu e il patriarca Nikken, dopo che lo stesso scomunicò ed espulse il presidente Ikeda e di conseguenza di tutti i membri che decisero di rimanere nella S.G.
Certo è singolare la S.G. che professa, “kosen rufu”, la “pace nel mondo”, faccia la “guerra” da 21 anni senza risparmiare colpi, tempo, energie e soldi (dei membri) contro il clero di cui è “figlia”. In barba a tutti i principi buddhisti.
A VOI LE PERSONALI CONCLUSIONI E RIFLESSIONI.
P.S: se qualcuno non sa bene l’inglese apra il sito con google, c’è il traduttore automatico della pagina.
La traduzione della pagina non sarà perfetta ma…almeno comprensibile.
Ciao a tutti.
8 agosto 2012 a 7:37 PM
Carlo Melis
Altro esempio di come Topos40 manipola i fatti per motivi di risentimento personali: fingendo equidistanza invita gli altri a trarre conclusioni personali che lui ha già abbondantemente suggerito. Rigirando la frittata per l’ ennesima volta “suggerisce” che sia la SG a fare “la “guerra” da 21 anni senza risparmiare colpi, tempo, energie e soldi (dei membri) contro il clero di cui è “figlia”. In barba a tutti i principi buddhisti.”
In queste poche righe Topos40 manipola volutamente tre cose:
1) Non e’ la SG che fa la guerra alla NS ma esattamente il contrario: la SG si diffende dagli attacchi legali della NS
2) La SG non e’ “figlia del clero” ma organizzazione laica da sempre indipendente dalla NS come del resto risulta in una delle pochissime cose esatte riportate nello strampalato Link del Terlizzi fornito dallo stesso Topos40.
3)Non esiste nessun principio Buddista che impedisca di difendersi dalle calunnie e/o dalle manipolazioni.
8 agosto 2012 a 7:40 PM
Carlo Melis
Altro esempio di come Topos40 manipola i fatti per motivi di risentimento personali: fingendo equidistanza invita gli altri a trarre conclusioni personali che lui ha già abbondantemente suggerito. Rigirando la frittata per l’ ennesima volta “suggerisce” che sia la SG a fare “la “guerra” da 21 anni senza risparmiare colpi, tempo, energie e soldi (dei membri) contro il clero di cui è “figlia”. In barba a tutti i principi buddhisti.” In queste poche righe Topos40 manipola volutamente tre cose:
1) Non e’ la SG che fa la guerra alla NS ma esattamente il contrario: la SG si diffende dagli attacchi, legali e non,della NS.
2) La SG non e’ “figlia del clero” ma organizzazione laica da sempre indipendente dalla NS come del resto risulta in una delle pochissime cose esatte riportate dallo strampalato Link del Terlizzi fornito dallo stesso Topos40.
3)Non esiste nessun principio Buddista che impedisca di difendersi dalle calunnie e/o dalle manipolazioni.
8 agosto 2012 a 2:20 PM
topos 40
Vi ricordate o ne avete sentito parlare della lotta interna senza esclusione di colpi che ci fu all’interno della S.G. italiana nel 2000-2001 fra kanediani e kanzakiani? Penso di si.
Visto che è estate e ci sono le vacanze SE AVETE VOGLIA andate su questo link e….buona lettura:
http://www.verobuddismo.ru/index.htm
Molti membri (soprattutto kanediani), che si sono staccati dalla “casa mamma” hanno creato il loro “gruppo indipendente” (vedi sito), e di fatto sono agguerritissimi contro la S.G. e contro il presidente Ikeda. Ormai è una guerra tutti contro tutti per chi pratica…il “Vero Buddhismo”(se non sono alla “follia” poco ci manca).
Meglio….meditare…saggezza….consapevolezza…libertà del pensiero……
Ciao a tutti.
9 agosto 2012 a 5:25 PM
topos 40
Si…..la Soka Gakkai non ha preso gli insegnamenti e la dottrina dalla Nichiren Shoshu, li ha “generati” da sola.
Allora in questo caso è giusto, la S.G. non è “Figlia” ma “Madre”, ha preso gli insegnamenti e li ha trasmessi alla Nichiren Shoshu. O no?
All’interno del Buddhismo esiste la pratica (non teoria filosofica) della “moralità”, che il “bodhisattva” dovrebbe praticare nella sua vita per potersi chiamare tale. Naturalmente si deve sapere cos’è la moralità, i fattori che la compongono, le pratiche per svilupparla per poterla mettere in pratica…..no fai da te…..!
Evidentemente sia la Nichiren Shoshu che la Soka Gakkai sconoscono tale pratica, nonostante si dichiarino i detentori dell’unico “Vero Buddhismo”….scusate c’è anche la Soka Rinnovamento…….ancora non è arrivata alle carte bollate, …….siamo in attesa.
Naturalmente la S.G. è sempre vittima di tutto e di tutti come se esistesse per propria natura indipendente.
Si, a questo punto ci vuole una sana e definitiva risata: AH, AH, AH, AH, AH.
9 agosto 2012 a 6:15 PM
topos 40
Caro Nunzio, anche se non ti conosco capisco bene cosa avrai patito, dato che la mia compagna in casa nostra ha passato l’inferno.
Rispettare il dolore altrui è facile a parole, nei fatti è tutt’altra cosa.
Anche se qualcuno non condividerà la tua maniera verbale, è meglio essere sempre se stessi ed esprimere quello che si pensa, che fare i finti “buonisti” e reprimere tutto quello che si ha in corpo, prima o poi….si esplode di brutto…..lo spazio interiore non è infinito, ha un limite.
Tempo fa in un negozio ho incontrato M. un ragazzo che che conosco, sapevo che praticava nella S.G., dopo 2 chiacchere veloci, gli chiesi come andasse la sua pratica. Non ti dico la sua reazione, è diventato una belva, mi ha messo le mani addosso, urlandomi “Non mi devi più nominare quella setta di m…..” , per farlo calmare ce ne voluta. Pensa a che punto il suo grado di rabbia ed esasperazione era arrivato. Sicuramente non avrà fatto tutto da solo. L’ho salutato e sono andato via senza chiedergli più niente. Continua pure a scrivere quello che senti visto il dolore psicologico e di conseguenza fisico che avrai e ancora stai provando. Troverai sempre quello che appena gli TOCCHI “l’io e il mio” (mio estensione dell’io): la mia macchina, i miei figli, la mia casa, i miei amici, il mio lavoro, le mie idee, il mio maestro, la mia pratica…..salteranno immediatamente come delle molle (sono addestrati molto bene….senza saperlo) PEINGG, e ti daranno addosso nelle modalità che conosci.
Buona serata.
9 agosto 2012 a 8:35 PM
topos 40
Ciao Brendon in un tuo post hai manifestato domanda-riflessione “dove stà la verità”?. Secondo te non sarebbe giusto chiedersi prima ancora:
Nell’organizzazione e nella dottrina che sto seguendo c’è: CHIAREZZA, TRASPARENZA E RISPOSTE? oppure c’è CONTRADDIZIONE, AMBIGUITA’ e NON RISPOSTE? quali sono delle due opzioni quelle che creano dubbi con tutto quello che ne consegue?
Sei sicuro della scelta che hai fatto di abbandonare la S.G.?
Hai mai avuto altre esperienze personali simili a quello che succede all’interno della S.G.ITALIANA ?
Sono tutti in “guerra”(sicuramente non si amano) fra loro, l’uno contro l’altro: Nichiren Shoshu, Soka Gakkai, Soka Rinnovamento (quelli del “Vero Buddhismo”). Qui c’è una frase di Nichiren che calza a pennello: “Il castello si distrugge dall’interno”.
Le “cause e le condizioni” le hanno create solo loro al loro interno.
Han fatto tutto da soli.
Personalmente nella vita diffido delle cose dove non c’è CHIAREZZA, TRASPARENZA E RISPOSTE.
A presto!!
9 agosto 2012 a 10:55 PM
Nichiren Shu (setta Minobu) è una setta eretica!!!
topos 40, sono sicuro che tu sei un praticante/simpatizzante della Nichiren Shu (setta Minobu) !!!
9 agosto 2012 a 10:56 PM
Nichiren Shu (setta Minobu) è una setta eretica!!!
Gassho baciapile di Tarabini…
10 agosto 2012 a 2:12 PM
Brendon
Ciao Topos, sono sicurissimo della scelta che ho fatto, perchè seppur cerco di mantenere una sorta di equilibrio nelle mie opionioni, durante la mia fase di ricerca ho visto delle cose (non più velate dall’indottrinamento) che non mi osno piaciute…
primo tra tutti proprio la mancanza di chiarezza e trasparenza e risposte che tu annoveri…. già… per le risposte ho già ampiamente discusso… tuttor icondotto alla pratica corretta (che poi bisognerebbe capire cosa è)… e successivamente la guerra di cui parli.
HO notato tante cose, ma no per questo vado a spada tratta… mi espongo solo quando sono sicuro di qualcosa, ma quel che ho notato im ha fatto allontanare….
Quando guardo in rete, vedo che motli dicono che la NS si difende dalle accuse della SK, nelle riviste dell’epoca la SK fa lo stesso…
FAtto sta che quando ho cominciato le mie ricerche (volte a rimanere o no in quella fede) ho visto che Ikeda ha detto inneggiando alla causa-effetto che chi ha tradito ha avuto quel che si meritava (templi distrutti) o che i preti arroganti hanno avuto quel cehsi meritavano….. tutto a portare (visione mia personale) a:
1) non abbandonare l’associazione siccome la causa-effetto ti punirà
2) la SK sta nel giusto e viene ancora perseguitata….
Ricordo un altro suo dialogo in cui diceva che dopo la scomunica tornava a casa triste e la moglie lo incoraggiava e sono andati in giro per il mondo a fare dialoghi o altro… bhe bello decidere di guardare oltre ma anche in questo caso i richiami sottili erano:
1) non abbiamo bisogno di nesusno, seguiamo la nostra strada GIUSTA e l’organizzazione cresce meglio e + di prima
2) una sorta di vittismo
Queste cose mi hanno aperto gli occhi (naturlmente insieme amolte altre)….
Ora in rete si vede lo scandalo dei templi ed io alla fine non os più a cosa crfedere… ma sai cosa penso? che la verità sta sempre nel mezzo…. e ancora credo che un maestro buddistanon abbia bisogno di creare slogan per la sua “presunta ragione”… può parlarne in un dialogo spiegando cosa è successo e basta. Invece si trovavano (e si trovano spesso) propagande sulla sua ragione e come una piovra, fa partire mille messaggi che con la recitazione del daimoku it entrano in testa.
Se sono sicuro? Si… troppe cose storte…. troppe “superstizioni”…. troppe cose non vietate, ma “sconsigliate”… tutte cose hce mi hanno fatto capire (non certo inm un mese o due ma un anno intero) che non c’era quella purezza che io cercavo….
Chi ha ragione o torto ha rilevanza sicuramente… ma nella mia decisione, io cerco un’altra sorta dis piritualità, slegata dalla politica, slegata dagli slogan e dall’indottrinamento….. quando spaccai il Butsudan mi venne da pensare che tutto stava succedendo per questa ragione… per fortuna ero già abbastanza fuori dalla SK per rendermi conto che era pensieri derivanti da tutte le cose che studiavo. Quando chiusi il Gohonzon e lo raccontai…. nesusno disse che avevo bisogno di decidere (no non è giusto… una persona lo disse… una delle poche sagge)… gli altri sgranarono gli ochci….. come se avessi fatto chissà cosa….
Se sono siciuro? Si!!! MA la domanda che mi faccio anche io è: l’informazione (esperia pro, rete e altro contro) quanto sono attendibili? Capisci cosa intendo? ognuno che tira l’acqua al suo mulino.
Personalmente (ma sarà caratteriale) io mi difendo una volta, con ragioni giuste e poi prendo la mia strada e non ne parlo più. Nella SK non è successo, da altre parti NS non so lo ammetto…
che ti devo dire? di certo non sono d’accordo con chi dichiara apertamente che Ikeda viene attaccato e si difende…. secondo me anche lui ha iu suoi torti…
ciao
Brendon
22 agosto 2012 a 9:10 PM
topos 40
Ciao Brendon, scusa se ti rispondo tardivamente. Scusa anche se mi sono permesso di chiederti se eri sicuro di aver lasciato la S.G., nei tuoi discorsi a tratti mi è sembrato che avessi quasi….nostalgia…..mi sono sbagliato alla grande, ho….“cannato”.
Sicuramente la verità non sta tutta da una parte o tutta dall’altra. Dottrinalmente ho le mie riserve per entrambi, sia per la N.S., che per la S.G., la quale ha fatto ulteriori modifiche, facendo di fatto una loro “pratica” personale (con tutti i loro “dogmi” velati e non) che di buddhismo ha poco o nulla.
Se può interessarti, il proprietario di “Creacommercio” e cioè anche di “Esperia” è F.M. uno dei ministri di culto della S.G. italiana, me l’ha detto personalmente visto che lo conosco.
Tutti i casini (guerre) sono nati tutti all’interno della S.G., (S.G. contro N.S, S.R. vero buddhismo contro la S.G.) non c’è stato un ebreo, un musulmano, un cristiano, un valdese, ecc, che è andato a disturbare la loro quiete….che era invidioso. Le cause e le condizioni le hanno create tutte al loro interno: responsabili, membri, direttori generali,….Patriarca, presidente,…ecc. Concordo con te, il “vittimismo” di Ikeda non paga, sia lui che la S.G. non sono soggetti “inermi” in balia degli eventi, sono soggetti attivi, interagiscono e creano cause e condizioni nel mondo, e con le persone con in cui si relazionano.
Concordo altrettanto con te anche sul fatto che un maestro buddhista non “crea” le sue “presunte ragioni”, anzi ti dirò che non gliene frega nemmeno e parlo per esperienza diretta. Quando sbagliano in qualcosa, grande o piccola che sia, lo raccontano e lo ammettono senza problemi. Sulla “pratica corretta” si potrebbe aprire una discussione che può durare anni, meglio soprassedere.
Sapere che hai spaccato il Butsudan mi ha fatto ridere tanto (non per deridere o sminuire il tuo gesto dettato da validissime motivazioni), in barba a tutte le maledizioni che ti avranno mandato dichiaratamente e non.
A presto. topos 40
28 agosto 2012 a 8:38 am
Brendon77
Ciao Topos, scusa ma non avevo effettivamente visto…. poi non scrivo molto qui…
Non ti devi scusare, quando si usano parole scritte, è facile fraintendere i toni :-). Non ho nostalgia nè rabbia per la mia decisione… ma è pur vero che abbandonare una fede dopo tanti anni ti scombussola sempre un pò… soprattutto se ci credevi… ma dal canto mio cerco sempre di prendere il buono che ogni cosa nella vita può darti e insegnarti… e di lasciare indietro il cattivo :-).
Su molti punti sono d’accordo con te, ho letto con molta attenzione la tua risposta…. la mia decisione di lasciare dal principio era sulla mia spiritualità…vedere se atecchivano ancora quei valori che vengono insegnati…. poi in seguito (senza indotrrinamento) ho cominciato ad analizzare tutto.. pro e contro… e tante cose non mi sono piaciute… senza quel velo che ti copre gli occhi vedi le contraddizioni nei dialoghi… vedi il vittimismo…. anche se devo dire una cosa…. sarà una mia impressione ma sfogliando alcuni numeri molto vecchi del NR alcuni dialoghi erano molto più umani…. rispetto a quelli attuali..
Anche se poi, negli articoli successivi, quando si parla che “grazie al daimoku possiamo…”, “Con fede nel Gohonzon si può…” divento riluttante non avendo bisogno di avere fede in un mantra e mandala…. per poi aver rigiraato il concetto che “dipende da noi”.. a me sembra un cane che si morde la coda… almeno io la vedo come una contraddizione. Voglio dire… se il daimoku è uno strumento perchè averne fede? E’ uno strumento e basta…. ma sono cose già dette e innescherebbero discorsi che andrebbero a sbattere contro un muro di spiegazioni che (come già successo) non porterebbero da nesusna parte.
Il mio Butsudan? Per il rispetto che ancora avevo per il Gohonzon non l’ho spaccato insieme a lButsudan ma chiuso “momentaneamente” in un cassetto…. ci è voluto sforzo per non pensare che tutto andasse male er quella ragione.. ma ragionando sui miei pensieri “istintivi” mi sono reso conto di quale “giro mentale” mi era stato inculcato (e non mi si venga a dire che sono io ad aver capito male perchè TUTTI hano questa devozion e esuperstzione esagerata verso il Gohonzon).
Grazie della risposta
Brendon
9 agosto 2012 a 11:28 PM
topos 40
Eccone un altro…. puntuale come una molla e addestrato alla perfezione…..SPLIIIINGGGGG……..
Allora se metto il link su cosa ne pensa della S.G. il Rev. Sinjyo M Claus della Kempon Hokke Shu, sono un suo simpatizzante/praticante?
Sbagliato, totalmente fuoristrada, ho già scritto in merito in post precedenti!
Quelli della S.G. pretendono di sapere chi sono le persone e anche cosa passa loro per la testa, d’altronde praticano “l’unico vero buddhismo” del mondo…..sanno tutto….di tutti……i possessori della verità.
Piuttosto che insultare il rev. Tarabini lo smentisca con argomentazioni dottrinali e non, serie, se le ha. Ad oggi la S.G. non l’ha fatto ne ufficialmente ne ufficiosamente nonostante il link è di un pò di anni fa.
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH……che ridere…..AH AH AH AH.
10 agosto 2012 a 2:16 PM
Brendon
DAlla mia esperienza la SK replica solamente su argomenti a cui può rispondere con il vittimismo (povero Ikeda è attaccato perchè è nel giusto), o con articoli da indottrinamento sempre sugli stessi argomenti. Ma quando si arriva a cercare risposte davvero profonde (che pososno esserlo anche il confronto con chi lo critica)….. probabilmente su alcuni argomenti non sa cosa rispondere…. troppo facile su alcune cose ribattere sempre (come ho scritto prima con la gu3erra con NS) e stare zitti su altri. Coerenza e sicurezza delle proprie opionioni (che probabimetne manca)
Brendon
10 agosto 2012 a 9:40 PM
Nunzio
Ciao m
Ti sei dimenticato di scrivere che in Svizzera ci sono anche i soldi (rubati col plagio alla gente) della tua setta di merda! Questo non lo scrivi Gente anche i soldi rubati col plagio sono depositati da noi.ehehehe..MelisMerd li deposita personalmente per conto della sua setta…Vedi, alla fine costringi le persone a rivolgerti cosi contro di te..da chi prendi lezioni? Da quelli di Scentology?..La Succhia Gakkai ha imparato molto dai colleghi di Scemology…Al tuo zero rispetto verso chi è stato plagiato come me e altri si puo solo rispondere con zero rispetto! E quando parli della Svizzera ,lavati prima la bocca col sapone, italiano medio di merda rovina dell’Italia! Dal primo giorno ha solo saputo attaccare perchè questo ti hanno insegnato,la vergogna non sai cosa è, spero che tu subisca lo stesso trattamento subito da tutte le migliaia di vittime di questa setta nel giro di un mese,cosi poi vediamo se hai ancora il coraggio di leccare il culo alla soka gakkai e di restarci..Fai schifo! Non immagini neanche cosa sia il dolore che questo “cult” causa alle persone tramite persone come te! Perchè tu devi essere una di quelle persone che fanno del male a quei poveri plagiati! Guardati allo specchio e cerca dentro la tua coscienza se ancora c’è ne hai una,guardati e perdonati per tutto il male che stai facendo alle persone tramite la tua appartenenza alla terza setta più pericolosa al mondo dopo i Testimoni e Scentology, abbi il coraggio! Rinuncia alle mazzette che ti danno per fare propaganda perchè è cosi che fanno! Mi fai veramente schifo stalker di merda! E fai schifo pure a mio figlio di tre anni! VIVA LA SVIZZERA!
13 agosto 2012 a 2:55 PM
topos 40
Ben detto…ben detto!! Appena ho 2 minuti risponderò alla risposta che hai dato al mio post domanda!!
Intanto buon ferragosto !!!
10 agosto 2012 a 12:10 am
Nichiren Shu (setta Minobu) è una setta eretica!!!
Ti lascio nella tua ignoranza 🙂 In fin dei conti questo blog non se lo caga nessuno, apparte gli sfigati come te. Buon proseguimento 🙂
13 agosto 2012 a 2:28 PM
topos 40
Tipica risposta dell’ “Illuminato” sokiano D.O.C. e I.G.T.
10 agosto 2012 a 9:44 PM
Nunzio
“Altro esempio di come topos40 manipola”…che coglione sto Melis! Tipica frase da cult member!” Ti mettono le parole in bocca…quanto fanno schifo!
10 agosto 2012 a 9:48 PM
Nunzio
“A essere sincero e dire la verità, il fascismo è il mio autentico ideale”
(To tell the truth, fascism is my real ideal).
Daisaku Ikeda in The 61st Shachokai, June 15 1972.
Appunto…anche questa è una frase famosa del mafioso ikeda..ma stranamente alle loro riunioni di psicoterapia del plagio non ne parlano mai…chissà “perchè”…Ikeda fascista di merda!
11 agosto 2012 a 3:32 am
Nunzio e topos 40 sono la stessa persona!
Nunzio e topos 40 sono la stessa persona 🙂 🙂 🙂 AHAHAHAHAH!!! Chiunque tu sia sei ridicolo!
11 agosto 2012 a 6:00 PM
Nunzio
Si,imbecille,siamo le “stesse” persone! Quelle che sono state plagiate e truffate dalla tua setta di merda! Verrà il giorno in cui si farà piazza pulita di tutte queste stronzate per ingannare la gente! La gente vuole la pace e queste organizzazioni criminali usano la bontà delle persone per il loro fini! Soka Gakkai la setta che ha contraffatto una disciplina nobile come il buddismo perora di tuto il male che ha fatto e sta facendo a migliaia di persone nel mondo! Fascisti e bastardi!
11 agosto 2012 a 7:35 PM
Nunzio
Un giorno non molto lontano il mondo in cui viviamo sarà presto debellato dal cancro delle sette come la Soka Gakkai, Scentology e altre ancora..quel giorno sarà la pace di tutte le vittime che hanno sofferto a causa diquesti pazzi maledetti!
Niente più plagi,truffe,love bombing,isterie di massa,suicidi di massa,famiglie rovinate,stalking,persecuzioni senza sosta,stupri in stile ikeda,paranoie collettive,minacce,ripercussioni,telefonate anonime,gente che si apposta sotto casa tua per controllare se a una certa ora pratichi le stronzate della setta.Niente più di tutto questo! Mai più! Nessun kosen-truffa-rufu ci sarà! Mai! Mai! Mai! Ormai i soldi ikeda li ha fatti grazie ai poveri fessi..diffidate! Sono solo organizzazioni di facciata che usano i buoni principi della vita per farsi accettare dalla gente,usano parole come “pace nel mondo” eccetera..ma i loro fini sono altri! Il messaggio va sopratutto ai giovani e alle persone benestanti perchè sono loro i più ricercati dalle sette in questo momento! Cercate le organizzazioni che possono proteggervi e denunciate questi recrutatori nelle vostre zone! Fate attenzione perchè sono molto addestrati per persuadere chi ha bisogno d’affetto e di attenzioni! Fate attenzione ragazzi! Pur di persuadervi sono disposti a raccontarvi qualsiasi cazzata,qualsiasi cosa pur di farvi entrare nella setta! Fate attenzione! Da anni usano anche personaggi della tv come Sabina Guzzanti per far leva sui giovani..in ogni paese c’è un cosidetto “vip” appartenente alla setta con la funzione di influenzare l’opinione pubblica! Non cascate in questi miserabili trucchetti! Lo stesso criminale ikeda si fa sempre fotografare con chiunque abbia popolarità per far vedere a quella piccola parte del giappone che lo segue “che è stimato”..sono solo trucchi di persuasione! Come quello che si fa la foto con un calciatore e poi dice che sono intimi amici! Non cascate in questi trucchetti! Sono riusciti a sputtanare (a modo loro) una nobile disciplina come il Buddismo! Ma vi rendete conto? Quanto siamo stati stupidi a cascare in un inganno del genere? Una mia carissima amica di Roma se ne devuta venire qui da me a Zurigo per scappare dalle minacce della Soka Gakkai! Roba da pazzi,appunto! La minacciavano perchè non si presentasva più alle fottutissime riunioni! La seguivano a casa di notte! Un responsabile di merda addirittura le fece delle proposte sessuali pensando lui di essere un gran figo e di portarsela a letto in nome della pratica! Le diceva che praticava 5 ore al giorno per lei! Per portarsela a letto! Capite la follia di questa gente? Ogni volta che scrivo cerco di parlare a nome di oltre 20 persone tra uomini e donne la quale vita è stata rovinata a causa di questa pericolosa setta finto-buddista,è incredibile l’atteggiamentto che si viene a creare quando si è infognati all’interno di essa! La gente cambia in peggio ed è irriconoscibile! Ogni anno mi scuso con tantissime persone che io stesso ho cercato di portare all’interno della setta,molti ancora oggi non mi rivolgono la parola,poi ho scoperto che vi sono molti altri che alla soka dopo aver scoperto i trucchi e tutto il falso che gira intorno vi rimane per convenienza! Capite? Stanno li per finta! Solo perchè a loro conviene! Quanto schifo fanno? Tanto, tantissimo! Gente che non crede ad una parola di questa falsa dottrina ma sta li per convenienza! Come ad esempio conoscere ed importunare eventualmente donne oppure approfittare della posizione sociale che ricopre qualcuno! Questi fanno ancora più schifo degli invasati stessi che stanno davanti a quel pezzo di carta 6 7 8 ore al giorno a friggersi il cervello. Ragazzi non avete bisogno di tutto questo per essere delle brave persone,per essere un buon padre o marito,o un onesto cittadino,o per trovare il “parcheggio”..il parcheggio,che ridere! Comunque,il mondo sta ancora una volta cambiando è arriveranno altre sette ed altre ancora..state attenti! Quando morira ikeda morira con lui la setta soka gakkai perchè a differenza di scemology le persone che sono state ingannate dalla soka di base sono brave persone..a scemology più che altro ci sono i ricconi che non sanno cosa fare dei loro soldi e li buttano li…FREE JAPAN FROM CULTS!
11 agosto 2012 a 7:52 PM
Nunzio
inoltre come già sapete hanno indottrinato i sokisti a credere che quando qualcuno dice male della setta è perchè era stato “previsto” da tempo è quindi di non preoccuparsi perchè è normale che “nell’ultimo giorno della legge vi sarnno gli attacchi dei non credenti”….che folli! Come vedete questa è un altra caratteristica delle sette,ovvero si prearano prima cosa devono dire in questi casi..cosi il neofita sa di essere sempre nel giusto e che quindi è normale che sarà “attaccato dall’esterno” poichè lui è un praticante della vera legge! Quanti trucchi! Ma veramente funzionano ancora questi trucchi da mago di serie b? Per alcuni sembra di si! Io ad esempio fui minacciato che se avessi lascito la setta “avrei avuto disgrazie in famiglia,incidenti d’auto,dolori alla schiena e che diventavo cieco,oltre assere pesantemente insultato come : codardo,traditore eccetera eccetera, e quel coglione di Melis fa finta di scandalizzarsi quando l’accarezzo chiamandolo stronzo o pezzo di merda? Mi fammi il piacere! Dovrebbe solo vergognarsi alla sua età a giocare ancora nelle sette! Persona mediocre e lecchino di sicuro…Basta cosi,non diamo più spazio a questa gentaccia. Ora so di essere autorizzato a una cosa: Se uno di questi si avvicina ai miei figli quando escono da scuola(si,dovete sapere che oggi i recrutatori si appostano anche davanti alle scuole e addirittura li hanno visti al mercato!) si beccano un calcio nel culo cosi forte ma cosi forte che poi altro che pratica! State lontani dai bambini miserabili fottuti di testa!
17 agosto 2012 a 2:50 PM
Carlo Melis
A proposito di farneticazioni e di invasati. Da quando Nunzio e’ uscito nella SG c’è un pazzo ed invasato in meno. Nunzio e’ la prova che il processo di rinnovamento funziona.
“Cause e condizioni”, si creano da entrambi le parti” (topos40)
20 agosto 2012 a 10:10 am
topos 40
I “sani” alla fine si salvano….”aprono gli occhi”…..sono liberi….
20 agosto 2012 a 1:15 PM
Carlo Melis
Certo, come no. Come si vede che quello di nunzio e’ il linguaggio di una persona sana e libera.
4 agosto 2013 a 9:46 PM
Luk Besson
nunzio, lasciatelo dire da uno che ha letto i post che hai scritto. sei proprio una nullità.
13 agosto 2012 a 2:04 PM
topos 40
Topos 40 è un gran manipolatore della verità nell’affermare che la S.G. “dottrinalmente” è “figlia” della Nichiren Shoshu. Se prendiamo ad esempio la pratica di Gongyo, la S.G. l’ha comprata in libreria e poi l’ha insegnata e trasmessa ai monaci della Nichiren Shoshu, mica il contrario.
Bene, ecco sotto la lettera che il patriarca Nikken Abe ha scritto al
Governo Giapponese nei riguardi della S.G. Si ringrazia della traduzione Silvano il quale alla fine ha aggiunto un suo commento personale.
“Lettera di Nikken Abe al Governo Giapponese
All’Onorevole Takashi Kosugi
Ministro dell’Educazione, della Scienza, dello Sport e della Cultura Giapponese
Dichiarazione d’Opinione
L’ente religioso Nichiren Shoshu desidera esprimere la propria opinione riguardo alla Soka Gakkai come ente religioso. Come spiegato sotto, la Nichiren Shoshu crede che l’ente religioso Soka Gakkai non
abbia i requisiti necessari per possedere tale status secondo le disposizioni della Legge Giapponese sugli Enti Religiosi.
1. La Soka Gakkai ha Conseguito lo Status di Ente per Motivi Straordinari
La Soka Gakkai venne fondata con il nome di Soka Kyoiku Gakkai (“Società Educativa per la Creazione di Valori”) dopodiché divenne organizzazione laica dei credenti della Nichiren Shoshu.
Il gruppo venne rifondato nel 1945 con il nome di Soka Gakkai (“Società per la Creazione di Valori”) e, attraverso la Legge sugli Enti Religiosi, fu appositamente autorizzato a divenire ente religioso dal governatore di Tokyo il 27 Agosto del 1952.
La registrazione della Soka Gakkai come ente religioso fu completata l’8 Settembre seguente per cause eccezionali: nonostante essa fosse già organizzazione laica della Nichiren Shoshu, divenne entità religiosa annessa.
A quel tempo, la Soka Gakkai si dichiarò essersi costituita, secondo le parole del suo secondo presidente Josei Toda, “ente religioso secondo la premessa che la Soka Gakkai è un’organizzazione di credenti all’interno della setta Nichiren Shoshu” il cui scopo è di “proteggere e diffondere il Buddismo della Nichiren Shoshu come organizzazione laica e lavorare per la sua prosperità” (Kaitei-ban, Soka Gakkai Nyumon [“Introduction to Soka Gakkai, revised edition”], Josei Toda; pagina 321).
2. La Soka Gakkai è un’Organizzazione Laica Senza Una Propria Dottrina
Quando il terzo presidente della Soka Gakkai, Daisaku Ikeda, ora leader indiscusso dell’organizzazione, si insediò come presidente il 3 Maggio del 1960, affermò che la Soka Gakkai era un’organizzazione laica presente all’interno della Nichiren Shoshu. “E’ ovvio affermare”, egli dichiarava, “che la Soka Gakkai è organizzazione di credenti della Nichiren Shoshu” (Kaicho Koen-Shu [“Collection of Lectures by the President”] Vol. 1, pag.1). Egli dichiarava inequivocabilmente che “dalla sua fondazione, la Soka Gakkai è progredita … grazie alla dottrina della Nichiren Shoshu” (Seikyo Shimbun, (quotidiano della Soka Gakkai), 15 Maggio 1983).
Ulteriore conferma che la Soka Gakkai tradizionalmente si è caratterizzata come organizzazione laica della Nichiren Shoshu può essere trovata nelle dichiarazioni fatte da Einosuke Akiya, attuale
presidente della Soka Gakkai.
In un riquadro di discussione della prestigiosa rivista Chuo Koron, intitolato Soka Gakkai ni Tou (“Domande alla Soka Gakkai), egli chiariva che la Soka Gakkai è un’organizzazione di credenti laici della scuola Nichiren Shoshu, affermando che “la Soka Gakkai è gruppo dei credenti della Nichiren Shoshu”. In aggiunta egli chiariva che la Soka Gakkai non possiede una propria dottrina indipendente.
Le sue testuali parole apparivano a pag. 290 dell’edizione speciale dell’Agosto 1962, in cui egli affermava:
“… La Soka Gakkai è un’organizzazione formata da persone tenute insieme dal loro credo nella fede della Nichiren Shoshu. Ci sono templi affiliati con la Nichiren Shoshu in tutto il Giappone, e i nostri membri appartengono tutti alle congregazioni di uno o altri di questi templi. Lasciatemi spiegare meglio: i templi spesso hanno associazioni (Ko) affiliate costituite da credenti che si riuniscono per studiare e
perfezionare la loro fede. Anche la nostra è un’organizzazione, su scala nazionale; per cui la Soka Gakkai non possiede una propria dottrina indipendente …”.
Questa dichiarazione sta a significare che l’oggetto di culto e la dottrina che la Soka Gakkai prevede per sé stessa nell’Articolo 3 (Proposito) degli statuti dell’organizzazione sono esclusivamente quelli della
Nichiren Shoshu.
L’Articolo 3 stabilisce, “[la Soka Gakkai] sceglie come proprio oggetto di culto il Dai-Gohonzon del Vero Santuario istituito da Nichiren Daishonin e segue le dottrine della Nichiren Shoshu”.
L’oggetto di culto ivi indicato è custodito al Tempio Taisekiji, il Tempio Principale della Nichiren Shoshu, e la dottrina a cui l’articolo si riferisce è quella intrinseca alla Nichiren Shoshu. Tale oggetto di culto e tale dottrina sono dell’ente religioso Nichiren Shoshu e degli enti religiosi affiliati ed operanti sotto la sua protezione.
A tal proposito, il dott. Egyo Inoue, impegnatosi nella stesura, legislazione e nell’amministrazione della Legge sulle Organizzazioni Religiose, nell’Ordinanza degli Enti Religiosi e nella Legge sugli Enti Religiosi durante il suo impiego al Ministero del Dipartimento dell’Educazione degli Affari Religiosi, scriveva che “la Soka Gakkai non è un’organizzazione religiosa secondo la Legge sugli Enti Religiosi, e la Soka Gakkai ha essa stessa dichiarato di non poter essere un’organizzazione religiosa così come spiegato dalla legge” (Shukyo Hojin Ho no Kisoteki Kenkyu [“A Basic Study of the Religious Corporation Law”], pag.335).
Il dott. Inoue afferma espressamente che la Soka Gakkai è semplicemente una delle diverse organizzazioni laiche della Nichiren Shoshu (chiamate Ko), e mancando di una propria “dottrina religiosa”, requisito di qualifica per un’organizzazione religiosa, non può divenire ente religioso.
3. La Soka Gakkai non è Idonea per Costituire un suo Status secondo la Legge sugli Enti Religiosi
L’Articolo 12, Paragrafo 1, N° 1 (Proposito) della Legge sugli Enti Religiosi definisce il proposito delle organizzazioni annesse secondo suddetta legge, come segue:
“Il proposito di ogni organizzazione religiosa, una volta annessa, dovrebbe essere la diffusione della sua dottrina religiosa, la rappresentazione delle cerimonie e dei rituali e l’istruzione religiosa dei
credenti. Ad ogni modo, tale proposito è un compendio dei requisiti necessari attraverso cui la Legge sugli Enti Religiosi definisce un’organizzazione religiosa”.
Di conseguenza, rispettando la regola secondo cui “le attività e il lavoro intrapresi per realizzare il proposito religioso, che è il principale proposito dell’organizzazione stessa, e altri propositi, dovrebbero specificamente essere espletati” (Dott. Omiya Sosaku, Shukyo Hojin Ho Genron[“Principles of the Religious Corporation Law”], pag. 93). La Soka Gakkai ha definito il suo proposito nell’Articolo 3 (Proposito) del suo statuto, il quale recita che essa “segue la dottrina della Nichiren Shoshu”.
