Quando a qualcuno dico di essere buddhista di solito la prima risposta che ricevo suona più o meno così:
“Ah ma allora anche tu ripeti sempre la stessa frase .. ed hai appesa alla parete una pergamena sacra?”
Ho impiegato un po’ di tempo per capire di cosa stessero parlando.
Ho imparato a meditare dai monaci Theravada, l’antica tradizione buddhista diffusa in Thailandia e nel sud-est asiatico. Ajahn Chandapalo, l’abate del monastero Santacittarama, mi ha insegnato a stare seduto, portare l’attenzione sul respiro, recitare mentalmente Buddho oppure lasciare – andare. Le parole seguono il respiro, non lo forzano, aiutano a raccogliersi in se stessi, a tornare in sè. Raggiunto un certo equilibrio si mettono da parte anche i mantra e si resta a guardare la propria mente.
Nessun ripetizione ossessiva di NAMU MYOHO RENGE KYO, nessuna strana pergamena da contemplare.
Mi ci volle un po’ di tempo per capire cosa ci fosse dietro il mantra ipnotico e la pergamena magica. Si riferivano tutti alla Soka Gakkai: un cosiddetto Buddhismo, divenuto famoso in Italia grazie alla conversione di Roby Baggio.
Una setta che fa molti proseliti in Occidente ma che non viene riconosciuta dalle altre tradizioni buddhiste in quanto tradisce l’insegnamento che accomuna i praticanti di tutto il mondo.
Penso che ognuno sia libero di praticare nel modo che ritiene appropriato e che ognuno debba essere libero di percorrere il percorso che gli sembra adeguato.
Però ciò che non si è liberi di fare è mistificare.
La Soka Gakkai è una setta che con il Buddhismo non ha davvero nulla a che spartire.
L’articolo sottostante spiega bene il perché.
Il buddhismo contraffatto
(tratto da http://www.fiorediloto.org)
L’insegnamento della Soka Gakkai, esprime quanto di più lontano ci possa essere dal buddismo, principalmente perché anziché tendere all’eliminazione dei desideri bramosi, secondo il Buddha causa di attaccamento e sofferenza, essi vengono quasi incoraggiati, con la promessa secondo la quale la recitazione di un particolare mantra può far avverare i propri obiettivi in qualsiasi campo, persino finanziario, lavorativo e sessuale.
Inutile dire come queste mirabolanti promesse alimentino le false speranze dei soggetti psicologicamente più indifesi e fragili, nonché stimolino una mentalità materialista e consumistica.
Nella Soka Gakkai non c’è alcuna pratica di meditazione, che è invece la pratica buddista per eccellenza, atta a risvegliare la mente alla retta consapevolezza.
Non si tratta quindi di una “energia”, né una “forza”, né di un “superpotere”, né di uno stato psicofisico, come gli insegnamenti devianti della Soka Gakkai lasciano intendere.
Gli adepti della Soka Gakkai vengono indotti a ricercare ipotetici“benefici” che scaturirebbero dalla cosiddetta pratica, la quale aumenterebbe sia il proprio “stato vitale” che il proprio “karma positivo”.
La Soka Gakkai ha provveduto ad ALTERARE LE TRADUZIONIin lingua corrente degli scritti di Nichiren. Ad esempio, ogni qualvolta egli parla, da buon buddista, di “meriti”, le traduzioni “ufficiali” della Soka preferiscono tradurre con “benefici”, in modo da rendere più attraente e più convincente l’insegnamento proposto.
Per “completare” l’opera di persuasione, a volte gli adepti vengono spaventati circa il “pericolo” di attirarsi addosso del “karma negativo” nel caso in cui si decida di abbandonare la sétta e le sue pratiche.
Promesse materiali da una parte e ricatti morali dall’altra: la “ricetta” perfetta per esercitare una convincente pressione psicologica, come peraltro accade in tutte le sétte.
1.429 commenti
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19 gennaio 2012 a 7:29 am
Nunzio
Mi ha fatto piacere trovare questo articolo…finalmente si dice la verità su questa pericolosa setta.
Io sono stato una vittima della Soka Gakkai…vi ho passato 7 lunghi anni.
Non oso descrivere in questa sede quanta sofferenza ho subito a causa di questi psicopatici! Mi hanno perseguitato una volta fuori…ho avuto paura per un pò…Purtroppo ancora oggi ne soffro ma fortunatamente dal 2006 non ne faccio più parte..mi piacerebbe potermi sfogare e non aver paura di raccontare la mia storia.
Confermo con assoluta liberazione che tutto ciò che ho letto in questo post è vero…
Nunzio
17 giugno 2012 a 5:45 PM
Carlo Melis
Era tanto pericolosa che ci sei rimasto dentro 7 anni. Sei sicuro che non sia dipeso anche da te?
Io ci sono dentro attivamente da 28 anni ed ho conosciuto gente straordinaria. Ma come tutte le cose fatte dagli uomini ci sono sicuramente anche nella Soka Gakkai persone che si servono dell’ organizzazione per fini personali, altre che tendono al fanatismo e cosi’ via, ed anche io conosco ovviamente persone che hanno iniziato e poi smesso ma che sono comunque rimaste mie amiche e non vanno a sparlare contro.
All’ interno di questa organizzazione si svolgono e si sono svolti accesi ma costruttivi e aperti dibattiti sulle questioni più disparate, ed io stesso sono critico su alcuni aspetti, ma complessivamente sono felice di appartenervi e non sono ne un pazzo ne un’ invasato, ma una persona impegnata sia socialmente, sia politicamente, sia culturalmente.
Per contro invece (ma e’ una esigua minoranza) ho incontrato persone che tendono ad attribuire le responsabilità delle proprie inadeguatezze e fallimenti sempre al di fuori di se attribuendole ora al partner, ora al datore di lavoro, ora appunto ad un’ organizzazione della quale non hanno capito le finalità.
Mi sembra alquanto parziale e non obiettivo questo blog dove si da credito soltanto alle posizioni di fuoriusciti, che dal canto mio comunque rispetto e capisco se non hanno trovato nella Soka Gakkai quello che cercano, ma quello che non accetto e’ che si facia di ogni erba un fascio e si calunnino come pazzi fanatici, invasati e psicopatici più di 70.000 membri (che ne non sia questo il vero problema?) che ogni giorno si impegnano per rendere questo nostro pianeta un po’ più vivibile.
Ti ringrazio per l’ opportunità di dire queste cose e ti invito, se veramente hai subito dei torti, a denunciarli apertamente.
Carlo
19 giugno 2012 a 11:03 PM
Nunzio
LA Soka Gakkai non ha nulla a che fare col buddismo,purtroppo sono stato indottrinato in un momento di debolezza e da persone della quale mi fidavo ciecamente,e non devo dare spiegazioni a lei. La prego gentilmente di non disturbarmi e se le posso dare io un osservazione, nel mondo non bisogna far parte di una setta pericolosa per migliorare il pianeta..non ha scoperto l’acqua calda…io personalmente faccio il mio e non devo dare spiegazioni a lei e a tutte le stronzate che le hanno inculcato..credo che lei sia irrecuperabile..”Se la sua è una percezione di pacifismo” mi lasci in pace!
27 gennaio 2013 a 11:41 PM
carla
Carlo quella di dire che si attribuiscono le colpe a qualcosa e qualcuno di esterno a noi è una storiella vecchia, trita e ritrita che non fa più alcun effetto su chi ha aperto gli occhi sul metodo soka
28 gennaio 2013 a 2:45 am
Carlo
“DIRE che si attribuiscono le colpe a qualcosa e qualcuno di esterno a noi” e´ trittoe ritritto, oppurre e´ “tritto e ritritto” “ATRIBUIRE le colpe a qualcosa e qualcuno di esterno a noi”?.
O forse volevi dire “atribuire responsabilita´ collettive all´ individuo” e´tritto e ritritto”?
Ma forse mi sbaglio ancora ed il tritto e ritritto lo riferisci all´ “atribuire resonsabilita´ individuali ad un´ intera collettivita´”?
Di tritto e ritritto c´ e´ soltanto questo tuo disarticolato, ignorante e superficiale tentativo di mettere due parole in croce senza renderti conto ne di quello che dici ne di quello che VORRESTI dire.
Arrivi un po in ritardo nel rispondere ad un mio breve intervento di oltre sette mesi fa´, dopo ho articolato il mio punto di vista in maniera molto estesa, ma forse tu oltre le tre righe non ci arrivi.
Riprova tra altri sette mesi.
11 aprile 2013 a 3:36 PM
Dark Angel
continua a starci … e smettila di fare proselitismo …
nella mia esperienza di 1 anno a La Spezia ho trovato solo Ipocriti e “Falsi D’autore” Predicare Bene, Razzolare Male. Io vedo i fatti e non le belle parole… troppe maschere e molti lupi….
11 aprile 2013 a 4:50 PM
Carlo
Si, l’ Italia ne è piena di ipocriti, maschere e lupi, e sicuramente anche nella SG, ma tu hai fatto bene a scriver “nella mia esperienza”, attieniti a quella senza generalizzare, La Spezia non è’ il mondo intero.
la mia esperienza e’ stata un’ altra’ (benché abbia anch’ io incontrato qualche ipocrita). Non faccio nessun proselitismo, intervengo e rispondo come fai tu, semplicemente, sinceramente.
25 gennaio 2014 a 7:49 am
rita
certo sarai un danzatore eccelso,ma non credo tu possa definirti uno studioso,un uomo di cultura,forse nemmeno hai la laurea.?
25 gennaio 2014 a 3:11 PM
Carlo
No, non sono un “danzatore eccelso”, ma soltanto un danzatore, coreografo e docente di danza, che fa il suo lavoro con grande passione. Non mi sono mai definito uno “studioso”, ma studio, imparo e leggo ogni giorno, sulle cose che mi incuriosiscono, e no, non ho neanche una laurea, ma parlo e mi occupo soltanto di cose che vivo in prima persona.
E tu in cosa sei laureata, in “dietrologia”?
Vedo infatti che ti piace guardare dal buco della serratura le convinzioni degli altri, e fai commenti, dai giudizi e spari sentenze su cose di cui non sai assolutamente nulla, se non per sentito dire, rivelando una superficialità ed un qualunquismo che parla di TE e non delle cose su cui pretendi di sentenziare.
Parli di appoggio da parte della SG al partito giapponese komeito, definendolo “dichiaratamente di destra”, senza sapere (ma basterebbe soltanto un po’ di sana logica per capirlo), che un movimento, che in Giappone conta molti milioni di persone, ha al suo interno diverse anime, di destra, di centro e di sinistra (un po’ come la nostra vecchia DC, ma il paragone e’ abbastanza approssimativo a causa delle caratteristiche peculiari della cultura giapponese dove, termini come destra e sinistra, hanno connotazioni molto diverse da quelle europee ed occidentali).
Per quanto riguarda il sostegno alla guerra in Irak, se hai ancora qualche reminiscenza di quel periodo, o almeno vaghe cognizioni di politica internazionale, dovresti sapere che allora c’era parecchia confusione al riguardo, a causa delle menzogne dei servizi segreti americani ed inglesi, nella quale sono cascati anche molti convinti pacifisti, ed anche il partito di sinistra inglese (Labour) guidato allora da Tony Blair, ha dato il suo appoggio, con la convinzione di evitare un disastro nucleare.
Sulle “foto compromettenti di Ikeda con il dittatore narcos Ortega” (finanziato dagli USA con il beneplacito di tutti i paesi europei), saranno compromettenti per te, ma chi lavora e combatte per la pace mondiale, non solo può, ma DEVE incontrare e cercare il dialogo con i dittatori, come fa qualunque buon diplomatico.
Se ti fai domande sulla superficialità, i condizionamenti, le coscienze e le responsabilità degli altri, perché non incominci dalle tue? O ti serve un “capro espiatorio” per il tuo “piccolo e meschino” ego personale, che ti fa illudere di essere più buona, cosciente, responsabile e meno condizionata di persone che non conosci, ma sulle quali pretendi di sentenziare?
8 settembre 2014 a 6:50 PM
Daniele Ulivelli
Si gente bellissima, persone stupende, ma che con il Buddhismo e con gli insegnamenti di Nichiren non c’entrano niente. Io fortunatamente li ho mandati a quel paese quasi subito, perché quando chiedi nessuno ti risponde o ti risponde in modo approssimativo non fa per me.
Chi sa se un sokano ci potrà rispondere alla domanda “perché la Soka Gakkai usa un falso Gohonzon e lo nasconde?”
8 settembre 2014 a 9:39 PM
Carlo
Per fortuna che non è gente che manda velocemente gli altri a quel paese, a decidere chi ha a che fare con il Buddhismo e con gli insegnamenti di Nichiren.
Lei si che non è approssimativo e superficiale quando bolla in blocco come “sokani” (ma non si usava il termine “sokiano” in questo blog?) i membri della SG, come se fosse una categoria omogenea, perché non le danno risposte pronte e ben confezionate.
Dove ha letto che la Soka Gakkai “usa un falso Gohonzon e lo nasconde”, nei bollettini della Nichiren Shoshu?
Continui a leggere quelli, troverà tutte le risposte che si attende.
9 settembre 2014 a 8:54 am
Carlo
Io se è per questo tengo chiuso in un armadio anche le camice, i pantaloni e le giacche, e non certo per nasconderli.
Il mio Butsudan (l’ armadietto, come lo chiama lei, non è della crea commercio, ma l’ ho costruito io con le mie mani, come fa la maggior parte dei membri) e lo apro quando voglio meditare, o per mostrare anche a non praticanti, il mio Gohonzon, che però no, non lo faccio fotografare, ne toccare, per rispetto (si, la solita storia), e non perché NON SI POSSA, ma perché non si vuole; non si gettano le perle a cani e porci.
Un Gohonzon rimane tale anche se proviene da un’ organizzazione “considerata eretica”, perché è l’ uso che ne fa il singolo individuo ad essere importante.
8 settembre 2014 a 10:54 PM
Daniele Ulivelli
Non è forse vero che dovete tenerlo chiuso dentro un’armadietto, rigorosamente acquistato da crea commercio, e non potete nemmeno fotografarlo (e non venite fuori con la solita storia del rispetto) e può magari descrivermelo nella sua composizione, e come considererebbe un oggetto che viene da una organizzazione religiosa considerata a sua volta eretica, come la Nichiren Shoshu?
9 settembre 2014 a 11:16 am
Daniele Ulivelli
Signor Carlo, ma chi crede di prendere per i fondelli? La mia esperienza con la Soka è partita da quello che viene considerato il gruppo più antico di Italia, quello che materialmente ha costruito il Kaikan di Firenze, quindi lei non mi viene assolutamente a insegnare niente. Ti è proibito fotografare e diffondere l TUO gohonzon, pena la squalifica e l’allontanamento dal gruppo, Devi essere abbonato almeno a una rivista, ti spingono in maniera ossessiva a prendere il gohonzon (con tanto di varie offerte da versare prima durante e dopo) non puoi scaricartelo da internet perché potrebbe essere malocchiato (scusa avvallata da molti praticanti) non riceve l’apertura degli occhi (come Nichiren Insegna). Ho sentito dire da alcune praticanti che addirittura Shakyamuni sarebbe un semplice allievo di Nichiren. Mi spiega come mai (visto che lei è 28 anni che fa parte della Soka) nelle “preghiere silenziose” non viene mai omaggiato i Buddha Shakyamuni, Taho, i quattro Bodhisattva superiori e vengono venerati Ikeda e compagnia bella? Mi spiega come mai nei Kaikan non c’è nemmeno una iconografia dei Buddha o di Nichiren, mentre è pieno di quelle di Ikeda, addirittura non c’è nemmeno la torre preziosa.
Mi dice in quale capitolo del Sutra del Loto o scritto di Nichiren, si fa riferimento al fatto che bisogna essere attaccati ai desideri come i vostri capogruppo vanno diffondendo a destra e a manca?
Mi dice anche come vede l’appartenenza della Soka Gakkai alla New Komeito?
http://argomenti.ilsole24ore.com/new-komeito.html
https://www.komei.or.jp/en/about/view.html
Mi spiega anche il perché dell’inesistente parola Nam che sostituisce quella vera Namu? (e non mi dica che è una questione di punti di vista sulla pronuncia, un Giapponese mi ha già risposto in merito, “non è una questione di punti di vista Nam non esiste, Namu è giapponese).
A me sinceramente non mi interessa parlare dei comportamenti extra Buddhisti tenuti dai praticanti Soka, ma se si parla di Buddhismo, si potrebbe parlarne a lungo.
14 settembre 2014 a 5:36 PM
Carlo
Signor Daniele Ulivelli, nessuna presa per i fondelli (ma come siete suscettibili se toccano”voi”…), e lungi da me l’ intenzione di voler insegnare qualcosa a qualcuno; dalla sicumera e perentorietà dei toni, mi sembra che questa sia una tendenza dei “fauniani” più o meno silvestri.
Sul fatto di non fotografare e diffondere (su FB ad es.) il PROPRIO Gohonzon, io personalmente sono d’ accordissimo, e un problema di rispetto, evitare banalizzazioni e abusi, ma non c’è nessuna squalifica o allontanamento automatico dal gruppo. E’ anche falso che bisogna essere abbonati almeno a una rivista (attualmente io non lo sono, e nessuno mi rimbrotta).
Che qualcuno possa spingere “in maniera ossessiva a prendere il Gohonzon” per un malinteso senso di compassione, può essere, non lo escludo, ma anche in questi casi le offerte non sono mai un obbligo.
E’ ovvio poi che non si possa scaricare il Gohonzon da internet (ci mancherebbe anche questa), ma chi parla di malocchio, non ha capito molto, e non è sicuramente la linea della SG.
Quanto all’apertura degli occhi, io sono tra quelli che non credono, che questo possa avvenire attraverso una cerimonia, ma soltanto attraverso un lungo processo.
Vedo che fai abbondante uso di “sentito dire”, e certamente chi sostiene che “Shakyamuni sarebbe un semplice allievo di Nichiren”, ha capito molto male alcuni concetti.
Ma anche lei, visto il suo passaggio veloce, si è sicuramente perso alcune cose, per esempio il fatto che nelle “preghiere silenziose” non si è MAI omaggiato ne il Buddha Shakyamuni, ne Taho, ne i quattro Bodhisattva superiori, in quanto questo e’ implicito nella recitazione sia del mantra, che nei passaggi dei due capitoli che si recitano nel Gongyo.
Ikeda non viene venerato ma ringraziato e nei Kaikan non c’è nemmeno una iconografia dei Buddha o di Nichiren, perché c’è il Gohonzon che basta e avanza a rappresentarli, mentre è ovvio che ci siano alcune foto di Ikeda, visto che è l’oro attuale presidente.
Quanto alla torre preziosa mi viene da ridere soltanto all’ idea, ne voleva una in avorio forse, od in vetro di Murano?
La torre preziosa e’ una descrizione, largamente allegorica, dell’interazione del Budda Shakyamuni con la grande assemblea di discepoli, ed è anche quella sintetizzata nel Gohonzon.
In nessun capitolo del Sutra del Loto o scritto di Nichiren, si fa riferimento al fatto che “bisogna essere attaccati ai desideri”, perché questa e una sua formulazione distorta, tipica di chi è passato velocemente dalle nostre parti e ci ha mandato a quel paese prima di aver approfondito a sufficienza; mentre invece la formulazione che “i desideri terreni sono [il motore per raggiungere (semplificazione sintetica mia personale)] illuminazione”, ne è pieno il Gosho, dovrebbe leggerlo con più attenzione, anche non necessariamente da traduzioni Esperia (se non si fida).
L’appartenenza della Soka Gakkai alla New Komeito, non esiste, come non esiste il contrario, ma una stretta correlazione si, e non vedo dove sia lo scandalo.
Le riporto alcuni passaggi da lei stesso postati dal sole24ore (http://argomenti.ilsole24ore.com/new-komeito.html)
“Il Partito Liberaldemocratico guidato dal premier Shinzo Abe ha esercitato forti pressioni sul RILUTTANTE alleato di maggioranza New Komeito, che DOPO MOLTE ESITAZIONI ha accettato di supportare il nuovo approccio interpretativo alla Costituzione ultrapacifista introdotta sotto l’occupazione americana.” (E quindi in una situazione sociopolitica completamente diversa da quella di oggi)…[…]…affinché concordi su un mutamento epocale che consentira’ alle Forze di Autodifesa giapponesi di agire non solo di fronte a un attacco diretto, ma anche a SOSTEGNO DI ALLEATI SOTTO ATTACCO.
Non vedo lo scandalo anche in considerazione che “i liberaldemocratici non avendo la maggioranza assoluta da soli”, hanno bisogno del supporto del New Komeito (che definire “emanazione dell’organizzazione buddista Soka Gakkai” costituisce una enorme forzatura) che “viene considerato come UN UTILE ELEMENTO DI FRENO (maiuscole mie) anche da molti che finora l’hanno odiato. …”
Riporto qui di seguito alcuni passaggi del sito del NEW KOMEITO da lei stesso fornito (https://www.komei.or.jp/en/about/view.html) dove sono chiariti benissimo i rapporti con la SG (spero che lei capisca bene l’ inglese):
“Nevertheless, the party and Soka Gakkai provided further clarity to the nature of their relationship in 1970. To ensure that the two were completely autonomous from each other, individuals in one organization could no longer hold leadership appointments in the other. The party would also administer its own affairs—from policymaking and personnel moves to political activities—without Soka Gakkai oversight.”
Spero di aver esaudito le sue curiosità senza aver suscitato in lei la sensazione di averla presa ancora per i fondelli.
PS.
NAM o NAMU?
Qui le spiegazioni sono molteplici ed è come chiedersi perché non si dica più messa in latino….
http://fraughtwithperil.com/rbeck/2007/04/26/nam-or-namu/
http://myoshoji.org/blog/index.php/archives/1264
2 febbraio 2016 a 9:41 PM
riccardo
La soka gakkai sarà un’organizzazione interessante, ma sicuramente non si ispira al buddhismo del buddha storico. Non facciamo confusione. Ripetere incessantemente un mantra rilassa la mente, anche le preghiere cristiane svolgono bene il loro compito. Ma nel buddhismo il fine non è quello di rilassare la mente ma cercare ben altro. Comunque essere impegnato politicamente e socialmente farà bene al tuo ego, che ovviamente è un’illusione, ma poco alla ricerca dell’illuminazione ( sempre se cerchi questo).
18 novembre 2016 a 3:49 PM
Cristina Bregoli
Caro Carlo , ho cominciato a praticare da sola trovando libretto di Gongyo per terra. Ho cercato io, personalmente , la Soka andando al primo meeting, Ho voluto il Gohonzon che mi hanno fatto sospirare per nove mesi e l’ho conquistato il 23 maggio 1999. Ho accettato con umiltà che non mi nominassero responsabile. La motivazione è stata quella di fare crescere altri. Sono stata a Taplow Court Londra, ho preso guida dagli inglesi, ma a Genova questo fatto è stata la mia condanna all’ostracismo. Leggo di persone che si sono sentite perseguitate , io al contrari denuncio che : dopo 18 anni di pratica, mia figlia membro a Bolzano, mio marito che vuole diventare membro da 12 anni, e amici che hanno preso fede grazie alla mia tenacia e costanza, ancora NON MI INVITANO A MEETING. Non mi vogliono. E non è la prima volta , ma l’ennesima. Mi contengo dall’essere prolissa perchè, 18 anni non si descrivono in un breve post, Quindi, come tu ben sai, a me non resta che come Fukyo allontanarmi e incassare i colpi. Bastonate morali e spirituali che reggo con le spalle larghe di chi ha scelto , AUTODETERMINATO la propria spiritualità. Oggi , 18 Novembre…anniversario della morte del mio amato mentore pedagogo Makiguchi , ammonisco la SOKA GAKKAI GENOVESE…lo faccio per amore della Legge, dei miei familiari , dei miei amici e per tutti i membri innocenti e sinceri.
Lo faccio per gratitudine , gioia e saggezza.
Avete fatto diventare il castello di KOSEN RUFU un bivacco di fascisti, mediocri, arroganti , che allontanano i membri sinceri e determinati. Avete fossilizzato e istituzionalizzato l’inerzia.
L’intesa con lo Stato Italiano sottoscritta di recente , mi tutela dai non buddisti, ma dai buddisti mi devo guardare io. Se volete venirvi a prendere indietro il Gohonzon , mandatemi AVIEL MOLINARI , IL neonazista dichiarato che così bene riflette le cause generali e collettive. Ditegli che mi trova in via fratelli cervi….S. Olcese Genova, Mi dispiace solo che facciate soffrire ingiustamente cosi tante persone, a me invece sembrate solo ridicoli, ma raggiungerete comunque la buddità.
Grazie Carlo , Grazie Fauno , Grazie a tutti per la lettura e l’opportunità di esprimermi ….IO ESISTO… ANCHE SE I BUROCRATI SOKA MI HANNO CANCELLATO CON LA GOMMA MAGICA
21 Maggio 2020 a 12:22 PM
Marco
Ma per favore,alla mia ex hanno fatto un sacco di pressioni per fargli fare donazioni,e nel giro di pochi anni non solo a perso lavoro,ma il suo conto in banca e arrivato allo zero…e quando io che nn ne facevo parte scoperti tutti i bonifici che lei faceva sotto pressioni e false promesse di benefici a preferito difendere la setta che stare dalla mia parte,nonostante l evidenza era sotto la luce del sole…se ci sei dentro da28 anni sicuramente sarai una di quelle persone che ci mangiano bene in tutto questo…dove i girano i soldi gira il marcio,potete buttare la in mezzo solo gente debole promettendogli un sacco di cose non vere,e una volta messa in testa quella frase ipnotica il gioco e fatto…parlate di benefici a queste persone solo perché vengono attratti da tutto cio con false speranze e questa povera gente si attacca a tutto pensando di risolvere i propri problemi…in 6 anni non o mai visto un beneficio anzi vedevo lei andare sempre più indietro economicamente finché nn a perso pure il lavoro…questi sono i benefici della soka rubare i tuoi soldi e distruggerti psicologicamente
2 febbraio 2014 a 2:21 PM
Picci
Non ho capito come rispondere direttamente al primo articolo, percio faccio da qui, scusatemi…
Comunque
Caro Fauno, se sei andato fino in un monastero per studiare il tuo buddismo, sono certa che saprai che
Il buddismo nasce in India e inizialmente é tramandato a parole, ossia senza scritture, dopo di che (molti anni dallamorte di shakyamuni-iniziatore del buddismo) inizia ad essere scritto, e raccolto in sutra
Dapprima in lingua pali, sanscrito cinese antico e poi giapponese piu tutte le traduzioni nelle varie lingue!
Ma …anche nella prima stesura degli insegnamenti (in lingua pali) sono stati tramandati una miriade di sutra! A volte anche contraddittori, da cui sono sorte tutta una serie di scuole e pratiche tra cui quella che pratichi tu e quella che pratico io!
Ossia
esistono una miriade di sutra, allora prima di ribadire che uno sia superiore all altro per favore leggili (e capiscili) tutti!
Poi prima di dire che la tua pratica é superiore a quella degli altri per favore provala!
E prima di scrivere articoli con mirabolanti interpretazioni per favore informati dettagliatamente!
Grazie dell’opportunitá 🙂
10 febbraio 2014 a 8:15 PM
internetdemocratico
troppe critiche sulla soka,sul web,zero sulle altre scuole o veramente rare,in proporzione agli adepti soka italiani circa 25000,è troppo alto il tasso di abbandoni,di esperienze negative di chi ne è uscito,controversie ,etc,è evidente che qualcosa non va,non è più credibile,con tutto il rispetto per i tanti che ingenuamentene fanno parte.
11 febbraio 2014 a 8:51 PM
vANY
internetdemocratico ,io credo che rivoluzionare la propria vita, scoprire il vero e grande Io, mettere le buone cause in un mondo inconsapevole delle proprie cattiverie, è un ardua missione…è una cosa molto grande, molto impegnativa e di grande responsabilità. E’ molto più facile vivere d’istinti, andare avanti senza ragione e comportarsi in modo sbagliato. Purtroppo,ci credo che molti abbandonano la soka gakkai.
12 febbraio 2014 a 7:33 am
gentecomune
forse vany stai enfatizzando troppo la tua associazione,occorre essere umili,l’umiltà è una dote caratteristica del buddismo, ammettere che molte persone abbiano abbandonato ,significa anche aver compassione per la sofferenza delle persone,e compassione verso se stessi,verso tanti errori,troppi errori che si vanno propagandando,forse in buona fede,perche si è importante scoprire il proprio io ( recitando per comprare una casa ad esempio?) come scrivi tu,ma non a danno delle altre persone,anche se incosapevolmente Il proprio io si puo riscoprire in tante maniere,laicamente ,aiutando realmente gli altri,intraprendere una buona psicoterapia,ascoltare se stessi in silenzio.Non necessariamente forzandosi a recitare ore ed ore e pregare rigidamente due volte al giorno.Ma ognuno è libero di fare cio che vuole ed ognuno è libero di giudicare come vuole.
12 febbraio 2014 a 12:30 PM
vANY
Concordo che l’umiltà è una dote importante…ma se ho scelto questa religione è perchè sono fortemente convinta della mia fede e quindi è ovvio che ne parlo con convinzione. poi se mi trovo su questo blog è perchè amo mettere in gioco il mio pensiero sempre e, per ora, dalle discussioni, pare proprio che nulla possa allontanarmi dal mio credo. Quindi provo una profonda compassione per chi se ne va rinunciando (DAL MIO PUNTO DI VISTA) ad un grande cammino…che spero ritrovi ANCHE in altro modo,ma non vedo perchè dovrei aver compassione per me stessa ,se a me rende felice!! Concordo anche che ognuno può scoprire il proprio io ed essere felice in altri modi! Che ben venga!L’importante,a mio parere, è che uno si impegni in questo. Io ho semplicemente trovato il mezzo fatto apposta per me. Mica tutti DEVONO essere buddisti. Anzi un’altro motivo per cui mi trovo a scrivere è perchè rispetto profondamente tutte le persone religiose, e quest’articolo non mi sapeva molto di “rispetto”. Ho i miei dubbi che stando semplicemente in silenzio avrei un “illuminazione” nel senso di comprendere improvvisamente un lato di te…la mente mente. Però non ti conosco, a me basta sapere che ci provi anche se con una diversa pratica. Ah….preghiera rigida? è la mia felicità in gioco! se pratico tanto, lo scelgo io perchè è un bene x me, ma non mi pressa o obbliga proprio nessuno!
12 febbraio 2014 a 4:35 PM
gentenonmanipolata
il grande camino,si puo fare anche scegliendo di essere buddhista,ma non soka,ci sono altre scuole buddiste,peraltro non cosi acerrimamente criticate ,storicamente riconosciute,non commerciali e cosi materialiste.
13 febbraio 2014 a 6:17 PM
Carlo
Giusto, “il grande camino, si puo fare anche scegliendo di essere buddhista, ma non soka”, e’ verissimo che ci siano altre scuole buddiste, ognuno e’ libero di scegliere la strada che più gli si confà. Il fatto di essere “acerrimamente criticate” o “storicamente riconosciute” non sono parametri di bontà o meno di una via, e’ vero spesso il contrario; a volte si viene criticati per aver toccato dei nervi sensibili, o un modo di pensare generalmente omologato e accettato dalla maggioranza come “giusto”. Tutti i grandi maestri e i movimenti religiosi adesso universalmente riconosciuti, sono stati all’ inizio criticati e combattuti.
Non è un caso che le critiche più offensive vengano proprio da adepti di altre scuole, così come quelli più disponibili al dialogo e compassionevoli vengano da membri “Soka”, come dimostrano gli interventi di Vany, e di “gentenonnanipolata”, che ha un elemento offensivo già nel nome col quale ha scelto di presentarsi (o di nascondersi).
La “pietra dello scandalo” e’ sempre la stessa: il nostro essere “commerciali e materialisti”, perché i nostri critici non riescono a capire (ne ad accettare), che è proprio per questo aspetto che molti si sono avvicinati a questo buddismo, e non per “ingenuità” come qualcuno vorrebbe far credere, ma per convinzione che finalmente la “materia”, il “corpo” con i suoi desideri materiali e spirituali, non sono cose “sporche” e/o negative in se’, ma aspetti da considerare a pieno titolo come parte integrante, e quindi in questo senso nobile, della condizione umana.
Si, noi pratichiamo e meditiamo anche per risolvere sofferenze e difficoltà “terrene”, perché terreno e’ l’ uomo, e gli stessi bodhisattva nel Sutra del loto, emergono dalla terra (più simbolico di così….). Perché proprio meditando su problemi e difficoltà concrete, si arriva a comprendere come funzionano i meccanismi del desiderio, certo non per rimanerne incastrati.
Forzandosi ad “ascoltare se stessi in silenzio” (costringendosi a stare rigidamente seduti contro una parete?), o “a recitare ore ed ore e pregare rigidamente due volte al giorno” (e’ curioso come “gentecomune” dipinga una cosa in modo soave, e l’ altra con pregiudizi negativi!), sono la stessa cosa, il problema sta’ appunto nella costrizione, nel dogmatismo e nella rigidità mentale, non nella forma che si è scelta per meditare (silenziosa o attraverso un mantra sonoro ed energico).
E’ chiaro che si consiglia di praticare il più costantemente e regolarmente possibile, (le regole dei monasteri di qualunque religione, sono sempre ferree), ma deve essere una scelta appunto e non una costrizione; chi afferma il contrario dentro e fuori la SG, non ha capito ne il significato della meditazione ne la sua funzione.
Se è vero che ognuno è libero di fare cio che vuole, il “giudicare” e’ invece un atteggiamento non buddista e non compassionevole, con buona pace di chi si riempie la bocca con questo termine, ma sta sempre li a giudicare col dito puntato.
8 settembre 2014 a 3:54 PM
Daniele Ulivelli
é proprio leggendo i sutra, e soprattutto gli scritti di Nichiren che capisci che la Soka Gakkai, non ha niente a che fare con il Buddhismo ne di Nichiren ne del vero Buddha Shakyamuni.
8 settembre 2014 a 6:45 PM
Carlo
Eccone un’ altro di quelli che ne sanno un sacco di che cosa è e cosa non è buddismo.
Leggendo i sutra, e soprattutto gli scritti di Nichiren, capisci che niente ha a che fare di per se con il Buddhismo ne di Nichiren ne del vero Buddha Shakyamuni, non solo la Soka Gakkai, ma neanche questo blog, ne il tuo intervento di sicumera certezza, ne il Dalai Lama, ne i monaci Theravada ecc.
Chi fa veramente girare la ruota della legge, non lo determina l’ appartenenza o meno ad un’ organizzazione, ne il numero delle ora passare a meditare, ne il rispetto pedissequo dei precetti ecc, ma quanto sinceramente ognuno si muove interiormente ed esteriormente, e quindi per assurdo, TUTTO ha a che fare col buddismo.
Il fiore di loto nasce nelle acque fangose, e può essere che la SG ne produce molto di fango, ma se tanto mi da tanto….
12 luglio 2014 a 12:27 PM
luca
Uscite allo scoperto e accettate il contraddittorio ladri di verità. sapete di dire una montagna di bugie sulla soka gakkai e avete una conoscenza delle scritture buddiste e della dottrina del buddismo di nichiren daishonin che fa solo ridere, se non fosse che invece da ridere c’è ben poco, dato che è proprio vostra la responsabilità della disperazione e del vuoto che pervade oggi la società, vostra e del vostro assoluto egoismo ed ignoranza. che schifo.
8 settembre 2014 a 7:18 PM
Daniele Ulivelli
Ti sei mai chiesto come mai la Soka non fa la cerimonia di apertura degli occhi al falso Gohonzon che vi rifila? vi siete mai chiesti come mai la Soka non studia nemmeno un capitolo dei sutra? Io nel poco tempo che ho fatto parte della Soka ho sempre posto queste domande, ancora senza risposte.
2 febbraio 2018 a 4:53 PM
giancarlo giky
Ciao a tutti ,non pensavo che tanta gente si tuffase a pesce contro la soka gakkay della quale ho l’onore di esserne parte, mi sembra di sentire tante opinioni personali che parlano male di qualcosa che sta cambiando il mondo e si
cari amici fateneve una ragione stiamo cercando di migliorare rispettando tutte le idee senza parlarne male come vedo che in tanti fanno, pensado di essere i supremi giudici o protettori dei deboli….
Ormai pratio da circa 30 anni e di persone che hanno lasciato e poi ripreso ne conoco tante, ognuno ha il suo cammmino, fate il Vostro senza crerVi un cattivo Karma come avete fatto fino ad ora… e si qualsiasi Buddismo dice di on sporcarsi il karma parlando e giudicando a vanvera………Imparate il rispetto fondamentale per arrivare alla pace.
Ciao a tutti Giancarlo
21 gennaio 2012 a 12:11 am
faunosilvestre
Ciao Nunzio, ti ringrazio per questa testimonianza. Se vorrai potremo continuare a sentirci anche in privato, nella pagina dei contatti c’è il mio contatto di mail.
Spero che la tua triste esperienza con questa setta non ti abbia fatto concludere anche la tua ricerca interiore. Per esperienza personale penso che la pratica buddhista possa portare grandi benefici e che siano luoghi e persone che siano portatori di grande luce (ad esempio ti consiglio di informarti sul monastero buddhista theravada Santacittarama, è un luogo meraviglioso)
Un abbraccio
Nino
30 agosto 2013 a 6:27 PM
E.C.D.
🙂 NAM MYOHO RENGE KYO PIù CHE IPNOTIZZANTE, PERMETTE UN’OTTIMA “CENTRATURA” SE recitato, cantato con viglore e convinzione e “la pergamena magica”= il gohonzon, è il mandala iscritto da nichiren daishonin divenuto budda= risvegliato al proprio innato potenziale, alla consapevolezza che noi e l’universo abbiamo lo stesso DNA! in ogni organizzazione (la soka gakkay significa ASSOCIAZIONE PER LA CREAZIONE DI VALORE) si incontra una moltitudine d individui con le proprie tentenze, modi di vivere e vedere la vita…. in questo caso alcuni fanno l’errore di comparare il gohonzon ad una bacchetta magica ma non è assolutamente così e coloro che hanno un cuore puro, lontano da materialismi e avidità, lo sanno e lo vivono! Differentemente da quanto avviene in occidente o ancora dal buddismo più antico (quello di shopenauer),il Daishonin affermò I DESIDERI SONO ILLUMINAZIONE! Ma non ne senso più “carnale” del temine ! il buddismo non incoraggia a perseguire desideri bramosi ma incoraggia a guardarsi profondamente per quallo che si è con i propri desideri, voglie, con il proprio karma per poi ILLUMINARE LA PROPRIA VITA. Un VERO buddista ha come desiderio fondamentale KOSEN RUFU= LA PACE NEL MONDO, LA FELICITà DI UTTA L’UMANITà E DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI, PORTARE IL VALORE , LA DIGNITà DELLA VITA OVUNQUE VA (motivo per il quale nel corso dei secoli stato costantemente attaccato). E dinanzi ai suoi desideri, consapevole che la propra vita è una continua lotta tra oscurità ed illuminazione, consapevole dell’esistenza delle illusioni, MEDITA, prega dinanzi al gohonzon= OGGETTO DI CULTO PER L’OSSERVAZIONE DELLA PROPRIA MENTE, attivando la parte più pura e illuminata della propria ESISTENZA (parlare di vita significa limitarsi a quasta vita soltanto). Ho letto molti articoli come questo che mi hanno fatto approfondire questo percorso e te ne sono grata.
QUANDO SI PARLA DI FEDE , si parla di cuore … nel buddismo esiste la LEGGE MISTICA, l’energia , il ritmo con l’universo… se ti apri alla vita, quasta si apre con te e se ti affidi a questa, percepisci il CONCRETO cambiamento degli eventi!
Nb: il buddismo in Italia non ha avuto inizio con Baggio! Lui è venuto dopo, ed è un grande uomo!
E.
14 dicembre 2013 a 11:40 PM
Francesca
Grazie, che hai preso in mano la questione, purtroppo c’è molta ignoranza e molti vedono solo quello che vogliono vedere.. Ho ricevuto il Gohonzon qualche hanno fa e il mio essere prima fragile e debole sta prendendo forza e consapevolezza, purtroppo, sono ancora molto arrogante, ma il mio obiettivo è di diventare una persona di cuore e compassionevole, cosa non affatto semplice, ma credo che continuando ha praticare questo Buddismo ci riuscirò e potrò avere un rispetto più profondo e vero per la mia vita e quelli che mi stanno attorno, che conoscendo il mio buonismo e fragile carattere,, mi hanno sempre visto con gli occhi della poverina. Ritengo di essere stata fortunata ad aver trovato questo Buddismo nella mia vita e devo ringraziare iKEDA CHE SI è FATTO IL MAZZO PER PROPAGARLO IN TUTTO IL MONDO.
FRANCESCA
21 gennaio 2012 a 12:54 am
Arrakis
Si infatti,anche quello psicopatico di Gandhi inserì tra le sue pratiche Gongyo e Daimoku.
13 Maggio 2013 a 1:28 PM
Bruno
Citare documenti, grazie.
17 marzo 2012 a 10:04 PM
conni del vecchio
ciao a tutti,ho conosciuto la soka gakkai da poco tempo….mio marito dice sempre che non sono una donna furba,ma una donna intlligente e curiosa,per fortuna.ho partecipato ad una riunione in una casa privata di una discepola…tutti sorridenti felici e appagati…figo……sono poi andata coinvolgendo mia sorella,al kaikan,sede a roma della suddetta,,,,,tutti sorridenti felici e appagati…….figo…dai andiamo a recitare il mantra nella sala grande …vabbe’ andiamo….dopo mezzora di recitazione mi sono sentita male e sono dovuta uscire a prendere aria…..un gran mal di testa e il cuore a mille…mi hanno spiegato che e’ normale perche’ ero pronta ed avevo trovato la mia strada…..vabbe’…..di ritorno in macchina mi sono dovuta fermare due volte……vabbe’..tutta la notte mi risuonava in testa il mantra IL RITMO…al mattino mi sono svergliata agitata,bah…ho chiamato la mia amica che mi ha detto che era normale…..sei euforica perche’ finalmente hai trovato la tua strada….figo…..da curiosa mi sono messa su internet,la mia finestra sul mondo,e ho iniziato in modo smodato a cercare notizie di questa cosa straordinaria che mi era successa…..aver scoperto il buddismo…..ma…….c’e’ da dire che si trova sia la verita’ che le menzogne in rete…..ho trovato notizie sconcertanti,la s.g. e’ riconosciuta in italia come setta.ha una truttura piramidale(cosa vietata in italia oltre che negli altri paesi)mi sono sentita ferita,avevo creduto che davvero tutto fosse bello e vero……….il mio malessere poi mi e’ stato spiegato da un mio amico medico,recitando un ritmo qualsiasi cosa si dica(anche dire per mezzora ho mal di pancia ho mal di pancia)aumenta la produzione di endorfina e adrenalina………….io soffro di ipertensione……ecco spiegato il mal di testa e il cuore a mille…….ed in piu’ e’ ipnotico…..non voglio parlare male della s.g.nutro profondo rispetto per le persone che ne fanno parte sopratutto perche’ credono in quello che predicano…e lo credono con il cuore….purtroppo e sono all’oscuro di tutto……completamente fedeli al loro credo e gia’ per questo meritano rispetto….la cosa che mi ferisce di piu’ e’ aver scoperto che il presidente della suddetta ikeda ha formato un partito politico che e’ in giappone il terzo partito politico e che oltre a non essere contro la pena di morte ha anche finanziato gli usa per la guerra in irak….rispetto ogni credo ma essere parte di qualcosa che non rispetta la vita la natura gli animali va contro la mia filosofia di vita……fondamentalmente e’ per questo che non sono entrata nella s.g……sono contro la guerra perche’ secondo me la violenza porta solo alla violenza…..e sono sinceramente triste per tutte le persone che nella s.g. sono ignare di tutto questo…….perche’ ipnotizzate o no lo fanno con il cuore……credendo veramente che sia giusto……spero che questo mio sfogo sia letto da qualcuno che ne abbia bisogno…..sono stata allontanata dopo 10 anni di amicizia dalla persona che mi ha fatto conoscere la s.g.consigliata dal uo capogruppo.perche’ io ero negativa per lei…….attenti la felicita’ non puo’ trovarsi in una pergamena o solo in un mantra….cercate in voi stessi e se minimamente avete dubbi chiedete informazioni…….io ci ho messo 2 giorni a capire la verita’ ma ammetto che mi dispiace.veramente credevo di aver trovato il mio posto…che amarezza……..grazie.conni
15 giugno 2012 a 10:07 PM
Carlo Melis
Ho letto con attenzione questa critica della Soka Gakkai e devo dire che mi ha molto divertito ma non stupito.
Premetto anche che sono un praticante attivo del buddismo che si ispira a Nichiren Daishonin e sono membro della Soka Gakkai da più di 25 anni, sono padre di famiglia, ho un orientamento politico che può essere considerato di sinistra e lavoro nel campo artistico come coreografo danzatore e docente di danza. Mi ritengo una persona aperta e non dogmatica e il fatto che mi accinga a rispondere in questo blog lo dimostra.
Il suo autore (Fauno Silvestre: perché uno pseudonimo e non come faccio io NOME E COGNOME? Perché ti vuoi nascondere?)
Fauno Silvestre inizia subito con un giudizio su come dovrebbe o non dovrebbe essere un VERO BUDDISTA (niente di più antibuddista…) commentando con una serie impressionante di inesattezze e imprecisioni. Non voglio rispondere a tutte ma soltanto ad alcune che ritengo fondamentali. Il mio intento e’ quello di portare elementi di riflessione e approfondimento perché in qualunque forma di religione, filosofia, ma anche in campo scientifico e’ molto facile trovare persone che per i motivi più svariati si sentono CONTRO qualcosa.
Ma iniziamo dalla cosiddetta PRATICA OSSESSIVA di NAM MYO HO RENGE KYO e della “strana pergamena. La ripetizione di un MANTRA non e’ una pratica ossessiva, ma MEDITATIVA e di CONCENTRAZIONE che ha sempre fatto parte della tradizione buddista ma non solo. Il recitare un mantra a voce più o meno alta, produce una VIBRAZIONE della cassa toracica che si irradia poi in tutte le direzioni del corpo producendo una piacevole sensazione di benessere, così come nel canto, ed e’ dimostrato scientificamente; il volergli attribuire una componente ossessiva e’ una forzatura se non una mistificazione.
E’ chiaro che chi ha problemi nervosi, di ipertensione o altro, deve prima consultare persone di lunga esperienza per trovare il giusto ritmo e la giusta intensità e durata per averne beneficio. Per adesso mi fermo qui, perché sono talmente tante le inesattezze e le calunnie che bisognerebbe scriverci diversi libri. Concludo quindi con una domanda, anzi con due:
1) Ma in quale organizzazione si sono trovati quelli che qui parlano di PERSECUZIONI, PAURA, LAVAGGIO DEL CERVELLO, INDOTRINAMENTO ecc? Io ci sono dentro da più di 25 anni e ho praticato come e quando ho voluto, nessuno mi ha costretto a riunioni che non volevo, ne preteso offerte di denaro che non scaturissero dalla mia spontanea volontà.
2)Sono tutti indottrinate le personalità della cultura che fanno parte della Soka Gakkai o che si vantano dell’ amicizia di Ikeda come ad esempio il pianista Jazz Harbie Hancoch e Winton Marsalis? Che dire del fondatore del Club di Roma Aurelio Peccei o dello storico Arnold Toynbee?
Chi e’ veramente interessato ad uno scambio di opinioni senza pregiudizi e preconcetti mi contatti pure, io non mi nascondi dietro pseudonimi esoterici….
Un saluto sincero a tutti, critici e non.
Carlo Melis
3 marzo 2013 a 5:45 PM
Marina Vicario
Sono un felice membro della SOKA GAKKAI, probabilmente ho fatto incontri positivi..mah non so se tutto dipenda da questo. Condivido in pieno ciò che dice Carlo Melis. Io ho trovato solo libertà d’azione e presa di coscienza delle proprie responsabilità nella mia vita e nella società. La mia vita è cambiata in meglio sicuramente. Nessuno mi ha mai costretto a fare qualcosa.
Anche io sono aperta a qualsiasi dibattito.
4 marzo 2013 a 1:34 am
Carlo
Grazie Marina,
ma come vedi questo blog e´ diventato un binario morto, non ci scrive quasi piu´ nessuno e se lo faranno ti accuseranno senza conoscerti di aver ricevuto il, lavaggio del cervello. Questi non vogliono dibattere, ma abbattere.
14 giugno 2013 a 5:42 PM
Pandora
Non credo che si critichi le persone ma l’ente/la struttura soka Gakkai. Come buddhista, o come persona che “guarda dentro se stesso” come viene tradotto esattamente il buddhista in oriente, non si dovrebbe criticare la persona in quanto tale. Alla fine delle fiera vi dico semplicemente di fare una riflessione…solo una…questa setta (chiamatela come volete) non fa parte dell’UBI (Unione Buddhista Italiana) e non ne hai mai fatto parte. Lo stato italiano con la legge di fine 2012, nella quale si regolamentano i rapporti tra lo stato italiano e la religione buddhista, ha di fatto avuto un unico interlocutore: l’UBI. Questo magari vi farà riflettere…non entro nella dottrina anche se su quello ci sarebbe molto da dire…spero di avervi innestato un “dubbio positivo”.
15 luglio 2013 a 1:21 PM
gianni
vorrei soltanto riferire la mia esperienza ed opinione,seppure rispetti le esperienze contrarie e negative,,d’altronde ogni sofferenza è degna di attenzione,visto che la si prova sulla propria pelle.Ho praticato e sto praticando il buddismo di nichiren,credo che ad un certo punto occorra anche maturare e personalizzare la propria pratica,qualsiasi forma di pratica,comprendendo cio che è posivito o negativo per noi stessi.Recitare questo tipo di mantra,porta consapevolezza se noi ci predisponiamo a recitare con rispetto verso noi stessi ,non meccanicamente o miracolosamente.e’ come una lunga o breve pausa che ci prendiamo per la nostra anima,una preghiera interiore che poi si svela esteriormente,facendoci intuire le soluzioni od offrendoci nuove visuali di vita.Sembra complicato ma in realta è molto semplice ed umano.Per cio che concerne la struttura,le critiche sono ben accette,gli errori a volte sono giustificabili,altre volte no.Non sono un burattino,posso decidere se praticare da solo oppure in gruppo ,purche quest’ultimo non mi neghi la mia liberta di pensiero e ce ne sono.Ma in ultima analisi,cresco e mi evolvo se la pratica mi porta consapevolezza e maggior equilibrio e serenità,sono io stesso che devo tirare le somme alla fine .
25 agosto 2013 a 9:23 PM
Antonella
sono una principiante …..e non trovo niente di negativo in questo tipo di buddismo.Non si recita per i desideri ma per trasformare il dolore in energia e forza……
8 giugno 2016 a 9:03 PM
Rossella Motole
Buona sera ho letto un po dei messaggi e mi sento di intervenire. Sono buddista da quasi due anni e conosco questo buddismo da 4 e la vita ha per fortuna tutta un’altra forma. Mi sento rinata sul serio e questo è stato notato anche da tante persone che non sanno neppure che sono buddista! Mi sento più forte e consapevole di me stessa. Sono felice della mia vita come non lo sono mai stata e ringrazio ogni giorno per
questa opportunità che ho incontrato. Nessuno mi ha fatto strani lavaggi di cervello, mai nessuno mi ha spinto a fare l’abbonamento alle riviste e mai nessuno mi ha perseguitato… sinceramente leggere sopra queste cose mi ha solo sorridere…..auguro a tutti di poter essere sereni come lo sono io….
credo purtroppo che sia più facile attribuire la responsabilità dei nostri fallimenti e infelicità a qualcosa fuori di noi che fare invece un’autocritica …….
Ci vuole tanto coraggio, determinazione e azione per mettersi in discussione… non tutti possono averne voglia…… li rispetto …ma non critico e non giudico.
buona vita!
Rossella
2 febbraio 2014 a 2:11 PM
Picci
Ciao Conni, non so se ti hanno gia detto ma la Soka Gakkai per statuto non puopiu legarsia nessuna corrente politica, inoltre i membri attivi se assumono cariche politiche o partecipano a elezioni e simili devono lasciare buona parte dell’attivitá!
Questo é stato a seguito delle polemiche e problemi sorti dopo il coinvolgimento della soka nella politica, partito komei o kometo credo si chiamasse, che ha creato tanta confusione! Cosa per cui il presidente ikeda ha anche chiesto pubblica,ente scusa, ma é comunque qls accaduto ormai molti anni fa!
Per la tachicardia
Non so se hai mai sentito di non fare certi tipi di yoga la sera, perche riattivano i centri energetici e quindi non riesci a dormire?,!
Ecco per il daymoku é la stessa cosa, é una pratica, non una bacchetta magica, quindi influisce sul tuo fisico, cosi come la musica o lo sport o l alimentazione, e devi imparare ad usarla e gestirla
Mi spiace non hai trovato chi te lo insegnasse!
Continua a studiare se non trovi nessuno che te lo spiega, c’e scritto tutto:)
15 luglio 2014 a 2:56 PM
Lorena Gatto
Pensare con la propria testa, questo è l’importante, e tu ci sei riuscita. Spero abbia trovato ciò che cercavi. Tashi Delek
30 aprile 2012 a 4:20 PM
Massy
Caro.carissimo fauno silvestre . .. Mi dispiace molto per il tuo commento. Probabilmente bisognerebbe prima approfondire bene per poi eventualmente poter dire delle cose. Spero che tu lo faccia.. Si può nn credere, ma bisogna rispettare tutto e tutti. Questo nn vuole essere una critica, ma un dato di fatto. Tutti quelli che entrano in contatto con la leggi mistica a prescindere di come ne parlano.. Avranno sicuramente dei benefici o meriti, come dici tu. Anche se nn ci credi ti voglio bene. Buona fortuna!!
1 Maggio 2012 a 10:32 PM
Nunzio
Rispetto? per chi?
Per chi ti ha rovinato la vita? No!!!! NO!!
La Soka Gakkai è una setta pericolosa che manipola le menti delle brave persone! Il mondo ha bisogno di vera pace! NOn di folli!!!
Il Buddismo è cosa seria e non è una setta come la Gakkai che è solo un azienda che pensa solo al fatturato e rincoglionire le persone in buona fede!
21 giugno 2012 a 10:07 am
Carlo Melis
Si caro Nunzio, non ho difficoltà ad ammettere tendenze integraliste e fanatiche anche nella SG (come vedi non ho il cervello lavato….), sopratutto fra le persone che praticano da poco tempo. E’ una tendenza umana ed e’ presente in tutte le religioni, le filosofie e le scienze, ma e’ una posizione che non mi appartiene, così come non appartiene ala maggior parte dei compagni di fede che conosco. Siamo invece fermamente convinti che nel SUTRA del Loto siano racchiusi gli insegnamenti più alti del Budda Shakiamuni, come la parità fra uomo e donna, il raggiungimento dello stato di Bodisatva in questa vita e non dopo infinite reincarnazioni, il fatto che in tutti gli esseri umani in quanto tali e’ insita la buddita’ e così via.
Ma ripeto, non voglio convincerti e ho rispetto per la tua sofferenza (anche se non hai ma detto finora in cosa consiste), vorrei solo che non proietassi la tua esperienza personale su tutta la SG.
Buona giornata anche a te
24 settembre 2012 a 9:04 am
Nunzio
RICOVERATI!
16 giugno 2012 a 1:18 am
faunosilvestre
Ringrazio tutti coloro i quali hanno contribuito al dibattito. Fino ad ora non ero intervenuto con un mio secondo intervento perché ritenevo più utile che tutti potessero portare la propria opinione, esperienza, idea sull’argomento. Però l’intervento del signor Carlo Melis mi è apparso alquanto fuori luogo nonché mistificante il reale, allora ritengo siano importanti alcune precisazioni:
1) non è mia opinione individuale non ritenere la Soka Gakkai portatrice di un messaggio buddhista “canonico”. E’ invece opinione delle maggiori tradizioni buddhiste da quella Theravada a quella Tibetana (il Dalai Lama si è espresso più volte pubblicamente a riguardo) non ritenere la Soka una tradizione conforme con il Dharma del Buddha. Conferma indiretta a ciò che dico viene anche dal fatto che la Soka Gakkai non faccia parte dell’UBI (Unione Buddhisti Italiani) che raggruppa invece tutte le altre tradizioni presenti in questo paese.
2) l’annoverare personaggi noti nelle proprie fila non attribuisce un maggior valore al gruppo di cui si fa parte. Un attore pluripremiato come Tom Cruise è uno dei leader di Scientology che resta ugualmente una setta macinasoldi; i motivi per i quali personaggi d’alto profilo facciano parte della Soka possono essere i più disparati, da una convinta partecipazione, ad un mero interesse economico.
3) evidentemente non tutti hanno avuto la fortuna (?) di vivere 25 anni sereni all’interno della Soka Gakkai come il signor Melis. Se non bastassero le testimonianze di Nunzio e Conni presenti in questa pagina, voglio citare documenti ufficiali: l’inchiesta pubblicata dalla camera in Belgio nel 1997 e il”Rapporto Guyard” pubblicato in Francia nel 1995 e 1998; entrambi inseriscono la Soka tra le sette. Riporto questo stralcio:
“La Soka Gakkai internazionale Francia, in particolare, è stata costituita con i contributi concessi dalle altre due istituzioni nazionali della setta, Soka Gakkai Francia e Istituto Europeo della Soka Gakkai International. Generalmente la possibilità di beneficiare di manodopera volontaria offre alle associazioni settarie la principale fonte di reddito, e a volte basa su questo la propria potenza finanziaria. Il bilancio di molte di esse si aggira, vedremo in seguito, sulle diverse decine o centinaia di milioni di franchi. […] Anche le attività economiche perseguite dalla Soka Gakkai, attraverso le associazioni che formano la branca francese della setta, sono state giudicate a fini di lucro. In una sentenza del 10 dicembre 1996, sul quale il Tribunale Amministrativo d’appello non ha ancora deliberato, il Tribunale Amministrativo di Parigi ha, per esempio, stabilito che l’associazione “Nichiren Shoshu” francese traeva la parte principale dei suoi profitti da attività commerciali consistenti nella vendita di riviste, opuscoli, libri, accessori e corsi, o seminari, a pagamento, per la quale individuava un margine variabile tra il 42,28% e il 49,64 %, tassi superiori a quelli di solito praticati in questo settore. Constatando inoltre che disponeva delle eccedenze per l’acquisto di beni mobiliari, e che era proprietaria del 99 % di una Srl, il giudice ha concluso che l’associazione agiva a fini di lucro.
Interessante anche questo articolo redatto da un giornalista giapponese ex membro della Soka Gakkai, che ne svela i meccanismi settari:
Fai clic per accedere a 132526457548ced2f85986d8,48385722.pdf
4) Non ho mai affermato che le pratiche di contemplazione da voi descritte (la recitazione del mantra e la contemplazione della pergamena) non siano utilizzate a più riprese e sotto svariate forme in differenti e molteplici contesti cultuali. Ciò che sto affermando, con cognizione di causa, è che tale pratica contraddica con lo spirito dell’insegnamento buddhista giacché ciò che il dharma insegna è la crescita della propria consapevolezza e non l’obnubilamento della coscienza; il mantra e la contemplazione devono aiutare a rilassare la mente non affogarla in frasi vuote e senza alcun senso. Ai monaci theravada cui si chiede la ripetizione di canti in lingua pali è pure richiesto di conoscere il significato delle parole che pronunciano; allo stesso modo i libricini in pali dei canti di tale tradizione, che chi frequenta i monasteri ha avuto modo di utilizzare durante i canti, hanno una traduzione in lingua inglese o italiana. Cio’ per dire come tale attenzione alla consapevolezza piena si declini anche nei piccoli particolari della pratica.
Anche l’intento con cui il praticante della Soka si approccia alla meditazione è divergente rispetto al buddhismo, giacché si cerca il raggiungimento di un obiettivo, il conseguimento di una facoltà, l’ottenimento di un risultato concreto. Tale messaggio contraddice gli insegnamenti buddhisti che mirano, al contrario, al distacco progressivo dalle illusione dettate dalle spinte egoiche. Ognuno è libero di praticare nel modo che ritiene piu adatto e cercare ciò che ritiene più giusto, ciò che non è corretto è mistificare il messaggio originario, definendo buddhista ciò che non lo è.
5) ultima cosa il presunto nome “esoterico” del blog. Sarebbe bastato cliccare sul pulsante in alto a sinistra “contatti” per scoprire il mio nome e cognome, nella testata c’è persino una mia foto. Non mi nascondo dietro alcunché, figuriamoci, il bel nome mi fu regalato da un’attrice italiana molto bella e brava al termine di una piece teatrale incentrata sulle poesie di Neruda. Lo conservo per affetto di quella sua intuizione poetica e per nient’altro.
Buon proseguimento.
20 giugno 2012 a 3:37 PM
Carlo Melis
Gentile Fauno Silvestre,
mi pare che a proposito di Buddismo sia per lei fuori luogo e mistificatorio qualunque contributo che porti degli argomenti (che si possono ovviamente controbattere), mentre ritiene appropriati e credibili gli interventi come quelli del sig. Nunzio che senza portare un solo argomento o fatto se non un generico “la SG mi ha fatto soffrire tanto” riempie questo blog di insulti e calunnie soltanto perché lui ha avuto un’ esperienza parziale e negativa ( che pero’ si guarda bene dal motivare). A me puzza di MONTATURA.
E’ una strategia simile a quella che dice che la chiesa cattolica sia un’ associazione di pedofili perché al suo interno si sono verificati diversi caso di pedofilia; non mi sembra un atteggiamento obiettivo e quindi vorrei fare anche io alcune precisazioni:
1) E’ senz’ altro vero che il buddismo della SG non sia CANONICO, ma tutte le nuove forme di pensiero, sia religiose, sia filosofiche sia scientifiche, sono state considerate agli inizi come ERETICHE; Gesù e’ stato crocifisso, Giordano Bruno messo al rogo, Martin Lutero scomunicato, così pure Galileo, Martin Luther King era odiato dai Black
21 giugno 2012 a 12:52 am
Carlo Melis
Martin Luther King era odiato dai Black Panter di Malcom X e così via, la storia e ‘ piena di esempi analoghi. Non e’ detto che ciò che non viene considerato ortodosso sia anche falso, se così fosse saremo ancora li a considerare il fuoco e il filmine come divinità. Così come non e’ detto che una tradizione per quanto antica sia di per se portatrice di verità. Anche la tradizione Theravada, diffusa in Thailandia e nel sud-est asiatico e’ disseminata di abusi e corruzione anche in tempi recenti, compromettendosi spesso col potere politico, basta leggere la storia di questi paesi. Anche il tanto venerato buddismo tibetano proprio perché così antico e’ ancora impregnato di aspetti estremamente superstiziosi che questo Dalai Lama col suo pragmatismo sta cercando meritevolmente di correggere, e ciò nonostante anche in occidente viene venerato quasi come un semidio o come la vera reincarnazione del Buddha Shakiamuni.
Con l’ UBI la SG ha avuto per un certo tempo un dialogo aperto e franco e non e’ soltanto per notra responsabilità se si e’ (spero soltanto temporaneamente) interrotto.
2) E’ certamente vero che “l’annoverare personaggi noti nelle proprie fila non attribuisce un maggior valore al gruppo di cui si fa parte”, ma non si vorrà seriamente fare un parallelo tra un vanitoso e mediocre attore come Tom Cruise e uno dei massimi storici del ‘900 come Toynbee, o Aurelio Peccei fondatore di una delle più importanti organizzazioni per la salvaguardia del pianeta come il CLUB DI ROMA. Entrambi stimavano profondamente Ikeda ed il movimento da lui fondato.
3)Dove sta lo scandalo nel possedere beni immobili, nell’ difondere riviste e libri di studio e aprofondimento del buddismo, di avere al suo interno una consapevole attività di volontariato? Il monastero Santacittarama da te consigliato vive d’ aria?
Il problema non e’ nell possedere beni immobiliari ed economici, il problema e’ CHE COSA SE NE FA e la SG (udite, udite!!!) li usa per fondare università, centri e attività culturali spesso aperte anche ad un pubblico non buddista, come il nostro bellissimo KAIKAN tedesco (io vivo e lavoro in Germania) di Bingen sul Reno, una villa ottocentesca con annesse vigne e cantina per la produzione di vino (adesso ovviamente non più usata per questi scopi) comprata anche questa in gran parte con le offerte dei praticanti, ma anche con il contributo dalla SG Internazionale , amorevolmente restaurata e AUTONOMAMENTE GESTITA dai membri tedeschi per seminari di studio e meditazione, ma anche per attività culturali aperti al pubbluco e spesso gratuite. Questo centro appartiene A NOI, dove e’ lo scandalo?
In Italia la SG e’ considerata non una setta ma un ENTE MORALE.
In Francia la storia non e’ ancora conclusa, ma posso immaginarmi che qualche giudice impregnato del noto sentimento nazionalista francese abbia il dente avvelenato.
Che dire poi del “giornalista giapponese che adesso denuncia la SG dopo essere stato membro per 24 (!!!) anni? E’ credibile? O non si può ragionevolmente pensare che possa essere una rivalsa per non aver raggiunto gli scopi che si era preposto? Gli ha scoperti solo adesso dopo ben 24 anni di militanza gli “atteggiamenti settari”?
4)La nostra pratica non contraddice lo spirito dell’insegnamento buddhista, ma soltanto LA TUA IDEA di esso.
Anche noi cerchiamo la crescita della propria consapevolezza e non l’obnubilamento della coscienza; anche il nostro mantra aiuta a rilassare la mente e le nostre non sono “frasi vuote e senza alcun senso” tutti i praticanti conoscono il significato delle parole che pronunciano, perché LO STUDIO e’ una delle 3 colonne fondamentali insieme alla meditazione a all’ azione conseguente.
Noi meditiamo PER VEDERE IL BUDDA, il raggiungimento di un obiettivo, il conseguimento di una facoltà, l’ottenimento di un risultato concreto fa invece parte degli aspetti di ogni essere umano e noi ci offriamo alla meditazione nella NOSTRA INTEREZZA DI ESSERI UMANI con i mostri desideri ed illusioni con l’ intento non di eliminarli, ma di purificarli. Lavorare non PER ma SUI nostri desideri ci aiuta a capire se questi sono giusti e sinceri o invece illusori ed egoistici. Questo atteggiamento non contraddice gli insegnamenti buddhisti che mirano al distacco progressivo dalle illusione dettate dalle spinte egoistiche. Se e’ vero che ognuno è libero di praticare nel modo che ritiene piu adatto e cercare ciò che ritiene più giusto, trovo molto arrogante la posizione di chi pretende di avere la verità in tasca.
21 giugno 2012 a 7:38 am
Nunzio
ognuno è libero di praticare nel modo che ritiene piu adatto e cercare ciò che ritiene più giusto, trovo molto arrogante la posizione di chi pretende di avere la verità in tasca….meno male che se lo è scritto da solo! Infatti la sg pretende di essere l’unica verità…che ridere…addio e buona giornata a lei…
10 marzo 2013 a 11:28 PM
stefania
leggo ora e mi sono iscritta solo ed esclusivamente per dare il mio contributo. Pratico il buddismo di nichiren da 12 anni e ciò che sono ora lo devo solo ed esclusivamente alla pratica che mi porta costantemente a superare me stessa ed essere migliore. Quello che conta sono i fatti, i risultati ed una risposta ad una semplice domanda: sono felice, sono in pace con me stessa, sono libera, sono a mio agio? la risposta è SI e questo grazie alla soka gakkai…il resto sono solo parole…vuote. Ho smesso per due anni ed ho ripreso da due, per scelta. Sono felice. e questo è tutto.
11 marzo 2013 a 1:18 am
Carlo
🙂
24 gennaio 2014 a 8:19 PM
pensaci
ma non ti domandi perché tante critiche,ci sarà pure una ragione,ti fidi di chi è al vertice?Se il vertice fosse screditato,con quale senno riusciresti ancora a seguire i consigli di quei responsabili che sono parte dell’ingranaggio e del gradino minore di questo vertice?il castello non verrebbe giu,sfaldando la tua fiducia?
25 gennaio 2014 a 1:27 am
Carlo
Ma tu ti sei domandato se trentatré trentini andassero a Trento con l’ arcivescovo di Costantinopoli, e non riuscissero a dormire sotto la panca perché sopra la panca la capra canta?
E se il vertice fosse screditato da cretini, ti fideresti dei consigli di un dio minore finito sotto le macerie di un castello crollato?
E il vertice sarebbe ancora maggiore o minore di 90 gradi?
Meditate gente meditate, questo blog e’ pieno di gente acuta, col senno di poi!
9 novembre 2014 a 11:30 am
Andrea
Ben per te, ma cosa c’entra con il buddismo?
9 novembre 2014 a 11:10 PM
Carlo
C’entra molto più del tuo commento e di questo blog farlocco.
12 gennaio 2018 a 6:37 PM
Donatella
Vedi Stefania secondo me è qui che sta il problema, sei felice grazie a qualcos’altro, ti sei affidata alla fede, invece la forza è solo la tua, la determinazione è solo la tua, sei tu che reagisci grazie alla pratica. Da 5 anni faccio parte di un gruppo, ma non sono ” battezzata” ne pratico da sola, e devo essere sincera, andare nel gruppo e praticare in compagnia mi piaceva. A differenza di molti io sono un’ ” illuminata” io il QUI E ADESSO, lo ho capito prima di far parte del gruppo, non sono entrata sperando di risolvere li la mia vita, o di trovare la felicità. La Vita sa cosa mi è utile, poi che ci siano milioni di persone che si debbano affidare a qualcuno per aver un alibi e dire, grazie a ” dio” a ” budda” sono viva va bene davvero. Buonatutta 😉
16 giugno 2012 a 1:50 PM
Carlo Melis
Salve, un sincero saluto a tutti i lettori di questo blog.
Sono gia’ intervenuto precedentemente per confutare alcuni equivoci inesattezze e vere e proprie mistificazioni sulla Soka Gakkai. In questo intervento vorrei affrontare la questione riguardo al fatto che “La Soka Gakkai [sia] una setta che con il Buddhismo non ha davvero nulla a che spartire.”
FAUNO SILVESTRE (l’ autore di questo blog) scrive: ” Penso che ognuno sia libero di praticare nel modo che ritiene appropriato e che ognuno debba essere libero di percorrere il percorso che gli sembra adeguato.
Però ciò che non si è liberi di fare è mistificare.”
Peccato pero’ che proprio lui cominci con una mistificazione scrivendo:
“anziché tendere all’eliminazione dei desideri bramosi, secondo il Buddha causa di attaccamento e sofferenza, essi vengono quasi incoraggiati, con la promessa secondo la quale la recitazione di un particolare mantra può far avverare i propri obiettivi in qualsiasi campo, persino finanziario, lavorativo e sessuale.”
Niente di più falso e mistificatorio; questo punto di vista deriva da una estrema superficialita’, una scarsa conoscenza della Soka Gakkai e degli insegnamenti di Nichiren Daishonin.
In verita anche il buddismo di Nichiren Daishonin considera il distacco dall’ ATTACCAMENTO ai desideri terreni, ma il problema e’ COME FARE. Su questo COME FARE ci sono tanti punti di vista quante sono le diverse scuole buddiste e tante differenti sfumature quanti sono gli individui che praticano.
Io posso parlare quindi soltanto del COME facciamo noi della Soka Gakkai. Il SUTRA DEL LOTO sul quale si basano gli insegnamenti di Nichiren Daishonin, insegna che I DESIDERI TERRENI SONO [IL MEZZO PER RAGGIUNGERE] ILLUMINAZIONE nel senso che tutto quello che accade nella nostra vita e’ una conseguenza dei nostri pensieri delle nostre parole e delle nostre azioni, e quindi un’ OCASIONE DI RIFLESSIONE E CRESCITA SPIRITUALE. Solo usando e passando ATRAVERSO i nostri desideri possiamo capire e cambIare la nostra vita e il nostro KARMA.
Tutti sanno che con la volontà razionale non e’ possibile cancellare i desideri, e secondo noi non solo e’ impossibile, ma non e’ neanche giusto. Questo modo di vedere il buddismo e’ molto simile al DUALISMO PLATONICO che vorrebbe lo SPIRITO tanto più PURO quanto più si allontana dal CORPO CORROTTO DAI DESIDERI E ILLUSIONI. Ma proprio questo dualismo e’ LA TRAPPOLA nella quale cadono anche alcune forme di buddismo.
Questo in linea generale; in particolare bisogna scendere nei dettagli e impegnarsi negli studi approfonditi degli insegnamenti buddisti e non fermarsi alle prime superficiali osservazioni.
Invito quindi anche FAUNO SILVESTRE a non MISTIFICARE e ad osservare in maniera più matura ed approfondita la filosofia buddista di Nichiren Daishonin e della Soka Gakkai.
Con profonda gratitudine per questa opportunità di replica.
Carlo Melis
19 giugno 2012 a 11:08 PM
Nunzio
P.s Siccome dispesate consigli su “approfondire” ,perchè non approfondisce lei cosi magari scopre la mafia che c’è dietro! Ma non credo che lo farà..perchè non ammetterebbe di aver buttato anni della sua vita, L’ADEPTO DELLA SETTA è COME LO JUVENTINO CHE PUR SAPENDO CHE IL CALCIO è TRUCCATO DA ANNI CON RISULTATI PREDETERMINATI PER LEGGI DI “MERCATO” TIENE LA TESTA NELLA SABBIA COME LO STRUZZO PUR DI NON VEDERE LA REALTA’ E CONTINUARE A DROGARE LA MENTE. ESATTAMENTE COME ACCADE NELLE SETTE.
20 giugno 2012 a 1:37 am
Carlo Melis
Caro Fauno Silvestre, caro Nunzio, non posso far altro che rispettare i vostri desideri e quindi questo sarà necessariamente il mio ultimo intervento, non voglio procurare sofferenze a nessuno. Pensavo che questo blog fosse sinceramente interessato ad un dialogo, vedo invece che cercate solo conferme alle vostre ferree convinzioni. Se io sono come uno Juventino , voi siete come i Milanisti, nessuna differenza (e’ gia’ qualcosa…), basta attribuire tutte le responsabilità negative all’ altra parte e il gioco e fatto, voi siete i buoni, e gli altri sono i cattivi, fare le vittime e’ facile e non comporta responsabilità personali.
Caro Nunzio se le cose stanno così, mollo volentieri la presa, ma io non ho usato nei tuoi confronti il termine di “malati di mente” “folle” “drogato di mente” e altre amenità. Il fatto che sia intervenuto in questo blog civilmente portando argomentazioni (e non insulti), dimostra che non voglio “tenere la testa nella sabbia come gli struzzi”. Nella mia vita ho imparato a non rimpiangere le cose che si fanno, giuste o sbagliate che siano, perché si impara da tutto. Oltre alla meditazione buddista, sono molto impegnato sia politicamente (sono un sostenitore degli INDIGNADOS), che socialmente (Green Peace e movimento anti atomico in Germania). Ma ripeto non voglio obbligarti a continuare il dialogo con me.
Spero che possa ritrovare la tua serenità.
Sincertamente e senza risentimenti.
Carlo
20 giugno 2012 a 7:15 am
Nunzio
il buddismo è cosa seria ed esiste in questo mondo è non la sg!
19 giugno 2012 a 11:14 PM
Nunzio
Caro Fauno Silvestre,grazie per l’opportunità data di poter espreimere il dolore causato dalla setta Soka Gakkai..adesso vorrei gentilmente chiederti come fare per non ricevere più mail pochi ogni settimana circa trovo nelle mie mail risposte ai commenti con messaggi non molto carini nei miei confronti e siccome con questi malati di mente non voglio più avere a che fare perchè come sai non mollano la presa facilmente ed hanno il brutto vizio di rompere le scatole per anni e anni tanto è la loro psicosi..come faccio a non essere più disturbato dato che pure qui si infiltrano attaccando chi sta cercando di vivere in pace!
Grazie
15 luglio 2014 a 3:05 PM
Lorena Gatto
hai provato a mettere il mittente nella lista del “rifiuta mittente”?
6 luglio 2012 a 11:53 am
Brendon
Un doveroso saluto e rispetto per tutti (e dico tutti) quelli che hanno scritto qui ed hanno argomentato le loro idee.
Sono un forte sostenitore del dialogo e dello scambio (dove è possibile)… credo che questi siano importanti ma non sempre realizzabili ma ci si può sempre provare. Con il vosto permesso vorrei dire la mia da praticante nella Soka Gakkai… ho praticato per 9 anni con fede grandissima… un conseguente altro anno traballante. Da quasi un anno ho smesso.
Prmetto che la mia fede non era rivolta ai cosidetti “benefici materiali” ma al mio cmbiamento interiore…. diventare un piccolo faro che illuminasse tutto… l’ambiente… le persone…. e grazie al mio cambiamento interiore avrei attirato eventi a me favorevoli.
Trovo un pò lapalassiano il fatto che si annoveri che aver praticato per tanti anni ed esserne usciti e poi parlare male sia un fatto di scontentezza e soprattutto di problemi personali. Una persona può uscire da una qualsiasi organizzazione (di fede o altro) per svariati motivi… magari in alcuni casi è proprio la mancanza di felicità personale… ma in altri può essere il cambiare idea… o semplicemente vedere cose che non gli piacciono o altro… la verità è soggettiva per ognuno di noi. Se io sono stato nove anni nell’organizzazione è perchè ovviamente ci credevo… se ho lasciato è perchè ho cercato, con spirito fortemente obbiettivo, di capire se faceva per me ancora…. e la risposta è stata negativa.
Se sono rimasto nove anni è per il mio cambiamento interiore… ovviamente nove anni non si riassumono in poche righe ma posso provarci. Ho avuto risposte ovviamente e tanti ostacoli… non ho mai perso la fede. Fino a due anni fa in cui, mttendo tutto il mio cuore in una situazione ho avuto come risposta (dalle persone e dall’ambiente) una tale cattiveria, infamia e azioni che mi stavano portando a morire fisicamente e spiritualmente (non è una metafora). Non erano persone della Soka ma ovviamente io mi sono fatto delle domande.
Non ho mai chiesto aiuto a membri ma in quel frangente lo feci. Premesso, e qui lo sottolineo, che tutti hanno cercato di darmi una mano…. io ero stufo di sentire delle mie responsabilità sulla situazione, che dic erto c’erano ovvio, ma perchè dopo tanti anni di pratica dovevo soffrire 1000 e non 100? Ovviamente avrei dovuto recitare e l’avrei capito…. era il mio karma ecc…
Queste cose non attecchivano più nel mio animo…. quando mi leggevano frasi di Ikeda o Nichiren li fermavo. Ovviamente in ogni situazione ci sno pro e contro…. ci sono nostre e altrui responsabilità.. ma sono ed ero stufo di vedere sempre e solo le mie.
Sono una persona aperta e con uno spirito di ricerca fortissimo, che ancora oggi non si è fermato o spento. Sno stato un anno da solo per capire cosa fosse migiore per me, perchè purtroppo (E sottolineo purtroppo) ho cominciato a vedere intoprno indottrinamento… e a vederlo anche in me. Per cui sono stao un anno a praticare in modo traballante da solo…. per capire.
Ma tante cose non andavano….. io riporto semplicemente quel che mi venne detto…. sinceramente lo riporto con obbiettività. Tutto era successo perchè non andavo ai meeting…. per me intollerabile…. io non andavo per il fatto che lavorando e studiando e appoggiando in un brutto periodo persone e me care (che poi mi hanno massacrato) non riuscivo. Io cercavo risposte profonde per uqel che mi era successo e non la solita frasetta di Ikeda che un altro membro mi propinò. MI venne detto che era sconsigliabile leggere fonti non ufficiali… non vietato ma non sconsigliato. La mia esperienza con la pratica (anche pubblicata sulle riviste) era dovuta ad uno di questi articoli non ufficiali.
Cercando risposte ho cominciato a leggere tutto con spirito obbiettivo, sia le critiche che le cose belle. I discorsi di Ikeda li ho visti (finalmente) contraddittori… parla sempre di pace e poi in un altro stringe i pugni dichiarando che odia i traditori. In un altro articolo si spiegava come lui avesse pregato di fronte al muro di Berlino pensando che dopo 20 anni non ci sarebbe stato più (si spingono le persone a mirare a 20 anni di pratica) e pian piano il giochetto mi è stato chiaro! Sia chiaro che non ovlgio offendere nessuno…. quando ero buddista parlavo con tutti… cattolici.. .evangelisti proprio in virtù dello scambio…. ed ora faccio lo stesso.
HO cominciato a sondare senza credere a priori nè agli articoli pro.. ne a quelli contro! Il risultato è che ho visto davvero l’esistenza del Komeito e del successivo new Komeito…. l’invio delle truppe in Iraq… una fede contaminata dalla politica (qualsiasi essa sia) ….. Ikeda che dichiara di aver vinto contro ipreti arrogatni… che dichiara di essere contrario ala guerra ma mai l’ho visto dichiarare di essere contro la new Komeito. Ho smepre visto Ikeda in giacca e cravatta che stringe la mano a chiunque per il dialogo… ma no nl’ho mai visto abbracciare (come Madre Teresa di Calcutta) un lebbroso.
Quando ho deciso (per rispetto) di riconsegnare il Go-honzon-…. ho dovuto barrrare tra tre esistenti quello in mio possesso…. sono stato molto triste…. dove è la purezza dell’insegnamento? Questo è dovuto alla scissione con la Nichiren Soshu… ma a prescindere…. non doveva essere una copia originale di Nichiren?
Per i mantra bisogna fare un discorso a parte… è vero che stimolano endorfine… ed è altresì indubbio che essere positivi e praticare esercizi di visualizzazione creativa porti risultati… anche per l’ormai famosa legge di attrazione… ne ho avuto la prova e non posso rinnegarla.. Ma rinnego (come nel cattolicesimo) il giro di potere che si è creato intorno. PEr la cronaca ho vuto altre prove recitando altri mantra ;-)…. l’effetto è lo stesso anche con una candela accesa…. per cui il budddismo della Soka la vedo + che come religione comeuna pratica new Age. E’ vero che di Buddismo c’e poco se non un’infarintura. Si dovrebbe studiare il Sutra del Loto ma leggendo le spiegazioni di Ikeda… dopo poche righe troviamo frasi sulla vittoria… sulla propagazione e sulla Soka.
Si dice che il daimoku (o Odaimoku che dir sia voglia) sia mistico.. si parla di legge mistica… il go-honzon è la nostra vita…. il daimoku attira l’energia cosmica e buona fortuna ecc… ma è semplicemente un semplice mantra e come tutti i mantra può favorire la concentrazione otlre che lo stimolo di endofine e quando si è in uno stato euforico si studiano i dialoghi e i gosho spiegati e si assorbono tutti come una spugna.
La classica frase di difesa a questa affermazione è che il “go-honzon non è una bacchetta magica”.. .allora si decida se c’è qualcosa dimistico e “inspiegabile” oppure no.
DA un anno che ho lasciato…. se parlo cn un buddista mi da sempre consigli non richiesti…. non ho problema a dichiarare di aver lasciato e dialogare… ma poi esce fuori che praticavo il “buddismo di Brendon” perchè non andavo ai meeting… perchèp il rapproto ocn il maestro è importante (ma io l’avevo perchp leggevo e imprimevo nel cuore gli insegnamenti)… li mettevo inpratica…
Oltre questo, quando ho restituito il Go-honzon sono stato attaccato e mi è stato detto che non voglio essere felice.
Ancora ogggi, a volte, mi viene l’istinto di recitare per qualcosa… e questo mi ha fatto capire come is viene condizionati. Ora mi sento libero… in un anno ho trovato lavoro e amore senza una goccia di Daimoku (anceh se mi è stato detto che li ho attenuti grazie a quello fatto in passato)…. li ho persi senza dare la colpa al Karma o alla pratica noncorretta….
Mi sento libero dai condizionamenti e la vita va come va… con il peso delle nostre azioni ovvio ma senza portare all’eccesso cose come il Karma, la pratica e kosen-rufu….
Ho accettato i meiei sentintimenti negativi oltre che positivi e no sono sono + una persona che reprime… si può obbiettare che Ikeda usi la “rabbia del budda” ma in altri dice sempre di guardarsi prima dentro… ovvio lo faccio… ma non coprp tutto con paccate di Daimoku e soprattutto non uso la rabbia solo con chi parla male della pratica.
Questa è la mia esperinza… io dico sempre che ognuno ha il suo percorso spirituale e va rispettato e lo faccio… altri nn l’habnno fatto con me… altri buddisti (pochissimi… 3) mi hanno detto che non era la mia strada… e li ringrazio… purtroppo io ho visto indottrinamento… purtroppo qualche falsità…
Io oh riportato la mia esperienza… non voglio indirizzzare nessuno… ognuno ha una testa con cui ragionare
rispettosamente
Brendon
11 luglio 2012 a 3:47 PM
margherita manconi
permettetemi, da mesi sporgo denuncia nei confronti della soka, ovviamente non sono la sola come ben sapete, ma il mondo intero,nella mia pagina vi è ampliamente documentato l’operato della Sètta, che è vero, non ha niente a che vedere con il buddhismo, infatti non è riconosciuta dallUBI nè da nessun altra scuola, anche perchè la Soka diffida dal “credere” a qualunque dottrina o filosofia che non sia la sua, seminando odio nei confronti di chi fuoriesce, definindolo con disprezzo Danto etc etc, ma a parte la pratica che consiste nel fare un forsennato Shakubuku, ovvero proselitismo continuo , e io ne sono stata vittima diverse volte, basta dire che hai perso un lavoro e gli avvoltoi sono in agguato, a parte lo shakubuku, la pratica consiste nel recitare ore ed ore il daimoku, per raggiungere lo scopo prefisso che è sempre legato a guarigioni miracolose, o benefici materiali, di ricerca del se nemmeno l’ombra, dopo appena qualche settimana si consacra il membro che di buddhismo non conosce nulla, lo si dichiara buddhista, previa pagamento di 20 euro per una fotocopia del gohonzon, carta con su scritto un mantra contraffatto…pronti per essere soka..si butta dentro di tutto, dalla casalinga analfabeta , facendole ripetere in cinese antico un mantra deleterio,al vecchio malato con la promessa di salvare il pianeta, o se non in questa vita, nella prossima, vogliamo parlare dei demoni? chi sono? sono coloro che come me denunciano, liberamente e apertamente la Soka, vanno allonyanati, aggrediti, non ascoltati, potrei inficiare la riuscita del mantra e mettere dubbi, bella tecnica, si, direi che si tratta di vero buddhismo, per finire allo zaimu, offerte in denaro, consigliate Ufficialmente e subdolamente” per raggiungere prima i benefici, il tutto in comodi bollettini postali..La soka che fa? costruisce kaikan con i soldi dei fedeli? o piuttosto investe in azioni Disney? mac donald sony etc etc, e che dire della mitsubishi bank che gestisce il patrimonio ikeda soka , la bank produttrice di armi da guerra e causa del disboscamento planetario? salviamo il pianeta? come no…poi potremmo parlare dell’ingerenza politica…ma con calma..il Cursio potrebbe raccontare lui..caporedattore della soka, candidatosi al fianco di Veltroni, non eletto, e ancora tra le fila…eppure la soka all’articolo 8 dello statuto vieta qualunque ingerenza politica..peccato che duecento36 membri siedano nel parlamento giapponese, e che in giappone viga la pena di morte per impiccagione, insomma signori, quante cose no? che si fa? laici o religiosi? hmm dicono entrambe le cose, l’8 per mille è ambito, mi auguro di no, e che finalmente si faccia luce su questa sètta che ormai da decenni finge, a proposito, Ikeda non è più, ma pare che dirlo ai fedeli scatenerebbe una crisi collettiva, o forse semplicemente decidere la poltrona del potere richiede tempo e vittime ?? vedremo…
11 luglio 2012 a 3:55 PM
margherita manconi
PS non appartengo a nessun credo nè politico nè religioso, semplicemente non desidero che vi siano ingerenze da parte di false religioni e ricerca di polli da usare come investimento, tenendo presente che stanno entrando nelle scuole e questo non è concepibile, la formazione di nuove leve, il futuro della soka, dalle elementari in su, oltre alle loro visite in carcere e nelle comunità terapeutiche,non permetterò che mio figlio entri in contatto con queste persone e vorrei che tutti i genitori venissero avvisati, stiano lontani dai nostri figli.
11 luglio 2012 a 4:09 PM
Carlo Melis
Quante sciicchezze e calunnie non documentate!
Quanta superficialità e atteggiamento prevenuto!
E tutto questo senza neanche un’ esperienza diretta!
Adesso capico come nascono le isterie collettive!
26 gennaio 2014 a 7:51 am
rita
al contrario tutti i tuoi discorsi sono intrisi di superficialità e pressapochismo,e gli inserimenti di qualche riferimento storico o religioso,certo non serve a dare spessore culturale ai tuoi interventi.Rispondendo alle ambiguità politiche della soka gakkai,vedi appoggio al partito di destra komeito,guerra in irak,interessi milionari commerciali,rapporti opachi con leaders non immacolati,metti nel calderone in poche parole democrazia cristiana (degli anni 70),servizi segreti Cia e Scotland yard,destre e sinistre nipponiche,buco della serratura,varie anime,trito e ritrito.Non sei mai preciso nel rispondere adeguatamente,fai voli pindarici per mischiare le acque e le carte,perche contano i fatti pubblicati e non le parole.
26 gennaio 2014 a 10:56 PM
Carlo
Che piacere alzarsi di domenica mattina e, sorseggiando il caffè, accorgersi che c’è un sacco di gente che presta attenzione, già dalle sei di mattina, ai miei “discorsi intrisi di superficialità e pressappochismo (con due “p” prego, se vuoi essere almeno tu più precisina 😜), ci si sente subito in ottima compagnia. Partendo infatti, dalla prefazione di Fauno Silvestre, e spulciando qua e la i vari interventi “contrari”, non mi pare di trovare un’ apoteosi di profondità e precisione, ma spesso risposte telegrafiche e stizzite (fatte a volte da persone con evidenti disturbi psichici), perché non riescono a capacitarsi che ci siano ancora un sacco di persone che “osano” appartenere alla SG. Roba da matti, dove andremo a finire signora mia!
27 gennaio 2014 a 9:02 am
rita
ecco la risposta profonda e ponderata di melis,una P in meno segnata con la matita rossa.come al solito eludendo le questioni più ambigue,a cui saprebbe rispondere con sincerita ma non puo farlo,per non inimicarsi l’organizzazione.Un po più di coraggio e autonomia,sig melis!!!
27 gennaio 2014 a 11:54 am
Carlo
Rita,
arrivi leggermente in ritardo, e nonostante ciò vai troppo di fretta per non accorgerti che sono forse la persona col maggior numero di interventi su questo blog, che ha affrontato e risposto, forse anche troppo esaurientemente, a tutte le questioni che tu definisci “più ambigue”. Quindi non devi far altro che avere la pazienza di leggerli. Ovviamente ho risposto secondo il mio punto di vista e non secondo quello che tu pretendi.
Qui posso soltanto aggiungere che si, nutro “tanti dubbi e incertezze” non sul “vertice politico”, ma in generale su un sacco di altre cose, perché proprio i dubbi e le incertezze sono il sale della vita, quelle che stimolano la curiosità, e la voglia di approfondire, di cercare continuamente e di studiare. Mentre mi pare che tu abbia soltanto ferree certezze, almeno per quanto mi riguarda, visto che senza conoscermi mi definisci un “buddista due punto zero, col gohonzon in valigetta 24 ore, taccuino tascabile portaobiettivi, calendario elettronico contadaimoku, self made religious man”. Si vede che vuoi far sorridere qualcuno (l’ ho fatto anche io, a noi “sokiani” o “sokisti” non manca l’ autoironia, ti assicuro) e meritarti così la medaglietta di “anti” da parte di Fauno Silvestre.
Ma ti assicuro che non devo salvare nessuna “faccia pubblica” perché non sono affatto un “membro noto”, e men che meno ho un lavoro da salvare all’ interno della SG. Ma evidentemente tu sei una di quelle a cui piacciono le definizioni preconfezionate, le formulette facili facili, le catalogazioni che ti danno sicurezza, e forse per questo che i tuoi interventi sono scopiazzati (male), e non dicano niente di più che non sia già stato detto, in maniera molto più intelligente e originale, da altri.
25 febbraio 2014 a 9:08 PM
riccardo
IKEDA è paralitico incapace di intendere, lo tengono in vita come una mummia, forse anno paura della sucessione?
26 febbraio 2014 a 9:32 am
Carlo
“Lo tengono in vita” chi?
O semplicemente vive ancora?
Che invecchiando si possa diventare paralitici non mi stupisce, sul fatto dell’ incapacità di intendere sono più propenso ad attribuirla a chi continua a diffondere questa notizia (della quale mi piacerebbe conoscere le fonti) che circola da diversi anni.
Ikeda e’ presidente “onorario”, e quindi esiste anche un presidente ufficiale; la successione e’ di fatto già avvenuta. Quella ideale, e’ stata già affidata alle singole organizzazioni nazionali ed alle nuove generazioni.
Se fosse vera questa idiozia “complottistica”, Ikeda assurgerebbe alle dimensione di “eroe” o “santo” proprio con la sua morte.
Ma come ben si sa, il Giappone non è la Korea del nord.
31 gennaio 2015 a 3:59 am
demi
pensa che mio figlio ha sei anni ed è buddista fa nam myoho renge kyo va all ‘elementari ed è felice
ha un sorriso meraviglioso e rispetto agli altri ha una forza interiore diversa
mi auguro che pure tu possa vivere queste emozioni
buona lotta
18 luglio 2012 a 12:26 PM
Nunzio
MELIS DOCUMENTATI TU! LA SIGNORA MANCONI TI HA BUTTATO IN FACCIA LA VERITA’! MA QUALI CALUNNIE? SONO TUTTE COSE VERE! FORSE TI PRENDI QUALCHE MAZZETTA PER DIFENDERE LA SETTA? SE VERAMENTE TI PIACE IL BUDDISMO,CERCALO IN TE,IL BUDDISMO NON VIENE DA TE ,SEI TU CHE DEVI CERCARLO! TI AUGURO DI USCIRE DA QUESTA SETTA PERICOLOSA E QUELLO CHE DOVREBBE INFORMARSI SEI TU..NON CI CREDO CHE NON HAI MAI SENTITO PARLARE DEL KOMEITO E DI TUTTE LE TRUFFE DI IKEDA…INFORMATI! IN ITALIA C’è L’UBI CHIEDI A LORO CHE ALMENO HANNO A CHE FARE VERAMENTE CON IL BUDDISMO..LA SIGNORA MANCONI HA DATO UNA SPIEGAZIONE ESEMPLARE!
19 luglio 2012 a 12:55 am
Carlo Melis
Caro Nunzio,
Facendo l’ avocati (non richiesto) della sig.ra Manconi, dimostri inconsapevolmente come funziona la calunnia; basta dire o scrivere che qualcuno si prende “QUALCHE MAZZETTA” e anche senza avere lo straccio di una prova, molti ci crederanno. Ti ringrazio quindi per avermi fornito la prova concrata di come funziona e si sviluppa un’ isteria collettiva.
Se tu ti informi seguendo questa logica non mi stupisce che tu sia andato incontro a delusioni che ti hanno provocato disgusto
Ma vedi io non sono di quelli che cercano verita’ assolute e quindi non vado incontro a delusioni cocenti e disgustose. Anche quando faccio degli errori non li considero tempo perso, ma un’ occasione per crescere mentre tu vuoi convincere prima te stesso e poi gli altri che la causa delle tue delusioni non dipendono dal tuo approccio sbagliato ma dalla cattivissima, truffaldina SG che e’ sicuramente piena di difetti na se le argomentazioni e le prove sono quelle che fornisce tu e questo blog non c’è da preoccuparsi troppo.
19 luglio 2012 a 10:48 am
Nunzio
Che dirti…se sei felice di stare li in mezzo a praticare una falsa dottrina nata sul’onda commerciale dei nuovi movimenti religioni di inizio anni 70′ dove si capi che si poteva fare soldi in maniera alternativa e dove alla guida di questa seta vi sono dei politici delinquenti e mafiosi come ikeda che supportano le guerre e le armi,stacci pure..ciao..
19 luglio 2012 a 10:49 am
Nunzio
certo…dimenticavo..voi siete esperti in calunnie!! hehehehe
18 luglio 2012 a 12:28 PM
Nunzio
TUTTI ABBIAMO PROVATO DISGUSTO E NON è FACILE AMMETTERE DI AVER SBAGLIATO E AVER PERSO SOLO TEMPO..QUINDI UN PO TI CAPISCO…MA SEI ANCORA IN TEMPO!
20 luglio 2012 a 1:16 am
Carlo Melis
Se tu guidi un’ auto, con i soldi della benzina stai finanziando anche tu le multinazionali che supportano le guerre e le armi, se fumi sigarette idem, se mangi una tavoletta di cioccolata che non provenga dal commercio equo, stai finanziando le mafie che sfruttano il lavoro minorile, così pure se bevi caffè o mangi una banana. Se tu compri una maglietta di cottobe probabilmente la materia prima provviene dai campi lager del Bagladesh. Se hai un conto in qualunque banca stai foraggiando i produttori di armi. E’ molto facile oggi accusare chiunque dei peggiori misfatti, basta trovargli un conto in banca. Dove vivi tu nel paradiso terrestre? Non si deduce dalla tua risatina diabolica….
23 luglio 2012 a 1:54 PM
Nunzio
Per mia fortuna, sono un felice vegano ( sei sai cosa vuol dire) non ho la patente e non ho mai guidato un auto in vita mia..e tu? Non mangio dolci perchè non sono in accordo con la fisologia del corpo umano..le banane neanche le mangio poichè cerco di nutrirmi di cibo a km 0…Non ho un conto in banca,sono un artista e vivo della mia arte…i vestiti,quelli forse si,per quanto uno non voglia, verranno dai paesi citati da te…non sono perfetto,anzi sono una persona che ha diversi problemi fisici…mi occupo in prima persona di cecare di fare cose buone per il mio prossimo,ma non credo sia esaltante sbandierarlo..non ne sento il bisogno di far sapere…non seguo la politca poichè credo sia tutta corrotta pure nel mio paese( Svizzera) e non ho risatine diaboliche perchè non credo ai divoli,quindi non saprei come questi ridano..credo che ti ostini a scrivere su di un sito dove le persone che hanno avuto esperienze diverse dalle tue cerchino solidarietà e non altri attacchi e offese…se stai bene in una pscicosetta,fatti tuoi…pace a te..ciao..
23 luglio 2012 a 4:25 PM
Carlo Melis
Di ostinati siamo evidentemente in due, io a chiedere fatti e prove che non sei capace di fornire, e tu ad accettare soltanto persone che hanno avuto esperienze esattamente uguali alle tue. Tanto felice non sembri se hai bisogno del “mal comune mezzo gaudio”. Continua la via che ritieni giusta per te anzicche preoccuparti di quella che hanno scelto gli altri.
23 luglio 2012 a 9:59 PM
Nunzio
p.s. mi spiace ma il latino non lo conosco…ma parlo italiano,tedesco francese e inglese!
23 luglio 2012 a 2:01 PM
Nunzio
e mi ero dimenticato di dirti che circa 12 anni pratico uno stile di vita che si chiama Straightedge!!!! A te la scoperta! Ti prego,non rispondermi con cose tipo “sei un santo” o cazzate del genere..perchè ovviamente non lo sono e non ho la pretesa di esserlo…ma cerco solo di tenere bene il mio corpo e mente…ciao!!
23 luglio 2012 a 2:03 PM
Nunzio
Il (vero) buddismo tibetano ti potrebbe aiutare molto se ti piace la filosofia buddista! Almeno potrai studiare i veri sutra e non l’ego-biografia del commerciante Ikeda…
23 luglio 2012 a 4:37 PM
Carlo Melis
Per quanto riguarda il movimento e lo stile di vita STRAIGHTEDGE, io lo pratico da prima che si chiamasse così e probabilmente da prima della tua nascita. Faccio infatti parte di quella generazione che dal ’68 in poi ha aperto alla vostra la strada per tutte le utopie felici, ma a te evidentemente servono ancora le etichette.
23 luglio 2012 a 4:42 PM
Carlo Melis
Siano quelle che piacciono a te, sia quelle che vuoi per forza attribuire agli altri.
23 luglio 2012 a 4:57 PM
Carlo Melis
“Il (vero) buddismo tibetano” non e’ immune da ingiustizie, idolatrie e fanatismo ne più ne meno delle altre religioni.
24 luglio 2012 a 9:50 am
Carlo Melis
“Mal comune, mezzo gaudio” non e’ latino, ma in proverbio italiano, ist kein Latein, sondern ein italienisches Sprichwort, n’est pas le Latin, mais un proverbe italien, is not Latin, but an Italian proverb.
Ciao, aufwiedersehen, au revoir, goodbye
23 luglio 2012 a 9:57 PM
Nunzio
” Continua la via che ritieni giusta per te anzicche preoccuparti di quella che hanno scelto gli altri”…infatti.. non scrivere in questo sito..sei un ospite che si comporta male! Questo è il pianeta terra non il pianeta terra soka gakkai,Scentology,Raeliani eccetera….ciao!
24 luglio 2012 a 1:18 am
Carlo Melis
Sono ospite quanto te, e finora sei tu che ti sei generosamente profuso in ogni genere di insulto e calunnia. Tu pretendi di estendere la tua limitatissima e negativa (anche per responsabilira tua) esperienza a decine di migliaia di persone che non hai mai conosciuto. Questo e’ il pianeta terra e non soltanto quello dei frustrati che piangono sul latte versato anche da loro stessi..
23 luglio 2012 a 10:08 PM
Nunzio
dal 2008 il trend è finito…questa è la verità…non attacca più il proselitismo che fa un baffo pure ai testimoni di geova! La gente è stanca di essere presa in giro..e finalmente si sta accorgendo di non avere bisogno di queste cazzate! Io e amici tra abbonamenti offerte,corsi e ricorsi. incensi,accessori ( tutto a marchio ikeda ovviamente!) lasciavamo quasi mezzo stipendio ogni mese! Non scrivo nulla che la gente che scrive qui non sa..vuoi parlare di stalking? O sei un praticante stalker anche tu? Sai quante denuncie si son presi alcuni “responsabili” per stalking? Forse non lo sai…gente che ti seguiva e si appostava sotto casa tua la sera! Per vedere e sentire se recitavi! Roba da pazzi! Infatti! Telefonate anonime,..ma questi non hanno una loro vita??? Boh…per non parlare di tutti gli abusi di potere subiti..non solo io ma anche tanti altri ovviamente…Carlo…ciao!
24 luglio 2012 a 1:05 am
Carlo Melis
“Io e amici tra abbonamenti offerte,corsi e ricorsi. incensi,accessori ( tutto a marchio ikeda ovviamente!) lasciavamo quasi mezzo stipendio ogni mese!”
Sono parole tue e dimostrano soltanto che sei una persona a cui piacciono gli estremi; da devoto cieco e fanatico ad oppositore altrettanto cieco e fanatico con leggere manie persecutorie (sai quanti ce ne sono?). Rilassati e sii felice senza demonizzare ciò che non condividi.
23 luglio 2012 a 10:11 PM
Nunzio
I am religion-free and I am happy!
24 luglio 2012 a 1:57 PM
Nunzio
Melis ….ricoverati!!! Sono le persone come te che spaventano la società..pazzi incalliti col cervello lavato! Sei membro di una psicosetta del controllo mentale! Ma ti rendi conto che le persone stanno scappando dalle trappola tesa dalle sette come la Soka? Te ne rendi conto? Forse hai un posto e uno stiendio d’onore per tutti quelli che incastri? Per favore lascia questo spazio per le persone che sono state truffate…i tuoi sono inutili sforzi! La Soka Gakkai per quanto tu non lo voglia ammettere..è una pericolosissima setta! Punto e basta! Non riuscirai mai a far credere il contrario! Siamo nel 2012!!!! E’ finita la pacchia Melis! La gente si sta svegliando! La Gakkai è ormai smascherata come la maggior parte delle sette!!! Mi fai un po pena…Amici del blog non rispondete più a questo individuo infiltrato..tanto e con tanto di carte di tribunale alla mano sapete che voi tutti avete ragione..Questi pazzi hanno subito ul lungo lavaggio del cervello con ogni tecnica possibile…dalla ripetizione frenetica di frasi ad uno studio ossessivo del culto della personalità…se volete conoscere un po il buddismo in Italia c’è un posto vicino rieti,si chiama SantaCittàRama..li i monaci saranno felici di accorgliervi e darvi ospitalità e parlare con voi…Uscite dalle sette! Abbiamo avuto bravi avvocati che ci hanno aiutato e non abbiamo mai,mai perso una causa contro questi folli! Non abbiate paura! Oltre allo stalking e minacce verbali non possono andare oltre!
24 luglio 2012 a 3:39 PM
Carlo Melis
Il tenore delle tue risposte non lascia dubbi su chi di noi due sia lo psicopatico (o mitomane, a scelta). Ti consiglio a questo punto di chiamare pure i pompieri, i caschi blu dell’ ONU, l’ esercito, i paracadutisti, la guardia di finanza, la forestale, l’ accalappiacani, e almeno un’ esorcista, mi pare che tu abbia visto troppi film dell’ orrore.
25 luglio 2012 a 7:47 PM
Nunzio
Se fossi una persona volgare useri il tuo stesso lessico per mandarti a quel paese…sei tu che hai disturbato la pace delle persone che cercano di raccontare le loro brutte esperienze..sei tu il pazzo che sta in una setta di fanatici pseudo-religiosi..una cosidetta setta di carattere “multi-level” ….i film dell’orrore io non li guardo…vai a quel paese stalker! Te la sei cercata..Se i tu che sei entrato di nascosto in questo sito per farti i cazzi nostri! Vattene!
No alla Soka Gakkai rovina famiglie! No! Soka= mafia!
30 Maggio 2013 a 6:23 PM
Jacopo Martini
14 anni che pratico, e ne ho 28 di anni. le più belle persone le ho conosciute grazie alla soka gakkai. Ritengo che Daisaku Ikeda sia davvero una grandissima persona che ho scelto come maestro. Ha avuto oltre 550 riconoscimenti fra cittadinanze onorarie,lauree onoris causa e cattedre onorarie dalle più prestigiose università di tutto il mondo. Ricordo che in italia Daisaku Ikeda ha ricevuto il fiorino d’oro e il sigillo della pace dalla città di firenze,è Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana,. Inoltre la campagna di Senzatomica che la soka gakkai stà promuovendo ha ricevuto sempre un premio dalla nostra repubblica. Ho letto un sacco di cose relative a inchieste in cui la soka gakkai è da ritenersi un setta.ma si parla di molti anni fà,circa 20 al momento della sua diffusione. Leggevo del Belgio,bè dal 2012 la sgi è riconosciuta dallo stato belga e può essere insegnate nelle scuole. All’insediamento di Papa Francesco,la soka gakkai è stata invitata all’insediamento del nuovo papa e all’incontro avvenuto due giorni dopo con tutte le confessioni religiosi presenti in italia. Di certo il vaticano non inviterebbe una setta “pericolosa”. Dispiace leggere certe cose.
Poi perchè non è da ritenersi una religione buddista? su le basi trovate qui,non sono assolutamente sufficenti. Dovremmo partire dalla differenza fra buddismo mahayana e hinayana. Ma non basterebbero dieci giorni. sono convinto che il mondo abbia bisogno di una filosofia che spinga le persone a fare una rivoluzione umana e a contribuire nel proprio ambiente al miglioramento della società e questo la soka gakkai lo fa! comunque pace e amore!!! rido solo nel leggere frasi come soka gakki=stalker o soldi spesi per incensi e altro materiale. certo negli anni novanta venivano diretti dal giappone, e non si trovavano a giro materiali del genere con costi causati dalla tassa di importazione parecchio alti ma ora si trovano nelle librerie feltrinelli,in negozi in tutte le città per non parlare di internet e sempre se uno ha voglia di acquistarli.nessun obbligo.sarei curioso di sapere quali cause legali avete fatto e che avete vinto. anche perchè se uno vuole lasciare la soka gakkai, nessuno ti trattiene. forse non siamo abituati ad avere persone che si interessano realmente alla felicità altrui.
davvero pace e amore!
31 Maggio 2013 a 3:39 PM
Giovanni
I primi a parlare male della soka gakkai sono proprio i buddhisti:
http://www.fiorediloto.org/sokagakkai.ht
24 luglio 2012 a 2:04 PM
Nunzio
Caro Fauno Silvestre, è possibile bloccare questo fanatico di Melis dal blog? Io non mi fido,ho gia avuto brutte esperienze in passato,credo tu sappia di come possono rendersi pericolosi e aggressivi,essendo essi stessi una sorta di “mafia-religiosa”…spero tu possa fare qualcosa a riguardo..Qualche persona,mi ha scritto in privato parlondomi proprio di questo, “che non si sente neanche la libertà di poter esprimere il porpio dolore sul web a causa di questi fanatici che monitorizzano anche su internet per vedere se qualcuno parla a sfavore della loro setta”! QUANTA PAURA HANNO DIFFUSO TRA LA POVERA GENTE! MALEDETTI PSICOPATICI!!!
29 Maggio 2018 a 1:56 PM
Gianluca Masini
premetto che non parlo a favore di nessuno, semplicemente ho letto due righe di questo blog e vi dico una cosa… siete tutti in torto, ognuno è libero di credere quello che vuole, Melis è libero di ribattere alle vostre accuse e se lo buttate fuori dal blog siete antidemocratici ed evitate il confronto, la soka gakkai non mi piace, sarà anche un metodo settario che è orientato a fare proseliti, ma che diffondano la paura tra la povera gente… via per piacere, ognuno ha la facoltà di scegliere di crearsi la vita che vuole, la paura ve la create da soli, non c’è bisogno di religioni ma di spiritualità!!
29 Maggio 2018 a 3:09 PM
faunosilvestre
Salve, le assicuro che nessuno è mai stato bannato o censurato su questo blog in tanti anni, nemmeno Melis nonostante abbia commesso atti scorretti quali commentare sul blog attraverso account finti.
Stia tranquillo che è sempre stata mantenuta la possibilità a tutti di esprimersi in merito alla questione. Buona giornata.
25 luglio 2012 a 11:43 PM
topos 40
Chi ha lasciato la S.G. ha fatto molto bene, ha sicuramente realizzato…“L’apertura degli occhi”…. dottrinalmente del Buddhismo di Nichiren non c’è nemmeno l’ombra ma solo nomi presi in prestito e traduzioni molto, molto personalizzate.
Bravi.
26 luglio 2012 a 2:39 am
Carlo Melis
Caro Nunzio,
deciditi: se sono uno stalker, fanatico, maledetto apsicopatico, mafioso (ma ti stai ripassando in ordine alfabetico tutti gli insulti dello ZINGARELLI? Prima i poi arrivera’ anche l’ ultimo, quello alla lettera Z di ZUZZURULLONE, aspetterò pazientemente), perché mi rispondi?
Il tuo e’ stato finora un bla-bla senza costrutto fatto di insulti e frasi copiate qua e la da Faunosilvestre e quindi non farina del tuo sacco. Blateri si sofferenze subite senza macinare un soli fatto concreto. Io sono entrati in questo blog con nome e cognome ed in pieno diritto esattamente come te e riportando civilmente opinioni e fatti. Sei liberissimo di criticare e non essere di’ accordo ma non di insultare e bollare con etichette e calunnie chi non conosci. Se non accetti il confronto non rispondermi.
26 luglio 2012 a 2:43 am
Carlo Melis
Ecco un’ altro esegeta che ha studiato approfonditamente gli scritti del Daishonin e consultato gli originali in giapponese antico. Un beavo anche a te.
26 luglio 2012 a 12:14 PM
Nunzio
povero,povero,invasato…che pena che fai a tutti noi!!
26 luglio 2012 a 10:00 am
topos 40
Ecco alcune differenze e omissioni di traduzioni (In realtà sono veramente tante, ma tante).
Riguardo la necessità di avere presente un maestro qualificato “presente”.
Ecco un passo del secondo capitolo del Sutra del Loto ““Stratagemmi”” che dice:
A quel tempo l’Onorato dal mondo si risvegliò serenamente dalla sua
meditazione e si rivolse al suo discepolo Shariputra dicendo: “La sapienza del Buddha è profonda e infinita, la porta che vi conduce è difficile da oltrepassare. Essa non può essere compresa da nessuno degli ascoltatori e tanto meno da coloro che ricercano l’Illuminazione senza la guida di un maestro”.
Questa è invece la versione del Sutra del Loto della S.G. che si chiama
invece “Espedienti”.
A quel tempo l’Onorato dal mondo sorse serenamente dalla samadhi e rivolto a Shariputra disse:
“La saggezza dei Buddha è infinitamente profonda e incommensurabile. L’accesso a questa saggezza
è difficile da comprendere e difficile da varcare. Nessuno tra gli ascoltatori della voce o tra i pratyeka-buddha è in grado di comprenderla”.
uguale, stesso senso no?
Il Sutra del Loto nel capitolo 3 “Parabola” riporta questo insegnamento del Buddha, che confuta alla radice la dottrina dei famosi “benefici”:
Non attaccatevi a cose materiali! Se quelle saranno le vostre brame, se è a quello che vi attaccherete, finirete con l’essere bruciati dall’oggetto della vostra stessa brama. Impegnatevi e sforzatevi lungo la Strada! Questo insegnamento vi salverà da qualsiasi attaccamento, vincolo o desiderio. Conseguite consapevolezza, in modo che possiate godere di pace e sicurezza
Questo passo non esiste per niente nella versione della S.G. naturalmente omesso per ovvi motivi.
Nel Gosho Soya Dono Gohenji Nichiren afferma:
“La cosa più importante è che non seguiate nessun altro se non il vostro maestro originale e che procediate verso il conseguimento della Buddhità. Il Buddha Shakyamuni è il maestro originale di tutti gli esseri viventi, così come anche il loro sovrano e genitore.
Nello stesso Gosho della S.G. questa frase non è pervenuta….per ovvi motivi.
Chi conosce la questione della rivoluzione dottrinale che ha fatto la Nichiren Shoshu a partire dai 3 gioielli, ecc. ecc. capirà il perchè…..indi per far valere le proprie tesi e insegnamenti……
Cercate le traduzioni del Sutra del Loto e dei Gosho di tutte le scuole Nichiren soprattutto in Inglese e vedrete le differenze con quelle della S.G. e della N.S.
Quando non si conosce l’interlocutore una regola per sapere stare al mondo, (non c’è bisogno di scomodare gli insegnamenti di Shakiamuni), suggerisce di non sparare a zero giudizi dettati dal proprio “attaccamento illimitato al nostro modo di pensare”, cioè al proprio “IO e il MIO”.
In natura gli animali questa regola la seguono benissimo…altrimenti ci rimettono la vita. L’essere umano spesso e sovente non sa relazionarsi nemmeno con gli oggetti che lo circondano, figurati con gli stessi esseri umani.
Sig. Melis io non mi sono permesso minimamente di darle nessun giudizio “personale” su tutto quello che ha scritto in questa lunga pagina web.
Ogni volta che i praticanti Soka sentono cose che non piacciono alle lore orecchie, scattano come molle, inveendo spesso e sovente in maniera rabbiosa con i loro slogan triti e ritriti. Mai nessuno che si mette lì con il Gosho anzi meglio ancora con il Sutra del Loto (visto che ne sono devoti) in mano a dibattere le varie critiche e contestazioni “dottrinali” che gli vengono rivolte.
Chi da ex-membro critica la S.G. come organizzazione ha tutta la piena libertà di farlo perchè ha l’esperienza diretta provata sulla propria pelle, e non per sentito dire o perchè qualcuno gliel’ha raccontato.
Buona giornata a tutti !!!!! (anche a quelli a cui non piacerà ciò che ho scritto….ovviamente).
26 luglio 2012 a 11:43 am
Nunzio
Ben detto! Parole sacrosante! E verissimo che appena i membri di questa setta sentono ste cose “scattano come una molla” in maniera rabbiosa! E tipico delle sette! Io lo confermo perchè succedeva anche a me! ( A che punto mi portarono!) Quando (praticamente sempre) incontravi persone che parlavano non bene(ovviamente) della setta gakkai,anche io usavo incazzarmi! Certo,con tutto quel lavaggio del cervello era quasi inevitabile:
La mia vita e quella delle altre persone era strutturata e controllata ogni settimana cosi: Dal lunedi alla domenica,ore 7 gente a casa mia per recitare o io da loro,riunioni del giovedi,riuonioni il sabato,domenica al kaikan,riunioni di studio, ore 19.00 gente a casa mia per recitare..pulire il kaikan,rinnovare abbonamenti,rinnovare offerte,viaggi su viaggi per riunioni fuori sede,corsi fuori sede, serate per vedere i video messaggi di ikeda,…e ovviamente fare nuovi proseliti! Alla fine tutte le mie giornate,le mie settimane e mesi..anni erano strutturate da un programma settimanale,non vi era più tempo per fare nulla,si parlava solo di ikeda di pratica,si frequentavano solo i membri(anzi in maniera subconscia si consigliava di frequentare solo i membri!) tutto il resto del mondo era sbagliato,chi è nella soka è nel giusto,è prescelto,è un umano migliore..questo fu il lavaggio della personalità alla quale io e molti altri siamo andati in contro…e guai a dire mezza parola contro la gakkai! Che la struttura sia di tipo militare si capi dopo qualche tempo..Io ebbi i primi problemi quando dopo aver studiato tanto e purtroppo aver portato tanti amici( che oggi non mi rivolgono piu la parola) all’interno,continuai a fare domande su domande,a loro non piacciono le domande..ma erano domande “semplici”…un giorno chiesi perchè al kaikan vi sono i distributori di “coca cola” e altra robaccia che di certo non fa bene alla salute? Non seppero cosa rispondere! (business ovviamente!) Una volta andammo in un centro inglese molto grande e all’interno vi era un vero e proprio supermercato di prodotti soka,tra libri oggettistica e merchandise vario in stile negozii che si trovano a Roma per i cattolici…Un giorno uscendo dal lavoro mi feci in quattro per arrivare in tempo ad una riunione dove dovevo fare il “guardiano” alla porta del kaikan con la “divisa” della gakkai,..il bus passo in ritardo quel giorno,arrivai con circa 20 minuti di ritardo..non fu apprezzato lp sforzo di arrivare in tempo e mi umiliarono davanti ad altri sul fatto dell’orario e non mi fecero fare quel “turno” (attività)…ma una delle piu “divertenti” fu quando d’inverno mi vietarono di indossare il cappotto sul giacchetto leggero della soka altrimenti i membri non riconoscevano chi doveva aprire loro la porta del kaikan a costo di prendere il freddo…potrei andare avanti per ore sig. Melis…ma chi legge qui sul blog..sa benissimo di cosa sto parlando e sa ancora meglio dove sta la ragione dei fatti!
26 luglio 2012 a 4:18 PM
Carlo Melis
Finalmente argomenti concreti sui quali dialogare e/o discutere!
Ringrazio vivamente Topos 40 che senza insultarmi cita fatti e fonti.
Su questi se mi si accetta come interlocutore in buona fede (e non come invasato….) vorrei rispondere.
E’ certamente vero che a seconda delle fonti che si prendono in considerazione si riscontrano differenze nei testi anche sostanziali, ma queste non riguardano soltanto le traduzioni della SG. Del SUTRA del LOTO esistono un’ infinita di traduzioni e di versioni dovute al fatto che dalla morte di Shakiamuni, che non ha lasciato insegnamenti scritti ma soltanto orali come era nella tradizione di allora, le vari scuole si sono poi divise e spesso combattute su lle sue interpretazioni. Come forse si saprà il primo concilio nel quale si inizio la tradizione scritta che diede origine al CANONE PALI avvenne alcune centinaia di’ anni dopo la morte di Shakiamuni.
Ma al di la di questo anche prendendo in considerazione quelle che secondo Topos 40 sono le traduzioni corrette, neanche queste contrastano con la filosofia praticata nella SG la quale e’ a sua volta soggetta alle più diverse interpretazioni.
I termini STRATAGEMI ed ESPEDIENTI ad esempio sono sinonimi e come e’ noto ogni ideogramma dalla lingua giapponese e cinese contiene molteplici significati anche in contrasto tra loro.
Che dire poi della N. S. Il cui attuale patriarca ha fatto demolire per gelosia e vendetta e assoluta mancanza di gratitudine nei confronti di Ikeda per aver rivitalizzato il buddismo di Nichiren vorato alla definitiva scomparsa dopo la seconda guerra mondiale, un capolavoro architettonico come il Taiseki ji, il nuovo tempio costruito con le offerte dei membri di tutto il mondo, per il cui salvataggio si e’ impegnato anche il noto architetto italiano Renzo Piano.
Su altre questioni ho già abbondantemente risposto su questo blog.
“Quando non si conosce l’interlocutore una regola per sapere stare al mondo,[…..] suggerisce di non sparare a zero giudizi dettati dal proprio “attaccamento illimitato al nostro modo di pensare”.
Parole sacrosante da applicare pero anche a se stessi e non soltanto alla controparte.
Mi pare sia stato io finora il soggetto di reazioni rabbiose, e di aver risposto in modo pacato e con motivazioni che non mi pare siano sloga triti e ritriti.
I membri della SG sono molto più critici e consapevoli di quanto si voglia far credere in questo blog, mentre per contro si ha l’ impressione che i fuoriusciti abbiano sempre vissuto in un paradiso terrestre dal quale sonno stati strappati subdolamenta dalle forze malefiche della SG. Mi pare una posizione molto ideologica ed ingenua.
Io posso invece testimoniare tantissime esperienze positive: ho visto neonazisti diventare sinceri democratici, persone disperate per i motivi più diversi riacquistare fiducia e speranza, persone guarire da malattie che non davano speranze, accompagnare ad una morte serena amici e parenti e così via. Certamente ho avuto anche esperienze negative, ma io reagisco sempre quando ci sono cose che non ritengo giuste e ritengo le riunioni a cui aderisco VOLONTARIAMENTE (non ne faccio più di una i due al mese) un bellissimo momento di scambio e dialogo dove si parla di tutto, si studia, si polemizza e talvolta si bisticcia sui temi più disparati. Ho sempre scelto volontariamente e con gioia i compiti di Sokan e Keibi, nessuno mi ha mai obbligato a fare offerte in denaro o a comprare pubblicazioni di chi io non fossi interessato in prima persona. Mi sono costruito il Butzudan con le mie mani. Tutti i templi di tutte le religioni del mondo sono piene di souvenir con libri ninnoli, ricordi, foto, pubblicazioni ecc. E’ un modo legittimo di finanziarsi. Ikeda e’ un uomo con pregi e diffetti e come tutti gli uomini che guidano organizzazioni estese e’ anche pieno di nemici, ne più ne meno di quanto avviene in tutto il mondo fra le diverse ideologie politiche, religiose e scientifiche. La SG non e’ immune da queste cose ma e’ anche piena di persone che sinceramente si impegnano per rendere un po’ più felice questa povera umanità (e non di SCIACALLI come ci descrive la sig. ra Manconi)
Lavoro a Düsseldorf in Germania, dove vive la più grossa comunità giapponese d’ Europa e conosco moltissimi giapponesi alcuni dei quali sono membri della SG da prima che venissero in Germania, altri che ne sono diventati membri dopo, altri ancora severi critici. Spesso sono amici tra loro e ho assistito più volte a vivaci diatribe ne più ne meno come qui in Italia si fa tra democristiani e comunisti, ma mai ho sentito un Giapponese accusare un membro della SG di avere il “cervello lavato” o di essere fanatico e lo stesso Ikeda e’ oggetto di critica o di ammirazione a seconda del punto di vista individuale, ne più ne meno come si fa da noi per un Bersani, un Grillo o un Di Pietro.
E’ solo una questione di punti di vista.
Criticateci pure, ma rispettateci, non pretendete che sicome voi ne siete usciti, chi e’ rimasto sia per forza un’ invasato od un pazzo.
Grazie.
26 luglio 2012 a 6:33 PM
Nunzio
Melis quante bugie che racconti! LA Soka è vista malissimo in Giappone! E tra poco crollera! Ogni anno lasciano centinaia di persone! Mia zia che è giapponese vive in Germania e conosce le verità della setta..prima ancora che ne uscisse io! La soka è come Scientology! Creata su misura per gente come te! Le sette sono una della più brutte realtà del mondo! E’ il colui che si firma topos 40 ha sottolineato una cosa verissima! Ovvero,parlare e dire la vertià sulla setta soka rende feroci come bestie affamate i loro pazzi membri! Questo è verissimo! E tu Melis per quanto vuoi sembrare moderato non fai eccezione! La soka gakkai è una setta pericolosa! E ancora le stanno permettendo di scrivere su questo blog! Cosa fa dopo che legge i nostri commenti? Si fa le statistiche? Riporta tutto ai suoi respondabili?
Ma non si vergogna nemmeno un po di non rispettare il dolore altrui? No,non si vergogna! Cosa pensa di ottenere? Si vergogni stalker! Ma se si vergognasse non continuerebbe a rompere le scatole! Verrà il giorno pure per lei nel quale dovrà chiedere scusa a tute le persone alla quale tramite la setta soka gakkai dovrà umilmente chiedere scusa! Lei replica sempre è occupa uno spazio non suo,seconde me bisognerebbe guardarsi le spalle da gente come lei! E tipico della soka avere dei controllori mediatici e sul web.. A me non fa paura! Ho lottato e vinto tutte le cause in tribunale contro maniaci come lei! Tutte le persone che hanno scritto qui tranne confessando il loro dolore hanno solo ragione! Siete dei pazzi criminali! Avete e state facendo del male a tante persone! Io l’ho vissuto in prima persona! La vita che viene completamente assorbità e alienata dalla setta! Le frequentazioni solo con i membri della setta! I giapponesi odiano la soka gakkai! Quante bugie cerca di raccontare? Lo stalking dei cosidetti responsabili che seguivano la mia donna la sera a casa per vedere se praticava? Le telefonate anonime..e tutto il resto! Le continue richieste di offerte in denaro in cambio di benefici! Non fare finta di non sapere tutto questo! Lo sai benissimo che fate cosi! LE minaccie ai fuoriusciti! Le minacce precompilate da ikeda per i fuoriusciti! La riduzione della pratica da parte di ikeda quando si sono resi conto che era più facile recrutare gente riducendo il libretto di gonghio..eccetera! A chi le vieni a raccontare le bugie Melis? Qui siamo tutti informati perchè le abbiamo passate tutte e da persone sveglie siamo riusciti a farci forza ed uscirne fuori! Prima il bombordamento d’affetto,tecnica che usano tutte le sette,poi tecnica della ripetizione,fino a diventare un pappagallo che parla e ripete cose solo della soka..come fai di sicuro tu senza accorgertene più..appena trovi un parcheggio urli al beneficio! Secondo me la vergogna non la conosci e continui a roompere le scatole alle persone che ancora stanno recuperando da questi shock..hai tremato quando hai letto le dichiarazione della sig.ra Manconi! Perchè ti per l’ennesima volta sputato in faccia i fatti! NO ALLA SETTA SOKA GAKKAI CHE DIFFONDE UN FALSO BUDDISMO! NO A QUESTE PSICOSETTE! Continui a scrivere perchè non ti rendi conto di quanto sei infognato in questa setta! Cercando di fare la persona educata tirando fuori le solite argomentazioni,i testi le frasi fatte, ma quando cazzo inizi a pensare con la tua testa! Vecchio rincoglionito! Adesso ci hai prorio rotto! Non basta
l la sofferenza che uno ha dovuto subire,7 anni di vita e di vite buttate nel cesso! E ancora bisogna subirsi questo personaggio pure su questo blog? Roba da pazzi! Io ho semplicemente scritto qui per mostrare la mia solidarietà ad altri che sono stati truffati e ingannati e ci dobbiamo ritrovare questo personaggio che ancora infligge e insiste con le sue cazzate settarie? Non mi sembra giusto per niente! E’ come chi è stato derubato e ferito si dovesse poi trovare come in questo caso a discutere col ladro ascoltando il motivo per cui ha rubato…No Melis…vattene!
26 luglio 2012 a 12:02 PM
Nunzio
Sulla “dottrina” Gakkai,non sto neanche a perdere tempo,il gosho,il sutra del “lotto” ( per ikeda si chiama sutra del lotto,con tutti isoldi che ha fatto sfruttando la povera gente ) “la rivoluzione umana” il rissho ankoku ron..sono tutte traduzioni,rivisitate e modificate a piacimento, io Melis ho la fortuna di avere una Zia Giapponese! Che fortunatamente quando seppe di me nella gakkai riusci ad aiutarmi ad uscirne! Mia zia è di Osaka e vive in europa da quasi 20 anni,e venne in Austria per studiare musica classica e di certo non è l’ultima ignorante del Giappone e sa benissimo chi è cosa è la SGI in Giappone! ” La Soka Gakkai è un eresia di un eresia,fa parte del cosidetto movimento di nuove sette che nasceva alla fine dei 70′ è in Giappone è vista malissimo perchè ha sempre coinvolto la parte meno abbiente all’inizio rendendola schiava di essa per poi passare a gente con più soldi..sta all’interno di un partito polotico di destra (Komeito) che ha appoggiato la guerra in iraq e conta sul voto dei membri della setta. Ikeda è un delinquente che più volte si è ritrovato in tribunale per casi si stupro e non solo,è un uomo perfido e malvagio,la setta gioca molto sul fattore esotico al di fuori del Giappone e usa tecniche come quella di farsi qualche amico del mondo dello spettacolo o della politica per impressionare le fascie più deboli..in italia ha coinvolto diversi personaggi pubblici..c’è chi lo fa per moda ovviamente..ma la moda sta finendo! I giapponesi non vedono di buon occhio questa setta perchè la conoscono molto bene!
Grazie Zia!
26 luglio 2012 a 12:12 PM
Nunzio
Io ho buttato via 7 anni della mia vita! Perso amici soldi e sopratutto la delusione che ho provato è indescrivibile! Oggi sono più forte e sto meglio e la vita mi ha dato l’opportunità di salvare altre persone e amici che stavano finendo nella rete,nella trappola della gakkai! Di questo ne sono felice…e anche qui sul blog chiedo ancora una volta e pubblicamente scusa a tutti coloro che per anni mi hanno dovuto subire sentendomi parlare di questa setta e cercando di convertirli…vi chiedo scusa,avevate ragione!
Certo che ero cambiato! ero completamente invasato! Ovviamente a causa della gakkai ho perso anche la persona amata…ma di questo ne parlerò la prossima volta…per parafrasare un vecchio spot: Soka Gakkai, se la conosci la eviti!
2 febbraio 2014 a 2:02 PM
Picci
Caro Nunzio, francamente mi spiace per la tua evidentemente pessima esperienza nella Soka Gakkai! Io non racconto bugie, ne penso le racconti tu, quindi per favore rispetta la mia esperienza come io rispetto la tua!
Per la pratica di recitare Nam Myogo Renge Kyo
Pratico il buddismo di Nichiren Daishonin con il metodo insegnato dalla SGI, da quasi 15 anni, non sono responsabile ma membro attivo, e per me é stato come una scialuppa di soccorso quando l’ho incontrato ed é poi diventato una grande nave con cui attraverso tutti i mari della vita, placidi o tempestosi! studio filosofie delle religioni e mi cimento (o almeno studio) qualunque tipo di pratica buddista e non che porti alla trasformazione ed approfondimento della spiritualitá! Questo perche non mi sono mai chiusa ne ho giudicato altri metodi ma li ho sempre messi alla prova per verificare che la recitazione di Nam Myoho Renge Kyo, fosse il mezzo piú efficace per me nella condizione presente!
Ed in 15 anni posso confermare senza ombra di dubbio che la recitazione costante di NMRK si é sempre rivelata superiore e piu profonda di qualunque altra pratica per Me, ed ho realizzato tutti i desideri materiali e non, trasformando tutte le sofferenze che mi si presentavano in gioia, il beneficio piu importante é stato conoscere me stessa, ossia illuminarmi alla vera natura mia e degli altri!
Per l’organizzazione Soka Gakkai Internazionale
Per la mia esperienza é stata molto utile, é stata come una rete di salvataggio di nuovo per i periodi in cui mi trovavo ad affrontare ostacoli enormi o ero da sola all’estero! Queste persone (compagni di pratica) mi hanno sostenuto! finche sono riuscita a sbloccare il mio limite, senza chiedermi nulla, ne di economico ne di qlc altro tipo!
Ma Solo per spirito di bodisattva (compassione buddista)!
Inoltre é stato utile confrontarmi con gli altri anche se avevano opinioni diverse dalle mie, mi ha insegnato a rispettarli sempre e comunque,
E soprattutto ad accettare la limitatezza di alcuni, cosa che prima mi faceva infuriare e soffrire!
La SGI é fatta da persone con i loro limiti (come noi abbiamo i nostri) mettiti a distanza di sicurezza e “inchinati” in segno di rispetto per la loro e la tua umanita!
Inoltre la SGI é fatta da chi ci sta, se non ti va bene qls allora lotta per cambiarlo! Cosi come ho fatto io! Ho incontrato anche molti bigotti arrivisti o semplici stupidi sul mio cammino dentro la SGI, cosi come fuori, ma non per questo maledico il genere umano perche ho incontrato alcune “frutte marce o immature”
“Segui la legge e non la persona” e questa filosofia é una delle piu alte ed onnicomprensive che l’uomo abbia avuto capacitá di scoprire!
Per favore smetti di insultare questa organizzazione, tamto piu pubblicamente, solo perche tu hai avuto una brutte esperienza
Non perche mangi una mela marcia allora tutte le mele sono cattive, prova ad assaggiarne un’altra, finché non trovi quella matura al punto giusto!
Potrai allora scoprire che la mela é un frutto che a te semplicemente non piace, senza bisogno di disprezzarla!
Per la tua esperienza
Probabilmente hai incontrato dei cattivi maestri, e ti sei lasciato sviare! Non so cosa ti sia capitato, ma per parlare cosi deve essere stato orribile! Mi spiace molto! Nonostante cio ti esorto a riprendere i tuoi studi e la tua ricerca se li hai sospesi, ad accettare quanto é accaduto come una brutta esperienza, ad aprirti di nuovo ed a diventare piu forte e consapevole, per proteggere te stesso e gli altri!
Il fuoco é molto pericoloso, ma é anche utile, non potremmo vivere senza di esso, anche se tua madre fosse morta in un incendio non potresti evitare di usarlo per il resto della tua vita, ed in fondo sarebbe anche stupido!
Le religioni e le pratiche TUTTE senza eccezioni sono dei mezzi, adatti al tempo ed alla persona. Il primato é una questione tutta mentale! Personalmente posso solo scegliere il mezzo piu adatto a me, senza giudicare disprezzare o insultare gli altri mezzi solo perche per non erano adatti! Se tutti capissero questa semplice principio, quanto guerre potrebbero evitarsi?! anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni!
Grazie
2 febbraio 2014 a 4:20 PM
rita
lo hai detto tu,la soka è stata per te una rete di salvataggio,come un gruppo di amici,di autoaiuto,una stampella umana su cui appoggiarsi,forse non è la pratica del mantra che ti ha aiutato.D’altronde ho sentito di tanti praticanti,che seppur recitando ore ed ore,non hanno ottenuto un bel nulla.pero attenzione a chiamarli amici,gli amici sono per sempre e non scompaiono subito appena smetti di praticare?
5 febbraio 2014 a 10:53 am
Picci
Ciao Rita,
Forse non mi sono spiegata!
Le stampelle servono a chi voglia camminare! Le reti di salvataggio servono per non cadere nel baratro ma sono fine a se stesse se chi ci si trova non le usa nel modo corretto! Anzi possono persino diventare delle trappole!
Ora sentirsi sostenuti é indiscutibilmente utile, ma se non sei tu a voler trasformare la tua situazione qualunque rete o sostegno o stampella sará semplicemente inutile! …come voler accendere il fuoco con un’esca bagnata.. Praticare cercando l illuminazione(risposta/soluzione) fuori di se sará una lunga e dolorosa austeritá e sará inutile! Non lo dico io, nemmeno la soka ma lo dicono dei gosho del 1200
Io ho iniziato a recitare dmk per dei desideri materiali, e quelli sono stati l espediente che mi ha permesso di capire, ora pratico per illuminare la mia mente quando é illusa!
…ed ho comunque realizzato tutti i miei scopi, ma cio é accaduto solo e soltanto dopo che non mi facevano piu soffrire!
Ossia
Tu pratichi per uno scopo, ma in realtá stai praticando per essere felice, perche pensi che risolvendo quel problema o realizzando quel desiderio ti sentirai felice> quindi in realtá saltando questo giro si deve praticare sempre prima di tutto per essere felice e poi gli scopi si realizzano!
Regola n.1 > prima diventi felice, e poi lo scopo si realizza!
Questo misticamente é simultaneo > stesso istante!
Perche? Le sofferenze sono gli effetti delle tue cause, cambiando le cause cambiano gli effetti! Mi spiace non ti abbiano spiegato anche questo > ma é fondamentale per non trovarsi ad un punto morto!
Le stampelle il carro la moto o qlq altro mezzo é inutile se non viene acceso messo in moto guidato~ chi deve fare questo?
Soltanto tu!
É responsabilitá della moto se tu non sai accenderla? Oppure la stampella é inutile se tu hai deciso che non vuoi cammire?!
Sugli gli amici > i compagni di fede non sono amici, ma compagni di fede
Ossia viandanti che incontri sul tuo cammino e che te lo rendono a volte piu piacevole a volte no, per quel tratto di strada, ed é cosi non solo nella pratica ma nella vita con tutte le persone che incontriamo!
Penso sia capitato anche a te di incontrare persone che pensavi amici e poi si sono rivelati essere altro, e rorse tu sei stata cosi per altre persone! A volte invece queste sono rimaste o tu sei rimasta per loro, é la vita! E non ce’ assolutamente nulla di sbagliato in ciö
La SGI non é un associazione di amici, ma promuove l amicizia ed i legami di valore, é un associazione che promuove l aiuto ed il sostegno reciproco ma non fa volontariato, se incontri un buddista non vuol dire che é perfetto solo perché é buddista > conosco non buddisti piu saggi di altri buddisti che conosco,
Cosa significa seguire la Legge e non la Persona??
Esattamente questo!
Inoltre molte delle persone che mi hanno sostenuto ora purtroppo le ho perse di vista, ma le penso e le ringrazio ancora, cosa vuol dire questo che sono state meno preziose in quel momento? No anzi, le ringrazio ancor di piu perche mi hanno sostenuto come dei veri amici anche se non lo erano, e questo sia nella pratica che fuori!
Saró sempre grata a loro che hanno speso del tempo per venire da me e sostenermi nel fare dmk e nell incoraggiarmi e non darmi per vinta, sono stati come acqua fresca in un deserto, e questo é stato grazie allo spirito soka, alla sgi che ci ha messo in contatto alla loro determinazione ed al mio karma!
A tal prosposito io ero nel deserto per il mio karma e loro sono stati come doni e protezioni arrivate per proteggermi,
Anche se ora sono fuori dal deserto e loro non li sento piu significa che devo essergli meno grata?,!?!?!
Questo anche é importante da capire
Trovare buoni o cattivi “amici” dipende dalla tua determinazione e dalla sinceritá della tua preghiera/meditazione!
Grazie
26 luglio 2012 a 9:34 PM
topos 40
Risposta vuota di contenuti dottrinali ormai è un classico!!
Nunzio non voglio prendere sotto gamba la tua sofferenza ma sarebbe il caso di cominciare a riderci sù…..ogni tanto…..anche se ti verrebbe voglia di strozzare qualsiasi sokiano ti capiti a tiro!!
27 luglio 2012 a 2:32 am
Nunzio
Ciao topos 40…grazie per il messaggio..no,non ho voglia di strozzare nessun soka gakkista..vorrei solo essere lasciato in pace..ancora oggi capita che girando per strada o salendo sul treno ti imbatti in uno di loro che si avvicina con la scusa di fare due chiacchere e poi dice ,..”sai io sono buddista..”..non cambiano mai! Alcuni lasciano addirittura i biglietti della soka sui sedili di bus e treni…sono terribili! Ma le sette son fatte cosi…che il cielo c’è ne liberi! Io personaggi come questo stalker di Melis li conosco benissimo..sai perchè? Perchè erano riusciti a farmi diventare come lui! Che fortuna avere avuto sempre la curiosità…posso dire di essermi salvato da questa gentaglia! Anche se ho pagato il prezzo che tutti i cosidetti fuoriusciti pagano…la mia purtroppo non è stata un esperienza leggera…comunque..è finita!
27 luglio 2012 a 2:38 am
Nunzio
LA RISPOSTA E’ SEMPLICE: NO ALLA SETTA GIAPPONESE SOKA GAKKAI CHE DIFFONDE UN FALSO BUDDISMO AGENDO CON UN CLASSICO PERCORSO TIPO “MULTILEVEL” LA QUALE FALSA DOTTRINA NON E’ ALTRO CHE UNA TECNICA DI RIPETIZIONE DI UNA FRASE ALIENANTE LA QUALE AGISCE SUL SISTEMA ORMONALE RILASCIANDO ORMONI NEL SANGUE CHE POSSONO DARE UNA SENSAZIONE DI PIACERE( UN PO COME DOPO UNA CORSA) E CON TUTTO IL CONTORNO COSTRUITO AD HOC INTORNO SI OTTINE L’EFFETTO DESIDERATO: TRUFFA A CHI SI SENTE DEBOLE PER AFFRONTARE LA VITA..NON CASCATECI! I PROBLEMI SI POSSONO RISOLVERE! SEMPRE! NON CASCATE IN TRUFFE COME LA SOKA GAKKAI E SIMILI! GRAZIE.
26 aprile 2015 a 3:32 am
Mikaela
No scusate ma qui si che mi viene davvero da ridere…e tantissimo….Assurda questa affermazione e ne sono la prova vivente. Da molto piccola ho conosciuto il sutra di Nichiren solo che lo praticato dal 84 in Argentina, dove sono nata. Mi sono trasferita in Italia nel 91 e per lavoro e famiglia ho girato l’italia in lungo e largo, chiedendo spesso sé in Italia esistevano membri… bhè ci ho impiegato ben 5 anni per sapere dell’esistenza di qualche persona che praticava. Scusatemi sè a questa affermazione mi è venuto così spontaneo da ridere perchè ne ho lette di cose in questo blog ma una così assurda non potevo non intervenire anche perchè è stata davvero così di poco gusto e per nulla veritiera. Giro tutt’ora in tutta Italia e vi prometto che sè un giorno mi capitasse una situazione come questa,sarò la prima a scriverlo qui. Anche sè poco ci credo che possa accadere. Vorrei anche dire che ho conosciuto la NS e SG e personalmente credo che come membro della SG non perdo il mio tempo prezioso in dibattiti di questo genere, lascio il proprio pensiero ai singoli individui, il mio stato vitale lo conservo per costruire e rafforzare me stessa e coloro che sono i miei compagni di fede. Le polemiche e le critiche mi sono indifferenti….tranne quando mi fanno cosi ridere e lo dico di cuore!!! Grazie Nunzio perché ai attirato la mia attenzione e mi ai regalato una meravigliosa e profonda risata😁. Spero dal profondo del mio cuore che tu riesca ad essere felice, a sorridere ogni giorno per la gioia di vivere, a superare tutte le avversità della vita con la stessa forza e passione che ho letto nelle tue parole, Ti auguro il meglio perche tutti meritiamo di vivere ogni istante della vita, sereni, gioiosi, e Felici!!! Un forte abbraccio a tutte le persone del blog 😀
26 aprile 2015 a 3:40 am
Mikaela
😂😂😂 Colpa dell’orario ma ho risposto ad un commento per un’altro. Spero comunque che sia chiaro che la mia risposta era per il commento dove Nunzio parla che la gente si avicina con scuse, e che lasciano biglietti sui treni,ecc. Auguroni di Cuore a tutti!!! 💖
27 luglio 2012 a 1:35 PM
Carlo Melis
Per i contenuti dottrinali ho rimandato a precedenti interventi, ma non e’ mia intenzione fare di questo blog un forum di discussione su contenuti dottrinali. Al nostro Indiana Jhones Topos 40 cacciatore di SOKIANI che con grande compassione buddista vorrebbe strozzare, convincono evidentemente affermazioni cariche di contenuti dottrinali come quelle di Nunzio: “è una pericolosissima setta! Punto e basta”. Il “punto e basta” e’ per il nostro una perla di contenuti dottrinali.
Ridiamoci su appunto.
E’ chiaro che le intenzioni sono quelle di sparare a zero senza badare a perdite, prendendo per buona e senza verificarne l’ esattezza qualunque diceria, calunnia o leggenda come il cumulo di fesserie sulla campagna per la costruzione dello SHO HONDO che non e’ durata “4 giorni” ma molti hanni ed i relativi contributi dei militanti venivano pobblicati periodicamente. Nunzio, che dopo aver militato lui si fanaticamente nella SG per 7 anni (buttandoli al cesso come dice lui), ha evidentemente trovato lo scopo della sua vita ed ha voglia di sprecarne altri 7 a combattere i fantasmi che si e’costruito da solo. Da un estremo all’ altro; fare soltanto la vittima e’ molto comodo e non contempla responsabilità individuali. Buon divertimento a tutti.
27 luglio 2012 a 4:20 PM
Nunzio
E inutile continuare a dare corda a questo pazzo appartenente alla pscicosetta soka gakkai! Inutile! Te lo abbiamo gia spiegato che nel buddhismo non vi è proselitismo? Lo capisci? No? Non lo capisci perchè sei in una setta e le sette per fare soldi si basano sul proselitismo sfrenato! Te li becchi 1000 euro al mese ogni 10 neofiti che porti o no? Melis non hai niente di buddista,niente! Devi essere una persona di merda..i fantasmi me li avete dati voi pazzi psicotici affiliati alla setta..io oggi sto bene..tu vivi nella fantasia,una società dentro la società..ho molta sesibilità e percepisco quanto schifo devi fare per essere all’interno di una setta che cerca di rovinare più persone possibili! You sucks!
27 luglio 2012 a 4:21 PM
Nunzio
Vittima a me ? Come ti permetti? Chi ti credi di essere? Vorresti fare il martire della soka gakkai? Fai pena! Sei una brutta persona!
28 agosto 2014 a 12:04 am
Vitellia
Buonasera a tutti.
Io sono una ex membro della SGI, non sono qua a parlar male dell’organizzazione, ne a dire che chi ne fa parte è uno a cui è stato lavato il cervello.
Ne ho fatto parte per parecchi anni e arrivai a prendere la responsabilità di hombu leonardo.
Cos’è successo per decidere di restituire il Gohonzon?
Semplicemente, avvicinandomi ai vertici, ho visto che certi incoraggiamenti che venivano dati ai membri eran più meccanismi, simili a quelli che vengono fatti nelle multinazionali, dove ti promettono crescita se fai questo o quello e allora tutti a far così, a far buon viso e cattivo gioco.
Non ho nulla contro i principi buddisti, anzi, togliamo la parte della preghiera, daimoku e gongyo, gli scritti di Nichiren ed in sostanza non ci resta che una religione che insegna ad essere persone responsabili, educate e rispettose nel prossimo, qualsiasi siano le sue scelte o la sua mentalità, anche se la si può non condividere.
Mi spiace, ma qua l’unica persona che non si sta mantenendo ai suoi insegnamenti in questo momento è colui che vanta ben 25 anni di pratica, sicuramente adesso mi prenderò anche io la mia bella rimproverata (e probabilmente senza esser stata letta fino alla fine dal signore in questione) ed io non sono qui a far la morale a nessuno, non mi permetterei mai, ma Signor Carlo la invito a riflettere se le sue parole sono state ben calibrate, educate e soprattutto rispettose nei confronti degli altri utenti.
Lei potrebbe dirmi: “ma hanno iniziato loro a dire che chi ne fa parte è un malato mentale”.
Lei, da buddista, a parer mio avrebbe dovuto rispondere da Budda, spiegando le sue ragioni, ma non criticando gli altri utenti, perchè questo non è ciò che insegna Nichiren.
Chiusa questa parentesi, torno al mio discorso precedente.
Non rinnego la SGI, anzi, ho passato bellissimi anni e conosciuto anche persone straordinarie dal cuore grande, io iniziai a praticare che ero una giovane adolescente piena di complessi (come tanti adolescenti) e ne sono uscita che ero una giovane donna serena e felice della persona che ero. Incominciai a prendere le mie responsabilità all’interno dell’organizzazione e…. poi purtroppo mi fu tutto più chiaro, nessuno fa tutto per niente, ogni cosa ha un costo, finchè si resta responsabile di gruppo, di settore al massimo queste cose non vengono all’occhio, ma già dal capitolo iniziano ad essere un po’ più chiare e nette e allora ti chiedi se ciò a cui tu stai lavorando sia una religione fondata sulla felicità di tutti (praticanti e non) oppure su altri principi più gerarchici e politici.
Le persone di grande cuore ci sono là dentro, purtroppo sono una piccola parte e vengono isolate, non le fanno crescere come responsabilità perché quelle sono le persone che davvero tramanderebbero più la religione che l’organizzazione.
Addirittura veniva guardato male dal responsabile di gruppo il membro che cambiava gruppo, veniva guardato male anche da quello di settore se il gruppo nuovo era in un altro settore, e via così, ma queste cose non vengono dette agli zadankai, vengono solo trattate tra i responsabili superiori con relativi commenti, come il membro che per motivi personali o di lavoro non ha potuto seguire gli zadankai con costanza, o i meeting studio, o non offriva casa per le recitazioni e tante altre cose.
Ripeto perchè non vorrei essere fraintesa: la religione è valida, la trovo una delle più corrette e al passo con i tempi, ma l’organizzazione adesso si basa su altri principi ma ti vende il buddismo di daishonin.
Forse 25 anni fa era diverso, ho conosciuto tanti membri che praticavano da più di 30 anni e loro stessi dicono che era diverso 30 anni fa da adesso.
30 anni fa c’erano molti meno praticanti e la religione era davvero al centro dell’organizzazione, ora i praticanti sono tanti, la cosa è stata persa di mano e così anche l’organizzazione ha cambiato mentalità.
La pratica buddista è uno STRUMENTO per essere persone di valore.
Che uno creda nel buddismo di daishonin o nella religione delle banane è la stessa cosa che si è persone di valore, educate, rispettose, sincere e felici.
A maggior ragione questo dev’essere il comportamento di un buddista, visto che con la sua scelta ha deciso di trasformare la propria vita come esempio.
Per questo agli zadankai si raccontano le esperienze, per essere testimoni in prima persona della propria scelta e del proprio cambiamento.
28 agosto 2014 a 12:29 am
Vitellia
Mi correggo in una frase scritta nel mio commento precendente, che rileggendolo mi sono accorta di essermi espressa male.
“Che uno creda nel buddismo di daishonin o nella religione delle banane è la stessa cosa che si è persone di valore, educate, rispettose, sincere e felici.”
Mi correggo con: Che uno creda nel buddismo di Daishonin o nella religione delle banane, è INDIFFERENTE purchè si sia persone di valore, educate, rispettose, sincere e felici.
Un’altra cosa per il Signor Carlo: essendo membro da 25 anni, credo che lei sia al corrente del fatto che la SGI non approva chi legge documenti o forum contro l’associazione, non lo vieta ma neanche l’approva, invita semplicemente i membri a non farlo, perchè, secondo l’associazione, i membri devono restare fedeli a ciò che ha scritto nichiren e non prestar importanza ai forum, quindi lei ora non solo si sta esprimendo da non buddista, ma contemporaneamente sta facendo un’azione non approvata dalla sua organizzazione.
28 agosto 2014 a 10:40 am
Carlo
Gentile “ex membro della SGI”,
lei non è qua “a parlar male dell’organizzazione, ne a dire che chi ne fa parte è uno a cui è stato lavato il cervello”, ma ha scelto guarda caso, un blog dove si parla male dell’ organizzazione e si accusa i membri di avere il cervello lavato, ognuno fa le scelte che corrispondono al proprio senso di coerenza.
Visto che mi ha interpellato garbatamente, le risponderò altrettanto garbatamente, esprimendo il mio punto di vista che lei non è tenuta naturalmente ne a condividere ne a prendere in considerazione.
Lei dice di aver restituito il Gohonzon “semplicemente” perché avvicinandosi ai vertici, ha visto che “certi incoraggiamenti che venivano dati ai membri eran più meccanismi, simili a quelli che vengono fatti nelle multinazionali, dove ti promettono crescita se fai questo o quello e allora tutti a far così, a far buon viso e cattivo gioco”.
Non trovo in questa frase niente di concreto che possa farmi capire cosa lei intenda:
– non sono mai stato in una multinazionale, e presumo che non lo sia stata neanche lei, altrimenti sarebbe stata molto più concreta, quindi non so di quale meccanismi lei parla,
-lei è arrivata ad essere responsabile dell “hombu leonardo” (che non si dove sia ma non è poi così importante), quindi anche lei è’ arrivata ad essere un “quadro medio” all’ interno dell’ organizzazione, sicuramente per merito e per l’ impegno da lei profuso, che però adesso nei vertici più alti descrive come “far buon viso a cattivo gioco”; mi perdoni ma c’è qualcosa che non mi quadra e quindi la prendo così per buona, ma è soltanto la sua versione, mi piacerebbe sentire anche l’ altra campana, e siccome è abbastanza improbabile che succeda, non voglio entrare nel merito.
Mi limiterò quindi ad esprimere la mia opinione su quello che lei scrive sui principi buddisti, che mi pare alquanto paradossali per una che è arrivata ad avere la responsabilità di un “hombu”.
Dopo aver premesso di non avere niente in contrario contro i principi buddisti (dovrebbe almeno specificare “di Nichiren”, visto che di questi si tratta, e non di quelli Theravada ad es.), lei scrive “togliamo la parte della preghiera, daimoku e gongyo, gli scritti di Nichiren” (cioè praticamente le cose basilari e più importanti!!!) ed in sostanza non ci resta che una religione che insegna ad essere persone responsabili, educate e rispettose nel prossimo, qualsiasi siano le sue scelte o la sua mentalità, anche se la si può non condividere” (?).
Scusi, ma di quale buddismo sta parlando?
Lei così ha ridotto il buddismo ad una specie di corso di “educazione civica”!
“insegnare ad essere persone responsabili, educate e rispettose nel prossimo, qualsiasi siano le sue scelte o la sua mentalità” NON È IL BUDDISMO DI NICHIREN, ma un generale e superficiale buonismo all’ acqua di rose che col buddismo (qualunque buddismo!!!), non ha niente a che vedere.
Ma lei dopo aver banalizzato il buddismo in questo modo grottesco pretende di suggerire come si sarebbe “dovuto rispondere da Budda, spiegando le sue ragioni, ma non criticando gli altri utenti, perchè questo non è ciò che insegna Nichiren” (?).
Mi perdoni la franchezza, ma lei non sa di che cosa sta parlando.
Lei che dice di non essere “qui a far la morale a nessuno”, eviti davvero di farla accusando me di essere “l’unica persona che non si sta mantenendo ai suoi insegnamenti” (io “vanto” 30 e non 25 anni di pratica); questo a proposito di chi distribuisce rimproverate senza leggere (e rileggersi prima di spedire) fino in fondo, e su chi deve “riflettere” (e qui mi prenderò sicuramente un rimprovero da Starplatinum per aver rigirato la frittata).
Se lei non rinnega la SGI, e ritiene quella di Nichiren “una religione valida, una delle più corrette e al passo con i tempi” perché ha restituito il Gohonzon?
Non poteva usare proprio la responsabilità raggiunta per combattere le cose che non riteneva giuste, o tuttalpiù rinunciare alla responsabilità?
Io ho diversi amici e amiche che per carattere, diversità di vedute ecc, non sono attivi nel’ organizzazione o addirittura usciti, e continuano a mantenere il Gohonzon e a praticare.
L’organizzazione non si basa su altri principi ne vende il buddismo di Daishonin, ma sicuramente 25 o 30 anni fa era diverso, come potrebbe essere altrimenti?
Il periodo “pionieristico” con l’ entusiasmo tipico di tutti gli inizi, e’ altra cosa rispetto a quello dell’ espansione e anche certamente di una certa “istituzionalizzazione”.
Ma anche adesso pur con accresciute difficoltà e problemi, la religione e’ ancora al centro dell’organizzazione; io non faccio parte della schiera dei “nostalgici”.
Lei ha ragione quando scrive che “la pratica buddista è uno STRUMENTO per essere persone di valore”, ed è per questo che rimango stupito e sconcertato dall’ affermazione successiva: “che uno creda nel buddismo di Daishonin o nella religione delle banane è INDIFFERENTE purché si sia persone di valore, educate, rispettose, sincere e felici.”
Ma davvero e’ indifferente praticare il buddismo o una religione delle banane?
Questa affermazione mi fa capire perché lei ha restituito il Gohonzon: benvenuta nel blog delle banane.
PS
E’ OVVIO che la SGI non approvi chi legge documenti o forum contro l’associazione, ma appunto NON LO VIETA, ed INVITA semplicemente i membri a non farlo, ma non perché secondo l’associazione “i membri devono restare fedeli a ciò che ha scritto Nichiren” , ma perché sono FUORVIANTI, producono risentimento e confusione, fanno perdere un sacco di tempo che si potrebbe dedicare con maggior proficuo alla pratica ed allo studio serio ecc.
Non è lei che decide se io mi stia esprimendo da buddista o meno, ma la mia coscienza.
28 agosto 2014 a 8:36 PM
Vitellia
Signor Carlo, buonasera.
Mi permetto di risponderle di nuovo, data la sua ultima risposta.
Prima di tutto la ringrazio per lo sforzo da lei avuto nel sembrare educato, ma stia tranquillo che la sua vena un tantino strafottente si è notata.
[Gentile “ex membro della SGI”,
lei non è qua “a parlar male dell’organizzazione, ne a dire che chi ne fa parte è uno a cui è stato lavato il cervello”, ma ha scelto guarda caso, un blog dove si parla male dell’ organizzazione e si accusa i membri di avere il cervello lavato, ognuno fa le scelte che corrispondono al proprio senso di coerenza.]
Ho restituito il Gohonzon tempo fa, non ho nessun rancore con l’organizzazione, non ho mai fatto scenate ne insultato i membri o l’organizzazione, anzi sono rimasta in buoni rapporto con molti di loro, dopo anni l’amicizia può anche nascere, no?
Quindi non mi sono messa su google a cercare: soka gakkai setta, oppure soka gakkai matti o sinonimi, mi stavo facendo i fatti miei su internet e mi sono imbattuta in questo forum e in un altro, mi sono appassionata a questa conversazione ed ho semplicemente cliccato su: rispondi, portando la MIA esperienza personale, senza diffamare persone o l’organizzazione, portando la mia realtà!
[Visto che mi ha interpellato garbatamente, le risponderò altrettanto garbatamente, esprimendo il mio punto di vista che lei non è tenuta naturalmente ne a condividere ne a prendere in considerazione.]
Vedere le mie prime righe di questa risposta.
[Lei dice di aver restituito il Gohonzon “semplicemente” perché avvicinandosi ai vertici, ha visto che “certi incoraggiamenti che venivano dati ai membri eran più meccanismi, simili a quelli che vengono fatti nelle multinazionali, dove ti promettono crescita se fai questo o quello e allora tutti a far così, a far buon viso e cattivo gioco”.
Non trovo in questa frase niente di concreto che possa farmi capire cosa lei intenda:
– non sono mai stato in una multinazionale, e presumo che non lo sia stata neanche lei, altrimenti sarebbe stata molto più concreta, quindi non so di quale meccanismi lei parla,]
anche se sono una giovane donna, dopo il diploma per mantenermi gli studi ho lavorato per diverse multinazionali, nell’ultima ci lavorai per diversi anni.
Con i tempi che corrono ogni lavoro non va sprecato, anche se non ne condividevo i principi comunque stavo zitta e dicevo di sì, a fine mese mi arrivava il mio stipendio, del resto non mi importa.
Su cosa giocano le multinazionali? Sulla FEDELIZZAZIONE del cliente.
Sa le carte fedeltà? Le raccolte punti? Gli sconti riservati esclusivamente ai possessori di carta fedeltà? Le promozioni: e se porti un amico, 20% di sconto per entrambi.
Non parlo del piccolo negozietto o della catena di 3 saloni della parrucchiera, ma parlo proprio di multinazionali, dove ogni carta fedeltà fatta portano un premio al negozio, dove il commesso che fa fare più carte fedeltà ha un bonus a fine mese.
all’interno della mia regione succedeva (e credo succeda tutt’ora) la stessa cosa: il gruppo che avrà fatto prendere più Gohonzon a fine anno potrà fare un meeting con questo o con quello. La persona che portava nuovi simpatizzanti (che poi sono diventati membri) agli zadankai, a fine anno riceverà in regalo questo o quello, e così era nata una vendita promozionale della buddità, il Gohonzon spiegato come fosse una bacchetta magica e, su certe persone magari più sensibili si giocava sulle loro debolezze, dicendo che se non riuscivano a trovare nessuno da portare ai meeting erano sotto attacco e che dovevano continuare per vincere.
Certo, mi dirà che sono una matta, che queste cose non sono documentate, ma è un po’ come se i nostri politici pubblicassero in via ufficiale: ho rubato 10.000.000 di euro all’Italia, o la mafia andasse in caserma a dire di aver ucciso certe persone, questi meccanismi sono sotto, io non ho mai fatto questo, non l’ho mai trovato giusto, nessuno dell’organizzazione mi ha mai puntato un fucile alla testa dicendomi “o lo fai, o ti uccido” ma traspariva che questa cosa non era vista di buon occhio dall’organizzazione, e in una organizzazione dove si insegna l’importanza della pratica con gli altri, dove si insegna l’importanza del confronto con gli altri, questo astenersi da ciò che l’organizzazione “invita” a fare, potrebbe essere un campanellino d’allarme che ti dice “attenzione, i criteri di scelta della crescita dei responsabili potrebbe non essere proporzionato a quanto effettivamente questi applichino di insegnamenti di Nichiren (e non della sgi) nella loro vita.
[-lei è arrivata ad essere responsabile dell “hombu leonardo” (che non si dove sia ma non è poi così importante), quindi anche lei è’ arrivata ad essere un “quadro medio” all’ interno dell’ organizzazione, sicuramente per merito e per l’ impegno da lei profuso, che però adesso nei vertici più alti descrive come “far buon viso a cattivo gioco”; mi perdoni ma c’è qualcosa che non mi quadra e quindi la prendo così per buona, ma è soltanto la sua versione, mi piacerebbe sentire anche l’ altra campana, e siccome è abbastanza improbabile che succeda, non voglio entrare nel merito.]
Mi meraviglio che una persona, pluriesperta come lei non solo non conosca i leonardo, ma che li reputa pure poco importanti!
I leonardo sono i giovani uomini e le giovani donne fino ai 26 anni.
Ikeda (quindi SGI) ha sempre detto che i giovani sono i pilastri, sono il futuro, partendo dalla divisione futuro (che sono proprio i bambini) seguiti dalla divisione leonardo e poi giovani uomini e giovani donne, che su questi giovani bisogna puntare l’energia e la trasmissione della pratica…. voglio pensare che la sua frase sia stata solo scritta in modo errato.
Prima di prendere la responsabilità ero un felice membro, sgi tutto bello, rose e fiori, demoni, studio, vittoria, w sgi, meeting di qua, andiamo a Trets, si evviva… poi arriva la responsabilità e….. bummmmm esplode la bomba!
In quanto responsabile della divisione hombu partecipavo alle normali riunioni tra responsabili di hombu, c’era il responsabile uomini, donne, giovani uomini, giovani donne e…. leonardo, più altri responsabili, come quelli di zona, regione,….
E qui ho incominciato a vedere un po’ più a fondo cosa c’era dietro la grande sgi.
Ovviamente parlo per quello che succede nella mia regione, magari è solo qua che le cose funzionano così, ma leggendo tutte ste esperienze forse non è solo qua (certo, dando a tutti il giusto peso, chi ha praticato per 2 mesi chiedendo 10.000 euro e non ottenendoli, convinto che il Gohonzon fosse una bacchetta magica ed ora dice SGI setta, SGI falsi, SGI buddismo falso, allora qua non prendo nulla in considerazione).
Le dico che ho avuto la fortuna di conoscere circa una decina di giapponesi, che ora vivono nella mia città, hanno conosciuto la SGI in giappone quando erano bambini, frequentato anche l’università Soka, poi trasferiti in italia per lavoro e, sa signor Carlo…. sa che vengono tenuti piuttosto fuori dall’organizzazione?
Oltre a non farli crescere, li si “chiude” dalle attività, cercando di fargliene prendere il meno possibile.
Parlando con loro di buddismo (e senti che parlano davvero col cuore, sono meravigliosi) viene spesso fuori che la pratica in giappone è DIVERSA!
Ma guarda un po’!
Si fanno inviare le riviste dal giappone e ai metting portano i loro libri in lingua originale e… come dire, c’è qualcosa in più, qualcosa che va più a favore del buddismo e meno dell’associazione.
Come il fatto che la sgi in italia aveva deciso di non essere aggiunta nelle opzioni del 7 e 30 per devolvere a loro il 5% come ente religioso, poi quest’anno, al compilamento del 7 e 30, indovini chi trovo nelle tra le caselle da barrare?
Mi par di aver capito che la sgi in italia si è adeguata allo standard italiano “diciamo poco per tenerli contenti e cerchiamo di prender soldi”!
[Mi limiterò quindi ad esprimere la mia opinione su quello che lei scrive sui principi buddisti, che mi pare alquanto paradossali per una che è arrivata ad avere la responsabilità di un “hombu”.
Dopo aver premesso di non avere niente in contrario contro i principi buddisti (dovrebbe almeno specificare “di Nichiren”, visto che di questi si tratta, e non di quelli Theravada ad es.), lei scrive “togliamo la parte della preghiera, daimoku e gongyo, gli scritti di Nichiren” (cioè praticamente le cose basilari e più importanti!!!) ed in sostanza non ci resta che una religione che insegna ad essere persone responsabili, educate e rispettose nel prossimo, qualsiasi siano le sue scelte o la sua mentalità, anche se la si può non condividere” (?).
Scusi, ma di quale buddismo sta parlando?
Lei così ha ridotto il buddismo ad una specie di corso di “educazione civica”!]
Il buddismo da me riferito è quello di Nichiren Daishonin, non credevo davvero di doverlo ribadire.
Forse qua io mi sono espressa male. Uso un esempio per far capire meglio il concetto, sperando di riuscirci:
Io non ho ridotto il buddismo a un corso di educazione civica, ma il buddismo, a differenza del cristianesimo, insegna in maniera pratica, nel senso che sì, le preghiere ci sono e anche gli scritti che sono fondamentali per un percorso buddista (parlo di buddista, non di sgi) e queste dovrebbero portare la persona ad essere una persona civile e felice ADESSO (e tutti gli aggettivi cui sopra); mentre il cristianesimo vede la vita come un periodo transitorio, dove la ricompensa arriverà nell’aldilà.
Non so se questa volta sono riuscita ad esprimermi meglio.
[“insegnare ad essere persone responsabili, educate e rispettose nel prossimo, qualsiasi siano le sue scelte o la sua mentalità” NON È IL BUDDISMO DI NICHIREN, ma un generale e superficiale buonismo all’ acqua di rose che col buddismo (qualunque buddismo!!!), non ha niente a che vedere.]
A me questo non sembra proprio, mi scusi, ma non si tratta di fare l’apparenza dei buononi e poi dentro esser dei cattivi.
Altrimenti il buddismo a cosa servirebbe? Ad avere una bella Ferrari? Ad avere una piscina in giardino? non credo proprio!
L’obiettivo del buddismo è di condurre il budda al raggiungimento della buddità. Si può raggiungere se sei in lite con la tua famiglia? Se non ti prendi la responsabilità delle tue azioni? Se non vivi coltivando qualità nella tua vita?
[Ma lei dopo aver banalizzato il buddismo in questo modo grottesco pretende di suggerire come si sarebbe “dovuto rispondere da Budda, spiegando le sue ragioni, ma non criticando gli altri utenti, perchè questo non è ciò che insegna Nichiren” (?).
Mi perdoni la franchezza, ma lei non sa di che cosa sta parlando.
Lei che dice di non essere “qui a far la morale a nessuno”, eviti davvero di farla accusando me di essere “l’unica persona che non si sta mantenendo ai suoi insegnamenti” (io “vanto” 30 e non 25 anni di pratica); questo a proposito di chi distribuisce rimproverate senza leggere (e rileggersi prima di spedire) fino in fondo, e su chi deve “riflettere” (e qui mi prenderò sicuramente un rimprovero da Starplatinum per aver rigirato la frittata).]
Signor Carlo… e se ne vanti pure!
Anzi… perché non va alla SGI della sua città e chiede una targa per questo?
mi scusi se l’ho offesa dandole solo del buddista da 25 anni anzichè 30, posso capire l’offesa subita.
Sa una cosa? Lei sarebbe perfetto come responsabile, non accetta di non avere l’ultima parola, è un po’ un maestrino “so tutto io” e soprattutto… non accetta le opinioni diverse, si candidi come responsabile, io la voto!
Il problema di voi anzianotti (eheh me lo lasci dire) è che non accettate che ci siano ragazzi giovani che pratichino con più cuore di voi (non sto parlando di me, ma di tanti giovani davvero in gamba, molto più di quanto lo sia stata io) e magari, anche da molti meno anni di voi e così il vostro unico lusso è vantarvi ogni 5 minuti della vostra pratica da nozze d’argento, anzi di perla visti i 30 anni.
Sapesse quante volte ho avuto turni di protezione con prometeo che, solo a vedermi, hanno pensato “quella byakuren non farà niente”!
Nel mio ultimo gruppo (nonch’è il più bello) ero in mezzo a tutta gente che praticava da più di 28 anni e TUTTI (e ribadisco TUTTI) di grande cuore, si vede che hanno conosciuto la pratica quando la sgi era diversa, gente che ha davvero abbracciato la legge e non l’organizzazione, gente che ha lottato e vinto, ma rimboccandosi le maniche e che sostiene i giovani dal primo all’ultimo…. ah…. NESSUNO di loro si è mai presentato dicendo da quanti anni praticasse, ognuno di loro è sempre stato riservato su questo, niente vanti e niente lodi (a casa mia si dice “chi si loda si sbroda”) poi queste informazioni sono venute fuori col tempo, conoscendosi e parlando; quindi, signor Carlo, continui a lodarsi, ottimo esempio per i giovani!
[Se lei non rinnega la SGI, e ritiene quella di Nichiren “una religione valida, una delle più corrette e al passo con i tempi” perché ha restituito il Gohonzon?
Non poteva usare proprio la responsabilità raggiunta per combattere le cose che non riteneva giuste, o tuttalpiù rinunciare alla responsabilità?
Io ho diversi amici e amiche che per carattere, diversità di vedute ecc, non sono attivi nel’ organizzazione o addirittura usciti, e continuano a mantenere il Gohonzon e a praticare.]
Ecco, questa è la mia preferita, lei per primo dovrebbe sapere cosa dice la SGI a riguardo, pensi, le metto anche la citazione e la fonte (finalmente una fonte, che poi sembra che io parli a sproposito):
“Chi, per qualsiasi motivo, cessa di far parte dell’Istituto è tenuto a restituire il Gohonzon che gli era stato affidato.”
(fonte: http://www.sgi-italia.org/sokagakkai/IBISG-RegolamentoAppartenenti.php articolo 4, punto 5)
Perché l’ho fatto? Per coerenza.
Lei vorrebbe continuare ad essere iscritto ad un partito politico anche se non ne condivide più i principi? O se scopre che ci sono dei “manini”?
Mi creda, non è stato facile, col mio Gohonzon avevo un legame, ma con la SGI non più e la pena per questo era restituire l’oggetto di culto.
Su questo la invito a riflettere su ciò che ha portato me a questa riflessione: la SGI si è impadronita del buddismo di Nichiren?
quando Nichiren scrisse le sue lettere l’ha fatto per le persone, non per un’organizzazione, eppure se non vuoi più far parte dell’organizzazione devi restituire il Gohonzon che ti era stato affidato.
Questo non toglie che io non possa continuare a fare un sancho se mi sento di farlo, la differenza è che ora sono LIBERA da congetture mentali e da paranoie.
Per il mio temperamento, sono sempre stata una ragazza da poche preghiere e tanti fatti, ho trasformato la mia vita anche senza ammazzarmi di daimoku ma prendendo il coraggio per farlo, dall’altra parte ho visto fin troppi amici fare il contrario: tanto daimoku e poco coraggio, ad aspettare segni e segnali e a cadere in depressioni (con antidepressivi e analista) se dopo 4 milioni di daimoku non avevano ottenuto ciò per cui stavano pregando.
Io voglio diventare così? Plagiata fino a questo punto? No, certo non faccio di un’erba un fascio, ma a vedere gli incoraggiamenti che i buddisti davano a queste persone, mi è venuto da pensare (incoraggiamenti del tipo: continua a recitare, stai lottando con un demone, continua e vincerai,….) no, no, poche storie e olio di gomito, ma con la diplomazia di un budda.
Ho regalato tutti i miei libri e riviste ai praticanti, tranne il libro del sutra del loto e il libro con le lettere di nichiren, dove non c’è mamma SGI che scrive ciò in cui devo credere ma sono le parole del budda che parlano, sarò io a trovare il giusto insegnamento e con il giusto peso, senza preghiere e senza daimoku, ma buon senso e… ho ottenuto guarda caso in pochi mesi ciò che erano anni a cui auspicavo con la pratica…
[L’organizzazione non si basa su altri principi ne vende il buddismo di Daishonin, ma sicuramente 25 o 30 anni fa era diverso, come potrebbe essere altrimenti?
Il periodo “pionieristico” con l’ entusiasmo tipico di tutti gli inizi, e’ altra cosa rispetto a quello dell’ espansione e anche certamente di una certa “istituzionalizzazione”.
Ma anche adesso pur con accresciute difficoltà e problemi, la religione e’ ancora al centro dell’organizzazione; io non faccio parte della schiera dei “nostalgici”.]
Perdoni la mia ignoranza, quando iniziai a praticare una delle primissime persone che conobbi e che mi fu di grande aiuto du una signora che praticava da tantissimi anni anche lei (forse adesso anche lei sarà a 25 o 30 anni di pratica) e mi disse che fino a qualche tempo prima c’era un altro “Gohonzon” (cui non ricordo se si chiamava sempre gohonzon o avesse un altro nome) che ha dovuto riconsegnare per prendere quello nuovo (l’attuale) lei mi parlò con toni molto severi all’inizio, poi parlando con altri buddisti mi dissero che quando lei iniziò era tutto molto più severo, probabilmente più mirato sulla pratica e meno sull’organizzazione. Sinceramente, io non posso esprimermi in merito perchè non praticavo a quel tempo (non so neanche se ero già nata a dirla tutta) ma lei aveva una determinazione, uno studio e una pratica secondo me esemplare, rigida come persona, ma centrata sulle parole di nichiren e poche chiacchiere sull’organizzazione. Ovviamente tenuta in disparte nell’organizzazione e una volta, ad uno zadankai le venne detto chiaramente che lei non era la benvenuta e di trovarsi un altro gruppo (io ero presente quindi non è una “voce di corridoio”). Non era la benvenuta non perchè insultasse o che altro, ma perchè l’organizzazione stava iniziando a cambiare, accettando comrpomessi pur di avere nuovi membri ed altre cose cui non ricordo (sono passati anni ed io ero nei miei primi anni di pratica quindi ero infuocata e volevo vedere tutto positivo).
Ognuno poi è libero di scegliere cos’è meglio, se il prima o il dopo, ma forse (e ripeto, parlo per idee che mi sono fatta conoscendo lei e gli altri membri del mio ultimo gruppo specialmente) prima era chiaro fino alle alte cariche che la religione era più importante, anche se eravamo pochi, ma c’era più unità e si parlava di buddismo non di strategie di marketing!
[Lei ha ragione quando scrive che “la pratica buddista è uno STRUMENTO per essere persone di valore”, ed è per questo che rimango stupito e sconcertato dall’ affermazione successiva: “che uno creda nel buddismo di Daishonin o nella religione delle banane è INDIFFERENTE purché si sia persone di valore, educate, rispettose, sincere e felici.”
Ma davvero e’ indifferente praticare il buddismo o una religione delle banane?
Questa affermazione mi fa capire perché lei ha restituito il Gohonzon: benvenuta nel blog delle banane.]
La ringrazio perchè mi da ragione almeno una volta!
Lo scopo del buddismo è essere felici o no?
“Il Buddismo di Nichiren Daishonin FORNISCE una via per manifestare la saggezza illimitata e l’energia vitale della Buddità inerente alla vita, che ogni essere umano può percorrere indipendentemente dalle circostanze in cui si trova.
OGNI PERSONA HA IL POTERE DI SUPERARE QUALSIASI DIFFICOLTA’, VIVERE UN’ESISTENZA DI VALORE E INFLUENZARE POSITIVAMENTE LA COMUNITA’ IN CUI VIVE E IL MONDO INTERO.” (fonte: http://www.sgi-italia.org/buddismo/BuddismoFede.php)
Il buddismo di Daishonin non si IMPONE come UNICA verità assoluta, ma ti dice: vuoi esser felice? Vuoi un’esistenza di valore? Vuoi che le persone attorno a te siano felici come lo sei tu?
E così ti fornisce uno strumento che ti aiuta in questo. Poi come lo si utilizzi è un altro discorso, ma il buddismo di nichiren nasce per questo!
Se io riuscissi ad esser felice anche senza la pratica, allora che io pratichi il buddismo o che io sia atea a cosa importa?
Se riesco ad avere una vita felice e serena, se le persone attorno a me lo sono a sua volta, se creo valore nella mia vita, se lavoro sodo per arrivare ad un obiettivo e lo ottengo.
Come detto nel commento passato, a me il buddismo di Nichiren (e per favore, ora non farmelo più specificare, ho praticato solo questo) ha aiutato tanto e la trovo una religione davvero pratica, ma i miei motivi di slegame dalla pratica sono dovuti alla mia non condivisione dell’associazione. Il Gohonzon l’ho riconsegnato per coerenza, come spiegato sopra e, da buddista e membro della SGI lei dovrebbe spiegare ai suoi amici che hanno il Gohonzon ma che non fanno attività all’interno della SGI che quell’oggetto andrebbe riconsegnato. Certo, io non sono nessuno per dire a lei cosa fare, ma l’organizzazione, se sapesse una cosa del genere, così farebbe e se sapesse che lei ne è al corrente, le chiederebbe di fare questo (non me lo sono inventato io, c’è uno statuto con tanto di articoli).
Io adesso sono felice, le cose con la mia famiglia si sono un po’ sistemate da quando ho smesso di praticare e non perchè la pratica porta male, ma perchè anzichè mettermi a recitare per i miei genitori mi sono messa ad andare fuori con loro a mangiare una pizza o a vedere un film e in poche serate si sono risolte cose che in anni davanti a un mobile di legno non erano mai neanche lontanamente pensabili.
Stessa cosa per la salute: basta star dietro a “oddio e adesso?”, tutti a dirmi che dovevo recitare, che era un demone e chi più ne ha più ne metta, no, no, anche qua buona volontà e far qualcosa per sistemare la mia salute, dopo due anni la mia salute è quasi ristabilita.
Per non parlare dell’amore, anni a deprimermi davanti al gohonzon perchè non trovavo una persona con cui condividere una relazione sentimentale e…. qua devo dire che l’interruzione della pratica è stata fondamentale, meno PARANOIE e mi sono messa molto più in gioco, senza pensare al demone o che altro.
Lei potrebbe dirmi: ah ma signorina, lei ha recitato talmente tanto che ha accumulato daimoku e benefici!
Questa è una sciocchezza che si dice tanto per “convincere” gli ex membri a tornare o a motivare i praticanti a far sempre di più.
Io, come espresso prima, non sono mai stata una grande preghierola, studiavo e lavoravo, e il tempo quindi era poco, facevo attività si, ma comunque non ero quella da 2, 3, 4, 5 e oltre ore di daimoku al giorno.
Il daimoku su di me aveva azione calmante, quando ero tesa, nervosa, agitata (il più delle volte proprio perchè avevo un problema) recitavo, soffrivo di attacchi di panico e la recitazione mi calmava.
Ogni tanto lo utilizzo ancora, mi basta uno o due sancho e così ritorno in me.
Tutto questo per dire che io sono felice anhe senza pratica, i miei amici sono felici, la mia famiglia è felice, faccio il lavoro che volevo fare (e perchè mi sono rimboccata le maniche e ho sudato e studiato per arrivarci, non per le preghiere) e il mio lavoro mi da tantissima soddisfazione.
Dentro di me mi sento buddista, in questi anni ho continuato a leggere il sutra del loto, le lettere di nichiren, ma ho tenuto fuori da me tutto ciò che veniva filtrato dalla SGI, le spiegazioni di ikeda non le voglio più, a questo punto non so se chi parla è ikeda stesso o una traduzione un po’ pilotata dalla sgi italia, sempre che ikeda in primis non sia il primo a fare questo gioco, ma, avendo conosciuto dei giapponesi e sentito da loro che là le cose sono diverse rispetto all’italia, temo sia un neo della sgi italia.
[PS
E’ OVVIO che la SGI non approvi chi legge documenti o forum contro l’associazione, ma appunto NON LO VIETA, ed INVITA semplicemente i membri a non farlo, ma non perché secondo l’associazione “i membri devono restare fedeli a ciò che ha scritto Nichiren” , ma perché sono FUORVIANTI, producono risentimento e confusione, fanno perdere un sacco di tempo che si potrebbe dedicare con maggior proficuo alla pratica ed allo studio serio ecc.
Non è lei che decide se io mi stia esprimendo da buddista o meno, ma la mia coscienza.]
3000 regni in un unico istante di vita sì, ma 3000 persone in un unico corpo non mi pare sia una delle frasi di Nichiren.
Cito:
“I discepoli di Nichiren Daishonin, gli attuali membri della Soka Gakkai, sono coloro che “hanno lo stesso cuore di Nichiren”: che utilizzano la loro vita per realizzare il “voto” del Daishonin. Il “voto” è il grande desiderio del Budda espresso nel sedicesimo capitolo del Sutra del Loto: “Mai ji sa ze nen, I ga ryo shujo. Toku nyu mu-jo-do. Soku joju busshin” (trad. “Questo è il mio pensiero costante: come posso far sì che gli esseri viventi accedano alla Via suprema e acquisiscano rapidamente il corpo del Budda?”).
Credere nella Buddità che esiste potenzialmente dentro ogni essere vivente – e ovviamente dentro se stessi – significa agire e vivere in perfetta corrispondenza con questa fede. Per questo motivo Daishonin scrisse: «Il vero significato dell’apparizione in questo mondo del Budda Shakyamuni, il signore degli insegnamenti, sta nel suo comportamento da essere umano».
I MEMBRI DELLA SOKA GAKKAI SI IMPEGNANO OGNI GIORNO, NELLE LORO FAMIGLIE E COMUNITA’, A TESTIMONIARE -ATTRAVERSO LA LORO VITA- IL VALORE DELLA LORO ADESIONE AL BUDDISMO.”
(fonte: http://www.sgi-italia.org/buddismo/FedeVitaQuotidiana.php)
il buddismo è pratica, e qua cosa si fa? si fa il classico italiano che va a messa la domenica ma poi durante la settimana si comporta non da cristiano!
Il buddismo è VITA QUOTIDIANA, applicare gli insegnamenti buddisti nella vita quotidiana, sentire il cuore del maestro sempre nella vita quotidiana, e nichiren mica dice: a volte siate buddisti, a volte non lo siate e a volte parlate con la coscienza, se mai l’avesse detto mettimi la citazione e fonte perchè, ti assicuro, avrei perso una grande svolta del buddismo che ho praticato per anni (ma certamente meno della metà del caro signor Carlo).
Bene, mi scuso per esser stata tremendamente lunga, ma mi è sembrato il caso di esserlo.
questa volta spero di esser stata chiara su tutto.
Saluto tutti e anche il signor Carlo, rinnovandogli di pensare un po’ di più da buddista e un po’ meno da strafottente perchè non bastano 25 anni, perdon… 30 anni per essere considerati BUDDISTI ORIGINAL, ma sono ben più importanti i fatti e qua, in un forum, l’unico fatto che si può valutare è il modo in cui un utente si esprime e il suo lessico non è molto appropriato ad un membro buddista del suo calibro.
Per di più ho visto che non si è perso l’occasione di rispondere a NESSUNO in questa pagina di forum, le piace avere l’ultima parola, soprattutto se se la prende con toni (non vorrei esser ripetitiva) poco buddisti. Qua si predica bene razzola male, ahi ahi ahi tutte le religioni sono paese, è proprio vero!
Mi permetto di darle un consiglio (da una giovane ex byakuren): per una vita più serena non si faccia il sangue amaro a osannare la SGI in forum dove le esperienze degli utenti con la SGI non è stata delle migliori, piuttosto esca e porta sua moglie a mangiare una pizza, è molto più buddista questo: passare una bella serata con la moglie a ridere e parlare che star qua a fare Shijo Kingo de noaltri.
Ha presente come viene visto il vegetariano che va in macelleria a dire al macellaio e ai suoi clienti che sono fuori di testa, che non capiscono niente, che non vogliono capire, perchè gli animali vengono uccisi,…. sa come viene visto? Come un pazzo idealista, convinto che le sue idee siano giuste e le altrui no.
Ecco lei ora è un po’ come questo vegetariano e noi siamo i cannibali della situazione che alla fine abbiamo preferito la carne!
Meglio restare tra amici vegetariani a fare di questo vostro interesse una virtù, trovatevi, mangiate verdura e sperimentate nuovi buonissimi piatti, invitate gente nuova a provare la vostra cucina, non importa se dopo quella prima cena non verranno più o se continueranno per mesi, anni a cenare da voi e poi smetteranno, semplicemente hanno preferito ritornare alla carne, probabilmente perchè gli piaceva di più, sarebbe sciocco arrabbiarsi per questo e dire “perchè voi eravate prevenuti, ce l’avete con noi vegetariani,…”.
Non si guasti il karma commentando a spada tratta le opinioni altrui, siamo tutti diversi e con opinioni differenti (altrimenti kosen rufu sarebbe un gioco da ragazzi, non trova?), c’è modo e modo di dire le cose, se un commento lo trova poco consono, vada oltre, al massimo non si atteggi a quel livello, che sia in fase buddista, non buddista o di coscienza; piuttosto reciti prima così si calma un po’ e calibra meglio le sue parole.
Guardi qua, le ho dato un altro bell’aggrappo su cui ingastrirsi, quelli come lei (secondo me) non accettano i commenti e consigli da ragazzi giovani che praticano da meno di lei, per di più ex membri…
Signor Carlo, le faccio anche un bel regalo: le lascio l’ultima parola.
Non si aspetti mie future risposte per lei, ne in qui ne in altri commenti (se mai dovessi capitare a farne, cosa che non penso proprio) neanche nel caso lei mi chiedesse chiarimenti su concetti a lei poco chiari o ponesse domande di qualsiasi genere o natura, non farei che incrementare la sua goduria di onnipotenza/prepotenza, già sto facendo il suo gioco e guardi qua che bella risposta lunga le ho fornito, giusto per farla divertire un po’.
Anche i muri hanno capito i concetti di tutti gli utenti, solo lei non li ha ancora capiti (o non vuole proprio star ad ascoltare ciò che c’è dietro alla siepe chiamata SGI) è vero anche che non c’è peggior sordo di chi non voglia sentire.
Ho scritto troppo e non ho voglia di rileggere tutte ste cose (ne tantomeno le rileggerò una volta confermata la pubblicazione del commento), per di più questi paragoni culinari mi hanno fatto venir fame, vado a farmi una bella bistecca, giusto per fare la cannibale.
Buona serata (e si rilassi).
Vitellia
14 settembre 2014 a 4:00 PM
Carlo
Gentile Vitellia,
credo che nel nostro scambio di argomentazioni siamo incappati, sicuramente per responsabilità anche mie, in alcuni equivoci ed incomprensioni, prima fra tutte quella che io non sia rilassato; proprio dal tono a volte ironico (o strafottente se lei preferisce), ma spero mai offensivo, speravo che si capisse il contrario, ma probabilmente nelle diatribe e’ forse più comodo immaginarsi l’ avversario nel modo più negativo possibile.
Ho come l’ impressione che lei, con questo lungo sfogo, volesse scaricare su di me tutte le frustrazioni che ha accumulato in questi anni di pratica, che io non voglio in alcun modo mettere in dubbio, e che in alcuni aspetti e forme ho già scritto di aver in alcuni casi riscontrato anche io, seppure in forma di “devianza” e non di prassi normale.
Lei dice di aver restituito il Gohonzon tempo fa, senza nessun rancore con l’organizzazione; mi permetta di dubitarne, perché dalle sue parole traspare chiaramente una certa (comprensibilissima) delusione, e se non proprio rancore, una sorta di “fastidio” generale su tutto ciò che riguarda l’ organizzazione.
Ciò spiega anche il suo essersi “appassionata” alla conversazione in un blog dove si diffamano, e si insultano in forma anche molto violenta, sia le persone, che l’organizzazione di cui fanno parte, ma chissà perché nessuno ha mai da ridire su questi insulti (che anzi vengono giustificati), ed invece si bastona soltanto la mia cosiddetta “strafottenza”.
Un’ altro punto di incongruenza continuo a vederlo sul suo parallelo tra la FEDELIZZAZIONE del cliente nelle multinazionali, e quella che lei descrive come “una vendita promozionale della buddità”, ed “il Gohonzon spiegato come fosse una bacchetta magica”, aspetti dei quali si sarebbe accorta soltanto quando ha raggiunto il grado di responsabile.
Non che non creda all’ esistenza di queste tendenze, che ho anche io ripetutamente ammesso e riconosciuto fin dagli inizi della mia pratica, e presenti in forme più o meno latenti anche nel “glorioso” periodo pionieristico.
Non penso affatto che lei sia “una matta”, al contrario, dalle sue parole traspare sincerità e passione, ma mi sembra abbastanza strano che abbia “incominciato a vedere un po’ più a fondo cosa c’era dietro la grande sgi” soltanto da responsabile.
Non vivendo in Italia non sapevo davvero che “leonardo”, fossero i giovani uomini e le giovani donne fino ai 26 anni, e neppure che “prometeo” fossero gli “anzianotti”
Anche sul fatto che ho sottolineato i miei 30 anni di pratica anziché 25, il mio non voleva assolutamente essere un vanto, ma semplicemente un voler puntualizzare l’ ennesima inesattezza dovuta al modo superficiale (anche mio!) di leggere le cose degli altri; nessun motivo di vanto anzi, e anche nessuna offesa, trovo soltanto curioso che lei dia del “maestrino” proprio a me; mi pare che questo blog abbondi di “maestri” che sanno cose sia “vero buddismo” e cosa no.
Vedo che non si esime neanche lei dal distribuire a destra e manca “saggi” consigli di come si deve “pensare un po’ di più da buddista”, o come “un utente si debba esprime”, dando giudizi sul mio “lessico non molto appropriato”, ma sorvolando sulle valanghe di insulti volgari di quelli che stanno dalla sua parte.
Quanto agli “anzianotti” (lo sono davvero, ma conservo ancora un certo entusiasmo ed aspetto giovanile…), che non accetterebbero “che ci siano ragazzi giovani che pratichino con più cuore” di noi (apprezzo la sua sincerità di non annoverarsi tra questi, riconoscendo l’ esistenza di tanti giovani molto più in gamba di quanto lo sia stata lei), mi permetta di contraddirla, il mio diretto responsabile, che rispetto ed ammiro tantissimo, e’ più giovane di almeno vent’ anni, e con almeno 10 anni di pratica in meno.
Mi fa comunque piacere che a parte me, lei abbia una così alta considerazione dei pionieri.
Per quanto riguarda la restituzione del Gohonzon, esiste un regolamento, che come tutti i regolamenti lasciano un certo margine di interpretazione, e flessibilità di applicazione; lei non parla a sproposito, ma
ha riportato soltanto un punto del regolamento che le torna utile, omettendone altri molto importanti che confermano guarda caso la possibilità di interpretazioni ed applicazioni diverse e che le voglio ricordare:
“ATTIVITÀ DEGLI APPARTENENTI AL’ISTITUTO
Gli appartenenti hanno il DIRITTO (“diritto” e non “dovere”!!!) di partecipare alle attività dell’Istituto.”
…..
ARTICOLO 4
PERDITA DELLO STATUS DI MEMBRO
…….
Qualora un fedele restituisca il Gohonzon PERCHE NON HA INTENZIONE DI CONTINUARE A PRATICARE (e non quindi se non partecipa alle attività), l’istituto chiederà all’interessato se intenda o meno continuare a far parte dell’IBISG.”
Questo significa che se si vuole continuare a praticare pur non partecipando alle attività della IBISG, non si perde lo status di fedele, e quindi si può tenere il Gohonzon.
Lei dice di averlo restituito “per coerenza”; coerenza verso cosa, la sua fede o l’ organizzazione?
In altre parole: lei aveva fede nel Gohonzon e nel buddismo di Nichiren, perché era nella SG, o perché ne condivideva i principi?
No, io non vorrei continuare ad essere iscritto ad un partito politico senza condividerne i principi, ma continuerei a definirmi “di sinistra” anche se il partito che dovrebbe rappresentare questi principi, li tradisse esso stesso (come del resto accade in Italia).
In questo senso la SGI non si potrebbe impadronire del buddismo di Nichiren neanche se volesse.
Fare un sancho ogni tanto non è il buddismo di Nichiren, e si può essere liberi da congetture mentali e da paranoie, a prescindere dall’ appartenenza o meno ad una organizzazione.
Mi pare che su alcune cose lei faccia proprio di ogni erba un fascio, e su altre molta confusione.
Io spero davvero che lei riesca a trovare il giusto insegnamento, ma dubito che riesca a farlo senza preghiere (o senza la meditazione), solo con l’ aiuto del buon senso …
Ma come, ha lasciato l’ organizzazione perché c’ era troppa attenzione ai “benefici” e poi usa proprio questi per avallare la giustezza della sua scelta dicendo che ha “ottenuto guarda caso in pochi mesi ciò che erano anni a cui auspicavo…..”?
Se questa e’ la sua chiarezza, evito di commentare le sue citazioni e relativi commenti tipo “coltellino svizzero” sul suo personale buddismo del buon senso, del “portare la moglie a mangiare una pizza”, del “passare una bella serata con la moglie a ridere” (stavo aspettando lei per farlo, ahahah! Mi scusi la “strafottenza”, ma quando ce vo’ ce vo’, come si dice a Roma), anziché fare il “Shijo Kingo de noaltri” (e meno male che ero io lo strafottente).
Le assicuro che ho una vita sentimentale “piena”, due bellissimi bambini (avuti abbastanza tardi rispetto alla media, in un’ età in cui si può già essere giovani nonni), coi quali intraprendo viaggi, attività culturali, semplici giochi tra padre e figli ecc., sono attivo culturalmente e politicamente, (considero i miei interventi in questo blog come attività sia culturale che politica), mentre lei mi pare abbia interpretato la sua attività nella SG come una specie di calvario, anziché come processo liberatorio e di liberazione, che lei dice di aver ottenuto soltanto dopo la sua fuoriuscita.
E si che lei ha avuto la fortuna di conoscere una decina di giapponesi nella sua città, che parlano davvero col cuore, meravigliosi, che le hanno mostrato la possibilità di una pratica DIVERSA, con qualcosa in più, qualcosa che va “più a favore del buddismo e meno dell’associazione”.
Lo sa lei in che considerazione viene tenuto in questo blog la pratica del buddismo nella SG Giapponese?
Si rilegga la prefazione di Fauno, ed anche alcuni commenti successivi.
Anche io ho la fortuna di conoscere molti giapponesi perché abito vicino a Düsseldorf in Germania, dove esiste la piu grande comunità giapponese al mondo, fuori dal Giappone.
In questo blog e’ ovvio che le esperienze degli utenti con la SG non sia delle migliori ( ma in fin dei conti qui, forse una dozzina), cosa poteva aspettarsi da un blog intitolato IL BUDDISMO CONTRAFFATTO, se non l’ attirare come mosche tutti coloro che si vogliono togliere i sassolini dalle scarpe contro la SG?
Si immagina cosa succederebbe se io aprissi ad esempio un blog dal titolo CRISTIANESIMO, UNA RELIGIONE BLASFEMA,
oppure RELIGIONE CATTOLICA: UN COVO PER PEDOFILI?
Difendere qualcosa, non significa osannarla, ed ho ben presente come viene visto il vegetariano che va in macelleria (ma anche in un blog o su FB) a dire al macellaio e ai suoi clienti che sono fuori di testa, che non capiscono niente, che non vogliono capire che mangiare carne prodotta con metodi non solo disumani, ma incompatibili anche sotto un’ ottica “animalesca”, non è più eticamente sostenibile….
Ma ho anche presente come funziona e cosa e’ un allevamento di animali nell’ era della produzione di massa a costi sempre più bassi, dove la metà del cibo prodotto viene buttata e sprecata.
Io preferisci i “pazzi idealisti”, ai macellai….
Vedo che lei ne fa invece una semplice questione di gusto e non di etica, dalla quale dipende la vita stessa nel nostro pianeta; “sarebbe sciocco arrabbiarsi per questo”?
Le assicuro che le mie funzioni gastrointestinali funzionano a meraviglia, e l’ accettare o meno i commenti e consigli da ragazzi giovani, non dipende per me, ne dall’ età, ne dagli anni di pratica, ne dal fatto se siano membri o meno, ma dalla profondità ed intelligenza; quindi si dia da fare un po’ anche lei in questo senso, e si tranquillizzi, non mi aspetto sue future risposte, ne le chiederò chiarimenti di qualsiasi genere o natura. Più che incrementare la mia “onnipotenza/prepotenza “(?), incrementerei una forma di masochismo che fortunatamente non possiedo. Le assicuro che le sue verità spicciole sulla felicità, così come le metafore sui vegetariani bastano e avanzano, roba per carnivori e macellai appunto (deriva da qui forse lo pseudonimo di “Vitellia”?) , o nel migliore dei casi per i muri che hanno capito i concetti di tutti gli utenti”, io no, sono dentro la siepe chiamata SGI, quella in cui voi cercate ancora di sbirciarci dentro non contenti di averla abbandonata.
Buona serata
Il suo rilassatissimo strafottente.
15 settembre 2014 a 7:52 PM
faunosilvestre
Carlo, l’onestà intellettuale vorrebbe che citassi dopo l’articolo 4, anche l’articolo 5 cui fa evidentemente riferimento Vitellia.
Articolo 5
“Chi, per qualsiasi motivo, cessa di far parte dell’Istituto è TENUTO a restituire il Gohonzon che gli era stato affidato”
Quindi l’OBBLIGO di restituire il GOHONZON a fronte dell’uscita dall’Istituto (lo dice esplicitamente) esiste eccome, diversamente da quanto affermi tu.
Anche in questa evidente manipolazione del reale non c’è da parte tua malafede, ma solo una lettura troppo affrettata dei testi?
Con questa doverosa precisazione ti saluto, scusandomi se non ho ancora risposto ad un tuo commento che ho lasciato in sospeso.
Mi auguro di farlo a brevissimo termine.
Nino L.
15 settembre 2014 a 9:54 PM
Carlo
Nino,
l’articolo l’articolo 5 era già stato postato appunto da Vitellia, che ha evitato di menzionare il 4 (anche tu lettura troppo affrettata?) e quindi da me aggiunto appunto per completezza di informazione, ma tu stranamente non hai accusato lei di omissione (a proposito di onestà intellettuale appunto…)
Capisco il tuo interesse a dipingere di nero ciò che è soltanto grigio pallido, ma l’OBBLIGO di restituire il GOHONZON esiste in casi molto particolari. A parte il fatto che le regole sono scritte nero su bianco, e vengono quindi lette e sottoscritte (e quindi condivise in partenza), e’ proprio perché a me interessa l’ interpretazione e l’ applicazione di un regolamento NEL REALE, che continuo a sostenere ciò che ho scritto a Vitellia.
Conosco molti casi di persone che sono entrati in rotta con l’ organizzazione, che hanno mantenuto il Gohonzon perché vogliono continuare a praticare, e vengono lasciati in pace, a meno che non si comportino come Nunzio o Angela, nel qual caso trovo la restituzione sacrosanta.
Non esistono forse i preti “spretati”? Non esiste forse la possibilità di lasciare i voti da parte dei monaci, o di venirne privati?
Anche queste doverose precisazioni.
Carlo
30 agosto 2014 a 2:18 PM
Vitellia
PS (con qualche giorno di ritardo):
tutto ciò da me scritto è la mia esperienza all’interno dell’organizzazione, non sono io che devo giudicare cosa sia giusto o sbagliato nell’organizzazione, queste sono state le mie considerazioni della mia esperienza e il mio allontanamento dall’organizzazione basato nella mia visione di cosa insegna nichiren e cosa insegna invece la sgi.
Quando ne ero all’interno io, come tantissimi altri, ne ero entusiasta, ma a mente un po’ più lucida sono sorte le domande e ho prestato più attenzione a questi meccanismi, ma ripeto, non accuso niente e nessuno di nulla e mi scuso se qualcuno può essersi sentito ferito dalle mie parole, ma, ripeto, tutto questo è frutto della mia esperienza.
Per di più la sgi gioca sulla sofferenza delle persone, il 99,999999% (cioè il 100%) di chi simpatizza e poi entra a far parte della SGI ne viene a conoscenza quando è in una fase della propria vita di grande sofferenza e depressione e la sgi per tenere i membri a se gioca tanto sul “se smetti di praticare, studiare e fare attività ritorni al tuo stato iniziale prima di conoscere la sgi”. Anche questa mia affermazione è data dalla mia esperienza, l’ho vista agire tante volte (anche con me stessa) in questa direzione ed ho visto tantissima gente (ma davvero tanta) trasformare questa paura in fanatismo, renderschi schiavo ossessivo della paura di tornare come prima e la sgi non faceva che dire che quelle erano persone devote.
Non sto dicendo che la sgi fa il lavaggio del cervello e che chi ne fa parte sono dei fanatici, ma solo che per persone magari più fragili, può essere una dipendenza.
Anche io ho avuto il periodo di “dipendenza” da tutto questo, volevo vedere solo membri ed essere incoraggiata da solo ed incoraggiare, andavo al kaikan più volte al giorno, tutti i giorni, avevo perso ogni altro interesse per qualsiasi cosa che non fosse SGI.
Passato questo periodo ho aperto gli occhi ed ho visto quello che avevo fatto in questo periodo, cosa avevo costruito e cosa avevo distrutto:
avevo distrutto l’amicizia con TUTTI i miei amici, avevo distrutto la conoscenza con il ragazzo con cui mi ero frequentata, ho distrutto i rapporti con i miei genitori, ho distrutto il mio obiettivo lavorativo.
E cosa avevo costruito? Amicizie nuove all’interno della SGI, dove le persone erano “robotiche” tutte a pensare alle stesse cose, nessuno fuori dal coro, tutti a dare gli stessi consigli non pratici in caso di bisogno di parlare (cioè pratica e studia e le risposte arriveranno da sole) e tutte a dire che stavo trasformando.
Una volta restituito il Gohonzon (e, mi rispiego, ho fatto tutto con grande civiltà, senza accusare nessuno) queste persone della SGI sono sparite (apparte pochissime che sono rimaste ma i rapporti sono cambiati) ma ho riguadagnato l’amicizia con i miei amici, con i miei genitori, mi sono impegnata per riprendere in mano il mio obiettivo lavorativo e ci sono riuscita a farcela, ho ripreso i rapporti col ragazzo che frequentavo e ora siamo buoni amici, ho una relazione sentimentale e, soprattutto, mi sento LIBERA.
Il mio sutra del loto è presente sul mio comodino, lì è scritto il vero buddismo, senza organizzazioni e paranoie.
Mi ero ripromessa di non commentare ulteriormente ma forse le mie parole precedenti erano risultate troppo crude e severe, non era mia intenzione ma avevo tante di quelle cose da scrivere che ho paura di essermi posta io questa volta nel modo sbagliato e richiedo scusa a chiunque si sia sentito ferito dalle mie parole, non era mia intenzione.
31 agosto 2014 a 8:07 PM
Carlo
Gentile Vitellia,
Non voglio assolutamente mettere in discussione la sua esperienza all’interno dell’organizzazione, ma soltanto porle alcune domande ed elementi di riflessione (che mi sono posto e mi pongo ovviamente io per primo), che potrà ovviamente non tenere in considerazione.
E’ ovvio che, come lei scrive, quando si incomincia qualcosa di nuovo, si è entusiasti, e che soltanto in un secondo momento sorgono le domande, si presta più attenzione ai meccanismi organizzativi, si scoprono pecche ecc, succede sempre così, quando si entra per la prima volta in una università che abbiamo desiderato, in un ambiente di lavoro agognato, quando iniziamo una relazione amorosa, e potrei continuare con altri innumerevoli esempi.
Ma c’è anche il fenomeno opposto, e cioè quello di vedere, una volta usciti, tutto negativo e sbagliato anche quando non lo è, di confondere la passione e l’ impegno per fanatismo, l’ auto disciplina per rigidità ecc.
Ma sopratutto quello di vedere soltanto nei “fuoriusciti” quelli che “hanno capito”, ed in quelli che rimangono coloro che “si rifiutano di vedere la realtà”; ovviamente questa e’ una grossa baggianata.
Quindi fin qui niente di nuovo, l’ uomo funziona così, e non diventa santo soltanto perché si converte in una religione, non diventa saggio se entra in una università, e non diventa un’ amante e compagno perfetto soltanto perché cambia una relazione.
Lei dice di non voler giudicare nessuno, ma poi trancia invece un giudizio abbastanza pesante quando afferma che “la sgi gioca sulla sofferenza delle persone”.
Su quale statistica e’ basata poi l’ altra sua affermazione che “il 99,999999% (cioè il 100%) di chi simpatizza e poi entra a far parte della SGI ne viene a conoscenza quando è in una fase della propria vita di grande sofferenza e depressione”?
Per la mia esperienza personale, sia in Italia che adesso nel paese dove lavoro, non è affatto così.
Io dovrei essere per lei, una specie di mosca bianca per il fatto che sono entrato nella SG in uno dei periodi più felici della mia vita di allora, e conosco moltissime persone entrate per motivi di impegno sociale, interesse reale per la filosofia buddista, ecc., ed ovviamente anche quelli che cercano risposte più profonde ai loro problemi.
Le “persone devote”, non sono certo quelle che trasformano la paura in fanatismo ossessivo, e si rendono “schiave della paura di tornare come prima”.
Anche su questo punto la mia esperienza è molto discordante dalla sua; senza negare che possa succedere anche qualcosa del genere, ho quasi sempre notato proprio una grande attenzione sopratutto per le persone più fragili, alle quali non si da mai indicazioni di disciplina nella pratica, anzi gli si consiglia di non meditare mai da soli e comunque non troppo a lungo, proprio affinché non diventi per loro una dipendenza, e si pone l’ accento invece sull’ aspetto comunitario ed il sostegno umano.
Non escludo che si commettano errori, ma questi dipendono in larga parte dalle persone stesse e non da forzature imposte dall’ alto.
Lo conferma lei stessa quando ammette che anche lei ha avuto il periodo di “dipendenza” da tutto questo, voleva “vedere solo membri ed essere incoraggiata da sola ed incoraggiare”, “andava al kaikan più volte al giorno” (cosa peraltro normale se l’ attività non distoglie dalla vita quotidiana).
Lei ha elencato proprio gli errori che invece nella mia esperienza si consiglia di evitare, ed anzi di riconoscerli come sintomi di una pratica sbagliata:
-perdere ogni altro interesse per qualsiasi cosa che non sia la SGI;
– tralasciare le amicizie esterne;
– trascurare le relazioni sentimentali;
– entrare in conflitto con i genitori;
– trascurare il posto di lavoro ecc.
Io non ho mai visto persone “robotiche”, ma spesso invece “convinte” (come lo sono io), che spesso quello che fa la differenza anche nella vita quotidiana, sono proprio i principi filosofici che ci aiutano a vedere sotto un’ altra luce le nostre difficoltà e i nostri problemi.
E’ ovvio che nei centri SG, nelle riunioni, e tra membri, si parli proprio di queste cose, ma sostenere che “nessuno sia fuori dal coro”, mi sembra la tipica forzatura ed il voler vedere tutto negativo, tipico dei “fuoriusciti” (e mi creda non voglio dare una connotazione negativa a questa parola), che è esattamente speculare alla tendenza di vedere tutto meraviglioso dei neofiti.
E’ anche ovvio che i consigli e le guide basilari siano le stesse, e cioè praticare, studiare e agire, ma è assolutamente falso che si suggerisca che “le risposte arriveranno da sole”, perché il principio di “fede uguale [come si agisce nella] vita quotidiana”, e’ uno dei principi fondamentali; senza le parole, i pensieri e le azioni, il Gohonzon e’ soltanto un inutile pezzo di carta, ed NMHRK vuote parole, lo si ripete in continuazione.
Riguadagnare l’amicizia con gli amici, i genitori, impegnarsi per migliorare gli obiettivi lavorativi sono invece proprio i parametri dai quali osservare se la nostra vita e il nostro modo di agire e reagire, stia cambiando in seguito alle trasformazioni interiori che la meditazione, lo studio e la pratica innescano.
Nella mia esperienza e’ successo proprio questo; ho cominciato a sentire un vero processo di LIBERAZIONE, soltanto quando ho deciso di intraprendere questa via.
Il mio sutra del loto non è sul mio comodino, io non lo leggo prima di dormire per sentirmi meglio o fare sonno tranquilli, e’ nella libreria vicino al Gohonzon, perché per me non ha senso se non e’ collegato alla meditazione, lo porto spesso alle riunioni perché per me non ha senso se non si è in relazione alla comunità dei fedeli, con tutti i loro pregi e SOPRATUTTO con tutti i loro difetti umani, perché è la che a me interessa lavorare e agire, e non quella di cercare un luogo perfetto che non esiste; come un medico che non lascia un ospedale soltanto perché ci sono troppi malati.
1 settembre 2014 a 8:01 am
Starplatinum
Gentile Vitellia, buongiorno.
Intervengo perchè ha citato un punto che mi ha colpito e di cui sono stato protagonista anche io… la lettura di articoli chiamiamoli “non ufficiali”.
Personalmente quando ero fedele attivo e convinto, leggevo spaziando molto. Articoli di altre forme di buddismo prendendo di buono quel che ritenevo per la mia vita giusto, articoli di psicologia e quant’altro. Ci fu un articolo all’epoca in cui si parlava di questo buddismo e spaziava verso altre tematiche come fisica, psicologia ecc. Personalmente ho sempre preferito leggere articoli sul proprio cambiamento interiore (ovviamente è una mia preferenza) piuttosto che sul potere della preghiera (che a mio avviso è uno strumento).
Per farla breve, questo articolo mi piacque talmente tanto e lo misi (nei miei limiti) in pratica. Confrontandomi tempo dopo con altre persone (tra cui un responsabile) mi dissero che l’avevano letto anche loro e che si, era carino ma non era ufficiale. Chiesi cosa significasse e loro mi risposero che “non era vietato leggere fonti non ufficiali ma solamente sconsigliato”… Lì purtroppo capii tante cose ed una di queste era che si era formata una sorta di chiusura. Non è vietato niente ma solo sconsigliato….. sicuramente c’è una differenza tra i due termini perchè “non vietare” è una sorta di non violenza (tipica della soka). Ma la chiusura resta. Bisogna credere solo in quello che si dice all’interno e questo non mi andava più.
Era un’ulteriore tassello alla mia scoperta verso altre strade che ritengo meno chiuse e recintate.
Io penso, ma sarà un mio limite, che una persona debba studiare e leggere di tutto, lo stesso Ikeda incoraggia la cultura. Non ci si svia solamente perchè si legge qualcosa di “non ufficiale”. E poi se qualcuno vuole leggere anche articoli “no-soka” a mio avviso non è male. Quando ero membro li lessi anche io e sicuramente non hanno leso la mia fede, ma chiesi spiegazioni come è giusto che sia su alcune questioni (non tutte) che non avevano risposta. La risposta fu che era tutta una diffamazione, che sia vero o meno, almeno io decisi di ragionare con la mia testa e pormi domande. Per la cronaca continuai a praticare per altri quattro anni. Non ha senso consigliare di non leggere alcune cose…. fare così è perchè si ha paura che i fedeli si pongano domande.
Personalmente ritengo che una visione globale e soggettiva, condita da pareri dei membri e degli esterni, indirizzi ogni singola persona a ragionare, valutare e prendere una direzione.
Grazie del punto citato e della sua esperienza
Starplatinum
1 settembre 2014 a 1:22 PM
Starplatinum
Gentile Vitellia, ho dimenticato che anche in un altro punto abbiamo esperienze simili. Io ho restituito il Gohonzon con umanità e non ho accusato nessuno.. è un peccato però che abbiamo accusato me di non avere una pratica corretta, di avere una pratica strana, di non aver capito nulla e di aver restituito la mia saggezza.
Questi episodi ripetuti mi hanno messo un’enorme tristezza… mi creda sarebbe stato meglio se si fossero eclissati, ma in effetti la delusione è la stessa immagino.
Io come lei non credo che ci sia tutto male nell’organizzazione e nella pratica (anche con me non attecchisce più).
Credo inoltre che abbia ragione anche sul punto che qualsiasi fede si pratichi, l’importante è che professi la pace, l’amore e la fratellanza (immagino sia questo il significato che voleva dare alle sue righe). Questa cosa la pensavo anche quando ero buddista e non ho cambiato idea ora che ho smesso.
Anche questo “cozzava” con l’organizzazione e\o questa pratica che asserisce (spero che intanto le cose siano cambiate) che è l’unica fede che porta alla felicità.
A mio avviso qualsiasi fede che porta amore va bene.. il problema è che quando ci mette l’uomo le mani su una fede porta guai… lo dimostra il fatto che sia da buddista sia ora non sia mai riuscito a fare un discorso (o scambio costruttivo) con amici e\o persone di altre fedi. Mi sono sempre posto nell’ottica che ogni fede abbia qualcosa di buono che possa o meno attecchire in me è un altro discorso. Ma dall’altra parte difficilmente si trova questo, forse proprio perchè il fatto che una fede risiede nel cuore elle persone, porta difficile scindere da quel che va e quel che non va.
Arrivederci 🙂
S.P
27 gennaio 2014 a 10:29 am
Armonico
le dottrine hanno importanza nella storia umana,ma è più importante cosa sia più benefico per il nostro cuore ed anima,nessuno obbliga nessuno,ognugno abbraccia la fede in cui si sente più a suo agio,il daimoku puo rendere più trasparente il nostro spirito e quindi più aperta la nostra vita.Chi non se la sente di recitare,puo smettere,non succede nulla,vuol dire che non è il suo tempo,ne la sua religione,non facciamo drammi o nuove guerre di religione e credo.
27 luglio 2012 a 9:34 am
topos 40
Per chi ha dubbi o non crede “ciecamente” alla versione dei fatti data dalla S.G., ecco un articolo sullo Sho-Hondo, così OGNUNO E’ LIBERO DI AVERE UN’IDEA PERSONALE E PENSARE QUELLO CHE VUOLE SULL’ARGOMENTO.
“La vergogna del Tempio Sho Hondo, ovvero chi la fa l’aspetti, della serie chi si fida della Soka paga due volte”.
In Giappone, Daisaku Ikeda aveva promosso una raccolta di fondi per edificare un tempio, promettendo ai suoi seguaci che se avessero versato offerte non avrebbero più avuto problemi nella loro vita ma soltanto benefici. Gli adepti (come sempre, fiduciosi e ciechi) si sono svenati pur di contribuire alla costruzione del Tempio Sho Hondo. Furono raccolti, in soli quattro giorni, una quantità inimmaginabile di soldi. Daisaku Ikeda, da grandissimo uomo d’affari, versò in banca queste somme. Badate bene che il Tempio poi è stato realizzato SOLO grazie agl’interessi maturati, il capitale intatto invece dove è finito? Per noi la risposta è semplice: alla nomenclatura Soka con le debite quote, un po come si fa oggi dappertutto. Dato che Ikeda non è solo un pluri-miliardario ma anche un accorto amministratore il tempio fu costruito tirando al risparmio, con materiale scadente, mischiando sabbia e cemento. Dopo circa venti anni dalla costruzione i danni cominciarono ad essere evidenti e i costi di manutenzione insostenibili. Ma Ikeda (che se è arrivato dove è arrivato è tutto meno che uno sprovveduto) cosa fa? Decide di regalare il Tempio Sho Hondo alla Nichiren Shoshu, scuola buddista dalla quale era derivata la stessa Soka Gakkai guidata da Daisaku Ikeda. La scuola ringrazia ed accetta. Per farla breve il tempio ha bisogno di un immane finanziamento per tenerlo in piedi. Il patriarca dello Sho Hondo, NIKKEN ABE non ha scelta. I soldi per ristrutturare il tempio non ci sono e la legislazione giapponese è molto dura nel campo delle scorrettezze edilizie e l’edificio viene dichiarato inagibile. Detto questo le spese di abbattimento ovviamente sono a carico della scuola e con difficoltà Nikken trova i soldi necessari alla inevitabile e improcrastinabile distruzione dello Sho Hondo. Non è finita. Daisaku Ikeda accusa pubblicamente Nikken della distruzione dello Sho Hondo, il grandioso tempio costruito con i soldi degli adepti, alimentando la solita una campagna d’odio con tutti i suoi strascichi.
27 luglio 2012 a 10:34 am
topos 40
Nel Buddhismo non c’è mai stato e non c’è il proselitismo, cioè l’idea di andare a convertire qualcuno. Non vedrete mai e se succede non è buddhismo di qualcuno che bussa alla vostra porta o vi ferma e vi dice che dovete avvicinarvi o convertirvi al Buddhismo. Lo conferma la storia di Buddha Shakiamuni, egli non è mai andato in nessun momento da qualcuno a cercare di convincerlo di qualcosa. Gli insegnamenti che ha dato nella sua vita sono basati su richieste e domande specifiche fatte da persone che andavano da lui, alle quali egli ha dato delle risposte. Tutti i suoi insegnamenti sono basati su questo. Non è mai andato da nessuno a dire: “sai secondo me devi pensare in questo modo…,ecc.”. In Italia ci sono ormai tanti monasteri di varie scuole e tradizioni buddhiste: Theravada, Zen, Tibetani, ecc . Chi vuole va lì, entra, chiede, si informa,ecc. Non succede il contrario…..
27 luglio 2012 a 10:50 am
Nunzio
ESATTO! E’ COSI! SEI TU CHE CERCHI IL BUDDHISMO ,IL BUDDHISMO NON CERCA TE! AMICI,DIFFIDATE E DITE NO ALLA SETTA SOKA GAKKAI!
TAKE THAT MELIS!
27 luglio 2012 a 2:02 PM
Carlo Melis
Il Budda, così come il Cristo, su spostava con la sua comunità di discepoli e teneva sermoni e prediche attese con trepidazione dai suoi seguaci al risveglio dai suoi periodi di meditazione profonda.
Cerchiamo almeno di non manipolare la storia.
27 luglio 2012 a 3:33 PM
topos 40
Bella storia, manipolare la storia, omettere parti, giusto per spirito di contraddizione o per motivi di……convenienza……
Il Buddha non ha mai predicato di sua spontanea volontà.
Non ha chiesto ai suoi discepoli di diventare tali, bensì al contrario.
Il suo seguito di discepoli aveva fatto a monte specifica richiesta su come fare per raggiungere la “liberarazione”…..indi….
Ha sempre risposto a precise domande che gli erano state poste, questa cosa è risaputa anche dai sassi.
Non andava in giro a raccattare le persone dicendo venite da me, vi racconterò “favole” meravigliose….ne ha esortato mai i sui discepoli a farlo.
27 luglio 2012 a 4:24 PM
Carlo Melis
Come no, sul Buddha esistono soltanto fatti certi e documentati da foto, biglietti di viaggio e video su You tube, tu lo conoscevi benissimo e hai pure fatto colazione con lui. Le certezze assolute sono il tuo forte. Io mi documento invece su libri che sono un po’ più prudenti su come era ed abbia vissuto e predicato il Buddha. Da quello che ci tramanda la tradizione sono famosi i sermoni di Benares che sono stati sicuramente pubblici. Io non ho mai fatto proselitismo porta a porta ne nessuno me lo ha mai chiesto. Io parlo di filosofia buddista quando si presenta l’ occasione o qualcuno me lo chiede incuriosito dalla positività che riverso nei miei raporti umani e di lavoro.
27 luglio 2012 a 4:43 PM
Nunzio
Ma cosa racconti? A chi? Ma lo sappiamo tutti che una delle cose più importanti per voi della setta è fare più proseliti possibile e ad ogni occasione! A che lo vieni a dire? O forse il maligno ikeda vi ha spigato che oggi dovete fare lo shakubuko in versione light? Ma ti senti un santo? Positività che riverso…credi di averla solo tu? Guarda che su questo blog, polli da spennare non ne trovi! Si,sa,quando si è nella soka gakkai ti fanno sentire meglio del resto dell’umanità…vergognati!
27 luglio 2012 a 4:37 PM
Nunzio
Questo Carlo Melis è proprio una brutta persona,non fa altro che occupare spazio su questo blog con le sue false crociate..non ha capito che siamo nel 2012 e la truffa del falso buddismo attacca più! Deve essere il classico litaliano medio lecchino che nella setta cerca di fare bella figura per ottenere posizioni..secondo me prende pure soldi per disturbare e farà anche ossessiva attività di stalking presso le abitazioni dei neofiti..dev’essere una di quelli che ti invoglia a fare “zaimu” per ottenere benefici ( i $uoi) immagino che sia una persona di un materialismo spaventoso..e si capisce che è ben addestrato per abbaiare contro i le persone che si sono svegliate ed hanno avuto la fortuna di uscire da quell’ambiente pericoloso! I governi dovrebbero mettere una legge contro queste sette che operano su tutto il territorio nazionale,da Scientology alla Soka Gakkai…la gakkai è pericolosa perchè opera spesso con personaggi come questo Melis..gente dal cervello stralavato che attacca ad ogni minuto,gente alla quale chissà quele promesse sono state fatte pur di portare e fare proseliti all’infinito..avevo un amico che a forza di fare proseliti è stato addirittura assunto con stipendio pieno dalla soka..stipendio che ovviamente viene pagato con le offerte dei poveri fessi…come è brutto prendere una cosa cosi bella come la disciplina buddhista e stravolgerla facendola diventare soka gakkai..ingannando la gente..ricordo che quando la prima volta chiesi per curiosità chi era il Dalai Lama oppure cosa è il Buddismo Zen..mi risposero: “Da oggi dimentica tutto quello che hai appreso dalla cultura popolare sul buddhismo perchè la soka gakkai è l’unico vero buddismo!” Che merde che sono questi impostori! Questo si permette pure di parlare ancora di me dei 7 anni eccetera…fai schifo! Non avevo dubbi su questo,infondo è lui che sta in una setta..io ringraziando il cielo non più! O ci è o ci fa..molti di loro non sanno tante storie segrete riguardo a questa setta..sono come spugne che assorbono tutto quello che gli si dice..non pensano con la loro testa,altrimenti sarebbero gia fuori dalla setta…Che il cielo maledica le sette una volta per tutte!
I got two words for you moron: you suck!
6 gennaio 2016 a 5:44 am
lorella
Tanto risentimento e disprezzo sono frutto di un allontanamento forzato dalla Soka? Magari per aver commesso azioni improprie? Diffamato o calunniato? Alla luce di ciò le rammento che la legge di causa-effetto è inesorabile. Tirare maledizioni avrà effetto boomerang nella sua vita.
27 luglio 2012 a 4:48 PM
Nunzio
Fai clic per accedere a 132526457548ced2f85986d8,48385722.pdf
27 luglio 2012 a 5:06 PM
Nunzio
Come riportato dal link qui sopra: Ciò che più spaventa della setta Soka Gakkai è la sua abitudine a minacciare gli ex-membri o chi cerca di smascherarli! La gakkai è accusata di corrizione in oltre 21 paesi (al momento) Fortunatamente la gakkai non è in grado di corrempere i giudizi qui in Svizzera e io e le persone care siamo protetti dalle nostre forze dell’ordine le quali sono ben informate sui i fatti! Via la Soka dalla Svizzera!!
27 luglio 2012 a 5:32 PM
topos 40
Oltre che sui libri di diverse scuole buddhiste ho sentito personalmente dirlo al Dalai Lama, ed altri maestri di altre scuole e tradizioni buddhiste da Theravada a Zen la storia di Buddha, nella mia città non mancano suddetti luoghi di culto.
Siccome fra testi e ascolti nella sostanza la storia è simile (nessuna traccia di proselitismo), la risposta vien da se.
Chi ha un testo dove si afferma il contrario dica qual’è il testo e ci erudiremo.
Chi non crede a quello che scrivo è liberissimo di farlo, andrà a documentarsi ed informarsi personalmente, d’altronde Buddha stesso diceva agli ascoltatori e discepoli che non dovevano credere a quello che diceva solo perchè lo aveva detto lui, ma dovevano provare e sperimentare se ciò funzionava ed era vero.
La SUPPLICA di Brahma e Indra…..le “4 nobili verità” …..l’inizio…..!!
Signor Melis il “porta a porta” non l’ho attribuito a lei, perchè si giustifica? “Excusatio non petita, accusatio manifesta”.
Vuole far credere che Buddha faceva o poteva aver fatto proselitismo? Oppure insinuare il dubbio che non si sa per certo, per legittimare il modo di fare della maggior parte dei membri della S.G.? prego, il problema non è il mio.
Credo che questo blog sia nato per tutti quelli che personalmente o indirettamente (per esperienza di persone care negli affetti) hanno avuto a che fare con la S.G. e che quindi vogliono scambiare l’esperienza e la sofferenza che hanno provato. In nessun modo possono essere convinte del contrario, che era “colpa” loro, che “non hanno capito”, che sono “ingrati”, e per ultimo “insoddisfatti” (termine che è in voga ultimamente per i fuori usciti dalla S.G., apparso anche nel sito ufficiale S.G., come primo comunicato dopo l’uscita del libro “Occulto Italia”). Nè possono essere convinte del contrario dottrinalmente sull’ “unico vero Buddhismo”.
Chi è convinto del contrario apra propri blog personali dove può mettere articoli meritori, discussioni e quant’altro. Questo è il posto sbagliato per voi, queste persone vorrebbero essere lasciate in pace.
P.S: Forum adatto per i membri e praticanti http://buddismo.forumcommunity.net/
27 luglio 2012 a 5:33 PM
topos 40
Credo che questo blog sia nato per tutti quelli che personalmente o indirettamente (per esperienza di persone care negli affetti) hanno avuto a che fare con la S.G. e che quindi vogliono scambiare l’esperienza e la sofferenza che hanno provato. In nessun modo possono essere convinte del contrario, che era “colpa” loro, che “non hanno capito”, che sono “ingrati”, e per ultimo “insoddisfatti” (termine che è in voga ultimamente per i fuori usciti dalla S.G., apparso anche nel sito ufficiale S.G., come primo comunicato dopo l’uscita del libro “Occulto Italia”). Nè possono essere convinte del contrario dottrinalmente sull’ “unico vero Buddhismo”.
Chi è convinto del contrario apra propri blog personali dove può mettere articoli meritori, discussioni e quant’altro. Questo è il posto sbagliato per voi, queste persone vorrebbero essere lasciate in pace.
P.S: Forum adatto per i membri e praticanti http://buddismo.forumcommunity.net/
27 luglio 2012 a 6:10 PM
Brendon
Salve, non crocifiggetemi per favore, ma io credo invece che uno scambio sia sempre costruttivo se nessuno cerca:
1) di imporre violentemente le proprie idee
2) non si venga ad insulti (a mio parere mancanza di argomenti)
3) non ci si arrampichi sugli specchi per difendere le posizioni.
Non sono il proprietario del blog e non posso dire nulla… ma personalmente credo che scambiare punti di vista essendo pronti anche a modificare di poco il proprio (senza appunto scomodare il punto 3) sia solo costruttivo. Questo da ambo le parti.
Altrimenti la discussione degenera nello scontato e nei punti sopracitati.
Poi se questo è un blog anti-soka è un altro discorso ovviamente, non so se è così.
Personalmete a me ha arrichito parlare su altri blog anche con buddisti ancora dentro l’associazione, con altri che ne sono usciti ma ancora praticano… questo perchè in alcuni casi vedo l’indottrinamento delle persone (già appurato mentre stavo uscendo)… in altre vedo il buon cuore in quello che fanno…. con altre persone ho l’occasione di ricercare verità (presunte o vere) su qualche questione alimentando il mio spirito di ricerca…. ritrattando alcune cose (ancora non è successo) oppure rafforzando le mie convinzioni.
Poi ripeto non so se questo è un sito anti-soka e in quanto tale i membri soka sono banditi.
E’ certo che se si va ad argomentare in un sito buddista si viene trattati alla stessa maniera (ho letto cose assurde a volte), ma almeno io cerco di scambiare con tutti perchè nel bene e nel male c’è sempre da imparare.
Non è riferito a nessuno, è un punto di vista personale, di un ex-membro che ha studiato a fondo all’epoca il tipo di buddismo che aveva adottato… che è stato male e bene nell’organizzazione… che ha visto cose belle e brutte… ne ha scoperte altrettanto (purtroppo) sgradevoli quando è uscito…. una perosna contenta che il suo percorso spirituale converga in altre direzioni.
Scusate l’intromissione…. anche s enon scrivo molto leggo i vostri interventi.
Brendon
26 gennaio 2014 a 7:56 am
rita
ecco tu sei la prova,che smettendo,si puo cambiare comunque il proprio corso della vita,ho letto che hai trovato subito lavoro e amore.E’ la forza di volontà e la forza nel proprio spirito a farci cambiare.Magari altre persone,ancora membri attivi,pur recitando ore di mantre,non riescono a cambiare di una virgola il proprio destino.
27 luglio 2012 a 6:54 PM
topos 40
Il punto è che ci persone talmente invasate che non vedono oltre la punta del proprio naso. Leggono per la rabbia talmente in fretta che…..(fate voi). Danno anche giudizi su persone senza che queste abbiano detto quello che si afferma dicono, senza poi nemmeno conoscerle, giusto per legittimare il proprio operato. Siccome si arrampicano sugli specchi per difendere le loro posizioni è meglio che vadano da altre parti, è vero che questo è un blog libero, ma nessuno li ha invitati. Ripeto vadano con i loro proselitismi da altre parti, ci sono blog e siti ad hoc, oppure ne aprano di loro.
Ecco un sito ad hoc: http://buddismo.forumcommunity.net/
In questo Forum sul Buddhismo di Nichiren, “Ikeda Cult” sta tirando stoccate notevoli a quelli della Gakkai. Andate e dibattete li.
Sig . Melis visto che parla di compassione che gli altri non hanno, ci spieghi bene cos’è la compassione? visto che è una bella parola molto in voga nella S.G. Ci dica come si sviluppa? non in maniera solo teorica ma anche pratica. Ci dia anche dei buoni testi di riferimento.
Gliene consiglio due: “Il Bodhisattvacharavatara” di Shantideva
“Il Rosario di Gioielli di un Bodhisattva” di Atisha
naturalmente con relativi commentari.
27 luglio 2012 a 9:28 PM
Nunzio
A questo Melis non si sa più in che lingua spiegarglielo! Esatto,questo è principalmente un blog per persone che in passato hanno avuto la sfortuna di entrare nella setta della soka gakkai…e qui cercano di confrontarsi tra di loro per vedere anche se qualcuno che è già riuscito a vincere delle battaglie legali contro questi pazzi possa dare un consiglio su come difendersi e non solo..io l’ho vissuta sulla mia pelle! La soka è una setta pericolosa! pericolosa! pericolosa! Questa è la mia storia! E non sono purtroppo l’ultimo! Sono feroci e vendicativi, le minacce sono reali,lo stalking notturno e le telefonate anonime pure! Il condizionamento psicologico pure! E’ tutto vero! Le tecniche per per spulciare soldi pure sono vere! La soka è un azienda non un gruppo buddista! E’ una azienda che sfrutta la bontà le difficoltà e l’ignoranza delle persone che hanno bisogno! Devo continuare? Melis i coglioni,come ti è stato da tempo suggerito valli a rompere su altri blog..fatti il tuo! Fatti uno dove puoi leccare i piedi a ikeda tutto il giorno…lasciaci in pace!!! Fucking stalker!!!!
27 luglio 2012 a 10:16 PM
Carlo Melis
“Danno anche giudizi su persone senza che queste abbiano detto quello che si afferma dicono, senza poi nemmeno conoscerle,”
Ecco alcuni esempi:
-“Carlo Melis è proprio una brutta persona,”
-“Deve essere il classico litaliano medio lecchino che nella setta cerca di fare bella figura per ottenere posizioni”
-“Che merde che sono questi impostori”
-“immagino che sia una persona di un materialismo spaventoso.”
Questo a proposito di invasati.
Topos 40 vede solo quello che vuole vedere.
Un sincero grazie a Brandon, per il suo consiglio all’ equidistanza che in questo Blog evvidentemente non e’ gradita. Qui si coltiva la delegittimazione, il piagnisteo, la lamentela al solo scopo di auto assolversi dalle proprie responsabilità. Cosicché il povero Nunzio anziché riflettere sui suoi 7 anni da invasato e fanatico viene rafforzato in un’ altra forna di fanatismo nell’ attribuire alla SG ogni sorta di male e perfidia pur di non vedere ANCHE le sue responsabilita e topos 40 può lucidare il suo già visibilmente grande EGO.
27 luglio 2012 a 10:36 PM
Nunzio
TE NE DEVI ANDARE A QUEL PAESE! FOTTUTO PAZZO DELLA SETTA SOKA GAKKAI! STAI DICENDO AD ALTRI QUELLO CHE SEI TU! IL FANATICO PERICOLOSO SEI TU..VIA DA QUESTO BLOG! VAI A ROMPERE I COGLIONI DA UN ALTRA PARTE! IO NON VADO A ROMPERE LE PALLE DOVE SCRIVETE VOI! PERCHE’ CONTINUI A PERSEGUITARE? LA SOKA GAKKAI E’ UN MALE! UN CANCRO! VATTENE MERDA!
10 febbraio 2014 a 11:44 am
risvegliato
ognuno sceglie la propria via verso dio,verso la serenità,verso la luce,qualsiasi nome si voglia dare,per me recitare è stato un peso ,sentivo l’obbligo di recitare ma non il bisogno,quasi come timbrare il cartellino,categoricamente gongyo mattina e sera,in realta la preghiera dev’essere personale,sentita ,libera,consapevole,non a comando.Mi sentivo comunque triste dopo la recitazione,oltrettutto non capivo le frasi di gongyo,certo c’è una traduzione,ma al momento che reciti i versi non puoi certo ricordare la traduzione,mi sembrava una presa di giro della mia coscienza,pregare senza capire il senso,obligatoriamente e superstiziosamente,non dovendo saltare il ritmo ne le cadenze orarie.Un senso di vuoto e angoscia mi rimaneva alla fine,non risolvevo comunque nulla di veramente importante e sostanziale.Ma era una dipendenza psicologica da recitazione quotidiana,perche se impari a recitare sempre alle stesse ore ed ogni giorno,è normale creare una forte dipendenza,per me pesante, peraltro non foriera di nulla,se non di conoscere un gruppo di persone,con cui parlare e scamabiarsi sempre le stesse parole stereotipate.Oggi preferisco pregare un’orazione cristiana,una preghiera a dio,un pensiero a chi non c’è più ,una preghiera a padre pio,aiutare concretamente chi ha bisogno.
27 luglio 2012 a 10:45 PM
faunosilvestre
Avevo deciso di non intervenire nuovamente in questo dibattito seguito alla pubblicazione dell’articolo sulla Soka Gakkai per lasciare il maggiore spazio possibile allo scambio di esperienze ed opinioni dei lettori. Intervengo ora però perché penso sia doveroso da parte mia richiamare tutti al rispetto reciproco, vi invito quindi ad evitare insulti ed improperi nei commenti. Capisco che l’argomento per motivi differenti scaldi gli animi, però vi chiedo di abbassare i toni del dibattito.
Grazie mille.
Nino Lacidogna
27 luglio 2012 a 10:51 PM
Nunzio
Ad ogni riunione c’e’ l’incitamento a portare persone; “dobbiamo aumentare” questa è l’affermazione principale, come se si fosse una riunione commerciale…CHE SCHIFO! La soka ha rovinato famiglie intere,distrutto rapporti amorosi,distrutto amicizie! Quando sei li dentro ti fanno tutti il sorrisino quando esci fanno finta di non conoscerti! TIpico della setta. Se mancavi alle riunioni,iniziavano a farti lo stalking sotto casa e a telefonare ogni giorno per non parlare di innumerevoli sms.Tipico della setta
il padrone Ikeda nel 1975 era povero ora, attraverso le attività di questo movimento (oggetti di culto, libri, riunioni nazionali a pagamento) è diventato uno dei più ricchi del Giappone paragonabile all’azionista di maggioranza della Sony.Inoltre la setta fa parte del partito di destra del Komeito.. In ogni stato come in Italia il capo è un giapponese referente di Ikeda in Giappone, lautamente stipendiato (in Italia Tamotsu Nakajima ha denunciato nel 2006 ben 62.029 euro., alla faccia del volontariato dei loro membri).
Dopo aver letto l’esperienza della povera Margherita Manconi, veniva da piangere! Povera donna! In galera deve finire quel pezzo di merda della soka gakkai che l’ha picchiava! Si vede che questa violenza per essere in tutto e per tutto discepolo di ikeda la abbia presa da lui dato che questo vecchio bastardo è stato più volte denunciato per strupro!
E ricordate che una volta entrati nella setta, la setta prende la vostra vita 24 ore al giorno! Avrete solo frequentazione con altri membri della setta,l’alienazione sarà completa quando vi diranno che dovete fare corsi su corsi e offere su offerte..abbonamenti su abbonamenti…e se vi sveglierete dall’incubo ed uscite dalla setta, vi minacceranno come han fatto con me e tutti gli altri! Vi perseguiteranno..come potete vedere anche su questo blog c’è questo Carlo Melis uno stalker della soka gakkai che si è infiltrato nel blog per vedere cosa scriviamo! E poi lo va a raccontare ai suoi superiori…sono dei maledetti! Diffidate! La vita è meravigliosa e le cose si risolvono sempre,non avete bisogno di falsi profeti e false dottrine! Questi sono il male! Fate attenzione,cadere nella loro trappola è facile quando si è disperati!
27 luglio 2012 a 10:58 PM
Nunzio
Ripetere a lungo un mantra, un ritmo musicale, una danza, sono atti che influiscono nel nostro equilibrio biochimico, alterando lo stato di coscienza, stimolando varie funzioni neurovegetative, creando dipendenza psicologica! Non dimenticatelo!
28 luglio 2012 a 3:09 PM
Carlo Melis
Vallo a dire ai dervisci che girano per ore sempre nello stesso senso fino ad entrare in trance. Sono persone straordinarie e finissimi pensatori proprio grazie alla ripetizione. Ripetizione non significa ripassare ossessivamente sempre nello stesso posto, ma ripetere una cosa che non e’ mai uguale a se stessa ma contiene piccoli scarti quasi impercettibili che producono un cambiamento.L’ evoluzione funziona così, con piccoli scarti improvvisi. I battiti cardiaci anche quando sono regolarissimi hanno tra di loro piccolissime differenze. Io sono un danzatore e nella prima parte del mio riscaldamento ripeto sempre alcuni mivimenti scoprendone continuamente nuovi aspetti e riconoscendone le differenze rispetto al giorno prima. Respirare, camminare, correre sono tutte attività ripetitive e non ossessive. E’ il movimento a spirale che pur ritornando allo stesso punto passa ad un luvello superiore. Evvidentemente tu non hai provato mai niente di simile.
28 luglio 2012 a 4:13 PM
Nunzio
ci vediamo in tribunale pezzo di merda!
28 luglio 2012 a 8:32 PM
Carlo Melis
Come e quando vuoi, insulti e parolacce (il linguaggio di chi ha trovato la giusta via) ne hai forniti a sufficienza. Avvocati e giudici avranno di che rotolarsu dalle risate. Aspetto tremebondo la denuncia.
28 luglio 2012 a 4:26 PM
Nunzio
Vai all’inferno e restaci pezzo di merda! I danni li fate voi setta di bastardi!
30 luglio 2012 a 7:55 am
Brendon
Questo che scrivi sulla ripetizione è molto interessante :-)…. –
30 luglio 2012 a 1:46 PM
Carlo Melis
Grazie Brandon,
e’ anche la prova che nella SG c’è molta più consapevolezza di quella che si vuole far credere su questo blog.
Veniamo descritti come pecore ignare e fanatiche che recitano una pappardella di cui non si conosce il significato. E descrivono la nostra organizzazione soltanto attraverso quello che dicono i suoi detrattori quasi sempre senza verificarne la veridicità.
Tu sei la conferma che nella SG Si può entrare ed uscire quando si vuole e non mi pare che tu abbia subito le “terribili persecuzioni” di cui farnetica Nunzio.
La SG come tutte le organizzazioni umane e’ piena di difetti e di problemi, ma i primi a criticarli e a riderne siamo proprio noi membri. Non mi stupisce poi che proprio un’ organizzazione come la nostra che pratica una forma di Buddhismo certamente insolita al di fuori degli stereotipi romantici comuni in occidente dove spesso vige un’ idea molto elitaria dil Buddismo (un misto di esoterismo, santoni, e illuminati di vario genere), che ha sottratto ai monaci e ai preti l’ esclusiva di trattare e studiare i principi etici e filosofici mettendola anche nelle mani della gente comune, susciti rancori invidie e scandalo. Non dimentichiamoci che il Buddhismo e’ stato all’ inizio una forma eretica del Brahamanesimo.
Che lo si voglia o no viviamo in un mondo materialista e capitalista e il Buddhismo di Nichiren Daishonin affronta Il problema dei desideri terreni prendendoli pragmaticamente per le corna. Chi dice che nella SG si pratica superstiziosamente per risolvere i problemi materiali, non conosce la SG. Non ho nessun problema a riconoscere che anche all’ interno della SG ci sono al riguardo dei fraintendimenti. Vero e’ che se l’ unita’ corpo-spirito ha un senso, una filosofia che si basa sul principio di causa-effetto deve avere anche ripercussioni concrete nella nostra vita, altrimenti sono solo balle esoteriche.
30 luglio 2012 a 9:25 PM
topos 40
I “dervisci” non praticano buddhismo. Atteniamoci al buddhismo e agli insegnamenti del Buddha, non a quello che fanno gli altri. Non prendiamo cose non attinenti al buddhismo per legittimare quello che facciamo.
31 luglio 2012 a 2:31 PM
Carlo Melis
Ma non eravamo noi gli integralisti?
Topos 40 vorrebbe imporre alla discussione la regola che non bisogna citare insegnamenti non buddisti. Forse perché ridicolizza la teoria di Nunzio che la ripetizione farebbe diventare fanatici? Il Suufismo e’ una delle correnti islamiche meno integraliste e contiene alcuni aspetti filosofici molto vicini al buddismo.
30 luglio 2012 a 11:21 PM
Brendon
Gentile Carlo Melis,
ti ringrazio per l’appunto e per l’opportunità di dialogare, come ho sempre detto e ribadito si esce sempre più ricchi da uno scambio di idee, concetti ed esperienze diverse a patto di avere il giusto approccio mentale e voglia di confrontarsi.
Intanto mi scuso se rispondo in “questa posizione”, non so perchè non mi fa rispondere sotto la tua risposta al tuo intervento.
Come avrai capito, non sono una persona che va a “spada tratta” ma mi piace indagare, capire e (perchè no) anche rivedere le mie posizioni.
E’ stato molto interessante quello che hai scritto sulla ripetizione e questo dimostra che tu hai uno spirito di ricerca molto spiccato, come del resto lo avevo io…. ho sempre cercato di essere apertissimo a tutte le pratiche ed esperienze appunto per arricchirmi.
Con mio profondo rammarico però devo contraddirti in qualche punto. Purtroppo ho subito anche io delle antipatiche ripercussioni quando sono uscito dalla Soka Gakkai. Ovviamente non parliamo di Stalking o altro, ma posso dirti in completa onestà che solo tre persone su tutte quelle che conoscevo hanno dimostrato un’umanità e sensibilità nel dirmi “Si vede che non era più la tua strada”…. un mio caro amico di infanzia quando ha saputo che ho restituito il Go-honzon mi ha fatto una morale di un’ora additando sulla mia oscurità, di come io non voglia essere felice e di come io abbia restituito la mia saggezza… e i suoi toni non erano nè gentili nè pacati.
Ovviamente non è che una esperienza formi un caso di stato ma le cose sono continuate…. la mia perdita di fede non è stata facile… quando si perde una qualsiasi fede si rimane sempre scottati…. e raramente ne parlavo…. nesusno ha avuto la “saggezza” di capire quanto mi facesse male, di quanto mi stessi disintossicando….. detta in termini più sintetici parecchia gente mi ha letteralmente “rotto le scatole”.
E’ molto difficile che io perda la calma credimi ma ci sono riusciti…. io non ho problema a dialogare con le persone ed è normalissimo che il discorso vada sulla pratica ma quando sanno che ho lasciato si attacca la ramanzina non richiesta, io non vado a dire a nessuno quel che penso della pratica buddista (di questo buddismo) ma gli altri lo fanno con me andando a far cozzare gli insegnamenti che dicono di seguire. Vanno sempre a toccare alcuni punti con molta superficialità….. e parlano parlano fino a che non trovano per forza una “pecca” nella mia pratica….
– in una situazione disperata io non andavo ai meeting, ma ti prego id credermi che io avevo una fede fortissima… studiavo tanto e praticvo con il cuore… ma quello che era successo era per questa mia mancanza di pratica corretta
– io non avevo una relazione con il maestrao efficiente… eppure io prima di recitare leggevo sempre un gosho o un dialogo o un articolo …. eppure quando spiego questo per diferndermi trovo un sorrisino che dice sotto i baffi “si ma non è abbastanza”
– io non ho capito nulla siccome ho abbandonato… ma io recitavo per migliorare me stesso… capire le mie tendenze che andavano corrette… diventare sempre + luminoso, felice ed irraggiare le persone amate e nel mondo… i “benefici materiali” sarebbero stati una conseguenza diretta….
Vedi Carlo…. non osno solito fare di tutta l’erba un fascio ma se non fossi stato forte nelle mie convinzioni sarei crollato ancora di più e in alcune occasioni di questi dialoghi (ripeto non richiesti) sono tornato a casa davvero nervoso e triste…. io non dico che l’abbiano fatto con cattiveria, questo no, ma con indottrinamento….
.. indottrinamento, mi duole dirlo, che ho visto molto radicato…. l’ho visto mentre stavo uscendo… ed ora che sono uscito lo vedo molto di più…. e non ci si può sempre nascondere dietro i dettti del tipo “segui la legge e non la persona”… perchè finchè vedo una o due o anche tre persone indottrinate ci passo sopra… .quando ne vedo tante comincio a chiedermi qualcosa…. e me la sono chiesta….
Premesso che tante persone credono in quel chef anno con il cuore è altrettanto ovvio che ci sono quelli che pensano al tornaconto economico ma sfido a trovare una qualsiasi fede e religione in cui non ci siano le “mele marce”. E su questo siamo d’accordo e sono contento di che tu abbia la giusta visuale per comprenderlo.
Posso essere d’accordo sul fatto che non si pratica per “ottenere benefici materiali” ma purtroppo si comincia in quesot modo….. poi sicuramente la cosa è più profonda ma quel che non mi piace è la gabbia dorata in cui (senza rendersene conto) ci si chiude.
So che non sarai d’accordo con me, ma i dialoghi di Ikeda inneggiano smepre alla vittoria, ripercorrono tanto le sue gesta e in tanti punti sono davvero contraddittori. Poi si da potere ad un mantra e questo, a mio parere è sbagliato. Ho provato tanti mantra ed ottenuto la stessa pace, positività e voglia di fare….. questo è indubbio, ma allora perchè si da nella SG quest potere al daimoku e non si dice quel che è? Un semplice mantra che andrebbe trattato cn un pò di meditazione? Perchè ci si deve affidare al Go-honzon, riflesso della nostra vita? Questo non lo capisco più…
E’ altresi indubbio che molte critiche nella rete siano troppo velenose, ma anceh vero che non ci si può nascondere dietro un dito e dire semplicemente che sono invidie e\o calunnie, o peggio ancora che “siccome siamo nel giusto siamo perseguitati”.
Io non considero la SG una setta, perchè cerco di avre rispetto per tutto e tutti… ma loro non l’hanno avuto con me…. mi sono accorto che quel che mi si diceva erano non dico favole, ma insegnamenti che da una parte non attecchivano più in me… dall’altra su domande davvero profonde trovavo come risposte di andare ai metting, di recitare ecc…. io cercavo risposte più profonde e allora le ho cercate dal saggio maestro e on le ho trovate…. ho trovato i soliti inni alla vittoria e alla grandezza della Soka…
E’ molto lungo raccontare e sto già rubando molto spazio…. ho scoperto cose (documentate) che mi hanno fatto male…. se ti interessa ti posto i link.. io per parcondicio posto sia i link pro che contro per far fare un’idea obbiettiva…
Le mi considerazioni non sono positive….. penso che purtroppo si cerchi di avere persone che non si ribellino, che seguano un ideale (seppur nobile), che entrino nell’organizzazione per far seguire le masse, per accrescere potere economico e non. Mi spiace Carlo, ma la vedo così….
Io stesso mi definivo un seguace del Sutra del Loto ma non ne sapvo nulla e sugli articoli di Ikeda sulle spiegazioni c’erano due righe e poi si tornava alla tiritera della crescita Soka e delle lotte…. no posso fornirti numeri della rivista perchè non li ho più…. ma link sul Komeito (per citare un esempio) posso forniterli (da fonti Soka ufficiali)
Io ci sono rimasto molto male… nono sono contro la Soka ma penso che sia un’organizzazione potente, che maschera la pace nel modno per avere seguaci…. che questi ultimi credono in quel che fanno e n on devono essere soggetti a critiche… che molti sfruttano la cosa a livello economico (ma succede dappertutto)…
E’ a mio avviso una pratica cheprende un pò qua e un pò la… si è creata una religione un pò ibrida… si prende il concetto di Karma…. si prende la Legge di Attrazione…. si prende la parola Buddismo ed ecco “l’unica religione che porta felicità”, affermazione questa che non ho mai concepito….
La libertà mentale viene a mancare…. e questo è male…. io ancora oggi ho “l’impulso” di recitare per qualcosa…. questo ti entra nella testa…. ti fa credere che tutto quel che dice il maestro è bene… piano piano ti fa ricondurre tutto al KArma e alla pratica corretta… si parla in “buddese” ecc….
Nessuno toglie il peso delle azioni e tendenze… nesusno mette in dubbio l’euforia o senso di benessere che la ripetizioni di un mantra ti da… figurati….
Ma questa libertà di pensiero è sbagliata…. una fede non deve accecare ma darti una direzione…. ed ho appurato che seppur non sembra la SG ti acceca…. ti indottrina e credimi, non vogli omancarti di rispetto, ma sono considerazioni basati su fatti reali….
Sulle traduzioni mi astengo per ora perchè sto ancora appurando la vericidità di quato detto… no nparlo mai se non ho prove o certezze…
PEr il resto, io spero che questa pratica renda felici quante piu perosne possibili… però è brutto chechi ne esce venga bollato come traditore… o come “ignorante” e succede….
Le critiche dovrebbero far pensre e on far dichiarare che “chi è nel giusto viene attaccato”.. la verità sta sempre nel mezzo… ma capisoc che quando si tocca la propria fede personale è dura da accettare o da osservare… lo dico io per primo!
Nessuno mi ha costrettoa f are nulla, Zaimu o altro però nella testa ti viene il pensiero che non stai praticando correttamente se manca un punto…. e poi il pensiero di questo buddismo si studia solo sulle riviste Esperia…. io ho sempre letto tutto e tnto e sai una cosa? Non era vietato ma sconsigliato elggere fonti non ufficiali….
Sono tante e troppe le cose che limitano la libertà di pensiero (non materiale) e sono contento di essere libero.
Con rispetto ed una stretta di mano ti saluto
Brendon
3 agosto 2012 a 3:41 PM
Carlo Melis
Caro Brandon,
non devi rammaricati affatto per le cose che scrivi, innanzitutto perché le sento sincere, in secondo luogo perché non le ritengo affatto in contraddizione alle cose che ho scritto io, anzi in alcuni casi ne sono una conferma. Come avrai sicuramente letto nei miei precedenti interventi, io non ho mai negato i problemi esistenti nella SG, ma questi, così come le cose che tu descrivi, non sono una peculiarità della SG, ma rientrano nei meccanismi psicologici di qualunque associazione umana, sia essa sportiva, politica, religiosa e/o culturale. Anche nei rapporti umani individuali come l’ amicizia e l’ amore avvengono spesso separazioni cruente accompagnate da rabbia, desideri di rivalsa (se non proprio di vendetta), incomprensioni, fraintendimenti ecc. Neppure il Budda Shakuamuni era riuscito ad evitare lacerazioni, gelosie e tradimenti tra i suoi discepoli come la storia (o leggenda) di Devadata dimostra. Di indottrinamenti, fanatismi, campanilismi e’ piena la società. Penso alle diatribe tra Destra e Sinistra, quelle pro o contro Berlusconi, il penoso ed antistorico “boia chi molla” dei neofascisti nostrani, il tifo demenziale negli stadi, penso a fenomeni come Comunione e Liberazione (quello si un miscuglio di affarismo ed integralismo religioso come il caso Formigoni dimostra), penso alle polemiche a volte feroci nella Sinistra italiana pro o contro i vari Beppe Grillo, Di Pietro o Vendola, pro o contro i matrimoni Gay ecc. Perché dovrebbe essere diverso nella SG nella quale si riscontrano gli stessi difetti (ma anche i pregi) della società civile? Chi attribuisce soltanto alla SG. questi problemi come se fuori ci fosse il paradiso terrestre, si sta nascondendo dietro un dito e sta stravolgendo la realtà con un processo basato sul “capro espiatorio”.
Detto questo non voglio certo affermare che siccome questi problemi ci sono dappertutto non bisogna criticarli anzi, ma si può farlo soltanto se si comincia da se stessi e dai luoghi nei quali si agisce.
In Germania ad esempio, dove io vivo lavoro e pratico, c’è molto più pudore sensibilità e attenzione all’ uso di termini come “maestro”, “guida”, “leader” ecc., per via della sua storia recente e questo non solo nella SG, ma in generale nella società.
Per quanto riguarda i problemi specifici della SG sulla fede, Ikeda, la dottrina ecc., posso subito dire che nessuno ha il diritto di dire ad un’ altro quale dovrebbe essere il giusto approccio a questi aspetti e quindi non sarò certo io a criticare o a giudicare la tua posizione, io posso soltanto parlare della mia fede e del mio modo di vederli.
Su Ikeda si può dire tutto ed il contrario di tutto, dipende dai punti di vista, su dove si concentra l’ attenzione ed ha a che fare con la percezione individuale di ciascuno. Se io mi concentro soltanto sugli aspetti negativi di una persona o di un gruppo, ne vedrò ingigantiti soltanto i difetti e tenderò a sottovalutare o a non vedere gli aspetti positivi e viceversa ovviamente. Io non appartengo certo
alla schiera di quelli che lo glorificano o lo citano ad ogni pie sospinto, del suo romanzo “la rivoluzione umana” ho letto e leggo soltanto i passaggi che di volta in volta mi interessano nella mia ricerca e cammino personale e non li prendo per “oro colato” ma come punto di vista e stimolo, ma non sono d’accordo sul fatto che Ikeda “inneggi sempre alla vittoria” anche perché bisogna specificare su che cosa. Per quello che io ho capito e’ vero che Ikeda pone spesso l’ accento sulla lotta all’ “oscurità fondamentale” presente in ogni essere umano così come e’ presente la “buddita’”. Ma l’ opera di Ikeda e’ talmente vasta che non può certo essere ridotta a questo aspetto.
Penso ai dialoghi con Gorbaciov, col grande poeta Russo Aitmatov ecc.
Senza voler fare paragoni dissacranti anche Gesù Cristo ha detto: “io sono la via, la verità e la vita” ed i suoi detrattori avranno certo pensato: “ma chi si crede di essere questo? Che presuntuoso!”
Non sono neanche di’ accordo sul fatto che un mantra vale l’ altro perché l’ efficacia della meditazione dipende anche da dove si porta l’ attenzione. Se io medito soltanto sulle mie sfortune e aspetti negativi , diventerò depresso; se la concentro sui problemi da superare svilupperò concentrazione e convinzione e così via. I mantra non sono formule magiche, ma potenti strumenti di meditazione che hanno la capacita di orientare l’ attenzione e le energie mentali consce ed inconsce, in una determinata direzione e possono causare ed innestare profondi cambiamenti interiori, processi di guarigione anche da malattie considerate incurabili, (ne ho avute io stesso conferme personali) ed innescare poi nella società’ profondi cambiamenti sociali. Quando tu parli di NMHRK come di un “semplice mantra”, penso che tu lo stia banalizzando e stia sottovalutando l’ efficacia delle parole che sono sempre collegate a profondi sentimenti archetipici. Quando si evoca la parola “albero” ad un indigeno delle foreste amazzoniche, questa produrrà un effetto molto diverso da quella che produce in un essere umano cosiddetto “civilizzato” che conosce soltanto gli alberi in funzione della legna che producono.
Anche il Gohonzon e’ per me qualcosa di profondamente diverso da quello che mi pare di aver capito in te. La tua domanda: “Perchè ci si deve affidare al Go-honzon, riflesso della nostra vita?”, ne sottintende molte altre:
-cosa e’ e cosa vuol dire e in che modo si percepisce e si intende il Gohonzon
-cosa vuol dire “riflesso nella nostra vita” ecc.
Per quanto mi riguarda il Gohonzon e’ il suggello della promessa e del giuramento contenuto appunto nel mantra NMHRK che inizia con la parola NAM che significa IO MI DEDICO A…. IO DEDICO LA MIA VITA A…..dopo questo A c’è la legge mistica basata sul principio di causa ed effetto che e’ all’ origine di tutti i fenomeni dell’ universo…..
E’ un’ impegno altissimo che presuppone un lavoro ed uno spirito di ricerca enorme, altrimenti resta soltanto una formula vuota o che può essere riempita di banalità e luoghi comuni. Il saggio non e’ colui che enuncia frasi nobili e sagge, ma colui che risolve problemi e conflitti e attraverso una rivoluzione umana personale influenza poi l’ ambiente e le persone che lo circondano.
Quando scrivi che “una fede non deve accecare ma darti una direzione….” formuli una verità sacrosanta e per me la SG pur con tutti i suoi limiti e difetti mi ha dato proprio questo anche, o forse proprio perché io ne faccio parte e mi sento un membro critico e attivo, se ci sono aspetti che non mi piacciono li tematizzo subito. Come ho cercato di spiegare, non e’ la SG che acceca ed indottrina, o almeno ne più ne meno di quanto succede nella società, quelle che tu definisci come “considerazioni basati su fatti reali”, sono soltanto le tue considerazioni ed esperienze personali che in qualche modo hai accettato anche tu e/o subito passivamente per poi allontanartene.
Il pensiero di questo buddismo NON si studia solo sulle riviste Esperia, questo lo fanno solo le persone con scarso spirito di ricerca. Lo stesso Ikeda cita continuamente testi, autori e filosofi non buddisti.
Vorrei per adesso concludere dicendo che criticare la SG e’ assolutamente lecito, non ritengo lecito invece affermare che sia una associazione criminale e accusare i suoi membri di essere pecoroni manipolati e fanatici. Per ogni persona che ha avuto esperienze negative con la SG ce ne sono centinaia che potrebbero affermare il contrario, come questo stessi blog dimostra; non mi sembra che sia stato sommerso da valanghe di consensi. Sia Nunzio che Topos40 sono evidentemente mossi da risentimenti personali che notoriamente non sono un buon punto di partenza per essere obiettivi, mentre tu riesci almeno ad avere un atteggiamento più equilibrato.
La libertà non consiste nel non aver legami con l’ ambiente che ci circonda, ma averne il più possibile scelti liberamente.
Ti ringrazio per la tua disponibilità ed attenzione.
27 luglio 2012 a 11:03 PM
Nunzio
Sta sera ho dovuto disturbare pure il “proprietario” del blog! Ma vi sembra normale che oltre alle cose della vita quotidiana e a tutti i pericoli che occorrono in questo mondo dobbiamo pure guardarci le spalle dalle minacce di ripercussione di questi invasati della setta della soka? Io sto due minuti a chiamare la polizia che qui in svizzera non scherza su queste cose! Tanto tempo per trovare la forza di poter scrivere con altre persone per poi sentirsi di nuovo il fiato sul collo di un altro pazzo stalker che va in giro a visionare su internet ciò che le vittime della soka gakkai scrivono! Melis vergognati! vergognati vergognati! E stai lontano da me e dai miei cari perchè con i maniaci come voi non si sa mai!
28 luglio 2012 a 1:42 am
Carlo Melis
Il tuo linguaggio, i tuoi modi, la tua rabbia inconsulta non colpiscono me ma definiscono te.
Non posso far altro che compatirti e lasciarti alla tua rabbia inconsulta.
28 luglio 2012 a 10:22 am
Nunzio
Ascolta imbecille,prima di beccarti una denuncia per stalking cerca di non rompere più i coglioni..pazzo maniaco appartenente alla setta soka gakkai…
3 agosto 2012 a 8:06 PM
Brendon
Gentile Carlo, innanzitutto ti ringrazio per la risposta cortese e sicuramente esauriente :-), come già detto è sempre un piacere parlare con confronto e non con attacco :-).
Probabilmente in alcuni punti (vista la lunghezza del mio intervento) sono stato troppo sintetico e di riflesso poco chiaro.
Intanto sono contento che condividiamo alcune cose… devo dire che è stato un piacere leggere il tuo intervento in cui esponi sui fraintendimenti e i rapporti umani proprio perchè è il mio stesso identico pensiero ed in base a questo cerco sempre avere quella sorta di equilibrio e in qualche modo rispetto verso una fede e associazione che sicuramente non mi appartiene più…. verso la quale molte mie idee sono cambiate… ma ciò non toglie che cerco obbiettivamente di valutare i fatti. Presupposto che tutto quel che dirò non intende assolutamente ledere o insultare le tue idee ;-).
Ovviamente, Ikeda ha scritto molto e sicuramente devo darti ragione che io sno stato troppo sintetico nella mia spiegazione. Il mio spirito di ricerca è sempre stato molto vasto e per fortuna non si è affievolito con l’esclusione del buddismo dalla mia vita…. ma si è rafforzato. Ho studiato molto il buddismo (questo buddismo) a cui credevo ciecamente…. ho assaporato i GOsho di Nichiren che vedevo delle vere e proprie guide, leggevo esperienze cercando spunti per la mia rivoluzione umana così come naturalmente i dialoghi di Ikeda. Un’altra cosa su cui siamo d’accordo: neanche io prendevo tutto per oro colato. Anzi, su alcune cose non ero d’accordo, perchè ovviamente siamo esseri umani e non robot ed oguno può avere idee discordanti. Ti spiego tutto questo perchè non vorrei passare per una persona che ha studiato poco o a cui la pratica per qualche mero motivo non ha funzionato (cosa di cui sono stato accusato pesantemente) per mie pecche.
NEanche io mi fermavo alle edizioni esperia, ho anche comprato qualche libro suggerito da Ikeda… il Buddismo lo vivevo nel mio quotidiano, sfidandomi per cambiare le mie tendenze, girare l’interruttore per raddrizare la mia vita e di riflesso quella degli altri. Cercavo insegnamenti che arricchissero la mia vita in tanti libri e (perchè no) anche film. Ho sempre cercato di avere rispetto per ogni credo religioso perchè ero convinto che ad ogni persona potesse trovare la propria felicità in molti modi.
Io non mi sono allontanato per i membri o altro…. ho tratto le mie conclusioni guardandomi intorno. Come ti ho detto ed ho appurato, il fanatismo religioso, l’indottrinamento possono succedere in ogni campo ed è così. Quando sono casi isolati posso solo pensare che quella persona abbia qualcosa da capire nella sua vita…. quando cominciano ad essere tanti e la percentuale aumenta, mi faccio delle domande.. .approfondisco e sono arrivato alle conclusioni che ti ho descritto, in base alla mia esperienza personale che purtroppo è continuata anche dalla mia uscita. Sempre felice di cambiare idea se i fatti che mi si presenteranno me ne daranno modo, ma per ora la visuale che mi si presenta davanti è questa.
Ti dico come vedevo la pratica. Avevo molta fede ma di certo non per ottenere benefici. Il daimoku lo vedevo come un ottimo mezzo per guardarmi dentro.. per analizzare il perchè di determinati avvenimenti (belli e brutti) nella mia vita, di trovare le azioni giuste sorrette da un cuore puro per raddrizzare quel che non andava. PEr rafforzare quel che di buono c’era. Incoraggiare la mia vita e quella degli altri. Questo era per me il daimoku, oltre che un ringraziamento profondo. Il Go-honzon non l’ho mai visto come una bacchetta magica nè il daimoku come una formula. Il Go-Honzon per me era il riflesso della mia vita, su cui scavare per i motivi sopracitati, un ottimo mezzo con binomio del daimoku per apportare quei cambiamenti descritti. Il Go-Honzon inoltre lo vedevo come la “causa esterna” che attivava la mia “causa interna” per la buddità. Oltre questo, studiavo continuamente per cercare di capire e approfondire il mio legame con esso.Capisci bene che non è possibile spiegare tutto in questa sede, ma sono sempre disponibile per chiarimenti :-).LA mia lotta è durata nove anni e mai, dico mai, ho perso fede in quel che facevo o credevo, nè tra le lacrime nè tra i sorrisi.
In situazioni spinose viene detto da membri da Ikeda o chi di per lui che bisogna affidarsi al Go-honzon oppure al daimoku… questo l’ho letto anche di recente in una rivista (ogni tanto da amici ne sfoglio qualcuna). Anche se si dice che tutto deve partire da noi, c’è sempre (tra le righe e non) quel messaggio che il Go-honzon e il daimoku non solo sono potenti ma hanno una sorta di potere. So benissimo che TUTTO DEVE PARTIRE DA NOI, ma quante volte ho sentito dire che “grazie al Go-honzon è successo questo o quell’altro”…. insomma da una parte si dice che si parte da noi, dall’altra si da potere al daimoku e al Go-honzon. So che potrai contestare questo con mille esempi in cui non è successo ma ce ne sono altrettanti mille in cui è stato esposto (da tutti Ikeda e non)… e questa per me è una grande contraddizione. Purtroppo, come detto, non posso citarti gli articoli perchè le riviste le ho regalate nel momento in cui ho smesos di praticare. Ma so quel che dico in base allo studio ferrato che facevo.
Una volta mi trovai in una situazione davvero drastica e praticai come era mio solito, con il cuore…. cercando risposte e conseguenti mie azioni per fare la cosa giusta. “Affidati al Go-honzon” lessi o mi dissero o entrambi. Così feci…. e le conseguenze furono disastrose.. mi trovai in una situazione in cui non riuscii ad uscire… in cui stavo morendo fisicamente e psicologicamente (non scherzo). A quel punto pensai subito: “è colpa del mio Karma” e anche che in fondo era una fortuna perchè potevo vincere le tendenze negative, anzi, era una situazione talmente balorda che potevo solo progredire. Bhe Carlo, dopo nove anni di questi pensieri, per la prima volta non attecchirono più…. e cominciai a farmi domande. Quanto tutto va bene è merito del Go-honzon, della mia pratica costante, deli miei sforzi, del daimoku.. quando tutto va male sono sempre occasioni per progredire…. per avere in faccia il Karma e la giusta occasione per cambiarlo. Questa volta no nce la feci… e mi accorsi del giro mentale in cui si incappa. Perdonami non voglio offenderti dicendo questo…. anche se sono convinto che le mie parole non offuscheranno la tua fede…. prendiamole come uno scambio di idee…. la mia esperienza èstata questa.
Come dovevo vedere la cosa amico mio? Mi ero affidato con fede e il risultato era disastroso… dovevo vederlo che è stata mia rsponsabilità che ho fatto delle azioni forse credendo di aver fede nel Go-Honzon? Forse c’era il mio “piccolo io” a guidarmi? Io sno sicuro di no. Devo avere o no fede nel GO-Honzon? A volte si dice di no… che parte da noi tutto.. altri si dice di si.
concordo perfettamente con quanto da te detto sull’efficacia dei mantra… del resto non ne avrei provati altri se non la pensassi come te… sulle malattie e il resto (tranne per i cambiamenti della società). Io sono dell’idea che le parole siano davvero potenti ed abbiano effetto su di noi… perchè sono vibrazioni e noi stessi siamo fatti di vibrazione. La stessa musica ha effetto su di noi in modi diversi per lo più positivi… ci da senso del ritmo, ci fa ballare :-). La stessa parola “grazie” a mio avviso induce una vibrazione profonda nell’altra persona :-). Con la mia affermazione di “un semplice mantra” volevo solo ribadire che nella Soka (come detto prioma) si da un potere a questo mantra (seppur potente) ma ono come formula magica, comprendimi bene… ovunque studi, dialoghi di Ikeda, esperienze… approfondimenti, si ruota intorno alla prtica del daimoku come una cosa basilare e potente anche per cose che (a mio avviso) non c’entra nulla. Io sono convinto che sia efficace per farci stare bene, stimolare endorfine ma non solo, accentuare la visualizzazione e concentrazione. Avere uno stato più positivo che può portare tante conseguenze dalla nostra introspezione e conseguente miglioramento a sorridere di più, a vedere i mali come sfide (fino ad un certo punto dico io)….ecce ecc….
Io ho provato tanti mantra dopo il NMHRGY e uno mi ha aiutato ad uscire dal brutto periodo…. quindi credo che vi siano tanti mantra potenti, proprio per il discortso delle vibrazioni… la stessa preghiera del Pater Noster in latino ha unapotenza rilevante…… quindi per me il NMHRGY è una mantra come un altro (molto potente indubbiamente) ma non sicuramente tutte quelle spiegazioni che si leggono… non da doverci avere fede o altro. La mia affermazione ruotava intorno a questo. Tra parentesi (è una cosa perosnale) ma il NMHRGY non posso + recitarlo perchè mi tornano tutti gli insegnamenti di quegli anni… li associavo e li associo ancora al daimoku ed è ovvio… perchè credevo nel mio studio e fede :-)… ora che li ritengo errati, non di certo tutti ma molti, credimi no nposso recitarlo.
Ovviamente sarà ua cosa personale… ma la mia fede era profonda ed ora è giusto che cerchi altre vie.
Non ho mai pensato che la SK fosse un’associazione criminale… penso però che sia come tutte le altre associazioni religiose…. che vuole fedeli per il controlloo delle masse. Lo penso di tutte quelle che ho conosicuto finora… SK, evangelismo e cattolicesimo (non me ne vogliano i praticanti di queste discipline)…. pensavo che la SK fosse diversa… ora l’annovero con le altre. E’ il mio pensiero che non nesusno vuole offendere.
Verissimo che si può dire tutto di tutto…. Ikeda ha sicuramente cose molto belle ma si è anche contraddetto molto…. so che è umano ma le contraddizioni che ho trovato non le trovo lecite da un uomo saggio buddista….. l’ho sentito dichiarere (letot veramente) di stringere i pugni perchè odia i traditori…. l’ho sentito dichiarare che i preti arroganti hanno avuto come compenso delle loro azioni verso di lui i templi distrutti ecc…. queste cose non mi piaciocno…. a volte ha mesos a confronto la religione cristiana con il buddismo ma non per rispondere a domande ma per esaltare le differenze positive della sua fede sull’altra…. purtroppo lo sai che non posso citarti le fonti. Addirittura ha pregato di fronte al muro di Berlino pensando che sarebbe caduto dopo venti anni….
Non l’ho mai sentito dichiarare “sono completamente contrario al Komeito”….. ti riporto quanto ho scritto perosnalmente in un’altro blog:
“Il rapporto tra Komeito\Soka è più delicato…. vero che la Soka se ne è distaccata da anni…. ma se andiamo un pò più in dettaglio quante volte si è sentito esclamare Ikeda: “Sono contro la guerra… sono completamente contrario alla guerra!!!”??? Bene… nobile ideale…. ma perchè nei suoi discorsi MAI (e dico MAI) si è sentito dire “sono contrario al Komeito che con le sue azioni è contro la pace”? Voglio dire come ci si schiera contro “i nemici del buddismo”… “i preti arroganti” ecc ecc contro il Komeito mai neanche una parola? Allora qui la cosa un pò puzza….”
e ancora (sempre scritto da me)
“Ora, senza entrare nella retorica, new Komeito ecc…. l’altro giorno girando per la rete (non spengo mai il mio spirito di ricerca e di sapere) ho trovato il sito della SGI in inglese il quale non è contro la soka, anzi. Spiega come Ikeda si sforzi per la pace…e tutte le cose positive del movimento che leggiamo anceh nelle edizioni esperia. Guarda che articolo ho trovato. Il testo in inglese lo trovi qui, datato 2005:
http://www.sgi.org/news/events/events2005/events050708.html
Posto la traduzione (scusate se ci sarà qualche errore)
“Il 7 Luglio SGI ha tenuto il suo incontro mensile con i suoi leader, in congiunzione con il quinto incontro generale del Kansai e il terzo incontro della divisione giovani del Kansai, nel Makiguchhi Memorial Hall nella città di Hachioji, a Tokyo. Il presidente Ikeda della SGI, il presindete Akiya della SGI, altri capi esecutivi, giovani leader e membri rappresentativi della SGI da 18 paesi oltreoceano sono intervenuti, inclusi la Svizzera, Brasile, Peru e Taiwan.
Mr Akiya ha sostenuto che tutti i 23 candidati del New Komeito, a cui la SGI è appoggiata, hanno vinto nel recente 3 luglio l’elezione del Tokyo Metropolitan Aseembly. Ha espresso il suo apprezzamento per la dedizione e il supporto dei membri ed ha chiesto loro di progredire nelle loro vite quotidiane, mirando al 18 Novembre, il 75° anniversario della SGI.
In queste parole, Mr Ikeda ha espresso il suo caloroso apprezzamento per gli sforzi dei membri della SGI in tutto il mondo per stabilire la pace e la felicità nelle rispettive comunità. Ha incoraggiato i giovani a continuare a sviluppare se stessi e assicurarsi vittorie e vite felici, sfidandosi per superare ogni avversità. Mr Ikeda ha ricordato a tutti di fare il possibile per coloro che offrono la casa per i meeting, estendendo cortesia ai nostri vicini. Mr. Ikeda ha chiuso l suo discorso esprimendo la sua speranza per tutti i membri di essere in buona salute e di avanzare con armoniosa unità ”
Simpatico vero? Ikeda parla sempre di armonia, di pace di vittoria e supeare le avversità. E del New Komeito neanceh una parola? Anche negli articoli antecedenti il 2005 neanche una parola? Per parcondicio leggi l’intervista sul sito italiano SGI datata 2004 e guarda come giustificano l’invio di truppe in Iraq
http://www.sgi-italia.org/press/IntervistaAkiya.php
Ora si può dire che Ikeda ha parlato di altro e non era d’accordo o che vuole essere fuori dalla politica… ma non è lui a dire che bisogna sempre “tirare fuori il coraggio del leone” pee quel che non va bene? La sua amata Soka Gakai è appoggiata alla politica e lui sta zitto? Probabilmente gli va bene così.”
Una volta un membro disse che c’era un articolo contro il new Komeito di Ikeda…. se esiste mi piacerebbe leggerlo e (perchè no) cambiare idea 🙂
Le fonti ufficiali sono del sito della Soka. Come ti ho già detto io prendo posizione quando ho le prove. Come nel caso di TOnybee… c’è un libro di Ikeda e la negazione di questod a parte della nipote. Io non ho preoso posizione perchè per me si equivalgono.
Mi scuso per la lunghezza del mio post, ma volevo essere più chiaro nelle mie considerazioni questa volta e spero di esserci riuscito :-).
Grazie CArlo per lo scambio di opinioni gradevole 🙂
Brendon
3 agosto 2012 a 9:30 PM
Brendon
errata corrige: nel mio post ho scritto “Ikeda ha cose molto belle”.. invece volevo dire: “Ikeda ha DETTO cose molto belle”… scusate ma ci tenevo ad evidenziare l’errore che ho trovato rileggendo…. perchè c’è differenza.
di nuovo ciao 🙂
Brendon
4 agosto 2012 a 8:32 am
Brendon
Gentile Carlo, ti chiedo scusa se continuo a scriverti ma come avrai capito mi piace molto il confronto, mettermi in discussione ed essere preciso nelle mie affermazioni. Ogni tanto, nel nostro dialogo, mi vengono in mente cose che mi sono sfuggite e quindi le aggiungo, sperando di non annoiarti.
Come spiegato, ho anche io comprato libri consigliati da Ikeda, però secondo me non è esatto che si studia il Buddismosu questi libri…. ci si rifà allo spirito del Buddismo, al positivismo e in alcuni casi il protagonista dimostrava coraggio o umiltà o altro inerenti a quanto Ikeda esponeva nei dialoghi. Però la filosofia Buddista (questo Buddismo) almeno io l’ho studiato sulle ediz. Esperia…. tutti i libri dei dialoghi o altro venivano da lì. La filosofia, lo studio del Sutra del Loto, gli approndimenti io almeno li studiavo lì… anche se è doveroso dire che da un pò (se non erro) sono editi anche dalla Mondadori.
Quando dico che Ikeda “inneggia alla vittoria” è riportato dalla mia esperienza personale di uscita. Io mi sono fatto mille domande sulla situazione in cui mi trovavo e le risposte (seppur cercandole) non le ho trovate. Credo che fosse una situazione molto molto particolare (che capirai non mi va di raccontare in dettaglio) e probabilmente serviva un confronto diretto (pensai anche di scrivere ad Ikeda)…..
Quando si sparse la voce che stavo male, qualcuo mi chiamò. Avevo una gratitudine infinita per questo gesto… e in fondo avevo l’occasione di trovare delle risposte. La prima persona mi disse che tutto era successo perchè io (pur sforzandomi in quella tragica situazione) non andavo ai metting, ipotesi poi ripresa e rafforzata da un buddista incontrato per la strada che dichiarava che io praticavo il buddismo di Brendon e non di NIchiren e che il mio legame con il maestro era quindi debole. Mi è stato detto recita e vai più ai metting e capirai. In quel periodo provai a praticare come sempre e studiavo ma quando provavo a “recitare per la felicità delle persone” che mi avevano spontaneamente massacrato (per farti capire c’era un lutto di mezzo che mi faceva male e le persone che avevo aiutato e che amavo mi riempirono di insulti e tali cattiverie che purtroppo l’aver dato fondo alle mie energie per loro e il mio cuore mi massacrarono)…. insomma non riuscivo a recitare per la loro felicità… non ero arrabbiato (questa cosa mi usci in seguito) ma preoccupato per loro ma davvero quella volta non riuscii a vedere il perchè delle loro azioni…. soprattutto dopo aver conseguito azioni con il mio cuore basnadomi sulla legge mistica e sul Go-honzon. Pensai allora che recitare ti porta sempre nella direzione giusta anche se sul momento non ce ne accorgiamo. In quel frangente non attecchiva proprio! Un responsabile ascoltò la mia storia, forse è stato l’unico a cui l’ho raccontata….. è stato molto gentile, gli dissi poi che in un mio periodo di altalena non volevo parlare di Buddismo…. perchè mi stavano venendo dubbi (non trovando risposte e vedendo che si cercavano pecche nella mia pratica)… lui però (dopo un pò) tirava frasi di Ikeda e Nichiren “adatti alla situazione” e mi invitò a fare un solo sancho… mi invitò a chiamarlo quando volevo perchè lui “faceva attività volentieri”. In un meeting (l’ultimo della mia vita) guardavo con occhio obbiettivo….. e ad un certo punto pensai “ma cosa stanno dicendo?”.. riportavano vittorie e conseguenze grazie alla prtica di situazioni di addiritutrra 20 anni prima dichiarando che tutto si muove con gli anni in direzione positiva.
Decisi allora di stare solo per chiarirmi le idee in maniera obbiettiva…. chiusi il Go-honzon temporaneamente… e mi arrivarono per mail fiocchi di lettere…. nonostante avessi detto chiramente che volevo pensare da solo….. cì’è chi mi offriva il butsudan (il mio in un impeto di rabbia e delusione l’avevo spaccato in terra)…. chi mi mandava articoli o chi mi diceva di lottare come Ikeda che si sforza da anni… e nove anni sono una gocccia rispetto all’oceano che ha creato lui! Addirittura mi arrivò una mail in cui i membri italiani gli scrissero non so per quale vittoria e lui rispose con tre righe tre…. mi aspettavo qualcosa di più… ovio che ha il tempo che ha… e sai una cosa? Quelle tre righe tutti i destinatari le osannarono in una tale maniera come se fosse sceso il Cristo in terra risorto.
Di questo “fanatismo religioso” ne abbiamo già prlato, ma ci tenevo ad essere preciso e far capire bene le situazioni…. e purtroppo Carlo l’ho visto in due città diverse…. e mi sono reso conto che anche io avevo una certa linea di pensiero un pò “intrappolata” in quei dogmi. mi è venuto anche da pensare che tutto collassasse perchè avevo rotto il butsudan… non sono una persona superstiziosa… ti ho dimostrato di essere critico e di approfondire molto… eppura… perchè mi era venuto quel pensiero? DA qui le mie riflessioni che presero tutte le situazioni a 360 gradi!
Cercai allora le risposte da Ikeda, colui che consideravo il mio maestro…. capire perchè fosse successo questo…. da qui il mio termine “inneggiare alla vittoria”….. perchè cercando cercando non l’ho trovate (e le ho cercate molto!)…. anche magari una singola frase di spiegazione del Sutra o altro poteva aiutarmi. Come dici tu inneggia la lotta all’oscurità fondamentale….. ma in quel che ho letto (c’è da dire con occhi + obbiettivi) parlava della lotta contro le nostre tendenze (ovvio)… il budda è colui che sopporta…. ma non mi erano di aiuto…. parlava naturalmente di come affidandosi alla legge mistica e le sue azioni (o di Toda o altro) abbia fatto crescere la SG… di come sia riuscito grazie a questo legame a capovolgere situazioni. A me era successo l’esatto contrario!! Quindi o ero io a non avere abbastanza fede…. o (come hanno detto) che non capivo molto e dovevo quindi recitare e andare ai meeting. Ma senza essere arrogante…. io sono convinto che avevo una grande fede e la mia pratica fosse corretta.
Ti dico come ne sono uscito…. non ho forzato i miei sentimenti….non ho pregato per la felicità di nesusno ma ho lasciato fluire la delusione, la rabbia e ad ogni passo (faticosamente) ho trasformato i miei sentimenti negativi…. non ho fatto un balzo dalla delusione-dolore al perdono… l’ho trasformato in rabbia… poi rancore…. e piano piano (due anni) in perdono…. non mi sono chiesto più nulla… ho accettao i miei sentimenti come essere umano e mi sono sentito completo. Un altro mantra mi ha aiutato in quel frangente non a pregare per la felicità degli altri e basarmi sul potere mio intrinseco e che il daimoku sviluppa ma a “perdonarmi”.. si perdonare me stesso per come avevo fatto naufragare la mia vita e mi ha aiutato molto più del daimoku. Ribadisco che non nego l’efficacia del daimoku come mantra ma tutto quel che gli fanno ruotare intorno.
Molti libri ed esperienze mi hanno aiutato in questo percorso… ma non quelli di Ikeda che come ti ho deto di alcune cose non parla…. pensa solo alla lotta per far crescere la Soka, per avere pace nel modno ecc.— non è riduttivo quel che dico… la pace nel modno è un grande ideale…. Ikeda è un uomo che può sbagliare… ma come mai ho trovato risposte che cercavo non nella mia fede? Probabilmente non si spiegano tutti gli arabeschi della vita (cosa ovviamente impossibile) ma quel che forse vuole lui…. perdoami non ti voglio offendere.
Mr Ikeda è stata la punta dell’iceberg nella mia decisione di lasciare…. così come il fanatismo dei membri…. ho sempre cercato altro…altre risposte e quel che mi è pervenuto mi ha fatto prendere un’altra direzione..
Come dico io e sicuramente penserai è un’esperienza personale e soggettiva e ognuno di noi prende la nostra strada… verissimo :-)… per questo dico sempre che spero che questa fede dia felicità a tante persone….
Il fatto che io sia uscito non è da imputarsi nè alla mia pratica non corretta o ltre amenità… nè al ftto che sia un’organizzazione criminale (cosa che non penso) ma che le idee che girano dentro, l’indottrinamento che più o meno sottilmente ci colpisce non mi andavano più
E con serenità prendo un’altra strada. Come hai visto non vedo solo il lato negativo delle persone…. ma tiro conclusioni quando ho molti dati in mano. E sono sempre pronto a tornare sulle mie idee.
Per le accuse mosse nei tuoi confronti, ovviamente non entro nel merito perchè ogni persona agisce come crede (nel bene o nel male)…. io cerco di dialogare dandoti ragione su alcuni punti e confrontandomi con altri….
cordialmente
Brendon
15 agosto 2012 a 6:25 PM
Carlo Melis
Caro Brandon,
io ho imparato sulla mia pelle che le delusioni sono una conseguenza delle NOSTRE aspettative rispetto a qualcosa, ad una persona, ad un gruppo, ad un lavoro ecc., la causa della delusione non e’ la cosa, la persona, il gruppo, il lavoro ecc., ma le NOSTRE aspettative.
La tua e’ una storia emblematica e abbastanza frequente, penso che tutti prima o poi si confrontino con queste cose, anche io ho attraversato momenti e situazioni abbastanza simili. Nei momenti di sofferenza si ha la tendenza a concentrare l’ attenzione su questa e a sottrarla dall’ ambiente esterno, le persone serene e felici ci appaiono in questi frangenti distanti e/o insensibili, e’ difficile aiutarsi, aiutare ed accettare di essere aiutati. . Mi pare di capire pero’ che pur maldestramente qualcuno ha tentato di farlo. In ogni ambiente si parla il linguaggio tipico di quell’ ambiente che può sembrare (e spesso lo e’!) fatto di luoghi comuni e cliché ed e’ per questo che io personalmente cerco di badare troppo alle parole ma alle intenzioni e all’ atteggiamento di chi mi parla. Se vado ad un concerto dei Rolling Stones o degli U 2 non mi aspetto che si parli delle finezze compositive di Bach; se vado in una parrocchia cattolica non mi aspetto molta indulgenza nei confronti degli atei; se entro in un fan club calcistico (esempio caro a Nunzio) non mi aspetto che si parli d’ altro che di calcio, anzi se sono un tifoso ci vado proprio per questo, ma mi darebbe fastidio se si continuasse a farlo anche ad un concerto di Bach.
Io trovo assolutamente normale che all’ interno di un’ associazione si parli continuamente delle cose per le quali e’ stata fondata e che si gioisca per per gli obiettivi raggiunti. Di Ikeda si puo’ dire di tutto e di piu’ ma ha creato una rete di contatti con milioni di persone che si sentono unite dall’ ideale della pace mondiale, che si incontrano, meditano insieme, vengono temprati attraverso l’ organizzazione al senso di responsabilità per se e per gli altri. Io sono entrato nella SG perché ho trovato e trovo tutt’ ora molto efficace il sistema delle riunioni di discussione, di studio, e aperte agli ospiti, per affrontare i problemi della gente, le sofferenze e le preoccupazioni in modo molto concreto e pratico senza falsi moralismi ed impossibili teorie sull’ abbandono dei desideri terreni adatte ai santi ed asceti leggendari e mai esistiti. Lascio tutte le diatribe su quale sia il buddismo più vero e autentico ai frustrati e pignoli di ogni specie a cui piace discutere sul SESSO DEGLI ANGELI. Piccole persone risentite che dichiarano furiosamente di aver buttato al cesso anni preziosi della loro vita e di essere usciti dalla SG ma in verità la loro mente e’ ancora completamente occupata e preoccupata in negativo dalla SG.
Qualunque religione si può smontare facilmente basandosi su una razionalità spicciola. Prendiamo il cristianesimo ad esempio nella quale la gente crede ad un CRISTO addirittura FIGLIO DI DIO, che sarebbe MORTO E RESUSCITATO DOPO 3 GIORNI e perfino ASCESO AL CIELO COL PROPRIO CORPO (per farsene che non e’ dato sapere), promettendo la stessa sorte a tutta l’ umanità… E’ chiaro che messa così sembra una baggianata solenne se non fosse che tutte le religioni sono una METAFORA.
Se voglio sapere se una cosa e’ buona o no, guardo agli effetti che produce. In quasi 30 anni di pratica (con alti e bassi, dubbi, critiche, diatribe anche dure con altri membri) ho visto centinaia di persone cambiare la loro vita in positivo, riacquistare fiducia in se stessi, guarire da malattie anche gravi grazie ad un ritrovato entusiasmo e senso di speranza nel futuro e così via. Certo, ho visto anche problemi, abbandoni, delusioni ecc. ma finche gli aspetti positivi saranno di gran lunga dominanti su quelli negativi, io continuerò ad essere un membro attento ed attivo della SG così come continuerò a sostenere altre organizzazioni umanitarie come Amnesty International, Green Peace ecc. Sono certamente consapevole che tutte le cose umane sono corruttibili e quindi vedo benissimo tutti i problemi e i pericoli, ma al di la di tutto, il punto principale su cui si batte continuamente nella SG e’ che OGNUNO E’ RESPONSABILE AL 100% DELLA PROPRIA VITA senza “se” e senza “ma”, a prescindere da Ikeda, dalla SG e dalla giustezza o meno della dottrina, perché non esiste una dottrina giusta i sbagliata, dipende dal nostro atteggiamento e dalla nostra sincerità nel “cercare”.
Questo blog dimostra sopratutto che non esiste una pericolosità della SG come “setta”, oltre a Topos40 (complimenti alla sua compagna per aver resistito 14 anni nella SG con uno come lui al fianco!), e allo scalmanato Nunzio, non mi pare che ci siano state valanghe di consensi, anzi (e forse suo malgrado) sta diventando un forum utile per capire le ragioni dei due fronti e svelare l’ inattendibilità del titolo di questo Blog.
16 agosto 2012 a 11:01 am
Brendon77
Gentile Carlo, innanzitutto ti ringrazio della risposta e tempo che hai dedicato nello scriverla. Cercherò di rispondere ad ogni tuo punto per quanto mi è possibile.
Essendo stato membro per nove anni, le cose che dici le ho pensate, assaporate e abbracciate. Ora che rileggo i miei pensieri di allora nelle tue righe mi rendo conto di come per la mia vita (leggi MIA vita) va bene aver abbandonato questa linea di pensiero.
Nove anni non sono riassumibili on poche righe ma credo tu abbia capito quanta fede avessi…. ovvio che in nove anni non è andato tutto bene…. anzi.. le lotte con il mio Karma sono state innumerevoli. Come te vedevo gli effetti…. e la pratica e la linea di pensiero si confaceva con il mio modo di lottare e nuova visione della vita.
Gli effetti che ho ricevuto, almeno in questa occasione, non sono stati dovuti alle mie aspettative verso le persone, ma dalla compassione genuina, affetto, cuore ed empatia che avevo verso la situazione. Non è per elogiarmi, ma sono una persona molto empatica, e la pratica buddista mi ha portato ad esaltare questo aspetto. Quando ho ricevuto gli effetti devastanti, ho pensato ovviamente alle mie responsabilità che ovviamente c’erano…. ma la sofferenza esagerata, la perdita di dignità… la quasi morte fisica e spirituale non credo che me la meritassi… e lo credo anche ora. Per fare un’analogia, per le mie responsabilità mi stava bene soffrire 100… ma non 1000.
In questo frangente ho visto, senza ripetermi puoi leggere le conclusioni che ho scritto nei post precedenti, che le risposte “profonde” non arrivavano da nessuna direzione. Le cose che mi si dicevano erano in alcuni casi più superficiali, in pochissimi casi un pò più profonde come le tue…. ma anche le tue (perdonami) sono incanalate in quelle ilnee e schemi di pensieri. Ed erano proprio queste cose che non attecchiscono e on attecchivano più. Mia responsabilità al 100%? Non credo…. tutti abbiamo la buddità? Ma dove? Le persone sono belle e brutte…. angeli ed animali. La linea di pensiero di questo buddismo mi ha portato un sacco di guai. Attenzione. A prescindere dal buddismo io mi sarei comportato alla stessa identica maniera! Il mio ucore era quello. Ma con il buddismo nn doveva esserci una sorta di protezione? Cosa pratico a fare? La mia rivoluzione umana,,,,? Quindi dovevo pensar che era il mio karma… che era una buona occasione per vincerlo ecc…? No amico mio… ho già spiegato cm ne sono uscito.
E’ un fatto personale ovviamente che non intende ledere il tuo pensiero. Credimi, la mia non è una storia frequente. Le storie frequenti sono state quelle che ho avuto per nove anni. Questa era fuori dalla norma…. non voglio ripetermi ma stavo morendo.
Il linguaggio tipico dell’ambiente che tu annoveri non lo reputo giusto. Mi piacciono le persone aperte a 360 gradi, come mi sembra che tu sia, ma sei una eccezione. Quando si parla sempre per l solite frasi fatte, con slogan coniati sempre dalla stessa persona (o piccole gruppo di persone) vuol dire che qualcosa ti entra TROPPO dentro la testa. Il buddismo, da quel che ricordo io è apertura, ma se questo non avviene si può dare la responsabilità solamente dei membri che assorbono male l’insegnamento non credi? Non faccio di tutta l’erba un fascio ma tre membri hanno dimostrato quell’umanità e semplicità e saggezza che dovrebbero essere propri di una fede come questa.
Non sono però d’accordo con te sui maldestri tentativi di aiutarmi. Sono stati “tentativi indottrinati”. Se io sto male e dico che mi devo prendere una pausa quelle famose tre persone mi hanno detto che era lecito riflettere, le altre come ti ho detto prima.
Gli effetti che tu annoveri sul buddismo li accetto e ripeto che io li ho raggiunti anche con tecniche diverse. Io però mi sento più libero dai dogmi e schemi mentali. Cosa personale. Io ho visto effetti buoni ed effetti negativi. Non solo l’unico ad aver avuto effetti negativi. IN questo anno senza pratica, ho sempre usato il cuore ma senza indottrinamento, senza pregare la felicità altrui. Il percorso l’ho descritto nei post precedenti. Quando mi si sono ripresentate occasioni simili ho agito all’inverso di come avevo fatto seguendo il “sensei” (qualsiasi non solo Ikeda). HO agito per me stesso. Non ho pregato per la felicità delle persone, non le ho umiliate ma neanche perdonate (toghliendole quindi un peso come avevo fatto un anno prima). Quando seguii il consiglio del dialogo mi sono sentito male spiritualmente avendo tolto il peso dalla coscienza ad animali tanto che mi saltò un esame universitario. Quando ho usato non dico la vendetta ma il rispetto per me, non ho perdonato, ma dato indifferenza, lasciato le persone nella loro melma e sensi di colpa mi sono sentito meglio. Potrai dire che sono un oscurato. Che la via del perdono è la migliore. Io non odio ma la compassione esagerata la lascio agli altri.
E’ bene aprire gli occhi che nonostante hai visto tante persone cambiare la propria vita, ci sono tante persone come me che hanno avuto effetti non positivi e soprattutto non pensare che dipenda dalla persona. Perchè non si può pensare che è la fede che non funziona al 100% e che anche ognuno magari ha bisogno di qualcosa di diverso? Si tende a pensare che se non funziona è la persona che sbaglia in qualcosa o ha qualcosa da cambiare ecc… Se guardi gli effetti della pratica, perchè la mia situazione è dovuta da me? Ti ho spiegato che ho usato il cuore, gli insegnamenti buddisti e tanta sincerità. Non può essere, come spiegato che qualcosa non va nella pratica? Che non ha leggi e risposte per tutto e tutti?
Ripeto, io ho avuto lgi stessi effetti con altri mantra, con la meditazione e soprattutto finalmente mi sento davvero libero. Una esperienza come la mia non deve essere un “caso in mezzo a 1000 successi”… se giri in rete vedrai che probabilmente sono molti di più Ma è anche inutile fare statistiche sul + e meno… conta che ognuno trovi la sua strada. non credi? Tu sie felice in questa filosofia ed è un bene per te :-). come i sono felice nel sentirmi molto + umano, libero e vivo da quando ne sono uscito.
Verissimo che ogni religione si può scardinare ma proprio per questo per me sono tutte uguali. Un base per l’uomo nei momenti belli e brutti. Un’isola su cui approdare e avere rifugio. E nel profondo avere fedeli e massa. Mi spiace ma su questo non cambio idea.
Mi spiace, ma responsabilità senza “se” e senza “ma” non fa più presa su di me. La vita è dolce e puttana al tempo stesso. E’ diventato il mio motto. Le persone sono animali e belle. Io cerco di essere nei limiti una bella persona, ma uso meno empatia, non mi ammazzo per gli altri senza però trascurarli. Non tengo la rabbia nel cuore. Non salto passaggi fondamentali….. la trasformazione dei sentimenti graduali. Non seguo la SG e mi sento meglio.
Ti fa onore che tu sia attivo in operazioni umanitarie. Vorrei poterti stringere la mano.
A prescindere che le nostre linee di pensiero si avvicinano a volte e su altre probabilmente non si incontreranno mai, è stato uno scambio costruttivo.
In base a questo scambio costruttivo, ti chiedo gentilmente di non lanciare frecciatine verso altri. Come già detto non sono responsabile di ciò che dicono gli altri. Io personalmente metto sempre il beneficio del dubbio nelle questioni su cui non ho certezza. Non spengo lo spirito di ricerca. Dialogo senza offendere e non ho mai reputato la SG una setta. Un insegnamento errato questo si, ma ognuno trova la strada che gli da felicità
cordialmente
Brendon
17 agosto 2012 a 2:13 PM
Carlo Melis
Caro Brandon,
ognuno pensa, assapora e abbraccia le cose in modo unico ed individuale, quindi non puoi rileggere i tuoi pensieri nelle mie righe, ma soltanto fare un parallelo con la tua esperienza. Ne io posso capire dalle tue parole quanta fede tu avessi perché dovremmo prima definire cosa si intende per “fede”, e penso che su questo punto potremo scoprire che abbiamo punti di vista diversi (come e’ giusto che sia).
Tu parli di “lotta col mio karma” mentre io non ho mai sentito (ne cercato) di lottare con esso ma di “capire” come funziona la legge di CAUSA ED EFFETTO che non e’ semplice come 2+2=4. Sempre per stare ai numeri tu dici di aver sofferto 1000 anziché 100, e mi pare che attribuisca i 900 in “eccedenza” alle “risposte “profonde” [che] non arrivavano da nessuna direzione”. Scusa se insisto ma io sono fermamente convinto che le risposte possano scaturire soltanto da noi stessi e le sofferenze che arrivano (ma anche ovviamente le felicità) sono quelle che ci costruiamo con i nostri pensieri, parole ed azioni, ed in quanto tali sono SEMPRE quelle che ci “meritiamo”. Vedere le cause al di fuori di noi e’ sempre un alibi. Con questo non voglio dire naturalmente che chi ci fa un torto non abbia le sue responsabilità, ma subire quel torto dipende da noi. Io ho imparato a sviluppare un senso di gratitudine per qualunque cosa capita nella mia vita, positiva o negativa che sia, perché ho la consapevolezza che quella cosa e’ esattamente quella che mi serve in quel momento; saperla usare o meno dipende SEMPRE da noi. In questo senso non esistono cose positive o negative ma soltanto “occasioni” da usare o sprecare. Non e’ “la linea di pensiero di questo buddismo” che ti “ha portato un sacco di guai”, ma come tu l’ hai capita ed usata. Lo confermi tu stesso la dove scrivi “Attenzione. A prescindere dal buddismo io mi sarei comportato alla stessa identica maniera!”. Quando più avanti ti poni le domande: “Ma con il buddismo nn doveva esserci una sorta di protezione? Cosa pratico a fare? La mia rivoluzione umana,,,,?” riveli soltanto che aspettavi qualcosa al di fuori di te. Protezione non vuol dire liberazione dalle sofferenze, bensì’ che la comprensione delle sofferenze E’ di per se protezione perché si impara ad usarle in positivo per crescere alleviandone gli effetti e producendo di conseguenza gioia e gratitudine.
Neanche io reputo giusto il linguaggio tipico di un ambiente, ma questo non e’ prerogativa dell’ ambiente in se, ma una tendenza umana e la SG non fa eccezione, ma lasciati dire che per quanto mi riguarda l’ apertura mentale che tu mi attribuisci non e’ un’ eccezione almeno qui in Germania dove io pratico dal 1986, ma conosco anche tantissimi membri italiani che ritengo altrettanto aperti, positivamente critici ed in gambissima. Per contro posso dirti invece che tutta la società italiana e’ impregnata da un conformismo ed una superficialità spaventosi, come dimostra il fatto che un imbroglione, puttaniere e mafioso come Berlusconi sia stato eletto ben tre volte da milioni di italiani. La SG italiana riflette esattamente questo e forse un po’ meno che altrove…..Hai ragione quando scrivi che “la responsabilità [e’] solamente dei membri che assorbono male l’insegnamento”, tu stesso però hai trovato “tre membri [che] hanno dimostrato quell’umanità, semplicità e saggezza che dovrebbero essere propri di una fede come questa.”.
Il principio di “unita fra persona ed ambiente” (non dualismo) ci dice che agire per se stessi (sinceramente e non in maniera egoistica) e’ agire anche per gli altri, la “compassione esagerata” non esiste. Non vorrei offenderti, ma mi pare che sul “dentro e fuori” e sul principio di causa ed effetto abbia ancora alcune confusioni ed equivoci. Tu dici “sono felice nel sentirmi molto + umano, libero e vivo da quando ne sono uscito.”. Io dico che non sono entrato da nessuna parte perché per me la SG e’ uno strumento, e’ un’ organizzazione che permette di raggiungere persone in tutto il mondo, e come in tutte le organizzazioni uno degli scopi e’ l’ efficenza nel raggiungere determinati obiettivi. Se ti sei sentito stretto e non ne condividi più gli obiettivi hai fatto bene ad uscire, ma come mi pare di capire non hai smesso di cercare. Ma non attribuire anche agli altri le tue conclusioni, io non sento la meditazione come una religione, ma come una filosofia, così come non sento e non vivo la SG come “un’isola su cui approdare e avere rifugio.”, ma al contrario come un grande impegno spesso molto scomodo che mi fa scoprire continuamente i miei limiti ma che libera anche energie inaspettate. Io non so se resterò in eterno nella SG, so soltanto che la SG come tutte le organizzazioni, partiti, comunità ecc, riflette l’ atteggiamento dei suoi componenti: di quelli che attivamente si impegnano nel bene e nel male per definire quella che tu chiami “linea di pensiero” (io mi sento uno di questi anche se non ricopro cariche “elevate”), e quelli che più o meno attivamente e/o passivamente accettano quello che arriva anche quando non sono di’ accordo. Tanto per fare un esempio, in Italia il problema non e’ Berlusconi in se, ma quanto Berlusconi c’è in ogni italiano.
Quanto alle frecciatine verso gli altri, non mi pare di aver offeso nessuno, o almeno non nella stessa misura in cui sono stato offeso io, e quindi non dovresti rivolgere questo invito soltanto a me. Io uso la nobile arte dell’ ironia e del sarcasmo prima di tutto verso me stesso; e’ un modo di non prendersi troppo sul serio (la famosa VIA DI MEZZO), ma se questo ti disturba, eviterò di usarlo in futuro. Se e’ vero che metti sempre il beneficio del dubbio nelle questioni su cui non hai certezza, non dovresti neanche concludere che nella SG si pratichi “un insegnamento errato”, questo e’ un giudizio tranciante che coinvolge anche me come interlocutore; non mi sento (sono certo di non esserlo) incanalato acriticamente in quelle che tu chiami “linee e schemi di pensiero”, sono sicuro invece che anche se un giorno dovessi abbandonare la SG, non abbandonerò sicuramente le convinzioni che ho maturato e che sento mie per convinzione ed esperienza.
Al di la di tutto anche io sento il nostro dialogo sincero e costruttivo e mi permetto di dirti che nelle mie meditazioni includo te e tutti gli altri (nessuno escluso, anche quelli che mi hanno insultato, maledetto, minacciato ecc.) che hanno contribuito in questo blog ad ampliare il mio orizzonte.
Sinceramente.
Carlo
18 agosto 2012 a 9:59 am
Brendon77
Gentile Carlo, ci tenevo a scriverti un’altra volta per salutarti perchè credo che questo sia il mio ultimo post.
Intanto ti ringrazio per l’attenzione e il tempo dedicatomi e soprattutto per lo scambio che abbiamo avuto sicuramente costruttivo in quanto basato su rispetto ed educazione.
Il motivo per cui vado via non è perchè sno stanco di dialogare, ma semplicemente perchè mi sono accorto che aver parlato dopo tanto tempo delle cause della mia perdita di fede mi fanno ancora male…. e le risposte che trovo da te (seppur educate e gentili) mi fanno ancora male perchè simili a quelle che trovai in quel periodo. E in quel periodo ricado quando leggo alcune cose… in quel periodo ricado quando scrivo alcune cose. Per cui preferisco continuare ad andare avanti nella mia strada e salutarti cordialmente.
Le frecciatine non erano un’offesa… semplicemente che nel nostro dialogo non ha senso mettere in mezzo persone che ti hanno offeso perchè io non l’ho mai fatto.. .anzi ho cercato di instaurare un dialogo costruttivo.
Mi rendo conto di aver fatto un grave errore a ri-parlare un pò nel dettaglio della mia esperienza…. perchè come ti ho detto mi ha fatto male…. avevo deciso di non parlarne mai con buddisti se non in termini superficiali…. e questa convinzione si è solo rafforzata.
Tu scrivi:
“Sempre per stare ai numeri tu dici di aver sofferto 1000 anziché 100, e mi pare che attribuisca i 900 in “eccedenza” alle “risposte “profonde” [che] non arrivavano da nessuna direzione”. Scusa se insisto ma io sono fermamente convinto che le risposte possano scaturire soltanto da noi stessi e le sofferenze che arrivano (ma anche ovviamente le felicità) sono quelle che ci costruiamo con i nostri pensieri, parole ed azioni, ed in quanto tali sono SEMPRE quelle che ci “meritiamo”. Vedere le cause al di fuori di noi e’ sempre un alibi.”
No Carlo, ti prego di non usare questa superficialità (non ti sto offendendo)…. queste risposte sono state uno dei motivi per cui ho lasciato…. ovviamente cercate prima:
1) dentro di me
2) poi nei membri
3) poi dal maestro
Responsabilità di cosa amico mio? Di essere stato vicino ad una persona malata, alla famiglia, al mio lavoro e studio massacrandomi. Pensando ogni giorno CON IL CUORE, CON L’ANIMA e L’AMORE di donare un pò di vicinanza e affetto? E dopo nove anni di lotte con il karma, cercare di capirlo ovviamente come dici tu (ti do ragione) e tante altre cose…. ricevere tutto quel dolore esagerato? Io il 900 lo attribuisco a cosa???? No ti prego Carlo, non dire mai + che tutto quel 900 deriva da me! Se lo pensassi (e ci ho provato all’epoca) sarei ancora buddista! Se avessi lasciato le persone nella merda allora il dolore del lutto, il fatto che mi abbiano massacrato GRATUITAMENTE giocando sulla mia sensibilità e umanità allora me lo sarei meritato perchè non sono stato vicino alle persone… giusto? Invece l’essermi fatto massacrare è stata sempre mia responsabilità per le aspettative (ma quali aspettative? io volevo solo donare amore)…. Cause al di fuori di noi è un alibi?.. non attecchisce più! Chiudiamo qui…. mi fanno male queste risposte… ledono i miei pensieri e danno superficialità al dolore che ho provato…. fisicamente e psicologicamente mi sono salvato per miracolo!!!!
Poi scrivi:
“Non vorrei offenderti, ma mi pare che sul “dentro e fuori” e sul principio di causa ed effetto abbia ancora alcune confusioni ed equivoci. Tu dici “sono felice nel sentirmi molto + umano, libero e vivo da quando ne sono uscito.”. ”
Invece lo hai fatto (seppur involontariamente)…. di nuovo che si cerca una “pecca” nella mia pratica o nei miei pensieri. Carlo ora sono io a non volerti offendere ma se vuoi pensare così fai pure…. io ti ho dato le prove che la pratica non ha risposte a tutto.. che se le persone ne escono magari perchè non si adeguano + a questa.. .e tu come tutti gli altri mi hai dato le stesse risposte senza considerare le mie nel profondo. Si è vero… mi sento + umano…e sai una cosa? Mi sento molto + saggio da quando ne sono uscito perchè scindo quel che leggo e imparo e studio. Quando qualcuno ha bisogno di me e lo incoraggio (se posso) le parole mi vengono dal cuore e non da una pratica (come prima succedeva)…. ovvio che c’era del mio ma di primo acchitto cosa venivano? Quei consigli sui dogmi buddisti….. come è successo con te. Bisogna scindere situazione e situazione…. dire che avevo confusione e dire che è tutta mia rsponsabilità è uno schiaffo al mio dolore e alla mia rinascita. Invece capire tante cose mi ha permesso di capire quanto di questi insegnamenti siano errati…. quanto la mente umana è facilmente manipolabile…..
Ti rispondo come ho risposto a quei buddisti incontrati per strada. Non puoi sapere come era la mia fede…. anche s eho provato a fartelo capire (ma non è facile) …. non puoi sapere l’anima che ho messo nella fede, le mie lotte, nel miop studio.
ORa ti potrò sembrare arrogante ma io so che la mia fede era profonda… il mio studio sempre aperto a 360 gradi…. cercavo di capire e comprendere le dinamiche della vita e le mie rsponsabilità… no… non ho idee errate sulla causa-effetto.-… le ho smeplicemente cambiate! Non ci credo come prima….. ecco tutto!
Carlo, ti stringo la mano sinceramente. Mi ritiro non per chissà quale ragione… ma perchè il discorso ora mi fa male. Mi fa male aver trovato per l’ennesima volta giri di pensieri e parole buddiste senza andare in profondità….. devo dire che ci hai provato.. .credimi…. ma i dogmi che citi non attecchiscono più in me. Tu ovviamente li usi perchè ci sei dentro. Forse la mia storia potrà essere di stimolo per te per pensare un pò fuori dagli schermi, ma senza perdere la tua fede.
Come dissi all’epoca…. credete pure che io sia stato male per il mio karma, per le mie aspettative, per le casue messe, per la confusione di alcuni concetti. E’ più facile credere n questo che pensare che è la pratica che abbia qualche pecca? OGnuno viva la sua vita.
Mi dispiace aver raccontato la mia esperienza un pò + in dettaglio… ha riaperto vecchie ferite…. e le risposte mi hanno amareggiato come all’epoca….. sempre le stesse cose….. Carlo mi sembri una persona aperta…. intelligente…. ma non ti sie discostato dagli altri mi spiace….puoi pensare che dipenda dalla mia sofferenza l’essere amaerggiato… va bene anche così…. non fa niente.
Non è un attacco a te…. CArlo, ho sbgliato io…. tu hai detto la tua dalla tua visione e di questo ti ringrazio. Ma il fatto che siano state sempre le stesse risposte….. che la superficialità (perdonami ma in alcuni punti c’è) è sempre la stesa…
Rimaniamo ognuno nelle sue idee…. è meglio così…..
Ti ringrazio per le risposte che hai cercato di darmi, per il tempo trascorso (in fondo piacevole) e per avermi rafforzato l’idea di aver fatto bene a uscire da questi dogmi.
Se sono stato un pò offensivo in alcuni punti perdonami, non è voluto.
Un abbraccio
Brendon
18 agosto 2012 a 1:24 PM
Brendon77
Ultimissima cosa: Rileggendo ho visto che hai anche scritto che “usavo male la pratica buddista”… certo è sempre così. Come detto lascio perdere i racconti… il mettermi in quella situazione è stata proprio la pratica…. ma ovviamente se tutto va bene “è grazie al daimoku e Ghonzon” …. se tutto va male siamo noi che usiamo male o altro
Scusami, mi sto innervosendo davvero. Non con te… ma quando vedo le stesse identiche cose in tutte le persone…..
Meglio chiudere davvero… altrimenti dico cose di cui mi pentirei
Ti ringrazio (sinceramente) di tutto
Spero che la pratica ti porterà sempre felicità
Cordialmente
Brendon
p.s. se qualcuno mi avesse scritto in una mia risposta qualcosa del tipo: “carlo melis ecc ecc” avrei detto le stesse cose dette a te…. non sono integralista.
19 agosto 2012 a 2:41 am
Carlo Melis
Caro Brandon,
Non so se leggerai questo mio intervento, ma lo voglio scrivere ugualmente anche per me stesso. E’ un vero peccato che tu voglia abbandonare questo scambio proprio adesso che senti di aver toccato dei punti “dolorosi”, ma forse e’ giusto che tu non voglia continuare con un’ estraneo come me. Mi dispiace anche che tu ti sia pentito di averlo fatto perché e’ proprio questo che mi ha spinto a risponderti e a cercare in me risposte (che pensavo) profonde.
Io non credo di aver scritto da “buddista della SG” a “fuoriuscito”, ma ho cercato di farlo da essere umano a essere umano, ma evidentemente non ci sono riuscito, ma non mi pento del tentativo fatto perché per me a prescindere dal fatto che si continui o no questo dialogo, ne e’ valsa la pena. Questa affermazione: “NE E’ VALSA LA PENA” penso che sia un punto cruciale del nostro dialogo ma in generale di tutte le azioni umane. Non e’ un dogma buddista, non e’ un dogma e può essere una banalità o un’ osservazione molto profonda a seconda delle situazioni o dei punti di vista. Anche l’ affermazione: “Vedere le cause al di fuori di noi e’ sempre un alibi.” non e’ superficiale, non e’ un dogma buddista e non e’ affatto un dogma ma una verità (non solo buddista) profonda, difficile da accettare e da capire; qualunque psicologo condividerebbe questa affermazione e io l’ ho scritta non perché l’ ho letta nei “manuali” della SG ma perché l’ho vissuta personalmente tante volte nella mia vita. Superficiale può essere soltanto l’ atteggiamento verso di essa.
Se ho ben capito tu sei stato vicino ad una persona malata e alla sua famiglia ricevendo in cambio ingratitudine che ti ha causato probabilmente un forte stato di depressione.
NE E’ VALSA LA PENA? Intendo PER TE, per essere fedele alla tua natura di uomo sensibile, per non tradire te stesso. Se ti ritrovassi nella stessa situazione LO RIFARESTI?
Io non ho mai detto che gli altri non hanno responsabilità rispetto al dolore che ci causano, forse qui c’è un grosso malinteso, voglio invece dire che incontrare il dolore e’ insito in ogni atto d’ amore, ne costituisce la sua parte complementare. Questo non e’ un principio od un dogma della SG ma e’ comune in tutte le grandi religioni e nella filosofia. Il Cristo e’ stato crocifisso per il suo smisurato amore per l’ umanità, Gandhi e’ stato assassinato, così pure Martin Luther King e tutti questi grandissimi uomini avevano messo la loro sofferenza in conto perché avevano capito che questa e’ l’ altra parte della medaglia. Ognuno di loro nella stessa situazione avrebbe rifatto senza indugiare le stesse cose. Un’ altro grande esempio in questo senso e’ Nelson Mandela che ha accettato per decenni persecuzioni, torture e un’ incarcerazione ingiusta senza mai lamentarsi anzi, incoraggiando lui dal carcere i suoi compagni di lotta. Se paragoniamo le nostre sofferenze con quelle che hanno subito questi uomini, ci accorgiamo di quanto siano piccole le nostre. Un dolore diventa insopportabile soltanto quando non lo si capisce. Io mi sento prima di tutto un essere umano non un buddista, il buddismo e’ un mezzo che mi aiuta a capire cosa e’ un’ essere umano. Sono superficiali per te queste risposte soltanto perché tu non le accetti? Queste sono risposte MIE che ho cercato e trovato IO e che hanno trovato una conferma nella filosofia buddista; posso anzi dire che ho abbracciato questa filosofia perché ci ho trovato le risposte che IO cercavo.
Non mi offendi affatto quando dici che le trovi superficiali perché io SO che non lo sono. Tu di me non sai niente (come io di te), ma voglio ricambiare la tua apertura rivelandoti alcuni aspetti della mia vita. Io ho una figlia di pochi anni ed un figlio un po’ più grande che ha una malattia genetica incurabile per la quale necessita quotidianamente di costosissimi medicinali (diverse migliaia di euro al giorno (!!!) che per fortuna qui in Germania sono completamente coperte dalla mia cassa mutua e che gli permettono di condurre una vita da ragazzino normale). Questo figlio e’ nato quando io avevo alle mie spalle già 16 anni di pratica, e la sua nascita e’ stata per me e la mia compagna (che ha iniziato a praticare da qualche anno, perche’ pur essendo insieme da 25 anni, non ho mai preteso che condividesse per “dovere” o solidarietà la mia fede) un grandissimo dono e non NONOSTANTE la sua malattia ma A MAGGIOR RAGIONE proprio per questa, perché le difficoltà e il dolore sono il mezzo che ci permette di sviluppare determinate sensibilità e di assaporare con maggiore intensità la bellezza della vita nella sua complessità…… Si certo so benissimo che se non si sentono e non si vivono queste sono frasi che possono risuonare melense, banali, sentite mille volte, ma io le sento, le vivo e le sperimento ogni giorno. Non si tratta di trovare “pecche nella pratica” o di trovare “tutte le risposte” in essa, perché la pratica di meditazione non da risposte, quelle sono già scritte nella nostra vita, la meditazione innesta e accelera processi di comprensione, aiuta a rinnovare l’ energia vitale, non da risposte, ma aiuta a trovare e capire quelle che ci da la nostra vita. Chi dice che quando va bene e’ merito del Gohonzon e del Daimoku e quando va male e’ colpa tua dice una stronzata ed hai ragione a criticarla. Io ho capito sempre sulla mia pelle, che quando una cosa va male o comunque non corrisponde alle nostre aspettative, si imparano e si capiscono più cose e si fa un cammino spirituale più intenso di quello che si avrebbe se andassero bene. Così come non sempre se le cose vanno bene si e’ per forza nella strada giusta.
Non ti voglio convincere che hai fatto male ad uscire dalla SG, questo e’ assolutamente legittimo, voglio solo consigliarti di non entrare nella cerchia di quelli che devono in tutti i modi giustificare il fatto di aver abbandonato qualcosa demonizzandola: “non sono io che ho sbagliato o che non ho capito, e’ la “cosa” che e’ sbagliata”. Questa si che e’ un’ atteggiamento superficiale (non mi riferisco a te) simile a quello della volpe nella favola di Esopo che siccome non riusciva a raggiungere l’ uva appesa concluse dicendo che sicuramente era acerba. Io non entrerei mai in un convento di clausura per frati cappuccini, ma ammiro chi fa scelte del genere. Quindi finché dici che la SG non fa per te mi sta benissimo, ma se aggiungi che io che ci sono dentro sono imprigionato nei suoi dogmi, che dico delle cose superficiali soltanto perché condivido determinati principi a cui tu non credi, non mi sta più bene ed e’ altrettanto arrogante di chi dice che chi esce dalla SG sia un traditore o comunque uno che “non ha capito”.
Voglio concludere questo mio (forse troppo) lungo intervento con una storia che mi ha fatto capire cosa e’ la “fede”.
All’ inizio della mia pratica andai a fare visita in ospedale nella sezione dei malati “terminali”,ad un carissimo amico che non vedevo da tempo e del quale seppi che aveva ormai pochi giorni di vita a causa di una grave malattia. Mentre mi avviavo un po’ angosciato verso l’ ospedale mi chiesi come si poteva aiutare e/o dare speranza ad una persona in punto di morte senza trovare li per li una risposta. Entrato nella sua camera quasi non lo riconobbi, tanto era grave il suo stato e lui accortosi del mio imbarazzo che tentavo vanamente di mascherare con una costruita giovialità, mi sorrise a sua volta e mi chiese con sorprendente ironia se avessi novità sulla mia vita visto che lui non poteva più averne…..Gli parlai del buddismo e della meditazione e di quanto questa mi stesse arricchendo ed aprendo nuove dimensioni. Mi chiese lui di meditare insieme, ma soltanto qualche minuto date le sue scarse energie. Io iniziai a spiegargli alcune cose ma lui subito mi interruppe e mi disse: “guarda che io non ho molto tempo da perdere in teorie, io sento dal tuo cuore che NMHRK funziona, mi hai fatto un regalo grandissimo perché non riesco più a pregare, ma un mantra che comincia con MI DEDICO, DEDICO LA MIA VITA, e’ una cosa bellissima, ora so come posso accompagnarmi senza troppa paura verso la fine di questa vita che anche se così breve (aveva allora 24 anni) e’ stato bello vivere. Non perdiamo altro tempo e meditiamo insieme”. Furono forse i minuti di meditazione più intensi che abbia mai provato e che da allora ho sempre cercato di raggiungere. Mori di li a qualche giorno.
Grazie Brandon per avermi aiutato a rinfrescare questi ricordi e forse hai ragione tu a finire qui o almeno a prenderci una pausa, anche perché stanno per finire le mie ferie e non avrò più tanto tempo da rubare alla famiglia, al mio lavoro e ai miei compagni di cammino. Ti auguro tanta felicità.
Carlo
19 agosto 2012 a 8:59 am
Brendon77
Gentile Carlo, grazie del tuo intervento che ho letto con molta attenzione.
E’ impossibile credo, farti capire quanto quello che scrivi lo sentivo profondamente nella mia vita, fino a poco meno di un anno fa…. certo, è ovvio che ognuno di noi ha le sue esperienze, ma tutti quei pensieri e sensazioni, quelle meditazioni su come comportarmi, sul capire la vita (per quanto possibile), quella fede l’avevo anche io.
E mi torna questa linea di pensiero quando mi è capitato di provare, tra altri mantra, anche il NMHRGK, ed è per questo motivo che non posso più recitarlo, perchè mi tornano tutti gli insegnamenti di quel che periodo, alcuni giusti, alcuni che IO ritengo ormai errati, per questo nn posso più recitarlo.
La mia storia non si risolve con ingratitudine dopo un lutto… è stato molto peggio perchè mi hanno massacrato gratutitamente persone a me molto vicine e non con una o due azioni ma parecchie e cattive. Se fossi stato una persona più egoista sarebbe stato meglio.
Paragoni Mandela, Cristo ecc…. ho sempre pensato che le sofferenze della vita non debbano essere misurate alla gravità, siccome ognuno di noi, con il suo cuore formato gli da il peso commisurato al suo grado di sensibilità. Nando Parrado che nel 1972 cadde con un aereo sulle Ande perdendo madre, sorellina e migliori amici, tornato alla civiltà cominciò (e continua ancora oggi) a fare seminari e raccontare la sua storia, non per vanità ma perchè è una storia che incoraggia e fa capire molto la vita e come andare avanti. Dopo la sua prima apparizione (racconta) una donna l’abbracciò dicendole della sua esperienza (perdita di un figlio) e che la sua storia gli ha fatto capire che si può andare avanti. Nando avrebbe potuto pensare che (rispetto alla sua storia in cui ha perso madre, sorella adorata e tanti amici tra cui il migliore) era sicuramente più leggera: invece l’abbraccio sussurandole all’orecchio “Abbiamo tutti le nostre Ande personali”. Ed è per questo che lui gira il mondo a raccontare la sua storia, non per vanità, ma per aiutare le persone ad andare avanti.
Per questo il paragone delle sofferenze non l’ho mai accettato. Tu mi dici se rifarei la stessa cosa. Ti dico che prima della mia esperienza (ripeto raccontata di un buon 10%) avrei detto come sempre: “Io continuo a comportarmi con umanità perchè di questo sono fatto e conitnuerò a farlo. Per gli altri posso solo avere speranza che migliorino”. Invece ora ti rispondo NO. Non l’avrai fatto… non lo farei neanche adesso. L’esperienza mi ha fatto cambiare….. ma non in peggio. Cristo è morto sulla croce? Io non voglio fare la stessa fine. MAndela è stato in carcere (ho letto spesso su di lui). Ovviamente MAI pensato di allontanare le sofferenze…. fanno parte della vita… ma indubbiamente ora agisco in modo non da evitarle, ma di evitare di fare cazzate.
Quando cercavo chiarezza in me, prima dell’esperienza, mi sono basato sul Gohonzon, la legge mistica, facendo ore di Daimoku non per un intervento divino ma per capire. Come posso farti capire? Avere uno stato d’animo adatto a fare una scelta, farla bene. Non si dice sempre di avere fede nel gohonzon e daimoku ma che le nostre aizoni sono nostre e devono basarsi sulla fede? Ore ed ore di daimoku per capire come agire. E feci la mia scelta e mi avvicinai a queste persone, passando un anno tremendo e alla fine trovando (come ciliegina sulla torta) la mia esperienza.
NAturalmente le risposte dentro di me furono di diverso tipo “la mia fede mi ha fatto succedere tutto questo per cambiare” “oppure “ho pregato tanto, queste conseguenze mi porteranno al sole nella mia vita”. MA non ce la facevo. Tanta fede nel gohozon (e sei hai letto bene non per ottenere qualcosa) ed ecco il risultato. Ovvio, la scelta l’ho fatta io!!! Ma allora perchè si esalta il daimoku e il gohonzon? LE risposte ci sono….. abbi fede. Se non mi dicevo (parlo al singolare perchè le risposte le cercavo prima dentro di me) che sbagliavo, mi dicevo di avere fede che tutto ha un senso.
Capisci che la mia fede allora cominciò a scricchiolare, quando mi mandavano gli stessi articoli pomposi sulla nostra responsabilità mi veniva l’orticaria, peggio quando diucevano del gohonzon e della pratica.
Mie responsabilità che, attenzione, non elimino mica. Ci sono!!! Ci sono eccome!!!! Sbagli che ora non farò mai più, di certo sto sempre vicino a persone malate…. ma di certo chiunque provi ad affossare la mia dignità rimarrà senza il mio sostegno. Non do tutto, ma quel che si meritano.
Ovvio che si deve cercare SEMPRE dentro di noi, ma non in quella maniera esagerata. Si crea un circolo vizioso..
Ed ora come ora, me ne sbatto i coglioni di andare davanti al gohonzon a capire qualcosa. me ne sbatto i coglioni di leggere i consigli di un maestro che su tante cose non va a fondo. me ne sbatto i coglioni di fare ore di daimoku per basarmi su un mantra che ha altre funzioni, niente di mistico e spirituale, come ti fanno credere. Me ne sbatto i coglioni di tutto.
Vivo, approfondisco e cerco sempre di imparare qualcosa. ho ferite dentro e fuori di me chemi hanno fatto crescere, maturare e cambiare. Ma senza daimoku, senza fede. Mi guardo dentro in una maniera diversa. Come mi si portava a farlo nella pratica mi ha portato guai ed è un dato di fatto. Ovvio che le scelte le ho fatte io? Ma la mia domanda è sempre la stessa… .cosa pratico a fare? I casi sono due…. o questa pratica non risponde a tutto… o io l’ho usata male. Io ti dico dal canto mio che non si finisce mai di evolvere, ma anche che non credo nella seconda cosa. POi ognuno pensi quel che vuole.
Sono felice ora,,,, ho tanti maestri…. primo fra tutti la vita, le varie religioni e letture, pratiche di meditazione e i miie pensieri non più incalnalati ma liberi. Dialogo con chi voglio… mi incazzo cn chi voglio…… non odio nè amo chi mi hja fatto male gratuito ma di certo non ci vado a dialogare. Sono tornati chiedendomi velatamente perdono….. li ho ignorati. Cristo per perdona è finito sulla croce appunto, devo fare la stessa fine? Ho conintuato al mia vita pensando che il loro senso di colpa, essere vittime dei loro errori è una prerogativa della vita…. vita che io assaporo nelle mie profondità e superficialità. Avrei dovuto dialogare? L’ho fatto un anno prima con altre persone e sono stato male.
Scricchiola questa fede in me e nell’anno in cui non ho praticato p caduta del tutto. m i sono successe le stesse identiche cose di quando praticavo…. hjo soppesato le cose… cose belle e brutte… con la differenza chenon ho fatto paccate di daimoku…. non ho ascoltato consigli che ti imprigionano la mente….. non ho usato un mantra in modo frenetico nè gli ho dato potere mistico.
Vivo assaporando le mie giorante….. sentendomi umano complòeto con le mie emozioni che cerco di far volgere al bene…. sto raggiungendo i miei scopi seppur in ritardo (per le esperienze raccontate) ma li sto raggiungendo…. e quando avrò la mia sospirata laurea (frutto di sacrifi immensi)…. iun nuovo lavoro (il vecchio l’ho perso da poco)…. non ringrazierò le dificoltà o gli animali. non ringrazierò danvanti al gohonzon il risultato raggiunto. Ringrazierò la vita, la mia forza e i miei cambiamenti….. ringrazierò quel che sono diventato…… ringrazierò che non ho una fede (perchè a mio avviso sono ttte cieche)… ringrazierò di aver capito tante cose e di essermi alontanato da altre.
Grazie del dialogo e della sincerità delle tue risposte.
Ora con permesso mi congedo davvero per i motivi sopra esposti, non è che voglia toglierti la possibilità di risopnderti, ma ho già spiegato eprchè non voglio andare avanti oltre che ormai credo non abbia senso… che ognuno spiega le motivazioni della sua felicità
un abbraccio
Brendon
20 agosto 2012 a 11:27 am
Carlo Melis
Caro Brandon,
Io ho la sensazione che i nostri pensieri e sensazioni siano molto più vicini di quanto tu possa immaginare e quindi credo di capire benissimo i tuoi sentimenti. Ti sento abbastanza giovane e se ti stai per laureare in ritardo io dovrei avere una trentina d’ anni in più. Dico questo non per sottolineare una superiorità (che non c’è e non sento) ma per definire meglio una differenza di prospettiva (ne migliore ne peggiore soltanto differente).
Quando dici che “se fossi stato una persona egoista sarebbe stato meglio”, lo interpreto come uno sfogo forse necessario ma soltanto uno sfogo, nessuno rinnega se stesso.
Trovo alcune cose un po’ contraddittorie (ma chi non ne ha?) dove scrivi ad esempio “certo che si deve cercare SEMPRE dentro di noi”, ma poi aggiungi “non in quella maniera esagerata”. Se ammetti il “sempre” non può mai essere esagerata.
O quando usi la terza persona:
-“come ti fanno credere”
-“Come mi si portava”
-“a farlo nella pratica mi ha portato guai”, come se tu abbia subito queste cose passivamente e senza convinzione, ma poi aggiungi “ovvio che le scelte le ho fatte io”.
Trovo anche punti di vista diversi dai miei la dove scrivi “che si esalta il daimoku e il gohonzon” mentre io sento che il Daimoku e il G. mi aiutano ad esaltare la vita.
Qui di seguito aggiungo alle tue riflessioni le mie conclusioni tra parentesi quadre:
“Le risposte ci sono….. tutto ha un senso [a prescindere dalla fede]. Non si deve [e non si può] dare tutto.”
“[Anche] io mi pongo la domanda: “cosa pratico a fare?”
“I casi sono due…. o questa pratica non risponde a tutto…” [la pratica non risponde a niente e’ la vita che risponde a tutto, la meditazione non e’ una pratica di magia che guarisce miracolosamente le malattie e risolve i problemi della vita, ma e’ scientificamente provato che la meditazione (qualunque) produce cambiamenti nelle cellule neuronali che influiscono a loro volta sull’ intero organismo. Io non faccio ore di daimoku, ma quelle che faccio le faccio per concentrarmi sulla mia vita e per toccare strati che non sono raggiungibili razionalmente.
Il “mistico” e lo “spirituale” sono solo l’ altro aspetto del “materiale”].
“Sono felice ora,,,, ho tanti maestri…. primo fra tutti la vita, le varie religioni e letture, pratiche di meditazione e i miei pensieri non più incalnalati ma liberi.” [io medito per liberare i miei pensieri “incanalati” dai condizionamenti sociali e culturali. Viviamo in una società fortemente strutturata e dominata dal DIO DENARO].
“Dialogo con chi voglio… mi incazzo cn chi voglio….” [in questo come vedi siamo molto simili].
Per il resto molte delle cose che scrivi potrei farle mie senza problemi:
-“le sofferenze della vita non devono essere misurate alla gravità, ….ognuno di noi […] gli da il peso commisurato al suo grado di sensibilità.”
-“ognuno spiega le motivazioni della sua felicità”
-“Vivo, approfondisco e cerco sempre di imparare qualcosa. ho ferite dentro e fuori di me che mi hanno fatto crescere, maturare e cambiare.
-“non ho ascoltato consigli che ti imprigionano la mente…..”
-“Vivo assaporando le mie giornate….. sentendomi umano completo con le mie emozioni che cerco di far volgere al bene…. sto raggiungendo i miei scopi”.
“Ringrazierò la vita, la mia forza e i miei cambiamenti….. ringrazierò quel che sono diventato……”
Con questi ringraziamenti riveli che una fede ce l’ hai e non e’ lontana dalla mia anche se non si basa più su NMHRK, perché e’ la fede nella vita, che dovrebbe abbattere le barriere tra gli uomini. Sbaglia chi di barriere ne innalza di nuove sia dentro che fuori dalla SG.
Ti lascio condividendo questi tuoi ringraziamenti.
Carlo
21 agosto 2012 a 8:01 am
Brendon77
Gentile Carlo, avevamo deciso di interrompere il dialogo ( o meglio avevo), ma non è mia abitudine non spiegare cose che sono state capite male, altrimenti tutto quel che ho scritto fino ad ora non avrebbe senso o sarebbe travisato. Cercherò di essere coinciso.
tu scrivi: “Quando dici che “se fossi stato una persona egoista sarebbe stato meglio”, lo interpreto come uno sfogo forse necessario ma soltanto uno sfogo, nessuno rinnega se stesso.”
Non è uno sfogo….. penso solo che non mi meritavo quell’esperienza, mentre nel frattempo che praticavo quella fede non potevo e dovevo avere questi pensieri, era una lamentela… inoltre dovevo lasciare perdere il resto e concentrami sulle mie responsabilità ed effetti e cambiarle.