Fondamentalmente, l’enunciazione dell’Articolo 3 stabilisce che la Soka Gakkai deve impegnarsi in attività religiose che “seguono le dottrine della Nichiren Shoshu”, ed esprime chiaramente che, in sostanza, la Soka Gakkai è un’organizzazione di persone interna alla Nichiren Shoshu che credono nella Nichiren Shoshu.
Durante gli ultimi anni, la Soka Gakkai ha, tuttavia, deviato dalla fede dottrinale della Nichiren Shoshu, e non ha fatto nulla per correggere la sua deviazione nonostante i ripetuti richiami. In conseguenza di ciò la Soka Gakkai è stata scomunicata il 28 Novembre del 1991, e non è più un’organizzazione di credenti affiliata alla Nichiren Shoshu.
Quindi la Soka Gakkai ha perso uno dei fondamenti strutturali di un’organizzazione religiosa così come stabilito dall’Articolo 2 della Legge sugli Enti Religiosi, secondo cui un’organizzazione religiosa
dovrebbe “diffondere la propria dottrina religiosa”. Avendo perduto la propria affiliazione dalla struttura di cui si vuole diffondere la dottrina, appare chiaro come essa non possa più avere i requisiti
necessari per essere un’organizzazione religiosa secondo la Legge sugli Enti Religiosi.
4. Richiesta di Procedere allo Scioglimento dell’Ente Religioso Soka Gakkai
Malgrado la scomunica della Soka Gakkai dalla Nichiren Shoshu, l’enunciazione dell’Articolo 3 del suo statuto è rimasta invariata. Si legge ancora, “(la Soka Gakkai) segue le dottrine della Nichiren Shoshu, propagando gli insegnamenti (della Nichiren Shoshu) e svolgendo le sue cerimonie e i suoi rituali”.
Le recenti revisioni della Legge sugli Enti Religiosi hanno sottoposto l’ente religioso Soka Gakkai sotto la giurisdizione del Ministro dell’Educazione, per cui non più sotto la giurisdizione del governatore di Tokyo. La Nichiren Shoshu quindi chiede vivamente che il Ministro dell’Educazione prenda iniziativa al fine di sciogliere velocemente l’ente religioso Soka Gakkai. Se ciò non verrà fatto, la Nichiren Shoshu chiede che quanto meno il Ministro prenda adeguate misure perché venga modificato lo statuto della Soka Gakkai, in modo che essa si dissoci dalla Nichiren Shoshu.
Rispettosamente, 18 Novembre 1996
Nikken Abe, direttore rappresentativo (Direttore Generale) [sigillo ufficiale apposto]
Nichijun Fujimoto, direttore esecutivo (Amministratore Generale) [sigillo ufficiale apposto]
Nichiyu Yoshida, direttore esecutivo (Direttore) [sigillo ufficiale apposto]
Nichiren Shoshu, ente religioso 2057 Kamijo Fujinomiya, Shizuoka
Nomi e sigilli di altri 720 firmatari aggiunti.
Eccoci ancora:
Bene. Se andate a leggere il nuovo statuto redatto dalla Soka Gakkai (http://www.sgi-sws.org.uk/study/purpose.pdf , alla fine di pag.9 del testo) nel 2002 – quindi ben undici anni dopo la sua scomunica, in cui ha vissuto da “parassita” e di “rendita religiosa” alle spalle della tanto odiata e disprezzata Nichiren Shoshu, a cui deve tutto, si legge nel nuovo Articolo 2 che la Soka Gakkai si rifà ancora al Dai-Gohonzon della Nichiren Shoshu.
Ad ogni modo la Soka Gakkai, come recitano le parole di Nikken Abe della Nichiren Shoshu, nasce e deve tutto alla setta Nichiren Shoshu.
Tant’è che qualcuno si è permesso di dire che la Soka Gakkai è “un’eresia di un’eresia”…
Quindi: la Soka Gakkai nasce come organizzazione laica della Nichiren Shoshu, poi viene scomunicata e diviene ente religioso a sé stante, pur mancando di una propria vera dottrina, continua a “rispettare” e a seguire il Dai-Gohonzon anche se i membri recitano su un “nuovo” gohonzon senza alcun valore cultuale, entra in politica anche se ciò è vietato dall’Articolo 9 della Costituzione Giapponese, ed entrando in politica attua e porta avanti il riarmo del paese, agisce in vigore dell’aumento della nuclearizzazione e favorisce la visione patriottistica e nazionalistica, ecc. ecc.
Anche questa volta, in vista del celebre 16 Marzo, le conclusioni le lascerei a voi.
Saluti, Silvano “
13 agosto 2012 a 4:53 PM
Nunzio
la Soka Gakkai nasce come organizzazione laica della Nichiren Shoshu, poi viene scomunicata e diviene ente religioso a sé stante, pur mancando di una propria vera dottrina, continua a “rispettare” e a seguire il Dai-Gohonzon anche se i membri recitano su un “nuovo” gohonzon senza alcun valore cultuale, entra in politica anche se ciò è vietato dall’Articolo 9 della Costituzione Giapponese, ed entrando in politica attua e porta avanti il riarmo del paese, agisce in vigore dell’aumento della nuclearizzazione e favorisce la visione patriottistica e nazionalistica, ecc. ecc ….Vero verissimo Topos!
13 agosto 2012 a 2:07 PM
topos 40
Topos 40 e Nunzio sono la stessa persona? che ridere AH AH AH AH AH AH
AH AH AH AH AH !!
13 agosto 2012 a 3:01 PM
topos 40
Ciao Brandon ho risposto al tuo post del 10 agosto 2012 a 2:16 pm con
“Ben detto…ben detto!!Appena ho 2 minuti risponderò alla risposta che hai dato al mio post domanda!!Intanto buon ferragosto !!!”
…. è stato inserito in un altro punto del blog…..sorry!!
13 agosto 2012 a 4:58 PM
Nunzio
No alla soka gakkai! La setta finto buddista che plagia e truffa le persone da oltre un trent’anni qui in occidente! No alla soka gakkai!
13 agosto 2012 a 11:59 PM
topos 40
Quelli del “Vero Buddhismo” (Soka Rinnovamento) dicono che è preferibile il “Murohonzon” al “Gohonzon” della S.G., perchè il Gohonzon della S.G. non ha nessun valore dato che non è sottoposto a nessuna cerimonia di “apertura degli occhi” o “consacrazione”.
Allegano anche quanto segue: “Qualche giorno fa, un’alta responsabile della Gakkai romana, di fronte al problema del sempre crescente scarico di Gohonzon da internet, dichiarò che questi oggetti non erano validi perché non erano fusi con il desiderio del maestro. Questo nuovo principio dottrinale coniato dalla Gakkai è l’equivalente della supposta cerimonia di apertura degli occhi della Nichiren Shoshu, che tanto è stata attaccata nel corso degli ultimi 20 anni. Nikken dichiarava che un oggetto di culto era contraffatto se non era stato sottoposto alla cerimonia dell’apertura
degli occhi. Ora, la Gakkai afferma in piena contraddizione con tutti i principi, in virtù dei quali si arroga il diritto di consegnare Gohonzon, che gli oggetti di culto non sono validi se non “benedetti da Ikeda”. In poco più di venti anni Ikeda ha, di fatto, volente o nolente, preso il posto del patriarca, con tutte le prerogative del caso, e questo NON DEVE ESSERE ACCETTATO,NE PUO’ ESSERE ACCETTATO”.
La “supposta” cerimonia di apertura degli occhi non è un invenzione di Nikken, a tal proposito Nichiren è molto chiaro. Nel Gosho “L’apertura degli occhi di immagini dipinte o scolpite” volume 6 pag. 19 vecchia edizione esperia, (lo stesso Gosho nella nuova edizione si chiama “L’apertura degli occhi di immagini dipinte o in legno”, si trova a pagina 74). Nichiren parla chiaramente dell’importanza dell’apertura degli occhi (o consacrazione) e ad un certo punto a pagina 26 (o 79 nuova edizione) dice: “Se la cerimonia di apertura degli occhi delle immagini in legno o dipinte non è condotta da un uomo che abbia afferrato l’essenza del Sutra del Loto, sarà come se un ladro entrasse in una casa senza padrone o come se, dopo la morte, un demone entrasse nel corpo di qualcuno”.
Nonostante l’ammonimento di Nichiren, la consegna dei Gohonzon nei Kaikan della S.G. avviene ugualmente senza nessuna cerimonia di “apertura degli occhi”.
E’ meglio il “Murohonzon” o il “Gohonzon” S.G.?
20 agosto 2012 a 6:38 PM
topos 40
Anni fa la pratica di “Gongyo” nella S.G. si svolgeva come hanno tramandato dai tempi di Nichiren a oggi, i monaci e i patriarchi, e cioè nel seguente modo:
la mattina 5 preghiere, e 5 recitazioni del Sutra, di cui la seconda intera.
la sera 3 preghiere, e 3 recitazioni del Sutra, di cui la prima intera.
La recitazione del Sutra comprendeva 3 parti:
A) Hoben (parte in prosa)
B) Juryo (parte in prosa)
C) Jigage (parte in versi)
Un pò di anni fa la pratica di “Gongyo” fu cambiata dalla S.G., e per un breve periodo si recitarono tutti e tre le parti, solo una volta la mattina e una la sera.
Successivamente è stata cambiata ancora, e da qualche anno a questa parte recitano solo la prima e l’ultima parte (Hoben e Jigage) con l’inspiegabile eliminazione della seconda parte (capitolo Juryo in prosa), che è quella più importante in assoluto. Tutto questo contravvenendo agli insegnamenti di Nichiren (di cui si dichiarano discepoli). Senza andare a consultare i Gosho di altre scuole (bensì negli stessi in uso nella S.G.), in uno dei suoi scritti a tal proposito Nichiren è più che chiaro. Nel Gosho “Il significato del capitolo Juryo” volume 5 pagina 133 (vecchia edizione esperia), nella nuova edizione il Gosho ha cambiato titolo, si chiama “L’essenza del capitolo Durata della Vita” (come mai è sparito il “nome” originario del capitolo del Sutra del Loto?….fra “significato” ed “essenza” poi….ne passa…) si trova a pagina 159. Alla fine del Gosho (pag. 137 vecchia edizione o pag. 161 nuova edizione) Nichiren conclude dicendo:
“Se non fosse per la presenza del capitolo Juryo (Durata della Vita), tutti i sutra sarebbero come un cielo senza sole e luna, come un regno senza re, come montagne e mari senza tesori, come una persona senza anima. Cioè, se non fosse per il capitolo Juryo (Durata della Vita), tutti i sutra sarebbero senza significato. L’erba senza radici non vive a lungo, il fiume senza sorgente non scorre lontano, un bambino senza genitori è guardato con disprezzo. “Nam Myoho Renge Kyo”, il cuore del capitolo Juryo (Durata della Vita), è la madre di tutti i Budda delle dieci direzioni e delle tre esistenze di passato, presente e futuro”.
Anche se non veniva studiato (visto che nella S.G. le spiegazioni “profonde” non servono….poi forse si capirà…da soli…..), quantomeno prima lo recitavano….altro insegnamento di Nichiren mandato alle…..ortiche.
Senza la parte più importante (il cuore dei capitoli del Sutra del Loto), può chiamarsi ancora “Gongyo”, o tale pratica dovrebbe cambiare nome?
Nella S.G. sono sempre meno devoti del “Sutra del Loto” (prima o poi diventerà un lontano ricordo) e sempre più devoti della “Rivoluzione Umana” e della “Nuova Rivoluzione Umana”.
Insegnamenti di Nichiren? no grazie…..seguiamo quelli di Ikeda.
22 agosto 2012 a 10:42 PM
topos 40
Lasciamo momentaneamente le questioni dottrinali, per ribadire il concetto: fanno tutto da “soli” al loro interno come ribadito in post precedenti.
L’articolo è del 2008
“L’ex capo del Komeito si scatena contro la Soka Gakkai”
di Masami Ito (Japan Time)
L’ex leader del Komeito Junya Yano ha dichiarato mercoledì che la Soka Gakkai, la più grande organizzazione laica buddista del Giappone, avrebbe violato i suoi diritti umani minacciandolo e ostacolando la sua libertà di espressione.
Secondo Yano, la Soka Gakkai lo avrebbe costretto ad abbandonare la sua attività di commentatore politico, avrebbe pubblicato dichiarazioni calunniose sul giornale Seikyo Shimbun appartenente al gruppo e avrebbe tentato di costringerlo a vendere la sua casa per obbligarlo a una donazione tra i 200 e i 300 milioni di yen (tra i 2 e i 3 milioni di euro al cambio attuale) durante gli ultimi anni.
Yano, che è stato membro della Soka Gakkai per più di 50 anni, ha anche affermato che lui e la sua famiglia sono stati quotidianamente pedinati e spiati da sconosciuti.
“La Soka Gakkai non è più ciò che era prima. E’ cambiata”, aggiunge Yano alla conferenza indetta presso il Club dei Corrispondenti Esteri in Giappone di Chiyoda-ku, Tokyo. La Soka Gakkai “sta agendo in maniera anti-sociale un po’ in tutte le sfere, e provo legittimamente indignazione come cittadino”.
Dopo aver lasciato, lui e la sua famiglia, il gruppo, il 12 maggio Yano ha intentato una causa ai danni della Soka Gakkai. Le sue accuse sono state poi controbattute da un membro esecutivo dell’influente gruppo, che a tutti gli effetti è la struttura portante del New Komeito.
“Come chiunque sia stato deputato per molto tempo, pensavo di abbandonare le mie responsabilità sociali tenendo la bocca chiusa” sulla Soka Gakkai. “Però ho poi pensato che ciò non avrebbe portato nulla di buono ai membri stessi della Soka Gakkai, da cui ricevetti cure ed attenzioni, se avessi sopportato in silenzio le minacce ricevute”.
Yano è anche protagonista di una causa nei confronti di tre ex legislatori del New Komeito. Yano accusa i tre, tutti membri della Soka Gakkai, di avergli sottratto documenti e cartelle in cui avrebbe annotato trent’anni di sue “osservazioni e dettagli da dietro le quinte” legati al mondo politico.
Tuttavia, lo scorso dicembre la Corte Distrettuale di Tokyo ha stabilito che Yano consegnò i documenti di sua spontanea volontà. Yano ha fatto ricorso e ora il caso è in mano all’Alta Corte.
Yano ha guidato il New Komeito dal 1986 al 1989. Il partito ora membro dell’opposizione insieme al Partito Liberaldemocratico, ottiene i propri consensi grazie al potere e all’influenza della Soka Gakkai verso i suoi membri.
La Soka Gakkai “è un’organizzazione religiosa potente che detiene una forte influenza politica… non posso più ignorare e nascondere il suo comportamento anti-sociale”, ha aggiunto Yano.
http://www.japantimes.co.jp/text/nn20080626a3.html
*Il 27 marzo 2009, dopo il ricorso in appello, l’Alta Corte di Tokyo darà ragione a Yano.
27 agosto 2012 a 5:22 PM
topos 40
Ciao Brendon non so se lo hai visto, ho risposto alle tue risposte del 10/08.
a presto.
topos 40
2 settembre 2012 a 7:00 PM
carla
Ho letto circa un terzo del “dibattito tra Nunzio e Carlo Melis(poi ho interrotto perche’ non ho piu’ tempo ,ma continuero’ a farlo)e volevo dire cosa mi e’ arrivato.Intanto carlo ha sempre basato il suo confrontarsi sul rispetto,Nunzio no.Ma quello che piu’ mi ha sorpreso e’ stato: Nunzio all’inizio non era la povera pecorella che aveva sofferto per colpa della Soka Gakkai ,spaurito dalle email e poi cos’e’ sucesso? e’ diventato d’un tratto Lupo????Nunzio che incolpa Ikeda di mettere i suoi soldi in una banca che finanzia guerre e si esclude non guidando(per non essere complice del la mafia del petrolio) non mangiando cioccolata,(per non esserlo di aziende che usano minori sottopagati)etc.e allora mi chiedo: dovremmo tutti “non vivere” per non essere da te incolpati di complicita’?(come Ikeda /Soka)o meglio visto che quasi tutto il mondo guida e mangia cioccolata ,siamo tutti colpevoli??(come Ikeda/Soka)ultimo nei libricini della Soka Gakkai c’e la traduzione al fondo dei 2 capitoli del Lotus che si recitamattino e sera.Nessuno ti costringe a recitare per ore,andare ai meeting,etc ne dare soldi per il Gohoozon,etc.perche’ tanta cattiveria (oltre alla maleducazione?)
7 settembre 2012 a 9:06 am
topos 40
Chiedilo direttamente a Nunzio esplicitamente!! Qualcosa di brutto sarà successo!! di certo è molto incazzato…ma tanto tanto (ciò non giustifica l’uso di un certo linguaggio). L’incazzatura non si genera da sola o perchè si è matti !! Se finirai di leggere vedrai che i toni si alzano anche dall’altra parte!!
6 settembre 2012 a 6:07 am
silvano
Salve carissimi, ciao Fauno Silvestre! Perché non fate un salto anche qui?http://controsokagakkai.blogspot.it/
Ciao anche a te topos…
Silvano
7 settembre 2012 a 9:07 am
topos 40
Ciao Silvano….già fatto….già fatto !!!
a presto !!!
7 settembre 2012 a 4:24 am
silvano
Chiedo venia, ma Carlo Melis se n’è andato proprio sul più bello?
7 settembre 2012 a 9:09 am
topos 40
……potrebbe tornare….mai dire mai!!!
12 settembre 2012 a 6:35 PM
Nunzio
cacciatelo! Va ripagato con la stessa moneta! Melis è una spia della gakkai!
7 settembre 2012 a 8:10 PM
ziffy1
CIAO A TUTTI ,ECCOMI DI NUOVO QUI.DEVO RINGRAZIARE TOPOS PER LA TUA RISPOSTA .SFORTUNATAMENTE NON HO ANCORA FINITO DI LEGGERE IL TUTTO.Ma devo ribattere che certa gente(non parlo della persona in questione)o predilige a fare la vittima o ,perche’ no,appena trova qualche appoggio(persone coalizzate) o dietro un screener si incazza piu’ facilmente!ma questo non e’ rivolto a nessuno in particolare ,solo che esistono!Va be riguardo questa discussione vorrei veramente sapere se e’ vero, e dove posso trovare le prove,che la SGI e’ stata disconosciuta da i buddhisti internazionali e se e’ vero, in che modo Ikeda e’ coinvolto nel finanziamento della guerre.Sicuramente la risposta della SGI sara’ che essa si e’ allontanata dagli altri,ma si parlava di un tribunale francese quindi, qualche prova ci sara’.spero.o spero di no.
Io sono da poco venuta in contatto con la SGI,ma pratico da aun bel po’/Ho avuto anch io ,ultimamente ,un esperienza che mi ha fatto pensare.:Una mia amica,che e’ l’area responsabile e che e’ quella che mi ha fatto conoscere questa associazione dicendomi ,si, di chiedere anche cose materiali per avere la conferma che con la pratica si ottenevano benefici,come lei mi disse:” guarda io dove sono arrivata!”,Be lei ultimamente si e’ lasciata con il ricco ragazzo,o meglio lei lo ha minacciato per l’ennesisima volta di lasciarlo e lui si e’ stufato e si e’ allontanato.Io,invece, e’ da un anno che sto facendo una terapia di farmaci molto pesante ma fin ora i l nostro rapporto di amicizia non mi aveva dato troppo fastidio,sicche’ io sono una persona che non mi piace avere troppo stress ,vedere o tel ogni giorno l’amica,amo stare anche da sola,diciamo che preservo con le unghie la mia liberta’! da quando lei si e’ divisa ha cominciato a chiedermi ogni giorno se poteva venire a casa mia a chantare,io le ho sempre risposto il vero cioe’ che non stavo bene e preferivo essere sola.Ma lei,non contenta ,ha invitato un membro del gruppo a casa mia,e mi ha chiesto quando potevano venire.Li per li gli ho detto un giorno, poi stando verammente male,ho riflettuto e quando mi e’ stato risposto che anche l’altra invitata aveva problemi a venire da me ,ho capito che era partito tutto dalla mia amica..allora le ho detto piu’ duramente che non era fattibile che avrei invitato io quando me la sarei sentita.dopo uno o due giorni un terzo membro mi ha textato chiedendomi se volevo che venisse a casa mia a chantaare.Non c’ho piu visto ho textato alla mia amica dicendo che non doveva piu invitare nessuno a casa mia ,parlare di me e di lasciarmi in pace.
tutto cio per dire che credo, si che Nunzio abbia ricevuto molestie ma, o e’ stata una sola persona(forse gia’ con prob di personalita’ come la mia amica) o anche lui ,di suo,avra’ detto o fatto qualche azione brutta.Diciamo il vero,non sono di certo i membri della SGI i cattivi,ma se c’e delle colpe sono da ricercarsi nelle sfere presidenziali,ma non vorrei che come tante grandi associazioni che hanno sucesso ,ci sia sempre qualcuno che deve per forza vederci del marcio .aiutatemi a capire( con prove),grazie anticipate
11 settembre 2012 a 6:06 PM
Carlo Melis
Cara Ziffy 1,
quello che hai raccontato NON “è uno dei modi di operare in stile S.G.” come dice Topos 40, ma un modo di operare BIGOTTO, che si riscontra non solo in tutte le religioni, ma anche in tutte le filosofie, le scienze, le varie scuole psicoanalitiche ed in generale la dove si segue un pensiero STRUTTURATO che si basa su determinati principi o leggi. Quando le persone seguono acriticamente questi principi e queste leggi diventano BIGOTTE o INTEGRALISTE, ed e quello che e’ capitato alla tua amica. Quindi hai fatto benissimo a reagire con diffidenza, ma questo non ha niente a che fare col buddismo ne con la SG IN GENERALE come vuole convincerti Topos 40 il quale tanto per mettere le mani avanti sulla debolezza e opinabilità delle cosiddette “prove” che lui pretende di fornire, si lancia in una dissertazione sull’ aspetto interpretabile delle stesse senza rendersi conto che le cose che dice vanno benissimo per le OPINIONI e non per le “prove” che come tali dovrebbero essere inequivocabili altrimenti non sono prove ma opinioni. Ha ragione invece quando dice:
-“che anche in presenza di prove, si può continuare a credere lo stesso in qualcosa o in qualcuno, diventando ciechi, muti e sordi. Arriviamo a giustificare anche qualsiasi comportamento o atteggiamento.”
Peccato che applichi questo pensiero soltanto agli altri e non a se stesso quando giustifica come “comprensibili” i peggiori insulti e minacce da me subite in questo blog, e bolla invece i miei interventi motivati ed articolati come frutto di un atteggiamento acritico se non proprio fanatico. -“Tutto ciò per dirti che non sarò io nè nessun altro a convincerti di qualcosa, tanto meno le prove.”
Quindi secondo Topos 40 se rimani membro della SG (chiamata da Fauno Silvestre del “Buddhismo contraffatto”) e’ solo perché sei fanatica ed acritica, Topos 40 non ammette altre opzioni (a proposito di integralismo).
Non e’ vero che il buddhismo della S.G. non ha niente a che fare col buddhismo, vero e’ che il Buddismo della SG ha aspetti anche radicalmente diversi da quelli di altre scuole, anche di alcune che si rifanno a N. Daishonin (benvenuti nell’ era contemporanea!) e siamo fermamente convinti di interpretare giustamente gli insegnamenti contenuti nel “Sutra del Loto” di cui ci dichiariamo devoti. Sui quesiti e contestazioni “dottrinali”. ho già fornito alcune risposte che forse avrai già letto.
Che il buddhismo sia nato per eliminare soltanto le sofferenze interiori (veleni mentali), per ottenere la “liberazione” e non per aiutare ad alleviare e alleggerire anche le sofferenze fisiche e i problemi materiali, riteniamo che sia uno dei maggiori equivoci nel quale siano cadute molte scuole Buddiste prigioniere del dualismo corpo-mente o corpo-spirito, simile al dualismo Platonico occidentale nel quale e’ caduta anche la religione cristiana. E’ proprio tramite le sofferenze CONCRETE del corpo che si comincia a cercare il suo legame con lo spirito (o mente, o anima o come si voglia chiamare l’ altro aspetto indissolubilmente legato al corpo) per raggiungere le “realizzazioni”, cioè: amore, compassione, generosità, equanimità, altruismo, generosità, umiltà, ecc.
Ma chi l’ ha mai detto che che non si possa meditare per sviluppare un atteggiamento positivo o per far scaturire energie spirituali che possano AIUTARE anche a risolvere problemi concreti che riguardano la casa, lavoro, soldi, amore (fidanzato-a), salute, esami università, ecc.?
Soltanto chi ha una visione limitata di una spiritualità SEPARATA dal corpo può pensare una cosa del genere. Topos 40 ti chiede se “hai mai visto una scuola o tradizione buddhista fondare un partito politico e andare al governo”. Bene io ti rispondo: ASSOLUTAMENTE SI e questo già nelle più antiche tradizioni buddiste. Non e’ forse vero che il tanto osannato Buddismo Tibetano abbia come capo spirituale il Dalai Lama che ERA allo stesso tempo il SOVRANO ASSOLUTO del potere temporale? Ti sei mai chiesta perché l’ UBI riunisce tutte le scuole di buddhismo, anche tutte le tradizioni, dalla Theravada alla Zen che in passato si sono combattute ferocemente? Forse per avere accesso all’8 x mille?
La verità e che l’ UBI si dichiara unica ed esclusiva rappresentante del Dharma autentico. Non dimenticare che le prime forme di Buddismo sono state perseguitate come eresie del Bramanesimo!
-“Il Budda ci ha esortati a investigare e a cercare di comprendere la realtà del nostro essere.”
-“Facendo un corretto sforzo si possono comprendere le cose mediante la nostra esperienza, e in tal modo gradualmente si può sviluppare ogni realizzazione (spirituale).” E il corpo non esiste per i Buddisti?
Il filosofo tedesco Nietzsche ha detto: “c’e più verità nel tuo corpo che nella tua migliore sapienza”. Trovo questa citazione molto vicina alla filosofia di N. Daishonin e molto vicina agli insegnamenti del Sutra del Loto.
Prendi tutto questo come una mia personale testimonianza e trai le tue conclusioni.
Ti ringrazio se vorrai leggere questo mio contributo.
12 settembre 2012 a 2:04 PM
ziffy1
Ciao Carlo,ti ringrazio di aver replicato.vedi ,come si e’ comportata la mia amica e’ stato far apparire interesse, verso la mia pratica, un suo bisogno.Perche’ lei stessa mi diceva che non poteva restare sola a casa tanto da andare spesso a casa dei genitori di “lui”(il suo ex).Quello che mi domando e’ cosa gli ha dato anni di pratica se ha questa ossessivita’ nonche’ mancanza di sensibilita’?ma e’ solo il primo dei miei dubbi(che rischiano di attaccare anche sul mio credere).Dopo cio’,comunque,sono sucessi nuovi fatti.Come responsabile (guarda caso) ha dimenticato di comunicare con Londra(il centro principale della SGI qui in inghilterra) che c’era la consegna del Mio gohonzon (che quindi e’ saltata) e mi ha fatto andare ad un meeting lontano da casa mia, per niente,sapendo che il giorno prima ho incontrato la mia infermiera che mi aveva sconsigliato di muovermi dal letto! compassione? amore? purezza? ma nessuno dei membri ha preso posizione,mi e’ stato detto che vogliono che io abbia un buon rapporto con lei.Mi e’ stato fatto firmare un foglio dove accetto di essere membro (ora inizio anche a pentirmene) e,sopratutto ,fare scikabuko…che ridere su cosa dovrei basarlo,sulla mia esperienza?La mia “amica” ha poi raccontato la sua storia personale al meeting, come un sucesso assoluto. No depressioni,no problemi con le relazioni interpersonali,no psicofarmaci,no infelicita’.E se non la conscessi, ci crederei,Vestita come una segretaria, dava proprio l’impressione di una persona “arrivata” .Dove?Al meeting c’erano dei membri nuovi,che hanno appena iniziato.Molti non sapevano nulla della pratica,no il significato che si prega e tutti con evidenti problemi.Perche’ non gli si insegna ,almeno ,la base della storia? perche non si traduce insieme i capitoli che si leggono nella pratica mattutina e serale? e ancora perche ‘ si canta il gongyo veloce? ho letto di persone che sono state in India e giappone che i monaci lo cantano lentamente.Un nuovo membro e’ spiazzato ,non riesce a seguire la velocita’ di chi pratica da anni!(Ma affascinato,si!!Ho visto che le “nuove leve” erano affascinate dal cantare cosi’ veloce.Tanto che una mi disse;” pensa fra qualche tempo anche noi canteremo cosi’ veloci”.certo lei non sapeva che io pratico da tempo e ho un mio Gohonzon(no della SGI),ma mi domando se quella era la cosa piu’ importante? e dov’e’ la compassione e l’aiuto in cio?Per i responsabili basta che le persone aderiscono e poi mi vengono a chiedere se io sono pronta? pronta di cosa? chi mi ha insegnato qualcosa?no,non loro,ho studiato tutto da me..Questi sono i miei dubbi…non ho sentito uno che parlasse della fame nel mondo ,delle guerre,dei bambini o altro prob sociale .ieri ad un meeting dove faccio volontariato per i refugiati delle guerre nel mondo c’era molto amore ,c’era passione,c’era interesse per l’altrui,no al meeting della SGI dove ho constato che le persone che raccontavano la loro storia non potevano parlare di cose tristi( uno aveva iniziato a dire lA sua esperienza in ospedale dove altre persone nel suo reparto morivano, ma e’ stato chiarammente interrotto e si e’ proprio visto che ne era dispiaciuto.Dov’e’ il punto? perche’?scusami ma mi arrabbio per i tanti (con problemi fisici e mentali o semplicemente soli) che entrano nel gruppo e che nessuno gli insegna la vera essenza del buddismo,che rimaranno frivoli mentre avrebbero potuto crescere e che sperano in miracoli.purtroppo e’ brutto dirlo,ma mi son guardata intorno e mi son chiesta cosa facevo li’,sentivo una tale falsita’,un volere apparire caritatevoli e mi e apparso come un gruppo di persone con problemi fisici e/o di personalita’,ma pieni di se ,della convinzione di essere qualcosa di piu’ degli altriche trovavano in questo spazio il modo di avere un momento di gloria che fuori non hanno…triste,veramente.Comunque nessuno mi ha chiesto come stavo (forse perche il mio problema non e’ evidente ) se lo sono dimenticato” tutto il giorno……spiegami ti prego.Un abbraccio forte
26 gennaio 2014 a 8:12 am
rita
carlo purtroppo non puo fare esternazioni obiettive o troppo autocritiche,seppure dentro di se nutra tanti dubbi e incertezze sul vertice politico,deve salvare la sua faccia pubblica di membro noto e lavoro.?
12 settembre 2012 a 6:29 PM
Nunzio
ziffy la tua amica è il classico standard di comportamento del tipico membro della setta soka gakkai..non mi sorprende affatto anzi..purtroppo sono fatti cosi…se ti danno ancora fastidio denunciali!
12 settembre 2012 a 6:33 PM
Nunzio
ziffy fai anche attenzione perchè su questo blog scrive un infiltato,una spia della soka gakkai che si firma col nome di “carlo melis” è molto abile nel lavaggio del cervello,quindi fai attenzione a non cadere nelle sue grinfie! Costui è un serpente velenoso che miete disgrazia su questo blog e cerca di riportare coloro che sono riusciti a scappare dalla soka gakkai all’ovile! Non farti pecora perchè questi lupi sono in agguato! La denuncia e il tribunale sono per adesso gli unici metodi per tenerli lontani dalla tua vita nel caso avessi bisogno!
11 settembre 2012 a 12:29 am
topos 40
Ciao Ziffy 1, anche se non ti conosco mi spiace tanto per la situazione che vivi da un anno a questa parte, ti auguro veramente di risolvere presto. Quello che hai raccontato è uno dei modi di operare in stile S.G.
Si potrebbe dire che lo fanno per stare vicino, incoraggiare, seguire, avviare o inquadrare per bene alla pratica, farti diventare membro, ecc. In realtà lo sanno solo loro (nessuno è nella loro testa), di certo il retro pensiero che precede un azione o un pensiero stesso alla fine darà il “vero” frutto.
Da quello che dici in pratica però ti stavano togliendo il respiro per riuscire a venire a casa tua per “recitare”, indi naturalmente hai messo spazio. Quando si sta male già si fa fatica a vedere qualcuno…..
Certo che il “giro” che ha fatto la tua amica per organizzare una recitazione a casa tua, non ha deposto a suo favore, visto che ti ha dato da pensare. Qualcosa non ti è tornata o non era chiara?
Il fattore delle prove è sempre una cosa “soggettiva”, se sottoponi una “prova” a 1000 persone, ognuno avrà una idea personale, magari fra alcuni sarà simile ma alla fine ci saranno 1000 idee diverse a riguardo. Sai bene che anche in presenza di prove, si può continuare a credere lo stesso in qualcosa o in qualcuno, diventando ciechi, muti e sordi. Arriviamo a giustificare anche qualsiasi comportamento o atteggiamento. Esempio banale l’innamorato-a “perso-a” che non vuol vedere o accettare il tradimento del compagno-a anche davanti il fatto compiuto. Ci sono tantissimi esempi che si possono fare al riguardo.
Tutto ciò per dirti che non sarò io nè nessun altro a convincerti di qualcosa, tanto meno le prove.
Nel blog, ognuno porta le “prove” delle proprie esperienze dirette o indirette con la S.G.
Giustamente Fauno Silvestre ha chiamato il blog “il buddhismo contraffatto”.
Chi pratica il buddhismo di altre scuole e tradizioni riscontra aspetti nella “pratica” della S.G. che non hanno niente a che fare col buddhismo. Non hanno niente a che fare neanche col buddhismo di Nichiren, visto che vanno contro i suoi insegnamenti e quelli del “Sutra del Loto” di cui si dichiarano devoti. Nel blog si pongono anche quesiti e contestazioni “dottrinali”.
Se avrai tempo e voglia di leggerle nel blog ho scritto e posto in merito diverse questioni “dottrinali” (inutile ripeterle di nuovo).
Il buddhismo è nato per eliminare le sofferenze interiori (veleni mentali), per ottenere la “liberazione”, non certo per ottenere obiettivi materiali. Per esperienza non ho mai letto negli obiettivi che vedevo sotto i “gohonzon” dei vari membri S.G. una sola cosa che riguardasse l’aspetto delle “realizzazioni”, cioè: amore, compassione, generosità, equanimità, altruismo, generosità, umiltà, ecc. ma solo “obiettivi-desideri”, casa, lavoro, soldi, amore (fidanzato-a), salute, esami università, ecc…..per queste cose non c’è bisogno di nessun buddhismo o religione che sia. Se non ti interessano le questioni “dottrinali”, ma solo quelle gestionali, dei rapporti interni nella S.G. fra membri, responsabili, presidenti e quant’altro, e dei rapporti S.G. mondo esterno.
Allora dovresti farti delle domande:
Hai mai visto una scuola o tradizione buddhista fondare un partito politico e andare al governo?
Ti sei mai chiesta perchè la S.G. è l’unica associazione buddhista che non fa parte dell’UBI? (associazione italiana che riunisce tutte le scuole di buddhismo di tutte le tradizioni, dalla Theravada alla Zen). In S.G. dicono che non ne hanno bisogno di farne parte (gli farebbe comodo invece, avrebbero avuto accesso da tempo all’8 x mille, visto che cercano di ottenerlo e ad oggi non ci sono riusciti). La verità e che se anche ci provassero a fare parte dell’UBI verrebbero rifiutati, visto che lo Statuto dell’UBI, riconosce pari validità e dignità a tutte le tradizioni buddhiste, non consente l’adesione di organizzazioni che si dichiarano uniche ed esclusive rappresentati del Dharma autentico contestando la validità delle altre tradizioni.
Perchè ex-membri e non, avrebbero l’interesse a creare blog, forum, siti, articoli, libri e quant’altro sull’operato della S.G.? Qualcuno potrebbe risponderti per gelosia, invidia, insoddisfazione, non ha capito, soldi, ecc.
Trovi chiarezza, trasparenza e risposte nella “pratica” della S.G.?
Oltre a queste le domande da porsi in merito possono essere tante.