In quanto a questo, vorrei con il tuo permesso riallacciarmi al discorso precedente, sulla tua presunta o vera superficialità nelle risposte. Io non ho mai negato il peso delle nostre azioni sulla vita, sarebbe da incoscienti. Tu citi gli psicologici e altro… e lo so anche io che è vero. Il mio dichiarare le risposte superficiali sono dovute dal fatto che non hai cercato di capire bene la situazione nelle sfaccettature ma partito quasi a spada tratta sul discorso delle responsabilità. Ovvio, se ti ho inquadrato un pochino, che non l’hai fatto per rispetto e privacy. Ma il tuo intervento è stato uguale (con normali sfaccettature) a quelo di tutti i buddisti, che ovviamente seguono una filosofia e la usano, OVVIO! Ma che porta spesso (non sempre a questa superficialità). Uno psicologo, ad esempio, avrebbe visto la situazione a 360 gradi e avrebbe giustamente detto che IO sicuramente ho sbaglaito in tanti punti (credi Carlo che non lo sappia) ma mi avrebbe fatto vedere la situazione anche dall’altro punto di vista. Una visione globale. Se un amico oggi mi chiama io analizzo la situazione, spiega le responsabilità reciproche e cosa si dovrebbe fare (dal mio punto di vista) entrambi, non solo una persona….. ho una visione più globale di quella di prima. Intuile dirti che all’interno di quella fede,avevo una fede ferrea, uno studio assurdo ed assiduo e davvero tanta devozione in quegli insegnamenti che mi entravano nel cuore e cercavo (mica sono perfetto) di esternarli in azioni. Non mi crederesti probabilmente, perchè sono sempre convinto che tu pensi che da qualhe pate abbia confusione e lo dimostrano i tuoi interventi successivi:
”
Trovo alcune cose un po’ contraddittorie (ma chi non ne ha?) dove scrivi ad esempio “certo che si deve cercare SEMPRE dentro di noi”, ma poi aggiungi “non in quella maniera esagerata”. Se ammetti il “sempre” non può mai essere esagerata.”
Carlo, ti prego non attacchiamoci alla grammatica, sono certo che hai capito cosa volessi dire…… se non l’hai capito prima, basta che rileggi sopra…… si deve guardare globalmente una situazione…. tutta nostra responsabilità e 2+2=4 su causa ed effetto ho cambiato idea…. non è confusione è cambiare idea. DAl mio punto di vista ho una visione più globale, dal tuo ristretta… Punti di vista appunto :-)!
ancora:
”
“O quando usi la terza persona:
-”come ti fanno credere”
-”Come mi si portava”
-”a farlo nella pratica mi ha portato guai”, come se tu abbia subito queste cose passivamente e senza convinzione, ma poi aggiungi “ovvio che le scelte le ho fatte io”.
Trovo anche punti di vista diversi dai miei la dove scrivi “che si esalta il daimoku e il gohonzon” mentre io sento che il Daimoku e il G. mi aiutano ad esaltare la vita.”
”
Nel buddismo lo studio e il legame on il maestro è importante ed è fortemente consigliato, anzi, senza di questo non vi è pratica corretta. Mai utilizzato passivamente cose nella mia vita senza una punta di riflessione. Riflessione che ho sempre usato quando mi dicevano o leggevo qualcosa di qualsiasi autore. Se parlo in terzapersona è in base allo studio della pratica di questo buddismo. Già parlato della mia convinzione e fede. Su alcune cose non ero d’accordo, la maggior parte si, altrimenti non sarei rimasto nove anni.
Parliamo in prima persona:
Ho creduto e messo in pratica un sacco di cose… che ora reputo errate
Ho seguito consigli da articoli e persone che ora ritengo sbagliati.
Ho illuminato (nel possibile) le situazioni, ho pregato per illuminare il mio cuore, per non avere rancore, per appoggiarmi alla sofferenza per prendere giuste decisioni. Affidandomi al Gohonzon e al daimoku non come un talismano, ma come il mezzo per vedermi internamente senza “ma” e senza “se”, per far scaturire la mia saggezza nel prendere una decisione, per ringraziare la situazione perchè potevo trovare la porta giusta da aprire. LE conseguenze le ho vissute sulla mia pelle. La protezione: di certo niente ci è dovuto, ma non hai mai letto che chi pratica non è che no ha ostacoli ma li utilizza in un’altra maniera? Non hai mai letto o sentito che quando si scopre una malattia o succede qualcosa si dice e pensa che GRAZIE ALLA PRATICA l’ho scoperta in tempo? che c’era una protezione? Se non l’hai mai sentita abbiamo studiato due buddismi differenti. Io non volevo protezione alcuna…. o meglio per tornare ai numeri… volevo soffire 100… 200? ma non 1000!!!! Quel dolore esageratissimo (pur conoscendo le cause fuori (finalmente )e dentro di me) non potevo accettarlo dopo aver praticato con cuore per tante cose, agito di conseguenza, avere avuto fede in quel che mi si diceva ecc….
Uguale, il daimoku è il Gohonzon in alcuni punti vengono esaltati come dici tu che esaltano la vita. Eppure io leggo e leggevo spesso del loro potere mistico, di come GRAZIE A LORO, al loro potere succeda questo e quello….. per pori rifugiarsi alla frase “non sono talismami”… cosa che condivido ovviamente.
Infine:
“Ringrazierò la vita, la mia forza e i miei cambiamenti….. ringrazierò quel che sono diventato……”
Con questi ringraziamenti riveli che una fede ce l’ hai e non e’ lontana dalla mia anche se non si basa più su NMHRK, perché e’ la fede nella vita, che dovrebbe abbattere le barriere tra gli uomini. Sbaglia chi di barriere ne innalza di nuove sia dentro che fuori dalla SG.”
Mi permetto di dissentire…. io ringrazio in modo diverso… per la cronaca ho anche spedito prima di smettere una mia esperienza pubblicata che esaltava proprio il “ringraziamento”, non che quel che dica io sia legge… ma semplicemente, vorrei farti capire… che ho diversi punti di vista ormai… che si discostano con quella fede.
Sono diventato diverso da come sarei diventato nella SK. NElla Soka stavo diventando A, ora sono B. Quale sia meglio o peggio non sta a me dirlo. Non è la fede nell’uomo che abbatte le barriere… spesso la fede crea delle guerre e delle discordie. E’ il cuore importante ma l’uomo spesso non sempre lo utilizza male. Se la fede abbattesse le barriere tutti i rappresentati di queste si riunirebbero una volta l’anno insieme… tutti!!! Ma già dai discepoli si trovano spesso dialoghi non molto felici tra le diversità.
Ci vorebbe una fede che innalza il cuore…..oguno pensa che la propria lo fa…. il mio pensiero in questo contesto lo evito, per evitare altre discussioni.
Una stretta di mano
Brendon – Simone
21 agosto 2012 a 1:45 PM
Carlo Melis
Caro Brandon,
Evidentemente siamo tutte e due persone molto “coriacee” che non mollano la presa finché non sono sicure di essere arrivate fino in fondo (tu hai perfino spaccato per la rabbia un Butzudan…). Se abbiamo l’ esigenza di continuare a scriverci non ostante l’ ennesima intenzione di concludere, vuol dire che reciprocamente tocchiamo dei punti sensibili.
Sostanzialmente però in questi nostri ultimi interventi non abbiamo aggiunto niente di nuovo. Io penso di aver capito benissimo la tua posizione e le tue convinzioni che si discostano e divergono dalle mie in alcuni punti.
A)-Tu sei convinto “che non ti meritavi quell’esperienza”. Io sono convinto che TUTTE le esperienze che ci arrivano ce le siamo meritate (da “merito”=azione o qualità che rende degno di lode. Non ha niente a che fare con “colpa”) indipendentemente dalle responsabilità che gli altri hanno nei nostri confronti. Poi e’ certamente vero che ogni situazione ha le sue sfaccettature che vanno “analizzate a 360 gradi” per essere comprese.
E’ ovvio che tutti quelli convinti di questo diano risposte simili come del resto fai tu e tutti quelli che pensano il contrario.
B)-Causa ed Effetto non e’ solo un principio buddista (di TUTTE le forme di buddismo) ma un principio della Fisica ed e’ precisissimo: ad ogni causa corrisponde un effetto proporzionale alla causa. Non esistono effetti più grandi delle cause dalle quali sono scaturite. Non accettare questo significa non capire in modo “globale” ed avere una “ristretta” visione che e’ fonte di maggiore sofferenza perché a questa si aggiunge l’ incomprensione ed il senso di impotenza verso di essa.
C)-“Nel buddismo lo studio e il legame con il maestro è importante ed è fortemente consigliato, anzi, senza di questo non vi è pratica corretta”. Verissimo se si tiene conto che maestro e discepolo sono sullo stesso piano (bodisatva Fukjo): il maestro trasmette e l’ allievo lo esorta; se si tiene presente che il maestro e’ colui che indica la luna ( legge universale) e non il proprio dito (se stesso).
D)-La protezione:
chi pratica utilizza gli ostacoli in un’altra maniera.
Quando si scopre una malattia o succede qualcosa GRAZIE ALLA PRATICA che si basa sul principio di causa ed effetto, si possono capire e correggere le cause e alleviare così gli effetti. Verissimo, succede a tutti quelli che anche al di fuori del buddismo non accettano passivamente la vita come DESTINO ineluttabile. Protezione significa CONPRENSIONE non mancanza di sofferenza. Noi non abbiamo studiato due buddismi differenti, lo abbiamo interpretato e vissuto in modo differente.
E)-Il potere mistico del Daimoku e del Gohonzon. Mistico e’ tutto ciò che non passa per vie razionali e coscienti, tutto ciò che non può (momentaneamente) essere spiegato scientificamente. Lo sciamano che guarisce con rituali apparentemente astrusi un malato, si basa sul mistico. Ma se il malato non crede alle capacità dello sciamano e alla sua volontà di guarire, il rituale non funziona. Io sono convinto che NMHRK sia un mantra efficacissimo ed il Gohonzon un Mandala elevatissimo che identifico nella e con la mia vita e non fuori da essa.
“Tu vorresti farmi capire…che ringrazi in modo diverso”. Io mi permetto di dissentire, cosi stai “separando” la tua natura umana dalla mia, non esistono due sentimenti di gratitudine. Io ho imparato a ringraziare SEMPRE quello che mi arriva a prescindere che siano esperienze felici o dolorose. Anche quando ricevo ingiustizie prima ringrazio, poi le combatto ancora più efficacemente proprio perché mi baso sulla gratitudine e non sul risentimento.
Un abbraccio.
Carlo
21 agosto 2012 a 2:01 PM
Carlo Melis
PS
Le religioni non sono ne giuste ne sbagliate, sono gli uomini che fanno la differenza. Col nostro dialogo stiamo dimostrando proprio questo.
21 agosto 2012 a 9:17 PM
Brendon
Eh si caro Carlo, alla fine rigiriamo sempre in tondo per questo credo sia meglio passare ad altri argomenti :-)…. però (sarà una mia impressione) siamo molto simili 🙂
A)-Tu sei convinto “che non ti meritavi quell’esperienza”. Io sono convinto che TUTTE le esperienze che ci arrivano ce le siamo meritate (da “merito”=azione o qualità che rende degno di lode. Non ha niente a che fare con “colpa”) indipendentemente dalle responsabilità che gli altri hanno nei nostri confronti.
Mi spiace rimango della mia idea…. questo concetto è una delle cose che mi ha fatto lasciare la pratica….. ne ho parlato con te, con altri (pochi) e proprio non riesco ad accettarlo. Quindi su questo punto rimango della mia idea e vivo di conseguenza. Ritorniamo sempre lì… ho fatto le cose con CUORE, FEDE, aMORE INCONDIZIONATO… non mi importa della ingratitudine…. ma cattiverie gratutite.. .aggiungere nero al nero … che mi sono meritato? La mia unica colpa è essere stato troppo sensibile e aver sopportato troppo… ma anche in questo caso non meritavo, ripeto, 1000…. magari 100 ma non 1000.. Chiudiamo qui questo per favore. TAnto non cambiamo idea nessuno dei due..
B)-Causa ed Effetto non e’ solo un principio buddista (di TUTTE le forme di buddismo) ma un principio della Fisica ed e’ precisissimo: ad ogni causa corrisponde un effetto proporzionale alla causa. Non esistono effetti più grandi delle cause dalle quali sono scaturite. Non accettare questo significa non capire in modo “globale” ed avere una “ristretta” visione che e’ fonte di maggiore sofferenza perché a questa si aggiunge l’ incomprensione ed il senso di impotenza verso di essa.
So che non è un principio buddista .. semplicemente non ci credo come prima…. a volte penso che ci sia.. a volte no…. non vivo + in funzione di essa….. ed i fatti mi hanno dato ragione…. a te anche…. quindi anche in questo caso stallo :-)…
D)-La protezione:
chi pratica utilizza gli ostacoli in un’altra maniera.
Quando si scopre una malattia o succede qualcosa GRAZIE ALLA PRATICA che si basa sul principio di causa ed effetto, si possono capire e correggere le cause e alleviare così gli effetti. Verissimo, succede a tutti quelli che anche al di fuori del buddismo non accettano passivamente la vita come DESTINO ineluttabile. Protezione significa CONPRENSIONE non mancanza di sofferenza. Noi non abbiamo studiato due buddismi differenti, lo abbiamo interpretato e vissuto in modo differente.
Non è così… mai detto di non volere sofferenza e mai lo dirò. Dico solo che con il buddismo le vedevo in una maniera differente… ora in un’altra…. io non ho alleviato nessun effetto (vedi punto A)…. e ti prego non dire che non avevo una pratica corretta o altro..
E)-Il potere mistico del Daimoku e del Gohonzon. Mistico e’ tutto ciò che non passa per vie razionali e coscienti, tutto ciò che non può (momentaneamente) essere spiegato scientificamente. Lo sciamano che guarisce con rituali apparentemente astrusi un malato, si basa sul mistico. Ma se il malato non crede alle capacità dello sciamano e alla sua volontà di guarire, il rituale non funziona. Io sono convinto che NMHRK sia un mantra efficacissimo ed il Gohonzon un Mandala elevatissimo che identifico nella e con la mia vita e non fuori da essa.
“Tu vorresti farmi capire…che ringrazi in modo diverso”.
MI piace molto come vedi il Daimoku e il Go-honzon perchè è esattamente come lo vedo io. Purtroppo (E ribadisco purtroppo) e non è un attacco per continuare, nella Soka amico mio non si vede in questa maniera!!!! E’ purtroppo un dato di fatto. Felice di aver trovato una persona come te 🙂
Non ringrazio in maniera diversa… vedo la vita in maniera diversa…. con qualcosa che la religione cristiana e il buddismo mi hanno lasciato, altre cose con mie personali esperienze e riflessioni.. sempre in continuo mutamento. Come ti ho detto, cn il Buddismostavo diventando una persona A, senza una persona B. Che sia peggio o meglio, io preferisco ora….. senza naturalmente togliere la mia introspezione e automiglioramento 🙂
Grazie per il dialogo…. sicuramente costruttivo… spero di averti dato qualcosa come tu hai fatto con me….
Alla prossima
Brendon – Simone
22 agosto 2012 a 12:07 am
Carlo Melis
Caro Brendon-Simone,
(finalmente lo scrivo giusto) certo che mi hai dato moltissimo e mi hai fatto riflettere molto anche su me stesso.
Quindi anche io con le ultime cose (per adesso…)
Neanche io vivo in funzione del principio di Causa-Effetto, so soltanto che esiste, funziona e quindi ne tengo conto per capire.
Come fai tu ad essere così’ sicuro di non aver alleviato nessun effetto? (Non ho mai detto che non avevi una pratica corretta).
Purtroppo so che anche nella SG circolano luoghi comuni dogmatismi e confusioni, succede in tutte le religioni, ideologie, le scienze ecc. ma sta anche a noi reagire e correggerle; io lo faccio ANCHE dentro un’ organizzazione in cui credo nonostante i suoi limiti.
Grazie anche a te
22 agosto 2012 a 2:12 PM
Brendon
Gentile Carlo, ti pongo io una domanda ora. Perchè nonostante abbiamo cercato di instaurare un dialogo costruttivo e rispettoso, perchè nonostante abbiamo appurato che stiamo ribadendo (nonostante in maniera sempre + profonda) gli stessi concetti, perchè nonostante abbiamo detto entrambi che è stato un buono scambio… Perchè nonostante tutto questo, dicevo, insisti?
cosa vuoi dire con:”Come fai tu ad essere così’ sicuro di non aver alleviato nessun effetto?”
Devo per forza raccontarti dei mesi successivi alla mia lotta in cui non riuscivo a riprendere la mia vita? In cui andavo a trovare il mio amico morto al cimitero quando pioveva per evitare di farmi fare ancora male da quelle persone? Per evitare che il mio cuore massacrato andasse ancora + a pezzi? Devo raccontarti di come dopo due mesi cominciassero ad uscirmi tanti capelli bianchi, fossi diventato magro come un’acciuga perchè saltavo non pochi pasti e come piano piano cominciasse a farmi male il cuore a livello fisico? Era stata talmente la lotta e il dolore causatomi per il lutto e per le cattiverie di persone che AMAVO, che stavo morendo io stesso…..
E’ stata la mia volontà, quando ho visto che il cuore stava per cedere, a farmi alzare piano piano e cucinarmi ogni giorno (un piccolo grande obbiettivo) e pian piano altri per ritornare quel che sono ora… finalmente sano fisicamente, con la mia vita… con le mie nuove idee…
Ora che te l’ho detto (e non volevo farlo) puoi scegliere due strade: o mi dici gli effetti che ho alleviato, andando a ricercare qualcosa tipo che grazie al daimoku passato sono vivo, che mi sono liberato fortunatamente di certe persone, del karma o altro (cose dette da buddisti e neanche richieste)… oppure decidi di avere rispetto della mia esperienza e rinascita o la chiudiamo qui… portando le successive discussioni su altri argomenti.
Grazie se deciderai di rispettarmi.
Brendon
23 agosto 2012 a 1:27 PM
Carlo Melis
Caro Brendon,
e’ proprio perchè abbiamo cercato di instaurare un dialogo costruttivo e rispettoso che la mia domanda non voleva essere ne insistente ne irrispettosa.
Non ho il minimo dubbio che sia stata la tua volontà che ti ha fatto diventare (ritornare?) quello che sei. E’ sempre la nostra volontà che lavora, a prescindere da come questa venga sostenuta (il daimoku, la meditazione, lo yoga, una convinta autodisciplina, l’ aiuto di uno psicologo o altro: sono tutti “honzon”). La mia risposta non e’ nessuna di quelle che tu mi hai suggerito. Voglio usare invece una citazione che non e’ ne di Ikeda ne del Daishonin ma della scrittore P.Coehlo che dice: “Non permettere alle tue ferite di trasformarti in qualcuno che non sei.”
Da quello che capisco tu non lo hai permesso, e questo e’ quello che io interpreto come alleggerimento del Karma, che non vuol dire evitarlo, ma non permettere che questo ti trasformi appunto in qualcosa o qualcuno che tu non vuoi essere, non ostante una terribile esperienza con determinate persone che hanno tradito basilari principi umani (e buddisti) e la tua fiducia, che ti ha (giustamente) reso sospettoso verso tutto ciò che ti ricorda quella esperienza.
Il fatto che l’ abbia condivisa con uno sconosciuto come me rivela la tua grande generosità, ed in questo credo che siamo davvero abbastanza simili.
Buona giornata a te.
Carlo
28 luglio 2012 a 10:24 am
Nunzio
Questi bastardi le provano tutte! Sono addestrati apposta! Vivono in mondo psicotico ..parlano solo di pratica e del delinquente ikeda 24 ore al giorno e questi sono i risultati..che il cielo vi maledica!
28 luglio 2012 a 10:32 am
Nunzio
Soka Gakkai | il Buddhismo contraffatto: Adesso avete altra conferma di come non ti lasciano stare: A questo imbecille di Melis è stato più e più volte rivolto l’invito di andarsene da questo specifico blog…e come vedete non lo fa ..è tipico comportamento da setta..continuano a disturbare fin quando non li denunci..tempo fa scrisse che non avrebbe più risposto e continua a farlo! Continua perchè la mentalità malata quella è…persecuzione..Come un ladro entra in casa tua e dopo che lo becchi continua ancora ad entrare! Lo sta facendo qui,su questo blog,provoca,si insinua,ha preso di mira questo blog..forse da altri sono riusciti a cacciarlo..nessuno ha chiesto di averlo qui..si è infiltrato da solo,spia e riporta..rompe i coglioni alla gente chissà da quanti anni..mi fai solo schifo! Ma la parola vattene la capisci?
28 luglio 2012 a 10:36 am
Nunzio
Chiedo la solidarierà di tutte le vittime della soka gakkai affinchè si possa cacciare questo disturbatore infiltrato della soka gakkai dal blog,chiedo di bloccarlo,perchè quello che fa di persona contro chissà quale povera persona lo continua a fare pure qui su internet disturbando la pace della gente e occupando lo spazio riservato non a lui! Per favore impediamogli di scrivere qui..Nessuno di noi va a disturbare questi maledetti pazzi..perchè dobbiamo permettere loro di continuare a farci del male? VIA CARLO MELIS STALKER DELLA SOKA GAKKAI DA QUESTO BLOG! VIA! VIA!VIA!
28 luglio 2012 a 1:48 PM
Carlo Melis
Con il tuo comportamento volgare e scalmanato stai facendo più danni tu alla tua causa di quelli che attribuisci a me, che senza insultarti e pur accettando alcune critiche, ho provato soltanto a portare altri argomenti. Oltre ad essere uscito dalla SG sei uscito anche fuori di testa (sempre che non lo fossi anche prima). Il vero Stalker sei tu.
28 luglio 2012 a 2:36 PM
Carlo Melis
Sono tipi come te che hanno fatto e fanno danni dentro la SG e continuano a farne anche fuori. Ma sopratutto verso se stessi.
30 luglio 2012 a 2:31 PM
topos 40
Caro sig Melis tutte le cose sottoelencate non le ho certo dette io su di lei:
”Carlo Melis è proprio una brutta persona,”
-”Deve essere il classico litaliano medio lecchino che nella setta cerca di fare bella figura per ottenere posizioni”
-”Che merde che sono questi impostori”
-”immagino che sia una persona di un materialismo spaventoso.”
Questo a proposito di invasati.
Sono entrato in questo blog senza insultare nessun, siccome non le è piaciuto quello che ho detto ha esordito dandomi “dell’dell’apostata” in maniera dispreggiativa, poi ha detto ancora. “Il nostro Indiana Jhones Topos 40 cacciatore di SOKIANI che con grande compassione buddista vorrebbe strozzare”. EGO. ecc.
Io non mi sono mai permesso di darle nessun giudizio personale, cosa che lei non è riuscito e non riesce a fare con me. Chiunque può andare a vedere ciò che ho scritto e detto, ne tanto meno ho mai fatto capire di strozzare nessuno. Cosa che invece non riesce a fare lei e quelli della S.G. a cui “fanno male le orecchie” quando sentono le cose che non piacciono o che non sono in linea con le vostre idee, vi piace il contraddittorio….solo a parole, però.
Le ho posto questioni dottrinali alle quali lei non ha mai risposto se non attaccando personalmente, tipico atteggiamento dei Sokiani quando non sanno che pesci prendere. Continui pure a “sfottere” sono super abituato ho la pelle più dura di quello che pensa….che pena…che pena.
30 luglio 2012 a 5:52 PM
Carlo Melis
Signor Topos 40 le frasi da lei elencate non le ho attribuito a lei, perchè si giustifica? “Excusatio non petita, accusatio manifesta”.
Lei pero ha scritto quanto segue
“Il punto è che ci persone talmente invasate che non vedono oltre la punta del proprio naso. Leggono per la rabbia talmente in fretta che…..(fate voi)”
Io non insulto, faccio ironia e l’ ironia offende solo chi non la capisce.
Sulle questioni dottrinali le ho già risposto, vada a leggersi i miei interventi precedenti.. Qui voglio soltanto aggiungere che la mia intenzione e’ soltanto quella di chiedere più rispetto. Discutere di questioni dottrinali con chi ha già una posizione di condanna precostituita non mi interessa affatto, e non e’ lei che decide chi deva stare o non stare su questo blog. Si riservi la pena per lei.
30 luglio 2012 a 9:12 PM
topos 40
“Danno anche giudizi su persone senza che queste abbiano detto quello che si afferma dicono, senza poi nemmeno conoscerle,”
Questa frase l’ho scritta io, e lei dopo ci ha schiaffato gli appellativi che qualcun altro le ha dato……un bel minestrone.
La mia era una precisazione al riguardo.
Di sokiani invasati ne ho conosciuti fin troppi purtroppo, ma non vedo scritto il suo nome in quelle affermazioni.
Se le sue affermazioni sono ironiche lo lasci giudicare a chi legge.
Se chiede rispetto cominci a dare l’esempio “ironizzando” meno sulle persone e più magari sui “concetti” se vuole alleggerire il clima.
Ad oggi non sono pervenute le sue risposte dottrinali….siamo in attesa.
Giovanni Littera nel 2000 aveva posto il divieto di dire “Non sono d’accordo” verso qualsiasi tipo di critica di gestione o dottrinale, che i membri potessero muovere nei confronti dell S. G.. Questa frase di fatto non è mai andata in “pensione”. La faccia valere negli ambiti S.G., qui non siamo alla S.G. Dal titolo del blog si evince che qui troverà sempre persone che non sono d’accordo con la dottrina S.G. e sui suoi metodi.
Cercare di convincerle che le cose non stanno così come hanno maturato e pensano (grazie all’esperienza diretta), è una perdita di tempo.
Ecco un forum ad hoc per gli aderenti alla S.G:
http://buddismo.forumcommunity.net/
31 luglio 2012 a 1:48 am
Carlo Melis
Bene, se Topos 40 continua a rispondermi evvidentemente mi considera un interlocutore degno almeno di risposta. E’gia un notevole passo avanti rispetto a Nunzio che, tra un insulto e l’ altro manderebbe dritto all’ inferno me e i milioni di aderenti alla SG di tutto il mondo.
Ma veniamo alle questioni poste:
1) Quello che Topos 40 vede come “un bel minestrone” deriva dal fatto che “legge talmente in fratta che….. fate voi”, anzi faccio io, non ha capito ciò che e’ chiarissimo, e cioè che topos 40 vede insulti nel mio sarcasmo ma sorvola bonariamente suo vari “PEZZO DI MERDA” “MALEDETTI PAZZI” “MI FAI SOLO SCHIFO” “BASTARDI” ed altre amenità rivolte da Nunzio al sottoscritto. Anche la mia era una chiara precisazione al riguardo e di ANTISOKIANI (?) invasati come Nunzio non ne conoscevo molti sinora e se non c’è il mio nome scritto sotto quelle affermazioni, esiste un’ espediente dialettico che si chiama ALLUSIONE (più o meno velata).
2) A proposito di “rispetto” rigiri l’ invio a Nunzio evvidentemente ha una visione alquanto partigiana di quello che legge.
3) Sulle questioni dottrinali ho già dato le risposte che mi interessava dare, non certo quelle che pretende lei. Le dispute dottrinali quando si parte da posizioni preconcette sono solo esercizi vuoti ed inutili dove si può dire tutto e il contrario di tutto. Ne io ne lei abbiamo le conoscenze, la preparazione e la saggezza necessaria.
3) Giovanni Littera non so neanche chi sia, io vivo lavoro e pratoci in Germania, ma mi informerò sull’ argomento e le faro’ sapere. Lei si occupa evvidentemente più a cercare quello che fanno di sbagliato gli altri e meno a seguire la via che ritiene giusta per lei.
4) Il titolo del blog contiene effettivamente una sorta di “peccato originale”, bene avrebbe fatto Fauno Silvestre a porre un punto interrogativo dopo il titolo di BUDDHISMO CONTRAFFATTO e lasciare ai lettori le conclusioni necessariamente individuali. Così com’ e’ contiene un preconcetto ed un giudizio molto poco buddista.
5) Per quanto riguarda il Buddismo senza “h”, questa non e’ sparita dagli scritti della S.G. ma non ha mai fatto parte della lingua italiana. Sia la parola “buddismo”, sia sulla parola “Budda”, nella lingua italuana (non so in quella svizzera) sono sempre state scritte cosi’, senza l’ “h” proprio come potrebbero dirlo a Roma e dintorni (altra ALLUSIONE qui velatamente discriminatoria), basta aprire un vocabolario ZANICHELLI o De Agostini degli anni 60 anziché inventarsi fesserie.
6) Cos’è la compassione? come si sviluppa?
sicuramente non si impara ne si sviluppa con principi teorici ma nella vita di tutti i giorni. Certo se ci si attacca ad una “h” non si capisce un’ ACCA (se mi si lascia passare l’ ironia). Dalla compassione in questo blog siamo tutti molto lontani, io, Brandon (al quale mi riservo di rispondere al sua ultimo toccante intervento), topos 40, Nunzio, Fauno Silvestre ecc. Tutti noi senza eccezioni, sulla compassione abbiamo molto da lavorare.
30 luglio 2012 a 3:44 PM
topos 40
Per Nunzio: Nunzio adesso ti farò sorridere, qualche giorno fa posi la questione sul fatto che il Buddha non aveva mai fatto proselitismo, nè che avesse dato mai risposte o insegnato ciò che non gli era stato chiesto.
Qualcuno insinuò il dubbio che ciò non fosse vero. Bene, sono andato di nuovo a ricercare sui vari testi che ho delle scuole, Vaibhasica, Sautantrica, Cittamatra, e Madhyamica. Per carità, premesso che avere i testi di tutte le scuole è impossibile, però in tutti i testi che ho e che ho potuto consultare,… nessuna traccia. Mi frullava in testa però che avevo letto una cosa simile e alla fine….l’ho trovataaaa!! Pensa un pò si trova nel: Dizionario di Buddismo senza “h” edito da Esperia. (per chi non lo sapesse negli scritti della S.G. è sparita da molto tempo la lettera “h”, sia sulla parola buddhismo, sia sulla parola Buddha, che è diventato Budda…come potrebbero chiamarlo a Roma e dintorni).
Da pagina 732-736, c’è la descrizione di Shakyamuni, e qui si trova un abbondanza di convertì tizio, convertì caio, convertì sempronio. Convertì anche Ajatashatru. Pensa un pò a pagina 11-12 dello stesso dizionario c’è anche Ajatashatru. Peccato che nella descrizione della storia di Ajatashatru c’è scritto che, quando stava per morire (sotto consiglio del suo medico Jivaca) “chiese aiuto a Shakyamuni”, un bel pò differente e anche contraddittorio rispetto al “Convertì”. Nichiren racconta la storia di Ajatashatru nel gosho “La propagazione del saggio” inizia a pagina 159 del 4 volume della vecchia edizione dei gosho ed. esperia, oppure a pagina 666 del Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin volume 1.ed. esperia,….Ajatashatru….chiese aiuto…..nessuna traccia di Shakyamuni che convertì….(per onor del vero Nichiren accenna la storia di Ajatashatru anche in altri gosho).
CHIUNQUE E’ LIBERO DI CREDERE CIO’ CHE VUOLE SULLA QUESTIONE. SE QUALCUNO HA QUALCHE SCRITTO O LIBRO SULL’ L’ARGOMENTO CHE AFFERMI IL CONTRARIO (sul proselitismo del Buddha o del Buddha che “DOVEVA CONVINCERE” qualcuno) LO PORTI, SARA’ BEN ACCETTO.
Domanda per tutti: Qualcuno ha mai visto per strada, nei locali, fra discussione di amici, ecc monaci buddhisti o praticanti di tutte le scuole e tradizioni fare campagna propagatoria?
Siamo ancora in attesa di aver spiegato (parlo al plurale visto che è una discussione che tutti vedono e possono intervenire) dal sig. Melis: cos’è la compassione? come si sviluppa? non solo in maniera solo teorica ma anche pratica, di testi di riferimento, relativi commentari e se possibile ci indichi uno o più maestri.
7 agosto 2012 a 7:04 PM
No Soka Gakkai
CITAZIONE: “Domanda per tutti: Qualcuno ha mai visto per strada, nei locali, fra discussione di amici, ecc monaci buddhisti o praticanti di tutte le scuole e tradizioni fare campagna propagatoria?”
Si, oltre alla Soka Gakkai il proselitismo lo fanno pure quelli della Nichiren Shu (setta Minobu)….. davvero deplorevole!
7 agosto 2012 a 7:51 PM
No Soka Gakkai
Qui sotto vi metto dei link che mostrano tipici esempi di proselitismo di un praticante della Nichiren Shu.
vedi qui —-> http://buddhismo.forumfree.it/?t=57977496
oppure—-> http://buddhismo.forumfree.it/?t=62614374
o ancora—-> http://buddhismo.forumfree.it/?t=59619943
27 agosto 2012 a 10:13 PM
topos 40
I link sottostanti sarebbero proselitismo? bella m……
Il proselitismo è quello che fa la S.G. che si differenzia dai testimoni di Geova solo per il fatto che non vanno a suonare alle 7 del mattino nelle case delle persone!!
30 luglio 2012 a 4:07 PM
topos 40
Caro Nunzio constato che guardano sempre fuori, mai al loro interno, non si mettono mai in discussione, predicano bene e razzolano male. Bella questa frase: “Sono tipi come te che hanno fatto e fanno danni dentro la SG e continuano a farne anche fuori. Ma sopratutto verso se stessi”.
Dimenticano sovente che “Cause e condizioni”, si creano da entrambi le parti, non c’è una “parte auto esistente per propria natura” per giunta “inerme”. Il principio di “Vacuità” non è una favola e nemmeno quello “dell’Interdipendenza”. Si stanno danneggiando? per quale motivo? Il Buddhismo con l'”h” insegna che non si può vivere la vita al posto di un altro, si nasce, si vive e si muore da soli.
31 luglio 2012 a 12:16 am
topos 40
Per Brandon e per chi ha tempo e voglia di leggerlo per intero:
http://www.politicamente.net/…/SAGGI/diterlizzistravaganze_buddhiste.htm
é il punto di vista di un esperienza.
31 luglio 2012 a 8:03 am
Brendon
Ciao Topos, ti ringrazio :-)… mi piace sempre leggere articoli ed esperienze (pro e contro)…. ma purtroppo il link non funziona….
2 agosto 2012 a 3:33 PM
topos 40
Per applicare la compassione nella vita di tutti i giorni in maniera “equanime” ci vuole metodo, pratica e conoscenza, con il fai da te non si otterranno grossi risultati.
Io non devo cercare nulla conosco bene l’argomento Soka Italiana perchè è entrata in casa mia e di conseguenza nella mia vita, (non per mia scelta) dal 1998 al 2011. Giovanni Littera è stato il vice-direttore nazionale italiano, quando il direttore era Kaneda. Si procuri i numeri del “nuovo rinascimento da aprile 2000″ in poi. Magari in Germania andrà molto meglio che in Italia. E’ vero che sul pianeta terra siamo tutti ignoranti perchè non possiamo sapere tutto di tutto, ma l’equazione che se io non so qualcosa non la sa neanche l’altro non funziona. Non è una lettera che cambia la sostanza delle cose, quella dell'”h” è una “precisazione ironica” visto che in Italia tutte le scuole di Buddhismo l'”h” non l’hanno mai tolta.
Saluti a tutti nessun escluso.
2 agosto 2012 a 3:41 PM
topos 40
Ecco di nuovo il link, se non funziona….lo copierò…..occuperà spazio….è…
lunghetto.
http://www.politicamente.net/Politicamente.net/SAGGI/diterlizzistravaganze_buddhiste.htm
Ricordo che è un articolo di una esperienza e indagine personale che può dare spunti di riflessione, critica, ecc. ognuno tragga le proprie conclusioni.
4 agosto 2012 a 2:39 am
Carlo Melis
Certo che se le ricostruzioni storiche sono tutte come questa di Emiliano di Terlizzi, addio storia, storiografia e storici. Neanche lo storico più sprovveduto ma degno di questo nome infatti, farebbe in così poche righe i grossolani errori di metodo, etica e competenza dialettica presenti in questa pretesa ricostruzione della storia della SG. A meno che….. non sia in malafede e/o già accecato da una posizione preconcetta: il più grave degli errori per uno storico o che si atteggia a tale.
Ma andiamo con ordine, anche se non intendo commentare tutti gli strafalcioni, inesattezze e vere e proprie falsificazione dei fatti contenuti in questo “saggio” (?!?!), ma svelarne soltanto alcuni meccanismi e strategie che potrebbero sfuggire al lettore meno attento. Le cose che uno storico, o chi pretende di fornire una ricostruzione storica attendibile non dovrebbe mai fare, sono quelle di INSINUARE, OMETTERE, COMMENTARE SENZA RISCONTRI, USARE IL PARADOSSO PER SUGGERIRE CONCLUSIONI e via mistificando. Ebbene il Terlizzi li commette tutti, ma proprio tutti, insieme ad altri che per sintesi non voglio commentare.
Ecco allora che già nelle prime righe si insinua che Tsunesaburo Makiguchi sia “un pedagogo non tra i più brillanti” e quindi per riflesso si sottintende che non lo fosse neanche il suo “epigono” Toda, quindi già dall’ inizio i fondatori della SG vengono presentati come due mediocri (salvo ammettere piu in la che almeno Toda fosse un brillante oratore, altrimenti questi poveri giapponesi del dopoguerra farebbero troppo la figura degli sprovveduti che credono al primo spilungone occhialuto che un po’ impacciato dice cose strampalate sul buddismo….). Qui immagino che il lettore più ingenuo sia già disgustato e pronto a SENTIRNE DELLE BELLE.
Ed infatti più in la si legge che il pensiero del Daishonin si basi “su radicali e ultranazionalistiche posizioni che gli faranno meritare, tra gli storici occidentali, l’appellativo di “Savonarola giapponese”.”!!! A parte il fatto che Savonarola era un “apocalittico” e non un ultranazionalista, a me risulta che un solo storico dia questo appellativo al Daishonin, ma dire “fra gli storici occidentali” fa più effetto e suggerisce subdolamente una posizione unanime, cosa assolutamente non vera. I termini “radicale e ultra nazionalistiche” poi sono messi li come fatti assodati a priori, senza nessuna citazioni o commenti senza pensare che a quell” epoca il Regime Giapponese era assolutamente radicale, isolazionista, militarista e ultra nazionalista e quindi Il Daishonin sarebbe dovuto essere un loro eroe e non un perseguitato come invece fu.
La morte di Makiguchi e’ liquidata con un sintetico: “non era però sopravvissuto alla guerra”. Qui siamo di fronte ad una grave omissione se non ad una vera e propria manipolazione se non si dice che Makiguci e’ morto in prigione per non aver rinnegato i suoi principi umanistici e per aver rifiutato il giuramento che imponeva a tutte le associazioni culturali, politiche e religiose la totale sottomissione al suicida potere militarista e ultra nazionalista. Ma le intenzioni del mostro “storiografo” Terlizzi non sono certo quelle di mettere Makiguci sotto una luce così eroica, men che meno Toda che viene più in la descritto come “abile uomo d’affari che controllava già nel 1943 ben diciassette compagnie (???), venute meno poi con la guerra”. Sorvolo qui a pie pari il resto della storia fino al 1952, perché mi pare di aver chiarito abbastanza la strategia “storiografica” (si fa per dire) di Terluzzi e arrivo senz’ altro ad una delle perle e dei punti culminanti di questo “autorevole” (si fa sempre per dire) documento e arrivo senz’altro a quello che ho definito all’ inizio il PARADOSSO CHE SUGGERISCE CONCLUSIONI AD OC, ma che come vedremo funziona al contrario di come vorrebbe il Terlizzi (e di conseguenza Topos40).
Il nostro scandalizzato e molto ortodosso e conservatore Terlizzi chiede al lettore lo sforzo di immaginare “se il Papa cattolico vedesse laici celebrare messa di rito cattolico e magari vedesse il presidente di Azione Cattolica divenire importante e influente quanto la Santa Sede, atteggiandosi pure a Papa!”.
Tralasciando l’ atteggiarsi a Papa, questa sarebbe per me una vera e propria RIVOLUZIONE CRISTIANA che riporterebbe finalmente il cristianesimo alle sue origini, togliendo finalmente privilegi e potere ad una classe ecclesiastica reazionaria e corrotta!!!!
Il Terlizzi (e Topos40) non immagina nemmeno lontanamente che proprio una rivoluzione del genere e’ stata intrapresa dalla SG ed e’ proprio questo uno dei segreti del suo diffondersi a livello mondiale; altro che “fortuna” come cerca di sminuire il “competente” storiografo che suggerisce come alternativa addirittura “un buon psicoterapeuta”, altra casta elitaria di strizza cervelli per tornaconto personale. E’ la liberazione da tutte le caste ecclesiastiche, preti, santoni, e tutte le varie categorie che vogliono mantenere l’ esclusiva della dottrina e che parte da una enorme fiducia nella gente comune.
Qui il nostro autore ha ragione quando scrive “la preoccupazione dei monaci non era ingiustificata” ma le conclusioni non sono quelle che vorrebbe lui.
Mi pare superfluo a questo punto continuare (a meno che non me lo si chieda esplicitamente) senza rischiare di annoiare i lettori, perché tutto il resto di questo documento e basato sugli stessi stratagemmi fin qui descritti e che sono la prova che si può dire tutto ed il contrario di tutto. Ma questo non ha niente a che fare con la storia, l’ obiettività e la verità.
Ognuno tragga appunto le sue conclusioni.
4 agosto 2012 a 8:56 am
Brendon
Ciao Carlo, anche io ho letto l’articolo. In un frangente del genere mi viene sempre la domanda: “dove sta la verità?”.
Mi spiego. Leggendolo ho in alcuni punti visto troppo veleno che non condivido e qualche verità. Quando studiavo il Buddismo vedevo tutto quel che di buono ruota intorno alla SK dalla nascita ad oggi.
La mia domanda è sempre la stessa… “chi ha ragione?”. Chi è stato deluso scrive articoli di questo genere. Chi vuole difendere scrive articoli a favore.
Questa è una bella situazione di stallo. Se un giornalista o scrittore in un libro o rivista o articolo cita la grandezza della SK allora “i contro” inveiranno come indottrinato o che le sue fonti storiche sono inesatte e che è di parte. Succederebbe lo stesso se scrivesse a favore della SK.
Nella lettura di questi articoli, pro e contro cerco di rilevare le trope malignità o esaltazioni, prendendo quel che di buono c’è (ripeto nei pro e contro)…. anche se non è facile.
ciao
26 gennaio 2014 a 8:06 am
topos
se carlo avesse almeno l’1% dell’umiltà di brandon,allora potrebbe definirsi realmente buddhista.
26 gennaio 2014 a 10:58 PM
Carlo
Caro Topos, piacere di risentirti; tu mi sopravvaluti: davvero mi basterebbe soltanto l’ 1%?
Caspita, ma allora non sono poi così lontano dalla meta, e potrò finalmente volare anch’ io alle vostre altezze!
2 agosto 2012 a 5:51 PM
topos 40
Alla domanda: “Che differenze che ci sono fra la Nichiren Shu, la Nichiren Shoshu e la Soka Gakkai?”,
ecco una parte della risposta data dal Reverendo Tarabini (NIchiren Shu).
Chi vuole leggerla per intero (ne vale la pena) ecco il link:
http://www.nichirenshuromako.org/testi-del-rev-tarabini/differenze-fra-la-nichiren-shu-la-nichiren-shoshu-e-la-soka-gakkai/
“Infine, diamo uno sguardo ai Tre Tesori del Buddismo, la base essenziale per la pratica della fede, della comprensione e della visione della vita buddista, a prescindere dal paese d’origine:
I Tre Tesori del Buddismo:
1) il Buddha
2) il Dharma (la legge o dottrina seguita dalla scuola)
3) il Sangha (i monaci, le monache, i laici della comunità buddista).
Questi tre elementi fondamentali sono seguiti da tutte le scuole e tradizioni buddiste in tutti i paesi, ma possono variare secondo la scuola e il lignaggio. Adesso, vediamo come essi differiscano tra la Nichiren Shu e due delle scuole Shoretsu: la Nichiren Shoshu e la nuova religione della Soka Gakkai.
Nichiren Shu:
1) Buddha: Il Buddha Eterno Shakyamuni
2) Dharma: Il Sutra del Loto, Namu Myoho Renge Kyo
3) Sangha: Nichiren Daishonin (la Guida dei monaci, monache, laici, laiche)
Nichiren Shoshu:
1) Buddha: Nichiren Daishonin
2) Dharma: Il Dai-Gohonzon (di Namu Myoho Renge Kyo)
3) Sangha: Nikko Shonin ed i successivi Patriarchi del Taisekiji.
Soka Gakkai (2 tipi):
(A) Dottrina ufficiale in teoria:
1) Buddha: Nichiren Daishonin
2) Dharma: Il Sutra del Loto, Namu Myoho Renge Kyo
3) Sangha: Nikko Shonin
(B) la realtà osservata e praticata:
1) Buddha: Presidente Ikeda
2) Dharma: gli insegnamenti e gli scritti del Presidente e della Soka Gakkai
3) L’organizzazione della Soka Gakkai e tutti i suoi membri.
Quanto sopra può essere diviso in due parti: 1) Generale (“So” nella terminologia buddista giapponese) e 2) Specifico (“Betsu”): riguarda i due tipi di applicazione della dottrina: Nel caso della Soka Gakkai, ho diviso questo in A e B, con A che rappresenta le applicazioni Generali e B le
applicazioni Specifiche.
Come conseguenza di questa applicazione dei Tre Tesori del Buddismo nella pratica della fede religiosa, la Nichiren Shu (come nel caso delle altre scuole Nichiren, eccetto i lignaggi derivati dal Taisekiji) recitano l’intero Sutra de Loto, studiano tutti i 28 capitoli del Sutra, gli altri insegnamenti fondamentali del pensiero buddista predicati da Buddha Shakyamuni ed insegnati anche dal Grande Maestro del Dharma T’ien t’ai della Cina e tutti gli insegnamenti di Nichiren Daishonin.
La Nichiren Shoshu concentra la recitazione del Sutra del Loto soltanto sui capitoli 2 e 16. Studiano principalmente questi due capitoli, ma anche altre parti e gli insegnamenti di T’ien T’ai, ma importanza primaria nel campo degli studi religiosi viene data ai “Goibun” (chiamati anche” Gosho”): gli Scritti di Nichiren Daishonin. Nel caso della Soka Gakkai, la parte di recitazione del Sutra è identica alla Nichiren Shoshu e studiano qualcosa del Sutra del Loto e di T’ien T’ai e degli scritti di Nichiren Shonin, ma importanza primaria, nel campo degli studi religiosi, viene data agli scritti del loro 3° Presidente Onorario Ikeda e ad altri articoli prodotti dal Dipartimento di Studio della Soka Gakkai”.
2 agosto 2012 a 6:14 PM
topos 40
Giusto per avvalorare quello che dice il reverendo Tarabini sui 3 gioielli…….
Che i praticanti Soka italiani sconoscono il Sutra del Loto di cui si dichiarano devoti è cosa nota, sconoscono persino i Gosho. In pratica contraddicono anche Nichiren andando contro i suoi insegnamenti e ammonimenti.
Ecco cosa dice Nichiren nel Gosho “Ammonimenti contro la calunnia”, “scritti di Nichiren Daishonin” volume 4, pagina 97 della vecchia edizione Esperia. Alla fine del gosho, a pagina 100 Nichiren conclude dicendo: “Soprattutto non seguire altri se non il tuo maestro originale e avanza per ottenere la Buddità. Shakyamuni è il maestro originale per tutte le persone, come anche il loro sovrano e genitore. Poichè io ho esposto questo insegnamento, sono stato esiliato e quasi ucciso. Come dice il proverbio: “Un buon consiglio è sgradevole alle orecchie”. Eppure non sono ancora scoraggiato. Il Sutra del Loto è il seme, il Budda il seminatore e la gente il campo. Se vai contro questi principi, neppure io, Nichiren, potrò salvarti nella tua vita futura”.
Nella nuova versione dei Gosho che si chiama “Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin”, lo stesso Gosho ha cambiato nome, il titolo è: “Gli elementi essenziali per conseguire la buddità”. si trova a pagina 662. il contenuto è quasi identico:
(pag. 664)”Soprattutto assicurati di seguire
il tuo maestro originale in modo da
poter conseguire la Buddità. Il Budda Shakyamuni
è il maestro originale di tutte le
persone, e in più possiede le virtù di sovrano
e genitore. Poiché io ho esposto questo
insegnamento, sono stato esiliato e quasi
ucciso. Come dice il proverbio: «Un buon
consiglio irrita l’orecchio». E tuttavia non
sono scoraggiato. Il Sutra del Loto è il seme,
il Budda il seminatore e la gente il campo.
Se vai contro questi princìpi, neppure
io potrò salvarti nella tua prossima vita”.
Alla faccia degli elementi essenziali…seguiti alla lettera come dice Nichiren, che ha pure rischiato la vita.
Shakyamuni?…..un Buddha superato….(slogan che c’è in Italia)
OGNUNO TRAGGA LE PROPRIE VALUTAZIONI.
7 agosto 2012 a 3:33 PM
topos 40
Dopo oltre un anno che la mia compagna ha restituito il Gohonzon e chiuso definitivamente con la S.G., i signori della S.G. qualche giorno fa hanno avuto la faccia tosta e l’arroganza di IMPORTUNARLA per quinta volta. Alla faccia del rispetto delle persone che tanto predicano. D’altronde i metodi alla Littera & c. sono collaudati alla perfezione. Nunzio (visto quello che avrà passato) a volte si esprime con molta rabbia, ma su certi atteggiamenti S.G. style ha perfettamente ragione. Sono reali, altro che illusioni, visioni distorte della realtà, ecc. Sig. Melis, topos 40 non è il sig.Terlizzi, topos 40 ha la sua testa, il suo pensiero e le sue idee, che sicuramente non sono quelle del sig. Terlizzi. Lei usa sempre “equazioni” che sono valide solo all’interno del pensiero e modi di fare S.G. Sicuramente le dà fastidio il fatto che topos 40 non “simpatizza” per la S.G., visto che la S.G. nel suo proselitismo propaga la favola del “Vero Buddhismo”. Topos 40 ha solo postato l’opinione di una persona che sicuramente non è a favore della S.G. e al riguardo non ha espresso commenti nè a favore nè contro. In merito ognuno è libero di pensarla come crede e tutto ciò è stato scritto in ITALIANO.
Lei che è tanto bravo ed erudito, provi a contestestare dottrinalmente il Rev. Tarabini, provi a contestare quello che dice Nichiren sui Gosho Esperia della stessa S.G…..il Buddha superato….il Buddha in pensione….. topos 40 conosce molto bene in lungo, in largo e in profondità la S.G. visto che per 13 anni è entrata nella sua casa, e non per sua scelta.
Rinnoviamo la frase che ha messo topos 40 su questo post la prima volta.
Chi ha lasciato la S.G. ha fatto molto bene, ha sicuramente realizzato…“L’apertura degli occhi”…. bravi.
Saluti a tutti.
Firmato topos 40
9 agosto 2012 a 2:16 am
Nunzio
Caro topos e Fauno…mi son o veramente stancato di scrivere…questo doveva essere il blog che da la “libertà” di sfogo e denuncia a coloro che sono state vittime della setta che si finge buddista denominata “soka gakkai”…invece è il blog è divenuto per troppa cortesia (nostra) il “tribunale dei camerieri-pupazzi della soka come questo carlo melis ( in sardegna ci sono molti sokisti) che con la sua invasione cerca ogni volta di rivoltare la frittata a suo favore facendo ancora del male a chi male ha già avuto..io mi sono stancato..ditegli bravo..perchè sono allenati per questo..il lavaggio del cervello come potete vedere è forte in questa setta…non seguo il calcio,ma per fare un esempio vivo la soka gakkai è come la serie a..tutti sanno che le gare sono truccate eppure la gente va ancora allo stadio…la soka funziona uguale…ma quando la gente si sveglia la soka crolla su se stessa..ma a differenza del calcio…questo li nella setta sta già accadendo…doveva essere il blog delle vittime è divenuto il blog di carlo melis ( la merda,la spia,l’italiota medio,eccetera) per fortuna che si tratta di internet e non di vita reale,quella,la vita vera,la gakkai la rovinità veramente a tante persone,seguite il mio consiglio,denunciate e portateli in tribunale,li non vinceranno mai! Lo stalking della gakkai è un dato di fatto,quante persone hanno dovuto cambiare numero di telefono? tante! Non cambiate numero! Denunciateli alle forze dell’ordine..sputtanateli sui giornali ..insomma fate qualcosa…
9 agosto 2012 a 10:57 am
Carlo Melis
Ecco ancora questo Nunzio, lo “svizzerotto” che accusa il nostro paese di essere la solita “Italietta”, mentre il suo “grande ed evoluto paese” e’ diventato ricco grazie alle sue banche che hanno riciclato e riciclano tutt’ ora i soldi sporchi di tutte le mafie e quello degli evasori fiscali di mezzo mondo, procurando sofferenze e disperazioni a milioni di persone (altro che SG!).
il Sig. Nunzio incapace di portare argomenti riesce soltanto a insultare quando non trova quello che cerca. Lo ha fatto quando era nella SG nella quale ha militato fanaticamente per 7 anni per poi uscirne imprecando come un bambino che non e’ riuscito ad ottenere quello che voleva, ed ora comincia a sbraitare e a minacciare denunce a destra e a manca anche su questo blog soltanto perché non funziona come lui vorrebbe. Le persone come lui si sentono sempre vittime di qualcosa, incapaci come sono di assumersi responsabilità, i colpevoli sono sempre gli altri.
Ribattere e portare argomenti come riesco a fare con Brandon, e anche se in modo più serrato ed aspro anche con Tpos 40 che controbatte comunque con altrettanti argomenti, si chiama DIALOGO O DISCUSSIONE e non c’è nessun giudice ne tribunale al mondo che possa condannarlo, neanche quelli svizzeri. Il Sig. Nunzio impari a stare al mondo.
29 agosto 2012 a 1:03 PM
Adele Masi
Perché scrive “lo stalking della gakkai è un dato di fatto (…)denunciateli” anziché “ho le prove e quindi ora denuncio il sig. Tal dei Tali'”. Se è stato perseguito è giusto che faccia valere i suoi diritti, mentre la calunnia sparata a zero o il sottinteso è un torto a chiunque stia leggendo. E’ davvero difficile crederLe. Di cosa ha paura?
29 agosto 2012 a 2:46 PM
carlo
Finalmente qualcuno con le idee chiare!
7 agosto 2012 a 4:09 PM
topos 40
Una giusta riflessione da fare è: qual’è il modo corretto di seguire gli insegnamenti?
Prima ancora di questa riflessione però ci si dovrebbe porre un altra domanda-riflessione: sono giusti gli insegnamenti che stò ascoltando, leggendo e seguendo?
Purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi, chi entra o si avvicina alla S.G., si “fida ciecamente” di quello che gli si viene detto sulla dottrina, viene dato tutto per buono o quasi al 100%, senza andare a verificare se ciò è vero o meno. Nel caso venissero i…dubbi….i responsabili sanno come “arginare” il “problema”, seguendo direttive collaudate che funzionano benissimo. Il Buddhismo rifiuta totalmente la “fede cieca”, anzi la bandisce. A tal proposito ho sentito e imparato dai lama tibetani: Riguardo la fede, essa è di diversi tipi, ma la migliore in assoluto da seguire, è quella che viene fatta dalla propria esperienza diretta, a seguito delle proprie “realizzazioni”. Le “realizzazioni” a cui ci si riferisce, non hanno nulla a che vedere con salute, soldi, lavoro, casa, amore, problemi in famiglia ecc., che invece sono gli “obiettivi-desideri” S.G.. Buddha Skyakiamuni ha sempre detto di non credere ciecamente alle sue parole, solo perchè le ha dette lui, ma di verificare e provare se ciò che ha detto corrisponde al vero. La S.G. ha trasformato i “meriti” del buddhismo in “benefici”. Anche se possano sembrare simili nei termini, nei fatti non è per niente così. I “meriti” si riferiscono alle “impronte mentali positive”, che imprimiamo nella nostra “mente sottile” quando compiamo buone azioni. Compiere tantissime volte ripetutamente nel tempo buone azioni (generate da forti motivazioni altruistiche), fa si che queste “impronte mentali” o “meriti” rimangono impresse-i nella nostra “mente”. Di conseguenza, al verificarsi di certi eventi, spontaneamente agiremo “positivamente”. La “mente sottile” è quella parte di noi che porteremo col “karma” nella prossima vita. Quindi l’accumulo di “meriti” permetterà nella prossima rinascita di avere un “attitudine mentale” più amorevole, più altruista, più compassionevole, generosa, ecc. Chi pratica o conosce da vicino la S.G. sa bene invece cosa sono i….“benefici”.
Riguardo alla quantità di Odaimoku o Daimoku (meditazione dinamica), Nichiren Daishonin ha insegnato: “una volta è sufficiente, mentre recitare l’Odaimoku (o Daimoku)un milione di volte non è sufficiente”. Sembra una affermazione contraddittoria ma non lo è, naturalmente si sta riferendo alla qualità dell’Odaimoku (o Daimoku). Della frase in questione non c’è traccia nella S.G., andrebbe in contraddizione con l’affermazione del presidente Ikeda che a precisa domanda ha sempre preferito la “quantità” alla “qualità” (vedi DVD della visita in Italia di Ikeda, e non solo). Sulla storia della quantità da fare, c’è pure un abuso…Se non reciti Daimoku (o Odaimoku) per almeno tot minuti al giorno, non riceverai nessun “beneficio”. E’ bene sapere che non vi è alcuna autorità che verifica tale dichiarazione.
Mi chiedo: il titolo che ha dato Fauno Silvestre al blog “il buddhismo contraffatto” avrà o ha un fondo di verità?
C’è anche la questione dell’avere un maestro fisicamente presente, che ti segue nel tuo “percorso spirituale” = “trasformazione mente emozionale”. Meglio…..fermarsi.
Firmato topos 40
8 agosto 2012 a 12:30 PM
topos 40
Per la felicità di quelli a favore della Soka Gakkai ecco un link:
http://www.nichiren.com/
In questo sito A FAVORE DELLA SOKA GAKKAI sono riportate tutte le notizie delle battaglie legali e quant’altro che la S.G. giapponese fa da due decenni contro la Nichiren Shoshu e il patriarca Nikken, dopo che lo stesso scomunicò ed espulse il presidente Ikeda e di conseguenza di tutti i membri che decisero di rimanere nella S.G.
Certo è singolare la S.G. che professa, “kosen rufu”, la “pace nel mondo”, faccia la “guerra” da 21 anni senza risparmiare colpi, tempo, energie e soldi (dei membri) contro il clero di cui è “figlia”. In barba a tutti i principi buddhisti.
A VOI LE PERSONALI CONCLUSIONI E RIFLESSIONI.
P.S: se qualcuno non sa bene l’inglese apra il sito con google, c’è il traduttore automatico della pagina.
La traduzione della pagina non sarà perfetta ma…almeno comprensibile.
Ciao a tutti.
8 agosto 2012 a 7:37 PM
Carlo Melis
Altro esempio di come Topos40 manipola i fatti per motivi di risentimento personali: fingendo equidistanza invita gli altri a trarre conclusioni personali che lui ha già abbondantemente suggerito. Rigirando la frittata per l’ ennesima volta “suggerisce” che sia la SG a fare “la “guerra” da 21 anni senza risparmiare colpi, tempo, energie e soldi (dei membri) contro il clero di cui è “figlia”. In barba a tutti i principi buddhisti.”
In queste poche righe Topos40 manipola volutamente tre cose:
1) Non e’ la SG che fa la guerra alla NS ma esattamente il contrario: la SG si diffende dagli attacchi legali della NS
2) La SG non e’ “figlia del clero” ma organizzazione laica da sempre indipendente dalla NS come del resto risulta in una delle pochissime cose esatte riportate nello strampalato Link del Terlizzi fornito dallo stesso Topos40.
3)Non esiste nessun principio Buddista che impedisca di difendersi dalle calunnie e/o dalle manipolazioni.
8 agosto 2012 a 7:40 PM
Carlo Melis
Altro esempio di come Topos40 manipola i fatti per motivi di risentimento personali: fingendo equidistanza invita gli altri a trarre conclusioni personali che lui ha già abbondantemente suggerito. Rigirando la frittata per l’ ennesima volta “suggerisce” che sia la SG a fare “la “guerra” da 21 anni senza risparmiare colpi, tempo, energie e soldi (dei membri) contro il clero di cui è “figlia”. In barba a tutti i principi buddhisti.” In queste poche righe Topos40 manipola volutamente tre cose:
1) Non e’ la SG che fa la guerra alla NS ma esattamente il contrario: la SG si diffende dagli attacchi, legali e non,della NS.
2) La SG non e’ “figlia del clero” ma organizzazione laica da sempre indipendente dalla NS come del resto risulta in una delle pochissime cose esatte riportate dallo strampalato Link del Terlizzi fornito dallo stesso Topos40.
3)Non esiste nessun principio Buddista che impedisca di difendersi dalle calunnie e/o dalle manipolazioni.
8 agosto 2012 a 2:20 PM
topos 40
Vi ricordate o ne avete sentito parlare della lotta interna senza esclusione di colpi che ci fu all’interno della S.G. italiana nel 2000-2001 fra kanediani e kanzakiani? Penso di si.
Visto che è estate e ci sono le vacanze SE AVETE VOGLIA andate su questo link e….buona lettura:
http://www.verobuddismo.ru/index.htm
Molti membri (soprattutto kanediani), che si sono staccati dalla “casa mamma” hanno creato il loro “gruppo indipendente” (vedi sito), e di fatto sono agguerritissimi contro la S.G. e contro il presidente Ikeda. Ormai è una guerra tutti contro tutti per chi pratica…il “Vero Buddhismo”(se non sono alla “follia” poco ci manca).
Meglio….meditare…saggezza….consapevolezza…libertà del pensiero……
Ciao a tutti.
9 agosto 2012 a 5:25 PM
topos 40
Si…..la Soka Gakkai non ha preso gli insegnamenti e la dottrina dalla Nichiren Shoshu, li ha “generati” da sola.
Allora in questo caso è giusto, la S.G. non è “Figlia” ma “Madre”, ha preso gli insegnamenti e li ha trasmessi alla Nichiren Shoshu. O no?
All’interno del Buddhismo esiste la pratica (non teoria filosofica) della “moralità”, che il “bodhisattva” dovrebbe praticare nella sua vita per potersi chiamare tale. Naturalmente si deve sapere cos’è la moralità, i fattori che la compongono, le pratiche per svilupparla per poterla mettere in pratica…..no fai da te…..!
Evidentemente sia la Nichiren Shoshu che la Soka Gakkai sconoscono tale pratica, nonostante si dichiarino i detentori dell’unico “Vero Buddhismo”….scusate c’è anche la Soka Rinnovamento…….ancora non è arrivata alle carte bollate, …….siamo in attesa.
Naturalmente la S.G. è sempre vittima di tutto e di tutti come se esistesse per propria natura indipendente.
Si, a questo punto ci vuole una sana e definitiva risata: AH, AH, AH, AH, AH.
9 agosto 2012 a 6:15 PM
topos 40
Caro Nunzio, anche se non ti conosco capisco bene cosa avrai patito, dato che la mia compagna in casa nostra ha passato l’inferno.
Rispettare il dolore altrui è facile a parole, nei fatti è tutt’altra cosa.
Anche se qualcuno non condividerà la tua maniera verbale, è meglio essere sempre se stessi ed esprimere quello che si pensa, che fare i finti “buonisti” e reprimere tutto quello che si ha in corpo, prima o poi….si esplode di brutto…..lo spazio interiore non è infinito, ha un limite.
Tempo fa in un negozio ho incontrato M. un ragazzo che che conosco, sapevo che praticava nella S.G., dopo 2 chiacchere veloci, gli chiesi come andasse la sua pratica. Non ti dico la sua reazione, è diventato una belva, mi ha messo le mani addosso, urlandomi “Non mi devi più nominare quella setta di m…..” , per farlo calmare ce ne voluta. Pensa a che punto il suo grado di rabbia ed esasperazione era arrivato. Sicuramente non avrà fatto tutto da solo. L’ho salutato e sono andato via senza chiedergli più niente. Continua pure a scrivere quello che senti visto il dolore psicologico e di conseguenza fisico che avrai e ancora stai provando. Troverai sempre quello che appena gli TOCCHI “l’io e il mio” (mio estensione dell’io): la mia macchina, i miei figli, la mia casa, i miei amici, il mio lavoro, le mie idee, il mio maestro, la mia pratica…..salteranno immediatamente come delle molle (sono addestrati molto bene….senza saperlo) PEINGG, e ti daranno addosso nelle modalità che conosci.
Buona serata.
9 agosto 2012 a 8:35 PM
topos 40
Ciao Brendon in un tuo post hai manifestato domanda-riflessione “dove stà la verità”?. Secondo te non sarebbe giusto chiedersi prima ancora:
Nell’organizzazione e nella dottrina che sto seguendo c’è: CHIAREZZA, TRASPARENZA E RISPOSTE? oppure c’è CONTRADDIZIONE, AMBIGUITA’ e NON RISPOSTE? quali sono delle due opzioni quelle che creano dubbi con tutto quello che ne consegue?
Sei sicuro della scelta che hai fatto di abbandonare la S.G.?
Hai mai avuto altre esperienze personali simili a quello che succede all’interno della S.G.ITALIANA ?
Sono tutti in “guerra”(sicuramente non si amano) fra loro, l’uno contro l’altro: Nichiren Shoshu, Soka Gakkai, Soka Rinnovamento (quelli del “Vero Buddhismo”). Qui c’è una frase di Nichiren che calza a pennello: “Il castello si distrugge dall’interno”.
Le “cause e le condizioni” le hanno create solo loro al loro interno.
Han fatto tutto da soli.
Personalmente nella vita diffido delle cose dove non c’è CHIAREZZA, TRASPARENZA E RISPOSTE.
A presto!!
9 agosto 2012 a 10:55 PM
Nichiren Shu (setta Minobu) è una setta eretica!!!
topos 40, sono sicuro che tu sei un praticante/simpatizzante della Nichiren Shu (setta Minobu) !!!
9 agosto 2012 a 10:56 PM
Nichiren Shu (setta Minobu) è una setta eretica!!!
Gassho baciapile di Tarabini…
10 agosto 2012 a 2:12 PM
Brendon
Ciao Topos, sono sicurissimo della scelta che ho fatto, perchè seppur cerco di mantenere una sorta di equilibrio nelle mie opionioni, durante la mia fase di ricerca ho visto delle cose (non più velate dall’indottrinamento) che non mi osno piaciute…
primo tra tutti proprio la mancanza di chiarezza e trasparenza e risposte che tu annoveri…. già… per le risposte ho già ampiamente discusso… tuttor icondotto alla pratica corretta (che poi bisognerebbe capire cosa è)… e successivamente la guerra di cui parli.
HO notato tante cose, ma no per questo vado a spada tratta… mi espongo solo quando sono sicuro di qualcosa, ma quel che ho notato im ha fatto allontanare….
Quando guardo in rete, vedo che motli dicono che la NS si difende dalle accuse della SK, nelle riviste dell’epoca la SK fa lo stesso…
FAtto sta che quando ho cominciato le mie ricerche (volte a rimanere o no in quella fede) ho visto che Ikeda ha detto inneggiando alla causa-effetto che chi ha tradito ha avuto quel che si meritava (templi distrutti) o che i preti arroganti hanno avuto quel cehsi meritavano….. tutto a portare (visione mia personale) a:
1) non abbandonare l’associazione siccome la causa-effetto ti punirà
2) la SK sta nel giusto e viene ancora perseguitata….
Ricordo un altro suo dialogo in cui diceva che dopo la scomunica tornava a casa triste e la moglie lo incoraggiava e sono andati in giro per il mondo a fare dialoghi o altro… bhe bello decidere di guardare oltre ma anche in questo caso i richiami sottili erano:
1) non abbiamo bisogno di nesusno, seguiamo la nostra strada GIUSTA e l’organizzazione cresce meglio e + di prima
2) una sorta di vittismo
Queste cose mi hanno aperto gli occhi (naturlmente insieme amolte altre)….
Ora in rete si vede lo scandalo dei templi ed io alla fine non os più a cosa crfedere… ma sai cosa penso? che la verità sta sempre nel mezzo…. e ancora credo che un maestro buddistanon abbia bisogno di creare slogan per la sua “presunta ragione”… può parlarne in un dialogo spiegando cosa è successo e basta. Invece si trovavano (e si trovano spesso) propagande sulla sua ragione e come una piovra, fa partire mille messaggi che con la recitazione del daimoku it entrano in testa.
Se sono sicuro? Si… troppe cose storte…. troppe “superstizioni”…. troppe cose non vietate, ma “sconsigliate”… tutte cose hce mi hanno fatto capire (non certo inm un mese o due ma un anno intero) che non c’era quella purezza che io cercavo….
Chi ha ragione o torto ha rilevanza sicuramente… ma nella mia decisione, io cerco un’altra sorta dis piritualità, slegata dalla politica, slegata dagli slogan e dall’indottrinamento….. quando spaccai il Butsudan mi venne da pensare che tutto stava succedendo per questa ragione… per fortuna ero già abbastanza fuori dalla SK per rendermi conto che era pensieri derivanti da tutte le cose che studiavo. Quando chiusi il Gohonzon e lo raccontai…. nesusno disse che avevo bisogno di decidere (no non è giusto… una persona lo disse… una delle poche sagge)… gli altri sgranarono gli ochci….. come se avessi fatto chissà cosa….
Se sono siciuro? Si!!! MA la domanda che mi faccio anche io è: l’informazione (esperia pro, rete e altro contro) quanto sono attendibili? Capisci cosa intendo? ognuno che tira l’acqua al suo mulino.
Personalmente (ma sarà caratteriale) io mi difendo una volta, con ragioni giuste e poi prendo la mia strada e non ne parlo più. Nella SK non è successo, da altre parti NS non so lo ammetto…
che ti devo dire? di certo non sono d’accordo con chi dichiara apertamente che Ikeda viene attaccato e si difende…. secondo me anche lui ha iu suoi torti…
ciao
Brendon
22 agosto 2012 a 9:10 PM
topos 40
Ciao Brendon, scusa se ti rispondo tardivamente. Scusa anche se mi sono permesso di chiederti se eri sicuro di aver lasciato la S.G., nei tuoi discorsi a tratti mi è sembrato che avessi quasi….nostalgia…..mi sono sbagliato alla grande, ho….“cannato”.
Sicuramente la verità non sta tutta da una parte o tutta dall’altra. Dottrinalmente ho le mie riserve per entrambi, sia per la N.S., che per la S.G., la quale ha fatto ulteriori modifiche, facendo di fatto una loro “pratica” personale (con tutti i loro “dogmi” velati e non) che di buddhismo ha poco o nulla.
Se può interessarti, il proprietario di “Creacommercio” e cioè anche di “Esperia” è F.M. uno dei ministri di culto della S.G. italiana, me l’ha detto personalmente visto che lo conosco.
Tutti i casini (guerre) sono nati tutti all’interno della S.G., (S.G. contro N.S, S.R. vero buddhismo contro la S.G.) non c’è stato un ebreo, un musulmano, un cristiano, un valdese, ecc, che è andato a disturbare la loro quiete….che era invidioso. Le cause e le condizioni le hanno create tutte al loro interno: responsabili, membri, direttori generali,….Patriarca, presidente,…ecc. Concordo con te, il “vittimismo” di Ikeda non paga, sia lui che la S.G. non sono soggetti “inermi” in balia degli eventi, sono soggetti attivi, interagiscono e creano cause e condizioni nel mondo, e con le persone con in cui si relazionano.
Concordo altrettanto con te anche sul fatto che un maestro buddhista non “crea” le sue “presunte ragioni”, anzi ti dirò che non gliene frega nemmeno e parlo per esperienza diretta. Quando sbagliano in qualcosa, grande o piccola che sia, lo raccontano e lo ammettono senza problemi. Sulla “pratica corretta” si potrebbe aprire una discussione che può durare anni, meglio soprassedere.
Sapere che hai spaccato il Butsudan mi ha fatto ridere tanto (non per deridere o sminuire il tuo gesto dettato da validissime motivazioni), in barba a tutte le maledizioni che ti avranno mandato dichiaratamente e non.
A presto. topos 40
28 agosto 2012 a 8:38 am
Brendon77
Ciao Topos, scusa ma non avevo effettivamente visto…. poi non scrivo molto qui…
Non ti devi scusare, quando si usano parole scritte, è facile fraintendere i toni :-). Non ho nostalgia nè rabbia per la mia decisione… ma è pur vero che abbandonare una fede dopo tanti anni ti scombussola sempre un pò… soprattutto se ci credevi… ma dal canto mio cerco sempre di prendere il buono che ogni cosa nella vita può darti e insegnarti… e di lasciare indietro il cattivo :-).
Su molti punti sono d’accordo con te, ho letto con molta attenzione la tua risposta…. la mia decisione di lasciare dal principio era sulla mia spiritualità…vedere se atecchivano ancora quei valori che vengono insegnati…. poi in seguito (senza indotrrinamento) ho cominciato ad analizzare tutto.. pro e contro… e tante cose non mi sono piaciute… senza quel velo che ti copre gli occhi vedi le contraddizioni nei dialoghi… vedi il vittimismo…. anche se devo dire una cosa…. sarà una mia impressione ma sfogliando alcuni numeri molto vecchi del NR alcuni dialoghi erano molto più umani…. rispetto a quelli attuali..
Anche se poi, negli articoli successivi, quando si parla che “grazie al daimoku possiamo…”, “Con fede nel Gohonzon si può…” divento riluttante non avendo bisogno di avere fede in un mantra e mandala…. per poi aver rigiraato il concetto che “dipende da noi”.. a me sembra un cane che si morde la coda… almeno io la vedo come una contraddizione. Voglio dire… se il daimoku è uno strumento perchè averne fede? E’ uno strumento e basta…. ma sono cose già dette e innescherebbero discorsi che andrebbero a sbattere contro un muro di spiegazioni che (come già successo) non porterebbero da nesusna parte.
Il mio Butsudan? Per il rispetto che ancora avevo per il Gohonzon non l’ho spaccato insieme a lButsudan ma chiuso “momentaneamente” in un cassetto…. ci è voluto sforzo per non pensare che tutto andasse male er quella ragione.. ma ragionando sui miei pensieri “istintivi” mi sono reso conto di quale “giro mentale” mi era stato inculcato (e non mi si venga a dire che sono io ad aver capito male perchè TUTTI hano questa devozion e esuperstzione esagerata verso il Gohonzon).
Grazie della risposta
Brendon
9 agosto 2012 a 11:28 PM
topos 40
Eccone un altro…. puntuale come una molla e addestrato alla perfezione…..SPLIIIINGGGGG……..
Allora se metto il link su cosa ne pensa della S.G. il Rev. Sinjyo M Claus della Kempon Hokke Shu, sono un suo simpatizzante/praticante?
Sbagliato, totalmente fuoristrada, ho già scritto in merito in post precedenti!
Quelli della S.G. pretendono di sapere chi sono le persone e anche cosa passa loro per la testa, d’altronde praticano “l’unico vero buddhismo” del mondo…..sanno tutto….di tutti……i possessori della verità.
Piuttosto che insultare il rev. Tarabini lo smentisca con argomentazioni dottrinali e non, serie, se le ha. Ad oggi la S.G. non l’ha fatto ne ufficialmente ne ufficiosamente nonostante il link è di un pò di anni fa.
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH……che ridere…..AH AH AH AH.
10 agosto 2012 a 2:16 PM
Brendon
DAlla mia esperienza la SK replica solamente su argomenti a cui può rispondere con il vittimismo (povero Ikeda è attaccato perchè è nel giusto), o con articoli da indottrinamento sempre sugli stessi argomenti. Ma quando si arriva a cercare risposte davvero profonde (che pososno esserlo anche il confronto con chi lo critica)….. probabilmente su alcuni argomenti non sa cosa rispondere…. troppo facile su alcune cose ribattere sempre (come ho scritto prima con la gu3erra con NS) e stare zitti su altri. Coerenza e sicurezza delle proprie opionioni (che probabimetne manca)
Brendon
10 agosto 2012 a 9:40 PM
Nunzio
Ciao m
Ti sei dimenticato di scrivere che in Svizzera ci sono anche i soldi (rubati col plagio alla gente) della tua setta di merda! Questo non lo scrivi Gente anche i soldi rubati col plagio sono depositati da noi.ehehehe..MelisMerd li deposita personalmente per conto della sua setta…Vedi, alla fine costringi le persone a rivolgerti cosi contro di te..da chi prendi lezioni? Da quelli di Scentology?..La Succhia Gakkai ha imparato molto dai colleghi di Scemology…Al tuo zero rispetto verso chi è stato plagiato come me e altri si puo solo rispondere con zero rispetto! E quando parli della Svizzera ,lavati prima la bocca col sapone, italiano medio di merda rovina dell’Italia! Dal primo giorno ha solo saputo attaccare perchè questo ti hanno insegnato,la vergogna non sai cosa è, spero che tu subisca lo stesso trattamento subito da tutte le migliaia di vittime di questa setta nel giro di un mese,cosi poi vediamo se hai ancora il coraggio di leccare il culo alla soka gakkai e di restarci..Fai schifo! Non immagini neanche cosa sia il dolore che questo “cult” causa alle persone tramite persone come te! Perchè tu devi essere una di quelle persone che fanno del male a quei poveri plagiati! Guardati allo specchio e cerca dentro la tua coscienza se ancora c’è ne hai una,guardati e perdonati per tutto il male che stai facendo alle persone tramite la tua appartenenza alla terza setta più pericolosa al mondo dopo i Testimoni e Scentology, abbi il coraggio! Rinuncia alle mazzette che ti danno per fare propaganda perchè è cosi che fanno! Mi fai veramente schifo stalker di merda! E fai schifo pure a mio figlio di tre anni! VIVA LA SVIZZERA!
13 agosto 2012 a 2:55 PM
topos 40
Ben detto…ben detto!! Appena ho 2 minuti risponderò alla risposta che hai dato al mio post domanda!!
Intanto buon ferragosto !!!
10 agosto 2012 a 12:10 am
Nichiren Shu (setta Minobu) è una setta eretica!!!
Ti lascio nella tua ignoranza 🙂 In fin dei conti questo blog non se lo caga nessuno, apparte gli sfigati come te. Buon proseguimento 🙂
13 agosto 2012 a 2:28 PM
topos 40
Tipica risposta dell’ “Illuminato” sokiano D.O.C. e I.G.T.
10 agosto 2012 a 9:44 PM
Nunzio
“Altro esempio di come topos40 manipola”…che coglione sto Melis! Tipica frase da cult member!” Ti mettono le parole in bocca…quanto fanno schifo!
10 agosto 2012 a 9:48 PM
Nunzio
“A essere sincero e dire la verità, il fascismo è il mio autentico ideale”
(To tell the truth, fascism is my real ideal).
Daisaku Ikeda in The 61st Shachokai, June 15 1972.
Appunto…anche questa è una frase famosa del mafioso ikeda..ma stranamente alle loro riunioni di psicoterapia del plagio non ne parlano mai…chissà “perchè”…Ikeda fascista di merda!
11 agosto 2012 a 3:32 am
Nunzio e topos 40 sono la stessa persona!
Nunzio e topos 40 sono la stessa persona 🙂 🙂 🙂 AHAHAHAHAH!!! Chiunque tu sia sei ridicolo!
11 agosto 2012 a 6:00 PM
Nunzio
Si,imbecille,siamo le “stesse” persone! Quelle che sono state plagiate e truffate dalla tua setta di merda! Verrà il giorno in cui si farà piazza pulita di tutte queste stronzate per ingannare la gente! La gente vuole la pace e queste organizzazioni criminali usano la bontà delle persone per il loro fini! Soka Gakkai la setta che ha contraffatto una disciplina nobile come il buddismo perora di tuto il male che ha fatto e sta facendo a migliaia di persone nel mondo! Fascisti e bastardi!
11 agosto 2012 a 7:35 PM
Nunzio
Un giorno non molto lontano il mondo in cui viviamo sarà presto debellato dal cancro delle sette come la Soka Gakkai, Scentology e altre ancora..quel giorno sarà la pace di tutte le vittime che hanno sofferto a causa diquesti pazzi maledetti!
Niente più plagi,truffe,love bombing,isterie di massa,suicidi di massa,famiglie rovinate,stalking,persecuzioni senza sosta,stupri in stile ikeda,paranoie collettive,minacce,ripercussioni,telefonate anonime,gente che si apposta sotto casa tua per controllare se a una certa ora pratichi le stronzate della setta.Niente più di tutto questo! Mai più! Nessun kosen-truffa-rufu ci sarà! Mai! Mai! Mai! Ormai i soldi ikeda li ha fatti grazie ai poveri fessi..diffidate! Sono solo organizzazioni di facciata che usano i buoni principi della vita per farsi accettare dalla gente,usano parole come “pace nel mondo” eccetera..ma i loro fini sono altri! Il messaggio va sopratutto ai giovani e alle persone benestanti perchè sono loro i più ricercati dalle sette in questo momento! Cercate le organizzazioni che possono proteggervi e denunciate questi recrutatori nelle vostre zone! Fate attenzione perchè sono molto addestrati per persuadere chi ha bisogno d’affetto e di attenzioni! Fate attenzione ragazzi! Pur di persuadervi sono disposti a raccontarvi qualsiasi cazzata,qualsiasi cosa pur di farvi entrare nella setta! Fate attenzione! Da anni usano anche personaggi della tv come Sabina Guzzanti per far leva sui giovani..in ogni paese c’è un cosidetto “vip” appartenente alla setta con la funzione di influenzare l’opinione pubblica! Non cascate in questi miserabili trucchetti! Lo stesso criminale ikeda si fa sempre fotografare con chiunque abbia popolarità per far vedere a quella piccola parte del giappone che lo segue “che è stimato”..sono solo trucchi di persuasione! Come quello che si fa la foto con un calciatore e poi dice che sono intimi amici! Non cascate in questi trucchetti! Sono riusciti a sputtanare (a modo loro) una nobile disciplina come il Buddismo! Ma vi rendete conto? Quanto siamo stati stupidi a cascare in un inganno del genere? Una mia carissima amica di Roma se ne devuta venire qui da me a Zurigo per scappare dalle minacce della Soka Gakkai! Roba da pazzi,appunto! La minacciavano perchè non si presentasva più alle fottutissime riunioni! La seguivano a casa di notte! Un responsabile di merda addirittura le fece delle proposte sessuali pensando lui di essere un gran figo e di portarsela a letto in nome della pratica! Le diceva che praticava 5 ore al giorno per lei! Per portarsela a letto! Capite la follia di questa gente? Ogni volta che scrivo cerco di parlare a nome di oltre 20 persone tra uomini e donne la quale vita è stata rovinata a causa di questa pericolosa setta finto-buddista,è incredibile l’atteggiamentto che si viene a creare quando si è infognati all’interno di essa! La gente cambia in peggio ed è irriconoscibile! Ogni anno mi scuso con tantissime persone che io stesso ho cercato di portare all’interno della setta,molti ancora oggi non mi rivolgono la parola,poi ho scoperto che vi sono molti altri che alla soka dopo aver scoperto i trucchi e tutto il falso che gira intorno vi rimane per convenienza! Capite? Stanno li per finta! Solo perchè a loro conviene! Quanto schifo fanno? Tanto, tantissimo! Gente che non crede ad una parola di questa falsa dottrina ma sta li per convenienza! Come ad esempio conoscere ed importunare eventualmente donne oppure approfittare della posizione sociale che ricopre qualcuno! Questi fanno ancora più schifo degli invasati stessi che stanno davanti a quel pezzo di carta 6 7 8 ore al giorno a friggersi il cervello. Ragazzi non avete bisogno di tutto questo per essere delle brave persone,per essere un buon padre o marito,o un onesto cittadino,o per trovare il “parcheggio”..il parcheggio,che ridere! Comunque,il mondo sta ancora una volta cambiando è arriveranno altre sette ed altre ancora..state attenti! Quando morira ikeda morira con lui la setta soka gakkai perchè a differenza di scemology le persone che sono state ingannate dalla soka di base sono brave persone..a scemology più che altro ci sono i ricconi che non sanno cosa fare dei loro soldi e li buttano li…FREE JAPAN FROM CULTS!
11 agosto 2012 a 7:52 PM
Nunzio
inoltre come già sapete hanno indottrinato i sokisti a credere che quando qualcuno dice male della setta è perchè era stato “previsto” da tempo è quindi di non preoccuparsi perchè è normale che “nell’ultimo giorno della legge vi sarnno gli attacchi dei non credenti”….che folli! Come vedete questa è un altra caratteristica delle sette,ovvero si prearano prima cosa devono dire in questi casi..cosi il neofita sa di essere sempre nel giusto e che quindi è normale che sarà “attaccato dall’esterno” poichè lui è un praticante della vera legge! Quanti trucchi! Ma veramente funzionano ancora questi trucchi da mago di serie b? Per alcuni sembra di si! Io ad esempio fui minacciato che se avessi lascito la setta “avrei avuto disgrazie in famiglia,incidenti d’auto,dolori alla schiena e che diventavo cieco,oltre assere pesantemente insultato come : codardo,traditore eccetera eccetera, e quel coglione di Melis fa finta di scandalizzarsi quando l’accarezzo chiamandolo stronzo o pezzo di merda? Mi fammi il piacere! Dovrebbe solo vergognarsi alla sua età a giocare ancora nelle sette! Persona mediocre e lecchino di sicuro…Basta cosi,non diamo più spazio a questa gentaccia. Ora so di essere autorizzato a una cosa: Se uno di questi si avvicina ai miei figli quando escono da scuola(si,dovete sapere che oggi i recrutatori si appostano anche davanti alle scuole e addirittura li hanno visti al mercato!) si beccano un calcio nel culo cosi forte ma cosi forte che poi altro che pratica! State lontani dai bambini miserabili fottuti di testa!
17 agosto 2012 a 2:50 PM
Carlo Melis
A proposito di farneticazioni e di invasati. Da quando Nunzio e’ uscito nella SG c’è un pazzo ed invasato in meno. Nunzio e’ la prova che il processo di rinnovamento funziona.
“Cause e condizioni”, si creano da entrambi le parti” (topos40)
20 agosto 2012 a 10:10 am
topos 40
I “sani” alla fine si salvano….”aprono gli occhi”…..sono liberi….
20 agosto 2012 a 1:15 PM
Carlo Melis
Certo, come no. Come si vede che quello di nunzio e’ il linguaggio di una persona sana e libera.
4 agosto 2013 a 9:46 PM
Luk Besson
nunzio, lasciatelo dire da uno che ha letto i post che hai scritto. sei proprio una nullità.
13 agosto 2012 a 2:04 PM
topos 40
Topos 40 è un gran manipolatore della verità nell’affermare che la S.G. “dottrinalmente” è “figlia” della Nichiren Shoshu. Se prendiamo ad esempio la pratica di Gongyo, la S.G. l’ha comprata in libreria e poi l’ha insegnata e trasmessa ai monaci della Nichiren Shoshu, mica il contrario.
Bene, ecco sotto la lettera che il patriarca Nikken Abe ha scritto al
Governo Giapponese nei riguardi della S.G. Si ringrazia della traduzione Silvano il quale alla fine ha aggiunto un suo commento personale.
“Lettera di Nikken Abe al Governo Giapponese
All’Onorevole Takashi Kosugi
Ministro dell’Educazione, della Scienza, dello Sport e della Cultura Giapponese
Dichiarazione d’Opinione
L’ente religioso Nichiren Shoshu desidera esprimere la propria opinione riguardo alla Soka Gakkai come ente religioso. Come spiegato sotto, la Nichiren Shoshu crede che l’ente religioso Soka Gakkai non
abbia i requisiti necessari per possedere tale status secondo le disposizioni della Legge Giapponese sugli Enti Religiosi.
1. La Soka Gakkai ha Conseguito lo Status di Ente per Motivi Straordinari
La Soka Gakkai venne fondata con il nome di Soka Kyoiku Gakkai (“Società Educativa per la Creazione di Valori”) dopodiché divenne organizzazione laica dei credenti della Nichiren Shoshu.
Il gruppo venne rifondato nel 1945 con il nome di Soka Gakkai (“Società per la Creazione di Valori”) e, attraverso la Legge sugli Enti Religiosi, fu appositamente autorizzato a divenire ente religioso dal governatore di Tokyo il 27 Agosto del 1952.
La registrazione della Soka Gakkai come ente religioso fu completata l’8 Settembre seguente per cause eccezionali: nonostante essa fosse già organizzazione laica della Nichiren Shoshu, divenne entità religiosa annessa.
A quel tempo, la Soka Gakkai si dichiarò essersi costituita, secondo le parole del suo secondo presidente Josei Toda, “ente religioso secondo la premessa che la Soka Gakkai è un’organizzazione di credenti all’interno della setta Nichiren Shoshu” il cui scopo è di “proteggere e diffondere il Buddismo della Nichiren Shoshu come organizzazione laica e lavorare per la sua prosperità” (Kaitei-ban, Soka Gakkai Nyumon [“Introduction to Soka Gakkai, revised edition”], Josei Toda; pagina 321).
2. La Soka Gakkai è un’Organizzazione Laica Senza Una Propria Dottrina
Quando il terzo presidente della Soka Gakkai, Daisaku Ikeda, ora leader indiscusso dell’organizzazione, si insediò come presidente il 3 Maggio del 1960, affermò che la Soka Gakkai era un’organizzazione laica presente all’interno della Nichiren Shoshu. “E’ ovvio affermare”, egli dichiarava, “che la Soka Gakkai è organizzazione di credenti della Nichiren Shoshu” (Kaicho Koen-Shu [“Collection of Lectures by the President”] Vol. 1, pag.1). Egli dichiarava inequivocabilmente che “dalla sua fondazione, la Soka Gakkai è progredita … grazie alla dottrina della Nichiren Shoshu” (Seikyo Shimbun, (quotidiano della Soka Gakkai), 15 Maggio 1983).
Ulteriore conferma che la Soka Gakkai tradizionalmente si è caratterizzata come organizzazione laica della Nichiren Shoshu può essere trovata nelle dichiarazioni fatte da Einosuke Akiya, attuale
presidente della Soka Gakkai.
In un riquadro di discussione della prestigiosa rivista Chuo Koron, intitolato Soka Gakkai ni Tou (“Domande alla Soka Gakkai), egli chiariva che la Soka Gakkai è un’organizzazione di credenti laici della scuola Nichiren Shoshu, affermando che “la Soka Gakkai è gruppo dei credenti della Nichiren Shoshu”. In aggiunta egli chiariva che la Soka Gakkai non possiede una propria dottrina indipendente.
Le sue testuali parole apparivano a pag. 290 dell’edizione speciale dell’Agosto 1962, in cui egli affermava:
“… La Soka Gakkai è un’organizzazione formata da persone tenute insieme dal loro credo nella fede della Nichiren Shoshu. Ci sono templi affiliati con la Nichiren Shoshu in tutto il Giappone, e i nostri membri appartengono tutti alle congregazioni di uno o altri di questi templi. Lasciatemi spiegare meglio: i templi spesso hanno associazioni (Ko) affiliate costituite da credenti che si riuniscono per studiare e
perfezionare la loro fede. Anche la nostra è un’organizzazione, su scala nazionale; per cui la Soka Gakkai non possiede una propria dottrina indipendente …”.
Questa dichiarazione sta a significare che l’oggetto di culto e la dottrina che la Soka Gakkai prevede per sé stessa nell’Articolo 3 (Proposito) degli statuti dell’organizzazione sono esclusivamente quelli della
Nichiren Shoshu.
L’Articolo 3 stabilisce, “[la Soka Gakkai] sceglie come proprio oggetto di culto il Dai-Gohonzon del Vero Santuario istituito da Nichiren Daishonin e segue le dottrine della Nichiren Shoshu”.
L’oggetto di culto ivi indicato è custodito al Tempio Taisekiji, il Tempio Principale della Nichiren Shoshu, e la dottrina a cui l’articolo si riferisce è quella intrinseca alla Nichiren Shoshu. Tale oggetto di culto e tale dottrina sono dell’ente religioso Nichiren Shoshu e degli enti religiosi affiliati ed operanti sotto la sua protezione.
A tal proposito, il dott. Egyo Inoue, impegnatosi nella stesura, legislazione e nell’amministrazione della Legge sulle Organizzazioni Religiose, nell’Ordinanza degli Enti Religiosi e nella Legge sugli Enti Religiosi durante il suo impiego al Ministero del Dipartimento dell’Educazione degli Affari Religiosi, scriveva che “la Soka Gakkai non è un’organizzazione religiosa secondo la Legge sugli Enti Religiosi, e la Soka Gakkai ha essa stessa dichiarato di non poter essere un’organizzazione religiosa così come spiegato dalla legge” (Shukyo Hojin Ho no Kisoteki Kenkyu [“A Basic Study of the Religious Corporation Law”], pag.335).
Il dott. Inoue afferma espressamente che la Soka Gakkai è semplicemente una delle diverse organizzazioni laiche della Nichiren Shoshu (chiamate Ko), e mancando di una propria “dottrina religiosa”, requisito di qualifica per un’organizzazione religiosa, non può divenire ente religioso.
3. La Soka Gakkai non è Idonea per Costituire un suo Status secondo la Legge sugli Enti Religiosi
L’Articolo 12, Paragrafo 1, N° 1 (Proposito) della Legge sugli Enti Religiosi definisce il proposito delle organizzazioni annesse secondo suddetta legge, come segue:
“Il proposito di ogni organizzazione religiosa, una volta annessa, dovrebbe essere la diffusione della sua dottrina religiosa, la rappresentazione delle cerimonie e dei rituali e l’istruzione religiosa dei
credenti. Ad ogni modo, tale proposito è un compendio dei requisiti necessari attraverso cui la Legge sugli Enti Religiosi definisce un’organizzazione religiosa”.
Di conseguenza, rispettando la regola secondo cui “le attività e il lavoro intrapresi per realizzare il proposito religioso, che è il principale proposito dell’organizzazione stessa, e altri propositi, dovrebbero specificamente essere espletati” (Dott. Omiya Sosaku, Shukyo Hojin Ho Genron[“Principles of the Religious Corporation Law”], pag. 93). La Soka Gakkai ha definito il suo proposito nell’Articolo 3 (Proposito) del suo statuto, il quale recita che essa “segue la dottrina della Nichiren Shoshu”.
Fondamentalmente, l’enunciazione dell’Articolo 3 stabilisce che la Soka Gakkai deve impegnarsi in attività religiose che “seguono le dottrine della Nichiren Shoshu”, ed esprime chiaramente che, in sostanza, la Soka Gakkai è un’organizzazione di persone interna alla Nichiren Shoshu che credono nella Nichiren Shoshu.
Durante gli ultimi anni, la Soka Gakkai ha, tuttavia, deviato dalla fede dottrinale della Nichiren Shoshu, e non ha fatto nulla per correggere la sua deviazione nonostante i ripetuti richiami. In conseguenza di ciò la Soka Gakkai è stata scomunicata il 28 Novembre del 1991, e non è più un’organizzazione di credenti affiliata alla Nichiren Shoshu.
Quindi la Soka Gakkai ha perso uno dei fondamenti strutturali di un’organizzazione religiosa così come stabilito dall’Articolo 2 della Legge sugli Enti Religiosi, secondo cui un’organizzazione religiosa
dovrebbe “diffondere la propria dottrina religiosa”. Avendo perduto la propria affiliazione dalla struttura di cui si vuole diffondere la dottrina, appare chiaro come essa non possa più avere i requisiti
necessari per essere un’organizzazione religiosa secondo la Legge sugli Enti Religiosi.
4. Richiesta di Procedere allo Scioglimento dell’Ente Religioso Soka Gakkai
Malgrado la scomunica della Soka Gakkai dalla Nichiren Shoshu, l’enunciazione dell’Articolo 3 del suo statuto è rimasta invariata. Si legge ancora, “(la Soka Gakkai) segue le dottrine della Nichiren Shoshu, propagando gli insegnamenti (della Nichiren Shoshu) e svolgendo le sue cerimonie e i suoi rituali”.
Le recenti revisioni della Legge sugli Enti Religiosi hanno sottoposto l’ente religioso Soka Gakkai sotto la giurisdizione del Ministro dell’Educazione, per cui non più sotto la giurisdizione del governatore di Tokyo. La Nichiren Shoshu quindi chiede vivamente che il Ministro dell’Educazione prenda iniziativa al fine di sciogliere velocemente l’ente religioso Soka Gakkai. Se ciò non verrà fatto, la Nichiren Shoshu chiede che quanto meno il Ministro prenda adeguate misure perché venga modificato lo statuto della Soka Gakkai, in modo che essa si dissoci dalla Nichiren Shoshu.
Rispettosamente, 18 Novembre 1996
Nikken Abe, direttore rappresentativo (Direttore Generale) [sigillo ufficiale apposto]
Nichijun Fujimoto, direttore esecutivo (Amministratore Generale) [sigillo ufficiale apposto]
Nichiyu Yoshida, direttore esecutivo (Direttore) [sigillo ufficiale apposto]
Nichiren Shoshu, ente religioso 2057 Kamijo Fujinomiya, Shizuoka
Nomi e sigilli di altri 720 firmatari aggiunti.
Eccoci ancora:
Bene. Se andate a leggere il nuovo statuto redatto dalla Soka Gakkai (http://www.sgi-sws.org.uk/study/purpose.pdf , alla fine di pag.9 del testo) nel 2002 – quindi ben undici anni dopo la sua scomunica, in cui ha vissuto da “parassita” e di “rendita religiosa” alle spalle della tanto odiata e disprezzata Nichiren Shoshu, a cui deve tutto, si legge nel nuovo Articolo 2 che la Soka Gakkai si rifà ancora al Dai-Gohonzon della Nichiren Shoshu.
Ad ogni modo la Soka Gakkai, come recitano le parole di Nikken Abe della Nichiren Shoshu, nasce e deve tutto alla setta Nichiren Shoshu.
Tant’è che qualcuno si è permesso di dire che la Soka Gakkai è “un’eresia di un’eresia”…
Quindi: la Soka Gakkai nasce come organizzazione laica della Nichiren Shoshu, poi viene scomunicata e diviene ente religioso a sé stante, pur mancando di una propria vera dottrina, continua a “rispettare” e a seguire il Dai-Gohonzon anche se i membri recitano su un “nuovo” gohonzon senza alcun valore cultuale, entra in politica anche se ciò è vietato dall’Articolo 9 della Costituzione Giapponese, ed entrando in politica attua e porta avanti il riarmo del paese, agisce in vigore dell’aumento della nuclearizzazione e favorisce la visione patriottistica e nazionalistica, ecc. ecc.
Anche questa volta, in vista del celebre 16 Marzo, le conclusioni le lascerei a voi.
Saluti, Silvano “
13 agosto 2012 a 4:53 PM
Nunzio
la Soka Gakkai nasce come organizzazione laica della Nichiren Shoshu, poi viene scomunicata e diviene ente religioso a sé stante, pur mancando di una propria vera dottrina, continua a “rispettare” e a seguire il Dai-Gohonzon anche se i membri recitano su un “nuovo” gohonzon senza alcun valore cultuale, entra in politica anche se ciò è vietato dall’Articolo 9 della Costituzione Giapponese, ed entrando in politica attua e porta avanti il riarmo del paese, agisce in vigore dell’aumento della nuclearizzazione e favorisce la visione patriottistica e nazionalistica, ecc. ecc ….Vero verissimo Topos!
13 agosto 2012 a 2:07 PM
topos 40
Topos 40 e Nunzio sono la stessa persona? che ridere AH AH AH AH AH AH
AH AH AH AH AH !!
13 agosto 2012 a 3:01 PM
topos 40
Ciao Brandon ho risposto al tuo post del 10 agosto 2012 a 2:16 pm con
“Ben detto…ben detto!!Appena ho 2 minuti risponderò alla risposta che hai dato al mio post domanda!!Intanto buon ferragosto !!!”
…. è stato inserito in un altro punto del blog…..sorry!!
13 agosto 2012 a 4:58 PM
Nunzio
No alla soka gakkai! La setta finto buddista che plagia e truffa le persone da oltre un trent’anni qui in occidente! No alla soka gakkai!
13 agosto 2012 a 11:59 PM
topos 40
Quelli del “Vero Buddhismo” (Soka Rinnovamento) dicono che è preferibile il “Murohonzon” al “Gohonzon” della S.G., perchè il Gohonzon della S.G. non ha nessun valore dato che non è sottoposto a nessuna cerimonia di “apertura degli occhi” o “consacrazione”.
Allegano anche quanto segue: “Qualche giorno fa, un’alta responsabile della Gakkai romana, di fronte al problema del sempre crescente scarico di Gohonzon da internet, dichiarò che questi oggetti non erano validi perché non erano fusi con il desiderio del maestro. Questo nuovo principio dottrinale coniato dalla Gakkai è l’equivalente della supposta cerimonia di apertura degli occhi della Nichiren Shoshu, che tanto è stata attaccata nel corso degli ultimi 20 anni. Nikken dichiarava che un oggetto di culto era contraffatto se non era stato sottoposto alla cerimonia dell’apertura
degli occhi. Ora, la Gakkai afferma in piena contraddizione con tutti i principi, in virtù dei quali si arroga il diritto di consegnare Gohonzon, che gli oggetti di culto non sono validi se non “benedetti da Ikeda”. In poco più di venti anni Ikeda ha, di fatto, volente o nolente, preso il posto del patriarca, con tutte le prerogative del caso, e questo NON DEVE ESSERE ACCETTATO,NE PUO’ ESSERE ACCETTATO”.
La “supposta” cerimonia di apertura degli occhi non è un invenzione di Nikken, a tal proposito Nichiren è molto chiaro. Nel Gosho “L’apertura degli occhi di immagini dipinte o scolpite” volume 6 pag. 19 vecchia edizione esperia, (lo stesso Gosho nella nuova edizione si chiama “L’apertura degli occhi di immagini dipinte o in legno”, si trova a pagina 74). Nichiren parla chiaramente dell’importanza dell’apertura degli occhi (o consacrazione) e ad un certo punto a pagina 26 (o 79 nuova edizione) dice: “Se la cerimonia di apertura degli occhi delle immagini in legno o dipinte non è condotta da un uomo che abbia afferrato l’essenza del Sutra del Loto, sarà come se un ladro entrasse in una casa senza padrone o come se, dopo la morte, un demone entrasse nel corpo di qualcuno”.
Nonostante l’ammonimento di Nichiren, la consegna dei Gohonzon nei Kaikan della S.G. avviene ugualmente senza nessuna cerimonia di “apertura degli occhi”.
E’ meglio il “Murohonzon” o il “Gohonzon” S.G.?
20 agosto 2012 a 6:38 PM
topos 40
Anni fa la pratica di “Gongyo” nella S.G. si svolgeva come hanno tramandato dai tempi di Nichiren a oggi, i monaci e i patriarchi, e cioè nel seguente modo:
la mattina 5 preghiere, e 5 recitazioni del Sutra, di cui la seconda intera.
la sera 3 preghiere, e 3 recitazioni del Sutra, di cui la prima intera.
La recitazione del Sutra comprendeva 3 parti:
A) Hoben (parte in prosa)
B) Juryo (parte in prosa)
C) Jigage (parte in versi)
Un pò di anni fa la pratica di “Gongyo” fu cambiata dalla S.G., e per un breve periodo si recitarono tutti e tre le parti, solo una volta la mattina e una la sera.
Successivamente è stata cambiata ancora, e da qualche anno a questa parte recitano solo la prima e l’ultima parte (Hoben e Jigage) con l’inspiegabile eliminazione della seconda parte (capitolo Juryo in prosa), che è quella più importante in assoluto. Tutto questo contravvenendo agli insegnamenti di Nichiren (di cui si dichiarano discepoli). Senza andare a consultare i Gosho di altre scuole (bensì negli stessi in uso nella S.G.), in uno dei suoi scritti a tal proposito Nichiren è più che chiaro. Nel Gosho “Il significato del capitolo Juryo” volume 5 pagina 133 (vecchia edizione esperia), nella nuova edizione il Gosho ha cambiato titolo, si chiama “L’essenza del capitolo Durata della Vita” (come mai è sparito il “nome” originario del capitolo del Sutra del Loto?….fra “significato” ed “essenza” poi….ne passa…) si trova a pagina 159. Alla fine del Gosho (pag. 137 vecchia edizione o pag. 161 nuova edizione) Nichiren conclude dicendo:
“Se non fosse per la presenza del capitolo Juryo (Durata della Vita), tutti i sutra sarebbero come un cielo senza sole e luna, come un regno senza re, come montagne e mari senza tesori, come una persona senza anima. Cioè, se non fosse per il capitolo Juryo (Durata della Vita), tutti i sutra sarebbero senza significato. L’erba senza radici non vive a lungo, il fiume senza sorgente non scorre lontano, un bambino senza genitori è guardato con disprezzo. “Nam Myoho Renge Kyo”, il cuore del capitolo Juryo (Durata della Vita), è la madre di tutti i Budda delle dieci direzioni e delle tre esistenze di passato, presente e futuro”.
Anche se non veniva studiato (visto che nella S.G. le spiegazioni “profonde” non servono….poi forse si capirà…da soli…..), quantomeno prima lo recitavano….altro insegnamento di Nichiren mandato alle…..ortiche.
Senza la parte più importante (il cuore dei capitoli del Sutra del Loto), può chiamarsi ancora “Gongyo”, o tale pratica dovrebbe cambiare nome?
Nella S.G. sono sempre meno devoti del “Sutra del Loto” (prima o poi diventerà un lontano ricordo) e sempre più devoti della “Rivoluzione Umana” e della “Nuova Rivoluzione Umana”.
Insegnamenti di Nichiren? no grazie…..seguiamo quelli di Ikeda.
22 agosto 2012 a 10:42 PM
topos 40
Lasciamo momentaneamente le questioni dottrinali, per ribadire il concetto: fanno tutto da “soli” al loro interno come ribadito in post precedenti.
L’articolo è del 2008
“L’ex capo del Komeito si scatena contro la Soka Gakkai”
di Masami Ito (Japan Time)
L’ex leader del Komeito Junya Yano ha dichiarato mercoledì che la Soka Gakkai, la più grande organizzazione laica buddista del Giappone, avrebbe violato i suoi diritti umani minacciandolo e ostacolando la sua libertà di espressione.
Secondo Yano, la Soka Gakkai lo avrebbe costretto ad abbandonare la sua attività di commentatore politico, avrebbe pubblicato dichiarazioni calunniose sul giornale Seikyo Shimbun appartenente al gruppo e avrebbe tentato di costringerlo a vendere la sua casa per obbligarlo a una donazione tra i 200 e i 300 milioni di yen (tra i 2 e i 3 milioni di euro al cambio attuale) durante gli ultimi anni.
Yano, che è stato membro della Soka Gakkai per più di 50 anni, ha anche affermato che lui e la sua famiglia sono stati quotidianamente pedinati e spiati da sconosciuti.
“La Soka Gakkai non è più ciò che era prima. E’ cambiata”, aggiunge Yano alla conferenza indetta presso il Club dei Corrispondenti Esteri in Giappone di Chiyoda-ku, Tokyo. La Soka Gakkai “sta agendo in maniera anti-sociale un po’ in tutte le sfere, e provo legittimamente indignazione come cittadino”.
Dopo aver lasciato, lui e la sua famiglia, il gruppo, il 12 maggio Yano ha intentato una causa ai danni della Soka Gakkai. Le sue accuse sono state poi controbattute da un membro esecutivo dell’influente gruppo, che a tutti gli effetti è la struttura portante del New Komeito.
“Come chiunque sia stato deputato per molto tempo, pensavo di abbandonare le mie responsabilità sociali tenendo la bocca chiusa” sulla Soka Gakkai. “Però ho poi pensato che ciò non avrebbe portato nulla di buono ai membri stessi della Soka Gakkai, da cui ricevetti cure ed attenzioni, se avessi sopportato in silenzio le minacce ricevute”.
Yano è anche protagonista di una causa nei confronti di tre ex legislatori del New Komeito. Yano accusa i tre, tutti membri della Soka Gakkai, di avergli sottratto documenti e cartelle in cui avrebbe annotato trent’anni di sue “osservazioni e dettagli da dietro le quinte” legati al mondo politico.
Tuttavia, lo scorso dicembre la Corte Distrettuale di Tokyo ha stabilito che Yano consegnò i documenti di sua spontanea volontà. Yano ha fatto ricorso e ora il caso è in mano all’Alta Corte.
Yano ha guidato il New Komeito dal 1986 al 1989. Il partito ora membro dell’opposizione insieme al Partito Liberaldemocratico, ottiene i propri consensi grazie al potere e all’influenza della Soka Gakkai verso i suoi membri.
La Soka Gakkai “è un’organizzazione religiosa potente che detiene una forte influenza politica… non posso più ignorare e nascondere il suo comportamento anti-sociale”, ha aggiunto Yano.
http://www.japantimes.co.jp/text/nn20080626a3.html
*Il 27 marzo 2009, dopo il ricorso in appello, l’Alta Corte di Tokyo darà ragione a Yano.
27 agosto 2012 a 5:22 PM
topos 40
Ciao Brendon non so se lo hai visto, ho risposto alle tue risposte del 10/08.
a presto.
topos 40
2 settembre 2012 a 7:00 PM
carla
Ho letto circa un terzo del “dibattito tra Nunzio e Carlo Melis(poi ho interrotto perche’ non ho piu’ tempo ,ma continuero’ a farlo)e volevo dire cosa mi e’ arrivato.Intanto carlo ha sempre basato il suo confrontarsi sul rispetto,Nunzio no.Ma quello che piu’ mi ha sorpreso e’ stato: Nunzio all’inizio non era la povera pecorella che aveva sofferto per colpa della Soka Gakkai ,spaurito dalle email e poi cos’e’ sucesso? e’ diventato d’un tratto Lupo????Nunzio che incolpa Ikeda di mettere i suoi soldi in una banca che finanzia guerre e si esclude non guidando(per non essere complice del la mafia del petrolio) non mangiando cioccolata,(per non esserlo di aziende che usano minori sottopagati)etc.e allora mi chiedo: dovremmo tutti “non vivere” per non essere da te incolpati di complicita’?(come Ikeda /Soka)o meglio visto che quasi tutto il mondo guida e mangia cioccolata ,siamo tutti colpevoli??(come Ikeda/Soka)ultimo nei libricini della Soka Gakkai c’e la traduzione al fondo dei 2 capitoli del Lotus che si recitamattino e sera.Nessuno ti costringe a recitare per ore,andare ai meeting,etc ne dare soldi per il Gohoozon,etc.perche’ tanta cattiveria (oltre alla maleducazione?)
7 settembre 2012 a 9:06 am
topos 40
Chiedilo direttamente a Nunzio esplicitamente!! Qualcosa di brutto sarà successo!! di certo è molto incazzato…ma tanto tanto (ciò non giustifica l’uso di un certo linguaggio). L’incazzatura non si genera da sola o perchè si è matti !! Se finirai di leggere vedrai che i toni si alzano anche dall’altra parte!!
6 settembre 2012 a 6:07 am
silvano
Salve carissimi, ciao Fauno Silvestre! Perché non fate un salto anche qui?http://controsokagakkai.blogspot.it/
Ciao anche a te topos…
Silvano
7 settembre 2012 a 9:07 am
topos 40
Ciao Silvano….già fatto….già fatto !!!
a presto !!!
7 settembre 2012 a 4:24 am
silvano
Chiedo venia, ma Carlo Melis se n’è andato proprio sul più bello?
7 settembre 2012 a 9:09 am
topos 40
……potrebbe tornare….mai dire mai!!!
12 settembre 2012 a 6:35 PM
Nunzio
cacciatelo! Va ripagato con la stessa moneta! Melis è una spia della gakkai!
7 settembre 2012 a 8:10 PM
ziffy1
CIAO A TUTTI ,ECCOMI DI NUOVO QUI.DEVO RINGRAZIARE TOPOS PER LA TUA RISPOSTA .SFORTUNATAMENTE NON HO ANCORA FINITO DI LEGGERE IL TUTTO.Ma devo ribattere che certa gente(non parlo della persona in questione)o predilige a fare la vittima o ,perche’ no,appena trova qualche appoggio(persone coalizzate) o dietro un screener si incazza piu’ facilmente!ma questo non e’ rivolto a nessuno in particolare ,solo che esistono!Va be riguardo questa discussione vorrei veramente sapere se e’ vero, e dove posso trovare le prove,che la SGI e’ stata disconosciuta da i buddhisti internazionali e se e’ vero, in che modo Ikeda e’ coinvolto nel finanziamento della guerre.Sicuramente la risposta della SGI sara’ che essa si e’ allontanata dagli altri,ma si parlava di un tribunale francese quindi, qualche prova ci sara’.spero.o spero di no.
Io sono da poco venuta in contatto con la SGI,ma pratico da aun bel po’/Ho avuto anch io ,ultimamente ,un esperienza che mi ha fatto pensare.:Una mia amica,che e’ l’area responsabile e che e’ quella che mi ha fatto conoscere questa associazione dicendomi ,si, di chiedere anche cose materiali per avere la conferma che con la pratica si ottenevano benefici,come lei mi disse:” guarda io dove sono arrivata!”,Be lei ultimamente si e’ lasciata con il ricco ragazzo,o meglio lei lo ha minacciato per l’ennesisima volta di lasciarlo e lui si e’ stufato e si e’ allontanato.Io,invece, e’ da un anno che sto facendo una terapia di farmaci molto pesante ma fin ora i l nostro rapporto di amicizia non mi aveva dato troppo fastidio,sicche’ io sono una persona che non mi piace avere troppo stress ,vedere o tel ogni giorno l’amica,amo stare anche da sola,diciamo che preservo con le unghie la mia liberta’! da quando lei si e’ divisa ha cominciato a chiedermi ogni giorno se poteva venire a casa mia a chantare,io le ho sempre risposto il vero cioe’ che non stavo bene e preferivo essere sola.Ma lei,non contenta ,ha invitato un membro del gruppo a casa mia,e mi ha chiesto quando potevano venire.Li per li gli ho detto un giorno, poi stando verammente male,ho riflettuto e quando mi e’ stato risposto che anche l’altra invitata aveva problemi a venire da me ,ho capito che era partito tutto dalla mia amica..allora le ho detto piu’ duramente che non era fattibile che avrei invitato io quando me la sarei sentita.dopo uno o due giorni un terzo membro mi ha textato chiedendomi se volevo che venisse a casa mia a chantaare.Non c’ho piu visto ho textato alla mia amica dicendo che non doveva piu invitare nessuno a casa mia ,parlare di me e di lasciarmi in pace.
tutto cio per dire che credo, si che Nunzio abbia ricevuto molestie ma, o e’ stata una sola persona(forse gia’ con prob di personalita’ come la mia amica) o anche lui ,di suo,avra’ detto o fatto qualche azione brutta.Diciamo il vero,non sono di certo i membri della SGI i cattivi,ma se c’e delle colpe sono da ricercarsi nelle sfere presidenziali,ma non vorrei che come tante grandi associazioni che hanno sucesso ,ci sia sempre qualcuno che deve per forza vederci del marcio .aiutatemi a capire( con prove),grazie anticipate
11 settembre 2012 a 6:06 PM
Carlo Melis
Cara Ziffy 1,
quello che hai raccontato NON “è uno dei modi di operare in stile S.G.” come dice Topos 40, ma un modo di operare BIGOTTO, che si riscontra non solo in tutte le religioni, ma anche in tutte le filosofie, le scienze, le varie scuole psicoanalitiche ed in generale la dove si segue un pensiero STRUTTURATO che si basa su determinati principi o leggi. Quando le persone seguono acriticamente questi principi e queste leggi diventano BIGOTTE o INTEGRALISTE, ed e quello che e’ capitato alla tua amica. Quindi hai fatto benissimo a reagire con diffidenza, ma questo non ha niente a che fare col buddismo ne con la SG IN GENERALE come vuole convincerti Topos 40 il quale tanto per mettere le mani avanti sulla debolezza e opinabilità delle cosiddette “prove” che lui pretende di fornire, si lancia in una dissertazione sull’ aspetto interpretabile delle stesse senza rendersi conto che le cose che dice vanno benissimo per le OPINIONI e non per le “prove” che come tali dovrebbero essere inequivocabili altrimenti non sono prove ma opinioni. Ha ragione invece quando dice:
-“che anche in presenza di prove, si può continuare a credere lo stesso in qualcosa o in qualcuno, diventando ciechi, muti e sordi. Arriviamo a giustificare anche qualsiasi comportamento o atteggiamento.”
Peccato che applichi questo pensiero soltanto agli altri e non a se stesso quando giustifica come “comprensibili” i peggiori insulti e minacce da me subite in questo blog, e bolla invece i miei interventi motivati ed articolati come frutto di un atteggiamento acritico se non proprio fanatico. -“Tutto ciò per dirti che non sarò io nè nessun altro a convincerti di qualcosa, tanto meno le prove.”
Quindi secondo Topos 40 se rimani membro della SG (chiamata da Fauno Silvestre del “Buddhismo contraffatto”) e’ solo perché sei fanatica ed acritica, Topos 40 non ammette altre opzioni (a proposito di integralismo).
Non e’ vero che il buddhismo della S.G. non ha niente a che fare col buddhismo, vero e’ che il Buddismo della SG ha aspetti anche radicalmente diversi da quelli di altre scuole, anche di alcune che si rifanno a N. Daishonin (benvenuti nell’ era contemporanea!) e siamo fermamente convinti di interpretare giustamente gli insegnamenti contenuti nel “Sutra del Loto” di cui ci dichiariamo devoti. Sui quesiti e contestazioni “dottrinali”. ho già fornito alcune risposte che forse avrai già letto.
Che il buddhismo sia nato per eliminare soltanto le sofferenze interiori (veleni mentali), per ottenere la “liberazione” e non per aiutare ad alleviare e alleggerire anche le sofferenze fisiche e i problemi materiali, riteniamo che sia uno dei maggiori equivoci nel quale siano cadute molte scuole Buddiste prigioniere del dualismo corpo-mente o corpo-spirito, simile al dualismo Platonico occidentale nel quale e’ caduta anche la religione cristiana. E’ proprio tramite le sofferenze CONCRETE del corpo che si comincia a cercare il suo legame con lo spirito (o mente, o anima o come si voglia chiamare l’ altro aspetto indissolubilmente legato al corpo) per raggiungere le “realizzazioni”, cioè: amore, compassione, generosità, equanimità, altruismo, generosità, umiltà, ecc.
Ma chi l’ ha mai detto che che non si possa meditare per sviluppare un atteggiamento positivo o per far scaturire energie spirituali che possano AIUTARE anche a risolvere problemi concreti che riguardano la casa, lavoro, soldi, amore (fidanzato-a), salute, esami università, ecc.?
Soltanto chi ha una visione limitata di una spiritualità SEPARATA dal corpo può pensare una cosa del genere. Topos 40 ti chiede se “hai mai visto una scuola o tradizione buddhista fondare un partito politico e andare al governo”. Bene io ti rispondo: ASSOLUTAMENTE SI e questo già nelle più antiche tradizioni buddiste. Non e’ forse vero che il tanto osannato Buddismo Tibetano abbia come capo spirituale il Dalai Lama che ERA allo stesso tempo il SOVRANO ASSOLUTO del potere temporale? Ti sei mai chiesta perché l’ UBI riunisce tutte le scuole di buddhismo, anche tutte le tradizioni, dalla Theravada alla Zen che in passato si sono combattute ferocemente? Forse per avere accesso all’8 x mille?
La verità e che l’ UBI si dichiara unica ed esclusiva rappresentante del Dharma autentico. Non dimenticare che le prime forme di Buddismo sono state perseguitate come eresie del Bramanesimo!
-“Il Budda ci ha esortati a investigare e a cercare di comprendere la realtà del nostro essere.”
-“Facendo un corretto sforzo si possono comprendere le cose mediante la nostra esperienza, e in tal modo gradualmente si può sviluppare ogni realizzazione (spirituale).” E il corpo non esiste per i Buddisti?
Il filosofo tedesco Nietzsche ha detto: “c’e più verità nel tuo corpo che nella tua migliore sapienza”. Trovo questa citazione molto vicina alla filosofia di N. Daishonin e molto vicina agli insegnamenti del Sutra del Loto.
Prendi tutto questo come una mia personale testimonianza e trai le tue conclusioni.
Ti ringrazio se vorrai leggere questo mio contributo.
12 settembre 2012 a 2:04 PM
ziffy1
Ciao Carlo,ti ringrazio di aver replicato.vedi ,come si e’ comportata la mia amica e’ stato far apparire interesse, verso la mia pratica, un suo bisogno.Perche’ lei stessa mi diceva che non poteva restare sola a casa tanto da andare spesso a casa dei genitori di “lui”(il suo ex).Quello che mi domando e’ cosa gli ha dato anni di pratica se ha questa ossessivita’ nonche’ mancanza di sensibilita’?ma e’ solo il primo dei miei dubbi(che rischiano di attaccare anche sul mio credere).Dopo cio’,comunque,sono sucessi nuovi fatti.Come responsabile (guarda caso) ha dimenticato di comunicare con Londra(il centro principale della SGI qui in inghilterra) che c’era la consegna del Mio gohonzon (che quindi e’ saltata) e mi ha fatto andare ad un meeting lontano da casa mia, per niente,sapendo che il giorno prima ho incontrato la mia infermiera che mi aveva sconsigliato di muovermi dal letto! compassione? amore? purezza? ma nessuno dei membri ha preso posizione,mi e’ stato detto che vogliono che io abbia un buon rapporto con lei.Mi e’ stato fatto firmare un foglio dove accetto di essere membro (ora inizio anche a pentirmene) e,sopratutto ,fare scikabuko…che ridere su cosa dovrei basarlo,sulla mia esperienza?La mia “amica” ha poi raccontato la sua storia personale al meeting, come un sucesso assoluto. No depressioni,no problemi con le relazioni interpersonali,no psicofarmaci,no infelicita’.E se non la conscessi, ci crederei,Vestita come una segretaria, dava proprio l’impressione di una persona “arrivata” .Dove?Al meeting c’erano dei membri nuovi,che hanno appena iniziato.Molti non sapevano nulla della pratica,no il significato che si prega e tutti con evidenti problemi.Perche’ non gli si insegna ,almeno ,la base della storia? perche non si traduce insieme i capitoli che si leggono nella pratica mattutina e serale? e ancora perche ‘ si canta il gongyo veloce? ho letto di persone che sono state in India e giappone che i monaci lo cantano lentamente.Un nuovo membro e’ spiazzato ,non riesce a seguire la velocita’ di chi pratica da anni!(Ma affascinato,si!!Ho visto che le “nuove leve” erano affascinate dal cantare cosi’ veloce.Tanto che una mi disse;” pensa fra qualche tempo anche noi canteremo cosi’ veloci”.certo lei non sapeva che io pratico da tempo e ho un mio Gohonzon(no della SGI),ma mi domando se quella era la cosa piu’ importante? e dov’e’ la compassione e l’aiuto in cio?Per i responsabili basta che le persone aderiscono e poi mi vengono a chiedere se io sono pronta? pronta di cosa? chi mi ha insegnato qualcosa?no,non loro,ho studiato tutto da me..Questi sono i miei dubbi…non ho sentito uno che parlasse della fame nel mondo ,delle guerre,dei bambini o altro prob sociale .ieri ad un meeting dove faccio volontariato per i refugiati delle guerre nel mondo c’era molto amore ,c’era passione,c’era interesse per l’altrui,no al meeting della SGI dove ho constato che le persone che raccontavano la loro storia non potevano parlare di cose tristi( uno aveva iniziato a dire lA sua esperienza in ospedale dove altre persone nel suo reparto morivano, ma e’ stato chiarammente interrotto e si e’ proprio visto che ne era dispiaciuto.Dov’e’ il punto? perche’?scusami ma mi arrabbio per i tanti (con problemi fisici e mentali o semplicemente soli) che entrano nel gruppo e che nessuno gli insegna la vera essenza del buddismo,che rimaranno frivoli mentre avrebbero potuto crescere e che sperano in miracoli.purtroppo e’ brutto dirlo,ma mi son guardata intorno e mi son chiesta cosa facevo li’,sentivo una tale falsita’,un volere apparire caritatevoli e mi e apparso come un gruppo di persone con problemi fisici e/o di personalita’,ma pieni di se ,della convinzione di essere qualcosa di piu’ degli altriche trovavano in questo spazio il modo di avere un momento di gloria che fuori non hanno…triste,veramente.Comunque nessuno mi ha chiesto come stavo (forse perche il mio problema non e’ evidente ) se lo sono dimenticato” tutto il giorno……spiegami ti prego.Un abbraccio forte
26 gennaio 2014 a 8:12 am
rita
carlo purtroppo non puo fare esternazioni obiettive o troppo autocritiche,seppure dentro di se nutra tanti dubbi e incertezze sul vertice politico,deve salvare la sua faccia pubblica di membro noto e lavoro.?
12 settembre 2012 a 6:29 PM
Nunzio
ziffy la tua amica è il classico standard di comportamento del tipico membro della setta soka gakkai..non mi sorprende affatto anzi..purtroppo sono fatti cosi…se ti danno ancora fastidio denunciali!
12 settembre 2012 a 6:33 PM
Nunzio
ziffy fai anche attenzione perchè su questo blog scrive un infiltato,una spia della soka gakkai che si firma col nome di “carlo melis” è molto abile nel lavaggio del cervello,quindi fai attenzione a non cadere nelle sue grinfie! Costui è un serpente velenoso che miete disgrazia su questo blog e cerca di riportare coloro che sono riusciti a scappare dalla soka gakkai all’ovile! Non farti pecora perchè questi lupi sono in agguato! La denuncia e il tribunale sono per adesso gli unici metodi per tenerli lontani dalla tua vita nel caso avessi bisogno!
11 settembre 2012 a 12:29 am
topos 40
Ciao Ziffy 1, anche se non ti conosco mi spiace tanto per la situazione che vivi da un anno a questa parte, ti auguro veramente di risolvere presto. Quello che hai raccontato è uno dei modi di operare in stile S.G.
Si potrebbe dire che lo fanno per stare vicino, incoraggiare, seguire, avviare o inquadrare per bene alla pratica, farti diventare membro, ecc. In realtà lo sanno solo loro (nessuno è nella loro testa), di certo il retro pensiero che precede un azione o un pensiero stesso alla fine darà il “vero” frutto.
Da quello che dici in pratica però ti stavano togliendo il respiro per riuscire a venire a casa tua per “recitare”, indi naturalmente hai messo spazio. Quando si sta male già si fa fatica a vedere qualcuno…..
Certo che il “giro” che ha fatto la tua amica per organizzare una recitazione a casa tua, non ha deposto a suo favore, visto che ti ha dato da pensare. Qualcosa non ti è tornata o non era chiara?
Il fattore delle prove è sempre una cosa “soggettiva”, se sottoponi una “prova” a 1000 persone, ognuno avrà una idea personale, magari fra alcuni sarà simile ma alla fine ci saranno 1000 idee diverse a riguardo. Sai bene che anche in presenza di prove, si può continuare a credere lo stesso in qualcosa o in qualcuno, diventando ciechi, muti e sordi. Arriviamo a giustificare anche qualsiasi comportamento o atteggiamento. Esempio banale l’innamorato-a “perso-a” che non vuol vedere o accettare il tradimento del compagno-a anche davanti il fatto compiuto. Ci sono tantissimi esempi che si possono fare al riguardo.
Tutto ciò per dirti che non sarò io nè nessun altro a convincerti di qualcosa, tanto meno le prove.
Nel blog, ognuno porta le “prove” delle proprie esperienze dirette o indirette con la S.G.
Giustamente Fauno Silvestre ha chiamato il blog “il buddhismo contraffatto”.
Chi pratica il buddhismo di altre scuole e tradizioni riscontra aspetti nella “pratica” della S.G. che non hanno niente a che fare col buddhismo. Non hanno niente a che fare neanche col buddhismo di Nichiren, visto che vanno contro i suoi insegnamenti e quelli del “Sutra del Loto” di cui si dichiarano devoti. Nel blog si pongono anche quesiti e contestazioni “dottrinali”.
Se avrai tempo e voglia di leggerle nel blog ho scritto e posto in merito diverse questioni “dottrinali” (inutile ripeterle di nuovo).
Il buddhismo è nato per eliminare le sofferenze interiori (veleni mentali), per ottenere la “liberazione”, non certo per ottenere obiettivi materiali. Per esperienza non ho mai letto negli obiettivi che vedevo sotto i “gohonzon” dei vari membri S.G. una sola cosa che riguardasse l’aspetto delle “realizzazioni”, cioè: amore, compassione, generosità, equanimità, altruismo, generosità, umiltà, ecc. ma solo “obiettivi-desideri”, casa, lavoro, soldi, amore (fidanzato-a), salute, esami università, ecc…..per queste cose non c’è bisogno di nessun buddhismo o religione che sia. Se non ti interessano le questioni “dottrinali”, ma solo quelle gestionali, dei rapporti interni nella S.G. fra membri, responsabili, presidenti e quant’altro, e dei rapporti S.G. mondo esterno.
Allora dovresti farti delle domande:
Hai mai visto una scuola o tradizione buddhista fondare un partito politico e andare al governo?
Ti sei mai chiesta perchè la S.G. è l’unica associazione buddhista che non fa parte dell’UBI? (associazione italiana che riunisce tutte le scuole di buddhismo di tutte le tradizioni, dalla Theravada alla Zen). In S.G. dicono che non ne hanno bisogno di farne parte (gli farebbe comodo invece, avrebbero avuto accesso da tempo all’8 x mille, visto che cercano di ottenerlo e ad oggi non ci sono riusciti). La verità e che se anche ci provassero a fare parte dell’UBI verrebbero rifiutati, visto che lo Statuto dell’UBI, riconosce pari validità e dignità a tutte le tradizioni buddhiste, non consente l’adesione di organizzazioni che si dichiarano uniche ed esclusive rappresentati del Dharma autentico contestando la validità delle altre tradizioni.
Perchè ex-membri e non, avrebbero l’interesse a creare blog, forum, siti, articoli, libri e quant’altro sull’operato della S.G.? Qualcuno potrebbe risponderti per gelosia, invidia, insoddisfazione, non ha capito, soldi, ecc.
Trovi chiarezza, trasparenza e risposte nella “pratica” della S.G.?
Oltre a queste le domande da porsi in merito possono essere tante.
Buddha Shyakiamuni non ha mai posto molta enfasi sul credere. Al contrario ci ha esortati a investigare e a cercare di comprendere la realtà del nostro essere. Facendo un corretto sforzo si possono comprendere le cose mediante la nostra esperienza, e in tal modo gradualmente si può sviluppare ogni realizzazione (spirituale).
In Tibet c’è un detto che dice: “Non si deve prendere un maestro o una dottrina come un cane affamato afferra un pezzo di carne”. Non bisogna seguire nessuno ciecamente. Bisogna utilizzare la nostra saggezza, esaminare attentamente e accuratamente prima di “accettare” qualsiasi insegnamento o guida. Verificare il più possibile se quel maestro o dottrina può esserci d’aiuto, perchè potrebbe avere effetti disastrosi su di noi, alla fine invece di aiutarci può creare grandi danni.
In altri post del blog ci sono link che potrebbero interessarti
Ciao
11 settembre 2012 a 7:34 am
Brendon
Bellissima risposta Topos :-)…. complimenti :-))))
13 settembre 2012 a 1:24 PM
carla gerardi (@ziffy1)
ciao Fauno Silvestre come vedi ho risposto ieri al Sig.Carlo e quindi saprai cos’e’ sucesso dopo, in quel meeting, e di cosa e’ stata capace l’area resp nonche’ “amica” solo perche’ avevo dovuto difendere il mio spazio in un momento in cui ne andavala mia salute psichica e mentale.Al meeting no uno si e’dispiaciuto veramente del fatto della mia salute ,si mi hanno chiesto scusa per la mancata consegna(e’ vero che il mio male ,fortunatamente,non e’ apparente) ma stavo malissimo e tanti conoscevano il mio stato di salute. Quindi mi chiedo se l’area resp praticando dal1994 si e’ abbassata a tale vile atto,cosa mi devo aspettare? vorrei fare presenteil tutto tipo ad una sede centrale a Londra(nn ho idea se c’e) ma quando ho fatto presente le mie ragioni a qualcun altro resp.ho capito che non c’e’ sordo piu’ sordo di chi non vuole sentire.Ora sto facendo passare del tempo affinche’ io possa decidere senza essere coinvolta,lasciando “sbollentire” la rabbia e dolore.Dolore per essere stata trattata cosi’ dalla mia ex amica-resp e dall’indifferenza e superficialita’.mi chiedo cosa voglio io da loro?mi interessa il loro Gohonzon?non so dove l’ho scoperto,ma ho letto che non e’ neanche stato dipinto dal Daisonin (forse nella tua introduzione).A me dispiacerebbe cambiare il mio attuale,il quale mi ha “aiutato” nellla mia terapia( mi mancano solo piu’ 5 settimane,le piu’ difficili).Si credo di voler andare a conoscere altri tipi di buddismo ma vorrei dire a loro (almeno al mio gruppo) il perche’ lascio loro;con sincerita’ ,perche’ io mi interesso degli altri e non voglio abbassarmi allo stile della resp.Mi spiace,inoltre, per quei nuovi membri.C’era una signora che aveva perso il figlio,divisa dal marito e probabilmente sola.Cosa potra’ ottenere nel praticare se nessuno le insegna la vera spiritualita’?comunque ogni cosa succede per un motivo e forse non doveva succedere….Ieri uno dei membri mi ha chiamato e ha lasciato un messaggio in segreteria ,non lo ancora ascoltato,per ora voglio stare tranquilla..Un abbraccio, Fauno.grazie ancora
14 settembre 2012 a 3:18 PM
topos 40
Ciao Ziffy 1, dalla risposta che hai dato al sig. Melis si nota che anche oltre i confini dell’Italia il modo di operare è della S.G. è univoco. Mi spiace per te ma quello che racconti almeno per me non è una novità, anzi aspettati di peggio. Gli “atteggiamenti” di “apparire” cioè far vedere quello che non si è o che abbia “realizzato” (cose materiali) della tua amica responsabile, o come l’indifferenza dei membri, sono all’ordine del giorno, non è un caso isolato come qualcuno potrebbe dirti. Probabilmente tutti gli anni di pratica alla tua amica gli sono serviti a cambiare tutto quello che la circonda “esteriormente”, ma niente riguardo l’aspetto interiore, la “trasformazione della mente” che è quello che il buddhismo che conosco e pratico insegna a fare. Sulla questione della dimenticanza di dare la “comunicazione” per il tuo Gohonzon, può succedere, siamo umani. Sul fatto che sapesse le condizioni in cui ti trovavi e nonostante ciò ti ha fatto muovere non posso risponderti, può essere qualsiasi cosa: mancanza di “attenzione”, o visto che nella S.G. si è guerrieri, si deve lottare a tutti i costi, indi il meeting era più importante del tuo problema di salute. Nessuno era nella sua testa, faresti bene a chiederglielo tu stessa , se non ti risponderà con sincerità o mentendo te ne accorgerai da sola visto che la conosci da tanto. Se a Londra le dinamiche sono uguali all’Italia come mi pare di capire, anche se vai da altri responsabili ad esporre le tue ragioni, alcuni potranno anche dartele ma di fatto non faranno nulla, altri saranno sordi, e altri ancora diranno che “è colpa tua” dipende da “te” aggiungendo la gravante che “essendo” novellina, ancora non capisci….poi capirai.
I membri della S.G. si dichiarano di essere da subito dei “Bodhisattva” (a parole però), non sanno o….dimenticano che un “Bodhisattva” per essere considerato tale dovrebbe praticare la “generosità” morale e materiale da contrapporre “all’avarizia”, e “l’altruismo” da contrapporre “all’egoismo” e “all’indifferenza”, ecc.
Nel “Rosario di Gioielli di un Bodhisattva” di Atisha ci sono 2 versi interessanti in merito: Quando vedi un essere senziente, consideralo come tuo figlio o genitore. Quando sei in compagnia di altri, con gioia sii sempre generoso, eliminando ogni avarizia.
E giusto per pescare in casa S.G. in “Giorno per Giorno” di Ikeda, la guida del 25 dicembre inizia con la frase seguente: “Se una persona è affamata dovremmo offrirle del pane. Quando non c’è pane, possiamo offrire parole che rinfrancano. Con una persona che pare fragile o malata possiamo parlare di qualche argomento che le sollevi il morale…..ecc.”.
Hai ricevuto qualcosa di simile a quello sopra descritto dai tuoi compagni di fede?
Nel buddhismo l’indifferenza è peggio dell’odio.
Nella S.G. ho visto tante situazioni di persone che avevano bisogno reale e pratico di aiuto. Empatia, capacità d’ascolto….non pervenuti. Venivano liquidati (non so se chiamarlo egoismo, indifferenza, o un misto di entrambi) dai loro compagni di fede con lo slogan stereotipato trito e stra ritrito “reciterò per te”….alzati da solo… fatti tuoi. Grazie tante, la preghiera però deve essere accompagnata da un gesto, da un azione concreta.
Non so se lo sai ma Nichiren nel corso della sua vita è stato perseguitato ed esiliato, si trovato spesso in condizioni di non riuscire nemmeno a nutrirsi e vestirsi. Sapendo le condizioni in cui versava Nichiren, i discepoli e seguaci non mostravano “indifferenza”, non erano “sordi” o “ciechi” o pensavano “egoisticamante” ai fatti loro, lo aiutavano “praticamente”, non gli rispondevano “reciterò per te”……oltre il rispetto per il maestro, dimostravano empatia, generosità, buon senso, ecc. ecc.
Guarda oltre quello che ti hanno fatto credere i membri e i responsabili S.G.
Buddha stesso in punto di morte disse anche: “Se per voi i miei metodi risultano validi e sono efficaci, adottateli pienamente. Ma se non vi sembrano adatti, anche se possono apparire meravigliosi, lasciateli perdere. Sono stati insegnati per qualcun altro”. Potresti non trovare nel buddhismo quello che stai cercando.
Riguardo al Dai-Gohonzon anche se non fosse stato scritto da Nichiren non è importante, è solo uno strumento, non ha nessun potere sovrannaturale. Se vuoi tenere il tuo Gohonzon perchè ti aiutato non lo cambiare, non sei obbligata, puoi anche dire di averci ripensato a diventare membro quindi soprassiedi. Una firma come si mette, si toglie. Alla fine forse è un bene se è saltata la tua consegna. Come ti ho scritto nel post precedente valuta bene la tua scelta perchè al posto di aiutarci una cosa potrebbe danneggiarci e anche tanto. Chiedevi sulla velocità del daimoku? La recitazione del daimoku dovrebbe essere una meditazione “dinamica”
cioè in movimento, visto che dovrebbe essere una concentrazione verbale e focalizzata sulla “vita illuminata” del Buddha. Indi secondo me per focalizzare bene “l’oggetto” inerente questa “meditazione dinamica” andrebbe fatto lentamente e non velocemente, se reciti velocemente come fai a concentrarti su una cosa? Recitando velocemente ti “imbottisci” e alla fine magari ti poni la domanda per cosa ho recitato? Magari riesci a tenere la concentrazione per qualche minuto, poi con la velocità……la mente va……lontano! Anche se all’inizio della recitazione hai messo la “motivazione” (scopo per altri) ma durante la recitazione la perdi per ovvi motivi alla fine a cosa ti è servito recitare? Per cosa hai recitato? Un mantra non è una formula magica che “realizza” o che “trasforma” da solo, solo perchè lo dico, è solo uno strumento. D’altra parte Nichiren stesso diceva: un solo daimoku e sufficiente e un milione di daimoku non sono sufficienti. Non è una contraddizione, meglio poco, fatto bene e di qualità piuttosto che farne tanto, fatto velocemente e male, magari pensando ad altro, guardando ogni tre x due l’orologio, grattandosi le…..unghie…..
Mi auguro che il sig. Melis ti risponda indipendentemente da quello che ho scritto e ti dia la sua personale opinione riguardo quello che hai scritto e chiesto nei tuoi post.
Dai che ce la puoi fare!!!!
Un abbraccio topos 40
26 gennaio 2014 a 8:18 am
rita
al contrario carlo non crede nella dualità,lui recita anche per lavoro soldi carriera,successo ,mi sbaglio? Si definisce per cosi dire un buddista due punto zero,col gohonzon in valigetta 24 ore,taccuino tascabile portaobiettivi,calendario elettronico contadaimoku,self made religious man?
11 settembre 2012 a 10:57 PM
grazia
Ciao a tutti i miei cari amici topos40 e brendon,salve anche a nunzio,ho conosciuto questo sito solo stasera,un bel dibattito acceso,ma mi chiedo cosa ci faccia uno come carlo melis qui dentro,non sopporto che un sokiano si infiltri nei siti contro la soka a disturbare il dialogo fra noi,fa bene nunzio ad andarci giù duro…quando ce vo…ce vo…Soka gakkai se la conosci la eviti,anche io ne sono stata vittima e appena posso,ora sono troppo stanca,scrivo due righe…Buon anotte
11 settembre 2012 a 11:04 PM
grazia
Per carlo melis,quelli della soka sono tutti uguali,fanno finta di essere aperti,ma sono più integralisti degli integralisti.Spero che la soka si annienti da sola,tanto se sparisce non fa altro che un bene all’umanità intera,e all’italia in particolare.Comunque per il signor melis,aurelio peccei del club di roma era un bel massone,e non vi dice nulla la sua amicizia con ikeda? e il nuovo ordine mondiale?Tante belle parole,ma dietro ci sono solo affari sporchi di sangue innocente..
11 settembre 2012 a 11:39 PM
Nunzio
Brava Grazia! Finalmente qualcuno che scrive qualcosa di serio! La Soka Gakkai,non mi stancherò mai di ripeterlo è una pericolosissima setta per tutta la società,non ha nulla da spartire con il buddhismo e le persone come melis sono altrettanto pericolose,poichè cosi invasate al punto che ” a comando” potrebbero fare (e lo fanno da anni) del male a poveri innocenti! DITE NO ALLE SETTE IN GENERALE!
11 settembre 2012 a 11:45 PM
Nunzio
Cara Grazia,
Me lo chiedo sempre anche io come sia possibile permettere ad un elemento pericoloso come melis di poter addirittura invadere uno spazio come questo che è dedicato a chi come noi è stato plagiato,truffato e minacciato da questi folli pazzoidi! Chi ha scoperto cosa è veramente la gakkai capisce al volo di cosa sto parlando! Come vedi si infiltrano anche qui a dimostrazione che non conoscono cosa sia la vergogna! Sono veramente terribili! Un cancro in un mondo che ne farebbe volentieri a meno!
12 settembre 2012 a 12:27 am
silvano
Salve Carlo Melis,
Chiedo perdono ma non sono ancora riuscito a leggere i tuoi lunghi post, ma farò del mio meglio per dargli l’attenzione che meritano.
Avrei piacere di dialogare con te, visto che pare ci troviamo su posizioni piuttosto contrastanti, in merito alla Soka Gakkai.
Vorrei intanto porti questa domanda:
da quello che ho capito in Germania, dove abiti, ricopri un ruolo di alta responsabilità all’interno della Soka. Ecco, la domanda vuole essere questa; in quanto alto responsabile (o medio, non lo so, ma sempre di “responsabilità” si parla, e come sappiamo il termine implica molte cose) credi di conoscere abbastanza a fondo la situazione giapponese riguardante essa?
Ciao,
Silvano
12 settembre 2012 a 1:43 PM
topos 40
Ciao Silvano, in un post precedente al sig. Melis gli ho fatto presente una storica frase di Giovanni Littera al tempo del “talebanesimo” S.G. (espressione non mia) in Italia agli inizi del 2000. Mi ha risposto (puoi vedere tu stesso nel post) che non sapeva nemmeno chi fosse Giovanni Littera, strano per uno che pratica da 28 anni e che vivendo in un paese straniero, fa intendere di sapere cosa succede e come vanno le cose in Italia (altrimenti perchè si confronterebbe in questo post? lo farebbe solo in Germania qualora esistessero post simili). Strano che non conoscesse Giovanni Littera, ex vice-direttore nazionale italiano, ha scritto per un bel pò di tempo l’editoriale nella seconda pagina del nuovo rinascimento con tanto di foto annessa, e tutt’oggi è uno dei ministri di culto della S.G……mica era o è un responsabile di gruppo…..
Aspettiamo notizie dal sig. Melis sulla situazione giapponese……..
12 settembre 2012 a 4:56 am
Nunzio
Figurati se la conosce! Ehehehe…l’unica cosa che sicuramente conosce è il bonus che sicuramente rosica quando riesce a plagiare qualche povero disgraziato per portarlo all’interno della setta! Io che ho una zia giapponese ho saputo grazie a lei come difendermi dalla setta gakkai! Che strano..anche mia zia vive in Germania! I giapponesi odiano le sette come la gakkai..questa è la verità!
12 settembre 2012 a 1:23 PM
topos 40
Sig. Melis avrebbe dovuto rispondere personalmente a Ziffy e non dibattere su quello che scrivono gli altri, se aveva o ha un pensiero personale sulla vicenda personale di Ziffy poteva darglielo indipendentemente da quello che ho scritto. Lei non vive in Italia e non sa nemmeno come opera la S.G. qui. A TUTT’OGGI QUESTO E’ IL MODO DI OPERARE UNIVOCO DELLA S.G. IN ITALIA CHE LE PIACCIA O NO. Inutile dire “anche gli altri” sono così, l’oggetto del contendere nello specifico è la S.G. non gli “altri”, si attenga nello specifico.
Rilegga bene ciò che ho scritto “TUTTO CIO’ PER DIRTI CHE NON SARO’ IO NE’ NESSUN ALTRO A CONVINCERTI, NEMMENO LE PROVE”.
La sig. Ziffy è libera di fare ciò che vuole, non sarà lei a convincerla di rimanere nella S.G., nè io ad abbandonare la S.G.
La prossima volta la contatto e le chiedo se potrò rispondere e come devo rispondere a qualcuno che pone quesiti sulla S.G. nel blog, visto che lei è l’unico detentore della verità dato che pratica “l’unico vero buddhismo”.
LEI NON HA MAI RISPOSTO ALLE QUESTIONI DOTTRINALI, ho postato diverse cose in merito alle vostre contraddizioni “pratiche” sui Gosho, sul Sutra del Loto, sul Gohonzon, sulla pratica di Gongyo, ecc, ha solo risposto alle solite “robe” sull’operato S.G. ma non sulla dottrina. Come fa da tempo da giudizi su chi non conosce per niente, soprattutto quando non la pensano come lei. A tal proposito Freud diceva che quando si dice qualcosa su qualcuno (ad esempio integralista) è perchè noi siamo così.
Nella S.G. si pensa molto al proprio “IO”, pardon al “PROPRIO CORPO”, ma tantissimo con i “desideri” posti sotto il gohonzon e poco o niente alla “mente”, meno che mai all’altruismo.
Pur di legittimare l’operato Soka e del suo “buddhismo contraffatto” i sokiani affermerebbero che il sole sorge a nord.
La storia del perchè a partire dal quinto Dalai Lama (1600 a oggi) sono anche i capi politici del Tibet la racconti bene e tutta se la sà altrimenti è meglio tacere. L’equazione Dalai Lama = New Komeito non regge, anzi regge benissimo per LEGITTIMARE l’operato S.G. ……tutto è uguale a tutto……
Bella la favola sull’UBI, dove l’ha letta?così ci erudiamo tutti!….i discriminatori diventano discriminati…..
ALLORA CI SPIEGHI BENE PERCHE’ E’ NATO IL BUDDHISMO?
CI SPIEGHI LE 4 NOBILI VERITA’ (inizio del buddhismo).
L’ egoismo, gelosia, desiderio, invidia, ansia, rabbia, avidità, aggressività, avarizia, inganno, attaccamento, ecc. sono proprio sole ed esclusive manifestazioni del “CORPO”? Nascono nel polpaccio, milza, fegato? oppure sono manifestazioni della “mente” e poi si riflettono e ripercuotono nel corpo?
Visto che secondo lei molte scuole Buddhiste sono “cadute prigioniere del dualismo corpo-mente”, ci spieghi lei cos’è la “dualità” e la “vacuità” (visione ultima dei fenomeni o realtà assoluta). Per favore non il solito “due ma non due” o “che tutto è unico” o che sono domande di pura filosofia o che è puro filosofare.
Dato che siamo un “pastone unico” perchè quando si muore poi non si rinasce anche con lo stesso “corpo”?
Perchè esiste la “psichiatria” e lo “psichiatra”? in caso di bisogno si può andare da un ortopedico va bene lo stesso, se ci si frattura la mano si può andare dallo psichiatra, è la stessa cosa, ecc., ecc.
12 settembre 2012 a 5:10 PM
Carlo Melis
Egregio Sig. Topos40,
il suo ragionamento a “compartimenti stagni” e dualistici tipo “o il corpo o la mente” assomiglia al TITANIC; basta fare un buco in un compartimento e affonda tutto il ragionamento. Ebbene si, l’ egoismo, gelosia, desiderio, invidia, ansia, rabbia, avidità, aggressività, avarizia, inganno, attaccamento, ecc. sono proprio manifestazioni del “CORPO”, perché senza un corpo non può esistere nessuna mente. Lei ha per caso visto svolazzare per aria sentimenti separati da un corpo? Riesce ad acchiapparli con la retina per le farfalle? I sentimenti non nascono certo nel polpaccio o nella milza ma nascono nell’ interdipendenza di ogni singola cellula del corpo. Nessun cervello può funzionare separatamente dai muscoli, dai nervi e dagli altri organi perché il CORPO E’ AMBIVALENTE. Tutto il corpo e’ sempre partecipe di qualunque sentimento, di qualunque pensiero, così come qualunque disturbo del corpo e’ SEMPRE un disturbo PSICOSOMATICO. E’ proprio perché non siamo un “pastone unico”(???) che ogni corpo costituisce una individualità irripetibile. Le consiglio a questo proposito di leggersi il bellissimo libro del filosofo italiano Umberto Galimberti intitolato appunto IL CORPO.
Quanto al resto del suo intervento sul “MODO DI OPERARE UNICO DELLA SG”, le questioni dottrinali, i “sokiani”, gli “anti sokiani” e tutte le altre baggianate che volete appioppare indiscriminatamente ai milioni di membri della SG sparsi per il mondo basandovi soltanto sulle vostre limitate e parziali esperienze, rafforzate da una morbosa ricerca sul WEB per spulciare qualunque notizia possa avvalorare la vostra tesi PRECOSTITUITA, ebbene su tutto ciò io non ho alcun interesse ad entrare nel merito. Mi fa morire dal ridere la pretesa del Sig. NUNZIO di conoscere la situazione del Giappone (che conta 15 milioni di quelli che voi chiamate “sokiani”; tutti pazzi fanatici?) soltanto perché ha una zia giapponese che oltretutto vive in…. Germania. Voi vi siete incastrati ed intrappolati con le vostre mani, assillati da un “pensiero unico” sulla SG, e prigionieri di esso, molto più di quanto io ne sia consapevolmente e liberamente membro.
Cordiali saluti.
12 settembre 2012 a 6:17 PM
Nunzio
F.O.T.T.I.T.I…
L’inter ha 22 milioni di adepti..non ci siamo! Moratti è meglio di Ikeda! Chissà tra i due chi è più pezzo di merda! Forse tu?
13 settembre 2012 a 12:07 am
carlo
Mi spiace per te povero Nunzio, ma ogni volta che intervieni tu piu´ che F.O.T.T.E.R.M.I. io ti S.P.U.T.T.A.N.I. tu.
Mi fai tenerezza.
13 settembre 2012 a 3:28 am
Nunzio
Ciao merda! Sei ancora qui a rompere il cazzo alla gente?
12 settembre 2012 a 8:43 PM
Brendon
Salve a tutti amici vecchi e nuovi. Siccome questo è un punto di incontro e dialogo, mi piace dire la mia.
Innanzitutto mi sento di dover dire che, dopo aver scambiato qualche opinione sul Sig. Melis, non lo reputo una cattiva persona. Lo reputo una persona con le sue idee (a prescindere che le ritenga errate o meno) e che nella maggior parte dei casi ha cercato di instaurare un discorso costruttivo riuscendoci con il sottoscritto a tratti.
Penso poi, sarà una mia opinione, che in un posto come questo sia buono incontrare persone di diverse idelogie e pensieri per confrontarsi, incontrarsi, confutarsi. Poi se qui è chiuso ai membri Soka, credo solo che si metta allo stesso livello di chiusura (perchè credo che a dispetto di tutto e la decantata apertura ci sia una sorta di chiusura di pensiero in quell’organizzazione. Questo mio pensiero rivolto a tutti,
Poi ognuno la pensi come vuole. Carlo, io non penso che tu sia una cattiva persona, anzi forse a parere mio un pò meno indottrinato degli altri perchè in alcuni punti del nostro dialogo ho visto alcuni spiragli di apertura. Ci sono stati dei punti (soprattutto verso la fine) del nostro dialogo che mi hanno fatto infervorare perchè c’è stata insistenza e purtroppo (ti prego di non prenderlo come un attacco) cn tutti i buddisti con cui ho parlato ho riscontrato sempre quella forma di “insistenza”.. come quando hai detto “sicuro di non aver sortito nesusn effetto?”.
La tua risposta mi piacque ma mi spiace nessuno mi toglie dalla testa che tu volessi riferirti al daimoku e al suo potere. Abbiamo chiuso il discorso con gioia di entrambi. Si gioia perchè mi è piaciuto dialogare, ma poi avanti avanti si trovano quelle tendenze che mi fanno sempre pensare che sbaglio a confrontrami con ibuddisti perchè son stufo di quella insistenza e voler avere ragione. Quindi diciamo che il dialogo con te mi è piaciuto a metà. Ma on mi piace che tutti ti pungano il dito contro perchè ripeto per me non sei una cattiva persona e neanche chiusissima come la maggior parte dei membri.
Anche in te vedo però una sorta di “difesa estrema”.. .sai, io penso che è nromale che se si tocca una fede a cui si crede ci si batta… e secondo me in alcuni punti in questo blog (da una parte e l’altra e mi annovero anche io) si usino troppe tirate di capelli e toni accesi.
Cmq mi ha fatto riflettere una tua affermazione:
“Quanto al resto del suo intervento sul “MODO DI OPERARE UNICO DELLA SG”, le questioni dottrinali, i “sokiani”, gli “anti sokiani” e tutte le altre baggianate che volete appioppare indiscriminatamente ai milioni di membri della SG sparsi per il mondo basandovi soltanto sulle vostre limitate e parziali esperienze, rafforzate da una morbosa ricerca sul WEB per spulciare qualunque notizia possa avvalorare la vostra tesi PRECOSTITUITA, ebbene su tutto ciò io non ho alcun interesse ad entrare nel merito.”
Perchè dici che sono baggianate? Solamente perchè abbiamo come dici tu una “morbosa ricerca sul WEB”? Non a caso hai scritto WEB a lettere grandi per enfatizzare che sia uno strumento di dubbia natura? Cosa sentita spesso e detta dai membri per difendere. Ma a nssuno di tali membri viene da chiedersi che le EDIZIONI ESPERIA (notare le lettere grandi) siano una altretatanto fonte di dubbia natura? I dialoghi di Ikeda e i suoi libri? Perchè il WEB deve essere fonte oscura e i libri all’interno dela Soka verità inossidabile? questo non capisco.
Tesi precostruite perchè? Io parlo per esperienza diretta cn i miei limiti, le mie capacità, le mie capacità cognitivie e di ragionamento con e senza daimoku cercando di essere sempre cmq obbiettivo. E non significa che ho capito o vissuto o sperimentato il buddismo in maniera diversa. Significa sol oche ho ragionato e sono arrivato alla MIA (leggi mia) verità. Mi sono confrontato con altre persone fuoriscite e molti punti in comune ci sono stati. Noi ci sientiamo liberi in questa ottica quanto tu nell’organizzazione.
La verità sta sempre nel mezzo amico mio…. ed è difficile (come era per me difficile) accettare di vedere alcune cose. Però non puoi dire che siamo stati sfortunati a incontrare persone sbagliate. Tu hai incontrato persone che ti hanno dato qualcosa…. noi lo stesso. Poi non capisco perchè noi siamo sempre stati sfortunati secondo il vostro punto di vista a trovare persone sbagliate. Io ho analizzato prima me stesso, poi intorno e sono giunto obbiettivamente alle mi conclusioni. Sono stato sfortunato a trovare indottrinamento e superficliatà in due regioni diverse nella maggiore parte dei membri? Solo 3 si sono salvate. Io sono stato sfortunato… gli altri sono stati sfortunati. La Soka è fatta di persone e in quanto a questo errano… ovvio… ma… siamo tutti sfortunati? Le nostre esperienze quando ci confrontiamo conicidono fortemente.
Un mio amico mi ha negato il saluto dopo aver esperesso una mia opinione (e tu conosci i miei modi) su Ikeda… altre persone è successo lo stesso. La gente ti rompe i cosiddetti per strada per cercare una pecca sulla tua pratica, perchè non esiste che non funziona…. o non ci hai capito nulla o hai sbagliato o ti sie arreso al Karma. Chi lascia la pratica è visto come un pazzoo è impazzito.
Ripeto… solo 3 persone in due regioni diverse sono state umane e sagge… siamo rimasti amici… non parliamo ovviamente di buddismo e siamo tutti felici e contenti.
Non vglio fare un discorso di statistica perchè sarebbe da ignoranti e non poterebbe a nulla.
Ma CArlo, le nostre non sono congetture precostruite… le chiacchere nel WEB non sono uttte menzogne… le parole dette nei dialoghi non sono tutte verità.
Ognuno scelga la via che lo rende felice.. questo è il mio pensiero, ma evitiamo a parer mio di non voler vedere… non è riferit a te Carlo ma verso tutti noi
Cordialmente a tutti
Brendon
12 settembre 2012 a 8:49 PM
Brendon
Scusate gli errori .. ho scritto addirittura “pungano” invece che “puntino”…. sto sotto tesi e scrivo di fretta :-).. perdonatemi… la mia testa è tutta nella tesi :-))). Sorry
12 settembre 2012 a 9:01 PM
Brendon
Ultima cosa: “limitate esperienze”? Cosa vuoi dire? Che gli altri sono illuminati e noi oscurati? Le mie e quelle delle persone cn cui mi sono confrontato sono tutt’altro che limitate esperienze.. anzi… io personalmente mi reputo molto + libero e pieno di esperienze ora… ho vedute più larghe… ma non per questo dichiaro che le tue sono limitate….
Tanto per citare le famose persone illuminate.. nel WEB su youtube qualcuno ha messo la foto del gohonzon ed è scoppiata la solita polemica…. una persona scrisse in inglese: “Per piacere togli la foto del gohonzon… è solo per le persone illuminate come me… se non lo togli verrò a pichciarti con il mio Tsuju” (non so se si scrive cos’ la catenina che si tiee intorno alle dita). Ovvio che non faccio di tutte l’erba un fascio e sicuramente ho preso un esempio infelice…. o frse sono stato di nuovo sfortunato. Ripeto… belle perosne nella Soka ci sono… ma la liena di pensiero: oscurato…. illuminato.. ecc… chi ha lasciato la Soka non ha esperienze limitate…. forse ne ha più di te… forse meno… siamo persone tutti chehanno le esperienze e gli danno il loro peso… hanno la saggezza interiore…. l’ignoranza interiore…
La differenza tra chi è uscito e chi rimane è che secondo noi, voi siete intrapplati in pensieri e noi liberi… io personalmente mi sento + libero… voi il contrario…. questioni di punti di vista…
come detto ognuno prenda la sua strada…
Per concludere… e non è un attacco, non dovresti dire che le questione dottrinali non ti interessano…. si dovrebbe avere un’ottica a 360 gradi…. almeno io al’avevo e cme vedi (non andando mai a spada tratta) non ce l’ho neanche ora….. se sai rispondere è un bene… s enon lo sai è un motivo di riflessione e ricerca non credi?
… ma è una cosa altamente soggettiva….
torno alla mia tesi 🙂
Ciao
Brendon
13 settembre 2012 a 3:25 am
Nunzio
Caro Brendon anche se sei una persona molto educata nei tuo commenti lo sai bene..è inutile girarci intorno..chi è nella soka gakkai è membro di una pscicosetta per il controllo mentale stile scentology..sai benissimo che sono persone completamente fuori si senno…
13 settembre 2012 a 3:27 am
Nunzio
Si sentono illuminati e tutto il resto è merda! Una volta uno dopo 2 ore di daimoku si è alzato in piedi gridando: ” siamo i migliori! siamo i migliori!…roba da pazzi..appunto!
15 settembre 2012 a 12:25 am
Carlo Melis
Caro Brendon,
Finalmente trovo un po di tempo per risponderti ma come vedi i miei interventi sono molto attesi (qualche volta mi sento come una goccia di miele assalita dalle mosche e da qualche vespa, detto come immagine ironica senza voler offendere nessuno).
Ti ringrazio per il tuo attestato di stima e per non ritenermi “una cattiva persona” ma “una con le sue idee e che nella maggior parte dei casi ha cercato di instaurare un discorso costruttivo”.
Io sono convinto che con la maggior parte delle persone che hanno scritto su questo blog (Topos40, fauno silvestre, Silvano, non certo Nunzio), se si prescinde dal discorso sulla SG ci sia molta più vicinanza di quello che le nostre parole farebbero intendere, e che la maggior parte delle polemiche sia frutto soltanto di fraintendimenti reciproci.
Tu parli di “insistenza” che avresti riscontrato in tutti i buddisti con cui hai parlato. Io da parte mia vedo un’ insistenza analoga nelle persone che hanno lasciato la SG ad attribuire a chi non lo ha fatto, ingenuità, cecità, indottrinamento se non proprio malafede e accuse di “ESSERE PAGATI DALLA SG”, pretendendo oltretutto che io dia risposte ad una accusa così infamante. Per alcuni i membri della SG, della quale anche loro hanno fatto parte, sono degli esseri diabolici e “marci”, mentre loro anche quando ne facevano parte si descrivono sempre come povere vittime manipolate e ignare; mi pare un atteggiamento alquanto ipocrita.
A me il dialogo con te e’ piaciuto interamente a prescindere dalle nostre divergenze e dal fatto che anche tu continui a vedere ed attribuire consapevolezza soltanto a chi e’ uscito e cecità, ingenuità e chiusura soltanto a chi e’ ancora dentro, e comunque “la maggior parte dei membri.”(dovresti almeno aggiungere: “che io conosco”).
Sei forse l’ unica persona in questo blog che si sforza comunque di mantenere obiettività ed equilibrio con un po’ di compassione sincera (ma temo che anche queste mie parole verranno prese come una subdola sviolinata per plagiarti).
Il termine “baggianate” non si riferisce a tutte le critiche che si leggono in questo blog (alcune delle quali le ho onestamente riconosciute) ma ad alcune conclusioni che se ne traggono, ad alcuni link che sono stati spacciati per prove inconfutabili; come l’ analisi storica palesemente contraffatta del Terlizi che ho analizzato e smontato tempo fa, o più recentemente quel ridicolo video consigliato da Silvano nel quale si vedono quattro gatti ripresi dalle angolazioni più strane per farli sembrare più numerosi, che gridano slogan contro Ikeda e la SG tra lo sguardo divertito dei passanti, alcuni poliziotti annoiati, sono li per regolare il traffico e non certo per difenderli da quelle che Silvano vorrebbe far passare per “squadracce neonaziste” ingaggiate dalla SG. Se questo video dovrebbe dimostrare l’ avversità dell’ opinione pubblica giapponese verso la SG possiamo stare veramente tranquilli. Mi ricordano invece quelle manifestazioni pro Berlusconi con comparse pagate e strombazzate su tutti i canali Mediaset per dimostrare la popolarità del nostro (per fortuna EX) presidente del consiglio. Queste sono le baggianate che intendo.
Quanto alle “limitate esperienze” non volevo affatto dire che alcuni sono illuminati e altri oscurati ma soltanto ribadire il fatto che sono le esperienze di un individuo in un determinato ambiente in un determinato tempo e quindi necessariamente parziali come parziali sono ovviamente anche le mie, non c’ era in quella affermazione nessuna intenzione polemica. Così come non ho scritto WEB a lettere grandi “per enfatizzare che sia uno strumento di dubbia natura”, (lo ritengo invece uno straordinario strumento che può contribuire a rinnovare la società ed il pensiero democratico) ma perché e’ una SIGLA e mi e’ venuto spontaneo scriverla maiuscola.
Le EDIZIONI ESPERIA (che tu scrivi a grandi lettere) non provengono da fonti di dubbia natura, ma riportano sempre nome e cognome degli autori e non costituiscono verità inossidabile ma materiale di studio e discussione.
Ma come vedi basta una frase innocente e una sigla a lettere maiuscole per far partire (scattare come una molla dice Topos 40) la solita tiritera (precostituita appunto) che “dimostra per l’ennesima volta l’atteggiamento che hanno i membri della S.G. verso gli altri, soprattutto i fuoriusciti bla bla bla Questo atteggiamento è talmente radicato che ormai per loro è naturale dire e fare così, non ci fanno neanche caso bla bla bla Non ACCETTANO gli altri e le altre idee differenti a riguardo bla bla ”
Non sono tesi precostituite queste? Non e’ precostituito un blog nel cui titolo (il Buddismo contraffatto) e’ già contenuta una condanna definitiva e senza appello?
Oltretutto un blog aperto da qualcuno che pratica una forma di buddismo che fa parte dell’ UBI che e’ notoriamente in contrasto ed in “concorrenza” con la SG; non c’è forse un interesse specifico a metterci i cattiva luce? Non voglio bada, neanche con questo dire che fauno Silvestre o Topos40 siano in malafede (anche se sicuramente quest’ultimo pensa che io lo sia).
La verità sta sempre nel mezzo appunto, e come vedi indottrinamento e superficialità non stanno soltanto nella SG, ma nella società come anche questo blog dimostra. Da quando sei uscito sei forse circondato dall’ armonia e dalla tolleranza?
Io in 28 anni di pratica (siiii Topos40 e Silvano, 28 e non “circa 25” come ho scritto all’ inizio, perché anche queste quisquilie sono per voi “prove inconfutabili” della nostra perversione) non ho mai sentito considerare pazzo o impazzito qualcuno che ha lasciato la SG. Possibile che i membri tedeschi siano così diversi da quelli italiani? Possibile che io sia così fortunato da essere passato indenne da quello che viene descritto come una specie di inferno?
Non considero le chiacchere nel WEB tutte menzogne, ma neanche tutte verità e così come credo che ci sia qualcuno che come te ha fatto delle esperienze negative, credo che molte delle cosiddette “prove” siano una montatura. Un po’ come si fa in Italia con Beppe Grillo, attaccato dalla stampa sia di destra che di sinistra perché sta rompendo le uova nel paniere ad entrambe. Anche Ikeda in Giappone ha rotto molte uova nel paniere a molti, sia in campo religioso che politico ed anche la questione del Komeito e’ dipinta a tinte molto più fosche di quelle che sono in realtà e lo stesso Ikeda ha più volte fatto autocritica in proposito.
Il fatto che poi lo si dipinga come “grasso come un porco, vestito come un mafioso” soltanto perché non corrisponde al cliché che vorrebbe un maestro magro e vestito con drappi orientaleggianti, dimostrano quanto sia negativa la forza del risentimento; come se una persona grassoccia e bruttina non possa essere saggia e illuminata.
Penso che la sofferenza faccia scaturire la vera essenza delle persone e tu sei per me un esempio di come alcune persone dalla sofferenza imparino, e facciano scaturire da questa la parte migliore di se, mentre altre non su fanno scrupolo di infliggere agli altri le stesse sofferenze che dicono di aver subito e si offendono quando, come nel mio caso incontrano qualcuno un po’ coriaceo che non subisce passivamente.