Buddha Shyakiamuni non ha mai posto molta enfasi sul credere. Al contrario ci ha esortati a investigare e a cercare di comprendere la realtà del nostro essere. Facendo un corretto sforzo si possono comprendere le cose mediante la nostra esperienza, e in tal modo gradualmente si può sviluppare ogni realizzazione (spirituale).
In Tibet c’è un detto che dice: “Non si deve prendere un maestro o una dottrina come un cane affamato afferra un pezzo di carne”. Non bisogna seguire nessuno ciecamente. Bisogna utilizzare la nostra saggezza, esaminare attentamente e accuratamente prima di “accettare” qualsiasi insegnamento o guida. Verificare il più possibile se quel maestro o dottrina può esserci d’aiuto, perchè potrebbe avere effetti disastrosi su di noi, alla fine invece di aiutarci può creare grandi danni.
In altri post del blog ci sono link che potrebbero interessarti
Ciao
11 settembre 2012 a 7:34 am
Brendon
Bellissima risposta Topos :-)…. complimenti :-))))
13 settembre 2012 a 1:24 PM
carla gerardi (@ziffy1)
ciao Fauno Silvestre come vedi ho risposto ieri al Sig.Carlo e quindi saprai cos’e’ sucesso dopo, in quel meeting, e di cosa e’ stata capace l’area resp nonche’ “amica” solo perche’ avevo dovuto difendere il mio spazio in un momento in cui ne andavala mia salute psichica e mentale.Al meeting no uno si e’dispiaciuto veramente del fatto della mia salute ,si mi hanno chiesto scusa per la mancata consegna(e’ vero che il mio male ,fortunatamente,non e’ apparente) ma stavo malissimo e tanti conoscevano il mio stato di salute. Quindi mi chiedo se l’area resp praticando dal1994 si e’ abbassata a tale vile atto,cosa mi devo aspettare? vorrei fare presenteil tutto tipo ad una sede centrale a Londra(nn ho idea se c’e) ma quando ho fatto presente le mie ragioni a qualcun altro resp.ho capito che non c’e’ sordo piu’ sordo di chi non vuole sentire.Ora sto facendo passare del tempo affinche’ io possa decidere senza essere coinvolta,lasciando “sbollentire” la rabbia e dolore.Dolore per essere stata trattata cosi’ dalla mia ex amica-resp e dall’indifferenza e superficialita’.mi chiedo cosa voglio io da loro?mi interessa il loro Gohonzon?non so dove l’ho scoperto,ma ho letto che non e’ neanche stato dipinto dal Daisonin (forse nella tua introduzione).A me dispiacerebbe cambiare il mio attuale,il quale mi ha “aiutato” nellla mia terapia( mi mancano solo piu’ 5 settimane,le piu’ difficili).Si credo di voler andare a conoscere altri tipi di buddismo ma vorrei dire a loro (almeno al mio gruppo) il perche’ lascio loro;con sincerita’ ,perche’ io mi interesso degli altri e non voglio abbassarmi allo stile della resp.Mi spiace,inoltre, per quei nuovi membri.C’era una signora che aveva perso il figlio,divisa dal marito e probabilmente sola.Cosa potra’ ottenere nel praticare se nessuno le insegna la vera spiritualita’?comunque ogni cosa succede per un motivo e forse non doveva succedere….Ieri uno dei membri mi ha chiamato e ha lasciato un messaggio in segreteria ,non lo ancora ascoltato,per ora voglio stare tranquilla..Un abbraccio, Fauno.grazie ancora
14 settembre 2012 a 3:18 PM
topos 40
Ciao Ziffy 1, dalla risposta che hai dato al sig. Melis si nota che anche oltre i confini dell’Italia il modo di operare è della S.G. è univoco. Mi spiace per te ma quello che racconti almeno per me non è una novità, anzi aspettati di peggio. Gli “atteggiamenti” di “apparire” cioè far vedere quello che non si è o che abbia “realizzato” (cose materiali) della tua amica responsabile, o come l’indifferenza dei membri, sono all’ordine del giorno, non è un caso isolato come qualcuno potrebbe dirti. Probabilmente tutti gli anni di pratica alla tua amica gli sono serviti a cambiare tutto quello che la circonda “esteriormente”, ma niente riguardo l’aspetto interiore, la “trasformazione della mente” che è quello che il buddhismo che conosco e pratico insegna a fare. Sulla questione della dimenticanza di dare la “comunicazione” per il tuo Gohonzon, può succedere, siamo umani. Sul fatto che sapesse le condizioni in cui ti trovavi e nonostante ciò ti ha fatto muovere non posso risponderti, può essere qualsiasi cosa: mancanza di “attenzione”, o visto che nella S.G. si è guerrieri, si deve lottare a tutti i costi, indi il meeting era più importante del tuo problema di salute. Nessuno era nella sua testa, faresti bene a chiederglielo tu stessa , se non ti risponderà con sincerità o mentendo te ne accorgerai da sola visto che la conosci da tanto. Se a Londra le dinamiche sono uguali all’Italia come mi pare di capire, anche se vai da altri responsabili ad esporre le tue ragioni, alcuni potranno anche dartele ma di fatto non faranno nulla, altri saranno sordi, e altri ancora diranno che “è colpa tua” dipende da “te” aggiungendo la gravante che “essendo” novellina, ancora non capisci….poi capirai.
I membri della S.G. si dichiarano di essere da subito dei “Bodhisattva” (a parole però), non sanno o….dimenticano che un “Bodhisattva” per essere considerato tale dovrebbe praticare la “generosità” morale e materiale da contrapporre “all’avarizia”, e “l’altruismo” da contrapporre “all’egoismo” e “all’indifferenza”, ecc.
Nel “Rosario di Gioielli di un Bodhisattva” di Atisha ci sono 2 versi interessanti in merito: Quando vedi un essere senziente, consideralo come tuo figlio o genitore. Quando sei in compagnia di altri, con gioia sii sempre generoso, eliminando ogni avarizia.
E giusto per pescare in casa S.G. in “Giorno per Giorno” di Ikeda, la guida del 25 dicembre inizia con la frase seguente: “Se una persona è affamata dovremmo offrirle del pane. Quando non c’è pane, possiamo offrire parole che rinfrancano. Con una persona che pare fragile o malata possiamo parlare di qualche argomento che le sollevi il morale…..ecc.”.
Hai ricevuto qualcosa di simile a quello sopra descritto dai tuoi compagni di fede?
Nel buddhismo l’indifferenza è peggio dell’odio.
Nella S.G. ho visto tante situazioni di persone che avevano bisogno reale e pratico di aiuto. Empatia, capacità d’ascolto….non pervenuti. Venivano liquidati (non so se chiamarlo egoismo, indifferenza, o un misto di entrambi) dai loro compagni di fede con lo slogan stereotipato trito e stra ritrito “reciterò per te”….alzati da solo… fatti tuoi. Grazie tante, la preghiera però deve essere accompagnata da un gesto, da un azione concreta.
Non so se lo sai ma Nichiren nel corso della sua vita è stato perseguitato ed esiliato, si trovato spesso in condizioni di non riuscire nemmeno a nutrirsi e vestirsi. Sapendo le condizioni in cui versava Nichiren, i discepoli e seguaci non mostravano “indifferenza”, non erano “sordi” o “ciechi” o pensavano “egoisticamante” ai fatti loro, lo aiutavano “praticamente”, non gli rispondevano “reciterò per te”……oltre il rispetto per il maestro, dimostravano empatia, generosità, buon senso, ecc. ecc.
Guarda oltre quello che ti hanno fatto credere i membri e i responsabili S.G.
Buddha stesso in punto di morte disse anche: “Se per voi i miei metodi risultano validi e sono efficaci, adottateli pienamente. Ma se non vi sembrano adatti, anche se possono apparire meravigliosi, lasciateli perdere. Sono stati insegnati per qualcun altro”. Potresti non trovare nel buddhismo quello che stai cercando.
Riguardo al Dai-Gohonzon anche se non fosse stato scritto da Nichiren non è importante, è solo uno strumento, non ha nessun potere sovrannaturale. Se vuoi tenere il tuo Gohonzon perchè ti aiutato non lo cambiare, non sei obbligata, puoi anche dire di averci ripensato a diventare membro quindi soprassiedi. Una firma come si mette, si toglie. Alla fine forse è un bene se è saltata la tua consegna. Come ti ho scritto nel post precedente valuta bene la tua scelta perchè al posto di aiutarci una cosa potrebbe danneggiarci e anche tanto. Chiedevi sulla velocità del daimoku? La recitazione del daimoku dovrebbe essere una meditazione “dinamica”
cioè in movimento, visto che dovrebbe essere una concentrazione verbale e focalizzata sulla “vita illuminata” del Buddha. Indi secondo me per focalizzare bene “l’oggetto” inerente questa “meditazione dinamica” andrebbe fatto lentamente e non velocemente, se reciti velocemente come fai a concentrarti su una cosa? Recitando velocemente ti “imbottisci” e alla fine magari ti poni la domanda per cosa ho recitato? Magari riesci a tenere la concentrazione per qualche minuto, poi con la velocità……la mente va……lontano! Anche se all’inizio della recitazione hai messo la “motivazione” (scopo per altri) ma durante la recitazione la perdi per ovvi motivi alla fine a cosa ti è servito recitare? Per cosa hai recitato? Un mantra non è una formula magica che “realizza” o che “trasforma” da solo, solo perchè lo dico, è solo uno strumento. D’altra parte Nichiren stesso diceva: un solo daimoku e sufficiente e un milione di daimoku non sono sufficienti. Non è una contraddizione, meglio poco, fatto bene e di qualità piuttosto che farne tanto, fatto velocemente e male, magari pensando ad altro, guardando ogni tre x due l’orologio, grattandosi le…..unghie…..
Mi auguro che il sig. Melis ti risponda indipendentemente da quello che ho scritto e ti dia la sua personale opinione riguardo quello che hai scritto e chiesto nei tuoi post.
Dai che ce la puoi fare!!!!
Un abbraccio topos 40
26 gennaio 2014 a 8:18 am
rita
al contrario carlo non crede nella dualità,lui recita anche per lavoro soldi carriera,successo ,mi sbaglio? Si definisce per cosi dire un buddista due punto zero,col gohonzon in valigetta 24 ore,taccuino tascabile portaobiettivi,calendario elettronico contadaimoku,self made religious man?
11 settembre 2012 a 10:57 PM
grazia
Ciao a tutti i miei cari amici topos40 e brendon,salve anche a nunzio,ho conosciuto questo sito solo stasera,un bel dibattito acceso,ma mi chiedo cosa ci faccia uno come carlo melis qui dentro,non sopporto che un sokiano si infiltri nei siti contro la soka a disturbare il dialogo fra noi,fa bene nunzio ad andarci giù duro…quando ce vo…ce vo…Soka gakkai se la conosci la eviti,anche io ne sono stata vittima e appena posso,ora sono troppo stanca,scrivo due righe…Buon anotte
11 settembre 2012 a 11:04 PM
grazia
Per carlo melis,quelli della soka sono tutti uguali,fanno finta di essere aperti,ma sono più integralisti degli integralisti.Spero che la soka si annienti da sola,tanto se sparisce non fa altro che un bene all’umanità intera,e all’italia in particolare.Comunque per il signor melis,aurelio peccei del club di roma era un bel massone,e non vi dice nulla la sua amicizia con ikeda? e il nuovo ordine mondiale?Tante belle parole,ma dietro ci sono solo affari sporchi di sangue innocente..
11 settembre 2012 a 11:39 PM
Nunzio
Brava Grazia! Finalmente qualcuno che scrive qualcosa di serio! La Soka Gakkai,non mi stancherò mai di ripeterlo è una pericolosissima setta per tutta la società,non ha nulla da spartire con il buddhismo e le persone come melis sono altrettanto pericolose,poichè cosi invasate al punto che ” a comando” potrebbero fare (e lo fanno da anni) del male a poveri innocenti! DITE NO ALLE SETTE IN GENERALE!
11 settembre 2012 a 11:45 PM
Nunzio
Cara Grazia,
Me lo chiedo sempre anche io come sia possibile permettere ad un elemento pericoloso come melis di poter addirittura invadere uno spazio come questo che è dedicato a chi come noi è stato plagiato,truffato e minacciato da questi folli pazzoidi! Chi ha scoperto cosa è veramente la gakkai capisce al volo di cosa sto parlando! Come vedi si infiltrano anche qui a dimostrazione che non conoscono cosa sia la vergogna! Sono veramente terribili! Un cancro in un mondo che ne farebbe volentieri a meno!
12 settembre 2012 a 12:27 am
silvano
Salve Carlo Melis,
Chiedo perdono ma non sono ancora riuscito a leggere i tuoi lunghi post, ma farò del mio meglio per dargli l’attenzione che meritano.
Avrei piacere di dialogare con te, visto che pare ci troviamo su posizioni piuttosto contrastanti, in merito alla Soka Gakkai.
Vorrei intanto porti questa domanda:
da quello che ho capito in Germania, dove abiti, ricopri un ruolo di alta responsabilità all’interno della Soka. Ecco, la domanda vuole essere questa; in quanto alto responsabile (o medio, non lo so, ma sempre di “responsabilità” si parla, e come sappiamo il termine implica molte cose) credi di conoscere abbastanza a fondo la situazione giapponese riguardante essa?
Ciao,
Silvano
12 settembre 2012 a 1:43 PM
topos 40
Ciao Silvano, in un post precedente al sig. Melis gli ho fatto presente una storica frase di Giovanni Littera al tempo del “talebanesimo” S.G. (espressione non mia) in Italia agli inizi del 2000. Mi ha risposto (puoi vedere tu stesso nel post) che non sapeva nemmeno chi fosse Giovanni Littera, strano per uno che pratica da 28 anni e che vivendo in un paese straniero, fa intendere di sapere cosa succede e come vanno le cose in Italia (altrimenti perchè si confronterebbe in questo post? lo farebbe solo in Germania qualora esistessero post simili). Strano che non conoscesse Giovanni Littera, ex vice-direttore nazionale italiano, ha scritto per un bel pò di tempo l’editoriale nella seconda pagina del nuovo rinascimento con tanto di foto annessa, e tutt’oggi è uno dei ministri di culto della S.G……mica era o è un responsabile di gruppo…..
Aspettiamo notizie dal sig. Melis sulla situazione giapponese……..
12 settembre 2012 a 4:56 am
Nunzio
Figurati se la conosce! Ehehehe…l’unica cosa che sicuramente conosce è il bonus che sicuramente rosica quando riesce a plagiare qualche povero disgraziato per portarlo all’interno della setta! Io che ho una zia giapponese ho saputo grazie a lei come difendermi dalla setta gakkai! Che strano..anche mia zia vive in Germania! I giapponesi odiano le sette come la gakkai..questa è la verità!
12 settembre 2012 a 1:23 PM
topos 40
Sig. Melis avrebbe dovuto rispondere personalmente a Ziffy e non dibattere su quello che scrivono gli altri, se aveva o ha un pensiero personale sulla vicenda personale di Ziffy poteva darglielo indipendentemente da quello che ho scritto. Lei non vive in Italia e non sa nemmeno come opera la S.G. qui. A TUTT’OGGI QUESTO E’ IL MODO DI OPERARE UNIVOCO DELLA S.G. IN ITALIA CHE LE PIACCIA O NO. Inutile dire “anche gli altri” sono così, l’oggetto del contendere nello specifico è la S.G. non gli “altri”, si attenga nello specifico.
Rilegga bene ciò che ho scritto “TUTTO CIO’ PER DIRTI CHE NON SARO’ IO NE’ NESSUN ALTRO A CONVINCERTI, NEMMENO LE PROVE”.
La sig. Ziffy è libera di fare ciò che vuole, non sarà lei a convincerla di rimanere nella S.G., nè io ad abbandonare la S.G.
La prossima volta la contatto e le chiedo se potrò rispondere e come devo rispondere a qualcuno che pone quesiti sulla S.G. nel blog, visto che lei è l’unico detentore della verità dato che pratica “l’unico vero buddhismo”.
LEI NON HA MAI RISPOSTO ALLE QUESTIONI DOTTRINALI, ho postato diverse cose in merito alle vostre contraddizioni “pratiche” sui Gosho, sul Sutra del Loto, sul Gohonzon, sulla pratica di Gongyo, ecc, ha solo risposto alle solite “robe” sull’operato S.G. ma non sulla dottrina. Come fa da tempo da giudizi su chi non conosce per niente, soprattutto quando non la pensano come lei. A tal proposito Freud diceva che quando si dice qualcosa su qualcuno (ad esempio integralista) è perchè noi siamo così.
Nella S.G. si pensa molto al proprio “IO”, pardon al “PROPRIO CORPO”, ma tantissimo con i “desideri” posti sotto il gohonzon e poco o niente alla “mente”, meno che mai all’altruismo.
Pur di legittimare l’operato Soka e del suo “buddhismo contraffatto” i sokiani affermerebbero che il sole sorge a nord.
La storia del perchè a partire dal quinto Dalai Lama (1600 a oggi) sono anche i capi politici del Tibet la racconti bene e tutta se la sà altrimenti è meglio tacere. L’equazione Dalai Lama = New Komeito non regge, anzi regge benissimo per LEGITTIMARE l’operato S.G. ……tutto è uguale a tutto……
Bella la favola sull’UBI, dove l’ha letta?così ci erudiamo tutti!….i discriminatori diventano discriminati…..
ALLORA CI SPIEGHI BENE PERCHE’ E’ NATO IL BUDDHISMO?
CI SPIEGHI LE 4 NOBILI VERITA’ (inizio del buddhismo).
L’ egoismo, gelosia, desiderio, invidia, ansia, rabbia, avidità, aggressività, avarizia, inganno, attaccamento, ecc. sono proprio sole ed esclusive manifestazioni del “CORPO”? Nascono nel polpaccio, milza, fegato? oppure sono manifestazioni della “mente” e poi si riflettono e ripercuotono nel corpo?
Visto che secondo lei molte scuole Buddhiste sono “cadute prigioniere del dualismo corpo-mente”, ci spieghi lei cos’è la “dualità” e la “vacuità” (visione ultima dei fenomeni o realtà assoluta). Per favore non il solito “due ma non due” o “che tutto è unico” o che sono domande di pura filosofia o che è puro filosofare.
Dato che siamo un “pastone unico” perchè quando si muore poi non si rinasce anche con lo stesso “corpo”?
Perchè esiste la “psichiatria” e lo “psichiatra”? in caso di bisogno si può andare da un ortopedico va bene lo stesso, se ci si frattura la mano si può andare dallo psichiatra, è la stessa cosa, ecc., ecc.
12 settembre 2012 a 5:10 PM
Carlo Melis
Egregio Sig. Topos40,
il suo ragionamento a “compartimenti stagni” e dualistici tipo “o il corpo o la mente” assomiglia al TITANIC; basta fare un buco in un compartimento e affonda tutto il ragionamento. Ebbene si, l’ egoismo, gelosia, desiderio, invidia, ansia, rabbia, avidità, aggressività, avarizia, inganno, attaccamento, ecc. sono proprio manifestazioni del “CORPO”, perché senza un corpo non può esistere nessuna mente. Lei ha per caso visto svolazzare per aria sentimenti separati da un corpo? Riesce ad acchiapparli con la retina per le farfalle? I sentimenti non nascono certo nel polpaccio o nella milza ma nascono nell’ interdipendenza di ogni singola cellula del corpo. Nessun cervello può funzionare separatamente dai muscoli, dai nervi e dagli altri organi perché il CORPO E’ AMBIVALENTE. Tutto il corpo e’ sempre partecipe di qualunque sentimento, di qualunque pensiero, così come qualunque disturbo del corpo e’ SEMPRE un disturbo PSICOSOMATICO. E’ proprio perché non siamo un “pastone unico”(???) che ogni corpo costituisce una individualità irripetibile. Le consiglio a questo proposito di leggersi il bellissimo libro del filosofo italiano Umberto Galimberti intitolato appunto IL CORPO.
Quanto al resto del suo intervento sul “MODO DI OPERARE UNICO DELLA SG”, le questioni dottrinali, i “sokiani”, gli “anti sokiani” e tutte le altre baggianate che volete appioppare indiscriminatamente ai milioni di membri della SG sparsi per il mondo basandovi soltanto sulle vostre limitate e parziali esperienze, rafforzate da una morbosa ricerca sul WEB per spulciare qualunque notizia possa avvalorare la vostra tesi PRECOSTITUITA, ebbene su tutto ciò io non ho alcun interesse ad entrare nel merito. Mi fa morire dal ridere la pretesa del Sig. NUNZIO di conoscere la situazione del Giappone (che conta 15 milioni di quelli che voi chiamate “sokiani”; tutti pazzi fanatici?) soltanto perché ha una zia giapponese che oltretutto vive in…. Germania. Voi vi siete incastrati ed intrappolati con le vostre mani, assillati da un “pensiero unico” sulla SG, e prigionieri di esso, molto più di quanto io ne sia consapevolmente e liberamente membro.
Cordiali saluti.
12 settembre 2012 a 6:17 PM
Nunzio
F.O.T.T.I.T.I…
L’inter ha 22 milioni di adepti..non ci siamo! Moratti è meglio di Ikeda! Chissà tra i due chi è più pezzo di merda! Forse tu?
13 settembre 2012 a 12:07 am
carlo
Mi spiace per te povero Nunzio, ma ogni volta che intervieni tu piu´ che F.O.T.T.E.R.M.I. io ti S.P.U.T.T.A.N.I. tu.
Mi fai tenerezza.
13 settembre 2012 a 3:28 am
Nunzio
Ciao merda! Sei ancora qui a rompere il cazzo alla gente?
12 settembre 2012 a 8:43 PM
Brendon
Salve a tutti amici vecchi e nuovi. Siccome questo è un punto di incontro e dialogo, mi piace dire la mia.
Innanzitutto mi sento di dover dire che, dopo aver scambiato qualche opinione sul Sig. Melis, non lo reputo una cattiva persona. Lo reputo una persona con le sue idee (a prescindere che le ritenga errate o meno) e che nella maggior parte dei casi ha cercato di instaurare un discorso costruttivo riuscendoci con il sottoscritto a tratti.
Penso poi, sarà una mia opinione, che in un posto come questo sia buono incontrare persone di diverse idelogie e pensieri per confrontarsi, incontrarsi, confutarsi. Poi se qui è chiuso ai membri Soka, credo solo che si metta allo stesso livello di chiusura (perchè credo che a dispetto di tutto e la decantata apertura ci sia una sorta di chiusura di pensiero in quell’organizzazione. Questo mio pensiero rivolto a tutti,
Poi ognuno la pensi come vuole. Carlo, io non penso che tu sia una cattiva persona, anzi forse a parere mio un pò meno indottrinato degli altri perchè in alcuni punti del nostro dialogo ho visto alcuni spiragli di apertura. Ci sono stati dei punti (soprattutto verso la fine) del nostro dialogo che mi hanno fatto infervorare perchè c’è stata insistenza e purtroppo (ti prego di non prenderlo come un attacco) cn tutti i buddisti con cui ho parlato ho riscontrato sempre quella forma di “insistenza”.. come quando hai detto “sicuro di non aver sortito nesusn effetto?”.
La tua risposta mi piacque ma mi spiace nessuno mi toglie dalla testa che tu volessi riferirti al daimoku e al suo potere. Abbiamo chiuso il discorso con gioia di entrambi. Si gioia perchè mi è piaciuto dialogare, ma poi avanti avanti si trovano quelle tendenze che mi fanno sempre pensare che sbaglio a confrontrami con ibuddisti perchè son stufo di quella insistenza e voler avere ragione. Quindi diciamo che il dialogo con te mi è piaciuto a metà. Ma on mi piace che tutti ti pungano il dito contro perchè ripeto per me non sei una cattiva persona e neanche chiusissima come la maggior parte dei membri.
Anche in te vedo però una sorta di “difesa estrema”.. .sai, io penso che è nromale che se si tocca una fede a cui si crede ci si batta… e secondo me in alcuni punti in questo blog (da una parte e l’altra e mi annovero anche io) si usino troppe tirate di capelli e toni accesi.
Cmq mi ha fatto riflettere una tua affermazione:
“Quanto al resto del suo intervento sul “MODO DI OPERARE UNICO DELLA SG”, le questioni dottrinali, i “sokiani”, gli “anti sokiani” e tutte le altre baggianate che volete appioppare indiscriminatamente ai milioni di membri della SG sparsi per il mondo basandovi soltanto sulle vostre limitate e parziali esperienze, rafforzate da una morbosa ricerca sul WEB per spulciare qualunque notizia possa avvalorare la vostra tesi PRECOSTITUITA, ebbene su tutto ciò io non ho alcun interesse ad entrare nel merito.”
Perchè dici che sono baggianate? Solamente perchè abbiamo come dici tu una “morbosa ricerca sul WEB”? Non a caso hai scritto WEB a lettere grandi per enfatizzare che sia uno strumento di dubbia natura? Cosa sentita spesso e detta dai membri per difendere. Ma a nssuno di tali membri viene da chiedersi che le EDIZIONI ESPERIA (notare le lettere grandi) siano una altretatanto fonte di dubbia natura? I dialoghi di Ikeda e i suoi libri? Perchè il WEB deve essere fonte oscura e i libri all’interno dela Soka verità inossidabile? questo non capisco.
Tesi precostruite perchè? Io parlo per esperienza diretta cn i miei limiti, le mie capacità, le mie capacità cognitivie e di ragionamento con e senza daimoku cercando di essere sempre cmq obbiettivo. E non significa che ho capito o vissuto o sperimentato il buddismo in maniera diversa. Significa sol oche ho ragionato e sono arrivato alla MIA (leggi mia) verità. Mi sono confrontato con altre persone fuoriscite e molti punti in comune ci sono stati. Noi ci sientiamo liberi in questa ottica quanto tu nell’organizzazione.
La verità sta sempre nel mezzo amico mio…. ed è difficile (come era per me difficile) accettare di vedere alcune cose. Però non puoi dire che siamo stati sfortunati a incontrare persone sbagliate. Tu hai incontrato persone che ti hanno dato qualcosa…. noi lo stesso. Poi non capisco perchè noi siamo sempre stati sfortunati secondo il vostro punto di vista a trovare persone sbagliate. Io ho analizzato prima me stesso, poi intorno e sono giunto obbiettivamente alle mi conclusioni. Sono stato sfortunato a trovare indottrinamento e superficliatà in due regioni diverse nella maggiore parte dei membri? Solo 3 si sono salvate. Io sono stato sfortunato… gli altri sono stati sfortunati. La Soka è fatta di persone e in quanto a questo errano… ovvio… ma… siamo tutti sfortunati? Le nostre esperienze quando ci confrontiamo conicidono fortemente.
Un mio amico mi ha negato il saluto dopo aver esperesso una mia opinione (e tu conosci i miei modi) su Ikeda… altre persone è successo lo stesso. La gente ti rompe i cosiddetti per strada per cercare una pecca sulla tua pratica, perchè non esiste che non funziona…. o non ci hai capito nulla o hai sbagliato o ti sie arreso al Karma. Chi lascia la pratica è visto come un pazzoo è impazzito.
Ripeto… solo 3 persone in due regioni diverse sono state umane e sagge… siamo rimasti amici… non parliamo ovviamente di buddismo e siamo tutti felici e contenti.
Non vglio fare un discorso di statistica perchè sarebbe da ignoranti e non poterebbe a nulla.
Ma CArlo, le nostre non sono congetture precostruite… le chiacchere nel WEB non sono uttte menzogne… le parole dette nei dialoghi non sono tutte verità.
Ognuno scelga la via che lo rende felice.. questo è il mio pensiero, ma evitiamo a parer mio di non voler vedere… non è riferit a te Carlo ma verso tutti noi
Cordialmente a tutti
Brendon
12 settembre 2012 a 8:49 PM
Brendon
Scusate gli errori .. ho scritto addirittura “pungano” invece che “puntino”…. sto sotto tesi e scrivo di fretta :-).. perdonatemi… la mia testa è tutta nella tesi :-))). Sorry
12 settembre 2012 a 9:01 PM
Brendon
Ultima cosa: “limitate esperienze”? Cosa vuoi dire? Che gli altri sono illuminati e noi oscurati? Le mie e quelle delle persone cn cui mi sono confrontato sono tutt’altro che limitate esperienze.. anzi… io personalmente mi reputo molto + libero e pieno di esperienze ora… ho vedute più larghe… ma non per questo dichiaro che le tue sono limitate….
Tanto per citare le famose persone illuminate.. nel WEB su youtube qualcuno ha messo la foto del gohonzon ed è scoppiata la solita polemica…. una persona scrisse in inglese: “Per piacere togli la foto del gohonzon… è solo per le persone illuminate come me… se non lo togli verrò a pichciarti con il mio Tsuju” (non so se si scrive cos’ la catenina che si tiee intorno alle dita). Ovvio che non faccio di tutte l’erba un fascio e sicuramente ho preso un esempio infelice…. o frse sono stato di nuovo sfortunato. Ripeto… belle perosne nella Soka ci sono… ma la liena di pensiero: oscurato…. illuminato.. ecc… chi ha lasciato la Soka non ha esperienze limitate…. forse ne ha più di te… forse meno… siamo persone tutti chehanno le esperienze e gli danno il loro peso… hanno la saggezza interiore…. l’ignoranza interiore…
La differenza tra chi è uscito e chi rimane è che secondo noi, voi siete intrapplati in pensieri e noi liberi… io personalmente mi sento + libero… voi il contrario…. questioni di punti di vista…
come detto ognuno prenda la sua strada…
Per concludere… e non è un attacco, non dovresti dire che le questione dottrinali non ti interessano…. si dovrebbe avere un’ottica a 360 gradi…. almeno io al’avevo e cme vedi (non andando mai a spada tratta) non ce l’ho neanche ora….. se sai rispondere è un bene… s enon lo sai è un motivo di riflessione e ricerca non credi?
… ma è una cosa altamente soggettiva….
torno alla mia tesi 🙂
Ciao
Brendon
13 settembre 2012 a 3:25 am
Nunzio
Caro Brendon anche se sei una persona molto educata nei tuo commenti lo sai bene..è inutile girarci intorno..chi è nella soka gakkai è membro di una pscicosetta per il controllo mentale stile scentology..sai benissimo che sono persone completamente fuori si senno…
13 settembre 2012 a 3:27 am
Nunzio
Si sentono illuminati e tutto il resto è merda! Una volta uno dopo 2 ore di daimoku si è alzato in piedi gridando: ” siamo i migliori! siamo i migliori!…roba da pazzi..appunto!
15 settembre 2012 a 12:25 am
Carlo Melis
Caro Brendon,
Finalmente trovo un po di tempo per risponderti ma come vedi i miei interventi sono molto attesi (qualche volta mi sento come una goccia di miele assalita dalle mosche e da qualche vespa, detto come immagine ironica senza voler offendere nessuno).
Ti ringrazio per il tuo attestato di stima e per non ritenermi “una cattiva persona” ma “una con le sue idee e che nella maggior parte dei casi ha cercato di instaurare un discorso costruttivo”.
Io sono convinto che con la maggior parte delle persone che hanno scritto su questo blog (Topos40, fauno silvestre, Silvano, non certo Nunzio), se si prescinde dal discorso sulla SG ci sia molta più vicinanza di quello che le nostre parole farebbero intendere, e che la maggior parte delle polemiche sia frutto soltanto di fraintendimenti reciproci.
Tu parli di “insistenza” che avresti riscontrato in tutti i buddisti con cui hai parlato. Io da parte mia vedo un’ insistenza analoga nelle persone che hanno lasciato la SG ad attribuire a chi non lo ha fatto, ingenuità, cecità, indottrinamento se non proprio malafede e accuse di “ESSERE PAGATI DALLA SG”, pretendendo oltretutto che io dia risposte ad una accusa così infamante. Per alcuni i membri della SG, della quale anche loro hanno fatto parte, sono degli esseri diabolici e “marci”, mentre loro anche quando ne facevano parte si descrivono sempre come povere vittime manipolate e ignare; mi pare un atteggiamento alquanto ipocrita.
A me il dialogo con te e’ piaciuto interamente a prescindere dalle nostre divergenze e dal fatto che anche tu continui a vedere ed attribuire consapevolezza soltanto a chi e’ uscito e cecità, ingenuità e chiusura soltanto a chi e’ ancora dentro, e comunque “la maggior parte dei membri.”(dovresti almeno aggiungere: “che io conosco”).
Sei forse l’ unica persona in questo blog che si sforza comunque di mantenere obiettività ed equilibrio con un po’ di compassione sincera (ma temo che anche queste mie parole verranno prese come una subdola sviolinata per plagiarti).
Il termine “baggianate” non si riferisce a tutte le critiche che si leggono in questo blog (alcune delle quali le ho onestamente riconosciute) ma ad alcune conclusioni che se ne traggono, ad alcuni link che sono stati spacciati per prove inconfutabili; come l’ analisi storica palesemente contraffatta del Terlizi che ho analizzato e smontato tempo fa, o più recentemente quel ridicolo video consigliato da Silvano nel quale si vedono quattro gatti ripresi dalle angolazioni più strane per farli sembrare più numerosi, che gridano slogan contro Ikeda e la SG tra lo sguardo divertito dei passanti, alcuni poliziotti annoiati, sono li per regolare il traffico e non certo per difenderli da quelle che Silvano vorrebbe far passare per “squadracce neonaziste” ingaggiate dalla SG. Se questo video dovrebbe dimostrare l’ avversità dell’ opinione pubblica giapponese verso la SG possiamo stare veramente tranquilli. Mi ricordano invece quelle manifestazioni pro Berlusconi con comparse pagate e strombazzate su tutti i canali Mediaset per dimostrare la popolarità del nostro (per fortuna EX) presidente del consiglio. Queste sono le baggianate che intendo.
Quanto alle “limitate esperienze” non volevo affatto dire che alcuni sono illuminati e altri oscurati ma soltanto ribadire il fatto che sono le esperienze di un individuo in un determinato ambiente in un determinato tempo e quindi necessariamente parziali come parziali sono ovviamente anche le mie, non c’ era in quella affermazione nessuna intenzione polemica. Così come non ho scritto WEB a lettere grandi “per enfatizzare che sia uno strumento di dubbia natura”, (lo ritengo invece uno straordinario strumento che può contribuire a rinnovare la società ed il pensiero democratico) ma perché e’ una SIGLA e mi e’ venuto spontaneo scriverla maiuscola.
Le EDIZIONI ESPERIA (che tu scrivi a grandi lettere) non provengono da fonti di dubbia natura, ma riportano sempre nome e cognome degli autori e non costituiscono verità inossidabile ma materiale di studio e discussione.
Ma come vedi basta una frase innocente e una sigla a lettere maiuscole per far partire (scattare come una molla dice Topos 40) la solita tiritera (precostituita appunto) che “dimostra per l’ennesima volta l’atteggiamento che hanno i membri della S.G. verso gli altri, soprattutto i fuoriusciti bla bla bla Questo atteggiamento è talmente radicato che ormai per loro è naturale dire e fare così, non ci fanno neanche caso bla bla bla Non ACCETTANO gli altri e le altre idee differenti a riguardo bla bla ”
Non sono tesi precostituite queste? Non e’ precostituito un blog nel cui titolo (il Buddismo contraffatto) e’ già contenuta una condanna definitiva e senza appello?
Oltretutto un blog aperto da qualcuno che pratica una forma di buddismo che fa parte dell’ UBI che e’ notoriamente in contrasto ed in “concorrenza” con la SG; non c’è forse un interesse specifico a metterci i cattiva luce? Non voglio bada, neanche con questo dire che fauno Silvestre o Topos40 siano in malafede (anche se sicuramente quest’ultimo pensa che io lo sia).
La verità sta sempre nel mezzo appunto, e come vedi indottrinamento e superficialità non stanno soltanto nella SG, ma nella società come anche questo blog dimostra. Da quando sei uscito sei forse circondato dall’ armonia e dalla tolleranza?
Io in 28 anni di pratica (siiii Topos40 e Silvano, 28 e non “circa 25” come ho scritto all’ inizio, perché anche queste quisquilie sono per voi “prove inconfutabili” della nostra perversione) non ho mai sentito considerare pazzo o impazzito qualcuno che ha lasciato la SG. Possibile che i membri tedeschi siano così diversi da quelli italiani? Possibile che io sia così fortunato da essere passato indenne da quello che viene descritto come una specie di inferno?