Un grato saluto a te amico.
Carlo
12 settembre 2012 a 9:04 PM
Brendon
Maledetti errori :)… volevo dire che l’ottica a 360 gradi ce l’ho anche ora :)… ok chiudo 🙂
ciao a tutti
13 settembre 2012 a 8:31 am
Brendon
Caro Nunzio, intanto ti ringrazio per l’attenzione ai miei commenti (un pò sgrammaticati e pieni di errori, ma sono spesso di fretta…. mi scuso con tutti)… Sinceramente la mia linea di pensiero verso la S.G. è leggermente differente dalla tua….
Per quanto riguarda il “controllo mentale” un pò lo sento anche io….. ma come dico sempre è una mia esperienza personale. Sono molti i pensieri e le riflessioni che ho fatto in quel periodo. In un anno in cui non ho praticato mi sono successe le stesse identiche cose di nove anni di pratica…. con la differenza che non ho riportato tutto al Karma o alla pratica. Anzi, la cosa che mi ha fatto riflettere è stata che quando trovai lavoro esattamente un anno fa pensai d’acchitto “devo fare daimoku per ringraziare”…. per farla breve erano tutti giri mentali che mi sono accorto di avere. Per questo dico che ora sono finalmente libero. E tendo a sottolineare che non praticavo per “benefici materiali” ma per cambiare me stesso e tutto sarebbe venuto di riflesso. Questo ci tengo sempre a ribadirlo.
Le persone nella Soka, a mio avviso, non sono pazzi invasati. Io ne ho conosciuti tanti… quando ho aperto gli occhi ho visto troppo indottrinamento, troppa chiusura…. cose che stridono fortemente con il mio modo di pensare. Però ho conosciuto tre buddisti che davvero sanno dialogare, che davvero mi hanno capito, che davvero dagli occhi esprimono amore e cuore.
Le religioni, credo un pò tutte, abbiano la tendenza a far cadere nel fanatismo. Non mi piace dare numeri o statistiche, ma io per esempio nella religione cattolica ne ho visto tanto (è sotto gli occhi di tutti). Nel Buddismo pensavo di no ma sono rimasto deluso.. forse anche più deluso rispetto la mia precedente religione siccome la pensavo veramente pura. Quindi è vero che i “pazzi”, gli “indottrinat”ci sono dappertutto… senza escluioni. Qui nel Buddismo ne ho trovati troppi, per questo guardando prima i miei pensieri, le mie rilfessioni e poi estendendo tutto all’esterno, non solo guardando ma osservando, non solo sentendo ma ascoltando… ho preso la mia decisione.
Per me lì non c’è libertà, ci sono giri di pensieri e parole ed è raro troare persone che spaziano. Ci sono e anche tante, ma sempre un’esigua minoranza. Sempre mie esperienze.
Persone che credevo di cuore (e sono molte) non hanno capito nulla di quel che mi è successo… anzi in alcuni casi ho dovuto dare io spiegazioni (non sono un santo ma ragiono molto ovviamente sbagliando)…. spesso ci si è ricondottti alle scuse che ho già ampiamente espresso.
Per me c’è poca libertà di pensiero, si incanala in un circuito chiuso, che gira in tondo e non mi andava. Cerco altre strade per migliorare e come ho già detto… mi senoto + libero e aperto ora.
Secondo me questo è un posto per scambiare diversi punti di vista perchè arricchiscono tutti e no nper fare una “guerra santa” pro e contro Soka. Non sono educato per qualche motivo strano, mi piace scambiare appunto punti di vista e in alcuni casi riflettere sulle risposte.
Verissimo che io ho avuto momentacci quando ho lasciato per “colpa” di cari amici buddisti che superficialmente hanno criticato, analizzato la mia situazione con una superficialità e arroganza (dietro un sorrisetto ironico e di falsa felicità e saggezza) che mi ha lasciato basito, che mi ha ferito. Senza poi che richiedessi nulla. E questa cosa, successa troppo spesso, mi ha fatto capire che non sono stato sfortunato a trovare persone indottrinate, ma che le persone conosciute e fuoriuscite come me hanno purtroppo tante tante esperienze simili. Il caso non esiste.
Ma non mi piace fare di tutta l’erba un fascio….. ci sno persone buone e cattive ovunque… Dico sempre che vorrei smettere di dialogare con i buddisti ma non per razzismo. non perchè si vanno a toccare mie esperienze dolorose, ma perchè gira e gira si cercano sempre cause o effetti della mia pratica. C’è chi mi ha detto che sono vivo grazie al daimoku passato, possibile che non si riesce a ragionare un pò fuori dagli schemi e se posso permettermi, un pò meno superficialmente? Però in fondo continuo perchè mi piacciono diversi pnti di vista fatti con rispetto reciproco (con ovvi alti e bassi e fraintendimenti)
Cordialmente
Brendon
13 settembre 2012 a 8:57 am
Brendon
Ciao Nunzio, come vedi la mia testa non si ferma mai e mi vengono, a volte anche in ritardo, cose da scrivere :-).
Quando hai scritto che alcuni si sono alzati dicendo “Siamo i migliori”, bisogna vedere il tono…. a volte si scherza, nella Soka e fuori. Certo èche io non condividevo e assolutamente non condivido ora l’iidea dell’unica religione che porta alla felicità.
Un’altra cosa, lungi da me darti consigli non richiesti e\o criticarti. Si vede molto bene l’astio che hai nei confronti della Soka e dei suoi appartenenti e in base a questo e le sperienze che avrai letto vorrei raccontarti le mie ultime esperienze da fuoriuscito.
Decido di restituire il Gohonzon. Chiamo un responsabile e viene a casa mia. Una persona squisita. Mi chiede (ovviamente) come mai… è lecito… non vado nei particolari ma dico ch enon fa per me. Lui mi parla un minuto e mezzo (ed è lecito anche questo) e poi guardandomi mi dice: “ok… si vede che non è la tua strada”, mi fa firmare il famoso documento e per un’ora intera parliamo di altro…. una discussione, una compagnia che mi ha lasciato leggero leggero, soprattutto perchè mi ha rispettato. Due amici di una vita, moglie e marito, quando mi hanno risentito hanno logicamente detto tra tante cose “stai andando avanti nella pratica?” ho risposto che ho restituito tutto e la loro risposta pronta è stata: “Bhe… si vede che non fa più per te”… argomento chiuso. Anche in quel caso leggerezza, cordialità e rispetto. DA notare che grazie a loro ho conosciuto la pratica e che mi hanno seguito molto.
Passiamo ad alcune (no tutte) delle più infelici. Un amico di infazia mi chiama dopo tanto tempo…. gli dico che sono sereno, che sto superando il passato piano pano e che ho trovato un buon lavoro…. una cosa un pò “impossibile” visto il tipo di lavoro e remunerazione. LA risposta pronta è stata “Stai praticando vero?” ed io tranquillamnte dico che ho restituito il Gohonzon. Si è scatenato l’inferno! Io non ho mai voluto essere felice ed ora lo dimostravo. Non gli importava di un pezzo di carta restiutito ma della mia felicità Ero oscurato. Parole sue e molto enfatizzate (un eufemismo per dire incazzato). Il giorno dopo mi chiede scusa (dopo avermi cazziato più di un’ora) e dice che era preoccupato per me perchè avevo restituito la mia saggezza.
Parecchi mesi dopo, due buddisti per strada mi chiedono se pratico, stessa risposta getnile. Perchè non pratico? Perchè non attecchisce e non ho trovato risposte che cercavo.. Ecco la parpaddella…. non avevo un legame con il maestro non andando troppo ai meeting (io lavoravo, studiavo e stavo vicino a persone che stavano male)… altrimenti pratico il Buddismo di Brendon. La cosa ch emi fece imbestialire è che insistevano…. e come detto prima… una pecca nella pratica no vero? Sono io che sbaglio…..
Devo purtroppo dire che i casi negativi che qui non cito tutti, sono stati molto di più dei tre positivi esposti in precedenza.
Gli ultimi, mi hanno lasciato amarezza, tristezza e in alcuni casi rabbia. Quei tre tranquillità. serenità e un fondo di gioia di aver trovato persoe così.
Siccome allo stesso livello di chiusura delle persone non voglio mettermi e neanche entrarci, penso (mia personalissima opinione) che anche in questo blog in cui le cose sono un pò ribaltate, cioè persone nella S.G. che vengono a dialogare e\o difendere la loro posizone, sia bello che ache dopo discussioni fatte di scambi, intolleranze, risate e opionini discordanti abbiano una sorta di tranquillità per aver trovato persone (seppur con idee differenti) pronte a capirle, printe a parlare, piuttosto che lasciarle amareggiate e tristi e incazzate per aver subito insulti.
Questo il motivo della mia “educazione”. Quel che voglio dall’esterno e che per fortuna ho trovato in tre persone su tante lo voglio dare quando le posizioni si scambiano.
un abbraccio
Brendon
15 settembre 2012 a 11:01 am
Brendon
Ciao Carlo, grazie della risposta ;).
L’omettere la frase “i buddisti che ho conosciuto” è stato involontario in quanto penso si capisse dalle mie parole che non mi riferivo a tutti i milioni di membri sparsi per il mondo… Se hai imparato un po’ a conoscermi avrai capito che non sono solito fare di tutta l’erba un fascio.
Quando nel mondo si vengono a creare fazioni, bianchi e neri, Guelfi e Ghibellini, Soka e fuoriusciti è sempre una cosa altamente deleteria, perché per spingere l’acqua al proprio mulino ci si allontana dallo scopo principale. Dichiarare le proprie idee, sentire quelle dell’altro interlocutore e ognuno riflettere e (perché no) cambiare idea su alcuni punti.
Se io parlo di insistenza è perché l’ho provata sulla mia pelle. Quando ero buddista non sono mai andato a rompere le scatole a chi seguiva altre religioni, ora che non lo sono non vado a rompere le scatole a chi è dentro. Devo ancora capire perché gli altri l’hanno fatto con me. Tu sai darmi una risposta che vada a toccare il fatto che la Soka è fatta di persone, che sono stato sfortunato o altro? Puoi anche non rispondermi se vuoi. Dico sempre che è lecito chiedermi perché ho lasciato la pratica, mica è un argomento tabù. Figuriamoci. Sono stato nella Soka nove anni perché ci credevo quindi oltre alla delusione, nei miei limiti ovviamente ho materiale su cui dialogare (e non leggere materiale negativo). Però perché se dico che per un po’ non voglio sentire parlare di buddismo perché sono in profonda crisi, che devo capire, che ho chiuso momentaneamente il Gohonzon e che devo riflettere da solo mi sono accadute in successione:
1) mail con il solito articolo pomposo in cui si parla della responsabilità nella vita, del buddismo, della lotta e altro?
2) Perché mi arrivavano mail di membri con cori entusiati per una risposta di tre righe tre di Ikeda?
3) Messaggi sul cellulare di un membro entusiasta in cui mi dice che ha trovato un Butsudan per me (il mio ti ricordo che l’avevo rotto) e che posso andare a prenderlo quando voglio
4) quando ad un responsabile di cuore (sono sicuro che ne aveva tanto) ho raccontato la mia storia e mi ha ascoltato.. dopo ha preso il libricino i Nicheren, ha tirato fuori una frase (che tra l’altro avevo impresso nel mio cuore) e poi mi ha chiesto due volte di fare un solo sancho?
5) Perché ad un amico di una vita che mi ha visto nel dolore più nero, in cui dicevo che non capivo tante cose, che ero stanco di lottare, mi dice la tiritera dell’universo del mondo e di tutto quanto. E perché quando gli dico che dopo nove anni che lotto come un animale sono stanco e devo capire mi risponde che Ikeda ha lottato una vita?
6) Perché buddisti incontrati per strada mi chiedono (lecitamente) della pratica e invece di ammettere che la pratica stessa può (nota il condizionale) avere qualche pecca devono dichiarare che io non avevo legame con il maestro per dei maledetti meeting? Perché avevano quel sorriso che avrei voluto spegnere con un pugno, quel sorrisetto ironico che in risposta alla mia affermazione che praticavo con cura, che mettevo veramente il cuore, che prima e dopo il daimoku leggevo sempre qualche articolo, il loro sorrisetto dicevo esprimemava: “si però la pratica corretta… no né questa”
7) Perché tu, dopo che avevamo deciso di smettere di girare intorno alle stesse cose, dopo aver appurato entrambi che su alcuni punti siamo stati d’accordo, su altri c’è stato scambio e riflessione mi dici “sicuro che non hai sortito nessun effetto?”… mi hai spiegato cosa volessi dire… ma mi spiace io credo che volessi sempre intendere al “potere del daimoku”…. Perché per chi pratica è impossibile che l’aver praticato non abbia avuto un seppur minimo effetto.. anzi è dovere farlo vedere.
Nei primi cinque punti avevo dichiarato apertamente a quelle persone che avevo bisogno di riflettere e che non avevo bisogno di parlare di buddismo. Nel sesto punto non sapevano niente ma è l’unica volta che sono tornato a casa incazzato nero…. Per il poco rispetto dimostratomi e per essermi scontrato contro l’ignoranza, si perché non cercare di mettersi nei panni altrui è estrema ignoranza. Io ci provo sempre, di certo non sempre ci riesco. Ma non mi abbasso a quei livelli… bhe che ognuno prenda la sua strada, quel buddista con il libro di Ikeda sotto braccio e il suo sorrisetto ed io con la convinzione che mi scontrerò spesso con la chiusura. Ora dimmi.. .se tu questa non la chiami insistenza come la chiami? Sono stati rispettosi con me? Buddisticamente parlando hanno riflettuto, meditato, anche solo cercato di dire o fare le cose giuste? Forse cercato si…. Ma nella loro ottica. Una mia amica aveva cominciato grazie a me a praticare…. Dopo due settimane mi disse che aveva riscoperto la sua fede… la chiesa. Il mio cuore si scaldò perché sentivo la purezza nella sua voce e la sua felicità. Se io dico che sto riflettendo, buddista o non, non dovrebbero evitare i punti sopracitati?
Posso farti un’altra domanda? In me vedi insistenza nel voler imporre le mie idee come hanno fatto le persone con me? L’ho fatto con te? Quello che gli altri fanno con te non posso mettere bocca, l’ho già fatto in un post più in basso se l’hai visto e non intendo rifarlo. Quel che dico è solo un ribadire che ragionare “a fazioni” come fai tu, come fanno gli altri è sbagliato. Io non lo faccio e ne sono contento
L’indottrinamento può essere più o meno palese in ogni ordine e forma religiosa…. Credo che dogmi e preghiere portino inevitabilmente a questo. Credo che il fanatismo sia personale, distinto al singolo individuo e non in una organizzazione intera. Si può trovare in qualsiasi credo religioso.
Il mio motto (lo ripeterò sempre) è “osservare e non limitarsi a guardare”…. Io l’ho fatto. Ovvio non ho la verità assoluta in mano.. figuriamoci e nel dialogo mi pongo sempre in condizione di rivedere le mie idee. Ma osservando quel che avevo intorno non potevo non ammettere che le persone parlano come un libro stampato e ripetono slogan a go-go. Tu dicesti che in un ambiente è normale parlare diciamo un “dialetto” (scusami ma non ricordo le tue parole precise)… posso anche essere d’accordo su questo… ma è una cosa molto più spiccata…. Non ti dico di cambiare idea ma di osservare.
Ancora sull’osservare…. Ti ho mandato due link sul Komeito che vengono da due siti della Soka Gakkai e non di fazioni contro. Portare soldati in Iraq anceh solo per difendere è una cosa giusta nell’ottica buddista? Dichiararlo nell’articolo è giusto? Questo non mi piace…. Non si sbaglia mai nell’operato della SOka… tutto è volto all’amore. Cosa puoi dirmi di questi due articoli (senza dire che ora il new Komeito si è distaccato dalla Soka, perché viene spontaneo averne il dubbio non credi?)
Hai detto che spesso Ikeda ha fatto autocritica…. Ammetto che è molto tempo che non leggo riviste (se non qualche volta qualche articolo qua e là) e non ho elementi sufficienti per dire se l’ha fatta o no, se non la mia memoria. Posso gentilmente chiederti d riportarmi l’articolo in cui ha fatto parole di autocritica? Una volta lessi in un blog che Ikeda aveva scritto qualcosa contro il Komeito… tu ne sai niente? E’ possibile leggerlo? Lo dico perché sono sempre pronto a rivedere le mie posizioni.
Il fatto che nelle edizioni esperia ci siano sempre nomi e cognomi significa che quel che c’è scritto è verità? Sul libro di Arnold Tonybee… c’è una spaccatura… Ikeda (noto filosofo) o chi per lui l’ha scritto… la nipote (nota giornalista) l’ha smentito. Siccome ci sono nomi e cognomi sono sacrosanta verità? O materiale di studio? Allora ha ragione, secondo te, il mio amico che mi ha accusato più di una volta quando mi ha detto che lui parla con persone reali (vicino ad Ikeda) e se io voglio continuare a seguire i pazzi posso farlo (siccome dialogo sul web)?
Inoltre ho sentito (purtroppo dire)… “Tizio è impazzito…. Non vuole parlare con nessuno ed ha lasciato la pratica”.
Ti sto ovviamente raccontando i fatti riportandomi alla tua risposta… perché (è bene sottolinearlo) cose belle le ho sempre dette e viste.
Secondo me c’è un po’ di chiusura atta al “vedere e on osservare” ma ci sono persone che spaziano, come fai tu e l’ho sempre detto…. Ma sarebbe bello se tutti (come abbiamo fatto noi) si pongano degli interrogativi. Io l’ho fatto e posso dirlo apertamente senza veleno o risentimento e sono arrivato alle mie conclusioni che sempre sono pronto a cambiare in minima parte o totalmente.
Il video l’ho visto e non lo commento può essere come dici tu o che sia verità… io che ne so? Non leggo il giapponese e non so quel che diceva la targhetta…. Può essere una montatura come dici tu o meno… quando non ho tanti elementi non giudico. Tu dici che Ikeda ha pestato i piedi a molti…. E per questo bistrattato… può essere… ma può essere anche il contrario…. E il contrario di tutto. Io nei suoi dialoghi ho visto qualche volta fare paragoni (non carini) con le altre religioni e soprattutto con la scomunica fare un po’ la vittima. Ogni persona è diversa e in primis Ikeda è un essere umano, ma da un maestro buddista io mi sarei aspettato non confronti un po’ acerbi con altre religioni ma costruttivi e soprattutto che spiegasse la questione della scomunica e poi non ne parlasse più, che co tranquillità prendesse la sua strada… invece spesso ho sentito ribadire “i preti arroganti hanno avuto quel che si meritavano”. Anche qui ti chiedo di osservare…. Non cambiare idea ma riflettere.
Mai detto che superficialità sta solo nella Soka, lo sai, anzi qui mi tornano in mente le parole di Topos “tutti in guerra e che fanno guerra” ed ha ragione…. UBI, non UBI…. Cattiva luce… io preferisco confrontarmi. C’è cmq chi dice che Ikeda abbia cercatao spesso di far parte dell’UBI… chi dice di no… anche in questo non ho fonti attendibili né per risponderti né per prendere posizioni…. Chi ne ha può rispondermi.
Le tesi precostruite, a quanto vedo, stanno da una parte e dall’altra e qui ci riagganciamo al discorso originale… le fazioni e le “guerre sante” portano guai….. Però anche qui ti chiedo di “ossrervare”… se vado su un sito buddista soka a dire la mia o cercare di capire non trovo quel gran dialogo credimi… non l’ho fatto perché non mi interessa… ma questo per dirti…. Che nella SOka non c’è tutto quell’amore e tolleranza… come probabilmente non c’è tutta quella malignità…capisci cosa voglio dire?
Quando si parla della figura di Ikeda… bhe a me sembra un uomo di affari e basta… ha scritto cose belle, on posso metterlo in dubbio… il libricino sui giovani mi è rimsto nel cuore… ma le altre cose le ho trovate (soggettivamente) noiose…. Tanti suoi dialoghi li leggevo “per dovere”, alcune cose ovviamente mi piacevano…. Ma prova di nuovo ad “osservare”.. ti sei mai chiesto che la ripetizione d un mantra (abbiamo già appurato gli effetti benefici) ti porti in uno stato di grazia (non è brutto) ma che sei nell’animo adatto leggendo gli articoli di assorbirli un po’ ciecamente?
Non voglio criticare la tua pratica, sai che ti rispetto…. E tutti i miei inviti all’”osservare” non sono arroganti, ma cose che ho prima di tutto fatto io…. Si può continuare a praticare anche senza pensare di avere un maestro d’oro e infallibile…. Senza pensare che tutto quel che si legge sia verità… sia pro che contro intendiamoci….
Si può praticare senza chiudere gli occhi su alcune questioni.
Concordo con te sul “non subire passivamente”, credo che questa cosa faccia di te un buddista più sincero di atri che ho incontrato
Ti stringo la mano e ti abbraccio
Brendon
26 gennaio 2014 a 8:21 am
rita
rispondere con la metafora del corpo è tipico dei ballerini,condizionamento da lavoro?
26 gennaio 2014 a 11:53 PM
Carlo
Sei sicura di conoscere il significato di metafora?
E quanti danzatori conosci?
13 settembre 2012 a 3:38 am
Nunzio
Topos..lo sai che melis è una merda di spia..quindi non ti sorpendere più di tanto…purtroppo non riusciamo a cacciarlo…è veramente un cancro! Questa è un altra dimostrazione di come siano assillanti e maniacali persecutori gli stalker della setta gakkai! Denunciamolo!
13 settembre 2012 a 1:06 PM
topos 40
Ciao Brandon bella risposta per il sig. Melis il quale con il suo “limitate esperienze”, baggianate, ecc. dimostra per l’ennesima volta l’atteggiamento che hanno i membri della S.G. verso gli altri, soprattutto i fuori usciti….. noi sappiamo tutto, siamo nel giusto….pratichiamo il “vero Buddismo”……senza “h”. Questo atteggiamento è talmente radicato che ormai per loro è naturale dire e fare così, non ci fanno neanche caso. Le “impronte mentali” non sono una opinione o filosofia fine a se stessa. Scattano come molle quando si contesta il loro modo di pensare e di agire (La frase di Littera, no al “non sono d’accordo”, lo ha sperimentato sulla sua pelle a caro prezzo la mia compagna), e la manifestano anche all’esterno. Non ACCETTANO gli altri e le altre idee differenti a riguardo. Shakyamuni ha lasciato tantissimi insegnamenti perchè siamo tutti diversi, siamo TUTTI “IGNORANTI” in maniera e a livelli differenti. Ognuno deve cercare gli insegnamenti più adatti a lui, se li trova nelle varie scuole e tradizioni di buddhismo altrimenti cercherà da qualche altra parte.
Non c’è nessun insegnamento provvisorio o definitivo, vero o falso, questa è una super favolona!! Gli insegnamenti di Buddha sono tutti validi essendo arrivati fino ai giorni nostri, se non fossero stati di nessuna utilità per le persone si sarebbero “estinti”, il tempo non fa sconti. Buddha avrebbe preso per i fondelli dando insegnamenti veri e falsi? o avvantaggiato qualcuno a scapito di altri?
In S.G. bisogna essere dei guerrieri, superman, non si molla mai, mai, mai, vittoria a qualunque costo o codardi. Ma contro chi devono lottare?
La psichiatria definisce un simile atteggiamento “ossessivo compulsivo con coazione a ripetere”.
A presto
13 settembre 2012 a 4:42 PM
Brendon
Ciao Topos. le tue risposte mi colpiscono spesso. Citando le tue parole:
“In S.G. bisogna essere dei guerrieri, superman, non si molla mai, mai, mai, vittoria a qualunque costo o codardi. Ma contro chi devono lottare?
La psichiatria definisce un simile atteggiamento “ossessivo compulsivo con coazione a ripetere”
Ci pensavo l’altro giorno sai? Quante volte uscivo di casa dopo aver praticato, con quell’euforia che mi portava anche stanchezza?
Ora si che esco di casa leggero… senza mai smettere di lottare, ma ho la testa più leggera… e se mi capita di recitare qualche mantra (non il NMHRGK) lo faccio lentamente, assaporandolo e facendolo vibrare dentro, coordinandolo a volte con il respiro. NON ho un maestro se non la vita, la voglia di conoscere e sperimentare…. ma mi sento bene…. le vibrazioni interne sno le stesse del NMHRGK,senza però avere fede in una frase (quanto mi sembra assurdo che l’avess prima)… e recitarlo senza ossessione, senza ritmi concitati e “timer” mi porta a non avere euforia ma tranquillità.
Ti ringrazio, dici spessissimo cose sensate e giuste in cui mi rifletto e che a volte mi fanno pensare (nel bene e nel male)
Perdoami, ma non sono d’accordo su un tuo intervento in cui dici che i libri che legge Carlo senza un maestro non sono nulla. Personalmente ammiro le persone che spaziano, che si interessano e provano a metterle in pratica. Perlomeno non è chiusura ed è una bella cosa, da apprezzare e non crtiticare
Forse alcune cose non si potranno mai sperimentare a fondo senza un maestro … o forse si? Nessuno nasce imparato… una guida indubbiamente ci vuole… ma non dobbiamo mai mettere in un piano inferiore la voglia di sapere, di sperimentare e di imparare…. tante cose nella vita, dal mio lavoro, delle varie pratiche le ho imparate leggendo, mettendole in pratica e indubbiamente cambiando o meno prospettiva e metodo confrontandomi con chi ne sa di più.
un abbraccio
Brendon
13 settembre 2012 a 5:54 PM
topos 40
Per Brendon: Ciao Brendon, non devi scusarti, anzi potevi usare anche un altro tono, non mi offendo mica!! Non si può andare d’accordo su tutto, questo è il bello, deve essere così, altrimenti…..omologazione….noia….!!
In verità ho scritto di fretta e quello che intendevo dire era un altra cosa, ma la frittata è fatta…..!! Quella del maestro è in riferimento a specifici testi dove si devono fare delle pratiche, cioè senza ulteriori chiarimenti o approfondimenti o delucidazioni a volte ci si cava poco. In varie scuole ci sono degli insegnamenti chiamati “segreti”, in realtà non è che dovessero rimanere nascosti o non essere rivelati, semplicemente sono insegnamenti che senza l’ausilio di una guida potrebbero essere dannosi al posto di essere d’aiuto. Poi sono sempre dell’idea che bisogna essere sempre maestri di se stessi innanzi tutto, visto che alla fine le cose in pratica dobbiamo farle noi e nessun altro.
Bene che reciti i mantra lentamente sentendo la “vibrazione”, questa è giusta funzione del mantra. Il significato e le parole del mantra dovrebbero aiutarci a propendere con la “mente” all’oggetto per cui stiamo recitando o meditando. La fede bisogna averla in se stessi, il mantra è solo uno “strumento”. Il timer……Nichiren diceva che un solo odaimoku è sufficiente e che un milione di odaimoku non sono sufficienti…..contraddizione? ma no…..piuttosto uno solo ma di qualità…..piuttosto che tanti fatti male.
un abbraccio topos
12 settembre 2012 a 4:46 PM
grazia
Ciao carlo melis,ma in che mondo vivi?Ho praticato per anni il buddismo senz'”h” della soka e non ho mai assistito a una lettura del sutra del loto,a una serie di lezioni ed interpretazioni di studiosi seri,non il vostro ikeda che non ha neanche la terza media,visto che si vanta di aver studiato alla scuola toda….caspiterina che erudito!!!!!!!!!!!!!avevo anche comprato il bel volume rilegato che vendevano al negozio e un pò me lo sono letto per conto mio,ma non è facile(mentre leggere il sutra del loto ed bur tradotto dal sanscrito e curato da luciana meazza con le belle note a fondo pagina è tutta un’altra cosa,lo senti che c’è lo studio serio e non il bel libro fatto solo per impressionare il “volgo”!)Mai un responsabile che proponesse una lettura di gosho in gruppi,e poi come facevi le attività erano tante e non c’era tempo,giusto….mancava il tempo per pensare.Agire prima di pensare….bella cavolata,ma per qualche tempo girò questo slogan il cui promotore era proprio Littera. Rispondimi a qualche domanda:
.suppongo che tu usi internet per tante cose e che sicuramente ti fiderai di certi siti,non so magari fai acquisti o scarichi musica o ti informi ecc ecc,perchè allora solo quello che gira in rete contro la soka gakkai per voi è fango?su altri argomenti non ti viene mai il dubbio che possano dire cavolate o essere menzogneri?
-Se sei un responsabile in Germania perchè visiti i siti italiani contro la soka gakkai sei un masochista?
-Dove hai studiato i principi fondamentali del buddhismo mahayana?
-Sei anche tu come molti,anzi ormai quasi tutti i responsabili,arrogante e presuntuoso e in più abissalmente ignorante in fatto di buddhismo?
-Sei pagato dalla soka kakkai?
-come mai nessuno si preoccupa di saper se ikeda ha i titoli per governare la soka,che da quando si è staccata dalla ns è caduta a precipizio in un polpettone di nonsense e integralismo da far sembrare il papa un novello osho?
Dove non c’è libertà non c’è buddhismo,dove non si può parlare,fare domande,sbattersene delle prove,visto che ci sono persone che dicono di essere state guarite da padre pio allora se questo è avvenutoe me lo raccontano io immediatamente prendo fede in padre pio??????Ma sei fuori?Le esperienze che raccontano durante i meeting e che fanno assomigliare le riunioni a tanti gruppi d’auto.aiuto,spesso sono banali e prive di senso.Normalmente chi mangia tanto ingrassa se non si muove a sufficienza,ma ci sono delle eccezioni,e così due persone possono fare entrambe le stesse cose,ma con risultati diversi.Il karma dirai tu?E allora anche le esperienze o prove non hanno valore assoluto.in realtà niente è assoluto e la filosofia buddhista porta avanti questo principio in barba agli assolutismi della sg.Caro carlo sicuramente sarai una brava persona ,chi sono io per metterlo in dubbio,ma se ti immagino come quei manichini vestiti a festa che urlano “banzai”!!! nei terrorizzanti video nazi.ikediani,allora non posso fare a meno di immaginarti un sorrisetto maligno e saputello,mentre redarguisci un membro non allineato e un pò libero di testa…..per fortuna di gente come te ormai ne incontro poca,ma so riconoscere un serpente anche travestito da agnellino…..Grazia
12 settembre 2012 a 6:13 PM
Nunzio
Cara Grazia ha saputo descrivere questo malvagio truffatore di melis in modo impeccabile..perchè alla fine sono tutti uguali quelli della setta che stanno ai piani alti..questo sono sicuro deve essere una sorta di spia che si intrufola per vedere chi parla male della soka sui siti…sa benissimo che qui è mal visto da tutti anche se molte persone gli rispondono educatamente a differenza mia che non le mando a dire perchè come te e tanti altri ho vissuto in prima persona i danni di una persecuzione che mi han fatto per circa un anno fin quando sono stato costretto a denunciarli e chiedere la protezione da parte delle forze dell’ordine…sono pericolosi quanto scentology e magari di più! Anche io sono sicuro che viene pagato per queste azioni di disturbo e secondo me è una persona brutta e pericolosa…mi esprimo cosi perchè li conosco troppo ma troppo bene questi psicopatici! Secondo me è pure ignorante per questo disturba sui siti italiani..forse il tedesco lo parla malissimo e non può disturbare sui siti in tedesco..La situazione mentale di uno che come lui sta in una setta la sappiamo tutti! Sono delle persone molto pericolose..io ho subito tanto da questa gentaccia e la cosa schifosa è che si sono appropriati di una parola bellissima come “buddismo” per i loro sporchi affari! Melis melis vaffanculo!
13 settembre 2012 a 2:02 am
Carlo Melis
Ciao Grazia,
io vivo in un mondo dove quello che tu chiami sprezzantemente “il volgo” costituisce la parte piu’ consistente ed importante della popolazione umana, quella dalla quale evidentemente ti senti intellettualmente (ed un po’ arrogantemente) distante.
Come si vede che ti senti parte di una élite dove non avere “neanche la terza media” costituisce motivo di vergogna e scandalo (anche se la tua grammatica e sintassi tradisca anche in te qualche deficit culturale). “Le belle note a fondo pagina” queste si che ti impressionano! (ma il sutra del loto ed. bur, lo posseggo anche io e lo trovo molto ben fatto ed esaustivo).
Vorrei qui modestamente ricordarti che le grandi religioni sono nate quasi tutte a partire da gente semplice, appartenente al “volgo”: Cristo e’ andato a cercare i suoi discepoli tra i pescatori, e lo stesso Budda ha ammonito che l’ arroganza culturale e’ uno dei maggiori ostacoli all’ illuminazione.
Sulla SG in rete si trova di tutto sia a favore che contro e se lo giudicassi “fango” non mi prenderei la briga di rispondere. Mi interessa invece contestare ” le cavolate” e le notizie menzognere.
-Non visito soltanto i siti italiani contro la SG e non sono un masochista, ma una persona curiosa ed attiva sia culturalmente che socialmente.
-Ho studiato e continuo ad approfondire i principi fondamentali del Buddismo Mahayana oltre che sui testi della SG, anche dalle fonti più disparate come la STORIA DEL BUDDISMO (anche qui senza la “h”) di Puech, editori Laterza, LA FILOSOFIA INDIANA dai Veda al Buddhismo (qui invece con la”h”) di Radhakrishnan, Einaudi; tutta la serie di saggi sul Buddhismo Zen di D. T. Suzuki in tedesco (ed Barth) e così via. Ti basta?
E tu sei come molti “fuoriusciti” della SG che senza aver capito niente di buddismo ne prima ne dopo pretendono arrogantemente di insegnarlo agli altri?
-Ikeda ha i titoli per governare la SG per il semplice fatto che e’ uno dei fondatori.
E tu ritieni Osho un esempio di maestro illuminato?
-Scusa, ma la domanda su Padre Pio e’ talmente sgrammaticata che non l’ ho capita.
-Si, i meeting sono ANCHE delle riunioni “d’auto-aiuto”, spesso sono banali e prive di senso perche’ cosi sono gli uomini che fanno parte di quello che tu sprezzantemente chiami “il volgo”.
Il resto del polpettone sgrammaticato e strampalato sul “chi mangia tanto ingrassa se non si muove a sufficienza” e “sulle esperienze o prove che non hanno valore assoluto” ecc. non l’ ho capito e quindi non ti posso rispondere. Sicuramente sarai anche tu una brava persona anche se hai una leggera tendenza schizofrenica per cui non puoi fare a meno di proiettare sugli altri i tuoi fantasmi come i manichini vestiti a festa che urlano “banzai”!!! nei terrorizzanti video nazi.ikediani (???).
Per finire vorrei ricordarti che non sono i serpenti che si travestono da agnellini, ma i LUPI, mentre ci sono pecore che si vantano sussiegose di essere controcorrente, mentre invece hanno soltanto sbagliato strada.
Ciao
13 settembre 2012 a 3:35 am
Nunzio
Grazia fai attenzione ..la merdaccia carlo melis from sardinia è tornato all’attacco! E’ cosi maleducato che più volte lo abbiamo cacciato dalla nostra casa ma lui da gran cafone qual è non leva le tende! Infondo è una merda della soka gakkai! Cosa ti puoi aspettare da questo malato di mente? Se fosse veramente una persona a modo non sarebbe finito qui a rompere il cazzo alla gente con le sue stronzate…purtroppo continuera a rompere i coglioni…ma sono sicuro che un giorno qualcuno gli rompera la faccia a questo stalker di merda..sono sicuro che lo denunceranno perchè uno che viene a rompere le palle sul blog lo fa anche con le persone ogni giorno..fortunatamente questa setta diabolica ogni giorno perde pezzi su pezzi e quindi meno soldi entrano nelle sue tasche e impazzano qui da noi per cercare di riportare gente nella setta quindi soldi…Grazia fai atenzione perchè spesso e volentieri stanno ore in macchina appostati sotto le case delle persone per spiarle…
13 settembre 2012 a 12:15 PM
topos 40
Quei libri citati danno solo nozioni di conoscenza “culturale” niente di pratica e di sviluppo buddhista della “Bodicittha” e della pratica del “Bodhisattva”. Poi i libri di DOTTRINA di Dharma difficilmente si trovano in libreria. Poi da soli senza la guida di un maestro preparato e qualificato lasciano il tempo che trovano!!
13 settembre 2012 a 1:19 PM
topos 40
Quella su Padre Pio era una domanda retorica…..un’affermazione. Tradotta vuol dire che non bisogna prendere fede ciecamente in una dottrina o pratica, solo perchè qualcuno mi ha detto o raccontato i prodigiosi “benefici…..materiali” che ha conseguito.
26 gennaio 2014 a 8:26 am
alice80
infatti molti rimangono membri,non per l’efficacia del daimoku o insegnamenti pratici,ma solo per una forma di socializzazione,di autogruppo di aiuto,perche altrimenti al di fuori sarebbero soli e più fragili,nulla di più.
27 gennaio 2014 a 12:08 am
Carlo
Ecco un’ altra militante delle truppe cammellate d’ assalto di Fauno Silvestre che merita davvero di essere menzionata:
– “molti rimangono membri […] per una forma di socializzazione,di autogruppo di aiuto (io direi addirittura di auto-aiutogruppo di auto-aiuto), perché altrimenti al di fuori sarebbero soli e più fragili, nulla di più.”
Nulla di più? Vi invito a fissare nella vostra memoria questa profonda riflessione, sicuramente raggiunta dopo intensi ed approfonditi studi di psicologia e sociologia dei gruppi, al cui confronto, persino la scoperta dell’ acqua calda, e’ ben poca cosa.
Ci si riunisce in gruppi per una “forma di socializzazione” (che orrore!!!). E’ una scoperta al tempo stesso straordinaria e terribile, che fa capire quanto è pericolosa la SG: noi socializziamo!!!
E sapete perché?
Forse non ve lo immaginereste mai: “perché gli uomini soli sono più fragili”!!! Non è una cosa sconvolgente? Decine di migliaia d’ anni di evoluzione umana, in cui gli uomini socializzavano, dapprima in piccoli gruppi di cacciatori, poi in villaggi, fino ad arrivare alle città e alla costituzione delle nazioni, per scoprire che “l’ uomo isolato e’ più fragile”, e magari ha pure bisogno ogni tanto di essere consolato, di sentire solidarietà, ed altre analoghe abominevoli patologie di cui la SG e’ infetta!
Fortuna che c’è Alice80 a metterci in guardia.
12 settembre 2012 a 6:23 PM
Nunzio
Ma ancora vi cagate carla melis? Perchè non lo mandate a quel paese una volta per tutte? Ho un idea! Recitiamo melis melis vaffanculo “un milione di volte”…se funziona e sparisce avremo la prova concreta che mandare a fare in culo melis funziona per davvero! Cosi anche noi potremo aprire partita iva e dar vita alla nostra setta! La melis melis vaffanculo! Il mantra che scaccia le merdaccie dalle vostre vite!
13 settembre 2012 a 11:56 am
topos 40
Sicuramente che ci piaccia o no dobbiamo prenderci cura del nostro corpo non trascurarlo, sostenerlo e trattarlo al meglio. Quindi devo cercare di non danneggiarlo seguendo una sana alimentazione, evitando gli eccessi. Si dovrebbe evitare di fumare, evitare o moderare l’uso degli alcolici, ecc. Poi se voglio migliorare il mio fisico (corpo) andrò in palestra, se voglio migliorare il mio aspetto andrò in un centro estetico. Qualcuno di voi va in centro buddhista per tutto quello sopra citato?
Il buddhismo non è nato e serve per quello che ho già detto. Chi pratica il buddhismo con l’”h” sa cosa intendo.
A riguardo le ultime parole di Lord Buddha in punto di morte furono: “Ho insegnato numerosi metodi differenti poiché vi sono molti individui differenti. Prima di praticare uno qualsiasi di questi metodi, fate uso della vostra saggezza per esaminare se siano adatti alla vostra costituzione PSICOLOGICA, alla vostra MENTE.
Se per voi i miei metodi risultano validi e sono efficaci, adottateli pienamente. Ma se non vi sembrano adatti, anche se possono apparire meravigliosi, lasciateli perdere. Sono stati insegnati per qualcun altro”. Nessun riferimento al corpo.
Anche Nichiren nei suoi Gosho cita spesso la storia scritta nel Sutra del Nirvana di Sessen Doji (il ragazzo delle montagne nevose) il quale voleva offrire il suo corpo in pasto ad un demone pur di sapere la fine del seguente verso: “Tutte le cose sono impermanenti; questa è la legge di nascita e morte; estinguendo il ciclo di nascita e morte si entra nella gioia del Nirvana”. Nel Nirvana ci sarebbe entrato con la sua “mente” e non col corpo, la “mente” va oltre il corpo e oltre la morte…..Sessen Doji non ha dato grande importanza al suo corpo. Nel Gosho lettera ad Horen Nichiren cita la seguente frase del Sutra del Loto: “Senza curarci dei nostri CORPI o delle nostre vite, avremo a cuore solo la via suprema”.
Sempre Nichiren, a riguardo di corpo e allo spirito (mente) nel Gosho lettera da Sado: “In questo corpo risiede il mio spirito, come la luna riflessa sull’acqua fangosa o l’oro contenuto in una borsa lurida. Poiché il mio cuore crede nel Sutra del Loto, non temo né Bonten né Taishaku, ma il mio corpo è quello di un animale. A causa di questa disparità fra corpo e spirito, è naturale che gli stolti mi deridano. Il mio SPIRITO (o MENTE), di fronte al CORPO, è paragonabile alla luna e all’oro”. ……grande importanza per il corpo, e ancora nel Gosho “risposta al signor “Hoshina Goro Taro” Nichire cita le seguenti frasi del Sutra del Nirvana: “Non abbiate paura di elefanti impazziti. Ciò che dovete temere sono i cattivi compagni! Perchè? Perchè un elefante può distruggere il vostro CORPO ma non distrugge la vostra MENTE, mentre un cattivo compagno può distruggere il CORPO e la MENTE; un elefante impazzito distrugge un solo CORPO, mentre un cattivo compagno può distruggere innumerevoli CORPI; un elefante impazzito distrugge solo un CORPO ipuro e puzzolente, un cattivo compagno può distruggere sia un CORPO PURO sia una MENTE PURA; ecc. In base a ciò che dice il sig. Melis anche Nichiren e Lord Buddha erano caduti nell’equivoco del dualismo corpo-mente o corpo spirito. Visto che il sig. Melis non pratica il buddhismo con l’”h” ma una pratica tutta loro che non ha niente a che fare con quella di Lord Buddha e di Nichiren allora si nella loro pratica mente e corpo sono una cosa sola, il CORPO per loro è importantissimo….forse più della mente.
Spesso e volentieri non sappiamo relazionarci con gli oggetti che ci circondano, tanto meno con le persone, ma solo con l’immagine mentale che noi abbiamo di essi. Bisognerebbe sapere un po’ come funziona la nostra “mente” un buon libro che costa poco (ha bisogno anche dell’ausilio di un buon maestro) è: “ Lo specchio delle immagini interiori” di Ghesce Ciampa Ghiatso, parla dei 51 fattori mentali e come operano in pratica, non è pura filosofia come qualcuno potrebbe affermare.
E’ dricorrente nella S.G. prendere in prestito frasi di grandi pensatori, filosofi, ecc. non buddhisti. Per l’occasione ne userò una io, ecco un pensiero di Young: “Le religioni sono sistemi di guarigione per i mali della PSICHE dal che deriva il naturale corollario che chi è SPIRITUALMENTE sano non ha bisogno di religioni”.
16 settembre 2012 a 1:48 am
Carlo Melis
Egregio Topos40,
data la tua profonda conoscenza sul Buddismo, pardon sul Buddhismo con la “h” (chissà perché anche il correttore linguistico automatico aggiornatissimo sulla lingua italiana, del mio iPhone, me lo da come errore), mi sono concesso il tempo adeguato, per articolare una risposta che spero sia consona alla tua erudizione.
E’ assolutamente vero che “chi è SPIRITUALMENTE sano non ha bisogno di religioni”, ma io aggiungerei: “NEANCHE DI DOTTRINE” che sono uno degli strumenti della religione, ma di un pensiero filosofico forte si, ed infatti Young ne ha aperto uno in antagonismo con quello di Freud. Tutti quelli che come me sono attivi in una organizzazione LAICA come la SG, con tutti i suoi pregi e difetti, sentono che stanno seguendo una filosofia e non una religione, che come tale e’ ancorata ad una dottrina, tanto e’ vero che non abbiamo vissuto il distacco dalla NS come un trauma ma come una necessità inevitabile. E siccome le filosofie sono discorsi “aperti” che si evolvono continuamente e non dei principi “religiosi” rigidi, chiusi, fermi nel tempo e fissati in una dottrina, ritengo che anche le parole del Budda, o meglio le parole che gli si attribuiscono (visto che ne lui ne i suoi diretti discepoli hanno lasciato niente di scritto) possano continuamente essere reinterpretate, non solo perché ci sono persone differenti, ma anche TEMPI DIFFERENTI, e per fortuna anche il pensiero filosofico dal tempo di Shakuamuni si e’ evoluto. Quindi perché questo tuo continuo ribattere sulla dottrina se come dici tu “chi è SPIRITUALMENTE sano non ha bisogno di religioni”?
A me la dottrina interessa soltanto come fatto “storico” perché in una dottrina e’ cristallizzato per così dire il pensiero religioso (che, non dimentichiamolo e’ anche pensiero filosofico) di un determinato periodo storico, nel quale sono pero’ nascoste anche “intuizioni” che non hanno trovato ancora una possibilità di essere espresse in concetti filosofici per via dello sviluppo linguistico inadeguato per poter essere articolate. E’ un po’ come il discorso sullo sviluppo della MATEMATICA che ai suoi livelli più alti ed evoluti si avvicina fino quasi a combaciare al discorso filosofico. Einstein per poter arrivare ad esprimere nella sua famosa e apparentemente semplice formula (E=mc2, l’ energia e’ uguale alla massa per la velocità della luce al quadrato) la teoria della relatività, ha dovuto prima sviluppare alcuni aspetti della teoria matematica per poterla esprimere, ma a livello intuitivo alcuni fisici erano già arrivati a concepirla.
Premesso questo citerò non un Budda ma il filosofo U. Galimberti per chiarire cosa intendo io per unità corpo-mente che può però essere definita anche come AMBIVALENZA DEL CORPO (un po’ come certe particelle della fisica che possono essere contemporaneamente materie ED energia….)
Lo faro’ pero’ in una SECONDA PARTE perché e’ un’ argomento complesso (che non vuol dire necessariamente complicato) e quindi mi scuso se dovrai pazientare ancora un po’.
Carlo
16 settembre 2012 a 9:04 PM
Carlo Melis
SECONDA PARTE
Dice il Galimberti: “In questo gioco dell’ ambivalenza, il corpo deve anche fuggire da se per prendersi cura di se. La sua cura e’ per se SOLO SE E’ PER IL MONDO; solo correndo verso il mondo il corpo si soccorre. In questo senso il corpo e’ sempre fuori di se, e’ INTENZIONALITÀ, TRASCENDENZA, immediato sbocco sulle cose, apertura originaria, continuo progetto e perciò PROIEZIONE FUTURA.
Ma quando il corpo, da “veicolo” nel mondo, diventa “l’ ostacolo ” da superare per essere al mondo allora e’ l’ ALIENAZIONE” (le maiuscole sono mie) dove il corpo sottratto di un’ intenzionalità dispiegata nel mondo e’ solo ORGANISMO.
Altro che “seguire una sana alimentazione, evitando gli eccssi, evitare di fumare, evitare o moderare l’uso degli alcolici, o andare in palestra o in un centro estetico” dove il corpo deve adattarsi a delle macchine che si muovono per lui e quindi ad ALIENARSI, come se il corpo fosse una specie di mobile da trattar bene!!!
Nella citazione da te riportata : -“Ho insegnato numerosi metodi differenti poiché vi sono molti INDIVIDUI (quindi CORPO E MENTE) differenti.” non trovi nessun riferimento al corpo?
E proprio quello che scrivi in seguito a contraddirti inconsapevolmente: “Nichiren nei suoi Gosho cita spesso la storia scritta nel Sutra del Nirvana di Sessen Doji (il ragazzo delle montagne nevose) il quale VOLEVA OFFRIRE IL SUO CORPO in pasto ad un demone pur di sapere la fine del seguente verso: “Tutte le cose sono impermanenti (quindi anche il dualismo corpo-mente); questa è la legge di nascita e morte; estinguendo IL CICLO DI NASCITA E MORTE (quindi ancora una volta il dualismo nella forma più estrema) si entra nella gioia del Nirvana”.
Quale immagine metaforica migliore per indicare che il progredire della conoscenza passa attraverso il corpo? Il demone non rappresenta qui magnificamente i DESIDERI TERRENI e quindi la necessità di DARSI IN PASTO AD ESSI per progredire nella conoscenza? Nel Nirvana ci sarebbe entrato con la sua “mente” ATTRAVERSO il corpo, la “mente” NON va oltre il corpo e oltre la morte, ma e’ un aspetto dell’ AMBIVALENZA del corpo.
Che “Sessen Doji non abbia dato grande importanza al suo corpo” e’ soltanto una tua interpretazione ed e’ molto “platonica” ed occidentale”.
Alla tua domanda “perché quando si muore poi non si rinasce anche con lo stesso “corpo”?” ti rispondo che non si rinasce neanche con la tessa mente.
Alla tua domanda: “Chi riuscirà ad entrare nel Nirvana con cosa ci entrerà?” ti rispondo con un’ atra domanda: “COSA E’ IL NIRVANA?” E’ possibile definirlo e/o descriverlo?
Penso a questo punto che ci sia proprio bisogno di una TERZA PARTE, per adesso mi fermo qui.
Carlo
17 settembre 2012 a 1:43 PM
Brendon - Smone
Caro Carlo, leggo sempre volentieri i tuoi interventi. Tu sai come la penso su di te, una persona che per fortuna spazia in tante altre letture e argomenti e questa è una cosa che ti fa onore… e sono sincero quando lo dico, lo sai.
C’è però una cosa che non capisco…. come mai una persona colta come te, spesso tenda ad essere poco obbiettivo per (diciamo così) difendere la SG. Se da una parte può essere non solo lecito, ma anche umano… dall’altra, vista a tua culutra e apertura, mi stupisce un pò
Un pò come quando hai parlato delle riviste come “fonte di studio” verità su mezzo ma che come ti ho detto, anche se hai nomi e cognomi non significa che sia tutto vero.
Anche qui, in questa tua interessantissima risposta, trovo scivoloni, e mi stupisce.. scrivi:
“tanto e’ vero che non abbiamo vissuto il distacco dalla NS come un trauma ma come una necessità inevitabile”
Questo non è vero. Ho letto spesso di quanto e quando Ikeda ha cercato un dialogo per loro per evitare la frattura…. ho letto spesso di come tornasse a casa triste per quel che è successo…. mi è capitato sia di leggere sia di sentire commenti di persone da anni nell’organizzazione sul “casino d quel periodo”.
Non che io voglia trovare nelle tue parole il “pelo sull’uovo” e non pensare che lo faccio solo con te, se leggi gli altri post vedi che a volte sono d’accordo con alcune cose di chiunque e non d’accordo con altre.
Anche in questo contesto il mio invito (ed è solo un invito) ad osservare senza limitarsi a guardare è valido.
Vedi, sia che io sia dentro o fuori da un’organizzazione, se riesco cerco di vedere i limiti… e non su tutto posso essere d’accordo. Proprio perchè rispetto e ammiro al tua cultura perchè anche da te imparo sempre e cmq ogni giorno qualcosa di nuovo, secondo me dovresti essere più obbiettivo.
Scusa se torno sull’argomento Komeito, ma sai proprio non cpaisco la risposta di un membro “ricordiamo che le truppe giapponesi non hanno mai attaccato nesusno, anzi hanno presidiato difese”…. con questo esempio spero di farti capire cosa intendessi dire.
Si può anche essere in un’associazione senza essere d’accordo su tutto o cercare sempre la spiegazione “amorevole” (io la chiamo di comodo) per non vedere.
Anche sulla relgione.. io l’ho vista sempre come una pratica e filosofia di vita ma in effetti è diventata una religione… no nricordo da che anno qui in Italia è riconosciuta come tale… e ti dirò.. quando praticavo preferivo rifermi ad una filosofia ma di fatto è una religione
Ultima cosa…. una volta hai detto che tante persone hanno visto “l’inferno nella Soka”. PErsonalmente io non l’ho visto… i “guai” li ho avuti nella fuoriuscita…. all’interno della soka ho trovato cose buone e cattive… cose in cui ero d’accordo e non… ed ora che sono uscito è lo stesso.. i motivi della fuorisciuta li ho già discussi
Niente da dire sul resto anche perchè di Nirvana e altro ammetto la mia ingnoranza :-)… ma è cmq un discorso interessante
Brendon
13 settembre 2012 a 12:04 PM
topos 40
Il blog ancora aspetta dal sig. Melis le seguenti risposte:
“la favola sull’UBI, dove l’ha letta?così ci erudiamo tutti!….i discriminatori diventano discriminati…..
PERCHE’ E’ NATO IL BUDDHISMO?
LE 4 NOBILI VERITA’ (inizio del buddhismo).
Visto che secondo lei molte scuole Buddhiste sono “cadute prigioniere del dualismo corpo-mente”, ci spieghi lei cos’è la “dualità” e la “vacuità” (visione ultima dei fenomeni o realtà assoluta). Per favore non il solito “due ma non due” o “che tutto è unico” o che sono domande di pura filosofia o che è puro filosofare.
perchè quando si muore poi non si rinasce anche con lo stesso “corpo”?
Perchè esiste la “psichiatria” e lo “psichiatra”?
Chi riuscirà ad entrare nel Nirvana con cosa ci entrerà?
16 settembre 2012 a 9:27 PM
Carlo Melis
SECONDA PARTE
Dice il Galimberti: “In questo gioco dell’ ambivalenza, il corpo deve anche fuggire da se per prendersi cura di se. La sua cura e’ per se SOLO SE E’ PER IL MONDO; solo correndo verso il mondo il corpo si soccorre. In questo senso il corpo e’ sempre fuori di se, e’ INTENZIONALITÀ, TRASCENDENZA, immediato sbocco sulle cose, apertura originaria, continuo progetto e perciò PROIEZIONE FUTURA.
Ma quando il corpo, da “veicolo” nel mondo, diventa “l’ ostacolo ” da superare per essere al mondo allora e’ l’ ALIENAZIONE” (le maiuscole sono mie) dove il corpo sottratto di un’ intenzionalità dispiegata nel mondo e’ solo ORGANISMO.
Altro che “seguire una sana alimentazione, evitando gli eccssi, evitare di fumare, evitare o moderare l’uso degli alcolici, o andare in palestra o in un centro estetico” dove il corpo deve adattarsi a delle macchine che si muovono per lui e quindi ad ALIENARSI, come se il corpo fosse una specie di mobile da trattar bene!!!
Nella citazione da te riportata : -“Ho insegnato numerosi metodi differenti poiché vi sono molti INDIVIDUI (quindi CORPO E MENTE) differenti.” non trovi nessun riferimento al corpo?
E proprio quello che scrivi in seguito a contraddirti inconsapevolmente: “Nichiren nei suoi Gosho cita spesso la storia scritta nel Sutra del Nirvana di Sessen Doji (il ragazzo delle montagne nevose) il quale VOLEVA OFFRIRE IL SUO CORPO in pasto ad un demone pur di sapere la fine del seguente verso: “Tutte le cose sono impermanenti (quindi anche il dualismo corpo-mente); questa è la legge di nascita e morte; estinguendo IL CICLO DI NASCITA E MORTE (quindi ancora una volta il dualismo nella forma più estrema) si entra nella gioia del Nirvana”.
Quale immagine metaforica migliore per indicare che il progredire della conoscenza passa attraverso il corpo? Il demone non rappresenta qui magnificamente i DESIDERI TERRENI e quindi la necessità di DARSI IN PASTO AD ESSI per progredire nella conoscenza? Nel Nirvana ci sarebbe entrato con la sua “mente” ATTRAVERSO il corpo, la “mente” NON va oltre il corpo e oltre la morte, ma e’ un aspetto dell’ AMBIVALENZA del corpo.
Che “Sessen Doji non abbia dato grande importanza al suo corpo” e’ soltanto una tua interpretazione ed e’ molto “platonica” ed occidentale”.
Alla tua domanda “perché quando si muore poi non si rinasce anche con lo stesso “corpo”?” ti rispondo che non si rinasce neanche con la tessa mente.
Alla tua domanda: “Chi riuscirà ad entrare nel Nirvana con cosa ci entrerà?” ti rispondo con un’ atra domanda: “COSA E’ IL NIRVANA?” E’ possibile definirlo e/o descriverlo?
Penso a questo punto che ci sia proprio bisogno di una TERZA PARTE, per adesso mi fermo qui.
Buona riflessione Topos 40
Carlo
17 settembre 2012 a 1:28 PM
topos 40
Sig. Melis, a lei interesserà molto il corpo forse più di ogni altra cosa essendo un ballerino e coreografo, il corpo come espressione di se stessi. Il buddhismo non la vede proprio proprio così. Le rammento la parabola del Sutra del Nirvana: l’elefante e del cattivo amico, la differenza senza equivoci, la netta distinzione fra CORPI e MENTE. L’elefante distrugge il mio corpo ma non la mia “MENTE”…..ecc. Allora anche Shyakiamuni, nonchè Nichiren che lo considerava maestro sovrano e genitore erano in totale confusione dualistica. Corpo e “mente” non sono un unica cosa sono 2 cose distinte e separate, anche se operano insieme. Ogni cosa nella vita ha un nome, per poter distinguere, riconoscere, altrimenti a cosa servono i nomi. Che il buddhismo non nasce per il problemi del corpo e non è poi una mia opinione. Mi spiace per lei ma il dualismo non è quello che vuol fare intendere. Se Sessen Doji avesse dato importanza al suo corpo perchè avrebbe detto: “Se mi dirai la seconda parte del verso io ti darò in dono il mio corpo”, e ancora “Se io morissi inutilmente su questa montagna, sarei mangiato da aquile, avvoltoi, lupi o tigri e non ne trarrei alcun beneficio.” «Questo mio corpo alla fine deve morire: lo dono con gioia per sapere la verità’. È come scambiare escrementi con cibo”.
Le ricordo che nella S.G. sconoscete totalmente i “MERITI” cioè le impronte mentali e come funzionano (ho chiesto a tanti praticanti cosa fossero….facce sbigottite sempre), visto che magicamente si sono trasformati in DESIDERI…..MATERIALI.
I “DESIDERI” IN PRIMIS SCATURISCONO SEMPRE NELLA NOSTRA TESTOLINA…associati ai nostri sensi….anche se poi ne beneficia anche il corpo. “Non è il fegato a desiderare e farci dire che bella macchina la voglio”.
Dando il suo corpo in pasto non avrebbe eliminato i suoi desideri…..sarebbero rimasti nella sua testolina o “mente” in pole position per la prossima vita. I versi sarebbero rimasti per sempre nella sua “mente”.
Sicuramente non rinasciamo con lo stesso corpo, però se prova a fare la sua affermazione che non si rinasce con la stessa “mente”+ il karma della vita precedente ad monaco, lama, abate, ecc. (che ne sanno molto più di me e di lei messi insieme) se le va bene abbozzeranno un sorriso, mal che vada scoppieranno in una sonora risata.
Se quello di Galimberti è il suo libro preferito buon per lei, visto il lavoro che fa è più che comprensibile.
Dato che il pensiero dai tempi di Shakyamuni ad oggi si è evoluto così tanto, perchè le persone oggi come ieri soffrono sempre per le stesse cose? Se ci sì è così tanto “evoluti” non c’è bisogno di seguire nessuna “filosofia”, perchè seguire la dottrina “Buddhista”? Non ne avremmo più bisogno. Come mai ad oggi il buddhismo non si è estinto?
Le ricordo che le “dottrine” sono gli strumenti messi a disposizione per imparare, la dottrina intesa o usata come dogma è ben altra cosa.
La filosofia buddhista è una roba molto seria (non fine a se stessa) da studiare e mettere in pratica, in molte scuole e tradizioni buddhiste i soli studi della filosofia durano 15 anni a tempo pieno mica la riduzione alla semplice recitazione N.M.H.R.K. e tutto magicamente sarà più “chiaro”, “illuminato”. Recita che poi……capirai tutto…..misticamente. Prima di praticare qualcosa ci vuole “consapevolezza” e “comprensione”. Io non ho nessun problema ad ammettere che spiritualmente non mi ritengo “sano”, cioè la mia “mente” ha delle macchie come un vestito sporco. Beh io questo vestito lo sto lavando, visto che ci sono aspetti interiori che non mi piacciono, non ho più voglia di “soffrire”, altrimenti lascerei tutto com’è interiormente, non praticherei il buddhismo, farei altro. Precisazione: Il fatto che lei sia su posizioni diverse dalle mie (inconciliabili) per me non significa che lei è una persona in malafede, continui pure a pensarlo e scriverlo, a me non interessa, dalla vita ho imparato (e poi dal buddhismo confermato) a non dare giudizi su chi non conosco, soprattutto basandomi solo su quello che scrive. La S.G. non le insegne ai suoi membri queste cose? Sicuramente lei opererà in base alla sua esperienza e il suo vissuto. Sulla questione dei suoi anni di pratica ho solo fatto una precisazione, visto che Silvano li ha messi in risalto in maniera “provocatoria” per riuscire a dialogare con lei. Nella S.G. gli anni di “pratica” non vogliono dire nulla visto che chi si avvicina alla vostra pratica può “illuminarsi” immediatamente come dicono tutti i vostri responsabili e membri a chi si avvicina alla vostra filosofia.
17 settembre 2012 a 11:11 PM
Carlo Melis
Egregio Topos40, se lei la smettesse di atribuirmi le sue proiezioni sul perché e sul come io farei le mie cose, sarebbe molto più proficuo per la discussione.
Io sono danzatore e coreografo proprio per allontanarmi dalla concezione del corpo come involucro organicistico dell’ anima (che lascio completamente a lei), per me danzare e’ un’ altro modo per pensare. Non e’ il buddhismo che non la vede così, ma la sua interpretazione, o se vuole la scuola di pensiero a cui lei appartiene. Non Shyakiamuni, ne Nichiren erano in totale confusione dualistica ma evidentemente lei stesso. Corpo e “mente” non sono un unica cosa, ma neanche due cose distinte e separate che operano insieme, bensì DUE ASPETTI DELLA STESSA COSA: LA PERSONA (almeno per me).
Ogni cosa nella vita ha un nome soltanto per gli esseri umani, e i nomi delle cose NON SONO LE COSE e servono appunto soltanto per separare e distinguere, ed infatti nella meditazione “bisogna dimenticarsi dei nomi”. Anche io condivido il fatto che il buddhismo non nasce per il problemi del corpo, perché neanche io parlo solo di corpo ma di PERSONA. Mi spiace per lei ma il suo e’ dualismo ed anche ad uno stadio alquanto elementare.
Di Sessen Doji ho già scritto, inutile ripetersi, sono due modi di interpretare questa parabola che derivano da due posizioni diverse. Che nella S.G. sconosciamo totalmente i “MERITI” e’ una sua convinzione (che ci siano dei praticanti che rimangano sbigottiti non mi stupisce visto che la nostra non essendo un’ organizzazione elitaria, annovera anche membri che hanno una cultura limitata), e sappiamo distinguerli dai benefici e desideri materiali. Che i “DESIDERI” IN PRIMIS SCATURISCONO SEMPRE NELLA NOSTRA TESTOLINA sta solo nella SUA di TESTOLINA; la sete, la fame, gli impulsi sessuali, ma anche lo sviluppo intellettuale umano e’ scaturito da esigenze fisiche e di organizzazione pratica tra le persone, come dimostrano le teorie evolutive. La sua affermazione: “Non è il fegato a desiderare e farci dire che bella macchina la voglio” dimostra soltanto che lei non ha alcuna conoscenza della teoria dei 5 elementi e dell’ interdipendenza degli organi tra di loro (cervello incluso) nella medicina cinese (che ha influenzato fortemente il pensiero Buddista in Cina e di conseguenza quello giapponese), anche per quanto riguarda la produzione dei desideri. L’ acquisto di un’ auto nera veloce e aggressiva, può essere influenzata proprio da una bile ingrossata….
Se l’ idea che non si “rinasce con la stessa “mente”+ il karma della vita precedente” fa scaturire un sorriso o nel peggiore dei casi, una sonora risata tra i monaci, lama, abati, ecc. (perché dovrebbero saperne più di me e di lei messi insieme? Spesso sono istruiti all’ interno di un pensiero religioso, filosofico e dottrinario alquanto arcaico), il concetto contrario fa sbellicare dalle risate qualunque filosofo degno di questo nome.
Quello di Galimberti non è il mio libro preferito (menzionerei qui PER UN’ ECOLOGIA DELLA MENTE di G. Bateson) ma rappresenta certamente l’ attuale punto di arrivo del pensiero filosofico piu’ avanzato, che guarda caso, presenta molti punti di contatto (ma non tutti) con quello della SG.
Le persone oggi come ieri soffrono sempre per le stesse cose, e continueranno a farlo anche in futuro, perché quello che deve cambiare non sono le sofferenze in se, ma l’ approccio ad esse. Che le sofferenze esistano E’ UN BENE, perché e’ attraverso queste che ci si evolve, il buddhismo non si è estinto perché si e’ evoluto.
La riduzione alla “semplice recitazione di N.M.H.R.K. e bla bla bla” e’ una vostra mistificazione se non una vera e propria calunnia e delegittimazione. PRATICA, STUDIO e AZIONE sono i tre pilastri della nostra organizzazione, come dimostrano le settimanali riunioni di studio, i moltissimi seminari di approfondimento, che stimola anche, come nel mio caso, ad approfondimenti individuali. La “consapevolezza” e “comprensione” possono scaturire anche nell’ iniziare per curiosità intellettuale. Io non ritengo le mie posizioni inconciliabili con le sue perché sia io che lei (che al di la dell’ apparente distanza ritengo in buonafede) stiamo polemizzando sull’ APPARENZA. Nessuno di noi può dire dell’ altro come e se si sta evolvendo. Ma anche se lei non ha espresso giudizi su chi non conosce, ha accettato e giustificato non solo quelli, ma anche gli insulti peggiori e persino le minacce fisiche del sig. Nunzio soltanto perché sta dalla sua parte.
Non credo che Silvano abbia sinceramente intenzione di dialogare con me, ma e’ li in agguato per poter catturare ulteriori “trofei” da esibire come “prove” nel suo blog, dove mischia notizie plausibili con altre estrapolate dai contesti più diversi per farle apparire in un certo modo usando senza scrupoli strategie a dir poco disoneste.
Ma anche lei scivola pericolosamente in quella direzione quando fa affermazioni del tipo che “nella S.G. gli anni di “pratica” non vogliono dire nulla (mi farebbe piacere sapere da dove ricava queste che sembrano per lei delle certezze), perché chi si avvicina alla vostra pratica può “illuminarsi” immediatamente come dicono TUTTI i vostri responsabili (ma quanti ne conosce lei?) e membri a chi si avvicina alla vostra filosofia.” (!!!)
Quando dico questo non e’ per difendere la SG della quale conosco benissimo i limiti e i difetti, (ma anche i pregi) ma per rivendicare l’ onesta intellettuale dei molti membri che ne fanno parte. La SG e’ piena di gente come Grazia, Karol, me, Brendon e così via, con i loro dubbi, ingenuità, entusiasmo, diffidenza ecc. Al nostro interno c’è molta più varietà di posizioni e di relazioni di quanto le vostre descrizioni vorrebbero far intendere (gli sproloqui di Nunzio non li prendo neanche in considerazione).
Cordialmente.
17 settembre 2012 a 5:35 PM
topos 40
Oooooopssss….precisazione, nel post di prima ho dimenticato di aggiungere la parola BENEFICI, indi la frase diventa:
Le ricordo che nella S.G. sconoscete totalmente i “MERITI” cioè le impronte mentali e come funzionano (ho chiesto a tanti praticanti cosa fossero….facce sbigottite sempre), visto che magicamente si sono trasformati in BENEFICI……..DESIDERI…..MATERIALI.
18 settembre 2012 a 1:54 PM
topos 40
Sig Melis, le 2 accumulazioni sono l’ABC di qualsiasi scuola buddhista, non c’è nessuna elitarietà sono accessibili e a disposizione di tutti. Se nella S.G. non li insegnate perchè non vi interessano o le considerate superate (non è un mio problema). Geniale e accattivante aver trasformato la prima delle due accumulazioni MERITO (impronta mentale) in BENEFICIO…….associato ai desideri materiali. Questa non è una mia visione ma la realtà!!I praticanti della S.G. hanno sotto il Gohonzon la lista della “spesa” su tutto quello che vogliono. Le assicuro che in un bel po’ di anni ne ho visti tantissimi (non uno due o tre) e sono tutti così. Se lei è una voce fuori dal coro rispetto al resto dei praticanti S.G., beh….una sola persona o pochissime non fanno statistica…..la S.G. è molto brava sulle statistiche. Che gli anni di pratica non hanno importanza e che si può raggiungere la buddhità anche da subito appena iniziato a praticare, non è una mia invenzione, venga in Italia senza dire che è già membro e vedrà cosa le risponderà un qualsiasi membro o responsabile soprattutto quando fa shakubuku…… siamo già dei buddha ma non ce lo ricordiamo…..
Proiezioni mentali? Quali? Io ho fatto l’abitudine ai suoi commenti personali su come sono e quello che posso sapere o meno senza che lei mi conosca (questa si che è una proiezione mentale) e per l’ennesima volta. Lei cita la “teoria” dei 5 elementi e dell’interdipendenza degli organi della medicina cinese. Se è una “teoria” perchè la cita? Io dal buddhismo le cito invece:
I 5 aggregati psico-fisici, o 5 SKANDHA che si dividono in SKANDHA FISICO 1) la forma (rupa) che costituisce il corpo.
SKANDHA MENTALI 2) la sensazione (vedana) 3) la discriminazione/percezione (samjna) 4) le formazioni o strutture mentali (samskara) 5) la coscienza (vijnana).
questi 4 SKANDHA costituiscono la mente (citta).
Se trovo un bel bracciale per terra ad esempio, la vista di esso è “forma”, cioè materia (rupa), SKANDHA FISICO. Il piacere di averlo trovato è “sensazione” (vedana) SKANDHA MENTALE, il riconoscere che si tratta di un bracciale è “percezione/discriminazione” (samjna) SKANHDA MENTALE; il desiderio di prenderlo è “impulso” (samskara) SKANDHA MENTALE; la consapevolezza di tutto questo è “coscienza” (vijnana) SKANDHA MENTALE.
Aldilà degli skandha non c’è nulla, quindi non c’è un “io” né un anima, non c’è un essere statico, personale e permanente. Per considerarci esseri umani viventi abbiamo bisogno di tutti e 5 gli SKANDHA ovviamente. Essendo un argomento molto vasto e lungo mi fermo qui.
Se è curioso e ne vuol sapere di più se li faccia spiegare dettagliatamente dai ministri di culto della S.G.
Come lei afferma: ”L’acquisto di un’ auto nera veloce e aggressiva, può essere influenzata proprio da una bile ingrossata…. “può essere “è solo una teoria. Ammettiamo che la bile ingrossata possa influenzare l’acquisto della macchina, la bile ingrossata è l’effetto finale ma qual’è stata la causa che l’ha ingrossata? Peccato che una delle tre principali afflizioni detti pure i tre veleni mentali sia il desiderio/attaccamento (raga)……equivalente al secondo dei 10 mondi, “l’avidità” (secondo dei 4 cattivi sentieri) o la quinta delle 14 offese.
Quello che in questo blog si contesta non è lei sig. Melis ma la S.G. la pratica che diffonde e i modi in cui opera. Come giustamente dice Brandon però è finita il “sig. Melis contro tutti”…..sarà colpa nostra siamo brutti e cattivi….. quando si tocca la “sfera dell’io e il mio”. Ho sempre scritto che capisco e condivido la sofferenza di Nunzio, ma non i modi di esprimersi, opinione personale, è sempre meglio aver a che fare con una persona che manifesta apertamente i suoi sentimenti, piuttosto che, qualcuno che facendo il falso buonista accomodante, pieno di veleno ti pugnala alle spalle (non mi riferisco a lei). Sicuramente questo blog non è nato per elogiare la S.G. e la sua pratica, (il titolo la dice lunga) è facile che lei decidendo spontaneamente di entrare nel blog potesse incontrare persone molto ostili ed incazzate nei confronti della S.G. visto quello che hanno passato in prima persona e non perchè qualcuno lo ha detto o letto sul web o nei giornali, quindi ne accetti le conseguenze…..come dite nella S.G. a mo di litania…..causa….effetto…..legame karmico…..
13 settembre 2012 a 1:27 PM
silvano
Sig. Melis, potrebbe degnarmi di una risposta?
Non ho ancora avuto il piacere di dialogare con lei. Poiché Lei dice di praticare da 25 anni e di essere uomo di cultura, forse la discussione potrebbe risultare interessante ed edificante.
Grazie.
13 settembre 2012 a 1:51 PM
Carlo Melis
Egregio Sig. Silvano,
temo che lei debba pazientare ancora un po’. Come vede i miei interventi suscitano numerose reazioni e anche la mia povera giornata e’ composta di sole 24 ore, quindi mi concentro principalmente sugli interventi che ritengo più utili per me. Per adesso si accontenti del fatto che io non mi sento affatto un “uomo di cultura” ma soltanto un uomo, con qualche pregio e moltissimi difetti, ma non sicuramente i diffetti che mi attribuisce il Sig. Nunzio nelle sue sparate da psicopatico, che sembra non preoccupare nessuno di voi.
Cordiali saluti
13 settembre 2012 a 2:25 PM
silvano
Sig. Melis, un uomo della Sua statura intellettuale e spiritualità decennale non dovrebbe neanche farsi sfiorare dalle provocazioni. Pazienterò molto volentieri; avrei veramente molto piacere se riuscissimo ad instaurare un dialogo diplomatico e costruttivo, come vorrebbero l’età adulta, la saggezza e la capacità di condivisione.
Cordialmente,
Silvano
13 settembre 2012 a 2:55 PM
Karol
Mi dispiace per coloro che hanno sofferto, evidentemente hanno incontrato delle persone perverse nei luoghi che hanno requestato, ma c’è una frase essenziale sempre da tener presente ” SEGUITE LA LEGGE NON LA PERSONA” . Sono capitata qui per caso, posso solo dire la mia esperienza e quella delle persone che ho conosciuto: gratitudine verso la Soka Gakkai, perche non li rispettate… non ci rispettate e ci insultate? E’ questo che vi insegna la vostra religione? E se non l’avete rispettate i vostri simili come umani! Non state di certo creando buone cause per il vostro Karma. Non tutte le medicine vanno bene per le stesse persone, ma ognuno può trovare la sua…
Non tornerò qui perciò qualunque risposta resterà da me ignorata,non mi interessa fare un dibettito ma ribadire il diritto di poter avere la libertà di scegliere.
13 settembre 2012 a 4:10 PM
Brendon
Gentile Karol, non so se leggerà mai questa mia risposta. Se ha letto i miei iterventi avrà certamente visto che non offendo, insulto e cerco di rispettare tutti. E nel suo rispetto che le scrivo, perchè un intervento di qualsiasi genere, a mio parere, deve essere preso in considerazione. D’altro canto, vista in un’ altra prospettiva, non credo sia rispettoso verso i frequentatori del blog, dire la propria, lasciare un impronta e non dare agli altri il diritto non dico di fare polemica (ce ne è fin troppa) ma di dire la propria su quanto da lei scritto. O si sceglie di confrontarsi oppure non si scrive proprio. Avrà capito che i miei toni non sono assolutamente polemici e tantomeno un attacco verso di lei.
La morale è sempre quella, tutti noi abbiamo avuto “la sfortuna” di trovare persone sbagliate. Io in due regioni diverse. Grazia, Topos. Nunzio e tante altre persone con cui ho parlato…. vorrà dire ceh sarà così. Nel novanta per cento dei casi si esce con la tua frase “Segui la legge ma non la persona”…. si pososno avere per una volta riflessioni più personali e obbiettive? Non ci si può chiedere come mai in tanta gente ci sia questo fanatismo e indottrinamento? Ho già detto che è presente in ogni gruppo religioso… ma se c’è anche nella Soka…. è meglio citare “sfortuna” e “slogan” o chiedersi perchè? Io personalmente mi sono chiesto il motivo….
Parlando a titolo personale, non offendo nessuno e rispetto tutto e tutti o almeno ci provo. Come provo a dialogare. Non mi piace fare la vittima, perchè non lo sono per niente…. ma a dispetto di quel che dice…. i buddisti hanno attaccato me, mi hanno mancanto fortemente di rispetto e chi più ne ha più ne metta. Sono tornato a casa spesso triste, amareggiato e in un occasione (mi perdoni il termine) incazzato.
Del Karma non mi interessa…. ho avuto la prova che per me (legga per me) non esiste… ma on per questo smetto di provare ad di essere sempre una persona migiore, cercando dialogo. scambio con tutti. Lo facevo da buddista e lo faccio ancora ora.
Concordo con lei che la stessa medicina non va bene per tutti… completamente d’accordo. Anche se nel Buddismo non si dice questo ma si ribadisce il contrario, fa sempre piacere vedere che qualcuno abbia le proprie idee…. anche io non accettavo alcune cose da praticante…. avevo dubbi sulla reincarnazione e soprattutto sull’ “unica religione che porta alla felicità”.
Felice per lei (non è ironia) che le porti gioia la pratica :-)…. come dico sempre ognuno sceglie la strada che lo porta alla serenità.
Scusi se insisto, ma ignorare qualsiasi risposta le arriverà (e dichiararlo apertamente) è di poco rispetto per chi legge, per chi ha qualcosa da dire e vuole intervernire… soprattutto se cerca di farlo per scambio e senza polemica.
Sinceramente non credo che sia una mossa rispettosa. Il rispetto prima di ricerverlo si deve dare, non crede? Non si può puntare il dito sugli altri e poi comportarsi alla stessa maniera. Forse, citando le sue parole, dovrebbe chiedersi in che modo sta alimentando il suo Karma.
Rispettosamente
Brendon
14 settembre 2012 a 2:42 am
carla gerardi (@ziffy1)
anch io come Brendon vorrei invitare la sig.karol al dialogo,sempre per avere una visione piu’ ampia.Non si puo’tirare una pietra e nascondere la mano.Come lei si e’ sentita in dovere di intervenire e dire la sua,lasci anche agli altri questo diritto.Come lei leggera’ per il momento anch io sono ancora membro della SGI ma con una recente esperienza delusionale.Tante cose nn mi sono chiare ( a parte il mio caso personale in particolare) di cio’ che mi e’ stato detto Ad esempio di non leggere piu’ website che parlassero del Buddhismo che non fossero della SGI perche’ gia’ avevano fatto nascere in me domande dal primo meetingPerche’ non dovrei informarmi? anche il Budda Shakyamuni insegnava di cercare la verita’ di informarsi e di essere curiosiE ancora:.Perche’ comprare campane, butsudan e altri accessori dal loro web site,gli altri non andavano bene?( ho avuto gli occhi di tutti adosso il primo o secondo meeting perche’ credevo non fosse giusto spendere soldi per una campana per seguire una filosofia di vita? e chi non puo’ permettersi di spendere come dovrebbe fare?ancora adesso mi fanno pesare la cosa come se io sia una sorta di povera o tirchia ,ogni qualvolta mi lamento dei costi tipo per treni per attendere ai meeting non nella stessa area.Perche’ premiare (spero solo verbalmente) chi ha fatto molto shakubuku ?(Mi e’ apparso:come fargli avere la sua tanto faticata gloria , forse cosichhe’ altri faranno lo stesso,spinti dal desiderio di essere akl centro delle grazie o per farsi amare, visto che sembrano tutti un po’ infelici nel mondo esterno),perche’ anche a me ,(novellina) dirmi che dovevo promettere di farne? non capisco,tutto qui!!se e’ puro ,e se uno vuole condividere questa cosa preziosa che ha scoperto con qualcun altro, lo deve fare perche’ lo sente e no a tiro libero….Se potrebbe ,gentilmente,”illuminarmi,Sig.ra Karol,mi farebbe un gradito favore.Con rispetto Ziffy1
13 settembre 2012 a 5:09 PM
topos 40
Quando nella Soka dite lo slogan stereotipato “segui la legge e non la persona”, nello stesso istante offendete il terzo dei 3 gioielli, il sangha.
La legge non si propaga da sola ha bisogno delle persone per essere propagata, la persona è degna rispetto quanto la legge. Nel Gohonzon che avete, sotto la scritta “Namu myo-renghe-kyo” c’è il nome Nichiren in rappresentante del genere umano, il che significa che la legge e la persona sono una sola cosa.
Buona riflessione Karol
13 settembre 2012 a 5:41 PM
Brendon
Sempre illuminante Topos 🙂
13 settembre 2012 a 3:18 PM
grazia
La metafora del serpente che si traveste da agnello l’ho inventata io per rappresentare le persone come lei sig melis,falsamente gentili e accomodanti con il sorriso da venditore di aspirapolvere.inoltre lei è cafone e arrogante.volevo dire che ikeda non è formato come lo sono ad esempio i geshe tibetani che studiano per più di 20 anni e meditano ogni giorno e sono umili e gentili.Le persono come lei sono gentili se vedono un tornaconto,ma non ci mettono un secondo a dare della schizofrenica a una signora che neanche conoscono…Lei melis è un cafone da paura.Forse scrivere un pò in fretta causa errori di battitura ma definirmi sgrammaticata…comunque non ha risposto alla domanda principale:MA LA SOKA KAKKAI TI DA’ LI SORDI?non mi interessa il dibattito astioso tanto non fa bene a nessuno.Sono una donna pacifica,ma capisco che tu sei davvero marcio dentro,comunque ce la puoi fare,se vuoi puoi migliorare ce la puoi fare anche tu.Quando ho lasciato la sg l’ho fatto perchè non mi interessava un maestro lontano da me che non ha davvero a cuore il bene degli esseri viventi,ma solo il suo tornaconto,infatti è ricco sfondato….Tutto quello che ho visto nella sg erano azioni autoreferenziali,mai un’azione di aiuto concreto.premetto che io ho un lavoro fisso e sono una donna integrata e felice.studio per conoscere e non per sfoggiare.Le note del sutra del loto ed bur servono a far comprendere il testo che come converrai non è semplice da capire.Penso che se vai da un medico tu pretenda che abbia almeno una laurea in medicina,così chi non è preparato non può arrogarsi il diritto di insegnare agli altri,per farlo deve avere i titoli,questo è fondamentale.ringrazio come sempre topos40,grande uomo preparato e onesto che non sfoggia sapere ma saggezza derivata non solo dallo studio ma da una grande compassione umana.Mi dispiace per te e per tutti i membri sg,ma la soka è solo una gigantesca truffa organizzata a livello internazionale.ikeda si arroga il titolo di filosofo senza esserlo e la sua è una visone limitata e poco compassionevole.Una volta durante un meeting un responsabile leggendo un discorso del presidente citò la frase:seguire le credenze sbagliate….Gli domandai quali fossero,ma non seppe rispondere,certo non si puà affermare di rispettare tutti e poi di parlare di credenze sbagliate.Il volgo che dico sono le persone in buona fede,che purtroppo per mancanza di studio e conoscenza,ingenua docilità segue un impostore credendolo un sant’uomo.Nei meeting ho sentito sproloqui sull’islam e sul cristianesimo ,come se fosse la regola sg parlare male delle altre religioni glorificando la propria.sig melis anche lei èun essere umano e perciò degno di compassione,corregga solo il tiro e impari ad esere più educato con le signore.Grazia
14 settembre 2012 a 1:03 am
Carlo Melis
Gentilissima signora Grazia,
mi devo effettivamente scusare se io non ho capito subito che lei fosse una signora gentile ed educata, mi deve aver ingannato il suo linguaggio “libero e spontaneo”. Lei non ha sicuramente l’ abitudine di rileggere quello che scrive prima di pubblicarlo, ed e’ un vero peccato perché si risparmierebbe un sacco di strafalcioni, e dimostrerebbe un po’ più di rispetto verso il suo interlocutore. Ma siccome io sono una persona paziente e comprensiva (forse un po’ suscettibile, lo ammetto), la voglio aiutare ricordandole quello che lei mi ha scritto già nel suo primo intervento.
Dunque secondo lei io sarei un “cafone arrogante con il sorriso da venditore di aspirapolvere” (su questo punto mi spiace deluderla subito, sono coreografo e docente di danza contemporanea in diversi centri ed accademie internazionali) semplicemente perché chiamo le cose col proprio nome?
Mentre lei invece può permettersi di entrare a “gamba tesa” con un “Ciao carlo melis, ma in che mondo vivi?”
E più avanti:
– “sei un masochista?”
-“Sei anche tu come molti, anzi ormai quasi tutti i responsabili, arrogante e presuntuoso e in più abissalmente ignorante in fatto di Buddhismo?”
-“Sei pagato dalla soka kakkai?”
E che dire dello squisito
-“Ma sei fuori?”, o anche piu’ avanti:
-“ti immagino come quei manichini vestiti a festa che urlano “banzai”!!! nei terrorizzanti video nazi.ikediani”
-“non posso fare a meno di immaginarti un sorrisetto maligno e saputello, mentre redarguisci un membro non allineato (io non redarguisco nessuno, e semmai i membri troppo allineati).
-“per fortuna di gente come te ormai ne incontro poca,ma so riconoscere un serpente anche travestito da agnellino”. Questo si che non e’ un linguaggio cafone, e meno male che a lei non interessa “il dibattito astioso”, si vede subito dai suoi modi pacati che lei e’ una donna pacifica mentre io sarei “marcio dentro”.
Certo rispetto al linguaggio “fecale” del Sig Nunzio lei e’ ad uno stadio evolutivo senz’ altro superiore, e quindi coraggio Grazia, anche lei ce la può fare, deve solo correggere il tiro ed essere meno ipocrita. Io da parte mi continuerò ad adeguare il mio linguaggio a quello del mio interlocutore e a chiamare le cose col proprio nome e nel suo caso si chiama FACCIA TOSTA.
Sinceri saluti.
14 settembre 2012 a 1:07 am
silvano
Sig. Carlo Melis, se Lei è veramente un praticante “buddista”, che recita e frequenta l’organizzazione della Soka Gakkai da 25 anni, sta dando prova esaustiva di quello che noi tutti stiamo cercando di dimostrare.
Non so se consigliarLe di continuare o meno il “dialogo”…
Saluti.
14 settembre 2012 a 1:20 am
carlo
Esattamente come il Sig. Nunzio stia dando prova di che pasta sono fatti quelli che lasciano la SG.
Il fatto che io e lei scriviamo su questo blog dimostra senz´altro almeno una cosa: io e lei siamo complementari e sguazziamo nella stessa melma.
Se ci prendessimo tutti quanti (me compreso) un po meno sul serio, ne sentiremo meno la puzza e piu´ il suo calore.
Sinceri sauti.
14 settembre 2012 a 1:28 am
silvano
Non ho ben capito se lo sta dicendo a se stesso…
Bene, comunque, finalmente ha avuto la cortesia di rispondermi. Gliene sono grato. Stia tranquillo, io non ho nessuna intenzione di inveirle contro. Sarebbe bello e costruttivo confrontarci civilmente. Non se la prenda così tanto per delle sciocchezze: tiri fuori la saggezza accumulata dopo 25 anni di pratica, e lo dico senza ironie.
14 settembre 2012 a 9:57 am
topos 40
Silvano gli anni sono 28, non 25, 3 anni in più fanno una graaaandeee
differenza!!!
14 settembre 2012 a 12:43 PM
silvano
Non aveva scritto 25 nel suo primo post?
14 settembre 2012 a 1:47 PM
topos 40
Ciao Silvano il suo primo post è del 17 giugno 2012 a 5:45 pm
e dice: “Io ci sono dentro attivamente da 28 anni ed ho conosciuto gente straordinaria…….”
13 settembre 2012 a 10:18 PM
grazia
Ciao ancora a tutti,come spesso succede i miei interventi sono liberi e spontanei,più che altro sono riflessioni sugli effetti di una certa pratica nella vita delle persone.Chi si avvicina alla sg di solito lo fa per un problema che non riesce a risolvere,un lutto una perdita,un fallimento.Anche a me è successo lo stesso.L’avevo pesantemente criticata negli anni 80,mi sembravano invasati e avendo al suo interno mia sorella potevo osservare come venisse tartassata ogni giorno per recitare,fare attività,ecc ecc e poi non ti dico quanto rompevano le balle anche a me….Mia sorella ritrova il suo equlibrio(leggi fidanzato nuovo) e smette….qualche anno dopo,comincio io,in un momento di fragilità emotiva.Non ho mai sentito nessuno che si sia avvicinato per approfondire la filosofia,se lo hanno fatto sono scappati quasi subito.La sg è Una SETTA.tutto in essa riconduce alla organizzazione tipica delle sette:la struttura a piramide,verticistica,cioè chi comanda e chi obbedisce/esegue.lavaggio del cervello,sfruttamento del lavoro gratuito mascherato da attività,fatta per ottenere benefici,ripetizione ossessiva per un tempo stabilito ogni giorno.Linguaggio codificato che si usa solo tra iniziati.Devo dire che la frequentazione del blog di beppe grillo dove ho avuto ilpiacere di vedere la presentazione del libro “occulto Italia”,che insieme alle testimonianze di un ex membro e mio amico mi hanno aperto gli occhi,dopo anni di dubbi che avevo soprattutto sulla figura di ikeda,che sinceramente non sono mai stata capace di vedere come maestro….mi trasmetteva un senso di disagio,quasi di paura.Grasso come un porco,vestito come un ,mafioso,molto molto lontano dalla purezza che trasmettono persone come tich nhat han,il dalai lama,ma anche il cardinal ,martini o don gallo o il prete del mio quatiere Don alessandro Santoro prete delle piagge un quartiere popolare di firenze.Ikeda mi sembrava un uomo d’affari saputello e arrogante.dentro di me pensavo che i preti l’avessero scomunicato perchè voleva fare il grosso….e ci ero andata vicino anche se della storia non si diceva molto e solo a favore della soka.quello che mi interessa sono gli aspetti pratici,come mi sento io,in effetti un insegnamento è valido se ti apporta benefici se no lascialo perdere.per me non ha senso defenirsi buddhisti e stare nella soka dove ti dicono che sei un buddha così come sei…è una balla bella e buona.E poi questa storia della parità dei sessi stile sutra del loto.Le donno erano viste male anche da loro,e anche la bambina drago che ottiene il supremo perfetto risveglio,non diventa donna ma bodhisattva,quando una donna si illumina diventa bodhisattva….in effetti se ci si pensa bene non avevano torto a pensare che nascere donna fosse una sfiga…dovevi lavorare come una bestia,fare figli,sottostare ai bisogni fisiologici di un marito magari sporco e villano,morivi di parto e nella vita eri sempre sottoposta alla tutela di qualcuno….che splendida vita.in più punti che prossimamente citerò più dettagliatamente si dice che essere donna è una sfiga massima…perciò tutta la manfrina della soka è una mistificazione per attirare le donne e farle sentire gratificate,come quando padron ikeda le elogia,con il suo fare mieloso e i suoi commenti qualunquisti e post.datati.Fuori dalla soka si sta decisamente meglio.Al posto di fare attività al centralino soka faccio scuola di italiano agli stranieri,volontariato in una associazione gay e transgender ,e in una bottega equo-solidale.Facciamo tante belle cose che servono davvero a chi ha bisogno.Il prete fa lezioni sulla bibbia,naturalmente nel suo stile sempre molto “ostinato e contrario”,leggo libri di buddhismo come piacciono a me senza inni alla vittoria o ai predidenti ogni tre per due.Forse sono confusa e sgrammaticata,forse sono ancghe schizofrenica,ma non sono velenosa come il signor melis,che ogno volta inneggia alle inesattezze,alle calunnie alla rivalsa di chi non ha ottenuto lo scopo all’isteria collettiva….Buonanotte grazia
14 settembre 2012 a 5:13 PM
Brendon
Ciao Grazia, purtroppo su molte cose della tua visione di Ikeda devo darti ragione… e scoprire tante cose mi ha amareggiato come non mai :-(…. però in effetti di spiritualità nella sua persona dove si vede?
Il lbro “occulto in Italia” dai buddisti viene visto ovviamente come un’accozaglia di sciocchezze dette dal “rancore” di “ex membri scontenti”… che probabilmente non avevano cpito nulla di buddismo per esserne usciti…
La storia è sempre la stessa… non si devono chiudere gli occhi e nenche cambiare idea per carità… ma semplicemente osservare tutto in varie angolazioni…. ma difficilmente lo faranno
14 settembre 2012 a 1:16 PM
Brendon
Salve a tutti Mi scuso in anticipo ma sono cose che mi sento di dire e se volete, crocifiggetemi pure.
Questo Blog no ha come titolo “Buddhismo contraffatto” e non “Carlo Melis contro tutti”. Penso che aprire uno spazio come questo sia un’ottima occasione per dialogare e metterci a confronto per uscire tutti un pochino più ricchi interiormente. Da un anno ormai frequento un altro blog dove ho trovato alcuni amici presenti anche qui e confrontarmi con altri fuoriusciti mi ha sicuramente dato tanto. C’è da dire che la stessa ricchezza me l’ha data dialogare e confrontarmi con Buddisti che lì facevano capolino.
Ancora non ho capito e nessuno mi ha risposto se questo spazio è aperto solo ai fuoriusciti Soka e\o persone che vengon a chidere consigli su come uscire e avvenimenti, oppure se è aperto a tutti. Mi piacerebbe avere una risposta perchè se è un gruppo chiuso, lo dico senza astio, non fa per me, per i motivi sopracitati.
Un confronto deve essere posto con deteminate basi e prima fra tutti il rispetto e la voglia di ascoltare pareri ed opinioni discordanti. Io ho avuto un dialogo con il Sig. Melis e in alcuni punti ci siamo trovati discordanti, in altri addirittura d’accordo. Su alcune sue parole ho ragionato e spero che anche lui su alcune mie considerazioni abbia riflettutto. E’ questo secondo me che rende uno scambio (tra alti e bassi, tra incomprensioni e chiarimenti) unico. Sempre parlando del mio dialogo con lui c’è stata la fine che mi ha fatto infervorare perchè gira e volta, volta e gira la (chiamiamola così) “tendenza buddista” viene a galla. Lui si è accorto credo di aver fatto un’uscita poco felice, o forse non aveva considerato che poteva farmi male… sta di fatto che ha risposto in maniera gentile e secodo me intelligente (anche se era un pò un’arrampicarsi sugli specchi)… ma cmq è stato gentile.
Questo mio intervento non è su chi ha ragione o torto. Voglio solo dire che uno spazio su cui confrontarsi diventa un aggazabuglio di post di offese, di difese e di attacchi da una parte e da un’altra. E trovare qualcosa di concreto diventa difficoltoso.
Ora perdonatemi se per una volta (e sarà l’unica) citerò le persone in questioni… non mi piace mai, ma come detto preferisco scrivere un post del genere sperand che si costruttivo.
– Carlo, personalmente mi piace la tua apertura, mi piace che leggi e spazi nella tua cultura. Mi piace la tua gentilezza e mi chiamerai pazzo, ma mi piace che ti difendi diversamente dal “gregge Soka” che si limita ad evitare lo scontro e le offese… almeno tu cerchi di seguire i tuoi sentimenti. Non contestualizzo le tue idee… se ne parla e ci si viene incontro e non. Hai, a mio avviso, alcuni difetti “buddisti” (fammeli chiamare così)…. tra i tanti cercare di rigirare le situazioni o evitarle. Io stesso ti avevo mandato due post sul Komeito da cui non ho ricevuto risposta. Topos ti ha fatto determinate domande dottrinali a cui non hai risposto. Ovviamente tu no ndevi nulla a nessuno…. chiariamoci bene…. ma come detto in precedenza tutto dovrebbe essere stimolo di riflessione. Ti accorgerai dal nostro dialogo e dalle parole di TOpos, di Grazia che noi non abbiamo solo sfortuna… ma che qualcosa di strano c’è nell’associazione…. qualcosa su cui riflettere c’è… poi rimanerci o no… seguirla al 100% o al 50% è decisione personale.
– Nunzio. Non ti conosco e lungi da me darti consigli, considerando anche il fatto del dolore che hai subito nella Soka (direttamente o indirettamente). Però, scusami, non credo che sia nè simpatico nè faccia bene alla tua figura come uomo inveire sempre con insulti verso chi non conosci. Capisco la tua rabbia, ma quante persone (anche se indottrinate) seguono una strada che noi non accettiamo? Personalmente credo che gli insulti conitnui denotino spesso una mancanza di argomenti. Non so se sia il tuo caso ma si può diaogare con le persone senza passare per “pazzo invasato”, perchè se si offende sempre gratuitamente e anche pesantemente, converrai con me, da questa impressione.
– Topos. che dire…continua così… da te sto imparando tante cose e mi fa sempre un piacere leggerti
– Grazia, noi ci coosciamo da tanto tempo e da tanto tempo ammiro la tua franchezza e la tua capacità di analisi. Una volta, nell’altor blog, discesti che non riuscivi a spiegare bene le cose, io ho sempre creduto e qui ribadisco che ti sbagli. Sei chiara, spontanea e anche tu mi dai molti spunti di riflessione. Perdonami però, non ti ho mai visto fare una “caduta di stile” come quella che hai fatto con Carlo usando parole pesanti senza conoscerlo. Così come lui ha risposto pesantemente. Anche se l’hai inquadrato, credo che sarebbe stato più idoneo portarlo su argomenti a voi noti e capire e far capire se davvero è quello che hai detto. Non me ne volere per queste righe, la stima che ho di te è e sarà sempre immensa.
Per concludere, mi scuso di nuovo con tutti per questo post, Ma questo blog è diventato come i tanti nella rete…. tutti che inveiscono con il “buddista di turno” e alla fine si arriva a dire “sta dimostrando quel che diciamo…. sei come tutti i buddisti”,,,,, il “buddista di turno” che addita contro chi lo insulta dichiarando “…ecco che i fuoriusciti sono tutti uguali”.
Noi, buddisti e non, dobbiamo dimostrare che le nostre motivazioni sono valide…. che dall’una e dall’altra parte possono esserci pecche e spunti di riflessione e non che c’è una “guerra santa”.
Questi sono solo miei considerazioni e consigli… ovviamente mi annovero nel discorso,,,, dite pure su di me qualcosa del mio operato che non vi piace.
cordialmente per tutti
Brendon – Simone
18 settembre 2012 a 3:08 PM
topos 40
Ciao Brendon parole sante…..non posso che concordare e darti ragione è diventato il blog sig. Melis contro tutti, mentre l’argomento di discussione è ben altro dal titolo dal titolo del blog. Come giustamente dice Fauno quello che non si può fare è mistificare. Diciamo che il blog non sarà nato per elogiare una cosa che si spaccia di essere quello che non è. Il paradosso poi è che si dichiara l’unico vero buddhismo. Prendere in prestito alcune cose automaticamente non ti fanno diventare quello che non sei e che pensi di essere. Nel Maka Shikan Miao-lo disse: Benchè studino il buddhismo, le loro idee non sono buddhiste. Non esiste una sola medicina che va bene tutto e per tutti. La religione universale. A proposito di ciò ecco cose ne pensava Lama Yesce a proposito:
D. Ma un tempo Krishna unificò l’ India in una guerra spirituale,
la guerra del Dharma, e come ri sultato tutti i popoli indiani
ebbero la possibilità di intraprendere una pratica spirituale. Non
potremmo ora diffondere il Dharma tra tutti i popoli della terra,
rondando così una migliore società globale tramite una sorta di
socialismo spirituale?
Lama. Prima di tutto, penso che quello che stai dicendo sia potenzialmente
molto pericoloso. Solo alcune persone comprenderebbero
cosa intendi. Generalmente, non è possibile affermare
che azioni nocive agli esseri senzienti siano azioni di un bodhisattva.
Il buddhismo proibisce di uccidere altri esseri senzienti,
anche per presunte motivazioni religiose. Nel buddhismo non
esiste nulla di simile alla ‘Guerra Santa’. Devi comprendere tutto
ciò. E secondariamente, è impossibile arrivare all’uguaglianza
sociale tramite la forza. Sino a quando non avrai compreso
pienamente le menti di tutti gli esseri dell’universo e non avrai
eliminato la tua mente dell’egoismo e dell’attaccamento. non
potrai mai unificare tutti gli esseri viventi. È impossibile.
D. Non intendo rendere tutti uguali, poiché ovviamente vi saranno
sempre livelli mentali differenti. Tuttavia potremmo fondare
una società umana universale sulla base di una teoria economica
socia lista.
Lama. Penso che non dovresti preoccuparti di tutto ciò. Faresti
meglio a preoccuparti della società della tua mente. E’ molto più
valido e realistico di fare solo delle proiezioni su ciò che sta
accadendo nel mondo che ti circonda.
D. Ma la pratica spirituale non dovrebbe costituire un equilibrio
tra la realizzazione personale e il servizio all’umanità?
Lama. Sì, puoi servire la società, ma non puoi omogeneizzare
simultaneamente le azioni di tutti gli esseri senzienti in questo
modo. Buddha desidera che tutti gli esseri senzienti ottengano
subito l’illuminazione, ma il nostro karma negativo è troppo
forte, per cui siamo privi di controllo. Non puoi azionare la
bacchetta magica, dicendo: ‘Voglio che tutti siano egualmente
felici ‘, aspettandoti che succeda così. Sii saggio. Solo una mente
saggia può offrire uguaglianza e pace. Non puoi ottenere tale
risultato mediante razionalizzazioni emotive. Sii realistico.
D. Quindi. in conclusione. sta dicendo che e impossibile creare
una comune società spirituale su questo pianeta?
Lama. Anche se tu fossi in grado di fare tutto ciò, questo non
eliminerebbe i problemi della gente. Anche se tu costituissi una
singola società con tutti gli abitanti dell’intero universo, ci sarebbero
ancora l’attaccamento, la rabbia e la fame. I problemi si
trovano all’interno di ciascun individuo. Le persone non sono
uguali; ognuno è diverso. Ognuno di noi necessita di metodi
differenti che si accordino alla nostra costituzione psicologica,
alle nostre attitudini mentali e personalità; ognuno di noi necessita
di un approccio differente per poter ottenere l’ illuminazione.
Ecco perché il buddhismo accetta completamente l’esistenza
di altre religioni e filosofie. Riconosciamo che sono tutte necessarie
per lo sviluppo umano. Non puoi affermare che un singolo
modo di pensare sia giusto per tutti. Questo è solo un dogma.
Ritrovi qualche cosa che ti ricorda la S.G nelle domande e risposte?
Ho risposto al tuo post dove non eravamo in accordo su un punto…..non rispondere non è necessario!!
Un abbraccio topos 40
18 settembre 2012 a 11:14 PM
Brendon
Caro Topos, perchè non rispondere :-)? Quel che scrivi mi fa sempre riflettere…. e cmq inutile dirti che io non ho mai accettato il concetto “dell”unica religione che porta alla felicità”, bensi ho sempre pensato che oguno trova la propria fede e in quanto tale degna di rispetto.
Non ricordo su che punto non eravamo d’accordo :-)…. cmq mi piacerebbe dialogare con te anche in privato, magari (se ti va) troveremo il modo.
Grazie per i tuoi interventi
Brendon
19 settembre 2012 a 1:44 PM
topos 40
Ciao Brendon, questo era il post che forse non hai letto: Per Brendon Ciao Brendon, non devi scusarti, anzi potevi usare anche un altro tono, non mi offendo mica!! Non si può andare d’accordo su tutto, questo è il bello, deve essere così, altrimenti…..omologazione….noia….!!
In verità ho scritto di fretta e quello che intendevo dire era un altra cosa, ma la frittata è fatta…..!! Quella del maestro è in riferimento a specifici testi dove si devono fare delle pratiche, cioè senza ulteriori chiarimenti o approfondimenti o delucidazioni a volte ci si cava poco. In varie scuole ci sono degli insegnamenti chiamati “segreti”, in realtà non è che dovessero rimanere nascosti o non essere rivelati, semplicemente sono insegnamenti che senza l’ausilio di una guida potrebbero essere dannosi al posto di essere d’aiuto. Poi sono sempre dell’idea che bisogna essere sempre maestri di se stessi innanzi tutto, visto che alla fine le cose in pratica dobbiamo farle noi e nessun altro.
Bene che reciti i mantra lentamente sentendo la “vibrazione”, questa è giusta funzione del mantra. Il significato e le parole del mantra dovrebbero aiutarci a propendere con la “mente” all’oggetto per cui stiamo recitando o meditando. La fede bisogna averla in se stessi, il mantra è solo uno “strumento”. Il timer……Nichiren diceva che un solo odaimoku è sufficiente e che un milione di odaimoku non sono sufficienti…..contraddizione? ma no…..piuttosto uno solo ma di qualità…..piuttosto che tanti fatti male.
un abbraccio topos
19 settembre 2012 a 1:46 PM
topos 40
Ciao Brendon questo era il post, forse non avevi letto: Per Brendon: Ciao Brendon, non devi scusarti, anzi potevi usare anche un altro tono, non mi offendo mica!! Non si può andare d’accordo su tutto, questo è il bello, deve essere così, altrimenti…..omologazione….noia….!!
In verità ho scritto di fretta e quello che intendevo dire era un altra cosa, ma la frittata è fatta…..!! Quella del maestro è in riferimento a specifici testi dove si devono fare delle pratiche, cioè senza ulteriori chiarimenti o approfondimenti o delucidazioni a volte ci si cava poco. In varie scuole ci sono degli insegnamenti chiamati “segreti”, in realtà non è che dovessero rimanere nascosti o non essere rivelati, semplicemente sono insegnamenti che senza l’ausilio di una guida potrebbero essere dannosi al posto di essere d’aiuto. Poi sono sempre dell’idea che bisogna essere sempre maestri di se stessi innanzi tutto, visto che alla fine le cose in pratica dobbiamo farle noi e nessun altro.
Bene che reciti i mantra lentamente sentendo la “vibrazione”, questa è giusta funzione del mantra. Il significato e le parole del mantra dovrebbero aiutarci a propendere con la “mente” all’oggetto per cui stiamo recitando o meditando. La fede bisogna averla in se stessi, il mantra è solo uno “strumento”. Il timer……Nichiren diceva che un solo odaimoku è sufficiente e che un milione di odaimoku non sono sufficienti…..contraddizione? ma no…..piuttosto uno solo ma di qualità…..piuttosto che tanti fatti male.
un abbraccio topos
14 settembre 2012 a 9:44 PM
grazia
caro brendon,grazie per il tuo gentile rimprovero,forse è vero che ho scaricato addosso al povero signor melis,un pò di parole non proprio da gentildonna,ma leggendo i suoi post non ho potuto che vederlo così,così come ho scritto,lo so non è gentile ma per adesso lo vedo così e come gli piace vantarsi di essere un coreografo e danzatore,forse cammina a tre metri sopra il cielo.Ribadisco,sono una persona pacifica,ma l’arroganza altrui mi irrita più delle parolacce di nunzio,che è una vittima delle persone tanto soavi fuori quanto ……dentro.Ho trovato questo indirizzo nella pagina di silvano e sono venuta a curiosare,poi ci ho trovato te e topos40 e silvano e ho deiciso di scrivere qualcosa pure io.Come hai potuto vedere il soave danzatore non ha risposto a diverse domande tipo se la sg lo pagava,poteva risponder si o no,ma non l’ha fatto.Un uomo che pratica da tanti anni non può rivolgersi a una donna con quelle parole offensive,Nell’altro blog c’è una discussione molto più costruttiva e pacifica proprio perchè non ci sono soggetti disturbanti come melis che qui non è gradito,come non lo sarebbe un tifoso yuventino in un viola club….ci è andato giù pesante con i giudizi e le cattiverie,non che me ne freghi molto,ma obiettivamente cosa ci fa in un blog dove dei fuoriusciti si scambiano opinioni pacifiche a sputare sentenze ?quello che abbiamo ripetuto spesso e che ci ha fatto allontanare da un’esperienza come quella fatta nella sg sono state le persone come lui,che solo un uomo gentile come te può prendere in considerazione per un dialogo.l’ho definito masochista perchè se io andassi a parlare in un blog della sg e sparassi a zero contro tutto e tutti forse mi chiederebbo di andarmene oppure mi prenderebbero per masochista perchè sto lì a prendermi le parole poco carine di chi invece vuole parlare d’altro.Chi ha davvero trovato l’altra sponda non suscita l’ira di nessuno,non avrà mai nemici perchè è in grado di avvicinarsi a tutti con compassione e amorevolezza e tu sei così non posso criticarti almeno non per adesso perchè ti stimo e ti ammiro e so che quello che mi hai detto è stato per farmi riprendere da un momento di “irritato smarrimento”,ma d’altronde io sono una comune mortale,libera e indipendente,non devo dimostrare nulla mentre lui per il ruolo che si vanta di ricoprire non può permettersi quello che ha fatto,semplicemente perchè pratica!!!!!!!!!!!come ho detto spesso io non ho subito gravi offese forse perchè anche lì tenevo un basso profllo e mi tenevo le mie incertezze per me tanto sapevo gìà come mi avrebbero risposto,erano prevedibili e io li avevo inquadrati,non mi fidavo dei responsabili specialmente uomini,anche se anche le donne non erano da meno.I membri sono un gregge obbediente che osannano i responsabili e pendono dalle loro labbra.ti dirò sinceramente che sono allergica ai sokiani,forse un giorno la mia allergia si attenuerà,ma per adesso preferisco starne alla larga.Di melis mi hanno disturbato le risposte date a topos40,si vede che lo teme perchè topos è uno che il buddhismo l’ha studiato e sperimentato,parla con glia rgomenti non con le parole che io ho scritto nel post precendente e che si riferiscono a parole ricorrenti nei discorsi di melis,come calunnia,mistificazione,ecc ecc.Grazia
17 settembre 2012 a 11:14 am
topos 40
Ehilà grazia appena posso ti risponderò!!
Buona giornata!!
19 settembre 2012 a 1:49 PM
topos 40
Perdonami Grazia “egoisticamante” durante il tempo che ho avuto a disposizione dato priorità a scrivere altro…..non va bene per niente!!spero entro domani di risponderti!! Buona giornata
21 settembre 2012 a 3:06 am
topos 40
Ciao Grazia…..finalmente…..scusa: Della tua scivolatina che dire…..non c’è niente da dire, è normale, può succedere, nessuno può e deve giudicarti per questo, punto.
Anche il Dalai Lama si arrabbia a volte, quando viene svegliato nel cuore della notte dagli uccelli che pigolano…..siamo umani…..non guerrieri…..
Non sempre si riesce a gestire la rabbia, se uno un attimo prima riesce a gestirla bene, altrimenti se è arrivata al punto cruciale è meglio farla uscire. Penso che alla fine la rabbia ci danneggia (soprattutto in salute) in prima persona perchè consuma solo noi e non l’oggetto che l’ha scatenata. Guarda io sono un esegeta, l’Indiana Jhones cacciatore di sokiani che con grande compassione buddista vorrebbe strozzare, un manipolatore, ecc. Sparare giudizi su chi non si conosce è una prerogativa dei sokiani d.o.c. Bene non sai che ridere ogni volta. In questo contesto non ne vale proprio la pena arrabbiarti, ridici su. Già sei stata catalogata, indi qualsiasi cosa dirai su questo blog che non piacerà (urta le orecchie), e non perchè non possa corrisponde al vero, verrà bollata sistematicamente nei modi e con i termini che già conosci. Forse non ti rendi conto, ma non lo sapevi che siamo in preda di un isteria collettiva?
Un abbraccio 🙂 🙂
22 settembre 2012 a 5:40 am
Nunzio
Grazie hai fatto bene a prenderlo a pesci in faccia! Alla fine le brave persone come noi esplodono! Bisogna ritornare loro la merda che ci hanno fatto mangiare per anni! Non lo trovo affatto sbagliato dato che è l’unica lingua che conoscono! Con questa gentaglia l’educazione non serve!
17 settembre 2012 a 1:33 PM
topos 40
Forse al sig. Melis, interesserà molto il corpo e forse più di ogni altra cosa essendo un ballerino e coreografo, il corpo come espressione di se stessi. Il buddhismo non la vede proprio proprio così. Le rammento la parabola del Sutra del Nirvana: l’elefante e del cattivo amico, la differenza senza equivoci, la netta distinzione fra CORPI e MENTE. L’elefante distrugge il mio corpo ma non la mia “MENTE”…..ecc. Allora anche Shyakiamuni, nonchè Nichiren che lo considerava maestro sovrano e genitore erano in totale confusione dualistica. Corpo e “mente” non sono un unica cosa sono 2 cose distinte e separate, anche se operano insieme. Ogni cosa nella vita ha un nome, per poter distinguere, riconoscere, altrimenti a cosa servono i nomi. Che il buddhismo non nasce per il problemi del corpo e non è poi una mia opinione. Mi spiace per lei ma il dualismo non è quello che vuol fare intendere. Se Sessen Doji avesse dato importanza al suo corpo perchè avrebbe detto: “Se mi dirai la seconda parte del verso io ti darò in dono il mio corpo”, e ancora “Se io morissi inutilmente su questa montagna, sarei mangiato da aquile, avvoltoi, lupi o tigri e non ne trarrei alcun beneficio.” «Questo mio corpo alla fine deve morire: lo dono con gioia per sapere la verità’. È come scambiare escrementi con cibo”.
Le ricordo che nella S.G. sconoscete totalmente i “MERITI” cioè le impronte mentali e come funzionano (ho chiesto a tanti praticanti cosa fossero….facce sbigottite sempre), visto che magicamente si sono trasformati in DESIDERI…..MATERIALI.
I “DESIDERI” IN PRIMIS SCATURISCONO SEMPRE NELLA NOSTRA TESTOLINA…associati ai nostri sensi….anche se poi ne beneficia anche il corpo. “Non è il fegato a desiderare e farci dire che bella macchina la voglio”.
Dando il suo corpo in pasto non avrebbe eliminato i suoi desideri…..sarebbero rimasti nella sua testolina o “mente” in pole position per la prossima vita. I versi sarebbero rimasti per sempre nella sua “mente”.
Sicuramente non rinasciamo con lo stesso corpo, però se prova a fare la sua affermazione che non si rinasce con la stessa “mente”+ il karma della vita precedente ad monaco, lama, abate, ecc. (che ne sanno molto più di me e di lei messi insieme) se le va bene abbozzeranno un sorriso, mal che vada scoppieranno in una sonora risata.
Se quello di Galimberti è il suo libro preferito buon per lei, visto il lavoro che fa è più che comprensibile.
Dato che il pensiero dai tempi di Shakyamuni ad oggi si è evoluto così tanto, perchè le persone oggi come ieri soffrono sempre per le stesse cose? Se ci sì è così tanto “evoluti” non c’è bisogno di seguire nessuna “filosofia”, perchè seguire la dottrina “Buddhista”? Non ne avremmo più bisogno. Come mai ad oggi il buddhismo non si è estinto?
Le ricordo che le “dottrine” sono gli strumenti messi a disposizione per imparare, la dottrina intesa o usata come dogma è ben altra cosa.
La filosofia buddhista è una roba molto seria (non fine a se stessa) da studiare e mettere in pratica, in molte scuole e tradizioni buddhiste i soli studi della filosofia durano 15 anni a tempo pieno mica la riduzione alla semplice recitazione N.M.H.R.K. e tutto magicamente sarà più “chiaro”, “illuminato”. Recita che poi……capirai tutto…..misticamente. Prima di praticare qualcosa ci vuole “consapevolezza” e “comprensione”. Io non ho nessun problema ad ammettere che spiritualmente non mi ritengo “sano”, cioè la mia “mente” ha delle macchie come un vestito sporco. Beh io questo vestito lo sto lavando, visto che ci sono aspetti interiori che non mi piacciono, non ho più voglia di “soffrire”, altrimenti lascerei tutto com’è interiormente, non praticherei il buddhismo, farei altro. Precisazione: Il fatto che lei sia su posizioni diverse dalle mie (inconciliabili) per me non significa che lei è una persona in malafede, continui pure a pensarlo e scriverlo, a me non interessa, dalla vita ho imparato (e poi dal buddhismo confermato) a non dare giudizi su chi non conosco, soprattutto basandomi solo su quello che scrive. La S.G. non le insegne ai suoi membri queste cose? Sicuramente lei opererà in base alla sua esperienza e il suo vissuto. Sulla questione dei suoi anni di pratica ho solo fatto una precisazione, visto che Silvano li ha messi in risalto in maniera “provocatoria” per riuscire a dialogare con lei. Nella S.G. gli anni di “pratica” non vogliono dire nulla visto che chi si avvicina alla vostra pratica può “illuminarsi” immediatamente come dicono tutti i vostri responsabili e membri a chi si avvicina alla vostra filosofia.
17 settembre 2012 a 5:33 PM
topos 40
Precisazione, nel post di prima ho dimenticato di aggiungere la parola BENEFICI, indi la frase diventa:
Le ricordo che nella S.G. sconoscete totalmente i “MERITI” cioè le impronte mentali e come funzionano (ho chiesto a tanti praticanti cosa fossero….facce sbigottite sempre), visto che magicamente si sono trasformati in BENEFICI……..DESIDERI…..MATERIALI.
18 settembre 2012 a 4:12 PM
Carlo Melis
TERZA PARTE
Le malattie del corpo, i problemi “materiali” sono allo stesso tempo malattie e problemi della mente e dell’ ambiente, per via dell’ indissolubilità del legame tra corpo e mente e tra persona e ambiente. Dice infatti il Galimberti: “nel corpo c’ e’ perfetta identità tra essere e apparire, e accettare questa identità e’ la prima condizione dell’ EQUILIBRIO. Non esiste un pensiero al di fuori della parola che lo esprime, perché solo abitando il mondo della parola, il pensiero può risvegliarsi e farsi parola. Allo stesso modo non esiste un uomo al di fuori del suo corpo, perché il suo corpo e’ lui stesso nella realizzazione della sua esistenza”.
Tutte le citazioni riportate da Topos 40 sono interpretabili in questo senso. “Senza curarci dei nostri CORPI o delle nostre vite, avremo a cuore solo la via suprema” non significa che i corpi non abbiano importanza ma al contrario, attraverso il NON RISPARMIARLI NEI PROBLEMI DELLA VITA QUOTIDIANA IN FUNZIONE DELLA VIA SUPREMA. Soltanto “In questo corpo (e non in un’ altro) risiede il mio spirito (lo spirito di questo corpo), come la luna riflessa sull’acqua fangosa (ma senza acqua fangosa, e cioè piena di problemi quotidiani, neanche la luna si puo’ riflettere), o l’oro contenuto in una borsa lurida (ci vuole comunque una borsa lurida per trasportare l’ oro). E’ chiaro che si sottintende un corpo “illuminato” la cui mente e’ orientata nella via suprema come dimostra la frase “Poiché il mio cuore crede nel Sutra del Loto, non temo né Bonten né Taishaku” ALTRIMENTI “il mio corpo è quello di un animale”(che magari va a farsi bello in palestra). A causa di questa disparità fra corpo e spirito (forse anche il Daishonin era piccolo e bruttino….), è naturale che gli stolti mi deridano. Il mio SPIRITO (o MENTE), di fronte al CORPO, è paragonabile alla luna e all’oro” (che da quel corpo viene trasportato e nel quale la luna si riflette)….poca importanza per il corpo?
-“Non abbiate paura di elefanti impazziti (non abbiate paura dei problemi nella vostra vita e così via). Non Nichiren o “lord” Buddha sono caduti nel dualismo corpo-mente, ma i loro interpreti. Il CORPO per noi è importante perché e’ l’ altra parte (complementare) della mente, così come i desideri terreni aprono la via alla conoscenza; chi trascura il corpo sta trascurando anche la mente e viceversa.
Topos 40 da al termine “corpo” soltanto il significato di ORGANISMO, ma non si accorge di contraddirsi quando scrive: “spesso e volentieri non sappiamo relazionarci con gli oggetti che ci circondano, tanto meno con le persone, ma solo con L’ IMMAGINE MENTALE che noi abbiamo di essi” appunto PERCHÉ ESSA E STATA SEPARATA (ALIENATA) DAL CORPO. “Bisognerebbe sapere un po’ come funziona la nostra “mente” appunto IN RELAZIONE al suo complementare che e’ il CORPO.
Scrive a questo proposito Galimberti: “l’ AMBIVALENZA come composizione simbolica (sym-ballein) disperde tutti i segni prodotti dalla LOGICA DISGIUNTIVA e quindi DIA-BOLICA (dia-ballein) di ogni SIGNIFICANTE SUPREMO….che e’ l’ Oro per le merci, il Padre per i figli, il Fallo per le pulsioni, il Senso per le parole, il Dio per gli dei, L’ ANIMA (o mente) PER I CORPI.”
“la storia del PENSIERO OCCIDENTALE e’ percorsa per intero dal tentativo di annodare il particolare all’ universale, il contingente al necessario, il molteplice all’ unitario, il terrestre al celeste, il profano al divino, il reale all’ ideale, il relativo all’ assoluto, risolvendo ogni conflitto interno all’ ambi-valenza nell’ EQUI-VALENZA, che poi diventa PRE-VALENZA…..di quell’ equivalente generale…la cui LOGICA DISGIUNTIVA SEPARA L’ ANIMA DAL CORPO.
[…] L’ idea PLATONICA e’ il modello di questa separazione e contrapposizione, e la psiche, essendo “amica delle idee”, incomincerà a considerare il corpo come suo CARCERE e sua TOMBA.
[…]Una volta che la verità e’ posta come idea, l’ opposizione tra ideale e sensibile, tra ANIMA E CORPO, diventa l’ opposizione tra vero e falso, tra bene e male.
[…] Riproporre l’ ambivalenza del corpo non significa rifiutare il sapere razionale, bensì andare alle sue radici e scoprire che questo sapere non e’ altro che un tentativo per far fronte all’ AMBIVALENZA DELLA REALTÀ CORPOREA che, così riscoperta e’ ciò che da ragione alle MOLTEPLICI RAGIONI. Questa e’ LA SFIDA DEL CORPO, una sfida che e’ già iniziata se c’è da dar credito a quello smarrimento generalizzato che lamenta la confusione dei valori e il loro crollo. Niente di più benefico. Credere in una controparte significa ignorare che ogni parte e ogni controparte altro non sono che l’ effetto di quell’ operazione DISGIUNTIVA che il CODICE (dottrina) mette in atto per mascherare la propria MONARCHIA.”
Quando un pensiero si fa DOGMA e DOTTRINA ed un movimento diventa RELIGIONE e si fa CHIESA, e’ arrivato il
momento di una ERESIA che riapra l’ ambivalenza. Come hanno fatto nel loro tempo, Budda, Cristo, Nichiren ecc. Sono stati gli eretici del loro tempo.
Io penso che la SG abbia riaperto nel movimento buddista questa ambivalenza e questo mio excursus filosofico vuole dimostrare che nella SG siamo molto più vicini agli sviluppi della ragione umana quanto più lontani da dogmi e dottrine che, lungi dal liberare le PERSONE, tendono ad alienarle per rimandarle ad un aldilà che non arriva mai e che se mai arriva, non riguarda più la persona nella sua interezza e nel tempo presente, ma soltanto una MENTE in un tempo irraggiungibile.
Carlo
18 settembre 2012 a 5:30 PM
topos 40
Ci prostriamo umilmente al “suo excursus” e al suo “sapere” e alle “eresie” della Soka Gakkai nonchè ai suoi metodi di “liberazione”, ci riprostriamo umilmente al nuovo guru buddha “Daisaku Ikeda”: ci scusi Daisaku Ikeda non avevamo capito, ma…….ne facciamo volentieri a meno.
20 settembre 2012 a 12:46 am
carlo
A volte il sarcasmo e´l´ultima via di fuga quando non si hanno risposte.
20 settembre 2012 a 12:13 PM
topos 40
La risposta stava un pò più in giù, in ogni caso, ci riprostriamo umilmente al “suo excursus” e al suo “sapere” e alle “eresie” della Soka Gakkai.
“A volte non si è in grado di riconoscere la propria aggressività perchè si è troppo occupati ad aver ragione”.
20 settembre 2012 a 2:39 PM
Carlo Melis
Mi fa piacere che riconosca che abbiamo alcune cose in comune.
18 settembre 2012 a 1:47 PM
topos 40
Le 2 accumulazioni sono l’ABC di qualsiasi scuola buddhista, non c’è nessuna elitarietà sono accessibili e a disposizione di tutti. Se nella S.G. non li insegnate perchè non vi interessano (non è un mio problema). Geniale e accattivante aver trasformato la prima delle due accumulazioni MERITO (impronta mentale) in BENEFICIO…….associato ai desideri materiali. Questa non è una mia visione ma la realtà!!I praticanti della S.G. hanno sotto il Gohonzon la lista della “spesa” su tutto quello che vogliono. Le assicuro che in un bel po’ di anni ne ho visti tantissimi (non uno due o tre) e sono tutti così. Se lei è una voce fuori dal coro rispetto al resto dei praticanti S.G., beh….una sola persona o pochissime non fanno statistica…..la S.G. è molto brava sulle statistiche. Che gli anni di pratica non hanno importanza e che si può raggiungere la buddhità anche da subito appena iniziato a praticare, non è una mia invenzione, venga in Italia senza dire che è già membro e vedrà cosa le risponderà un qualsiasi membro o responsabile soprattutto quando fa shakubuku…… siamo già dei buddha ma non ce lo ricordiamo…..
Proiezioni mentali? Quali? Io ho fatto l’abitudine ai suoi commenti personali su come sono e quello che posso sapere o meno senza che lei mi conosca (questa si che è una proiezione mentale) e per l’ennesima volta. Lei cita la “teoria” dei 5 elementi e dell’interdipendenza degli organi della medicina cinese. Se è una “teoria” perchè la cita? Io dal buddhismo le cito invece:
I 5 aggregati psico-fisici, o 5 SKANDHA che si dividono in SKANDHA FISICO 1) la forma (rupa) che costituisce il corpo.
SKANDHA MENTALI 2) la sensazione (vedana) 3) la discriminazione/percezione (samjna) 4) le formazioni o strutture mentali (samskara) 5) la coscienza (vijnana).
questi 4 SKANDHA costituiscono la mente (citta).
Se trovo un bel bracciale per terra ad esempio, la vista di esso è “forma”, cioè materia (rupa), SKANDHA FISICO. Il piacere di averlo trovato è “sensazione” (vedana) SKANDHA MENTALE, il riconoscere che si tratta di un bracciale è “percezione/discriminazione” (samjna) SKANHDA MENTALE; il desiderio di prenderlo è “impulso” (samskara) SKANDHA MENTALE; la consapevolezza di tutto questo è “coscienza” (vijnana) SKANDHA MENTALE.
Aldilà degli skandha non c’è nulla, quindi non c’è un “io” né un anima, non c’è un essere statico, personale e permanente. Per considerarci esseri umani viventi abbiamo bisogno di tutti e 5 gli SKANDHA ovviamente. Essendo un argomento molto vasto e lungo mi fermo qui.
Se è curioso e ne vuol sapere di più se li faccia spiegare dettagliatamente dai ministri di culto della S.G.
Come lei afferma: ”L’acquisto di un’ auto nera veloce e aggressiva, può essere influenzata proprio da una bile ingrossata…. “può essere “è solo una teoria. Ammettiamo che la bile ingrossata possa influenzare l’acquisto della macchina, la bile ingrossata è l’effetto finale ma qual’è stata la causa che l’ha ingrossata? Peccato una delle tre principali afflizioni detti pure i tre veleni mentali sia il desiderio/attaccamento (raga)……equivalente al il secondo dei 10 mondi, “l’avidità” (secondo dei 4 cattivi sentieri) o la quinta delle 14 offese.
Quello che in questo blog si contesta non è lei sig. Melis ma la S.G. la pratica che diffonde e i modi in cui opera. Come giustamente dice Brandon però è finita il “sig. Melis contro tutti”…..sarà colpa nostra siamo brutti e cattivi….. quando si tocca la “sfera dell’io e il mio”. Ho sempre scritto che capisco e condivido la sofferenza di Nunzio, ma non i modi di esprimersi, opinione personale, è sempre meglio aver a che fare con una persona che manifesta apertamente i suoi sentimenti, che qualcuno che facendo il falso buonista accomodante, pieno di veleno ti pugnala alle spalle. Sicuramente questo blog non è nato per elogiare la S.G. e la sua pratica, (il titolo la dice lunga) è facile che lei decidendo spontaneamente di entrare nel blog potesse incontrare persone molto ostili ed incazzate nei confronti della S.G. visto quello che hanno passato in prima persona e non perchè qualcuno lo ha detto o letto sul web o nei giornali, quindi ne accetti le conseguenze…..come dite nella S.G. a mo di litania…..causa….effetto…..legame karmico…..
18 settembre 2012 a 5:34 PM
No alla Soka Gakkai!!!
Che fine ha fatto Daisaku Ikeda??? Vedi qui—> http://www.youtube.com/watch?v=Bi0Hs4gxTe4
18 settembre 2012 a 6:34 PM
topos 40
Grazie dell’informazione
18 settembre 2012 a 6:28 PM
topos 40
In un post precedente mi è stato chiesto: cos’è il Nirvana? Potrebbe essere uno status fisico?…..o status “mentale”? Uno stato in cui non si soffre più perchè c’è l’estinzione di qualunque forma di attaccamento? Se si “comprende correttamente” il Samsara, si realizza realmente il Nirvana? Cosa vuol dire “comprendere correttamente”? Cos’è il Samsara? Il Nirvana sarà il trascendimento di vita, morte e rinascita, al di là sia di situazioni dolorose sia di stati di felicità? il Buddha rispose con il silenzio alle domande circa la “natura del nirvana”? Possibile che la tradizione lo considera un’esperienza finale che può essere vissuta, ma non descritta concettualmente in modo adeguato, perchè le parole risentono dei limiti dell’esistenza fenomenica? E il Nirvana dimorante? E il nirvana senza residui (paranirvana)?
Possibile tutte queste negazioni? “O monaci, vi è una sede dove non esiste né terra, né acqua, né fuoco, né aria, né percezione, né questo mondo, né l’altro, né sole, né luna. Io affermo, o monaci, che in essa non c’è venuta, né andata, né immobilità, né morte, né nascita. È qualche cosa di non fisso, che non diviene, che non ha sostegno. È la fine della sofferenza.”
“Le 4 nobili verità” e “l’ottuplice sentiero” servono alla “comprensione” e alla realizzazione del “Nirvana”? o sono superati? Per realizzare ciò Shakyamuni diede strumenti o dogmi?
Meglio chiedere alla S.G., si……molto meglio.
19 settembre 2012 a 2:42 am
Carlo Melis
Vedo che lei sa fare molte domande ma non vedo risposte che non siano un elenco pedissequo e minuzioso dei principi della sua dottrina. Anche questo e’ un linguaggio “buddhese” della stessa risma di quello per cui accusate la SG.
PS
Il filmino segnalato dall’ anonimo che si firma NO ALLA SG a cui date subito molto credito, guarda caso qui in Germania non si apre.
19 settembre 2012 a 8:17 am
topos 40
Ci riprostriamo umilmente al suo sapere onniscente e a quello della Soka Gakkai.
Molte risposte stanno nelle domande. Ci scusi, “illuminateci” voi con le “eresie” della Soka Gakkai sul Nirvana. Noi abbiamo le vecchie concezioni superate e obsolete, quelle moderne non ci sono pervenute.
19 settembre 2012 a 9:38 am
Carlo Melis
Mi fa piacere che lei abbia capito quanto e’ irritante quando qualcuno le dice che la sua fede sia superata, od obsoleta, o contraffatta, o che lei sia dogmatico, indottrinato, od oscurato. In questo momento la sento molto vicino.
19 settembre 2012 a 3:45 am
carla gerardi (@ziffy1)
ciao a tutti,ho avuto poco tempo per scrivere ma cerco di leggere i vs post ogni sera…credo di aver fatto un errore ( ma spero sia stato ugualmente compreso)quando ho risposto a Fauno intendendo Topos40;.si ,grazie Topos 40, credo che hai ragione e ci ho pensato molto al fatto che vorro’ conoscere nuovi insegnamenti in quanto credo che non c’e’ n’e’ uno universale, che vada bene per tutti e, come mi hai insegnato tu,anche i monaci tibetani consigliavano di non “mordere” la prima dottrina o il primo insegnante come un cane affamato fa con il pezzo di carne ,ma scegliere,confrontare,cercare piu’ dottrine.come sai quella con la SGI non e’ la mia prima esperienza ma, se devo ancora scoprire quella che fa per me ,continuero’ la mia ricerca.Grazie di cuore per i tuoi post ,mi stanno dando molto.Mi piace molto anche Brendon e penso che dica una verita’ grandissima quando ricorda che lo scambio di opinioni,seppur diverse,arricchiscono,.Infatti penso che non sia edificante offendere o invitare ad andarsene il Sig.Melis (o un altro membro SG)Ringrazio anche a Nunzio ,ma non ho paura ne di eventuali insistenze e quando voglio, o devo, so uscire le unghie,te lo garantisco!!!.Ti inviterei invece a perdonare chi ti ha creato dolore proprio per il tuo benessere psicologico,ti continui a far del male e passi dalla parte del torto insuktando,oltre che da invasato(perdonami)
Si,comunque,credo proprio di essere arrivata alla scelta di guardare e cercare,forse non finiro’ mai,chissa’…nel mentre ho perdonato la mia amica,si,perche’ fuori dalla sfera religiosa eravamo amiche…Lei mi ha invitato per dicutere davanti a un caffe'(ma ancora non l’ho richiamata,quindi ancora non l’ abbiamo preso)quindi la discussione non e’ ancora avvenuta.E devo dire che l’aver perso anche l’amicizia mi fa arrabbiare ancora di piu’.L’aver perdonato,pero’, mi fa sentire molto meglio (Nunzio provaci anche tu).e’ venuto spontaneo…ho sentito che stava male (ho delle sensazioni forti da quando pratico,che avevo perso crescendo)e le ho scritto un sms: “come stai?” Lei mi ha risposto che le manco e mi ha invitato alla discussione.( mi chiedo se le cose non si possano, un giorno, capovolgere e che non sia io che faro’ cambiare a lei il suo credo,chissa’)
Il mio modo di praticare e’ anch’esso cambiato,non prego piu’ 2 volte al giorno e gongyo ma solo quando lo faccio con “voglia e passione”.Sto bene e studio,le cose sembrano andare bene…e naturalmente leggo i vostri post….Un abbraccio.(.PS Sono a 4 settimane dalla fine della cura,e son sicura che vicero’ tutti i mali) baci..Ziffy1
19 settembre 2012 a 1:33 PM
topos 40
A VOLTE NON SI E’ IN GRADO DI RICONOSCERE LA PROPRIA AGGRESSIVITA’ PERCHE’ SI E’ TROPPO OCCUPATI AD AVER RAGIONE.
21 settembre 2012 a 8:49 PM
Michele '68, Firenze
Vero. Vale per tutti però…
21 settembre 2012 a 9:05 PM
Carlo Melis
🙂 🙂 🙂
22 settembre 2012 a 3:03 am
topos 40
Certo che vale per tutti…..bastava leggere……sotto!!!
19 settembre 2012 a 3:29 PM
carla gerardi (@ziffy1)
ciao a tutti …verissimo Topos40 e,anche se spero sia rivolto in generale,credo si possa attribuire anche al mio pezzo di storia,se vogliamo. ma la modificherei cosi’: ” non ero in grado di riconoscere la mia aggressivita’,perche’ troppo concentrata nel mio dolore..”…siamo umani,dopotutto,no?Riconoscerlo e riuscire a cambiare il mio atteggiamento(di conseguenza la situazione) e’ stato piu’ semplice ma piu’ difficile.Non ci vuole la SG a fartelo capire,dopotutto.abbracci Ziffy1
20 settembre 2012 a 10:41 am
topos 40
Certamente Ziffy era rivolto in generale compreso me!! Ciao
19 settembre 2012 a 9:55 PM
Michele '68, Firenze
Ciao a tutti, mi chiamo Michele, e sono di Firenze; già in un’altra occasione avevo risposto, (non in questo sito, ma in quello “no alla Soka Gakkai”) cercherò di ripetere più o meno le stesse cose: 1) sono stato membro per 11 anni e poi non più membro ma praticante isolato, informandomi anche su altre scuole di pensiero buddista sui libri, e seguendone gli insegnamenti per televisione nelle “interviste” ai vari maestri delle scuole; sono uscito dalla SG per stress e non per problemi con i membri, che nel bene e nel male, li apprezzo, (pur provando antipatia, “a pelle” per qualcuno) perché penso, che un’ organizzazione sia fatta di persone e bisogna prendere il buono con il cattivo, cercando tutti insieme ed individualmente di migliorare, in fondo si pratica anche per questo. Non mi sento e non mi sono mai sentito, in grado di affermare che la nostra sia l’unica via per l’illuminazione, ma una cosa la posso dire: anche se in questi altrettanti 11 anni ho praticato “a corrente alternata” ed isolata, ogni volta che mi rimettevo davanti al Gohonzon, mi sentivo di essere nella giusta strada, senza meeting, senza zadankai, senza zaimu, senza gosho, senza riviste, senza dialogo con i membri, che QUANDO HO SMESSO, NESSUNO MI HA PERSEGUITATO, NÉ HO DOVUTO CAMBIARE n° di telefono, ANZI, non si sono fatti più sentire se non quando “per caso”, li ho incontrati e poi sono spariti di nuovo (io non li ho cercati per partito preso) e questo non mi è piaciuto: ma nemmeno il mio atteggiamento “di principio” mi è tanto piaciuto…dette queste cose, passiamo a voi, tutti: IL KARMA ESISTE, QUALUNQUE SIA LA VOSTRA FEDE, è la spiegazione a tante “coincidenze” nella vita; QUESTA è UNA TEORIA A CUI HO SEMPRE CREDUTO, da ogni punto di vista lo consideri. Pregare, SINCERAMENTE, ANCHE IN QUESTO MODO, mi ha portato allegerimenti visibili, SEMPRE. Non è mia intenzione tornare membro, per ora, anche se frequento il centro SG, qui a Firenze, ma non rientra nelle mie preoccupazioni immediate, piuttosto dedico a tutti voi J. Lennon : “Quand’ero a scuola, mi chiesero: cosa vuoi fare da grande? risposi: -essere felice!- Allora mi si disse che non avevo compreso la domanda e risposi: – che loro non avevano compreso la vita.”
Buon dibattito.
20 settembre 2012 a 2:13 am
Federico Doloni
Ciao a tutti. Qualcuno di voi mi può dare un infarinatura su quello che nell’ambiente della $oka Gakkai è definito col nome di “tracce2”? In giro c’è poco o è stato messo a tacere. Io non sono un sokista, ma mi interessa l’argomento nei sui aspetti demenziali. Lo faccio per motivi di studio. Ho finito la batteria del pc… Torno un’altra volta.
Federico Doloni
20 settembre 2012 a 1:06 PM
topos 40
Se vuoi sapere su “tracce” e “tracce 22 vai sul sito del Centro Studi Abusi Psicologici, ecco il link:
http://www.cesap.net/forum/search.php?keywords=tracce+2&t=712&sf=msgonly&sid=56de17c3068505917ffca61c10ae235c
20 settembre 2012 a 4:43 am
No alla Soka Gakkai!!!
Daisaku Ikeda daimoku! ahaha
Vedi qui—> http://www.youtube.com/watch?v=T5qKagfnczE&feature=colike
20 settembre 2012 a 12:21 PM
Carlo Melis
L’ individuo che si nasconde dietro “No alla Soka Gakkai!!” (probabilmente uno pseudonimo di Nunzio o di Silvano il cui blog e’ pieno di queste “perle” di obiettività), deve avere per questo blog la funzione di “spazino del web”, quella cioè di selezionare tutta l’ immondezza che gira sulla SG a prescindere che abbia un fondamento o no.
Questo post dimostra pero’ alcune cose:
-Risus abundat in ore stultorum
-Ikeda fa quello in cui crede e cioè daimoku lento e profondo.
-Ikeda e’ vecchio ed ha la voce un po’ roca.
-la malafede su cui e’ basata la critica alla SG su questo blog.
Brendon ha un ulteriore esempio di ciò che io intendo per BAGGIANATE.
In questo caso però sarebbe più appropriato il termine “truffa” o “falsificazione”.
Cosa ha di Buddhista questo modo di fare?
Come valutano questo link i “saggi” che danno a me dell’ arrogante e mistificatore?
A proposito di daimoku e di ironia suggerisco questo link :
21 settembre 2012 a 2:01 am
silvano
Caro Sig. Carlo Melis, vorrei farLe presente che io non ho nulla a che fare con “No alla Soka Gakkai”. Lei è un attaccabrighe e C.V.D., nonostante Lei pratichi da 28 anni, mi pare non abbia capito quasi per nulla quale sia lo spirito del Buddha. Attendo le sue scuse.
Cordialmente,
Silvano
21 settembre 2012 a 3:02 am
Nunzio
Caro Silvano cosa ti puoi aspettare da uno come Carlo Melis? Io quando mi sono rotto le scatole a costo di fare una brutta figura ho iniziato a rispondergli nel modo in cui tutti sapete perchè alla fine devi reagire cosi con questi folli…se vai ad inizio pagina noterai che il mio è uno dei primi commenti su questo blog e neanche il tempo di rispondere che lui attaccava…io sono convinto che è uno stalker di professione pagato dalla gakkai e lo dico sulla base della mia terribile esperienza all’interno di questa che ancora oggi considero una delle sette più pericolose al mondo!
21 settembre 2012 a 2:05 am
silvano
Tra l’altro sono giorni che avrei voglia di instaurare un dialogo con Lei sulla dottrina, sull’organizzazione e sulle caratteristiche dell’organizzazione della casa madre giapponese, ma Lei non fa altro che tirarsi indietro, in maniera codarda. Dopodiché ha anche l’ardore di infamarmi o calunniarmi… Niente di nuovo sotto il sole. Non volevo insultarla, ma Lei è veramente spregevole.
21 settembre 2012 a 2:10 am
silvano
Riguardo ai post sul mio blog, per concludere, se vuole ne possiamo parlare a viso aperto, prendendone uno ad uno. Si ricordi che giorni fa ho tentato di aprire un cortese dialogo con Lei, “Sig.” Carlo Melis.
Ricordo a tutti che il “Sig.” Carlo Melis è un “buddista” della Soka Gakkai da 28 anni. Per capire meglio questi “individui” andate pure a leggere gli intelligenti post di suddetto tal “signore”, “amante delle arti, delle buone maniere, e buddista illuminato della Soka Gakkai”.
Saluti a tutti.
22 settembre 2012 a 5:42 am
Nunzio
no.non sono io pirla!
2 ottobre 2012 a 7:35 am
Brendon
Caro Carlo, chiedo scusa ma non sono riuscito. causa tempo a vedere e rispodere tutto…. le BAGGIANATE sono dappertutto…. in qualsiasi contesto, sia esso religioso o no.
Quello che intendevo dire io in qualche post (chissà quale troverli qui è un ‘impresa) è che finora non ho MAI sentito persone che hanno sollevato dubbi in una riunione o con qualche membro o semplicemente con se stessi su qualcosa che viene letto nelle rete. Tutto viene bollato come baggianata a priori o quasi ed io mi domando sempre (per l’ennesma volta) perchè le cose crtiche mosse debbano sempre derivare da gelosia, da insoddisfazione o dal fatto che “+ si è nel giusto + si è attaccati”.. menre invece nel materiale di studio che gira tutto è luce, amore e verità assoluta.
Ora magari un video è una bagginata, ma lo sono utte le critiche che si leggono? Qualcuna forse si… ma tutte?
Ora magari alcuni dialoghi ed esperienze del giovane Ikeda sono vere, ma lo sono tutte? Forse qualcuna si… ma tutte?
ciao
3 ottobre 2012 a 4:09 PM
carlo
Caro Brendon,
alla prima questione ti rispondo ribaltando la domanda:
-se le BAGGIANATE sono dappertutto…. in qualsiasi contesto, sia esso religioso o no, perché se succedono nella SG devono essere frutto di menti diaboliche, di raggiri internazionali, di plagio, di malvagità ecc.?
Dove vive la gente che vede nella Gakkai una setta che raggira persone ingenue e/o ignoranti, sul pianeta PAPALLA? Viviamo in un paese che ha eletto per ben tre volte un cialtrone puttaniere e mafioso come Burlesconi e ci si scandalizza se anche nella Gakkai c`e´ gente omologata? Non e´ forse anche la SG lo specchio della società´ nella quale viviamo, come la politica, le università´, lo sport, la televisione e la religione? Si accusa forse tutti i cattolici di pedofilia per gli scandali che ha colpito la chiesa? Non esiste forse a livello europeo un partito che si definisce DEMOCRAZIA CRISTIANA che vorrebbe imporre la sua morale anche a quelli che cristiani non sono? Sono forse tutti i cristiani plagiati da questo movimento politico?
Viviamo in un paese dove e` meglio essere corrotti che gay, pero´ un episodio di discriminazione come quello raccontato da Monique (alla quale va naturalmente tutta la mia solidarietà´) viene usato per descrivere TUTTI i membri come “una brutta razza….gentaglia” e per stigmatizzare la SG “in toto”. Era gentaglia Monique quando anche lei ne faceva parte? Appartenevi forse ad una “brutta razza” quando tu eri un “sokiano”? Ti sei mai sentito un “sokiano”, o non piuttosto una persona che cercava sinceramente un po di profondità´ nella sua vita, come la maggior parte dei membri (o almeno la maggior parte di quelli che conosco io)? Quel responsabile che ha trattato così Monique e´ un emerito stronzo, e chi non ha reagito e´ una pecora vigliacca come di emeriti stronzi e di pecore vigliacche sono piene le scuole, i partiti politici di ogni colore, i giornali, la televisione, le università´ (incluse quelle di sociologia) ecc. Ma di cosa stiamo parlando?
“forza monique…ne siamo fuori…” dice Grazia; ma fuori da che? Da una società´ che discrimina gli omosessuali e dove essere transessuale e´ una vergogna innominabile, tollerata soltanto se diventa un fenomeno televisivo come Luxuria? Temo che Monique di discriminazioni continuerà´ad incontrarne ancora.
Sai come si chiama questo in gergo psicoanalitico caro Brendon? Si chiama RIMOZIONE E TRANSFERT: basta rimuovere i propri problemi e limiti, o quelli sociali nei quali si vive, e trasferirli su un CAPRO ESPIATORIO qualunque, ed ecco riconquistata la propria innocenza. Questo e´ lo “sport” preferito degli italiani, tutti un po´ furbetti, tutti un po mafiosetti, tutti un po profittatori e accozzati, tutti fascisti un giorno prima di piazzale Loreto, tutti partigiani un minuto dopo a fare a gara a chi di fascisti ne impicca di più´. Questo sport nazionale di saltare sulla barca dei vincitori per poi abbandonarla come i topi quando comincia ad affondare, si rispecchia naturalmente anche nella SG; quando si e´ dentro e ci si sente coccolati, tutto e´ fantastico e meravigliosamente profondo, poi al primo problema un po serio apriti cielo, vai a chi sputa di più sul piatto dove hanno abbondantemente mangiato il giorno prima, vai a dare degli invasati, cialtroni, merde e via insultando agli ex compagni con i quali hanno condiviso una fede il giorno prima, vai con la gara a chi rivela i particolari piccanti più´inverosimili, scambiando le proprie miserie individuali e accollandole sempre alla collettività´. Parlo ovviamente di un certo tipo di fuoriuscito (che penso sia una minoranza) e non di tutti.
Io bollo come baggianate non le cose in se, ma il COME vengono interpretate, e lo faccio non “a priori” ma rispondendo sui fatti con altre argomentazioni.
Uno che come Nunzio dice che i “sokiani” sono più pericolosi degli spacciatori di eroina, sta proprio alla frutta, così´come sta alla frutta un sociologo che gli da´retta (della serie LA MENTE E IL DE-MENTE, se mi vuoi scusare questa battuta un po pungente, ma in confronto a quello che mi ha vomitato addosso Nunzio, questa e´ solo acqua fresca).
Non mi stupisce che proprio un sociologo, notoriamente una categoria che fa parte di quelli che “si tengono sempre fuori” per osservare e catalogare, e che non si sporca mai le mani, sia diventata la punta di forza (sic!) di questo blog.
Ti dirò ora caro Brendon qualcosa che farà´ sorridere i (pochissimi) benpensanti immacolati che scrivono qui: io sono entrato nella SG non PRIMA, ma DOPO averne visto i limiti e riconosciuto i pericoli, ma ne ho visto anche l´ incredibile potenzialità´: per la prima volta la gente comune, scavalcando preti, monaci, santoni, politici, sociologi ed esperti vari, gestiva e condivideva i propri problemi, pensieri, gioie e dolori autonomamente e addirittura nelle proprie case, in gruppi che si raccoglievano intorno ad una persona con un po più di in iniziativa. Ci ho messo più di due anni a decidermi di farne parte, era l´ormai lontano 1984. Ho impiegato altri due anni a decidermi a prendere il Gohonzon, e subito dopo sono partito per la Germania dopo aver vinto una borsa di studio che mi ha portato alla scuola di Pina Bausch (la famosa coreografa tedesca molto conosciuta anche in Italia nella cui compagnia lavorano almeno 5 o 6 “sokiani”). Ho avuto esperienze umane bellissime, ho visto neonazisti pentirsi tra le lacrime del loro passato, ho visto padri di famiglia alcolizzati prendersi le proprie responsabilità, ho visto rapporti di odio trasformarsi in amicizie esemplari, ho visto manager industriali rinunciare a parte dei propri privilegi e potere, per rendere miglior e il lavoro dei propri dipendenti.
Ma cosa ci si aspetta da un blog che si intitola “il buddismo contraffatto”, obiettività´ forse? Che tipo di gente pensi che attiri un titolo così`? Dove sono le centinaia e le migliaia di fuoriusciti? Oltre a Topos 40, Silvano (che impazzano anche su altri blog analoghi ma comunque molto più equilibrati) e Doloni, gli unici che hanno scritto qualcosa degna di risposta chi altro rimane in questo blog? Tre o quattro persone che hanno ripetuto cose già dette da loro. E sai perché´? Perché la maggior parte dei fuoriusciti o di quelli che si sono allontanati dall´organizzazione, sono come te o Michele; persone equilibrate che seppur critiche non rinnegano gli aspetti positivi e mantengono anche un senso di gratitudine per ciò che di positivo hanno ricevuto, e che anche da esperienze negative sa ricavarne comunque un insegnamento.
Aver incontrato voi e´ stato per me un arricchimento ed uno stimolo.
Ah, dimenticavo Nunzio, l´unico vero invasato di questa storia.
Puo´darsi che la SG fallisca e scompaia, (ma qui si sta scuoiando l´orso prima di averlo ucciso), come e´ fallito il comunismo ed il suo ideale di uguaglianza, così come e´ fallito il movimento Hippy ed il suo desiderio di un mondo fantasioso e fiorito, così´come e´ fallito il movimento studentesco e rivoluzionario nato nel ´68 di cui io ho fatto parte, così come sono falliti altri movimenti spirituali (dagli Hare Krishna ad Osho), ma io continuerò´a far parte di quelli che si sporcano le mani anche con le utopie pur di rendere questo nostro mondo un po meglio di come l´ho trovato io. Illusorio? Puo´ darsi , ma non meno di chi pensa che fuori dalla SG esista il paradiso della democrazia e dei diritti umani.
PS Come mai nel libro “Occulto Italia” non viene menzionata dai due “coraggiosi” giornalisti rampanti, la piu´grande e pericolosa setta mondiale esistente la cui sede sta nel Vaticano? Non lo sanno i nostrri due eroici reporter che questa setta e´coinvolta nei crimini del nazismo, e che le sue banche riciclano i soldi della mafia e sono coinvolte nel traffico d´armi mondiale? E che dire del lavaggio del cervello per mantenere nell´ignoranza centinaia di miilioni di persone dei ceti sociali piu´ poveri convincendoli a non usare il presevativo e fasvorendo cosi´, un tasso gia´ altissimo di mortalita´ per via dell´AIDS? Quella si che sarebbe stata un´inchiesta coraggiosa.
3 ottobre 2012 a 4:20 PM
carlo
PPS. In italia se vuoi avera successo basta scrivere qualcosa che venga incontro ai desideri clericali dominanti e sarai investito di premi letterari adestra e a manca.
PPPS Questa non e´ ancora l´ultima risposta che volevo mandarti ma soltanto una tappa intermedia e parziale.
20 settembre 2012 a 1:03 PM
topos 40
Il fatto che Yoko Ono, Tina Turner, Herbie Hancock, ecc. praticano o recitano non vuol dire proprio nulla, la sfera del privato non ha niente a che vedere con la “professione” che si fa, o del fatto che si è famosi. Sventolare ai 4 venti i personaggi famosi che “praticano” come testimonial, come indice di garanzia, come fanno le pubblicità in tv, non è indice di garanzia per nessuno, possono garantire solo per se stessi. DISSENTO totalmente dal video del daimoku di Ikeda, e dissento sulla parte finale del video postato precedentemente, l’informazione iniziale mai smentita, si è trasformata alla fine in offese gratuite che ledono la dignità di qualsiasi uomo. Ciò non vuol dire che tutto sia falso e immondizia. Il vittimismo ad oltranza sempre e comunque non porta da nessuna parte, porta solo a compatire se stessi.
20 settembre 2012 a 2:44 PM
Carlo Melis
Non ho certamente postato il video di Yoko Ono perché e’ famosa, ma per la leggerezza e la positiva ironia con la quale trasforma il Daimoku in un delizioso brano di musica Pop. Nessuno sventola ai 4 venti personaggi famosi come testimonial o come garanzia, semmai e’ una conferma del fatto che se uno spirito libero come Yoko Ono, convinta pacifista e sostenitrice del movimento anti capitalista come Occupy, faccia parte del popolo “sokiano”, questo contrasta fortemente con l’ immagine che voi diffondete, che lo vorrebbe inquadrato ed acritico. Mi fa piacere che lei DISSENTA totalmente dal video del daimoku di Ikeda, e sulla parte finale del video postato precedentemente che si è trasformata in offese gratuite che ledono la dignità di qualsiasi uomo. Ma io insisto sul fatto che un video così concepito e’ falso: immondizia appunto. Il mio e’ l’ esatto contrario del vittimismo e se c’è qualcuno da compatire, oltre alle persone che producono e diffondono questa robaccia, sono le persone che danno credito a queste falsificazioni o che ne prendono distanza soltanto quando sono tirate per i cappelli. Le do comunque atto della sua onesta’ intellettuale.
20 settembre 2012 a 3:48 PM
topos 40
Lei magari non lo farà ma qui in Italia, quando fanno shakubuku, i membri citano sempre i praticanti famosi: Roberto Baggio, Sabina Guzzanti, Herbie Hancock, Tina Turner, W. Shorter, Buster Williams, ecc., per dare più valenza e credibilità alla vostra pratica e a ciò che stanno dicendo. Lo dica a loro di smetterla in tal senso, sicuramente ci guadagnereste di più.
20 settembre 2012 a 6:13 PM
Carlo Melis
So benissimo che vengono menzionati, ma “quando fanno shakubuku” e’ una sua voluta e mirata insinuazione, così come “per dare più valenza e credibilità alla vostra pratica e a ciò che stanno dicendo.”
Noi diamo credibilità e valenza alla nostra pratica, citando i principi buddisti e passi del Gosho, esattamente come fa lei.
Il continuo generalizzare e attribuire qualsiasi cosa sempre e comunque all’ intera organizzazione, e’ una ben nota strategia di delegittimazione che non le fa onore.
Non sto negando che qualche volta succeda, ma io personalmente non ci vedo niente di così scandaloso. Anche i seguaci del buddismo tibetano sono orgogliosi di avere dalla loro parte ambasciatori di fede come Richard Gere.
Dovreste invece stare più attenti anche voi alle persone con cui vi accompagnate; se gli “antisokiani” sono tutti del livello di Nunzio, che sa soltanto insultare, o come il “pataccaro” di “no alka SG”, o Grazia che segue soltanto le sue pulsioni di simpatia e antipatia (probabilmente non sa che Yoko Ono non e’ un personaggio di “seconda categoria” ma una delle maggiori artiste concettuali americane, più volte invitata alla biennale di Venezia), beh, siete in una situazione piuttosto deprimente.
20 settembre 2012 a 10:47 PM
Nunzio
Melis Merd ti ho detto di non nominare mai più il mio santo nome! Cazzo! Sei una testa di cazzo! Nel video mancano Topolino,Superman il Gabibbo e i Pokemon…
20 settembre 2012 a 11:33 PM
carlo
Topolino,Superman il Gabibbo e i Pokemon, non li ho messi perche´ li impersona lei alla perfezione.
21 settembre 2012 a 2:43 am
silvano
Topos, ti sei dimenticato di Francesca, ovvero Ornella Muti… Ritornando a noi, gentilissimo “Sig.” Carlo Melis, mi dica quali sarebbero gli articoli poco chiari e attendibili sul mio blog… avanti, me li citi, e se PROPRIO VUOLE, ne possiamo discutere qui, democraticamente e spiritualmente, e se Le va anche – e addirittura – educatamente. Cosa ne pensa?
Vorrei anche dirLe che conosco molti coreografi e ballerini della Soka Gakkai; mi faccia per una volta dire o quanto meno pensare, “Eccola, l’eccezione che conferma la regola!”
Saluti.
21 settembre 2012 a 11:43 PM
carlo
Vedo che “le persone famose di secondo piano” interessano piu voi che noi “sokiani”.
Io non ho nessuna intenzione di farle cambiare idea, lei e´ fin troppo convinto che non ci sono eccezioni ad una regola che ha deciso lei.
20 settembre 2012 a 12:16 PM
topos 40
SE NON COMPRENDI LO SPAZIO INTERIORE FORSE PUOI CAPIRE IL SUO OPPOSTO: QUANDO SEI STRESSATO O ARRABBIATO NON HAI SPAZIO INTERIORE.
21 settembre 2012 a 8:56 PM
Michele '68, Firenze
Vero anche questo, che ovviamente vale per tutti però…anche questo, appunto.
21 settembre 2012 a 9:07 PM
Carlo Melis
🙂 🙂
20 settembre 2012 a 2:49 PM
No alla Soka Gakkai!!!
Manifestazione anti-Soka Gakkai contro il Komeito e Daisaku Ikeda, nel quartiere Shinjuku a Tokyo.
Vedi qui—> http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=52eJWsSq3_g
21 settembre 2012 a 9:15 PM
Michele '68, Firenze
a capirci qualcosa…
21 settembre 2012 a 9:59 PM
carlo
Salve Michele,
questo ridicolo video si si puo´interpretare anche se non si capisce il giapponese.
Si vedono quattro gatti ripresi dalle angolazioni più strane per farli sembrare più numerosi, che gridano slogan contro Ikeda e la SG tra lo sguardo divertito dei passanti, alcuni poliziotti annoiati, sono li per regolare il traffico e non certo per difenderli da quelle che Silvano vorrebbe far passare per “squadracce neonaziste” ingaggiate dalla SG. Se questo video dovrebbe dimostrare l’ avversità dell’ opinione pubblica giapponese verso la SG possiamo stare veramente tranquilli. Mi ricordano invece quelle manifestazioni pro Berlusconi con comparse pagate e strombazzate su tutti i canali Mediaset per dimostrare la popolarità del nostro (per fortuna EX) presidente del consiglio.
21 settembre 2012 a 10:22 PM
silvano
evidentemente il “sig.” carlo non conosce il giappone e non c’è mai stato, e non sa quanta ostilità c’è nei confronti della soka gakkai…
come mai “sig.” carlo lei non è per nulla a conoscenza di come stanno veramente le cose nel sol levante…? non era un membro della soka gakkai da 28 anni??
21 settembre 2012 a 11:19 PM
carlo
No non sono mai stato in Giappone, ma a Düsseldorf, in Germania c´e´la piu grossa comunita´giapponese al mondo. Ne ho gia scrittop su questo Blog. Si vada a cercare l´intervento. Inoltre se in Giappone odiassero la SG, questa non conterebbe piu´di 12 milioni di membri (ah gia´, dimenticavo che per voi quelli non contano, sono tutti invasati.).
21 settembre 2012 a 11:43 PM
silvano
Allora le spiego: i membri sulla carta sarebbero otto milioni, ma poiché (come succede in tutto il mondo) chi ne diventa membro è difficile che ne dia le “dimissioni” e riconsegni il “gohonzon”, non si sa bene quanti siano effettivamente. Può darsi pure che di veri praticanti ce ne siano sei, di milioni. Non a caso, il New Komeito, in genere, durante le votazioni e le elezioni raccoglie all’incirca otto milioni di voti; ed è logico che a questa cifra deve sottrarre i simpatizzanti della Gakkai (le ricordo che TUTTI i sokaisti nipponici votano per il New Komeito. Ma Lei è sempre un po’ in malafede e cerca, com’è naturale che sia, di portare acqua al proprio mulino, e fa anche un po’ il furbetto. Tant’è che in uno dei suoi primi post aveva detto che in Italia i membri erano 70.000, che è un’esagerazione mai sentita… in Italia, bene che vada, si aggirano sui 25.000, senza contare chi non ha riconsegnato il “gohonzon”. Inoltre, se ha molti contatti con i giapponesi, come Lei sostiene, avrà percepito una certa ripugnanza solo alla parola “Soka Gakkai”. Per dirle quanto siete poco ben visti in Giappone, Le dico soltanto che chi è membro lo tiene nascosto e non lo va di certo a dire a persone con cui ha poca intimità; ma non per una questione di pudore, per un problema di tipo sociale: da sempre in Giappone, chi non ne fa parte, nutre disprezzo e timore nei confronti della Soka. Si fidi… Le ripeto: più scrive commenti e più fa capire di quale “pasta” siete fatti, Voi membri della Gakkai… è assolutamente inaudito che non conosciate i fondamenti della conoscenza riguardo alla “scuola” di cui fate parte, né dottrinali e né originari e né tutto il resto. Se Lei veramente fa parte ed è membro della Soka Gakkai da 28 anni, “Sig.” Carlo Melis, non può non essere a conoscenza di ciò che avviene in Giappone, e tutti sappiamo che quello che sta avvenendo in giro per il mondo (e non faccia ancora lo gnorri) è la conseguenza naturale di ciò che sta avvenendo in Giappone.
Comunque, al contrario di ciò che Le avevo consigliato qualche giorno fa, avrei piacere che continuasse il dibattito: Le assicuro che ciò che dice e sostiene e argomenta non fa altro che descrivere Lei come persona in maniera sempre più precisa, e dà l’opportunità a chi è a secco sull’argomento di farsi un’idea partendo da Lei che è un veterano della Soka Gakkai Internazionale.
Cari saluti.
21 settembre 2012 a 11:53 PM
silvano
Mi perdoni, volevo dire “simpatizzanti del New Komeito”, che è un rinomato partito di destra, nazionalista, teocratico e che raccoglie consensi anche dall’estrema destra. Ma non sono cose che mi sono inventato, e lei lo sa… basta fare una piccola ricerca in rete e consultare le testate internazionali, i siti autorevoli che si occupano di politica, e in tutte le lingue che vuole…
20 settembre 2012 a 3:03 PM
grazia
anche yoko ono???????Già mi stava antipatica,ora se si può anche di più.Ma perchè questi sokisti non la smettono di far appello alle persone famose “di secondo piano”,che bazzicano nella kakkai????????????I discorsoni di melis stanno diventando delle pizze tremende,forse ha bisogno di una vacanza…..Bacioni a tutti
20 settembre 2012 a 3:22 PM
Carlo Melis
Tra le mie “pizze” e i minestroni sconclusionati (ed insipidi)) della sig. Grazia, auguro buon appetito a tutti.
20 settembre 2012 a 10:52 PM
Nunzio
eeheheheheheh!!!
20 settembre 2012 a 6:48 PM
margherita manconi
Non neccessito di avvocati, mi pare che il mondo intero denunci, siamo tutti avvocati ? e mi dica, quale interesse avrei io a denunciare una sètta che ritengo subdola e dannosa per i miei figli, la mia esperienza è lunga, ravvicinata e documentata, vuole fatti, venga qui che ne abbiamo a volontà, soprattutto il delirio dei membri aggressivi e minacciosi, ma ancor di più , documenti , reali veri, come la denuncia alla repubblica discussa in questi giorni in parlamento, voglia la verità per una volta esserci…io lotterò fino alla fine dei miei giorni,e con me tutte le persone responsabili, e mi permetta, veri avvocati, veri giudici, persone vere che credono nella giustizia.. quando vuole a disposizione…https://www.facebook.com/pages/SOKA-Gakkai-religioni-e-dintorni-love-affair/173441786098711
20 settembre 2012 a 6:50 PM
margherita manconi
necessito con una c..sa com’è..vi attaccate al personale, e persino ad una c per evidenziare un si sa mai, analfabetismo e quindi incapacità…. buona Serata e grazie al blog….
21 settembre 2012 a 9:06 PM
Michele '68, Firenze
…anche SETTA si scrive senza accento (quello tra parentesi è la pronuncia che indica il dizionario, come accento grave)
20 settembre 2012 a 8:51 PM
grazia
Grazie Margherita,combattiamo queste sette subdole che intrappolano la vita di persone che in certi momenti della loro vita avrebbero bisogno di aiuto e non di trovare soggetti astrusi che parlano copiando interi pezzi di libri altrui per farsi belli,e perchè non hanno idee proprie….speriamo che in italia approvino la legge controm il plagio mentale così la soka kakai sparisce facendo un favore al mondo intero.Al sig melis dico solo che è indigesto come una pizza lievitata male…..
20 settembre 2012 a 10:53 PM
Nunzio
brava Grazia! Combattiamo queste sette maledette!
21 settembre 2012 a 9:08 PM
Michele '68, Firenze
…ed anche perchè si scrive perché (acuto) come benché, giacché. finché, né questo, né quello, per sé stesso…
21 settembre 2012 a 12:56 am
topos 40
A proposito di trasparenza (mai data), ecco gli ex-fratelli della S.G. quelli di Soka Rinnovamento come denunciano i loro ex-fratelli facendo “trasparenza” sui lauti guadagni dei dirigenti della S.G., naturalmente saranno le solite fandonie, le immondizie del web, peccato che le cifre sono verificabilissime perchè all’epoca i dati erano pubblicati dall’agenzie delle entrate. Questi dati non provengano dai visionari, manipolatori del blog o da dubbia fonte, litania ricorrente sul blog.
http://www.sokarinnovamento.ru/trasparenza.htm
21 settembre 2012 a 3:03 am
Nunzio
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
21 settembre 2012 a 11:34 PM
carlo
Questo e´il nuovo mantra di Nunzio:
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!!
22 settembre 2012 a 5:51 am
Nunzio
Carlo Melis sei una persona di merda! Vattene da questo blog!!!!! Non solo sei un uomo di merda pagato dalla soka gakkai di merda ma sei un gran buffone scostumato..ti è stato detto in tutti i modi di andartene da questo blog! E stai ancora qui a rompere il cazzo a chi il cazzo è stato rotto per anni!!! Ma quando lo capirai vechhio rincoglionito che devi andartene da questa pagina???? Quando??? Questo è uno spazio per persone che desiderano confrontarsi per quello che hanno subito e non per perdere tempo a mandare a fare in culo le merde come te! Quando cazzo lo capirai??? Se credessi nel karma come dici te neandresti..ma tu sei tutto tranne che buddista! Non hai un pelo di buddista..non sai nulla del buddismo,nulla! Per anni sei infognato in una psico-setta! Sei una merda vivente! Uomo di merda! Stalker di merda! Brutto bastardo truffatore vattene! Ancora in italia non vi è la legge per condannare le merde come te per plagio ma arriverà! Vai a rompere i coglioni da un altra parte!!!!! Vai a fare in culo e col gohonzon pulisciti il culo brutto bastardo!!!! La dovete smettere di fare del male alla gente! Brutte merde!!!