Non considero le chiacchere nel WEB tutte menzogne, ma neanche tutte verità e così come credo che ci sia qualcuno che come te ha fatto delle esperienze negative, credo che molte delle cosiddette “prove” siano una montatura. Un po’ come si fa in Italia con Beppe Grillo, attaccato dalla stampa sia di destra che di sinistra perché sta rompendo le uova nel paniere ad entrambe. Anche Ikeda in Giappone ha rotto molte uova nel paniere a molti, sia in campo religioso che politico ed anche la questione del Komeito e’ dipinta a tinte molto più fosche di quelle che sono in realtà e lo stesso Ikeda ha più volte fatto autocritica in proposito.
Il fatto che poi lo si dipinga come “grasso come un porco, vestito come un mafioso” soltanto perché non corrisponde al cliché che vorrebbe un maestro magro e vestito con drappi orientaleggianti, dimostrano quanto sia negativa la forza del risentimento; come se una persona grassoccia e bruttina non possa essere saggia e illuminata.
Penso che la sofferenza faccia scaturire la vera essenza delle persone e tu sei per me un esempio di come alcune persone dalla sofferenza imparino, e facciano scaturire da questa la parte migliore di se, mentre altre non su fanno scrupolo di infliggere agli altri le stesse sofferenze che dicono di aver subito e si offendono quando, come nel mio caso incontrano qualcuno un po’ coriaceo che non subisce passivamente.
Un grato saluto a te amico.
Carlo
12 settembre 2012 a 9:04 PM
Brendon
Maledetti errori :)… volevo dire che l’ottica a 360 gradi ce l’ho anche ora :)… ok chiudo 🙂
ciao a tutti
13 settembre 2012 a 8:31 am
Brendon
Caro Nunzio, intanto ti ringrazio per l’attenzione ai miei commenti (un pò sgrammaticati e pieni di errori, ma sono spesso di fretta…. mi scuso con tutti)… Sinceramente la mia linea di pensiero verso la S.G. è leggermente differente dalla tua….
Per quanto riguarda il “controllo mentale” un pò lo sento anche io….. ma come dico sempre è una mia esperienza personale. Sono molti i pensieri e le riflessioni che ho fatto in quel periodo. In un anno in cui non ho praticato mi sono successe le stesse identiche cose di nove anni di pratica…. con la differenza che non ho riportato tutto al Karma o alla pratica. Anzi, la cosa che mi ha fatto riflettere è stata che quando trovai lavoro esattamente un anno fa pensai d’acchitto “devo fare daimoku per ringraziare”…. per farla breve erano tutti giri mentali che mi sono accorto di avere. Per questo dico che ora sono finalmente libero. E tendo a sottolineare che non praticavo per “benefici materiali” ma per cambiare me stesso e tutto sarebbe venuto di riflesso. Questo ci tengo sempre a ribadirlo.
Le persone nella Soka, a mio avviso, non sono pazzi invasati. Io ne ho conosciuti tanti… quando ho aperto gli occhi ho visto troppo indottrinamento, troppa chiusura…. cose che stridono fortemente con il mio modo di pensare. Però ho conosciuto tre buddisti che davvero sanno dialogare, che davvero mi hanno capito, che davvero dagli occhi esprimono amore e cuore.
Le religioni, credo un pò tutte, abbiano la tendenza a far cadere nel fanatismo. Non mi piace dare numeri o statistiche, ma io per esempio nella religione cattolica ne ho visto tanto (è sotto gli occhi di tutti). Nel Buddismo pensavo di no ma sono rimasto deluso.. forse anche più deluso rispetto la mia precedente religione siccome la pensavo veramente pura. Quindi è vero che i “pazzi”, gli “indottrinat”ci sono dappertutto… senza escluioni. Qui nel Buddismo ne ho trovati troppi, per questo guardando prima i miei pensieri, le mie rilfessioni e poi estendendo tutto all’esterno, non solo guardando ma osservando, non solo sentendo ma ascoltando… ho preso la mia decisione.
Per me lì non c’è libertà, ci sono giri di pensieri e parole ed è raro troare persone che spaziano. Ci sono e anche tante, ma sempre un’esigua minoranza. Sempre mie esperienze.
Persone che credevo di cuore (e sono molte) non hanno capito nulla di quel che mi è successo… anzi in alcuni casi ho dovuto dare io spiegazioni (non sono un santo ma ragiono molto ovviamente sbagliando)…. spesso ci si è ricondottti alle scuse che ho già ampiamente espresso.
Per me c’è poca libertà di pensiero, si incanala in un circuito chiuso, che gira in tondo e non mi andava. Cerco altre strade per migliorare e come ho già detto… mi senoto + libero e aperto ora.
Secondo me questo è un posto per scambiare diversi punti di vista perchè arricchiscono tutti e no nper fare una “guerra santa” pro e contro Soka. Non sono educato per qualche motivo strano, mi piace scambiare appunto punti di vista e in alcuni casi riflettere sulle risposte.
Verissimo che io ho avuto momentacci quando ho lasciato per “colpa” di cari amici buddisti che superficialmente hanno criticato, analizzato la mia situazione con una superficialità e arroganza (dietro un sorrisetto ironico e di falsa felicità e saggezza) che mi ha lasciato basito, che mi ha ferito. Senza poi che richiedessi nulla. E questa cosa, successa troppo spesso, mi ha fatto capire che non sono stato sfortunato a trovare persone indottrinate, ma che le persone conosciute e fuoriuscite come me hanno purtroppo tante tante esperienze simili. Il caso non esiste.
Ma non mi piace fare di tutta l’erba un fascio….. ci sno persone buone e cattive ovunque… Dico sempre che vorrei smettere di dialogare con i buddisti ma non per razzismo. non perchè si vanno a toccare mie esperienze dolorose, ma perchè gira e gira si cercano sempre cause o effetti della mia pratica. C’è chi mi ha detto che sono vivo grazie al daimoku passato, possibile che non si riesce a ragionare un pò fuori dagli schemi e se posso permettermi, un pò meno superficialmente? Però in fondo continuo perchè mi piacciono diversi pnti di vista fatti con rispetto reciproco (con ovvi alti e bassi e fraintendimenti)
Cordialmente
Brendon
13 settembre 2012 a 8:57 am
Brendon
Ciao Nunzio, come vedi la mia testa non si ferma mai e mi vengono, a volte anche in ritardo, cose da scrivere :-).
Quando hai scritto che alcuni si sono alzati dicendo “Siamo i migliori”, bisogna vedere il tono…. a volte si scherza, nella Soka e fuori. Certo èche io non condividevo e assolutamente non condivido ora l’iidea dell’unica religione che porta alla felicità.
Un’altra cosa, lungi da me darti consigli non richiesti e\o criticarti. Si vede molto bene l’astio che hai nei confronti della Soka e dei suoi appartenenti e in base a questo e le sperienze che avrai letto vorrei raccontarti le mie ultime esperienze da fuoriuscito.
Decido di restituire il Gohonzon. Chiamo un responsabile e viene a casa mia. Una persona squisita. Mi chiede (ovviamente) come mai… è lecito… non vado nei particolari ma dico ch enon fa per me. Lui mi parla un minuto e mezzo (ed è lecito anche questo) e poi guardandomi mi dice: “ok… si vede che non è la tua strada”, mi fa firmare il famoso documento e per un’ora intera parliamo di altro…. una discussione, una compagnia che mi ha lasciato leggero leggero, soprattutto perchè mi ha rispettato. Due amici di una vita, moglie e marito, quando mi hanno risentito hanno logicamente detto tra tante cose “stai andando avanti nella pratica?” ho risposto che ho restituito tutto e la loro risposta pronta è stata: “Bhe… si vede che non fa più per te”… argomento chiuso. Anche in quel caso leggerezza, cordialità e rispetto. DA notare che grazie a loro ho conosciuto la pratica e che mi hanno seguito molto.
Passiamo ad alcune (no tutte) delle più infelici. Un amico di infazia mi chiama dopo tanto tempo…. gli dico che sono sereno, che sto superando il passato piano pano e che ho trovato un buon lavoro…. una cosa un pò “impossibile” visto il tipo di lavoro e remunerazione. LA risposta pronta è stata “Stai praticando vero?” ed io tranquillamnte dico che ho restituito il Gohonzon. Si è scatenato l’inferno! Io non ho mai voluto essere felice ed ora lo dimostravo. Non gli importava di un pezzo di carta restiutito ma della mia felicità Ero oscurato. Parole sue e molto enfatizzate (un eufemismo per dire incazzato). Il giorno dopo mi chiede scusa (dopo avermi cazziato più di un’ora) e dice che era preoccupato per me perchè avevo restituito la mia saggezza.
Parecchi mesi dopo, due buddisti per strada mi chiedono se pratico, stessa risposta getnile. Perchè non pratico? Perchè non attecchisce e non ho trovato risposte che cercavo.. Ecco la parpaddella…. non avevo un legame con il maestro non andando troppo ai meeting (io lavoravo, studiavo e stavo vicino a persone che stavano male)… altrimenti pratico il Buddismo di Brendon. La cosa ch emi fece imbestialire è che insistevano…. e come detto prima… una pecca nella pratica no vero? Sono io che sbaglio…..
Devo purtroppo dire che i casi negativi che qui non cito tutti, sono stati molto di più dei tre positivi esposti in precedenza.
Gli ultimi, mi hanno lasciato amarezza, tristezza e in alcuni casi rabbia. Quei tre tranquillità. serenità e un fondo di gioia di aver trovato persoe così.
Siccome allo stesso livello di chiusura delle persone non voglio mettermi e neanche entrarci, penso (mia personalissima opinione) che anche in questo blog in cui le cose sono un pò ribaltate, cioè persone nella S.G. che vengono a dialogare e\o difendere la loro posizone, sia bello che ache dopo discussioni fatte di scambi, intolleranze, risate e opionini discordanti abbiano una sorta di tranquillità per aver trovato persone (seppur con idee differenti) pronte a capirle, printe a parlare, piuttosto che lasciarle amareggiate e tristi e incazzate per aver subito insulti.
Questo il motivo della mia “educazione”. Quel che voglio dall’esterno e che per fortuna ho trovato in tre persone su tante lo voglio dare quando le posizioni si scambiano.
un abbraccio
Brendon
15 settembre 2012 a 11:01 am
Brendon
Ciao Carlo, grazie della risposta ;).
L’omettere la frase “i buddisti che ho conosciuto” è stato involontario in quanto penso si capisse dalle mie parole che non mi riferivo a tutti i milioni di membri sparsi per il mondo… Se hai imparato un po’ a conoscermi avrai capito che non sono solito fare di tutta l’erba un fascio.
Quando nel mondo si vengono a creare fazioni, bianchi e neri, Guelfi e Ghibellini, Soka e fuoriusciti è sempre una cosa altamente deleteria, perché per spingere l’acqua al proprio mulino ci si allontana dallo scopo principale. Dichiarare le proprie idee, sentire quelle dell’altro interlocutore e ognuno riflettere e (perché no) cambiare idea su alcuni punti.
Se io parlo di insistenza è perché l’ho provata sulla mia pelle. Quando ero buddista non sono mai andato a rompere le scatole a chi seguiva altre religioni, ora che non lo sono non vado a rompere le scatole a chi è dentro. Devo ancora capire perché gli altri l’hanno fatto con me. Tu sai darmi una risposta che vada a toccare il fatto che la Soka è fatta di persone, che sono stato sfortunato o altro? Puoi anche non rispondermi se vuoi. Dico sempre che è lecito chiedermi perché ho lasciato la pratica, mica è un argomento tabù. Figuriamoci. Sono stato nella Soka nove anni perché ci credevo quindi oltre alla delusione, nei miei limiti ovviamente ho materiale su cui dialogare (e non leggere materiale negativo). Però perché se dico che per un po’ non voglio sentire parlare di buddismo perché sono in profonda crisi, che devo capire, che ho chiuso momentaneamente il Gohonzon e che devo riflettere da solo mi sono accadute in successione:
1) mail con il solito articolo pomposo in cui si parla della responsabilità nella vita, del buddismo, della lotta e altro?
2) Perché mi arrivavano mail di membri con cori entusiati per una risposta di tre righe tre di Ikeda?
3) Messaggi sul cellulare di un membro entusiasta in cui mi dice che ha trovato un Butsudan per me (il mio ti ricordo che l’avevo rotto) e che posso andare a prenderlo quando voglio
4) quando ad un responsabile di cuore (sono sicuro che ne aveva tanto) ho raccontato la mia storia e mi ha ascoltato.. dopo ha preso il libricino i Nicheren, ha tirato fuori una frase (che tra l’altro avevo impresso nel mio cuore) e poi mi ha chiesto due volte di fare un solo sancho?
5) Perché ad un amico di una vita che mi ha visto nel dolore più nero, in cui dicevo che non capivo tante cose, che ero stanco di lottare, mi dice la tiritera dell’universo del mondo e di tutto quanto. E perché quando gli dico che dopo nove anni che lotto come un animale sono stanco e devo capire mi risponde che Ikeda ha lottato una vita?
6) Perché buddisti incontrati per strada mi chiedono (lecitamente) della pratica e invece di ammettere che la pratica stessa può (nota il condizionale) avere qualche pecca devono dichiarare che io non avevo legame con il maestro per dei maledetti meeting? Perché avevano quel sorriso che avrei voluto spegnere con un pugno, quel sorrisetto ironico che in risposta alla mia affermazione che praticavo con cura, che mettevo veramente il cuore, che prima e dopo il daimoku leggevo sempre qualche articolo, il loro sorrisetto dicevo esprimemava: “si però la pratica corretta… no né questa”
7) Perché tu, dopo che avevamo deciso di smettere di girare intorno alle stesse cose, dopo aver appurato entrambi che su alcuni punti siamo stati d’accordo, su altri c’è stato scambio e riflessione mi dici “sicuro che non hai sortito nessun effetto?”… mi hai spiegato cosa volessi dire… ma mi spiace io credo che volessi sempre intendere al “potere del daimoku”…. Perché per chi pratica è impossibile che l’aver praticato non abbia avuto un seppur minimo effetto.. anzi è dovere farlo vedere.
Nei primi cinque punti avevo dichiarato apertamente a quelle persone che avevo bisogno di riflettere e che non avevo bisogno di parlare di buddismo. Nel sesto punto non sapevano niente ma è l’unica volta che sono tornato a casa incazzato nero…. Per il poco rispetto dimostratomi e per essermi scontrato contro l’ignoranza, si perché non cercare di mettersi nei panni altrui è estrema ignoranza. Io ci provo sempre, di certo non sempre ci riesco. Ma non mi abbasso a quei livelli… bhe che ognuno prenda la sua strada, quel buddista con il libro di Ikeda sotto braccio e il suo sorrisetto ed io con la convinzione che mi scontrerò spesso con la chiusura. Ora dimmi.. .se tu questa non la chiami insistenza come la chiami? Sono stati rispettosi con me? Buddisticamente parlando hanno riflettuto, meditato, anche solo cercato di dire o fare le cose giuste? Forse cercato si…. Ma nella loro ottica. Una mia amica aveva cominciato grazie a me a praticare…. Dopo due settimane mi disse che aveva riscoperto la sua fede… la chiesa. Il mio cuore si scaldò perché sentivo la purezza nella sua voce e la sua felicità. Se io dico che sto riflettendo, buddista o non, non dovrebbero evitare i punti sopracitati?
Posso farti un’altra domanda? In me vedi insistenza nel voler imporre le mie idee come hanno fatto le persone con me? L’ho fatto con te? Quello che gli altri fanno con te non posso mettere bocca, l’ho già fatto in un post più in basso se l’hai visto e non intendo rifarlo. Quel che dico è solo un ribadire che ragionare “a fazioni” come fai tu, come fanno gli altri è sbagliato. Io non lo faccio e ne sono contento
L’indottrinamento può essere più o meno palese in ogni ordine e forma religiosa…. Credo che dogmi e preghiere portino inevitabilmente a questo. Credo che il fanatismo sia personale, distinto al singolo individuo e non in una organizzazione intera. Si può trovare in qualsiasi credo religioso.
Il mio motto (lo ripeterò sempre) è “osservare e non limitarsi a guardare”…. Io l’ho fatto. Ovvio non ho la verità assoluta in mano.. figuriamoci e nel dialogo mi pongo sempre in condizione di rivedere le mie idee. Ma osservando quel che avevo intorno non potevo non ammettere che le persone parlano come un libro stampato e ripetono slogan a go-go. Tu dicesti che in un ambiente è normale parlare diciamo un “dialetto” (scusami ma non ricordo le tue parole precise)… posso anche essere d’accordo su questo… ma è una cosa molto più spiccata…. Non ti dico di cambiare idea ma di osservare.
Ancora sull’osservare…. Ti ho mandato due link sul Komeito che vengono da due siti della Soka Gakkai e non di fazioni contro. Portare soldati in Iraq anceh solo per difendere è una cosa giusta nell’ottica buddista? Dichiararlo nell’articolo è giusto? Questo non mi piace…. Non si sbaglia mai nell’operato della SOka… tutto è volto all’amore. Cosa puoi dirmi di questi due articoli (senza dire che ora il new Komeito si è distaccato dalla Soka, perché viene spontaneo averne il dubbio non credi?)
Hai detto che spesso Ikeda ha fatto autocritica…. Ammetto che è molto tempo che non leggo riviste (se non qualche volta qualche articolo qua e là) e non ho elementi sufficienti per dire se l’ha fatta o no, se non la mia memoria. Posso gentilmente chiederti d riportarmi l’articolo in cui ha fatto parole di autocritica? Una volta lessi in un blog che Ikeda aveva scritto qualcosa contro il Komeito… tu ne sai niente? E’ possibile leggerlo? Lo dico perché sono sempre pronto a rivedere le mie posizioni.
Il fatto che nelle edizioni esperia ci siano sempre nomi e cognomi significa che quel che c’è scritto è verità? Sul libro di Arnold Tonybee… c’è una spaccatura… Ikeda (noto filosofo) o chi per lui l’ha scritto… la nipote (nota giornalista) l’ha smentito. Siccome ci sono nomi e cognomi sono sacrosanta verità? O materiale di studio? Allora ha ragione, secondo te, il mio amico che mi ha accusato più di una volta quando mi ha detto che lui parla con persone reali (vicino ad Ikeda) e se io voglio continuare a seguire i pazzi posso farlo (siccome dialogo sul web)?
Inoltre ho sentito (purtroppo dire)… “Tizio è impazzito…. Non vuole parlare con nessuno ed ha lasciato la pratica”.
Ti sto ovviamente raccontando i fatti riportandomi alla tua risposta… perché (è bene sottolinearlo) cose belle le ho sempre dette e viste.
Secondo me c’è un po’ di chiusura atta al “vedere e on osservare” ma ci sono persone che spaziano, come fai tu e l’ho sempre detto…. Ma sarebbe bello se tutti (come abbiamo fatto noi) si pongano degli interrogativi. Io l’ho fatto e posso dirlo apertamente senza veleno o risentimento e sono arrivato alle mie conclusioni che sempre sono pronto a cambiare in minima parte o totalmente.
Il video l’ho visto e non lo commento può essere come dici tu o che sia verità… io che ne so? Non leggo il giapponese e non so quel che diceva la targhetta…. Può essere una montatura come dici tu o meno… quando non ho tanti elementi non giudico. Tu dici che Ikeda ha pestato i piedi a molti…. E per questo bistrattato… può essere… ma può essere anche il contrario…. E il contrario di tutto. Io nei suoi dialoghi ho visto qualche volta fare paragoni (non carini) con le altre religioni e soprattutto con la scomunica fare un po’ la vittima. Ogni persona è diversa e in primis Ikeda è un essere umano, ma da un maestro buddista io mi sarei aspettato non confronti un po’ acerbi con altre religioni ma costruttivi e soprattutto che spiegasse la questione della scomunica e poi non ne parlasse più, che co tranquillità prendesse la sua strada… invece spesso ho sentito ribadire “i preti arroganti hanno avuto quel che si meritavano”. Anche qui ti chiedo di osservare…. Non cambiare idea ma riflettere.
Mai detto che superficialità sta solo nella Soka, lo sai, anzi qui mi tornano in mente le parole di Topos “tutti in guerra e che fanno guerra” ed ha ragione…. UBI, non UBI…. Cattiva luce… io preferisco confrontarmi. C’è cmq chi dice che Ikeda abbia cercatao spesso di far parte dell’UBI… chi dice di no… anche in questo non ho fonti attendibili né per risponderti né per prendere posizioni…. Chi ne ha può rispondermi.
Le tesi precostruite, a quanto vedo, stanno da una parte e dall’altra e qui ci riagganciamo al discorso originale… le fazioni e le “guerre sante” portano guai….. Però anche qui ti chiedo di “ossrervare”… se vado su un sito buddista soka a dire la mia o cercare di capire non trovo quel gran dialogo credimi… non l’ho fatto perché non mi interessa… ma questo per dirti…. Che nella SOka non c’è tutto quell’amore e tolleranza… come probabilmente non c’è tutta quella malignità…capisci cosa voglio dire?
Quando si parla della figura di Ikeda… bhe a me sembra un uomo di affari e basta… ha scritto cose belle, on posso metterlo in dubbio… il libricino sui giovani mi è rimsto nel cuore… ma le altre cose le ho trovate (soggettivamente) noiose…. Tanti suoi dialoghi li leggevo “per dovere”, alcune cose ovviamente mi piacevano…. Ma prova di nuovo ad “osservare”.. ti sei mai chiesto che la ripetizione d un mantra (abbiamo già appurato gli effetti benefici) ti porti in uno stato di grazia (non è brutto) ma che sei nell’animo adatto leggendo gli articoli di assorbirli un po’ ciecamente?
Non voglio criticare la tua pratica, sai che ti rispetto…. E tutti i miei inviti all’”osservare” non sono arroganti, ma cose che ho prima di tutto fatto io…. Si può continuare a praticare anche senza pensare di avere un maestro d’oro e infallibile…. Senza pensare che tutto quel che si legge sia verità… sia pro che contro intendiamoci….
Si può praticare senza chiudere gli occhi su alcune questioni.
Concordo con te sul “non subire passivamente”, credo che questa cosa faccia di te un buddista più sincero di atri che ho incontrato
Ti stringo la mano e ti abbraccio
Brendon
26 gennaio 2014 a 8:21 am
rita
rispondere con la metafora del corpo è tipico dei ballerini,condizionamento da lavoro?
26 gennaio 2014 a 11:53 PM
Carlo
Sei sicura di conoscere il significato di metafora?
E quanti danzatori conosci?
13 settembre 2012 a 3:38 am
Nunzio
Topos..lo sai che melis è una merda di spia..quindi non ti sorpendere più di tanto…purtroppo non riusciamo a cacciarlo…è veramente un cancro! Questa è un altra dimostrazione di come siano assillanti e maniacali persecutori gli stalker della setta gakkai! Denunciamolo!
13 settembre 2012 a 1:06 PM
topos 40
Ciao Brandon bella risposta per il sig. Melis il quale con il suo “limitate esperienze”, baggianate, ecc. dimostra per l’ennesima volta l’atteggiamento che hanno i membri della S.G. verso gli altri, soprattutto i fuori usciti….. noi sappiamo tutto, siamo nel giusto….pratichiamo il “vero Buddismo”……senza “h”. Questo atteggiamento è talmente radicato che ormai per loro è naturale dire e fare così, non ci fanno neanche caso. Le “impronte mentali” non sono una opinione o filosofia fine a se stessa. Scattano come molle quando si contesta il loro modo di pensare e di agire (La frase di Littera, no al “non sono d’accordo”, lo ha sperimentato sulla sua pelle a caro prezzo la mia compagna), e la manifestano anche all’esterno. Non ACCETTANO gli altri e le altre idee differenti a riguardo. Shakyamuni ha lasciato tantissimi insegnamenti perchè siamo tutti diversi, siamo TUTTI “IGNORANTI” in maniera e a livelli differenti. Ognuno deve cercare gli insegnamenti più adatti a lui, se li trova nelle varie scuole e tradizioni di buddhismo altrimenti cercherà da qualche altra parte.
Non c’è nessun insegnamento provvisorio o definitivo, vero o falso, questa è una super favolona!! Gli insegnamenti di Buddha sono tutti validi essendo arrivati fino ai giorni nostri, se non fossero stati di nessuna utilità per le persone si sarebbero “estinti”, il tempo non fa sconti. Buddha avrebbe preso per i fondelli dando insegnamenti veri e falsi? o avvantaggiato qualcuno a scapito di altri?
In S.G. bisogna essere dei guerrieri, superman, non si molla mai, mai, mai, vittoria a qualunque costo o codardi. Ma contro chi devono lottare?
La psichiatria definisce un simile atteggiamento “ossessivo compulsivo con coazione a ripetere”.
A presto
13 settembre 2012 a 4:42 PM
Brendon
Ciao Topos. le tue risposte mi colpiscono spesso. Citando le tue parole:
“In S.G. bisogna essere dei guerrieri, superman, non si molla mai, mai, mai, vittoria a qualunque costo o codardi. Ma contro chi devono lottare?
La psichiatria definisce un simile atteggiamento “ossessivo compulsivo con coazione a ripetere”
Ci pensavo l’altro giorno sai? Quante volte uscivo di casa dopo aver praticato, con quell’euforia che mi portava anche stanchezza?
Ora si che esco di casa leggero… senza mai smettere di lottare, ma ho la testa più leggera… e se mi capita di recitare qualche mantra (non il NMHRGK) lo faccio lentamente, assaporandolo e facendolo vibrare dentro, coordinandolo a volte con il respiro. NON ho un maestro se non la vita, la voglia di conoscere e sperimentare…. ma mi sento bene…. le vibrazioni interne sno le stesse del NMHRGK,senza però avere fede in una frase (quanto mi sembra assurdo che l’avess prima)… e recitarlo senza ossessione, senza ritmi concitati e “timer” mi porta a non avere euforia ma tranquillità.
Ti ringrazio, dici spessissimo cose sensate e giuste in cui mi rifletto e che a volte mi fanno pensare (nel bene e nel male)
Perdoami, ma non sono d’accordo su un tuo intervento in cui dici che i libri che legge Carlo senza un maestro non sono nulla. Personalmente ammiro le persone che spaziano, che si interessano e provano a metterle in pratica. Perlomeno non è chiusura ed è una bella cosa, da apprezzare e non crtiticare
Forse alcune cose non si potranno mai sperimentare a fondo senza un maestro … o forse si? Nessuno nasce imparato… una guida indubbiamente ci vuole… ma non dobbiamo mai mettere in un piano inferiore la voglia di sapere, di sperimentare e di imparare…. tante cose nella vita, dal mio lavoro, delle varie pratiche le ho imparate leggendo, mettendole in pratica e indubbiamente cambiando o meno prospettiva e metodo confrontandomi con chi ne sa di più.
un abbraccio
Brendon
13 settembre 2012 a 5:54 PM
topos 40
Per Brendon: Ciao Brendon, non devi scusarti, anzi potevi usare anche un altro tono, non mi offendo mica!! Non si può andare d’accordo su tutto, questo è il bello, deve essere così, altrimenti…..omologazione….noia….!!
In verità ho scritto di fretta e quello che intendevo dire era un altra cosa, ma la frittata è fatta…..!! Quella del maestro è in riferimento a specifici testi dove si devono fare delle pratiche, cioè senza ulteriori chiarimenti o approfondimenti o delucidazioni a volte ci si cava poco. In varie scuole ci sono degli insegnamenti chiamati “segreti”, in realtà non è che dovessero rimanere nascosti o non essere rivelati, semplicemente sono insegnamenti che senza l’ausilio di una guida potrebbero essere dannosi al posto di essere d’aiuto. Poi sono sempre dell’idea che bisogna essere sempre maestri di se stessi innanzi tutto, visto che alla fine le cose in pratica dobbiamo farle noi e nessun altro.
Bene che reciti i mantra lentamente sentendo la “vibrazione”, questa è giusta funzione del mantra. Il significato e le parole del mantra dovrebbero aiutarci a propendere con la “mente” all’oggetto per cui stiamo recitando o meditando. La fede bisogna averla in se stessi, il mantra è solo uno “strumento”. Il timer……Nichiren diceva che un solo odaimoku è sufficiente e che un milione di odaimoku non sono sufficienti…..contraddizione? ma no…..piuttosto uno solo ma di qualità…..piuttosto che tanti fatti male.
un abbraccio topos
12 settembre 2012 a 4:46 PM
grazia
Ciao carlo melis,ma in che mondo vivi?Ho praticato per anni il buddismo senz'”h” della soka e non ho mai assistito a una lettura del sutra del loto,a una serie di lezioni ed interpretazioni di studiosi seri,non il vostro ikeda che non ha neanche la terza media,visto che si vanta di aver studiato alla scuola toda….caspiterina che erudito!!!!!!!!!!!!!avevo anche comprato il bel volume rilegato che vendevano al negozio e un pò me lo sono letto per conto mio,ma non è facile(mentre leggere il sutra del loto ed bur tradotto dal sanscrito e curato da luciana meazza con le belle note a fondo pagina è tutta un’altra cosa,lo senti che c’è lo studio serio e non il bel libro fatto solo per impressionare il “volgo”!)Mai un responsabile che proponesse una lettura di gosho in gruppi,e poi come facevi le attività erano tante e non c’era tempo,giusto….mancava il tempo per pensare.Agire prima di pensare….bella cavolata,ma per qualche tempo girò questo slogan il cui promotore era proprio Littera. Rispondimi a qualche domanda:
.suppongo che tu usi internet per tante cose e che sicuramente ti fiderai di certi siti,non so magari fai acquisti o scarichi musica o ti informi ecc ecc,perchè allora solo quello che gira in rete contro la soka gakkai per voi è fango?su altri argomenti non ti viene mai il dubbio che possano dire cavolate o essere menzogneri?
-Se sei un responsabile in Germania perchè visiti i siti italiani contro la soka gakkai sei un masochista?
-Dove hai studiato i principi fondamentali del buddhismo mahayana?
-Sei anche tu come molti,anzi ormai quasi tutti i responsabili,arrogante e presuntuoso e in più abissalmente ignorante in fatto di buddhismo?
-Sei pagato dalla soka kakkai?
-come mai nessuno si preoccupa di saper se ikeda ha i titoli per governare la soka,che da quando si è staccata dalla ns è caduta a precipizio in un polpettone di nonsense e integralismo da far sembrare il papa un novello osho?
Dove non c’è libertà non c’è buddhismo,dove non si può parlare,fare domande,sbattersene delle prove,visto che ci sono persone che dicono di essere state guarite da padre pio allora se questo è avvenutoe me lo raccontano io immediatamente prendo fede in padre pio??????Ma sei fuori?Le esperienze che raccontano durante i meeting e che fanno assomigliare le riunioni a tanti gruppi d’auto.aiuto,spesso sono banali e prive di senso.Normalmente chi mangia tanto ingrassa se non si muove a sufficienza,ma ci sono delle eccezioni,e così due persone possono fare entrambe le stesse cose,ma con risultati diversi.Il karma dirai tu?E allora anche le esperienze o prove non hanno valore assoluto.in realtà niente è assoluto e la filosofia buddhista porta avanti questo principio in barba agli assolutismi della sg.Caro carlo sicuramente sarai una brava persona ,chi sono io per metterlo in dubbio,ma se ti immagino come quei manichini vestiti a festa che urlano “banzai”!!! nei terrorizzanti video nazi.ikediani,allora non posso fare a meno di immaginarti un sorrisetto maligno e saputello,mentre redarguisci un membro non allineato e un pò libero di testa…..per fortuna di gente come te ormai ne incontro poca,ma so riconoscere un serpente anche travestito da agnellino…..Grazia
12 settembre 2012 a 6:13 PM
Nunzio
Cara Grazia ha saputo descrivere questo malvagio truffatore di melis in modo impeccabile..perchè alla fine sono tutti uguali quelli della setta che stanno ai piani alti..questo sono sicuro deve essere una sorta di spia che si intrufola per vedere chi parla male della soka sui siti…sa benissimo che qui è mal visto da tutti anche se molte persone gli rispondono educatamente a differenza mia che non le mando a dire perchè come te e tanti altri ho vissuto in prima persona i danni di una persecuzione che mi han fatto per circa un anno fin quando sono stato costretto a denunciarli e chiedere la protezione da parte delle forze dell’ordine…sono pericolosi quanto scentology e magari di più! Anche io sono sicuro che viene pagato per queste azioni di disturbo e secondo me è una persona brutta e pericolosa…mi esprimo cosi perchè li conosco troppo ma troppo bene questi psicopatici! Secondo me è pure ignorante per questo disturba sui siti italiani..forse il tedesco lo parla malissimo e non può disturbare sui siti in tedesco..La situazione mentale di uno che come lui sta in una setta la sappiamo tutti! Sono delle persone molto pericolose..io ho subito tanto da questa gentaccia e la cosa schifosa è che si sono appropriati di una parola bellissima come “buddismo” per i loro sporchi affari! Melis melis vaffanculo!
13 settembre 2012 a 2:02 am
Carlo Melis
Ciao Grazia,
io vivo in un mondo dove quello che tu chiami sprezzantemente “il volgo” costituisce la parte piu’ consistente ed importante della popolazione umana, quella dalla quale evidentemente ti senti intellettualmente (ed un po’ arrogantemente) distante.
Come si vede che ti senti parte di una élite dove non avere “neanche la terza media” costituisce motivo di vergogna e scandalo (anche se la tua grammatica e sintassi tradisca anche in te qualche deficit culturale). “Le belle note a fondo pagina” queste si che ti impressionano! (ma il sutra del loto ed. bur, lo posseggo anche io e lo trovo molto ben fatto ed esaustivo).
Vorrei qui modestamente ricordarti che le grandi religioni sono nate quasi tutte a partire da gente semplice, appartenente al “volgo”: Cristo e’ andato a cercare i suoi discepoli tra i pescatori, e lo stesso Budda ha ammonito che l’ arroganza culturale e’ uno dei maggiori ostacoli all’ illuminazione.
Sulla SG in rete si trova di tutto sia a favore che contro e se lo giudicassi “fango” non mi prenderei la briga di rispondere. Mi interessa invece contestare ” le cavolate” e le notizie menzognere.
-Non visito soltanto i siti italiani contro la SG e non sono un masochista, ma una persona curiosa ed attiva sia culturalmente che socialmente.
-Ho studiato e continuo ad approfondire i principi fondamentali del Buddismo Mahayana oltre che sui testi della SG, anche dalle fonti più disparate come la STORIA DEL BUDDISMO (anche qui senza la “h”) di Puech, editori Laterza, LA FILOSOFIA INDIANA dai Veda al Buddhismo (qui invece con la”h”) di Radhakrishnan, Einaudi; tutta la serie di saggi sul Buddhismo Zen di D. T. Suzuki in tedesco (ed Barth) e così via. Ti basta?
E tu sei come molti “fuoriusciti” della SG che senza aver capito niente di buddismo ne prima ne dopo pretendono arrogantemente di insegnarlo agli altri?
-Ikeda ha i titoli per governare la SG per il semplice fatto che e’ uno dei fondatori.
E tu ritieni Osho un esempio di maestro illuminato?
-Scusa, ma la domanda su Padre Pio e’ talmente sgrammaticata che non l’ ho capita.
-Si, i meeting sono ANCHE delle riunioni “d’auto-aiuto”, spesso sono banali e prive di senso perche’ cosi sono gli uomini che fanno parte di quello che tu sprezzantemente chiami “il volgo”.
Il resto del polpettone sgrammaticato e strampalato sul “chi mangia tanto ingrassa se non si muove a sufficienza” e “sulle esperienze o prove che non hanno valore assoluto” ecc. non l’ ho capito e quindi non ti posso rispondere. Sicuramente sarai anche tu una brava persona anche se hai una leggera tendenza schizofrenica per cui non puoi fare a meno di proiettare sugli altri i tuoi fantasmi come i manichini vestiti a festa che urlano “banzai”!!! nei terrorizzanti video nazi.ikediani (???).
Per finire vorrei ricordarti che non sono i serpenti che si travestono da agnellini, ma i LUPI, mentre ci sono pecore che si vantano sussiegose di essere controcorrente, mentre invece hanno soltanto sbagliato strada.