21 settembre 2012 a 7:28 am
Federico Doloni
Grazie topos…
Fede
21 settembre 2012 a 8:43 am
topos 40
NON FARTI CONDIZIONARE DALLE INFORMAZIONI NEGATIVE. ASCOLTA TUTTO CON SERENITA’
21 settembre 2012 a 9:03 PM
Michele '68, Firenze
Verissimo, PER TUTTI, di fronte alla propria fede.
21 settembre 2012 a 9:09 PM
Carlo Melis
🙂
21 settembre 2012 a 2:48 PM
grazia
il blog di fauno silvestre appartiene a chi è stato nell sg ed è uscito più o meno disgustato da quello che ha visto e sentito intorno a lui,se smettiamo tutti insieme di rispondere alle provocazioni dello stalker che non ci fa vivere in serenità questo spazio che ci appartiene di diritto,forse riusciamo a parlare fra noi tranquillamente.ignoriamolo e forse smette e se ne va per sempre,ma se anche rimane,noi non lo consideriamo e le sue saranno solo parole che cadono nel vuoto.per favore fratelli e sorelle del blog ascoltate questo mio appello,altrimenti anche questo spazio ci viene sottratto e mi dispiacerebbe molto.Grazie a tutti ,grazie nunzio,topos40,margherita federico e brendon…..Grazia
21 settembre 2012 a 2:55 PM
topos 40
Ciao Grazia, alla fine ho risposto al tuo post del 14/09 scusa il ritardo.
grazie a te e buon week-end!!! 🙂 🙂
22 settembre 2012 a 5:34 am
Nunzio
Cara Grazia…hai ragione! Ignoriamo lo stalker che risponde al nome di Carlo Melis! Io mesi fa ho provato a chiedere a Fauno se poteva fare qualcosa per bloccarlo ma sembra che non esista un applicazione per cacciarlo dal blog…Io mi unisco a te! Dobbiamo ignorarlo…fa proprio schifo,è come un guardone che osserva una coppia mentre fa l’amore..purtroppo non hanno nessuna vergogna questi elementi! Arriverà presto il giorno in cui stapperemo le bottiglie per festeggiare la chiusura di questa pericolosa setta che tanto male ci ha fatto e continua a fare alla gente in tutto il mondo…Ignoratelo!!!
21 settembre 2012 a 11:23 PM
No alla Soka Gakkai!!!
Nel video potete vedere l’arroganza con cui Enzo Cursio si esprime.
Vedi qui—> http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=IB6VBmP0qis
21 settembre 2012 a 11:29 PM
carlo
L´arroganza e´un tarlo che ha lei dentro, e´per questo che la vede anche dove non c´e´.
22 settembre 2012 a 3:15 am
topos 40
LA FELICITA’ E’ DENTRO DI NOI, SE GUARDIAMO NELLA DIREZIONE SBAGLIATA NON POSSIAMO VEDERLA.
22 settembre 2012 a 2:27 PM
Michele '68, Firenze
Appunto. No dico, APPUNTO. “Buddistissimo” * come principio, al di là della direzione scelta, fosse anche agnostica.
* (lo so che in ita. non si può dire come superlativo :))
a proposito, cambiando argomento, ma nessuno di voi sa dirmi se è possibile usare il grassetto o la sottolineatura, anche se non è prevista nella finestra di un blog?
22 settembre 2012 a 6:03 am
Nunzio
MI APPELLO AD OGNUNO DI VOI: QUESTO BLOG E’ PER COLORO CHE SONO SOPRAVISSUTI ALLA TRAGEDIA DELLA PSICO-SETTA SOKA GAKKAI USCENDONE ANCORA COL CERVELLO INTERO ED IL PORTAFOGLI VUOTO E STA CERCANDO DI RIFARSI UNA VITA.
TUTTI SAPETE CHE DA MESI A ROMPERE I COGLIONI VI E’ UNA SPIA INFILTRATA A LIBRETTO PAGA DELLA GAKKAI CHE CONTINUA LA SUA OPERAZIONE DI DISTURBO E STALKING AI DANNI DI COLORO(NOI) CHE CERCANO DI DIALOGARE DELLA BRUTTA ESPERIENZA SUBITA DALLA TRUFFA DELLA SOKA GAKKAI. TALE DELINQUENTE SI FIRMA COL NOME DI CARLO MELIS. PURTROPPO SEMBRA CHE IL GESTORE DEL BLOG NON ABBIA I MEZZI “TECNICI” PER POTERLO BLOCCARE. IL CONSIGLIO PARTITO DA GRAZIA E DA ME SEGUITO E’ QUELLO DI IGNORARLO! VI CHIEDO DI CUORE DI IGNORARE I SUOI INTERVENTI AFFINCHE’ GLI PASSI LA VOGLIA DI CONTINUARE A SVEGLIARE FANTASMI E MOSTRI CHE MOLTI DI NOI VOGLIONO DIMENTICARE!
LA SOKA GAKKAI E’ UNA SETTA PERICOLOSA ED UN AZIENDA CHE ATTRAVERSO TRUCCHI PSICOLOGICI PLAGIA LE MENTI DELLE PERSONE DEBOLI E BISOGNOSE PER RIEMPIRE LE PROPRIE CASSE DI DENARO..EVITATE CARLO MELIS COME EVITERESTE LA PESTE!
GRAZIE PER L’ASCOLTO.
NUNZIO VITTIMA DELLA SOKA GAKKAI INTERNAZIONALE.
22 settembre 2012 a 6:05 am
Nunzio
MI APPELLO AD OGNUNO DI VOI: QUESTO BLOG E’ PER COLORO CHE SONO SOPRAVISSUTI ALLA TRAGEDIA DELLA PSICO-SETTA SOKA GAKKAI USCENDONE ANCORA COL CERVELLO INTERO ED IL PORTAFOGLI VUOTO E STA CERCANDO DI RIFARSI UNA VITA.
TUTTI SAPETE CHE DA MESI A ROMPERE I COGLIONI VI E’ UNA SPIA INFILTRATA A LIBRETTO PAGA DELLA GAKKAI CHE CONTINUA LA SUA OPERAZIONE DI DISTURBO E STALKING AI DANNI DI COLORO(NOI) CHE CERCANO DI DIALOGARE DELLA BRUTTA ESPERIENZA SUBITA DALLA TRUFFA DELLA SOKA GAKKAI. TALE DELINQUENTE SI FIRMA COL NOME DI CARLO MELIS. PURTROPPO SEMBRA CHE IL GESTORE DEL BLOG NON ABBIA I MEZZI “TECNICI” PER POTERLO BLOCCARE. IL CONSIGLIO PARTITO DA GRAZIA E DA ME SEGUITO E’ QUELLO DI IGNORARLO! VI CHIEDO DI CUORE DI IGNORARE I SUOI INTERVENTI AFFINCHE’ GLI PASSI LA VOGLIA DI CONTINUARE A SVEGLIARE FANTASMI E MOSTRI CHE MOLTI DI NOI VOGLIONO DIMENTICARE!
LA SOKA GAKKAI E’ UNA SETTA PERICOLOSA ED UN AZIENDA CHE ATTRAVERSO TRUCCHI PSICOLOGICI PLAGIA LE MENTI DELLE PERSONE DEBOLI E BISOGNOSE PER RIEMPIRE LE PROPRIE CASSE DI DENARO..EVITATE CARLO MELIS COME EVITERESTE LA PESTE!
GRAZIE PER L’ASCOLTO.
NUNZIO VITTIMA DELLA SOKA GAKKAI INTERNAZIONALE.
22 settembre 2012 a 6:26 am
Nunzio
LA, SOKA GAKKAI HA DISTRUTTO LE RELAZIONI CON I MIEI AMICI E PARENTI,HA FATTO IN MODO CHE UNA DONNA NON AVESSE RELAZIONI SENTIMENTALI CON ME! HA USATO OGNI PERSUASIONE E SENSI DI COLPA PER ESTORCERMI DENARO! MI HA PROGRESSIVAMENTE PRIVATO DELLA DOMENICA,UNICO GIORNO LIBERO A MIA DISPOSIZIONE,MI HANNO MINACCIATO PER FARMI PERDERE IL LAVORO E CI SONO RIUSCITI,MI HANNO CALUNNIATO AFFINCHE’ ALTRI MEMBRI NON MI FREQUENTASSERO PIU’ LEVANDOMI IL SALUTO E L’AMICIZIA CHE CREDEVO VERA PERCHE’ VENGONO INDOTTRINATI A NON FREQUENTARE CHI ESCE DALLA SETTA E QUESTO LO SAPETE TUTTI! MI HANNO PEDINATO A PIEDI E IN MACCHINA E PER MESI SI APPOSTAVANO SOTTO CASA MIA PER CONTROLLARE SE “PRATICAVO”…HANNO PIU’ VOLTE CERCATO DI ENTRARE IN CASA QUANDO NON VOLEVO ESSERE DISTURBATO TIRANDO FORTI CALCI ALLA PORTA! HANNO FATTO CENTINAIA DI TELEFONATE ANONIME CHE GRAZIE ALLA POLIZIA DI STATO SONO STATE REINTRACCIATE E DENUNCIATE! HANNO MENTITO SU ESPERIENZE DI OGNI GENERE PER INDURMI A FARE PROSELITI,MI HANNO SPINTO A FARE PIU’ PROSELITI CHE POTEVO IN CAMBIO DI “BENEFICI”. HANNO DISTRUTTO IL MIO RAPPORTO CON UN MIO ZIO PERCHE AVEVA LA COLPA DI ESSERE UN INFEDELE MALEDETTO “PRETE AI SERVIZI DELLA CHIESA CATTOLICA”,HANNO SPIATO NEL MIO DIARIO INFORMAZIONI PERSONALI,HANNO FATTO DI TUTTO PER FARMI FARE ABBONAMENTI SU ABBONAMENTI A RIVISTE E USARE LA MIA CASA 6 GIORNI SU 7 SOLO PERCHE E GRANDE E PUO OSPITARE TANTI MEMBRI CONTEMPORANEAMENTE! MI HANNO COSTRETTO AD ANDARE AD OGNI CORSO A TRETS IN FRANCIA QUANDO LA MIA FEDE “VACILLAVA”,MI HANNO TOLTO TUTTO IL TEMPO AFFINCHE FREQUENTASSI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PERSONE CHE PRATICANO,MI HANNO FATTO CREDERE CHE IL RESTO DELL’UMANITA’ E’ MERDA E CHE SOLO COLORO CHE FANNO PARTE DELLA SOKA GAKKAI SONO MERITEVOLI DI RISPETTO! UNA VOLTA USCITO MI HANNO MINACCIATO DICENDO CHE NON TROVERO MAI LAVORO E CHE SOFFRIRO DI DOLORI ALLA SCHIENA E OCCHI..MI HANNO MINACCIATO PER AVERE INDIETRO IL GOHONZON..IN QUEL PERIODO LE GIACCHETTE BLU MI PEDINAVANO PER RIAVERE IL PEZZO DI CARTA IGENICA INDIETRO! MI HANNO SOLLECITATO PIU VOLTE PER AVERE I NUMERI DELLA MIA CARTA DI CREDITO E HANNO CREATO CONFUSIONE TRA LE PERSONE CARE…E’ ABBASTANZA SIGNOR MELIS DEI MIEI COGLIONI? MORTE ALLA SETTA SOKA GAKKAI ADESSO!
22 settembre 2012 a 12:20 PM
Carlo Melis
-E’ stato Silvano ad invitarmi ad intervenire ancora su questo blog (“Ma Carlo Melis e’ andato via proprio sul più bello?”)
-Come vede io rispondo soltanto quando mi sento interpellato. Se consiglia ai suoi amici di ignorarmi, per coerenza dovrebbe farlo lei per primo, il fatto e’ che proprio non resiste.
-il mezzo tecnico per bloccarmi glielo suggerisco io gentilmente: basta chiudere questo blog aperto e pubblico, (perche’ lo avete aperto se non volevate intrusioni?) e aprire una chat solo tra di voi, li Topos 40 potrà continuare a giocare al piccolo Buddha ed elargire i suoi saggi consigli (e meno male che era Ikeda a scrivere banalità universali)
-I paranoici schizofrenici con manie di persecuzione (dei quali lei e’ un esempio eclatante) esistono, e non li ha inventati la SG
-Al saggio consiglio di Topos 40 di cercare la felicita’ “nella direzione giusta” (una profondità ed acutezza fulminanti!), gliene do io uno molto più pratico: dorma di più. Ma più che di saggi consigli lei ha bisogno soltanto di un buon analista, nella sua Svizzera ne troverà senz’ altro di ottimi.
22 settembre 2012 a 2:53 PM
Michele '68, Firenze
Nunzio,sono veramente rimasto allibito dalla tua testimonianza, però, prima di mandarmi a quel paese, permettimi di dirti 2 cose, del tutto personali: 1) leggiti il mio post più sopra, quello del 19 c.m. il primo che ho scritto; 2) fatto questo, avrai senz’altro le idee più chiare per valutare quello che sto per scrivertI: SECONDO ME, LASCIARE UNA QUALSIVOGLIA FEDE, VIA, CAMMINO, SCELTA DI INTROSPEZIONE VERSO LA FELICITÀ, PER PROBLEMI CON I MEMBRI, O L’ORGANIZZAZIONE, È UNA SCELTA ISTINTIVA, COMPRENSIBILE, MA SBAGLIATA. Come ha scritto Topos40 e condiviso da me con risposta, “NON FARTI CONDIZIONARE DALLE INFORMAZIONI NEGATIVE. ASCOLTA TUTTO CON SERENITÀ. – io: “Verissimo, PER TUTTI, di fronte alla propria fede.” Quindi, in definitiva, rifletti su come ho agito io, per esempio, POI DECIDI: la vita è tua. Un saluto e fammi sapere.
24 settembre 2012 a 8:48 am
Nunzio
MICHELE,NON SO VERAMENTE COSA RISPONDERTI,SCRIVERE LA MIA ESPERIENZA E’ UN ENNESIMO DOLORE,HO LETTO E’ CONOSCIUTO MOLTE PERSONE CHE HANNO SUBITO LE MIE STESSE ED IDENTICHE COSE IN TUTTO IL MONDO,QUINDI DUE PIU’ DUE FA SEMPRE QUATTRO …NON C’E’ ASSOLUTAMENTE NULLA DA AGGIUNGERE..ANCHE PERCHE PER PROTEGGERE LA MIA PERSONA SONO DOVUTO ANDARE PER VIE LEGALI (VINTE AL PRIMO APPELLO!) LA SOKA GAKKAI E’ SOLO ED E’ SEMPRE STATA UNA PERICOLA SETTA FORMATA DA INDIVIDUI AL CUI CERVELLO E SPIRITO E’ STATO FATTO UN LAVAGGIO A 90 GRADI…NON IMMAGINI COSA MI HAN FATTO PER RIAVERE INDIETRO QUEL PEZZO DI CARTA,AFFERMANDO CHE I CODARDI CHE ABBANDONANO LA “VERA FEDE” PERIRANNO E CHE IL MERDONZON E’ DI PROPRIETA’ DELLA SETTA E NON DEL MEMBRO (PLAGIATO)..IO QUEL PEZZO DI CARTA NON L’HO MAI RESTITUITO E ME NE SONO LIBERATO NEL MODO MIGLIORE CON TANTO DI APPROVAZIONE DA PARTE DEL MIO AVVOCATO…MORTE ALLA SOKA MALEDETTA GAKKAI!
24 settembre 2012 a 11:53 PM
Carlo Melis
Caro Michele,
non c’è di che allibirsi della cosiddetta “testimonianza” del sig. Nunzio, per il semplice fatto che è falsa (falsa testimonianza appunto). Il sistema e’ quello del COPPIA E INCOLLA che questo astruso personaggio usa sabotando, oltre a quelli contro la SG, anche i vari link anti-scientology, anti-realiani ecc. per costruirsi una pseudo-biografia fasulla. Basta leggerla attentamente per capire quanto sia inverosimile e inventata. Attinge anche a piene mani per i suoi commenti, molti passaggi del BEST-SELLER del momento, “Occulto Italia” dei due giornalisti rampanti Del Vecchio e Pitrelli, a prescindere che i passaggi da lui citati siano rivolti alla SG o ad altre organizzazioni veramente occulte.
Alcune affermazioni di questa storia inverosimile che non entra mai nei particolari, sono veramente esilaranti, tanto sono assurde:
-HA FATTO IN MODO CHE UNA DONNA NON AVESSE RELAZIONI SENTIMENTALI CON ME! (caspita che donna! Ma come?)
-MI HA PROGRESSIVAMENTE PRIVATO DELLA DOMENICA,UNICO GIORNO LIBERO A MIA DISPOSIZIONE (!!!Sono riusciti a convincerlo forse che la setti-mana in realtà e’ una “sei-mana” e che la domenica non esiste?)
-MI HANNO PEDINATO A PIEDI E IN MACCHINA (pedinato per mesi….a piedi e in macchina, e lui camminando recitava il daimoku per seminarli)
-E PER MESI SI APPOSTAVANO SOTTO CASA MIA PER CONTROLLARE SE “PRATICAVO” (e magari abita al settimo piano)
-HANNO FATTO CENTINAIA DI TELEFONATE ANONIME CHE GRAZIE ALLA POLIZIA DI STATO SONO STATE RINTRACCIATE E DENUNCIATE! (Quale stato, quello italiano o quello svizzero? È magari con l’ aiuto dell’ FBI e di Scotland Yard. Caspita non immaginavo che la Polizia fosse diventata così efficiente in Italia (per quella svizzera e’ più plausibile), oltretutto impegnata come era per le intercettazioni su Berlusconi e la Minetti)
-MI HANNO SPINTO A FARE PIU’ PROSELITI CHE POTEVO IN CAMBIO DI “BENEFICI”.(e lui per ben 7 (sette) anni giù a dargli retta)
-HANNO DISTRUTTO IL MIO RAPPORTO CON UN MIO ZIO PERCHE AVEVA LA COLPA DI ESSERE UN INFEDELE MALEDETTO “PRETE AI SERVIZI DELLA CHIESA CATTOLICA” (ah, quindi di benefici ne ha avuto)
-HANNO SPIATO NEL MIO DIARIO INFORMAZIONI PERSONALI (ma dove lo tiene il diario, al Kaikan?)
-HANNO FATTO DI TUTTO PER FARMI FARE ABBONAMENTI SU ABBONAMENTI A RIVISTE (tipo: “ti vuoi abbonare?”)
-E USARE LA MIA CASA 6 GIORNI SU 7 (certo, per via della “sei-mana…) SOLO PERCHE E GRANDE E PUO OSPITARE TANTI MEMBRI CONTEMPORANEAMENTE! (Sarebbe stato molto peggio TANTI MEMBRI UNO AD UNO, quindi in fondo così cattivi non siamo!)
-MI HANNO COSTRETTO AD ANDARE AD OGNI CORSO A TRETS IN FRANCIA QUANDO LA MIA FEDE “VACILLAVA” (questo e un beneficio però dai! La Provenza e’ bellissima.)
-MI HANNO TOLTO TUTTO IL TEMPO AFFINCHE FREQUENTASSI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PERSONE CHE PRATICANO (come, mettendo avanti tutti gli orologi di casa?)
-MI HANNO FATTO CREDERE CHE IL RESTO DELL’UMANITA’ E’ MERDA (e lui per 7 anni convintissimo).
-UNA VOLTA USCITO MI HANNO MINACCIATO DICENDO CHE NON TROVERO MAI LAVORO (non sapevo che la SG controllasse tutti gli uffici di collocamento)
-MI HANNO MINACCIATO PER AVERE INDIETRO IL GOHONZON.(E non poteva darglielo subito visto che lo odiava tanto?)
-MI HANNO SOLLECITATO PIU VOLTE PER AVERE I NUMERI DELLA MIA CARTA DI CREDITO (geniali….)
Qui ce n’è abbastanza per smascherare Nunzio come impostore.
Anche un blog “anti-sokiano” come “la pagina di Carlo” (che coincidenza, un mio omonimo) a proposito di coloro che abbandonano la SG scrive; “Credo però che in linea di massima non sia difficile estraniarsi dal gruppo, una volta che lo si sia deciso veramente. Non mi risultano pressioni sulle persone affinché restino. Qualcosa inizialmente sì, ma cose in linea di massima blande, salvo eventuali iniziative personali di qualcuno che si prende a cuore una vicenda.”
La cosa buffa però, caro Michele, ma mi rivolgo qui anche a Brendon (la cui storia è’ senz’altro vera e raccontata con sensibilità e generosità anche in particolari abbastanza intimi), e’ che tutti i fini analisti che scrivono su questo blog, da una parte si chiedono come mai anche persone colte ed intelligenti, possano cadere nelle “mistificazioni sokiane”, e dall’altra credono ad ogni virgola che scrive questo individuo, senza neanche conoscerlo.
Parallelismi? Tipo: “guarda la trave nel tuo occhio prima di criticare la pagliuzza in quello degli altri.” Ma questo non è buddismo.
Ciao
Carlo
25 settembre 2012 a 6:38 am
Nunzio
Caro Fauno dopo che questo individuo dal dna di un serpente velenoso si è addirittura permesso di scrivere che la mia esperienza è un COPIA INCOLLA non ho più nessuna remora nell’augurargli le stesse sofferenze che ho subito io moltiplicate per 3! E veramente incredibile che ad un essere cosi spregevole venga permesso di infiltrarsi in questo blog! E’ un flamer un provocatore nato…spero di trovarmelo davanti un giorno per spaccargli la faccia! Vedete quanto fanno schifo? Leggete come ha replicato davanti alla testimonianza del mio dolore! Un COPIA INCOLLA? Questa volta mi ha fatto veramente incazzare.troppo e troppo! Gli auguro di subire le stesse cose che hanno fatto a me e di perdere l’uso di entrambi le mani con le quali si è permesso di scrivere tali cose contro di me! VIscido serpente deve crepare!
25 settembre 2012 a 9:05 am
Carlo Melis
Tranquillo Nunzio,
Intervenire su questo blog e dover leggere i suoi contenuti, dal budd(h)ismo “wellness” alla sociologia d’ accatto, di gente che si prende troppo sul serio come salvatrice del mondo, e’ già una penitenza terribile.
Tu piuttosto, prova a fornire particolari più credibili,
se non sei un impostore esiste un’ altra possibilità, e cioè che tu sia un perfetto imbecille se per ben 7 anni, sei riuscito a subire tutte le favole che descrivi.
Ma dopo aver letto tutte le altre risposte con le quali hai inondato il blog, dopo aver invitato tutti ad “ignorarmi all’ unisono” (???), io ne intravvedo un’ altra di possibilità, e cioè che tu sia entrambe le cose, un impostore E un imbecille.
Aspetto ancora con ansia la tua denuncia (le tue MINACCE, quelle si sono perseguibili per legge). Già mi immagino i capi di accusa, “sarcasmo indebito”, oppure “ironia fraudolenta”. Questo blog e’ diventato più divertente di SPINOZA.
26 settembre 2012 a 10:04 am
Nunzio
Tranquillo? Perchè invece di fare il buffone su questo blog non ci incontriamo di persona? Cosi poi vediamo quanto sei divertente dal vivo? Dai..dimmi dove e quando cosi vediamo quanto sei uomo? Fatti vedere..su,vediamo se hai le palle di dirmi in faccia le cazzate che scrivi qui..io non ho problemi a venire da te…forse è l’ora che ti meriti una sana lezione dal vivo per tutto il male che hai fatto alla gente fino ad oggi,non credi? Aspetto una risposta.
25 settembre 2012 a 7:01 am
Nunzio
giocare con le sofferenze delle persone è cosa non umana e questo essere fa veramente schifo! Le cose che ho scritto sono vere purtroppo e sono accadute a tantissime persone e lo sapete benissimo che è cosi.
La malvagità di queste persone e senza limite a dimostrazione di come il lavaggio del cervello all’interno di una setta come questa sia cosi forte…lo ripeto perchè quello che leggete è soltanto la VERITA!..(questo è l’unico copia incolla per farvela rileggere!…..”LA, SOKA GAKKAI HA DISTRUTTO LE RELAZIONI CON I MIEI AMICI E PARENTI,HA FATTO IN MODO CHE UNA DONNA NON AVESSE RELAZIONI SENTIMENTALI CON ME! HA USATO OGNI PERSUASIONE E SENSI DI COLPA PER ESTORCERMI DENARO! MI HA PROGRESSIVAMENTE PRIVATO DELLA DOMENICA,UNICO GIORNO LIBERO A MIA DISPOSIZIONE,MI HANNO MINACCIATO PER FARMI PERDERE IL LAVORO E CI SONO RIUSCITI,MI HANNO CALUNNIATO AFFINCHE’ ALTRI MEMBRI NON MI FREQUENTASSERO PIU’ LEVANDOMI IL SALUTO E L’AMICIZIA CHE CREDEVO VERA PERCHE’ VENGONO INDOTTRINATI A NON FREQUENTARE CHI ESCE DALLA SETTA E QUESTO LO SAPETE TUTTI! MI HANNO PEDINATO A PIEDI E IN MACCHINA E PER MESI SI APPOSTAVANO SOTTO CASA MIA PER CONTROLLARE SE “PRATICAVO”…HANNO PIU’ VOLTE CERCATO DI ENTRARE IN CASA QUANDO NON VOLEVO ESSERE DISTURBATO TIRANDO FORTI CALCI ALLA PORTA! HANNO FATTO CENTINAIA DI TELEFONATE ANONIME CHE GRAZIE ALLA POLIZIA DI STATO SONO STATE REINTRACCIATE E DENUNCIATE! HANNO MENTITO SU ESPERIENZE DI OGNI GENERE PER INDURMI A FARE PROSELITI,MI HANNO SPINTO A FARE PIU’ PROSELITI CHE POTEVO IN CAMBIO DI “BENEFICI”. HANNO DISTRUTTO IL MIO RAPPORTO CON UN MIO ZIO PERCHE AVEVA LA COLPA DI ESSERE UN INFEDELE MALEDETTO “PRETE AI SERVIZI DELLA CHIESA CATTOLICA”,HANNO SPIATO NEL MIO DIARIO INFORMAZIONI PERSONALI,HANNO FATTO DI TUTTO PER FARMI FARE ABBONAMENTI SU ABBONAMENTI A RIVISTE E USARE LA MIA CASA 6 GIORNI SU 7 SOLO PERCHE E GRANDE E PUO OSPITARE TANTI MEMBRI CONTEMPORANEAMENTE! MI HANNO COSTRETTO AD ANDARE AD OGNI CORSO A TRETS IN FRANCIA QUANDO LA MIA FEDE “VACILLAVA”,MI HANNO TOLTO TUTTO IL TEMPO AFFINCHE FREQUENTASSI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PERSONE CHE PRATICANO,MI HANNO FATTO CREDERE CHE IL RESTO DELL’UMANITA’ E’ MERDA E CHE SOLO COLORO CHE FANNO PARTE DELLA SOKA GAKKAI SONO MERITEVOLI DI RISPETTO! UNA VOLTA USCITO MI HANNO MINACCIATO DICENDO CHE NON TROVERO MAI LAVORO E CHE SOFFRIRO DI DOLORI ALLA SCHIENA E OCCHI..MI HANNO MINACCIATO PER AVERE INDIETRO IL GOHONZON..IN QUEL PERIODO LE GIACCHETTE BLU MI PEDINAVANO PER RIAVERE IL PEZZO DI CARTA IGENICA INDIETRO! MI HANNO SOLLECITATO PIU VOLTE PER AVERE I NUMERI DELLA MIA CARTA DI CREDITO E HANNO CREATO CONFUSIONE TRA LE PERSONE CARE…E’ ABBASTANZA SIGNOR MELIS DEI MIEI COGLIONI? MORTE ALLA SETTA SOKA GAKKAI ADESSO!”questo è l’unico copia incolla per farvela rileggere! …….
in fede Nunzio.
22 settembre 2012 a 11:16 am
Federico Doloni
Filastrocca:
“Anche il chiodo ha una testa, però non ci ragiona. La stessa cosa capita a più di una persona”.
Calza a fagiolo in senso generale ma è molto appropriato per un sokista.
Ho letto di tracce2, molto interessante. Ne deduco che la loro deriva autoritaria e tutto il caos che ne è seguito alla fin fine era solo una lotta di potere non in senso stretto, ma legato alla distribuzione del vil denaro, vero motore dei potenti della setta. Bottai lo conosco di persona e già all’epoca gli giravo lontano (parlo di quando era tutto meno che un sokista). Di Minganti ho letto le varie esternazioni pubbliche non solo nel web, penoso, fedele cagnolino del vertice perché molto ben pagato. Certo questo è un fenomeno generalizzato e non sono sokkiano, ma qui siamo in argomento Soka e quindi si parla di questo (quindi evitare paragoni).
I furbetti del gohonzon (definizione non mia), sono decisamente in forte calo nonostante i grandi proclami, vedasi Bottai ed i 100.000. Come gestire la delusione costante dei numeri in calo? Le famose statistiche (pallino di Ikeda) sono un obbligo per i gruppi, ne ho raccolte svariate; solo i gatti che passano da un kaikan per sbaglio non vengono censiti perché non hanno un nome.
La fascista $oka Giapponese e la rossa $oka italiana, la politica è un cerchio. Le sottigliezze dottrinali le lascio ai filosofi, quindi tralasciò il ciarpame di cui sopra, ma, ho letto che un esperto asserisce che Ikeda è uno dei fondatori della Soka. In che film? Ikeda è si un fondatore ma del suo personale impero finanziario.
Federico
22 settembre 2012 a 12:58 PM
silvano
Benvenuto Federico.
22 settembre 2012 a 1:47 PM
silvano
Federico, sono perfettamente d’accordo che la politica sia un cerchio. Purtroppo molti italiani della SG si avvicinano alla “scuola” proprio perché credono si rifaccia a ideali appartenenti alla “sinistra”: ovviamente nulla di più falso e distorto. Personalmente, mi ritengo apolitico e agnostico e simpatizzante buddista, se vogliamo. In Giappone invece il Buddismo è considerato una vera e propria religione, e non come da noi una filosofia. Ma è del tutto normale. Ricordo che i giapponesi non sono religiosi: chi lo è, e quindi è considerato un praticante, la maggior parte delle volte appartiene a una “setta”, cosa molto poco ben vista nel Sol Levante.
Il bello è che quando “praticavo” nella SG, a contatto con gli alti responsabili (ho conosciuto molti hombu della mia zona) quasi tutti pensavano che la religione nazionale giapponese fosse quella della SG… che in pratica è esattamente il contrario. Ne ho sentite veramente di tutti i colori sul Giappone. E allora ho cominciato a indagare sul perché di tanta ignoranza, e ti puoi immaginare le reazioni a cui personalmente ho assistito. Ricordo alcune responsabili di capitolo che non vedevano l’ora di andare in Giappone per abbracciare Ikeda (cosa che credo neanche Baggio sia riuscito a fare…).
Ma queste sono storielle, dietro a tutto ciò c’è ben altro.
Ciao
22 settembre 2012 a 4:15 PM
Michele '68, Firenze
si dice calza a pennello!!! 🙂
Il fagiolo è riferito a “cade a fagiolo” !!!
22 settembre 2012 a 1:54 PM
silvano
Anzi, che solo Baggio è riuscito a fare. Ikeda (ora sta molto male e pare sia anche incapace d’intendere e di volere) è irraggiungibile per chiunque. Addirittura Pio D’emilia, giornalista italiano che vive da trent’anni in Giappone, amico del Dalai Lama (anche amico e “socio” di Enzo Cursio), amico dell’ex primo ministro giapponese Kan, non è mai riuscito a incontrare Daisaku, e neanche a vederlo da lontano… Come ho già detto, è molto più facile incontrare Fidel Castro a Cuba – che vive blindato e cambia residenza quasi ogni notte per motivi di sicurezza – che incontrare il sommo pontefice, “piccolo grande buddha” della SGI.
22 settembre 2012 a 3:38 PM
Michele '68, Firenze
Cari Silvano e Federico, però così non va mica bene! Silvano: sei entrato da 2 gg. e già ti ritieni un’esperto della SG? Un’occhiatina al suo sito magari, alla voce del cnr sul buddismo in italia, a WP che ne dici? Tanto per non inciampare solo nei detrattori… Altrimenti che studio fai? Quello di una sola campana? E perché no, anche ai miei post & risposte.
Per te Silvano, che dire? Sei l’autore, dici di volere un confronto, e poi? Tiri subito l’acqua al tuo solo mulino? E non va mica bene! Perlomeno, cerca di fare da moderatore, obbiettivo; certo il titolo la dice lunga, ma visto l’impronta dei post, forse sarebbe anche più giusto “buddismo e dintorni – un confronto” oppure: ” buddismo e Soka Gakkai un confronto aperto” o quello che preferisci… Un saluto da un ex-membro, “non stalkerizzato” , sperimentatore d’altre vie, ma che quando, pur isolato, recitava e recita, il titolo del sutra del loto, sentiva e sente come giusta, questa via interiore.
22 settembre 2012 a 3:45 PM
Michele '68, Firenze
Oh ! ho sbagliato nome, volevo dire Federico per primo! Va bè! Dai si capisce!!! 🙂
22 settembre 2012 a 3:43 PM
silvano
Scusami ma non ho capito niente di quello che hai scritto.
22 settembre 2012 a 3:48 PM
Michele '68, Firenze
ma il post l’hai letto?
22 settembre 2012 a 3:53 PM
silvano
Non so a quale post ti riferisci. Comunque io non sono un esperto di Giappone perché ho solo praticato qualche anno e qualche periodo da esterno, semmai sono quelli che sono dentro e praticano da 10/20/30 anni che dovrebbero esserlo. E poi, se non ricordo male, la recitazione del titolo del sutra del loto non appartiene mica solo esclusivamente alla scuola Gakkai. O sbaglio?
22 settembre 2012 a 4:03 PM
Michele '68, Firenze
Verissimo, anche le scuole Nichiren sono più di una; mi riferisco al post che ho scritto a Nunzio poco fa, ed al post che ho scritto a te e a Federico insieme, siano chiari; subito dopo ho scritto che ho sbagliato nome, ripetendo il tuo, mentre per primo mi riferivo a Federico non a te. va bè, comunque buona lettura.
22 settembre 2012 a 4:15 PM
silvano
adesso l’ho letto, però non sono d’accordo. anche perché non spieghi a nunzio perché: “LASCIARE UNA QUALSIVOGLIA FEDE, VIA, CAMMINO, SCELTA DI INTROSPEZIONE VERSO LA FELICITÀ, PER PROBLEMI CON I MEMBRI, O L’ORGANIZZAZIONE, È UNA SCELTA ISTINTIVA, COMPRENSIBILE, MA SBAGLIATA”. Infatti esordisci giustamente con un “secondo me”. Adesso non so perché nunzio abbia effettivamente lasciato la SG, anche perché non sono mai riuscito a leggere tutti i post di questa pagina, ma esistono nella SG anche problemi dottrinali e tante altre belle cose. In una qualsiasi fede strutturata e piramidale e gerarchica con presenza di ministri, sono i membri eccome a fare l’organizzazione. La fede può anche non essere abbandonata, purtroppo però, ripeto, la dottrina della SG fa un po’ acqua da tutte le parti. Quindi continuo a non capire cosa vuoi comunicare. Anche tu hai lasciato la SG? E perché? E soprattutto perché continui a seguire la dottrina della SG se ne sei uscito? Ma più di tutti, perché associ la recitazione del nome del sutra del loto alla Soka? Almeno io, personalmente, non ho nulla da ridire nei confronti della Nichiren Shoshu o della Nichiren Shu, anche perché non ne ho mai fatto parte e non ho mai conosciuto chi le seguisse. Non mi pare che qui si stia criticando chi segue la fede della SG da esterno, né chi recita il nome del sutra de loto o chi studia gli insegnamenti di Nichiren. Parliamo dell’organizzazione e della sua struttura, ormai marcia da un paio di decenni. Continuo a non capire.
22 settembre 2012 a 4:26 PM
Federico Doloni
Ciao Silvano. Sulla profonda ignoranza del sokista non mi devi convincere. Ne conosco una tonnellata. Anzi più sono capre più fanno carriera, stile polizia urbana. Ikeda ama l’ignoranza come gli yen. Campione di ignoranza pura quale è. Il sokista a me interessa, come dicevo all’inizio, per motivi di studio, proprio per il fenomeno di arrogante sicurezza nel porsi agl’altri. Termini come shakubuku infatti denotano questo fenomeno, non proprio estendibile ad altri fenomeni paralleli. Nel corso del tempo ho conosciuto ed intervistato anche personaggi con un certo spessore (sulla carta) e senza alcuna eccezione, il loro bagaglio, i dialoghi sulla $oka sono sempre stereotipati. Mi ha sempre invece molto colpito la fragilità di coloro che si risvegliano dal torpore Soka. Giappone-Italia, due mondi diversi. Come URSS ed Italia nei tempi che furono. Confermo che la $oka è vista male nel paese natio, proprio in ragione della sua ingerenza camaleontica in politica, degli yen che arraffa, dell’organizzazione militarista e del culto della personalità obbligatorio. Quest’ultimo aspetto, agl’occhi di un libero pensatore, è l’aspetto più degenerante e deprimente. Importante invece il rovescio della medaglia perché allo stesso tempo dimostra inconfutabilmente la scaltrezza di Ikeda. Sta qui infatti la pochezza del sokista di fede (altro è il sokista opportunista), l’ossessionante ripetività dei contenuti e l’accerchiamento che subisce il praticante.
Che Ikeda stia male è normale, è del 28.
Un saluto Silvano
Federico
22 settembre 2012 a 4:27 PM
Michele '68, Firenze
OK, ok, ho capito perché non capivi… Allora: Nunzio ha lasciato una testimonianza “allucinante”, perlomeno io ne sono rimasto allibito. Trovo sbagliato lasciare una qualsivoglia … (ecc.) perché le organizzazioni sono fatte di persone, quindi lascia perdere loro magari, ma non ciò in cui credi, sopratutto se non condividi tutto di tutto e di gran parte, aggiungo. Sono sincero con me stesso? E allora basta, prego, approfondisco e vado avanti. Sul perché ho lasciato la SG dopo 11 anni e per altrettanti “ho navigato in quà e in là” è il mio primo post, quello del 19 c.m. Leggendo quello ti chiarirà molte mie scelte.
P.s.: visto che ci sei leggili tutti tanto sono dal 19 in poi e brevi. Ciao.
22 settembre 2012 a 4:40 PM
Federico Doloni
Giusto si dice calza a pennello…lapsus. Grazie
Fede
22 settembre 2012 a 5:25 PM
Federico Doloni
Io invece non ho capito, chi è chi. Non sono un esperto di niente. Della Soka men che mai (soprattutto dell’aspetto teologico o presunto tale vista la distrofia apportata da Ikeda). Di sociologia non esperto ma studioso. Nella Soka ci sono incappato per caso, da studente ai sui primordi in Italia. Di Soka mi occupò come mi occupo di altri fenomeni sociologici. Qui si parla di Soka altrove di altro. Denomitore comune: settarismo, autoritarismo, militarismo, culto della personalità, ecc. Mi sono occupato (a titolo di esempio) dei fenomeni sociologici dell’opera di Enver Hoxha, il fu dittatore e molto di più Albanese e del suo pesante lascito a livello sociologico.
Ikeda non può aspirare a tanto ma comunque di danni ne ha fatti. Certo da un mero punto di vista numerico la Soka qui da noi è una realtà del tutto trascurabile, non è lo stesso se la vediamo dal punto di vista del messaggio che propone, del contenuto dello stesso e dell’apparato messo su per dargli la fatidica giustificazione legale. Del fatto che persone stiano ore ed ore a sperimentare la resistenza dei loro muscoli del collo non mi dice molto. Del fatto che in una società dove l’analfabetismo dovrebbe essere un retaggio del passato e dove il misticismo non dovrebbe più trovare spazio, questo per me è di grande interesse. Non trascuro neanche i contenuti delle affermazione dei sokisti che si affidano anima e corpo a qualcosa (vi ricordate “QUELO”?) che è veramente e solo “qualcosa”.
Ciao
Fede
22 settembre 2012 a 6:01 PM
Michele '68, Firenze
È più importante impedire a un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell’universo pregando in compagnia dei sacerdoti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Buddismo
22 settembre 2012 a 8:42 PM
Michele '68, Firenze
SPUNTI PERSONALI DI RIFLESSIONE PER TUTTI. Nessuno si è posto la domanda: se recita un prete va bene, se fa la stessa cosa, una persona che non è un monaco non va bene, come dire: se dico il Padre Nostro io non funziona rispetto ad un prete? SAREBBE UN DISCORSO A BISCHERO. E ancora: la SG è piramidale è VERO, E MI DA PURE UNA CERTA NOIA QUEST’ASPETTO, ma dico io! La Chiesa Cattolica, la Protezione Civile, la Croce Rossa, non lo sono forse? ALTROCHÉ! A BESTIA! Eppure la gente non smette di credere perché sono piramidali o perché ci sono i preti pedofili…E ALLORA?! Dovrei, dopo aver provato altre forme di scuole buddiste, farlo io? Che quando mi rimetto a recitare daimoku, sento di aver fatto la scelta giusta? Ultima cosa, come ho già scritto, il karma per me ESISTE, ED L’UNICA SPIEGAZIONE PIÙ RAZIONALE ALLE “COINCIDENZE” DELLA VITA…ci ho sempre creduto, fin da giovanissimo che non ero buddista, ED essendo UNO DEI CARDINI FONDAMENTALI DI TUTTO IL BUDDISMO e “non andando mai in pensione”, perché dovrei smettere di essere buddista?
(adesso credo di essermi spiegato bene, fatemi sapere, se vi va, sennò ciao lo stesso)
23 settembre 2012 a 8:51 PM
Carlo Melis
LA SOCIOLOGIA E’ L’ IDEOLOGIA DELLA NOSTRA INDIFFERENZA VERSO IL PROSSIMO
Nicolas Gómez Dávila
Attento a quello che scrivi Michele,
con l’ entrata di Federico Doloni nel blog, siamo tutti sotto l’ attenta e “scientifica” osservazione nientepopodimeno che di un SOCIOLOGO, che lo scrittore Gesualdo Bufalino descriveva come “colui che va alla partita di calcio per guardare gli spettatori”. Al Doloni interessano “gli aspetti demenziali” (per affinità suppongo) e questo non deve stupire perché il problema dei sociologi e’ quello di “ritrovarsi a descrivere dei fenomeni privi di interesse, senza dirne niente di interessante. Essi presentano analisi statistiche su degli argomenti assolutamente inutili” per dirla con Noam Chomsky, il più grande linguista vivente, ma anche filosofo e teorico della comunicazione. Del resto lo ammette lo stesso Doloni in un lampo di sincerità quando scrive: “Non sono un esperto di niente” (doppia negazione che non significa niente, forse voleva dire “non sono esperto di argomenti specifici”, oppure “sono un esperto del NIENTE). Gli esseri umani sono per lui soltanto “motivo di studio” ed a volte gli basta soltanto “un’ infarinatura” per capire. Le sottigliezze dottrinali le “lascia ai filosofi (forse intendeva i teologi)”, categoria per lui troppo umanistica e troppo interessata all’ individuo. I sociologi sono invece interessati alle masse, sono ALIENI che si approcciano alle cose umane escludendo a priori l’ individualità insostituibile di ciascun uomo. Quindi caro Michele stai in campana, col Doloni non si scherza, in questo momento noi “sokiani” o “ex sokiani non pentiti” o “praticanti sciolti” e via catalogando, stiamo a lui come le farfalle e i coleotteri infilzati da uno spillo stanno all’ entomologo. Meno male che lui non e’ un’ esperto di sociologia ma soltanto studioso di essa, altrimenti non avremo il privilegio e l’ onore di averlo ospite in questo blog. Se fosse stato un’ esperto non starebbe certo a perdere tempo con noi “coleotteri”, starebbe già lavorando al soldo di qualche multinazionale o lobby politica (la’ finisce la maggior parte dei sociologi, salvo poche luminose eccezioni, come consulenti di queste categorie per meglio sistematizzare lo sfruttamento degli esseri umani che in fondo disprezzano, altro che “furbetti del Gohonzon”) il cui “denominatore comune” consiste nell’ avere il maggior numero di metodi di ricerca (lautamente pagati) ed il minor numero di risultati. Ma lui non ha ancora raggiunto queste nobili vette ed in fondo ammira ed invidia “la scaltrezza di Ikeda” che senza studi sociologici specifici riesce a convincere milioni di persone a stare “ore ed ore a sperimentare la resistenza dei loro muscoli del collo”. Ma a lui questo “non dice molto”, egli è “un libero pensatore” che non ama entrare in empatia con gli umani. Preferisce analizzarli, sezionarli, dopo averli catalogati, con metodi in fondo non lontani da quelli che attribuisce a Ikeda, in CATEGORIE che esistono solo per lui. Ecco allora il SOKISTA “campione di ignoranza” (che il nostro coltissimo studioso quantifica in “tonnellate”) e che a lui interessa, “proprio per il fenomeno di arrogante sicurezza nel porsi agl’altri” (scritto proprio così: AGL’ ALTRI. Alla faccia della modestia! Questi sociologi più sono capre più pensano di essere chissà chi).
Altri motivi di interesse del Doloni sono “l’opera di Enver Hoxha, il fu dittatore e molto di più Albanese e del suo pesante lascito a livello sociologico”, argomento questo che può entusiasmare qualche necrofilo, oppure importanti come l’ acqua calda o fondamentali come l’ aria fritta come “una società dove l’analfabetismo dovrebbe essere un retaggio del passato e dove il misticismo non dovrebbe più trovare spazio”. Non trascura neanche i contenuti delle affermazione dei “sokisti di fede” (??? forse voleva dire sokisti sinceri e/o convinti) che si affidano anima e corpo a “qualcosa” di intangibile, da non confondere bada bene al “sokista opportunista”, altra sottospecie uscita dalla analitica “razionalità” del Doloni che risplende chiara sul “ciarpame metafisico”. Pensate, esiste anche un “torpore Soka”, da cui deriva la “fragilità di coloro che si risvegliano”, da non confondere assolutamente con il torpore tipico della società italiana; guai a fare paragoni, altrimenti questo finissimo ragionamento crolla come un castello di carte.
Caro Michele qui siamo nella stratosfera del pensiero, dove la mente umana non può arrivare, soltanto quella dei sociologi.
Pensavo che questo fosse un blog per UMANI, alcuni indottrinati altri meno, ma insomma sempre umani, Federico Doloni invece è’ un SOCIOLOGO, quindi un EXTRATERRESTRE. Non sarà arrivato il momento per gli umani di abbandonare questo blog?
Con simpatia
Carlo
23 settembre 2012 a 10:33 PM
silvano
“Sig.” Carlo Melis, Lei è ridicolo. Comincia a farmi tenerezza. Sul serio.
Saluti.
23 settembre 2012 a 11:32 PM
carlo
Lei coppia i miei commenti, questo l´ho scritto io a Nunzio.
Divrebbe dedicarsi anche lei agli studi sociologici, e´molto predisposto.
23 settembre 2012 a 11:43 PM
silvano
Vero. Lei è un ottimo soggetto per la sociologia e per la psicologia comparata.
24 settembre 2012 a 1:43 am
Carlo Melis
Anche questo l’ ho già scritto io nel mio intervento precedente a proposito di come gli umani sono visti dai sociologi. Evidentemente lei non ha capito.
24 settembre 2012 a 8:56 am
Nunzio
SILVANO IGNORALO! GUDAGNERA 1 EURO PER OGNI COMMENTO DI DISTURBO CHE DA BUON INFILTRATO FA COL SUO INSTANCABILE LAVORO DI STALKING…
23 settembre 2012 a 10:37 PM
silvano
Ah: spero comunque che la Gakkai la paghi, laggiù, in terra di Germania.
24 settembre 2012 a 9:02 am
Nunzio
AMICI,IGNORATELO QUESTO INFAME DI CARLO MELIS…NON REPLICATE..QUESTO ESSERE SPREGEVOLE SI NUTRE DEI NOSTRI COMMENTI..RISPONDENDOGLI A TONO NON FACCIAMO ALTRO CHE RAFFORZARE LE SUE PSICOTICHE CONVINZIONI ALLA QUALE E’ STATO ADDESTRATO NELLA SETTS GAKKAI! EVIDENTEMENTE IL BRANCH DELLA GAKKAI TEDESCA PAGA BENE DATO CHE PROPRIO IO SONO STATO IL PRIMO AL QUALE HA TRITURATO I COGLIONI! IGNORATELO! SPERO DI NON TROVARMELO SOTTO CASA A SPIARMI COME FECE UN SUO COLLEGA ANNI FA..IGNORIAMOLO ALL’UNISONO!
23 settembre 2012 a 10:40 PM
grazia
Interessante il post di federico doloni,è vero il numero dei praticanti soka diminuisce di continuo,anche grazie alla rete,che informa sui loro misfatti.E’ vero che spesso la base della piramide soka è composta da gente comune,scarsamente scolarizzata e soprattutto interessata,visto che spesso sofferente,a risolvere i propri problemi personali di soldi,amore,malattia,solitudine….questo fa si che una setta interessata a fare proseliti e a farsi poi mantenere dagli stessi con offerte più o meno laute e spontanee abbia bisogno della loro “ignoranza”.Il misticismo è creato da atmosfere simil orientali,candele incenso e pergamene con ideogrammi imconprensibili e che perciò si possono anche cambiare senza che ai diretti fruitori si faccia sapere ciò che contengano….(o che non contegono,visto che sono spariti diversi personaggi importanti nel nuovo gonzo…)Che dire,a qualcuno piace essere ingannato ad oltranza.La testimonianza di nunzio è di estrema sofferenza e mi sembrano gratuiti i commenti fatti da qualcuno,visto che difronte al dolore di chiunque ,dobbiamo sempre fare un passo indietro e rimanere in silenzio….Anche a me è capitato che un periodo molti anni fa che ho condiviso l’appartamento con una sokista,lei sia entrata nella mia camera e abbia letto il mio diario.Ho dato il giusto peso a questo episodio,ma da allora la signorina in questione è caduta in disgrazia ai miei occhi.tutto questo è molto triste,visto che tante persone da quelle parti si sentono meglio degli altri perchè “praticano”,un’assurdità visto che il più delle volte si comportano peggio….Ho riflettutto sulla questione religiosa,noi viviamo in un paese cattolico,e tanti lasciano la chiesa per i condizionamenti che impone,ma alla fine dalla soka siamo più condizionati che mai,visto che entri in un circolo vizioso fatto di continuii meeting,recitazioni,attività,visite a casa.Per non parlare del lavaggio mentale con le riviste e i libri,alla fine ti consigliano su tutto e se non fai come dicono sei fuori dal giro.Io sono stata una buona equilibrista,ma di libri scritti dall’analfabeta furbetto ne ho letti un pò,con dolori di pancia più o meno forti visto che erano duri da digerire.Dicono che non li abbia scritti lui,in effetti l’mpianto narrativo ricordava da vicino i romanzi harmony ,TUTTI UGUALI.non sono un’esperta del genere harmony,ma ho usato il paragone per rendere l’atmosfera di aria fritta e rifritta che si assorbiva leggendo quei testi tutti ugualmente noiosi.caro federico continua a scrivere su questo blog,visto che di una testimonianza atea e di area sociologica abbiamo bisogno per comprendere meglio certi meccanismi perversi che fanno operare questa setta guidata da persone senza scrupoli e con un solo interesse FARE SOLDI SENZA LAVORARE E SOGGIOGARE ANIMI MITI E UMILI COME MOLTE PERSONE CHE SI TROVANO IN STATO DI BISOGNO.prossimamente vi racconterò un’esperienza vissuta con un responsabilone che mi ha davvero disgustata,ma ora è tardi,buonanotte e ancora grazie federico.Grazia
24 settembre 2012 a 8:13 am
Nunzio
CARI GRAZIA,SILVANO,TOPOS,BRENDO,MARGHERITA…LA MIA ESPERIENZA E’ PURTROPPO VERA E CRUDA E LA POTETE LEGGERE E RILEGGERE NEL POST ANDONDO SOPRA COL MOUSE..L’HO SCRITTA SENZA NULLA ESAGERARE PERCHE E’ LA TRISTE VERITA’…QUELLO CHE E’ SUCCESSO A ME E’ SUCCESSO E SUCCEDE ANCORA OGGI A CENTINANIA DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO..LA SCUSA BANALE CHE LE ORGANIZZAZIONI SONO FATTE DI PERSONE O LE STRONZATE TIPO “SEGUI LA LEGGE NON LA PERSONA” SONO SOLO DELLE STUPIDE SCUSE E TRUCCHI PRESTABILITI..LA SOKA GAKKAI E’ UNA PSICOSETTA PUNTO E BASTA! SE CI FOSSE VERAMENTE QUALCOSA DI BUONO E VERO NON SAREMMO QUI A SCRIVERCI. LA PRATICA DI N.M.R.K. E’ UN BANALISSIMO TRUCCO PSICOLOGICO CHE ORMAI E’ STATO SVELATO E NON ATTICCHISCE PIU’. NEL GIRO DI POCHISSIMI ANNI QUESTA PSCICOAZIENDA CHIUDERA’ I BATTENTI DICHIARANDO BANCAROTTA FRAUDOLENTA. PURTROPPO ABBIAMO PERMESSO CHE UN DELINQUENTE ANALFABETA DI NOME IKEDA CI RAGGIRASSE PERMETTENDOGLI DI VIVERE COME UN RE GRAZIE AI NOSTRI SOLDI. SE ESISTESSE VERAMENTE UN INFERNO DESCRITTO COME QUELLO DANTESCO,QUESTO SPREGEVOLE ESSERE UMANO SAREBBE IL PRIMO DELLA LISTA A FINIRCI. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE OGNO GIORNO RIESCONO A LIBERARSI DI TALE CANCRO SOCIALE..LIBERATEVI DA QUESTA SETTA! SIAMO STATI PLAGIATI,SIAMO STATI TRUFFATI,ABBIAMO MESSO IN DISCUSSIONI LE NOSTRE CREDENZE LE NOSTRE CONVINZIONI PER UN FENOMENO SOCIALE CHE NON HA FATTO ALTRO CHE APPROFITTARE DELLE NOSTRE DEBOLEZZE O DELLA NOSTRA VOGLIA DI CONOSCERE E ANDARE OLTRE..HANNO USATO PAROLE E CONCETTI PROVENIENTI DA UNA DISCIPLINA NOBILE COME IL BUDDHISMO RENDENDOLO OGGI RIDICOLO E POCO CREDIBILE AI PIU’ ESSENDO I MEMBRI DELLA SETTA GAKKAI GLI UNICI AL MONDO A FARE PROSELITI IN STILE TETIMONI DI GEOVA. LA GENTE GENERALMENTE NON SENTIVA PARLARE DI BIDDHISMO PRIMA CHE QUESTI IMPOSTORI LO FACESSERO. OGGI MOLTE PERSONE CREDONO ERRONEAMENTE CHE IL BUDDHISMO SIA QUALCOSA CHE HA A CHE FARE COL SOKA GAKKAI! NULLA DI FALSO! LA SOKA GAKKAI SI E’ IMPOSSESSATA DI QUESTA NOBILE PAROLA E NE HA TOTALMENTE STRAVOLTO IL SIGNIFICATO! MA TUTTE QUESTE COSE LE SAPPIAMO GIA’ PERCHE’ LE ABBIAMO APPRESE PAGANDO UN CARO PREZZO CON LE NOSTRE STESSE VITE! AL PAZZO STALKER CHE VIVE IN GERMANIA NON RISPONDO PIU’ E VI PREGO DI FARLO ANCHE VOI. ..LUI E’ SOLO L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE VIVENTE DI QUANTO SCRIVIAMO DA MESI..
PROPORREI DI FARE UNA COLLETTA PER MANDARLO DA UNO PSICHITRA QUI IN SVIZZERA DATO CHE NE ABBIAMO DI BUONI….BUONA GIORNATA A TUTTI …E RICORDATE CHE ANCHE OGGI NEL MONDO CI SONO PERSONE CHE CON QUEL PEZZO DI CARTA SI STANNO PULENDO IL CULO DALLA MERDA CHE HANNO RICEVUTO E ABBANDONANO QUEL MANICOMIO CHE E’ LA SOKA GAKKAI MALEDETTA!
NUNZIO VITTIMA DELLA PSICOSETTA SG
24 settembre 2012 a 8:35 am
Nunzio
FORSE LO SAPETE GIA’ DATO CHE QUALCUNO QUI ACCENNAVA ALLA SOCIOLOGIA…LA SETTA GAKKAI FA PARTE DI UN NOTO GRUPPO DI SETTE CHE FIORIVANO A LIVELLO AZIENDALE ALL’INIZO DEGLI ANNI 70’…INIZIARONO ASSIEME A SCEMOLOGY E ALTRE ANCORA AD AVERE TERRENO FERTILE A CAUSA DELL’ABBANDONO DELLE MASSE ALLE RELIGIONI TRADIZIONALI ED OFFRIVANO QUINDI UN “PRODOTTO NUOVO” SUL QUALE INVESTIRE…SI, PURTROPPO ANCHE “L’ANIMA” SU QUESTO PIANETA E’ UN PRODOTTO COMMERCIALE E LA GAKKAI LO SAPEVA BENISSIMO..ERANO ANNI DI CAMBIAMENTI GLOBALI A LIVELLO SOCIALE E TECNOLOGICO…IN QUESTA SITUAZIONE I GURU DELLE SETTE COME IL BASTARDO IKEDA TROVAVANO I LORO PRIMI POLLI FUORI DAL GIAPPONE E RUBANDO LA PAROLA BUDDHISMO INIZIO’ A PROPAGANDARLA COME SE FOSSE SUA FACENDO CREDERE CHE ERA IL DEPOSITARIO DI CHISSA ‘ COSA…TRAMITE INTENSE RICERCHE DI MERCATO SULLO STATO DI SALUTE DELLE ANIME DELLA GENTE HANNO INIZIATO A CAPIRE CHI ERANO I POTENZIALI POLLI DA SPENNARE E POI DA ARROSTIRE A FUOCO LENTO. HANNO USATO OGNI TRUCCO ED INGANNO PER PLAGIARE LE MENTI E I RISPARMI DELLE PERSONE,HANNO USATO MEZZI CHE OGGI SONO DAVVERO STUPIDI COME QUELLO DI FARSI FOTOGRAFARE CON I VIP DEL CINEMA,SPORT E SPETTACOLO IN GENERALE,HANNO GIOCATO COI SENTIMENTI DELLE PERSONE GAY FACENDOLI SENTIRE ACCETTATI ALL’INTERNO DELLA SETTA,PERCHE’ TANTO L’UNICA COSA ERA FARE NUMERO,TANTO NUMERO,OGNI MEMBRO VALE ORO QUANTO PESA TRA OFFERTE VARIE DURANTE L’ANNO..NUMERI SU NUMERI CHE HANNO CREATO UN IMPERO ECONOMICO,UN PARTITO DI DESTRA E PERMESSO A UN VECCHIO PERVERTITO DI NOME DAISAKU IKEDA DI VIVERE COME UN RE FACENDOSI GROSSE RISATE ALLE SPALLE DEI POLLI SPENNATI,..QUESTA E’ IN SINTESI LA STORIA DI UNA GRANDE TRUFFA CHE SEMPRE PIU’ APPARTIENE AL PASSATO DELLA NOSTRA SOCIETA’…LA SOKA GAKKAI STA FINALMENTE MORENDO E PAGANDO IL MALE CHE DA OLTRE MEZZO SECOLO HA FATTO A TANTE BRAVE ED ONESTE PERSONE…
24 settembre 2012 a 8:53 am
Nunzio
IL MIO SE NON VADO ERRATO E’ STATO IL PRIMO VERO COMMENTO IN QUESTO BLOG A FAUNO SILVESTRE…POCO TEMPO DOPO LA PRIMA RISPOSTA E’ VENUTA DALLO STALKER INFILTRATO CHE ORMAI PURTROPPO CONOSCETE PER I CONTINUI ATTI DI SPIONAGGIO SU QUESTO BLOG OVVERO IL GUARDONE MELIS IL QUALE CONSIGLIO DI NON CAGARVELO PER NON ESSERE DISTURBATI..COSTUI E’ PAGATO PROFUMATAMENTE PER QUESTE AZIONI QUNDI NON FILATEVELO PIU’!!!
24 settembre 2012 a 1:43 PM
topos 40
–
24 settembre 2012 a 1:53 PM
topos 40
NON LASCIARE CHE UN PROBLEMA DIVENTI IL PUNTO CENTRALE DELLA TUA VITA. IDENTIFICATI CON LA SOLUZIONE E NON CON IL PROBLEMA.
25 settembre 2012 a 6:27 am
Nunzio
Non ho più parole! Questo bastardo di Melis si è addirittura permesso di scrivere che la mia esperienza che ho condiviso con voi è frutto di un COPIA INCOLLA!!! Caro Fauno ci deve essere un modo per espellerlo dal blog! E’ un serpente senza scrupoli..sputa ancora sulla mia esperienza..come fa poi a non venire voglia di spaccargli la faccia ad elemento del genere!
25 settembre 2012 a 6:41 am
Nunzio
IGNORATELO…IGNORIAMOLO TUTTI ..IGNORIAMOLO TUTTI INSIEME!!
25 settembre 2012 a 6:45 am
Nunzio
L’UNICA COSA FALSA SU QUESTO BLOG SEI TU BRUTTO BASTARDO!
AMICI IGNORATELO! SI E’ PERMESSO DI SPARARE A ZERO SULLA MIA SOFFERENZA DEFINENDOLA UN COPIA INCOLLA OLTRE CHE FALSA! ECCO COME SI SCOPRE DA SOLO QUESTO STALKER DA SETTA QUAL E’ ..DOPO UNA COSA DEL GENERE SFIDO CHIUNQUE A NON VOLERLO PRENDERE E SPACCARGLI LA FACCIA!
25 settembre 2012 a 10:27 am
topos 40
La “VERA NATURA” delle persone viene sempre a galla.
25 settembre 2012 a 12:31 PM
Carlo Melis
….è anche oltre, in pallone aerostatico fino alle sfere celesti raggiunte da Nunzio e da quelli che gli danno credito.
25 settembre 2012 a 9:59 am
carla gerardi (@ziffy1)
Purtroppo condivido quello che scrive Grazia,e scrivo purtroppo perche’ rattrista vedere chi si approffitta del dilore della gente.La Sokka perde colpi e se staranno accorgendo gli alti dirigenti,perche perche invitano i membri a reclutare.Piu’ tardi pubblichero’ una lettera da loro inviatami,dove Ikeda mette il suo nome vicino a quello di Gandhi e Martin Lutero.e sappiamo bene il perche’!!!a dopo.Ziffy1
25 settembre 2012 a 1:48 PM
Carlo Melis
Ecco un’ altra scopritrice di acqua calda (oltretutto riscaldata da altri).
Peccato che sia tutto falso, oltreché vecchio e stantio, ma il metodo e’ sempre quello: rimestare nel torbido, qualcuno poco informato abboccherà, come la sig.ra Gerardi.
L’accostamento a Martin Luther King e Gandhi – e di conseguenza la mostra “Costruttori di pace tra il XX e il XXI secolo” fu promosso dal Morehouse College, la Chiesa Battista di M.L. King.
L’avvicinamento a Gandhi nasce dall’induista professor N. Radakhrishnan, discepolo di Gandhi e direttore della Gandhi Smriti, che definisce Ikeda “l’erede naturale di Gandhi”, (vedi: Ikeda Sensei: the triumph af mentor-disciple spirit, Gandhi Media Centre, New Delhi, 1998.
26 settembre 2012 a 5:18 PM
ziffy1
il suo modo di “difendersi ” velenosamente (mostrando la sua modesta buddita’) mi convince proprio che l’uso che la SGI fa della pubblicita nel mostrare il suo nome accanto a quello di persone amate dalla gente,,e’ vera! Ma certo! io rimesterei nel torbido?.si, qui tuttie le persone che postano anti-SGI sono come mosche e lei il miele,ricorda? e’ il suo modo altezzoso di definirsi migliore di tutti noi,.ma quante cose ha imparato in questi 28 anni! Altezzosita’ non e’ modestia,come dovrebbe essere un Buddha…No? o sbaglio??? anni sprecati,si dia al volontariato per aiutarte la gente concretamente.Che spreco!!!!
26 settembre 2012 a 5:37 PM
Carlo Melis
Quello che lei chiama “veleno”, e’ soltanto IRONIA signora, che evidentemente voi “anti sokiani” non capite, presi come siete dalla vostra missione da crociata. Lei non rimesta nel torbido, non ha ne le capacità, ne le conoscenze necessarie, lei semplicemente pesca nel torbido rimestato da altri.
Ma non dovevate “ignorarmi all’ unisono” come suggerito dal povero Nunzio? In questo blog non se lo fila proprio nessuno.
26 settembre 2012 a 5:44 PM
Carlo Melis
Quanto al volontariato, tra le altre cose do’ lezioni di danza creativa ai bambini autistici e portatori di handicap, nonché sordomuti.
26 settembre 2012 a 9:22 PM
ziffy1
e ANCORA SE IO X CASO FOSSI LA CASALINGA CON BASSA SCOLARITA’ ,NON E’ PROPRIO QUELLO CHE VOi ,MEMBRI DELLA SGI, CERCHEVATE? CON ME AVETE FATTO 1 ERRORE,HO STUDIATO STUDIO E STUDIERO E PROBabilmente vincero’ le mie “piccole grandi battaglire” arrivederci -non ho bisogno di gente che mi opprime in malattia e grazie ancora,sapendo del mio momentaneo malessere, a insultarmi.Me ne ricordero’,la vita e’ lunga e la mia memoria anche.ma la misericordia no era una vs virtu’????@?????
25 settembre 2012 a 2:36 PM
Carlo Melis
Poi era MARTIN LUTHER KING signora Carla, non MARTIN LUTERO; e non e’ la stessa persona nominata in lingue diverse.
Ma non era la SG che reclutava tra le “casalinghe con bassa scolarità”?
26 settembre 2012 a 5:00 PM
carla gerardi (@ziffy1)
come facilmente la qui “casalingacon bassa scolarita’”aveva facilmente orevisto ,lei ha subito mostrato la sua natura.Mi dispiace per lei ma di Buddha,oltre tante belle parole indottrinate dai suoi 28 anni alla SGI,non ha nulla.solo una sapiente volgarita’ ,senza compassione ne rispetto altrui.Quanti anni persi,eh??? Come predetto da Topos 40 il mio essere novellina sarebbe stata una gravante,ma non avrei mai creduto di venire insultata da lei.Si vergogno,e tanto
26 settembre 2012 a 5:17 PM
Carlo Melis
Perche si offende? Io le ho soltanto attribuito (prove alla mano da lei stessa fornite) quello che lei è la sua amica Grazia attribuite a noi “sokiani”. Coda di paglia?
26 settembre 2012 a 8:23 PM
ziffy1
Che strana !ironia! la vuole chiamare cosi? infatti come la SGI chiamate Buddismo quello che non e’ ,il prob . e’ tutto qua!’(.devo inviare perche ho un prob con il mio Pc ,che si spegne)coda di paglia ,io? no mi sembra.Lo e’ ‘ sicuramente lei di me ,anche se per lei ho bassa scolarita’( ho diploma di letteratura inglese e ECDL ) e non ne faccio una mia forza ,in piu’ hol x scuola la vita di 2 figli ,1 di 28 e 1 di 18 .no non ho la scuola della SGI ,ma anch io faccio volontariato ma nn x far entrare il mio pensiero ( nn richiesto)_ tra i bambini disabili,ma x puro amore .continui a meditare,forse capira’,1 giorno!
26 settembre 2012 a 9:03 PM
ziffy1
La fortuna l’abbandona,sign.Melis,il mio PC FUNZIONA!!!!
GUARDI, SINCERAMENTE MI DISPIACE DI AVERLE TOCCATO IL SUO PUNTO DEBOLE(l’sgi) .PERCHE’ CAPISCO CHE CHI NON HA UN SUO MOMENTO DI GLORIA ,TRA LA SOCIETA’ COMUNE, E TROVA CHI LO LODI IN UN GRUPPO RISTRETTO,( DI ” DISABILI SIA mentali che fisici) ( purtroppo la maggioranza dei membri SGI hA VERAMENTE GROSSSI PROB SIA EVIDENTI CHE NO) NON LO AMMETTERA’ MAI E LA DIFENDERA’ A SPADA TRATTA.
.PER FAVORE,E VERAMENTE PER IL SUO BENESSERE, SE LO CHIED:” .cOSA PENSA CHE QUI’ SIAMO TUTTI DEI MOSTRI|?” non pensa che vogliamo solo gridare la ns rabbia contro qc che definiamo sia corrotto?
,e csi faccia venire il dubbio ,che, per caso,chi tanto la loda e le da qt sicurezza di essere cosi’ migliore degli altri, la stia usando.
e rispondendo alla sua:: visto che io rimesto il torbido( da Ikeda creato)perche’ non ho le giuste conoscenze( sempre secondo lei) ma non doveva un sokkiano essere un Buddha subito??????che importa senon ho imparato lla lezione????????
Controddicente???????
ma dai Melis ,!!!smettila,riposa il cervelletto cooorrotto che hai,…o vai in pensione,attento alla tacchicardia…..dopo tanti annia succhiare le palle da Ikeda inventate x farsi ricco, ,ma stai zitto!!!! E vergognati come uomo ad offendere una signora…perche’ se lo dico a mio marito lui lo trova il tuo indirizzo….Poi chiama la SOKKKKA a difenderti attentO!!! NN SENTIRTI COSI AL SICURO DIETRO 1 SCHERMO O 1 ORGANIZZAZIONE FALSA CHE N0ON TI AIUTEREBBE NEL BISOGNO.( MA IO SONO SUPERIORE A TE CON I TUOI 28 ANNI BUTTATI,POVERINO!!!just an ADVICEE!!!!
TAKE CARE OF YOURSELF
25 settembre 2012 a 10:14 am
topos 40
CREA SPAZIO INTERIORE, I PROBLEMI NON POTRANNO MAI RIEMPIRLO.
25 settembre 2012 a 2:28 PM
Federico Doloni
Il ritornello è sempre lo stesso. Il copia incolla anche. Quando non si ha niente da dire o ci si mette in bocca parole altrui o si divaga con temi fuori luogo. Alla fine però non si riesce a rispondere a banali domande.
Passando oltre ma rimanendo in tema; le statistiche, tutt’altro che asettiche, perché spaziano nei contenuti e nei fini, sono molto importanti per la sintesi di fenomeni sociologici. Ma guarda caso sono invece l’ossessione paranoica dei sokisti. Del come e del perchè questa necessità sia così sentita ne trovate spiegazione con facilità nel web.
Molto interessante è infatti analizzare le paranoie collettive dei sokisti. Il bisogno spasmodico di farsi notare di farsi accettare e conoscere dai più sulla base di meriti acquisiti a livello di organizzazione, quindi statistiche compilate alla bene e meglio e non solo….
Alla prossima ora devo scappare
Ciao
Federico
26 settembre 2012 a 9:50 am
Nunzio
Caro Federico.
Vi è un limite a tutto..pensa quanta stronzaggine deve avere questo Melis per stare ogni giorno a monitorare ogni parola che scriviamo! Arrivare a dire che la mia personale sofferenza nella setta gakkai è falsa e fatta di copia incolla ci fa capire sempre più in che fossa di serpi eravamo finiti! Purtroppo io so benissimo che questi soggetti lavorano instancabilmente per calunniare e continuare a far soffrire chi ha avuto la fortuna come me di svegliarsi ed uscire dalla setta gakkai..I o posso fare nomi e cognomi ma non lo farò su di un blog..sono pericolosi e in giappone arrivano addirittura alla violenza fisica a chi si oppone al regime fascista del malato mentale ikeda.
Mi hanno richiamato per la mia volgarità..la cosa mi fa ridere..dovevano essere presenti quando questi maledetti mi insultavano a parolacce e minacce varie! Altro che volgarita..Ho anche avuto la pazienza di non essere volgare ma dopo che mi ha attaccato con la sua inutile e cinica ironia non ci ho visto più. Ne ho riconosciuto la malvagia natura e ho capito che la volgarità è l’unica cosa che questa specie di essere non umano merita da parte mia! E veramente incredibile che nel 2012 anno corrente vi siano ancora le sette! Ma ancora più grave e che questa setta ha preso parole nobili come buddismo per farsi bella davanti al pubblico generale.
Io li ho conosciti da vicino perchè sono stato a contatto con questa gentaglia a Roma come a Firenze in Francia come qui da me in Svizzera…quindi posso garantire che questa setta è marcia ad ogni latitudine..il blog di Silvano è molto bello e fornisce informazioni utilissime per coloro che finalmente hanno capito d’esser stati truffati nello spirito e nel portafoglio..Mi auguro che prestissimo i governi e le organizzazioni umanitarie che si occupano delle vittime delle sette possano mettere fine a questa corbelleria di soka gakkai. Le non persone come melis non mi fanno nessuna pena ma solo tanto e tanto schifo ad essere onesto. Io credo di essere una brava persona che purtroppo è stata plagiata per debolezze del passato e che oggi vuole solo stare in pace e lontano da questi personaggi in stile scentology..perchè questo è la soka gakkai ,una scentology orientale! Sono stato il primo a scrivere su questo blog e non mi sarei mai aspettato che delle spie e stalker di professione come questo melis si sarebbero infiltrate per disturbare la mia tranquillità. Io ho avuto il coraggio di mandarli in tribunale e posso dormire sogni tranquilli perchè ho vinto la causa per stalking e molestie da parte di questi individui e non possono avvicinarsi alla mia proprietà mai più! Per anni si piazzavano sotto la mia residenza per spiarmi,se ci provano ancora vanno in galera! Ho chiesto più volte al proprietario di questo blog di cacciare melis ma sembra che non si possa fare…io sono stanco di rispondere ogni volta e lascio con la sicura certezza che tra breve tempo non sentiremo mai più parlare di questa maledetta organizzazione criminale che è la soka gakkai…tra breve sarà un solo un brutto e lontano ricordo.
25 settembre 2012 a 5:23 PM
Carlo Melis
QUESTI TERRIBILI SOCIOLOGI, SONO GLI ASTROLOGI E GLI ALCHIMISTI DEL NOSTRI TEMPO.
Miguel de Unamuno
Ed infatti il loro linguaggio e’ molto simile a quello degli astrologi; un non senso che inventano e capiscono solo loro.
Quando non si ha niente da dire si diventa astrologo o sociologo.
Per i sociologi “le statistiche, tutt’altro che asettiche, perché spaziano nei contenuti e nei fini, sono molto importanti per la sintesi di fenomeni sociologici.” (Wow!)
Per i “sokisti” (termine prettamente sociologico) “sono invece ossessione paranoica.” (Ti pareva che la stessa cosa se non la fanno i sociologi non è più buona! )
Capito?
Le “paranoie collettive” dei sociologi sono dettate dal bisogno spasmodico di non far notare che le loro conclusioni sui “fenomeni sociologici” hanno la stessa provenienza (le statistiche), e la stessa qualità dei diagrammi astrali e cioè aleatoria.
“Passando oltre ma rimanendo in tema” (i coppia e incolla dovrebbero almeno essere virgolettati); le statistiche nella SG hanno funzioni molto più “umane” (il meno sociologiche possibili):
-il rispetto per i membri; sapere quanti sono e’ una forma di rispetto. Ve la immaginate una nazione o un’ organizzazione MODERNA (per i budd(h)isti wellness, parola blasfema) ignara di quanti cittadini o membri ne facciano parte?)
-il rispetto per l’ ambiente, evitando di stampare materiale di studio in eccedenza, distribuire razionalmente risorse organizzative ecc.
In Giappone e’ stata proprio questa meticolosità organizzativa che ha permesso, in occasione dello tsunami di Fukushima, di approntare velocemente un’ efficace opera di soccorso.
26 settembre 2012 a 9:56 am
Nunzio
e tu sei la merda dei nostri giorni! ignorante!
26 settembre 2012 a 9:49 PM
ziffy1
ma dai Nunzio,ridici sopra ,e’ ridicolo no ?anch io ,all’inizio avevo quasi simpatia x questo signore genttile poi ho capito…sii superiore…e’ un piccolo essere infelice della SGI creata da ikeda .Per arricchirsi alle spalle deille persone in bisogno. Lo dovrei anche rngraziare.per avermi “illuminato” Non vorrei mai essere o diventare come il povero S.Melis, anzi ne ho paura,.Che brutto deve essere non essere libero del proprio pensiero ,cercare di convincere le persone, e persino se stesso, di essere il PRESCELTO.,il BUDDHA assoluto. a che bassezza arriva la vanita’ di essere elogiati da 4 “esseri sanzienti” (oh nn si arrabbi di nuovo,S. Melis,le fa male!!!)ha ha ha
26 settembre 2012 a 10:02 PM
ziffy1
Ma non ti vergogni x niente? rispondi alla sofferenza di Nunzio cosi? ma dov’e ‘ il budda che e’ in te? manchi di rispetto non solo a Nunzio, ,ma a te stesso!!! caro dotto Melis ma che brutto che lei e’!!!!!;
28 settembre 2012 a 3:17 PM
carlo
Si scrive: “ma che brutto che e´ lei!!!!!”
Ma al di la della grammatica non vedo di cosa dovrei vergognarmi, di descrivere le cose per quello che sono? Nunzio e´evidentemente un mentecato, molto probabilmente allontanato dalla SG per indegnita´.
Non mi stupisce che una signora “ben educata” come lei, che usa espressioni delicate come “succhiare le palle”, o lancia “velate” minacce (se lo dico a mio marito lui lo trova il tuo indirizzo….attentO!!! NN SENTIRTI COSI AL SICURO DIETRO 1 SCHERMO) sia poi capace di sviluppare sentimenti materni e protettivi nei confrfonti di uno scalmanato che esprime la propria sofferenza con nobilissime espressioni quali: BASTARDO, QUELLA PUTTANA DI TUA MADRE, SE TI INCONTRO PER STRADA TI SPACCO LA FACCIA, CREPA MERDA e altre amenita´; le vostre affinita´elettive sono molto evidenti.
Le consiglio comunque molto amichevolmente, di stare piu´attenta a quello che scrive, non solo per la grammatica: se mi succedera´ qualcosa infatti, la polizia sapra´ in quale direzione svolgere le indagini.
Che ironia della sorte pero´, quello che doveva essere un blog che mettesse in evidenza l´ignoranza e la pericolosita´della SG, si e´trasformato in una chiara testimonianza di quanto siano ignoranti e violenti molti dei cosiddetti “anti sokiani”.
Tristissima nemesi.
30 settembre 2012 a 2:00 PM
Brendon
Ciao Carlo come stai? Spero tutto ok :-). Lasciando stare la psicologia e sociologia c’è una cosa che non riesco a capire… o per meglio dire capisco sempre a metà… capisco perfettamente che essere toccati in una cosa che ci sta a cuore ci porti a difenderla con i denti e con le unghie…. ma credo che ci voglia sempre una sorta di obbiettività nell’osservare le cose per quello che sono (o potrebbero essere in base magari a scambi, dialoghi, articoli o notizie che insinuano una pulce nell’orecchio).
Come ben sai (spero) io parlo per me prima che per gli altri e anche se non sempre raggiungo i miei scopi, sempre sono pronto a ragionare, chiedere scusa e cambiare idea.
Tralasciando anche i termini “Sokisti”.. “anti-Sokisti” che altro non sono che generalizzazioni, quello che non capisco (ed è il motivo di questa mia risposta) è perchè si tenda ad essere poco obbiettivi. Se da un punto, come ti ho detto, capisco che si vogliano difendere le proprie idee (di qualunque tipo) dall’altro si rischia di perdere obbiettività.
1) Il Komeito manda truppe (sono noioso lo so ma non ho ricevuto risposta da nessuno in questa cosa e non la pretendo da te che scrivi a tutti e tutti ti chiedono) cmq, manda truppe e risposte di persone sono state: “ricordiamo che le truppe giapponesi sono andate a difendere e mai ho sentito di un attacco da parte loro”. Questo a mio parere è un non voler guardare in faccia la realtà… la SG con annessa Komeito (e lasciamo perdere che se ne è discostata perchè non ci crede nessuno) ha mandato truppe in guerra…. difesa o attacco è GUERRA…. cosa che dovrebbe portare ribrezzo solo a pronunciarla all’interno di una associazione PACIFISTA.
Su questo sono pronto a cambiare idea…. mi hai detto che Ikeda ha fatto autocritica (ma nei miei studi non ricordo questa cosa ed ora sfoglio giornali molto raramente)…. ma se ho un articolo in cui lui prende coscienza di alcuni suoi errori invece di fare la vittima li leggo volentieri e rivedo le mie convinzioni. HO letto in rete che Ikeda ha scritto qualcosa contro il Komeito… tu ne sai qualocsa per caso?
2) Posso essere d’accordo con l’adeguarsi con i tempi ed avere una sorta di modernità (che spesso purtroppo fa perdere un pò di genuinità ma succede ovunque) ma il chiedere numeri e statistiche è una faccenda contabile e organizzativa loro. Il rispetto che tu vedi per l’ambiente non lo capisco…. e anche quando ero all’interno della Soka non l’averei visto (cercando sempre l’obbiettività)– le riviste si stampano per materiale di studio e di certo non in quantità decisa dalle statistiche in quanto ci saranno sempre nuovi membri, sempre arrettrati da chiedere….. come qualsiasi casa editrice fa…. può darsi anche che si ponga il problema della natura come tutti facciamo…. ma non credo sinceramente che stampino copie in base alle statistiche e i numeri. Sulla funzione di questi ultimi mi astengo… non lo so e non mi interessa.. nè prima ne dopo… quando recitavo daimoku non capivo il perchè dovevano sapere se ero presente o no. Io ero lì per recitare, per accrescere il cuore e seguire ed imparare una filosofia. E in fondo mi importava solo di quello.
3) rispetto per i membri perchè sappiano quanti siano? Mha… ho i miei dubbi Carlo, penso che sia una cosa legata alla loro organizzazione interna….
Quello che vorrei far capire è che non mi piace in nessun discorso, di qualsiasi tipo far vedere solo il buono. Tu stesso una volta hai detto che la SOka ha difetti ma sei fiero di farne parte e questo ti fa onore… ma i difetti non si nascondono dietro palliativi.
La tendenza di noi esseri umani è questa ovviamente… ma penso che vedere davvero i difetti per quello che sono ci danno un’idea più globale, il che non significa lasciare un organizzazione ma essere in linea con le nostre idee ed ideologie accettando qualcosa e scuotendo la testa per altre cose.
Ecco, non riferito a te, ma quando si parla di SG, ogni cosa che lei fa (anche la guerra) è vista “a forza” sotto l’ottica “buona”, “della pace” “della lungimiranza”, del “rispetto” cosa che non va. Come non va ovviamente che quando si parla dell’organizzazione vengano viste solo cose negative, ma come sai non lo faccio.
Ciao
Brendon
30 settembre 2012 a 4:01 PM
Nunzio
Caro Brendon sei fin troppo gentile ed elegante nel comunicare con certa gente che ci metterebbe un attimo a schiacciarti come un povero ragnetto se gli parlassi davanti..io ti posso dire che i membri di questa setta sono diventano molto pericolosi quando gli si dice qualcosa contro..appunto perchè è nelle sette del controllo mentale come la soka gakkai che ai reclutati vengono lentamente “somministrate” tutte quelle frasi fatte e rifatte e ripetute all’infinito fino a convincersi che il bianco è nero e viceversa..non sorprenderti se usano il komeito per fare le “guerre di pace”..(roba da pazzi!) stravolgono letteralmente il significato delle parole. Dovresti secondo me informarti sui “TRUCCHI” pscicologici della gakkai..che a quanto pare sono vecchi come il mondo…io devo trovarti un vecchio libro del fascista ikeda dove si leggono cose orribili del tipo: “la gakkai è destinata a conquistare il mondo attraverso kosen-rufu! Chi si opporra alla gakkai sarà dannato per l’eternità eccetera eccetera…quando lessi queste cose ero in piena programmazione mentale che mi facevano i cosidetti responsabili….meno male che oggi tutto questo è finito e possiamo invece prenderci per il culo un coglione buffone come melis..che di buddista non ha nulla..avrai notato l’arroganza e la superbia di questa persona? Ha sputato sulla mia vita e risponde male pure alle donne che scrivono su questo blog…fa veramente pena! Ciao Brendon.
1 ottobre 2012 a 12:00 am
carlo
Ciao Brendon,
mi fa piacere che mi cerchi. Io sto benone, e spero altrettanto per te.
Pensavo che fossi completamente uscito da questo blog visto che e´ da un po che non intervieni, comunque mi fa piacere che ti preoccupi per me.
Sulla psicologia e sulla sociologia, capisco cosa intendi, perché a certi livelli sono soltanto delle pseudo-scienze per non dire vere e proprie superstizioni; a tal proposito sono state scritte pagine memorabili sia da scrittori che da scienziati e perfino da sociologi e psicologi che, mettendosi in gioco sono usciti da certi filoni di pensiero.
Basta leggere del resto il tipo di commiato di Federico Doloni. “grazie del tuo blog. NE HO TRATTO TANTO MATERIALE.” Capisci l´impostazione mentale? Ha lui interessa il MATERIALE, non le persone, magari per scrivere OCCULTO ITALIA 2 e prendere qualche premio bancarellaro (da destra o da sinistra non importa), ha già´ fiutato da buon sociologo, dove tira il vento.
Potrei aprire anche io un blog dal titolo L´INTELLIGENZA TRADITA o L´ IO CONTRAFFATTO; sai come si riempirebbe di gente alleggerita nel portafoglio, appesantita nell´anima, e truffata da ciarlatani con tanto di laurea?!
Al contrario di come recitano i triti e ritriti insulti di Nunzio, io sono un uomo libero anche professionalmente (ho già detto chi sono e cosa faccio per vivere), non sono pagato dalla SG, ne rivesto cariche importanti, dopo le vacanze estive ho ripreso a tempo pieno la mia professione e scrivo su questo blog nei pochi ritagli di tempo.
Sto comunque preparando una risposta alle tue questioni, che voglio il più profonda possibile, perché sei la sola persona su questo blog con la quale sono riuscito ad instaurare un dialogo degno di questo nome.
Voglio anticiparti soltanto che unica cosa che mi interessa difendere qui, non e´ ne la SG ne i “sokiani” (che termine idiota e “sociologico”), che come tu ed io dimostriamo non esiste come categoria omogenea, ma soltanto un po di obiettività appunto, e non “con i denti e le unghie”, ma cerco di farlo con la testa, visto che la maggior parte delle persone (sia da una parte che dall´ altra) la testa la perde.
So di fare la felicita´ dei quattro gatti che scrivono qui (di cui due attendibili) nel dire che sarà anche l´ultimo dei miei interventi, visto che quello che mi interessava dire l´ho già scritto, mancano soltanto alcune conclusioni che faro´ in questa risposta che ti devo e che ti meriti; devi solo concedermi ancora un po` di tempo.
A presto
Carlo
1 ottobre 2012 a 12:35 am
Nunzio
Caro Brendon!!! Fai attenzione a non farti plagiare da Merdis!!! Non ci ricascare buon figliolo…e speriamo che questa sia la volta buona che questo scostumato plagiatore si levi dai nostri spazi!
1 ottobre 2012 a 1:06 PM
Brendon
Caro Nunzio, ti ringrazio della risposta e dei consigli :-). Stai tranquillo, non sono così ingenuo come posso apparire e anche se sono sempre pronto a rivedere le mie convinzioni (mi piace l’apertura e imparare sempre qualcosa) devono essere sostenute da prove valide e ragionamenti OBBIETTIVI. Se scrivo a chiunque con gentilezza ed eleganza è perchè così faccio con tutti. Se scrivo a Carlo è perchè mi piace confrontarmi…. poi (ovviamente nei limiti) lui fa ragonare me, io (spero) faccio ragionare lui…. e in alcuni casi siamo rimasti ognuno nelle proprie convinzioni. Se solo uno dei due, anche in minima parte ha lasciato qualcosa all’altro sarà valsa la pena di parlare… altrimenti AMEN, la vita va avanti non credi :-)?
Probabilmente l’avrò già scritto, ma io non ho smesso di praticare a causa di responsabili o membri ma da un mio percorso personale di ricerca durato un anno…. un anno con daimoku e pratica saltellante e “isolamento” voluto per ragionare da solo, per capire se faceva per me. In quei mesi mi ponevo tante domande e cercavo risposte nei dialoghi di Ikeda, a volte nei membri e anche nelle altre informazioni che prima snobbavo perchè contro il Buddismo. La mia testa, purtroppo e per fortuna, ragiona tanto, non è detto che ragioni bene ma almeno ci provo. E la mia decisione fu di lasciare perchè non capivo tante cose, ero stufo che la giustificazione fosse il Karma, l’arrendersi ad esso, gli slogan che avevo stampati nel mio cuore e che ora mi davano la nausea, la pratica non costante e altre amenità. Io cercavo risposte più profonde, più ragionate e più di cuore ed ho capito che il buddismo non faceva per me.
Poi in seguito mi sono scontrato con l’aggressività e ignoranza e purtroppo indottrinamento di molti membri da me conosciuti. Mi hanno lasciato basito e una volta anche incazzato nelle loro dichiarazioni spesso neanche non richieste.
Poi gira gira, ragiona ragiona, scava scava ho trovato mille altre cose che non andavano…..
Sai come la penso, le mele marce sono dappertutto e qualsiasi religione, gruppo o ente ne ha…. il dio denaro fa purtroppo danni. La Soka non fa eccezione ma neanche è la capisalda dei mali.
Carlo si comporta sicuramente meglio (con me almeno) di quei membri che snocciolavano con sorrisini ironici di come doveva essere la pratica corretta (scccome con me non funzionava) e andavano via con il libro di Ikeda sotto braccio. Io non offendo la loro religione, perchè loro offendono il mio dolore, ritrovata serenità e spiritualità?
In questo contesto ho sempre detto che solo tre membri hanno rispettato il mio volere… immagino che gli sia dispiaciuto (e credimi non per denaro o numero di membri ma per umanità) ma mi hanno rispettato. Ti citp un episodio recente. Dovendo discutere la mia tesi di laurea (motivo dei miei pochi interventi qui) mi hanno suggerito di fare daimoku (mi smbra normale credi in qualcosa e ti fa bene e la vuoi condividere con chi ami), ho risposto sorridendo che non lo faccio + da un anno… la nostra conversazione è continuata su toni pacati e pacifici mi ha chiesto come mi sentissi ed io ho risposto che sinceramente ero più tranquillo e stavo meglio. Non c’è stato attacco… abbiamo detto entrambi che ognuno ha la sua medicina, che ci sono tanti mezzi e lui mi ha detto che l’importante è che io stia tranquillo e bene nella mia vita. Non è bello ;-)? Tra parentesi la discussione tesi è andata alla grande 🙂
Sul controllo psicologico ci ho ragionato parecchio tempo addietro e sono arrivato a determinate conclusioni, ma sono mie personali. Io non voglio e non posso negare gli effetti di un Mantra (qualsiasi mantra) perchè li si prova direttamente sulla pelle. Ma non ha niente a che vedere con potere cosmico, o altro. Ci sono stimoli di endorfine e soprattutto sono fermamente convinto che determinate parole siano davvero potenti e ne ho avuto la prova con diversi Mantra e (sembrerà strano) con preghiere cristiane (ho avuto delle esperienze che qui non racconto perchè mi prenderebbero per pazzo). La mia conclusione è che le parole sono potenti, altre più delle altre e ci danno armonia. Concentrarsi davanti ad un Mandala (dove ogni colore e\o simbolo ha significati precisi) va bene. Quel che va male è dare potere spirituale ad un mantra e ad un mandala….. spronare (come dice TOpos) le persone ad essere Superuomini e sempre a lottare per questo e quello. Nella Soka o che dir si voglia in questa pratica si portano all’estremo concetti di lotta, di Karma di benefici e sofferenza… tutto all’estremo. Poi, guardandoti intorno vedi la cosiddetta “frenesia da attività” vivere per la pratica e tante cose che ti portano sol oad una parola: INDOTTRIAMENTO.
E questo è dovuto perchè euforico e positivo dopo una recitazione quel che leggi e\o ti dicono le assorbi più facilmente. E qui ho capito (leggendo senza indotttrimanemto) quanto negli articoli e riviste ci siano richiami sottili. Poi ho avuto la prova che con e senza pratica le cose succedono ne meglio ne peggio di prima. Era che una cosa bella era successa grazie alla pratica, una brutta perchè ci si avvicina all’obbiettivo e i demoni si fanno avanti… o era il karma o la poca attività.
Che ci sia tornaconto e potere è indubbio, che la pratica (forse un tempo pura) sia corrotta è palese. Che scrivno e fanno credere ai membri quel che vogliono anche, per questo chiedo obbiettività. Come hocercato di metterla io. Anche il fatto che si parli in un certo dialetto, con slogan dovrebbe far riflettere.
Io sono sono tranquillo, più di prima. Ancora ho lo stimilo a recitare per qualcosa ogni tanto e questa per me è la prova che qualcosa nel cervello ti si insinui. Quando praticavo avevo un foglietto sottomano in cui avevo scritto quattro obbiettivi. Sai cosa erano? Nella mia personalità, quelli (io li chiamo interruttori) da sistemare così da diventare sempre più saggio, umano e sensibile. Di riflesso dalla vita avrei ottenuto in seguito altre cose più materiali. Ma partivo dal mio carattere e cattive tendenze.
L’essere positivi, gioia di vivere e ringraziare le cose belle e a volte le brutte aiuta a vivere bene, più a lungo e + felici. Questo è appurato e fonte di studio. Ma portarlo all’eccesso come nell SK porta indottrinamento e strano adirsi chiusura.
Ho profondi rispetto per quelle persone che praticano cercando di capire, che seguono una filosofia senz aimporla, che hanno le loro idee ma non hanno paura di discuterne e metterle in discussione. Ne ho conosciute solamente tre e ringrazio per questo. Non volevo essere più una pecora, che ogni cosa ringrazio. Ora la mia rabbia la vivo e la trasformo e mi sento più umano e più vivo. Certo anche Ikeda caccia la rabbia ma solo quando si parla male del suo maestro TOda o della Soka. Ci sono messaggi molto sottiili nei suoi dialoghi e con l’euforia del daimoku non li si vede.. ma l si accettano. Se nona vessi conosciuto questi personaggi forse avrei recitato qualce NMHK ma ormai se lo pronuncio mi tornano le cose insegnatomi e mi viene l’orticaria. Altri mantra li sento in me più puri e fuori dai condizionamenti. Anche ilfatto di incoraggiare a tutti i costi qualcuno. Io l’ho sempre fatto sia da buddista che da ateo, ma da quando non pratico non è portato all’eccesso lo faccio se me lo sento… quando ero nella Soka se qualcuno stava male usciva fuori una specie di scatto e lo facevi, magari con il cuore ma quello scatto interno cosa era? Non so s emi spiego.
Condizionamenti? Fin troppi purtroppo….
Grazie dell’attenzione Nunzio 🙂
Ciao
Brendon
25 settembre 2012 a 6:34 PM
grazia
pensare che ikeda possa essere il prosecutore naturale(niente di meno?) dell’opera di gandhi è così assurda,come paragonare dracula a madre teresa di calcutta .Mi dispiace per fauno,ma questo blog è intasato da uno stronzo che non va nè su nè giù per cui meglio andarsene tanto i toni della discussione sono scivolati nell’ambiguità più totale….Grazia
26 settembre 2012 a 8:37 am
Nunzio
Cara Grazia,sono mesi che lo ripeto di ignorare questo stronzo di Carlo Melis..si ritrova su questo blog a sparlare di tutti..nessuno lo ha invitato..e un ladro che ti entra in casa di giorno..si è addirittura preso l’extralusso di sputare sulla mia dolorosa esperienza definendola “falsa” e “copia incolla”…si sta mostrando per quello che è: Un pazzo della setta gakkai che viene pagato per effettuare queste azioni di disturbo nei confronti di noi persone che sono riuscite a scappare dalla setta e tornare alle nostre libere vite..il soggetto deve soffrire di gravi turbe psichiche o dev’essere uno dei più ammaestrati tra questi animali che frequentano la setta..prendete il mio consiglio..NON LO VE LO CAGATE!!!
26 settembre 2012 a 10:06 PM
ziffy1
Nn andare via ,Nunzio,rimani qui con noi,,tu ,come tutti, ne hai il diritto e sopratutto il dovere…vai via proprio oa che c’e’ la stiamo facendo??????
28 settembre 2012 a 11:02 PM
carlo
Su Madre Teresa di Calcutta e Dracula devo deluderla molto, forse il migliore dei due potrebbe essere proprio quest´ultimo. Si
guardi questo link e rifletta sul fatto che si puo´ smontare qualunque mito volendo.
25 settembre 2012 a 9:25 PM
Federico Doloni
Si Grazia hai proprio ragione…
Cosa si pretende da chi vive dietro una parete di carta pesta?
I defensor fidei scivolano nell’ambiguità con estrema facilità. Non sanno a che aggrapparsi se si parla di tutto meno che di demoni, contro demoni, filastrocche, kosen rufu, Namu o Nam, Buddha o Budda. Che volete che vi dica se si parla di New Komeito, 8 per mille, rapporto Guyard, scandalo Muratori, tracce2, la crea commercio, le edizioni Esperia, occulto Italia, Di Marzio, Carlo su Kritika, i marchi di Ikeda, Jap e solo Jap, la mitica università Soka e lo scandalo del rettore, la psicologa di via di Bellagio, Ubi non Ubi, Minganti, Curzio, Bottai, Kaneda e chi ne ha preso il posto, il culto di Ikeda eppoi Ikeda ed ancora Ikeda, le sue 260 lauree HC, ripeto 260…, le ONG ed il senatore americano, la richiesta del premio Nobel per Ikeda, i mitici 191 paesi e territori.
Scegliete voi…
Ciao
Federico
25 settembre 2012 a 11:14 PM
Cristiana
Patron Ikeda e la soka gakkai hanno versato e versano generose donazioni nelle casse della fondazione Gandhi Smriti gestita da Radakhrishnan questo era il minimo che il professore potesse fare. Avrebbe beatificato anche Silvio Berlusconi se avesse oblato generosamente. Altrettante generose donazioni ha ricevuto il Morehouse College. Statistiche Soka Gakkai con funzioni più “umane”: più persone, più soldi. Mettono in pratica il buddismo della semina, poi raccolgono.
25 settembre 2012 a 11:49 PM
carlo
Ma pensa te, la SG finanzia veramente fondazioni umanitarie?
Che delinquenti incalliti, vergognoa!!!
26 settembre 2012 a 12:37 am
Cristiana
Nessuna legge gli ha impedito di fare le donazioni. Tutto legale.
C’è da vergognarsi a difendere quello che non è difendibile.
26 settembre 2012 a 1:30 am
carlo
Anche attaccare quello che non e´attaccabile.
In questo caso fare donazioni a fondazioni umanitarie. Dove sta il problema?
26 settembre 2012 a 1:41 am
silvano
Come mai “Sig.” Carlo Melis Lei non si firma più “Carlo Melis”, ma solo con “carlo”?
26 settembre 2012 a 1:55 am
carlo
A volte mi firmo “carlo”, altre “Carlo”, altre ancora “Carlo Melis”, fa parte di quella ambiguita´ tipica di noi “difensor fidei” descritta dal vostro geniale cultore di aria fritta Federico Doloni.
Melis
26 settembre 2012 a 1:46 am
silvano
No, mi perdoni, credo Lei usi due computer diversi. Volevo fare i complimenti a Federico, sempre puntuale, lucido, attento e intelligente.
26 settembre 2012 a 1:54 am
Federico Doloni
Chi ci ha studiato al Morehouse college? Della fondazione non c’è bisogno di dire altro che il nome. Tutto studiato per dare la solita spennellata di fama e credibilità, eco e sostanza al piccolo testone parvenu.
Alla forzatura della triade King, Gandhi, Ikeda, preferisco quella molto più verosimile: Ikeda, Otelma, Marchi. È quello il suo posto.
Federico
26 settembre 2012 a 2:11 am
carlo
La sociologia è condannata all’inferiorità e ad aggirarsi in una sorta di “demi-monde” scientifico.
Benedetto Croce
Morehouse is one of two black colleges in the country to produce Rhodes Scholars, and it is the alma mater of many African-American leaders, including Dr. MARTIN LUTHER KING, Jr., theologian Howard Thurman, filmmaker SPIKE LEE, actor SAMUEL L. JACKSON, Olympic gold medalist EDWIN MOSES, musician Lil Jon, former Bank of America Chairman Walter E. Massey, the first African-American mayor of Atlanta, Maynard Jackson, former Secretary of Health and Human Services Louis W. Sullivan, and former United States Surgeon General David Satcher, among others.
Pare che non figuri nessun studente di nome FEDERICO DOLONI.
26 settembre 2012 a 8:28 am
Cristiana
Dopo tutti le donazioni che hanno fatto alla Morehouse e alla Gandhi Smriti, era il minimo che potevano fare per sdebitarsi.
26 settembre 2012 a 10:25 PM
ziffy1
ha ha ha anch io lo preferisco( intendi il mago Odelma or la Marchi (entrambe).che vergogna uare tattiche pubblicitarie,atro che Buddhismo!!!!!
26 settembre 2012 a 2:04 am
Federico Doloni
Defensor….
26 settembre 2012 a 2:13 am
Federico Doloni
Infantile
26 settembre 2012 a 2:19 am
Federico Doloni
His rebus adducti et auctoritate Orgetorigis permoti constituerunt ea quae ad proficiscendum pertinerent comparare, iumentorum et carrorum quam maximum numerum coemere, sementes quam maximas facere, ut in itinere copia frumenti suppeteret, cum proximis civitatibus pacem et amicitiam confirmare. Ad eas res conficiendas biennium sibi satis esse duxerunt; in tertium annum profectionem lege confirmant. Ad eas res conficiendas Orgetorix deligitur. Is sibi legationem ad civitates suscipit. In eo itinere persuadet Castico, Catamantaloedis filio, Sequano, cuius pater regnum in Sequanis multos annos obtinuerat et a senatu populi Romani amicus appellatus erat, ut regnum in civitate sua occuparet, quod pater ante habuerit; itemque Dumnorigi Haeduo, fratri Diviciaci, qui eo tempore principatum in civitate obtinebat ac maxime plebi acceptus erat, ut idem conaretur persuadet eique filiam suam in matrimonium dat.
In perfetto stile $oka, tanto per non dire nulla…
Federico
26 settembre 2012 a 2:26 am
carlo
La sociologia è sempre sistematicamente sorpassata dai fatti sociali.
Edgar Morin
Ουκ αντιλέγοντα δέι τόν αντιλέγοντα πάυειν, αλλά διδάσκειν; ουδέ γάρ τόν μαινόμενον αντιμαινόμενός τις ιάται
26 settembre 2012 a 2:19 am
carlo
Mi va bene tutto pur di non assomigliare neanche lontanamente a un “adulto” sempre puntuale, lucido, attento e intelligente come lei.
26 settembre 2012 a 2:32 am
Federico Doloni
Per chi ne vuole delle altre sulla sociologia e dove pesca a piene mani:
http://www.aforismario.it/aforismi-sociologia.htm
26 settembre 2012 a 4:59 PM
Carlo Melis
Beh, certo che per essere uno da “ignorare all’ unisono” vi date parecchio da fare!
Mi fa molto piacere e mi rende orgoglioso (come “sokiano” lo sono già di mio, certo) che io contribuisca a dare un po’ più di senso alla vostra vita, tanto da tenervi svegli fino alle tre di notte. Il coltissimo sociologo Doloni utilizza questo tempo per produrre ulteriore aria fritta e scoprire altra acqua calda. Pensate un po’, i “sokiani” sanno usare il computer e conoscono i “motori di ricerca” e, colmo dei colmi, li sanno pure usare e si divertono a farlo!
Questo naturalmente non rende meno veri gli aforismi da me citati e quindi poiché i “sociologi sono gli astrologi e gli alchimisti del nostro tempo”, nella triade Ikeda, Otelma, Marchi, dobbiamo a malincuore accettare anche il Doloni.
26 settembre 2012 a 5:23 PM
Cristiana
Il sokiano non ha un pensiero personale, ha sempre bisogno di citare quello che qualcun’altro ha detto. D’altronde nell’usare le frasi altrui Ikeda è un gran maestro. Questo si, è un perfetto esempio di relazione maestro-discepolo.
28 settembre 2012 a 3:28 PM
carlo
Mai usato in questo blog una citazione di Ikeda. Il vero ossessionato da Ikeda e´ in verita´l´ “anti sokiano”
1 ottobre 2012 a 2:44 PM
Cristiana
Ikeda è un maestro nell’usare frasi di altri pensatori. Non li legge gli articoli sul nuovo rinascimento? Ikeda in uno stesso articolo riesce a passare da Socrate a Tolstoj, Gandhi a Luther King, ecc. I sokiani fanno lo stesso. Questa è un esempio di perfetta relazione maestro-discepolo. Nessuno ha mai detto che lei ha usato le frasi di Ikeda.
Continui pure così, bene.
1 ottobre 2012 a 5:14 PM
carlo
Questo me lo ha gia ripetuto fino alla noia, vedo che ha imparato a memoria tutte le critiche sulla SG contenute in “occulto italia”. A quando la menzione sull´effetto “alone”? Fa molto piu´ figo.
Provi ogni tanto con qualcosa di piu originale e di suo, altrimenti da l´ impressione che il suddetto libro sia l´unico che abbia mai letto.
26 settembre 2012 a 2:49 am
Federico Doloni
Parliamo di cose serie e facciamo un piccolo riassunto su quanto si evince a proposito del grande/piccolo Sensei:
Lo si definisce un pacifista ma fonda un partito di destra che faceva parte della coalizione di governo di centro destra (truppe in Iraq – pena di morte, ecc).
Lo si definisce un uomo semplice e saggio ma allo stesso tempo rincorre affannosamente titoli e riconoscimenti internazionali.
Lo si definisce un uomo di dialogo ma allo stesso tempo non ammette altra dottrina che la sua.
Lo si paragona a personaggi positivi ed illustri della storia mondiale ma allo stesso tempo è praticamente sconosciuto fuori di casa sua.
Lo si definisce un filantropo ma allo stesso tempo impone un forte culto della personalità.
Federico
26 settembre 2012 a 2:58 am
silvano
Concordo. Cambiamo argomento, passiamo dalla sociologia alla psichiatria: questa si chiama SCHIZOFRENIA. Punto.
26 settembre 2012 a 8:37 am
Cristiana
“L’unica cosa che lui sa è che non deve tentare di sapere. Non può basarsi su nulla di concreto, può solo desiderare, quindi trascorre la sua vita esprimendo desideri, supplicando i suoi demoni di esaudirli secondo l’arbitrario potere della loro volontà, dando loro credito quando glieli concedono, e attribuendosene la colpa quando non lo fanno”.
Ayn Rand
29 settembre 2012 a 11:01 am
carlo
Ma non era “il sokiano” che “ha sempre bisogno di citare quello che qualcun’altro ha detto.”?
Il TRUCCO di usare qualcosa di assolutamente normale, come ad esempio il citare altre fonti per supportare un discorso, e atribuirlo alla controparte come qualcosa di negativo, e´una delle strategie della DELEGITTIMAZIONE, strtegia sulla quale e´ fonbdato questo blog.
1 ottobre 2012 a 2:47 PM
Cristiana
La frase di Ayn Rand è stata usata come introduzione in un libro che vi riguarda molto da vicino.
29 settembre 2012 a 11:29 am
carlo
Tra l´altro usa un esempio sbagliato in quanto Ayn Rand, come fondatrice dell´ OGGETTIVISMO secondo il quale “L’individuo e´ dotato di un diritto di esistere fine a se stesso, che non prevede né il sacrificio di se stesso a beneficio degli altri, né il sacrificio di nessun altro a suo vantaggio” (Wikipedia), sosteneva una posizione non lontana da quella che afferma che I DESIDERI TERRENI SONO ILLUMINAZIONE.
26 settembre 2012 a 9:14 am
Nunzio
cARLO mELIS IMBECILLE SARAI TU E LA PUTTANA DI TUA MADRE CHE TI HA MESSO AL MONDO! CAPISCO PERFETTAMENTE A CHI MI RISPONDE DICENDO DI MANTENERE I TONI BASSI E DI NON ESSERE VOLGARE VERSO IL FIGLIO DI PUTTANA DI MELIS..MA DOPO AVERNE SUBITE TANTE E TANTE E VERAMENTE TANTE ..ALLA FINE UNO SI STANCA SUL SERIO! DAVANTI A QUESTO FIGLIO DI PUTTANA SARDA SICURAMENTE NON SI PUO AVERE PIU PAZIENZA….LA CONOSCENZA E’ FINE A SE STESSA E NON DEVO DIMOSTRARE A NESSUNO DI ESSERE UNA PERSONA EDUCATA E RISPETTOSA..LE VOLGARITA’ IN QUESTIONE SONO RIVOLTE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A QUESTO TOPO PAGATO DALLA SETTA PER STARE ORE SU INTERNET E SCOVARE CHI COME NOI HA CAPITO LA TRUFFA E CERCA OGNI GIORNO DI SMASCHERARLA…QUESTA E L’UNICA LINGUE CHE CONOSCONO..ESSERE GENTILI CON TALI PERSONAGGI NON SERVE A NIENTE! IMBECILLE SARAI TU CARLO MELIS DI MERDA! LA SVIZZERA NON E’ LONTANA..FAI MOLTA ATTENZIONE! DI MERDE COME TE NELLA GAKKAI VE NE SONO TANTE E TANTE LE HANNO PRESE MA NON DA ME..QUINDI STAI ATTENTO VECCHIO DI MERDA…VAI ALL’INFERNO TU E TUTTI QUELLI COME TE! SMETTILA DI ROVINARE LA VITA DELLA GENTE! FAI SCHIFO! GUARDATI ALLO SPECCHIO E DITTI CHE FAI SCHIFO! SI VEDE CHE SEI UNA MERDA DI UOMO DATO CHE STAI NELLA SETTA DA OLTRE 20 ANNI..SEI UNO CHE HA CAPITO I TRUCCHI E SI FA I SOLDI COMODAMENTE LAVANDO PIU CERVELLI POSSIBILI! HAI SPUTATO SULLA MIA STORIA E TE NE PENTIRAI AMARAMENTE..IL KARMA ESISTE ANCHE PER TE MERDA…E SMETTILA DI TRUFFARE LA GENTE DICENDO CHE SEI BUDDISTA PERCHE DI BUDDISTA NON HAI NULLA! SEI SOLO UNA MERDA D’UOMO CHE SICURAMENTE SI MASTURBA DAVANTI ALLE FOTO DI IKEDA! QUESTO E’ I’UNICO LINGUAGGIO CHE MERITI DI RICEVERE PER TUTTO IL MALE CHE CONTINUI A FARE ANCHE QUI SU QUESTO BLOG! TI STAI CAGANDO ADDOSSO PERCHE ADESSO CI SONO PERSONE COME SILVANO E FEDERICO CHE HANNO LA PAZIENZA SPIRITUALE ED INTELLETTUALE DI FARTI UN CULO COSI!!! LA FINE DELLA GAKKAI E’ VICINA…COME FARAI A PAGARTI IL MUTUO ADESSO? CREPA MERDA!
27 settembre 2012 a 12:07 am
carlo
La “VERA NATURA” delle persone viene sempre a galla.
27 settembre 2012 a 6:38 PM
ziffy1
Poi siamo noi ( da lei chiamati anti Soka) a ripetere quello che lei scrive.Questo gliel’ho scritto io, ier,i a lei !!!! Ma lei pensa che di essere sempre ad uno scalino piu’ alto.,eh?!
Quando urta i sentimenti altrui per lei e’ ironia! Sa bene perche’ ho cominciato a seguire qs website: per avere delucidazioni sulla pratica della SGI (in certi punti differente da quella che praticavo da mesi,ma con lo stesso nome) Be devo dire che quando leggo cio’ che lei scrive,e sopratutto la “superiorita’” con cui lei si pone nei confronti degli altri,capisco che l’intenzione di occidentalizzare il Buddhismo sia stata un vero e proprio delitto. .Perche’ di bonta’ (largamente intesa) e di buddhita’ ,lei non ne ha proprio x niente.E neanche i sui bei dicorsini copiati in altri siti…..
28 settembre 2012 a 12:01 am
carlo
Quali?
26 settembre 2012 a 9:23 am
Nunzio
iKEDA? UN PEDOFILO,UNO CHE HA STUPRATO DIVERSE DONNE,UNA MERDA D’UOMO CHE SOLO IL DENARO DEI SUOI POLLI STA PROTEGGENDO DALLA GALERA…
26 settembre 2012 a 11:57 am
silvano
Nunzio, capisco il tuo risentimento, ma forse dovresti abbassare i toni. Altrimenti qualcuno potrebbe anche sospettare tu sia un membro soka che sta solo cercando di agitare le acque. E’ un consiglio vero, credimi.
26 settembre 2012 a 5:10 PM
Carlo Melis
Tranquillo Silvano, non c’è nessun pericolo di confusione, soltanto voi “anti sokiani” riuscite ad esprimervi così (oppure come il Doloni), noi conosciamo la nobile arte della’ ironia.
26 settembre 2012 a 2:06 PM
topos 40
“Tutti quelli che come me sono attivi in una organizzazione LAICA come la SG, con tutti i suoi pregi e difetti, sentono che stanno seguendo una filosofia e non una religione, che come tale e’ ancorata ad una dottrina, tanto e’ vero che non abbiamo vissuto il distacco dalla NS come un trauma ma come una necessità inevitabile.” Carlo Melis.
Descrizione ufficiale della Soka Gakkai Italiana scritta da Enzo Cursio in una lettera di protesta al direttore del Venerdì di Repubblica:
“La Soka Gakkai è innanzitutto una organizzazione religiosa, la cui dottrina, codificata né più né meno di quella Cattolica, è oggi quotidianamente professata da milioni di persone ed è presente come religione riconosciuta in numerosi paesi del mondo. La Soka Gakkai oggi è una delle Istituzioni religiose più studiate al mondo.” Enzo Cursio.
Si mettano d’accordo o l’una o l’altra non tutto e il contrario di tutto.
27 settembre 2012 a 12:20 am
carlo
Come sempre lei ragiona per compartimenti stagni. Una cosa non esclude l´altra, perche´ prima di tutto bisogna intendersi sul concetto di religione.
Voi confondete l´ambivalenza con l´ambiguita´, ma questo non mi stupisce se la persona piu´ colta e/o intelligente tra voi e´ un sociologo.
27 settembre 2012 a 1:27 PM
Federico Doloni
Non è così. Non c’entra una bella cippa ne l’ambivalenza ne l’ambiguità. Si tratta di due discorsi che hanno non AMBI ma valenza differente. Il soggetto non è lo stesso. Comunque quel genio di Cursio si è tirato la zappa sui piedi lo stesso (anche per la bufala che è tra le piu studiate al mondo) il discorso dovrebbe essere chiaro (solo nella forma dato che cmq si arrampica sugli specchi), ma si vede che non lo è, soprattutto a “QUELO”. Topos ha fatto bene a rimarcarlo.
28 settembre 2012 a 1:46 am
carlo
Il sociologo Doloni continua a scoprire ulteriore acqua calda.
A) Certo che i due discorsi hanno valenza differente perche´sono fatte da due persone differenti in due contesti completamente diversi. Cursio rispondeva ad una giornalista e parlava, per necessita´di sintesi, del buddismo della SG come una religione da cui deriva una dottrina: non poteva certo mettersi a fare una sintesi del pensiero di Kant o di Nietsche in quella situazione. Il mio era invece una considerazione nell´ambito di un discorso tra me e Topos 40, che dura da diverso tempo e che lei forse non conosce.
B) Il commento sull´ambivalena si riferisce a un aspetto di questo dialogo in generale.
C) Capisco che per lei religione e filosofia siano due soggetti “differenti”, avezzi come siete a catalogare tutto in categorie, ma forse lei ignora che la ricerca filosofica nasce proprio come interpretazione dei miti religiosi.
A seconda della validita´riconosciuta alla religione ci sono due impostazioni principali:
-quella dove il sacro ha una origine divina, derivata da una “rivelazione” e quindi “assoluta” ed usata delle classi dominanti come forma di controllo sociale.
-quella dove il sacro e´considerato frutto dello spirito umano nel quale la religione ha come fine ultimo la ricerca della “verita”; fine ultimo che condivide con la filosofia.
Ma capisco che per un sociologo sia difficile capire una cippa di queste finezze.
27 settembre 2012 a 3:46 PM
Cristiana
Monsieur Enzo Curzio poteva parlare di filosofia e non di organizzazione religiosa. Ha parlato di dottrina, una cosa démodé per la soka gakkai, facendo il parallelo con la religione cattolica. Ha dichiarato pubblicamente che la soka gakkai è un Istituzione religiosa, aggiungerei a questo punto al pari della santa chiesa. Il sig. Carlo Melis ha dichiarato tutto l’opposto.
Queste sono contraddizioni e non ambivalenza. La psichiatria definisce queste contraddizioni col nome di bipolarismo tipico dei soggetti schizzofrenici. I compartimenti stagni servono se si parla di una cosa in particolare, nello specifico, per distinguere ed essere chiari. Le divagazioni, le contraddizioni, l’ambiguità, gli sfarfallamenti a destra e manca, il tutto e il contrario di tutto sono la quotidianità della soka gakkai, e di chi non ha niente da dire nella sostanza. Il sig.Carlo Melis fa sfoggio della sua cultura, questo non lo rende migliore degli altri, non incanta nessuno, continuando così offenderà solo la sua intelligenza.
28 settembre 2012 a 2:17 am
carlo
Il suo e´soltanto un pappalapap gia´detto da altri, in questa controversia e´assolutamente irrilevante.
28 settembre 2012 a 10:16 am
Cristiana
La controversia può essere irrilevante per il sig. Carlo Melis, ma non per gli occhi del mondo che osservano, sanno valutare, giudicare, e scegliere cosa è sano e cosa non lo è. Contesti differenti? I contesti saranno differenti ma nella sostanza quando ci si presenta si dice sempre la stessa cosa, su chi si è, e cosa si è. Gli esseri umani non sono idioti. Il sig. Carlo Melis continua a offendere la sua intelligenza, e continua a convincere solo la sua persona. Gandhi, Kant, Nietsche, Dostoevskij, Galimberti, Maria Teresa di Calcutta, Dante, Paperino, Topolino, Cappuccetto Rosso, e tanti altri, pur di essere credibili e ammiccanti si chiama in causa chiunque. La lezione di sensei Ikeda nella soka gakkai i membri l’hanno imparata a menadito. Ammiccante fare il parallelismo con la religione cattolica per farsi belli sul venerdì di repubblica, salvo poi sputare di tutto e di più sul cattolicesimo negli zadankai, ma questo è irrilevante.
Come disse il grande magistrato siciliano Giovanni Falcone: “La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.”, quindi ” La soka gakkai è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”. Il pensiero del magistrato ci riporta al principio buddhista sull’impermanenza delle cose, nessuna cosa dura in eterno, basta aver pazienza.
28 settembre 2012 a 4:41 am
Nunzio
Infatti! Cursio e Melis,mannaggia! Su,mettetevi d’accordo prima su quale balla sparare in pubblico! Stanno proprio perdendo colpi ogni giorno..it’s closing time for S.G.I…Questa è ormai robetta per programmi trash tipo “Striscia la notizia”..ehehehehe
28 settembre 2012 a 8:55 PM
Federico Doloni
Infatti, da “QUELO” solo una frasucola sconnessa. La $oka è alla barbe, vedi il fatto che dopo il mega proclama di Bottai dei 100.000 è calato il silenzio nella setta ed ora è proibito solo pensare di ricordarlo. Sensei non vuole, quindi sssshhhh.
Grazie Nunzio
29 settembre 2012 a 3:11 PM
carlo
Il citare Falcone, Ayn Rand, QUELO (Maria Teresa di Calcutta l´ ha citata lei), “pur di essere credibili e amicanti” e´ invece legittimo soltanto per “voi”? Due pesi due misure?
“Ammiccante fare il parallelismo” tra la SG e la mafia per dipingerci il piu´brutti possibile e criminalizzarci.
Vero, la SG e´un fenomeno umano come la cialtroneria, e´molto probabile che sia quest´ultima a sopravvivere.
26 settembre 2012 a 2:22 PM
Federico Doloni
Anche sul fatto che sia la più studiata al mondo… Certo che dopo i testimoni di Jeova e scientology, la Soka è si studiata ma non per quello che dice il mitico Curzio che come al solito fa dei bei arrosti. Ancora più inespressivo è Minganti, la mascotte di via Bellagio… Servo muto della nomenclatura Soka.
Federico
26 settembre 2012 a 2:23 PM
Federico Doloni
Ottima uscita topos…la faccio pubblicare dal mio amico di noallasokagakkai
Thx
26 settembre 2012 a 8:57 PM
Federico Doloni
Ho ricevuto una lettera datata 2010. Qui riporto solo la parte finale perché si tratta di un argomento secondo me molto interessante e per questo blog, nuovo.
…omissis…
Non ultimo in una delle pagine del sito (noallasokagakkai – mia nota) viene evidenziato che già alla fine del secolo scorso una deviazione di stampo cristiano (e tutt’ora presente negli USA: il New Thought) aveva già sviluppato metodologia di proselitismo e promesse messianiche da attuare in questa vita, molto simili (se non eguali) alla SG. Impressionante è la coincidenza di una massima dei due movimenti: “”chiedi-credi-ricevi”. Mi sono subito domandato se per un gioco bizzarro del destino i due movimenti non siano entrati in qualche maniera in contatto proprio durante la lunga occupazione americana del Giappone. E’ solo un ipotesi ma la ritengo interessante.
…omissis…
L’ipotesi ha i suo fondamenti. Certamente il campione del copia incolla ci ha sguazzato dentro. Leggendo qualcosa in proposito, ma anche chiedendo a qualche mia conoscenza sokista, la famosa frase su riportata è per loro un parto celestiale del grande genio, nonché uno dei fondatori della $oka, come mi viene insegnato qui (?).
Federico
26 settembre 2012 a 9:04 PM
Federico Doloni
Grande, l’ho appena rivisto… Il perfetto ritratto di “QUELO” che sta qui.
http://m.youtube.com/#/watch?v=lpYSFPO7pqw&desktop_uri=%2Fwatch%3Fv%3DlpYSFPO7pqw&gl=IT
Ciao
Federico
29 settembre 2012 a 1:05 PM
carlo
Ognuno ha il proprio credo, ognuno ha il proprio QUELO.
Voi avete la sociologia e il Doloni.
29 settembre 2012 a 1:58 PM
Federico Doloni
Quanta ironia, arte sottile…”QUELO” è solo per voi, unici possessori del vero Dharma. Tipico metodo sokkiano, attribuire a tutti la negatività, mentre la positività è solo un loro merito.
29 settembre 2012 a 3:15 PM
carlo
Banale…
26 settembre 2012 a 9:22 PM
Federico Doloni
Per chi non ha memoria storica o perché non era nato o perché come “QUELO”, che legge sola roba messagli davanti. Vi ricordo che esiste un iintrovabile libro molto importante.
Angelo Del Boca. Mario Giovana. I “Figli del sole”: mezzo secolo di nazifascismo nel mondo.
Editore G. Feltrinelli, 1965
Sappiate che vi è la parte sulla $oka e detto questo pregasi notare il sottotitolo, infine l’anno.
Federico
27 settembre 2012 a 12:12 am
Federico Doloni
A proposito di HC facili, tanto per ribadire i concetti espressi:
SICILIA IN POLE – Evidentemente, per gli atenei resta troppo «golosa» la possibilità di farsi pubblicità grazie al conferimento di lauree a personaggi famosi. Al primo posto tra le università del Sud c’è la Sicilia con 21 provvedimenti. Tra i quali spiccano ad esempio il regista tedesco Wim Wenders, il presidente dello Snai, Maurizio Ughi, l’architetto di fama internazionale Arenas de Pablo, Daisaku Ikeda, insegnante buddista, Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.
Notizia vecchiotta ma che conferma lo scopo… Apparsa su il corriere del mezzogiorno.
Federico
28 settembre 2012 a 12:54 PM
Cristiana
La prima definizione il sig. Carlo Melis ha dato di religione è la seguente: “il sacro ha una origine divina, derivata da una “rivelazione” e quindi “assoluta” ed usata delle classi dominanti come forma di controllo sociale ”.
Questa definizione di religione calza a pennello con la soka gakkai : “il sacro ha una origine divina (Gohonzon), derivata da una “rivelazione” (nam-myo-ho-renge-kyo e le tre leggi segrete) e quindi “assoluta” (vero buddismo) ed usata delle classi dominanti (presidente, ministri di culti e alti responsabili) come forma di controllo sociale (membri)”.
29 settembre 2012 a 2:31 PM
carlo
Interpretzazione forzata, rozza e molto “a pera”:
A) la mia non era una definizione della religione ma una delle impostazioni della filosofia nei confronti della stessa.
B) Il Gohonzon non puo´avere una origine divina in quanto scritta da un uomo (il Daishonin).
C) NMHRK non e´una “rivelazione” ma una “illuminazione” (o intuizione) derivata da una profonda riflessione (meditazione) UMANA e di per se quindi non assoluta (almeno non nel senso che comunemente si atribuisce a questa parola).
D) Il Buddismo e´ “vero” nella misura in cui rimane vivo e dinamico nella sua interpretazione in continua evoluzione, e non cristallizzata in un a dottrina fissa ed eterna.
E) Il controllo sociale presuppone una coercizione sia fisica che mentale e degli organi preposti alla sua attuazione (potere giudiziario, polizia, carceri ecc). Nella SG si entra per scelta individuale, e si esce allo stesso modo.
La logica non e´ il suo forte, lasci perdere.
Il PLAGIO e´ una favola (per non dire un concetto fascista) che ha fatto comodo tra l´altro ai “revisionisti” del nazismo che vorrebbe il bravo ed ingenuo popolo tedesco plagiato dalla personalita´ diabolica di Hitler. Questa favola e´stata smontata dagli scritti della filosofa Hanna Arendt nel suo libro “La banalita´ del male”.
L´esistenza di organizzazioni come la SG, ma potrei anche aggiungere Green Peace, il M5S di Grillo ecc., nascono e si espandono in seguito ad esigenze e necessita´ sociali (non sociologiche!) che non hanno ancora trovato (o non trovano piu´) risposte nelle istituzioni e/o organizzazioni e linee di pensiero dominanti (incluso il Buddhismo wellness).
In quanto umane sono piene di difetti ovviamente, gli stessi difetti che si possono riscontrare nella societa´ e le si puo´certamente criticare, ma la loro esistenza e´ legittima nella misura in cui adulti consenzienti ne vogliono far parte e vogliono “sbagliare” con la propria testa. Ne piu´ne meno di come fanno i seguaci di detterminate linee di pensiero folosofiche, scientifiche, e religiose.
Anche da una cosa “sporca” ed “imperfetta” puo´nascere un “bene”, (il fiore di loto nasce in acque sporche e melmose), cosi´come da una cosa “santa” puo´ scaturire un “male” (mutuo possesso dei 10 mondi).
Stigmatizzare gli uomini in conseguenza della loro appartenenza o meno ad una organizzazione e´ sicuramente un “male”.
30 settembre 2012 a 10:46 PM
Cristiana
Continui pure a scrivere quello che non siete, il mondo sà, osserva e vede. Continui pure a offendere la sua intelligenza, può incantare solo i membri soka. Certo che di budd”h”ismo ne sa meno di zero, cazzate così abnormi si possono leggere al mondo solo sul nuovo rinascimento e su buddismo e società.
1 ottobre 2012 a 12:07 am
carlo
Risposta scontata e banale.
1 ottobre 2012 a 12:32 am
Cristiana
Le cose più assurde sul budd”h”ismo si possono leggere nel mondo solo su quelle due riviste. Eccone una di Takehisa Tsuji:
“quando preghiamo al Gohonzon, il Nam-myoho-renge-kyo del Gohonzon si fonde col Nam-myoho-renge-kyo dentro di noi ed ‘esplode’. Quando questo succede, ogni parte del nostro corpo, dalla punta dei capelli alle unghie dei piedi diventa Nam-myoho-renge-kyo. Allora la nostra testa diventa myo; la nostra gola diventa ho, il nostro torace ren, il nostro addome ge e le nostre gambe kyo … Quando il nostro corpo diventa Nam-myoho-renge-kyo, questa è illuminazione”.
Come si dice nella Soka, illuminante tutto ciò. oppure delirante?
1 ottobre 2012 a 12:42 am
Nunzio
hehehehe..si questa me la ricordavo benissimo! Buffoni! Buffoni! Meno male che sta setta sta per chiudere i battenti!
28 settembre 2012 a 1:16 PM
topos 40
DEMOCRAZIA S.G.?
Se si va a leggere l’attuale statuto Ibisg è il particolare assetto strutturale conferito ai diversi organi di gestione dell’istituto, si vede che:
In primo luogo c’è un Consiglio del Ministri di Culto ( C.M.C. ) il più alto
organo rappresentativo d’istituto che, come recita lo statuto ” ….. programma e coordina le attività di culto dell’istituto a livello nazionale e si pronuncia sulle questioni religiose e dottrinali sottoposte al suo esame”.
In base all’Art. 7 dello statuto il C.M.C. elegge al suo interno il Presidente dell’Istituto, il quale oltre a presiedere i lavori del consiglio stesso ” …. rappresenta l’istituto nei rapporti con le autorità pubbliche e nei rapporti internazionali ”
Esistono poi due organi, uno con compiti esecutivi e l’altro con compiti
amministrativi.
Il primo è rappresentato dalla Consulta Nazionale (C.N.) i cui componenti sono nominati direttamente dai Ministri di Culto in base all’articolo 4 comma 8 dello statuto. Si tratta dei cosiddetti Responsabili Nazionali e di Area , i quali si occupano principalmente di mettere in pratica quanto deliberato dai Ministri di culto (Vedi l’articolo 2 del regolamento attuativo che dice : ” Ciascuna area territoriale è tenuta a realizzare le attività istituzionali stabilite dal Consiglio dei Ministri di Culto .”
Il messaggio è chiaro
Il secondo organo è rappresentato dal Comitato Direttivo Finanziario ( C.D.F. ) il quale è composto da un Direttore e sei membri.
Il Direttore è una figura importante , in quanto egli presiede il Consiglio Finanziario e come tale è investito della rappresentanza legale dell’istituto.
Il Direttore viene nominato direttamente dal Presidente in base all’articolo 8 dello statuto, su parere conforme della maggioranza dei Ministri di Culto.
I rimanenti membri del Comitato D. Finanziario sono anch’essi nominati dal Presidente, esclusivamente all’interno di una rosa di nominativi presentati dal C.M.C. ( Articolo 11 dello statuto).
Al Comitato D. Finanziario sono attribuiti tutti i poteri di ordinaria e straordinaria
amministrazione, compresa la stesura del bilancio.
Esiste poi Al Comitato D. Finanziario sono attribuiti tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, compresa la stesura del bilancio.
Esiste poi anche un organo tecnico di controllo denominato Collegio di Revisione dei Conti ( C.R.C. ) che deve verificare la regolare tenuta delle scritture contabili, compresa la stesura del bilancio consuntivo. Anche i suoi componenti sono nominati direttamente dai Ministri di Culto in base all’articolo 12 dello statuto.
RIASSUMENDO:
Il Consiglio dei Ministri di Culto nomina direttamente o indirettamente tutti i componenti di tutti gli organi che compongono l’istituto della S.G.
Bene, a questo punto sorge spontanea e inevitabilmente la domanda : ma chi nomina allora i Ministri di Culto?
Tocco finale, la chiusura perfetta del cerchio!
L’articolo 9 dello statuto afferma :
” I Ministri di Culto sono nominati dal Presidente dell’Istituto … ”
( L’articolo segue poi elencando i requisiti di chi può essere qui nominato.)
MECCANISMO PERFETTO:
I MINISTRI DI CULTO ELEGGONO IL PRESIDENTE DELL’ISTITUTO,
E IL PRESIDENTE DELL’ISTITUTO NOMINA I MINISTRI DI CULTO.
Ricorda il vecchio indovinello: è nato prima l’uovo o la gallina ?
stavolta l’uovo e la gallina sono nati assieme.
TUTTE LE CARICHE, SI GUARDI BENE, SONO RINNOVABILI ALLA SCADENZA E PER UN NUMERO INFINITI DI MANDATI.
A SCALARE OGNI TRE ANNI IL C.M.C. ELEGGE AL SUO INTERNO IL PRESIDENTE ED OGNI 4 ANNI IL PRESIDENTE NOMINA I MINISTRI DI CULTO E VIA COSI’ IN UN CERCHIO SENZA FINE.
Nessuna organizzazione che voglia definirsi democratica, utilizza una struttura di questo tipo, forse neanche la Chiesa Cattolica a cui si rifanno nei parallelismi di Enzo Cursio.
Ne consegue che la S.G., la quale proclama di rappresentare la quinta essenza stessa dell’umanità e della democrazia (il messaggio è : tutti siamo Budd(h)a e tutti possiamo manifestare in ugual modo tale qualità), vive al suo interno l’enorme contraddizione di reggersi su regole assolutamente antidemocratiche.
Questa struttura organizzativa è tipica di una grande azienda, la quale si crea e si perpetua allo stesso identico modo.
Nella S.G è ancora peggio, in quanto nelle grandi aziende, quelle sostenute da azionariato, le S.p.A. per intenderci, almeno una volta all’anno tutti gli azionisti sono chiamati a pronunciarsi sull’andamento dell’azienda e a votare l’approvazione di un bilancio, mentre nella S.G. non accade neanche questo.
Nella S.G. a termini di statuto e di regolamento, non è prevista nessuna
occasione, nessun momento pubblico in cui i membri siano chiamati a verificare, confermare o comunque dire la loro sulla gestione dell’istituto stesso.
Alla faccia della democrazia e della libertà !!!
28 settembre 2012 a 8:45 PM
Federico Doloni
Per corroborare quanto sopra:
Approvazione legale dello STATO ITALIANO alla loro esistenza.
A lettere CUBITALI è stato annunciato che il nuovo statuto dell’IBISG è stato approvato dal Presidente della Repubblica in data 20 marzo 2009, registrato alla Corte dei conti il 26 maggio 2009, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.168 del 22-7-2009 (lo statuto è visionabile da tutti).
Questa pomposa dichiarazione non è altro che una banale approvazione di uno statuto scritto come tanti altri statuti da parte di enti religiosi e non, infatti nello stesso decreto vengono approvati altri statuti di altri enti religiosi. Bisogna riconoscere che il nuovo statuto riporta sostanziali nuovi concetti e forme che danno una connotazione più definita della SG. Dopo questa importante (?) tappa molti ci hanno scritto per apostrofarci sulla loro nuova LEGALITA’ ed APPROVAZIONE da parte dello Stato.
Bene, qui di seguito vi riportiamo il MAGNIFICO e SPETTACOLARE annuncio con cui il Presidente Napolitano ha concesso questo grande traguardo alla SG.
Quanto riportato non si trova nella parte che conta del G.U., ma semplicemente a margine della stessa e per giunta alla voce comunicati:
COMUNICATO
Approvazione del nuovo statuto dell’Istituto buddista italiano Soka Gakkai, in Firenze (09A08331) G.U. n. 168 del 22/07/2009
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 20 marzo 2009, registrato alla Corte dei conti il 26 maggio 2009, registro n. 6, foglio n. 58, e’ approvato il nuovo statuto dell’Istituto buddista italiano Soka Gakkai, con sede in Firenze, composto di 22 articoli.
Chi ci segue da tempo capisce con facilità quanto di ridicolo ci sia in tutto questo… una domanda: a che punto siamo con l’approvazione dello Stato Italiano per l’inserimento della SG tra gli aventi diritto all’8/1000? Ad un punto morto.
Fonte: http://www.noallasokagakkai.eu
28 settembre 2012 a 8:38 PM
Federico Doloni
Cara Cristina grazie del tuo intervento. Noi che studiamo solo i numeri come dice “QUELO”, pensa di essere anche originale come quando scriveva aforismi vari… Sempre roba di altri. Guarda caso anche nel testo che tu riporti non c’è niente di suo. Ha semplicemente riaccomodato un celebre pensiero di uno storico del XVIII secolo (Edward Gibbon). Oltre a questo non fa altro che confermare la pochezza del pensiero $oka, dedito al plagio a 360 gradi.
Grazie
Fede
1 ottobre 2012 a 12:20 am
Cristiana
Grazie Federico, non avendo nessun pensiero proprio e sconoscendo quello budd”h”ista, va bene quello di chiunque, purchè torni utile, classico stile $oka.
Smaschera ogni volta che pesca. Che figuraccia.
1 ottobre 2012 a 11:09 am
carlo
Noto che “la pochezza del pensiero soka” vi attira morbosamente se prestate tutta questa attenzione a quello che scrive un plagiatore come me. Lei mi fa comunque un gradito complimento se atribuisce al mio pensiero almeno il valore di quello di un Edward Gibbon (che non conoscevo), che andro´ subito a consultare.
28 settembre 2012 a 8:42 PM
Federico Doloni
Tanto per gradire: Edward Gibbon
Ogni uomo riceve due tipi di educazione: quella che gli viene data da altri e l’altra, molto più importante, che riesce a darsi. Mica male come accostamento.
Ciao
28 settembre 2012 a 8:51 PM
silvano
Egregio Federico, ti consiglio anche questa pagina: http://www.paba-blog.it/2010/11/perche-ho-lasciato-la-soka-gakkai/ . Ce la si diverte anche lì. Sono invitati anche tutti i testimoni d’Ikeova (cit.).
28 settembre 2012 a 8:56 PM
Federico Doloni
Letta, grazie lo stesso. 🙂
28 settembre 2012 a 8:53 PM
silvano
Ah, anche su Facebook ce la si diverte… si è in tanti… Io ci sono.
28 settembre 2012 a 8:54 PM
silvano
Topos, anche tu consiglia, caspio! Vedo che te li tieni tutti per te i link, egoistone…
28 settembre 2012 a 8:57 PM
Federico Doloni
Silvano, grazie del tuo blog. Ne ho tratto tanto materiale.
28 settembre 2012 a 9:01 PM
silvano
E ci mancherebbe, lo faccio per il vero kosen-rufu: il vero kosen-rufu anti-gakkaceo. 😀
Piuttosto, ringrazia i tuoi amici di No alla Soka Gakkai; senza di loro forse non sarei partito.
30 settembre 2012 a 4:17 PM
Nunzio
Qualcuno ha addirittura sospettato che io stesso fossi uno della gakkai! Per favore non scherziamo! Vi ho consigliato di non dare retta a questo disturbatore ma evidentemente volete ancora umiliarlo..peggio per lui quindi..mi spiace ancora una volta che un blog che dovrebbe essere esclusivo per comunicare tra di noi debba essere preso di mira dal solito stalker ( che poi è l’unico) di turno che la setta manda per monitorare su internet…avete notato che risponde ad ogni ora del giorno o della notte? Io non so come fa, forse è un pensionato che vive con le offerte della setta per la sua attività di stalking. Credo che tutti voi vi sarete accorti di come sia una brutta persona,arrogante insensibile e malvagia. Altro che buddhista! Gli piacerebbe! Compassione? Credo che sia la parola più prostituita che questa setta usa..questi la compassione non hanno idea di cosa sia. Che dire..non molto di recente,sappiamo che stanno alla frutta e che hanno finalmente gravi difficoltà di reclutaggio e che sempre più persone se ne stanno andando..questa si che è una “VITTORIA” per dirla come loro…la soka gakkai è una forma di fascismo moderno..la sociologia insegna eccome…la setta di ikeda sta per morire il buddhismo invece vivrà in eterno grazie ai buddhisti che nel Tibet,Birmania,India e altri paesi ancora lo praticano sul serio e con vera compassione verso il prossimo…la gakkai ha usato banali concetti di magia nera per far proseliti..sono veramente la Wanna Marchi di un finto buddismo dove questa parola è stata solo presa in giro e presa in prestito…fanno veramente pena!
30 settembre 2012 a 4:30 PM
Monique
Ciao a tutti!
30 settembre 2012 a 4:40 PM
Monique
Ciao a tutti!
Ho da poco scoperto dell’esistenza di questo blog su internet e mi fa piacere di sapere che finalmente tante persone che hanno sofferto a causa della Soka Gakkai stiano venendo allo scoperto proprio come sto facendo io in questo periodo.
Ho letto commenti molto interessanti e mi sono ritrovata in molti di voi. Ho praticato il falso buddismo della Soka Gakkai per 2 anni a causa di una malattia. Cosa non si fa per guarire! Questo è il grave pericolo,pur di star meglio si ricorre a qualsiasi cosa Ed è qui che sono cascata! Oggi conosco molto bene i motivi che mi hanno spinto a fare questa esperienza che si è dimostrata negativissimissima! Un amico del mio ex fidanzato mi porto ad una riunione e subito ne ebbi una buona impressione ( love bombing) tutti sembravano interessati a me e al mio malessere. Dopo qualche settimana mi fu detto se volevo prendere il gohonzon e li fu la fine! Vi raccontero il resto alla prossima occasione,purtroppo ancora oggi mi è difficile pure scrivere e certe cose e nel momento in cui lo faccio scoppio a piangere..a presto.
Monique..
30 settembre 2012 a 9:35 PM
grazia
Benvenuta monique,speriamo di leggerti presto.Grazia
30 settembre 2012 a 10:13 PM
Monique
Buonasera a tutti…un po alla volta vi racconterò in maniera spontanea come mi accade stasera una serie di episodi a cuore aperto…che la vita vi liberi dal cancro della gakkai….
” Era un pomeriggio d’estate del 2005 e stavo finendo di lavorare con un po di anticipo rispetto al solito per poter essere puntuale ad una attività al “kaikan”..dovevo fare “protezione”…prima di queste riunioni come sapete vi è quasi sempre un meeting…quel giorno il bus fece ritardo e il traffico sembrava aumentare ad ogni semaforo…arrivai con circa 10-15 minuti di ritardo. Erano tutti li a discutere sul da farsi…mi scusai per il ritardo e il capo dei “sokan” mi umilio davanti a tutti nomindo frasi su frasi di ikeda sul fatto che arrivai in ritardo..il risultato fu che per “punizione” cosi si espresse tale tizio..mi tolsero l’incarico che avevo per quella sera dandolo subito ad un altro che non battè ciglio..alla fine erano solo 10-15 minuti di ritardo e chiesi pure di uscire prima dal lavoro per poter arrivare in tempo con i mezzi pubblici. Il capo sokan si rivolse a me con molta arroganza e senso di superiorità militare,infatti sembrava di stare in caserma. Dopo lo chiamai da parte per discutere e non volle sapere niente..mi senti male e piansi dalla delusione che sentivo in quel momento..I miei sforzi per arrivare in orario non servirono a nulla..e la presi assai male. All’epoca non capi dov’ero finito..quanto ero stupido…a voi i commenti…
P.s. vi ho raccontato questo primo episodio di abuso della “divisa” con molta leggerezza..vorrei sapere se ci trovate qualcosa che abbia a condividere col buddismo o tale compassione buddista in questa breve storiella..ma non credo…credo che chi legge questo episodio non pensi minimamente a cose come il buddismo…infatti di buddista non vi è nulla nella setta gakkai…
30 settembre 2012 a 11:50 PM
topos 40
Ciao Monique, mi spiace per la tua “brutta esperienza” meno male per te è durata poco. Si hanno creato la divisione “arcobalena” per i G.L.T. una “ghettizzazione” celata. La capacità di ascolto, l’empatia, la compassione, sono parole vuote prive di applicazione pratica. Hai potuto sperimentare ciò sulla tua pelle purtroppo.
Sulla militarizzazione stile caserma posso solo confermare quanto dici. Un pò di anni fa avevo accompagnato al kaikan la mia compagna (non sono un membro). Avendo fatto il militare c’erano troppe cose negli atteggiamenti e nei modi di fare che erano troppo simili al mondo con le stellette. Feci notare ciò ad un responsabile che conoscevo, il quale rispose: ma cosa dici…ma non è vero….militare….è una tua impressione……una tua proiezione.
Bene, non molto tempo dopo sul nuovo rinascimento veniva pubblicata una dichiarazione di Toda, il quale affermava di aver dato alla S.G. una struttura e assetto organizzativo tipo militare, così era sicuro le comunicazioni arrivassero a tutti, ecc. ecc. Alla prima occasione presi l’articolo e lo feci leggere a quel responsabile dicendogli: non era vero che l’impostazione era di tipo militare? non era una mia impressione? non era una mia proiezione? non rispose, divento rosso in faccia, mi fulmino con gli occhi e scappo via quasi immediatamente dicendo: ho da fare. Ammettendo che Toda abbia dato quell’assetto, visto che all’epoca i mezzi di comunicazione erano quasi inesistenti, perchè ad oggi non è stata smantellata questa struttura e assetto organizzativo tipo militare? Ormai da oltre un ventennio a questa parte i mezzi di comunicazione si sono più che evoluti.
30 settembre 2012 a 10:26 PM
Monique
P.S. sono una transessuale! Ma alla gakkai prima non importava..dopo sono stata/o apostofato/a nel peggiore dei modi…meno male che si vantano del fatto di avere una divisione LGBT…a presto…
30 settembre 2012 a 10:38 PM
Nunzio
Cara Monique prima di tutto per rispetto ti vorrei chiedere come preferisci che uno si rivolga a te,non conoscendosi non vorrei fare brutte figure..hai scritto di essere transessuale,donna o uomo? Facci sapere..visto che il nome è al femminile mi rivolgerò al femminile…Quindi benvenuta su questo blog pure a te! Ti voglio avvisare in anticipo a meno che tu non abbia già letto la caterva di post che ci sono già, che purtoppo su questo blog c’è un infiltrato speciale della maledetta setta gakkai! E a pelle sento che la tua è una posizione delicata visto che per molti è difficile capire la sessualità altrui..quindi il tizio in questione ( C. Merdis) potrebbe scriverti delle cose cattive. Non te la prendere se fosse il caso e in tal caso mandalo solo a quel paese. Ho conosciuto diversi gay e lesbiche nella setta ed immagino i motivi per cui sei entrata..comunque,l’importante è che ora non ci sei più e che tu possa tornare a vivere serena la tua vita..se costoro ti disturbano ancora fammi sapere..
30 settembre 2012 a 10:45 PM
Nunzio
Amici se avete conoscenze per spiegare i trucchi che si celano dietro n.m.r.k vi prego di pubbliCarlo affinche ognuno di noi possa conoscere sempre più…grazie .
30 settembre 2012 a 10:53 PM
topos 40
Finiscono anche sui giornali comunisti.
http://www.contropiano.org/it/archivio-news/archivio-news/item/10075
1 ottobre 2012 a 12:44 am
carlo
E vai col coppia e incolla dal libro OCCULTO ITALIA, sai che giornalista serio, ormai sia a destra che ha sinistra hanno capito che e´un trend che tira….
1 ottobre 2012 a 1:23 am
topos 40
Non è il copia incolla di Occulto Italia, bensì un articolo autonomo su un quotidiano di sinistra dove sono elencate e descritte anche altre sette, che non si trovano sul libro sopra citato. Guarda caso ci si ritrova sempre la S.G. Come mai la S.G. non ha denunciato Pitrelli e Del Vecchio, e tutti i giornali e giornalisti che scrivono articoli “diffamatori” e “falsità”?
Eppure sono “maestri” in cause legali. Chiedete al patriarca Nikken Abe e alla Nichiren Shoshu.
1 ottobre 2012 a 10:52 am
carlo
Sulla SG e´ riportato per filo e per segno cio´che e´ riportato da “occulto italia”, il tutto riassunto in maniera molto piu´superficiale. E´ chiaro anche chi si voleva colpire, e cioe´ Sabina Guzzanti che con la nomenclatura del PD non e´ mai stata tenera. Ormai parlate soltanto tra di voi e la risatina beota di Nunzio e´ il vostro fiore all´ occhiello, sai che figuraccia….
1 ottobre 2012 a 11:33 am
topos 40
Bella interpretazione personale sulle motivazioni dell’articolo, mi complimento con lei. E Roberto Baggio allora? Potevano ometterlo. Ma denunciateli, cosa aspettate? per diffamazione e falsità si va in galera, approfittate del momento propizio. La S.G. è anche su altri libri e siti, denunciate pure questi.
http://www.infonuoviculti.it/vai.php?id=4858
1 ottobre 2012 a 4:54 PM
carlo
Grazie del complimento.
Roberto Baggio non l´ hanno omesso per via appunto del coppia e incolla di cui sopra. Non e´ sempre diffamazione e falsità, spesso e´ soltanto superficialità´, omologazione ed interpretazione volutamente faziosa. Basta leggere la prefazione del libro “occulto italia” per capirlo, dove gli autori ammettono candidamente che si sono serviti soltanto della testimonianza di fuoriusciti. Se sono tutti attendibili come Nunzio sai che´ obiettività, le denunce le lascio a lui.
Noi usiamo molto piu´ volentieri il dialogo anche molto serrato.
1 ottobre 2012 a 5:04 PM
carlo
Quanto al link da lei consigliato, trattasi di un sito cattolico ultraconservatore, ed e´ la prova che voi raccogliete e date credito a qualunque liquame che puo´ in qualche modo far girare la ruota del vostro mulino.
Le restituisco volentieri i complimenti.
2 ottobre 2012 a 11:01 PM
Federico Doloni
Liquame, ne più ne meno dello stesso liquame $oka.
2 ottobre 2012 a 11:41 PM
carlo
….e del liquiame sociologico.
1 ottobre 2012 a 7:56 PM
silvano
Si dice “copia incolla” e “a sinistra”, l’ha conquistata quanto meno la licenza elementare?
1 ottobre 2012 a 9:35 PM
carlo
Finalmente qualcuno che se ne accorge.
Se guarda bene ne ho seminato altre di esche come questa.
1 ottobre 2012 a 10:24 PM
grazia
grazie Monique per la tua testimonianza,anch’io quando facevo attività al centro un giorno sono arrivata tardi ed erano ad aspettarmi con il coltello tra i denti….neanche al lavoro gli risposi sono così fiscali,proprio una brutta razza quella gentaglia,che però quando hanno bisogno scodinzolano come cagnolini…forza monique…ne siamo fuori…Grazia
1 ottobre 2012 a 10:45 PM
Cristiana
Tempo fa, qualcuno a caso, su una diatriba budd”h”ista citò Umberto Galimberti come pensiero filosofico che bene si sposava con la questione, a detta di chi lo citava. Di un filosofo si dovrebbe conoscere il suo “pensiero” nella “totalità” prima di prendere “pezzi” e farne un uso strumentale per sostenere le proprie tesi, visto che nella soka non c’è cosa attingere. Ecco cosa pensa Umberto Galimberti del “Budd”h”ismo in generale, soka gakkai compresa, nel suo libro “Le orme del Sacro”. Dire che è molto ignorante sull’argomento è semplicemente un complimento.
http://books.google.it/books?id=ho5d_-J_i5AC&pg=PT193&lpg=PT193&dq=umberto+galimberti+e+soka++gakkai&source=bl&ots=hRqViD2ucB&sig=3QVvGNGRYHUFar-5FUdhKpyq0o0&hl=it&sa=X&ei=vWVpUJW-GqjP4QTm74HADg&ved=0CEAQ6AEwBQ#v=onepage&q=umberto%20galimberti%20e%20soka%20%20gakkai&f=false
Quando Nichiren affrontava i dibattiti portava argomentazioni inerenti i sutra e la filosofia budd”h”ista, non andava a pescare a destra e manca.
4 ottobre 2012 a 12:49 am
Carlo Melis
Bene vedo che le stimolo lo spirito di ricerca, visto che si è andata a cercare gli scritti di Galimberti sul web e del quale posta quasi un’ intero libro (alla faccia di chi non ha argomenti propri), senza essere capace di estrapolare con un minimo di analisi logica i passaggi più attinenti. L’ aiuterò volentieri io, visto che questo libro fa parte da tempo della mia biblioteca e che conferma però la mia tesi sul Buddhismo “wellness” e quindi quello praticato dal suo amico Topos 40, quello della “rinuncia al mondo” per arrivare al Nirvana. Nirvana che non è la vera illuminazione come recita un passaggio del secondo capitolo del Sutra del lLoto.
“Quel che è’ certo e’ che costoro [i buddhisti, ndr], congedandosi dalla storia e dal cristianesimo che l’ ha inventata, rinunciano (e questo e’ molto triste) all’ utopia del suo miglioramento, del miglioramento del mondo, perché il Buddha “come un amato loto bianco non è mai macchiato da’ acqua, non è’ macchiato dal mondo” (U. Galimberti, orme del sacro).
Il Galimberti probabilmente non conosce il buddismo di N. Daishonin e del principio che “i desideri terreni sono per lui [il mezzo per raggiungere la] illuminazione. Il buddismo del Daishonin quindi non rinuncia all’ utopia del miglioramento del mondo (del corpo e del suo ambiente), egli si lascia macchiare dall’ acqua, e si macchia del mondo.
Appunto.
4 ottobre 2012 a 9:32 am
Cristiana
Non ho bisogno della sua chiave di lettura, lo sfoggio della sua cultura e intelligenza le usi per abbindolare i sokiani non pensanti.
E’ lei sig. Carlo Melis che ha citato Galimberti in un suo precedente post. Lei sig. Carlo Melis è molto bravo a rigirare le frittate, complimenti alla soka gakkai siete indottrinati a dovere inconsciamente. Ho reso un informazione a tutto il blog del pensiero di Galimberti sul budd”h”ismo. Lei ha citato Galimberti visto che non aveva argomenti inerenti al budd”h”ismo, ne ha decantato il pensiero inserendolo su una questione che ha avuto precedentemente. Il signor Galimberti è totalmente ignorante su tutto il budd”h”ismo, non solo su quello del Daishonin che lei da sokiano voleva “salvare” rispetto a tutti gli altri tipi di budd”h”ismo. Vuoi mettere? nella soka gakkai si pratica l’unico vero budd”h”ismo al mondo. Quella dei desideri “terreni sono illuminazione” è una perfetta “contraffazione” in perfetto stile soka gakkai. La soka gakkai gli ha dato un’interpretazione personale come ha fatto su tanti altri argomenti, del resto, per adattarla alla propria pratica basata sul culto della persona e dei “desideri” personali è più che normale. Nonostante il gosho, la frase in questione detta dal Daishonin, NON E’ NEMMENO SUA. Noto che la sua onniscenza ha qualche lacuna.
Le faccio presente che nel Sutra del Loto che lei sig. Carlo Melis afferma di conoscere molto bene, nel terzo capitolo si legge:
“Non attaccatevi a cose materiali! Se quelle saranno le vostre brame, se è a quello che vi attaccherete, finirete con l’essere bruciati dall’oggetto della vostra stessa brama. Impegnatevi e sforzatevi lungo la Strada! Questo insegnamento vi salverà da qualsiasi attaccamento, vincolo o desiderio. Conseguite consapevolezza, in modo che possiate godere di pace e sicurezza”.
5 ottobre 2012 a 9:33 am
Carlo Melis
Si, lo so che siamo brutti sporchi e cattivi, non fate che ripeterlo fino alla nausea, e i sokiani non pensanti, e il rigirare le frittate (questo lo prendo come complimento, vuol dire che riesco a mostrare l’ altro lato della frittata che per voi non esiste), e gli indottrinati a dovere inconsciamente, e il non avere argomenti inerenti al budd”h”ismo, e la perfetta “contraffazione”, e il perfetto stile soka gakkai, bla bla bla ecc. Lei parla come un disco rotto e dice cose già dette molto meglio da Topos40, e molto più volgarmente da Nunzio, provi a dire qualcosa di originale e di suo.
Provi ad esempio a commentarlo oltre che a citarlo il passaggio del terzo capitolo:
-come interpreta lei “Non attaccatevi a cose materiali!?
-cosa vuol dire “bruciati dall’oggetto della vostra stessa brama.?”
-Che senso da lei alle parole “Impegnatevi e sforzatevi lungo la Strada!”?
-in che modo “questo insegnamento [ci] salverà da qualsiasi attaccamento, vincolo o desiderio.”?
-Come si applica l’ esortazione che recita “Conseguite consapevolezza, in modo che possiate godere di pace e sicurezza”?
Perché di INTERPRETAZIONE si tratta, non di dogmi fissati eternamente, e l’ interpretazione e’ sempre personale e legittima se è’ motivata.
Che il “signor” (e’ uno dei più grandi filosofi viventi) Galimberti sia totalmente ignorante su tutto il budd”h”ismo, detto da una che ne sa meno di un’ “h”, fa veramente ridere i polli (non si impermalisca, a me avete detto qualunque cosa ma sono ancora qui a cercare di dialogare). Io l’ ho citato non per “salvare solo il mio buddismo” (come lei vorrebbe attribuirmi, arrampicandosi non sugli specchi, ma nell’ aria), ma per dimostrare che la “liberazione dagli attaccamenti” non significa ignorarli e/o far finta che non esistano, ma consiste nell’ affrontarli e cercare di risolverli riconoscendone così l’ utilità o meno rispetto alla nostra crescita umana.
Ho paura che nel “indottrinamento” ci sguazziamo tutti in questo mondo, chi in un modo chi in un’ altro, e neanche lei fa eccezione.
5 ottobre 2012 a 3:39 PM
Cristiana
I polli li fa ridere lei e anche tanto, con le sue difese ad oltranza e col dare sempre giudizi su tutti senza conoscere nessuno. Solo perchè non la pensano come lei e affermano cose che non le piacciono. Se conoscesse un minimo il budd”h”ismo mahayana saprebe bene che “i desideri terreni sono illuminazione” non è per niente una rivoluzione “Nichireniana”, esisteva già da molto tempo e l’interpretazione non è certo quella che gli date voi nella soka gakkai. Quella frase non sta nella vostra versione del sutra del loto ma nelle altre. Si chieda perchè Watson non ha messo quella frase del terzo volume del sutra del loto. Se una frittata si può rovesciare evidentemente esiste l’altro lato. Talete, Anassimandro, Pitagora, Eraclito, Parmenide, Empedocle , Socrate, Platone, Aristotele, Epicuro, Ipazia, San Tommaso d’Aquino, Cartesio, Spinoza, Locke, Hume, Kant, Hegel, Karl Marx, Nietzsche, Husserl, Dewey, Wittgenstein, Sartre, de Beauvoir. Questi sono filosofi degni di nota, si tenga pure Galimberti che in materia di budd”h”ismo teorico e pratico è altamente ignorante visto quello che scrive. Lei vede dogmi in tutto quello che non riguarda la pratica della soka gakkai.
La sua grande saggezza, onniscenza ma anche arroganza supera i confini del pianeta terra, il budda universale.
5 ottobre 2012 a 4:31 PM
Carlo Melis
Sono assolutamente consapevole dei miei molti limiti, ma la sua stizza conferma che la lingua batte dove il dente duole. Lei vede in me quello che ha dentro ANCHE lei.
Per quanto riguarda i filosofi io intendevo DEI VIVI, quelli che cita lei sono tutti morti.
1 ottobre 2012 a 10:56 PM
topos 40
E’ l’ennesima prova che la S.G. è famosa non per la loro “pratica illuminante”, ma per ben altro. Quella pubblicata nel sito è un estratto del libro e non una loro opinione. “Sette e Nuovi Movimenti Religiosi in Italia e in Friuli”.
tanto per gradire, continuiamo:
http://benjaminfulford.com/Sokagattukai.html
http://www.benjaminfulford.com/NewIkedabook.html
usate il traduttore.
2 ottobre 2012 a 12:16 am
topos 40
Sulla questione dello Sho-Hondo, ecco la versione della Nichiren Shoshu. Non solo,….parlano anche del furto del gohonzon di Nichikan, e tanto altro ancora.
http://myokan-ko.net/english/sgi1.html
per chi non conosce l’inglese, il traduttore di google vi darà un bell’aiuto.
2 ottobre 2012 a 1:09 am
Massy
Rilassati … un po’!
2 ottobre 2012 a 1:15 am
Massy
Prendi una camomilla.. Nunzio.
2 ottobre 2012 a 1:34 am
Massy
Nunzio !!! Perbacco un Po di educazione!
2 ottobre 2012 a 7:38 PM
Nunzio
Ogni anno vi è una setta che miete vittime nel mondo,quella setta è la $oka Gakkai…per Brendon e per coloro che sono stati truffati ma che ancora han voglia di conoscere il buddhismo per quello che è veramente sapete dove cercarlo…il buddhismo è una disciplina seria è nulla ha da condividere con le buffonate di una setta come la $oka Gakkai….
3 ottobre 2012 a 7:53 am
Brendon
Ciao Nunzio, io on mi considero truffato, penso che sia una filosofia tutt’altro che pura e che con la recitazione ossessiva del mantra tenda a condizionarti non poco. Penso che si siano persone belle e brutte.. le belle seguono con il cuore i loro ideali, le brutte per il tornaconto economico… e secondo me Ikeda è tra questi. All’inizio pensavo che filosofia non calzasse più per me sotto certi aspetti… poi ho capito anche le cose materiali che non mi andavano giù. Ma non mi rintengo truffato… lo considero un percorso errato per la mia vita…. e cerco altro…. per ora ad altri tipi di buddismi non mi avvicino perchè ho la nausea..
;Mi ritengo invece annoiato e ossessianoto dalll’indottirmento delle persone che di certo non mi fanno Stalking intendiamoci, ma che sputano in faccia alla sofferenza di una persona e scelta di cambio di religione (perchè religione è a tutti gli effetti)….che dimostrano che il cuore, l’umanità e la compassione che asseriscono di avere e propagare è tutt’altro…. e che il condizionamento che hanno (sembra di paralre ad un muro) li allontana nella maggior parte dei casi da questi principi.
Sul condizionamento ti ho esperesso le mie riflessini nel mio precedente topic e post… sono mie esperienze e pensieri che spero potrò allargare con chi ne sa più di me 🙂
Brendon
2 ottobre 2012 a 7:42 PM
Nunzio
Per la Soka Gakkai, nemmeno il Dalai Lama è un vero buddista…eheheheh..fanno ridere questi buffoni!
2 ottobre 2012 a 7:51 PM
Nunzio
il commento seguente l’ho trovato su youtube e lo pubblico per tutti voi…la sostanza non cambia ed è impressionante come sempre e comunque tutte le persone che sono state truffate abbiamo avuto esperienze simili,la gakkai è veramente una setta di malati di mente…ecco il commento :
“Fate caso che tutti i capi della SOKA in Italia.. sono CMQ GIAPPONESI… e chissa’ perche’? e’ tutto un MULTILEVEL per far portare persone… poi se esci sei fottuto perche’ rischi di costruire un tuo futuro con l’aiuto della SOKA GAKKAI finche’ sei dentro sei uno di loro.. quando esci ti mollano tutti.. e non solo insistono a livello di STALKING. e ti crolla tutto il castello…EVITARE LA SOKA GAKKAI”
cicalone70 1 anno fa
2 ottobre 2012 a 7:58 PM
Nunzio
Minacce fisiche e psicologiche,Stalking,Abbandono, questa è la classica sequenza che subisce chi fuoriesce dalla setta Soka Gakkai! Vi riconoscete? Io si,ho attraversato tutte e 3 le fasi..ma è anche il percorso che vi permette di portarli in tribunale e quindi in galera! Se subite queste cose denunciate subito alla polizia e proteggetevi con un avvocato!
3 ottobre 2012 a 8:14 PM
Carlo Melis
Le carceri svizzere traboccano di “sokiani” denunciati da Nunzio.
2 ottobre 2012 a 8:06 PM
Nunzio
Qualcuno di voi potrebbe gentilmente esporre il trucco psicologico che si nasconde dietro nmrk??? Dato che ancora questo topic non è stato affrontato..
2 ottobre 2012 a 11:07 PM
Federico Doloni
Amway, Golden, $oka, Herbalife, realtà parallele:
Spero non ne abbiate mai sentito parlare, ma qualora così non fosse, statene alla larga!
Ciò che inizialmente vi fanno vedere come l’affare che cambierà la vostra vita è soltanto uno specchietto per allodole! Dietro c’è un business grandioso (la famosa Piramide!) dove a guadagnarci sono pochissimi e a rimetterci tutti gli ingenui.
Alzate bene le antennine per favore!
7/03/02
2 ottobre 2012 a 11:40 PM
Nunzio
Bravo Federico! Bisogna dirle queste cose.è proprio cosi! Fate attenzione gente! Sopratutto a scemology e la $oka Gakkai!
3 ottobre 2012 a 8:11 PM
Carlo Melis
Ovazione prego!
Iscrivetevi alla facoltà di sociologia, diventerete tutti colti e intelligenti come il Doloni.
2 ottobre 2012 a 11:16 PM
Federico Doloni
In questo link c’è anche una testimonianza molto corretta e pacata che viene dal paese di “QUELO”:
http://www.aristoscana.com/testimonianze/Soka%20Gakkai/Testimonianza%20ex%20membri.htm
Ciao
3 ottobre 2012 a 8:07 PM
Carlo Melis
Nel paese di QUELO ci sono più di 1000 gohonzon, praticamente uno ogni 1000 abitanti, una delle medie più alte d’Italia (ah le statistiche). Ah già, dimenticavo che noi sardi siamo tutti pecorari ignoranti (o scarpe grosse e cervello fino? Gramsci il fondatore del partito comunista italisno era sardo)
4 ottobre 2012 a 1:50 am
Federico Doloni
Da un padrone ad un altro. Da Iosif Džugašvili a Ikeda. Complimenti. La politica è un cerchio (mi ripeto) e c’è chi quindi lo ha percorso tutto, dal comunista al neofascista. Mai detto che Ikeda sia un mentecatto idiota, solo un delinquente. Gramsci un cerello certo, ma… Anche Berlinguer era sardo e Cossiga e dunque? Nessuno ha mai alluso ai pecorari ignoranti, si vede che c’è un autodefinizione. I numeri Soka sono come i miei numeri, nel continente continuano a mettere in lista anche coloro che si sono risvegliati e non hanno mai restituito la pergamena, ah i numeri. Stiamo tranquilli da qui alla realizzazione della profezia di Ikeda, di questo passo, i tempi sono geologici.
4 ottobre 2012 a 9:08 am
Carlo Melis
I tempi sono geologici in quanto “terrestri” e non sociologici e preoccupano soltanto lei.
Ritornello
Gioco, giochino, giocherello
Gramsci e’ un cerello (?)
Ikeda delinquente e pure fascista
Sui tutti i miei post Doloni spara a vista
4 ottobre 2012 a 11:43 PM
Nunzio
ma tu di buddhista che cazzo hai? il portachiavi?
5 ottobre 2012 a 1:31 am
Carlo Melis
Beh, e’ già qualcosa, si comincia sempre con poco.
È tu?
2 ottobre 2012 a 11:36 PM
Federico Doloni
Il sole 24 ore, 7/4/12
Lettere
Esprimo il mio disappunto per le esecuzioni capitali che sono state eseguite in Giappone in questi giorni. Purtroppo in Giappone c’è troppa indifferenza sulla questione della pena di morte. Infatti chi si dichiara contrario, esprime il suo dissenso in modo blando e poco convinto. Così il partito buddhista Komeito e l’organizzazione religiosa Soka Gakkai finiscono per dichiarare la loro contrarietà alla pena di morte, ma non manifestano una chiara e decisa opposizione.
3 ottobre 2012 a 8:00 PM
Carlo Melis
Il sole 24 ore….notissimo giornale di compassionevole spiritualità ascetica e buddhista….
4 ottobre 2012 a 1:52 am
Federico Doloni
È questa? Bo, dislessia?
4 ottobre 2012 a 9:14 am
Carlo Melis
Bo, boh?
Il sociologo e’ diventato il mio raccattapalle.
2 ottobre 2012 a 11:39 PM
Federico Doloni
Roby Baggio, tanto talento, poco cervello.
Caro Baggio, mi risulta tu sia appassionato della caccia. Vorrei ricordarti che il buddismo abbraccia la nonviolenza e il rispetto di ogni forma di vita. Non sarebbe male un pò di coerenza, a mio avviso.
pulce57 1 anno fa
3 ottobre 2012 a 7:55 PM
Carlo Melis
Che BAGGI…anata, del resto cosa ci si può aspettare da una “pulce” per quanto sia del 57.
Vorrei sapere quanti dei moralisti immacolati che scrivono su questo bluff, pardon blog, sono vegetariani, non usano scarpe ed altri oggetti in pelle, non guidano un’ auto (l’ estrazione del petrolio e’ una delle più inquinant,i che causa la morte di milioni di esseri umani ed animali), non prendono mai un aereo, non usano un telefonino (l’ estrazione di materiali rari per la produzione dei cellulari, avviene per la maggior parte nel terzo mondo, sopratutto in Congo, tremite lo sfruttamento inumano della forza lavoro locale che provoca migliaia di morti all’ anno), ecc.
Anche io sono contro la caccia, ma usare questo argomento e’ veramente raschiare il fondo del barile.
Povero il nostro sociologo ridotto a raccattare le bucce di banana del web per far gongolare il suo adepto Nunzio!
3 ottobre 2012 a 10:07 PM
Cristiana
Ma com’è bravo lei a rigirare le cose quando vi urtano le “orecchie”. Una cosa è mangiare carne e usare oggetti già esistenti, un altra è UCCIDERE PERSONALMENTE e VOLUTAMENTE UN QUALSIASI ESSERE SENZIENTE, per un puro piacere poi.
Per un budd”h”ista questo è inammissibile. Visto il grado di consapevolezza e di gran conoscenza sul budd”h”ismo e sull’essere budd”h”isti che avete, c’è solo da aspettarsi il peggio.
3 ottobre 2012 a 10:23 PM
carlo
No, questa e´ipocrisia bella e buona.
3 ottobre 2012 a 10:57 PM
Federico Doloni
Non lo abbiamo sventolano noi il Roby in questione. È un testimonial vostro. Non confondiamo il giusto con il faceto.
3 ottobre 2012 a 11:30 PM
Cristiana
La sua difesa ad oltranza è ipocrisia pura. Io personalmente non ammazzo nessun essere senziente, Baggio da gran budd”h”ista lo fa senza nessuna remora. Bravi continuate così.
2 ottobre 2012 a 11:44 PM
Nunzio
da quando c’è Federico per il brutto melis son “doloni”..ehehehhe ridiamoci su..questo stava diventando il “carlo melis Show”..meno male che è arrivata gente competente come te Federico per smascherare ulteriormente questa gentaglia!
2 ottobre 2012 a 11:51 PM
Federico Doloni
Grazie a te Nunzio
2 ottobre 2012 a 11:58 PM
Nunzio
Di nulla,grazie a te per essere competente e saper dare filo da torcere a questi invasati..pensa che a me ebbe il coraggio di scrivere che la mia esperienza di dolore è inventata e fatta con copia incolla,oltre a tutte le altre cattiverie…poi dicono che uno diventa volgare!
3 ottobre 2012 a 2:24 am
Carlo Melis
Finalmente il Doloni ha trovato in Nunzio un fanatico estimatore all’ altezza delle sue capacità!
2 ottobre 2012 a 11:50 PM
Nunzio
Chi è più indottrinato tra un membro della soka gakkai e uno di scentology? Se avete la risposta postatela qui! Grazie!
2 ottobre 2012 a 11:53 PM
Nunzio
Tu chiamale se vuoi..persecuzioni…oggi la felicità la trovate con 3 zaimu al posto di 2! Dite no alla soka gakkai che fa più vittime dell’eroina!
3 ottobre 2012 a 1:51 PM
Federico Doloni
meglio del dash, approfittiamone
3 ottobre 2012 a 1:49 PM
Federico Doloni
parliamo un po di Modica? Dal blog del consigliere G. Migliore.
“La cosa che mi ha colpito di più, è aver parlato con un monaco dell’ordine internazionale buddista Nipponzan, il quale, tra l’altro,mi ha ribadito con grande cognizione di causa delle informazioni che confermano tutto ciò che si legge su internet e che molti sostengono con supporto di fonti e documentazioni.
Ripetere tutta la chiacchierata sarebbe troppo lungo ma alcune cose voglio farle presenti .
La Soka Gakkai non è buddista e Daisaku Ikeda non è riconosciuto come guida spirituale.
Il monaco, molto gentile e sorridente mi ha spiegato che ci sono tante correnti di buddismo, come nella nostra religione ci sono i cattolici, i protestanti e gli ortodossi ma che la Soka Gakkai non è una di queste correnti.
Questa affermazione coincide con le dichiarazioni ufficiali dell’Unione Buddista Italiana (U.B.I) che raggruppa tutte le diverse scuole buddiste tranne quella di Ikeda e questo anche perché la Soka Gakkai si dimostra intollerante verso tutti gli altri buddisti, in quanto dichiara arrogantemente di essere l’unica a professare la religione vera.
Una posizione così arrogante è contraria al valore buddista fondamentale del rispetto verso tutto e tutti.
Il buddismo è una grande religione mondiale, precedente di circa sei secoli alla venuta di Cristo in terra, ma i principi, che sono presentati diversamente in pratica sono gli stessi, sono i valori universali dell’umanità con i quali Ikeda e la Soka Gakkai non hanno nulla da spartire.
Mentre ascoltavo il monaco mi sono ricordato che qui nel forum c’è un articolo dove Ikeda è definito come la più alta espressione mondiale del buddismo e mi veniva da sorridere.
Mentre il Dalai Lama, lo conoscono tutti, Ikeda non lo conosce nessuno, solo i seguaci. Questo lo avevamo capito in tanti perché nessuno di noi, tranne il gruppetto esiguo di praticanti modicani, ne aveva mai sentito parlare, prima della concessione della cittadinanza onoraria.
A proposito, con quella di Casole d’Elsa che è stata scoperta ultimamente siamo arrivati a 22 cittadinanze onorarie .
Ultima frase : Daisaku Ikeda è capo di una grande organizzazione ma non c’entra nulla con il Buddismo ….è solo una organizzazione commerciale.
Abbiamo salutato il monaco con la promessa di tornare a trovarlo e lui ci ha fatto il saluto buddista che consiste nel congiungere le mani all’altezza del torace e chinare la testa.
Con questo saluto i buddisti, quelli veri , esprimono rispetto davanti alla spiritualità che caratterizza ogni essere umano.
Siamo venuti via molto sereni.
Rimango sempre più determinato a risolvere quella che considero una vergogna per Modica e per tutta la gente onesta.”
3 ottobre 2012 a 7:33 PM
Carlo Melis
Robetta innocua; spaccio di luoghi comuni in MODICA quantità.
4 ottobre 2012 a 12:10 am
Brendon
Carlo, sai che ti rispetto molto, ma perchè non cerchi di guardare (o meglio osservare) se c’è qualcosa di vero? O qualcosa che potrebbe non dico farti cambiare idea ma solo pensare?
Non sono solo spaccio di luoghi comuni (tuo termine)… pensaci bene…. e vedrai che gli slogan si trovano molto e spesso anche all’interno della SOka…. con questo non voglio dire che è criminale… ma che bisogna avere una visione globale e non difendere a spada tratta.
Brendon
4 ottobre 2012 a 1:16 am
carlo
Caro Brendon,
mi pare di averti risposto molto chiaramente al riguardo; ma ceto che c´e´qualcosa di vero, e molto piu´di qualcosa, perche´sono aspetti dell´ UOMO; ma certo che ci sono gli slogan anche nella SG, non viviamo forse nell´era della dell´informazione globale e della pubblicita´ anche nei canali tv per l´infanzia?
Quello che io sto contestando, e´ la pretesa che hanno “quattro gatti”, a miagolare di esserne fuori ed immuni soltanto loro.
Per dirtela in parole piu´ chiare, QUESTO BLOG STESSO E`UNO SLOGAN, ispirato da un libro SLOGAN sulle sette come “occulto Italia” che non sfiora neanche di striscio il Vticano e firmato pure dall´Annunziata (mai nome fu piu´ironico), ma dai, se questa non e´visione globale. La cosa che mi fa sbellicare dalle risate e´che danno dell´ingenuo e infantile a me.
Carlo
4 ottobre 2012 a 8:47 am
Brendon
Nessuno è immune da niente. Quel che penso io che CHIUNQUE debba cercare di aprire gli occhi ed essere sempre pronto a rivedere le proprie posizioni.
E se hai letto tutti i post, ho scritto anche ad altri quando ero d’accordo o meno..
Questo per non farti capire che sei sotto il “mio attacco” 😉
posso chiederti, se ti va, cosa ritieni sia giusto nell’articolo in questione?
Thanx
ciao
Brendon
4 ottobre 2012 a 5:31 PM
Carlo Melis
Cosa dovrei dirti riguardo al blog del sindaco di Modica caro Brendon?
Io non sono di Modica, non conosco la situazione, e non prendo un link per buono solo perché circola nel web. Qui leggo i soliti slogan e luoghi comuni su un Buddhismo imbalsamato nell’ attenzione alla formalità delle mani congiunte, il monaco sorridente, la deferenza, i salamelecchi, la solita roba che ha degradato il Buddismo allo stereotipo del Buddha seduto e la fontanella d’ acqua sotto, che ha invaso i soggiorni delle case di mezza Europa. Hai notato che tutti i non buddisti hanno sempre una precisa idea stereotipata di come il “vero buddismo” dovrebbe essere?
Quello intervistato dal sindaco di Modica sarà sicuramente un bravissimo monaco, ma cosa vuoi che dica un monaco della Nippozon sulla SG, da sempre vicendevolmente ostili? È come chiedersi se hanno più ragione i cattolici o i protestanti. Io posso soltanto parlare di quello che vedo io, ed io non vedo un’ organizzazione commerciale. Abbiamo un Kaikan a Düsseldorf che gestiamo noi fedeli, idem per il centro culturale a Bingen, gestiamo una bella rivista (FORUM la cui direttrice responsabile e’ una tedesca), con una grafica e contenuti di qualità, il cui abbonamento è’ facoltativo. Nessuno mi ha chiesto o cercato di vendere niente, so che una organizzazione come la nostra ha anche bisogno di un sostegno finanziario e quindi faccio ogni tanto delle donazioni (molto modeste, non sono ricco) quando posso ecc.
Per il resto come si fa ad entrare nel merito? Chi ha chiesto la cittadinanza onoraria per Ikeda? Chi l’ ha concessa? È un’ avversario politico dell’ attuale sindaco?
Di sicuro so che chi usa la formula dialettica ” per i cittadini onesti” mi insospettisce, ma non faccio illazioni.
Spero di averti risposto.
Alla prossima.
Carlo
4 ottobre 2012 a 9:49 am
Cristiana
“Quattro gatti che miagolano”, complimenti ai suoi quasi 30 anni di pratica budd”h”ista, ha imparato tanto.
4 ottobre 2012 a 12:19 PM
Carlo Melis
Grazie, io amo molti gli animali, il miagolio e’ un suono rilassante, non lo prenda come un insulto; lo so che per voi quelli isterici di Nunzio rappresentano il “vero risveglio”.
5 ottobre 2012 a 7:54 am
Brendon
Ciao Carlo, intanto scusami se non avevo visto la tua precedente risposta (questo blog ha un sistema un pò disordinato a mio avviso)
Cerco di rispondere al tuo post:
“Cosa dovrei dirti riguardo al blog del sindaco di Modica caro Brendon?
Io non sono di Modica, non conosco la situazione, e non prendo un link per buono solo perché circola nel web.” Ti avevo chiesto cosa vedevi di vero in quel link-situazione. Ormai l’avrò detto alla noia che si dovrebbero valutare globalmente tutte le informazioni non per cambiare idea ma per “pensare”. Io prendo tutto come fonte di ragionamento senza prendere posizioni a priori… l’ho fatto nella mia crisi spirituale e successivamente (non voglio dire ceh sono esente da errori o perfetto). Tu stesso hai ribadito che c’è qualcosa di vero ed io ti ho chiesto cosa. Non sei di Modica ovvio e non conosci la situazione, altrettanto ovvio. Se ci si interessa si analizzano le situazioni da più angolazioni e si valuta senza per l’ennessima volta bollare “il web”. Non credi. Scusami se mi permetto. Non sei in Giappone, non conosci la situazione della Soka Gakkai e Ikeda in Giappone e non dovresti dare per buono quel che leggi sul materiale di studio sulle esperienze e\o da giapponesi che asseriscono di aver conosciuto Ikeda. Non credi?
“Qui leggo i soliti slogan e luoghi comuni su un Buddhismo imbalsamato nell’ attenzione alla formalità delle mani congiunte, il monaco sorridente, la deferenza, i salamelecchi, la solita roba che ha degradato il Buddismo allo stereotipo del Buddha seduto e la fontanella d’ acqua sotto, che ha invaso i soggiorni delle case di mezza Europa. Hai notato che tutti i non buddisti hanno sempre una precisa idea stereotipata di come il “vero buddismo” dovrebbe essere?”
Si vero, ti do ragione…. ci può essere una forma o corrente che si discosta ma non per questo peggiore dell’originaria. La mia idea di religione, qualsiasi religione era, ed è tutt’ora, che se propugna la pace nel mondo. la fratellanza e la pace è degna di chiamarsi tale. La mia considerazione nasce però spontanea….. la Soka Gakkai è sempre criticata, spesso criticata…. è perchè come si asserisce al’interno dell’organizzazione che “si è nel giusto e si viene ovviamente contrastati” o perchè “si pestano piedi a potenti” o perchè qualcosa di vero c’è? Andare da una parte all’altra è una estermizzazione…. quando ho ragionato pro e contro (leggendo articoli pro e contro) io (io Carlo non è un attacco) ho visto determinate contraddizioni nei dialoghi del sign. Ikeda che poco avevano di buddista, non quello stereotipato, ma da un leader che si diacara amante della pace, della fratellanza e dell’amore… e i dubbi mi sono sorti.
“Quello intervistato dal sindaco di Modica sarà sicuramente un bravissimo monaco, ma cosa vuoi che dica un monaco della Nippozon sulla SG, da sempre vicendevolmente ostili? È come chiedersi se hanno più ragione i cattolici o i protestanti. Io posso soltanto parlare di quello che vedo io, ed io non vedo un’ organizzazione commerciale. Abbiamo un Kaikan a Düsseldorf che gestiamo noi fedeli, idem per il centro culturale a Bingen, gestiamo una bella rivista (FORUM la cui direttrice responsabile e’ una tedesca), con una grafica e contenuti di qualità, il cui abbonamento è’ facoltativo. Nessuno mi ha chiesto o cercato di vendere niente, so che una organizzazione come la nostra ha anche bisogno di un sostegno finanziario e quindi faccio ogni tanto delle donazioni (molto modeste, non sono ricco) quando posso ecc.”
Questo lo ribadirò sempre… neanche a me ha chiesto niente nessuno nell’organizzazione e le “rotture di scatole” le ho avute in seguito scontrandomi con il fanatismo e indottrinamento ma è un’altra storia. CAttolici, protestanti, Buddisti con e senza H, Non ha ragione nessuno e torto tutti…. bisogna portare felicità alle persone ma senza tornaconto monetario personale… e la Soka Gakkai non fa eccezione secondo me alle altre.. e mi spiace.
“Per il resto come si fa ad entrare nel merito? Chi ha chiesto la cittadinanza onoraria per Ikeda? Chi l’ ha concessa? È un’ avversario politico dell’ attuale sindaco?
Di sicuro so che chi usa la formula dialettica ” per i cittadini onesti” mi insospettisce, ma non faccio illazioni.”
Ci sono forum e articoli su questo caso che all’epoca lessi… hai ragione bisognerbbe entrare nel merito… ma sai cosa pensai io all’epoca della mia “incertezza spirituale” leggendo pro e contro? IN questa vicenda mi resi conto di na cosa (il motivo della mia domanda)… Ikeda è sconosciuto ai più…. se non hai fedeli… puoi dire che ha scritto tatno. che è conosciutissimo, che ha fatto miriade di viaggi e dialoghi, eppure nessun fedele lo ha conosciuto se prima non ha praticato un pò o è entrato in un meeting… io non ho mai sentito d qualcuno che abbia comprato un suo libro così a caso o perchè lo conosceva al di fuori della pratica.
Per farti capire che non sono un estremista, anche quando ho restituito il Gohonzon, una mia amica mi chiese che buddismo e mantra recitavo… gli spiegai quanto potevo dicendole di provare il mantra se le piaceva, le ho dato il sito della SK e anche quello i un forum dove i fuorisciiti dialogano senza veleno, senza litigare e (almeno ci provano) con cognizione di causa….. Per farsi un’idea… il mantra le piaceva…. un suo amico lo invitava ai meeting ma esitava un pò…. è una persona intellingente… ci è andata una volta e per appprodire gli hanno dato un libro sul Buddismo scritto da… Ikeda.
Il suo percorso spirituale è naturalmente degno d rispetto ed io gliel’ho fatto conoscere e non mi spiace. Se la vedo felice mi fa piacere. Ma credimi Carlo (non è una banalizzazione) dopo un mesetto che l’ho risentita si capiva che stava recitando tanto, leggendo e frequentando meeting… sia per le cose belle. una certa di gioia, la voglia di vedere gli ostacoli come sfide ecc.. cose che reputo buone (ma portate all’eccesso nella SK)… ma anche per il modo estermo di parlare e vedere le cose.
E sono stato contetno di essere uscito da quell’ambiente
Kisses
Brendon
Spero di averti risposto.
Alla prossima.
Carlo
5 ottobre 2012 a 8:00 am
Brendon
Scusa gli errori di grammatica :-p…scrivo di fretta e faccio qualche strafalcione che mi fa vergognare (tipo HAI FEDELI con H)….. dovrei scrivere con + calma e soprattutto rileggere.. ma mi piace scrivere spontaemante e lasciar fluire i pensieri
ciao Again
3 ottobre 2012 a 8:58 PM
grazia
Grazie federico,e grazie nunzio,anche se non scrivo molto leggo sempre il blog e vedo gente che si sta arrampicando sugli specchi……..mi fa ridere questa cosa,perchè difronte alle argomentazioni serie non ci sono furbizie verbali che tengano….Grazia
3 ottobre 2012 a 9:50 PM
Cristiana
Ma nooo con le provole ragusane e tutti i formaggi buoni che fanno in quelle zone, sono cascati nella “bufala” soka gakkai!!
3 ottobre 2012 a 9:56 PM
Cristiana
Infatti Grazia hai proprio ragione su argomentazioni serie….risposte zero, e quando si trattano argomenti scomodi altre, lo “gnorri” la fa da padrone. Continua solo a offendere la sua intelligenza, gli errori scritti volutamente…..infantili e puerili.
3 ottobre 2012 a 10:41 PM
Federico Doloni
Non rimane altro che giochini di parole, cosa vuoi che ti dica Grazia, la figuruccia è belle che fatta, infantile uso dell’arte sottile dell’ironia. Ecco le sicurezze acquisite dopo quasi 6 lustri di tempo buttato al vento, Ikeda fondatore della SG (tipico prodotto del culto della personalità), per non parlare del fatto che in teutonia sanno cosa succede qui, come qui sanno cosa succede oltre alpe (misteri della fede). Proprio in un paese di liquami come il nostro prosperano ogni sorta di gruppi parassitari, in paesi più attenti come in “uber alles” certi giochetti non sono così facili. Guarda caso lassù sono quattro gatti, qui sono molti di più. Io che sono un manipolatore di numeri a mio esclusivo vantaggio, dovrei osannare l’ottuagenario maestro, che di manipolazione, non solo di numeri, è campione indiscusso.
Sempre a proposito di arroganza e di sociologia deludente e mistificatrice: oltre 300 milioni di buoni buddHisti, sono in errore perché circa il 4% di loro sono gli unici possessori della verità. La rabbia di Nunzio è il vero risveglio. Auguro a certi individui che non si risveglino mai, il crollo sarebbe inevitabile ed il vuoto terribile. Nonostante 10cine di riconoscimenti, mostre, incontri, parafrasi di eventi, campus, medaglie e chi più ne ha più ne metta, Mr. Ikeda è rimasto il solito sconosciuto al 99,50% delle persone del mondo. Qui risiede tutta la delusione del sokista. Filosofia spicciola in perfetto stile del mitico Catalano.
Grazie
3 ottobre 2012 a 11:48 PM
topos 40
Tempo fa avevo posto la questione sulla “cerimonia dell’apertura degli occhi” che secondo Nichiren era una cosa importantissima da fare, ma non per la S.G.
Altra questione quella dello “stampare” gli “honzon”. Ecco cosa diceva a riguardo Josei Todail secondo presidente della S.G.:
“Il Dai-Gohonzon è l’unica cosa che noi non possiamo fare. E’ l’illuminazione di Nichiren Daishonin, e non esiste da nessuna parte oltre i successivi Sommi Sacerdoti , che sono gli unici a riceverla. Pertanto, gli oggetti di culto scritti dai compagni della setta Butsuryu e Minobu non hanno assolutamente alcun potere. Dato che sono contraffatti, non hanno assolutamente nessun potere. Al contrario, i demoni dimorano lì. Sono abitati dal potere dei demoni. Pertanto, sono da temere. ”
(Daibyaku Renge, No. 98, p. 9)
Nonostante l’affermazione e ammonimento di Toda la S.G. stampa a tutta forza “Honzon”.
Inoltre ecco cosa dice a riguardo la Nichiren Shoshu nel sito del tempio principale:
http://www.nst.org/sgi-faqs/the-counterfeit-object-of-worship/24-what-will-result-from-worshipping-a-counterfeit-object-of-worship/
e ancora:
http://www.nst.org/sgi-faqs/the-history-of-the-relationship-between-nichiren-shoshu-and-the-soka-gakkai/2-daisaku-ikeda-becomes-third-president-of-soka-gakkai/
Qualche giorno fa ho linkato quelli del tempio Myokan-Ko sempre della Nichiren Shoshu.
Buona lettura.
5 ottobre 2012 a 7:40 PM
Federico Doloni
Modica: Io non leggo ed incollo abitualmente, certo per brevità lo si fa. Con il consigliere Giovanni Migliore non solo ci siamo scambiati delle email ma ci ho anche parlato parecchio tempo fa; lo stesso vale per i contatti con i sokisti, ai meeting ci andavo, mica una tantum. Certo con un interesse non proprio spirituale.
CONSIGLIERE non SINDACO. Quindi vedete di imparare e leggere. Soprattutto per chi gestisce una rivista.
Leggo il resto dei post quando posso.
Ciao
5 ottobre 2012 a 9:09 PM
grazia
Non sono nè una persone con vaste conoscenze di filosofia,nè buddhista nè di altri tipi,ma se penso a shakyamuni che si risveglia serenamente dalla samadhi ,e sente lo scempio che si fa da parte della soka e dei sokiani di un mezzo che lui ha donato con compassione e gentilezza al mondo intero penso che non sia tanto felice di ciò,anche il povero nichiren ….poverino,se sentisse i sokiani che si proclamano suoi discepoli si domanderebbe “DOVE HO SBAGLIATO?????????????????????”.Grazia.Il buddhismo è un mezzo per superare le sofferenze della vita nel nostro mondo di saha,non serve lottare con le unghie e i denti per difendere dogmi ed avere alle spalle una vita assurda ed infelice come quella di uno stalker che vuole solo dimostrare furbizia e fa tanta tristezza…..
6 ottobre 2012 a 12:28 am
carlo
Certe cose le scrive molto piu´incisivamente Nunzio, lasci fare a lui.
5 ottobre 2012 a 10:38 PM
Cristiana
Bella idea, eliminare l’immagine del Buddha nella classica posizione meditativa mentre esegue il mudra della stabilità o della saggezza della ruota del Dharma, si dai modernizziamo, svecchiamo. Si potrebbe far stampare l’immagine del Buddha in giacca e cravatta, oppure mentre guida una Smart. Si potrebbe anche far stampare l’immagine di Nichiren mentre gioca a golf o va in vespa. Che figata.
5 ottobre 2012 a 11:58 PM
Carlo Melis
Qualche giorno fa, la signora Cristiana posto’ questo illuminante intervento:
-“Le cose più assurde sul budd”h”ismo si possono leggere nel mondo solo su quelle due riviste. Eccone una di Takehisa Tsuji: “quando preghiamo al Gohonzon, il Nam-myoho-renge-kyo del Gohonzon si fonde col Nam-myoho-renge-kyo dentro di noi ed esplode. Quando questo succede, ogni parte del nostro corpo, dalla punta dei capelli alle unghie dei piedi diventa Nam-myoho-renge-kyo. Allora la nostra testa diventa myo; la nostra gola diventa ho, il nostro torace ren, il nostro addome ge e le nostre gambe kyo. Quando il nostro corpo diventa Nam-myoho-renge-kyo, questa e’ illuminazione”. Come si dice nella Soka, illuminante tutto ciò, oppure delirante?”
Lo scopo era, come di consueto in questo blog, di mettere alla berlina e delegittimare, in questo caso le riviste della SG.
Il metodo e’ quello tipico dei cosiddetti “anti sokiani”: estrapolare delle frasi togliendole da un contesto più generale, aggiungere qualche commento denigratorio, suggerire una conclusione e il gioco e’ fatto; tutti quelli che di meditazione non capiscono “una mazza”, resteranno allibiti e scandalizzati (ed infatti puntuale come un’ orologio svizzero e’ arrivata la risatina di Nunzio).
Devo dire che se da un lato ammiro il coraggio di Cristiana, che si butta a capofitto su cose di cui non ha la minima competenza, dall’ altro lato devo dedurre che gli piace darsi la zappa ai piedi, salvo poi indispettirsi quando QUELO chiama le cose col proprio nome e dice pane al pane e vino al vino.
La frase che lei vorrebbe ridicolizzare infatti, non solo e’ una verità buddista, ma e’ esatta anche dal punto di vista anatomico, scientifico e persino musicale.
Chiunque si occupi o si sia occupato di canto o di teatro “gestuale”, conosce il termine di RISONATORI VOCALI, consonanti e vocali singole o combinate tra loro, che fanno risuonare le diverse parti del corpo, e che possono anche provocare la trance.
Per la testa sono molto efficaci sopratutto la N, la A, la M, la i (y) e la O anche in combinazione fra loro. La H aspirata e la O agiscono sulla gola e ne ampliano la sonorità, la R fa vibrare il torace anche in combinazione con la E e la N. Se provate a trattenere la G vi accorgerete che si contrae l’ addome ecc.
Chiunque reciti un mantra sonoro, sa quanto questo diventi col tempo sempre più profondo e faccia risuonare il corpo fino alle sue estremità.
Faro’ ora a tal proposito (tanto per non perdere l’ abitudine), una citazione:
-“Il corpo è una cavità risonante che emette ed amplifica suoni e rumori: il gioco sonoro della materia corporea lascia la traccia di una carne vibrante, di una pelle tesa, del sangue che scorre, del vuoto interno che agisce.” Non dirò di chi è, tanto avete il Doloni, bravissimo nelle ricerche sul web.
Vi regalo invece come esempio questo link:
http://m.youtube.com/#/watch?v=HiUHewQUlF4&desktop_uri=%2Fwatch%3Fv%3DHiUHewQUlF4&gl=DE
Notate come le sonorità usate in questa lezione sui “risonatori” si avvicinino a quelle di NMHRGK; rivolgo questo invito sopratutto a Brendon che è’ arrivato alla conclusione che un mantra vale l’ altro, ma non voglio con questo affermarne la superiorità.
Concludo con l’ ultima citazione:
-“la voce e ogni altra modalità di stimolazione sonora del corpo, sono già di per sé segni, tracce del corpo stesso; la voce annuncia la materia di una presenza, di un’unicità incarnata.”
Delirante?
6 ottobre 2012 a 8:06 PM
Federico Doloni
Sono commosso
6 ottobre 2012 a 11:34 PM
Carlo Melis
Bene, allora l’ umanità può ancora sperare.
6 ottobre 2012 a 12:16 am
carlo
PS
Mai detto di “eliminare l’immagine del Buddha nella classica posizione meditativa”, oltre a non saper leggere io (secondo il Doloni), non sa farlo neanche lei; io parlavo di questa immagine abusata come un cliche.
6 ottobre 2012 a 8:43 am
Federico Doloni
Secondo il Doloni, “QUELO”, legge solo quanto gli dicono di leggere in senso assoluto. Se si parla di filosofia, si spreca in paroloni e discorsi ridondanti. Se si parla di cosa succede in terra di Italoi, allora solo dei trafiletti. Non ha nessuna attinenza la filosofia con le malefatte. È incontrovertibile che ove ci siano discussioni, su blog aperti – quindi escludendo emulazioni IBSG – stile il famoso Gilly e simili, guarda caso si finisce sempre con un massa di persone critiche ed uno sparuto numero di talebani Soka. Il fatto che uno eviti di leggere che a Modica si parla di un consigliere e non del sindaco, denuncia che manco lo sapeva, nonostante la supposta cheese connection. Semplici supposte malefatte bloggate o linkate, sono furbescamente evitate per mancanza di humus, conoscenza del territorio, esili legami. Il vento è cambiato, numeri o non numeri, questo è sicuro. Nell’ultimo meeting dove sono stato da 20/25 partecipanti degli esordi, qualche settimana fa erano in 3, incluso l’ospite. Dopo le solite abluzioni, l’argomento di discussione è stato appunto la mancanza di fede come causa del drastico declino dei partecipanti, materiale per psicoanalisti. Non è mancanza di fede. È molto semplicemente ben altro, il messaggio salvifico non ha più attinenza con la gravità della crisi che attraversiamo. In passato questo fu il cardine ed il successo di consensi verso la Soka, ma oggi non funziona più. Non funziona più perché la Soka, grazie a Ikeda, si è cristallizzata in posizioni non più difendibili, la gente ha cominciato a denunciare le malefatte, i dubbi, ed internet ha dato eco a tutto questo. Non è un caso che siano in atto e ci sono state scissioni. Ikeda pur di tenersi tutto il malloppo non è stato in grado di ringiovanire la setta. Il dopo Ikeda è motivo di angoscia per gli adepti, non c’è al momento un delfino designato e mi aspetto a breve qualche bella sorpresa.
8 ottobre 2012 a 12:14 am
Nunzio
L’unica sorpresa che poi sorpresa non è sarà la chiusura definitiva della setta per bancarotta fraudolenta…sicuramente qualcuno di loro proverà a rimettere su la baracca recuperando i pochi “fulminati” rimasti (altro che illuminati dal Buddha) in giro e via via ne rimarrà uno solo..e sarà ancora su questo blog a rompere i…cogl..le “scatole”…
6 ottobre 2012 a 7:01 am
Brendon
Caro Carlo, sono arrivato alla conclusione che un “mantra vale l’altro” tramite la mia esperienza personale e studio e spirito di ricerca ma la mia frase non va banalizzata e al tempo ho spiegato male proverò a rimediare ora. I mantra sono suoni molto potenti, così come determinate parole. Sono sempre convinto che noi stessi siamo fatti di vibrazione… le stesse preghiere cristiane hanno valenza notevole su di noi… ovvio che poi farciamo tutto con una buona dose di fede… ma questo è un altro discorso.
L’argomento mantra mi interessa molto, non sarò un esperto, ma non ho mai spento il mio spirito di ricerca. La mia affermazione che un “mantra vale l’altro” era atta al fatto che non si può a mio parere dare potere mistico e spirtuale ad un mantra… perchè ne esistono tanti e tutti (o molto sono efficaci)… a me sono serviti a volta per trovare armonia. altre volte per una corretta visualizzazione creativa…. altre volte per concentrazione. Le emozioni che ho provato sono state le stesse che ho avuto con NMHRGK…. quindi dico e sempre ribadisco (in base all’espereinza personale) che tanti mantra sono efficaci… che NMHRKY ha un ritmo ed una valenza notevole…. ma che non gli si deve attriburire un potere mistico. spirituale, Che senso ha avere fede in un mantra o in un mandala? Non è que sta la linea di pensiero nella Soka Gakkai? sono mezzi il daimoku e il gohonzon ma io ho smpre sentito: “grazie al diamoku”, “cpon la fede nel gohonzon”… “il daimoku qua il daimoku la”…. io anche ero così come non ammetterlo?
Si dice di avere FEDE in un mantra e questo ora non lo cpaisco +. Sull’articolo di Takehisa Tsuji (che all’epoca conoscevo bene):
“quando preghiamo al Gohonzon, il Nam-myoho-renge-kyo del Gohonzon si fonde col Nam-myoho-renge-kyo dentro di noi ed esplode. Quando questo succede, ogni parte del nostro corpo, dalla punta dei capelli alle unghie dei piedi diventa Nam-myoho-renge-kyo. Allora la nostra testa diventa myo; la nostra gola diventa ho, il nostro torace ren, il nostro addome ge e le nostre gambe kyo. Quando il nostro corpo diventa Nam-myoho-renge-kyo, questa e’ illuminazione”.
E’ un esempio illuminante… se da una parte c’è una fonte di verità, basata sulla mia affermazione che siamo vibrazioni ed i mantra, in ogni sillaba cantata hanno impatto in un determinato punto de corpo… ti sembra che l’articolo dica questo o esalti il mantra come un qualcosa di estremamente mistico ed illuminante? Quella non è illuminazione ma semplicemente l’effetto chimico del mantra, unito all’effetto vibrazionale.
Questo mi chiedo da quando ho lasciato…. perchè dare potere ad un mantra? O meglio perchè dare poteri spirituali, mistici . perchè chiedere di avere fede in un mantra? E’ questo che ti incanala in una linea di pensiero confinate in quattro singole mura.
Sul discorso della moernizzazione poss essere d’accordo senza ovviamente intaccare i valori e principi cardine.
Carlo, so che stai preparando una risposta al mio intervento, con il tuo permesso (solo se ti va) vorrei scrverti un post in un cui riassumo un pò tutto qurel che ti ho chiesto a cui per mancanza di tempo non hai risposto. Solo se ti va.
Quindi concludo… tutti i mantra sono + o – potenti….l’approccio che dobbiamo avere verso d loro deve essere adeguato e on enfatizzarli al massimo. Non ci si basa sul daimoku e sul gohpnzon ma si usano efficamente per concentrazione e visualizzazione creativa.
Come al solito in questa fede si esaltano al massimo concetti fino a portarli all’estremo. Mi spiace ma usare così un mantra, dare spiegazioni del genere è a mio parere (almeno attualmente) un modo di far entrare le persone in un circuito di fede cieca, che non si pongano domande, che credano a tutto quelc he leggano, che abbiano una pratica costante che induce endorfine, stimoli, benessere, che abbiano una liena di pensiero e di azione nella base non sbagliata (non arrendersi, ostacoli come sfide ecc…) ma tutto enfatizzatio la massimo… tutto spesso generalizzato e di conseguenza banalizzato (recita e capirai…. è il karma… ikeda non si è arreso mai…… non resta altro che fare daimoku e chi ne ha + ne metta)….
cordialmente
Brendon
9 ottobre 2012 a 5:55 PM
Carlo Melis
Caro Brendon,
Se questo fosse veramente un forum dove, senza prevenzioni reciproche si potessero scambiare e confrontare fatti, dubbi esperienze e discutere di idee dottrinali, strutture organizzative, vero buddismo, buddismo arcaico, buddismo moderno con o senza “h”, della figura controversa di Ikeda ecc., si sarebbero usati altri toni, (anche da parte mia).
Ma un blog che ha per titolo “il buddismo contraffatto”, dove la meditazione della controparte viene screditata come “ripetizione ossessiva” e il mandala come una “strana pergamena da contemplare” (dimenticando che tutti i mandala sono da contemplare), e che considera i membri della SG come un blocco omogeneo e compatto di ingenui ignoranti, plagiati e col cervello lavato, non crea certo in clima di scambio sereno ne tantomeno obiettivo.
La figura di Ikeda e’ ridotta e banalizzata a quella di un volgare stupratore, mafioso e criminale che avrebbe gabbato per 60 anni un decimo della popolazione giapponese e diversi milioni di persone in tutto il mondo, centinaia di università e centinaia se non migliaia di intellettuali ed artisti. 70 anni di storia della Gakkai analizzata UNICAMENTE attraverso quello che dicono e scrivono i suoi detrattori, mentre le opinioni positive e di simpatia, vengono bollate A PRIORI, come frutto di indottrinamento, tornaconto personale, ignoranza, malafede ecc.
Che la SG abbia rivitalizzato dal dopoguerra una forma di buddismo quasi scomparsa non è’ degno di considerazione. Che abbia fatto rifiorire la vocazione monastica della Nichiren Shoshu, grazie alle offerte dei laici, non è rilevante. Le lotte intestine anche all’ interno del clero per il controllo di questo movimento, sfociate nella scomunica della SG, non fa sorgere neanche il minimo dubbio che questa sia stata strumentale all’ accaparrarsi di un movimento per il quale il clero ha fatto poco e niente.
La questione e’ molto più complessa ed io stesso sono convinto che ci siano ragioni e torti da entrambe le parti.
“Dichiarare le proprie idee, sentire quelle dell’altro interlocutore e ognuno riflettere e (perché no) cambiare idea su alcuni punti” mi pare che qui lo
si pretenda (non da te) soltanto da una parte.
RISPOSTA ALLA TUA DEL 15.09
Una risposta all’ “insistenza che hai provato sulla tua pelle”, puoi darla e trovarla soltanto tu, e mi pare che tu ci stia provando.
Non si tratta di fortuna o sfortuna; io sono sempre stato convinto, anche prima di diventare un “sokiano” (o sokista, o gakkiano) che le cose che ci accadono sono quelle di cui abbiamo bisogno e che consciamente o no abbiamo cercato; riuscire a capirle e ad usarle positivamente sta a noi.
Nel tuo post mi hai fatto una serie di domande sul perché in occasione della tua profonda crisi ti siano accadute queste cose:
-mail con il solito articolo pomposo, o di membri con cori entusiasti per una risposta di tre righe tre di Ikeda,
-messaggi sul cellulare di un membro che ha trovato un nuovo Butzudan per te,
-un responsabile “di cuore” che ti ha chiesto due volte di fare un solo sansho,
-l’ amico di una vita che…ti fa la tiritera dell’universo del mondo e……che Ikeda ha lottato una vita,
-buddisti incontrati per strada che ti rimproverano di non avere un vero legame con il maestro,
-quel sorriso che avresti “voluto spegnere con un pugno” in risposta alla tua affermazione che praticavi con cura, e con il cuore, che sottintendeva invece: “si però la pratica corretta… non é questa” ecc.
La mia risposta a tutto ciò caro Brendon, e’ che da un lato vedo comunque uno sforzo per quanto stereotipato ad aiutarti, dall’ altro vedo che tu, proprio in seguito al tuo atteggiamento sincero, sei arrivato a capire e a scontrarti con L’ OMOLOGAZIONE (più che fanatismo), con la SUPERFICIALITÀ (più che con l’ ignoranza), ed avevi perfettamente ragione a sentirti a disagio.
Ma omologazione e superficialità sono componenti sociali che permeano tutta la società e non prerogative specifiche della SG.
La mia domanda: “sicuro che non hai sortito nessun effetto?”, non si riferiva affatto al “potere del daimoku” ma a quello della tua sincerità, perché nessuna pratica meditativa ha valore ed efficacia se non è accompagnata dalla sincerità e di conseguenza dalla profondità.
“L’indottrinamento può essere più o meno palese in ogni ordine e forma religiosa…”, ma anche scientifica, filosofica e politica, e quella più sottile, pericolosa ed invisibile, e’ quella sociale, proprio perché non è gridata in proclami, non è scritta nei libri (almeno non esplicitamente), e la assorbiamo insieme al latte materno nascendo in una determinata realtà sociale e culturale.
Lo scopo palese di questo blog e’ quello di definire esattamente la linea di demarcazione tra BIANCO E NERO. È’ evidente che a più di uno piace rivestire il ruolo dell’ angelo sterminatore dell’ apocalisse in lotta contro le forze diaboliche del male:
-sei dentro la SG? Allora sei uno stalker , bastardo, indottrinato che fa male alla povera gente e addirittura con una madre puttana.
-sei uscito dalla SG? Allora sei soltanto una povera vittima che si è finalmente risvegliata e ritornata all’interno di una società sana e solidale.
A molte cose non rispondo non perché non abbia argomenti, ma perché non è utile e non mi interessa farlo qui, conosco già le risposte altrettanto stereotipate di quelle che esistono nella SG.
Sui due link sul Komeito della SG e dell’ intervento dell’ esercito Giapponese in Iraq, dirò quindi soltanto alcune cose:
-innanzitutto il fatto che siano comparsi sul “nuovo rinascimento”, e’ un atto di trasparenza,
-con la tua frase “anche solo per difendere”, mi pare tu voglia minimizzare troppo questo aspetto. Ti ricordo che in quel periodo il governo americano con i suoi servizi segreti ha gabbato i governi di mezzo mondo balenando il pericolo di un conflitto nucleare, e uno dei maggiori propugnatori dell’ intervento era Tony Blair e cioè il partito laburista (sinistra) inglese.
“E’ una cosa giusta nell’ottica buddista?” No non è stata una cosa giusta, ma non è’ stato uno sbaglio della Soka ma del New Komeito (sui loro rapporti tornerò in seguito). Sicuramente non sai (e gli “antisokiani” che lo sanno si guardano bene dal dirlo), che in quell’ occasione proprio in seguito alle pressioni di Ikeda e dei membri giapponesi della SG, fu impedito al governo di KOIZUMI dI abrogare la norma dello statuto giapponese che impedisce all’ esercito di effettuare interventi militari che non siano di pura difesa del territorio nazionale e/o per azioni umanitarie (Kriegsverbotsklausel). Questo fu riportato da alcuni giornali ed è possibile leggerlo almeno nella versione tedesca di Wikipedia.
Per il resto il becchino del web lo lasciò fare a qualcun’ altro.
Quanto alle edizioni esperia, anche se non è tutto oro colato, si vorrà prenderle almeno in considerazione senza bollarle a priori come carta straccia? Si pretende forse che le edizioni Paoline parlino male del Papa?
Il tuo amico che ti ha accusato di “seguire i pazzi” perché dialoghi sul web, non ha ragione, ed io stesso ho avuto delle discussioni di questo tipo, ma (fortuna?) non ho mai sentito dire che chi lascia la pratica sia pazzo.
“Osservare….riflettere…confrontarsi…UBI…non UBI….le tesi precostituite, a quanto vedo stanno da una parte e dall’altra” e le “guerre sante” portano guai….nella Soka non c’è tutto quell’amore e tolleranza… come probabilmente non c’è tutta quella malignità… Ikeda sembra un uomo di affari e basta però riconosci che “ha scritto cose belle (non posso metterlo in dubbio… il libricino sui giovani mi è rimsto nel cuore)… ma le altre cose le ho trovate (soggettivamente) noiose….
Capisco benissimo quello che vuoi dire, ma alla tua domanda se mi sia mai chiesto se la ripetizione di un mantra (al di la degli effetti benefici) porti ad uno stato di grazia ma predisponga anche l’animo al fanatismo, per quanto mi riguarda rispondo assolutamente no (che razza di grazia sarebbe?). Io ho smesso di cercare verità assolute quando ho abbandonato per disgusto la chiesa cattolica quando avevo circa 20 anni, e non ho mai piu’ cercato “un maestro d’oro e infallibile”, e’ proprio per questo che mi sono avvicinato al buddismo di Nichiren, che così come lo interpreto io, dice che il BUDDA ORIGINALE E’ L’ UOMO STESSO.
Non solo si può, ma si deve praticare senza chiudere gli occhi su alcune questioni.
Il diavolo non è’ così brutto come lo si dipinge, e l’ esistenza di un’ organizzazione come la SG, con tutti i suoi (tantissimi) limiti, ha mobilitato comunque anche energie sociali positive e mette in discussione oltre che i problemi sociali, anche i limiti degli altri Buddhismi.
Qualcuno a scritto qui, che la SG in Giappone e’ un movimento di destra (se non addirittura fascista), mentre in Europa gli ideali (veri o presunti) di pacifismo e disarmo nucleare avrebbero attratto sopratutto attivisti di sinistra (come nel mio caso, anche se per me i termini di “destra” e “sinistra” non hanno più nessun significato), quindi da un punto di vista “sociologico”, questa sarebbe un enorme equivoco ed una grande contraddizione, mentre l’occhio del Buddha vede qui una grossa chance.
Cercherò di rispondere anche alle tue questioni più recenti.
Alla prossima
Carlo
6 ottobre 2012 a 12:53 am
Cristiana
Data la sua onniscenza, solo lei ha competenze specifiche, gli altri sono tutti ignoranti e deficienti. Lei ha l’arroganza di sapere le conoscenze degli altri e anche quello che passa agli altri nella mente. Più diventa sprezzante nei confronti degli altri più si “illumina”. I numeri da mago Silvan sono decisamente deliranti. Anche la gestualità del teatro dei mimi è uguale ai mudra, stesso significato, stessa finalità. I sokiani del vero budd”h”ismo di soka rinnovamento attestano senza se e senza ma che N.M.H.R.K. NON E’ UN MANTRA http://www.verobuddismo.ru/PBmantra.htm
La contraddizione è il piatto forte della soka gakkai.
Dipenderà dal vento?
6 ottobre 2012 a 1:29 am
carlo
Si, ma se lei la scambia sempre per onniscenza, e arroganza, che posso farci?
6 ottobre 2012 a 1:02 am
Cristiana
Al mondo esiste anche l’ironia.
6 ottobre 2012 a 1:32 am
carlo
l´ironia intendo.
6 ottobre 2012 a 10:27 PM
silvano
“Sig.” Carlo Melis, dov’è finito…?
http://controsokagakkai.blogspot.it/2012/10/professor-levi-mclaughlin-sette-anni.html
http://controsokagakkai.blogspot.it/2012/10/giappone-la-soka-gakkai-un-gruppo-di.html
http://controsokagakkai.blogspot.it/2012/10/komeito-destra-sociale-di-ispirazione.html
11 ottobre 2012 a 1:25 am
Carlo Melis
Eccomi Silvano,
Ero molto impegnato professionalmente.
Caspita, anche gli americani hanno uno come il Doloni, ha un nome molto più accattivante ed è anche molto più figo, una specie di James Bond dell’ investigazione sociale e religiosa: il suo nome e’ McLaughlin……Levi McLaughlin.
Il nostro eroe si è intrufolato come “spia” nella SG giapponese per ben 7 anni, ma sentiamo direttamente dal suo vivido ed eccitante rapporto gentilmente tradotto per noi da Silvano, che colleziona link “anti sokiani” come le figurine Panini, per poi scambiarle con Topos 40 (questo c’è l’ ho, questo mi manca, questo c’è l’ ho doppio…): “….io non ne sono membro. Li ho frequentati dall’ interno per circa sette anni, ho anche studiato con loro per gli esami sella SG, ho fatto interviste, sono stato ospitato nelle loro case, ho suonato il violino con uno dei cinque componenti della SG Simphony Orchestra, ecc”.
Insomma un vero simpaticone, che però come 007 non vale granché; dopo sette anni di indagini ha ripetuto per filo e per segno tutte le cose che si trovano da tempo in qualunque link che abbia “anti” prima della parola Soka.
Però almeno lui ha collezionato un ulteriore premio universitario (come si eccitano per i titoli accademici qui, quelli che rimproverano alla SG di usare nomi famosi e altisonanti!). Capito Silvano? Adesso sai come impiegare i prossimi 7 anni della tua vita, anziché farlo come uno sfigato a gratis.
Certo che io che sono “entrato” nella SG anche per non incontrare sociologi, d’ ora in avanti dovrò guardarmi bene intorno quando andrò a qualche riunione della SG; se vedrò qualcuno che sembra particolarmente devoto e che vorrà suonare nell’ orchestra a tutti i costi, saprò’ che potrebbe essere un McLaughlin o un Silvano. Un Doloni no, lui il lavoro sporco lo lascia fare agli altri.
12 ottobre 2012 a 5:32 PM
Federico Doloni
la sottile arte dell’ironia. Vedo a birra e salsicce
12 ottobre 2012 a 9:02 PM
carlo
Alimenti che si accompaiano benissimo con la “senape” sociologica.
7 ottobre 2012 a 11:55 am
Federico Doloni
A birra e salsicce
8 ottobre 2012 a 2:05 am
Carlo Melis
Caspita, ma non potete proprio fare a meno di me?
Io sono anche impegnato a vivere.
8 ottobre 2012 a 2:16 am
Carlo Melis
Poi Nunzio si lamenta che sono sempre qui a rompere i cogli…
Lui si è’ già rotto!
8 ottobre 2012 a 10:13 am
Carlo Melis
Sono vegetariano e non bevo alcolici.
12 ottobre 2012 a 9:05 PM
carlo
Alimenti che si accompagnano benissimo con la “senape” sociologica.
7 ottobre 2012 a 2:18 PM
silvano
😀
12 ottobre 2012 a 12:34 PM
Michele '68, Firenze
Ciao a tutti, come state? (Già mi conoscete e pure le mie esperienze, per gli altri che si vadino a scorrere i post precedenti, così la facciamo più corta.) Beh, volevo lanciare una discussione; allora, SECONDO ME, non è propriamente esatto dire ke il buddismo Nichiren non ha una meditazione, NON IN SENSO TRADIZIONALE, ma in senso assoluto, ne siamo proprio sicuri? Voglio dire, ke quando recitiamo, la mente fluttua, a volte rimane su un pensiero, a volte vaga…anke l’intonazione cambia, man mano ke cambia lo stato vitale e la concentrazione (lasciamo fare la spiegazione dell’efedrina per il momento, pensiamo ai fatti) ki tra voi, ha praticato la meditazione, sa di cosa parlo. Non a caso, KI è MUTO, MALATO O CIECO, RECITA CON LA MENTE, E allora? Ke ne pensate? (post copiato ed incollato anke su altri forum)
12 ottobre 2012 a 5:34 PM
Federico Doloni
Mi astengo per manifesta ignoranza in merito.
13 ottobre 2012 a 12:20 PM
Carlo Melis
Caro Michele,
se fai qui questa domanda, ho paura che tu sia come la formica che trasporta un’ ala di libellula in un nido di calabroni.
Qui si cercano verità proprie negando quelle degli altri.
14 ottobre 2012 a 11:17 am
Michele'68, Firenze
“E va bè’! C’ho provato. Mal di poco.”
P.s. dal toscano e non solo : bè’ accentato grave ed eliso, perché è l’abbreviazione di bene, ma pronunciato accentato; il verbo avere è come “ci ho” (coniugato per genere e numero) eliso ed unito in c dolce ( pronome personale usato come complemento oggetto in posizione proclitica) …visto che qui sembra di pretendere la scrittura come in un forum di traduzioni e grammatica…E DAI! V’INCAZZATE?! FACCIO PER SKERZARE! 🙂
“Ahahahah!!…Maremma diavola come m’è presa stamani!!”
Ciao a tutti, buona giornata (e dico davvero)
15 ottobre 2012 a 10:37 PM
Cristiana
A cosa ti serve sapere il parere, e cosa ne pensano i “calabroni”?
Sanno solo “pungere” con cazzate e falsità, quindi…..nessuna risposta.
16 ottobre 2012 a 3:10 PM
Michele'68, Firenze
Cara Cristiana, non sono io ke vi ho dato di calabroni, a me piace l’apertura, tutto il contrario di Sgarbi, per intendersi…fammi sapere, ciao.
16 ottobre 2012 a 5:29 PM
Cristiana
Lo so bene che non sei tu a non aver detto calabroni.
Ciao.
12 ottobre 2012 a 6:35 PM
silvano
“VADANO”, NON “VADINO”! CRISTO!
12 ottobre 2012 a 8:26 PM
Michele'68, Firenze
Giustissimo! 🙂 Ma ke ne pensi della questione ke ho proposto?
14 ottobre 2012 a 9:57 am
Associazione Vittime della Soka Gakkai
Salve Nunzio, la invito a raccontare la sua esperienza nella Soka Gakkai al CESAP (Centro Studi sugli Abusi Psicologici): http://www.cesap.net/forum/viewforum.php?f=49&sid=295c661db9d1c10bac3d02e9962f1f28
Può testimoniare chiunque si ritenga vittima della Soka Gakkai, quindi non solo Nunzio.
Ps: Si può testimoniare anche qui: http://controllomentale.wordpress.com/racconta-la-tua-storia/
15 ottobre 2012 a 11:33 PM
silvano
Mi raccomando: né Gakkai, né Shoshu e né Shu. Se volete avvicinarvi a qualche pratica buddhista, fatelo attraverso dottrine più “spirituali” e corrette. Se avete interesse verso la pratica di Nichiren, praticatela ma da INDIPENDENTI.
Sul mio blog ci sono istruzioni interessanti su come diventare, essere o mantenersi indipendenti nichiren…
Saluti!
16 ottobre 2012 a 3:08 PM
Michele'68, Firenze
e infatti per ora sto facendo così, anke se, permettimi, mi riservo di dissentire dal consigliare e seguire i tuoi propositi, non per mancanza di rispetto, al contrario, per provate esperienze diverse. E SEMPRE IN QUEST’ OTTIKA, LASCIO , ANZI CONSIGLIO, DI PROVARE QUALSIVOGLIA VIA DEL DHARMA, (certo, non quella di invocare il Budda Amida, o di cercare la buddità al di fuori di sé, ALTRIMENTI TANTO VALE KE UNO RIMANGA credente in Dio, NON SO SE MI SPIEGO…) Dei consigli del blog, non vorrei apparire presuntuoso, ma dopo tanti anni, penso di poter fare da solo. Ke dici, ti sarai offeso? Mi auguro di no, dai. A me piace l’apertura, quest’ultima frase, la giro a Cristina…Ciao.
16 ottobre 2012 a 8:10 PM
silvano
Michele, il mio messaggio non era riferito a te, era una esortazione generale, una pulce nell’oreccchio, uno spunto di riflessione, un consiglio. Solo per dire a chi non lo sa, e magari si sta avvicinando ora o si è avvicinato da poco tempo al Buddhismo di Nichiren, che la possibilità di praticare da soli esiste, e secondo l’autore dello scritto di 98 pagine, Aitken, porta anche a benefici maggiori. Tutto qua.
16 ottobre 2012 a 10:21 PM
Michele'68, Firenze
Su questo mi trovi d’accordissimo; anzi, penso ke ciò sia valido per qualunque fede, ho detto penso… credo sia possibile…comunque un post scriptum PER TUTTI: scusatemi se vi rispondo un po’ a tutti, magari pensando ke vi rivolgiate a me, è ke leggo le risposte sotto alle mie, ecco perké. Alla prossima.
19 ottobre 2012 a 2:18 PM
Federico Doloni
Scusate tanto si parla sempre di fedi ma non tutti girano intorno ad un feticcio di carta, una pietra nera, una croce, un totem. Detto questo dal basso del mio profondo credo che le fedi fai da te siano come la marmellata, alla fine stucca o sbaglio?
Ciao
19 ottobre 2012 a 8:41 PM
Michele'68, Firenze
sì beh, certo, dei punti di riferimento, li devi avere, MA TU PROSEGUI, METTICI LA SINCERITÀ. C’è un passo della Divina Commedia, ke non mi ricordo in ke punto è, ma ke dice “rimani come torre fermo…” vedete un po’ se lo trovate, io guarderò se lo ritrovo con calma, prima il passo on-line e poi lo ricerco sul volume (rilegato, ke tutti gli italiani hanno, o dovrebbero avere :)!
19 ottobre 2012 a 10:55 PM
Carlo Melis
Io aggiungerei anche “….intorno ad un feticcio teorico, ad una prassi sociologica, ad una ideologia politica ecc.”
Inoltre “dal basso del mio profondo (???)” credo che tutte le fedi (incluse quelle filosofiche e scientifiche), siano iniziate con un “fai da te” del maestro che le ha iniziate, o no? La marmellata stucca se se ne mangia troppa, male e se il sapore e’ sempre lo stesso; alla fine poi, tutti ritornano a metterci il dito.
20 ottobre 2012 a 10:34 am
Federico Doloni
Frase per toscani…
20 ottobre 2012 a 1:32 PM
carlo
….che prontamente rispondono.
19 ottobre 2012 a 8:35 PM
Michele'68, Firenze
Ciao raga’ stasera metto un po’ di carne “al foco” Insomma stasera senti ke bordello è venuto fuori…Ero al kaikan, butsuma lampadario, mi guardo un po’ intorno, nessuno ke si avanti per guidare Gongyo delle 18, lo faccio io. T’assicuro ke rispetto ai VERI gongy (passami questo bruttissimo plurale, dai!) VELOCI, anke per come lo farei io, ma non sempre, sono andato “SVEGLIO” ma pulito, kiaro, (energico DIREI IO) NON VELOCE. E insomma!..Già quello di venirmi a sollecitare alle 18:01 di fare Gongyo, se permetti, anke se ho risposto bene, “ke aspetto sempre un minutino” non mi sembra per niente carino, sopratutto perké nei confronti di altri, ke ho visto, vengono usate “2 pesi e due misure”, comunque, soprassediamo, ritorniamo alla signora. Classica frase, “senti potresti andare più piano, quando guidi Gongyo, no è un consiglio!” “sono andato piano” e s’è quasi offesa! “ah ecco allora come non detto” , sono uscito, però non mi sono avviato subito, sono rimasto un po’ lì sulla porta, fuori, l’avessi mai fatto! Prima comincia uno, stesse parole, stessa risposta, poi comincia un altro, questo decisamente m’ha fatto girare un po’ le palle, anke se non mi sono scomposto, bada bene. (alterno le mie risposte alle sue) perké “io non mi sono mai permesso di dire a kiunque, ke guida, qualcosa, l’ho sempre seguito, ke ce la facessi o no, è così ke s’impara! Anzi, fa bene seguire i ritmi di tutti” “eh ascolta, ma non è ke 6 un po’ rigido su questo punto?” ” a me sembrate rigidi voi, a voler in tutti i modi ke si reciti Gongyo LENTO” insomma la discussione è andata un po’ avanti ” ma te devi pensare ke se c’è qualcuno ke pratica da 3 mesi, magari non ti segue” “e allora?, ke ci provi lo stesso, ma poi cosa?! questo è un gongyo da 3 mesi! prima si faceva tutte e 5 le preghiere in meno di 15′!” Ma prima quando? Io è 10 anni ke pratico eppure di Gongyo ne ho sentiti” ” e ke vuol dire? allora nemmeno te lo dico, da quanto pratico, ma ripeto, ke vuol dire? forse non hai sentiti abbastanza ( e qui ero proprio tranquillissimo 🙂 ” si ma i tempi cambiano” ” si t’ha detto bene! I tempi cambiano”, (ma mica le basi della fede – e questo non l’ho detto) insomma alla fine, ha voluto lasciar perdere, (solito atteggiamento, ke c’era anke prima) e sopratutto mi sono kiesto: però l’atteggiamento di essere sempre omologati, anke questo non è cambiato, e magari ti vengono a dare la “sveglia” alle 18:01..Non lo so, via, io ci metto la spontaneità, ma prima di tutto il cuore, francamente queste sono cose ke non vanno bene, ke l’abbia detto (o non detto, perké io non l’ho sentito, n.b.) Kaneda o qualcun’altro di responsabili grossi.
20 ottobre 2012 a 2:51 PM
Michele'68, Firenze
“una sega! quale l’era la frase pe’ i toscani?! oicché vu’ dite?! Quella della marmellata ormai gli è internazionale! biskeracci!! 🙂 🙂
Ciao, buon fine settimana.
23 ottobre 2012 a 8:46 am
Cristiana
Mi dispiace per quello che ti è successo. Al kaikan di Milano ho assistito a scene e situazioni simili a quello che ti è successo. Ti dirò di più, a volte chi guidava daimoku veniva invitato a “cedere” il posto visto che non andava bene il suo modo di “guidare”. Ma davanti al gohonzon non ci si mette così come si è? O se non si ha il “parametro” minimo di stato d’animo non si può? Ma chi si mette a condurre non sta facendo uno sforzo anche per gli altri? Grande manifestazione di comprensione, accettazione, e tolleranza dell’altro.
L’omologazione, costante perpetua, non è mai cambiata e dubito che cambierà.
23 ottobre 2012 a 11:55 PM
Michele'68,Firenze
Ciao Cristiana. Mi trovi PERFETTAMENTE D’ACCORDO tranne ke sul finale, nel senso ke ho la fortuna di conoscere ancora qualke membro “come si deve”; ho assistito anch’io a scene simili a quelle ke hai descritto, in passato, ma non tanto per il “modo” ma per l’anzianità: peggio dal mio punto di vista, 1° perké lo trovo molto SCORTESE, 2° perké io non mi sono mai permesso, anzi, mi sono comportato cedendo ed invitando a guidare, COME è STATO FATTO ANKE CON ME, devo dire, ed è così KE HO IMPARATO A “SEGUIRE” TUTTI. Detto fra noi, ma tu hai mai visto kaneda, Takaki, “Vittorio”, Kimiko, comportarsi così? MAI, IO NON L’HO MAI VISTO. Concludendo, io non mollo, QUESTA VOLTA NO: con o senza l’organizzazione, LA MIA PRATICA RIMARRà SPONTANEA E SINCERA, visto le nuove motivazioni, forti, ke ho in questo momento per mia madre anziana, QUESTA VOLTA, Gongyo omologato o non, TIRO DRITTO per la mia strada e vediamo ki ce l’ha più duro, czz!
24 gennaio 2014 a 11:28 PM
vANY
MMMMM forse sarebbe meglio se discutessi di questo tuo episodio su un blog che appoggia gli ideali della soka….qui credo che metti ancora + confusione….è una carne al fuoco che qui non si mangia,non si apprezza…e questa fa addirittura parte delle nostre “novelle cuisine”!!quindi come possono comprendere queste delicatezze che avvengono tra di noi per proteggerci l’un l’altro?perchè queste non sono regole, non ne abbiamo:) non è che devi omologarti, o comportarti in un certo modo….si tratta di compassione!sono degli atteggiamenti che, quando ti concentri sulle persone che hai intorno(piuttosto che su te stesso), sul benessere degli altri,li comprendi e ti verrà spontaneo adoperarli.
21 ottobre 2012 a 10:47 PM
NO SOKA GAKKAI
Interessante dibattito in corso:
http://www.facebook.com/eugeniaromanelliautrice/photos_stream#!/photo.php?fbid=444642708904995&set=pb.441054455930487.-2207520000.1350852191&type=1&theater
23 ottobre 2012 a 10:10 PM
grazia
Ciao a tutti,volevo solo lasciare un commento sulla questione di guidare la recitazione al kaikan,per me che ho serenamente lasciato la sg senza rimpianti,anzi con estremo solllievo da più di un anno,queste situazioni sono l’emblema di come sono cambiate le cose all’interno della sg.Un tempo,cioè tanti anni fa chi guidava veniva incoraggiato e sostenuto per lo sforzo e ci si adeguava sempre a chi guidava.Si ringraziava e lodava chi faceva questo sforzo,ma come vedo oggi prevale l’arroganza e la stupidità.Non mi meraviglio.Caro michele sono fiorentina come te,ma chi te lo fa fare di restare ancora con quella banda di ……..Grazia
23 ottobre 2012 a 11:58 PM
Michele'68,Firenze
me lo fa fare la mia fede, non SONO TORNATO APPIENO DENTRO ( anke se ufficialmente sono sempre rimasto dentro, ho scoperto da qualke giorno)
Per le motivazioni, leggiti il post ke ho lasciato a Cristiana, penso ke capirai, ciao a presto.
24 ottobre 2012 a 10:23 am
Cristiana
Ciao Michele, anche se non l’ho specificato delle persone a posto che sono nella soka gakkai le conosco anche io, purtroppo sono pochissime, rispetto alla maggioranza. Ti riconfermo che non ho mai visto fare così nè a Kaneda, nè a kanzaki ecc. Non tocchiamo il tasto dell’anzianità, si commenta da solo. A volte prendere una “sana ” distanza, fare “spazio” e necessario, per se stessi, per proteggersi, questo non vuol dire rinunciare o smettere di praticare. La soka gakkai non ha l’escusiva detenzione del buddhismo di Nichiren.
24 ottobre 2012 a 12:18 am
sacha
Salve a tutti, ho letto alcune esperienze riguardo la sg, e a tal proposito vorrei parlare del buddismo di Nichiren. Premetto che non mi addentrero’, per non essere tedioso in lunghe disquisizioni dottrinali ne’ tantomeno sull’”efficienza” e “funzionalità” del credo nicherista. A distanza di circa 10 anni dalla mia fuoriuscita soka, mi sento di ringraziare vivamente Littera, Kaneda e tutti i membri e responsabili che hanno determinato il periodo piu’ oscuro del movimento gakkaista in Italia. E’ grazie a loro, infatti, che ho potuto maturare e approfondire, attraverso letture e un aproccio libero verso la pratica, il senso della preghiera, della fede e piu in generale della vita e del Buddismo. Grazie di cuore!!! A distanza di piu di dieci anni dalla mia fuoriuscita, vedo che le cose non sono cambiate, anzi si ripetono con perseverante ciclicità. E’ per questo che le mie parole sono rivolte in primo luogo a chi si sente offeso da attegiamenti autoritari e privi di logica, tipici dello stile gakkai, ma anche a chi è autore di simili comportamenti. In realtà dovrei rivolgermi, in primo luogo, a chi piu’ è sofferente e quindi a coloro che mettono in atto comportamenti autoritari e non ai “fuoriusciti” soka che hanno tutto il tempo e le possibilità di incanalare la propria vita come meglio credono. Ai fuoriusciti vorrei dire, per personale esperienza, che la soka gakkai ha poco a che vedere con il buddismo di Nichiren e con il buddismo in generale, sia per motivi dottrinali che comportamentali. In ogni caso considero la vostra fuoriuscita come il piu’ grande merito acquisito dalla vostra “pratica”. Certo ci vorrà un po’ di tempo per pulirsi la mente dagli indottrinamenti indotti dalla soka, ma pian piano le cose si chiariranno e armonizzeranno, e forse,vi avvicinerete con un approccio nuovo al buddismo di Nichiren, che ripeto non ha nulla a che vedere con il gakkaismo. Forse un giorno sarete anche capaci di vedere con spirito compassionevole chi vi ha procurato sofferenza e magari li ringrazierete per il ruolo che hanno avuto nella vostra vita soprattutto nel farvi prendere coscienza. Ora solo due parole per chi perpetra atteggiamenti ostili alla vita e quindi al buddismo, attraverso comportamenti depersonalizzati, autoritari e privi di senso: Mi Dispiace!!!
Sacha
PS: non ho mai abbandonato il buddismo del Daishonin, lo ritengo la naturale prosecuzione del buddismo delle origini e mi sento di ringraziare con il cuore chi me lo ha fatto conoscere.
24 ottobre 2012 a 3:58 PM
Michele'68,Firenze
per Sacha: io invece l’avevo abbandonato, insieme all’organizzazione (per quest’ultima ancora oggi, anke se ufficialmente risulto sempre) ho avuto un altro percorso buddista per poi ritornare su Nichiren, ke sento come la mia dimensione;
per Cristiana: MI HAI LETTO NEL PENSIERO, è quello ke sto facendo. In ogni caso, adesso ho motivazioni FORTI, mia madre, ke kiunque, con i suoi PLACCAGGI all’uscita : “ti posso dare un consiglio” “no! è un consiglio” riuscirebbero a smontarmi. Come sono solito dire, con i cugini transalpini, “Et allez! On suit!” Et pour tout le monde, “fiche-t-ils le camp!” – Su forza! Si Seguita! E per tutti, ke si levino dai coglioni!)
25 ottobre 2012 a 8:40 PM
Federico Doloni
Sacha grazie, finalmente ho letto con vivo interesse qualcosa di concreto. Lo stesso vale per Grazia. Anche se non sono mai stati qui nel blog, ringrazio anche altri quali Marco, Gabriella, Marinella e tutti quelli che del vero risveglio hanno fatto la loro forza. Grazie anche al mio caro amico Silvano, a Cristina, a Nunzio. Un grazie anche ai talebani della Soka che con le loro parole intrise solo di ottusità non fanno che confutare quanto sia vero quello che si legge e si dice ormai da anni.
Tutto molto interessante
Ciao
2 novembre 2012 a 6:57 PM
Nunzio
grazie a te Federico..io spero solo di non incappare mai più in queste persone,mai più!
26 ottobre 2012 a 10:53 PM
sacha
X Michele 68 (in riferimento al post scritto su PaBa blog).Grazie per la risposta! In merito al tuo post mi trovo in ampia sintonia con quello che hai scritto. Anche io ritengo che non ci sia una religione “giusta” in senso assoluto e neanche quindi un’unica “via di salvezza”(e su questo siamo pienamente d’accordo, almeno cosi mi pare).Premetto che conosco poco il Buddismo tibetano ma nel contempo ho molta fiducia nel Dalai Lama, soprattutto quando afferma che ogni popolo dovrebbe seguire la sua religione. Cio’ per me vuol dire che il Dalai Lama non fa becero proselitismo, ma eleva la sua religione, in quanto capace di abbracciare e comprendere le altre. Meraviglioso! In senso generale ritengo tutte le religioni capaci di stimolare un percorso virtuoso nelle persone; in tal senso ritengo ogni forma di preghiera e di ricerca importante (anche quelle al di fuori di se, tipo adorare un Dio o un Budda “esterni”) in quanto stimolano l’ evoluzione delle persone verso il raggiungimento dell’illuminazione; anche quando queste vengono intese con dogmatismo, senso del dovere o altre manifestazioni di onnipotenza, delirio, fanatismo, ecc..Penso infatti che sia un percorso di ognuno e per quanto lo ritenga sbagliato e me ne dispiaccia, credo che in fondo ognuno pratichi la sua fede a seconda del grado di consapevolezza e dello “stato evolutivo” raggiunto. Mi spiego meglio: penso che chi segua religioni, organizzazioni, istituti buddisti e non, ecc… in maniera ottusa, dogmatica, talebana, in poche parole SENZA CONSAPEVOLEZZA, penso che questo sia un passaggio “obbligato” per ottenere libertà, emancipazione, consapevolezza,ecc. Ecco il motivo per cui (mi riferisco al precedente post) mi sento di ringraziare vivamente la sg e l’oscuro periodo “Littera”e Co. Mi hanno permesso dicendola alla Nichiren “L’aperura degli occhi”. Ad oggi, mi sento di dire che, la mia interpretazione del Buddismo di Nicheren (intendendo con esso il percorso del Buddismo a partire da shakyamuni e proseguendo per T’ien-t’ai e Dengyo, senza tralasciare Nagarjuna)non solo è capace di “accogliere” e “contemplare” altre forme di fede, senza arrogarsi il diritto di essere la vera e unica via, ma soprattutto di stimolare tutte le persone verso la consapevolezza del percorso che vita dopo vita, ognuno compie. Ma questa è solo la mia interpretazione!Purtroppo!
Saluti Sacha
PS: l’ultimo purtroppo è riferito esclusivamente alla soka gakkai
27 ottobre 2012 a 12:17 am
sacha
X Federico Doloni. Grazie per le belle parole! Ho letto attentamente alcuni tuoi post, da cui percepisco la sensibilità e la profondità di vedute.
1 novembre 2012 a 6:59 PM
silvano
Ciao Federico, tante grazie a te.
3 novembre 2012 a 9:14 PM
Mattia
Buonasera a tutti quanti, mi chiamo Mattia e sono un laico Buddista. Devo dire che prima di trovare una scuola mi sono soffermato molto e tutt’ora sono nel limbo di una scelta anche se sono orientato dalla corrente Theravada che si attiene al canone pali e quindi alle dirette parole del Buddha Shakyamuni.
Scusatemi se non ho letto tutti i vostri commenti ma sono veramente troppi e mi scuos ulteriormente se questa domanda è stata posta
Allora io vorrei sapere una cosa dai sostenitori della corrente della Soka e pregheri di essere brevi nella risposta. Una domanda corta e conicisa.
Questa forma di buddismo (Soka) possiede come suo fondamento principale di insegnamento fondamenti come:
– Quattro Nobili Verità
– Ottuplice Nobile Sentiero
– Originazione interdipendente
– La consocenza del Dharma
– Cosa sono i Dharma e dei dharma
– Il concetto di Impermanenza
– Il Karma
Mi fareste un immenso piacere con una risposta concreta.
4 novembre 2012 a 12:50 PM
Michele'68,Firenze
http://www.sgi-italia.org/
http://www.sokarinnovamento.ru/
http://www.nichirenshuromako.org/testi-del-rev-tarabini/differenze-fra-la-nichiren-shu-la-nichiren-shoshu-e-la-soka-gakkai/
http://www.riflessioni.it/sutra-del-loto/index.htm
P.s. non sono più membro “concreto” da tanto, ti rimando ai miei post. Buon approfondimento. Il Karma esisteva già prima del Buddismo, ma era un concetto ancora non sviluppato, primordiale, in senso fatalista, è comune, insieme all’illuminazione, a tutte le correnti, pur dividendosi nel mezzo per raggiungerla, per sé e per gli altri; tutto il resto viene studiato da un punto di vista storico, ki vuole, (come me, ad es.) perké viene approfondito l’aspetto del buddismo Nichiren. A questo proposito, puoi trovare il loro approfondimento anke sui libri di Yasuji Kirimura “Vita di N.D.” e “La filosofia buddista-principi fondamentali” e ancora “Fede e vita quotidiana” di Satoro Izumi, tutte ed. Esperia. Non so se vengano pubblicate ancora, vai al sito. Ciao.
4 novembre 2012 a 1:24 PM
Michele'68,Firenze
P.s. del p.s per Mattia: alcuni scrivono anche sul blog di PaBa blog, a me mi puoi trovare oltre ke su quello, anke su Zen Community. Di nuovo ciao.
6 novembre 2012 a 12:14 am
silvano
volevo dirvi che il nome del blog è cambiato in Sulla Soka Gakkai. http://sullasokagakkai.blogspot.it/
Ciao!
6 novembre 2012 a 3:32 PM
Michele'68,Firenze
Bravo! Ci voleva.
7 novembre 2012 a 3:07 PM
Mattia
Grazie per le risposte e per i link, sono stati molto utili.
Già ero convinto di non voler sapere niente su questa religione, adesso ne sono più che convinto.
Da quello che ho capito questa religione, questo filone del buddismo rivisita in chiave diversa alcune parti dell’insegnamento originario del Buddha. Una sintesi per essere precisi.
Diciamo che pone diversa enfasi sui punti che per Shakyamuni avevano maggiore importanza. Non è che Nichiren Daishonin non parli delle Nobili Verità oppure del Nobile Ottuplice Sentiero, ma gli pone un’importanza diversa, ponendo l’attenzione in questa sintesi essenziale che sta nel “Nam-myoho-renge-kyo”. Una sintesi un pò azzardata forse anche perchè questa pratica genera molto attaccamento nel praticante da quello che ho letto, cosa che il buddismo non accetta.
Ma allo stesso tempo non mi sento proprio di criticare nessuno perchè la figura di Nichiren Daishonin non ha fatto altro che dare una sua interpretazione delle parole del Buddha. Inoltre dobbiamo ricordarci che noi esseri umani siamo tutti diversi e con una mente diversa, quindi lui degli insegnamenti del Buddha ha estratto quello che vedeva lui. Una cosa normale direi, sta alle persone informarsi e decidere se accettare l’insegnamento.
Ritengo normale che ci siano molte persone favorevoli a questa visione buddista e certe no, anche se il problema secondo me è un’altro. Qui non si tratta degli insegnamenti della Soka Gakkai, perchè credo che se si parla di Soka bisogna fare una distinzione tra gli insegnamenti di Nichiren Daishonin (la visione di questo illuminato) e la struttura organizzativa della stessa organizzazione.
Infatti molte critiche mosse non vengono fatte a Nichiren Daishonin ma alla Soka Gakkay. Nichiren Daishonin ha solo espresso la sua visione, prendere o lasciare (in base alla conoscenza del buddismo).
Comunque secondo me, il fatto che al mondo esistono delle associazioni come queste dovrebbe far riflettere almeno sulla natura di questa organizzazione e magari fare distinzione tra insegnamento e piramide organizzativa:
http://www.noallasokagakkai.eu/
http://www.toride.org/eindex.html
http://nosokagakkai.blogspot.it/2012/02/vittime-soka-gakkai-setta-soka-gakkai.html
Di pagine ce ne serebbero molte altre. Mi chiedo se ci sia una cospirazione contro questo filone buddista oppure effettivamente cè qualcosa sotto che non va affatto bene. Opto per l’opzione del marcio all’interno della struttura organizzativa.
Il fatto che ci siano milioni di esperienze positive non significa che non ci possa essere del marcio e che le persone si inventino problemi di sana pianta. Il fatto che siano esistiti dei casi di plagio, minacce, richiesta di soldi o altro dovrebbe far riflettere.
Non si tratta attaccare le persone che dicono cose negative sul movimento, ma si tratta di accettarle, perchè così come ci sono milioni di persone che accettano con positività l’insegnamento, ce ne sono altre a cui sono successe cose spiacevoli, e questo mi dispiace ma non si può negare. Mi viene improponibile pensare che le persone scrivono critiche per colpire altri, oppure associazioni per vittime delle Soka, oppure migliaia di esperienze e documenti sui metodi e la vita del fondatore e sui metodi dela Soka.
Un altro punto che può far riflettere è che non ci sono critiche sui metodi o sui lignaggi Thera o Mahayana e la cosa dovrebbe far riflettere veramente. Niente storie di soldi, ne vittime, ne plagi.
Io lascio questo commento nel massimo rispetto di tutte le persone che hanno scritto in questo blog.
Saluti
14 novembre 2012 a 9:46 PM
elena
sono una praticante da 4 mesi nella soka gakkai , all´inizio mi sentivo benissimo con la speranza di ottenere i miei obiettivi ,alcuni lo ricevuti ,
pero´non mi convince , so che in Francia la Soka Gakkai hanno una denuncia o qualcosa del genere , vedo che mi spingono in visitare il centro ogni settimana , e anche la domenica quando c´e un incontro , alcuni adetti mi chiamano spesso ,mi hanno detto che se non pratico e non vado al centro per lo studio non ricevo il dai gohonzon ,e voglio venire a casa per vedere dove mettero´ il gohonzon .
immagino anche che i corsi hanno un costo , ne parlano con tanta convinzione dello spenciale dei corsi ,
percepivo che c´e´una fonte di negozio , o sbaglio ?
in 4 mesi di pratica ho fatto 3 shukubuku
all´inizio ne ero convinta , sentivo la euforia dopo questa euforia si e´spenta in poco tempo
quando andavo al centro resisto piu´di una ora fare la pratica ma quando sono a casa non riesco piu´di 15 minunti come massimo 30 fare il gonkyo .
e VERAMENTE VERO IL POTERE DEL NAM MIOHO RENGUE KYO ?
VERAMENTE IL NAM MIOHO RENGUE KYO RAPPRESENTA LA NOSTRA
VITA ?
quello che sento non mi interessa ricevere il gohonzon con la obbligazione
di stare sempre nel centro .
quando ho voglia di farlo c´e lo copiato nel pc ,
l´immagine e´la stessa .
piu´passa il tempo meno ho la voglia di fare la pratica .
grazie per l´aiuto
saluto a tutti E.
22 novembre 2012 a 2:38 PM
Angelo Fabbri
Buongiorno a tutti,
ho letto con attenzione la discussione e sono consapevole che su internet – e specie quando si tratta di argomenti religiosi – è facile che il dialogo degeneri in flame, se non altro per l’appassionata partecipazione che facilmente si mette in queste cose.
La mia esperienza: ho praticato per alcuni anni nella SGI a Genova, per poi allontanarmene da 3-4 anni perché non sono riuscito a trovare corrispondenze tra questa pratica e quello che cercavo. Fondamentalmente non sono riuscito a risolvere i miei dubbi, che sono poi quelli razionali di tutti e che sono stati espressi più volte anche in questa discussione.
All’interno dell’organizzazione genovese – e parlo naturalmente solo per le persone che ho conosciuto – non ho mai trovato la volontà di prevaricare qualcuno né una reale intolleranza, anzi, più volte ho sentito mettere in guardia da questa tendenza, segno che i responsabili di grado superiore erano ben consapevoli di questi pericoli.
Certo, alcune persone erano meno disponibili al dialogo di altre, ma niente che andasse oltre le inclinazioni personali e comunque rientrante nella naturale varietà che esiste tra gli esseri umani. Ho conosciuto molte persone sinceramente entusiaste e ho apprezzato il calore che si stabiliva all’interno del gruppo, il senso di fratellanza e la volontà di sostenersi reciprocamente.
E’ stata quindi un’esperienza positiva, anche se ho dovuto scontare qualche momento di freddezza nel momento dell’abbandono. Sono tuttavia rimasto amico con tutti e mi domando, leggendo le critiche alla SGI, quanto ci sia di sfortuna nell’aver avuto a che fare con elementi fanatici o intolleranti e quanto sia invece dovuto al risentimento che prende chi è rimasto deluso nelle sue aspettative, legittime o meno che fossero.
Conoscendo piuttosto bene il Gosho e l’attività dell’Organizzazione anche io ritengo che sia qualcosa di diverso dalla tradizione buddhista, certamente più simile alla pratica del Nembutsu con cui Nichiren era peraltro in aperta polemica, al punto che mi sono domandato più volte quanto questo abbia inciso nella sua attività, visto che il nemico da combattere finisce quasi sempre per diventare il principale referente.
La SGI propone un tipo di buddhismo molto facile da interpretare per noi occidentali, e si sovrappone facilmente alla pratica cattolica. E’ vero che il daimoku non si può considerare una meditazione in quanto è molto difficile che la recitazione del mantra porti ad uno stato meditativo, né ho mai visto che veniva messo l’accento su questa possibilità, tuttavia il suo suono, specie in gruppi di molte persone, induce nell’aria una vibrazione meravigliosa, molto simile a quella della “emme” di Om all’interno del cervello.
7 dicembre 2012 a 9:25 PM
Daniele
Ragazzi ragazzi….
La Soka Gakkai, come anche altre sette, non saranno più un pericolo per nessuno!
“Persone” di competenza stanno già prendendo dei veri e propri provvedimenti al riguardo.
Non posso scendere nei dettagli perché non mi è consentito farlo, vorrei spiegarvi in cosa consiste ma non posso proprio! Altrimenti comprometterei seriamente il lavoro svolto da queste “persone”.
Io sono stato incaricato di avvisare più persone possibile attraverso la rete e anche di persona e non sono ovviamente il solo a farlo!
Sono uno come voi, credetemi, che per “caso” è entrato in un “posto” dove si discuteva di questo ed altri problemi che attualmente stanno complicando, e non di poco, il lavoro che sta per compiersi.
Mi raccomando niente allarmismo!
Le vittime di queste sette verranno aiutate a riconquistare le proprie vite e verranno seguite durante questo processo, che ripeto, non riguarda solamente la soka gakkai, ma anche altre sette e organizzazioni, ma soprattutto riguarda l’interiorità delle persone.
Vedete….abbiamo lasciato aperta la porta del nostro “tempio” per troppo tempo, l’umanità non si è mai accorta di questo perché purtroppo l’umanità, almeno la maggioranza, non sa di avere un tempio da difendere!
Non si tratta del corpo fisico, ma dell’insieme dei “corpi” di cui è composto l’essere-umano.
Si tratta di insiemi composti di “energia sottile” e non solo, quindi non misurabile dalla nostra attuale tecnologia.
Non c’entra il 2012, quella è una balla-spaziale inventata per far soldi! Non ci cascate! Questo processo non ha una data precisa, non può essere classificato nei concetti come spazio e tempo!
Una cosa però posso dirvela:
Chi è entrato a far parte della Soka Gakkai si metta l’anima in pace, come altri che fanno parte di queste sette ha permesso a forze spirituali (non proprio benevole) di entrare nei propri regni (corpi) e di fare razzia di energia sia fisica che psichica. Dite e fate quello che vi pare, la realtà è questa!
Il cristo (o buddha), chiamatelo come vi pare, non è una persona ma uno stato interiore! quindi sia gesù che Siddhārtha Gautama erano persone che hanno incarnato questa forza spirituale, che in potenza si trova in tutti gli uomini.
La Soka come scientology, il cattolicesimo e le altre tante sette, non permette a questa forza spirituale di entrare nei corpi sottili delle persone, ma anzi, lavora in modo da ostacolare questa forza!
Lavora nella vostra mente e nel vostro corpo, distraendovi e condizionando in modo feroce il vostro sub-conscio, vi crea un vero e proprio scudo atto a non fare entrare questa forza solare spirituale in noi.
Non credete alle parole che ho scritto, non servirebbe a nulla! Il credere solamente non basta, bisogna Sentire!
Quindi chi mi crederà sarà in errore, solamente chi Sentirà potrà veramente trovare profitto da quanto detto.
Il vero Maestro siete voi stessi, non dovete cercarlo fuori, cadrete in errore e vi illuderete se farete ciò.
Siamo Guerrieri Spirituali, siamo potenti, non ci serve l’intermediario, non ci serve credere, la conoscenza è la vera luce che guida il nostro cammino.
Chi ostacolerà questo processo entro di sé si troverà a remare contro forze più grandi di lui…in poche parole… è inevitabile!
25 dicembre 2012 a 9:06 PM
carlo
Ma quanta LSD ti sei fatto?
4 gennaio 2014 a 11:20 PM
Massimiliano
😀 hahahahah
14 dicembre 2012 a 5:03 PM
Massy
Io dico grazie al BUDDA SOKA GAKKAI. !!!
14 dicembre 2012 a 5:23 PM
Massy
Grazie SOKA GAKKAI!!!!! Il mio pross. post Tra un anno , c”e poco da dire a certe persone. Nn rispondete più , così poi si rispondono da soli.
31 dicembre 2012 a 11:34 am
Anto
Cambia pusher !!!
17 dicembre 2012 a 6:14 PM
quarin stefano
sono membro soka da quasi 20 anni, faccio cio’ che desidero senza problemi
se mi va’ vado alle riunioni altrimenti no’,certamente la mia pratica non e’ corretta ma questi sono affari miei, nessuno ha mai osato rompermi anche perche’ lo avrei rotto io, come romperei volentieri i meschineddi che scrivono contro la soka inventando storie che esistono solo nelle loro menti oscurate.certamente esistono in questa organizzazione delle teste di minchia come dappertutto, certamente in molti alberga l’ottuso fanatismo religioso, ma la purezza dell’insegnamento di nichiren e’ inconfutabile, e, senza la soka non l’avrei mai sperimentato.ciao a tutti i sinceri praticanti.
20 dicembre 2012 a 12:59 am
Anto
Chi scrive in questo blog non ha inventato nessuna storia, non lo ha sentito dire per caso al mercato, dal parrucchiere o al bar dello sport. Ha vissuto sulla “propria pelle” quello che dice. Ai sokiani prudono sempre le orecchie appena si parla della soka …..nella maniera che non piace loro. Meschini, menti oscurate, bla bla bla, solite definizioni sentite e risentite, trite e ritrite….potevi anche non dichiarare il tuo “senso di appartenenza”, si sarebbe capito lo stesso che sei un sokiano, scrivete tutti alla stesso modo. Chi si è allontanato dalla soka ha realizzato “l’apertura degli occhi” e ha “illuminato la sua mente”. Anche se recitate N.M.R.K quello che propinate alle persone ha poco o niente a che vedere con Nichiren.
Complimenti per la tua grande “fedeltà” alla soka, ai 20 anni conclamati riceverai il Tokubetsu Gohonzon.
20 dicembre 2012 a 1:15 PM
Carlo Melis
Chi scrive in questo blog e’ come quei guardoni che preferiscono guardare dal buco della serratura quello che fanno gli altri piuttosto che mettere in discussione se stessi. I cosiddetti “sokiani” non esistono come categoria omogenea ed uniformata, questa e’ un’ invenzione dell’ autore di questo blog: un presuntuoso che si fa chiamare “fauno silvestre” che pratica un’ altra forma di buddismo arcaico (hinayana). Il “senso di appartenenza” e’ un sentimento nobile (shanga), incomprensibile da chi preferisce guardare in casa degli altri . “L’apertura degli occhi” non si ottiene uscendo od entrando in un’ organizzazione, come dimostra la volgarità e gli improperi di chi lungi da aver “illuminato la sua mente” e’ palesemente lontano da qualunque sentimento di compassione. La sincerità con la quale si recita N.M.H.R.K non si puo’ dedurre da quello che si scrive a degli sconosciuti su un blog.
La “fedeltà” alla soka, non esclude un atteggiamento critico nei suoi confronti, come succede in tutte le forme di organizzazione umana, ma di fronte alla superficialità, agli attacchi gratuiti e qualunquisti prevale la solidarietà e il senso di appartenenza, in un paese di “voltagabbana” ed opportunisti non è’ cosa da poco.
20 dicembre 2012 a 5:28 PM
Anto
Nessuna pratica viene più effettuata come si faceva secoli fa, nessuna.
La solita favola dell’arcaico e moderno.
Nel buddhismo Hinayana non c’è niente di arcaico, è il “sentiero comune a tutti”, ma lei non sa nemmeno “cos’è il sentiero comune a tutti”, altrimenti non avrebbe mai scritto una c……. simile. Altro che fantasticare sul mahayana, Kosen rufu, bodhisattva della terra, le favole e le ostiate varie della vostra pratica soka !! Si evince in tutti i suoi post che la sua ARROGANZA è uguale alla sua IGNORANZA. Come fa da tempo la smetta di scrivere volutamente errori nelle parole (SHANGA), non prende in giro nessuno, si prende in giro da solo !!! Le abbiamo sentite tutte guardoni, manipolatori, menti oscurate, traditori, impostori, invidiosi, gelosi, ecc. ecc. non offendete nessuno. Qui nessuno guarda dal buco della serratura, qui tutti sono entrati e usciti dalla porta principale. Dal buco della serratura ci guarderà lei e quelli come lei …..senza vergogna. Se si può definire opportunista e voltagabbana uno che va via dalla soka, allora si può definire tale anche uno che va via dall’Italia.
18 dicembre 2012 a 10:34 PM
Carloni Massimo
sono d’accordo con i membri della soka, e penso che chi si arrabbia con o senza ragione, esprimendo cose dettate dalla rabbia dovrebbe curarsi seriamente da uno bravo specialista.
18 dicembre 2012 a 10:37 PM
Carloni Massimo
ah… faunooo, fatti curare anche te, e presto anche….prima che diventi irrecuperabile e se ti capita, vai anche a lavorare in miniera.
ps. sono ateo, ma appoggio sempre chi parla pacatamente…bravi soka.
20 dicembre 2012 a 12:08 am
Anto
Pacatamente si possono dire un sacco di c…… giganti!
sicuro che sei ateo? il “nulla” è sempre qualcosa.
I consigli (peraltro non richiesti) dalli a te stesso, prima di darli agli altri (che poi neanche conosci), quindi inizia a farti curare tu.
28 dicembre 2012 a 8:35 PM
Carloni Massimo
cicccia,,,pacatamente fatti curare anche te, mi sembra che tu di consigli e critiche ne spari a migliaia, non richiesti. quindi vai a cagare, questo è un invito e fallo prima della fine dell’anno cosi inizi meglio il prossimo.
28 dicembre 2012 a 8:48 PM
Carloni Massimo
…..lascia stare..e corri in fretta nella tua città ce ne saranno di bravi. anche tu spari su gente che non conosci, comunque mi sono curato ho una villa a santo domingo una a miami ed un attico in una citta in italia dove risiedo una famiglia fantastica e un conto bancario ampio, dovuto ad idee brillanti ed ore di lavoro, conosco molta gente faccio beneficenza, vera…e se anche dovessi morire ora lo farei felicemente.
e chiunque mi accoglierà o ci sarà non potrà che accettarmi….tu puoi dire lo stesso? con tutte le cattiverie che spari te ed altri in questo assurdo blob non credo che avrai un trattamento migliore del mio….fai qualcosa di utile per la società e lascia tracce visibili….ma prima CURATI…..pacatamente. e vai a lavorare in miniera però.
25 dicembre 2012 a 3:12 PM
primoavviso
Pensavo che ci trovevamo in un paese civile e intelligente. Mi sono sbagliato! Ricordo che è vietato approfittare di “menti deboli”.
Prima o poi la legge ci metterà le mani ,lo spero proprio.
25 dicembre 2012 a 9:02 PM
carlo
secondoavviso
Aspettando che la legge ci metta le mani, le “menti deboli” si sfogano in questo blog firmandosi “Anto” o “Nunzio”. Non saranno mica la stessa persona?
No, impossibile, Nunzio almeno le parolacce le scriveva sernza i puntini mentre Anto proprio non ci riesce a scrivere c…… senza i puntini.
31 dicembre 2012 a 11:28 am
Anto
Di Carlonate ne ha scritte in quantità industriali da quando si è aperto il blog ad oggi, e sono degne di un programma comico…..meglio ridere perchè ci sarebbe da piangere. Il Carloni Massimo invece è uscito allo scoperto, altro che ateo, è un bel sokiano d’annata……appena tocchi il punto giusto……saltano fuori come e peggio degli altri (già si capiva da come ha scritto la prima volta) !!! Dello sfoggio dei suoi possedimenti qui ce ne ne frega meno di zero, stia sicuro che non la rendono migliore degli altri.
31 dicembre 2012 a 2:17 PM
lontano dagli occhi ma non dal cuore
Menate da ANTO-logia.
Per il difensore delle cause perse altrui, sono bastate poche righe per definirsi come zero assoluto.
Chi ti manda Nunzio?
31 dicembre 2012 a 2:23 PM
Anti-Anto
Questo blog e´ talmente comico che ci scrivono anche i pagliacci come Anto.
31 dicembre 2012 a 2:36 PM
Sokiano d´ annata
Anto e´ della Nichiren shu? Quelli che hanno un´altare che sembra un bazar turco nell´ora di punta, dove il Gohonzon e´ quasi nascosto da ninnoli, statuine, quisquiglie e pinzellachere, al cui cospetto i monaci sono piu´ occupati a sistemarsi costumi tradizionali giapponesi (anche qui in Italia!) e a giocherellare con sussiego ventagli e ventaglietti, anziche´ meditare.
Vedere nel blog di un Shusciano d´annata come Silvano, il programma comico e´li.
31 dicembre 2012 a 4:56 PM
Michele
Carlo Massimo è un povero cialtrone, io lo conosco di persona, spara cagate a go go: c’ho i soldi, c’ho le ville, faccio beneficenza bla bla bla.
Non gli date retta, è un poveraccio, vive alle spalle dei genitori, è un fallito.
Lui dirà di non conoscermi ovviamente, ma non importa.
Frequenta la soka perché altrimenti non avrebbe rapporti con le altre persone, motivo questo che accomuna parecchi membri tra l’altro.
In realtà non si chiama neanche cosi, il duo vero nome è Guido Melameno.
Ciao Guido, salutami tanto Patrizio quando lo vedi! 😉
31 dicembre 2012 a 6:13 PM
Anto
Ma quante ire suscito, addirittura ANTI-ANTO, ah ah ah fate ancora più ridere di quello che pensate, perchè ci sarebbe da piangere sul serio. I sokiani dop igp e varie non avendo argomentazioni, sparano le solite CARLO-NATE che si sentono da anni, cambiate disco please, ma non credo ne siate capaci altrimenti lo avreste già fatto da tanto tanto tempo. Grazie della notizia Michele, che Carloni Massimo era un ateo impostore si capiva benissimo da come ha scritto il primo post……un ateo (falso) con una simpatia disinteressata (falsa) verso la soka, con un buonismo (altrettanto falso). Visto come poi si è lasciato andare nei successivi post ha rivelato la sua vera natura. Si percepisce lontano un miglio che è un sokiano felice, realizzato e illuminato, come gli altri del resto.
Buon 2013 e non bevete troppo…….poco.
31 dicembre 2012 a 6:43 PM
Anti-An-to(nto)
Non “ire”, ma iro-nia, caro il mio intelligentone che risponde alle “CARLO-NATE che si sentomno da anni”.
31 dicembre 2012 a 6:46 PM
Anti-An-to(nto)
AHAHAHAH trovate gli errori…..
31 dicembre 2012 a 6:31 PM
Sokiano d´ annata
Faciamo talmente ridere che gli anti-sokiani non hanno altro da fare che asbboccare alle CARLO-NATE, messe li per stanare i gonzi per ANTO-nomasia come MI-CHE-LE-(sparo-grosse).
Su fateci divertire ancora, sara´un fine d´ anno spassosissimo.
31 dicembre 2012 a 9:13 PM
Anto
Attaccarsi a queste cose è più che infantile, d’altronde non si può aspettare di meglio. Oltre a mancare di originalità, fate sempre più ridere per la scarsa qualità però. L’unica cosa a cui vi attaccate e sapete attaccarvi sono solo le parole, ma niente nella sostanza……tutto fumo e niente arrosto. Rispecchiate per bene la “non sostanza” della vostra pratica e del vostro pensiero “omologato”…..sempre pronti alla battaglia i fedeli soldati di Ikeda…….guerrieri del fumo. Visto i fallimenti del 2011 e 2012, rilanciano alla grande. Obiettivo 2013? La super vittoria ultra planetaria……AH AH AH
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH
31 dicembre 2012 a 9:30 PM
Anti-An-to(nto)
Anto e´ scoppiato.
La sua risata isterica e´ segno l´ unica cosa sostanziosa di lui che si attacca da qualche parte se l´e´ fatta nel pannolino….
Su piccino, adesso un bel rutino.
31 dicembre 2012 a 10:51 PM
Anto
Risata di godimento cosa che a te non riesce !!!! Puoi scrivere quello che vuoi su di me, non mi tocchi minimamante.
Rimani e rimanete sempre degli impostori, riuscite sempre a sporcare tutto quello che toccate!!! La chela di granchio……………i vasi………
31 dicembre 2012 a 9:27 PM
Anto
L’11 dicembre 2012 la Prima Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati ha approvato l’INTESA stipulata dal governo con l’Unione Buddhista Italiana. Con questo atto si è concluso il lungo iter per il riconoscimento istituzionale del buddhismo nel nostro paese.
Tutti riconosciuti eccetto LA SOKA GAKKAI…… impostori in Italia ce ne sono già troppi !!!
31 dicembre 2012 a 9:32 PM
Anti-An-to(nto)
Fieri di non essere riconosciuti da questi governi.
🙂 😉
31 dicembre 2012 a 9:38 PM
Anti-An-to(nto)
UBI=Unione Buddisti Istituzionalizzati (l´ 8 per mille fa gola)
31 dicembre 2012 a 11:19 PM
Anto
Fieri di aver preso una brutta mazzata imbarazzante!!! Piuttosto che sputare sui governi, dovreste ringraziare i governi che ad oggi vi hanno permesso di fare il vostro proselitismo, di aprire i kaikan, ecc. La gratitudine è una parola che vi mettete facilmente in bocca ma che non conoscete in pratica…..rimane una parola !!!! Gli impostori fanno la fine che meritano………causa…effetto…..ve lo siete scordato? non siete esenti !!!! avete praticato male….ritentate, sarete più fortunati…..chissà…..!! Brutta bestia l’invidia, potete sputare tutto il veleno che volete, la rabbia consuma solo chi la prova. Solito vittimismo (colpa sempre degli altri), solito disprezzo…..niente di nuovo.
1 gennaio 2013 a 12:48 am
Anti-An-to(nto)
Il rutino e´ arrivato, anzi il vomitino velenoso ed astioso di chi e´consumato dalla rabbia.
Siamo umani, la tua merda non e´ diversa dalla mia.
14 gennaio 2013 a 6:55 PM
Vincent
ragazzi voglio dirvi una cosa e sarò breve perchè ho poco tempo, sono buddista da poco tempo ( un anno), ho partecipato per mesi a un gruppo della sokka per fare esperienza e ne sono uscito per capire come mi sentissi e cosa mi stesse succedendo abbandonando questa”pratica” , inoltre studio vari tipi di buddismo per comprenderne meglio l’essenza.. quindi il cammino che ho da fare e ancora molto lungo, ma credo fermamente in una cosa: l’illuminazione non va cercata in nessun gruppo o nessuna setta, shakyamuni è stato chiaro su delle cose e se prendessimo esempio da lui capiremmo che le uniche vere risposte sulla vita sono dentro di noi..è difficile da mettere in pratica un affermazione come questa ma è proprio questo il bello…dobbiamo essere indipendenti e vedere il mondo attraverso la nostra mente e non attraverso la manipolazione di qualcuno, bisogna imparare a costruire i rapporti con le persone, imparare dagli sbagli, superare le paure e meditare sulla nostra vita! tutto
a tutti! Vincent
14 gennaio 2013 a 7:38 PM
Carlo
” l’illuminazione non va cercata in nessun gruppo o nessuna setta”. Concordo pienamente. Non si entra a far parte di un gruppo o di un´organizzazione per raggiungere l´illuminazione ma solo per condividere con altri una ricerca comune. E´un fatto organizzativo e sociale che permette pero´un reciproco appoggio, una migliore comunicazione e scambio, non e´ certamente una garanzia di illuminazione. Anche a restare isolati pero´ si rischia di perdersi. Del resto in tutte le scuole di buddismo, la comunita´, l´appartenenza ad un tempio, ed il rispetto di regole condivise rivestono un ruolo importante, basta non scambiarle per il fine.
15 gennaio 2013 a 1:20 PM
Vincent
giustissimo!!
7 febbraio 2013 a 9:35 PM
veryinform
Perché questo movimento pseudo-buddista è una setta; è molto semplice:
– il loro padre padrone Ikeda nel 1975 era povero ora, attraverso le attività di questo movimento (oggetti di culto, libri, riunioni nazionali a pagamento) è diventato uno dei più ricchi del Giappone paragonabile all’azionista di maggioranza della Sony.
– In Giappone la Soka Gakkai si è sempre appoggiata al Komei Party, un partito di estrema destra che è stato al potere fino a 2 mesi fa’ ed e’ responsabile della crisi economica e di valori che c’e’ in Giappone. Fortunatamente qualche mese fà hanno avuto una sonora sconfitta e non sono più al potere.
– In ogni stato come in Italia il capo è un giapponese referente di Ikeda in Giappone, lautamente stipendiato (in Italia Tamotsu Nakajima ha denunciato nel 2006 ben 62.029 euro., alla faccia del volontariato dei loro membri).
– Ad fine di ogni riunione che fanno il responsabile è obbligato a spedire via e-mail al referente regionale la statistica dei presenti suddivisi per chi è ospite, chi pratica da 1 anno , chi pratica da più anni. Il referente regionale rielabora il tutto e lo ritrasmette alla sede a Roma. Come tutto fosse un’azienda di marketing multilevel
– Ad ogni riunione c’e’ l’incitamento a portare persone; “dobbiamo aumentare” questa è l’affermazione principale, come se si fosse una riunione commerciale.
– Una volta entrati nella Soka Gakkai, hanno solo amiche ed amici del gruppo. Gli altri amiche ed amici pian piano e gradatamente si allontanano. Rimangono gli amici Soka e di conseguenza diventano esclusivamente il loro riferimento di vita
– Se si è assenti più volte alle riunioni un responsabile chiama a casa, al cellulare o lo va a trovare chiedendo spiegazioni per le assenze dicendo che se continua così a non recitare avrà dei peggioramenti di salute lui e la famiglia.
Se siete amici di uno dei membri e farete leggere questa lettera vi dirà che forse alcune cose non sono vere, in realtà sono state riferite, anche su quotidiani locali e on-line da persone che lo hanno frequentato ed hanno ricoperto incarichi importanti.
8 febbraio 2013 a 4:49 PM
VeryinformisanIdiot
-In realtà Ikeda e’ anche il responsabile delle scie chimiche che predispone le persone ad essere indottrinate.
-Berlusconi e’ in realtà Ikeda mascherato, se vincerà ancora le elezioni renderà il daimoku obbligatorio.
-l’ attentato dell’ 11 settembre al WTC e’ stato in realtà organizzato da una cellula impazzita della SG, che voleva costringere George W Bush a sostituire la statua della libertà con un enorme Gohonzon.
-il secondo presidente della SG Toda e’ in realtà ancora vivo, e’ un Gay ed è’ scappato con Elvis Prasley in un’ isola deserta per realizzare il sogno del loro amore impossibile.
-John Lennon si è’ fatto ammazzare perché non poteva più sopportare le 4 ore di Daimoku al giorno di Yoko Ono, che facendolo andare in depressione gli avevano tolto la vena creativa.
Altre terribili rivelazioni prossimamente su questo blog.
11 marzo 2013 a 8:36 PM
faunosilvestre
Care Marina e Stefania (mi rivolgo a voi che siete state cronologicamente le ultime a commentare il post), a differenza di ciò che vi è stato scritto questo blog non è un binario morto, né tantomeno sarete accusate di alcunché. Non è mia abitudine commentare i post che scrivo oltre il giusto, preferendo che il dibattito si svolga tra i visitatori all’insegna della massima libertà espressiva. Tale scelta penso si sia rivelata saggia: i 700 commenti raccontano un dibattito serrato, in cui persone differenti si sono raccontate e confrontate (con toni anche sopra le righe, ma anche con momenti di grande profondità e costruttività). Oggi ritengo opportuno intervenire nuovamente perché trovo utile chiarire le intenzioni del blog e del post a quanti vi si affacciano solo oggi, soprattutto dal momento che gli accessi continuano ad essere numerosissimi e quotidiani.
Innanzi tutto “Fauno Silvestre” non nasce né contro né a favore della Soka, ma è un blog che raccoglie idee personali e il dibattito libero. Il nome di questo luogo virtuale tutto è fuorché una mistificazione addirittura “esoterica”, come è stato vaneggiato da qualcuno; come già detto a chi però pare non voglia sentire, si tratta dello pseudonimo regalatomi da un’artista anni fa che riassumeva in maniera poetica le caratteristiche dei miei scritti. Non si tratta di una “identità nascosta”, altra affermazione strampalata visto che il mio nome e cognome, il mio contatto mail e skype sono ben evidenti nella pagina contatti!
Tornando all’articolo in questione, invece, cito quanto da me scritto: “Penso che ognuno sia libero di praticare nel modo che ritiene appropriato e che ognuno debba essere libero di percorrere il percorso che gli sembra adeguato. Però ciò che non si è liberi di fare è mistificare”. Il post è infatti non una critica ai risultati conseguibili con questa pratica (argomento su cui esprimerò una mia opinione piu avanti nel commento), ma una denuncia nei confronti di una struttura. In particolare sono due le tesi che sostengo: 1) la dottrina della Soka Gakkai non è buddhista; 2) la Soka Gakkai è strutturata e funziona come una setta, nella quale vengono esercitate pressioni psicologiche sui membri che ne fanno parte.
Riguardo il punto 1, la questione è facilmente spiegabile attraverso un’analogia con il cristianesimo. Se domattina interpretando un brano dei Vangeli affermassi che in esso soltanto è espressa la vera realtà del messaggio di Cristo e che egli non era figlio di Dio e che la trinità è una gran cavolata e che in realtà era Giovanni il Battista il vero Cristo… Bè, sarei liberissimo di dirlo e chissà forse avrei ragione, ma di certo non sarebbe sensato definirmi “cristiano” nel significato storico che esso ha. Una cosa analoga ha compiuto la Soka Gakkai, riconoscendo in Nichiren il vero Buddha e rigettando gli insegnamenti che – seppure con differenze – tutte le altre tradizioni Buddhiste riconoscono come proprie. Il fatto che la Soka si definisca “buddista” senza la fantomatica “h”, non è un fatto meramente linguistico ma una scelta un po’ voluta un po’ indotta dal fatto di non essere mai stati riconosciuti dalle altre tradizioni. L’uso della definizione “buddista” è una scelta ottima dal punto di vista mediatico, perché l’insegnamento viene recepito positivamente grazie alla fama che riveste il “buddhismo”; tale operazione diventa una mistificazione nel momento in cui non viene spiegato quanto l’insegnamento di Ikeda si allontani dalla “dottrina” condivisa dalle altre tradizioni. L’argomento è stata ben documentato da alcuni visitatori in commenti precedenti, invito quindi tutti a leggere il dibattito per approfondire.
Rispetto al punto 2 la questione diventa molto più “personale” per chi come voi, ed altri che hanno partecipato al dibattito o sono passati da queste pagine, ha vissuto esperienze positive all’interno del proprio gruppo di pratica e – giustamente – ci tengono a difendere dalle accuse un gruppo su cui sentono vengano gettate fango e menzogne. Anche qui mi piace fare un’analogia con i cattolici: nel mio paesello il gruppo parrocchiale fa beneficenza, si occupa di bambini immigrati, ha un parroco che vive in assoluta povertà e si schiera contro la guerra. Noi tutti li troveremmo assurdi se venissero a dirci che, data la loro felice esperienza personale, sono solo falsità le critiche mosse alle ricchezze possedute dalla Chiesa, alla pedofilia diffusa tra i preti, agli investimenti in aziende produttrici di armi da parte delle banche vaticane. Eppure è ciò che i membri della Soka Gakkai che hanno commentato questo post hanno messo in atto. Il mio articolo prende le mosse da un reportage pubblicato in rete che ben riassume le critiche; inoltre nel corso di due miei precedenti interventi ho citato espressamente altri lavori internazionali che evidenziavano le dinamiche settarie messe in atto dalla Soka la quale, per inciso, in Giappone è espressa in parlamento da un gruppo ultra nazionalista e militarista (per non parlare degli interessi economici per nulla aderenti al pacifismo buddhista (ma anche buddista) in cui è coinvolto Ikeda).
Soprattutto il post è nato da un’esperienza reale vissuta da persone a me vicine e care, del tutto affine al racconto fatto da moltissimi altri visitatori del blog. Possiamo bollare tutti i racconti come affermazioni false, volte solo a screditare una “santa istituzione”? C’è chi ha risposto affermando che in ogni istituzione esistono dei problemi e degli aspetti criticabili; il problema è che tali problematiche sono presenti in maniera orizzontale in ogni paese in cui la Soka agisce. Se non si vuol dare retta agli studi, guardiamo i racconti individuali provenienti (solo su questo blog) da Inghilterra, Svizzera, Italia, Francia, Giappone: tutti confermano di aver vissuto le stesse esperienze negative. A mio avviso, supportato da numerose documentazioni, tutto ciò è ascrivibile non a “naturali” difetti insiti nelle istituzioni o negli uomini che le vivono, ma ad elementi strutturali della Soka Gakkai, elementi su cui è costruita la sua attività. Da ciò che vedo, paradossalmente i racconti di chi vive serenamente la propria esperienza all’interno della Soka diventano le eccezioni in un panorama di persone che hanno dovuto faticare e soffrire molto per venirne fuori.
Infine torno alla questione iniziale della realizzazione e dei progressi individuali che avete maturato grazie a questa pratica. Al Buddha si attribuisce un famoso discorso nel quale paragonava il proprio insegnamento ad un battello da usare per attraversare il fiume e abbandonare una volta giunti sulla riva. Esistono molti battelli diversi tra le grandi tradizioni spirituali, diversi anche tra le singole tradizioni buddhiste. Penso che ognuno usi quello che il caso, il destino o il karma gli hanno permesso di incontrare e approfondire e che per questo in fondo ogni battello è uguale ad un altro. Però non tutti i battelli portano agli stessi risultati, gli effetti della pratica non portano a tutti la vera saggezza. Io non mi permetto di mettere in dubbio i risultati di nessuno, anzi non posso che essere felice se le persone anche con un metodo a mio avviso fuorviante riescono a trovare la serenità nella loro vita. Mi permetto però di rimanere davvero basito quando leggo i commenti a questo post scritti dal Carlo Melis: dopo 28 anni di pratica nella Soka Gakkai, il sarcasmo becero con cui hai commentato i racconti di chi aveva vissuto esperienze diverse dalle tue, l’assenza di empatia rispetto alla sofferenza che ti è stata raccontata, l’arroganza mostrata nei confronti di chi non aveva evidentemente i tuoi stessi strumenti culturali e linguistici, ed anzi la tua volontà costante di umiliare l’altro, mi fa domandare dove sia questa tanto decantata saggezza e compassione “buddista” appresa dagli insegnamenti della Soka Gakkai.
Anche per questo motivo ritengo che le premesse da cui è partito il mio lavoro restano ancora valide.
Nino Lacidogna
13 marzo 2013 a 1:00 PM
Antonella 88
Penso che sia una tipica caratteristica umana CRITICARE e cercare di attaccare quello che non si conosce.Questo è fondamentale per capire quanto sia importante sperimentare su di se.
Personalmente non me la sono mai sentita di attaccare i pensieri religiosi,al massimo quelli umani..che sono ben diversi!
Mi sono avvicinata al buddismo della Soka da soli due mesi.Anche io all’inizio ero molto scettica e non nego di aver cercato in tutti i modi di mistificare la cosa…non avevo ancora sperimentato…ovviamente.
Nessuno mi ha fatto credere che recitando Nam myoho renge kyo magicamente i miei problemi spariscono,che tutti i miei desideri si possono realizzare solo recitando e pregando davanti ad una pregamena.
Sto imparando a prendermi la responsabilità di me stessa ,delle mie azioni guardandomi davvero dentro…è facile lamentarsi su quello che ci succede se non si cerca di reagire e metterci in moto per cambiare le cose.
Sto scoprendo una forza dentro di me che non pensavo di avere..ma che guardate un pò io ho e tutti hanno!
penso che la persona che ha scritto questo articolo,che ha imparato a meditare dai monaci Theravada,che ha raggiunto un equilibrio interiore dovrebbe davvero guardarsi dentro…e chiedersi….ma sto imparando davvero da quello che sto facendo?!
hai puntato il dito senza conoscere…e aNme questo fa sorridere 🙂 perchè sono solo pregiudizi.
Cosa c’è di male nel perseguire la pace nel mondo che inizia dal singolo individuo???…no spiegatemelo…!!!
Spero che la persona che ha scritto questo articolo si renda conto di quanto è contraddittoria la sua posizione….nessuno ci dice di perseguire i desideri terreni e soccombere ad essi..ma ci sono…siamo umani.a meno che qui non ci sia qualcuno che pensi di essere altro…e quello che ci insegna il buddismo della Soka e del Daishonin è sviluppare una forza vitale che ci permetta di affrontare i problemi come liberazione e fonte di crescita.
Tu non ti sei tanto distaccato dalla tendenza umana di parlare senza conoscere davvero.
ps.nessuno mi ha perseguitato e costretto a migliorare me stessa!!
13 marzo 2013 a 1:10 PM
faunosilvestre
Cara Antonella, forse non hai letto il commento che ho lasciato due giorni fa, che affronta esattamente le questioni da te sollevate.
Non ripeterò quanto detto in maniera molto più ampia, ti dico solo che l’atteggiamento rispetto ai desideri da te descritto, per quanto coerente all’interno del l’insegnamento della Soka, è ben lontano da ciò che le altre traduzioni Buddhiste insegnano. Questo non vuol dire che è vera o falsa, migliore o peggiore. Semplicemente è diversa, perché NON è Buddhista. Quindi la critica alla Soka deriva esattamente dal proporti come una scuola Buddhista senza che il suo insegnamento sia realmente tale. Tutto qui.
Sono felice che tu stia trovando attraverso questa pratica maggiore serenità e fiducia, felicissimo che nel tuo gruppo di meditazione non stia vivendo esperienze spiacevoli. Non tutti purtroppo hanno pero avuto la tua stessa esperienza fortunata, prendine atto. Buon percorso di vita e grazie per aver partecipato al dibattito.
13 marzo 2013 a 1:40 PM
Antonella 88
Grazie per la risposta cortese…visto i toni di altre persone pensavo fosse un campo di battaglia.
Penso che sia giusto parlare delle proprie esperienze, come tutti nel blog stanno facendo…..non trovo però giusto che sia mandato un messaggio sbagliato.A chiunque capita di incontrare persone negative,fuori e dentro i gruppi religiosi…non è assolutamente prerogativa dei gruppi della Soka.
Ovunque ci sono persone che sbagliano,sicuramente anche persone che seguono il buddismo della Soka..che fanno soffrire altre e se ne approfittano……è l’uomo….!
Sicuramente anche queste esperienze negative saranno servite,che si continui o no a far parte di questo percorso.
Rispetto per chi ha avuto esperienze negative..ma anche per chi crede nella rivoluzione umana e nella felicità seguendo la Soka.E io ne sto conoscendo tante e meravigliose 🙂
Senza escludere persone che la pensano diversamente.La mia migliore amica è una cristiana nel midollo…e questo nostro percorso per quanto diverso nel nome è uguale negli obbiettivi…quelli puri e privi delle macchinazioni dell’uomo.
Che male c’è nel cercare di essere felici? 🙂
13 marzo 2013 a 3:08 PM
faunosilvestre
Effettivamente il dibattito ha vissuto e vive tutt’ora momenti differenti tra loro, anche molto tesi. È stata peró una precisa scelta quella di non censurare o eliminare alcun commento per lasciare piena libertà al confronto.
Personalmente sulla Soka ho un’idea abbastanza precisa che i commenti ricevuti al mio post hanno (purtroppo) confermato: sicuramente nulla è perfetto e gli uomini sbagliano, ma parlando nello specifico di gruppi religiosi “Buddhisti” sono solo casualità le numerose critiche e accuse mosse (soltanto) alla Soka Gakkai? Due sono le cose: o contro la Soka è in atto una campagna denigratoria a livello mondiale, oppure i meccanismi di questa organizzazione non sono limpidi. Io opto per la seconda.
13 marzo 2013 a 4:58 PM
Carlo
Questa risposta dimostra soltanto la “coda di paglia” di chi apre un blog intitolato IL BUDDISMO CONTRAFFATTO e si aspetta poi un dibattito “in piena libertà di confronto”; che ipocrisia quando la condanna e le conclusioni stanno già nel titolo!
Conclusioni quantomeno a senso unico che dimostrano soltanto che si vede e si capisce soltanto quello che si vuol vedere e capire.
Da questo blog si può estrapolare qualunque tipo di conclusione e trarrò quindi anche le mie (condivise da molti):
-non è assolutamente vero che vengono mosse critiche “soltanto alla SG”. Non è’ vero in generale e non è vero neanche su questo blog nonostante il suo titolo invitante. La verità sta come sempre nel mezzo; non è un mistero che “contro la Soka è in atto una campagna denigratoria a livello mondiale”, essendo tra le scuole Nichiren la più diffusa e potente e quindi la più “invidiata” e attaccata.
È anche senz’altro vero che i meccanismi di questa organizzazione non siano “limpidi” per il semplice motivo che non lo è in nessuna organizzazione che in quanto tale e’ composta da uomini ed ha a che fare col potere. O mi si vuole raccontare la favola che l’ organizzazione del buddismo tibetano con a capo il Dalai-Lama e’ limpida e trasparente?
– L’ intento di questo blog non è mai stato il dibattito, come dimostra il suo titolo e la (onni)presenza di gestori di vari blog facenti capo alla Nichiren-shu ed altre scuole buddiste antagoniste. Ciò nonostante e a dispetto degli intenti maldestramente nascosti, chi ha voluto dialogare lo ha fatto lo stesso.
– Ma la cosa più importante che si ricava alla fine, e’ l’ assoluta infondatezza delle “bufale” contenute nella melensa prefazione di questo blog, e cioè che non esiste una marea di fuoriusciti incazzati e delusi dalla SG. La maggior parte delle critiche, (pochine in verità e che si possono contare sulle dita di una mano) proviene da persone che hanno avuto un approccio molto limitato e superficiale, e quelli più feroci e meno sostenuti da argomenti credibili, addirittura da una sola persona palesemente disturbata a livello psichico.
Per contro, molti interventi sono positivi e dimostrano gratitudine, ed anche tra i fuoriusciti, pur nelle posizioni critiche, raramente rinnegano la positività dell’ esistenza di questa organizzazione. Alla fine quelli qui sprezzantemente definiti SOKIANI, si sono dimostrati di gran lunga più equilibrati e disponibili al dialogo degli ANTISOKIANI. È illuminante che proprio il gestore di questo blog non riesca a vederlo, con buona pace per la sua dichiarata equidistanza.
13 marzo 2013 a 5:14 PM
faunosilvestre
Carlo Melis, mi dispiace che ancora una volta tenti di argomentare con la pura retorica ma con poca attinenza ai fatti. Non ho mai affermato di non aver una idea e una giudizio in merito alla vicenda, anzi sono sempre stato molto chiaro in merito. Come un qualsiasi giornale farebbe, ho esposto dei fatti (obiettivi) a sostegno di una tesi (la mia, sul mio blog). Avessi scritto un titolo come “Dibattiamo sulla Soka Gakkai. Che ne pensate tutti?” Oppure “Storia della Soka” capirei la critica, ma io ho scritto una esplicita denuncia. Dov’e il problema? Poi, però, ho lasciato ampio spazio al dibattito senza intervenire praticamente mai (4commenti su 700 sono miei), affinché potessero esprimersi quanto tale idea non la condividono è quanto vi si ritrovano. Esattamente ciò che è accaduto.
Riguardo al fatto che i commeti sarebbero stati tutti positivi es equilibrati (da parte dei membri soka) e negativi (solo da parte degli anti-Soka) è così falso da apparire ridicolo. Ma mi fa ridere ben poco una tale distanza dalla realtà perché, unita all’affermazione che la Soka sarebbe invidiata e odiata perché la più affermata, mi dimostra quanto poca lucidità (oppure onesta?) ci sia nei tuoi commenti.
14 marzo 2013 a 12:54 am
Carlo
Tralascio a pie´ pari il solito bla-bla sussiegoso e rispondo a mo´ di esempio su come si manipola su questo blog:
-ia proposito di chi e´ falso e ridicolo; io no ho mai scritto che ” i commeti sarebbero stati tutti positivi ed equilibrati (da parte dei membri soka) e negativi (solo da parte degli anti-Soka)” bensi “molti interventi sono positivi e dimostrano gratitudine, ed anche tra i fuoriusciti, pur nelle posizioni critiche, raramente rinnegano la positività dell’ esistenza di questa organizzazione” e che i “SOKIANI, si sono dimostrati di gran lunga più equilibrati e disponibili al dialogo degli ANTISOKIANI°.
Ma naturalmente il nostro FAUNO preferisce vedere soltanto la sua SELVA INCANTATA.
16 aprile 2013 a 12:09 am
Brendon
Caro Carlo, grazie per aver detto che le persone che escono dalla Soka hanno avuto un approccio limitato e superficiale alla pratica. Questa affermazione è uno schiaffo alle mie esperienze riportate. Ma credimi… sono abituato a sentire queste cose…. e profondamente deluso di sentirle da te…. con cui ho cercato di instaurare tempo addietro un dialogo che poi ho interrotto… sai perchè? Perchè alle mie domande o hai rigirato la frittata o non hai risposto….
Hai sempre detto di vedere difetti nella Soka ma non ne hai mai riconosciuto uno…. alla fine ho desistito perchè ho deciso che con le persone poco critiche e “indottrinate” (mi spiace ma ho pensato questo di te) non parlo +… ho chiesto anche a Fauno di eliminare i miei commenti e sai perchè? Perchè con l’insistenza che hai avuto nei miei confronti nel cercare i “benefici” della pratica mi hai fatto raccontare cose che mi hanno fatto male…. e anche se hai cercato di esser gentile mi hai fatto male.. .e non poco…. e alle mie domande poi come hai risposto?
Che quando la Soka pubblica qualcosa su Komeito è trasparenza? Io dico invece che è una difesa dalle molte critiche che negli ultimi tempi sono sopravvenute…. Come mai io in nove anni che studio (E molto) il buddismo Soka non sono mai venuto a sapere del Komeito se non quando ho approfondito in fonti non ufficiali? Avrò studiato poco io….
Ho sempre portato link a conferma delle mie tesi… tu hai detot che io no non sapevo che (secondo alcuni testi tedeschi) Ikeda si è battuto contro le decisioni dle Komeito… ma non ho visto nessuna fonte da parte tua…
Non rispondere alle domande perchè “non pertinenti” significa non avere risposte…
Risposte che sinceramente non mi interessano più… mi spiace slo che una persona che reputo intelligente (perchè lo penso)… non riesca a guardare con occhio critico….
Ma poco mi importa…. come ho detto interruppi la conversazione allora perchè stanco di sbattere contro un muro di gomma….
Del perchè i miei commenti non siano stati eliminati non lo so…. ma poco importa perchè questo sarà davvero il mio ultimo intervento…. dopo di questo potrai scrivere ciò che vuoi (perchè vuoi sempre l’ultima parola),,, non mi tange… ho deciso che con gli indottrinati non parlo +…. mi faccio fare solo male… e alla fine noto con dispiace che rigirano sempre la frittata…
Questo sarà il mio ultimo intervento su questo blog…
primo perchè come detto il confronto non esiste con le persone nella Soka…. ho appurato che hanno sempre una risposta a tutto (positiva verso la Soka).. che rigirano la frittata…. che chi lascia è stato superficiale, non ha capito… è arrabbiato ecc…. il dialogo è impossibile… e si ha ragione quando si dice che non si fa male solo con i pugni.
secondo: non è vero che sono pochissimi chi critica come non sono pochi chi difende…. ma come sempre si è bravi a voler avere ragione con le parole e non con i fatti
terzo: nonostante abbia espressamente chiesto due volte di eliminare i miei commenti questo non è avvenuto… l’avevo chiesto perchè ero andato sul personale e mi dispiaceva averlo fatto con persone che non hanno rispetto di me, che cercano presunti benefici nella pratica… che insistono in questo…. e mi spiace anche che questo mio desiderio non sia stato esaudito da Fauno.
Per la cronaca io non mi nascondo dietro pseudonimi… mi chiamo Simone…. e mi firmo Brendon perchè non sopporto la politica FB di mettere il nome… su internet ho sempre usato un nick ma no per questo sono un codardo
Quel che volevo e dovevo dire l’ho detto….
Spero soprattutto tu Carlo che diventerai + critico e meno insistenze e (perdonami) arrogante… l’arroganza non si misura solo con l’assenza di parole offensive ma voler avere sempre ragione, insistere e voler avere per forza l’ultima parola. Io ho sempre cercato di avere una posizione intermedia e se rileggi i mie commenti noterai anche qualche parola bella su Ikeda.. tu no.. appuri che la Soka ha difetti ma non ne menzioni mai uno.. va bene… ognuno ha le sue idee… spero che la pratica ti porterà molti benefici.
Ma forse hai ragione tu su tutto….. non mi importa +. Vivo meglio senza il presunto dialogo con le persone invasate di religione.
Fauno mi è molto dispiaciuto che tu non abbia rispettato il mio desiderio… so che era un lavorone… ma potevi rispettarmi…
vabbè non mi importa + di niente
Saluti a tutti
Simone – Brendon
16 aprile 2013 a 1:54 PM
Carlo
Caro Simone,
io non ho mai detto “che (tutte?) le persone che escono dalla Soka hanno avuto un approccio limitato e superficiale alla pratica”, ma che da persone con questo tipo di approccio vengono spesso (non sempre!) le critiche su questo blog. Sono assolutamente consapevole che si può avere un approccio superficiale anche con molti anni di militanza, (non solo nella SG), quindi non attribuirmi cose che non ho mai detto, ne pensato.
Dovresti inoltre farti una carrellata dei miei interventi, talvolta molto articolati, perché scoprirai che ho risposto a molte delle tue domande, certo, forse non a tutte, ma sicuramente alle principali, rispondendo direttamente a te o ad altri. La frittata girata, rigirata e bruciacchiata, sta già nel titolo e nella prefazione di questo blog.
Da qualche parte devo aver scritto addirittura che I DIFETTI attribuiti alla SG io LI RICONOSCO TUTTI, per il semplice fatto che SONO DIFETTI UMANI.
Quello che non riconosco e’ questo voler definire questi difetti come PECULIARITÀ esclusiva della Soka. Io non mi aggiungerò’ a questo coro indistinto che fa di ogni erba un fascio. Poi si puo’ continuare all’ infinito e definire gli altri come “persone poco critiche” e “indottrinate” soltanto perché controbattono. Ma come vedi io non mi offendo e cerco di ricambiare con argomentazioni (discutibilissime ovviamente).
OGNUNO E’ RESPONSABILE DELLE PROPRIE AZIONI, quindi adesso non puoi venirmi a dire che è stata a causa dell’ “insistenza che ho avuto nei tuoi confronti” se hai raccontato cose che ti hanno fatto male….
Lo ripeti addirittura due volte scrivendo “mi hai fatto male.. .e non poco….” IO TI AVREI FATTO MALE? Scrivendo in un blog il mio punto di vista? Riconoscendoti come interlocutore sincero ed onesto? Sono esterrefatto.
Così come mi stupisce che tu non abbia sentito parlare del Komeito se non dopo 9 anni, perché la questione su questo partito e’ stata affrontata nella SG italiana già negli anni 80 e certamente anche in “difesa dalle molte critiche che negli ultimi tempi sono sopravvenute”.
Sul fatto che Ikeda si è battuto contro (alcune) decisioni del Komeito, dovrei fornirti e andarmi a spulciare sul web le fonti tedesche (l’ EXPRESS se non ricordo male) e non è mia intenzione rovinarmi le giornate per rispondere ad ogni inesattezza, esagerazione, mistificazione che gira su questo blog. E ripeto che questo non vuol dire che ogni domanda o dubbio non sia pertinente, o che la SG non sia criticabile, perché è criticabile tutto, compreso il Dalai Lama, Madre Teresa di Calcutta, il Papa, Nelson Mandela, Barak Obama, Maometto e Gesù Cristo.
Io non sono contro le critiche alla SG, ma contro la loro strumentalizzazione per far passare la SG come un’ associazione “demoniaca” piena di cialtroni irregimentati, manipolati, pagati per indottrinare le “povere menti inconsapevoli”, “che rigirano la frittata”, perché queste argomentazioni sono esattamente speculari a quelli che dicono “che chi lascia è stato superficiale, non ha capito… è arrabbiato”. So benissimo che ci sono, ma io non sono tra questi anche se riconosco che qualche volta può essere proprio così. Abbracciare una fede, abbandonarla, convertirsi, “sconvertirsi”, farsi monaco, abbandonare”‘la tonaca”, uscire o entrare in un’ organizzazione, succede in tutte le religioni e fedi e fa parte delle scelte individuali.
I tuoi commenti non sono stati eliminati per il semplice fatto che non si puo’ “tirare la pietra e poi nascondere la mano”, questo e’ il WEB caro Brendon, ed eliminare i tuoi interventi, significherebbe rendere inutili anche le mie risposte e quelle degli altri, e non lo ritengo giusto.
Io non voglio “avere sempre l’ultima parola”, ma continuare il dialogo finche” lo riterrò utile, e finche ci saranno interlocutori credibili e sinceri come penso che tu sia, anche se continui a darmi dell’ “indotrinato”.
Tu hai tutto il diritto di uscire da questo blog, ma non dire allora che “il confronto non esiste con le persone nella Soka” perché avresti “appurato che hanno sempre una risposta a tutto” (ma quando mai!)
OGNUNO E’ PIENAMENTE RESPONSABILE DEL MALE E DEL DOLORE CHE ENTRA NELLA PROPRIA VITA.
Non mi interessa sapere quanti sono quelli che criticano e quelli che difendono, ma la “verità” non sta appunto soltanto da una parte e quindi sicuramente non soltanto dalla parte in cui la vorrebbe Fauno Silvestre.
Sulla “mancanza di rispetto di te”, da parte di quelli “che cercano presunti benefici nella pratica… che insistono in questo”, penso che o non mi sono spiegato bene io, oppure mi abbia interpretato male tu. Io per “beneficio” intendo che chiunque lavori su se stesso sinceramente, cambia in positivo la propria vita anche quando fa degli errori, ed affronta delle sofferenze, e questo INDIPENDENTEMENTE DA UNA PRATICA RELIGIOSA; non ho mai avuto una credenza “superstiziosa” sulla pratica meditativa, che dovrebbe “soltanto” portare ad una maggiore consapevolezza di come agisce e funzionano le nostre tendenze karmiche. In riferimento alla tua esperienza negativa nella SG, volevo intendere che i tuoi sforzi sinceri, per quanto frustrati dalla delusione di un riscontro negativo, ti hanno comunque fatto camminare spiritualmente, ed hai fatto benissimo ad uscire da una situazione, se questa e’ entrata in contraddizione con la tua visione, non ti ho mai dato del codardo.
Sono poco critico? Troppo insistente? Arrogante? Può darsi, se e’ per questo ho un sacco di altri difetti, ma c’è qualcuno che può affermare di non averne?
Io non voglio “avere ragione”, voglio soltanto che le mie ragioni vengano rispettate, anche se non devono essere necessariamente condivise. Ma qui mi pare che la sola ragione accettabile e’ quella secondo la quale chi resta nella SG e’ di per se un’ invasato ed un falso buddista (ammesso che questo voglia dire qualcosa).
Se non ti interessa più questa diatriba, e’ assolutamente legittimo che la abbandoni, neanche io voglio portarla avanti all’ infinito.
Ti saluto.
Carlo
13 marzo 2013 a 5:24 PM
Antonella 88
Ultimo intervento….
Sono appena due mesi che ho scelto di intraprendere questo percorso e mai nessuna delle persone che conosco mi ha mai detto”noi siamo meglio di tizio caio o sempronio..”
anzi!
tutti e dico tutti i ragazzi ragazze uomini e donne che ho conosciuto,ci hanno sempre tenuto a precisare”non importa quale sia il mezzo,l’importante è arrivarci alla pace con se stessi,con gli altri e per gli altri” (ovviamente parlando di religioni(o filosofie di vita)
insomma….libero arbitrio…
e io ho scelto…..
13 marzo 2013 a 8:36 PM
W la Soka Gakkai
E’ la soka gakkai a dichiararsi l’unica praticante del “vero buddhismo”, discriminando tutte le altre scuole e tradizioni. Chi discrimina siete voi, non gli altri. Il “mezzo” per raggiungere qualcosa è più che importante, soprattutto quando vai a fare del male altrui nel nome di una “favola”,
Potrai essere super felice e convinta di praticare buddismo senza “h”, ma stai facendo una cosa che ha qualcosa di buddhismo, ma che nella sostanza non centra niente. Giustamente pratichi da 2 mesi, quindi non puoi sapere…..continua a rimanere all’oscuro di tutto…..molto meglio. Quando “aprirai gli occhi” (se li aprirai mai……a volte è meglio non vedere però. oppure far finta) potresti rimanerci molto male…..
14 marzo 2013 a 1:12 am
Carlo
Ciao Antonella,
come vedi in questo blog non sentono altre ragioni se non le loro, e se non le condividi taciano i tuoi argomenti “di pura retorica”, ti diranno che sei ingenua, all´ oscuro di tutto, se non proprio ignorante. Non possono sopportare che non si segua la LORO via e sono talmente biliosi che non fanno altro che spulciare senza senso critico qualunque notizia vera o falsa che compare sul Web. La dice lunga il fatto che molti si nascondono dietro pseudonimi.
Hai fatto benissimo a decidere che questo sia il tuo ultimo intervento, continua la tua strada nella sincerita´.
14 marzo 2013 a 2:43 PM
W la Soka Gakkai
Nessuna ha invitato Antonella a smettere, ma ad aprire gli occhi se ne avrà voglia. Solo lei è voce della verità, sa tutto di tutto e soprattutto di tutti !! ….28….. anni la personificazione dell’anti-buddhismo per eccellenza. Bravo continui così, può ancora….migliorare.
14 marzo 2013 a 3:20 PM
Carlo
Dove ha letto che qualcuno abbia invitato Antonella a smettere? È’ Antonella che ha scritto che il duo sarebbe stato l’ ultimo intervento. Si rilassi, legga con calma e respiri profondamente diverse volte prima di rispondere, altrimenti inseguendo troppo vorticosamente le sue ossessioni rischia di mordersi la coda.
20 gennaio 2014 a 8:01 PM
apriregliocchi
carlo probabilmente dentro di te non sei più convinto ma lo vuoi nascondere a te stesso,amettere di aver sbagliato per 28 anni,sarebbe troppo per te,troppo pesante.Se tu fossi cosi sicuro della tua via,non avresti cosi tanta costanza e ostinazione nel rispondere a tutti i post critici,quantii responsabili hanno poi abiurato il loro credo,nella ita si cambia.
21 gennaio 2014 a 9:23 am
Carlo
Eccone un’ altra che usa una psicologia spicciola per attribuire agli altri le cose che ha dentro di se, e che si firma molto modestamente come APRIREGLIOCCHI.
Ma di che parla? Di cosa non sarei più convinto? Che la meditazione sia un’ attività di autoriflessione efficacissima a prescindere che si sia in un’ organizzazione o meno? E che la profondità e la maturità siano dovute ad una crescita individuale? La signora APRIREGLIOCCHI e’ ancora ferma al dualismo giusto-sbagliato, secondo il quale “costanza e ostinazione” sarebbero un segnale di insicurezza?
Ed io che pensavo che questi fossero presupposti per raggiungere obiettivi, ottenere risultati, arrivare a delle conclusioni.
Ed il Budda che è stato “costantemente e ostinatamente” a meditare per 40 giorni e 40 notti sotto un’ albero?
Le categorie giusto-sbagliato, vero-falso, convertire-abiurare, le lascio ai “veri” buddisti che pretendono che una cosa sbagliata per loro, sia sbagliata per tutti.
21 gennaio 2014 a 11:38 am
mirella
hai conosciuto la base,prova a conoscere meglio i veritci superiori,se non il vertice assoluto e poi deduci se sei manipolata a fini economici/politici oppure no.
13 marzo 2013 a 8:24 PM
W la Soka Gakkai
Si piangete sempre a fare le vittime, invidiati……bla bla bla, la più diffusa, potente, potente di cosa? Il premio nobel potete prenderlo per il vittimismo a oltranza non per la pace che dichiarate a parole di professare. Chi è causa del proprio male pianga se stesso. La legge di causa-effetto che conoscono solo a livello più che superficiale, direi infantile, vale per gli altri ma non per loro. Prima di guardare a casa altrui, guardate in casa vostra,…..il Dalai Lama…..se aveste appena il suo 0,1% sareste persone di gran lunga migliori. Ha proprio ragione Fauno Silvestre…..dopo 28…..anni la personificazione dell’anti-buddhismo per eccellenza.
21 gennaio 2014 a 11:32 am
esperienzadiretta
esperienza diretta: mi avevano garantito che avrei potuto recitare per qualsiasi obiettivo,il mio desiderio si sarebbe esaudito.mi avevano detto che recitare per poter crescere di 3 /4 cm di altezza era possibile,era buddismo,recitare per passare l’esame era buddismo,recitare per vincere al lotto era buddismo,recitare per relazionarmi con una persona gia accasata era buddismo,recitare per vendere casa era buddismo,recitare per vendere l’auto era buddismo,recitare per dimagrire era buddismo.Tra me e me,mi chiedevo,è buddismo o stregoneria?
24 gennaio 2014 a 9:57 PM
vANY
ahahahah 🙂 scusa, sorrido xkè non l’avevo mai sentita ed è un’affermazione curiosa 🙂 Cmq non è vero che tutto quello per cui preghiamo si esaudisce;non è una “Bacchetta magica” , ma i desideri terreni (come diceva anche fauno nella sua triste introduzione) sono solo il motore che ti dà la carica, la speranza che ti incoraggia, la “scusa” per mettere in discussione la tua vita e scoprire tutto quello che con i 5 sensi difficilmente puoi percepire. Funziona quindi x ese. che io inizio a praticare mettendomi come obiettivo di diventare 10 centimetri più alta…può succedere che scoprirò che il mio desiderio è così forte perchè mi sento derisa, ho un senso d’inferiorità,mi sento piccola e inadeguta!quindi in questo momento soffro, vado in “crisi” (“occasione”in giapponese). questo tormento lo posso risolvere solo andando in fondo alla verità, continuando a scavare negli angoli del mio Io e allora pratico ancora.A questo punto può succedere che scopro che i miei centimetri in meno mi caratterizzano, mi rendono particolare, scopro che vado bene così come sono e che anzi, amo quei centimetri in meno che mi rendono dolce ed unica! 🙂 quindi non si realizza il mio obiettivo, ma risolvo le mia crisi, sono + forte di prima, non bramo più quel desiderio, xkè ciò che desideravo era già parte di me, ma non lo sapevo! insomma…è lontano dalla stregoneria….
14 marzo 2013 a 12:41 am
W la Soka Gakkai
Martedì 5 Marzo, a Milano presso la “Salumeria della Musica”, la divisione artisti della Soka Gakkai ha organizzato una serata musicale dal titolo “Senzatomica”, la famosa campagna della Soka Gakkai per l’abolizione degli armamenti nucleari. Peccato che non vengono considerati “armamenti nucleari “ le centrali atomiche, le quali hanno lo stesso potere devastante. Si vede sempre la pagliuzza che ha nell’occhio l’altro, ma non si vede mai la trave che sta davanti ai propri occhi. Dico questo perché in Giappone oggi ci sono 50 centrali atomiche funzionanti (prima erano 56), l’ultima è stata inaugurata nel 2005. E in tutto questo? La Soka Gakkai…..silente, mai fatta una protesta in tutti questi anni contro il fiorire di tutte queste centrali nucleari. Dopo il disastro di Fukushima c’è stato un po’ di mal contento fra i membri della Soka Gakkai Giapponese, ma…..col “New Komeito” che in quel momento era al governo (è quasi sempre al governo).….no proprio no, nessuna protesta, non si può!!! ”Senzatomica” si, a casa degli altri. Dimenticavo piuttosto che fare parallelismi fra Soka Gakkai e quindi Tibetani, e di Dalai Lama e quindi di Ikeda (che sono proprio ai poli opposti), bisognerebbe fare il parallelismo tra Ikeda e Berlusconi è più appropriato e azzeccato!! Tante cose li accomunano: fisicamente sono simili, sono straricchi, hanno le mani in pasta in tante società, passione per le donne, e sono entrambi sempre “vittime” di tante dicerie e falsità. E’ tutta una congiura, un complotto contro di loro (magistratura politicizzata per uno, Nichiren Shoshu per l’altro), la gente è tutta invidiosa, gelosa, bugiarda, corrotta, visionaria, ecc. Certamente per entrambi non tutto sarà vero, e non tutto però sarà falso, ma è sempre identica la loro reazione… sembrano essere l’unico caso di esseri viventi di tutte le galassie e universi che hanno una esistenza “INERENTE”.
14 marzo 2013 a 1:19 am
Carlo
Ciarpame scopiazzato da altri interventi altrettanto inesatti ma scritti molto meglio di questo. Su riprova, se ti applichi, la prossima volta andra´meglio.
14 marzo 2013 a 9:45 am
W la Soka Gakkai
Ciarpame….parola usata (guarda un pò) da Veronica Lario ex moglie di Berlusconi, su note vicende agli onori delle cronache qualche tempo fa, come vede non fa una piega il parallelismo del post precedente anche se non fate politica…..come attività principale. Comunque una bella risposta… 28 anni…..ulteriore riconferma della personificazione dell’anti-buddhismo per eccellenza.
Niente di scopiazzato, “ricordare” fa sempre bene, la gente dimentica subito e facilmente, lo dice sempre anche il suo maestro Ikeda!!
14 marzo 2013 a 3:07 PM
Carlo
Veronica Lario, Berlusconi, note vicende delle cronache, il parallelismo del post precedente, personificazione dell’anti-buddhismo per eccellenza….bla, bla, bla. Ma di che si nutre lei? Legge troppi giornali rosa e gossip.
Ma su una cosa ha ragione, non è scopiazzato, e proprio disconnesso, lo scoppiato e’ lei; perché sta così appresso ad un’ anti buddismo per eccellenza? Beva dimeno, mangi sano, e faccia in po’ di esercizi al’ aria aperta, le farà bene.
14 marzo 2013 a 5:41 PM
W la Soka Gakkai
Per lei questo blog era un binario morto e io gliel’ho semplicemente resuscitato, d’altronde non aspettava altro. Visto il risultato….missione compiuta !!! dopo…….28 anni……..la personificazione dell’anti-buddhismo per eccellenza.
15 marzo 2013 a 2:20 PM
Carlo
Il binario e’ morto, tu non l’ hai resuscitato (la modestia non è il tuo forte), lo rendono frequentabile ed interessante persone sincere come Antonella.
14 marzo 2013 a 4:21 PM
Carlo
Capito Antonella? Tu devi “aprire cli occhi” e loro sono quelli che dovrebbero aiutarti; a proposito di arroganza.
14 marzo 2013 a 5:48 PM
W la Soka Gakkai
Nessuno si è proposto di aiutarla, come dal post, se avrà voglia e vuole andare in fondo alle cose, la farà da sola “l’apertura degli occhi”, altrimenti va bene lo stesso. Dopo……28……anni la personificazione dell’anti-buddhismo per eccellenza.
14 marzo 2013 a 5:32 PM
W la Soka Gakkai
Come diceva Nichiren: “I buoni consigli come la VERITA’ urtano le orecchie”. Quando non si sa rispondere argomentando, l’unica strada che rimane è la modalità (non sto a ripeterla) ormai conosciuta anche dai muri. Bravo continui così, si compiaccia e si gongoli con le sue risposte, è un bel massaggio per il suo “l’ego”. ……28……anni la personificazione dell’anti-buddhismo per eccellenza.
15 marzo 2013 a 2:33 PM
Carlo
Non mi compiaccio ne mi gongolo, queste attività infantili le lascio a lei. Io cerco di mettermi allo stesso livello del mio interlocutore. Visto che la modalità che lei intende la conoscono anche i muri era ovvio che fosse anche di sua conoscenza. Ma è appunto una conoscenza che lei condivide con i “muri”.
14 marzo 2013 a 7:54 PM
Antonella 88
Io penso che in tutto ciò che è umano c’è a volte incoerenza…..non son qui a dire che la Soka è composta da santi e martiri….a me questo non interessa 🙂 anche perchè ho sempre creduto nella forza e nella capacità dell’uomo indipendentemente dalle spinte religiose,ma non si può generalizzare su tutto….c’è il bene e il male in tutto……ma per la parte cattiva non si può dimenticare la parte buona.Ci sono persone poco pulite nella chiesa,nei governi,nelle famiglie,fra amici…..
sicuramente ci sono tante persone che sono rimaste deluse dalla Soka,molte persone deluse dai preti,dai politici….ma non si puo’ smettere di credere che la parte positiva c’è sempre!….e sopratutto non si deve dimenticare che c’è la libertà di scelta…..
non trovo giusto insultarsi e prendersi a parolacce per questi argomenti….troppe volte sono stati fatti errori del genere.La storia insegna.
Fortunatamente non c’è ancora nessuna dittattura mondiale che costringe chi non vuole a fare parte della Soka o viceversa 🙂
Sono vicina a tutti quelli che sono rimasti delusi(perchè so cosa vuol dire credere in qualcosa e rimanere col vuoto nel cuore)dalla Soka.E’ giusto raccontare le vostre esperienze, perchè saranno state utili a voi per capire…e magari anche a noi che ne facciamo parte per riconoscere i campanelli d’allarme.
indipendentemente dal vostro credo mi sento di dirvi di continuare a credere 🙂 in voi!
14 marzo 2013 a 8:00 PM
faunosilvestre
Antonella hai scritto un bellissimo commento, ritengo che vivere con tale senso di responsabilità verso il proprio cammino sia il miglior “vaccino” contro qualsiasi mistificazione e forzatura, da qualunque parte essa provenga.
Sulla parola “Buddhismo” senza h non hai sbagliato: per chi fa parte della Soka Gakkai, Buddhismo si scrive senza h; per tutte le altre tradizioni invece Buddhismo si scrive con la “h”
^_^
15 marzo 2013 a 5:08 PM
Carlo
Grazie Antonella,
la tua risposta e’ la miglior prova che quelli che da qualcuno vengono qui definiti sprezzantemente “sokiani”, sono in realtà una moltitudine composita ed estremamente varia, fatta da persone che hanno verso l’ organizzazione un atteggiamento molto più consapevole e costruttivamente critico di come si vuol far credere.
14 marzo 2013 a 7:55 PM
Antonella 88
E chiedo scusa se ho scritto buddhismo senza “h” nei precedenti commenti….
14 marzo 2013 a 8:18 PM
Antonella 88
Grazie 🙂 non lo sapevo.In un commento precedente mi hanno fatto notare l’errore.
Cercherò di portare avanti al meglio il mio percorso e la mia vita 🙂
15 marzo 2013 a 2:50 am
Carlo
Nessun errore Antonella, basta aprire diversi vocabolari. Nella lingua italiana Budda, Buddismo, Buddista si scrivono senza la “h”. Persino i correttore automatico del mio modernissimo iMac quando scrivo Buddhismo con la “h” me lo segnala come errore. L´uso della “h” anche nella trminologia italiana e nei libbri sull´argomento non e´ di per se sbagliato, ma e´ dovuto soltanto al fatto che ci si e´ uniformati al termine internazionale derivato dal sanscrito. Wikipedia (italiano) li usa tutti e due Buddhismo o Buddismo. Ma in questo blog ci si attacca anche ad un “h” pur di delegittimare. La SG sin dagli albori (fine anni 60) ha sempre usato la forma italiana. Nessuno si offende se si usa l´ “h”. Qui in Germania dove io risiedo e lavoro si scrive ovviamente con la “h”.
15 marzo 2013 a 7:51 am
faunosilvestre
Le cose non stanno esattamente così in Italia. L’uso di “Buddismo” in alternativa alla sua forma con la “h” è vero nel linguaggio comune o negli studi di settore, giacché fa riferimento alla traduzione operata a fine ottocento in Italia. Al contrario tutte le organizzazioni Buddhiste hanno sempre utilizzato, per parlare si se stesse, l’esatta dizione “Buddhismo”. Fatta eccezione per la Soka che usa la forma senza h. In Germania ed in altri contesti in cui non era stata operata la traduzione differente hanno mantenuto il termine originario.
15 marzo 2013 a 9:36 am
Carlo
Mi spiace contraddirti ma questa e’ solo la tua versione dei fatti. Non e’ assolutamente vero che le organizzazioni buddiste abbiano SEMPRE usato la versione con la “h”. Io posseggo dei libri sulla pratica buddista, ereditati da mio padre appassionato bibliofilo, che parla di Buddismo, Budda (o Buddo) Si può cavillare quanto si vuole, un termine vale l’ altro. La SG usa il termine italiano; che lo faccia in polemica ed antagonismo con le altre organizzazioni budd(h)iste, e’ soltanto in’ invenzione di questo blog.
15 marzo 2013 a 10:13 am
faunosilvestre
Se gli hai ereditati da tuo padre immagino siano almeno di 50 anni fa. Allora le traduzioni erano anvora realizzate sulla scorta dei termini usato dai primi studiosi, che come già esposto utilizzavano il termine fine ottocentesco senza h (era già in atto la tendenza a “italianizzare” i termini stranieri). Se oggi guardiamo il linguaggio usato dalle tradizioni sui propri organi ufficiali, piuttosto che sul materiale realizzato, ma anche gli studi degli odierni ricercatori, usano tutti la dizione originaria “Buddhismo”. L’unica eccezione è la Soka.
15 marzo 2013 a 2:08 PM
Carlo
Alcuni libri di buddismo di mio padre hanno quasi cento anni, ma a prescindere da questo, resta il fatto che la SG ITALIANA abbia utilizzato sin dagli inizi, e secondo me giustamente (senza intenzioni polemiche) il termine italiano. Il problema e’ che in questo blog vogliate far passare anche questo particolare come “prova” che la SG abbia tradito il budd(h)ismo che come tutti sappiamo e’ una via, e quindi interpretabile e percorribile in modi e forme anche molto distanti fra di loro.
17 marzo 2013 a 8:31 am
nanjo
La traslitterazione del termine dal sanscrito in italiano. Utilizzando l’alfabeto devanāgarī:
La corretta traslitterazione del termine बुद्ध è buddha. Se fosse budda, trovereste questo segno द senza l’aggiunta di questo ध. La corretta traslitterazione è quindi, buddha. Ma non è solo un problema di traslitterazione ma anche di pronuncia, quindi è anche un problema di trascrizione.
द è una consonante occlusiva dentale sonora quindi viene resa con d, mentre ध è una consonante occlusiva dentale sonora aspirata e viene resa con dh.
Budda e buddismo sono quindi solo adattamenti, impropri, e non rese.
17 marzo 2013 a 11:25 am
Carlo
Tutte le traslazioni da una lingua al’ altra sono adattamenti. Resta il fatto che i termini italiani sono Budda, buddismo, buddista. Nella pronuncia della nostra lingua la “h” e’ ininfluente, quindi con o senza “h” ogni italiano pronuncia questi termini allo stesso modo. Comunque, saggia ed erudita disquisizione.
L’ importante e’ non usare questi argomenti per stigmatizzare.
25 gennaio 2014 a 6:41 PM
don lurio
complimenti per le tue parole stigmatizzare e traslazioni,non ce lo saremmo mai aspettato da te.Quindi oltre a danzare,leggi anche qualche libro?
25 gennaio 2014 a 6:59 PM
Carlo
Ma Don Lurio non era morto da tempo?
Certo, soltanto uno zombie poteva fare un intervento simile. Buona permanenza nell’ aldilà.
17 marzo 2013 a 4:10 PM
floriana
buon pomeriggio a tutti, da ciò che ho letto l’unica persona che non si è permessa di insultare nessuno è proprio il Sig.Melis, ma io dico… proprio in nome della libertà sacra nello scambio di opinioni perchè non tenere i toni più …educati? perchè questa rabbia? chi come me cerca risposte…non vuole leggere insulti e chariamente tenderà a dare più credibilità a chi risulta tranquillo e equilibrato nelle risposte riflettete perchè il valore delle parole è molto importante….detto questo al di là di ogni differente orientamento religioso o filosofico io vorrei sapere come si esprime il buddismo in fatto di rispetto per tutti gli esseri viventi, cosa pensa della caccia, di chi mangia carne…seè vero che in ogni essere vivente c’è la buddità non si dovrebbe essere vegetariani? sottolineo che la mia non è una provocazione ma una ricerca di risposte concrete che amici buddisti non mi hanno saputo dare..
grazie a chi vorrà rispondere.
flo
17 marzo 2013 a 11:14 PM
faunosilvestre
Benvenuta Floriana, grazie per i nuovi spunti di riflessione e dialogo.
Prima di risponderti sulla tematica vegetariana, vorrei farti notare che non si insulta l’altro solo usando parole volgari, così come non si è violenti solo usando i pugni. Ci sono molti modi per ferire gli altri.
Rispetto a Buddhismo ed essere vegetariani, ti rispondo badandomi sulla mi esperienza di Buddhista vegano, per ciò che ho avuto modo di vedere e sapere.
Parto dal raccontarti il modo di vedere dei monaci (in questo caso theravada, anche se ritengo valgano le stesse cose anche per le altre tradizioni). Il prefetto “non uccidere” porta naturalmente un monaco ad essere vegetariano; però il cibo di cui si nutrono non viene prodotto, ma è il frutto delle offerte ricevute da parte dei laici. Ciò significa che devono mangiare unicamente il cibo offerto, senza poterlo rifiutare. Non necessariamente gli viene offerta carne, ma puo accadere. Possono rifiutarsi di mangiare la carne solo in una circostanza, se l’animale è stato ucciso appositamente per essere dato ai monaci. Come avrai capito, nei paesi a maggioranza Buddhista la popolazione non è necessariamente vegetariana. I thailandesi con cui ho avuto modo di parlare dell’argomento, mi hanno spiegato che non infrangono il precetto di non uccidere perché comprano animali già uccisi da altri. Ovviamente è una spiegazione “di comodo”, ma penso sia dovuta ad un compromesso storicamente sviluppato si per andare incontro alle esigenze di popolazioni che vivevano essenzialmente di pesca o allevamento. Lo stesso si può dire di paesi come il Tibet o la Mongolia in cui l’allevamento ha radici molto antiche e profondi coinvolgimenti sociali.
Il moderno Buddhismo, che si sta diffondendo sopratutto in Occidente in paesi in cui la possibilità di scelta alimentare è meno vincolante e dove non esiste una preesistente tradizione buddhista, viene abbracciato dai praticanti in maniera più aderente e coerente con il messaggio di Buddha. I nuovi Buddhisti sono solitamente vegetariani e chiedono vivamente che anche nei paesi di più antica tradizioni avvenga questo necessario cambiamento. Non è un percorso semplice perché dietro il mangiare carne ci sono percorsi mentali che vanno al di la della questione religiosa, ma che sono legati ai modi di affermazione sociale e di dominio tra gli uomini.
Senza dubbio però il Buddhismo è tra le attuali filosofie di vita e religioni, la maggiore promotrice di uno stile di vita non violento e quindi vegetariano.
18 marzo 2013 a 6:02 PM
Carlo
Ciao Floriana,
il tuo intervento dimostra (se c’è ne fosse ancora bisogno) che chi legge questo blog capisce che i cosiddetti “sokiani” non sono così invasati, dogmatici, acritici e uniformati come qui li si vuol dipingere, ma che spesso è vero il contrario e che tutti questi attributi li si può ascrivere ad alcuni (e sottolineo “alcuni”) di quelli che ci criticano. Se è certamente vero come scrive Fauno, “che non si insulta l’altro solo usando parole volgari, e non si è violenti solo usando i pugni”,”ci sono molti modi per ferire gli altri”, anche quello di usare in maniera vergognosamente opportunistica, i palesi problemi psichici di qualcuno per attribuirne a noi le cause (prendendo tutto per buono senza nessuna verifica), a dimostrazione di quanto siamo “brutti, sporchi e cattivi”. Ma per fortuna c’è chi come te sa leggere e capire.
Per quanto riguarda la tua domanda sul mangiar carne ed essere vegetariani, premetto subito che e’ una domanda estremamente complessa, alla quale il buddismo non da risposte assolute risolvibili con dogmi e/o precetti. Questo del vegetarianismo e del veganismo e’ un aspetto correlato con molti altri e presuppone quindi molte altre domande e risposte. Per esempio se può essere buddista un macellaio, un cacciatore o un pescatore.
Oppure se è più eticamente corretto essere vegetariani (o vegani) per pure ed egoistiche ragioni salutistiche fine a se stesse, e magari far importare cibi BIO dalla Cina o dal Brasile con costi ambientali altissimi, o mangiar (poca) carne di un animale vissuto felicemente in una fattoria vicino a casa e compassionevolmente sedato prima di essere ucciso. Io ti posso quindi solo parlare di me e del mio modo di interpretare il principio karmico di causa-effetto. Io sono diventato vegetariano molto prima di abbracciare il buddismo, e l’ ho fatto per motivi etici, ecologici e igienici. Gli animali infatti non li si uccide soltanto nel mangiarli, ma anche conducendo una vita consumistica che contribuisce a ridurre il loro spazio vitale. Tutte le azioni che facciamo sono strettamente correlate tra di loro, ed anche usare un computer, se da un lato ci permette di comunicare tra di noi, dall’ altro produce sicuramente danni ambientali. Anche la semplice azione di camminare ci porta ad uccidere involontariamente piccoli animali ed insetti.
Le leggende narrano che lo stesso Shakiamuni sia entrato nel nirvana, morendo per aver mangiato del cibo avariato a base di carne, che non volle rifiutare per non offendere il padrone della casa che lo aveva ospitato. Penso quindi che ognuno debba rispondere individualmente a questa domanda, in base alla sua sensibilità e consapevolezza. Nella SG si usa la filosofia della “creazione di valore” sviluppata da Makiguchi, a sua volta ispirato dal buddismo di Nichiren Daishonin, in base alla quale di fronte ad una scelta, la giusta decisione passa nel rispondere alla domanda: “dove creo maggior valore e/o minor danno possibile?” Non è sempre facile.
Ti ringrazio per lo stimolo.
14 aprile 2013 a 2:25 PM
Giovanni
Io posso dare solo un consiglio pratico:stare alla larga da questo movimento che mi pare di famiglie in Italia ne ha rovinate tante tra cui la mia. Io ho avuto una compagna che ne faceva parte, quando eravamo fidanzati tutto era “sostenibile”; durante la convivenza invece è diventata dopo alcune settimane un qualcosa di veramente insopportabile in particolare quando si andava in vacanza oppure ci si trova tutto il giorno insieme (tipo la domenica). Recitazioni ad altissima voce con un linguaggio fastidiosissimo mediamente per 2 ore e mezzo al giorno (la mattina, il pomeriggio, la sera). Poi mi sono informato ed è un dialetto cinese del 1600. Non c’è l’ho fatta e ci siamo lasciati. Ripeto il consiglio: alla larga da questa setta giapponese.
22 aprile 2013 a 2:02 PM
Mic
ma perchè la realtà è sempre diversa da ciò che si legge sulla SG? Aldilà delle questioni filosofiche sulle quali si può sempre non essere d’accordo, ma io tutti questi sfruttatori, persecutori, imbroglioni, ecc. proprio non li ho visti. e se ci sono ce ne sono tanti quanti ce ne sono nella altre correnti e religioni. Boh, vedo sempre un certo astio, io non mi ritengo plagiabile e guai a chi ci prova, ho conosciuto tanti della della SG e mai un caso di quelli che leggo su internet, anzi sempre l’opposto. C’è uno che ha addirittura un sito, poi indaghi e scopri che è semplicemente frustrato perchè la moglie è andata via con uno della SG! Cosa ha a che fare questo con le dottrine buddiste? Come ogni società ci sono persone per bene e non. Si insulta Baggio, ma cosa importa se è della SG o no? per me è più importante il grandissimo impegno e le cose concrete che fa per la pace nel mondo e per aiutare i bambini; sono plagiati anche i premi nobel per la pace e la San Suu Kyi?
3 Maggio 2013 a 11:18 PM
A. Costa
Per chiarire alcune cose… l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è nato il 27 marzo 1998, ed è un ente religioso riconosciuto dal Consiglio dei Ministri con decreto del Presidente della Repubblica del 20 novembre 2000 (come da relativa Gazzetta Ufficiale), dopo il previsto iter legislativo durato circa un anno e mezzo a cura dell’Ente preposto. Il 30 gennaio 2006 l’ambasciatore italiano in Giappone Mario Bova ha conferito all’attuale Presidente dell’Istituto Buddista Internazionale Daisaku Ikeda l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Il 25 marzo 2007 a Palazzo Vecchio gli viene conferito il Sigillo della Pace della città di Firenze.
Semplici FATTI, verificabili da chiunque…
Quindi, cari dietrologi della cospirazione, niente “setta” o “operazione di marketing”, solo un’ente religioso conosciuto ed apprezzato anche da noi…
14 giugno 2013 a 4:48 PM
Pandora
talmente riconosciuti che nella legge di fine anno n.245 che regolamente i rapporti con i buddhisti….la soka gakkai non c’è!!!!ahahahaahah eh si perchè non fate e non avete mai fatto parte dell’UBI….aprite gli occhi!
6 Maggio 2013 a 10:13 PM
gina 94
La soka gakkai è una setta,che vi piaccia o no!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Gina94
7 Maggio 2013 a 1:16 am
La SG e´ una "setta" e pure una "otta" e a noi ci piace.
Ti si e´ inceppato il ditino sul tasto degli esclamativi, succede quando si usa il PC degli adulti. Vai a giocare piccina.
14 giugno 2013 a 4:46 PM
Pandora
Setta che non è riconosciuta nè a livello internazionale e nemmeno dall’UBI…..nella legge di fine anno 2012 lo stato italiano ufficializza i rapporti con l’ubi ops…..ma lo soka gakkai non ne fa parte…. 😮
7 Maggio 2013 a 12:03 PM
Andrea Costa
Una setta, certo… Potevi avvertire Papa Francesco prima che ricevesse la loro delegazione nell’ambito degli incontri interreligiosi…
14 giugno 2013 a 4:56 PM
Pandora
cosa vuol dire? i papa nel passato non hanno incontrato anche dei dittatori??? stiamo ai fatti: la soka gakkai non fa parte dell’UBI. punto. L’unione buddhista italiana è l’unica associazione riconosciuta a livello internazionale e……guarda caso la soka gakkai non ne ha mai fatto parte per gli ovvi motivi che non sto qui a elencare. Nella legge di fine anno 2012 che regolamenta i rapporti tra “stato italiano e religione buddhista” la soka gakkai non c’è…perchè l’unico interlocutore riconosciuto è l’UBI. aprite gli occhi!tashi delek! 🙂
24 gennaio 2014 a 10:01 PM
vANY
ahahahahah una setta che lavora per la pace nel mondo!
25 gennaio 2014 a 7:46 am
rita
certo a parole per la pace nel mondo, nei fatti al contrario appoggia il partito giapponese komeito dichiaratamente di destra e sostenitore della guerra in irak,per non parlare delle foto compromettenti di ikeda con il dittatore narcos Ortega.Mi chiedo con quanta superficialità ti lasci condizionare dal tuo entourage,vany,forse come tutti loro,sei solo interessato a recitare per piccoli meschini obiettivi materiali.
25 gennaio 2014 a 4:41 PM
vANY
ehi rita vacci piano! non mi conosci nemmeno e pensi di sapere che faccio nella mia vita??come mai tanto aggressiva?
Che c’è di male nell’avere dei desideri?!?! tu non ne hai? e se pensi sia questa la sola cosa importante del buddismo di nichiren…non hai compreso davvero la sua profondità.
Non so xkè ikeda abbia appoggiato un partito(che tu definisci dittatoriale) piuttosto che un altro, ma non ho vissuto in Giappone, per cui non conosco abbastanza nè la sua politica ,nè il contesto storico e sociologico, nè i suoi infiniti problemi,per dire cosa sarebbe meglio per loro o meno….tu non avrai mica hai la presunzione di sapere tutto questo?cmq la politica è un vasto argomento, e qui già c’è confusione nello scindere la fede verso la religione Buddista e la società per la creazione di valore…la Soka Gakkai.