Ciao
13 settembre 2012 a 3:35 am
Nunzio
Grazia fai attenzione ..la merdaccia carlo melis from sardinia è tornato all’attacco! E’ cosi maleducato che più volte lo abbiamo cacciato dalla nostra casa ma lui da gran cafone qual è non leva le tende! Infondo è una merda della soka gakkai! Cosa ti puoi aspettare da questo malato di mente? Se fosse veramente una persona a modo non sarebbe finito qui a rompere il cazzo alla gente con le sue stronzate…purtroppo continuera a rompere i coglioni…ma sono sicuro che un giorno qualcuno gli rompera la faccia a questo stalker di merda..sono sicuro che lo denunceranno perchè uno che viene a rompere le palle sul blog lo fa anche con le persone ogni giorno..fortunatamente questa setta diabolica ogni giorno perde pezzi su pezzi e quindi meno soldi entrano nelle sue tasche e impazzano qui da noi per cercare di riportare gente nella setta quindi soldi…Grazia fai atenzione perchè spesso e volentieri stanno ore in macchina appostati sotto le case delle persone per spiarle…
13 settembre 2012 a 12:15 PM
topos 40
Quei libri citati danno solo nozioni di conoscenza “culturale” niente di pratica e di sviluppo buddhista della “Bodicittha” e della pratica del “Bodhisattva”. Poi i libri di DOTTRINA di Dharma difficilmente si trovano in libreria. Poi da soli senza la guida di un maestro preparato e qualificato lasciano il tempo che trovano!!
13 settembre 2012 a 1:19 PM
topos 40
Quella su Padre Pio era una domanda retorica…..un’affermazione. Tradotta vuol dire che non bisogna prendere fede ciecamente in una dottrina o pratica, solo perchè qualcuno mi ha detto o raccontato i prodigiosi “benefici…..materiali” che ha conseguito.
26 gennaio 2014 a 8:26 am
alice80
infatti molti rimangono membri,non per l’efficacia del daimoku o insegnamenti pratici,ma solo per una forma di socializzazione,di autogruppo di aiuto,perche altrimenti al di fuori sarebbero soli e più fragili,nulla di più.
27 gennaio 2014 a 12:08 am
Carlo
Ecco un’ altra militante delle truppe cammellate d’ assalto di Fauno Silvestre che merita davvero di essere menzionata:
– “molti rimangono membri […] per una forma di socializzazione,di autogruppo di aiuto (io direi addirittura di auto-aiutogruppo di auto-aiuto), perché altrimenti al di fuori sarebbero soli e più fragili, nulla di più.”
Nulla di più? Vi invito a fissare nella vostra memoria questa profonda riflessione, sicuramente raggiunta dopo intensi ed approfonditi studi di psicologia e sociologia dei gruppi, al cui confronto, persino la scoperta dell’ acqua calda, e’ ben poca cosa.
Ci si riunisce in gruppi per una “forma di socializzazione” (che orrore!!!). E’ una scoperta al tempo stesso straordinaria e terribile, che fa capire quanto è pericolosa la SG: noi socializziamo!!!
E sapete perché?
Forse non ve lo immaginereste mai: “perché gli uomini soli sono più fragili”!!! Non è una cosa sconvolgente? Decine di migliaia d’ anni di evoluzione umana, in cui gli uomini socializzavano, dapprima in piccoli gruppi di cacciatori, poi in villaggi, fino ad arrivare alle città e alla costituzione delle nazioni, per scoprire che “l’ uomo isolato e’ più fragile”, e magari ha pure bisogno ogni tanto di essere consolato, di sentire solidarietà, ed altre analoghe abominevoli patologie di cui la SG e’ infetta!
Fortuna che c’è Alice80 a metterci in guardia.
12 settembre 2012 a 6:23 PM
Nunzio
Ma ancora vi cagate carla melis? Perchè non lo mandate a quel paese una volta per tutte? Ho un idea! Recitiamo melis melis vaffanculo “un milione di volte”…se funziona e sparisce avremo la prova concreta che mandare a fare in culo melis funziona per davvero! Cosi anche noi potremo aprire partita iva e dar vita alla nostra setta! La melis melis vaffanculo! Il mantra che scaccia le merdaccie dalle vostre vite!
13 settembre 2012 a 11:56 am
topos 40
Sicuramente che ci piaccia o no dobbiamo prenderci cura del nostro corpo non trascurarlo, sostenerlo e trattarlo al meglio. Quindi devo cercare di non danneggiarlo seguendo una sana alimentazione, evitando gli eccessi. Si dovrebbe evitare di fumare, evitare o moderare l’uso degli alcolici, ecc. Poi se voglio migliorare il mio fisico (corpo) andrò in palestra, se voglio migliorare il mio aspetto andrò in un centro estetico. Qualcuno di voi va in centro buddhista per tutto quello sopra citato?
Il buddhismo non è nato e serve per quello che ho già detto. Chi pratica il buddhismo con l’”h” sa cosa intendo.
A riguardo le ultime parole di Lord Buddha in punto di morte furono: “Ho insegnato numerosi metodi differenti poiché vi sono molti individui differenti. Prima di praticare uno qualsiasi di questi metodi, fate uso della vostra saggezza per esaminare se siano adatti alla vostra costituzione PSICOLOGICA, alla vostra MENTE.
Se per voi i miei metodi risultano validi e sono efficaci, adottateli pienamente. Ma se non vi sembrano adatti, anche se possono apparire meravigliosi, lasciateli perdere. Sono stati insegnati per qualcun altro”. Nessun riferimento al corpo.
Anche Nichiren nei suoi Gosho cita spesso la storia scritta nel Sutra del Nirvana di Sessen Doji (il ragazzo delle montagne nevose) il quale voleva offrire il suo corpo in pasto ad un demone pur di sapere la fine del seguente verso: “Tutte le cose sono impermanenti; questa è la legge di nascita e morte; estinguendo il ciclo di nascita e morte si entra nella gioia del Nirvana”. Nel Nirvana ci sarebbe entrato con la sua “mente” e non col corpo, la “mente” va oltre il corpo e oltre la morte…..Sessen Doji non ha dato grande importanza al suo corpo. Nel Gosho lettera ad Horen Nichiren cita la seguente frase del Sutra del Loto: “Senza curarci dei nostri CORPI o delle nostre vite, avremo a cuore solo la via suprema”.
Sempre Nichiren, a riguardo di corpo e allo spirito (mente) nel Gosho lettera da Sado: “In questo corpo risiede il mio spirito, come la luna riflessa sull’acqua fangosa o l’oro contenuto in una borsa lurida. Poiché il mio cuore crede nel Sutra del Loto, non temo né Bonten né Taishaku, ma il mio corpo è quello di un animale. A causa di questa disparità fra corpo e spirito, è naturale che gli stolti mi deridano. Il mio SPIRITO (o MENTE), di fronte al CORPO, è paragonabile alla luna e all’oro”. ……grande importanza per il corpo, e ancora nel Gosho “risposta al signor “Hoshina Goro Taro” Nichire cita le seguenti frasi del Sutra del Nirvana: “Non abbiate paura di elefanti impazziti. Ciò che dovete temere sono i cattivi compagni! Perchè? Perchè un elefante può distruggere il vostro CORPO ma non distrugge la vostra MENTE, mentre un cattivo compagno può distruggere il CORPO e la MENTE; un elefante impazzito distrugge un solo CORPO, mentre un cattivo compagno può distruggere innumerevoli CORPI; un elefante impazzito distrugge solo un CORPO ipuro e puzzolente, un cattivo compagno può distruggere sia un CORPO PURO sia una MENTE PURA; ecc. In base a ciò che dice il sig. Melis anche Nichiren e Lord Buddha erano caduti nell’equivoco del dualismo corpo-mente o corpo spirito. Visto che il sig. Melis non pratica il buddhismo con l’”h” ma una pratica tutta loro che non ha niente a che fare con quella di Lord Buddha e di Nichiren allora si nella loro pratica mente e corpo sono una cosa sola, il CORPO per loro è importantissimo….forse più della mente.
Spesso e volentieri non sappiamo relazionarci con gli oggetti che ci circondano, tanto meno con le persone, ma solo con l’immagine mentale che noi abbiamo di essi. Bisognerebbe sapere un po’ come funziona la nostra “mente” un buon libro che costa poco (ha bisogno anche dell’ausilio di un buon maestro) è: “ Lo specchio delle immagini interiori” di Ghesce Ciampa Ghiatso, parla dei 51 fattori mentali e come operano in pratica, non è pura filosofia come qualcuno potrebbe affermare.
E’ dricorrente nella S.G. prendere in prestito frasi di grandi pensatori, filosofi, ecc. non buddhisti. Per l’occasione ne userò una io, ecco un pensiero di Young: “Le religioni sono sistemi di guarigione per i mali della PSICHE dal che deriva il naturale corollario che chi è SPIRITUALMENTE sano non ha bisogno di religioni”.
16 settembre 2012 a 1:48 am
Carlo Melis
Egregio Topos40,
data la tua profonda conoscenza sul Buddismo, pardon sul Buddhismo con la “h” (chissà perché anche il correttore linguistico automatico aggiornatissimo sulla lingua italiana, del mio iPhone, me lo da come errore), mi sono concesso il tempo adeguato, per articolare una risposta che spero sia consona alla tua erudizione.
E’ assolutamente vero che “chi è SPIRITUALMENTE sano non ha bisogno di religioni”, ma io aggiungerei: “NEANCHE DI DOTTRINE” che sono uno degli strumenti della religione, ma di un pensiero filosofico forte si, ed infatti Young ne ha aperto uno in antagonismo con quello di Freud. Tutti quelli che come me sono attivi in una organizzazione LAICA come la SG, con tutti i suoi pregi e difetti, sentono che stanno seguendo una filosofia e non una religione, che come tale e’ ancorata ad una dottrina, tanto e’ vero che non abbiamo vissuto il distacco dalla NS come un trauma ma come una necessità inevitabile. E siccome le filosofie sono discorsi “aperti” che si evolvono continuamente e non dei principi “religiosi” rigidi, chiusi, fermi nel tempo e fissati in una dottrina, ritengo che anche le parole del Budda, o meglio le parole che gli si attribuiscono (visto che ne lui ne i suoi diretti discepoli hanno lasciato niente di scritto) possano continuamente essere reinterpretate, non solo perché ci sono persone differenti, ma anche TEMPI DIFFERENTI, e per fortuna anche il pensiero filosofico dal tempo di Shakuamuni si e’ evoluto. Quindi perché questo tuo continuo ribattere sulla dottrina se come dici tu “chi è SPIRITUALMENTE sano non ha bisogno di religioni”?
A me la dottrina interessa soltanto come fatto “storico” perché in una dottrina e’ cristallizzato per così dire il pensiero religioso (che, non dimentichiamolo e’ anche pensiero filosofico) di un determinato periodo storico, nel quale sono pero’ nascoste anche “intuizioni” che non hanno trovato ancora una possibilità di essere espresse in concetti filosofici per via dello sviluppo linguistico inadeguato per poter essere articolate. E’ un po’ come il discorso sullo sviluppo della MATEMATICA che ai suoi livelli più alti ed evoluti si avvicina fino quasi a combaciare al discorso filosofico. Einstein per poter arrivare ad esprimere nella sua famosa e apparentemente semplice formula (E=mc2, l’ energia e’ uguale alla massa per la velocità della luce al quadrato) la teoria della relatività, ha dovuto prima sviluppare alcuni aspetti della teoria matematica per poterla esprimere, ma a livello intuitivo alcuni fisici erano già arrivati a concepirla.
Premesso questo citerò non un Budda ma il filosofo U. Galimberti per chiarire cosa intendo io per unità corpo-mente che può però essere definita anche come AMBIVALENZA DEL CORPO (un po’ come certe particelle della fisica che possono essere contemporaneamente materie ED energia….)
Lo faro’ pero’ in una SECONDA PARTE perché e’ un’ argomento complesso (che non vuol dire necessariamente complicato) e quindi mi scuso se dovrai pazientare ancora un po’.
Carlo
16 settembre 2012 a 9:04 PM
Carlo Melis
SECONDA PARTE
Dice il Galimberti: “In questo gioco dell’ ambivalenza, il corpo deve anche fuggire da se per prendersi cura di se. La sua cura e’ per se SOLO SE E’ PER IL MONDO; solo correndo verso il mondo il corpo si soccorre. In questo senso il corpo e’ sempre fuori di se, e’ INTENZIONALITÀ, TRASCENDENZA, immediato sbocco sulle cose, apertura originaria, continuo progetto e perciò PROIEZIONE FUTURA.
Ma quando il corpo, da “veicolo” nel mondo, diventa “l’ ostacolo ” da superare per essere al mondo allora e’ l’ ALIENAZIONE” (le maiuscole sono mie) dove il corpo sottratto di un’ intenzionalità dispiegata nel mondo e’ solo ORGANISMO.
Altro che “seguire una sana alimentazione, evitando gli eccssi, evitare di fumare, evitare o moderare l’uso degli alcolici, o andare in palestra o in un centro estetico” dove il corpo deve adattarsi a delle macchine che si muovono per lui e quindi ad ALIENARSI, come se il corpo fosse una specie di mobile da trattar bene!!!
Nella citazione da te riportata : -“Ho insegnato numerosi metodi differenti poiché vi sono molti INDIVIDUI (quindi CORPO E MENTE) differenti.” non trovi nessun riferimento al corpo?
E proprio quello che scrivi in seguito a contraddirti inconsapevolmente: “Nichiren nei suoi Gosho cita spesso la storia scritta nel Sutra del Nirvana di Sessen Doji (il ragazzo delle montagne nevose) il quale VOLEVA OFFRIRE IL SUO CORPO in pasto ad un demone pur di sapere la fine del seguente verso: “Tutte le cose sono impermanenti (quindi anche il dualismo corpo-mente); questa è la legge di nascita e morte; estinguendo IL CICLO DI NASCITA E MORTE (quindi ancora una volta il dualismo nella forma più estrema) si entra nella gioia del Nirvana”.
Quale immagine metaforica migliore per indicare che il progredire della conoscenza passa attraverso il corpo? Il demone non rappresenta qui magnificamente i DESIDERI TERRENI e quindi la necessità di DARSI IN PASTO AD ESSI per progredire nella conoscenza? Nel Nirvana ci sarebbe entrato con la sua “mente” ATTRAVERSO il corpo, la “mente” NON va oltre il corpo e oltre la morte, ma e’ un aspetto dell’ AMBIVALENZA del corpo.
Che “Sessen Doji non abbia dato grande importanza al suo corpo” e’ soltanto una tua interpretazione ed e’ molto “platonica” ed occidentale”.
Alla tua domanda “perché quando si muore poi non si rinasce anche con lo stesso “corpo”?” ti rispondo che non si rinasce neanche con la tessa mente.
Alla tua domanda: “Chi riuscirà ad entrare nel Nirvana con cosa ci entrerà?” ti rispondo con un’ atra domanda: “COSA E’ IL NIRVANA?” E’ possibile definirlo e/o descriverlo?
Penso a questo punto che ci sia proprio bisogno di una TERZA PARTE, per adesso mi fermo qui.
Carlo
17 settembre 2012 a 1:43 PM
Brendon - Smone
Caro Carlo, leggo sempre volentieri i tuoi interventi. Tu sai come la penso su di te, una persona che per fortuna spazia in tante altre letture e argomenti e questa è una cosa che ti fa onore… e sono sincero quando lo dico, lo sai.
C’è però una cosa che non capisco…. come mai una persona colta come te, spesso tenda ad essere poco obbiettivo per (diciamo così) difendere la SG. Se da una parte può essere non solo lecito, ma anche umano… dall’altra, vista a tua culutra e apertura, mi stupisce un pò
Un pò come quando hai parlato delle riviste come “fonte di studio” verità su mezzo ma che come ti ho detto, anche se hai nomi e cognomi non significa che sia tutto vero.
Anche qui, in questa tua interessantissima risposta, trovo scivoloni, e mi stupisce.. scrivi:
“tanto e’ vero che non abbiamo vissuto il distacco dalla NS come un trauma ma come una necessità inevitabile”
Questo non è vero. Ho letto spesso di quanto e quando Ikeda ha cercato un dialogo per loro per evitare la frattura…. ho letto spesso di come tornasse a casa triste per quel che è successo…. mi è capitato sia di leggere sia di sentire commenti di persone da anni nell’organizzazione sul “casino d quel periodo”.
Non che io voglia trovare nelle tue parole il “pelo sull’uovo” e non pensare che lo faccio solo con te, se leggi gli altri post vedi che a volte sono d’accordo con alcune cose di chiunque e non d’accordo con altre.
Anche in questo contesto il mio invito (ed è solo un invito) ad osservare senza limitarsi a guardare è valido.
Vedi, sia che io sia dentro o fuori da un’organizzazione, se riesco cerco di vedere i limiti… e non su tutto posso essere d’accordo. Proprio perchè rispetto e ammiro al tua cultura perchè anche da te imparo sempre e cmq ogni giorno qualcosa di nuovo, secondo me dovresti essere più obbiettivo.
Scusa se torno sull’argomento Komeito, ma sai proprio non cpaisco la risposta di un membro “ricordiamo che le truppe giapponesi non hanno mai attaccato nesusno, anzi hanno presidiato difese”…. con questo esempio spero di farti capire cosa intendessi dire.
Si può anche essere in un’associazione senza essere d’accordo su tutto o cercare sempre la spiegazione “amorevole” (io la chiamo di comodo) per non vedere.
Anche sulla relgione.. io l’ho vista sempre come una pratica e filosofia di vita ma in effetti è diventata una religione… no nricordo da che anno qui in Italia è riconosciuta come tale… e ti dirò.. quando praticavo preferivo rifermi ad una filosofia ma di fatto è una religione
Ultima cosa…. una volta hai detto che tante persone hanno visto “l’inferno nella Soka”. PErsonalmente io non l’ho visto… i “guai” li ho avuti nella fuoriuscita…. all’interno della soka ho trovato cose buone e cattive… cose in cui ero d’accordo e non… ed ora che sono uscito è lo stesso.. i motivi della fuorisciuta li ho già discussi
Niente da dire sul resto anche perchè di Nirvana e altro ammetto la mia ingnoranza :-)… ma è cmq un discorso interessante
Brendon
13 settembre 2012 a 12:04 PM
topos 40
Il blog ancora aspetta dal sig. Melis le seguenti risposte:
“la favola sull’UBI, dove l’ha letta?così ci erudiamo tutti!….i discriminatori diventano discriminati…..
PERCHE’ E’ NATO IL BUDDHISMO?
LE 4 NOBILI VERITA’ (inizio del buddhismo).
Visto che secondo lei molte scuole Buddhiste sono “cadute prigioniere del dualismo corpo-mente”, ci spieghi lei cos’è la “dualità” e la “vacuità” (visione ultima dei fenomeni o realtà assoluta). Per favore non il solito “due ma non due” o “che tutto è unico” o che sono domande di pura filosofia o che è puro filosofare.
perchè quando si muore poi non si rinasce anche con lo stesso “corpo”?
Perchè esiste la “psichiatria” e lo “psichiatra”?
Chi riuscirà ad entrare nel Nirvana con cosa ci entrerà?
16 settembre 2012 a 9:27 PM
Carlo Melis
SECONDA PARTE
Dice il Galimberti: “In questo gioco dell’ ambivalenza, il corpo deve anche fuggire da se per prendersi cura di se. La sua cura e’ per se SOLO SE E’ PER IL MONDO; solo correndo verso il mondo il corpo si soccorre. In questo senso il corpo e’ sempre fuori di se, e’ INTENZIONALITÀ, TRASCENDENZA, immediato sbocco sulle cose, apertura originaria, continuo progetto e perciò PROIEZIONE FUTURA.
Ma quando il corpo, da “veicolo” nel mondo, diventa “l’ ostacolo ” da superare per essere al mondo allora e’ l’ ALIENAZIONE” (le maiuscole sono mie) dove il corpo sottratto di un’ intenzionalità dispiegata nel mondo e’ solo ORGANISMO.
Altro che “seguire una sana alimentazione, evitando gli eccssi, evitare di fumare, evitare o moderare l’uso degli alcolici, o andare in palestra o in un centro estetico” dove il corpo deve adattarsi a delle macchine che si muovono per lui e quindi ad ALIENARSI, come se il corpo fosse una specie di mobile da trattar bene!!!
Nella citazione da te riportata : -“Ho insegnato numerosi metodi differenti poiché vi sono molti INDIVIDUI (quindi CORPO E MENTE) differenti.” non trovi nessun riferimento al corpo?
E proprio quello che scrivi in seguito a contraddirti inconsapevolmente: “Nichiren nei suoi Gosho cita spesso la storia scritta nel Sutra del Nirvana di Sessen Doji (il ragazzo delle montagne nevose) il quale VOLEVA OFFRIRE IL SUO CORPO in pasto ad un demone pur di sapere la fine del seguente verso: “Tutte le cose sono impermanenti (quindi anche il dualismo corpo-mente); questa è la legge di nascita e morte; estinguendo IL CICLO DI NASCITA E MORTE (quindi ancora una volta il dualismo nella forma più estrema) si entra nella gioia del Nirvana”.
Quale immagine metaforica migliore per indicare che il progredire della conoscenza passa attraverso il corpo? Il demone non rappresenta qui magnificamente i DESIDERI TERRENI e quindi la necessità di DARSI IN PASTO AD ESSI per progredire nella conoscenza? Nel Nirvana ci sarebbe entrato con la sua “mente” ATTRAVERSO il corpo, la “mente” NON va oltre il corpo e oltre la morte, ma e’ un aspetto dell’ AMBIVALENZA del corpo.
Che “Sessen Doji non abbia dato grande importanza al suo corpo” e’ soltanto una tua interpretazione ed e’ molto “platonica” ed occidentale”.
Alla tua domanda “perché quando si muore poi non si rinasce anche con lo stesso “corpo”?” ti rispondo che non si rinasce neanche con la tessa mente.
Alla tua domanda: “Chi riuscirà ad entrare nel Nirvana con cosa ci entrerà?” ti rispondo con un’ atra domanda: “COSA E’ IL NIRVANA?” E’ possibile definirlo e/o descriverlo?
Penso a questo punto che ci sia proprio bisogno di una TERZA PARTE, per adesso mi fermo qui.
Buona riflessione Topos 40
Carlo
17 settembre 2012 a 1:28 PM
topos 40
Sig. Melis, a lei interesserà molto il corpo forse più di ogni altra cosa essendo un ballerino e coreografo, il corpo come espressione di se stessi. Il buddhismo non la vede proprio proprio così. Le rammento la parabola del Sutra del Nirvana: l’elefante e del cattivo amico, la differenza senza equivoci, la netta distinzione fra CORPI e MENTE. L’elefante distrugge il mio corpo ma non la mia “MENTE”…..ecc. Allora anche Shyakiamuni, nonchè Nichiren che lo considerava maestro sovrano e genitore erano in totale confusione dualistica. Corpo e “mente” non sono un unica cosa sono 2 cose distinte e separate, anche se operano insieme. Ogni cosa nella vita ha un nome, per poter distinguere, riconoscere, altrimenti a cosa servono i nomi. Che il buddhismo non nasce per il problemi del corpo e non è poi una mia opinione. Mi spiace per lei ma il dualismo non è quello che vuol fare intendere. Se Sessen Doji avesse dato importanza al suo corpo perchè avrebbe detto: “Se mi dirai la seconda parte del verso io ti darò in dono il mio corpo”, e ancora “Se io morissi inutilmente su questa montagna, sarei mangiato da aquile, avvoltoi, lupi o tigri e non ne trarrei alcun beneficio.” «Questo mio corpo alla fine deve morire: lo dono con gioia per sapere la verità’. È come scambiare escrementi con cibo”.
Le ricordo che nella S.G. sconoscete totalmente i “MERITI” cioè le impronte mentali e come funzionano (ho chiesto a tanti praticanti cosa fossero….facce sbigottite sempre), visto che magicamente si sono trasformati in DESIDERI…..MATERIALI.
I “DESIDERI” IN PRIMIS SCATURISCONO SEMPRE NELLA NOSTRA TESTOLINA…associati ai nostri sensi….anche se poi ne beneficia anche il corpo. “Non è il fegato a desiderare e farci dire che bella macchina la voglio”.
Dando il suo corpo in pasto non avrebbe eliminato i suoi desideri…..sarebbero rimasti nella sua testolina o “mente” in pole position per la prossima vita. I versi sarebbero rimasti per sempre nella sua “mente”.
Sicuramente non rinasciamo con lo stesso corpo, però se prova a fare la sua affermazione che non si rinasce con la stessa “mente”+ il karma della vita precedente ad monaco, lama, abate, ecc. (che ne sanno molto più di me e di lei messi insieme) se le va bene abbozzeranno un sorriso, mal che vada scoppieranno in una sonora risata.
Se quello di Galimberti è il suo libro preferito buon per lei, visto il lavoro che fa è più che comprensibile.
Dato che il pensiero dai tempi di Shakyamuni ad oggi si è evoluto così tanto, perchè le persone oggi come ieri soffrono sempre per le stesse cose? Se ci sì è così tanto “evoluti” non c’è bisogno di seguire nessuna “filosofia”, perchè seguire la dottrina “Buddhista”? Non ne avremmo più bisogno. Come mai ad oggi il buddhismo non si è estinto?
Le ricordo che le “dottrine” sono gli strumenti messi a disposizione per imparare, la dottrina intesa o usata come dogma è ben altra cosa.
La filosofia buddhista è una roba molto seria (non fine a se stessa) da studiare e mettere in pratica, in molte scuole e tradizioni buddhiste i soli studi della filosofia durano 15 anni a tempo pieno mica la riduzione alla semplice recitazione N.M.H.R.K. e tutto magicamente sarà più “chiaro”, “illuminato”. Recita che poi……capirai tutto…..misticamente. Prima di praticare qualcosa ci vuole “consapevolezza” e “comprensione”. Io non ho nessun problema ad ammettere che spiritualmente non mi ritengo “sano”, cioè la mia “mente” ha delle macchie come un vestito sporco. Beh io questo vestito lo sto lavando, visto che ci sono aspetti interiori che non mi piacciono, non ho più voglia di “soffrire”, altrimenti lascerei tutto com’è interiormente, non praticherei il buddhismo, farei altro. Precisazione: Il fatto che lei sia su posizioni diverse dalle mie (inconciliabili) per me non significa che lei è una persona in malafede, continui pure a pensarlo e scriverlo, a me non interessa, dalla vita ho imparato (e poi dal buddhismo confermato) a non dare giudizi su chi non conosco, soprattutto basandomi solo su quello che scrive. La S.G. non le insegne ai suoi membri queste cose? Sicuramente lei opererà in base alla sua esperienza e il suo vissuto. Sulla questione dei suoi anni di pratica ho solo fatto una precisazione, visto che Silvano li ha messi in risalto in maniera “provocatoria” per riuscire a dialogare con lei. Nella S.G. gli anni di “pratica” non vogliono dire nulla visto che chi si avvicina alla vostra pratica può “illuminarsi” immediatamente come dicono tutti i vostri responsabili e membri a chi si avvicina alla vostra filosofia.
17 settembre 2012 a 11:11 PM
Carlo Melis
Egregio Topos40, se lei la smettesse di atribuirmi le sue proiezioni sul perché e sul come io farei le mie cose, sarebbe molto più proficuo per la discussione.
Io sono danzatore e coreografo proprio per allontanarmi dalla concezione del corpo come involucro organicistico dell’ anima (che lascio completamente a lei), per me danzare e’ un’ altro modo per pensare. Non e’ il buddhismo che non la vede così, ma la sua interpretazione, o se vuole la scuola di pensiero a cui lei appartiene. Non Shyakiamuni, ne Nichiren erano in totale confusione dualistica ma evidentemente lei stesso. Corpo e “mente” non sono un unica cosa, ma neanche due cose distinte e separate che operano insieme, bensì DUE ASPETTI DELLA STESSA COSA: LA PERSONA (almeno per me).
Ogni cosa nella vita ha un nome soltanto per gli esseri umani, e i nomi delle cose NON SONO LE COSE e servono appunto soltanto per separare e distinguere, ed infatti nella meditazione “bisogna dimenticarsi dei nomi”. Anche io condivido il fatto che il buddhismo non nasce per il problemi del corpo, perché neanche io parlo solo di corpo ma di PERSONA. Mi spiace per lei ma il suo e’ dualismo ed anche ad uno stadio alquanto elementare.
Di Sessen Doji ho già scritto, inutile ripetersi, sono due modi di interpretare questa parabola che derivano da due posizioni diverse. Che nella S.G. sconosciamo totalmente i “MERITI” e’ una sua convinzione (che ci siano dei praticanti che rimangano sbigottiti non mi stupisce visto che la nostra non essendo un’ organizzazione elitaria, annovera anche membri che hanno una cultura limitata), e sappiamo distinguerli dai benefici e desideri materiali. Che i “DESIDERI” IN PRIMIS SCATURISCONO SEMPRE NELLA NOSTRA TESTOLINA sta solo nella SUA di TESTOLINA; la sete, la fame, gli impulsi sessuali, ma anche lo sviluppo intellettuale umano e’ scaturito da esigenze fisiche e di organizzazione pratica tra le persone, come dimostrano le teorie evolutive. La sua affermazione: “Non è il fegato a desiderare e farci dire che bella macchina la voglio” dimostra soltanto che lei non ha alcuna conoscenza della teoria dei 5 elementi e dell’ interdipendenza degli organi tra di loro (cervello incluso) nella medicina cinese (che ha influenzato fortemente il pensiero Buddista in Cina e di conseguenza quello giapponese), anche per quanto riguarda la produzione dei desideri. L’ acquisto di un’ auto nera veloce e aggressiva, può essere influenzata proprio da una bile ingrossata….
Se l’ idea che non si “rinasce con la stessa “mente”+ il karma della vita precedente” fa scaturire un sorriso o nel peggiore dei casi, una sonora risata tra i monaci, lama, abati, ecc. (perché dovrebbero saperne più di me e di lei messi insieme? Spesso sono istruiti all’ interno di un pensiero religioso, filosofico e dottrinario alquanto arcaico), il concetto contrario fa sbellicare dalle risate qualunque filosofo degno di questo nome.
Quello di Galimberti non è il mio libro preferito (menzionerei qui PER UN’ ECOLOGIA DELLA MENTE di G. Bateson) ma rappresenta certamente l’ attuale punto di arrivo del pensiero filosofico piu’ avanzato, che guarda caso, presenta molti punti di contatto (ma non tutti) con quello della SG.
Le persone oggi come ieri soffrono sempre per le stesse cose, e continueranno a farlo anche in futuro, perché quello che deve cambiare non sono le sofferenze in se, ma l’ approccio ad esse. Che le sofferenze esistano E’ UN BENE, perché e’ attraverso queste che ci si evolve, il buddhismo non si è estinto perché si e’ evoluto.
La riduzione alla “semplice recitazione di N.M.H.R.K. e bla bla bla” e’ una vostra mistificazione se non una vera e propria calunnia e delegittimazione. PRATICA, STUDIO e AZIONE sono i tre pilastri della nostra organizzazione, come dimostrano le settimanali riunioni di studio, i moltissimi seminari di approfondimento, che stimola anche, come nel mio caso, ad approfondimenti individuali. La “consapevolezza” e “comprensione” possono scaturire anche nell’ iniziare per curiosità intellettuale. Io non ritengo le mie posizioni inconciliabili con le sue perché sia io che lei (che al di la dell’ apparente distanza ritengo in buonafede) stiamo polemizzando sull’ APPARENZA. Nessuno di noi può dire dell’ altro come e se si sta evolvendo. Ma anche se lei non ha espresso giudizi su chi non conosce, ha accettato e giustificato non solo quelli, ma anche gli insulti peggiori e persino le minacce fisiche del sig. Nunzio soltanto perché sta dalla sua parte.
Non credo che Silvano abbia sinceramente intenzione di dialogare con me, ma e’ li in agguato per poter catturare ulteriori “trofei” da esibire come “prove” nel suo blog, dove mischia notizie plausibili con altre estrapolate dai contesti più diversi per farle apparire in un certo modo usando senza scrupoli strategie a dir poco disoneste.
Ma anche lei scivola pericolosamente in quella direzione quando fa affermazioni del tipo che “nella S.G. gli anni di “pratica” non vogliono dire nulla (mi farebbe piacere sapere da dove ricava queste che sembrano per lei delle certezze), perché chi si avvicina alla vostra pratica può “illuminarsi” immediatamente come dicono TUTTI i vostri responsabili (ma quanti ne conosce lei?) e membri a chi si avvicina alla vostra filosofia.” (!!!)
Quando dico questo non e’ per difendere la SG della quale conosco benissimo i limiti e i difetti, (ma anche i pregi) ma per rivendicare l’ onesta intellettuale dei molti membri che ne fanno parte. La SG e’ piena di gente come Grazia, Karol, me, Brendon e così via, con i loro dubbi, ingenuità, entusiasmo, diffidenza ecc. Al nostro interno c’è molta più varietà di posizioni e di relazioni di quanto le vostre descrizioni vorrebbero far intendere (gli sproloqui di Nunzio non li prendo neanche in considerazione).
Cordialmente.
17 settembre 2012 a 5:35 PM
topos 40
Oooooopssss….precisazione, nel post di prima ho dimenticato di aggiungere la parola BENEFICI, indi la frase diventa:
Le ricordo che nella S.G. sconoscete totalmente i “MERITI” cioè le impronte mentali e come funzionano (ho chiesto a tanti praticanti cosa fossero….facce sbigottite sempre), visto che magicamente si sono trasformati in BENEFICI……..DESIDERI…..MATERIALI.
18 settembre 2012 a 1:54 PM
topos 40
Sig Melis, le 2 accumulazioni sono l’ABC di qualsiasi scuola buddhista, non c’è nessuna elitarietà sono accessibili e a disposizione di tutti. Se nella S.G. non li insegnate perchè non vi interessano o le considerate superate (non è un mio problema). Geniale e accattivante aver trasformato la prima delle due accumulazioni MERITO (impronta mentale) in BENEFICIO…….associato ai desideri materiali. Questa non è una mia visione ma la realtà!!I praticanti della S.G. hanno sotto il Gohonzon la lista della “spesa” su tutto quello che vogliono. Le assicuro che in un bel po’ di anni ne ho visti tantissimi (non uno due o tre) e sono tutti così. Se lei è una voce fuori dal coro rispetto al resto dei praticanti S.G., beh….una sola persona o pochissime non fanno statistica…..la S.G. è molto brava sulle statistiche. Che gli anni di pratica non hanno importanza e che si può raggiungere la buddhità anche da subito appena iniziato a praticare, non è una mia invenzione, venga in Italia senza dire che è già membro e vedrà cosa le risponderà un qualsiasi membro o responsabile soprattutto quando fa shakubuku…… siamo già dei buddha ma non ce lo ricordiamo…..
Proiezioni mentali? Quali? Io ho fatto l’abitudine ai suoi commenti personali su come sono e quello che posso sapere o meno senza che lei mi conosca (questa si che è una proiezione mentale) e per l’ennesima volta. Lei cita la “teoria” dei 5 elementi e dell’interdipendenza degli organi della medicina cinese. Se è una “teoria” perchè la cita? Io dal buddhismo le cito invece:
I 5 aggregati psico-fisici, o 5 SKANDHA che si dividono in SKANDHA FISICO 1) la forma (rupa) che costituisce il corpo.
SKANDHA MENTALI 2) la sensazione (vedana) 3) la discriminazione/percezione (samjna) 4) le formazioni o strutture mentali (samskara) 5) la coscienza (vijnana).
questi 4 SKANDHA costituiscono la mente (citta).
Se trovo un bel bracciale per terra ad esempio, la vista di esso è “forma”, cioè materia (rupa), SKANDHA FISICO. Il piacere di averlo trovato è “sensazione” (vedana) SKANDHA MENTALE, il riconoscere che si tratta di un bracciale è “percezione/discriminazione” (samjna) SKANHDA MENTALE; il desiderio di prenderlo è “impulso” (samskara) SKANDHA MENTALE; la consapevolezza di tutto questo è “coscienza” (vijnana) SKANDHA MENTALE.
Aldilà degli skandha non c’è nulla, quindi non c’è un “io” né un anima, non c’è un essere statico, personale e permanente. Per considerarci esseri umani viventi abbiamo bisogno di tutti e 5 gli SKANDHA ovviamente. Essendo un argomento molto vasto e lungo mi fermo qui.