14 Maggio 2013 a 6:15 PM
thirdeye
…….. e dite la verità, che senza i commenti di quel ‘sardaccio’ di Melis questa conversazione sarebbe finita da tempo, come un soufflè cotto dentro un forno aperto prematuramente. Dovreste ringraziarlo, il Melis, per avervi mandato vagonate di amore, compassione e comprensione nel rispondervi. Se foste onesti con voi stessi, ammettereste che raramente vi hanno dedicato così tanto tempo e considerazione e, a tratti, stavate perfino elemosinando. E voi invece giù, a botte, a buttargli addosso tutto il vostro sporco interiore. Ma non vi vergognate? Rileggete i vostri post e nelle accuse inflittegli scoprirete cosa in realtà pensate di voi stessi. Non ho mai avuto una tessera, nè di partiti politici, nè di supermercati, nè di sette…. nè conosco il Melis, ma una cosa è certa: riconosco chi fatica a camminare e voi, mi spiace, ma faticate e faticherete ancora, se non imparerete una cosa che si chiama umiltà.
p.s. Sig. Melis, per cortesia, da conterranea, Le chiedo se non sarebbe il caso di riconoscere il fatto che lei è un’eccezione (in senso positivo) e che sarebbe il caso parlasse per se, e per nessun altro.Non per togliere qualcosa all’organizzazione, che non conosco e che mi guardo bene dal criticare o vantare, ma per il semplice fatto che ognuno, almeno secondo me, può garantire solo per se stesso e, a volte, anche no…………
ps del ps, : se avessero tutti la sua apertura mentale, mi iscriverei in qualunque associazione 😀
17 Maggio 2013 a 2:48 PM
Carlo
QUANDO ANCHE I MONACI THERAVADA SONO “CATTIVI BUDDHISTI
Cara conterranea,
ti ringrazio per questo tuo apprezzamento così positivo, che dimostra ancora una volta che il DIALOGO a volte anche aspro ma sincero, apre molte porte, che a volte non sono quelle che volevamo aprire originariamente (ma che magari si apriranno successivamente). Questo mi ha permesso di trovare persone come te, e questo e’ già tanto. Non penso di essere un’ eccezione; anche in questo blog, seppure nato con un’ intenzione preconcetta ed un giudizio di condanna A PRIORI, ho trovato persone che hanno dialogato con me, a prescindere dal fatto di trovarsi poi d’ accordo o meno. La ricerca interiore e’ personale e passa per vie a volte apparentemente contraddittorie.
Questo blog e’ stato aperto da un praticante del buddismo Theravada, che accusa la SG di non avere niente a che fare col budd(h)ismo anche per via di una “h”… Dimostrando così di avere del buddismo con o senza “h” una visione alquanto parziale e romantica.
I recenti massacri di famiglie mussulmane in Myanmar da parte di MONACI THERAVADA dimostrano che anche loro a volte fanno cose che col buddismo non hanno niente a che fare come dimostra questo articolo:
http://leviedellasia.corriere.it/2013/04/01/se-anche-i-buddhisti-sono-cattivi/
Grazie per la solidarietà.
Carlo
22 Maggio 2013 a 9:18 am
thirdeye
Salute Carlo, e salute a tutti, con sincerità. Apprendo ora questa notizia dal link che hai gentilmente postato…… sono veramente dispiaciuta, preoccupata, e quasi mi verrebbe da arrendermi al fatto che l’essere umano non è degno di abitare questo meraviglioso pianeta. Ad un’orchidea multicolore….. non importa il lucro….ad un papagallo brasiliano, non verrebbe mai in mente di fare una battaglia nucleare…..ad un delfino, non verrebbe in mente di uccidere….anche se l’uomo è riuscito ad insegnarglielo….. Ho seguito un ritiro di meditazione Theraveda, dove ci è stato insegnato cos’è Metta……il Maestro e’ stato meraviglioso…… ed ho seguito anche un’insegnamento Dzogchen, e tanto dolore è stato spurgato…. in India ho pregato la Dea Chamundi nel suo tempio, per me e altre amiche che non stavano bene, ed ho camminato scalza fra la cacca delle vacche e tanto ho imparato, anche da questo. Ho fatto la Hadra coi Sufi, e tanto amore è sgorgato, Amo profondamente Iside, e l’immagine della Madonna Nera. Trovo conforto nei canti dei Pellerossa, e forse sono stata una di loro……. Pronunciando Nam myoho renge kyo, mi sento bene, sto bene, mi pacifica e tanto mi basta. Ora, se vi ho annoiato chiedo scusa, e chiedo scusa se ho raccontato così tanto, ma l’ho fatto con l’unico scopo di portare una testimonianza, per dire che tutto va bene, se la nostra intenzione è pura, anche pronunciare Bubu va bene. ogni cosa ha un lato in luce ed uno in ombra, anche noi, siamo in preda alla dualità…..l’importante è accorgersene. Comprendo e capisco chi, in un momento di grande debolezza, viene sottoposto a manipolazione…. succede, purtroppo succede. Ma accade dietro ad ogni sigla, ad ogni gruppo, o corporazione. A chi c’è passato dico solo: coraggio! E’ stato un insegnamento, purtroppo, anche quello. A chi c’è in mezzo auguro di venirne fuori al più presto. A chi intende sottomettere o manipolare gli altri…..non dico niente….. so che Carlo, che forse legge, capirà cosa intendo, da Sarda.
Un abbraccio a tutti.
15 Maggio 2013 a 5:59 PM
LOLLO
mhà…io pratico da 16 anni ed ho avuto solo benefici…chiaro …è un impegno…,ma che dà grandi soddisfazioni e cambiamenti positivi nella poropria vita…
24 Maggio 2013 a 2:23 PM
nadia
la prima cosa che ho imparato nel buddismo della Soka Gakkai (buddismo di Nichiren e di Shakiamuni budda originale) è il rispetto assoluto per tutte le altre religioni: non ci permetteremmo MAI di buttare melma su qualsiasi altri “Credo” che hanno come obiettivo la pace, la serenità e la vivibilità del pianeta. Ho imparato che la cosa principale è la fede, in noi e nelle nostre potenzialità. Ho imparato che bobbiamo superare gli attaccamenti e lottare pacificamente per vivere in armonia con l’ambiente. Ho imparato che niente accade per caso quì ed ora!!! E che io sono l’artefice del mio destino!!!…BUONA VITA A TUTTI membri soka e non…ciaooooooo
11 giugno 2013 a 2:28 PM
gianluca
grazieee nadia……..un gran bel messaggio !!!!
14 giugno 2013 a 5:49 PM
Pandora
scusa ma il vostro “buddhismo” si basa sul sutra del cuore e basta..e lo stesso testo è stato interpretato da Nichiren…le parole originali del buddha storico fanno parte del canone pali e quindi dei tre cesti…mi spiace ma anche in questo caso confermate che la vostra associazione o azienda non può essere riconosciuta a livello internazionale…e nemmeno a livello nazionale visto che non fate parte dell’UBI…ciaooooo
11 giugno 2013 a 2:26 PM
gianluca
buongiorno a tutti…..vorrei dire all’ autore di questo scritto di imparare meglio l’ italiano e alcuni termini importanti !!!!!…….poi vorrei aggiungere una frase che potrebbe riaprire il suo cuore, ormai incrostato e sepolto….”SIA CHE TU INVOCHI IL NOME DEL BUDDA, CHE RECITI IL SUTRA O CHE SEMPLICEMENTE OFFRA FIORI E INCENSO, TUTTE LE TUE AZIONI VIRTUOSE METTERANNO NELLA TUA VITA BUONE RADICI E BENEFICI.
PRETICA LE FEDE CON QUESTA CONVINZIONE ”
ciao a tutti gianluca
14 giugno 2013 a 4:42 PM
Pandora
mi spiace per molti….ma la soka gakkai non è riconosciuta a livello internazionale e in Italia NON fa parte dell’UBI (Unione Buddhista Italiana) ed è quindi anche rimasta fuori e isolata circa il riconoscimento che lo Stato Italiano ha dato all’Associazione….il resto di cui parlate per difendere questa setta….è fuffa! ciaooooooo
27 giugno 2013 a 10:14 am
Giovanni
IL fatto che non sia riconosciuta alla fine è importante ma non fondamentale, ma con tutti i capitali che ha Ikeda e con tutto il danaro che smuove nel mondo prima o poi ce la farà. I primi a non parlar bene di questo movimento/setta sono gli altri movimenti: chi vuol riflettere può leggere questi link:
http://vittimesokagakkai.wordpress.com/
http://www.fiorediloto.org/sokagakkai.htm
http://www.noallasokagakkai.eu/
Saluti e buona lettura.
18 giugno 2013 a 5:21 PM
A proposito di Buddhismo contraffatto
Monaci Theravada
http://www.ilgiornale.it/video/esteri/viaggio-jet-privato-i-monaci-tibetani-928162.html
27 giugno 2013 a 9:55 am
Valentina
Caro Buddista,
mi piacerebbe approfondire con te il discorso poiché nel definire la Soka Gakkai e gli insegnamenti di questo buddismo ogni tua affermazione non risulta corretta e credo che ciò dipenda da una conoscenza superficiale dell’argomento, che non giudico per altro.
Nell’incontrare buddisti di altre correnti io ho l’abitudine di non giudicare, perché non conosco le loro argomentazioni bene quanto conosco la mia. Credo sarebbe più opportuno che tu, un quanto esperto nel tuo buddismo sono certa, ci esponga quello e non cosa secondo te non è ciò che non conosci.
Fammi solo correggere affermazioni infamanti che non consentono a chi sta decidendo di farsi un’idea, di non essere colpito da ciò che dici.
Nessun ricatto! Nessuna falsa promessa! Nessun incoraggiamento alla materialità!!!!!!!
Anche in ciò il buddismo di nichiren si differenzia da qualunque altra religione o pensiero filosofico poiché non critica le altre religioni ma le confuta o comunque mette in risalto le proprie caratteristiche senza gettare fango sulle altre.
Ti prego di voler iniziare con me un ricco scambio in merito con il solo obiettivo di conoscere le reciproche CORRETTE posizioni.
Buona giornata
Valentina
6 luglio 2013 a 8:35 PM
antonella
Nam myoho renge kyo forever! Io credo nella tua vittoria, il daimou sarà la tua forza trainante, avanza, avana, avanza, il tempo parlerà. pratico il buddismo di nichiren da 18 anni, il mio Maestro è Daisaku Ikeda e incontrare la Soka Gakkai ha aperto l mio cuore all’universo. Medita Fauno e come ti hanno insegnato i monaci, lascia andare e accogli tutti esattamente così come sono,ogni persona è un Budda ed è degno di lode e del massimo rispetto.
Antonella Cutolo
19 luglio 2013 a 7:46 PM
Elisa
bene, ho letto abbastanza. Cmq avete tutti delle verità perchè è vero che la ISG è un’associazione che personalmente a volte và molto stretta (pratico da 28 anni, ma non faccio solo nam myo ho renghe kyo, utilizzo anche alotri strumenti). Credo che la via spirituale non appartenga ad alcuna associazione, e solo noi sappiamo cosa è meglio per la ns/vita. Sono anche responsabile (la ISG mi vede resp istituzionale, io resp della mia vita) e non amo correrre dietro alle persone per fare numero, ma se ne hanno desiderio parlo loro della pratica. E’ vero, purtroppo: la ISG guarda ai numeri e questa cosa non la amo, la ISG si autocelebra in ogni secondo e non la vedo in prima linea come tante altre associazioni (e parlo di sostenere veramente qualcuno non solo a parole). Ultimamente si pratica per cercare un nuovo kaikan di proprietà…personalmente pratico perchè se ci sono i soldi all’interno della ISG che vadano a beneficenza…e poi…facessero quel che vogliono ai vertici e non…Nessuno mi toglie ciò che è la mia ricerca, e veram per me TUTTO E’ UNO e mi auguro arrivi anche a loro ma credetemi, ci sono anche molte persone come la sottoscritta che non segue a “pecorella” ma ha la sua testa e il desiderio di conoscenza che và aldilà degli strumenti.
Buona vita a tuttti nel silenzio che a spesso è veramente nolto più eloquente…schieramenti da stadio mi sono sembrati…ma cosa si deve difendere? bhà…che le persone siano libere, questo è importante ma che sentano questa libertà partire dal profondo e non dipendente da un mantra, un gohonzon o un’associazione…quelli sono solo strumenti, non sono NOI.
Ringrazio la ISG ma sono anche molto obbiettiva e coerente.
Cmq i Maestri hanno insegnato delle Verità, non hanno fondato delle religioni o associazioni, grandi Maestri sono silenti perchè la spiritualità non ha ego. Spero cmq che la ISG si renda conto di molte cose. Ad majora.
20 luglio 2013 a 3:57 PM
sonia
Ciao Fauno
non faccio parte di nessuna setta e sono curiosa di capire come può un buddista accanirsi solo su una teoria. Credo che realizzare la propria vita significhi fare realtà, ora se si chiami beneficio o merito o desiderio lo lascio alla teoria. Siddharta diceva che la fonte del dolore è il desiderio e la meditazione portava ad osservare la mente per estirparlo. Illustrava con il suo insegnamento la dodecupla catena. Il suo sentiero era fare arrivare tutti alla capacità di vedere la non origine delle cose, perché? Poi accade una cosa: perché lui negli ultimi otto anni della sua preziosa vita decide che era giunto il tempo di togliere il dubbio su cosa fosse la via. Perché la lettura della sua vita si può concretizzare solo in un istante eterno? Cosa è il buddismo? Cosa è un insegnamento? Cosa è un maestro? Perché pensiamo che la nostra esperienza sia più giusta di quella degli altri? Perché mistifichiamo noi la verità?
Grazie Sonia
23 luglio 2013 a 12:52 am
Lino
Devo ammetterlo, é stato difficile leggere tutti gli interventi, ho impiegato quasi 3 ore. Una diatriba lunga tra Carlo e Nunzio, con gli interventi per demolire la SG di Topos 40, e la maggior parte ad andare contro la SG.
Conosco bene la SG, non ho preso il Ghonzon, ma sono stato al suo interno quasi 3 anni.
Le motivazioni per entrare in contatto con la SG sono molteplici: moda, curiosità, voglia di entrare in contatto con la parte piu profonda di stesso e tante altre, ma spesso per disperazione.
Cosa c é di piu bello in un momento di disperazione che ascoltare racconti di esseri umani, come noi, che sono riusciti che hanno superato l ostacolo, credo nulla.
Chiaramente esistono diversi livelli di difficoltà, la macchina nuova o il lavoro che non va bene, l insoddisfazione personale, tutti questo tipo di problemi possono essere realmente superati assieme al gruppo che si reciti oppure no.
Esistono purtroppo problemi che vanno risolti in altre sedi, che spesso e Volentieri i crocerossini della SG tendono a sminuirli, con il risultato che la persona che ripone completamente le speranze nella corretta pratica dopo qualche tempo, naturalmente, rimane delusa con una frustrazione che alimenta l odio nei confronti di persone appartenenti ad un gruppo.
Lino
13 agosto 2013 a 10:10 am
alepeluso
L’ha ribloggato su alessandrapeluso.
30 agosto 2013 a 6:56 PM
ric
Dopo le boiate della soka gakkai possiamo anche andare da Vanna Marchi. Sciocche superstizioni indegne del 2013, purtroppo conosco bene dei membri di questa setta e quando si parla del loro ‘credo’ mettono il cervello all’ammasso e recitano le sciocchezze lodando il loro maestro giapponese, che intanto conta i soldi alla faccia loro.
24 gennaio 2014 a 10:08 PM
vANY
facciamo a gara a chi spara + boiate? non mi sembra il caso… tu credi in qualcosa? sono sicura che anche tu difenderesti fino all’ultima goccia i tuoi principi di vita più saldi,specialmente se “nella tua testa”questi ti aprissero gli occhi e ti rendessero felice….hai mai provato questa sensazione?
5 settembre 2013 a 4:22 PM
Ale
Io sono entrato nella Soka da 6 mesi circa, ho ricercato a lungo: ho praticato lo yoga sia quello originale della Bhagavad Gita (il sedersi e non aspettare nulla) sia quello delle asana (posizioni atte ad aprire i centri energetici o Chakra), e non trovo contraddizioni tra una pratica e l’altra.
La recitazione davanti al Gohonzon è anche una pratica meditativa: il Ghonzon è anche detto “l’oggetto di osservazione della mente”; nel momento in cui si recita la mente si ferma, si ascoltano le proprie parole e si osserva un punto fisso.
Tutti i sensi sono immobili, e la mente si placa.
I desideri sono un motore per la ricerca: sono un espediente non sono lo scopo, lo scopo è il cammino che si compie nel loro raggiungimento: una cosa molto importante è la coerenza con le proprie scelte incluso il fatto di aver scelto un percorso entrando a far parte della Gakkai.
Noi viviamo degli insegnamenti di Nichiren e di quelli di Sensei, ed entrambi sono “severi” su ciò che è la pratica e “severi” su quale sia l’atteggiamento corretto.
La Soka ha avuto il ruolo fondamentale di portare questo tipo di pratica anche in occidente.
Molteplici sono le scuole buddiste, non esiste un buddismo “vero” e quello “falso”, ogni scuola ha fatto di un insegnamento del Buddha Śākyamuni e molteplici sono le scuole che fanno riferimento a Nichiren.
La vitalità delle scuole del Buddhismo Nichiren è comunque dimostrata dal fatto che seppur essendo state oggetto di dure persecuzioni religiose esse sono sempre riuscite a rinascere e a diffondersi, e rappresentano oggi il ramo di insegnamento buddhista più diffuso in Giappone con oltre 35 milioni di seguaci e circa 7.000 tra templi e monasteri.
E sottolineo che la scuola di Nichiren è stata riconosciuta nel 1334.
Fino al 1994 la Gakkai si appoggiava ad un ordine monastico la Nichiren Shoshu, la divisione da quest’ ordine riconosciuto come buddista, ha fatto si che sorgesse l’esigenza di etichettare come “eretica” la Soka Gakkai.
Usando le parole di Shoryo Tarabini, un monaco appartenente alla Nichiren Shoshu: ” Per quanto riguarda la Soka Gakkai (SGI), devo dire, in tutta onestà, che esito a scrivere su di loro e questo ha contribuito molto al mio ritardo nel rispondere alla tua domanda. Come ben sai, siamo entrambi buddisti, e la Via buddista è di non parlare male degli altri, soprattutto di buddisti appartenenti alla stessa tradizione.
Per cui, in risposta alla tua domanda, ti prego di permettermi di rispondere in merito alla Soka Gakkai basandomi sul pensiero, la storia e la dottrina buddista. Anche se, alcune volte, le mie parole potranno prendere un tono critico, spero sinceramente che esse siano non soltanto vere, ma anche molto rispettose. Per quanto riguarda il comportamento della Soka Gakkai, in relazione alla pratica buddista, sebbene personalmente non sempre io condivida i loro particolari metodi di propagazione, devo dire che è meraviglioso che essi insegnino a recitare il Sutra del Loto e l’Odaimoku di Namu Myoho Renge Kyo: sono molto sinceri nel fare questo. Inoltre, studiano anche molto e questo è un altro aspetto positivo. Ciò che è importante ricordarsi è che tu hai incontrato il Sutra del Loto e che stai abbracciando la fede proprio in questo momento. E’ grazie alla tua “personale relazione con il Buddha” (“en” in termini buddisti) nel passato, che sei stato in grado di incontrare il Sutra del Loto oggi. Per questo dovresti mostrare gratitudine per chiunque ti abbia introdotto al Sutra del Loto e agli insegnamenti di Nichiren Daishonin in questa vita.
D’altro canto, sebbene essi (la Soka Gakkai, n.d.t.) pongano un grande sforzo per promuovere la pace e la cultura, è alquanto strano che questa organizzazione sembri mostrare uno scarso livello di tolleranza verso
le altre religioni, e soprattutto verso altri buddisti di altre scuole, al di fuori del loro particolare gruppo.”
L’articolo per intero si può trovare al link: http://www.nichirenshuromako.org/testi-del-rev-tarabini/differenze-fra-la-nichiren-shu-la-nichiren-shoshu-e-la-soka-gakkai/
Ovviamente sia la Soka Gakkai che la nichiren Shoshu hanno visto nella rottura cose diverse, vi sono quindi, come sempre due punti di vista diversi della stessa storia.
Io posso dire che tale pratica mi sta cambiando faccio alcuni esempi: ero tendenzialmente dipendente dal sesso, soffrivo di attacchi di ansia molto forti, in sei mesi di pratica posso dire di aver ridimensionato questi due “demoni” e vivo molto meglio.
Sto imparando a rispettare la mia vita e quella degli altri, il mio rispetto sta anche nel non denigrare gli altri ma di praticare per l’altrui illuminazione.
6 settembre 2013 a 12:02 am
TONY
Shoryo Tarabini è un monaco della Nichiren-Shu, e non della NIchiren Shoshu. La soka gakkai non si è separata dai monaci. Il patriarca Nikken ha scomunicato Ikeda e di conseguenza tutti quelli che sono rimasti con lui nella soka gakkai. Questo è avvenuto nel 1991, non nel 1994…un pò di precisione nella vita non guasta. L’articolo quasi per intero di Shoryo Tarabini è già stato messo in questo blog (link compreso) più di un anno fa, ed è un articolo che conoscono anche i muri. Di certo l’articolo dai toni e dal linguaggio molto pacato “accende” molte ombre sulla soka gakkai.
Il “desiderio” nel buddhismo di Nichiren non ha niente a che vedere e non è per niente quello che racconta e fa credere la soka gakkai….specchietto per le allodole….per non parlare del resto…..dell’ikedhismo altro che buddhismo di Nichiren.
11 ottobre 2013 a 12:31 PM
Massimiliano
SGI:da praticante di boxe posso dire di meditare,buddista vuol dire di quale corrente sei?,conta il modo o il fine?,dai commenti capisco che il piu’ e’ buddista a parole,l’articolo un puro attacco che di buddista non a certo nulla.Setta?Persecuzione?Posso testimoniare che tutto cio’ sono fesserie.Se uno esce dal seminario non e’ certo problema dell’associazione.Soldi in cambio di qualcosa?Mai successo.Prestazioni extra?Mai successo,ognuno e’ libero di fare e agire.Massimiliano di Treviso.
12 ottobre 2013 a 7:24 PM
Fiore
Siete solo pazzi a restare in questa setta!!
Gli adepti mi dicono: “Ma io sto molto meglio da quando pratico!”
Non metto in dubbio che nel cervello si ha una modifica della rete neurologica… una sorta di lavaggio del cervello… e guai a chi cerca di contraddire questa loro dottrina!! Si sono messi i para occhi. Non sono obiettivi, vedono solo quello che vogliono vedere!
La realtà dice che 2+2=4, non ingannate voi stessi!!!
14 ottobre 2013 a 9:30 am
Carlo
Bravo Fiore,
tu si che sei sano di mente e libero dai condizionamenti.
Per te la realtà e’ soltanto quella “aritmetica” del 2+2=4.
Peccato che siamo arrivati anche oltre la realtà Einsteiniana, quella del E=mc2 per cui la realtà non esiste affatto ma ne esistono tante quanti sono i punti di vista individuali.
Ma evidentemente a te piacciono soltanto le cose elementari.
24 gennaio 2014 a 10:15 PM
vANY
grande.
20 gennaio 2014 a 7:55 PM
lacortedeifalsimiracoli
infatti molto spesso si crea una distorsione della realtà,si allontanano dalla realta e quotidianieta,non vedono gli insuccessi,gli obiettivi falliti,fingono di essere felici,per nascondere la loro fragilità,la loro umanissima debolezza,accresciuta quest’ultima dall’illusione di ottenere…altre illusioni materiali.Il buddismo è liberta interiore dai gioghi delle materialità consumistiche,è liberta e indipendenza del proprio pensiero,non è plagio.
21 ottobre 2013 a 10:26 am
rosanna
tutto cio’ fa molto pensare… ecco perché l’umanita’ e’ in rovina pensiamo sempre di essere migliori di altri ma del resto il mondo è anche questo. grazie.! ovviamente questo è il mio pensiero di una semplice ignorante arrogante
e presuntuosa buddista
27 ottobre 2013 a 2:20 am
Rosa Parks
Ho letto molto…molti commenti prima di decidere di lasciarne uno mio. Pratico il buddismo di Nichiren, ho la famosa pergamena magica a casa e questo fà di me un membro della sg.Ho ricominciato a praticare da pochi giorni, non l ho fatto per più di 10 anni. Vi posso parlare della mia esperienza personale e del perchè per molto tempo non ho praticato.Ho cominciato molto giovane avevo 20 anni e quasi come la maggior parte delle persone che ci si avvicina, vivevo una grande sofferenza. l ho fatto costantemente per anni, e ho goduto dei benefici della pratica nella mia vita. Ho fatto parte di un gruppo…ed è proprio lì che dopo un po metto in discussione tutto e abbandono, nonostante gli effetti positivi che aveva la pratica su me stessa e la mia vita. Purtroppo le persone che praticano il buddismo spaziano dai fanatici agli ossessivi e per fortuna anche quelli che usano il buon senso e la testa. Per quanto riguarda quello che era il mio gruppo, la sensazione che mi trasmettevano, e che avevano uno strumento valido e profondo tra le mani, ma al quale si approcciavano con una mentalità occidentale e inevitabilmente cristiana, per quanto uno vuole pensare che questo non ci influenzi,accade, anche se non si è andati in chiesa neanche una volta e si dice di non crederci…e qui che cresciamo..e tutto questo ci influenza anche se non lo riconosciamo…se praticando non vedevi risultati, la loro risposta era..che non praticavi abbastanza…ed ecco lì il senso di colpa..ma il buddismo non dice che c’è un quantitativo di tempo più giusto di un altro per ottenere risultati dalla pratica..questo era solo il parere di alcune persone che vivono la pratica non per quella che è, cioè libera da ogni costrizione. Io penso che la rovina come in molte cose, sia di alcune tipologie di persone…ma per questo non ho puntato il dito verso tutti i praticanti del buddismo, perchè sono cosciente che non sono tutti come le poche persone che ho incontrato io..è vero che non si può fare di tutta un erba un fascio, ognuno può parlare del suo piccolo giardino. Anche io ho letto cose poco carine sulla sg, e non ho intenzione di fare nessuna sviolinata in favore, ma posso dire che nei 10 anni della mia non pratica non sono mai stata contattata da nessun membro della sg, non sono stata perseguitata, non mi hanno mai chiesto soldi, non mi hanno mai richiesto il gohonzon (pergamena) indietro, ripeto sono un membro della sg, lo diventi automaticamente dal momento che ricevi il gohonzon, per questo faccio fatica perdonatemi a credere a Nunzio quando dice quello che dice…e qui vorrei fare un commento proprio riferito a lui..e quello che mi ha colpito di più perchè a parte essere il più maleducato di tutti quelli che hanno commentato, e quello che davvero non ha portato la sua esperienza personale, se non vomitare merda a palate su migliaia di persone che praticano come se le conoscesse tutte..lo trovo un po assurdo…sicuramente ha vissuto un esperienza negativa, impossibile non accorgersene..ma si sarebbe potuto fare un discorso costruttivo invece che offensivo, e qui mi viene da pensare ad una cosa, nella pratica portiamo noi stessi, ciò che siamo…e perdonami nunzio, ma se il tuo approccio alla pratica e stato lo stesso che hai usato in questo blog, non mi stupisce che i risultati che hai avuto sono quelli di una profonda incazzatura. Per favore non classificatemi, odio essere classificata, io qui porto la mia esperienza come buddista dato che è di questo che si parla, ma sono prima di tutto una persona, e credo di usare la testa nei miei ragionamenti, la mia critica verso nunzio, non è una critica da buddista ma da persona con un minimo di buon senso. Concludo dicendo che quello che volevo far capire, e che io in questa pratica mi sono sempre sentita libera…mi sono scordata del buddismo e lui si è scordato di me per 10 anni. Il mio approccio di adesso e quello di vivermelo per quello che ho capito che è…meditazione, una meditazione dalla quale il mio stato vitale, o stato d’animo (come preferite chiamarlo) giova di profondi e concreti risultati, lo faccio quando voglio senza costrizioni di orari e modi, non ho più partecipato alle riunioni e non ho nessuna intenzione di farlo, perchè credo che molte persone siano più un male per questa pratica che un bene, ma questo perchè è male che vivono la propria vita e il loro malessere lo riportano nel loro praticare. Ciao a tutti Rosalba
29 ottobre 2013 a 2:28 PM
Antonio
Perchè dovremmo credere alle tue parole e non a quelle di Nunzio?
Per caso conosci tutte le persone della Soka Gakkai? puoi garantire per loro? Eri presente? E’ molto facile dire come e cosa avrebbe potuto dire o fare qualcun’altro quando si sta dall’altra parte, lo è ancora di più (infantile), quando non si conoscono persone, fatti,
cause e condizioni.
2 novembre 2013 a 10:11 am
Carlo
E già, perché dovremmo credere alle parole di una persona che espone le sue ragioni pacatamente e ragionevolmente, e non a quelle di uno scalmanato, che schiuma di rabbia ed insulta in blocco una comunità di migliaia di persone, soltanto perché gli sono andate storte due cose nella vita?
Non c’è bisogno di conoscere tutte le persone della Soka Gakkai per capire che qui si tratta da una parte di una persona che espone i suoi dubbi senza insultare nessuno, e attribuisce a se stessa la responsabilità del suo operato, e dall’ altra di un’ altra persona che non fa altro che attribuire agli altri la responsabilità delle sue sfortune, sentendosi sempre vittima e mai carnefice. E’ appunto molto facile (infantile) dare le ragioni a quest’ ultima soltanto per partito preso e pregiudizio.
5 novembre 2013 a 9:22 am
Antonio
Avrei scommesso qualsiasi cifra che…sarebbe saltato fuori “l’oggetto” di rabbia di Nunzio del blog….la parte in causa….il Pippo Baudo del blog….”so tutto io”….di tutti e di tutto.
29 ottobre 2013 a 3:09 PM
Rosa Parks
perdonami antonio…ma non ho mai detto di essere la portatrice di verità assoluta anzi…ho soltanto portato la mia esperienza,e non ho mai detto di non credere a nunzio e che bisogna credere a me, e non ho neanche mai detto che non credo a nunzio, tant’è che ho detto di aver incontrato anche io persone che mi hanno fatto allontanare dalla pratica.. ma per questo non dico che tutti i praticamente sono uguali…sarebbe veramente assurdo!!! bho che senso ha il tuo commento perdonami??? Non ho neanche mai detto che cosa avrebbe dovuto fare qualcun’altro…per me il tuo è un commento senza senso..per niente costruttivo e di uno che sembra non aver neanche letto o almeno compreso ciò che cercavo di dire…Io non stò da nessuna altra parte, io stò a casa mia e pratico liberamente senza costrizioni di alcun tipo…sembra che la mia esperienza sia inaccettabile per te..mi dispiace ma è la mia…puoi non condividerla..ma non cambia quella che è stata…mi piacerebbe discuterne serenamente..ma vi ponete in un modo aggressivo che non condivido…non è una gara o una sfida, è un dibattito che si potrebbe affrontare da persone mature e con meno rabbia
5 novembre 2013 a 9:08 am
Antonio
Il mio non era un commento e non era una critica, e non è vero che non accetto la tua esperienza. D’altronde si interpretano la parole a proprio uso, consumo e convenienza, soprattutto quando vanno a toccare la sfera del proprio “io”. Dovresti rileggere bene ciò che hai scritto, quando hai descritto Nunzio. La maturità non sta nell’aggressività, sono due cose ben diverse. distinte e separate. La prossima volta potresti scrivere cosa ti da fastidio sentir dire e anche le risposte che vorresti siano scritte, facciamo prima…
31 ottobre 2013 a 6:37 am
Daniele
Chi attribuisce i meriti della propria presunta felicità ad una religione, setta o che altro non fa altro che precludersi in partenza la possibilità di essere davvero felice, in parole povere si illude di essere felice…non è la stessa cosa.
Cos’è la felicità poi? avere un lavoro onesto? avere una persona che ci ama accanto? avere tanti amici, il conto in banca gonfio e la nostra bella casetta in Canadà???
Finché attribuiamo un valore materiale alla felicità non possiamo raggiungerla, perché nel momento che lo facciamo stiamo programmandoci il nostro bel ideale di felicità, mettendoci sopra una bella etichetta con la scritta “felicità”.
Ma una volta raggiunto verrà lasciato indietro per inseguirne un altro che pensiamo ci renderà ancora più felici, e poi ancora di più e cosi via finché un bel giorno, ormai vecchi, tristi e morenti, forse capiremo che la felicità è sempre stata con noi, attimo per attimo ci ha accompagnato per tutto il tragitto, stando al nostro fianco senza lasciarci mai….ma noi eravamo troppo impegnati a rincorrere desideri fittizi.
La felicità non la puoi raggiungere perché già fa parte di te, solo che non sai apprezzarla.
La vera felicità la si riconosce negli occhi delle persone, da come guardano il mondo intorno a loro e da come si comportano con le altre persone.
Le persone davvero felici sono quelle persone che hanno abbracciato la sofferenza dentro di loro, non cercano di allontanarla con preghiere o antiche letture, hanno semplicemente accettato la sofferenza come parte della vita, non come qualcosa da cui fuggire.
Nell’istante in cui accetti la sofferenza come parte integrante della vita, arrivi alla semplice conclusione che senza di essa non potresti apprezzare tutta la gioia e l’amore che c’è nel mondo, non dimenticando mai però che a una salita corrisponde sempre una discesa e cosi via, come si dice dalle mie parti: “non è sempre domenica”.
Ho conosciuto personalmente membri della soka, e avendo uno zio e un cugino che ne fanno parte da 10 anni circa posso dire con sincero rammarico che nei loro occhi e in quelli degli altri membri che ho potuto conoscere non ho visto neanche l’ombra di una presunta felicità, forse ho conosciuto il gruppo più sfigato!?!?
Potete prendere in giro voi stessi, ma non gli occhi e il cuore di chi ha sofferto e toccato con mano la sofferenza e che sa riconoscerla a distanza.
Il vostro sistema di giustificazione poi non attacca, potete rifarvi alle letture più o meno veritiere o a documenti che attribuiscono alla soka le onorificenze più disparate, ma finché vi nasconderete dietro a quel monitor e dietro al gruppo cui appartenete sarete deboli. Non importa quanti siete o quanti gruppi riuscite a formare, avete alzato un muro gigantesco che vi separa dagli altri, ad ogni persona che entra il muro si alza di un poco, finché sarà talmente alto da non permettere alla luce di penetrare, a voi le conclusioni.
Mi scuso se ho usato un linguaggio metaforico, certe volte ci si spiega in modo migliore usando la metafora, altrimenti si rischia di cadere nella solita retorica che non amo molto.
Lungi da me il cercare di convincervi che state tirando la vostra vita nello scarico del cesso, per me potreste essere anche tutti e 7 i miliardi che abitano questo pianta e non cambierebbe nulla, quindi risparmiatemi i vostri soliti deliri della serie: “da quando recito sono una persona migliore bla bla bla”…
Un discorso a parte vorrei dedicarlo alla parte più meschina che alcuni di voi (i più infami) adoperano come arma per adescare nuovi potenziali adepti da inserire nel recinto.
Non dite che non è vero perché anche questa volta non parlo per sentito dire ma per esperienza diretta…anzi direttissima! quindi occhio a ciò che affermate…
Il sistema è tanto malvagio quanto efficace, minkia se lo è!
Ma non vi si frantumano gli specchi in casa quando vi ci specchiate dentro? non avreste voglia di sputarvi in faccia da soli quando adoperate questo sistema cosi riprovevole e subdolo?
Sfruttare i momenti più difficili e delicati delle persone per fare presa su di loro, portandoli ancora più in basso di quanto non siano già…abbassare le loro difese già deboli per poi attaccare! io personalmente la trovo una cosa a dir poco abominevole, Satana al confronto è un micetto!
Qui chiudo, dicendovi anche che il mio più grande disprezzo lo riservo alle persone come voi, facenti o no parte della soka, siete falsi e ipocriti, in realtà schiavi dell’odio e del disprezzo mascherato da compassione e benevolenza!
Mio fratello stava per cadere nelle grinfie di uno di voi ma grazie al cielo me ne ha parlato in tempo, allora sono andato dal tipo spiegandogli che doveva restare fuori dalla mia famiglia e soprattutto da lui, ancora adolescente e poco maturo per comprendere quali rischi si corrono entrando in contatto con realtà come la soka e compagnia bella.
Ma niente, come se avessi parlato al vento, è andato nel liceo dove mio fratello studia e lo ha ADDIRITTURA accompagnato a casa in macchina!
Adesso il tipo possiede una bella protesi dentale nuova di zecca! e indovinate…non fa più parte della soka gakkai!
questo ed altro per gli amici…
2 novembre 2013 a 9:26 am
Carlo
Bravo Daniele, finalmente un’ altro illuminato che ha capito cosa e’ la “vera felicità” e ce la spiega con parole semplici, quasi banali, ma attenzione, quelli che sembrano luoghi comuni, sono in realtà di una profondità che lascia quasi senza fiato, e che soltanto pochi illuminati come lui possono afferrare.
Pensate un po’ “chi attribuisce i meriti della propria presunta felicità ad una religione, setta o che altro (che modesto, poteva aggiungere almeno un fan club calcistico…) non fa altro che precludersi in partenza la possibilità di essere davvero felice, in parole povere si illude di essere felice”
Felice come Daniele pare di capire!
Un’ altra perla di saggezza:
“finché attribuiamo un valore materiale alla felicità non possiamo raggiungerla”…
Caspita che originalità!!!
Daniele si che ha capito che “la felicità sta con noi, attimo per attimo e ci accompagna per tutto il tragitto, stando al nostro fianco senza lasciarci mai….”
“Le persone davvero felici (e Daniele e’ sicuramente una di queste!!!) sono quelle persone che hanno abbracciato la sofferenza dentro di loro, non cercano di allontanarla con preghiere o antiche letture (?)”
“A una salita corrisponde sempre una discesa”, oppure come si dice dalle sue parti: “non è sempre domenica”.
Per queste e altre amene verità spicciole c’era proprio bisogno di un Buddha?
Per illuminati come Daniele raggiungere la felicità e’ semplice: basta “accettare la sofferenza come parte integrante della vita”!!!
Facile no?
È noi li stupidì meditare per ore!
Non vedete che il mondo e’ pieno di persone felici? Anzi se ne vedete una “vecchia, triste e morente” (ma la vecchiaia, la tristezza e la morte non errano da accettare come parte della vita?) e’ sicuramente membro della “Soka”.
Daniele na ha conosciuto personalmente addirittura 2 (suo zio e un cugino…) e ha scoperto con “sincero rammarico” che nei loro occhi non ha visto neanche l’ombra di una presunta felicita” mentre lui, Daniele “che ha sofferto e toccato con mano la sofferenza”, questa si che sa riconoscerla a distanza.
A uno sfigato come me viene subito spontanea una domanda:- e se fosse Daniele incapace di vedere la felicità interiore negli altri anche quando questi sono un po’ tristi?
Se fosse lui ad aver alzato un muro gigantesco che lo separa dagli altri?
A voi le conclusioni.
Sono soltanto domande retoriche naturalmente, e la retorica non piace a Daniele, a lui piace fare il giocoliere con le metafore e noi siamo felici per lui anche se “stiamo tirando la nostra vita nello scarico del cesso”.
Noi “potremo essere anche tutti e 7 i miliardi che abitano questo pianta” per lui “non cambierebbe nulla”, niente potrebbe distoglierlo dalla convinzione che i nostri siano i “soliti deliri” ed un vuoto “bla bla”. A volte ci vede come mostri di meschinità “(i più infami)” che adescano “nuovi potenziali adepti (dipinti come poveri idioti, o nel migliore dei casi come immaturi ingenui come il fratello, al quale non permette, lui saggio tutore, di fare un’ esperienza di conoscenza, magari anche sbagliata, ma quanto è importante, giusto e salutare sbagliare da soli!!!)) da inserire nel recinto”.
Caspita quanta fiducia nelle capacità umane!!!
E quanta diabolica, subdola e abominevole (ma non eravamo noi della “soka” gli “schiavi dell’ odio? E questo cosa e’ caro Daniele, sconfinato amore e/o rispetto?) capacità di convinzione ci attribuisce, se ci ritiene capaci di “sfruttare i momenti più difficili e delicati delle persone per fare presa su di loro….” “Satana al nostro confronto è un micetto” (le iperboli esagerate e fuori misura sono il suo forte).
Rilassati caro Daniele, a noi non ci si frantumano gli specchi in casa, non abbiamo voglia di sputarci in faccia da soli, perché non adoperiamo nessun “sistema riprovevole e subdolo”, siamo soltanto convinti invece, che l’ Uomo e’ limitato ma ha delle potenzialità enormi, che si possono sviluppare soltanto sviluppando ed esercitando la compassione prima di tutto verso se stessi, e poi cercando l’ unità con gli altri e con l’ ambiente. Un cammino non facile, ed infatti sbagliamo sicuramente molto, scambiamo spesso illusioni per realtà, come in tutte le situazioni dove c’è ricerca, ma ci riproviamo continuamente, umilmente, attraverso lo scambio reciproco, lo studio, le discussioni, che sono a volte certamente superficiali, banali, ne più ne meno delle sciocchezze che hai scritto qui, pensando arrogantemente di essere tu a volare a chissà quali altezze spirituali.
Un caro saluto a tuo zio e tuo cugino.
2 novembre 2013 a 6:59 PM
Daniele
Ma da quando la meditazione ha come scopo il raggiungimento della felicità? da quando Carlo? te lo dico io, da quando un pupazzo (comodino Ikea) con la faccia da scemo ve lo ha ordinato!
Nessun serio ricercatore spirituale medita con lo scopo di raggiungere la felicità, questo te lo stai inventando tu, illudendoti che un giorno la raggiungerai!
Ma ripeto, con assoluta convinzione o arroganza (come preferisci), ne tu ne i tuoi commilitoni mai la raggiungerete.
Anzi un modo ci sarebbe, prendere i vari comodini firmati soka e co. e le pergamene per fare un bel falò in compagnia, ma purtroppo per voi non avete il coraggio di farlo!
Sicuramente riunirsi in gruppo per parlare di problemi aiuta, ma allora chiamiamo le cose col loro nome invece di mascherarle da qualcos’altro!
Ma quando mai sviluppare dipendenze ha mai aiutato qualcuno?
(La religione è l’oppio dei popoli disse qualcuno, e io la penso come lui.)
Semmai liberarsi dalla dipendenza potrebbe aiutare, ma voi non mi pare lottiate verso questo senso, anzi, ce la mettete tutta per ancorarvici senza possibilità di uscita!
Senza gli altri non andate da nessuna parte, senza le vostre riunioni siete persi! questa viene classificata come “dipendenza psicologica di gruppo”, ahimè non ve ne libererete facilmente!
Quindi hai poco da fare il sarcastico, magari io sarò stato un tantino banale in alcuni passi (te lo concedo) ma mai banale quanto una persona che dedica la sua vita a convincere gli altri che la soka gakkai e la sua altissima dottrina salverà questo nostro povero mondo malato!
PS: mio cugino e mio zio te li lascio volentieri, fosse la volta buona che me li levo dalle palle!
2 novembre 2013 a 8:08 PM
Carlo
Ancora Daniele il “serio ricercatore spirituale”, convinto di sapere chi raggiungerà la felicità e chi no, fa un po’ di confusione, dimenticando che e’ stato lui a straparlare di vera e falsa felicità.
Ora non contento vuole convincerci che è pure esperto di dipendenze e sforna banalità a gogo su questo tema (“La religione è l’oppio dei popoli” lo disse disse Karl Marx).
Le nostre riunioni vengono classificate dal nostro esperto come “dipendenza psicologica di gruppo” (oibò e’ pure esperto di psicologia), ma allora come la mettiamo con le classi scolastiche, le squadre di calcio, le famiglie, il dopolavoro ferroviario, le orchestre ecc., sono anche quelle dominate dalla “dipendenza psicologica di gruppo”?
E’ difficile non usare il sarcasmo difronte a certe affermazioni.
Senza gli altri nessuno va da nessuna parte, e non per motivi di dipendenza, ma per motivi di “affinità elettive” come diceva Goethe.
Ma Daniele gli altri, quelli che non capisce o non la pensano come lui, preferisce “levarseli dalle palle”.
Il nostro “serio ricercatore spirituale” oltre all’ arroganza e alla banalità ha aggiunto anche la volgarità.
2 novembre 2013 a 9:06 PM
Daniele
Ah perché adesso le squadre di calcio si riuniscono per parlare e recitare?? strano! pensavo fossero incaricati di mettere una palla nella rete! le classi scolastiche?? strano! pensavo si riunissero per imparare, non per parlare di problemi e piagnucolare…
il dopo lavoro ferroviario? le orchestre?
beh, quelli non credo vadano in giro col martello o il piffero in mano nel tentativo di convertire gli altri esseri umani ai lavori ferroviari o suonare strumenti in orchestra! dai su non portare esempi banali Carlo!
Continui a mettermi in bocca cose che non ho mai affermato: “serio ricercatore spirituale”. Mai affermato di esserlo!
No, io non preferisco levarmi dalle palle quelli che non la pensano come me, voglio togliermi dalle palle i falsi e gli ipocriti come te, mio cugino e mio zio! è leggermente diverso…
Quindi adesso anche Karl Marx è banale, certo come no!
Siete patetici nel vostro vano tentativo di nascondere l’odio e la rabbia che avete in corpo, che qualsiasi altro essere umano sulla terra possiede.
Ma questo non significa automaticamente essere violenti e aggressivi, non significa automaticamente essere artefice di stragi e stuprare donne e bambini! significa solo che l’uomo possiede degli istinti, che ti piaccia o meno non puoi ancora evitare di sentire odio e rabbia, altrimenti saresti un robot…condizione psicologica che voi sokiani state pian pian raggiungendo grazie alla repressione dei sentimenti.
Ti pensi davvero che io creda alla favola che vi raccontate? non provare odio è quasi impossibile! come si fa a non provare odio per quelle bestie che uccidono e stuprano donne e bambini!??!?! Io gli staccherei la testa di netto! altro che compassione!
Certo! amiamo anche gli stupratori, diamo loro la nostra compassione e benevolenza! ma dai non prendiamoci in giro per cortesia..
Perché lo so che in fondo al pancino anche tu, leggendo i commenti che non condividi, senti rabbia e fastidio, perché è il tuo EGO che la fa da padrone!
Questo vostro finto controllo condito di calma apparente è a dir poco una comica, fate ridere i polli!
Voglio vedere se uno vi prende a schiaffi gratuitamente come reagite, che fai gli canti i canti gregoriani per farlo smettere??
2 novembre 2013 a 10:55 PM
Carlo
Non ho capito molto di questo sconclusionato post, pieno di “falsi e ipocriti come te, mio cugino e mio zio!…l’odio e la rabbia che avete in corpo, che qualsiasi altro essere umano sulla terra possiede….di stragi e stupri di donne e bambini…..dell’uomo che possiede degli istinti, un robot…la repressione dei sentimenti…..bestie che uccidono e stuprano donne e bambini!??!?! (Ancora, ma e’ un’ ossesdione!)….Io gli staccherei la testa di netto!…. la compassione e benevolenza per gli stupratori…..l’ EGO che la fa da padrone…il finto controllo condito di calma apparente… i canti gregoriani.”
Ma in che incubo vivi? Hai alzato un po’ troppo il gomito? Ti dei fatto di LSD?
Una cosa però risulta chiara, abbiamo capito in cosa sei veramente esperto oltre che di stati confusionali; nell’ esercizio della rabbia e dell’ odio sei un vero maestro.
3 novembre 2013 a 12:09 am
Daniele
Che non avresti capito era evidente, dopotutto se ti sei fatto lavare il cervello come protesti?!?! mi pare ovvio…
Lo puoi dire forte che sono un maestro dell’odio e della rabbia, fra qualche anno magari ne vedrai i meravigliosi frutti, del male intendo!
Adesso se non ti dispiace ti mando a cagare una volta per tutte, mi stai facendo perdere tempo….
3 novembre 2013 a 1:58 am
Carlo
Perfetto, non serve aggiungere altro, post illuminante.
Potevi effettivamente risparmiare tempo scrivendo direttamente questo tuo rivelante intervento.
5 novembre 2013 a 9:42 am
Antonio
Come al solito tutto quello che viene scritto e che non piace “all’oggetto” di rabbia di Nunzio, viene commentato e descritto, con giudizio finale sulle persone (che neanche conosce) nelle solite forme trite e ritrite, in maniera ossessiva compulsiva con coazione a ripetere, fin da quando è stato aperto il blog….è più forte di lui.
5 novembre 2013 a 5:15 PM
Carlo
Come al solito quando “l’oggetto di rabbia di Nunzio (??? Penso di avere su questo blog il primato degli epiteti più inverosimili 🙂 )” smonta ogni tanto l’ idiozia verbale di qualcuno, (senza giudizio finale, spesso le persone si rivelano da sole per quello che sono e per quello che hanno dentro, e circoscrivo questo alla diatriba sul “budd(h)ismo contraffatto”, in altri ambiti sono sicuramente anche delle persone meravigliose) arriva qualcuno che “nelle solite forme (queste si) trite e ritrite, in maniera ossessiva compulsiva con coazione a ripetere, fin da quando è stato aperto il blog….è più forte di loro”, prende acriticamente posizione, evitano accuratamente di entrare nel merito delle cose (troppo scomodo e faticoso cercare un dialogo), con due o tre commentini vuoti ma che rivelano il loro partito preso. In genere spariscono quasi subito (e questo rivela chi ha veramente voglia di dialogare e chi no), e quindi avanti il prossimo.
Purtroppo non è colpa mia se le persone più ragionevoli ed aperte al dialogo siano proprio quelle che su questi blog, aperto da Fauno Silvestre (e’ lui il moderatore e quindi il Pippo Baudo della situazione), si vorrebbe bollare di volta in volta o come automi acritici e manipolati, o come manipolatori perfidi e venduti, mentre quelle più irrazionali, prevenute e astiose, siano i loro detrattori, che spesso conoscono la SG soltanto per sentito dire (da zii e cugini).
24 gennaio 2014 a 10:29 PM
vANY
Quanta cattiveria e violenza da una sola persona! complimenti. E’ facile parlare dall’esterno, quando una cosa NON LA PROVI e ti basi sulla sua apparenza. come dice carlo, NON é FACILE, non siamo tutti uguali, molte persone hanno bisogno di molto tempo o di molte vite per mantenere uno stato vitale alto, non è facile controllare, scoprire e gestire le proprie sofferenze. Non è facile comprendere i precetti di Nichiren…come vedi dal blog c’è molta confusione.certo è ancora + difficile parlane con chi non se n’è mai interessato, anzi è restio (chiuso nelle sue convinzioni) e pure su un blog. Ma una cosa è certa…meglio un associazione che si occupa della pace, che atti di violenza.
12 marzo 2015 a 5:20 PM
Daniele
Sono daccordissimo con te, anche io ho praticato per un po di tempo e mi sono reso conto della ridicolezza delle cose, della non lungimiranza e della ipocrisia delle cose . Azioni di buon senso se ne sono viste poche ..solo i soliti concetti descritti nel Sutra del Loto dove la ripetizione delle cose è estremamente nauseante
La ricerca della felicità sta solo in noi stessi e con la nostra forza di volontà e non con la solita cantilena ….
6 novembre 2013 a 2:27 PM
Massimiliano
Felice praticante della SGI dove nessuno mi a mai costretto e ne perseguitato.Massimiliano di Treviso,grazie ai miei amici di Venezia.
20 dicembre 2013 a 12:34 PM
Angela
Ciao gente,
Sono una vittima della soka gakkai.
Non preoccupatevi, la soka gakkai ha vita breve .
Sapete un vero presidente,un vero leader buddista è colui che si prende la responsabilità di tutte le fesserie che va ad insegnare ai suoi allievi soghisti che fanno shakubuku e Konsen rufu a nome di Daisaku Ikeda e del suo buddismo falso targato soka per fottere la brava gente.
Andate sul sito http://www.noallasokagakkai.eu , andate molto spesso su questo sito perchè presto ci saranno novità ..
Invito tutti i soghisti ad andare a nascondersi dalla vergogna come hanno sempre fatto perchè adesso ci sono io a suonarvele.
Shakyamuni non diete il mandato di diffondere il buddismo in cambio di soldi perchè non sono necessari .
Il Gonhozo è solo un pezzo di carta stampata senza alcun valore.
Io sono una allieva vittima ingannata da un discepolo di Daisaku Ikeda, allontanata dalla soka gakkai perchè seguivo gli insegnamenti di Daisaku Ikeda secondo come mi è stato insegnato dalla maestra di buddismo soka a sua volta allieva di Daisaku Ikeda.
20 dicembre 2013 a 1:32 PM
Massimiliano
Questo blog sarà padrone della verità!Strano modo di fare buddismo contestando la pratica altrui..Massimiliano di Treviso felice praticante della SGI.
21 dicembre 2013 a 12:48 PM
Angela
No, il fatto che si fa il buddismo come ha insegnato Daisaku Ikeda. E lui non racconta mai bugie, dopotutto gli insegnamenti buddisti si trasmettono da maestro e discepolo…stessa mente e diversi corpi.Sapete il buddismo della soka gakkai è tutto ma contemporaneamente tutto il contrario di tutto a seconda della situazione che fa più comodo ai soghisti per fottere le persone brave. Mi raccomando chi pratica il buddismo soka gakkai deve sapere che non può recitare con gli anziani perchè questi recitano in una posizione non corretta e dignitosa ,per tali motivi sarebbero di cattivo esempio. Me lo ha detto un responsabile maestra di buddismo di della soka gakkai che ha ricevuto questo insegnamento dal suo maestro Daisaku Ikeda.
Sapete anche io sono presidente della soka gakkai!!Me l’ha detto il responsabile soka gakkai della mia città.Nel buddismo soka gakkai poi bisogna fare la spia nel gruppo in cui si va a fare meeting perchè potrebbero insegnare male, lo ha insegnato Daisaku Ikeda alla mia maestra di buddismo soka gakkai, attualmente membro attivo di tale setta!!!
24 gennaio 2014 a 10:41 PM
vANY
mamma quanto sei confusa!! ti auguro almeno di essere felice senza rompere il @##* alle felici credenze della altre persone.
25 gennaio 2014 a 7:39 am
rita
la confusione la create voi,illudendo le persone con gli obiettivi più strampalati,vestendoli di filosofia buddista fast food.mi chiedo con quale coscienza un responsabile possa propagandare queste illusioni errate a persone fragili e deboli.causa ed effetto varrà alla fine anche per loro. p.s. se sei cosi felice,non dovresti farti condizionare dalle opinioni contrarie,forse hai la coda di paglia? la tua felicita è solo apparente ?
25 gennaio 2014 a 5:08 PM
vANY
Parliamo praticamnte…tu hai praticato? e come mai ti sei allontanata?se è lecito chiedere…giusto x confrontarci. Io ho compreso profondamente Nichiren, perchè, come ti scrivevo prima, i suoi insegnamenti erano parte di me ancor prima di praticare.Quindi per me è stato facile prenderne parte e ho un gran sostegno da parte della Soka nel superare le difficoltà. Ma facile non è. o hai letto da qualche parte che è una passeggiata scoprire il proprio e vero Io?e comprendere il buddismo? quindi le personalità più insicure, nel momento in cui incontrano gli ostacoli, possono oscurarsi e pensare che se li incontrano è perchè la pratica non funziona; e se leggono qui i toni pesanti che ponete,si allontanano ancora di più ….si sa che la strada disegnata dal male è più semplice.Poi ogni persona reagisce in modo diverso xkè c’è un fattore culturale che filtra molte delle informazioni che ognuno riceve.io sono sicura e riesco a superarle e a trarre insegnamenti da tutte le difficoltà. Per questo,credo che al mondo possano esserci persone come me, che possono essere felici nella loro vita seguendo la mia stessa pratica. Per quale contorto e crudele motivo voi dovete parlarne in modo tanto aggressivo , allontanandole da un bagliore che PER LORO può esser luce?
21 dicembre 2013 a 3:08 PM
Massimiliano
Mai dato soldi,mai avuto cazziate sul modo e posizione.Sempre libero di scegliere e al max cosa ovvia il rispetto della casa dove sei ospite!Qua si spara merda e non ci cerca di fare la propria rivoluzione! Bel modo d’intendere il buddismo.Mi pare di vedere i bambini che si puntano il dito … colpa tua,no colpa tua…. cercate di cambiare voi altrimenti sono parole al vento.Buona vita.Sempre il trevigiano.
24 dicembre 2013 a 12:42 PM
Angela
Io ho fatto la mia rivoluzione dal giugno del 2011, conosco l’ottuplice sentiero, so percepire il vero aspetto di tutti i fenomeni della soka gakkai e conosco la Legge meravigliosa in cui si basa la soka gakkai!!
C’è ben poco da intendere il buddismo, gli insegnamenti buddisti della soka gakkai si trasmettono da maestro a discepolo , stessa mente e diversi corpi. Quindi o è Daisaku Ikeda con la sua soka gakkai a raccontare fesserie oppure la sua allieva nonchè mia maestra di buddismo e membro attivo della soka gakkai! Io sto solo facendo shakubuku e Konsen rufu come la mia maestra membro attivo della soka gakkai mi ha detto che devo e posso fare. Sto raccontando la mia esperienza nel buddismo della soka gakkai come si fa nei meeting . Sto semplicemente insegnando e raccontando ad atri gli stessi insegnamenti che la mia maestra ha ricevuto dal suo maestro Daisaku Ikeda e che la stessa ha poi tramandato a me !
Il buddismo della soka gakkai è tutto ma contemporaneamente tutto il contrario di tutto a seconda della situazione, quindi dovè il problema ? Non posso fare shakubuku, non posso praticare il buddismo e raccontare la mia esperienza nella soka gakkai perchè sarebbe una situazione scomoda per la stessa soka gakkai e per tutti i suoi soghisti?
Se Daisaku Ikeda non racconta mai frottole come dice la mia maestra di buddismo soka gakkai allora io posso fare skakubuku, se poi Daisaku Ikeda ha insegnato fesserie alla mia maestra allora dovrebbe prendersi le sue responsabilità come un vero leader buddista senza fare assegnamento su altri , questo è uno dei suoi stessi filosofie del giorno per giorno targato 23 settembre , dovrebbe dare l’esempio iniziando lui stesso a seguire i suoi stessi insegnamenti!! Se poi a Daisaku Ikeda non sta bene qualcosa è libero di contattarmi di persona attraverso il sito http://www.noallasokagakkai.eu cosi gli faccio ascoltare la vocina della sua allieva membro attivo della soka gakkai non chè mia maestra di buddismo soka gakkai !! Inoltre Daisaku Ikeda non è mio maestro dato che non è stato lui a farmi per prima shakubuku o Konsen rufu , non è neanche mio presidente dato che non ho preso il Gohonzo dato che non ha valore neanche per la stessa soka gakkai, di conseguenza non sono membro della soka gakkai. Inoltre non ho nessun obbligo dato che come tutti anche io sono presidente della soka gakkai!!!
Faccio notare che io non sto contestando la pratica altrui, io sto solo insegnando ad altri, e alla luce del sole, i stessi insegnamenti che la stessa mia maestra soghista ha ricevuto dal suo maestro Daisaku Ikeda e che la stesa ha poi tramandato a me!!
Come Toda neanche a me piacciono le formalità , preferisco di più la sostanza e a furia di studiare i scritti di Nichiren Daishonin ho ereditato la sua oroganza e la sua presunzione perciò non mi piace annoiarmi a ribattere i discorsi fatti dal primo soghista di turno che non gli stanno bene gli insegnamenti che ho ricevuto da un suo collega membro della soka gakkai!!
Se a qualcuno all’interno della soka gakkai non sta bene come pratico il buddismo che vada a prendersela con Daisaku Ikeda dato che è stato Lui a dare questi insegnati e principi buddisti alla mia maestra (membro attivo della soka gakkai ) che a sua volta a tramandato a me questi insegnamenti e principi buddisti targati soka . Questi sono gli insegnamenti e i principi buddisti che mi sono stati tramandati e questi io tramando, se non sta bene a qualche soghista francamente non me ne importa nulla!!
Lo vedremo molto presto se la soka gakkai rispetta i diritti umani e la dignità altrui lasciando la libertà di scegliere !!
Per quello che riguarda i soldi, neanche io ho mai dato soldi alla soka gakkai, di fatto non mi sono mai abbonata alla rivista mensile ” il nuovo rinascimento”, non ho mai acquistato nulla dalla soka gakkai e nessun libro di Daisaku Ikeda, perchè sono cose che non servono per diffondere il buddismo, perchè per diffondere il buddismo non c’è bisogno neanche di un solo centesimo!! Inoltre non potevo permettermi il lusso di tante cose frivole e inutili messi in commercio dalla soka gakkai !!
Tra l’altro, ricordo ancora, che il Gohonzo non ha nessun valore religioso neanche per la stessa soka gakkai e per logica non hanno senso neanche tutte le cianfrusaglie che la soka gakkai mette in commercio per abbellire o proteggere questa carta di riso su cui è stato stampato del l’inchiostro senza nessun significato ne valore!!!
Se non vi sta bene gli insegnamenti di Daisaku Ikeda, che ho ereditato dalla sua allieva e mia maestra di buddismo soka gakkai, forse sarebbe il caso che vi mettiate d’accordo fra tutti voi membri responsabili soka su cosa dire prima di fare shakubuku e Konser rufu a nome di Dasaku ikeda e per conto del suo buddismo soka gakkai !
Che bello vedere come il Karma negativo generato dalla soka gakkai si manifesta sulla stessa soka gakkai in stile Nichiren Daishonin !!!
26 dicembre 2013 a 7:19 am
piero
ho visto tanta superficialità,insegnare a recitare gongyo a persone cgia ospiti il secondo giorno di riunione,questesillabavano lentissimamente e penosamente il sutra del libricino,sentendosi inadeguate impacciate e a volte nervose per non seguire il ritmo degli altri.Non si puo indurre un nuovo adepto a recitare quasi subito delle frasi di cui nn si da nemmeno la spiegazione,forse per creare in lui gia quella dipendenza psicologica incoscia da daimoku? E poi perché parlare sempre di benefici materiali,spesso conusmistici,irretendo cosi persone in disagio economico,il buddismo non è attaccamento materiale ma dovrebbe essere una soluzione a risolvere la vita in un ottica più spirituale,forse perché facendo cosi,si irretiscono più persone,ma pensateci,se il daimoku potesse regalare tutti questi benefici,quanti milioni di persone avrebbero gia aderito,si vede che scoperto l’inganno,molti si sono stancati ed hanno abbandonato.Il daimoku dev’essere scoperta di se stessi e ricerca della propria anima,non ditemi che i benefici sono utili per sperimentare questa filosofia,perche anche dopo lunghi anni di pratica quasi tutti i membri continuano nella ricerca materiale.E poi il buddismo è compassione,nei fatti soprattutto,nei comportamenti,quante dicerie pettegolezzi e calunnie ho sentito nei vari gruppi,persino al kaikan ho sentito ridacchiare e parlare ad alta voce,mentre nuovi ospiti visitavano o pregavano.che rispetto si dimostra? che buddismo si insegna? un buddismo all’acqua di rose,superstizioso,superficiale,materialistico,multil level.Infine sempre ragionando sul modo di relazionarsi interno,quante volte i gruppi vengono ospitati in stanze anguste,a volte ci si siede stretti e sudati sui letti delle camere matrimoniali,sede cosi intima,stanze sovente poco pulite,che rispetto si da all’ospite? occorre solo far numero? che tipo di concentrazione e meditazione si raggiunge in questi luoghi poco ameni? Basterebbe mettere in pratica il rispetto,nelle parole e nei fatti.
26 dicembre 2013 a 8:36 PM
Carlo
Hai visto tanta superficialità, e rispondi anche tu con altrettanta superficialità, prevenzione e moralismo. Le persone che sillabano “lentissimamente e penosamente come dici tu (perché associ il lento col penoso? Lo sai che la recitazione lenta e’ un esercizio utilissimo contro la fretta? E che aiuta proprio i più esperti a ritornare alle origini?) il sutra del libricino, lo hanno deciso spontaneamente, incuriosite da un amico od un parente che stimano. Magari si sentiranno anche “inadeguate impacciate e a volte nervose per non seguire il ritmo degli altri”, ma questo succede in qualunque cosa che si fa per la prima volta, alla prima lezione di canto, di danza, quando si comincia a suonare uno strumento. Perché tanta spocchia per l’ impaccio della prima volta se e’ accompagnata da curiosità e spirito di ricerca? La gente, le persone non sono stupide come la tua arrogante supponenza fa pensare; “la spiegazione”, il significato delle frasi gli e’ stata probabilmente già spiegata per sommi capi precedentemente, e verra’ successivamente approfondita. Cosa sarebbe “quella dipendenza psicologica incoscia da daimoku”? Ma che idea miserabile hai della gente comune? Perché questo orrore per i “benefici materiali” (che come tali sono sempre “consumistici”)? Il “disagio economico” quando è sentito come “disagio”, e’ strettamente collegato ad un disagio spirituale, e si deve lavorare nelle due direzioni. Il buddismo non è attaccamento materiale, ma neanche dimenticanza ed ignoranza delle cose del CORPO e dei desideri terreni, altrimenti non saremo mai nati. La nascita infatti è il primo dei desideri terreni e, guarda caso, anche la prima delle “quattro sofferenze”; quello di avere un corpo è il più consumistico dei desideri, perché il corpo “consuma”.
Non consumi anche tu forse? non hai usato forse un computer per scrivere su questo blog? E allora perché questa visione ancora una volta dualistica e “Platonica”, dove lo “Spirito” e la spiritualità è tanto più elevata quanto più si allontana dall’ “impurità” corporea e dalla “negatività” dei desideri terreni?
Non è forse quella del Budda LA VIA DI MEZZO? E quindi non una “soluzione” come dici tu, e a questa via hanno già aderito milioni di persone in tutto il mondo.
Si anche da noi si sentono “dicerie, pettegolezzi e calunnie”, perché siamo anche noi “gente comune”, che a volte “ridacchia e parla ad alta voce”, mentre nuovi ospiti visitano o pregano, perché siamo anche noi pieni di difetti. Un buddismo all’acqua di rose? L’ acqua di rose e’ un profumo semplice, non pretenzioso ne penetrante, il paragone lo ritengo un complimento. Si, a volte ci riuniamo “in stanze anguste” perché anguste sono a volte le case della gente con difficoltà economiche, e “ci si siede stretti e sudati sui letti delle camere matrimoniali”, sovente poco pulite, perché esistono situazioni sociali nelle quali mancano anche elementari conoscenze igieniche, e allora? Cristo e’ nato in una stalla puzzolente, i seguaci del Budda erano spesso gente semplice, e ci si può immaginare che nei loro pellegrinaggi non avessero ne i mezzi ne il tempo per un’ igiene approfondita, e lo stesso Daishonin era figlio di pescatori che puzzavano probabilmente di pesce. Ebbene ti sembrerà incredibile ma noi ci riuniamo anche “in questi luoghi poco ameni”, non per “far numero”, ma per creare legami anche con persone che senza quelle riunioni, non avrebbero altre relazioni sociali, e proprio in quei luoghi si raggiunge A VOLTE, una concentrazione e meditazione più profonda di quella che si avrebbe in un tempio regolato da tradizioni millenarie ma a volte stereotipate. Le tue critiche rivelano che tu del buddismo hai una visione alquanto superficiale ed elitaria.
“Basterebbe mettere in pratica il rispetto,nelle parole e nei fatti”: dici bene, ma comincia dalle tue travi negli occhi e guarda la tua Via anziché criticare quella degli altri.
27 dicembre 2013 a 8:00 am
piero
ho cercato soltanto di descrivere quello che ho visto,mi spiace se intravedi supponenza o addirittura moralismi,recitavano anzi sillabavano molto lentamente non perché il ritmo doveva esser lento ma perché non riuscivano proprio a pronunciare i caratteri,avevavo sovente gli occhi sgranati,imabarazzati ,confusi.non credo sia rispettoso indurre nuovi adepti a recitare gongyo in occasioni ufficiali quando questi hanno conosciuto il buddismo da nemmeno una settimana,le lezioni di apprendimento personale della lettura dovrebbero avvenire privatamente,e solo quando l’adepto è pronto a leggere in maniera sufficiente e soprattutto quando conosce anche il significato in italiano,il senso profondo,è opportuno farlo insieme al gruppo.Altrimenti come scrivevo prima,si induce l’adepto ad una pratica meccanica,ripetitiva,inconsapevole,e quindi creando alla lunga dipedenza.questo per me è rispetto per le persone,informarli prima adeguatamente e non spingerli come automi nella bolgia recitativa.Preferirei dilungarmi sulle relazioni e comportamenti dei seguaci,perche cio fa capire molto più chiaramente se gli insegnamenti sono formali oppure profondi,compassionevoli o opportunistici,rispettosi o ipocriti.Per la dottrina,preferisco non cadere nei gineprai storici,non finiremmo mai.anche se il vero buddismo,prevede in ultima analisi una liberazione dagli attaccamenti materiali,non nel significato di eremitismo extramondano,ma nemmeno nell’eccessivo peso che la soka attribuisce alla sfera mondana materialistica,perche attribuendo troppo importanza agli ottenimenti materiali,alla fine si crea frustrazione e ansia,molti smettono di praticare perché non realizzano i propri obiettivi materiali,è un circolo vizioso,materiale dopo materiale,finche non si va in controcircuito psicologico,perche si nutre solo il corpo,privando l’anima del giusto nutrimento.Per l’angustita delle stanze,di cui tu mi tacciavi di superiorità,scendo nel particolare,molti ospitavano i gruppi in stanze ristrette e scomode,con sedie le une attaccate alle altre,quando in realta in casa avevavo a disposizione camere più grandi e confortevoli,saloni spesso occupati dai figli minori che guradavano la tv ad alto volume,irriguardosi e noncuranti che a poca distanza di metri,c’era un convivio di preghiera e raccoglimento.Ma allora mi domando,è solo ipocrisia o pura formalita,è inutile discutere di compassione e rispetto,quando tu permetti ai tuoi familiari di far rumore durante una riunione ,il rispetto buddista si impara soprattutto nei piccoli gesti quotidiani,con le persone a noi più vicine,con i nostri colleghi,amici,invitati.E’ solo nozionismo allora? sono concetti di fumo senza una relazione diretta con le persone? Per non parlare dei pettegolezzi da bar e calunnie varie,fra persone adulte e non bambini.Certo mi dirai,sono esseri umani che possono sbagliare,ma qui ci sono troppe eccezioni che fanno la regola,una persona adulta,che pratica un buddismo corretto,non ipocrita,lo dimostra anche nei comportamenti,cerca di autoregolarsi ,di evolversi,di attenersi a delle regole morali verso la comunita.Per finire al kaikan,ho scritto ridacchiare e far rumore,usando un eufemismo,in realta sarò più sincero: durante le preghiere mattutine,ho sentito giovani ragazze in uniforme,che gridavano da una stanza cucina al corridoio,addirittura correre e starnazzare.fare commenti critici e non.E’ questo un buddismo corretto?questo è rispetto?
27 dicembre 2013 a 2:45 PM
Carlo
La tua lettera è piena di buoni consigli su ciò che è o “non è rispettoso”, di come “le lezioni dovrebbero…” o non dovrebbero essere, di ciò che sarebbe o non ” sarebbe opportuno fare”, di descrizioni minuziose di cosa succede e come sono le riunioni nei Kaikan e nelle case private.
Poni sempre l’ accento sul “come” (recitavano anzi sillabavano molto lentamente ,avevavo sovente gli occhi sgranati,imabarazzati ,confusi), e sembra che tu sappia con precisione anche il perché (non riuscivano proprio a pronunciare i caratteri), mentre secondo me la cosa più importante è che siano li a sforzarsi, NONOSTANTE avessero “figli minori che guradavano la tv” o “familiari che fanno rumore durante una riunione”, perché si tratta di case private.
Descrivi “gli adepti” (?) come pecoroni che vengono “indotti” a fare questo e quello acriticamente, e allo stesso tempo dai l’ impressione di sapere solo tu “quando l’adepto è pronto” o meno. Parli di “bolgia recitativa” e “pratica meccanica, ripetitiva, inconsapevole”, come se tu sia capace de vedere dentro il cuore delle persone,
Ti “dilunghi sulle relazioni e comportamenti dei seguaci, perché ciò fa capire molto più chiaramente se gli insegnamenti sono formali oppure profondi, compassionevoli o opportunistici, rispettosi o ipocriti”, e ti poni come un giudice super partes dando l’ impressione che tu sappia esattamente cosa sia giusto e sbagliato e cosa “il vero buddismo, prevede” o meno.
Parli di “ipocrisia o pura formalita”, di come si impara “il rispetto buddista”, e non ti accorgi che la tua lettera e’ piena di GIUDIZIO su quelli che fanno gli altri.
Hai ripetuto, forse in maniera ancora piu negativa, il tuo intervento precedente, dando l’ impressione che tu sia li a guardare e giudicate quello che fanno gli altri, ad ascoltare con attenzione i “pettegolezzi da bar e calunnie varie”, il “ridacchiare e far rumore”, il “correre e starnazzare”.
Hai descritto quello che sono in generale gli italiani, ma tu dove sei?
E’ questo il TUO buddismo corretto? E’ questo il TUO rispetto, verso gli altri? È questa la tua compassione verso le persone che non hanno ancora raggiunto una consapevolezza sufficiente?
27 dicembre 2013 a 4:04 PM
piero
le opinioni sono soggettive,la maggioranza dei lelttori poi potra dare un’oggettivita statistica al mio intervento,ritrovandosi o non ritrovandosi.Rispetto la tua risposta (non risposta) che in realta si traduce soltanto in una domanda . Non obiettando o confutando,del resto si ammette indirettamente la spinosità di alcuni argomenti esposti.Ma ripeto qui tutto è soggettivo.
27 dicembre 2013 a 10:40 PM
Carlo
Beh, almeno ammetti che i tuoi non sono fatti ma semplici opinioni.
La maggioranza dei lettori di questo blog ha già dato una “un’oggettività statistica” al fatto che il tuo intervento, così come quello di altri e’ impregnato di superficialità, qualunquismo e banalità trite e ritrite, e costituiscono un’ esigua minoranza degli interventi.
Anche io ovviamente rispetto queste opinioni, altrimenti non mi prenderei la briga di dare risposte (non risposta?) che, se si traducono soltanto in una domanda, a questa tu non dai alcuna risposta.
Non ho mai negato la spinosità di alcuni argomenti suo quali ho abbondantemente obiettato e confutato (come puoi appurare se ti prendi la briga di leggere i miei numerosi interventi), e’ sulle conclusioni superficiali e stereotipate che non sono d’ accordo.
28 dicembre 2013 a 6:55 am
piero
opinioni personali certo ma assunte su fatti reali,esempi chiari relazionali,semplici opinioni come dici tu,ma cio non toglie che sovente la semplicita sia la più acuta espressione degli accadimenti.Questo non significa che la mia visione critica sia totalitaria,ma che indichi una tendenza media rilevante in questi ultimi anni,ovvero una virata del movimento verso una disciplina molto molto meno ortodossa.Il mio intervento è recentissimo,gia presupponi che sia stato “bocciato”? Ora sei tu il giudice? Mi sembrava che tu rappresentassi la parte minoritaria in quest’area,visto che questo blog è nato criticamente verso la soka.Ma minoritario non vuol dire sbagliato.
30 dicembre 2013 a 3:10 PM
Angela
Bhè, non ci vuole una laurea per capire cosa sia giusto o sbagliato nei comportamenti altrui , basta avere un pò di moralità e coscienza, poi il rispetto della dignità altrui nasce nell’animo a conseguenza!! La mancanza di moralità e coscienza si vede la dove viene a mancare il rispetto della dignità altrui !!
Non è difficile perchè è qualcosa che si impara alle elementari, se una cosa è sbagliata non si fa!!!
Se facessi ad ognuno di voi seguaci tutto quello che ho subito da un membro della soka gakkai, non che allieva di Daisaku Ikeda, vi starebbe bene?? Lo vogliamo scoprire??
Dato che gli insegnamenti e i principi del vostro buddismo si tramandano da maestro e discepolo , stessa mente e diversi corpi… non ci sono problemi dato che a me mi sono stati tramandati gli insegnamenti e principi di Daisaku Ikeda!!
Faccio shakubuku e konsen rufu tramadando ad altri gli stessi insegnamenti e principi buddisti che la mia maestra di buddismo soka gakkai ha ereditato da Daisaku Ikeda e che la stessa ha poi tramandato a me.
Secondo gli insegnamenti che Daisaku Ikeda ha tramandato alla mia maestra, io non dovevo :
1) Andare a recitare gongyo e Nam Myoho renge Kyò in casa di un’anziana ( membro della soka gakkai ) perchè questa non recitava in una posizione corretta e dignitosa, per tali motivi non dovevo andare a recitare con lei perchè sarebbe stata per me di cattivo esempio!!
Lascio che siano i stesti seguaci della soka gakkai a valutare secondo la loro moralità e coscienza se sia giusto o meno tale comportamento di un loro seguace della soka gakkai!!!!
Se secondo loro è giusto allora non si deve recitare con nessun anziano compreso Daisaku Ikeda!!!
Mi raccomando io sono curiosa di sapere le vostre valutazioni, siccome ho studiato i scritti di Nichire Daishonin ci tenevo a far sapere che anche il silenzio insegna a percepire il vero aspetto di tutti i fenomeni . Dai illuminatemi e fatemi sapere cos’è il rispetto buddista secondo voi seguaci della soka gakkai!!
1 gennaio 2014 a 2:09 PM
Carlo
Bene, questo blog continua ad essere visitato da personalità di altissima moralità e cultura, e sopratutto da una sana ed equilibrata personalità.
Grazie Angela, grazie ai tuoi consigli possiamo liberarci di tutte le fastidiose filosofie, teologie e psicologie che dissertano sul “bene” e sul “male”, sulla “verità”, ecc., infatti “non ci vuole una laurea per capire cosa sia giusto o sbagliato nei comportamenti altrui”, “basta avere un pò di moralità e coscienza”, e si vede che tu, di queste due qualità ne hai da vendere, e ne vuoi distribuire un po in giro, e ci vuoi insegnare a riconoscerle con dei consigli che sono delle vere e proprie “perle di saggezza”, come questa (cari lettori, trattenete il fiato!): “la mancanza di moralità e coscienza si vede la dove viene a mancare il rispetto della dignità altrui!! (I punti esclamativi sono dell’ autrice di questa somma rivelazione).
Ed ancora: “non è difficile perchè è qualcosa che si impara alle elementari (da come scrivi si capisce che tu hai fatto solo quelle di scuole, e saggia come sei, ti deve essere bastato), se una cosa è sbagliata non si fa!!! (Esclamativi sempre della nostra acuta autrice).
Chissà cosa devi aver subito da un (uno solo? E che ti e’ bastato per fare di tutta l’ erba della SG in fascio?) “membro della soka gakkai, non che allieva di Daisaku Ikeda”, per farti perdere la pazienza.
Peccato che questo risentimento verso “un (uno solo?) membro” ti faccia perdere la lucidità.
Nella SG infetti gli insegnamenti e principi buddisti si studiano e si interpretano, e nessun membro per quanto anziano e preparato può essere considerato “maestro o maestra di buddismo soka gakkai”.
Quanto al “consiglio” di non andare a recitare gongyo e Nam Myoho renge Kyò in casa di un’anziana ( membro della soka gakkai ) perchè questa non recitava in una posizione corretta e dignitosa, e per tale motivo di cattivo esempio!!” (Ti piacciono gli esclamativi eh?), io non ho mai ne letto ne sentito una simile castroneria da nessuna parte, e se dici di aver studiato questo buddismo ti sfido a trovare una fonte di Ikeda che provi quello che dici.
Se è vero come dici che “il silenzio insegna a percepire il vero aspetto di tutti i fenomeni” (ma neanche questo l’ ho mai letto da nessuna parte), ti consiglio di iniziare a fare tu un po’ di silenzio, farà bene a te, a noi, e ne guadagnerà anche questo blog.
30 dicembre 2013 a 3:21 PM
Angela
Per la cronaca, io sono una vittima della soka gakkai, appena finisco di sistemare in tribunale un conticino con la soghista in questione , passo all’intera soka gakkai.
5 gennaio 2014 a 7:06 PM
Carlo
Angela “terminator”: LA VENDETTA.
Prossimamente su questi schermi.
25 gennaio 2014 a 3:25 PM
Angela
“Se vuoi capire una persona, non ascoltare le sue parole , osserva il suo comportamento.
Albert Einstein.”
Cara EX-”soghista” questa massima di Einstein vale purtroppo anche per te ed il tuo comportamento.
(Strano perché non sono stata io quella che è andata contro il regolamento della soka gakkai. A me sono stati tramandati gli insegnamenti da un membro responsabile di gruppo soka gakkai .Ripeto io sto solo facendo shakubuku come la maestra soghista mi ha detto che posso e devo fare. Sto solo tramandando i stessi insegnamenti e le stesse parole della mia maestra soghista, le stesse parole e insegnamenti che la mia maestra ha ricevuto da Daisaku Ikeda . Stessa mente, diversi corpi……ITAI DOSHIN!!!Non mi sto inventando niente sai ? Tutte le cose che io dico nel mio scubukuku sono state dette da un membro della soka gakkai non ché allieva di Daisaku Ikeda!!! Per essere un ex soghista prima avrei dovuto prendere il Gohonzon con la cerimonia di conversione , perciò mi definisco vittima della soka ma non ex soghista!!!)
Trovo alquanto meschino infatti l’ atteggiamento di coloro che dopo aver condiviso con altri un’ esperienza, sentano la necessità, una volta conclusa questa (legittimamente s’ intende!) per i motivi più disparati (delusione per non aver trovato le cose che si cercavano, divergenze personali ecc), sentano poi la necessità di “azzerare” e rimuovere l’ esperienza fatta, attraverso la delegittimazione, la calunnia e la mistificazione, relegando gli ex compagni di viaggio in una categoria (i “soghisti), per sentirsi il più possibile lontano da essi.
(Io non ho mai chiesto nessun insegnamento buddista , mi sono stati imposti . Cos’è prima mi viene imposto di praticare con pressioni, insistenze e altro e adesso non posso praticare e fare shakubuku? Ve lo ripeto se non vi sta bene come pratico andate a prendervela con Daisaku Ikeda o con la mia maestra di buddismo membro della soka gakkai, perché a me questo è stato insegnato , questo mi e stato detto di fare e questo io faccio alla ITAI DOSHIN, CHIARO ??? E poi io non prendo insegnamenti da altri membri della soka gakkai perché la mia maestra membro della soka gakkai ha paura che mi insegnate male .)
E’ un atteggiamento un po’ vigliacco ed opportunista, ma purtroppo molto comune nel carattere nazionale italiano, e quindi non me ne stupisco.
(Io sono Italiana è non ho mai avuti comportamenti da vigliacchi opportunisti!!
Il comportamento da vigliacchi e opportunisti si riscontra nella soka gakkai , se vuoi te ne do un altro esempio !!)
La ricetta della delegittimazione e’ tanto efficace quanto semplice:
-si prende un qualunque scritto, o esperienza, o principio morale o etico, lo si riassume per sommi capi, banalizzandolo e distorcendolo il più possibile e accompagnandolo con insinuazioni le più negative possibili, estrapolandolo da ogni contesto, ed il gioco e’ fatto.
Ma questo modo di fare rivela non il gioco ma il giocatore.
( Anche io parlavo dei giocatori , Josei Toda , Daisaku Ikeda e della loro quadra soka gakkai!!! Di fatto la soka gakkai ha preso gli scritti di Nichiren Daishonin , lo ha riassunto per sommi capi ,banalizzandolo e distorcendolo il più possibile con cose più assurde e fuori logica possibili ! )
Che dici Carlo , continui tu con shakubuku oppure vado avanti io ??)
Donare il proprio tempo, le proprie capacità (nella soka gakkai, o in qualsiasi altra organizzazione) agli altri, incoraggiandoli e aiutandoli, fa trasformare effettivamente la propria visione del denaro e degli attaccamenti materiali, non per rifiutarli , ma per CONDIVIDERLI.
( Il mio tempo è stato rubato da una soghista.)
Ma tu di questo esercizio vedi evidentemente soltanto la buccia, e ti fa sembrare “anomalo” anche il principio del “porgere l’ altra guancia”.
(Io sono solo una persona , un semplice essere umano , non sono Budda, non sono Shakhyamuni, non ho poteri sovrannaturali , non faccio parte del gruppo dei fantastici 4 Bodhisattva della terra e non vivo a Fantasylandia, nonostante questo il principio di porgere l’altra guancia lo conosco e l’ho fatto . Però si sa che il lupo perde il pelo ma non il vizio e siccome non sono Budda o Shakyamuni non porgo 2 volte l’altra guancia !!! )
Tutti coloro i quali fanno parte di un’ organizzazione di qualunque tipo, da quelle sportive a quelle umanitarie o di attivismo ecologico (come Green Peace ad es.), sanno quanto sia importante e utile il sostegno economico, e lo fanno VOLENTIERI con la consapevolezza che proprio quando comportano uno sforzo sono veramente sincere e producono un cambiamento nella relazione col denaro, ma sopratutto NE VEDONO I RISULTATI.
(Io sto parlando della mia esperienza fatta nella soka gakkai . E comunque la protagonista del racconto afferma che all’inizio non agiva con sincerità in queste donazioni ma per senso di dovere !!! Inoltre la soka gakkai non ha bisogno di di donazioni altrui perché se la cava benissimo con il suo commercio di francobolli, cimeli vari, hotel , abbonamenti e libri!!!) Io invece non ho bisogno di un solo centesimo per fare shakubuku e tramandare gli insegnamenti del vostro buddismo!!!!
Tutto quello che hanno fatto Josei Toda e Daisaku Ikeda io lo posso fare senza spendere un solo centesimo!!!!! Non ho bisogno di PERMETTERE AD ALTRI a fare donazioni per me , perché io non sono opportunista !!!Te lo posso dimostrare se vuoi sai ? )
La Soka Gakkai non fa eccezione a questa tradizione che tu chiami “Sanguisuga” di INVITARE (non di PERMETTERE) ai suoi membri di sostenere economicamente le attività, e di contribuire alle spese di mantenimento dei Centri culturali. Si chiama SENSO DELLA COMUNITÀ, o SENSO DI APPARTENENZA, e soltanto chi non capisce ne conosce questi sentimenti può vedere in ciò qualcosa di riprovevole, e non vede quanto i risultati di queste offerte siano ben visibili, positivi ed usufruiti da tutti i membri e i loro ospiti.
(Sul documento targato soka che mi è stato inviato per ben 2 volte via email (CHE POSSO INOLTRARE A CHIUNQUE ) da due diversi membri Soka Gakkai c’è scritto PERMETTERE e non INVITARE . Perciò io mi attengo a ciò che è scritto sul documento che mi è stato inviato, se la cosa non vi sta bene la prossima volta prestate più attenzione a ciò che pubblicate .
E poi scusa non hai detto che “La ricetta della delegittimazione e’ tanto efficace quanto semplice si PRENDE UN QUALUNQUE SCRITTO, o esperienza, o principio morale o etico, lo si riassume per sommi capi, BANALIZZANDOLO E DISTORCENDOLO il più possibile e accompagnandolo con insinuazioni le più negative possibili, estrapolandolo da ogni contesto, ed il gioco e’ fatto. Ma questo modo di fare rivela non il gioco ma il giocatore.” Perciò dai, non distorcere le cose da come sono realmente a quelle che vuoi tu fare apparire ai occhi altrui, come fa la soka!!
Senso di comunità o senso di appartenenza….???!!! Nella soka gakkai dici……. ???!!!
Ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!
Scusa se sono priva di sentimenti , sai è che un membro della soka gakkai me li ha strappati dall’animo per usarli per suo torna conto economico a nome e per conto di Daisaku Ikeda e della sua soka gakkai!!)
Chiunque abbia partecipato ad un meeting, un ritiro di studio o scambio in un qualsiasi Kaikan o centro SG, in qualunque paese del mondo, sa con quanta cura dedizione e attenzione per i partecipanti, sono organizzate queste manifestazioni, alle quali si può accedere VOLONTARIAMENTE a costi irrisori. Proprio poche settimane fa ho partecipato, nel bellissimo Kaikan tedesco a Bingen, in una cornice naturalistica straordinaria, dove il fiume Mosella si congiunge col Reno, ad uno di questi seminari di meditazione e studio dedicato agli uomini, dove si sono affrontate tematiche quali i rapporti familiari, affettivi, di lavoro ecc. 5 giorni di seminario, con 4 pernottamenti (direttamente nelle stanze per gli ospiti del Kaikan, oppure in un Hotel adiacente), colazione pranzo e cena, per 90€ complessive (ma c’è chi ha pagato ancora meno perché ha dormito in camper o da un amico).
Il tutto fatto in maniera trasparentissima con regolare ricevuta, come trasparentissime e dietro il rilascio di ricevuta (detraibili dalle tasse) sono le offerte assolutamente VOLONTARIE (come dimostrano le numerose testimonianze in questo blog). Cosa inaudita, alla fine del seminario, essendo avanzati dei soldi, questi sono stati redistribuiti tra i partecipanti. Avevamo a disposizione durante tutte le giornate, te’, caffè, frutta fresca e secca, biscotti ecc. spesso offerti da singoli membri.
Ma l’ aspetto più importante e’ stato naturalmente il profondo ed intensivo scambio tra i partecipanti, sia membri SG che ospiti, ma dubito che tu abbia mai provato un’ esperienza simile.
(Lo gestissi tu l’Hotel Kaikan??? Senti per Pasqua si può prenotare già da ora ? C’è il servizio divisione donne ? Si può prenotare una camera on-line ?
Hai ragione, per mia fortuna non ho avuto la possibilità di perdere tempo con sto Kaikan , ero occupata ad andare alla caritas per mangiare perché sai una soghista non mi retribuiva i lavori che svolgevo sotto sua richiesta e dopo aver usato i miei sentimenti sfruttandomi nel lavoro nero é scappata a nascondersi dalla vergogna lasciandomi crepare a nome e per conto del buddismo di Daisaku Ikeda e della sua soka gakkai per ben 2 volte . In questo blog ci sono anche esperienze di vittime soka , questo blog è stato aperto contro la soka gakkai . )
Angela allontanata dalla soka gakkai perché praticava il buddismo di Daisaku ikeda. Angela indottrinata indottrinata da un membro della soka gakkai che ha sputtanato Daisaku Ikeda e i membri del gruppo buddista!! Ti va bene cosi Carlo??
25 gennaio 2014 a 6:34 PM
Carlo
Sai, non si capisce bene di cosa parli e scrivi, di quali “regolamenti della SG” intendi.
Nella SG non si “tramanda” niente, casomai si trasmette, si condivide, si insegna. Così come non esistono maestri e maestre, come tu ossessivamente ripeti, ma soltanto membri, responsabili di gruppo , di zona, nazionali ecc., e nessuno può permettersi di dire, e men che meno obbligare qualcuno, a fare delle cose che non si condividono.
Se tu, stando alle tue parole, stai (o stavi) “solo tramandando (e dalli!) gli stessi insegnamenti e le stesse parole della tua “maestra” (forse intendi responsabile di gruppo), senza condividerli, stai (o stavi) solo facendo la “pecora”, ed è responsabilità tua.
Quando parli di “stessa mente, diversi corpi……ITAI DOSHIN!!! a pappardella, senza capire e condividerne il senso, stai sbagliando, e so benissimo che “non ti stai inventando niente”, ma stai travisando tutto.
Prendere il Gohonzon non è una “cerimonia di conversione”,
Se tu “non hai mai chiesto nessun insegnamento buddista” (parole tue), e dici addirittura che “ti sono stati imposti” (sotto tortura?), più che “vittima della soka”, sei vittima di te stessa, se accetti delle cose senza esserne anche d’ accordo.
Tu dici che “ti viene imposto di praticare con pressioni, insistenze e altro”, ma devi spiegare come si fa in Italia ad obbligare una persona a fare una cosa senza il suo consenso.
Tu stessa scrivi : “a me questo è stato insegnato , questo mi e stato detto di fare e questo io faccio alla ITAI DOSHIN, CHIARO ???” Ma quale Itai Doshin, ma quale chiarezza, questo e’ “pecorume” acritico bello e buono, che adesso vuoi scaricare sulla tua (ex) responsabile e addirittura su Ikeda.
Come fa “un soghista” a rubarti il tempo se tu non vuoi?
Come può un membro della soka gakkai “strapparti dall’animo” i tuoi sentimenti, “per usarli per suo torna conto economico a nome e per conto di Daisaku Ikeda e della sua Soka gakkai”, se tu non sei consenziente?
Se “una soghista non ti retribuiva i lavori che svolgevi sotto sua richiesta sfruttandoti nel lavoro nero”, questo non ha niente a che fare ne col buddismo ne con Daisaku Ikeda. Per fare il lavoro in nero bisogna essere in due, uno che lo offre e uno che lo accetta, e se tu lo hai accettato, addirittura per ben due volte, la responsabilità e’ ANCHE tua.
Sorvolo su tutto il resto perché è penosamente delirante, e che dimostra che questo blog offre molti elementi per nutrire questo delirio.
3 gennaio 2014 a 3:41 PM
daniele
sono membro della soka gakkai da 10 anni mi chiamo daniele tomasello, e voglio dire una cosa a fauno silvestro.la soka gakkai ci insegna: tutte le persone hanno dentro di se il potenziale per accedere alla buddita’persino un ignorante come te.non guardare le persone dall’alto, sii umile ed aiuta i membri della soka a portare la pace nel mondo.mi sembra che una persona che si sforzi di migliorare e di vivere una vita al massimo delle sue prestazioni fisiche e psicologiche, e che oltre tutto preghi per portare l’armonia e la pace nel mondo, merita un certo rispetto. p.s le minaccie a cui ti riferisci,fanno parte del tuo piccolo io.
4 gennaio 2014 a 4:52 PM
vANY
Mi duole fortemente leggere questa polemica.Vedere persone che hanno una pari sensibilità spirituale, litigarsi, offendersi, aggredirsi per dimostrare la superiorità della propria religione. La cosa assurda è che le religioni in discussione hanno una radice comune, abbracciano principi simili;non sono distanti !! E’ come un italiano che offende un francese…già è ridicolo il razzismo intercontinentale, figuriamoci quello tra paesi confinanti.L’unica cose che dovrebbe essere importante è la felicità di tutti gli esseri viventi. Ed è ingiusto parlare male di una religione che potrebbe rendere felice il prossimo, anche se è diversa dalla tua. Inoltre è davvero difficile comprendere ciò che avviene quando un essere umano prova a contattare la sua parte più profonda, è difficile giudicare che tipo di rivoluzione si sta compiendo, che strada bisogna affrontare. Per ognuno la vita ha in serbo un percorso diverso per il raggiungimento della felicità. Io non mi permetterei mai di giudicare il percorso di un’altra persona,che abbia la mia fede o meno.
5 gennaio 2014 a 7:41 am
piero
le offese .le aggressioni verbali e l’odio,non sono accettabili.Ma qui emerge un disagio di alcune persone che hanno praticato,persone deluse e amareggiate.Occorre rispettare il dolore altrui,la sofferenza altrui.Ci sono troppo critiche personali,relazionali,su tutto il web,quindi c’è qualcosa che non va,forse la soka o alcuni suoi membri dovrebbero fare un mea culpa,autoriformarsi ,rivedere i comportamenti di alcuni,di pochi o di tanti,chi lo sa.altrimenti il declino dei membri continuerà a consolidarsi.
5 gennaio 2014 a 7:02 PM
Carlo
Il “disagio” di cui tu parli è sempre esistito fin dall’ inizio, come la storia dell SG dimostra. Le persone deluse e amareggiate, le critiche personali, relazionali, (non su tutto il web, ma su alcuni blog come questo, così come esistono moltissime testimonianze positive), sono inevitabili e “fisiologiche”, e sono una prerogativa di QUALUNQUE (e sottolineo QUALUNQUE), tipo di organizzazione umana, sia essa politica, culturale e religiosa. Certo che c’è sempre “qualcosa che non va”, e non “forse”, ma sicuramente anche nella soka bisogna “rivedere i comportamenti di alcuni,di pochi o di tanti” e “alcuni suoi membri dovrebbero fare un mea culpa, e autoriformarsi”, ma quello che tu chiami “declino”, e’ in verità un processo dialettico che e’ sempre esistito, a volte con modalità anche molto aspre, all’ interno della SG, ed e’ presente a tutti i livelli, tra i membri “semplici”, nei diversi livelli di responsabilità, e con differenze anche molto forti tra le diverse nazionalità. Ma proprio questa dialettica è la dimostrazione che la SG non è una setta monolitica e autoritaria, ma un’ organizzazione dinamica e pulsante che ha, come in tutte le organizzazioni fatte da esseri UMANI, anche forti contraddizioni. Ma qui si vuole stigmatizzare in blocco un’ organizzazione come propagatrice di un “buddismo contraffatto” , e con essa in toto i suoi membri, considerati di volta in volta o come invasati e malvagi manipolatori, o come povere vittime ignare, ingenue e sfruttate. I più acerrimi critici appartengono, guarda caso, ad altre scuole buddiste “istituzionalizzate” all’ interno dell’ UBI, come se questa appartenenza fosse garanzia di verità e purezza…
Se Fauno Silvestre (buddista di corrente theravada e hinayana), fosse onesto (come buddista e giornalista) fino in fondo, dovrebbe aggiungere al titolo di questo blog, almeno un punto interrogativo.
6 gennaio 2014 a 8:02 am
piero
carlo,certo le incomprensioni,difficolta,delusioni,illusioni,esistono in tutte le associazioni umane,ma se le critiche sono eccessive,perarltro portate sovente dagli stessi membri,conoscitori dell’ambiente,vuol dire che non è cosi democratico il processo dialettico all’nterno della soka.i responsabili dovrebbero essere nominati democraticamente dal basso e non dall’alto,eletti dalla base dei gruppi di praticanti e non da una ristrettissima gerarchia superiore,a volte non nazionale.Questo potrebbe essere gia un punto a favore di un’autoriforma,un punto di maggior limpidezza e trasparenza,e soprattutto un punto di raccordo prossimo ai membri semplici,alle esigenze dei praticanti.Infine una rotazione più celere delle cariche interne sarebbe da auspicarsi.Ho scritto di declino,per cosi dire di adesioni,perche in effetti c’è un calo numerico degli adepti rispetto agli anni addietro,ritornando alla quota dei quasi 20.000 effettivi italiani.Ma non credo sia il numero di praticanti a rendere un’associazione credibile ne il desiderio di moltiplicarli.
6 gennaio 2014 a 1:25 PM
Carlo
Le critiche sono eccessive a seconda dei punti di vista. Ma come si evince anche da questo blog, nonostante esso parta da un preconcetto negativo, e quindi dovrebbe richiamare maggiormente interventi negativi, questi sono invece per la maggior parte positivi. Anche nella gran parte delle critiche portate dagli stessi membri “fuoriusciti”, traspare comunque gratitudine e positività per l’ esperienza fatta e per l’ utilità sociale, culturale e morale della SG. Soltanto in pochissimi casi e guarda caso, da persone spesso palesemente psicologicamente instabili (se non proprio “disturbate”), le critiche sono completamente negative.
Per quanto riguarda la insufficiente democraticità nel processo dialettico all’nterno della soka, posso soltanto in parte condividere questa critica, perché prima di tutto bisogna mettersi d’ accordo su cosa di intenda per democraticità, all’ interno di un movimento che, come tutti i movimenti di sfondo “religioso”, si basa su determinate “vocazioni”, più che su capacità organizzative.
Ma quello della democraticità, è un problema di tutte le formazioni religiose, non mi risulta infatti che un Papa o un Dalai Lama venga eletto democraticamente dalla base dei fedeli, e sarei curioso di conoscere le modalità elettive anche all’ interno delle altre associazioni buddiste all’ interno dell’ UBI, in special modo della corrente Theravada.
Per quanto mi riguarda, io per primo non sarei affatto d’ accordo se la nomina di un responsabile (di singolo gruppo o a livello nazionale), fosse fatta esclusivamente dalla base, e quindi dai membri per la maggior parte con scarsa esperienza di pratica e fede.
Ma non c’è dubbio che le cose debbano essere migliorate e messe in discussione; io stesso porto avanti “dall’ interno” e in maniera positivamente costruttiva, delle posizioni critiche su diversi aspetti organizzativi, su modalità di studio, e su alcuni dogmatismi, e non sono mai stato ne emarginato, ne fatto oggetto di azioni repressive.
Il “calo numerico degli adepti rispetto agli anni addietro”, a me non risulta, ma come dici bene tu, “non credo sia il numero di praticanti a rendere un’associazione credibile”.
Quanto al “desiderio di moltiplicarli”, invece non sono d’ accordo, se non ci fosse questo desiderio, neanche il Budda avrebbe fatto i suoi sermoni.
Fare proseliti non è di per se negativo, sono i modi e le intenzioni che fanno la differenza.
6 gennaio 2014 a 5:30 PM
vANY
se c’è una religione che spinge i propri membri a rivedere i propri comportamenti, a prendersi le proprie responsabilità ed nel cercare di progredire giorno per giorno, questo è certamente il mondo di Nichiren Daishonin.
Un mondo fatto di PERSONE, umani,(e non una cerchia ristretta… tutto il mondo DEVE ESSERE FELICE!) che lottano, SBAGLIANO,cadono e si rialzano! perchè i desideri terreni ci spingono a lottare contro le illusioni e l’oscurità insita dentro ognuno di noi. Certamente non è una lotta semplice;con questo intendo che non tutti sono pronti ad affrontarla, non tutti hanno contattato la propria essenza prima di incontrare il buddismo, non tutti le menti sono pronte a riconoscere i propri difetti, i propri errori, ed ad affrontali. per questo è molto rilevante incontrarsi con altri membri, per comprendere più a fondo le dottrine, per metterle in discussione, PER METTERCI in discussione.
Chi altro si prende questa responsabilità?? E’ evidente, anche in questa pagina, che è molto + facile puntare il dito contra gli altri che verso se stessi. Inoltre non crediamo nel CASO, per cui verranno dichiarate “responsabili ” sicuramente persone o che lo desiderano fortemente o persone che devono fare questa esperienza per capire delle cose della propria vita, anche chi li “elegge” sbaglia, ma se accade è perchè c’è una lezione da imparare…ed è una bella cosa! SENZA IL MALE NON SAPREMMO COS’è IL BENE!!Accettando queste responsabilità emergono i nostri aspetti negativi, li nota anche chi ci sta intorno, la vita li palesa per farceli incontrare , per farceli trasformare e farci migliorare. Se non siamo in tanti è certamente un nostro problema, xkè non riusciamo a diffondere i nostri principi con la saggezza piuttosto che con le emozioni…ma se questo è un Nostro problema su cui lavorare…xkè, Piero, te ne preoccupi tu?!?
La mia conclusione è che non è facile giudicare ed esprimere critiche quando si parla di una cosa così profonda, perchè dall’esterno non può che vedersi la superfice. L’occhi umano non è capace di vedere oltre il muro. Neanche noi abbiamo il quadro completo del nostro passato presente e futuro perciò non siamo capaci di giudicare perchè accadono alcuni eventi, finchè non lo desideriamo e scopriamo con il nostro mantra.A volte è così radicato un nostro atteggiamento errato che abbiamo bisogno di tempo…o di essere sollecitati, ecco che i membri, compresi i responsabili, quando meno te l’aspetti , insinuano idee, lasciano cadere delicate perle da cogliere o le sbattono contro il nostro cuore se è il caso. Noi possiamo prendercela ed avercela con il mondo xkè non reagisce come noi vorremmo, come la nostra natura reputa giusto…ma siamo noi i soli capaci di migliorare la nostra stessa vita.
6 gennaio 2014 a 5:51 PM
piero
carlo,mi spiace,ma sembra che tu non conosca la natura istituzionale della soka,o perlomeno non ti sovviene che è un’associazione laica,per cui non puoi paragonarla alla struttura teocratica del papa o di altre gerarchie religiose.In un’associazione laica,è più fondata la richiesta di democrazia e controversia dialettica,soprattutto in questi ultimi anni di globalizzazione egualitaria.Altrimenti si riduce tutto ad un’AZIENDA con a capo UN MANAGER in giacca e cravatta ed un CONSIGLIO di FIDATI CONSULENTI.Ci vedo poco di spirituale in un consiglio di amministrazione intorno ad un tavolo per validare l’ultimo bilancio societario e le utlime previsioni statistiche di crescita.A volte anche i simboli combaciono con la sostanza.
6 gennaio 2014 a 7:05 PM
piero
e poi xche non scrivete mai di Ikeda nei vostri commenti,quasi voleste censurare qualcosa? Dovreste andarne fieri,ma non sento alcun commento su di lui,pochissimi riferimenti a lui,eppure è lui stesso che ora vi guida,vi rappresenta nel mondo,vi sprona,ha pubblicato tanti libri ed articoli,sovente occasione di discussione ai meeting.Carlo parlami di ikeda,cosa rappresenta per te,in tutti questi anni cosa ha significato per la tua crescita spirituale,per me è interessante capire,un tuo SINCERO pensiero su di lui.cosa ti ha insegnato finora.
7 gennaio 2014 a 12:04 PM
Carlo
Conosco benissimo “la natura istituzionale della soka”, e so benissimo che è “un’ associazione laica che non si può paragonare alla struttura teocratica del papa o di altre gerarchie religiose”, ho voluto essere un po provocatorio, ma io parlavo anche delle altre associazioni “laiche” che si riferiscono ad altre correnti buddiste. È comunque proprio perché siamo in una fase di avanzata globalizzazione (egualitaria?) l’ aspetto della gestione MANAGERIALE, che tu vedi solo in senso fortemente negativo, e’ secondo me molto importante per un’ organizzazione diffusa a livello mondiale come la SG. Anche le statistiche, i bilanci e quant’ altro servono e aiutano a capire chi siamo, quanti siamo, come si sviluppa un’ organizzazione e perché; benvenuti nel XXI secolo. Se tu “ci vedi poco di spirituale” e’ un problema tuo, ed ha a che fare con la visione dualistica che la cose materiali non devono mischiarsi con le cose spirituali, ma questo punto di vista io non lo condivido e lo ritengo una trappola nella quale cadono in molti. Ainstein diceva che dietro i numeri si nasconde Dio.
Riguardo al fatto che “non scriviamo mai di Ikeda”, non e’ affatto vero, basta scorrere all’ indietro gli interventi su questo blog, ci troverai anche molti miei interventi su di lui, lo ritengo una grande persona (con pregi e difetti), spesso misconosciuta, che ha realizzato l’ impresa straordinaria di aver unito milioni di persone di qualunque ceto sociale e politico, intorno ad un ideale di pace mondiale, ma non vedo perché adesso dovrei rendere conto a te di cosa rappresenti Ikeda per me, gli esami li ho già dati in sedi più appropriate. Mi chiedo invece il perché di questa posizione in po arrogante di voler fare il pelo e il contropelo alle convinzioni altrui, il fatto che sia un membro attivo (e critico) nella SG parla da se.
7 gennaio 2014 a 12:49 PM
piero
carlo,ti riconosco la civiltà con cui rispondi e dialoghi,pero devi comprendere che non voglio fare il pelo/contropelo come dici tu,ma soltanto far emergere dubbi,pensieri,contraddizioni,d’altronde questo blog è nato,come tu ben sai,non proprio a favore del buddismo soka,quindi nn dovrestii stupirti,a volte arrogantemente,delle posizioni contrarie,soprattutto di quelle posizioni esposte con civiltà e rispetto,senza offese gratuite od insulti vari.Anzi dovresti riconoscere che i tuoi posts non vengono ne censurati ne moderati,questo è un grande segno del nostro grande “mare buddista2,in cui navighi dignitosamente anche tu.Vorrei conoscere quali difetti non apprezzi di Ikeda,visto che ormai ti sei palesato per un buddista liberale ,consapevolmente adulto.Sono in attesa di capire.
7 gennaio 2014 a 2:51 PM
Carlo
Piero, ti ringrazio per il riconoscimento di civiltà con il quale rispondo e dialogo, riconoscimento ricambiato nei tuoi confronti, ma “dubbi, pensieri e contraddizioni”, sono abbondantemente emersi su questo blog nato non solo come critica al “buddismo soka”, la qual cosa non mi stupisce affatto, ma per mettere in atto un’ azione di repressione nei confronti del nostro movimento. Non si tratta soltanto di “posizioni contrarie” e critiche come le tue, “esposte con civiltà e rispetto,senza offese gratuite od insulti vari”, ma anche di calunnie vere e proprie, il cui scopo non è quello di criticare costruttivamente, ma delegittimare un movimento facendo di ogni erba un fascio. Se i miei posts venissero censurati non mi prenderei la briga di rispondere. Se tu mi riconosci di “navigare dignitosamente nel nostro grande mare buddista” e di essere un “buddista liberale e consapevolmente adulto”, devi riconoscere che questo e’ possibile, per me e per migliaia di altre persone, proprio e anche grazie alla SG, per quanti limiti (ma quanti meriti!!!) possa avere questa
organizzazione alla quale orgogliosamente appartengo.
Il mio scopo qui, non è quello di impedire o negare critiche a problemi comuni a qualunque organizzazione umana ( buddista e non), ma quella di mettere in evidenza anche “dubbi, pensieri e contraddizioni” su questo blog, che a tratti assume aspetti “manipolatori”.
20 gennaio 2014 a 1:57 PM
Angela
Un pò di shakubuku!!
Il potere della Legge .
Qui di seguito riporto una parte di un testo targato soka gakkai “ Il potere della fede di Toda “ .
“ Quando pratichiamo con costanza il Buddismo di Nichiren Daishonin, recitando Daimoku e facendo shakubuku con la massima fede, otteniamo immancabilmente gli immensi benefici visibili e non visibili dal potere della Legge e del Budda ”.
Obbiettivi e benefici visibili e non visibili ??!!
Io mi ero fermata solamente a un solo desiderio, obbiettivo o beneficio ( chiamatelo come volete) irrealizzabile per il Dai Gohonzon o per la Legge.
Poi ne è spuntato un altro !!
Secondo le parole di Toda “ Quando pratichiamo con costanza il Buddismo di Nichiren Daishonin, recitando Daimoku e facendo shakubuku con la massima fede, otteniamo immancabilmente gli immensi benefici visibili e non visibili dal potere della Legge e del Budda ”.
Io invece dico che si potrebbe passare inutilmente 24 ore su 24 ogni giorno per l’intera esistenza a recitare con sincerità Daimoku e Nam Myoho renge kyò, shakubuku senza mai vedere neanche la metà di questi 2 desideri realizzati dal Dai Gohonzon o dalla Legge.
Si potrebbe passare inutilmente l’intera vita a dire: Dai Gohonzon, senza alcun valore, te la dai una mossa?
Sono certa che anche se il Daishonin scendesse dal cucuzzolo del suo monte per realizzarli personalmente ecco…….. non si realizzerebbero comunque!!!
E ci potete credere perché questi sono insegnamenti che mi sono stati tramandati da un membro responsabile di gruppo della soka gakkai non ché allieva di Daisaku Ikeda, e dal un membro responsabile soka di zona .
20 gennaio 2014 a 5:14 PM
riccardo
quanta gente ha smesso di praticare,proprio perché tutto fondato sull’ottenimento di benefici materiali,sarebbe troppo semplice raggiungere qualsiasi obiettivo materiale,con la promessa di recitare.Si vuole adescare troppo furbescamente,puntando sul lavoro,sull’aumento della paga,sul pagamento del mutuo,etc etc ma poi si traduce tutto in una religione tipo magia,tipo esoterica,svilendo e svuotando il pensiero buddista e soprattutto svilendo la propria anima.
20 gennaio 2014 a 7:31 PM
Carlo
Così si può banalizzare qualunque religione, qualunque fede e qualunque filosofia; da “io sono la via, la verità e la vita” dei vangeli, a “la goccia cade e i cerchi d’ acqua si allargano”, delle apparentemente semplici meditazioni Zen.
Eh si, la superficialità e la stupidità purtroppo esistono anche dentro e fuori la SG.
Questo intervento e’ un esempio per quella che sta fuori.
20 gennaio 2014 a 2:13 PM
Angela
Come disse Daisaku Ikeda :Ballate soghisti come se nessuno vi vedesse.
Ballate,ballate!!
22 gennaio 2014 a 1:32 PM
Angela
Shakubuku !!
Un esempio di un insegnamento buddista soka gakkai , privo di coerenza, logica , di rispetto morale e del rispetto della dignità altrui!!!
-La Soka Gakkai ha sempre avuto la tradizione Sanguisuga di “ PERMETTERE “ ai suoi membri di sostenere economicamente le attività e di contribuire alle spese di mantenimento dei Centri culturali targati Soka Gakkai , anche quando questi si trovavano in gravose difficoltà finanziarie e con minori da mantenere. A tale riguardo, in uno dei tanti documenti targati soka gakkai , “ La ricchezza dentro e fuori – I SOLDI FANNO LA FELICITA’ ? “ , che ho ricevuto dalla mia maestra (membro responsabile di gruppo soka gakkai e allieva di Daisaku Ikeda ), riporta l’esperienza di un membro della soka gakkai che racconta di essere sempre stata “ INCORAGGIATA ” dai propri compagni di fede a partecipare con offerte in denaro.
Nota: Chissà perché i soghisti hanno il bisogno di incoraggiare chi è in difficoltà finanziarie a fare donazioni alla loro soka gakkai??!!!
La protagonista soghista racconta che i primi tempi non agiva con sincerità
in queste offerte ma piuttosto per senso di dovere .
Nota: (ci credo…! Ma la domanda è come mai? Insomma per un soghista dovrebbe essere fonte di sincera gioia fare offerte alla sua soka gakkai !!)
Poi alcuni anni dopo, la protagonista soghista di tale racconto, si trovò in grosse difficoltà finanziarie e poiché si stava avvicinando il giorno dell’offerta alla soka gakkai, la stessa purtroppo non era in grado di dare nulla dato che le sue uniche entrate erano l’assegno familiare e un contributo di sussistenza.
La protagonista soghista continua dicendo che mentre stava pregando per la situazione gravosa in cui si trovava si ricordò delle parole che Kaneko Ikeda disse ad una responsabile Africana , alla quale quest’ultima confidò da prima a Kaneko Ikeda di sentirsi tremendamente a disagio nel suggerire ai membri del suo gruppo di fare l’offerta alla soka gakkai, dato che tutti loro erano poverissimi. Kaneko rispose spiegandole che proprio per quel motivo “ AVREBBERO DOVUTO ” fare un’offerta, anche minima, perché lo scopo dell’offerta era di cambiare la loro condizione economica.(…in peggio ??!! ).
Nota: Avrebbero dovuto cosa ??!! Ma con quale criterio si può incoraggiare i poveri a fare delle donazioni??
Una persona con moralità e coscienza non le avrebbe mai dette quelle parole, ma bensì avrebbe detto: “ Non importa, non è un dovere ne un obbligo, è più importante che diano da mangiare ai loro figli “ . Imbarazzante davvero!!!
Il ricordo di questo episodio spinse ( guarda caso ) la protagonista soghista a donare
l’intero importo delle sue uniche entrate economiche ( assegni familiari e contributo di sussistenza ) alla soka gakkai!!
Nota:Comportamento anomalo!!! Una persona in gravose difficoltà finanziarie non si sognerebbe mai di donare ad altri i suoi assegni familiari e sussidi economici, uniche sue entrate economiche , specialmente se è sola e con un figlio da crescere!
In tale documento la protagonista continua dicendo poi che dopo aver fatto tale donazione economica alla soka gakkai, 2 ore più tardi , le veniva data la stessa somma da un altra persona che non sapeva niente della sua decisione .
Nota: Dato che ai meeting in sostanza si racconta dei propri fatti personali, attraverso la fede buddista, dubito del fatto che qualcuno nel gruppo soka, a cui apparteneva la soghista protagonista, fosse all’oscuro delle difficoltà finanziarie in cui la stessa alloggiava .
Così la soghista protagonista incoraggiata da tale esperienza (strano miracolo ) continuò ancora per altri quindici anni a versare ogni mese alla soka gakkai l’intera somma dell’assegno familiare che riceveva .
La soghista continua dicendo che in tutto questo periodo passato a donare il suo tempo, gli assegni familiari , le sue capacità alla soka gakkai, insegnando la pratica carretta agli altri e incoraggiando i membri, stava trasformando la sua visione del denaro.
Nota: E’ incredibile come sparisca il senso del dovere e si riacquisti la sincerità quando si fa offerte sotto incoraggiamento di altri soghisti !!!
La protagonista soghista continua dicendo che contemporaneamente decise di approfondire le sue conoscenze studiando libri che trattavano di investimenti e beni immobili, ha sfogliato pagine di economia dei quotidiani per essere aggiornata sul mercato finanziario fino a quando arrivò il giorno in cui andò a ritirare l’ultimo assegno familiare . ( Spero che avesse almeno il tempo per un panino !!)
Alla fine la soghista finisce di raccontare la sua esperienza dicendo che ora vive in una proprietà di grosso valore, che aveva messo su una piccola agenzia immobiliare che le ha fatto guadagnato abbastanza per crescere un figlio , godersi la vita e farsi una pensione .
NOTA: bhè sarà intervenuto babbo gohonzo???!!!
Se vuoi capire una persona, non ascoltare le sue parole , asserva il suo comportamento.
Albert Einstein.
Cara Soka Gakkai
La Parola PERMETTERE non è sinonimo di INCORAGGIARE!!
23 gennaio 2014 a 2:25 am
Carlo
“Se vuoi capire una persona, non ascoltare le sue parole , osserva il suo comportamento.
Albert Einstein.”
Cara EX-“soghista” questa massima di Einstein vale purtroppo anche per te ed il tuo comportamento. Trovo alquanto meschino infatti l’ atteggiamento di coloro che dopo aver condiviso con altri un’ esperienza, sentano la necessità, una volta conclusa questa (legittimamente s’ intende!) per i motivi più disparati (delusione per non aver trovato le cose che si cercavano, divergenze personali ecc), sentano poi la necessità di “azzerare” e rimuovere l’ esperienza fatta, attraverso la delegittimazione, la calunnia e la mistificazione, relegando gli ex compagni di viaggio in una categoria (i “soghisti), per sentirsi il più possibile lontano da essi.
E’ un atteggiamento un po’ vigliacco ed opportunista, ma purtroppo molto comune nel carattere nazionale italiano, e quindi non me ne stupisco.
La ricetta della delegittimazione e’ tanto efficace quanto semplice:
-si prende un qualunque scritto, o esperienza, o principio morale o etico, lo si riassume per sommi capi, banalizzandolo e distorcendolo il più possibile e accompagnandolo con insinuazioni le più negative possibili, estrapolandolo da ogni contesto, ed il gioco e’ fatto.
Ma questo modo di fare rivela non il gioco ma il giocatore.
Donare il proprio tempo, le proprie capacità (nella soka gakkai, o in qualsiasi altra organizzazione) agli altri, incoraggiandoli e aiutandoli, fa trasformare effettivamente la propria visione del denaro e degli attaccamenti materiali, non per rifiutarli , ma per CONDIVIDERLI. Ma tu di questo esercizio vedi evidentemente soltanto la buccia, e ti fa sembrare “anomalo” anche il principio del “porgere l’ altra guancia”.
Tutti coloro i quali fanno parte di un’ organizzazione di qualunque tipo, da quelle sportive a quelle umanitarie o di attivismo ecologico (come Green Peace ad es.), sanno quanto sia importante e utile il sostegno economico, e lo fanno VOLENTIERI con la consapevolezza che proprio quando comportano uno sforzo sono veramente sincere e producono un cambiamento nella relazione col denaro, ma sopratutto NE VEDONO I RISULTATI.
La Soka Gakkai non fa eccezione a questa tradizione che tu chiami “Sanguisuga” di INVITARE (non di PERMETTERE) ai suoi membri di sostenere economicamente le attività, e di contribuire alle spese di mantenimento dei Centri culturali. Si chiama SENSO DELLA COMUNITÀ, o SENSO DI APPARTENENZA, e soltanto chi non capisce ne conosce questi sentimenti può vedere in ciò qualcosa di riprovevole, e non vede quanto i risultati di queste offerte siano ben visibili, positivi ed usufruiti da tutti i membri e i loro ospiti.
Chiunque abbia partecipato ad un meeting, un ritiro di studio o scambio in un qualsiasi Kaikan o centro SG, in qualunque paese del mondo, sa con quanta cura dedizione e attenzione per i partecipanti, sono organizzate queste manifestazioni, alle quali si può accedere VOLONTARIAMENTE a costi irrisori. Proprio poche settimane fa ho partecipato, nel bellissimo Kaikan tedesco a Bingen, in una cornice naturalistica straordinaria, dove il fiume Mosella si congiunge col Reno, ad uno di questi seminari di meditazione e studio dedicato agli uomini, dove si sono affrontate tematiche quali i rapporti familiari, affettivi, di lavoro ecc. 5 giorni di seminario, con 4 pernottamenti (direttamente nelle stanze per gli ospiti del Kaikan, oppure in un Hotel adiacente), colazione pranzo e cena, per 90€ complessive (ma c’è chi ha pagato ancora meno perché ha dormito in camper o da un amico). Il tutto fatto in maniera trasparentissima con regolare ricevuta, come trasparentissime e dietro il rilascio di ricevuta (detraibili dalle tasse) sono le offerte assolutamente VOLONTARIE (come dimostrano le numerose testimonianze in questo blog). Cosa inaudita, alla fine del seminario, essendo avanzati dei soldi, questi sono stati redistribuiti tra i partecipanti. Avevamo a disposizione durante tutte le giornate, te’, caffè, frutta fresca e secca, biscotti ecc. spesso offerti da singoli membri.
Ma l’ aspetto più importante e’ stato naturalmente il profondo ed intensivo scambio tra i partecipanti, sia membri SG che ospiti, ma dubito che tu abbia mai provato un’ esperienza simile.
2 febbraio 2014 a 10:13 am
rita
appunto,osserva il suo comportamento,se vuoi capire una persona,se vuoi capire l’ambiguità e falsità di alcuni praticanti e responsabili,nonche mi duole dirlo dell’ignoranza culturale,sovente arrivano a stento al diploma e leggono raramente.
4 febbraio 2014 a 2:19 PM
vANY
Ciao Angela.La mia attenzione era già stata catturata dai tuoi lunghi commenti ricchi d’ira, ma non avendo molto tempo di leggerli, non volevo lasciarti risposte casuali. Oggi, ho voluto dedicarti del tempo e credo d’aver letto tutto ciò che hai scritto ma…sinceramente, avendo citato i TRIBUNALI, mi aspettavo che avessi raccontato una forte esperienza vissuta male nei confronti dela soga gakkai! invece la tua polemica mi sembra che verta solo su alcuni aspetti DISCUTIBILI dell’associazione. Non c’hai raccontato il “fatto grosso”, vero? Altrimenti ciò che racconti è semplicemente il TUO punto di vista di vivere il buddismo , è il modo che tu hai scelto.Il buddismo non ha regole, quindi che ben vengano i tuoi shakubuku. daimoku ecc! hai cmq scelto una missione difficile ed importante! per questo sei meritevole di lode. Anche la soka non ha REGOLE, se non quella di non abbandonare mai la fede…perciò se questa non ti piace, hai fatto bene a non ricevere il Gohonzon. Detto ciò vorrei esprimerti il MIO modo di vivere il buddismo da soghista. La cosa che più mi ha annoiato nel leggere i tuoi commenti è stata la ripetitività nel citare la tua meastra specificando sempre ” membro responsabile di gruppo della soka gakkai non ché allieva di Daisaku Ikeda”. Non si capisce se sei molto legata a lei e quindi la proteggi con fervore o se il tuo continua specificare e volto giustificare le tue affermazioni……….Cioè mi sembra tu ti senta giustificata a sparare sulla soga gakkai perchè HAI CAPITO TUTTO, perchè hai ricevuto gli insegnamenti corretti. Io vorrei solo dire che la soga gakkai non è formata da falsi santi, ma da veri uomini! quindi pieni di difetti, problemi…così come i buddisti che non fanno parte della soga…siamo sempre gli stessi!!! per questo motivo non è un modo ipocrita; intanto dipende da chi incontri! ognuno ha un modo differente di esprimersi , un carattere diverso, una cultura differente ecc.Ed è anche perchè siamo diversi che è bello confrontarci, rimettere in gioco il nostro punto di vista per assicurarci di migliorare sempre, ascoltare gli altri, lasciarsi guidare o aiutare gli altri. Non fermiamoci agli insegnamenti di 1 persona, perchè ognuno di noi è budda, ed ognuno è importante e fondamentale per questa vita, ognuno ha un idea diversa un nuovo mondo da esplorare.Perchè non aprirsi a tutto questo?!? Per questo per me è importante ritrovarmi con i miei compagni di fede, sono loro i primi con cui metto in pratica gli insegnamenti,sono loro i primi con cui posso parlare dal mondo della buddità ed avere un confronto più profondo, sono loro i miei ” amici” perchè come me desiderano un mondo di valore, e se li chiamo, saranno pronti ad aiutarmi a loro modo.Come dicevo, siamo diversi e non tutti sono così illuminati! perciò se uno della soga fa pressione per farti fare una donazione , sta certamente sbagliando il modo, ma il suo intento è volto unicamente alla tua felicità;alla felicità dell’intero mondo, e di tutte le creature esistenti. Certamente senza gohonzon difficilmente può comprendersi la profondità della donazione…spesso parliamo di karma quando parliamo d’economia, perciò non è una cosa semplice, ma se tu abbandoni le paure che circondano il tuo desiderio di denaro, e lo palesi alla tua vita donando il poco che hai all’associazione per la creazione di valore o per la caritas o mettendo cmq una buona causa, allora riceverai i benefici. Mi riferisco alla “protagonista” (che spero sia tu) che hai citato.La soga gakkai è stata creata per divulgare con + facilità le parole di nichiren. Tu sei libera di non aderire, non è un problema per nessuno, puoi scegliere di divulgarlo intorno a te per quanto possibile, ma io che desidero farlo conoscere al mondo intero, che aspiro ad un equilibrio universale, credo che le riviste buddiste, i viaggi di ikeda, i suoi incontri, congressi, dibattiti, così come quelli di Toda, siano i giusti ed unici mezzi per superare i miei confini geografici. L’importante è il cuore. Poi se non ti piace Ikeda come parla( così come x me), non è un problema per nessuno, ma il suo è un intento nobile, come il tuo daimoku in ithai doshin, anche se i tuoi modi sono aggressivi e SEMBRANO andare contro i pochi fedeli che seguono i tuoi stessi precetti. ricorda che non sei sola a questo mondo, e questo è importante per scoprire che davvero, l’unione fa la forza.
25 gennaio 2014 a 3:31 PM
Angela
“Se vuoi capire una persona, non ascoltare le sue parole , osserva il suo comportamento.
Albert Einstein.”
Cara EX-”soghista” questa massima di Einstein vale purtroppo anche per te ed il tuo comportamento.
(Strano perché non sono stata io quella che è andata contro il regolamento della soka gakkai. A me sono stati tramandati gli insegnamenti da un membro responsabile di gruppo soka gakkai .Ripeto io sto solo facendo shakubuku come la maestra soghista mi ha detto che posso e devo fare. Sto solo tramandando i stessi insegnamenti e le stesse parole della mia maestra soghista, le stesse parole e insegnamenti che la mia maestra ha ricevuto da Daisaku Ikeda . Stessa mente, diversi corpi……ITAI DOSHIN!!!Non mi sto inventando niente sai ? Tutte le cose che io dico nel mio scubukuku sono state dette da un membro della soka gakkai non ché allieva di Daisaku Ikeda!!! Per essere un ex soghista prima avrei dovuto prendere il Gohonzon con la cerimonia di conversione , perciò mi definisco vittima della soka ma non ex soghista!!!)
Trovo alquanto meschino infatti l’ atteggiamento di coloro che dopo aver condiviso con altri un’ esperienza, sentano la necessità, una volta conclusa questa (legittimamente s’ intende!) per i motivi più disparati (delusione per non aver trovato le cose che si cercavano, divergenze personali ecc), sentano poi la necessità di “azzerare” e rimuovere l’ esperienza fatta, attraverso la delegittimazione, la calunnia e la mistificazione, relegando gli ex compagni di viaggio in una categoria (i “soghisti), per sentirsi il più possibile lontano da essi.
(Io non ho mai chiesto nessun insegnamento buddista , mi sono stati imposti . Cos’è prima mi viene imposto di praticare con pressioni, insistenze e altro e adesso non posso praticare e fare shakubuku? Ve lo ripeto se non vi sta bene come pratico andate a prendervela con Daisaku Ikeda o con la mia maestra di buddismo membro della soka gakkai, perché a me questo è stato insegnato , questo mi e stato detto di fare e questo io faccio alla ITAI DOSHIN, CHIARO ??? E poi io non prendo insegnamenti da altri membri della soka gakkai perché la mia maestra membro della soka gakkai ha paura che mi insegnate male .)
E’ un atteggiamento un po’ vigliacco ed opportunista, ma purtroppo molto comune nel carattere nazionale italiano, e quindi non me ne stupisco.
(Io sono Italiana è non ho mai avuti comportamenti da vigliacchi opportunisti!!
Il comportamento da vigliacchi e opportunisti si riscontra nella soka gakkai , se vuoi te ne do un altro esempio !!)
La ricetta della delegittimazione e’ tanto efficace quanto semplice:
-si prende un qualunque scritto, o esperienza, o principio morale o etico, lo si riassume per sommi capi, banalizzandolo e distorcendolo il più possibile e accompagnandolo con insinuazioni le più negative possibili, estrapolandolo da ogni contesto, ed il gioco e’ fatto.
Ma questo modo di fare rivela non il gioco ma il giocatore.
( Anche io parlavo dei giocatori , Josei Toda , Daisaku Ikeda e della loro quadra soka gakkai!!! Di fatto la soka gakkai ha preso gli scritti di Nichiren Daishonin , lo ha riassunto per sommi capi ,banalizzandolo e distorcendolo il più possibile con cose più assurde e fuori logica possibili ! )
Che dici Carlo , continui tu con shakubuku oppure vado avanti io ??)
Donare il proprio tempo, le proprie capacità (nella soka gakkai, o in qualsiasi altra organizzazione) agli altri, incoraggiandoli e aiutandoli, fa trasformare effettivamente la propria visione del denaro e degli attaccamenti materiali, non per rifiutarli , ma per CONDIVIDERLI.
( Il mio tempo è stato rubato da una soghista.)
Ma tu di questo esercizio vedi evidentemente soltanto la buccia, e ti fa sembrare “anomalo” anche il principio del “porgere l’ altra guancia”.
(Io sono solo una persona , un semplice essere umano , non sono Budda, non sono Shakhyamuni, non ho poteri sovrannaturali , non faccio parte del gruppo dei fantastici 4 Bodhisattva della terra e non vivo a Fantasylandia, nonostante questo il principio di porgere l’altra guancia lo conosco e l’ho fatto . Però si sa che il lupo perde il pelo ma non il vizio e siccome non sono Budda o Shakyamuni non porgo 2 volte l’altra guancia !!! )
Tutti coloro i quali fanno parte di un’ organizzazione di qualunque tipo, da quelle sportive a quelle umanitarie o di attivismo ecologico (come Green Peace ad es.), sanno quanto sia importante e utile il sostegno economico, e lo fanno VOLENTIERI con la consapevolezza che proprio quando comportano uno sforzo sono veramente sincere e producono un cambiamento nella relazione col denaro, ma sopratutto NE VEDONO I RISULTATI.
(Io sto parlando della mia esperienza fatta nella soka gakkai . E comunque la protagonista del racconto afferma che all’inizio non agiva con sincerità in queste donazioni ma per senso di dovere !!! Inoltre la soka gakkai non ha bisogno di di donazioni altrui perché se la cava benissimo con il suo commercio di francobolli, cimeli vari, hotel , abbonamenti e libri!!!) Io invece non ho bisogno di un solo centesimo per fare shakubuku e tramandare gli insegnamenti del vostro buddismo!!!!
Tutto quello che hanno fatto Josei Toda e Daisaku Ikeda io lo posso fare senza spendere un solo centesimo!!!!! Non ho bisogno di PERMETTERE AD ALTRI a fare donazioni per me , perché io non sono opportunista !!!Te lo posso dimostrare se vuoi sai ? )
La Soka Gakkai non fa eccezione a questa tradizione che tu chiami “Sanguisuga” di INVITARE (non di PERMETTERE) ai suoi membri di sostenere economicamente le attività, e di contribuire alle spese di mantenimento dei Centri culturali. Si chiama SENSO DELLA COMUNITÀ, o SENSO DI APPARTENENZA, e soltanto chi non capisce ne conosce questi sentimenti può vedere in ciò qualcosa di riprovevole, e non vede quanto i risultati di queste offerte siano ben visibili, positivi ed usufruiti da tutti i membri e i loro ospiti.
(Sul documento targato soka che mi è stato inviato per ben 2 volte via email (CHE POSSO INOLTRARE A CHIUNQUE ) da due diversi membri Soka Gakkai c’è scritto PERMETTERE e non INVITARE . Perciò io mi attengo a ciò che è scritto sul documento che mi è stato inviato, se la cosa non vi sta bene la prossima volta prestate più attenzione a ciò che pubblicate .
E poi scusa non hai detto che “La ricetta della delegittimazione e’ tanto efficace quanto semplice si PRENDE UN QUALUNQUE SCRITTO, o esperienza, o principio morale o etico, lo si riassume per sommi capi, BANALIZZANDOLO E DISTORCENDOLO il più possibile e accompagnandolo con insinuazioni le più negative possibili, estrapolandolo da ogni contesto, ed il gioco e’ fatto. Ma questo modo di fare rivela non il gioco ma il giocatore.” Perciò dai, non distorcere le cose da come sono realmente a quelle che vuoi tu fare apparire ai occhi altrui, come fa la soka!!
Senso di comunità o senso di appartenenza….???!!! Nella soka gakkai dici……. ???!!!
Ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!ha!
Scusa se sono priva di sentimenti , sai è che un membro della soka gakkai me li ha strappati dall’animo per usarli per suo torna conto economico a nome e per conto di Daisaku Ikeda e della sua soka gakkai!!)
Chiunque abbia partecipato ad un meeting, un ritiro di studio o scambio in un qualsiasi Kaikan o centro SG, in qualunque paese del mondo, sa con quanta cura dedizione e attenzione per i partecipanti, sono organizzate queste manifestazioni, alle quali si può accedere VOLONTARIAMENTE a costi irrisori. Proprio poche settimane fa ho partecipato, nel bellissimo Kaikan tedesco a Bingen, in una cornice naturalistica straordinaria, dove il fiume Mosella si congiunge col Reno, ad uno di questi seminari di meditazione e studio dedicato agli uomini, dove si sono affrontate tematiche quali i rapporti familiari, affettivi, di lavoro ecc. 5 giorni di seminario, con 4 pernottamenti (direttamente nelle stanze per gli ospiti del Kaikan, oppure in un Hotel adiacente), colazione pranzo e cena, per 90€ complessive (ma c’è chi ha pagato ancora meno perché ha dormito in camper o da un amico).
Il tutto fatto in maniera trasparentissima con regolare ricevuta, come trasparentissime e dietro il rilascio di ricevuta (detraibili dalle tasse) sono le offerte assolutamente VOLONTARIE (come dimostrano le numerose testimonianze in questo blog). Cosa inaudita, alla fine del seminario, essendo avanzati dei soldi, questi sono stati redistribuiti tra i partecipanti. Avevamo a disposizione durante tutte le giornate, te’, caffè, frutta fresca e secca, biscotti ecc. spesso offerti da singoli membri.
Ma l’ aspetto più importante e’ stato naturalmente il profondo ed intensivo scambio tra i partecipanti, sia membri SG che ospiti, ma dubito che tu abbia mai provato un’ esperienza simile.
(Lo gestissi tu l’Hotel Kaikan??? Senti per Pasqua si può prenotare già da ora ? C’è il servizio divisione donne ? Si può prenotare una camera on-line ?
Hai ragione, per mia fortuna non ho avuto la possibilità di perdere tempo con sto Kaikan , ero occupata ad andare alla caritas per mangiare perché sai una soghista non mi retribuiva i lavori che svolgevo sotto sua richiesta e dopo aver usato i miei sentimenti sfruttandomi nel lavoro nero é scappata a nascondersi dalla vergogna lasciandomi crepare a nome e per conto del buddismo di Daisaku Ikeda e della sua soka gakkai per ben 2 volte . In questo blog ci sono anche esperienze di vittime soka , questo blog è stato aperto contro la soka gakkai . )
Angela allontanata dalla soka gakkai perchè praticava il buddismo della soka gakkai. Angela indottrinata nel buddismo soKa gakkai da un membro che parlava male dei membri del gruppo in cui la stessa mi ha inserita. Angela indottrinata nel buddismo della soka gakkai da un membro soka che parlo contro Daisaku Ikeda, Angela vittima di una soghista che violò il regolamento della soka gakkai!! Ti va bene cosi Carlo?
25 gennaio 2014 a 3:47 PM
Angela
Ciao Consulta Nazionale dell’Istituto Soka Gakkai,come va???
Senti…, chi espelli dalla tua soka ,Daisaku Ikeda , i membri del gruppo soka in cui ero, oppure la mia maestra ???
Io non posso essere espulsa sai? non ho preso il Gohonzon e perciò non sono membro della tua soka !!!!
26 gennaio 2014 a 9:58 PM
Angela
Come fa un soghista a rubare il tempo ???
Non ti preoccupare , presto lo faccio sapere a tutto il mondo in diretta televisiva!!,
Perchè fino ad oggi ho solo una piccola parte di tutto quello che ho subito, ma vi assicuro la lista è lunga.
Sappiate però che io non apro la bocca on-line cosi tanto per far prendere aria alle corde vocali.
27 gennaio 2014 a 12:43 am
Carlo
Vai in mondovisione?
Anche Mediaset potrebbe essere un’ opzione, li comprano e mandano in onda qualunque cosa, peccato però che abbia diffusione soltanto a livello nazionale.
28 gennaio 2014 a 8:25 PM
Angela
E’ consuetudine per i soghisti quella di comprendere solo quello che vogliono loro.
E’ consuetudine per la soka gakkai distorcere ogni cosa a seconda della situazione che fa più comodo.
E’ consuetudine della soka gakkai manipolare la realtà delle cose da come sono realmente a quella che vorrebbero far vedere loro ai occhi altrui.
E’ consuetudine della soka gakkai raccontare le cose a doppio senso di interpretazione per indurre a confusione al fine di avere la possibilità di poter cambiare versione a seconda della situazione scomoda per discolparsi. Come insegna la mia maestra soghista:
“Il buddismo è tutto ma contemporaneamente tutto il contrario di tutto a seconda della situazione!!!
La magia soka specchio riflesso con me non funziona quindi i discorsi del tipo “ Glielo hai permesso tu , è colpa tua e bla, bla, bla…”, mi annoiano anche perchè pare che sia un altra consuetudine dei soghisti, quella di rispecchiare le loro colpe addosso alle loro stesse vittime , per discolparsi !!
Ora parliamo di Itai Doshin stessa mente diversi corpi , maestro e discepolo:
In un documento la soka inizia dicendo: “ Organizzazione laica che diffonde gli insegnamenti di Nichiren Daishonin”.
In un altro documento targato soka Nichiren Daishonin dice :
“ Sebbene Nichiren Daishonin e i suoi DISCEPOLI siano pochi di numero, poiché hanno lo spirito di “diversi corpi e stessa mente”, realizzeranno sicuramente la loro grande missione di propagare ampiamente il sutra del loto. Itai Doshin (STESSA MENTE E DIVERSI CORPI ).”
Meno male che a tal riguardo la mia maestra (membro responsabile di gruppo soka e allieva di Daisaku Ikeda, aveva l’abitudine di inviarmi un sacco di scritti targati soka ed altro !!!
E Ancora, qui di seguito riporto una parte di un altro testo targato soka che mi è stato inviato:
“ Da quando ho abbracciato il buddismo del Daishonin ho dedicato completamente la mia vita a konsen -rufu, insieme al mio maestro. Quando gli affari di Toda versavano in gravi condizioni, molti dei suoi SEGUACI, turbati, lo abbandonarono, lasciandolo solo in un momento cruciale. Ma io nutrivo la ferma convinzione che lui fosse il mio maestro nella vita e il maestro del nostro movimento per konsen rufu.”
Il testo finisce con :
“..nel sessantacinquesimo anniversario dell’incontro con il mio maestro nella mia città natale !!! ”
Se nel buddismo soka gakkai non esistono maestri perchè Ikeda parlava di Toda chiamandolo maestro?? Cos’è ci si arrampica sugli specchi cercando di cambiare versione sull’evidenza dei fatti al fine di scivolare palesemente in diretta on-line???
Nel vocabolo Italiano DISCEPOLO è sinonimo di: allievo, scolaro e seguace!!!
Nel vocabolo Italiano SEGUACE e sinonimo di: Discepolo, adepto .
Maestro è sinonimo di: capo, esperto, maggiore,principale,docente,artista.
Gli insegnamenti di Nichiren si trasmettono da maestro a discepolo , stessa mente diversi corpi !!
Tsunesaburo li trasmise a Toda e Tada a sua volta li trasmise a Ikeda e avanti con la catena di San Antonio!!!
STESSA=identico e uguale.
MENTE=attenzione,ingenio,intelletto,intelligenza,memoria,pensiero e ragione.
Stessa mente e diversi corpi, ITAI DOSHIN!!!
Ma tanto che importanza ha? ora sappiamo tutti con certezza che Tsunesaburo non era maestro di Toda , Toda a sua volta non era maestro di Ikeda, a sua volta Ikeda non è maestro di nessuno , perché nel buddismo della soka gakkai non esistono maestri , perciò nella soka gakkai non chiamate nessuno maestro, neanche Daisaku Ikeda!
Il gioco “ te la rigiro come voglio” con me non attacca !!! Daisaku Ikeda è un compagno di fede adesso?????
Come Daisaku Ikeda tutti sono presidenti della soka gakkai, anche io sono presidente della soka gakkai sapete? Poi vi spiego anche questa cosa!!!
Konsen rufu:
Qui di seguito riporto un messaggio targato soka che mi fu inviato circa 7 mesi fa:
“ Chiunque proverà a danneggiare UN DEVOTO DEL SUTRA DEL LOTO la sua testa si aprirà in mille pezzi!!! Il mio Daimoku è affilato come la lama di una POTENTE KATANA e distruggerà tutto il male che mi viene fatto riflettendolo contro chi me ne farà.”
Oltre a questa ne ho ricevuto un altra di burlata simile, però anche io so essere burlona :
“ Chiunque tra i devoti del sutra del loto proverà a danneggiare con un Daimoku un allievo indottrinato nella soka gakkai, il male che mi verrà fatto si rifletterà contemporaneamente su Daisaku Ikeda e tutta la sua soka gakkai . “
Vi sembro cattiva???
E’ vero, dopo tutto in qualità di discepola ho ricevuto in eredità gli insegnamenti da una discepola del maestro Daisaku Ikeda!!!!
Cosa succede al maestro che alleva un cattivo discepolo ????
Qualcuno dice che si rinasce tutti nel mondo dell’inferno!!!
Di certo nessuno può dire che non sono dotata del pontenziale della Buddità!!!
Divertente vero ????
29 gennaio 2014 a 10:46 am
Carlo
Si, e’ molto divertente quello che scrivi, e’ molto divertente questo tuo scambiare aglio per cipolla, e’ divertente la spavalderia un po’ isterica, e l’ ingenuità con la quale riveli la tua confusione nello scambiare i diversi piani di un argomento, il sopra con il sotto, il dritto col rovescio; ma non sembri affatto cattiva, soltanto un po’, come dire, rigidina, testarda fino all’ esagitazione.
Dai l’ idea di qualcuna che, essendosi persa in un bosco, cerca ansiosamente una via di uscita, convinta di riconoscere nelle ombre, mostri minacciosi, mentre invece è circondata soltanto da normali ed innocui alberi e cespugli dei quali non c’è da aver paura.
Se fosse vero che sia “consuetudine per i soghisti, quella di comprendere solo quello che vogliono loro, e distorcere ogni cosa a seconda della situazione che fa più comodo”, allora tu saresti la “soghista” perfetta, ma i “soghisti”, come categoria compatta ed omogenea, esiste solo nella mente ristretta di chi preferisce attribuire etichette ad un’ intera categoria di persone, anziché andare a fondo alle cose; e’ anche questa una forma di razzismo e di discriminazione (i gay sono tutti perversi, gli zingari tutti ladri, i neri tutti sporchi e poco intelligenti, gli ebrei tutti spilorci e sanguisughe, i soghisti tutti alienati e col cervello lavato).
Quella dello “specchio riflesso” non è una magia, e non è neanche un principio “Soka”, bensì un’ importante principio della psicologia, secondo il quale un ambiente ci influenza, a seconda del modo in cui lo percepiamo, e che funziona proprio e sopratutto con tipi come te, che tu lo voglia o no, che tu ne sia cosciente o no.
Se i discorsi del tipo “ Glielo hai permesso tu , è colpa tua e bla, bla, bla…”, ti annoiano, stai soltanto dimostrando che quella “di rispecchiare (ma sarebbe meglio dire “proiettare) le proprie colpe (io preferisco il termine “responsabilità”) addosso alle loro stesse vittime , per discolparsi”, non è una peculiarità dei “soghisti”, ma TUA.
Se accetti per ben due volte di lavorare in nero, sono cavoli tuoi, se dopo gridi allo scandalo, stai soltanto gridando la tua ipocrisia.
La definizione che descrive la soka come “Organizzazione laica che diffonde gli insegnamenti di Nichiren Daishonin”, corrisponde al vero, non vedo l’ inghippo.
Il principio di Itai Doshin, ”stessa mente diversi corpi”, non è originariamente un principio Soka, e non è stato neanche teorizzato dal Daishonin che ne ha però reso accessibile il significato, ma è un insegnamento contenuto e descritto nel Sutra del loto, spiegato e commentato esaustivamente da T’ien T’ai e Dengyo, ed è uno dei principi più interessanti del buddismo di Nichiren, e dovresti essere grata se la tua (ex) “responsabile” (non “maestra”) di gruppo, si prendeva la briga di inviarti “un sacco di scritti” contenenti questo principio , che tu hai palesemente frainteso.
“Stessa mente” infatti, non vuol dire affatto omologazione di pensiero, bensì unita’ di intenti, condivisione di principi etici e morali, e raggiungimento di obiettivi comuni. Mentre con “diversi corpi” si intende il mantenimento e lo sviluppo della propria identità e personalità, nonché il riconoscimento ed il raggiungimento delle proprie missioni personali.
Altro che “arrampicarsi sugli specchi”, la tua “evidenza dei fatti” si sta rivelando lentamente come un guazzabuglio di confusione “in diretta on-line (!!!)”
Non ho mai detto che nel buddismo soka gakkai non esistono maestri, questa e’ una deduzione TUA, frutto dello stato di esagitazione in cui palesemente ti trovi. Ho soltanto detto che nessuno dei membri e dei responsabili può chiamarsi “maestro”, perché un maestro viene “riconosciuto” come tale, non si autonomina, e Toda ha riconosciuto e scelto Makiguchi come tale, così come Ikeda ha fatto con Toda. Tutte le grandi personalità storiche sono delle figure controverse, da Alessandro magno, a Gesù, fino a madre Teresa di Calcutta, Osho e Barak Obama, sono sempre stati osannati da alcuni (e riconosciuti come guide e maestri), e condannati e maledetti da altri. Ikeda non fa eccezione, nessuno ti obbliga a riconoscerlo come maestro, ma nessuno ti autorizza ad impedire ad altri di farlo.
Non è solo gli insegnamenti di Nichiren che si trasmettono da maestro a discepolo, ma in tutte le scuole buddiste, e anche nell’ arte, nelle scienze e nella filosofia, anche li “catena di San Antonio?
Le citazioni che fai, le hai estrapolate (e quindi falsandole e travisandole) dal contesto storico, culturale e sociale in cui sono state fatte, e quindi sono fatte a “pera”. Al tempo del Daishonin, molte scuole buddiste erano corrotte e compromesse col potere politico e militare.
Tu chiedi “cosa succede al maestro che alleva un cattivo discepolo ?”
Dipende dal maestro e dal discepolo. Ogni grande maestro ha avuto dei cattivi discepoli; Cristo aveva Giuda, Shakiamuni aveva Devadatta, di cui predisse però l’ illuminazione.
Sei ancora sicura di voler andare in mondovisione a sostenere queste “burlate”?
Sai, più ti leggo e più mi viene compassione per la tua povera (ex) responsabile di gruppo, chissà quanta pazienza deve aver avuto con te, e chissà quante gliene hai fatto passare!
31 gennaio 2014 a 4:59 PM
Angela
Caro Carlo
Insisto con dire che secondo me vi dovete mettere d’accordo fra tutti voi membri prima di fare shakubuku a qualcuno. Prima di parlare e dare insegnamenti sul buddismo direi che sarebbe il caso di mettervi d’accordo su cosa dire prima di indottrinare che si faceva i fatti propri.
Ora tu la puoi rigirare come vuoi , ma tutto quello che tu dici sul maestro e discepolo risulta comunque tutto il contrario di ciò che ha detto la mia maestra. Tra l’altro pare anche che la mia maestra sia sostenuta, in quello che afferma, da altri 2 membri soghisti .
Inoltre la mia maestra ha detto che ha paura che, altri membri di gruppo soghista, potrebbero insegnarmi male. Per tal motivo io prendo in considerazione solo gli insegnamenti e le parole dette dalla mia maestra soghista e quello che dici tu o altri non lo prendo in considerazione,almeno ché non si scomodi Daisaku Ikeda in persona ad illuminarci con la sua saggezza, allora si che mi stramazzerei al suolo dalle risate !!!
Comunque se con “ex membro responsabile” ti riferisci alla mia maestra soghista, ecco… vedi… , non ho mai detto che la mia maestra soghista era anche la mia ex responsabile di gruppo!!!
Inoltre la mia maestra è sempre stata contentissima , fiera ed orgogliosa della sua discepola,cioè io!!!
Pensa che la mia maestra ha anche detto che io ho la capacità di apprendere in breve tempo dei concetti buddisti cosi difficili che di solito un qualunque altro membro ci impiega anni!!!
Si sentiva in debito di gratitudine con me!!
Pensa che metteva persino una bambolina in mia rappresentanza vicino al poster di Ikeda e recitava Daimoku davanti al suo Gohonzon . Sai per lei era come se io e Ikeda recitassimo insieme a lei!!
I membri del mio gruppo ??Tutti contenti di me, anche il responsabile del mio gruppo, finché praticavo ovviamente!!!
Non lo so , fino a quando si pratica vai bene a tutti i soghisti, poi quando non fai più comodo vieni sbranato dal branco di leoni addomesticati nel circo soka, penso che si tratti di un virus che si contrae andando sul pianeta Sokaniano , ditelo perché cosi facciamo intervenire Makoto e il tutto suo equipaggio della nave spaziale BUE-NOA!!!
Ho visto su questo blog che sei stato più volte invitato ad andartene, io invece lascio che sia tu stesso a decidere quando sia il caso di scomparire da questo blog!!
31 gennaio 2014 a 7:27 PM
Carlo
Cara Angela,
e’ inutile che insista, non è che dai l’ impressione di sembrare più logica soltanto perché continui a scrivere. Sei tu che devi metterti d’accordo con te stessa.
Purtroppo per te infatti, quando si ha a che fare con insegnamenti di qualunque tipo (non solo sul buddismo), direi che sarebbe il caso di ricordarti che esiste sempre l’ “interpretazione personale”. Se pensi di essere stata “indottrinata”, non ti resta altro da fare che tornare a farti i “fatti propri”.
Stando a quello che scrivi, posso dedurre alcune cose:
– sei tu che rigiri tutto come vuoi
– quello che io ho detto sul maestro e discepolo ha ovviamente a che fare con la mia interpretazione di quello che ho letto, capito e condiviso, e non mi risulta che sia il contrario di ciò che ha detto la tua maestra.
– se “prendi in considerazione solo gli insegnamenti e le parole dette da quella che tu chiami “la mia maestra soghista” e quello che dicono gli altri no, sei anche tu responsabile dell’ indottrinamento
– se “la tua maestra è sempre stata contentissima , fiera ed orgogliosa di te, i casi sono due: o hai fatto e condiviso le stesse cose, oppure hai fatto la pecora per tutto il tempo
-se si sentiva in debito di gratitudine con te e metteva persino una bambolina in tua rappresentanza vicino al poster di Ikeda e recitava Daimoku davanti al suo Gohonzon, ne deduco che questa persona ti ha dedicato tempo e attenzione, mentre tu mi dai l’ idea di una che sputa sul piatto in cui ha mangiato per un tempo abbastanza lungo (almeno stando a quello che scrivi)
– sei stata anche tu una “soghista” per tua scelta, e hai fatto anche tu parte del “circo soka”, mentre adesso ne parli come di qualcosa che non ti abbia mai riguardato, e della quale non hai nessuna responsabilità personale; questo si chiama SCARICABARILE
– si, sono stato più volte invitato ad andarmene, ma è più facile che scompaia prima tu e questo blog.
18 febbraio 2014 a 9:01 PM
martina
sarò ripetitiva,troppe malignità interrelazionali fra membri/responsabili membri/membri.persone che parlano male di altri,e poi pensano di lavarsi la coscienza,aprendo il libretto di gongyo,quasi fosse un rito propizatorio,litigi interni,del tipo predicano bene ma razzolano male,propaganda massiva e forzata,membri che smettono,principianti illusi,che tristezza aver reso cosi commerciale il buddismo.
3 febbraio 2014 a 1:44 PM
Angela
Si,si,si, Carlo si,si, come dici tu si!!!
Senti , sei sicuro che Daisaku Ikeda non abbia usato “interpretazione personale “ con gli insegnamenti di Toda ? A sua volta Toda non è che ha usato “interpretazione personale ”con gli insegnamenti di Tsunesaburo?? E Tsunesaburo anche ????
Già è vero scusa, hai ragione , dimenticavo la scomunica che ha ricevuto la soka!!! Si però così non vale Carlo !! Potevate dirlo da subito che il vostro era un buddismo alla “come ti pare a te basta che porti moneta alla soka” !!!
Ti ripeto io non sono un ex soghista, fidati negli archivi soka non c’è il mio codice membro!!
Io non ho fatto la pecora ma è lei che ha fatto la furbetta come fate voi soghisti, che andate a cercare vittime da indottrinare con la la favola del shakubuku per altri fini .
Se la mia maestra mi ha insegnato bene gli insegnamenti alla “interpretazione personale” , allora è tutto ok, io posso continuare in questo modo .Se invece intendevi dire che io ho usato “ interpretazione personale” con insegnamenti della mia maestra ciò non è vero perché io sto ripetendo le stesse parole della mia maestra !!!
Quello che diceva la mia maestra non significa quello che pensi tu , anche perché non sono io quella che è scappata a nascondersi dalla vergogna!!
Se la soka gakkai ha bisogno di soldi perché non produce anche la lettiera per gatti??!!!
Io scomparire insieme a questo blog ???dici?
Sai non devi usare la tua “ interpretazione personale” su quello che ho detto, a me va bene se resti su questo blog perché sei divertente, anzi guarda faccio un appello perché tu possa stare su questo blog!!!
Ps- Il sociologo mi ha detto di dirti che ti manda i suoi saluti!!!
17 febbraio 2014 a 12:24 PM
Angela
vANY
(Ciao Angela.La mia attenzione era già stata catturata dai tuoi lunghi commenti ricchi d’ira, ma non avendo molto tempo di leggerli, non volevo lasciarti risposte casuali. Oggi, ho voluto dedicarti del tempo e credo d’aver letto tutto ciò che hai scritto ma…sinceramente, avendo citato i TRIBUNALI, mi aspettavo che avessi raccontato una forte esperienza vissuta male nei confronti dela soga gakkai!
invece la tua polemica mi sembra che verta solo su alcuni aspetti DISCUTIBILI dell’associazione. Non c’hai raccontato il “fatto grosso”, vero? Altrimenti ciò che racconti è semplicemente il TUO punto di vista di vivere il buddismo , è il modo che tu hai scelto.)
-Si ho vissuto una sgradevole esperienza nella soka. Quella che tu chiami polemica è il punto di vista di Daisaku Ikeda. Sei una soghista quindi conosci già il fatto grosso.
(Il buddismo non ha regole, quindi che ben vengano i tuoi shakubuku. daimoku ecc! hai cmq scelto una missione difficile ed importante! per questo sei meritevole di lode.)
Anche la soka non ha REGOLE, se non quella di non abbandonare mai la fede…perciò se questa non ti piace, hai fatto bene a non ricevere il Gohonzon.)
-Ha soka gakkai ha un regolamento .
(Detto ciò vorrei esprimerti il MIO modo di vivere il buddismo da soghista. La cosa che più mi ha annoiato nel leggere i tuoi commenti è stata la ripetitività nel citare la tua meastra specificando sempre ” membro responsabile di gruppo della soka gakkai non ché allieva di Daisaku Ikeda”.
Non si capisce se sei molto legata a lei e quindi la proteggi con fervore o se il tuo continua specificare e volto giustificare le tue affermazioni……….)
-Ci tengo che la soka e Daisaku Ikeda non perdano la memoria.
(Cioè mi sembra tu ti senta giustificata a sparare sulla soga gakkai perchè HAI CAPITO TUTTO, perchè hai ricevuto gli insegnamenti corretti.)
-Questi sono gli insegnamenti che Daisaku Ikeda ha dato alla mia maestra soghista e che la stessa ha poi tramandato a me. E dato che la mia maestra ha detto che posso e devo fare shakubuku, allora io lo faccio.
(Io vorrei solo dire che la soga gakkai non è formata da falsi santi, ma da veri uomini! quindi pieni di difetti, problemi…così come i buddisti che non fanno parte della soga…siamo sempre gli stessi!!!
per questo motivo non è un modo ipocrita; intanto dipende da chi incontri! ognuno ha un modo differente di esprimersi , un carattere diverso, una cultura differente ecc. Ed è anche perchè siamo diversi che è bello confrontarci, rimettere in gioco il nostro punto di vista per assicurarci di migliorare sempre, ascoltare gli altri, lasciarsi guidare o aiutare gli altri. )
-Certi difetti da veri uomini (come li chiami tu ) dalle mie parti si pagano in tribunale indipendentemente dal fatto se sono soghisti o meno.
(Non fermiamoci agli insegnamenti di 1 persona, perchè ognuno di noi è budda, ed ognuno è importante e fondamentale per questa vita, ognuno ha un idea diversa un nuovo mondo da esplorare.)
Perchè non aprirsi a tutto questo?!?)
-Dovresti rigirare la domanda alla soka !! Io non ci riesco a risponderti perché mi viene da ridere !!!
(Per questo per me è importante ritrovarmi con i miei compagni di fede, sono loro i primi con cui metto in pratica gli insegnamenti,sono loro i primi con cui posso parlare dal mondo della buddità ed avere un confronto più profondo, sono loro i miei ” amici” perchè come me desiderano un mondo di valore, e se li chiamo, saranno pronti ad aiutarmi a loro modo. )
-Buon per te , io non posso dire lo stesso.
(Come dicevo, siamo diversi e non tutti sono così illuminati! perciò se uno della soga fa pressione per farti fare una donazione , sta certamente sbagliando il modo, ma il suo intento è volto unicamente alla tua felicità;alla felicità dell’intero mondo, e di tutte le creature esistenti.)
(Certamente senza gohonzon difficilmente può comprendersi la profondità della donazione…spesso parliamo di karma quando parliamo d’economia, perciò non è una cosa semplice, ma se tu abbandoni le paure che circondano il tuo desiderio di denaro, e lo palesi alla tua vita donando il poco che hai all’associazione per la creazione di valore o per la caritas o mettendo cmq una buona causa, allora riceverai i benefici. (Mi riferisco alla “protagonista” (che spero sia tu) che hai citato. La soga gakkai è stata creata per divulgare con + facilità le parole di nichiren. )
-Si,si come no!Si vede come la soka ci tiene alla felicità del mondo!!!
Non ho bisogno che qualcuno mi venga ad insegnare come vivere il mio rapporto con il denaro. Ne ha più bisogno Daisaku.
Ho commentato la protagonista del racconto secondo gli insegnamenti di Daisaku Ikeda che mi ha tramandato la mia maestra soghista.
Tu sei libera di non aderire, )non è un problema per nessuno, puoi scegliere di divulgarlo intorno a te per quanto possibile, ma io che desidero farlo conoscere al mondo intero, che aspiro ad un equilibrio universale, credo che le riviste buddiste, i viaggi di ikeda, i suoi incontri, congressi, dibattiti, così come quelli di Toda, siano i giusti ed unici mezzi per superare i miei confini geografici. L’importante è il cuore.
Poi se non ti piace Ikeda come parla( così come x me non è un problema per nessuno,
ma il suo è un intento nobile, come il tuo daimoku in ithai doshin, anche se i tuoi modi sono aggressivi e SEMBRANO andare contro i pochi fedeli che seguono i tuoi stessi precetti. (ricorda che non sei sola a questo mondo, e questo è importante per scoprire che davvero, l’unione fa la forza.)
-Meno male va che sono libera di non aderire!!
Comunque io non faccio parte di nessun branco di leoni soghisti.
Il vostro modo di fare “l’unione fa la forza” attualmente viene studiato da un gruppo speciale di scienziati, provenienti da ogni angolo del mondo, scelti a posta dalla NASA!!
4 Maggio 2014 a 8:12 PM
vANY
Visto che dobbaimo fare un dialogo così formale allora:
1)Fai una polemica contro Ikeda, quindi è una risposta senza senso.
2)Ogni organizzazione ha un regolamento e il nostro tutela i diritti base per poter praticare la propria religione.
3) Grazie per la diffamazione.
4)”Questi sono gli insegnamenti che Daisaku Ikeda ha dato alla mia maestra soghista e che la stessa ha poi tramandato a me.” Quindi Ikeda( = Soka GAkkai) è stato un gancio fondamentale x apreire le tue porte dell’illuminazione…perchè sputi nel piatto dove hai mangiato?
“E dato che la mia maestra ha detto che posso e devo fare shakubuku, allora io lo faccio.” QUesta è un affermazione da macchina esecutrice.
5)Appunto, ognuno paga per le sue colpe…l’uomo se ti ha fatto del male, pagherà. Io e gli altri soghisti non c’entriamo niente.
6)Rida ca mamma a fatt’i gnocchi
7)Se solo tu volessi, anche io starei al tuo fianco.
8)Nonsense
9)Bene! allora la Nasa entrerà a far parte della Soka gakkai! perchè Albert Einstein afferma che ” La religione del futuro sarà una religione cosmica. Dovrà trascendere un Dio personale ed evitare dogmi e teologie. Soffusa sia di natura che di spiritualità, dovrà essere basata su un senso religioso derivante dall’esperienza di tutte le cose, naturali e spirituali, considerate come un’unità piena di significato. Il Buddismo risponde a questa descrizione.
Se ci fosse una qualsiasi religione in grado di rispondere ai bisogni della scienza moderna, questa potrebbe essere il Buddismo”
e ti stupirà ma noi seguiamo esattamente i precetti Buddisti di NIchiren.
29 marzo 2014 a 6:15 PM
Angela
Ciao gatti $oghisti , come va il vostro miao, miao renge kyò tre civette sul comò ???
Scusate se non mi sono fatta sentire in questi giorni , sapete ero occupata a fare shakubuku e konsen rufu in giro!!! Si insomma shakubuku e konsen rufu si devono fare a 360 gradi , perciò non mi andava di farlo solo on-line!!
Ieri per esempio ne ho fatti 160 famiglie in 15 minuti , sono stata brava vero?
Certo con il mio potenziale della buddità so fare anche di meglio !!!
Bhè infondo la mia maestra soghista mi ha detto che io posso e devo fare shakubuku e konsen rufu sicché…!!!
Non c’è niente di più gratificante per me che fare shakubuku e consen rufu , tramandare gli stessi insegnamenti e principi buddisti $okaGakkai$etta che la mia maestra soghista ( allieva del suo maestro daisaku e membro responsabile di gruppo $ok Gakkai $etta ) ha tramandato a me!!!
30 marzo 2014 a 10:27 am
Carlo
Sei sicura che pubblicare in internet il tuo penoso stato vitale, dominato da manie ossessive, ti faccia bene?
Se sei stata delusa da qualcuno o da qualcosa, abbandona la SG e segui la tua via, ti farà bene.
31 marzo 2014 a 8:25 am
floriana
carlo dovresti rispettare i post contrari,questo è un blog nato per far emergere le forti criticità in seno alla soka,non puoi monopolizzare tutto il blog,”rintuzzando” maniacalmente ad ogni intervento.Se qualcuno riferisce esperienze negative di forte sofferenza,e delusione,dovresti mostrare più compassione e rispetto,riflettendo sui modi di propagandare ed instillare questo tipo pensiero,riflettendo sul evidente declino numerico degli adepti,a favore ultimamente anche di una rinnovata apertura cristiana,piu misericordiosa e meno materialistica capitalistica,vedi Papa Bergoglio.
31 marzo 2014 a 10:47 am
Carlo
Floriana,
Papa Bergoglio e’ una foglia di fico di una chiesa CATTOLICA ormai allo sfacelo, messo lì per cercare di arginare il crollo verticale di una chiesa MASCHILISTA, antistorica, ruffiana e affaristica; ma non sarà il suo buonismo di facciata a fermare un’ emorragia di fedeli su scala mondiale.
Prima di guardare la pagliuzza delle “forti criticità in seno alla soka”, occupati delle travi di pedofilia, truffe bancarie, e traffico di armi finanziate dallo IOR in seno alla TUA chiesa “bergogliana”.
Prima di parlare di rispetto solo per in modo unilaterale, fai una carrellata sulla valanga di insulti volgari e violenti rivolti ai cosiddetti “sokiani” o “soghisti”, sempre giustificati e mai criticati soltanto perché sono rivolti a noi.
Io ho risposto garbatamente ed ironicamente ad un’ ulteriore post pieno di insulti, ma evidentemente per voi “bergoglisti” la lingua batte dove il dente duole: un po’ ipocrita come posizione.
Non ho monopolizzato un bel niente e se vuoi un esempio di qualcosa di maniacale, rileggiti gli interventi di Angela, di cui tu ti sei fatta avocato.
Se vuoi riflettere poi sui modi di propagandare una fede per tenere in pugno i fedeli con l’ ignoranza ed il gossip, vai ad ascoltare le demenzialita’ di radio Maria ed abbonati anche tu alla rivista IL MIO PAPA, stampata in milioni di copie per distrarre la gente dal fatto che questa chiesa non ha affatto voglia di cambiare, come dimostrano le posizioni sull’ omosessualità, gli anticoncezionali, l’ impossibilità per le donne di accedere alla posizione di sacerdote ecc.
Alla faccia della misericordia.
2 aprile 2014 a 8:58 PM
Raffaella
Venuto da una famiglia difficile, bè, disfunzionale, mio fratello – una personalità particolare, un narcisismo nutrito dalla famiglia che trattandolo come un divo ne alimentava l’arroganza e ingigantiva le debolezze – ha incontrato questa “famiglia” S.G. una ventina d’anni fa.
se già era difficile, adesso è impossibile: un senso distorto della realtà, una manipolazione costante dei fatti, anzi, un’arroganza spirituale, un atteggiarsi a guru e a saggio, errori e fallimenti e scelte azzardate – sentimentali, lavorative – nelle quali si è gettato come se la “pratica” gli fornisse un paracadute e gli fornisse l’unico orientamento nei fatti della vita, e di fronte ai fallimenti, la negazione di questi, attribuiti , o al “karma negativo” (non abbiamo il diritto di dirgli nulla in quanto esseri karmicamente e spiritualmente inferiori), o risolti col “praticherò di più”, o mascherati, come avviene per gli adepti delle sette, con una felicità smentita dagli eventi e dal suo stesso aspetto. certo c’è anche da considerare il conforto del sentirsi parte di un gruppo ristretto, di un circolo esclusivo di buoni e saggi, che peraltro gli tributano grande ossequio. Era un rapporto problematico, ma adesso l’ho perso per sempre, dopo vari tentativi, la sua aggressività, la costante contraffazione della realtà, il malcelato disprezzo nei confronti di tutti, tranne che di sé stesso e dei membri del gruppo, hanno rotto ogni possibilità di comunicazione. Non è certo diventato migliore, ha coperto nevrosi e debolezze sotto questa cortina fumogena, ha rifiutato un rapporto che ci avrebbe giovato a entrambi in molte difficili circostanze della vita.