Se è curioso e ne vuol sapere di più se li faccia spiegare dettagliatamente dai ministri di culto della S.G.
Come lei afferma: ”L’acquisto di un’ auto nera veloce e aggressiva, può essere influenzata proprio da una bile ingrossata…. “può essere “è solo una teoria. Ammettiamo che la bile ingrossata possa influenzare l’acquisto della macchina, la bile ingrossata è l’effetto finale ma qual’è stata la causa che l’ha ingrossata? Peccato che una delle tre principali afflizioni detti pure i tre veleni mentali sia il desiderio/attaccamento (raga)……equivalente al secondo dei 10 mondi, “l’avidità” (secondo dei 4 cattivi sentieri) o la quinta delle 14 offese.
Quello che in questo blog si contesta non è lei sig. Melis ma la S.G. la pratica che diffonde e i modi in cui opera. Come giustamente dice Brandon però è finita il “sig. Melis contro tutti”…..sarà colpa nostra siamo brutti e cattivi….. quando si tocca la “sfera dell’io e il mio”. Ho sempre scritto che capisco e condivido la sofferenza di Nunzio, ma non i modi di esprimersi, opinione personale, è sempre meglio aver a che fare con una persona che manifesta apertamente i suoi sentimenti, piuttosto che, qualcuno che facendo il falso buonista accomodante, pieno di veleno ti pugnala alle spalle (non mi riferisco a lei). Sicuramente questo blog non è nato per elogiare la S.G. e la sua pratica, (il titolo la dice lunga) è facile che lei decidendo spontaneamente di entrare nel blog potesse incontrare persone molto ostili ed incazzate nei confronti della S.G. visto quello che hanno passato in prima persona e non perchè qualcuno lo ha detto o letto sul web o nei giornali, quindi ne accetti le conseguenze…..come dite nella S.G. a mo di litania…..causa….effetto…..legame karmico…..
13 settembre 2012 a 1:27 PM
silvano
Sig. Melis, potrebbe degnarmi di una risposta?
Non ho ancora avuto il piacere di dialogare con lei. Poiché Lei dice di praticare da 25 anni e di essere uomo di cultura, forse la discussione potrebbe risultare interessante ed edificante.
Grazie.
13 settembre 2012 a 1:51 PM
Carlo Melis
Egregio Sig. Silvano,
temo che lei debba pazientare ancora un po’. Come vede i miei interventi suscitano numerose reazioni e anche la mia povera giornata e’ composta di sole 24 ore, quindi mi concentro principalmente sugli interventi che ritengo più utili per me. Per adesso si accontenti del fatto che io non mi sento affatto un “uomo di cultura” ma soltanto un uomo, con qualche pregio e moltissimi difetti, ma non sicuramente i diffetti che mi attribuisce il Sig. Nunzio nelle sue sparate da psicopatico, che sembra non preoccupare nessuno di voi.
Cordiali saluti
13 settembre 2012 a 2:25 PM
silvano
Sig. Melis, un uomo della Sua statura intellettuale e spiritualità decennale non dovrebbe neanche farsi sfiorare dalle provocazioni. Pazienterò molto volentieri; avrei veramente molto piacere se riuscissimo ad instaurare un dialogo diplomatico e costruttivo, come vorrebbero l’età adulta, la saggezza e la capacità di condivisione.
Cordialmente,
Silvano
13 settembre 2012 a 2:55 PM
Karol
Mi dispiace per coloro che hanno sofferto, evidentemente hanno incontrato delle persone perverse nei luoghi che hanno requestato, ma c’è una frase essenziale sempre da tener presente ” SEGUITE LA LEGGE NON LA PERSONA” . Sono capitata qui per caso, posso solo dire la mia esperienza e quella delle persone che ho conosciuto: gratitudine verso la Soka Gakkai, perche non li rispettate… non ci rispettate e ci insultate? E’ questo che vi insegna la vostra religione? E se non l’avete rispettate i vostri simili come umani! Non state di certo creando buone cause per il vostro Karma. Non tutte le medicine vanno bene per le stesse persone, ma ognuno può trovare la sua…
Non tornerò qui perciò qualunque risposta resterà da me ignorata,non mi interessa fare un dibettito ma ribadire il diritto di poter avere la libertà di scegliere.
13 settembre 2012 a 4:10 PM
Brendon
Gentile Karol, non so se leggerà mai questa mia risposta. Se ha letto i miei iterventi avrà certamente visto che non offendo, insulto e cerco di rispettare tutti. E nel suo rispetto che le scrivo, perchè un intervento di qualsiasi genere, a mio parere, deve essere preso in considerazione. D’altro canto, vista in un’ altra prospettiva, non credo sia rispettoso verso i frequentatori del blog, dire la propria, lasciare un impronta e non dare agli altri il diritto non dico di fare polemica (ce ne è fin troppa) ma di dire la propria su quanto da lei scritto. O si sceglie di confrontarsi oppure non si scrive proprio. Avrà capito che i miei toni non sono assolutamente polemici e tantomeno un attacco verso di lei.
La morale è sempre quella, tutti noi abbiamo avuto “la sfortuna” di trovare persone sbagliate. Io in due regioni diverse. Grazia, Topos. Nunzio e tante altre persone con cui ho parlato…. vorrà dire ceh sarà così. Nel novanta per cento dei casi si esce con la tua frase “Segui la legge ma non la persona”…. si pososno avere per una volta riflessioni più personali e obbiettive? Non ci si può chiedere come mai in tanta gente ci sia questo fanatismo e indottrinamento? Ho già detto che è presente in ogni gruppo religioso… ma se c’è anche nella Soka…. è meglio citare “sfortuna” e “slogan” o chiedersi perchè? Io personalmente mi sono chiesto il motivo….
Parlando a titolo personale, non offendo nessuno e rispetto tutto e tutti o almeno ci provo. Come provo a dialogare. Non mi piace fare la vittima, perchè non lo sono per niente…. ma a dispetto di quel che dice…. i buddisti hanno attaccato me, mi hanno mancanto fortemente di rispetto e chi più ne ha più ne metta. Sono tornato a casa spesso triste, amareggiato e in un occasione (mi perdoni il termine) incazzato.
Del Karma non mi interessa…. ho avuto la prova che per me (legga per me) non esiste… ma on per questo smetto di provare ad di essere sempre una persona migiore, cercando dialogo. scambio con tutti. Lo facevo da buddista e lo faccio ancora ora.
Concordo con lei che la stessa medicina non va bene per tutti… completamente d’accordo. Anche se nel Buddismo non si dice questo ma si ribadisce il contrario, fa sempre piacere vedere che qualcuno abbia le proprie idee…. anche io non accettavo alcune cose da praticante…. avevo dubbi sulla reincarnazione e soprattutto sull’ “unica religione che porta alla felicità”.
Felice per lei (non è ironia) che le porti gioia la pratica :-)…. come dico sempre ognuno sceglie la strada che lo porta alla serenità.
Scusi se insisto, ma ignorare qualsiasi risposta le arriverà (e dichiararlo apertamente) è di poco rispetto per chi legge, per chi ha qualcosa da dire e vuole intervernire… soprattutto se cerca di farlo per scambio e senza polemica.
Sinceramente non credo che sia una mossa rispettosa. Il rispetto prima di ricerverlo si deve dare, non crede? Non si può puntare il dito sugli altri e poi comportarsi alla stessa maniera. Forse, citando le sue parole, dovrebbe chiedersi in che modo sta alimentando il suo Karma.
Rispettosamente
Brendon
14 settembre 2012 a 2:42 am
carla gerardi (@ziffy1)
anch io come Brendon vorrei invitare la sig.karol al dialogo,sempre per avere una visione piu’ ampia.Non si puo’tirare una pietra e nascondere la mano.Come lei si e’ sentita in dovere di intervenire e dire la sua,lasci anche agli altri questo diritto.Come lei leggera’ per il momento anch io sono ancora membro della SGI ma con una recente esperienza delusionale.Tante cose nn mi sono chiare ( a parte il mio caso personale in particolare) di cio’ che mi e’ stato detto Ad esempio di non leggere piu’ website che parlassero del Buddhismo che non fossero della SGI perche’ gia’ avevano fatto nascere in me domande dal primo meetingPerche’ non dovrei informarmi? anche il Budda Shakyamuni insegnava di cercare la verita’ di informarsi e di essere curiosiE ancora:.Perche’ comprare campane, butsudan e altri accessori dal loro web site,gli altri non andavano bene?( ho avuto gli occhi di tutti adosso il primo o secondo meeting perche’ credevo non fosse giusto spendere soldi per una campana per seguire una filosofia di vita? e chi non puo’ permettersi di spendere come dovrebbe fare?ancora adesso mi fanno pesare la cosa come se io sia una sorta di povera o tirchia ,ogni qualvolta mi lamento dei costi tipo per treni per attendere ai meeting non nella stessa area.Perche’ premiare (spero solo verbalmente) chi ha fatto molto shakubuku ?(Mi e’ apparso:come fargli avere la sua tanto faticata gloria , forse cosichhe’ altri faranno lo stesso,spinti dal desiderio di essere akl centro delle grazie o per farsi amare, visto che sembrano tutti un po’ infelici nel mondo esterno),perche’ anche a me ,(novellina) dirmi che dovevo promettere di farne? non capisco,tutto qui!!se e’ puro ,e se uno vuole condividere questa cosa preziosa che ha scoperto con qualcun altro, lo deve fare perche’ lo sente e no a tiro libero….Se potrebbe ,gentilmente,”illuminarmi,Sig.ra Karol,mi farebbe un gradito favore.Con rispetto Ziffy1
13 settembre 2012 a 5:09 PM
topos 40
Quando nella Soka dite lo slogan stereotipato “segui la legge e non la persona”, nello stesso istante offendete il terzo dei 3 gioielli, il sangha.
La legge non si propaga da sola ha bisogno delle persone per essere propagata, la persona è degna rispetto quanto la legge. Nel Gohonzon che avete, sotto la scritta “Namu myo-renghe-kyo” c’è il nome Nichiren in rappresentante del genere umano, il che significa che la legge e la persona sono una sola cosa.
Buona riflessione Karol
13 settembre 2012 a 5:41 PM
Brendon
Sempre illuminante Topos 🙂
13 settembre 2012 a 3:18 PM
grazia
La metafora del serpente che si traveste da agnello l’ho inventata io per rappresentare le persone come lei sig melis,falsamente gentili e accomodanti con il sorriso da venditore di aspirapolvere.inoltre lei è cafone e arrogante.volevo dire che ikeda non è formato come lo sono ad esempio i geshe tibetani che studiano per più di 20 anni e meditano ogni giorno e sono umili e gentili.Le persono come lei sono gentili se vedono un tornaconto,ma non ci mettono un secondo a dare della schizofrenica a una signora che neanche conoscono…Lei melis è un cafone da paura.Forse scrivere un pò in fretta causa errori di battitura ma definirmi sgrammaticata…comunque non ha risposto alla domanda principale:MA LA SOKA KAKKAI TI DA’ LI SORDI?non mi interessa il dibattito astioso tanto non fa bene a nessuno.Sono una donna pacifica,ma capisco che tu sei davvero marcio dentro,comunque ce la puoi fare,se vuoi puoi migliorare ce la puoi fare anche tu.Quando ho lasciato la sg l’ho fatto perchè non mi interessava un maestro lontano da me che non ha davvero a cuore il bene degli esseri viventi,ma solo il suo tornaconto,infatti è ricco sfondato….Tutto quello che ho visto nella sg erano azioni autoreferenziali,mai un’azione di aiuto concreto.premetto che io ho un lavoro fisso e sono una donna integrata e felice.studio per conoscere e non per sfoggiare.Le note del sutra del loto ed bur servono a far comprendere il testo che come converrai non è semplice da capire.Penso che se vai da un medico tu pretenda che abbia almeno una laurea in medicina,così chi non è preparato non può arrogarsi il diritto di insegnare agli altri,per farlo deve avere i titoli,questo è fondamentale.ringrazio come sempre topos40,grande uomo preparato e onesto che non sfoggia sapere ma saggezza derivata non solo dallo studio ma da una grande compassione umana.Mi dispiace per te e per tutti i membri sg,ma la soka è solo una gigantesca truffa organizzata a livello internazionale.ikeda si arroga il titolo di filosofo senza esserlo e la sua è una visone limitata e poco compassionevole.Una volta durante un meeting un responsabile leggendo un discorso del presidente citò la frase:seguire le credenze sbagliate….Gli domandai quali fossero,ma non seppe rispondere,certo non si puà affermare di rispettare tutti e poi di parlare di credenze sbagliate.Il volgo che dico sono le persone in buona fede,che purtroppo per mancanza di studio e conoscenza,ingenua docilità segue un impostore credendolo un sant’uomo.Nei meeting ho sentito sproloqui sull’islam e sul cristianesimo ,come se fosse la regola sg parlare male delle altre religioni glorificando la propria.sig melis anche lei èun essere umano e perciò degno di compassione,corregga solo il tiro e impari ad esere più educato con le signore.Grazia
14 settembre 2012 a 1:03 am
Carlo Melis
Gentilissima signora Grazia,
mi devo effettivamente scusare se io non ho capito subito che lei fosse una signora gentile ed educata, mi deve aver ingannato il suo linguaggio “libero e spontaneo”. Lei non ha sicuramente l’ abitudine di rileggere quello che scrive prima di pubblicarlo, ed e’ un vero peccato perché si risparmierebbe un sacco di strafalcioni, e dimostrerebbe un po’ più di rispetto verso il suo interlocutore. Ma siccome io sono una persona paziente e comprensiva (forse un po’ suscettibile, lo ammetto), la voglio aiutare ricordandole quello che lei mi ha scritto già nel suo primo intervento.
Dunque secondo lei io sarei un “cafone arrogante con il sorriso da venditore di aspirapolvere” (su questo punto mi spiace deluderla subito, sono coreografo e docente di danza contemporanea in diversi centri ed accademie internazionali) semplicemente perché chiamo le cose col proprio nome?
Mentre lei invece può permettersi di entrare a “gamba tesa” con un “Ciao carlo melis, ma in che mondo vivi?”
E più avanti:
– “sei un masochista?”
-“Sei anche tu come molti, anzi ormai quasi tutti i responsabili, arrogante e presuntuoso e in più abissalmente ignorante in fatto di Buddhismo?”
-“Sei pagato dalla soka kakkai?”
E che dire dello squisito
-“Ma sei fuori?”, o anche piu’ avanti:
-“ti immagino come quei manichini vestiti a festa che urlano “banzai”!!! nei terrorizzanti video nazi.ikediani”
-“non posso fare a meno di immaginarti un sorrisetto maligno e saputello, mentre redarguisci un membro non allineato (io non redarguisco nessuno, e semmai i membri troppo allineati).
-“per fortuna di gente come te ormai ne incontro poca,ma so riconoscere un serpente anche travestito da agnellino”. Questo si che non e’ un linguaggio cafone, e meno male che a lei non interessa “il dibattito astioso”, si vede subito dai suoi modi pacati che lei e’ una donna pacifica mentre io sarei “marcio dentro”.
Certo rispetto al linguaggio “fecale” del Sig Nunzio lei e’ ad uno stadio evolutivo senz’ altro superiore, e quindi coraggio Grazia, anche lei ce la può fare, deve solo correggere il tiro ed essere meno ipocrita. Io da parte mi continuerò ad adeguare il mio linguaggio a quello del mio interlocutore e a chiamare le cose col proprio nome e nel suo caso si chiama FACCIA TOSTA.
Sinceri saluti.
14 settembre 2012 a 1:07 am
silvano
Sig. Carlo Melis, se Lei è veramente un praticante “buddista”, che recita e frequenta l’organizzazione della Soka Gakkai da 25 anni, sta dando prova esaustiva di quello che noi tutti stiamo cercando di dimostrare.
Non so se consigliarLe di continuare o meno il “dialogo”…
Saluti.
14 settembre 2012 a 1:20 am
carlo
Esattamente come il Sig. Nunzio stia dando prova di che pasta sono fatti quelli che lasciano la SG.
Il fatto che io e lei scriviamo su questo blog dimostra senz´altro almeno una cosa: io e lei siamo complementari e sguazziamo nella stessa melma.
Se ci prendessimo tutti quanti (me compreso) un po meno sul serio, ne sentiremo meno la puzza e piu´ il suo calore.
Sinceri sauti.
14 settembre 2012 a 1:28 am
silvano
Non ho ben capito se lo sta dicendo a se stesso…
Bene, comunque, finalmente ha avuto la cortesia di rispondermi. Gliene sono grato. Stia tranquillo, io non ho nessuna intenzione di inveirle contro. Sarebbe bello e costruttivo confrontarci civilmente. Non se la prenda così tanto per delle sciocchezze: tiri fuori la saggezza accumulata dopo 25 anni di pratica, e lo dico senza ironie.
14 settembre 2012 a 9:57 am
topos 40
Silvano gli anni sono 28, non 25, 3 anni in più fanno una graaaandeee
differenza!!!
14 settembre 2012 a 12:43 PM
silvano
Non aveva scritto 25 nel suo primo post?
14 settembre 2012 a 1:47 PM
topos 40
Ciao Silvano il suo primo post è del 17 giugno 2012 a 5:45 pm
e dice: “Io ci sono dentro attivamente da 28 anni ed ho conosciuto gente straordinaria…….”
13 settembre 2012 a 10:18 PM
grazia
Ciao ancora a tutti,come spesso succede i miei interventi sono liberi e spontanei,più che altro sono riflessioni sugli effetti di una certa pratica nella vita delle persone.Chi si avvicina alla sg di solito lo fa per un problema che non riesce a risolvere,un lutto una perdita,un fallimento.Anche a me è successo lo stesso.L’avevo pesantemente criticata negli anni 80,mi sembravano invasati e avendo al suo interno mia sorella potevo osservare come venisse tartassata ogni giorno per recitare,fare attività,ecc ecc e poi non ti dico quanto rompevano le balle anche a me….Mia sorella ritrova il suo equlibrio(leggi fidanzato nuovo) e smette….qualche anno dopo,comincio io,in un momento di fragilità emotiva.Non ho mai sentito nessuno che si sia avvicinato per approfondire la filosofia,se lo hanno fatto sono scappati quasi subito.La sg è Una SETTA.tutto in essa riconduce alla organizzazione tipica delle sette:la struttura a piramide,verticistica,cioè chi comanda e chi obbedisce/esegue.lavaggio del cervello,sfruttamento del lavoro gratuito mascherato da attività,fatta per ottenere benefici,ripetizione ossessiva per un tempo stabilito ogni giorno.Linguaggio codificato che si usa solo tra iniziati.Devo dire che la frequentazione del blog di beppe grillo dove ho avuto ilpiacere di vedere la presentazione del libro “occulto Italia”,che insieme alle testimonianze di un ex membro e mio amico mi hanno aperto gli occhi,dopo anni di dubbi che avevo soprattutto sulla figura di ikeda,che sinceramente non sono mai stata capace di vedere come maestro….mi trasmetteva un senso di disagio,quasi di paura.Grasso come un porco,vestito come un ,mafioso,molto molto lontano dalla purezza che trasmettono persone come tich nhat han,il dalai lama,ma anche il cardinal ,martini o don gallo o il prete del mio quatiere Don alessandro Santoro prete delle piagge un quartiere popolare di firenze.Ikeda mi sembrava un uomo d’affari saputello e arrogante.dentro di me pensavo che i preti l’avessero scomunicato perchè voleva fare il grosso….e ci ero andata vicino anche se della storia non si diceva molto e solo a favore della soka.quello che mi interessa sono gli aspetti pratici,come mi sento io,in effetti un insegnamento è valido se ti apporta benefici se no lascialo perdere.per me non ha senso defenirsi buddhisti e stare nella soka dove ti dicono che sei un buddha così come sei…è una balla bella e buona.E poi questa storia della parità dei sessi stile sutra del loto.Le donno erano viste male anche da loro,e anche la bambina drago che ottiene il supremo perfetto risveglio,non diventa donna ma bodhisattva,quando una donna si illumina diventa bodhisattva….in effetti se ci si pensa bene non avevano torto a pensare che nascere donna fosse una sfiga…dovevi lavorare come una bestia,fare figli,sottostare ai bisogni fisiologici di un marito magari sporco e villano,morivi di parto e nella vita eri sempre sottoposta alla tutela di qualcuno….che splendida vita.in più punti che prossimamente citerò più dettagliatamente si dice che essere donna è una sfiga massima…perciò tutta la manfrina della soka è una mistificazione per attirare le donne e farle sentire gratificate,come quando padron ikeda le elogia,con il suo fare mieloso e i suoi commenti qualunquisti e post.datati.Fuori dalla soka si sta decisamente meglio.Al posto di fare attività al centralino soka faccio scuola di italiano agli stranieri,volontariato in una associazione gay e transgender ,e in una bottega equo-solidale.Facciamo tante belle cose che servono davvero a chi ha bisogno.Il prete fa lezioni sulla bibbia,naturalmente nel suo stile sempre molto “ostinato e contrario”,leggo libri di buddhismo come piacciono a me senza inni alla vittoria o ai predidenti ogni tre per due.Forse sono confusa e sgrammaticata,forse sono ancghe schizofrenica,ma non sono velenosa come il signor melis,che ogno volta inneggia alle inesattezze,alle calunnie alla rivalsa di chi non ha ottenuto lo scopo all’isteria collettiva….Buonanotte grazia
14 settembre 2012 a 5:13 PM
Brendon
Ciao Grazia, purtroppo su molte cose della tua visione di Ikeda devo darti ragione… e scoprire tante cose mi ha amareggiato come non mai :-(…. però in effetti di spiritualità nella sua persona dove si vede?
Il lbro “occulto in Italia” dai buddisti viene visto ovviamente come un’accozaglia di sciocchezze dette dal “rancore” di “ex membri scontenti”… che probabilmente non avevano cpito nulla di buddismo per esserne usciti…
La storia è sempre la stessa… non si devono chiudere gli occhi e nenche cambiare idea per carità… ma semplicemente osservare tutto in varie angolazioni…. ma difficilmente lo faranno
14 settembre 2012 a 1:16 PM
Brendon
Salve a tutti Mi scuso in anticipo ma sono cose che mi sento di dire e se volete, crocifiggetemi pure.
Questo Blog no ha come titolo “Buddhismo contraffatto” e non “Carlo Melis contro tutti”. Penso che aprire uno spazio come questo sia un’ottima occasione per dialogare e metterci a confronto per uscire tutti un pochino più ricchi interiormente. Da un anno ormai frequento un altro blog dove ho trovato alcuni amici presenti anche qui e confrontarmi con altri fuoriusciti mi ha sicuramente dato tanto. C’è da dire che la stessa ricchezza me l’ha data dialogare e confrontarmi con Buddisti che lì facevano capolino.
Ancora non ho capito e nessuno mi ha risposto se questo spazio è aperto solo ai fuoriusciti Soka e\o persone che vengon a chidere consigli su come uscire e avvenimenti, oppure se è aperto a tutti. Mi piacerebbe avere una risposta perchè se è un gruppo chiuso, lo dico senza astio, non fa per me, per i motivi sopracitati.
Un confronto deve essere posto con deteminate basi e prima fra tutti il rispetto e la voglia di ascoltare pareri ed opinioni discordanti. Io ho avuto un dialogo con il Sig. Melis e in alcuni punti ci siamo trovati discordanti, in altri addirittura d’accordo. Su alcune sue parole ho ragionato e spero che anche lui su alcune mie considerazioni abbia riflettutto. E’ questo secondo me che rende uno scambio (tra alti e bassi, tra incomprensioni e chiarimenti) unico. Sempre parlando del mio dialogo con lui c’è stata la fine che mi ha fatto infervorare perchè gira e volta, volta e gira la (chiamiamola così) “tendenza buddista” viene a galla. Lui si è accorto credo di aver fatto un’uscita poco felice, o forse non aveva considerato che poteva farmi male… sta di fatto che ha risposto in maniera gentile e secodo me intelligente (anche se era un pò un’arrampicarsi sugli specchi)… ma cmq è stato gentile.
Questo mio intervento non è su chi ha ragione o torto. Voglio solo dire che uno spazio su cui confrontarsi diventa un aggazabuglio di post di offese, di difese e di attacchi da una parte e da un’altra. E trovare qualcosa di concreto diventa difficoltoso.
Ora perdonatemi se per una volta (e sarà l’unica) citerò le persone in questioni… non mi piace mai, ma come detto preferisco scrivere un post del genere sperand che si costruttivo.
– Carlo, personalmente mi piace la tua apertura, mi piace che leggi e spazi nella tua cultura. Mi piace la tua gentilezza e mi chiamerai pazzo, ma mi piace che ti difendi diversamente dal “gregge Soka” che si limita ad evitare lo scontro e le offese… almeno tu cerchi di seguire i tuoi sentimenti. Non contestualizzo le tue idee… se ne parla e ci si viene incontro e non. Hai, a mio avviso, alcuni difetti “buddisti” (fammeli chiamare così)…. tra i tanti cercare di rigirare le situazioni o evitarle. Io stesso ti avevo mandato due post sul Komeito da cui non ho ricevuto risposta. Topos ti ha fatto determinate domande dottrinali a cui non hai risposto. Ovviamente tu no ndevi nulla a nessuno…. chiariamoci bene…. ma come detto in precedenza tutto dovrebbe essere stimolo di riflessione. Ti accorgerai dal nostro dialogo e dalle parole di TOpos, di Grazia che noi non abbiamo solo sfortuna… ma che qualcosa di strano c’è nell’associazione…. qualcosa su cui riflettere c’è… poi rimanerci o no… seguirla al 100% o al 50% è decisione personale.
– Nunzio. Non ti conosco e lungi da me darti consigli, considerando anche il fatto del dolore che hai subito nella Soka (direttamente o indirettamente). Però, scusami, non credo che sia nè simpatico nè faccia bene alla tua figura come uomo inveire sempre con insulti verso chi non conosci. Capisco la tua rabbia, ma quante persone (anche se indottrinate) seguono una strada che noi non accettiamo? Personalmente credo che gli insulti conitnui denotino spesso una mancanza di argomenti. Non so se sia il tuo caso ma si può diaogare con le persone senza passare per “pazzo invasato”, perchè se si offende sempre gratuitamente e anche pesantemente, converrai con me, da questa impressione.
– Topos. che dire…continua così… da te sto imparando tante cose e mi fa sempre un piacere leggerti
– Grazia, noi ci coosciamo da tanto tempo e da tanto tempo ammiro la tua franchezza e la tua capacità di analisi. Una volta, nell’altor blog, discesti che non riuscivi a spiegare bene le cose, io ho sempre creduto e qui ribadisco che ti sbagli. Sei chiara, spontanea e anche tu mi dai molti spunti di riflessione. Perdonami però, non ti ho mai visto fare una “caduta di stile” come quella che hai fatto con Carlo usando parole pesanti senza conoscerlo. Così come lui ha risposto pesantemente. Anche se l’hai inquadrato, credo che sarebbe stato più idoneo portarlo su argomenti a voi noti e capire e far capire se davvero è quello che hai detto. Non me ne volere per queste righe, la stima che ho di te è e sarà sempre immensa.
Per concludere, mi scuso di nuovo con tutti per questo post, Ma questo blog è diventato come i tanti nella rete…. tutti che inveiscono con il “buddista di turno” e alla fine si arriva a dire “sta dimostrando quel che diciamo…. sei come tutti i buddisti”,,,,, il “buddista di turno” che addita contro chi lo insulta dichiarando “…ecco che i fuoriusciti sono tutti uguali”.
Noi, buddisti e non, dobbiamo dimostrare che le nostre motivazioni sono valide…. che dall’una e dall’altra parte possono esserci pecche e spunti di riflessione e non che c’è una “guerra santa”.
Questi sono solo miei considerazioni e consigli… ovviamente mi annovero nel discorso,,,, dite pure su di me qualcosa del mio operato che non vi piace.
cordialmente per tutti
Brendon – Simone
18 settembre 2012 a 3:08 PM
topos 40
Ciao Brendon parole sante…..non posso che concordare e darti ragione è diventato il blog sig. Melis contro tutti, mentre l’argomento di discussione è ben altro dal titolo dal titolo del blog. Come giustamente dice Fauno quello che non si può fare è mistificare. Diciamo che il blog non sarà nato per elogiare una cosa che si spaccia di essere quello che non è. Il paradosso poi è che si dichiara l’unico vero buddhismo. Prendere in prestito alcune cose automaticamente non ti fanno diventare quello che non sei e che pensi di essere. Nel Maka Shikan Miao-lo disse: Benchè studino il buddhismo, le loro idee non sono buddhiste. Non esiste una sola medicina che va bene tutto e per tutti. La religione universale. A proposito di ciò ecco cose ne pensava Lama Yesce a proposito:
D. Ma un tempo Krishna unificò l’ India in una guerra spirituale,
la guerra del Dharma, e come ri sultato tutti i popoli indiani
ebbero la possibilità di intraprendere una pratica spirituale. Non
potremmo ora diffondere il Dharma tra tutti i popoli della terra,
rondando così una migliore società globale tramite una sorta di
socialismo spirituale?
Lama. Prima di tutto, penso che quello che stai dicendo sia potenzialmente
molto pericoloso. Solo alcune persone comprenderebbero
cosa intendi. Generalmente, non è possibile affermare
che azioni nocive agli esseri senzienti siano azioni di un bodhisattva.
Il buddhismo proibisce di uccidere altri esseri senzienti,
anche per presunte motivazioni religiose. Nel buddhismo non
esiste nulla di simile alla ‘Guerra Santa’. Devi comprendere tutto
ciò. E secondariamente, è impossibile arrivare all’uguaglianza
sociale tramite la forza. Sino a quando non avrai compreso
pienamente le menti di tutti gli esseri dell’universo e non avrai
eliminato la tua mente dell’egoismo e dell’attaccamento. non
potrai mai unificare tutti gli esseri viventi. È impossibile.
D. Non intendo rendere tutti uguali, poiché ovviamente vi saranno
sempre livelli mentali differenti. Tuttavia potremmo fondare
una società umana universale sulla base di una teoria economica
socia lista.
Lama. Penso che non dovresti preoccuparti di tutto ciò. Faresti
meglio a preoccuparti della società della tua mente. E’ molto più
valido e realistico di fare solo delle proiezioni su ciò che sta
accadendo nel mondo che ti circonda.
D. Ma la pratica spirituale non dovrebbe costituire un equilibrio
tra la realizzazione personale e il servizio all’umanità?
Lama. Sì, puoi servire la società, ma non puoi omogeneizzare
simultaneamente le azioni di tutti gli esseri senzienti in questo
modo. Buddha desidera che tutti gli esseri senzienti ottengano
subito l’illuminazione, ma il nostro karma negativo è troppo
forte, per cui siamo privi di controllo. Non puoi azionare la
bacchetta magica, dicendo: ‘Voglio che tutti siano egualmente
felici ‘, aspettandoti che succeda così. Sii saggio. Solo una mente
saggia può offrire uguaglianza e pace. Non puoi ottenere tale
risultato mediante razionalizzazioni emotive. Sii realistico.
D. Quindi. in conclusione. sta dicendo che e impossibile creare
una comune società spirituale su questo pianeta?
Lama. Anche se tu fossi in grado di fare tutto ciò, questo non
eliminerebbe i problemi della gente. Anche se tu costituissi una
singola società con tutti gli abitanti dell’intero universo, ci sarebbero
ancora l’attaccamento, la rabbia e la fame. I problemi si
trovano all’interno di ciascun individuo. Le persone non sono
uguali; ognuno è diverso. Ognuno di noi necessita di metodi
differenti che si accordino alla nostra costituzione psicologica,
alle nostre attitudini mentali e personalità; ognuno di noi necessita
di un approccio differente per poter ottenere l’ illuminazione.
Ecco perché il buddhismo accetta completamente l’esistenza
di altre religioni e filosofie. Riconosciamo che sono tutte necessarie
per lo sviluppo umano. Non puoi affermare che un singolo
modo di pensare sia giusto per tutti. Questo è solo un dogma.
Ritrovi qualche cosa che ti ricorda la S.G nelle domande e risposte?
Ho risposto al tuo post dove non eravamo in accordo su un punto…..non rispondere non è necessario!!
Un abbraccio topos 40
18 settembre 2012 a 11:14 PM
Brendon
Caro Topos, perchè non rispondere :-)? Quel che scrivi mi fa sempre riflettere…. e cmq inutile dirti che io non ho mai accettato il concetto “dell”unica religione che porta alla felicità”, bensi ho sempre pensato che oguno trova la propria fede e in quanto tale degna di rispetto.
Non ricordo su che punto non eravamo d’accordo :-)…. cmq mi piacerebbe dialogare con te anche in privato, magari (se ti va) troveremo il modo.
Grazie per i tuoi interventi
Brendon
19 settembre 2012 a 1:44 PM
topos 40
Ciao Brendon, questo era il post che forse non hai letto: Per Brendon Ciao Brendon, non devi scusarti, anzi potevi usare anche un altro tono, non mi offendo mica!! Non si può andare d’accordo su tutto, questo è il bello, deve essere così, altrimenti…..omologazione….noia….!!
In verità ho scritto di fretta e quello che intendevo dire era un altra cosa, ma la frittata è fatta…..!! Quella del maestro è in riferimento a specifici testi dove si devono fare delle pratiche, cioè senza ulteriori chiarimenti o approfondimenti o delucidazioni a volte ci si cava poco. In varie scuole ci sono degli insegnamenti chiamati “segreti”, in realtà non è che dovessero rimanere nascosti o non essere rivelati, semplicemente sono insegnamenti che senza l’ausilio di una guida potrebbero essere dannosi al posto di essere d’aiuto. Poi sono sempre dell’idea che bisogna essere sempre maestri di se stessi innanzi tutto, visto che alla fine le cose in pratica dobbiamo farle noi e nessun altro.
Bene che reciti i mantra lentamente sentendo la “vibrazione”, questa è giusta funzione del mantra. Il significato e le parole del mantra dovrebbero aiutarci a propendere con la “mente” all’oggetto per cui stiamo recitando o meditando. La fede bisogna averla in se stessi, il mantra è solo uno “strumento”. Il timer……Nichiren diceva che un solo odaimoku è sufficiente e che un milione di odaimoku non sono sufficienti…..contraddizione? ma no…..piuttosto uno solo ma di qualità…..piuttosto che tanti fatti male.
un abbraccio topos
19 settembre 2012 a 1:46 PM
topos 40
Ciao Brendon questo era il post, forse non avevi letto: Per Brendon: Ciao Brendon, non devi scusarti, anzi potevi usare anche un altro tono, non mi offendo mica!! Non si può andare d’accordo su tutto, questo è il bello, deve essere così, altrimenti…..omologazione….noia….!!
In verità ho scritto di fretta e quello che intendevo dire era un altra cosa, ma la frittata è fatta…..!! Quella del maestro è in riferimento a specifici testi dove si devono fare delle pratiche, cioè senza ulteriori chiarimenti o approfondimenti o delucidazioni a volte ci si cava poco. In varie scuole ci sono degli insegnamenti chiamati “segreti”, in realtà non è che dovessero rimanere nascosti o non essere rivelati, semplicemente sono insegnamenti che senza l’ausilio di una guida potrebbero essere dannosi al posto di essere d’aiuto. Poi sono sempre dell’idea che bisogna essere sempre maestri di se stessi innanzi tutto, visto che alla fine le cose in pratica dobbiamo farle noi e nessun altro.
Bene che reciti i mantra lentamente sentendo la “vibrazione”, questa è giusta funzione del mantra. Il significato e le parole del mantra dovrebbero aiutarci a propendere con la “mente” all’oggetto per cui stiamo recitando o meditando. La fede bisogna averla in se stessi, il mantra è solo uno “strumento”. Il timer……Nichiren diceva che un solo odaimoku è sufficiente e che un milione di odaimoku non sono sufficienti…..contraddizione? ma no…..piuttosto uno solo ma di qualità…..piuttosto che tanti fatti male.
un abbraccio topos
14 settembre 2012 a 9:44 PM
grazia
caro brendon,grazie per il tuo gentile rimprovero,forse è vero che ho scaricato addosso al povero signor melis,un pò di parole non proprio da gentildonna,ma leggendo i suoi post non ho potuto che vederlo così,così come ho scritto,lo so non è gentile ma per adesso lo vedo così e come gli piace vantarsi di essere un coreografo e danzatore,forse cammina a tre metri sopra il cielo.Ribadisco,sono una persona pacifica,ma l’arroganza altrui mi irrita più delle parolacce di nunzio,che è una vittima delle persone tanto soavi fuori quanto ……dentro.Ho trovato questo indirizzo nella pagina di silvano e sono venuta a curiosare,poi ci ho trovato te e topos40 e silvano e ho deiciso di scrivere qualcosa pure io.Come hai potuto vedere il soave danzatore non ha risposto a diverse domande tipo se la sg lo pagava,poteva risponder si o no,ma non l’ha fatto.Un uomo che pratica da tanti anni non può rivolgersi a una donna con quelle parole offensive,Nell’altro blog c’è una discussione molto più costruttiva e pacifica proprio perchè non ci sono soggetti disturbanti come melis che qui non è gradito,come non lo sarebbe un tifoso yuventino in un viola club….ci è andato giù pesante con i giudizi e le cattiverie,non che me ne freghi molto,ma obiettivamente cosa ci fa in un blog dove dei fuoriusciti si scambiano opinioni pacifiche a sputare sentenze ?quello che abbiamo ripetuto spesso e che ci ha fatto allontanare da un’esperienza come quella fatta nella sg sono state le persone come lui,che solo un uomo gentile come te può prendere in considerazione per un dialogo.l’ho definito masochista perchè se io andassi a parlare in un blog della sg e sparassi a zero contro tutto e tutti forse mi chiederebbo di andarmene oppure mi prenderebbero per masochista perchè sto lì a prendermi le parole poco carine di chi invece vuole parlare d’altro.Chi ha davvero trovato l’altra sponda non suscita l’ira di nessuno,non avrà mai nemici perchè è in grado di avvicinarsi a tutti con compassione e amorevolezza e tu sei così non posso criticarti almeno non per adesso perchè ti stimo e ti ammiro e so che quello che mi hai detto è stato per farmi riprendere da un momento di “irritato smarrimento”,ma d’altronde io sono una comune mortale,libera e indipendente,non devo dimostrare nulla mentre lui per il ruolo che si vanta di ricoprire non può permettersi quello che ha fatto,semplicemente perchè pratica!!!!!!!!!!!come ho detto spesso io non ho subito gravi offese forse perchè anche lì tenevo un basso profllo e mi tenevo le mie incertezze per me tanto sapevo gìà come mi avrebbero risposto,erano prevedibili e io li avevo inquadrati,non mi fidavo dei responsabili specialmente uomini,anche se anche le donne non erano da meno.I membri sono un gregge obbediente che osannano i responsabili e pendono dalle loro labbra.ti dirò sinceramente che sono allergica ai sokiani,forse un giorno la mia allergia si attenuerà,ma per adesso preferisco starne alla larga.Di melis mi hanno disturbato le risposte date a topos40,si vede che lo teme perchè topos è uno che il buddhismo l’ha studiato e sperimentato,parla con glia rgomenti non con le parole che io ho scritto nel post precendente e che si riferiscono a parole ricorrenti nei discorsi di melis,come calunnia,mistificazione,ecc ecc.Grazia
17 settembre 2012 a 11:14 am
topos 40
Ehilà grazia appena posso ti risponderò!!
Buona giornata!!
19 settembre 2012 a 1:49 PM
topos 40
Perdonami Grazia “egoisticamante” durante il tempo che ho avuto a disposizione dato priorità a scrivere altro…..non va bene per niente!!spero entro domani di risponderti!! Buona giornata
21 settembre 2012 a 3:06 am
topos 40
Ciao Grazia…..finalmente…..scusa: Della tua scivolatina che dire…..non c’è niente da dire, è normale, può succedere, nessuno può e deve giudicarti per questo, punto.
Anche il Dalai Lama si arrabbia a volte, quando viene svegliato nel cuore della notte dagli uccelli che pigolano…..siamo umani…..non guerrieri…..
Non sempre si riesce a gestire la rabbia, se uno un attimo prima riesce a gestirla bene, altrimenti se è arrivata al punto cruciale è meglio farla uscire. Penso che alla fine la rabbia ci danneggia (soprattutto in salute) in prima persona perchè consuma solo noi e non l’oggetto che l’ha scatenata. Guarda io sono un esegeta, l’Indiana Jhones cacciatore di sokiani che con grande compassione buddista vorrebbe strozzare, un manipolatore, ecc. Sparare giudizi su chi non si conosce è una prerogativa dei sokiani d.o.c. Bene non sai che ridere ogni volta. In questo contesto non ne vale proprio la pena arrabbiarti, ridici su. Già sei stata catalogata, indi qualsiasi cosa dirai su questo blog che non piacerà (urta le orecchie), e non perchè non possa corrisponde al vero, verrà bollata sistematicamente nei modi e con i termini che già conosci. Forse non ti rendi conto, ma non lo sapevi che siamo in preda di un isteria collettiva?
Un abbraccio 🙂 🙂
22 settembre 2012 a 5:40 am
Nunzio
Grazie hai fatto bene a prenderlo a pesci in faccia! Alla fine le brave persone come noi esplodono! Bisogna ritornare loro la merda che ci hanno fatto mangiare per anni! Non lo trovo affatto sbagliato dato che è l’unica lingua che conoscono! Con questa gentaglia l’educazione non serve!
17 settembre 2012 a 1:33 PM
topos 40
Forse al sig. Melis, interesserà molto il corpo e forse più di ogni altra cosa essendo un ballerino e coreografo, il corpo come espressione di se stessi. Il buddhismo non la vede proprio proprio così. Le rammento la parabola del Sutra del Nirvana: l’elefante e del cattivo amico, la differenza senza equivoci, la netta distinzione fra CORPI e MENTE. L’elefante distrugge il mio corpo ma non la mia “MENTE”…..ecc. Allora anche Shyakiamuni, nonchè Nichiren che lo considerava maestro sovrano e genitore erano in totale confusione dualistica. Corpo e “mente” non sono un unica cosa sono 2 cose distinte e separate, anche se operano insieme. Ogni cosa nella vita ha un nome, per poter distinguere, riconoscere, altrimenti a cosa servono i nomi. Che il buddhismo non nasce per il problemi del corpo e non è poi una mia opinione. Mi spiace per lei ma il dualismo non è quello che vuol fare intendere. Se Sessen Doji avesse dato importanza al suo corpo perchè avrebbe detto: “Se mi dirai la seconda parte del verso io ti darò in dono il mio corpo”, e ancora “Se io morissi inutilmente su questa montagna, sarei mangiato da aquile, avvoltoi, lupi o tigri e non ne trarrei alcun beneficio.” «Questo mio corpo alla fine deve morire: lo dono con gioia per sapere la verità’. È come scambiare escrementi con cibo”.
Le ricordo che nella S.G. sconoscete totalmente i “MERITI” cioè le impronte mentali e come funzionano (ho chiesto a tanti praticanti cosa fossero….facce sbigottite sempre), visto che magicamente si sono trasformati in DESIDERI…..MATERIALI.
I “DESIDERI” IN PRIMIS SCATURISCONO SEMPRE NELLA NOSTRA TESTOLINA…associati ai nostri sensi….anche se poi ne beneficia anche il corpo. “Non è il fegato a desiderare e farci dire che bella macchina la voglio”.
Dando il suo corpo in pasto non avrebbe eliminato i suoi desideri…..sarebbero rimasti nella sua testolina o “mente” in pole position per la prossima vita. I versi sarebbero rimasti per sempre nella sua “mente”.
Sicuramente non rinasciamo con lo stesso corpo, però se prova a fare la sua affermazione che non si rinasce con la stessa “mente”+ il karma della vita precedente ad monaco, lama, abate, ecc. (che ne sanno molto più di me e di lei messi insieme) se le va bene abbozzeranno un sorriso, mal che vada scoppieranno in una sonora risata.
Se quello di Galimberti è il suo libro preferito buon per lei, visto il lavoro che fa è più che comprensibile.
Dato che il pensiero dai tempi di Shakyamuni ad oggi si è evoluto così tanto, perchè le persone oggi come ieri soffrono sempre per le stesse cose? Se ci sì è così tanto “evoluti” non c’è bisogno di seguire nessuna “filosofia”, perchè seguire la dottrina “Buddhista”? Non ne avremmo più bisogno. Come mai ad oggi il buddhismo non si è estinto?
Le ricordo che le “dottrine” sono gli strumenti messi a disposizione per imparare, la dottrina intesa o usata come dogma è ben altra cosa.
La filosofia buddhista è una roba molto seria (non fine a se stessa) da studiare e mettere in pratica, in molte scuole e tradizioni buddhiste i soli studi della filosofia durano 15 anni a tempo pieno mica la riduzione alla semplice recitazione N.M.H.R.K. e tutto magicamente sarà più “chiaro”, “illuminato”. Recita che poi……capirai tutto…..misticamente. Prima di praticare qualcosa ci vuole “consapevolezza” e “comprensione”. Io non ho nessun problema ad ammettere che spiritualmente non mi ritengo “sano”, cioè la mia “mente” ha delle macchie come un vestito sporco. Beh io questo vestito lo sto lavando, visto che ci sono aspetti interiori che non mi piacciono, non ho più voglia di “soffrire”, altrimenti lascerei tutto com’è interiormente, non praticherei il buddhismo, farei altro. Precisazione: Il fatto che lei sia su posizioni diverse dalle mie (inconciliabili) per me non significa che lei è una persona in malafede, continui pure a pensarlo e scriverlo, a me non interessa, dalla vita ho imparato (e poi dal buddhismo confermato) a non dare giudizi su chi non conosco, soprattutto basandomi solo su quello che scrive. La S.G. non le insegne ai suoi membri queste cose? Sicuramente lei opererà in base alla sua esperienza e il suo vissuto. Sulla questione dei suoi anni di pratica ho solo fatto una precisazione, visto che Silvano li ha messi in risalto in maniera “provocatoria” per riuscire a dialogare con lei. Nella S.G. gli anni di “pratica” non vogliono dire nulla visto che chi si avvicina alla vostra pratica può “illuminarsi” immediatamente come dicono tutti i vostri responsabili e membri a chi si avvicina alla vostra filosofia.
17 settembre 2012 a 5:33 PM
topos 40
Precisazione, nel post di prima ho dimenticato di aggiungere la parola BENEFICI, indi la frase diventa:
Le ricordo che nella S.G. sconoscete totalmente i “MERITI” cioè le impronte mentali e come funzionano (ho chiesto a tanti praticanti cosa fossero….facce sbigottite sempre), visto che magicamente si sono trasformati in BENEFICI……..DESIDERI…..MATERIALI.
18 settembre 2012 a 4:12 PM
Carlo Melis
TERZA PARTE
Le malattie del corpo, i problemi “materiali” sono allo stesso tempo malattie e problemi della mente e dell’ ambiente, per via dell’ indissolubilità del legame tra corpo e mente e tra persona e ambiente. Dice infatti il Galimberti: “nel corpo c’ e’ perfetta identità tra essere e apparire, e accettare questa identità e’ la prima condizione dell’ EQUILIBRIO. Non esiste un pensiero al di fuori della parola che lo esprime, perché solo abitando il mondo della parola, il pensiero può risvegliarsi e farsi parola. Allo stesso modo non esiste un uomo al di fuori del suo corpo, perché il suo corpo e’ lui stesso nella realizzazione della sua esistenza”.
Tutte le citazioni riportate da Topos 40 sono interpretabili in questo senso. “Senza curarci dei nostri CORPI o delle nostre vite, avremo a cuore solo la via suprema” non significa che i corpi non abbiano importanza ma al contrario, attraverso il NON RISPARMIARLI NEI PROBLEMI DELLA VITA QUOTIDIANA IN FUNZIONE DELLA VIA SUPREMA. Soltanto “In questo corpo (e non in un’ altro) risiede il mio spirito (lo spirito di questo corpo), come la luna riflessa sull’acqua fangosa (ma senza acqua fangosa, e cioè piena di problemi quotidiani, neanche la luna si puo’ riflettere), o l’oro contenuto in una borsa lurida (ci vuole comunque una borsa lurida per trasportare l’ oro). E’ chiaro che si sottintende un corpo “illuminato” la cui mente e’ orientata nella via suprema come dimostra la frase “Poiché il mio cuore crede nel Sutra del Loto, non temo né Bonten né Taishaku” ALTRIMENTI “il mio corpo è quello di un animale”(che magari va a farsi bello in palestra). A causa di questa disparità fra corpo e spirito (forse anche il Daishonin era piccolo e bruttino….), è naturale che gli stolti mi deridano. Il mio SPIRITO (o MENTE), di fronte al CORPO, è paragonabile alla luna e all’oro” (che da quel corpo viene trasportato e nel quale la luna si riflette)….poca importanza per il corpo?
-“Non abbiate paura di elefanti impazziti (non abbiate paura dei problemi nella vostra vita e così via). Non Nichiren o “lord” Buddha sono caduti nel dualismo corpo-mente, ma i loro interpreti. Il CORPO per noi è importante perché e’ l’ altra parte (complementare) della mente, così come i desideri terreni aprono la via alla conoscenza; chi trascura il corpo sta trascurando anche la mente e viceversa.
Topos 40 da al termine “corpo” soltanto il significato di ORGANISMO, ma non si accorge di contraddirsi quando scrive: “spesso e volentieri non sappiamo relazionarci con gli oggetti che ci circondano, tanto meno con le persone, ma solo con L’ IMMAGINE MENTALE che noi abbiamo di essi” appunto PERCHÉ ESSA E STATA SEPARATA (ALIENATA) DAL CORPO. “Bisognerebbe sapere un po’ come funziona la nostra “mente” appunto IN RELAZIONE al suo complementare che e’ il CORPO.
Scrive a questo proposito Galimberti: “l’ AMBIVALENZA come composizione simbolica (sym-ballein) disperde tutti i segni prodotti dalla LOGICA DISGIUNTIVA e quindi DIA-BOLICA (dia-ballein) di ogni SIGNIFICANTE SUPREMO….che e’ l’ Oro per le merci, il Padre per i figli, il Fallo per le pulsioni, il Senso per le parole, il Dio per gli dei, L’ ANIMA (o mente) PER I CORPI.”
“la storia del PENSIERO OCCIDENTALE e’ percorsa per intero dal tentativo di annodare il particolare all’ universale, il contingente al necessario, il molteplice all’ unitario, il terrestre al celeste, il profano al divino, il reale all’ ideale, il relativo all’ assoluto, risolvendo ogni conflitto interno all’ ambi-valenza nell’ EQUI-VALENZA, che poi diventa PRE-VALENZA…..di quell’ equivalente generale…la cui LOGICA DISGIUNTIVA SEPARA L’ ANIMA DAL CORPO.
[…] L’ idea PLATONICA e’ il modello di questa separazione e contrapposizione, e la psiche, essendo “amica delle idee”, incomincerà a considerare il corpo come suo CARCERE e sua TOMBA.
[…]Una volta che la verità e’ posta come idea, l’ opposizione tra ideale e sensibile, tra ANIMA E CORPO, diventa l’ opposizione tra vero e falso, tra bene e male.
[…] Riproporre l’ ambivalenza del corpo non significa rifiutare il sapere razionale, bensì andare alle sue radici e scoprire che questo sapere non e’ altro che un tentativo per far fronte all’ AMBIVALENZA DELLA REALTÀ CORPOREA che, così riscoperta e’ ciò che da ragione alle MOLTEPLICI RAGIONI. Questa e’ LA SFIDA DEL CORPO, una sfida che e’ già iniziata se c’è da dar credito a quello smarrimento generalizzato che lamenta la confusione dei valori e il loro crollo. Niente di più benefico. Credere in una controparte significa ignorare che ogni parte e ogni controparte altro non sono che l’ effetto di quell’ operazione DISGIUNTIVA che il CODICE (dottrina) mette in atto per mascherare la propria MONARCHIA.”
Quando un pensiero si fa DOGMA e DOTTRINA ed un movimento diventa RELIGIONE e si fa CHIESA, e’ arrivato il
momento di una ERESIA che riapra l’ ambivalenza. Come hanno fatto nel loro tempo, Budda, Cristo, Nichiren ecc. Sono stati gli eretici del loro tempo.
Io penso che la SG abbia riaperto nel movimento buddista questa ambivalenza e questo mio excursus filosofico vuole dimostrare che nella SG siamo molto più vicini agli sviluppi della ragione umana quanto più lontani da dogmi e dottrine che, lungi dal liberare le PERSONE, tendono ad alienarle per rimandarle ad un aldilà che non arriva mai e che se mai arriva, non riguarda più la persona nella sua interezza e nel tempo presente, ma soltanto una MENTE in un tempo irraggiungibile.
Carlo
18 settembre 2012 a 5:30 PM
topos 40
Ci prostriamo umilmente al “suo excursus” e al suo “sapere” e alle “eresie” della Soka Gakkai nonchè ai suoi metodi di “liberazione”, ci riprostriamo umilmente al nuovo guru buddha “Daisaku Ikeda”: ci scusi Daisaku Ikeda non avevamo capito, ma…….ne facciamo volentieri a meno.
20 settembre 2012 a 12:46 am
carlo
A volte il sarcasmo e´l´ultima via di fuga quando non si hanno risposte.
20 settembre 2012 a 12:13 PM
topos 40
La risposta stava un pò più in giù, in ogni caso, ci riprostriamo umilmente al “suo excursus” e al suo “sapere” e alle “eresie” della Soka Gakkai.
“A volte non si è in grado di riconoscere la propria aggressività perchè si è troppo occupati ad aver ragione”.
20 settembre 2012 a 2:39 PM
Carlo Melis
Mi fa piacere che riconosca che abbiamo alcune cose in comune.
18 settembre 2012 a 1:47 PM
topos 40
Le 2 accumulazioni sono l’ABC di qualsiasi scuola buddhista, non c’è nessuna elitarietà sono accessibili e a disposizione di tutti. Se nella S.G. non li insegnate perchè non vi interessano (non è un mio problema). Geniale e accattivante aver trasformato la prima delle due accumulazioni MERITO (impronta mentale) in BENEFICIO…….associato ai desideri materiali. Questa non è una mia visione ma la realtà!!I praticanti della S.G. hanno sotto il Gohonzon la lista della “spesa” su tutto quello che vogliono. Le assicuro che in un bel po’ di anni ne ho visti tantissimi (non uno due o tre) e sono tutti così. Se lei è una voce fuori dal coro rispetto al resto dei praticanti S.G., beh….una sola persona o pochissime non fanno statistica…..la S.G. è molto brava sulle statistiche. Che gli anni di pratica non hanno importanza e che si può raggiungere la buddhità anche da subito appena iniziato a praticare, non è una mia invenzione, venga in Italia senza dire che è già membro e vedrà cosa le risponderà un qualsiasi membro o responsabile soprattutto quando fa shakubuku…… siamo già dei buddha ma non ce lo ricordiamo…..
Proiezioni mentali? Quali? Io ho fatto l’abitudine ai suoi commenti personali su come sono e quello che posso sapere o meno senza che lei mi conosca (questa si che è una proiezione mentale) e per l’ennesima volta. Lei cita la “teoria” dei 5 elementi e dell’interdipendenza degli organi della medicina cinese. Se è una “teoria” perchè la cita? Io dal buddhismo le cito invece:
I 5 aggregati psico-fisici, o 5 SKANDHA che si dividono in SKANDHA FISICO 1) la forma (rupa) che costituisce il corpo.
SKANDHA MENTALI 2) la sensazione (vedana) 3) la discriminazione/percezione (samjna) 4) le formazioni o strutture mentali (samskara) 5) la coscienza (vijnana).
questi 4 SKANDHA costituiscono la mente (citta).
Se trovo un bel bracciale per terra ad esempio, la vista di esso è “forma”, cioè materia (rupa), SKANDHA FISICO. Il piacere di averlo trovato è “sensazione” (vedana) SKANDHA MENTALE, il riconoscere che si tratta di un bracciale è “percezione/discriminazione” (samjna) SKANHDA MENTALE; il desiderio di prenderlo è “impulso” (samskara) SKANDHA MENTALE; la consapevolezza di tutto questo è “coscienza” (vijnana) SKANDHA MENTALE.
Aldilà degli skandha non c’è nulla, quindi non c’è un “io” né un anima, non c’è un essere statico, personale e permanente. Per considerarci esseri umani viventi abbiamo bisogno di tutti e 5 gli SKANDHA ovviamente. Essendo un argomento molto vasto e lungo mi fermo qui.
Se è curioso e ne vuol sapere di più se li faccia spiegare dettagliatamente dai ministri di culto della S.G.
Come lei afferma: ”L’acquisto di un’ auto nera veloce e aggressiva, può essere influenzata proprio da una bile ingrossata…. “può essere “è solo una teoria. Ammettiamo che la bile ingrossata possa influenzare l’acquisto della macchina, la bile ingrossata è l’effetto finale ma qual’è stata la causa che l’ha ingrossata? Peccato una delle tre principali afflizioni detti pure i tre veleni mentali sia il desiderio/attaccamento (raga)……equivalente al il secondo dei 10 mondi, “l’avidità” (secondo dei 4 cattivi sentieri) o la quinta delle 14 offese.
Quello che in questo blog si contesta non è lei sig. Melis ma la S.G. la pratica che diffonde e i modi in cui opera. Come giustamente dice Brandon però è finita il “sig. Melis contro tutti”…..sarà colpa nostra siamo brutti e cattivi….. quando si tocca la “sfera dell’io e il mio”. Ho sempre scritto che capisco e condivido la sofferenza di Nunzio, ma non i modi di esprimersi, opinione personale, è sempre meglio aver a che fare con una persona che manifesta apertamente i suoi sentimenti, che qualcuno che facendo il falso buonista accomodante, pieno di veleno ti pugnala alle spalle. Sicuramente questo blog non è nato per elogiare la S.G. e la sua pratica, (il titolo la dice lunga) è facile che lei decidendo spontaneamente di entrare nel blog potesse incontrare persone molto ostili ed incazzate nei confronti della S.G. visto quello che hanno passato in prima persona e non perchè qualcuno lo ha detto o letto sul web o nei giornali, quindi ne accetti le conseguenze…..come dite nella S.G. a mo di litania…..causa….effetto…..legame karmico…..
18 settembre 2012 a 5:34 PM
No alla Soka Gakkai!!!
Che fine ha fatto Daisaku Ikeda??? Vedi qui—> http://www.youtube.com/watch?v=Bi0Hs4gxTe4
18 settembre 2012 a 6:34 PM
topos 40
Grazie dell’informazione
18 settembre 2012 a 6:28 PM
topos 40
In un post precedente mi è stato chiesto: cos’è il Nirvana? Potrebbe essere uno status fisico?…..o status “mentale”? Uno stato in cui non si soffre più perchè c’è l’estinzione di qualunque forma di attaccamento? Se si “comprende correttamente” il Samsara, si realizza realmente il Nirvana? Cosa vuol dire “comprendere correttamente”? Cos’è il Samsara? Il Nirvana sarà il trascendimento di vita, morte e rinascita, al di là sia di situazioni dolorose sia di stati di felicità? il Buddha rispose con il silenzio alle domande circa la “natura del nirvana”? Possibile che la tradizione lo considera un’esperienza finale che può essere vissuta, ma non descritta concettualmente in modo adeguato, perchè le parole risentono dei limiti dell’esistenza fenomenica? E il Nirvana dimorante? E il nirvana senza residui (paranirvana)?
Possibile tutte queste negazioni? “O monaci, vi è una sede dove non esiste né terra, né acqua, né fuoco, né aria, né percezione, né questo mondo, né l’altro, né sole, né luna. Io affermo, o monaci, che in essa non c’è venuta, né andata, né immobilità, né morte, né nascita. È qualche cosa di non fisso, che non diviene, che non ha sostegno. È la fine della sofferenza.”
“Le 4 nobili verità” e “l’ottuplice sentiero” servono alla “comprensione” e alla realizzazione del “Nirvana”? o sono superati? Per realizzare ciò Shakyamuni diede strumenti o dogmi?
Meglio chiedere alla S.G., si……molto meglio.
19 settembre 2012 a 2:42 am
Carlo Melis
Vedo che lei sa fare molte domande ma non vedo risposte che non siano un elenco pedissequo e minuzioso dei principi della sua dottrina. Anche questo e’ un linguaggio “buddhese” della stessa risma di quello per cui accusate la SG.
PS
Il filmino segnalato dall’ anonimo che si firma NO ALLA SG a cui date subito molto credito, guarda caso qui in Germania non si apre.
19 settembre 2012 a 8:17 am
topos 40
Ci riprostriamo umilmente al suo sapere onniscente e a quello della Soka Gakkai.
Molte risposte stanno nelle domande. Ci scusi, “illuminateci” voi con le “eresie” della Soka Gakkai sul Nirvana. Noi abbiamo le vecchie concezioni superate e obsolete, quelle moderne non ci sono pervenute.
19 settembre 2012 a 9:38 am
Carlo Melis
Mi fa piacere che lei abbia capito quanto e’ irritante quando qualcuno le dice che la sua fede sia superata, od obsoleta, o contraffatta, o che lei sia dogmatico, indottrinato, od oscurato. In questo momento la sento molto vicino.
19 settembre 2012 a 3:45 am
carla gerardi (@ziffy1)
ciao a tutti,ho avuto poco tempo per scrivere ma cerco di leggere i vs post ogni sera…credo di aver fatto un errore ( ma spero sia stato ugualmente compreso)quando ho risposto a Fauno intendendo Topos40;.si ,grazie Topos 40, credo che hai ragione e ci ho pensato molto al fatto che vorro’ conoscere nuovi insegnamenti in quanto credo che non c’e’ n’e’ uno universale, che vada bene per tutti e, come mi hai insegnato tu,anche i monaci tibetani consigliavano di non “mordere” la prima dottrina o il primo insegnante come un cane affamato fa con il pezzo di carne ,ma scegliere,confrontare,cercare piu’ dottrine.come sai quella con la SGI non e’ la mia prima esperienza ma, se devo ancora scoprire quella che fa per me ,continuero’ la mia ricerca.Grazie di cuore per i tuoi post ,mi stanno dando molto.Mi piace molto anche Brendon e penso che dica una verita’ grandissima quando ricorda che lo scambio di opinioni,seppur diverse,arricchiscono,.Infatti penso che non sia edificante offendere o invitare ad andarsene il Sig.Melis (o un altro membro SG)Ringrazio anche a Nunzio ,ma non ho paura ne di eventuali insistenze e quando voglio, o devo, so uscire le unghie,te lo garantisco!!!.Ti inviterei invece a perdonare chi ti ha creato dolore proprio per il tuo benessere psicologico,ti continui a far del male e passi dalla parte del torto insuktando,oltre che da invasato(perdonami)
Si,comunque,credo proprio di essere arrivata alla scelta di guardare e cercare,forse non finiro’ mai,chissa’…nel mentre ho perdonato la mia amica,si,perche’ fuori dalla sfera religiosa eravamo amiche…Lei mi ha invitato per dicutere davanti a un caffe'(ma ancora non l’ho richiamata,quindi ancora non l’ abbiamo preso)quindi la discussione non e’ ancora avvenuta.E devo dire che l’aver perso anche l’amicizia mi fa arrabbiare ancora di piu’.L’aver perdonato,pero’, mi fa sentire molto meglio (Nunzio provaci anche tu).e’ venuto spontaneo…ho sentito che stava male (ho delle sensazioni forti da quando pratico,che avevo perso crescendo)e le ho scritto un sms: “come stai?” Lei mi ha risposto che le manco e mi ha invitato alla discussione.( mi chiedo se le cose non si possano, un giorno, capovolgere e che non sia io che faro’ cambiare a lei il suo credo,chissa’)
Il mio modo di praticare e’ anch’esso cambiato,non prego piu’ 2 volte al giorno e gongyo ma solo quando lo faccio con “voglia e passione”.Sto bene e studio,le cose sembrano andare bene…e naturalmente leggo i vostri post….Un abbraccio.(.PS Sono a 4 settimane dalla fine della cura,e son sicura che vicero’ tutti i mali) baci..Ziffy1
19 settembre 2012 a 1:33 PM
topos 40
A VOLTE NON SI E’ IN GRADO DI RICONOSCERE LA PROPRIA AGGRESSIVITA’ PERCHE’ SI E’ TROPPO OCCUPATI AD AVER RAGIONE.
21 settembre 2012 a 8:49 PM
Michele '68, Firenze
Vero. Vale per tutti però…
21 settembre 2012 a 9:05 PM
Carlo Melis
🙂 🙂 🙂
22 settembre 2012 a 3:03 am
topos 40
Certo che vale per tutti…..bastava leggere……sotto!!!
19 settembre 2012 a 3:29 PM
carla gerardi (@ziffy1)
ciao a tutti …verissimo Topos40 e,anche se spero sia rivolto in generale,credo si possa attribuire anche al mio pezzo di storia,se vogliamo. ma la modificherei cosi’: ” non ero in grado di riconoscere la mia aggressivita’,perche’ troppo concentrata nel mio dolore..”…siamo umani,dopotutto,no?Riconoscerlo e riuscire a cambiare il mio atteggiamento(di conseguenza la situazione) e’ stato piu’ semplice ma piu’ difficile.Non ci vuole la SG a fartelo capire,dopotutto.abbracci Ziffy1
20 settembre 2012 a 10:41 am
topos 40
Certamente Ziffy era rivolto in generale compreso me!! Ciao
19 settembre 2012 a 9:55 PM
Michele '68, Firenze
Ciao a tutti, mi chiamo Michele, e sono di Firenze; già in un’altra occasione avevo risposto, (non in questo sito, ma in quello “no alla Soka Gakkai”) cercherò di ripetere più o meno le stesse cose: 1) sono stato membro per 11 anni e poi non più membro ma praticante isolato, informandomi anche su altre scuole di pensiero buddista sui libri, e seguendone gli insegnamenti per televisione nelle “interviste” ai vari maestri delle scuole; sono uscito dalla SG per stress e non per problemi con i membri, che nel bene e nel male, li apprezzo, (pur provando antipatia, “a pelle” per qualcuno) perché penso, che un’ organizzazione sia fatta di persone e bisogna prendere il buono con il cattivo, cercando tutti insieme ed individualmente di migliorare, in fondo si pratica anche per questo. Non mi sento e non mi sono mai sentito, in grado di affermare che la nostra sia l’unica via per l’illuminazione, ma una cosa la posso dire: anche se in questi altrettanti 11 anni ho praticato “a corrente alternata” ed isolata, ogni volta che mi rimettevo davanti al Gohonzon, mi sentivo di essere nella giusta strada, senza meeting, senza zadankai, senza zaimu, senza gosho, senza riviste, senza dialogo con i membri, che QUANDO HO SMESSO, NESSUNO MI HA PERSEGUITATO, NÉ HO DOVUTO CAMBIARE n° di telefono, ANZI, non si sono fatti più sentire se non quando “per caso”, li ho incontrati e poi sono spariti di nuovo (io non li ho cercati per partito preso) e questo non mi è piaciuto: ma nemmeno il mio atteggiamento “di principio” mi è tanto piaciuto…dette queste cose, passiamo a voi, tutti: IL KARMA ESISTE, QUALUNQUE SIA LA VOSTRA FEDE, è la spiegazione a tante “coincidenze” nella vita; QUESTA è UNA TEORIA A CUI HO SEMPRE CREDUTO, da ogni punto di vista lo consideri. Pregare, SINCERAMENTE, ANCHE IN QUESTO MODO, mi ha portato allegerimenti visibili, SEMPRE. Non è mia intenzione tornare membro, per ora, anche se frequento il centro SG, qui a Firenze, ma non rientra nelle mie preoccupazioni immediate, piuttosto dedico a tutti voi J. Lennon : “Quand’ero a scuola, mi chiesero: cosa vuoi fare da grande? risposi: -essere felice!- Allora mi si disse che non avevo compreso la domanda e risposi: – che loro non avevano compreso la vita.”
Buon dibattito.
20 settembre 2012 a 2:13 am
Federico Doloni
Ciao a tutti. Qualcuno di voi mi può dare un infarinatura su quello che nell’ambiente della $oka Gakkai è definito col nome di “tracce2”? In giro c’è poco o è stato messo a tacere. Io non sono un sokista, ma mi interessa l’argomento nei sui aspetti demenziali. Lo faccio per motivi di studio. Ho finito la batteria del pc… Torno un’altra volta.
Federico Doloni
20 settembre 2012 a 1:06 PM
topos 40
Se vuoi sapere su “tracce” e “tracce 22 vai sul sito del Centro Studi Abusi Psicologici, ecco il link:
http://www.cesap.net/forum/search.php?keywords=tracce+2&t=712&sf=msgonly&sid=56de17c3068505917ffca61c10ae235c
20 settembre 2012 a 4:43 am
No alla Soka Gakkai!!!
Daisaku Ikeda daimoku! ahaha
Vedi qui—> http://www.youtube.com/watch?v=T5qKagfnczE&feature=colike
20 settembre 2012 a 12:21 PM
Carlo Melis
L’ individuo che si nasconde dietro “No alla Soka Gakkai!!” (probabilmente uno pseudonimo di Nunzio o di Silvano il cui blog e’ pieno di queste “perle” di obiettività), deve avere per questo blog la funzione di “spazino del web”, quella cioè di selezionare tutta l’ immondezza che gira sulla SG a prescindere che abbia un fondamento o no.
Questo post dimostra pero’ alcune cose:
-Risus abundat in ore stultorum
-Ikeda fa quello in cui crede e cioè daimoku lento e profondo.
-Ikeda e’ vecchio ed ha la voce un po’ roca.
-la malafede su cui e’ basata la critica alla SG su questo blog.
Brendon ha un ulteriore esempio di ciò che io intendo per BAGGIANATE.
In questo caso però sarebbe più appropriato il termine “truffa” o “falsificazione”.
Cosa ha di Buddhista questo modo di fare?
Come valutano questo link i “saggi” che danno a me dell’ arrogante e mistificatore?
A proposito di daimoku e di ironia suggerisco questo link :
21 settembre 2012 a 2:01 am
silvano
Caro Sig. Carlo Melis, vorrei farLe presente che io non ho nulla a che fare con “No alla Soka Gakkai”. Lei è un attaccabrighe e C.V.D., nonostante Lei pratichi da 28 anni, mi pare non abbia capito quasi per nulla quale sia lo spirito del Buddha. Attendo le sue scuse.
Cordialmente,
Silvano
21 settembre 2012 a 3:02 am
Nunzio
Caro Silvano cosa ti puoi aspettare da uno come Carlo Melis? Io quando mi sono rotto le scatole a costo di fare una brutta figura ho iniziato a rispondergli nel modo in cui tutti sapete perchè alla fine devi reagire cosi con questi folli…se vai ad inizio pagina noterai che il mio è uno dei primi commenti su questo blog e neanche il tempo di rispondere che lui attaccava…io sono convinto che è uno stalker di professione pagato dalla gakkai e lo dico sulla base della mia terribile esperienza all’interno di questa che ancora oggi considero una delle sette più pericolose al mondo!
21 settembre 2012 a 2:05 am
silvano
Tra l’altro sono giorni che avrei voglia di instaurare un dialogo con Lei sulla dottrina, sull’organizzazione e sulle caratteristiche dell’organizzazione della casa madre giapponese, ma Lei non fa altro che tirarsi indietro, in maniera codarda. Dopodiché ha anche l’ardore di infamarmi o calunniarmi… Niente di nuovo sotto il sole. Non volevo insultarla, ma Lei è veramente spregevole.
21 settembre 2012 a 2:10 am
silvano
Riguardo ai post sul mio blog, per concludere, se vuole ne possiamo parlare a viso aperto, prendendone uno ad uno. Si ricordi che giorni fa ho tentato di aprire un cortese dialogo con Lei, “Sig.” Carlo Melis.
Ricordo a tutti che il “Sig.” Carlo Melis è un “buddista” della Soka Gakkai da 28 anni. Per capire meglio questi “individui” andate pure a leggere gli intelligenti post di suddetto tal “signore”, “amante delle arti, delle buone maniere, e buddista illuminato della Soka Gakkai”.
Saluti a tutti.
22 settembre 2012 a 5:42 am
Nunzio
no.non sono io pirla!
2 ottobre 2012 a 7:35 am
Brendon
Caro Carlo, chiedo scusa ma non sono riuscito. causa tempo a vedere e rispodere tutto…. le BAGGIANATE sono dappertutto…. in qualsiasi contesto, sia esso religioso o no.
Quello che intendevo dire io in qualche post (chissà quale troverli qui è un ‘impresa) è che finora non ho MAI sentito persone che hanno sollevato dubbi in una riunione o con qualche membro o semplicemente con se stessi su qualcosa che viene letto nelle rete. Tutto viene bollato come baggianata a priori o quasi ed io mi domando sempre (per l’ennesma volta) perchè le cose crtiche mosse debbano sempre derivare da gelosia, da insoddisfazione o dal fatto che “+ si è nel giusto + si è attaccati”.. menre invece nel materiale di studio che gira tutto è luce, amore e verità assoluta.
Ora magari un video è una bagginata, ma lo sono utte le critiche che si leggono? Qualcuna forse si… ma tutte?
Ora magari alcuni dialoghi ed esperienze del giovane Ikeda sono vere, ma lo sono tutte? Forse qualcuna si… ma tutte?
ciao
3 ottobre 2012 a 4:09 PM
carlo
Caro Brendon,
alla prima questione ti rispondo ribaltando la domanda:
-se le BAGGIANATE sono dappertutto…. in qualsiasi contesto, sia esso religioso o no, perché se succedono nella SG devono essere frutto di menti diaboliche, di raggiri internazionali, di plagio, di malvagità ecc.?
Dove vive la gente che vede nella Gakkai una setta che raggira persone ingenue e/o ignoranti, sul pianeta PAPALLA? Viviamo in un paese che ha eletto per ben tre volte un cialtrone puttaniere e mafioso come Burlesconi e ci si scandalizza se anche nella Gakkai c`e´ gente omologata? Non e´ forse anche la SG lo specchio della società´ nella quale viviamo, come la politica, le università´, lo sport, la televisione e la religione? Si accusa forse tutti i cattolici di pedofilia per gli scandali che ha colpito la chiesa? Non esiste forse a livello europeo un partito che si definisce DEMOCRAZIA CRISTIANA che vorrebbe imporre la sua morale anche a quelli che cristiani non sono? Sono forse tutti i cristiani plagiati da questo movimento politico?
Viviamo in un paese dove e` meglio essere corrotti che gay, pero´ un episodio di discriminazione come quello raccontato da Monique (alla quale va naturalmente tutta la mia solidarietà´) viene usato per descrivere TUTTI i membri come “una brutta razza….gentaglia” e per stigmatizzare la SG “in toto”. Era gentaglia Monique quando anche lei ne faceva parte? Appartenevi forse ad una “brutta razza” quando tu eri un “sokiano”? Ti sei mai sentito un “sokiano”, o non piuttosto una persona che cercava sinceramente un po di profondità´ nella sua vita, come la maggior parte dei membri (o almeno la maggior parte di quelli che conosco io)? Quel responsabile che ha trattato così Monique e´ un emerito stronzo, e chi non ha reagito e´ una pecora vigliacca come di emeriti stronzi e di pecore vigliacche sono piene le scuole, i partiti politici di ogni colore, i giornali, la televisione, le università´ (incluse quelle di sociologia) ecc. Ma di cosa stiamo parlando?
“forza monique…ne siamo fuori…” dice Grazia; ma fuori da che? Da una società´ che discrimina gli omosessuali e dove essere transessuale e´ una vergogna innominabile, tollerata soltanto se diventa un fenomeno televisivo come Luxuria? Temo che Monique di discriminazioni continuerà´ad incontrarne ancora.
Sai come si chiama questo in gergo psicoanalitico caro Brendon? Si chiama RIMOZIONE E TRANSFERT: basta rimuovere i propri problemi e limiti, o quelli sociali nei quali si vive, e trasferirli su un CAPRO ESPIATORIO qualunque, ed ecco riconquistata la propria innocenza. Questo e´ lo “sport” preferito degli italiani, tutti un po´ furbetti, tutti un po mafiosetti, tutti un po profittatori e accozzati, tutti fascisti un giorno prima di piazzale Loreto, tutti partigiani un minuto dopo a fare a gara a chi di fascisti ne impicca di più´. Questo sport nazionale di saltare sulla barca dei vincitori per poi abbandonarla come i topi quando comincia ad affondare, si rispecchia naturalmente anche nella SG; quando si e´ dentro e ci si sente coccolati, tutto e´ fantastico e meravigliosamente profondo, poi al primo problema un po serio apriti cielo, vai a chi sputa di più sul piatto dove hanno abbondantemente mangiato il giorno prima, vai a dare degli invasati, cialtroni, merde e via insultando agli ex compagni con i quali hanno condiviso una fede il giorno prima, vai con la gara a chi rivela i particolari piccanti più´inverosimili, scambiando le proprie miserie individuali e accollandole sempre alla collettività´. Parlo ovviamente di un certo tipo di fuoriuscito (che penso sia una minoranza) e non di tutti.
Io bollo come baggianate non le cose in se, ma il COME vengono interpretate, e lo faccio non “a priori” ma rispondendo sui fatti con altre argomentazioni.
Uno che come Nunzio dice che i “sokiani” sono più pericolosi degli spacciatori di eroina, sta proprio alla frutta, così´come sta alla frutta un sociologo che gli da´retta (della serie LA MENTE E IL DE-MENTE, se mi vuoi scusare questa battuta un po pungente, ma in confronto a quello che mi ha vomitato addosso Nunzio, questa e´ solo acqua fresca).
Non mi stupisce che proprio un sociologo, notoriamente una categoria che fa parte di quelli che “si tengono sempre fuori” per osservare e catalogare, e che non si sporca mai le mani, sia diventata la punta di forza (sic!) di questo blog.
Ti dirò ora caro Brendon qualcosa che farà´ sorridere i (pochissimi) benpensanti immacolati che scrivono qui: io sono entrato nella SG non PRIMA, ma DOPO averne visto i limiti e riconosciuto i pericoli, ma ne ho visto anche l´ incredibile potenzialità´: per la prima volta la gente comune, scavalcando preti, monaci, santoni, politici, sociologi ed esperti vari, gestiva e condivideva i propri problemi, pensieri, gioie e dolori autonomamente e addirittura nelle proprie case, in gruppi che si raccoglievano intorno ad una persona con un po più di in iniziativa. Ci ho messo più di due anni a decidermi di farne parte, era l´ormai lontano 1984. Ho impiegato altri due anni a decidermi a prendere il Gohonzon, e subito dopo sono partito per la Germania dopo aver vinto una borsa di studio che mi ha portato alla scuola di Pina Bausch (la famosa coreografa tedesca molto conosciuta anche in Italia nella cui compagnia lavorano almeno 5 o 6 “sokiani”). Ho avuto esperienze umane bellissime, ho visto neonazisti pentirsi tra le lacrime del loro passato, ho visto padri di famiglia alcolizzati prendersi le proprie responsabilità, ho visto rapporti di odio trasformarsi in amicizie esemplari, ho visto manager industriali rinunciare a parte dei propri privilegi e potere, per rendere miglior e il lavoro dei propri dipendenti.
Ma cosa ci si aspetta da un blog che si intitola “il buddismo contraffatto”, obiettività´ forse? Che tipo di gente pensi che attiri un titolo così`? Dove sono le centinaia e le migliaia di fuoriusciti? Oltre a Topos 40, Silvano (che impazzano anche su altri blog analoghi ma comunque molto più equilibrati) e Doloni, gli unici che hanno scritto qualcosa degna di risposta chi altro rimane in questo blog? Tre o quattro persone che hanno ripetuto cose già dette da loro. E sai perché´? Perché la maggior parte dei fuoriusciti o di quelli che si sono allontanati dall´organizzazione, sono come te o Michele; persone equilibrate che seppur critiche non rinnegano gli aspetti positivi e mantengono anche un senso di gratitudine per ciò che di positivo hanno ricevuto, e che anche da esperienze negative sa ricavarne comunque un insegnamento.
Aver incontrato voi e´ stato per me un arricchimento ed uno stimolo.
Ah, dimenticavo Nunzio, l´unico vero invasato di questa storia.
Puo´darsi che la SG fallisca e scompaia, (ma qui si sta scuoiando l´orso prima di averlo ucciso), come e´ fallito il comunismo ed il suo ideale di uguaglianza, così come e´ fallito il movimento Hippy ed il suo desiderio di un mondo fantasioso e fiorito, così´come e´ fallito il movimento studentesco e rivoluzionario nato nel ´68 di cui io ho fatto parte, così come sono falliti altri movimenti spirituali (dagli Hare Krishna ad Osho), ma io continuerò´a far parte di quelli che si sporcano le mani anche con le utopie pur di rendere questo nostro mondo un po meglio di come l´ho trovato io. Illusorio? Puo´ darsi , ma non meno di chi pensa che fuori dalla SG esista il paradiso della democrazia e dei diritti umani.
PS Come mai nel libro “Occulto Italia” non viene menzionata dai due “coraggiosi” giornalisti rampanti, la piu´grande e pericolosa setta mondiale esistente la cui sede sta nel Vaticano? Non lo sanno i nostrri due eroici reporter che questa setta e´coinvolta nei crimini del nazismo, e che le sue banche riciclano i soldi della mafia e sono coinvolte nel traffico d´armi mondiale? E che dire del lavaggio del cervello per mantenere nell´ignoranza centinaia di miilioni di persone dei ceti sociali piu´ poveri convincendoli a non usare il presevativo e fasvorendo cosi´, un tasso gia´ altissimo di mortalita´ per via dell´AIDS? Quella si che sarebbe stata un´inchiesta coraggiosa.
3 ottobre 2012 a 4:20 PM
carlo
PPS. In italia se vuoi avera successo basta scrivere qualcosa che venga incontro ai desideri clericali dominanti e sarai investito di premi letterari adestra e a manca.
PPPS Questa non e´ ancora l´ultima risposta che volevo mandarti ma soltanto una tappa intermedia e parziale.
20 settembre 2012 a 1:03 PM
topos 40
Il fatto che Yoko Ono, Tina Turner, Herbie Hancock, ecc. praticano o recitano non vuol dire proprio nulla, la sfera del privato non ha niente a che vedere con la “professione” che si fa, o del fatto che si è famosi. Sventolare ai 4 venti i personaggi famosi che “praticano” come testimonial, come indice di garanzia, come fanno le pubblicità in tv, non è indice di garanzia per nessuno, possono garantire solo per se stessi. DISSENTO totalmente dal video del daimoku di Ikeda, e dissento sulla parte finale del video postato precedentemente, l’informazione iniziale mai smentita, si è trasformata alla fine in offese gratuite che ledono la dignità di qualsiasi uomo. Ciò non vuol dire che tutto sia falso e immondizia. Il vittimismo ad oltranza sempre e comunque non porta da nessuna parte, porta solo a compatire se stessi.
20 settembre 2012 a 2:44 PM
Carlo Melis
Non ho certamente postato il video di Yoko Ono perché e’ famosa, ma per la leggerezza e la positiva ironia con la quale trasforma il Daimoku in un delizioso brano di musica Pop. Nessuno sventola ai 4 venti personaggi famosi come testimonial o come garanzia, semmai e’ una conferma del fatto che se uno spirito libero come Yoko Ono, convinta pacifista e sostenitrice del movimento anti capitalista come Occupy, faccia parte del popolo “sokiano”, questo contrasta fortemente con l’ immagine che voi diffondete, che lo vorrebbe inquadrato ed acritico. Mi fa piacere che lei DISSENTA totalmente dal video del daimoku di Ikeda, e sulla parte finale del video postato precedentemente che si è trasformata in offese gratuite che ledono la dignità di qualsiasi uomo. Ma io insisto sul fatto che un video così concepito e’ falso: immondizia appunto. Il mio e’ l’ esatto contrario del vittimismo e se c’è qualcuno da compatire, oltre alle persone che producono e diffondono questa robaccia, sono le persone che danno credito a queste falsificazioni o che ne prendono distanza soltanto quando sono tirate per i cappelli. Le do comunque atto della sua onesta’ intellettuale.
20 settembre 2012 a 3:48 PM
topos 40
Lei magari non lo farà ma qui in Italia, quando fanno shakubuku, i membri citano sempre i praticanti famosi: Roberto Baggio, Sabina Guzzanti, Herbie Hancock, Tina Turner, W. Shorter, Buster Williams, ecc., per dare più valenza e credibilità alla vostra pratica e a ciò che stanno dicendo. Lo dica a loro di smetterla in tal senso, sicuramente ci guadagnereste di più.
20 settembre 2012 a 6:13 PM
Carlo Melis
So benissimo che vengono menzionati, ma “quando fanno shakubuku” e’ una sua voluta e mirata insinuazione, così come “per dare più valenza e credibilità alla vostra pratica e a ciò che stanno dicendo.”
Noi diamo credibilità e valenza alla nostra pratica, citando i principi buddisti e passi del Gosho, esattamente come fa lei.
Il continuo generalizzare e attribuire qualsiasi cosa sempre e comunque all’ intera organizzazione, e’ una ben nota strategia di delegittimazione che non le fa onore.
Non sto negando che qualche volta succeda, ma io personalmente non ci vedo niente di così scandaloso. Anche i seguaci del buddismo tibetano sono orgogliosi di avere dalla loro parte ambasciatori di fede come Richard Gere.
Dovreste invece stare più attenti anche voi alle persone con cui vi accompagnate; se gli “antisokiani” sono tutti del livello di Nunzio, che sa soltanto insultare, o come il “pataccaro” di “no alka SG”, o Grazia che segue soltanto le sue pulsioni di simpatia e antipatia (probabilmente non sa che Yoko Ono non e’ un personaggio di “seconda categoria” ma una delle maggiori artiste concettuali americane, più volte invitata alla biennale di Venezia), beh, siete in una situazione piuttosto deprimente.
20 settembre 2012 a 10:47 PM
Nunzio
Melis Merd ti ho detto di non nominare mai più il mio santo nome! Cazzo! Sei una testa di cazzo! Nel video mancano Topolino,Superman il Gabibbo e i Pokemon…
20 settembre 2012 a 11:33 PM
carlo
Topolino,Superman il Gabibbo e i Pokemon, non li ho messi perche´ li impersona lei alla perfezione.
21 settembre 2012 a 2:43 am
silvano
Topos, ti sei dimenticato di Francesca, ovvero Ornella Muti… Ritornando a noi, gentilissimo “Sig.” Carlo Melis, mi dica quali sarebbero gli articoli poco chiari e attendibili sul mio blog… avanti, me li citi, e se PROPRIO VUOLE, ne possiamo discutere qui, democraticamente e spiritualmente, e se Le va anche – e addirittura – educatamente. Cosa ne pensa?
Vorrei anche dirLe che conosco molti coreografi e ballerini della Soka Gakkai; mi faccia per una volta dire o quanto meno pensare, “Eccola, l’eccezione che conferma la regola!”
Saluti.
21 settembre 2012 a 11:43 PM
carlo
Vedo che “le persone famose di secondo piano” interessano piu voi che noi “sokiani”.
Io non ho nessuna intenzione di farle cambiare idea, lei e´ fin troppo convinto che non ci sono eccezioni ad una regola che ha deciso lei.
20 settembre 2012 a 12:16 PM
topos 40
SE NON COMPRENDI LO SPAZIO INTERIORE FORSE PUOI CAPIRE IL SUO OPPOSTO: QUANDO SEI STRESSATO O ARRABBIATO NON HAI SPAZIO INTERIORE.
21 settembre 2012 a 8:56 PM
Michele '68, Firenze
Vero anche questo, che ovviamente vale per tutti però…anche questo, appunto.
21 settembre 2012 a 9:07 PM
Carlo Melis
🙂 🙂
20 settembre 2012 a 2:49 PM
No alla Soka Gakkai!!!
Manifestazione anti-Soka Gakkai contro il Komeito e Daisaku Ikeda, nel quartiere Shinjuku a Tokyo.
Vedi qui—> http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=52eJWsSq3_g
21 settembre 2012 a 9:15 PM
Michele '68, Firenze
a capirci qualcosa…
21 settembre 2012 a 9:59 PM
carlo
Salve Michele,
questo ridicolo video si si puo´interpretare anche se non si capisce il giapponese.
Si vedono quattro gatti ripresi dalle angolazioni più strane per farli sembrare più numerosi, che gridano slogan contro Ikeda e la SG tra lo sguardo divertito dei passanti, alcuni poliziotti annoiati, sono li per regolare il traffico e non certo per difenderli da quelle che Silvano vorrebbe far passare per “squadracce neonaziste” ingaggiate dalla SG. Se questo video dovrebbe dimostrare l’ avversità dell’ opinione pubblica giapponese verso la SG possiamo stare veramente tranquilli. Mi ricordano invece quelle manifestazioni pro Berlusconi con comparse pagate e strombazzate su tutti i canali Mediaset per dimostrare la popolarità del nostro (per fortuna EX) presidente del consiglio.
21 settembre 2012 a 10:22 PM
silvano
evidentemente il “sig.” carlo non conosce il giappone e non c’è mai stato, e non sa quanta ostilità c’è nei confronti della soka gakkai…
come mai “sig.” carlo lei non è per nulla a conoscenza di come stanno veramente le cose nel sol levante…? non era un membro della soka gakkai da 28 anni??
21 settembre 2012 a 11:19 PM
carlo
No non sono mai stato in Giappone, ma a Düsseldorf, in Germania c´e´la piu grossa comunita´giapponese al mondo. Ne ho gia scrittop su questo Blog. Si vada a cercare l´intervento. Inoltre se in Giappone odiassero la SG, questa non conterebbe piu´di 12 milioni di membri (ah gia´, dimenticavo che per voi quelli non contano, sono tutti invasati.).
21 settembre 2012 a 11:43 PM
silvano
Allora le spiego: i membri sulla carta sarebbero otto milioni, ma poiché (come succede in tutto il mondo) chi ne diventa membro è difficile che ne dia le “dimissioni” e riconsegni il “gohonzon”, non si sa bene quanti siano effettivamente. Può darsi pure che di veri praticanti ce ne siano sei, di milioni. Non a caso, il New Komeito, in genere, durante le votazioni e le elezioni raccoglie all’incirca otto milioni di voti; ed è logico che a questa cifra deve sottrarre i simpatizzanti della Gakkai (le ricordo che TUTTI i sokaisti nipponici votano per il New Komeito. Ma Lei è sempre un po’ in malafede e cerca, com’è naturale che sia, di portare acqua al proprio mulino, e fa anche un po’ il furbetto. Tant’è che in uno dei suoi primi post aveva detto che in Italia i membri erano 70.000, che è un’esagerazione mai sentita… in Italia, bene che vada, si aggirano sui 25.000, senza contare chi non ha riconsegnato il “gohonzon”. Inoltre, se ha molti contatti con i giapponesi, come Lei sostiene, avrà percepito una certa ripugnanza solo alla parola “Soka Gakkai”. Per dirle quanto siete poco ben visti in Giappone, Le dico soltanto che chi è membro lo tiene nascosto e non lo va di certo a dire a persone con cui ha poca intimità; ma non per una questione di pudore, per un problema di tipo sociale: da sempre in Giappone, chi non ne fa parte, nutre disprezzo e timore nei confronti della Soka. Si fidi… Le ripeto: più scrive commenti e più fa capire di quale “pasta” siete fatti, Voi membri della Gakkai… è assolutamente inaudito che non conosciate i fondamenti della conoscenza riguardo alla “scuola” di cui fate parte, né dottrinali e né originari e né tutto il resto. Se Lei veramente fa parte ed è membro della Soka Gakkai da 28 anni, “Sig.” Carlo Melis, non può non essere a conoscenza di ciò che avviene in Giappone, e tutti sappiamo che quello che sta avvenendo in giro per il mondo (e non faccia ancora lo gnorri) è la conseguenza naturale di ciò che sta avvenendo in Giappone.
Comunque, al contrario di ciò che Le avevo consigliato qualche giorno fa, avrei piacere che continuasse il dibattito: Le assicuro che ciò che dice e sostiene e argomenta non fa altro che descrivere Lei come persona in maniera sempre più precisa, e dà l’opportunità a chi è a secco sull’argomento di farsi un’idea partendo da Lei che è un veterano della Soka Gakkai Internazionale.
Cari saluti.
21 settembre 2012 a 11:53 PM
silvano
Mi perdoni, volevo dire “simpatizzanti del New Komeito”, che è un rinomato partito di destra, nazionalista, teocratico e che raccoglie consensi anche dall’estrema destra. Ma non sono cose che mi sono inventato, e lei lo sa… basta fare una piccola ricerca in rete e consultare le testate internazionali, i siti autorevoli che si occupano di politica, e in tutte le lingue che vuole…
20 settembre 2012 a 3:03 PM
grazia
anche yoko ono???????Già mi stava antipatica,ora se si può anche di più.Ma perchè questi sokisti non la smettono di far appello alle persone famose “di secondo piano”,che bazzicano nella kakkai????????????I discorsoni di melis stanno diventando delle pizze tremende,forse ha bisogno di una vacanza…..Bacioni a tutti
20 settembre 2012 a 3:22 PM
Carlo Melis
Tra le mie “pizze” e i minestroni sconclusionati (ed insipidi)) della sig. Grazia, auguro buon appetito a tutti.
20 settembre 2012 a 10:52 PM
Nunzio
eeheheheheheh!!!
20 settembre 2012 a 6:48 PM
margherita manconi
Non neccessito di avvocati, mi pare che il mondo intero denunci, siamo tutti avvocati ? e mi dica, quale interesse avrei io a denunciare una sètta che ritengo subdola e dannosa per i miei figli, la mia esperienza è lunga, ravvicinata e documentata, vuole fatti, venga qui che ne abbiamo a volontà, soprattutto il delirio dei membri aggressivi e minacciosi, ma ancor di più , documenti , reali veri, come la denuncia alla repubblica discussa in questi giorni in parlamento, voglia la verità per una volta esserci…io lotterò fino alla fine dei miei giorni,e con me tutte le persone responsabili, e mi permetta, veri avvocati, veri giudici, persone vere che credono nella giustizia.. quando vuole a disposizione…https://www.facebook.com/pages/SOKA-Gakkai-religioni-e-dintorni-love-affair/173441786098711
20 settembre 2012 a 6:50 PM
margherita manconi
necessito con una c..sa com’è..vi attaccate al personale, e persino ad una c per evidenziare un si sa mai, analfabetismo e quindi incapacità…. buona Serata e grazie al blog….
21 settembre 2012 a 9:06 PM
Michele '68, Firenze
…anche SETTA si scrive senza accento (quello tra parentesi è la pronuncia che indica il dizionario, come accento grave)
20 settembre 2012 a 8:51 PM
grazia
Grazie Margherita,combattiamo queste sette subdole che intrappolano la vita di persone che in certi momenti della loro vita avrebbero bisogno di aiuto e non di trovare soggetti astrusi che parlano copiando interi pezzi di libri altrui per farsi belli,e perchè non hanno idee proprie….speriamo che in italia approvino la legge controm il plagio mentale così la soka kakai sparisce facendo un favore al mondo intero.Al sig melis dico solo che è indigesto come una pizza lievitata male…..
20 settembre 2012 a 10:53 PM
Nunzio
brava Grazia! Combattiamo queste sette maledette!
21 settembre 2012 a 9:08 PM
Michele '68, Firenze
…ed anche perchè si scrive perché (acuto) come benché, giacché. finché, né questo, né quello, per sé stesso…
21 settembre 2012 a 12:56 am
topos 40
A proposito di trasparenza (mai data), ecco gli ex-fratelli della S.G. quelli di Soka Rinnovamento come denunciano i loro ex-fratelli facendo “trasparenza” sui lauti guadagni dei dirigenti della S.G., naturalmente saranno le solite fandonie, le immondizie del web, peccato che le cifre sono verificabilissime perchè all’epoca i dati erano pubblicati dall’agenzie delle entrate. Questi dati non provengano dai visionari, manipolatori del blog o da dubbia fonte, litania ricorrente sul blog.
http://www.sokarinnovamento.ru/trasparenza.htm
21 settembre 2012 a 3:03 am
Nunzio
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
21 settembre 2012 a 11:34 PM
carlo
Questo e´il nuovo mantra di Nunzio:
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
22 settembre 2012 a 5:51 am
Nunzio
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!! Non solo sei un uomo di merda pagato dalla soka gakkai di merda ma sei un gran buffone scostumato..ti è stato detto in tutti i modi di andartene da questo blog! E stai ancora qui a rompere il cazzo a chi il cazzo è stato rotto per anni!!! Ma quando lo capirai vechhio rincoglionito che devi andartene da questa pagina???? Quando??? Questo è uno spazio per persone che desiderano confrontarsi per quello che hanno subito e non per perdere tempo a mandare a fare in culo le merde come te! Quando cazzo lo capirai??? Se credessi nel karma come dici te neandresti..ma tu sei tutto tranne che buddista! Non hai un pelo di buddista..non sai nulla del buddismo,nulla! Per anni sei infognato in una psico-setta! Sei una merda vivente! Uomo di merda! Stalker di merda! Brutto bastardo truffatore vattene! Ancora in italia non vi è la legge per condannare le merde come te per plagio ma arriverà! Vai a rompere i coglioni da un altra parte!!!!! Vai a fare in culo e col gohonzon pulisciti il culo brutto bastardo!!!! La dovete smettere di fare del male alla gente! Brutte merde!!!
21 settembre 2012 a 7:28 am
Federico Doloni
Grazie topos…
Fede
21 settembre 2012 a 8:43 am
topos 40
NON FARTI CONDIZIONARE DALLE INFORMAZIONI NEGATIVE. ASCOLTA TUTTO CON SERENITA’
21 settembre 2012 a 9:03 PM
Michele '68, Firenze
Verissimo, PER TUTTI, di fronte alla propria fede.
21 settembre 2012 a 9:09 PM
Carlo Melis
🙂
21 settembre 2012 a 2:48 PM
grazia
il blog di fauno silvestre appartiene a chi è stato nell sg ed è uscito più o meno disgustato da quello che ha visto e sentito intorno a lui,se smettiamo tutti insieme di rispondere alle provocazioni dello stalker che non ci fa vivere in serenità questo spazio che ci appartiene di diritto,forse riusciamo a parlare fra noi tranquillamente.ignoriamolo e forse smette e se ne va per sempre,ma se anche rimane,noi non lo consideriamo e le sue saranno solo parole che cadono nel vuoto.per favore fratelli e sorelle del blog ascoltate questo mio appello,altrimenti anche questo spazio ci viene sottratto e mi dispiacerebbe molto.Grazie a tutti ,grazie nunzio,topos40,margherita federico e brendon…..Grazia
21 settembre 2012 a 2:55 PM
topos 40
Ciao Grazia, alla fine ho risposto al tuo post del 14/09 scusa il ritardo.
grazie a te e buon week-end!!! 🙂 🙂
22 settembre 2012 a 5:34 am
Nunzio
Cara Grazia…hai ragione! Ignoriamo lo stalker che risponde al nome di Carlo Melis! Io mesi fa ho provato a chiedere a Fauno se poteva fare qualcosa per bloccarlo ma sembra che non esista un applicazione per cacciarlo dal blog…Io mi unisco a te! Dobbiamo ignorarlo…fa proprio schifo,è come un guardone che osserva una coppia mentre fa l’amore..purtroppo non hanno nessuna vergogna questi elementi! Arriverà presto il giorno in cui stapperemo le bottiglie per festeggiare la chiusura di questa pericolosa setta che tanto male ci ha fatto e continua a fare alla gente in tutto il mondo…Ignoratelo!!!
21 settembre 2012 a 11:23 PM
No alla Soka Gakkai!!!
Nel video potete vedere l’arroganza con cui Enzo Cursio si esprime.
Vedi qui—> http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=IB6VBmP0qis
21 settembre 2012 a 11:29 PM
carlo
L´arroganza e´un tarlo che ha lei dentro, e´per questo che la vede anche dove non c´e´.
22 settembre 2012 a 3:15 am
topos 40
LA FELICITA’ E’ DENTRO DI NOI, SE GUARDIAMO NELLA DIREZIONE SBAGLIATA NON POSSIAMO VEDERLA.
22 settembre 2012 a 2:27 PM
Michele '68, Firenze
Appunto. No dico, APPUNTO. “Buddistissimo” * come principio, al di là della direzione scelta, fosse anche agnostica.
* (lo so che in ita. non si può dire come superlativo :))
a proposito, cambiando argomento, ma nessuno di voi sa dirmi se è possibile usare il grassetto o la sottolineatura, anche se non è prevista nella finestra di un blog?
22 settembre 2012 a 6:03 am
Nunzio
MI APPELLO AD OGNUNO DI VOI: QUESTO BLOG E’ PER COLORO CHE SONO SOPRAVISSUTI ALLA TRAGEDIA DELLA PSICO-SETTA SOKA GAKKAI USCENDONE ANCORA COL CERVELLO INTERO ED IL PORTAFOGLI VUOTO E STA CERCANDO DI RIFARSI UNA VITA.
TUTTI SAPETE CHE DA MESI A ROMPERE I COGLIONI VI E’ UNA SPIA INFILTRATA A LIBRETTO PAGA DELLA GAKKAI CHE CONTINUA LA SUA OPERAZIONE DI DISTURBO E STALKING AI DANNI DI COLORO(NOI) CHE CERCANO DI DIALOGARE DELLA BRUTTA ESPERIENZA SUBITA DALLA TRUFFA DELLA SOKA GAKKAI. TALE DELINQUENTE SI FIRMA COL NOME DI CARLO MELIS. PURTROPPO SEMBRA CHE IL GESTORE DEL BLOG NON ABBIA I MEZZI “TECNICI” PER POTERLO BLOCCARE. IL CONSIGLIO PARTITO DA GRAZIA E DA ME SEGUITO E’ QUELLO DI IGNORARLO! VI CHIEDO DI CUORE DI IGNORARE I SUOI INTERVENTI AFFINCHE’ GLI PASSI LA VOGLIA DI CONTINUARE A SVEGLIARE FANTASMI E MOSTRI CHE MOLTI DI NOI VOGLIONO DIMENTICARE!
LA SOKA GAKKAI E’ UNA SETTA PERICOLOSA ED UN AZIENDA CHE ATTRAVERSO TRUCCHI PSICOLOGICI PLAGIA LE MENTI DELLE PERSONE DEBOLI E BISOGNOSE PER RIEMPIRE LE PROPRIE CASSE DI DENARO..EVITATE CARLO MELIS COME EVITERESTE LA PESTE!
GRAZIE PER L’ASCOLTO.
NUNZIO VITTIMA DELLA SOKA GAKKAI INTERNAZIONALE.
22 settembre 2012 a 6:05 am
Nunzio
MI APPELLO AD OGNUNO DI VOI: QUESTO BLOG E’ PER COLORO CHE SONO SOPRAVISSUTI ALLA TRAGEDIA DELLA PSICO-SETTA SOKA GAKKAI USCENDONE ANCORA COL CERVELLO INTERO ED IL PORTAFOGLI VUOTO E STA CERCANDO DI RIFARSI UNA VITA.
TUTTI SAPETE CHE DA MESI A ROMPERE I COGLIONI VI E’ UNA SPIA INFILTRATA A LIBRETTO PAGA DELLA GAKKAI CHE CONTINUA LA SUA OPERAZIONE DI DISTURBO E STALKING AI DANNI DI COLORO(NOI) CHE CERCANO DI DIALOGARE DELLA BRUTTA ESPERIENZA SUBITA DALLA TRUFFA DELLA SOKA GAKKAI. TALE DELINQUENTE SI FIRMA COL NOME DI CARLO MELIS. PURTROPPO SEMBRA CHE IL GESTORE DEL BLOG NON ABBIA I MEZZI “TECNICI” PER POTERLO BLOCCARE. IL CONSIGLIO PARTITO DA GRAZIA E DA ME SEGUITO E’ QUELLO DI IGNORARLO! VI CHIEDO DI CUORE DI IGNORARE I SUOI INTERVENTI AFFINCHE’ GLI PASSI LA VOGLIA DI CONTINUARE A SVEGLIARE FANTASMI E MOSTRI CHE MOLTI DI NOI VOGLIONO DIMENTICARE!
LA SOKA GAKKAI E’ UNA SETTA PERICOLOSA ED UN AZIENDA CHE ATTRAVERSO TRUCCHI PSICOLOGICI PLAGIA LE MENTI DELLE PERSONE DEBOLI E BISOGNOSE PER RIEMPIRE LE PROPRIE CASSE DI DENARO..EVITATE CARLO MELIS COME EVITERESTE LA PESTE!
GRAZIE PER L’ASCOLTO.
NUNZIO VITTIMA DELLA SOKA GAKKAI INTERNAZIONALE.
22 settembre 2012 a 6:26 am
Nunzio
LA, SOKA GAKKAI HA DISTRUTTO LE RELAZIONI CON I MIEI AMICI E PARENTI,HA FATTO IN MODO CHE UNA DONNA NON AVESSE RELAZIONI SENTIMENTALI CON ME! HA USATO OGNI PERSUASIONE E SENSI DI COLPA PER ESTORCERMI DENARO! MI HA PROGRESSIVAMENTE PRIVATO DELLA DOMENICA,UNICO GIORNO LIBERO A MIA DISPOSIZIONE,MI HANNO MINACCIATO PER FARMI PERDERE IL LAVORO E CI SONO RIUSCITI,MI HANNO CALUNNIATO AFFINCHE’ ALTRI MEMBRI NON MI FREQUENTASSERO PIU’ LEVANDOMI IL SALUTO E L’AMICIZIA CHE CREDEVO VERA PERCHE’ VENGONO INDOTTRINATI A NON FREQUENTARE CHI ESCE DALLA SETTA E QUESTO LO SAPETE TUTTI! MI HANNO PEDINATO A PIEDI E IN MACCHINA E PER MESI SI APPOSTAVANO SOTTO CASA MIA PER CONTROLLARE SE “PRATICAVO”…HANNO PIU’ VOLTE CERCATO DI ENTRARE IN CASA QUANDO NON VOLEVO ESSERE DISTURBATO TIRANDO FORTI CALCI ALLA PORTA! HANNO FATTO CENTINAIA DI TELEFONATE ANONIME CHE GRAZIE ALLA POLIZIA DI STATO SONO STATE REINTRACCIATE E DENUNCIATE! HANNO MENTITO SU ESPERIENZE DI OGNI GENERE PER INDURMI A FARE PROSELITI,MI HANNO SPINTO A FARE PIU’ PROSELITI CHE POTEVO IN CAMBIO DI “BENEFICI”. HANNO DISTRUTTO IL MIO RAPPORTO CON UN MIO ZIO PERCHE AVEVA LA COLPA DI ESSERE UN INFEDELE MALEDETTO “PRETE AI SERVIZI DELLA CHIESA CATTOLICA”,HANNO SPIATO NEL MIO DIARIO INFORMAZIONI PERSONALI,HANNO FATTO DI TUTTO PER FARMI FARE ABBONAMENTI SU ABBONAMENTI A RIVISTE E USARE LA MIA CASA 6 GIORNI SU 7 SOLO PERCHE E GRANDE E PUO OSPITARE TANTI MEMBRI CONTEMPORANEAMENTE! MI HANNO COSTRETTO AD ANDARE AD OGNI CORSO A TRETS IN FRANCIA QUANDO LA MIA FEDE “VACILLAVA”,MI HANNO TOLTO TUTTO IL TEMPO AFFINCHE FREQUENTASSI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PERSONE CHE PRATICANO,MI HANNO FATTO CREDERE CHE IL RESTO DELL’UMANITA’ E’ MERDA E CHE SOLO COLORO CHE FANNO PARTE DELLA SOKA GAKKAI SONO MERITEVOLI DI RISPETTO! UNA VOLTA USCITO MI HANNO MINACCIATO DICENDO CHE NON TROVERO MAI LAVORO E CHE SOFFRIRO DI DOLORI ALLA SCHIENA E OCCHI..MI HANNO MINACCIATO PER AVERE INDIETRO IL GOHONZON..IN QUEL PERIODO LE GIACCHETTE BLU MI PEDINAVANO PER RIAVERE IL PEZZO DI CARTA IGENICA INDIETRO! MI HANNO SOLLECITATO PIU VOLTE PER AVERE I NUMERI DELLA MIA CARTA DI CREDITO E HANNO CREATO CONFUSIONE TRA LE PERSONE CARE…E’ ABBASTANZA SIGNOR MELIS DEI MIEI COGLIONI? MORTE ALLA SETTA SOKA GAKKAI ADESSO!