Sarebbe stato meglio se si fosse tuffato nel culto di Padre Pio, i danni del “pensiero magico” (tale è), uniti ad un misticismo di autosuggestione, e all’arroganza di una spiritualità formulaica e condita di pseudo-intellettualismo, sono incalcolabili su certe persone.
5 aprile 2014 a 6:26 PM
Angela
Che c’è Carlo ??
Mi sembri sofferente ? Non hai recitato abbastanza il miao,miao renge kyò tre civette sul comò??
Io sto facendo solo shakubuku e konsen rufu tramandando i stessi principi e gli stessi insegnamenti buddisti $oka Setta Gakkai che mi ha tramandato la mia maestra che , ti ricordo, è un’allieva di daisaku ed è anche un membro responsabile di gruppo $oka Setta Gakkai!!!
Fare shakubuku e konsen rufu pensi che siano manie ossessive ?? Perché daisaku….
“ Perché lui , ora lo so , è più squilibrato di te!
Perché con le sue manie da squilibrato superò anche josei!
Riderà, riderà , rideraaaaaaa , tu sparale ancora è tutto il blog riderà !!!!!”
Mi sa che la $oka Setta Gakkai è piena di squilibrati con manie ossessive per lo shakubuku e konsen rufu!!!
Comunque dire “delusa” è poco, quel “qualcuno” come dici tu si chiama maestra soghista , allieva di daisaku ikeda ed è anche un membro responsabile di gruppo $oka Setta Gakkai, invece quel “qualcosa” come dici tu si chiama Soka Setta Gakkai!! Mi sembra di essere stata abbastanza ripetitiva in questo nei miei precedenti post , cerca di ricordartelo questa volta , non farti venire improvvise amnesie che tra i tanti vizietti voi gatti soghisti avete anche questo!!
E non toccare la Chiesa Carlo, la Chiesa è un luogo sacro anche per la mia maestra soghista di cui ti sei fatto avvocato!!!!
Come faccio a mollare la $oka Setta Gakkai ? Con tutta la fatica che ha fatto la mia maestra nel fare la furbetta con me con il buddismo $oka Setta Gakkai a nome di daisaku (il san budda giullare) , sarebbe scortese da parte mia non ripagare il debito di gratitudine tramandando i stessi principi e insegnamenti buddisti che mi ha donato con i suoi shakubuku e konsen rufu a nome di daisaku (eterno esempio di totale testa malata ) e del suo buddismo $oka Setta Gakkai!!!
Mi sa che a Gakkai sulla $oka ci resta solo daisaku !!!
8 aprile 2014 a 8:50 am
Carlo
L’ unica sofferente mi sembri tu Angela.
Il disprezzo ossessivo contenuto nelle tue parole e’ superato soltanto dalla loro stupidità.
Se hai usato queste “qualità” anche nell’ approccio con la “tua-maestra-discepola-di-Ikeda-membro-responsabile-di-gruppo-bla-bla-bla” (a proposito di manie ossessive), non mi stupisce la tua delusione, che mi ricorda molto quella della volpe con l’ uva nella famosa favola di Esopo; non riuscendo ad afferrarla si convinse che fosse acerba.
Alla rabbia ringhiosa che mostri, continuo a preferire di gran lunga il nostro miagolio.
Cosa hai contro i gatti? Io ne posseggo due, sono animali bellissimi, che accompagnano il mio miagolio accovacciandosi sul mio grembo.
Procuratene uno, ti aiuteranno a rilassarti.
10 aprile 2014 a 5:50 am
yakuza
ci sei solo tu a controbattere? strano nessun altro scrive a favore…sarai mica stipendiato da qualcuno??
10 aprile 2014 a 12:29 PM
Carlo
Ecco altri due campioni di imparzialità e coerenza: Yakuza e Giacomo.
Uno che usa il nome della mafia giapponese (sarà mica mandato da loro?), l’ altro che trova triste chi controbatte con argomenti alle valanghe di insulti gratuiti da parte individui frustrati e psicologicamente instabili, ma non ha niente da ridire a chi chiama Hitler un uomo che sarà pure criticabilissimo, ma non ha mai ordinato ne l’ apertura di forni crematori, ne la persecuzione e l’ assassinio di milioni di esseri umani, ma al contrario ha fondato scuole, università, centri culturali in tutto il mondo, ed è guida di un movimento mondiale che ha come scopo statutario, il disarmo nucleare e la pace mondiale.
Yakuza, prenditi la briga di scorrere questo blog e ti accorgerai che le persone che sono a nostro favore, controbattono e cercano il dialogo sono moltissime, (la maggioranza), e guarda caso, QUASI tutti della SG; mentre gli individui come te, che agli insulti aggiunge le proprie calunnie, sono in minoranza in questo blog, nonostante le intenzioni contrarie del suo iniziatore, il nostro Volpone Silvestre, la cui prefazione e’ una furba e mirata delegittimazione e mistificazione del nostro movimento (sicuramente pieno di difetti e di persone limitate, ma anche con grandi pregi e personaggi straordinari).
Ora, se per voi noi siamo i nuovi nazisti, e Ikeda il nuovo Hitler, i casi sono due:
– o il mondo e’ pieno di filonazisti e le maggiori università mondiali covi di nuovi SS, visto che conferiscono ad Ikeda le massime onorificenze e lauree “onoris causa” (certamente anche per motivi diplomatici, ma non mi risulta che per motivi diplomatici sia stata data una laurea “onoris causa” a Geddaffi, o Putin), oppure dovete darvi una calmata e provare a rivedere alcune delle ferree convinzioni nei nostri confronti; fate voi.
10 aprile 2014 a 12:43 PM
giacomo
caro carlo,qui sei l’unico ,in minoranza assoluta numerica,a difendere la tua scuola (?) di pensiero,dovresti fartene una ragione,il web è pieno di critiche (documentate e studiate) sulla soka,vedi http://WWW.FIOREDILOTO.ORG e altri ancora.Ormai i tuoi inteventi sono saturi.lascia democraticamente spazio agli altri.
11 aprile 2014 a 10:13 am
Carlo
Caro Giacomo,
il Web e’ pieno di tutto e del contrario du tutto, ognuno trova quello che vuole trovare.
Mi pare che tu anche su questo blog veda solo quello che vuoi vedere.
Mai stato contro le critiche quando sono costruttive e basate sul rispetto reciproco, se leggi senza il paraocchi vedrai che alcune le ho condivise io stesso, ma altre che tu definisci “documentate”, facilmente smontate.
FIOREDILOTO e’ un blog simile a questo, che mischia notizie vere a calunnie e buffale, gestito da buddisti di altre scuole che non sopportano l’ esistenza di un’ altra visione del buddismo e che sono sempre state storicamente antagoniste al buddismo Nichiren, anche prima della nascita della SG. Adesso ancor più per il fatto che la SG ed il buddismo Nichiren in generale, e’ diventata la maggior scuola buddista presente in Italia (brutta cosa l’ invidia).
Se i miei interventi fossero saturi, nessuno mi risponderebbe più, ed invece continuo a ricevere risposte sia pro che contro, ed attestati di solidarietà anche da non buddisti, anche al di fuori di questo blog, che mi riconoscono almeno la puntualità mai insultante delle mie argomentazioni; non vedo dove toglierei spazio a qualcuno visto che ognuno e’ libero di rispondere (e di insultarmi, ma come vedi sono piuttosto coriaceo) a sua volta.
Siete voi che dovete farvi una ragione del fatto che la nostra e’ a tutti gli effetti una scuola di pensiero e non una setta, come giustamente riconosce anche Massimo Raveri, uno dei maggiori studiosi di buddismo italiani, che pur criticando il buddismo Nichiren e la SG, ne riconosce la legittimità di pensiero buddista a tutti gli effetti, e la positività sociale e spirituale.
Ed ora spazio agli altri.
9 aprile 2014 a 12:46 PM
Angela
Carlo
Le “ Qualità” come li hai chiamate tu le ha usate la mia maestra soghista per fare la furbetta con me alla faccia della $oka Setta Gakkai e di daisaku !!!La mia maestra soghista dice che io sono una sua discepola.
I gatti (quelli veri) fanno le fusa in cambio di cibo , ma il loro è opportunismo istintivo , invece voi soghisti fate le fusa ingannando la brava gente per accaparrarvi le grazie di daisaku ingrandendo il suo conto in banca in cambio di croccantini!!
Comunque hai ragione sai ? Non posso paragonare voi soghisti ai gatti!! gatti (quelli veri) hanno più dignità , i gatti (quelli veri) non pendono ordini da una copia di Hitler come fate voi soghisti. Paragonare voi soghisti ai gatti è un offesa per tutti i gatti veri!!
Io non ho gatti però ho un canarino speciale, quando cinguetta fa “Cip-Cip che schif la $oka”. Poi ti spiego anche il perché il mio canarino cinguetta cosi!!
Non posso lasciarlo volare libero perché volerebbe a $Gakkaizzare in testa a daisaku e alla $oka Setta Gakkai!! Infondo poi non gli posso dare torto !!!
Comunque non c’è problema, vi posso chiamare “armata$oghista delle tenebre del gohonzon $oka $etta Gakkai” cosi tu sei più contento e i gatti ( quelli veri ) non si offendono !!
Disprezzo ??!! Rabbia ??!! No io sto solo praticando il buddismo $oka Setta Gakkai, nei miei shakubuku e konsen rufu tramando i stessi principi buddisti e insegnamenti che daisaku ha insegnato alla mia maestra con la sua $oka Setta Gakkai e che quest’ultima ha poi tramandato a me alla Ithai Doshin!! Tra l’altro è stata la mia maestra a dirmi che io posso e devo fare shakubuku e konsen rufu sicché io lo faccio.
10 aprile 2014 a 12:12 am
Carlo
Povero canarino costretto a stare vicino ad una persona così negativa….
10 aprile 2014 a 5:47 am
giacomo
dagli interventi e dialoghi,testimonianze,emerge un tipo di buddismo (??) soka RIDICOLO .Che tristezza
10 aprile 2014 a 12:33 am
Carlo
Esempio di attività dei “nazisti” della SG guidati dall’ “Hitler” Ikeda:
http://m.youtube.com/watch?v=s5PZD0YQYTs
11 aprile 2014 a 5:58 PM
giacomo
carlo,non vedo voci a favore sul web,non ci sono siti neutrali dichiaratamente pro soka,eccetto testimonianze di praticanti,al contrario numerosi siti molto a sfavore:fiorediloto,no alla soka gakkai,la pagine di carlo,vittime della soka gakkai,faunosilvestre,testimonianze e blog di ex adepti,non parliamo poi dei siti stranieri,francesi,giapponesi e statunitensi.Ormai per via di una informazione più accesibile e democratica,sono pochissime le persone che si avvicinano alla soka,la maggior parte si informa ,legge,valuta le critiche,e si mettono in guardia e mettono in guardia.
12 aprile 2014 a 11:34 PM
Carlo
Buffala n. 1:
“Ormai per via di una informazione più accesibile e democratica,sono pochissime le persone che si avvicinano alla soka….”
http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/07/23/news/soka-gakkai-in-italia-e-boom-1.56959
15 aprile 2014 a 7:25 am
giacomo
i seguaci del reverendo moon,quelli di scientology,etc sono molti di più ,eppure non è la quantità ad identificare la bontà di un pensiero,e trovo molto naif,per non dire ridicolo,che dei “buddisti”facciano a gara sui numeri dei praticanti,parlando di invidie e gelosie perché si è al primo ,secondo o terzo posto.Questo conferma la strategia materialistica aziendalistica commerciale di taluni,e si sa ogni azienda comprerebbe pagine per fare pubblicità al proprio prodotto.
16 aprile 2014 a 7:02 PM
Carlo
Mi pare che che sia stato tu Giacomo, ad usare la “quantità” (“sono pochissime le persone che si avvicinano alla Soka…”) come “prova” (fasulla, visto che a nostra organizzazione e’ invece in forte espansione sia in Italia che all’ estero!!!) della negatività del nostro movimento.
Mi pare piuttosto contraddittorio il tuo atteggiamento. Se “non è la quantità ad identificare la bontà di un pensiero”, non è la quantità che costituisce la prova della sua negatività.
Ad essere ridicolo e naïf e’ la vostra pretesa ad attribuirci ogni sorta di nefandezza vera o presunta che sia (a proposito di invidie e gelosie), senza neanche controllarne la veridicità, e facendo come in questo caso, una misera figura; le bugie hanno le gambe corte (e il naso lungo).
Ultimamente sono stati consegnati soltanto in Italia ben 5600 Gohonzon, con buona pace di quelli che straparlano a vanvera del “crollo verticale” della SG.
Ma i numeri dei praticanti non sono per noi una “gara”, ne ci interessa chi è al primo, secondo o terzo posto, ma soltanto un elemento di consapevolezza (chi siamo, quanti siamo, dove andiamo ecc.) che ogni organizzazione seria dovrebbe tenere in considerazione.
I Sutra buddisti sono pieni di numeri, (le 4 sofferenze, l’ ottuplice sentiero, i dieci mondi ecc).
La paura per e della “materia”, per e del “materialismo”, e’ un problema VOSTRO, non nostro.
Noi siamo convinti che la spiritualità E’ una delle espressioni della materia, e che i desideri terreni sono per noi (il motore dell’) illuminazione.
In questo senso SI, noi siamo materialisti e allora?
Proprio per questo io mi trovo vicino al pensiero di Nietzsche contro il dualismo Platonico che vorrebbe uno “spirito” tanto più “puro” e libero quanto più si allontana dalle “miserie” e “peccati” del corpo e della materia.
Anche il grande filosofo italiano Umberto Galimberti, parla di AMBIVALENZA del corpo in antitesi al dualismo tra corpo e spirito (o anima).
La nostra visione filosofica del buddismo e’ molto più fondata di quanto la vostra prevenzione su di noi vi porta a supporre.
11 aprile 2014 a 3:09 PM
Angela
Caro Carlo , 007 soghista speciale dell’armata delle tenebre del gohonzon $oka Setta
La mia maestra me lo aveva detto che altri membri della $oka Setta Gakkai potevano spararle grosse come fai tu !!
La mia maestra soghista la pensa diversamente da te , lei mi disse:
“ Io non mi prendo cura del canarino perché le mie mani non potrebbero fare meglio delle tue”.
Ovviamente me lo disse dopo che è scappata a nascondersi dalla vergogna per aver fatto la furbetta con me!!!
Poi però, quando ha capito che la sua arte dell’adulazione non ha funzionato con me, ha detto questo:
“ Gli puoi dare le briciole di pane e se muore lo avrai sulla coscienza tu!”
Solo che io non avevo neanche le briciole di pane!!!
Ora sai perché il canarino quando cinguetta fa Cip-Cip che schif la $oka Setta Gakka!
Ma che ci posso fare l’indecenza e l’immoralità è consuetudine tra i soghisti !!
Scusa se non clicco sul link che hai messo , sicuramente sarà un’altra delle tante baggianate eclatanti stile $oka che cerca di ottenere credibilità alla propria immagine dietro a falsi propositi!!! La $oka si nasconde dietro la parola pace per agire con razzismo e ottenere potere economico .
Trovo invece interessanti i tuoi movimenti sul blog, devi essere sicuramente un 007 soghista speciale dell’armata delle tenebre del gohonzo $oka!! Hai sempre il muso sul questo blog!! Ecco perché sei sofferente, dovendo monitorare i commenti delle vittime $oka non hai tempo per recitare, partecipare ai meeting, fare gongyo, andare a ballare ecc..,ecc..!!!
E piantala con le solite baggianate su daisaku che oramai la sanno tutti la vera realtà dei fatti !!
Sempre a nascondervi dietro a falsi propositi e a manipolare la realtà delle cose !! daisaku con la sua $oka Setta Gakkai agisce solo ed esclusivamente per proprio interesse economico, fama e buona immagine!!! La pace , la senza atomica tutte cose che fa solo per riacquistare credibilità per la sua falsa immagine da santo che sta crollando!!!
daisaku con la $oka Gakkai non ha buone intenzioni , perché se le avesse non avrebbe bisogno di chiedere offerte in denaro anche ai più poveri , perché ti ricordo che non c’è bisogno neanche di un solo euro per diffondere il buddismo , la pace e tutte i falsi propositi che la soka fa credere agli occhi altrui e di cui voi soghisti siete pagati a raccontare solo per difendere l’immagine della $oka che oramai è destinata a crollare !!!!!
Non c’è bisogno di fare commercio per diffondere le buone intenzioni!!!!
4 Maggio 2014 a 7:40 PM
vANY
Angela ma quanti anni hai? non ti rendi minimamente conto della sofferenza che puoi creare con le tue parole? Vieni qui a sputare il tuo veleno come se fosse il tuo diario segreto , senza pensare minimamente alle persone con cui ti confronti? in questi casi perde senso fare shakubuku. vuoi la felicità e la pace nel mondo o no? io ti avevo scritto pensando di trovare un riscontro umano, invece ti sei messa i para occhi, non ti importa di rispettare chi trae gioia da questa religione, ti poni in maniera irrispettosa nei miei confronti e ciò è disumano. Esser parte della Soka Gakkai è per me il dono più grande e ciò dev’esser rispettato.La mia gioia non dev’esser derisa.non è giusto. Tu puoi fare quello che vuoi!Ma lascia che gli altri facciano lo stesso.Ci saremmo potute confrontare ma Il Dialogo cuore a cuore è l’unico mezzo che ti permette di comprendere veramente ciò che si vuole intendere in una discussione. …visto che non hai minimamente tenuto in conto il mio cuore fin ora,ti porgerò le mie ultime parole. Per me ti sei fin troppo chiusa nelle tue convinzioni, hai vissuto male quella che poteva essere una meravigliosa scoperta di te e del mondo circostante come è accaduto a me.La Soka Gakkai è per me il ring d’allenamento dove sperimentare, provare a percepire l’altro, andare oltre le parole, accettare di avere di fronte un Budda ,anche quando ha uno stato vitale pessimo e, usare le mie di energie per ribaltare la situazione ed alzare il suo stato d’animo ed il mio…così noi cambiamo il mondo. So che ciò che ti dirò scatenerà una risata maligna nel tuo cuore che mi darà della pazza xkè non vuoi ascoltarmi, ma a me importa solo dello sviluppo e della prosperità delle persone, quindi …..visto il tuo mancato desiderio di lasciarci gioire delle nostre gioie e la tua mancanza di DIALOGO UMANO con chi la pensa diversamente da te, mi sembra proprio il caso che tu ti rimetta in gioco nella soka gakkai, anche senza entrarne a far parte, ma è importante davanti agli ostacoli che ci si sforzi di trovare un equilibrio, un umanità, per abbandonare questo atteggiamento distruttivo verso gli ideali altrui.E’ per me evidente che questo è il risultato di chi fa una pratica individualista, rimanendo fuori da una comunità, senza ricercare il confronto a tutti i costi con TUTTI. Felice vita.
5 Maggio 2014 a 5:41 am
Amore
vany,ti sbagli,da come scrive angela,la sofferenza purtroppo appartiene alla sua anima,le hanno indotto sofferenza,parla sovente di responsabili e organizzazione,è stata delusa,profondamente delusa,nonche illusa,probabilmente non ha realizzato nulla delle fantomatiche promesse materiali,ha visto e sentito il vuoto,immagino sia difficile e impegnativo ergersi a responsabile,perche si ha a che fare con delle persone,esseri umani,si puo cadere perciò nell’onnipotenza inconsapevole del fanatismo,distruggendo senza saperlo individui molto fragili e sensibili.Non so in questi casi quanto sia appettibile ricoprire ruoli di “responsabilità” senza pensare alla propria cosicenza.Ritorniamo sempre li una visione troppo materialistica produce illusione e frustrazione,perche recitare “quasi”escusivamente per benefici mondani innesca una spirale senza fine.Per il resto vany,mi sembri una persona sincera,che cerca realmente il rapporto con gli altri,ma potresti farlo anche con le tue energie primitive,individuali,senza utilizzarle univocamente attraverso la lente di un pensiero fisso.Come te ci sono altri praticanti,sinceramente protesi al dialogo e all’evoluzione umana.Altri al contrario poco sinceri.
5 Maggio 2014 a 10:03 am
CHIRAZZOLAMALE
Certo, come no, si sbagliano sempre quelli che come Vany e Fukjo, hanno sempre cercato il dialogo e usato un linguaggio compassionevole, mentre quelli che insultano gratuitamente senza uno straccio di argomento che faccia capire perché, sono le povere vittime, “individui molto fragili e sensibili”, la cui “sofferenza sarebbe stata indotta nella loro anima” altrimenti pura e immacolata….
Ma “Amore” un minimo senso del ridicolo non ti viene?
Angela straparla sovente non “di responsabili”, ma di una responsabile: “la sua maestra soghista”, riempendo i suoi interventi di strafalcioni di ogni tipo, stravolgendo e mistificando volutamente qualunque cosa, senza fornire un solo elemento concreto che possa giustificare tanta rabbia e frustrazione.
Ne ho conosciuti diversi di tipi così nella nostra organizzazione, che uscivano fuori di testa perché magari sono stati rimproverati per degli atteggiamenti poco consoni, o perché invidiosi di qualcuno, o perché sono stati lasciati dal fidanzato o dalla fidanzata, o perché non sono riuscite a conquistarne una.
Il mondo e’ pieno di gente così, che scarica sugli altri le proprie responsabilità e frustrazioni.
Quella di voler usare in modo meschino questi casi, presenti in ogni tipo di organizzazione umana, per attribuire alla SG l’ “onnipotenza inconsapevole del fanatismo (???)”, dimostra che chi semina veramente illusione, sono proprio coloro che non aiutano queste persone a vedere la propria sofferenza dentro di se, ma continuano a rafforzare l’ illusione “univocamente attraverso la lente di un pensiero fisso” secondo il quale la responsabilità stia altrove; questo e’ il vero materialismo negativo, che “innesca una spirale senza fine” di risentimento.
Chi fa questo non è “una persona sincera, che cerca realmente il rapporto con gli altri”, ma un subdolo ipocrita.
17 aprile 2014 a 4:27 PM
fukio
Con il tempo e un serio cammino di applicazione il buddismo fa emergere una profonda pietà filiale.
Shakyamuni ci esorta ad essere il “genitore”per l’umanità intera.
Mi rattrista quindi sentire oggi nel 2014 persone (Buddiste ancor di più..) mistificarsi a vicenda.
La missione per un Buddista è vivere in pace ed armonia, liberarsi e non accusare…
Sono membro della SOKA GAKKAI ho amici fraterni che praticano lo Zen e altri che seguono il canone Tibetano sostanzialmente correnti Mahāyāna, ci incontriamo ci confrontiamo, (la diversità è una ricchezza vero Fauno Silvestre?) ma sostanzialmente ciò che ha più senso ci rispettiamo e ci vogliamo bene PUNTO.
Tutto ciò che è riportato nell’articolo il Buddismo contraffatto è una aberrazione che non trova riscontro con il Buddismo di Nichiren Daishonin e con l’opera compiuta dalla SOKA GAKKAI, nessuno tra coloro che ha compiuto un percorso (approfondito) di pratica studio e azione si riconosce in quell’elenco di incomprensibili e opinabili azioni affiliate vigliaccamente a chi pratica e segue Nichiren Daishonin.
Analizzando alcune delle infamie superficialmente addossate si può rapidamente rispondere che :
L’insegnamento della Soka Gakkai, esprime quanto di più lontano ci possa essere dal buddismo, principalmente perché anziché tendere all’eliminazione dei desideri bramosi, secondo il Buddha causa di attaccamento e sofferenza, essi vengono quasi incoraggiati, con la promessa secondo la quale la recitazione di un particolare mantra può far avverare i propri obiettivi in qualsiasi campo, persino finanziario, lavorativo e sessuale.
Nikiren Daishonin nel Gosho I desideri terreni sono illuminazione
cita il Maka shikan dove si afferma che «le illusioni e i desideri terreni sono Illuminazione e le sofferenze di nascita e morte sono nirvana»
L’uomo si relaziona con il “beneficio materiale” per comprovare la 3 prova, quella che Nikiren Daishonin chiama la prova concreta.
A quel punto l’uomo sente la fragilità del desiderio e incomincia il suo percorso nei recessi del proprio dolore della propria gioia, comprende che ciò che crea la pace non appartiene all’apparenza, allo stato superficiale delle cose, ma a qualcosa che proviene dal suo cuore dalla sua mente. Ecco che l’uomo incomincia a lavorare sulla brama del possesso e lo fa attraverso il vivere, l’agire.
Nella Soka Gakkai non c’è alcuna pratica di meditazione, che è invece la pratica buddista per eccellenza, atta a risvegliare la mente alla retta consapevolezza.
Ecco una altra amenità scritta da chi (risulta anche troppo evidente) non conosce ciò di cui sta’ parlando. La meditazione risiede nel mandala stesso, nell’osservazione del Gohonzon, questo è ciò che ha tramandato Nichiren Daishonin attraverso il Gosho Il conseguimento della Buddità in questa esistenza.
Sinceramente mi è bastato leggere le aberrazioni scritte sul blog senza andare ad approfondire l’articolo, dove sono sicuro dai toni inquisitori avrei letto altre amenità e distorsioni di cui faccio volentieri a meno.
Sulla fragilità delle persone non credo sia il caso di parlare in questa sede. Ogni essere umano è una foglia attaccata ad un grande albero chiamato umanità ogni foglia è collegata ma diversa, ogni ramo ha la sua crescita. Personalmente ho conosciuto alcuni dei primissimi membri della SOKA GAKKAI Italiana a Firenze, erano ex tossici con il Daimoku il Ghonghio lo studio e l’azione hanno fatto uscire l’eroina dai loro pensieri e poi dalla loro vita hanno formato famiglie meravigliose si rispettano ed hanno una profonda dignità ecco questi sono ottimi esempi del risultato della pratica che questo “falso” Buddismo produce.
Fauno facci un favore, fatti un favore, cerca di non macchiarti della stessa colpa che attribuisci con arroganza agli altri
Penso che ognuno sia libero di praticare nel modo che ritiene appropriato e che ognuno debba essere libero di percorrere il percorso che gli sembra adeguato.
Però ciò che non si è liberi di fare è mistificare.
Documentati confrontati e poi fallo ancora, ascolta il cuore di chi ti parla e dopo fai ciò che ritieni giusto fare .
23 aprile 2014 a 6:55 PM
plagium
il buddismo storico originale insegna a liberarsi dagli attaccamenti materiali per liberarsi dalla sofferenza,il pensiero soka al contrario propaganda che la pratica ripetitva e ossessiva del titolo del sutra faccia raggiungere quei benefici materiali a cui ognuno tiene di più.D’altronde carlo,lo ha ammesso,che questo tipo di pensiero serva anche alla risoluzione di ogni problema quotidiano ,dal mutuo,al lavoro,alle rate,dalla promozione,all vendita immobiliare,dal sesso,alle vacanze,dal guadagno al acqusito di un auto.Va bene rispettiamo il vostro pensiero,ma per favore non chiamatelo bussidmo,chiamatela illusione.
25 aprile 2014 a 2:27 am
fukio
Rispettate il nostro pensiero? E ciò che si legge su questo blog lo consideri rispettoso? Ometti ciò che ho scritto ovvero ciò che viene (bada bene) non insegnato ma riportato riguardo ai desideri terreni da Nikiren Daishonin e parti con le considerazioni di Carlo che personalmente non conosco, uniformando un giudizio sulla pratica di ogni membro della Soka Gakkai… Questo è rispettoso? No questo si chiama pregiudizio. Il buddismo storico originale è il buddismo Hinayana (il piccolo veicolo) chiamato così perchè ometteva delle caste dalla pratica Buddista, le donne “tutte” erano tra queste. Il Buddismo originale era l’insegnamento parziale, provvisorio, questa affermazione non è di Ikeda e neppure di Nikiren Daishonin, lo affermava lo stesso Shakyamuni nel Sutra del Loto e nel Sutra del Nirvana.Nel Sutra del Loto si legge che ogni essere vivente è un potenziale Budda. Verità scomoda ed in palese contrasto con ciò che Shakyamuni aveva tramandato fino ad allora, nel Sutra del Loto Shakyamuni definisce i primi insegnamenti come espedienti, gli espedienti sono le illusorie prime vie che il Budda insegna in accordo al tempo ed al cuore delle persone. Chi è l’illuso? Dimmi? Shakyamuni disse:”non credete a ciò che ho detto”. Questa frase apparentemente contraddittoria ci apre all’unicità del Buddismo, alla profonda tolleranza che Shakyamuni voleva infondere a chi seguiva questo insegnamento. Il Buddismo non é una strada immobile perché si basa sul principio di impermanenza dei fenomeni, l’insegnamento si muove come lo fá il tempo. Il tuo giudizio è la tua stessa illusione, l’illuso chiama Buddismo ciò che é disposto ad ascoltare, più piccolo è il cuore più stretto è il veicolo. Tu ti sei fatto le tue belle caselline e sotto la voce illusi, ciarlatani, fascisti, stupidi ci hai messo i membri della Soka Gakkai, tù che parli di Buddismo come di un antico libro impolverato, tù che non hai voglia di ascoltare ma hai fame di giudizio. Per tè non sono e non sarò mai un Buddista! E gioisco di questo tuo giudizio perchè è ciò che stanno facendo tutti gli ottantamila Budda seduti sul picco dell’acquila.
25 aprile 2014 a 10:55 am
marketing
fukio,pretendi di entrare in questo blog senza nemmeno rileggere i numerosi interventi pubblicati,fra i quali quello di carlo melis,soka convinto,da anni praticante,e anche personaggio artistico abbastanza noto.Lui dichiaratamente afferma che non c’è nulla di strano nell’utilizzare questo tipo di pratica ANCHE per ottenere BENEFICI (o forse si dvorebbe dire meriti?) materiali,ti ho fatto l’elenco,Non sono espedienti provvisori o transitori,ma espedienti reali continuativi e concreti con cui la soka cerca di convertire nuovi adepti,facendo leva sulla materialismo e consumismo velato dalla spiritualita .Soprattutto in tempi di crisi economica,sono specchietti delle allodole molto lucenti,ma privi di ogni tipo di cultura storica.Ho scritto espedienti costanti e non provvisori,perche tutti praticano per obiettivi materiali lungo tutto l’arco della loro pratica e non per un inziale periodo.alla base c’è l’illusione di trovare un lavoro,vincere un blglietto della lotteria,trovare parcheggio,avere un prestito,dimagrire,tutto troppo incentrato sul consumismo,percio con quella stessa facilita con cui molti inziano a praticare alla fine smettono di recitare.
25 aprile 2014 a 3:01 PM
fukio
Partiamo da una puntualizzazione è Il buddismo di Nikiren Daishonin e non il Buddismo di Carlo Melis. Hai mai approfondito il Sutra del Loto, il Gosho? Utilizzi “la fama” di Carlo per avallare i tuoi preconcetti su una intera organizzazione e parli di specchietti per le allodole quando sei il primo a saltare a facili conclusioni, piene di qualinquismo e di intolleranza, quella intolleranza che traborda nei commenti “alcuni minacciosi altri pateticamente folli” di cui é zeppo questo blog. Il mio è un serio impegno di ricerca ciò che cerco non è un lavoro non è un prestito o un biglietto vincente della lotteria, questi sono desideri materiali. Rapportarsi attraverso la pratica a questi desideri (a patto che siano etici) è utile perchè l’uomo che vive le difficoltá del proprio tempo incomincia a scalfire il primo stato della sua coscienza. La realtá consiste di : aspetto, natura, entitá, potere, azione, causa interna, relazione, effetto latente, retribuzione e della loro coerenza dall’inizio alla fine (cit. Il Sutra del Loto) questa é la strada del devoto del Sutra del Loto, questa è la via che si intraprende davanti al Gohonzon mentre si recita il mantra, hai compreso? Ho detto mantra e non pratica ripetitiva ed ossessiva il mantra é una ripetizione per i membri della Soka Gakkai così come per qualsiasi altra scuola Buddista. Ma forse questo a te non interessa, non citi gli insegnamenti, non citi i Sutra, dimostri con le tue risposte di non comprendere il significato di ciò che scrivo riguardo alla pratica provvisoria o ai desideri terreni. Il motivo é evidente non vuoi sapere, vuoi puntare il dito che peraltro é pratica usuale in questo tempo, usuale come il materialismo. Molti come dici smettono di praticare… perchè? Perchè si fermano al materialismo, altri ne conosco molti ti assicuro, continuano per anni,anni e anni, non cercano parcheggi, piscine, automobili, non cercano amanti, cercano il disarmo interiore, cercano Kosen Rufu, ma questo non ti interessa, ti interessa, accusare, diffamare. Tu dimostri come moltissimi altri in questo blog di volere la guerra…. Ed é ciò , lo dico con una profonda tristezza, che dimostrate di avere nel cuore…
26 aprile 2014 a 1:57 PM
Carlo
Pregerei l’ individuo che nasconde il suo nome dietro insulti del tipo
GENTEMANIPOLATA
MARKETING
PLAGIUM
di rileggere bene i numerosi interventi pubblicati, e di non contrabbandare le sue banalizzazioni, contraffazioni e delegittimazioni, con quello che è chiaramente leggibile e verificabile e che non corrisponde in nessun modo a quello che il nostro mistificatore vuol far credere (il metodo Volpone Silvestre insegna: banalizzare, semplificare, delegittimare e prendere per buona qualunque cosa, anche la più inverosimile, basta che sia “contro”).
Sul tema dei DESIDERI TERRENI, ho scritto abbondantemente, motivando la mia personale interpretazione anche con riferimenti filosofici, che evidentemente il nostro mistificatore non vuol né vedere ne tantomeno capire, basta rileggere per rendersi conto che non hanno niente da spartire con “l’illusione di trovare un lavoro, vincere un blglietto della lotteria, trovare parcheggio, avere un prestito, dimagrire” e via banalizzando.
“Il buddismo storico originale” non esiste, mentre esistono molteplici interpretazioni e scuole di pensiero anche in forte contrasto tra loro.
Che “insegna a liberarsi dagli attaccamenti materiali per liberarsi dalla sofferenza” è senz’altro vero, ma è proprio sul COME che si dividono le scuole, su strategie che si possono riassumere in due categorie principali:
a) – liberarsi dai desideri nel senso di staccarsi da essi completamente fino al raggiungimento dell’ assenza del desiderio (il “vuoto” ZEN ad esempio)
b) – liberarsi non dal desiderio in se, ma dalla sofferenza che il desiderio provoca, accettandolo come “motore” della ricerca e crescita INTERIORE ED ESTERIORE
“Il pensiero soka” appartiene a questa seconda linea di pensiero, che ritiene più confacente alla natura umana ed a quella di bodhisattva il cui desiderio principale consiste nel voler aiutare gli altri a raggiungere questa consapevolezza; mentre ritiene la prima, “sovrumana”, utopica, irrealizzabile ed illusoria.
Tutte le pratiche in quanto tali sono “ripetitve” (come l’ “om.mani padme hum”) e sono viste “ossessive” soltanto da un occhio superficiale e/o prevenuto.
Come appunto e’ quello di chi vorrebbe attribuire a noi queste caratteristiche, nascondendo per giunta il suo nome dietro un insulto.
PS Su altre questioni ha risposto egregiamente e compassionevolmente Fukjo, che non conosco ma fa piacere lo stesso scoprire di avere compagni di fede così appassionati e sinceri: un profondo grazie a lui (ma anche a tutti coloro sinceramente interessati al dialogo)
28 aprile 2014 a 6:12 am
karletto ha fatto la pipi nel letto
non importa se mi riteranno infantile,seppure abbia passato i 40 anni,ma il mio mantra quotidiano è: money,money,money,money,money.money.money,money,money,oh gimme money!
28 aprile 2014 a 8:40 am
Nano silvano
Più che infantile mi sembra arteriosclerotico; quando hai finito fatti cambiare il pannolone.
28 aprile 2014 a 9:11 am
CHI RAZZOLA MALE
Esempio di distacco (ad alta quota) dai beni materiali dei monaci Theravada:
http://m.today.it/rassegna/video-monaci-buddisti-jet-privato.html
25 aprile 2014 a 4:33 PM
Angela
Intanto il buddismo della $oka Setta Gakkai è falso di conseguenza non ha alcun valore religioso neanche il gohonzon , i suoi cimeli che mette in commercio e tutte le sue baggianate buddiste che spara !!
Poi alla $oka interessa fare numero attraverso il proselitismo perché senza numero non ci sarebbero adepti che acquistano la merce della $oka, di conseguenza senza acquisti non cresce il conto in banca della $oka Setta e senza denaro niente castello d’oro per il re della baggianate, niente potere economico, niente partito politico e niente corruzione o benefici visibili e non visibili per i soghisti che fanno cassa per la $oka Setta!!E poi, ancora, non avevo dubbi in merito al fatto che alla $oka interessa chi pratica , quanti sono i praticanti soghisti e dove vanno!!!!!
Un elemento di consapevolezza quella della $oka Setta Gakkai si…… infatti per la $oka è importante sapere si da subito chi pratica , quanti sono i praticanti soghisti e dove vanno i praticanti ecc,ecc, altrimenti poi come fa a tormentare chi esce dalla $etta???
Il gohonzon , il daimoku , il gongyo e lo studio non fanno uscire le persone dall’eroina e francamente io ho motivo di non credere a nessuna parola detta da ogni $oghista anche in merito all’argomento eroina!!!
Poi LA MEDITAZIONE NON RISIEDE NEL MANDALA !!!!
Invece sulla fragilità delle persone psicologicamente deboli , che vengono ingannate con le baggianate del buddismo falso della $oka Setta Gakkai , sparate attraverso lo shakubuku e lo konsen rufu, e accompagnate da altri giochini $oka , c’è molto di cui parlare!!!
(“Ogni essere umano è una foglia attaccata ad un grande albero chiamato umanità ogni foglia è collegata ma diversa, ogni ramo ha la sua crescita.” )
Molto spesso l’albero dell’umanità ha bisogno di una sana potatura perché certi suoi rami crescono storti facendo ammalare le foglie che a loro volta fanno seccare l’intero albero dell’umanità!!! Uno dei rami dell’albero dell’umanità e cresciuto storto e porta il cancro della $oka !!!
(“ Tutto ciò che è riportato l’articolo il Buddismo contraffatto è una aberrazione che non trova riscontro con il Buddismo di Nichiren Daishonin e con l’opera compiuta dalla SOKA GAKKAI….” )
Tutto ciò che è riportato nell’articolo “ il buddismo contraffatto” trova riscontro , è anche alla grande, sulle follie dalla $oka Setta Gakkai !!
Nell’articolo “Il Buddismo contraffatto” c’è tutta la verità , in questo blog e in altri siti contro la $oka Setta ogni vittima racconta la pura verità sulla $oka!!
A me risulta che la $oka non è riuscita a compiere un bel nulla !!
( “….nessuno tra coloro che ha compiuto un percorso (approfondito) di pratica studio e azione si riconosce in quell’elenco di incomprensibili e opinabili azioni affiliate vigliaccamente a chi pratica e segue Nichiren Daishonin.”)
Ne sei proprio sicuro fukio???? No perché io ne conosco un paio !!!
26 aprile 2014 a 12:57 am
fukio
Angela… Quanta intolleranza è davvero enorme l’inferno che vedi davanti ai tuoi occhi, provo sincera compassione per questo… Non ne ho invece per la tua manifesta ignoranza. Il 27 marzo 1998 nasce l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ente religioso riconosciuto con decreto del Presidente della Repubblica del 20 novembre 2000.
Chiunque si impegni ad abbracciare e praticare i principi religiosi, etici e umanitari del Buddismo di Nichiren Daishonin può entrare a far parte dell’Istituto, che attualmente conta oltre 50.000 membri. Istituzionalmente parlando si tratta di religione, tecnicamente parlando la chiami setta… Ed è corretto. Nel mondo esistono all’incirca 20.000 scuole buddiste che si sono via via formate, (l’unica tra le quali si merita da voi fini conoscitori del Dharma Buddista l’appellativo di falsa è la Soka Gakkai) nascendo tutte da un nucleo centrale e diventando autonome sono divenute tutte sette. La parola Setta che utilizzi in senso dispregiativo ha un significato… Potrá apparirti strano ma è così …il significato, quel qualcosa che latita nelle vostre inquisizioni. Il Gohonzon è effettivamente un pezzo di carta, non ha valore, non esistono oggetti sacri, non esistono CIMELI, il mandala riportato sul pezzo di carta è la riproduzione della cerimonia nell’aria, iscritto da Nikiren Daishonin e successivamente riprodotto dai suoi discepoli, quello che noi riceviamo GRATIS e valorizziamo come oggetto per l’osservazione della mente è una delle tante riproduzioni che nei secoli vari monaci hanno riprodotto, il punto non è l’oggetto ma ciò che Nikiren Daishonin ha iscritto al suo interno. Nikiren Daishonin ha studiato i commensali, i Sutra ha dedicato la sua vita allo studio e ha affermato che LA MEDITAZIONE RISIEDE NELL’ OSSERVAZIONE DEL MANDALA (il Gohonzon) dimmi ANGELA in quale sperduto villaggio della Cina o dell’India hai incontrato il folle monaco che ti ha rivelato l’inesattezza delle parole di Nikiren Daishonin? Le baggianate Angela ci sono ma sono nella tua bocca come puoi vedere.In 10 anni di pratica, avrò speso si è nò 50 euro all’anno in incensi e candele quelle le compro in una profumeria e udite udite il proprietario non è “Sokista” è gli articoli…neppure a meno che la Soka Gakkai internazionale non sfrutti la sua influenza mafiosa verso le fabbriche di incenso e candele… Devi perdonarmi ma più leggo ciò che hai scritto e più noto che ciò che asserisci é grottesco per questo reagisco di impulso con l’ironia…. Hai motivo di non credere a nessuna parola detta da un membro della Soka Gakkai in merito all’eroina… bè io credo a Furio un mio caro amico, inutile dire che la sua esperienza correlata all’argomento eroina non abbia nessun valore per tè , anzi probabilmente la cataloghi sotto il reparto falsitá ( la specialitá della casa), dalle tue parole emerge un odio e una intolleranza che non ammette umanitá, come se un membro della Soka Gakai fosse non un essere vivente ma un automa da cui diffidare. Io sinceramente credo a Furio, non perché mi ha convito ma perchè ho visto, l’ho visto morire e rinascere quando ripenso a ciò che ha fatto lui e a ciò che i pericolosi automi Sokisti hanno fatto per lui , sento un calore nel cuore che non riesco a spiegare. Questo ovviamente a te non interessa perchè non ti interessa comprendere ti interessa giudicare, dici che lo shakobuku e Kosen Rufu sono sparate Made in Soka Gakkai, sono termini appartenenti al Gosho sono termini coniati da Nikiren Daishonin. Sinceramente credo sia inutile discutere con chi parla di ciò che non conosce, parlate di falso Buddismo ma non citate una sola parola del Tatagata… Le vostre fonti sono i blog, l’ombra informe dell’informazione senza nome senza autore, siete annegati nella teoria dell’informazione e basate le vostre ragioni sul RUMORE informatico Vi nutrite del complotto e della guerra e ciò che è più triste è che non avete un briciolo di tolleranza . NO ANGELA NON NE CONOSCI NEPPURE UNO e sai il perchè? Un sincero percorso di Pratica Studio e Azione, porta verso Nikiren Daishonin ed egli stesso ci ha lasciato queste parole: segui la legge non seguire la persona , questo non lascia spazio a dubbi chi segue la legge è libero chi si fa influenzare dalle persone finisce per responsabilizzare gli altri, il Buddismo insegna l’emancipazione, ed in questo mi sento di essere critico verso la Soka Gakkai che a mio parere è stata troppo leggera e superficiale nella sua opera di Shaku Buku. Tu continua pure a tagliare rami, taglia taglia e brucia, ti renderai conto ben presto che l’albero andava curato e non segato.
28 aprile 2014 a 2:41 PM
FuchiodiFava
a me non interessano le critiche,io recito indefesso e a testa spinta anche 5 6 ore al giorno,catene e catene di daimoku,alla fine riusciro a prendere il tirocinio.
28 aprile 2014 a 5:00 PM
karletto
money money money money money money oh gohonzon gimme money!!!
28 aprile 2014 a 11:23 am
Angela
Fukio
(“Angela… Quanta intolleranza è davvero enorme l’inferno che vedi davanti ai tuoi occhi, provo sincera compassione per questo… Non ne ho invece per la tua manifesta ignoranza.)” ( “ dalle tue parole emerge un odio e una intolleranza che non ammette umanitá ”)
Grazie per i complimenti , modestamente parlando ho avuto un ottima maestra soghista , però sai infondo è tutto merito di daisaku e del suo buddismo targato $oka Setta .
Anche la mia maestra soghista diceva che io ero come daisaku !!!
(“ Il 27 marzo 1998 nasce l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ente religioso riconosciuto con decreto del Presidente della Repubblica del 20 novembre 2000. )”
Bhè di male in peggio!!!
Non so se la cosa sia vera ma anche se lo fosse non mi stupirei il nostro governo ne fa sempre di fesserie di anno in anno!! Per quello che mi riguarda del decreto del presidente non è che me ne importi un gran tanto per me la il buddismo della $oka non è una religione ma criminalità legalizzata!!! E in ogni caso questo decreto non cambia ma anzi peggiora il problema che la $oka ha con me!!!!
Perché sai io sto facendo shakubuku e konsen rufu non sto violando il decreto,ne la legge e neanche statuto della $oka Gakkai!!
( “ non ti interessa comprendere ti interessa giudicare” )
Io non sto giudicando sto praticando il buddismo $oka Setta Gakkai!!! Sto facendo shakubuku e konsen rufu come mi ha detto che posso e devo fare la mia maestra soghista !!! Caso mai siete voi $oghisti che state giudicando la mia pratica buddista $oka ovvero i principi e gli insegnamenti buddisti $oka!!! Mi interessa comprendere ma la mia maestra soghista dice che altri soghisti possono insegnarmi male (bhè lei ha usato altri termini) e poi mi tocca fare la spia!! Cosi ho invitato direttamente il vecchio saggio paralitico della $oka a contattarmi sul sito http://www.noallasokagakkai.eu per illuminarmi con la sua saggezza su chi le spara grosse tra i suoi allievi soghisti prima che lo ribalto con l’intera sua $oka!! Perché sai non è divertente rinunciare alla vita dopo che la $oka mi ha Sgakkaizzato l’anima con la sua baggianata chiamata religione in cui gira e che ti rigira sempre a prenderlo si va!!!!
( “ segui la legge non seguire la persona , questo non lascia spazio a dubbi chi segue la legge è libero chi si fa influenzare dalle persone finisce per responsabilizzare gli altri ”)
Ayò e io la legge del buddismo $oka sto seguendo!!!!
(“Le vostre fonti sono i blog, l’ombra informe dell’informazione senza nome senza autore, siete annegati nella teoria dell’informazione e basate le vostre ragioni sul RUMORE informatico….
Affogaci pure nelle tue convinzioni!!!
( “….. Vi nutrite del complotto e della guerra e ciò che è più triste è che non avete un briciolo di tolleranza .”)
E daglie con questa tolleranza !!!
Mi sa che è il vostro modo di fare che buddismo non è compatibile con il vostro modo di rispettare la dignità altrui ??? In Italia fate pena , avete provato in Messico? Magari chissà avrete più successo….
“La $okaraccia , la $okaraccia… lo scarafaggio $okaniano…
La $okaraccia , la $okaraccia noi messicani lo schiacciamo !!”
(“Il Gohonzon è effettivamente un pezzo di carta, non ha valore, non esistono oggetti sacri, non esistono CIMELI, il mandala riportato sul pezzo di carta è la riproduzione della cerimonia nell’aria, iscritto da Nikiren Daishonin e successivamente riprodotto dai suoi discepoli, quello che noi riceviamo GRATIS e valorizziamo come oggetto per l’osservazione della mente è una delle tante riproduzioni che nei secoli vari monaci hanno riprodotto, il punto non è l’oggetto ma ciò che Nikiren Daishonin ha iscritto al suo interno. Nikiren Daishonin ha studiato i commensali, i Sutra ha dedicato la sua vita allo studio e ha affermato che LA MEDITAZIONE RISIEDE NELL’ OSSERVAZIONE DEL MANDALA (il Gohonzon) ”)
-Il Gohonzon è effettivamente un pezzo di carta, non ha valore,
-ha affermato che LA MEDITAZIONE RISIEDE NELL’ OSSERVAZIONE DEL MANDALA (il Gohonzon”)
Se il gohonzon è un pezzo di carta senza valore perché è importante prendere il gohonzon ??? Hai mai sentito parlare dell’importanza di avere il gohonzon?
E’ perché poi la $oka impone di restituirlo a tutti quelli che vogliono uscire dalla $oka se è gratis??
La mia maestra soghista , allieva di daisaku e che è anche un membro responsabile di gruppo della $OKA SETTA GAKKAI mi ha dato un altro oggetto di culto $oka quindi la meditazione non risiede nel mandala gohonzon!!!!!
( “ dimmi ANGELA in quale sperduto villaggio della Cina o dell’India hai incontrato il folle monaco che ti ha rivelato l’inesattezza delle parole di Nikiren Daishonin?”)
In Italia , nella mia città , dalla mia maestra soghista che è anche un membro responsabile di un gruppo soghista $oka Gakkai ed è anche una allieva di daisaku ikeda .
(“Le baggianate Angela ci sono ma sono nella tua bocca come puoi vedere. ” )
Quando vuoi ti faccio sentire gli insegnamenti e principi buddisti della mia maestra soghista che li ha ereditati dal suo maestro ikeda nella sua scuola $oka Setta Gakkai!
Cosi te la tappi anche tu la bocca come daisaku la nullità $oka che altre alla vocina ha perso anche il codino da samurai!!!!
28 aprile 2014 a 3:06 PM
fukio
Cara Angela
La mia esperienza è costituita da miliardi di sfumature che sono diverse da quelle di qualsiasi altra persona, quindi il mio vissuto è esperienza, ma non costituisce la verità (in senso assoluto).
Lo stesso può valere per qualsiasi altro essere vivente.
Detto questo, incontrerei e denuncerei volentieri io stesso quella che tu chiami “maestra Sokista?”, sempre che questa delirante (e non riconosciuta dalla Soka Gakkai) figura esista (nella tua vita chiaramente).
Nel caso in cui esista, denunciala e fatti aiutare ad allontanarla dalla tua vita.
Sei una persona instabile, ma non sei finita sotto le “grinfie” della Soka Gakkai, sei sotto l’influenza di una persona psichicamente pericolosa ma hai in tè tutta la forza per decidere di vivere senza un nemico (se oggi si chiama Soka o Daisaku è ininfluente oggi li chiami così domani avranno un altro nome).
Avere un nemico avvelena la tua vita e se non vinci sulla tua malattia oggi, un domani avrà un altro nome ma lo delegherai come oggi fai con la tua “maestra Sokista?” ad unico responsabile della tua vita
Nel caso in cui non esista, fatti aiutare PUNTO
CREARE VALORE
Riguardo al conseguimento di questa meta, tutti sono eguali.
Nichiren Daishonin, stabilì la grande Legge nella forma del Gohonzon allo scopo di realizzare questa eguaglianza tra gli esseri umani.
Non c’è alcun tipo di discriminazione davanti al Gohonzon, che è la materializzazione della grande e imparziale saggezza del Budda.
GIORNO PER GIORNO 21 FEBBRAIO
L’amicizia è forza.
L’amicizia e l’ unità nella fede sono le fondamenta della Gakkai.
Esse vengono prima dell’organizzazione.
Non dovremmo mai fare l’errore di pensare che sia il contrario. L’organizzazione serve come mezzo per approfondire l’amicizia e la fede. Confondere i mezzi e il fine sarebbe un grave errore.
10 ladri della tua energia
1- Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.
2- Paga i tuoi debiti in tempo. Nel contempo fai pagare a chi ti deve o scegli di lasciarlo andare, se ormai non lo può fare.
3- Mantieni le tue promesse. Se non l’hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un’alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un’abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare e dire NO subito.
4- Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono.
5- Permettiti di riposare quando ti serve e dati il permesso di agire se hai un’occasione buona.
6- Butta, raccogli e organizza, niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più.
7- Dà priorità alla tua salute, senza il macchinario del tuo corpo lavorando al massimo, non puoi fare molto. Fai delle pause.
8- Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando, da riscattare un amico o un famigliare, fino a tollerare azioni negative di un compagno o un gruppo; prendi l’azione necessaria.
9- Accetta. Non per rassegnazione, ma niente ti fa perdere più energia di litigare con una situazione che non puoi cambiare.
10-Perdona, lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore del ricordo.
28 aprile 2014 a 4:04 PM
l'alchimista
più che 10 consigli buddisti,sembrano retorici banali consigli di frate indovino.D’altronde do ut des,da un pensiero soka che racchiude tutto e niente,cosa ci si puo aspettare?
28 aprile 2014 a 4:54 PM
Carlo
Della serie: gli ALCHIMISTI prevenuti a volte si pestano i calli da soli.
Bravo Fukyo hai messo a nudo il nostro “re alchimista”
28 aprile 2014 a 4:20 PM
fukio
infatti geniaccio, i dieci consigli “dieci ladri della tua energia” sono del Dalai Lama….. opssss ah ah ah ah
28 aprile 2014 a 4:22 PM
fukio
…pensiero Soka vero? ah ah ah questo fa vedere con chiarezza gli occhi con cui osservi il mondo
28 aprile 2014 a 4:40 PM
fukio
http://ipotiposi.blogspot.it/2013/12/the-ten-thieves-of-your-energy-i-dieci.html
28 aprile 2014 a 4:52 PM
l'alchimista
che siano del dalai lama o no,dimostra che il pensiero soka è povero di u pensiero originale e originario,raccoglie tutto da tutti,non partorisce nulla di proprio ,amalgama ogni cosa,va avanti con slogan e frasi fatte,come se le frasi fatte riuscissero ad arpire gli occhi… foderati di prosciutto-
28 aprile 2014 a 5:35 PM
CHI RAZZOLA MALE
Il nostro alchimista salumiere, dopo aver fatto una misera figura, tenta maldestramente di arrampicarsi sugli specchi: ma arrossire di salutare vergogna umilmente e in silenzio no eh?
28 aprile 2014 a 6:01 PM
fukio
Non dimostrano nulla… Dimostrano che il prosciutto sugli occhi c’è eccome, ma è accuratamente posizionato sui tuoi. Dai prova concreta di asserire preconcetti e tenti (goffamente) di riutilizzare il frutto della tua ignoranza, ma lo fai con stupiditá perchè sei in palese errore e giusto per non farsi mancare nulla manifesti la tua arroganza perchè cerchi di trasformare il frutto della tua superficialità in giudizio. I tre veleni li hai manifestati tutti in 3 commenti. Complimenti un campione! Non di frasi fatte, ma di un modo prevenuto e “cieco” di vivere.
28 aprile 2014 a 3:34 PM
fukio
Il Buddhismo è una religione basata sull’allenamento. Il senso di allenamento, qui, è pratica e azione, o “pratica dell’azione”.
AZIONE MERITEVOLE CARO FAUNO SILVESTRE QUESTO BLOG.
L’odio non può mai fermare l’odio; solo l’amore può farlo, è legge antica.
Così disse Shakyamuni,
Carissimo Fauno Silvestre, la prossima volta che ti rechi al monastero ti invito a pensare al significato di questa frase, forse puoi approfondirla assieme a Ajahn Chandapalo
1 Maggio 2014 a 5:04 PM
giacomo ivanici
fukio,ma se sei fiero di essere un membro soka,perche ti firmi con pseudonimi,metti nome e cognome,mica devi vergognarti di qualcosa?
2 Maggio 2014 a 2:17 am
fukio
Pseudonimi? Mi firmo con questo nome perchè è il nome che mia madre ha scelto per mè… Sei libero di non crederci (non che la cosa mi smuova più di tanto) se ti è di conforto ti posso fornire le generalitá del cognome Tonon (molto più comune) soddisfatto…. ? Non sono quì a scrivere di fierezza, sono quì perchè i preconcetti sbandierati da chi pubblica tali nefandezze fermano la ruota del Dharma… La cosa triste è che chi si occupa di tutto questa “mattanza” si definisce Buddista.
1 Maggio 2014 a 1:45 PM
Rebecca
prima di tutto si dice nammyohorenghekyo, secondo non contempliamo alcuna pergamena altre si non e’ che la rappresentazione della nostra natura non visibile, esattamente come guardarsi ad uno specchio, terzo non siamo una setta poiche’ siamo riconosciuti come religione dallo stato italiano e siamo attivi nella comunita’ con mostre e attivita’ (diritti umani, denuclearizzazione, raccolta di firme per la moratoria contro la pena di morte della comunita’ di Sant Eugedio e la lista sarebbe lunga). Quando si crede fortemente nella propria fede religiosa non c’e’ bisogno di screditarne un’altra perche’ facendolo si perde di vista l’obbiettivo della propria
1 Maggio 2014 a 1:48 PM
Rebecca
prima di tutto si dice nammyohorenghekyo, secondo non contempliamo alcuna pergamena che altre si non e’ che la rappresentazione della nostra natura non visibile, esattamente come guardarsi ad uno specchio, terzo non siamo una setta poiche’ siamo riconosciuti come religione dallo stato italiano e siamo attivi nella comunita’ con mostre e attivita’ (diritti umani, denuclearizzazione, raccolta di firme per la moratoria contro la pena di morte della comunita’ di Sant Eugedio e la lista sarebbe lunga). Quando si crede fortemente nella propria fede religiosa non c’e’ bisogno di screditarne un’altra perche’ facendolo si perde di vista l’obbiettivo della propria
1 Maggio 2014 a 3:37 PM
Angela
Fukio
(….. incontrerei e denuncerei volentieri io stesso quella che tu chiami “maestra Sokista?”, sempre che questa delirante (e non riconosciuta dalla Soka Gakkai) figura esista (nella tua vita chiaramente).(“Nel caso in cui esista, denunciala e fatti aiutare ad allontanarla dalla tua vita. )”
Eh!eh! Tranquillo esiste esiste solo che è scappata a nascondersi inutilmente dalla vergogna!!!
E’ riconosciuta dalla $oka Setta Gakkai è anche alla grande!!
Perchè la chiamo maestra soghista ??? ma perchè nel buddismo $oka è tuo maestro $oghista colui che ti fa per prima shakubuku e konsen rufu!!!
(“Sei una persona instabile, ma non sei finita sotto le “grinfie” della Soka Gakkai, sei sotto l’influenza di una persona psichicamente pericolosa ma hai in tè tutta la forza per decidere di vivere senza un nemico (se oggi si chiama Soka o Daisaku è ininfluente oggi li chiami così domani avranno un altro nome).(“Avere un nemico avvelena la tua vita e se non vinci sulla tua malattia oggi, un domani avrà un altro nome ma lo delegherai come oggi fai con la tua “maestra Sokista?” ad unico responsabile della tua vita )”.
Instabile dici ? Bhè cosa vuoi fukio sono appena risalita su dall’inferno della $oka !!!
Ti correggo: sono finita nelle grinfie di una adepto $oghista allieva di daisaku ed è anche membro responsabile di gruppo $oka Gakkai , quindi sono caduta nelle grinfie della $oka Setta Gakkai e non è come dici tu ININFLUENTE !!
Io non sono avvelenata perchè non ho nemici perchè la $oka sa quanto è importante il mio shakubuku e lo konsen rufu , sopprattutto quello on-line!!
(GIORNO PER GIORNO 21 FEBBRAIO
“L’amicizia è forza. L’amicizia e l’ unità nella fede sono le fondamenta della Gakkai.
Esse vengono prima dell’organizzazione. Non dovremmo mai fare l’errore di pensare che sia il contrario. L’organizzazione serve come mezzo per approfondire l’amicizia e la fede. Confondere i mezzi e il fine sarebbe un grave errore.”)
Ma davvero?????????????
Ah però …!!! ma allora qui , a sentire daisaku , mi sa proprio che bisogna dare una bella e sana sculacciata a tutta la sua $oka !!!
Comunque grazie per l’invito ad essere amica della $oka però sai è che proprio non ci tengo perciò declino volentieri l’offerta del giorno di daisaku!!
1 Maggio 2014 a 8:02 PM
MAQUANTOTELAMENI
Ma anziché tirarla per le lunghe perché non riveli finalmente le terribili malefatte della “tua maestra soghista bla bla”?
Perché leggendo quello che hai scritto finora si capiscono soltanto due cose:
1) tu devi essere una tremenda rompiscatole.
2) la “tua maestra soghista bla bla” se ti ha seguito per così tanto tempo pazientemente, deve aver già raggiunto la suprema illuminazione e si nasconde soltanto per non essere risucchiata nel mondo di inferno.
Parla di cose concrete, altrimenti falla finita di menartela e di menarcela, te ne saremo infinitamente grati.
2 Maggio 2014 a 1:46 am
fukio
… Angela : ) … Sei moooolto confusa. No colui o colei che ti ha fatto Shaku Buku non é il tuo maestro almeno non nel mondo Soka Gakkai (non sò forse nel tuo personalissimo e oscurissimo mondo fanta religioso sì).Nel mondo Soka Gakkai invece funziona così: Il maestro è Nikiren Daishonin, se ti reputi Buddista Soka Gakkai dovresti seguire il Gosho e il Gosho non è stato scritto dal tuo Shaku Buku ma da Nikiren Daishonin. I responsabili sono coloro che x approfondire l’amicizia e la fede, si mettono per un periodo di tempo al servizio delle persone, siamo un movimento laico. Un responsabile non riceve una retribuzione materiale e non è in alcun modo da considerare una guida è o almeno dovrebbe essere un punto di riferimento per gli Zadankai, lo Studio principi e lo studio del Gosho ovvero le riunioni della Soka Gakkai. Sostanzialmente un responsabile cerca attraverso il contatto umano di sviluppare e approfondire concetti e valori come l’ascolto, la copassione, la tolleranza. Questo ti dovrebbe far capire in che razza di china tù e la tua “maestra” vi siete cacciati, non siete nel mondo Soka Gakkai, ciò che operate sono distorsioni PUNTO. Parli di inferni e di grinfie in cui sei stata scaraventata, l’unico inferno che vedi non è quello della Soka Gakkai ma quello che ti sei costruita con dovizia e ostinazione. Quella stessa ostinazione con cui chiami il bianco nero con cui chiami il giorno notte, con cui parli di Soka Gakkai. Ma non ti è mai capitato di farti delle domande? Angela mi sono sbagliato tù non sei instabile tu sei immobile vivi immobile sopra un incubo e vorresti che gli altri dicessero che il tuo incubo è la realtá…. No Angela il tuo incubo, le tue distorsioni, le tue accuse non sono realtà sono i tuoi demoni sei tu che li nutri sei tu che li coltivi tra i tuoi pensieri … Il primo passo per uscirne è dire, basta adesso li affronto e me li faccio amici (Non dovremmo mai considerare la malattia come una nostra nemica, la malattia è nostra maestra) Konfucio. Provo sincera compassione per il tuo stato “confusionale” non voglio schernirti ti assicuro, ma se generalizzi il tuo vissuto e lo estendi a condizione di vita assoluta comprendendo persone che non conosci, movimenti ecc ecc non avrai mai la lucidità per osservare in modo razionale ciò che stai vivendo, allontana quella persona dalla tua vita, fatti aiutare ma non parlare e non diffamare ciò che non conosci, questo te lo assicuro non ti migliora la vita… Anzi
6 Maggio 2014 a 6:13 PM
Angela
MAQUANTOTELAMENI
(“Ma anziché tirarla per le lunghe perché non riveli finalmente le terribili malefatte della “tua maestra soghista bla bla”?)
Ma perchè cosi la $oka impara bene la mia lezione !!
(“Perché leggendo quello che hai scritto finora si capiscono soltanto due cose:1) tu devi essere una tremenda rompiscatole.”)
Se ti sembro una rompiscatole perchè non svolti il tuo muso rabbioso da un’altra parte? Torna dentro al tuo bidè !!
(“2) la “tua maestra soghista bla bla” se ti seguito per così tanto tempo pazientemente, deve aver già raggiunto la suprema illuminazione e si nasconde soltanto per non essere risucchiata nel mondo di inferno.Parla di cose concrete, altrimenti falla finita di menartela e di menarcela, te ne saremo infinitamente grati. ”)
Si infatti si è ulluminata nella vergogna come il suo maestro daisaku per questo è scappata come un coniglio, come fai tu che ringhi nascondendoti dietro al nome Maquantotelameni.
Dimmi sei stato contaggiato anche tu dalla vigliaccheria del tuo leader daisaku ? Le ……. le hai perse dentro la $oka??
Forse ti sono cadute mentre recitavi davanti al tuo gohonzon?
fukio
Scusa avevo un contratempo con Superman… qui sopra !!! Comunque…
(“… Angela : ) … Sei moooolto confusa. No colui o colei che ti Mac fatto Shaku Buku non é il tuo maestro almeno non nel mondo Soka Gakkai (non so forse nel tuo personalissimo e oscurissimo mondo fanta religioso sì ”).
No guarda non sono per niente confusa la mia maestra soghista ha detto che è lei la mia maestra di buddismo $oka perchè è stata lei di farmi per prima shakubuku parlandomi di buddismo $oka. Quell’ oscurissimo mondo fanta religioso cui ti riferisci è della $oka .
(“Nel mondo Soka Gakkai invece funziona così: Il maestro è Nikiren Daishonin, se ti reputi Buddista Soka Gakkai dovresti seguire il Gosho e il Gosho non è stato scritto dal tuo Shaku Buku ma da Nikiren Daishonin. I responsabili sono coloro che x approfondire l’amicizia e la fede, si mettono per un periodo di tempo al servizio delle persone, siamo un movimento laico.”)
Non ho mai detto che mi reputo una buddista , pratico il buddismo $oka della mia maestra $oghista ma sono una vittima della $oka!!
Gosho?? quello tradotto dalla $oka Gakkai a uso e covenienza economica di daisaku? Il mio shakubuku è lo stesso di quello della mia maestra soghista quindi uguale a quello della $oka Gakkai e di conseguenza uguale a quello di daisaku. Tutti gli insegnamenti e i principi buddisti che la mia maestra soghista mi ha insegnato provengono dalla $oka perchè la mia maestra è un membro responsabile di gruppo $oka quindi ha imparato dalla $oka !!!
Vieni di vedere come ha approffondito la mia maestra soghista al servizio del suo portafogli, di quello di daisaku e del vostro movimento laico!!!
(“Un responsabile non riceve una retribuzione materiale e non è in alcun modo da considerare una guida è o almeno dovrebbe essere un punto di riferimento per gli Zadankai, lo Studio principi e lo studio del Gosho ovvero le riunioni della Soka Gakkai.” )
Bhè allora mi corrego la $oka ha una marea di problemi !!!
(“Sostanzialmente un responsabile cerca attraverso il contatto umano di sviluppare e approfondire concetti e valori come l’ascolto, la copassione, la tolleranza. ” )
Non ho visto nulla di questo da nessun soghista!!
(“Questo ti dovrebbe far capire in che razza di china tù e la tua “maestra” vi siete cacciati, non siete nel mondo Soka Gakkai, ciò che operate sono distorsioni PUNTO.”)
Io non sono un membro della $oka, invece la mia maestra soghista si, ed è anche responsabile di gruppo!!
Questo fa capire alla $oka e a daisaku in che casino si sono messi attraverso il loro stesso buddismo .
Io non opero distorsioni perchè quelli che tu chiami distorsioni sono insegnamenti buddisti che ho ricevuto dalla mia maestra soghista (membro della $oka ) che di sua volta le ha imparate nella $oka e di conseguenza da daisaku .
(“Parli di inferni e di grinfie in cui sei stata scaraventata, l’unico inferno che vedi non è quello della Soka Gakkai ma quello che ti sei costruita con dovizia e ostinazione.”)
No parlo dell’inferno in cui la $oka Setta Gakkai mi ha fatto vivere con il suo buddismo che non mi sono costruita io , in questo stai pure tranquillo al 100% !!
Gli insegnamenti e i principi buddisti escono dalla bocca della mia maestra soghista che sai benissimo in quale scuola buddista ha imparato !!!
(“ Quella stessa ostinazione con cui chiami il bianco nero con cui chiami il giorno notte, con cui parli di Soka Gakkai. Ma non ti è mai capitato di farti delle domande?”)
Ostinazione ???!!! Questi sono i principi e gli insegnamenti buddisti $oka che mi sono stati insegnati da un membro della $oka e questi tramando nei miei shakubuku e konsen rufu. Domande dici ? Si me ne sono fatta una ed è questa : Chissà di cosa si fanno questi $oghisti ??!!
(“ Angela mi sono sbagliato tù non sei instabile tu sei immobile vivi immobile sopra un incubo e vorresti che gli altri dicessero che il tuo incubo è la realtá…. No Angela il tuo incubo, le tue distorsioni, le tue accuse non sono realtà sono i tuoi demoni sei tu che li nutri sei tu che li coltivi tra i tuoi pensieri … ”)
No guarda qui di instabile siete voi soghisti !!! Vieni di vederlo con i tuoi occhi!!!
(“ Il primo passo per uscirne è dire, basta adesso li affronto e me li faccio amici (Non dovremmo mai considerare la malattia come una nostra nemica, la malattia è nostra maestra) Konfucio.”)
E perchè secondo te cosa sto facendo ? Ho detto basta e sto affrontando il demone $oka !!!
Ti presento i miei amici shakubuku e konsen rufu !!
Ayò Konfucio!!!
(“ Provo sincera compassione per il tuo stato “confusionale” non voglio schernirti ti assicuro,……”)
Io invece non provo per niente compassione per la $oka ne per voi soghisti!!
(“….. ma se generalizzi il tuo vissuto e lo estendi di condizione di vita assoluta comprendendo persone che non conosci ….”)
Invece mi posso permettere di fare di uno solo tutto un fascio !!!
(“… movimenti ecc ecc non avrai mai la lucidità per osservare in modo razionale ciò che stai vivendo, allontana quella persona dalla tua vita, fatti aiutare ma non parlare e non diffamare ciò che non conosci, questo te lo assicuro non ti migliora la vita… Anzi ”)
Diffamare ????!!!! Io non sto diffamando nessuno sto facendo shakubuku e konsen rufu, tramando ed insegno ciò che mi e stato insegnato e tramandato da chi sai!!!!
( “ sono qui perchè i preconcetti sbandierati da chi pubblica tali nefandezze fermano la ruota del Dharma… Mac cosa triste è che chi si occupa di tutto questa “mattanza” si definisce Buddista. ” )
Queste nefattezze ( come li definisci tu ) sono principi e insegnamenti buddisti che ho ricevuto provvengono dalla tua stessa $oka attraverso la voce di un suo adepto soghista (membro della $oka e allieva di daisaku) .
Io non ho detto di essere una soghista ma sono una vittima della $oka e pratico il buddismo $oka tramandando i stessi insegnamenti e principi buddisti $oka che mi sono stati insegnati dalla mai maestra soghista ( membro responsabile di gruppo, adepto della stessa $oka e allieva di daisaku ). Non vi sta bene ? non me ne importa un bel niente e se la $oka ha qualcosa da dire si può accomodare che io non ne ho di problemi !!!
Fermano il giro della ruota del Dharma ???!!!! Bhè io lo chiamo karma negativo della $oka e non è un mio problema !!!!
Per quello che mi riguarda tutti voi soghisti potete pure dire quello che vi pare,girarla e rigirarla come vi pare perchè tanto io continuo comunque con lo shakubuku e lo konsen rufu e stai pure tranquillo che a me la voce non me la toglie ne la $oka e neanche voi $oghisti!!!
9 Maggio 2014 a 10:20 am
fukio
No guarda non sono per niente confusa la mia maestra soghista ha detto che è lei la mia maestra di buddismo $oka perchè è stata lei di farmi per prima shakubuku parlandomi di buddismo $oka. Quell’ oscurissimo mondo fanta religioso cui ti riferisci è della $oka …..
Predica di Buddha ai Kalama
“Non credete a ciò che avete udito;
non credete alle tradizioni solo perché sono state tramandate per generazioni;
non credete in qualcosa solo perché ne è corsa voce o molti ne hanno parlato;
non credete semplicemente perché vi viene citata
un’affermazione scritta di un qualche antico saggio;
non credete nelle congetture;
non credete in ciò che considerate vero perché vi ci siete attaccati per abitudine.
Non credete semplicemente all’autorità dei vostri maestri e degli anziani.
Dopo osservazione ed analisi,
quando la verità che avete trovato si accorda con la ragione
e contribuisce al bene ed al miglioramento di ognuno,
allora accettatela, praticatela e vivete secondo essa”
Avere un maestro nella vita è una grande gioia, una grande felicità. La bellezza e il valore degli esseri umani si manifestano percorrendo con fierezza la via di maestro e discepolo…
Bè forse Angela ti sei scelta la maestra sokista solista sbagliata…
Cerca di leggere (almeno quest’ultima volta) con attenzione Angela ciò che ti scrivo…
Quando ero ragazzino, a scuola ho subito le angherie di un bullo, mi odiava (anzi mi correggo) odiava tutti.
Il suo comportamento scorretto mi aveva portato a non voler più andare a scuola, la scuola nella mia mente era un problema, fai attenzione Angela ho detto la scuola non il bullo…
E’ fin troppo chiaro che i miei “problemi” con l’autorità scolastica, (niente di preoccupante si intende) solo una “sana” “voglia” di non studiare, erano se ci basiamo sul MIO punto di vista passati in secondo piano…
Il mio problema era quel compagno (armadio/energumeno) che mi accoglieva con un bel calcio nello stomaco una mattina sì e l’altra anche… Mi correggo non era il problema era l’assist al mio desiderio di non affrontare il mio vero problema, quindi ho utilizzato il mio “aguzzino” per avvallare la mia “profonda” teoria: la scuola era una merda TUTTA! punto!…
Un tantino infantile come considerazione vero Angela? …sai avevo 10 anni … E tù dimmi Angela (credo tra l’altro ti sia già stato chiesto) quanti anni hai ????
Successe che un bel giorno tre mie compagne di classe fecero notare ad un insegnante le mirabolanti gesta del suddetto (armadio/energumeno) quel giorno avevo saltato,marinato,bigatto (fai un pò te) ma qualcuno in quella scuola (che per me rimaneva una merda) si era preso la briga di proteggermi…
L’ insegnante di italiano seguì il ragazzo in questione, tempo dopo seppi che trattamenti ben peggiori il compagno (armadio/energumeno) li riceveva dal suo stesso padre… Morale?
Nessuna morale ho semplicemente capito che la scuola in se non mi aveva fatto qualcosa, quel desiderio di allontanarmi da essa risiedeva nella mia mancanza di volontà, la scuola non era una merda …Certo, possiamo fare i “bambini” e dire : sì la scuola è una merda!
Oppure possiamo considerare che ha dei difetti tanti, tantissimi e che dovremmo metterli in discussione,
(come bisognerebbe riconsiderare con ciclicità qualsiasi organizzazione Soka Gakkai compresa)
Io invece non provo per niente compassione per la $oka ne per voi soghisti!!
(“….. ma se generalizzi il tuo vissuto e lo estendi di condizione di vita assoluta comprendendo persone che non conosci ….”)
Invece mi posso permettere di fare di uno solo tutto un fascio !!!
La parte sopracitata da tè Angela… ??!! E’ molto chiara. Ho compreso la tua posizione ideologica … Non condivido (i tuoi fasci/fascismi) ma cerco comunque di comunicare per quanto la tua posizione (lo ammetti tu stessa) non tollera l’ascolto… C’è una parte di mè che ti comprende profondamente Angela, quando qualcuno da ragazzino si permetteva di dirmi tù hai un problema con il tuo compagno (armadio/energumeno) ma forse il vero motivo per cui non vuoi andare a scuola è perché non vuoi affrontare il tuo futuro… Io dall’alto dei miei 10 anni mi permettevo di dire:
NO guardate non sono per niente confuso siete voi TUTTI a non capire una beata mischia!!!
Vedi ad un certo livello di responsabilità e coscienza individuale non è poi così complesso…Se non vuoi fare parte di qualcosa rivolgi lo sguardo verso qualcos’altro, ho amici usciti dalla Soka Gakkai amici fraterni con cui ho un bellissimo rapporto di amicizia e stima… Dopo osservazione ed analisi,
quando la verità che HAI trovato NON si accorda con la ragione, cercane una altra, ma cercala dentro tè stessa altrimenti sarà inutile e ricomincerai a fare ciò che stai facendo: la guerra, vivrai con la guerra nel tuo cuore, nella tua mente e nella tua bocca (e non venire a raccontarci la cazzata che tù adesso non sei in guerra con tutto e tutti perché dopo ciò che hai scritto hai perso la credibilità per fare una affermazione del genere) !
… Fatti curare Angela, fatti aiutare perché più andrai avanti su questa linea e più comprometterai la tua dignità personale… e per cosa ? Per sconfessare chi? la tua maestra sokista solista, Ikeda, la Soka Gakkai? Te lo dico con sincera compassione lascia perdere Angela ti stai poco a poco avvelenando sempre di più la vita… D’altro canto se sostieni che la Soka Gakkai è ciò che è (secondo il tuo punto di vista) credo avrà i giorni contati… Quindi perché farsi dell’altro male?
Se in caso contrario la spirale di offesa in cui sei caduta vince, continua pure a raccontare a destra e manca del TUO soka_inferno ! Ma Fai qualcosa per tè, curati perché sei imbarazzante per tè stessa (puoi non crederci) ma qui c’è un demone della Soka Gakkai “IO”che vorrebbe saperti (serena e soprattutto sana).
p.s. NON disturbarti a rispondermi, non rileggerò e non utilizzerò più questo blog , ti ho fatto da cestino dell’immondizia per un pò di tempo perché ho a cuore che tù sia in pace con tè stessa, ma non ho più intenzione di avvelenare la mia vita con la tua collera ed animalità, ti ripeto CURATI!
Ti abbraccio tu sei un Budda Angela ! Ma non ne hai la minima cognizione.
Invito infine Fauno Silvestre che ha sollecitato con tale articolo a dare sfogo al disagio di persone come Angela (a mettere azione) lo invito a fare qualcosa di concreto per Angela, lo farei io (ma temo che se la invitassi ad uno Zadankai mi potrebbe mandare a fare in culo ah ah ah)
Dimostrati come tù stesso ti dichiari VERO BUDDISTA e aiuta una vittima del falso buddismo a uscire dalla spirale della sofferenza (potresti accompagnarla da Ajahn Chandapalo) che dici Fauno Silvestre? Ad ogni azione corrisponde un effetto ma di certo non te lo deve venire ad insegnare un falso buddista “sokista”.
Fukio
13 Maggio 2014 a 12:39 am
MAQUANTOTELACELAMENI
Gentilissima Angela,
dopo aver eliminato dal suo intervento gli insulti, le sgrammaticature e le ripetizioni, sono rimaste soltanto queste due interessantissime e illuminanti frasi:
1) – “Torna dentro al tuo bidè!!”
2) – “Le ……. le hai perse dentro la $oka??
Forse ti sono cadute mentre recitavi davanti al tuo gohonzon?”
Rispondo volentieri ad entrambe:
1) Effettivamente io il bidè lo uso spesso, sopratutto quando ho a che fare con gli escrementi (verbali e non) con i quali a te piace sporcarti.
2) Se per “le …….” intendi le braccia, no non le perdo mai dentro la Soka, ne mi cadono “quando recito davanti al mio Gohonzon” le tengo ben ferme davanti a me perché trovo recitare il mantra un’ attività bellissima.
Se invece intendi “le palle” (curioso che lei abbia remore a scrivere una parola così comune dopo la valanga di insulti che invece volentieri usa), beh si, lo ammetto, quelle mi cadono spesso insieme alle braccia, ogni volta che leggo un suo intervento, ma come vede ne ho a sufficienza per riprovarci.
10 Maggio 2014 a 3:27 PM
Angela
vANY
(” Angela ma quanti anni hai? non ti rendi minimamente conto della sofferenza che puoi creare con le tue parole? “)
Ma guarda che sto facendo shakubuku e konsen rufu on-line , sto tramandando i principi e gli insegnamenti buddisti $oka che ho ricevuto!!!
Il buddismo della $oka non crea sofferenza perciò non capisco perchè critichi la mia pratica buddista $oka dato che questi principi e gli insegnamenti buddisti che ho ricevuto provvengono dalla tua $oka.
(“Vieni qui a sputare il tuo veleno come se fosse il tuo diario segreto ,
senza pensare minimamente alle persone con cui ti confronti? in questi casi perde senso fare shakubuku. vuoi la felicità e la pace nel mondo o no?”)
Scusa sai è che anche io sono stata morsa da un scarafaggio soghista adepto della $oka !!! Sai nei ultimi venti anni c’è stato un invasione di scarafaggi soghisti al livello mondiale , si muovono come locuste e sono pericolosi.
Sto facendo meeting on-line , racconto la mia esperienza fatta atraverso la fede buddista $oka non ci vedo nulla di male , daisaku dice che bisogna estendere il buddismo di nichiren daishonin targato $oka. Mi sto impegnando nella missione di shakubuku e konsen rufu come dice daisaku!!!!
Non direi che i miei shakubuku e konsen rufu perdano di senso , dalle mie parti funzionano alla grande !!! Certo che voglio la felicità e la pace nel mondo per questo sono qui , per liberare il mondo dal cancro $oka dato che ne ho la possibilità.
(” io ti avevo scritto pensando di trovare un riscontro umano, invece ti sei messa i para occhi, non ti importa di rispettare chi trae gioia da questa religione, ti poni in maniera irrispettosa nei miei confronti e ciò è disumano. Esser parte della Soka Gakkai è per me il dono più grande e ciò dev’esser rispettato.La mia gioia non dev’esserderisa.nonè giusto.)”
Non ho nessun para occhi semplicemente non credo a nessun soghista.
La $oka trae gioia sfruttando le debolezze psicologiche delle persone che si trovano in condizioni problematiche . Non sto deridendo nessuno ,questi sono i principi e gli insegnamenti buddisti $oka che mi hanno insegnato e questo io tramando. Anche perchè mi è stato detto che posso e devo fare shakubuku e konsen rufu sicchè….!!!
No cercare umanità ne rispetto da parte mia , voi soghisti e la vostra $oka non siete nella posizione di venirmi a parlare ne a chiedermi umanità , rispetto , compassione , tolleranza , pietà , perdono , pace , amore e amicizia .
(“Tu puoi fare quello che vuoi!Ma lascia che gli altri facciano lo stesso.”)
Io mica sto contestando la tua pratica buddista $oka anzi siete voi soghisti che contestate la mia pratica buddista $oka!!!
Io sto facendo shakubuku e Konsen rufu, faccio meeting on-line raccontando la mia esperienza attraverso la fede del buddismo $oka , se non ti sta bene a me non importa niente .
(“Ci saremmo potute confrontare ma Il Dialogo cuore a cuore è l’unico mezzo che ti permette di comprendere veramente ciò che si vuole intendere in una discussione. …visto che non hai minimamente tenuto in conto il mio cuore fin ora,ti porgerò le mie ultime parole.”)
A priori io non credo a nessuna parola detta da voi soghisti !!!
(“Per me ti sei fin troppo chiusa nelle tue convinzioni, hai vissuto male quella che poteva essere una meravigliosa scoperta di te e del mondo circostante come è accaduto a me.”)
Te lo detto che io non credo a nessuna parola detta da voi soghisti , si ???
(“…La Soka Gakkai è per me il ring d’allenamento dove sperimentare, provare a percepire l’altro, andare oltre le parole, accettare di avere di fronte un Budda ,anche quando ha uno stato vitale pessimo e, usare le mie di energie per ribaltare la situazione ed alzare il suo stato d’animo ed il mio…così noi cambiamo il mondo.”)
Anche per me la $oka è un ring, ci sono salita sotto invito ingannevole dalla $oka, ora sul ring $oka ci faccio veri è propri incontri di puggilato con la $oka!!!
(” So che ciò che ti dirò scatenerà una risata maligna nel tuo cuore che mi darà della pazza xkè non vuoi ascoltarmi, ma a me importa solo dello sviluppo e della prosperità delle persone, quindi …..visto il tuo mancato desiderio di lasciarci gioire delle nostre gioie e la tua mancanza di DIALOGO UMANO con chi la pensa diversamente da te, mi sembra proprio il caso che tu ti rimetta in gioco nella soka gakkai, anche senza entrarne a far parte, ma è importante davanti agli ostacoli che ci si sforzi di trovare un equilibrio, un umanità, per abbandonare questo atteggiamento distruttivo verso gli ideali altrui.”)
Al dire il vero più che ridere mi stai facendo venire un attacco di sbadigli a raffica.
Gioisci per le tue gioie e lascia gioire gli altri delle loro gioie . La mia libertà non finisce dove inizia la tua , io pratico ciò che mi è stato insegnato dal tuo buddismo $oka se non ti sta bene sei libera di svoltare lo sguardo da un’altra parte oppure vai a lamentarti dalla $oka e non mi venire a parlare di ideali perchè l’unica cosa a cui la $oka interessa è solo avere più potere economico per fare i suoi p….comodi a danno altrui !!
(“E’ per me evidente che questo è il risultato di chi fa una pratica individualista, rimanendo fuori da una comunità, senza ricercare il confronto a tutti i costi con TUTTI. Felice vita.” )
Ne sei convinta ??!!! Sai potresti provare una profonda delusione e vergogna nei confronti della tua $oka!!!
Goditi la $oka finchè dura !!
12 Maggio 2014 a 1:38 am
vANY
Credevo di essere in un forum di discussione e invece è diventato un forum offensivo. non c’è un mediatore? le persone qui possono pesantemente offendere,senza alcun contegno? allora non ha senso che io continui qui a cercare un confronto ad un livello profondo con chi non vuol proprio parlare ma solo cagare le proprie emozioni personali, e basta. la mancanza di rispetto per cose così delicate è intollerabile. ci sono forme di razzismo in questo forum e il razzismo è disumano. Carlo ha lo stomaco + forte del mio! (a me vien da vomitare a leggere le offese gratuite ).Grazie perciò dell’immenso sforzo che fai a cercar ancora il dialogo laddove non c’è..questa è umanità.questo è Buddismo.
12 Maggio 2014 a 8:32 am
giacomo
la critica puo sembrare offensiva,soprattutto se sfalda o mette in dubbio le nostre solide (?) convinzioni,se sei cosi sicura del tuo pensiero,non dovresti farti condizionare da opinioni avverse e umanamente sofferenti ,,a quanto pare se ti creano cosi disagio,vuol dire che la causa va ricercata(leit motiv soka) in te vany, non vuoi vedere cosa non va nell’organizzazione..Su questo forum ci sono state esperienze contrarie molto forti,perche causate da sofferenza,è normale che salti fuori rabbia e acredine verso chi dimostra di non volerle comprendere. .Ora parlare di razzismo mi sembra eccessivo,non si tratta certo di opinioni su base etnica o interraziale..Cio non toglie che il rispetto va dato ad ogni essere umano,ad ogni partecipante,ad ogni utente.
12 Maggio 2014 a 5:56 PM
Carlo
RAZZISMO
“In senso colloquiale definisce ogni atteggiamento attivo di intolleranza (che può tradursi in minacce, discriminazione, violenza) verso gruppi di persone identificabili attraverso la loro cultura, religione, etnia, sesso, sessualità, aspetto fisico o altre caratteristiche. […] Comprende anche ogni atteggiamento passivo di insofferenza, pregiudizio, discriminazione verso persone che si identificano attraverso la loro regione di provenienza, cultura, religione, etnia, sesso, sessualità, aspetto fisico, accento dialettale o pronuncia difettosa, abbigliamento, abitudini, modo di socializzarsi o altre caratteristiche.”
(Wikipedia).
Quindi l’ atteggiamento di Angela, che per aver fatto (secondo lei, ma non abbiamo mai sentito l’ altra campana) un esperienza negativa con alcune persone, ne attribuisce la responsabilità alla totalità dei membri di un’ organizzazione diffusa a livello mondiale, con caratteristiche nazionali molto diverse da loro, e’ razzista nel vero senso della parola, ed ha trovato in questo blog in terreno fertilissimo per i suoi deliri, perché anche questo blog per le definizioni sopra riportate e’ razzista.
Se “il rispetto va dato ad ogni essere umano,ad ogni partecipante,ad ogni utente”, perché rivolgi questo appello proprio a vANY, che di rispetto ha dato prova, e non ad Angela che il rispetto se lo è messo sotto i piedi dal suo primo intervento?
O “mettere in dubbio le vostre solide (?) convinzioni”, e’ un sano esercizio che sicuramente a voi non appartiene?
La causa del disagio e della sofferenza da ricercare in se, non sono un “leit motiv soka” (semmai questo SLOGAN e’ un leit motiv di questo blog), ma uno dei pilastri principali della filosofia buddista, che a voi fans di Volpone Silvestre, piace applicare ipocritamente e strumentalmente a vostro uso e consumo.
Noi vediamo benissimo quello che non va nell’organizzazione, ma questi problemi organizzative e di rapporti umani sono presenti in qualsivoglia aspetto della vita sociale, politica, culturale e religiosa, da cui nessuno e’ immune, nemmeno il buddismo Theravada, come dimostrano i massacri in Birmania di famiglie cristiane, da parte di vere e proprie squadracce di monaci di questa corrente buddista, e la vita lussuosa che conducono molti monaci tailandesi (sempre Theravada), sfruttando la superstizione popolare.
“Su questo forum ci sono state esperienze contrarie molto forti,” da voi prese per buone senza alcuna verifica, anche quando non hanno nessun riscontro concreto, come questa di Angela, che ripete da mesi la sua vuota e isterica filastrocca senza senso compiuto, dalla quale vorremo finalmente sapere che indicibile sofferenza, provochi tanta spudorata idiozia; così, tanto per comprendere. Ma per quelli come te è del tutto “normale”.
Quindi riepilogando il tuo pensiero:
1) il disagio agli insulti di Angela, vANY lo deve ricercare dentro di se;
2) la “rabbia e acredine” di Angela sono da ricercare “verso chi dimostra di non volerle comprendere”.
Caspita che logica serrata, che brillante e convincente coerenza ed obiettività!
Come si vede che appartieni anche tu come Angela, alla “fauna silvestre”.
12 Maggio 2014 a 8:48 am
Carlo
Non te la prendere vANY, nonostante ci siano anche persone disposte al dialogo, questo blog non è mai stato un forum di discussione, ma è sempre stato fin dall’ inizio, come era ed è nelle intenzioni del suo fondatore, un forum di delegittimazione, basta leggere la prefazione di Fauno Silvestre per capirlo.
Le persone che qui “possono pesantemente offendere, senza alcun contegno”, sono ben accette, e sono le sole a cui si da credito, come dimostrano le risposte “pelose” ed opportuniste di Giacomo, che prende gli insulti gratuiti di Angela come “opinioni avverse”, mentre da soltanto a noi la patente di chi non vuol comprendere.
Ma i loro insulti, non offendono noi, ma definiscono quello che sono loro.
Non si tratta di avere uno stomaco + o – forte per trovare un senso a continuare a cercare un confronto ad un livello profondo, perché il senso lo da incontrare persone come FUKJO, che con grande pazienza, umanità e profondità continuano a cercare il dialogo anche dove c’è soltanto insulto rabbioso ed immotivato (Angela non ha fornito un solo motivo concreto che giustifichi le sue spalate di fango). A me questo basta e mi motiva a continuare. Anche nei terreni più aridi germoglia qualcosa prima o poi.
Ti ringrazio.
13 Maggio 2014 a 3:46 PM
giacomo
carlo,sono certo da come scrivi,che sei una persona dialogante,sincera nel tuo credo e civile,come del resto vany e fukio,vorrei soltanto sottolineare che quando si è dinanzi ad una sofferenza molto forte,intensa,è controproducente rispondere con la stessa moneta,di petto,facendo cosi esplodere ancor di più il confronto.A volte bisogna far un passo indietro,ed imparare ad essere consapevoli dell’esistenza di un dolore che non ci sembra toccare o tangere in quel momento,ma pur sempre un dolore umano da rispettare.E sono sicuro che carlo dal profondo tu lo sai.E credimi,ho imparato tutto cio,perche la sofferenza la conosco.
13 Maggio 2014 a 6:26 PM
Carlo
Giacomo,
tI ringrazio per i tuoi riconoscimenti, e mi fa piacere che anche tu abbia scelto toni più concilianti, ma anche io vorrei sottolineare alcune cose.
La prima e’ che nessuno sa se siamo di fronte ad una sofferenza, o non piuttosto ad una ripicca, una calunnia preconfezionata o altro, perché Angela non ha mai fornito un solo fatto concreto al riguardo, ma è sempre rimasta su delle generiche accuse alla “sua maestra soghista, allieva di Ikeda ecc. ecc”.
In secondo luogo non mi pare che ad Angela si sia risposto con la stessa moneta usata da lei, e cioè quella dell’ insulto gratuito e ripetuto, ma con almeno tre monete diverse:
-la mia, forse sarcastica e poco conciliante ma ironica e sicuramente priva di insulti;
-quella di vANY fortemente conciliante, amichevole ed aperta al dialogo;
-quella di Fukyo, molto comprensiva, di una disponibilità esemplare e generosa.
Angela le ha rifiutate sprezzantemente e ottusamente tutte e tre, dimostrando palesemente che forse qualche leggera responsabilità della sua sofferenza sta anche dentro di lei, e anziché sforzarsi di riconoscerlo, aggiunge ogni volta i soliti insulti, che a me personalmente scivolano addosso senza lasciare la minima traccia, ma immagino che ad altri meno coriacei di me, potrebbero provocare proprio quella sofferenza (questa volta però con una motivazione reale e visibile), di cui tu ti fai paladino.
Se la cosa da un lato ti fa onore, dall’ altro questa tua compassione mi sembra un po’ a senso unico, perché rivolta soltanto alle (presunte) sofferenze di qualche fuoriuscito, e mai a quelle (concrete e visibili) di chi si sforza di dialogare e viene regolarmente insultato, o nel migliore dei casi accusato di avere il cervello lavato.
Ma e’ proprio l’ impostazione di questo blog che attira, promuove ed incoraggia questo atteggiamento; se Fauno Silvestre possedesse davvero un briciolo della compassione buddista che accusa noi di tradire, ed una sufficiente onestà intellettuale, avrebbe almeno cambiato titolo al blog e chiamarlo ad esempio: “Soka Gakkai: quale budd(h)ismo?”, e lasciare che siano i lettori a farsi un’ idea non pilotata e prevenuta. La SG e’ piena di gente straordinaria, consapevolissima, e profondamente interessata all’ approfondimento della natura umana INTERIORE ED ESTERIORE, che non vogliono dare a nessuna di queste dimensioni uno status privilegiato, perché parte di una natura unica e ambivalente.
E allora se è vero che “tutti i dolori umani sono da rispettare”, “un passo indietro”, facciamolo tutti perché non sei l’ unico caro Giacomo a conoscere la sofferenza.
15 Maggio 2014 a 12:09 am
Angela
Che bella festa e quanta gente!!!
fukyo
A me non piace la guerra , però non sto neanche a prenderle e se qualcuno me la dichiara perchè si è bruciato i neuroni per una credenza che poi nessuno sa per certo
bhè allora io non mi ritiro certo in dietro!!!!
VANNY
Il mio non è diffamazione , ma insegnamenti e principi buddisti $oka, Sei tu che trai conclusioni personali interpretando ciò che vuoi. Ciò che tu chiami irrispettoso sono insegnamenti e principi buddisti che la $oka ha insegnato alla mia maestra soghista e che quest’ultima ha tramandato a sua volta a me.
La $oka ha un regolamento ? Ma pensa te!! Ma allora la $oka se le va proprio a cercare!!
Daisaku=$oka= soghisti, sono i soghisti che vanno a $Gakkaizzare l’esistenza altrui con sto buddismo !!!
La mia maestra soghista è un membro responsabile di gruppo soghista della $oka Gakkai ciò che mi è stato insegnato proviene dalla tua $oka .
Carlo
Le cause della sofferenza delle vittime della $oka le dovete andare a cercare nella vostra $oka e nei comportamenti prepotenti e arroganti di voi tutti soghisti adepti della $oka con quale andate da prima a $Gakkaizzare con il vostro buddismo $oka ipocrita .
” (Noi vediamo benissimo quello che non va nell’organizzazione, ma questi problemi organizzative e di rapporti umani sono presenti in qualsivoglia aspetto della vita sociale, politica, culturale e religiosa”)
Che la $oka inizi a puntare il dito sul suo di marciume , senza tirare in ballo questi discorsi per lavarsene le mani !!!
Se per te Carlo questo è aspetto di vita normale di tutti i giorni perchè ringhi??
Ringhiate perchè vi sentite minacciati dal vostro stesso buddismo $oka solo perchè lo pratico io che non sono un membro ma una vittima della $oka ?? La mia maestra lo diceva che il buddismo $oka e tutto ma contemporaneamente tutto il contrario di tutto ….a seconda di come fa più comodo a voi soghisti e alla vostra $oka!!!!
CHIROZZOLAMALE
Io non sto per niente mistificando nulla , stai pure tranquillo.
Non ho detto che la mia maestra fosse una solista, certo ho principalmente parlato di lei ma non ho detto che fosse una solista!!! E’ in buona compagnia la maestra soghista!! La $oka è responsabile della sofferenza che creano i suoi scarafaggi!!!
MAQUANDOTELACELAMENI
Il nome che ti sei scelto rispecchia perfettamente il tuo buddismo $oka!!
Almeno avresti potuto inventarti un nomino che non facesse vergognare la tua $oka!!! Ricordati che l’immagine della $oka dipende anche dai soghisti!!!
Certo che la $oka non si fa una bella immagine con un suo membro soghista che si presenta con questo nome MAQUANDOTELCELAMENI !!!
Non lo so potevi almeno inventarti un nome un pò più decente per rappresentare e difendere la tua $oka senza creargli vergogna !!!
Ma ve le andate proprio a cercare , guarda è praticamente impossibile non farsi due battute :
$oka maquandotelacelameni a recitare davanti al gohonzon ?
Calza proprio a pennello!!!!
Tu e quello sopra fate proprio un bel duo guarda :
CHIROZZOLAMALE ? La Soka MAQUANDOTECELAMENA con sto buddismo !!!
15 Maggio 2014 a 9:07 am
CHISCAGAZZOLAMALE
Angela, “colei che sussurrava agli scarafaggi”, prossimamente su questi schermi.
15 Maggio 2014 a 9:46 am
MAQUANTEMENATEMENI
Scarafaggi soghisti di tutto il mondo, siete avvisati!!!
Un’ Angela sterminatrice si aggira per il mondo; nessun nickname, nessun nascondiglio sarà più sicuro per voi, nessun posto abbastanza lontano per sfuggire al suo castigo.
Dovunque voi siate vi raggiungerà la sua tremenda vendetta, e allora assaggerete la sua arma più terribile: ARIA FRITTA!
15 Maggio 2014 a 12:47 PM
Carlo
A me pare che l’ unica a ringhiare sia proprio tu Angela. In tutti gli altri vedo soltanto tentativi di dialogo, ironia e pacatezza.
15 Maggio 2014 a 1:51 PM
Angela
CHISCAGAZZOLAMALE
(“Angela, “colei che sussurrava agli scarafaggi”, prossimamente su questi schermi.”)
-No Angela Terminetor $oka!!!
MAQUANTAMENATEMENI
(“Scarafaggi soghisti di tutto il mondo, siete avvisati!!!
Un’ Angela sterminatrice si aggira per il mondo; nessun nickname, nessun nascondiglio sarà più sicuro per voi, nessun posto abbastanza lontano per sfuggire al suo castigo.
Dovunque voi siate vi raggiungerà la sua tremenda vendetta, e allora assaggerete la sua arma più terribile: ARIA FRITTA! “)
-Io sto solo facendo shakubuku e konsen rufu .Non sto facendo nessuna minaccia, nessuna vendetta niente di ciò che voi soghisti insinuate.
Sto praticando il buddismo $oka ,tramando i stessi insegnamenti e i principi buddisti $oka!!!!!!! Se poi voi soghisti ritenete che fare meeting,shakubuku è konsen rufu sia fare guerra…bhè io non ci posso fare niente se avete sempre l’abitudine di interpretare e rigirarvi il vostro buddismo a vostro piacimento!!!!!
Non sono io quella che ha nominato la parola guerra in questo blog !!
A voi soghisti non vi riesce proprio di fare i burloni!!!
Io sono più brava :
MAQUANTAMENATEMENI alla tua $oka su questo blog???
CHISCAGAZZOLAMALE ? I soghisti che in questo blog hanno fatto lo sgambetto alla loro $oka!!!!!
MAQUANTOMENATE-SCAGAZZANDO on-line sulla vostra $oka ora ??
Avete fatto fare una bella figura di m…a tre sedi $oka Italiane .
15 Maggio 2014 a 2:38 PM
Angela
Carlo
Io sto facendo meeting ,shakubuku e konsen rufu non sto ringhiando.
Sei tu insieme ad altri soghisti ad interpretare a minaccia e ad offese i principi e gli insegnamenti che mi sono stati dati da chi sai. Ciò che io sto facendo proviene ed ha origine dalla tua $oka. Tu ,gli altri soghisti e la tua $oka avete poco da blaterare perchè la cosa è cosi che vi piaccia o meno.
Guarda che i soghisti della mia città mi hanno ringhiato a dosso comunque quando ho detto loro la cosa . Ci sono soghisti che la pensano come la mia maestra soghista in merito ai principi e insegnamenti buddisti $oka che mi ha tramandato,i stessi principi e insegnamenti che io sto tramandando nei miei shakubuku e konsen rufu che voi soghisti on-line state criticando.
La $oka non ha detto A ne ha fatto nulla quando mi volevo suicidare a causa del tuo buddismo $oka. Non è intervenuta nonostante fosse a conoscenza dei fatti.Tutte cose che posso dimostrare sputandovi in faccia l’evidenza dei fatti .
Il regolamento della $oka non attacca su di me , ne i vostri discorsi sul rispetto , la compassione , la tolleranza ecc,ecc, non attaccano su di me.
Porta i miei saluti alla tua $oka .
15 Maggio 2014 a 6:27 PM
giorgia
ho partecipato ad alcuni meeting , … posso e devo parlare di questa brutta esperienza .Sin da piccolina ho cercato un modo per praticare quello che sentivo essere il mio richiamo spirituale . .. purtroppo trovare un luogo , un maestro spirituale non è così semplice qui in Italia non semplice come trovare una chiesa almeno . Circa qualche mese fà ho incontrato una persona che mi ha riportato nuovamente ai meeting dico riportato perchè purtroppo la sokka l avevo già sperimentata da adolescente abbandonandola quasi subito. Il novo impatto non è stato molto diverso da prima ed i motivi del mio precedente abbandono non sono differenti . vorrei veramente che ci fosse un pò più di chiarezza sulla religione buddhista … sui dettatami le origini la filosofia e la bellezza di questo cammino spirituale lungo faticoso difficile e coraggioso. Non è il luogo adatto per dilungarmi sulle origini e la filosofia del Buddha per mancanza di spazio ma chiunque ne sia veramente interessato può avere da me titoli di libri da consultare… perchè il buddhismo è una religione complessa non si studia su una rivista o non si approfondisce con meeting …. Bisogna studiare e meditare capire l essenza della vita non è così semplice non ci si può assolutamente improvvisare buddisti. Ciò che con amarezza costatai in ben due periodi della mia vita e che mi fece abbandonare la pratica con un pò di indignazione è la mancanza assoluta delle basi della religione a cui si dice di appartenere : come si può essere buddhisti e non capire o sapere ciò che un fondamento religioso ? sono stata a meeting in cui le capo gruppo domandavano a me che cosa significava ciò che avevano letto su buddhismo e società ….. nessuna di loro o di altri membri tranne uno solo aveva un minimo di competenza in materia tutti parlavano di obbiettivi da raggiungere e quando si finiva daimoku e gongyo in cerchio si parlava dei benefici della pratica nella nostra vita . Questo non è buddhismo assolutamente questo è giocare sull ignoranza delle persone sulla non conoscenza di una cosa molto lontana dalla nostra cultura , propinando un buddhismo quasi di tipo aziendale …….pratica e avrai fortuna , la pratica nelle varie scuole buddhiste è molto troppo importante non è sbagliato praticare ma è il modo lo scopo con cui si fà che è completamente distorto …la sofferenza non và allontanata ma bensì abbracciata compresa e poi lasciata andare così come la felicità ………solo comprendendo i sentimenti e le cose ( tutte ) si sarà liberi veramente … questo insegnamento base ai meeting ovviamente questo non veniva minimamente menzionato ..Non mi sembra giusto ingannare povere persone ignoranti in questo campo come ho visto fare …..non si può dopo 4 incontri chiedermi di abbonarmi ad una rivista e comprare gonzhon…..senza aspettarsi il dubbio o la diffidenza di una persona alla quale a semplici banali domande non ha avuto risposte adeguate……ecco da qui nasce il mio disappunto ho visto donne di una certa età completamente soggiogate dalla loro ignoranza non capaci di difendersi, intellettualmente impreparate cedere ad ogni parola pronunciata da capi settori che elogiavano la pratica leggendo testimonianze leggendo i dettami del loro maestro dettami alquanto confusi ……. ho visto le non risposte ho visto superficialità ho visto mancanza di spiritualità … ogni cammino ha bisogno di un maestro fidato e paziente …..un qualcuno preparato che ci possa prendere per mano e accompagnare in questo percorso…non c è niente di tutto ciò in sokka gakkai e mi dispiace veramente tanto per le persone che ancora sono vittime di questo giogo .Sono ancora buddhista ma pratico un tipo di buddhismo tradizionale vi prego informatevi chiedete anche ad un prete cattolico informazioni sulla religione ……
18 Maggio 2014 a 3:09 am
Carlo
“ho partecipato ad alcuni meeting , …”
“la sokka l’ avevo già sperimentata da adolescente abbandonandola quasi subito”
Mi pare di capire quindi che tu abbia avuto un approccio con la Soka abbastanza limitato nel tempo, in una situazione sociale locale, circoscritta probabilmente alla sua città, e quindi necessariamente superficiale o quantomeno parziale, che a te basta per fare di ogni erba un fascio, e tranciare giudizi definitivi e senza appello su un’ intera comunità, che in quanto tale e’ composta da individui con caratteristiche sociali, economiche, culturali e spirituali estremamente differenti tra loro.
Tu concludi con l’ appello di “chiedere anche ad un prete cattolico informazioni sulla religione ……”
Come no, magari ad uno delle centinaia di preti pedofili che affliggono molte parrocchie in tutto il mondo, o magari ad un ricco cardinale che vive in una residenza principesca vaticana di 700 mq (vedi Cardinal Bagnasco a Roma, o il cardinale tedesco Von Elst, che ha rinnovato la sua residenza di Linburg con 30 milioni di € (!!!), parte dei quali sottratti ad opere di beneficenza).
Ma sarei ingiusto anche io se accomunassi questi episodi a TUTTA la chiesa cattolica e ai cristiani in generale.
Anche io “sin da piccolino ho cercato un modo per praticare quello che sentivo essere il mio richiamo spirituale”, ma purtroppo, come giustamente dici, “trovare un luogo , un maestro spirituale non è così semplice”, ma questo significa allora che la superficialità e la mancanza di profondità sono la norma e non l’ eccezione, e questo quindi non soltanto nella Soka.
Anche io ho provato e abbandonato diverse “vie”, da quella cattolica, passando per le comunità cristiane di base e il buddismo Zen, finché mi sono reso conto che l’ inadeguatezza che pensavo di vedere in queste vie, era in realtà dentro di me e nella mia arroganza.
Tutte le filosofia hanno la loro bellezza e tutti i cammini spirituali, se intrapresi con sincerità, sono lunghi, faticosi, difficili e coraggiosi, ma tutti iniziano da un primo passo necessariamente insicuro, e da un primo vagito male articolato.
Anche un’ aquila capace di volare a diversi chilometri di altezza, prima di raggiungerli si deve staccare da terra, e questo staccarsi da terra e’ forse il momento meno spettacolare ma probabilmente il più importante.
E allora scusa se mi permetto di dire, che trovo il tuo atteggiamento piuttosto arrogante quando descrivi i meeting nei quali sei stata, “in cui le capo gruppo (si chiamano RESPONSABILI e non CAPI, e cioè qualcuno che si è preso delle responsabilità sopratutto organizzative, e non sicuramente di guida spirituale) domandavano a te che cosa significava ciò che avevano letto su buddhismo e società …..”
Proprio quello che a te da fastidio e ti fa indignare, e’ quello che invece a me ha colpito e convinto di più, al di la dei limiti che certamente esistono, e cioè che le persone sono molto più consapevoli dell’ origine delle proprie sofferenze, di quello che che il tuo scetticismo fa supporre.
Se vado ad una lezione di pianoforte per principianti, non mi aspetto che questi siano capaci di suonare la 9 sinfonia di Beethoven, ma che comincino a strimpellare in modo titubante e disarmonico le prime note. Un’ osservatore arrogante penserà subito che quella non è musica, e chi la suona non ha nessuna idea di che cosa questa sia.
Un’ osservatore più attento, modesto e sensibile, vedrà invece l’ inizio di un bellissimo cammino.
Tu parli di “mancanza assoluta delle basi della religione”, di come si possa “essere buddhisti e non capire o sapere ciò che sia un fondamento religioso”, e poi snoccioli le solite banalità che snocciolano coloro che arrogano soltanto a se stessi, la capacità di aver capito l’ essenza vera del buddismo:
– “la sofferenza non và allontanata ma bensì abbracciata compresa e poi lasciata andare così come la felicità”, e’ una frase generica che non significa nulla;
-“Bisogna studiare e meditare” (ma va’?)
-“capire l’ essenza della vita non è così semplice” (ohibò)
-“Solo comprendendo i sentimenti e le cose (tutte) si sarà liberi veramente”(questa si che è originale)
Queste banalità che tu scambi per “insegnamento base” (???) che non verrebbe “minimamente menzionato” ai meeting, hanno la stessa superficialità e mancanza di spiritualità che tu attribuisci agli altri, ma che non riesci a vedere in te, e mi chiedo perché quando le persone vedono negli altri la limitatezza che anche loro hanno dentro, sentono la necessità di “bollarla” e rifiutarla, anziché riconoscerla come propria: non sarà mica paura?
Mi pare che l’ appello a non “improvvisarsi buddisti” sia tu la prima a non applicarlo, e ti permetti di giudicare, condannare e scambiare le tue sensazioni ed opinioni per obiettività.
Chi sei tu per affermare che quello che non capisci e/o non condividi non sia buddismo, soltanto perché non è quello che ti aspetti?
Al di la della ignoranza più o meno grande che sicuramente molti hanno, sei forse capace anche di vedere la sincerità con la quale hanno iniziato il loro cammino, e di vedere dove porterà quel cammino?
Tu parli spesso di “ignoranza delle persone sulla non conoscenza di una cosa molto lontana dalla nostra cultura”, di “povere persone ignoranti” che verrebbero ingannate, di “donne di una certa età completamente soggiogate dalla loro ignoranza non capaci di difendersi, intellettualmente impreparate”, “persone che ancora sono vittime di questo giogo” ecc., affermazioni che rivelano
un’ assoluta mancanza di fiducia e pessimismo sulle capacità delle persone: ma che idea hai della gente? In quale incubo vivi?
Possibile che tu non sappia che ciò che si vede (ma anche quello che non si vede!) dipende anche da quello che abbiamo dentro?
“Ogni cammino ha bisogno di un maestro fidato e paziente …..un qualcuno preparato che ci possa prendere per mano e accompagnare in questo percorso”, ma questo maestro per noi non è un “tutore”, ma uno capace di porsi e di vedere i suoi discepoli al suo stesso livello.
Il Sutra del loto rivela che l’ uomo e’ capace di “alzarsi da solo” grazie anche ad uno dei “tre gioielli” e cioè quello del Shanga, l’ intelligenza collettiva della comunità, che viene equiparata a quella del maestro, e dandole forse anche un’ importanza maggiore. Quella comunità produce non una ma diverse riviste, che evidenziano, diffondono ed incoraggiano il lavoro della comunità stessa.
Attraverso i meeting, le persone mettono a contatto le proprie vite ed esperienze, ed il loro livello dei corrisponderà necessariamente al livello culturale ed al grado di profondità delle persone che lo compongono.
Ma tu probabilmente sei abituata a volare sempre alto, e le cose che a quelle altezze vedi piccole, ti sei convinta che lo siano davvero.
16 Maggio 2014 a 6:23 PM
Angela
Cu-cù $oghisti avete perso la vocina ??
$oka ha ritirato la sua armata delle tenebre del gohonzon ????
Su via non fate i timidi , facciamo buddismo $oka ancora un pò !!!
Va bhè continuo a fare shakubuku e konsen rufu!!!
Konsen rufu :
Nel buddismo $oka Gakkai daisaku insegna che : In certe occasioni speciali si può andare in chiesa a recitare il nam myoho renge kyò.
17 Maggio 2014 a 2:04 am
Carlo
Più che mai presenti e interessati al dialogo.
Noi per rispondere ci prendiamo tranquillamente tutto il tempo necessario; dovresti provarci anche tu almeno una volta.
17 Maggio 2014 a 2:56 PM
Angela
Carlo
(“Più che mai presenti e interessati al dialogo.
Noi per rispondere ci prendiamo tranquillamente tutto il tempo necessario; dovresti provarci anche tu almeno una volta. “)
-Ma come ora avete bisogno di prendere tutto il tempo che volete per rispondere ? insomma fino al 15 maggio non ve la prendevate cosi comoda!!! Ho capito non sapete cosa dire!! Bhè capita spesso (molto spesso ) che soghisti rimangano senza parole!!
Io non ho bisogno di prendermi del tempo per rispondere!!!!
17 Maggio 2014 a 6:28 PM
Carlo
Noi ci siamo sempre presi tutto il tempo necessario per rispondere; non capisco a cosa ti riferisca con il prendersela comoda: rispetto a cosa? Forse alla pappardella che ripeti sempre uguale da mesi? Non è sempre utile rispondere a tutto e a tutti.
Tu non hai bisogno di prenderti del tempo per rispondere, perché le tue non sono risposte, ma soltanto impulsivi ed irriflessivi sputi di rabbia, e a quelli non si risponde.
18 Maggio 2014 a 4:37 PM
Angela
Carlo
(“Noi ci siamo sempre presi tutto il tempo necessario per rispondere; non capisco a cosa ti riferisca con il prendersela comoda: rispetto a cosa? Forse alla pappardella che ripeti sempre uguale da mesi? “)
-Bhè Carlo io mi riferivo al fatto che fino ad oggi , ad ogni commento fatto da me , non avevate bisogno di prendere tempo per controbattere !!!
(“Non è sempre utile rispondere a tutto e a tutti.”)
– Guarda che fino ad oggi i vostri commenti non sono mai stati utili neanche per la vostra $oka Setta Gakkai !!!
(“Tu non hai bisogno di prenderti del tempo per rispondere, perché le tue non sono risposte, ma soltanto impulsivi ed irriflessivi sputi di rabbia, e a quelli non si risponde. “)
-Veramente io sto praticando il buddismo $oka , sto facendo meeting ,shakubuku e konsen rufu on-line per questo non ho bisogno di prendere del tempo.
22 Maggio 2014 a 12:58 PM
Angela
Konsen-rufu:
Hello $oka
ora gioca con me
Hello $oka
non te andare
$oka Gakkai
gioca con il tuo buddismo
dai ancora un pochino
Hello $oka
del tuo gohonzon
Hello $oka
ci faccio i coriandoli
$oka Gakkai
ora tocca a me
divertirmi un po’ con te
Davvero tu il senno non trovi più
E assai di più di un parassita certo sei
Mi piace sai ridere di te
Che ridere mi fa il tuo nam myoho renge
Che matta sei , più matta di tana delle tigri
Troppo spesso poi , righi senza un perché
E allora io mi diverto ancor di più
E’ vero $oka un parassita sei
Davvero tu il senno non trovi più
E assai di più di un parassita certo sei
Mi piace sai ridere di te
Che ridere mi fa il tuo nam myoho renge
Che matta sei , più matta di tana delle tigri
Troppo spesso poi , ringhi senza un perché
E allora io , mi diverto ancor di più
E’ vero $oka un parassita sei
Hello $oka
ora gioca con me
Hello $oka
non te andare
$oka Gakkai
gioca con il tuo buddismo
dai ancora un pochino
Hello $oka
del tuo gohonzon
Hello $oka
ci faccio i coriandoli
$oka Gakkai
mi voglio divertir ora non scappare anche tu.
23 Maggio 2014 a 7:08 PM
Luigi
cari amici… rispetto ogni opinione… la mia esperienza con il buddismo della Soka Gakai è stato ed è tutt’ora splendido. Non ho avuto modo di conoscere altri rami del buddismo e sono certo che saranno altrettanto costruttivi come quello che pratico io oramai da tanti anni. Ho praticato per anni a Roma e poi a San Francisco in California e ora in un piccolo paese sul mare chiamato Lavinio e non ho mai conosciuto gente migliore come i compagni con i quali condivido questa fede.
Non amo chi fa proselitismo ma dopo aver accertato il funzionamento reale di questa pratica, anche a me viene facile parlarne con chi sta male offrendo una possibilità per migliorare la propria vita. E’ difficile spiegarlo se non lo hai provato… diciamo che è come suggerire un farmaco che cura l’emicrania miracoloso a chi sta soffrendo di mal di testa… se realmente hai trovato questo farmaco un vero toccasano, ti viene spontaneo consigliarlo… poi troppo accanimento sinceramente non lo capisco… che ognuno faccia ciò che crede e creda in ciò che vuole… ultima cosa… non ho mai sentito in 14 anni di pratica un buddista della soka gakai parlare male di un altro tipo di religione o di chi la pensa diversamente e questo non è poco e per me fa la differenza
25 Maggio 2014 a 11:09 PM
Angela
Ehi soghisti ???
Che c’è ??
Non vi sento più ringhiare ?
Ahi!Ahi! Ahi! Anche il silenzio parla !!
Cos’è non vi diverte provare rabbia per essere sbeffeggiati e presi per il….con la fede e con il buddismo $oka?
Fa male vero?
Su via anche io sono stata presa per il … dalla $oka in questo modo con la fede e il suo buddismo $oka .
Tra l’altro poi questi sono insegnamenti e principi buddisti che provengono dalla vostra stessa $oka!!!
1 giugno 2014 a 2:21 PM
Angela
Konsen rufu :
Nel buddismo della $oka Gakkai daisaku insegna che:
1)Andare ai meeting di buddismo $oka crea sofferenza , perché ai meeting i membri soghisti fanno e dicono un sacco di s…… !!!
2)Certi soghisti non sono ben visti all’interno della $oka Gakkai perché le cose le sanno e perciò vengono snobbati da tutti all’interno della $oka!!
3)Io sono un essere celestiale , non sono un essere normale perché sono più vicina alla buddità rispetto ad altri soghisti. Io non sono come tutti gli altri stupidi soghisti della $oka!!!
5 giugno 2014 a 7:39 PM
valerio zanini
baggio?ptuh!lui e la sua riserva di caccia in Argentina…molto buddista.
6 giugno 2014 a 7:51 am
giacomo
ma che significa? un ricco come un povero puo essere buddista,non mi sembra che Baggio abbia derubato qualcuno,ha giocato per anni e anni nel calcio,guadagnandosi la vita secondo il suo talento,meritandosi la sua sudata fortuna,e credo abbia fatto e continui a fare tanta beneficenza,
6 giugno 2014 a 2:42 PM
NO AL BUDDHISMO TERAVADHA
CHI VUOLE SEGUIRE IL BUDDHISMO STIA ALLA LARGA DAL MOVIMENTO THERAVADA
ESSO NON è UNA SEMPLICE CONTRAFFAZIONE DEL BUDDHISMO
MA RAPPRESENTA IL PUNTO PIù LONTANO DALL’INSEGNAMENTO BUDDHISTA
I MONACI THERVADA UCCIDONO NEL NOME DI BUDDHA!!!!
DIFFONDETE !
BASTA GENOCIDI IN SRI LANKA NEL NOME DEL BUDDAH !
IMPEDITE A BLOG COME QUESTO DI GESTIRE LE INFORMAZIONI SUL BUDDHISMO IL DISCEPOLO THERAVADA CHE LO GESTISCE
HA APPRESO L’ODIO E L’ANTISEMITISMO DAL SUO MAESTRO E LO STà GIà METTENDO IN PRATICA
IL JATHIKA HELA URUMAYA (JHU) IL PARTITO FONDAMENTALISATA CREATO DAI MONACI BUDDISTI THERAVADA IN SRI LANKA NEL 2004 è UNA DITTATURA OPPRESSIVA CHE UCCIDE LE MINORANZE CRISTIANE E ISLAMICHE E SOPPRIME I PARTITTI DI OPPOSIZIONE DEMOCRATICA UCCIDENDO! I LEADERS AVVERSARI COMANDANDO LE FORZE ARMATE NAZIONALI.
DOCUMENTATEVI!
è TUTTO ONLINE !
6 giugno 2014 a 10:19 am
NO AL BUDDHISMO TERAVADHA
I TUOI MONACI THERVADA UCCIDONO NEL NOME DI BUDDHA!!!!
AL CONFRONTO IKEDA E LA SOKA SONO UN ESERCITO DI AGNELLINI
PERCHÈ NON CI RACCONTI CHE COSA È IL JATHIKA HELA URUMAYA (JHU) IL PARTITO FONDATO DAI MONACI BUDDISTI THERAVADA IN SRI LANKA NEL 2004 …TI DÒ UNA MANO…
PREMESSA
La stampa italiana e occidentale in generale ha seguito giorno per giorno, con grandi titoli in prima pagina, gli avvenimenti di Gaza, e giustamente, ma ha ignorato quasi del tutto che negli stessi giorni un dramma simile si svolgeva nello Sri Lanka.
Nell’isola,infatti è riesplosa la guerra civile fra la maggioranza e le Tigri dei Tamil (LTTE: Liberation Tigers of Tamil dell’Eelam, che è una regione al nord dell’isola) che dura da oltre trenta anni ed ha provocato oltre 70.000 vittime
Il conflitto sembrava essere sulla via della composizione pacifica nel 2002 ma la pace non ha retto. Il governo allora ha messo al bando le Tigri dei Tamil, l’esercito ha conquistato, all’inizio di gennaio, Kilinochchi, il quartier generale dei ribelli, e quindi, man mano, quasi tutte le zone in mano ai ribelli.
Poichè i combattimenti avvengono in mezzo a zone abitate, migliaia di civili sono stati uccisi, le città bombardate, anche alcuni ospedali sono stati colpiti e centinaia di migliaia di profughi vagano in cerca di salvezza, cercando di raggiungere le zone che, secondo il governo, dovrebbero essere sicure e che spesso non lo sono affatto.
Inoltra il clima politico, anche al di fuori delle zone di combattimento, tende a diventare sempre più difficile con l’assassinio anche di leader dell’opposizione democratica; vi è un ondata di nazionalismo a carattere buddista sostenuto dal Jathika Hela Urumaya (Jhu), un partito fondato da monaci buddisti nel 2004, che pare, in prospettiva, minacciare anche le minoranze cristiane e islamiche
17 giugno 2014 a 2:43 PM
fukio
Sono senza parole,
dico la verità non conoscevo “l’opera” dei monaci Thervada in Sri Lanka
non così approfonditamente…
mi chiedo come sia possibile una tale raccapriciante distorsione
di un insegnamento peraltro costituito su valori quali pace e amore…
…sarebbe interessante sapere che cosa ci racconta Fauno Silvestre a proposito del JATHIKA HELA URUMAYA (JHU) IL PARTITO FONDATO DAI MONACI BUDDISTI THERAVADA IN SRI LANKA NEL 2004 ma ormai è fin troppo chiaro quale sia il suo gioco, Fauno Silvestre ha tirato un pietra contro un gruppo di persone e poi si è nascosto…
17 giugno 2014 a 3:20 PM
zen
il mondo è popolato da miliardi di persone,le varianti spirituali sono tante,cio non toglie che questo forum è incentrato sul tema “soka”,non vedo perché spostare l’attenzione o cercare scusanti.
17 giugno 2014 a 7:00 PM
ZEN-ZERO
Da Fauno Silvestre a Fauno Imboscato
17 giugno 2014 a 8:39 PM
faunosilvestre
Caro Zen-Zero, ossia caro Carlo Melis. Aver deciso di scrivere solo 4 commenti al mio post e non 360 come hai fatto tu, è una scelta di rispetto e democrazia enorme. Rispetto per le opinioni differenti, democrazia per un dibattito in cui ognuno possa sentirsi libero di esprimersi. A che pro commentare ogni commento che viene lasciato per affermare la propria idea, complimentarsi con chi la pensa come me e invece demolire quelle divergenti dalle proprie? I giochi di parole che continui a usare da 3 anni a questa parte (pensa: tre anni, senza cambiare di una virgola) sono sempre piu ingenui.
Se vuoi, però, risponderò a tutte le affermazioni che hai fatto in questo lungo periodo. Intanto che attendi la mia risposta, magari evita di continuare con la solita solfa del “ci sono cose che anche io non condivido della Soka, come già detto in precedenza”. E’ una falsità. Ho riletto tutti i tuoi commenti (pensa a quanto sia elevata la mia dose di masochismo) e mai – dico MAI – una volta hai affermato COSA non condividi dell’organizzazione Soka Gakkai. Magari, dopo tre anni, è forse giunto il tempo di finirla con le frasi retoriche e gli artifizi linguistici ed iniziare a parlare con verità. Grazie.
18 giugno 2014 a 5:07 PM
Carlo, ZEN-ZERO, CHIRAZZOLAMALE e altri,
Caro Faunosilvestre,
finalmente e forse perché punto sul vivo, ti fai sentire ufficialmente, aprendo subito con una scorrettezza tipica delle persone faziose, e cioè quella di attribuire a Carlo Melis lo pseudonimo di ZEN-ZERO, soltanto perché tu hai il controllo degli indirizzi email che per etica giornalistica, non dovrebbero mai essere rivelati ne usati per rivelare chi si cela legittimamente dietro uno pseudonimo. Ma dietro l’ indirizzo email di Carlo (quando scrive lui si firma sempre così), si celano tre persone che si firmano con pseudonimi diversi; ma tant’è, in questo blog non ci aspettiamo ne serietà ne correttezza.
Ma veniamo ai fatti:
-decidere di scrivere solo 4 commenti o 360, è una scelta appunto nell’ ambito democratico, che non impedisce a nessuno di scrivere e rispondere;
– il “rispetto per le opinioni differenti” tu lo senti evidentemente ad intermittenza, visto che che in qualsiasi blog serio, alcune persone che si esprimono soltanto con insulti gratuiti, immotivati e volgari, sarebbero stati bannati già da tempo, ma da “voi” invece sempre giustificati se non proprio incoraggiati;
-non è vero che sia stato commentato ogni intervento “che viene lasciato per affermare la propria idea”, e nessuno ha “demolito quelle divergenti dalle proprie”, ma controbattuto, puntualizzato, e rivelato incongruenze.
– “I giochi di parole” li hai usati tu per primo già nella prefazione a questo blog, e non sono ingenui ma subdoli e cialtroneschi, e anche questi stravecchi e ritriti già in partenza, e ripetuti a pappardella e sempre più banalmente da tuoi “discepoli”.
– non siamo molto interessati alle tue risposte, ci basta e avanza quello che hai già scritto, quello che scriverai ancora possiamo immaginarlo già adesso: “solita solfa”;
-e’ una falsità che Carlo non abbia mai una volta riconosciuto i limiti che esistono nella nostra organizzazione (oltre che masochista sei evidentemente anche un po miope, oppure il tuo occhio e’ molto “strutturato” e ben allenato a leggere soltanto quello che fa comodo vedere), ma abbiamo sempre sottolineato che questi limiti sono limiti “umani” e presenti in tutti gli aspetti delle organizzazioni sociali, religiose culturali ecc., mentre qui si vuole attribuire questi limiti ad un fatto peculiare della SG;
-le vicende dei massacri nello Sri Lanka (ma non solo) ha fatto cascare l’ asino, e confermato quello che volevamo dimostrare, e adesso punto sul vivo tenti di arrampicarti sugli specch, e ti nascondi dietro giustificazioni piuttosto miserelle, tipo “la situazione è complessa e non ancora chiara”.
Ma su questo punto ha risposto in maniera lucidissima Fukio, a dimostrazione che la SG e’ piena di gente preparata e consapevole, i cui commenti sono diventati la parte migliore di questo blog.
Chi semina vento raccoglie tempesta; adesso sei tu che devi spiegare come il Buddhismo “non contraffatto” Theravada possa generare simili mostruosità: “magari, dopo tre anni, è forse giunto il tempo di iniziare davvero a parlare con verità”. Grazie.
18 giugno 2014 a 5:56 PM
faunosilvestre
Cari Carlo Melis e affini, a quanto pare dopo tanti anni emerge – incredibile ma vero – che dietro lo PSEUDONIMO di Carlo Melis si nascono addirittura tre persone. E chi l’avrebbe mai detto che il grande censore che dal suo primo post vanta l’aver usato il suo vero nome e cognome per commentare senza nascondersi dietro un nome esoterico come “fauno silvestre” (cito testualemente) in realtà era un personaggio fittizio?
Etica giornalista non trasmettere mail? Dove e da quando? Sei, anzi siete, in un luogo pubblico: laddove scrivete e commentate lo fate consapevoli di essere riconosciuti e riconoscibili. Anche qui sei, anzi siete, di una incoerenza mai vista: dopo aver pontificato sulla correttezza, scoperti nella vostra manipolazione di un dibattito pubblico attraverso account differenti (questo è spamming e trolling: dovrei bannare in primo luogo voi), rigirate banalmente la frittata sostenendo che sia io ad essere scorretto. MA guarda un pò!
Puoi crederci o meno, ma la questione dello Sri Lanka non mi ha smosso granché a scrivere una risposta. Visto che – se poco poco vi foste interessati a leggere ciò che dal primo post ho scritto – la tradizione che seguo (quella trasmessa in Italia dal monastero Santacittarama) nasce da Ajahn Chah, monaco thailandese RIFORMATORE e CRITICO rispetto alla situazione del monachesimo Thai per lui molto corrotta. La corruzione e la deriva di molte esperienze buddhiste non mi è nuova, né l’ho mai nascosta. Quindi di cosa parliamo? Oggi torno a commentare solo perché – a fronte di un dibattito molto lungo – non ho piu accettato l’ennesima illazione sul mio essere “nascosto” o “camuffato”. Se a voi appartiene tale scorrettezza, a me non tange. Vi posso garantire che nessuno dei commentatori di questo blog è mio amico o conoscente o altro. Liberi di crederci o meno, mi interessa ben poco.
Sulla posizione di Carlo: sei hai, anzi avete, capito che posso leggere le mail e l’ID di chi commenta, potete ben capire che lo stesso strumento mi permette di rileggere i commenti scritti da ognuno. Cosa che ho fatto con molta attenzione e – lo ribadisco – dal primo commento sino ad oggi il personaggio (ormai possiamo definirlo in questo modo) CARLO MELIS non ha MAI detto COSA critica della Soka Gakkai (fatto salvo, appunto come voi dite, nascondersi dietro generiche frasi su generiche cose che non vanno bene ma che sarebbero adducibili all’imperfezione umana. Se volete vi copincollo i singoli interventi senza problemi).
Sino ad oggi non ho mai usato contro nessuno lo strumento di eliminare, censurare o bannare chichessia (anche chi ha insultato ed imprecato – da ambe le parti) perché ho sempre ritenuto che fosse molto piu saggio e maturo da parte di tutti sperimentare fino in fondo il dolore altrui (per me l’insulto proviene da un animo che soffre: prima di risentirmi devo comprendere l’origine della sua sofferenza e se possibile aiutarlo a superarla), piuttosto che allontanare ciò che non condivido. L’unica censura avvenuta sino ad oggi sono stati i copincolla selvaggi proprio sulla questione Sri Lanka, che però non ho bloccato io ma il sistema (evidentemente meno paziente di me) buttandoli automaticamente nello spam.
Sullo Sri Lanka come già detto trovo la situazione complessa per un motivo semplice: in paesi in cui è in corso una guerra civile e vi è grossa difficoltà a far uscire le notizie, è molto semplice trasformare il reale. Ma – come già detto – anche prendendo al 100% per buona tale notizia, io non ho problemi a ritenerla un tradimento del messaggio buddhista ed una barbarie. Tale frase l’ho già scritta, dove mi starei arrampicando quindi secondo te – ops, secondo voi?
19 giugno 2014 a 12:51 PM
Carlo
Caro Nino Lacidogna,
vedo che tI piace giocare sugli equivoci anche su cose che invece sono chiarissime: Carlo non è ne uno pseudonimo ne un personaggio fittizio, ma proprio il mio nome, e quando scrivo io uso questo, mentre quando altre persone usano il mio account email, si firmano con nik name o pseudonimi (spesso scherzosi), la confusione l’ hai portata tu svelando scorrettissimamente una norma del giornalismo sul web, (che stranamente non conosci) e cioè che gli account non dovrebbero essere svelati, e la mia precauzione si è rivelata provvidenziale per proteggere altre persone.
Soltanto il gestore di un blog può riconoscere infatti gli account nascosti invece a gli altri utenti per motivo di privacy e sicurezza (io sono stato disturbato anche telefonicamente e su SKYPE per via del tuo blog!).
Dove sarebbe “l’ incoerenza mai vista”? L’ unica manipolazione e’ la tua ed è incredibile che non te ne renda conto.
Non metto in dubbio che la questione dello Sri Lanka non ti abbia smosso granché a scrivere una risposta, ma se scrivi che “la corruzione e la deriva di molte esperienze buddhiste non ti è nuova, né l’hai mai nascosta”, sono io che ti chiedo “ma di cosa stai parlando?”
Di quali scorrettezze vai cianciando?
Non è importante se “nessuno dei commentatori di questo blog è tuo amico o meno, anche a me interessa ben poco, resta il fatto che l’ impostazione di questo blog e’ fatto per attirare l’ insulto e lo sberleffo, e non mi ha MAI interessato aggiungermi al coro dalle critiche superficiali (ma ho avuto anche scambi costruttivi e profondi), non lo farò certamente in un blog dove le posizioni prevenute sono già presenti nella prefazione.
Ma qui ti ha risposto in maniera magistrale Fukio, che non conosco (purtroppo) personalmente.
Adesso continui imperterrito nella tua crociata paragonando o avvicinando (udite udite!) il nostro movimento, composto da persone che hanno scelto deliberatamente di appartenervi, e che altrettanto deliberatamente possono abbandonarlo quando vogliono, a chi “uccide gli animali magari solo alcuni”, o addirittura ai “fascisti con qualche difettuccio” o a quelli che “Picchiare una donna: a volte è giusto, altre no”.
E meno male che nella tua prefazione avvertivi che “ciò che non si è liberi di fare è mistificare.”!!!
Un’ altra perla che rivela quanto siano subdoli i tuoi accostamenti e’ quella nella quale affermi che “nello stesso periodo storico in Ucraina, Francia, Italia, Russia, Inghilterra stanno crescendo in numero movimento xenofobi, razzisti, violenti. Se il parametro logico è lo stesso, che tipo di equiparazione dobbiamo fare? Che sono buoni anche questi movimenti solo perché in ascesa?”
Ma dove hai messo il tuo senso logico? Che ragionamento e’ questo? Ovviamente contano i contenuti e gli ideali, ed un movimento che ha come scopo primario il disarmo nucleare e la pace nel mondo, se cresce anche numericamente e’ un fatto positivo o no?
Il tuo blog “originario” e’ un guazzabuglio di mistificazioni, contraddizioni, subdole allusioni, e delegittinazioni frutto di una mente arrogante a cui piace elargire sussiegosamente patenti di “realizzati” (“su questo blog non ne è passato alcuno a mio avviso” suggerisce con falsa modestia il nostro piccolo guru), di ortodossia, ovviamente alla tradizione Theravada: “la tradizione ad oggi più antica e – secondo molti studiosi – piu vicina al messaggio originario di Siddharta”, mentre “la Soka Gakkai ha un messaggio lontano da quello buddhista e funziona come una setta”; ti pareva!
La tua obiettività fa ridere i polli.
Certo “che non esista solo un mondo di persone “sane” che se incontrano la Soka restano soddisfatte e felici al suo interno, e di persone “malate” che incontrano la soka e ne parlano male senza capirne la bellezza”, ma è altrettanto vero che esistono le persone vittimiste che attribuiscono i propri problemi sempre e soltanto agli altri, e Nunzio e Angela sono due esempi lampanti, nessuno di loro ha MAI esplicitato concretamente quali sono state le sofferenze che hanno subito.
Sai che scoperta che “forse – e dico forse (ma a me e’ sembrato che su questo tu abbia invece certezze ferree, assolute e incrollabili)– il metodo Soka ha qualcosa che non va”, così come ci sono tante cose che non vanno nella corrente Theravada, Zen, nel cristianesimo , nell’ Islam ecc.
Riserva quindi la tua tristezza per i massacri fatti dai monaci della TUA corrente Theravada; se si è corrotta a tal punto, vuol dire che anche li c’è qualcosa che non va.
19 giugno 2014 a 2:44 PM
faunosilvestre
Caro Carlo, parto dal post scriptum che mi pare molto piu interessante di tutto il resto. Ti assicuro che ho un enorme strada da percorrere io per primo e che tutto sono fuorchè un guru, né ritengo esserlo.
Sono sicuro che essere offesi nella propria fede sia una esperienza molto spiacevole, d’altro canto nessuno ti ha ordinato (almeno spero) di continuare a leggere e partecipare a questo post che – paradossalmente – è così partecipato in gran parte grazie ai tuoi contributi.
Non ho mai eliminato alcun commento, né da parte tua è mai arrivata richiesta in tal senso. Anzi, quando Brendon chiese ufficilamente di eliminare i suoi, tu lo criticasti sostenendo (a ragione) che dopo aver deciso di rendere pubblici dei commenti, eliminarli non fosse corretto nei confronti di una conversazione che sarebbe apparsa incomprensibile eliminando gli stessi.
Sulla questione del contatto “rivelato”, trovo la tua difesa e l’accusa che mi muovi abbastanza assurda. Trovo molto immaturo il tuo discorso e – come spesso accade- retorico.
Nell’ordine. Tu fai un’operazione scorretta quale far usare il tuo account ad altri utenti. Intanto ti esalti per mesi in filippiche contro questo blog e contro “faunosilvestre” dal nome esoterico, vantando l’uso del tuo nome e cognome a differenza mia (che ho il nome e cognome ben esposti nella pagina contatti). Inoltre critichi le presunte “truppe cammellate” a mio sostegno. Io, cosa mai fatta prima, rendo pubblico il tuo contatto mail (o meglio diciamo esattamente che ho solo scritto “Carlo Melis” svelando che dietro uno pseudonimo ci fosse un commentatore che ha gia usato il suo nome pubblicamente; non ho condiviso né la tua mail né il tuo Id. Quindi non scrivere baggianate). per rispondere al salterello Carlo, convinto che gli pseudonimi appartenessero alla stessa persona fisica. Tu (e non io) sveli che dietro quell’account ci sono vari utilizzatori, ed invece di ammettere di esser stato SCORRETTO per tre anni nei confronti di chi criticavi, ti giustifichi come un bambino scoperto con le mani nella marmellata accusando di scorrettezza l’altro (tipico). Da lì parti con una improbabile teoria secondo la quale avresti voluto proteggere la privacy di altri commentatori facendogli usare il tuo (non mi risulta di far parte di CIA o Gestapo, cosa avrei potuto carpire dei dati tuoi compagni di fede se avessero usato un loro account invece del tuo?)
Secondo: “io sono disturbato anche su skype per il tuo blog!”. Povero Carlo Melis! Non eri tu quello che criticava i fuoriusciti dalla Soka quando parlavano di essere stati perseguitati dopo esserne usciti, affermando che di sicuro erano cose inventate? ebbene ora non solo qui bisogna crederti sulla parola, ma soprattutto dovrei sentirmi responsabile pure di una cosa tanto surreale? Ti ha ordinato il dottore di usare sul blog il nome Carlo Melis? Lo stesso medico ti ha detto di dare il tuo contatto Skype a qualcuno o – ipotizzo – di creare un account con lo stesso nome che usi per commentare? Patetico.
Terzo: faccio l’esempio di un articolo di opinione su tematiche importanti: fascismo, animali, donne picchiate. Spiego che così come non si possa chiedere che un articolo di opinione abbia un taglio né un titolo “neutri” o “superpartes”, lo stesso non si potesse chiedere in questa situazione (come in qualunque altra in cui si esprima una propria idea sul mondo). Tu strumentalizzi tale discorso e ne trai un sillogismo pazzesco accusandomi di aver equiparato la Soka Gakkai che è antinucleare (a sto punto pero potevi dire che sostiene anche il partito ultranazionalista e militarista giapponese), a fascismo o violenza sulle donne. La prossima volta farò un altro esempio, dirò “se volessi fare un articolo di opinione sul gelato al pistacchio che mi fa schifo…”. Ecco, caro Carlo, per caso hai da ridire anche sul gelato al pistacchio?
Quarto: stesso accostamento sulla crescita dei movimenti nazisti. Bhe, caro Carlo, a ragionamenti assurdi (tu mi insegni nei tuoi commenti precedenti) spesso bisogna controbattere ad argomentazioni assurde, con esempi surreali proprio per mostrare come i nessi logici siano errati. Ossia, se argomento dicendo “noi siamo bravi perché siamo in crescita” (anzi piu precisamente “voi criticate, noi cresciamo”), allora con l’equiparazione crescita di un movimento = bontà del movimento stesso, devo desumere che anche i movimenti nazisti siano una cosa positiva. Tale argomentazione logica, pericolosissima, non è mia ma di uno dei contatti che il tuo account che aveva postato l’articolo dell’Espresso che esaltava la crescita della Soka. A te disturba l’accostamento, a me preoccupa che ci sia gente che ragiona in questo modo.
Su Angela e Nunzio. Mi pare abbiano esplicitato quali fossero le sofferenze vissute, anche se non sono mai entrati nei dettagli. D’altro canto, così come ti ho scritto in precedenza, tu hai mai detto cosa NON condividi esattamente della Soka? Assolutamente no. Quindi evita di pontificare.
Sulle cose che non vanno nelle altre tradizioni. Ti ricordo, come giustamente ha fatto notare un commentatore prima di me, che questo post si chiama SOKA GAKKAI: Buddhismo contraffatto. Quindi l’argomento è la Soka Gakkai, non altro. Se vuoi possiamo scrivere altri cento post per parlare delle incongruenze e crudeltà di altri movimenti e religioni, ma qui l’argomento di cui dibattiamo è la Soka. Se accetti di partecipare a questo dibattito, accetti di parlare di questo argomento e non di rispondere puerilmente “tu sei piu brutto di me”. E’ un atteggiamento infantile oltre che da “troll”.
Infine, ti rispondo sulla comparazione tra il tono dei post di persone come Nunzio ed Angela ed i tuoi. Ti ripeto ciò che ti ho scritto in quello che penso fosse il primo o il mio secondo commento. La violenza si può esprimere in tanti modi: uno scritto pieno di imprecazioni a volte è molto meno crudele di uno scritto con parole piane ma con ragionamenti feroci nel quale non traspare nessuna comprensione e compassione per la sofferenza dell’altro.
19 giugno 2014 a 8:16 PM
Carlo
Caro Nino,
sarò molto meno prolisso (e confuso ) di te:
1) Se hai “un enorme strada da percorrere” percorrila senza condannare quella che hanno scelto di percorrere altri.
2) Se tutto sei “fuorché un guru”, non parlare ne atteggiarti a tale.
3) Se sei “sicuro che essere offesi nella propria fede sia una esperienza molto spiacevole” non offendere la fede che gli altri hanno scelto.
4) Ti ringrazio di aver riconosciuto che questo blog “è così partecipato in gran parte grazie ai miei contributi”, quindi lascia perdere le accuse di immaturità e retorica, evidentemente smuovo parecchio e tocco nervi scoperti come dimostra la veemenza delle tue risposte.
5) Dove sarebbe la scorrettezza nel far usare il MIO account ad altri se questi compaiono nel TUO blog con pseudonimi distinti?
6) Mai “esaltato per mesi” ne fatto “filippiche contro questo blog” in se, ma soltanto per le palesi strumentalizzazioni e mistificazioni.
7) Ti ringrazio di aver ammesso che tu, “cosa mai fatta prima” (quindi sapevi benissimo di fare una scorrettezza), hai reso pubblico il mio contatto mail.
8) Dietro gli pseudonimi del mio account ci sono altrettante persone differenti dal sottoscritto, così come a casa mia posso far usare il telefono ad altri o prestare la mia automobile, le baggianate e la SCORRETTEZZA di far credere che dietro diversi pseudonimi ci fosse sempre la stessa persona sono tue, che tu lo voglia o no; mi pare che a giustificarsi “come un bambino scoperto con le mani nella marmellata accusando di scorrettezza l’altro, sia tipico di Fauno Silvestre.
9) E’ comprensibile che tu trovi “improbabile” la teoria secondo la quale avrei voluto proteggere la privacy di altri commentatori, visto che tu non riesca ne a farlo ne a capire chi invece lo fa seriamente (a proposito di chi sarebbe patetico).
10) Mai detto che sia tu il responsabile o il mandante per essere stato “disturbato” (non perseguitato) su SKYPE.
11) Sei tu che strumentalizzi tematiche importanti come fascismo, animali, donne picchiate, costruendo “un sillogismo pazzesco” per giustificare il tuo post precotto sulla Soka Gakkai.
12) E’ patetico ma emblematico il modo in cui tu usi l’ alibi della complessità, per giustificare in qualche modo i massacri in Sri Lanka, ma poi fai un’ affermazione di una superficialità allucinante, quando sostieni che la SG “sostiene anche il partito ultranazionalista e militarista giapponese, senza spiegare la complessità del sistema politico ed elettorale nipponico. Eppure vivi in un paese dove un partito che si definisce di “sinistra” (PD) si è alleato con un partito mafioso, xenofobo come il PDL.
13) Mai fatto equazioni tipo crescita-di-un movimento=bontà-del movimento-stesso, semmai bontà-di-un movimento-che cresce=bontà-della-crescita; questo intendeva “uno dei contatti del mio account che aveva postato l’articolo dell’Espresso” che NON esaltava la crescita della Soka in se, ed anzi aggiungeva “leggiti bene l’ articolo, non si parla soltanto di crescita”, a sottolineare che non è la crescita in se, ma la qualità di quello che cresce ad essere importante.
Nessuno ha mai argomentato “noi siamo bravi perché siamo in crescita”, mentre voi avete volentieri contrabbandato un fasullo “crollo verticale” della SG come prova della sua malignità; mettiti o mettetevi d’ accordo.
14) Angela e Nunzio non hanno MAI esplicitato quali fossero le sofferenze vissute, men che meno entrati nei dettagli; continui molto poco obiettivamente a difendere l’indifendibile.
15) Proprio perché questo post si chiama “SOKA GAKKAI: Buddhismo contraffatto”, l’argomento non è la Soka Gakkai, ma la sua presunta e pregiudizialmente decisa CONTRAFFAZIONE: una vera e propria TRUFFA camuffata da indagine imparziale (a proposito di troll, del puerile e a chi gioca a “chi è la più bella del reame?”)
Se questa e’ la tua logica, spiritualità, maturità e coerenza, allora e’ veramente consigliabile che ti dedichi anima e corpo al gelato al pistacchio!
19 giugno 2014 a 10:31 PM
faunosilvestre
Carlo, mi limiterò a puntualizzare giusto un paio di inesattezze che hai riportato.
1) “Caro Zen-Zero, ossia caro Carlo Melis”. Questo è ciò che ho scritto. Non c’è la tua mail, quindi ti ri-invito a non scrivere baggianate.
2) “Io, cosa mai fatta prima, rendo pubblico il tuo nick name”: tale frase l’ho scritta nel riepilogare gli avvenimenti; nel contesto ovviamente intendevo dire che, non avendo mai risposto prima di oggi ai vari “carlo melis”, non avevo mai esplicitato un qualcosa che tu continuavi imperterrito a fare: usare nick name differenti dietro un unico account. Quindi solo oggi si è svelato il “trucchetto” dei tanti contributi a favore della Soka (ci sono ovviamente quelli indipendenti, ma ci sono anche quelli dei tuoi “compagni”)
3) Di rimando al punto 2: quando dico “è così partecipato..” lo faccio precedere da un “paradossalmente” (che ometti, alterando il significato della frase): mi riferisco al fatto che ciò che tu critichi – ossia questo post – ha avuto tale risonanza anche grazie al sostegno tuo (e dei tuoi compagni di fede). Intendo dire che “paradossalmente” avete alimentato ciò che non condividete.
4) “io sono stato disturbato anche telefonicamente e su SKYPE per via del tuo blog!” L’hai scritto tu, non io.
Per il resto, sinceramente, trovo le tue risposte una serie di liberissime reinterpretazioni di ciò che ho scritto in maniera molto chiara e con tutt’altro significato. Visto che non penso contribuiscano in alcun modo al dibattito sull’argomento del post, non intendo rispondere per spiegare qualcosa che probabilmente strumentalizzeresti nuovamente.
Per me non abbiamo molto da dirci. Ti saluto, invitando entrambi (da guru, quale mi atteggio) a riflettere su questa bellissima frase del Dhammapada:
Chi è litigioso dimentica
che moriremo tutti;
non ci sono litigi
per il saggio che riflette sulla morte.
20 giugno 2014 a 2:21 am
Carlo
Caro Nino (il caro tu l’ hai tolto io lo lascio, sinceramente),
un ulteriore contributo alle puntualizzazioni:
1) Mi scuso, effettivamente non c’è la mia mail, la sostanza non cambia resta la scorrettezza.
2) Non ho usato io nick name differenti, dietro un unico account, ci possono essere più “user” come ormai anche i bambini sanno. Quindi nessun “trucchetto”, ma ignoranza tua. Oltretutto i contributi degli altri user miei “compagni” non sono “tanti” ma molto pochi e occasionali.
3) Anche qui mi scuso e mi correggo; “il tuo blog PARADOSSALMENTE è così partecipato e ha avuto tale risonanza anche grazie al sostegno MIO (e dei MIEI compagni di fede), e PARADOSSALMENTE è’ diventato un Blog interessante”. Va bene così?
4) “io sono stato disturbato anche telefonicamente e su SKYPE PER VIA del tuo blog!” L’ho scritto io, ed ho usato volutamente la formula “per via” e non “sobillato da”.
Chi strumentalizzerebbe cosa?
Per me abbiamo avuto moltissimo da dirci, e ne abbiamo ancora.
Ti saluto, ringraziandoti per la frase frase del Dhammapada, e mi chiedo se questo non ti porti a cambiare atteggiamento; un titolo come “il buddismo contraffatto” suona peggio di un litigio, quasi come una dichiarazione di guerra frontale contro un’ intera comunità di milioni di persone: Theravadiani contro Sokiani?
Ti dedico anche io una bellissima frase di cui non mi ricordo l’ autore:
“chi evita la battaglia per paura della morte, e’ già morto”.
18 giugno 2014 a 6:44 PM
faunosilvestre
Ps: caro Carlo, ti sono sincero. Nonostante in questi anni ci siamo trovati su posizioni molto distanti, non ho mai smesso di riconoscere in te una persona intelligente e – nonostante atteggiamenti per me, spesso, molto arroganti e crudeli verso i tuoi interlocutori – sostanzialmente corretta. Scoprire solo ora che dopo aver addirittura parlato di “truppe cammellate” che io avrei portato a mio sostegno nel blog, in realtà eri tu il primo a coinvolgere altri commentatori in questo dibattito, mi ha lasciato basito. Ho sempre pensato, in questi anni, che il dibattito potesse davvero permettermi di cambiare idea rispetto alle mie posizioni iniziali. Un motivo profondo che mi ha sempre convinto a non intervenire nel dibattito, è stato fidarmi moltissimo dell’umanità che qui sarebbe transitata. Ognuno poteva portarmi un pezzo di vissuto, permettermi di vedere le cose da un altro punto di vista. E ho sempre pensato – te lo dico fraternamente – che una persona come te, che si dice un praticante quasi trentennale, potesse mostrarmi una saggezza ed una pace sconvolgenti. Ciò non è mai avvenuto. L’uomo Carlo Melis, te lo dico ancora una volta fraternamente, credimi, ha ancora moltissimo da camminare e praticare. E forse questa strada così tanto difesa, per la quale da anni ti batti, non ti ha portato molto lontano. Non hai fatto una bella figura tu e non la stai facendo fare al gruppo che difendi. Anzi, mi hai convinto ulteriormente di quanto le critiche mosse alla Soka Gakkai abbia una base vera e triste, molto triste.
Buon proseguimento caro Carlo, ti auguro ogni bene.
Nino Lacidogna
19 giugno 2014 a 12:56 PM
Carlo
Ps: caro Nino, saro’ sincero anche io, ritienimi pure arrogante (lo sono davvero per certi aspetti) ma in questo siamo molto più vicini di quanto tu possa ammettere, come dimostrano frasi da piccolo guru tipo “L’uomo Carlo Melis, ha ancora moltissimo da camminare e praticare. E forse questa strada così tanto difesa, per la quale da anni ti batti, non ti ha portato molto lontano”….
Lasciati dire altrettanto fraternamente che se ci stiamo parlando su questo blog, la tua strada fatta e’ non è maggiore della mia.
Arroganza e crudeltà cercala per primo in casa tua se le vuoi vedere: o pensi che venire continuamente insultati nel peggiore dei modi nella propria fede (insulti SEMPRE giustificati come frutto di sofferenze MAI esplicitate) senza che il gestore del Blog intervenga con un richiamo alla correttezza, sia meno crudele?
Neanche io ho coinvolto nessuno, ho amici, colleghi e compagni di fede a cui ho concesso di usare il mio account, assumendone ovviamente la responsabilità, ma lasciando che scrivessero le loro opinioni anche se qualche volta non ero d’ accordo sulla forma, il tuo essere basito mi lascia assolutamente indifferente, in confronto alla tua rivelazione del mio account e’ una bagattella.
Anche io ho sempre pensato, in questi anni, che il dibattito potesse aprire canali di comprensione, e sicuramente anche io ho contribuito IN PARTE affinché non accadesse, ma l’ ALTRA PARTE e’ tutta tua caro Nino.
Se vuoi trovare umanità, rileggiti i post di Fukio e vANYA ad Angela e poi confrontali con quelli di quest’ ultima.
Per fortuna non devo ne mostrare ne dimostrare la mia saggezza e la mia pace interiore a te. Lo so da me che ho ancora moltissimo da camminare e praticare., tu no?
17 giugno 2014 a 4:18 PM
fukio
…scusanti??? è questo il nome che dai ad un olocausto?
davvero di fronte ad una situazione del genere tutto ciò che riesci a scrivere è che “le mie argomentazioni non si incentrano sul mondo Soka” dimmi dov’è il tuo cuore? Dov’è il cuore di Fauno Silvestre, in quanto Buddista Thervada sarebbe lecito attendersi una spiegazione sulla situazione in Sri Lanka… Caro..Zen? Devi perdonarmi, sono scivolato nella stupidità ho pensato a questo blog come un contenitore democratico di scambio ed esperienze, ma adesso ricordo il motivo per cui me ne sono allontanato, quì non esiste democrazia, quì si punta il dito e si giudica, credo che chiunque abbia un minimo di emancipazione intellettuale se ne sia reso conto, continua pure caro zen, continuate pure la vostra caccia alle streghe.
Verso il mondo Soka è lecita tutto d’altronde!
Le stragi, gli olocausti, l’antisemitismo che invece proviene da una altra scuola quella chiamatela pure sfumatura
17 giugno 2014 a 7:45 PM
faunosilvestre
Caro Fukio, se davvero questo fosse un luogo in cui non esiste democrazia e rispetto per le opinioni altrui, stai ben certo che avrei cancellato i numerosi copincolla sulla notizia dello Sri Lanka. O più banalmente avrei eliminato tutti i commenti di chi mi ha accusato – a vario titolo – di voler indottrinare gli altri. Come ben puoi vedere le tue opinioni sono ancora qui seppure in maniera molto sbrigativa ritieni che il mio non commentare sia sinonimo di “nascondere la mano”.
Sullo Sri Lanka la situazione è complessa e no ancora chiara. Ma limitandoci anche solo alla notizia riportata, prendendola completamente per buona, non è difficile per me ritenere un abominio e una deriva tale approccio. Per me quello non è. buddhismo e ci vuole poco ad affermarlo.
Risponderò con calma alle tante inesattezze scritte riguardo il blog (per dirne una: non è un blog di propaganda Theravada, nè contro la Soka. È un blog personale in cui ho denunciato – dal mio punto di vista, con argomentazioni – ciò che ritengo essere un movimento settario che quasi nulla a che fare con la traduzione buddhista). Se continuo a non rispondere è per una scelta molto lucida: ho commentato solo 3 volte, prima di oggi, per chiarire alcuni passaggi del mio post e dunque la mia posizione. Per il resto ritengo che – avendo già espresso il mio punto di vista – possa essere più utile per tutti lasciare spazio al confronto e allo scambio di esperienze ed opinioni.
Dove ci sia la mancanza di democrazia, quindi, in questo spazio dovresti gentilmente spiegarmelo.
18 giugno 2014 a 3:41 am
giacomo
non sono faunoimboscato,sono zen alias giacomo,zen degli ultimi post,non zen zero,per correttezza ho voluto chiarirlo ,per non alimentare ulteriori ambiguità e polemiche anche sui nick,infine è molto interessante cio che scrivi fauno,secondo me dovresti al contrario intervenire molto più spesso,potresti essere maggiormente di aiuto nel dirimere tante oscurità e parole scritte sulla sabbia.E i nuovi che si avvicinano al buddismo,avrebbero una visione più ampia.
18 giugno 2014 a 11:57 am
fukio
Caro Fauno Silvestre “finalmente” (anche se le priorità che adesso ti portano a rispondere e ti hanno portato invece ad ignorare i miei diretti tentativi di comunicazione nei post precedenti mi lasciano molto perplesso) sono felice di poterti scrivere.
…. affermi che
“non è difficile per me ritenere un abominio e una deriva tale approccio. Per me quello non è. buddhismo e ci vuole poco ad affermarlo.”
Sappi che quell’abominio nasce nella culla del Buddismo Theravada… La situazione in Sri Lanka è effettivamente complessa ma purtroppo a differenza di quanto affermi è fin troppo chiara. Sono in effetti usciti molti libri che trattano l’argomento, argomento su cui dovresti informarti…Sul web esistono una miriade di informazioni e punti di lettura (talvolta anche ingiustamente violenti) che valutano l’insegnamento Theravada come una distorsione del canone Buddista (Hīnayāna che significa piccola via) queste distorsioni unite alla chiusura tipica di un popolo isolano secondo i suddetti, filosofi, buddisti, sociologi ecc. ecc. portano ad una deriva fondamentalista… Io mi sto informando sto leggendo al riguardo cerco di valutare e non giudicare.
Le tue informazioni dovrebbero estendersi anche alla Soka Gakkai, per rispetto e considerazione, per spirito di ricerca e volontà di azione, non ti sarebbe difficile in effetti trovare chi ha qualcosa da spigarti sul Dharma stesso, non qualcosa da insegnarti, parlo di un punto di vista differente qualcosa che può anche non essere condiviso, ma che dovrebbe essere rispettato… La base del rispetto è l’apertura è un altro livello di ascolto è il disarmo interiore, il disarmo avviene quando i preconcetti vengono annullati e si ci pone nei confronti dell’erudita così come lo si fà nei confronti dell’ignorante ovvero con profonda considerazione delle sue argomentazioni e con null’altro.
La democrazia non è soltanto dire ciò che cazzo vuoi o ciò che ti passa per il boccino
La democrazia senza il rispetto, la consapevolezza e la responsabilità è soltanto un sistema differentemente dittatoriale.
Sono anni che sfoggi inesattezze grossolane (mi riferisco al titolo e alla pappardella susseguente) sulla Soka Gakkai e continui a chiamarle argomentazioni. Se come amministratore di questo blog avessi interagito di più avresti potuto commentare (ad esempio) il mio primo post dove credo sia palesemente dimostrato sulla base (bada bene non di una opinione soggettiva ma sulla base dell’insegnamento) che frasi come nenia ripetitiva, strana pergamena .ecc ecc appartengono alla tua visione precotta (credo che a distanza di anni si possa definire tale) e inconsapevole del Buddismo Soka Gakkai.
Non muovi il tuo punto di vista a distanza di anni e questa è una scelta assolutamente legittima ma discutibile.
Affermi anche che
(non è un blog contro la Soka. È un blog personale in cui ho denunciato – dal mio punto di vista)
Considera che
Il tuo punto di vista che è espressione di critica nei confronti del mondo Soka Gakkai
non è riportato sul tuo taccuino personale, le persone entrano nel tuo blog perché il titolo che hai scelto per esso muove una accusa e lo fai pubblicamente, (essendo il tuo blog) presente sui motori di ricerca le persone incontrano le tue argomentazioni loro malgrado come è capitato a me d’altro canto. Le tue affermazioni iniziali che sventolano sopra la tua pagina web presuppongono la tua contrarietà verso il mondo Soka Gakkai, questo è palese se avessi voluto esprimere una opinione a titolo personale non avresti generalizzato e
avresti scelto metodi effetti o quantomeno parole differenti. Quindi avresti sottoscritto già nel titolo una visione personale, non basta in tal senso nasconderti all’ombra del tuo nik, come affermava Nichiren Daishonin dobbiamo scegliere il tempo e tù dovresti essere consapevole e soprattutto responsabile dell’influenza che tali affermazioni possono generare su chi non conosce il Buddismo.
Come ti ho già scritto in passato ad ogni azione corrisponde una reazione
Tù hai scelto di generalizzare attraverso il giudizio e l’inconsapevolezza
e cosa ancora più grave non te ne assumi la responsabilità
Gli effetti sono già presenti in parecchi sproloqui e deliri riportati nei moltissimi post precedenti
Fukio Tonon
membro,critico e cosciente della Soka Gakkai Italia.
18 giugno 2014 a 6:22 PM
faunosilvestre
Fukio, quando avresti cercato ripetutamente di contattarmi? Ho riguardato i tuoi commenti – tra i 950 del post, poteva essermi sfuggito qualcosa – ma l’unico riferimento a me diretto era il seguente: “Fauno facci un favore, fatti un favore, cerca di non macchiarti della stessa colpa che attribuisci con arroganza agli altri”. Sinceramente ho lasciato il tuo commento come tutti gli altri al pubblico dibattito; ti assicuro che se mi avessi scritto privatamente (il mio contatto è pubblico e visibile) o mi avessi posto quesiti diretti ti avrei risposto senza problemi.
Sul tuo discorso non condivido granchè. Dunque dal tuo punto di vista – lo stesso di Carlo Melis, pensa un pò – avrei dovuto scrivere un titolo o un post piu “neutro” pur avendo una posizione critica sulla Soka. Tipo “Soka Gakkai: è o no buddhismo?” (sempre suggerimento, geniale, di Melis).
Quindi in base a questa ratio io che sono un vegano, antifascista e contro la violenza sulle donne, se volessi pubblicamente scrivere su tali argomenti dovrei titolare: “Uccidere gli animali: magari solo alcuni”, oppure “Il fascismo aveva qualche difettuccio?” e magari anche “Picchiare una donna: a volte è giusto, altre no”.
Insomma, tutto ciò che non resta sul mio “taccuino”, dovrebbe essere imparziale a prescindere dal mio punto di vista. Mi sembra una pretesa abbastanza assurda.
Mi pare che pochi abbiano mai riletto il mio post originario e ancora meno abbiano letto l’intero dibattito. Nel mio post è molto chiara una frase: Penso che ognuno sia libero di praticare nel modo che ritiene appropriato e che ognuno debba essere libero di percorrere il percorso che gli sembra adeguato.
Però ciò che non si è liberi di fare è mistificare.
Come poi ho spiegato in un commento di qualche tempo fa, credo che le strade che possano portare alla realizzazione personale siano molteplici e che persino da quelle piu impensabili e contorte possa nascere la luce. Ricordo sempre una storia zen in cui un giovane monaco si illuminò quando il suo maestro gli tagliò il pollice che, per imitarlo, lui mostrava ai discepoli senza capirne il significato vero. Anche nella Soka sono certo esistano persone che con tale sentiero abbiano trovato una realizzazione. Ti dico la verità, su questo blog non ne è passato alcuno a mio avviso.
Detto ciò, resto convinto dei due assiomi da cui sono partito alcuni anni fa e che – a tutt’oggi proprio il dibattito cui ho assistito quotidianamente – mi ha dato conferma: la Soka Gakkai ha un messaggio lontano da quello buddhista e funziona come una setta.
In particolare rispetto al primo mi fa sorridere pensare a come il Pippobaudesco Melis in svariate occasioni abbia voluto commentare con tale ragionamento: “Anche il Cristianesimo e il Buddhismo erano in origine ritenute eresie di Ebraismo ed Induismo”. Esatto. Erano ritenute eresie e – ad oggi – non le chiamiamo Ebraismo di Joshua e Induismo di Siddharta, ma appunto Cristianesimo e Buddhismo. Sono nate da un contesto ma divenute altro.
Idem per la Soka. Per me discutere se il metodo Soka sia migliore, peggiore o uguale a quello di altre tradizioni, interessa ma il giusto. Ciò che fortemente affermato e che tale insegnamento sia molto distante dalla tradizione Buddhista, ossia da certi principi base che – nonostante le differenze storiche anche molto grandi per esempio tra i Theravada (la tradizione ad oggi più antica e – secondo molti studiosi – piu vicina al messaggio originario di Siddharta) e lo Zen giapponese, si possono pure ritrovare come fondamento di tutte le tradizioni.
A fronte di tutto ciò, io non penso che sproloqui e deliri siano legati al post in sè. Invece di guardare la luna stai fissando il dito: chi ha commentato fino ad oggi è o un membro attivo e partecipe e convinto sostenitore della Soka (come te), oppure qualcuno che ritiene di essere stato vittima della stessa Soka. Hai per caso riletto in particolare i primi commenti? Sono passati a lasciare propria testimonianza non solo esseri umani che si riteneva “delirassero” – con grande presapocchismo e arroganza sono stati definiti deliranti o con cui si è giocato a mostrare le loro difficoltà linguistiche, ma anche persone che lucidamente hanno raccontato esperienze settarie vissute in paesi differenti tra loro.
Da membro critico e cosciente forse – e dico forse – dovresti anche valutare la possibilità che non esista solo un mondo di persone “sane” che se incontrano la Soka restano soddisfatte e felici al suo interno, e di persone “malate” che incontrano la soka e ne parlano male senza capirne la bellezza.
Forse – e dico forse – il metodo Soka ha qualcosa che non va. C’è chi ultimamente ha scritto un commento nel quale vantava i dati di crescita del movimento Soka Gakkai in Italia, sostenendo – quindi – che fosse solo un movimento positivo. Bhè, nello stesso periodo storico in Ucraina, Francia, Italia, Russia, Inghilterra stanno crescendo in numero movimento xenofobi, razzisti, violenti. Se il parametro logico è lo stesso, che tipo di equiparazione dobbiamo fare? Che sono buoni anche questi movimenti solo perché in ascesa?
Nino Lacidogna
18 giugno 2014 a 12:00 PM
fukio
Che il Tathāgata molti tesori ci aiuti se è Fauno Silvestre che deve dirimere le oscurità …
intanto incominciamo ad aspettare che sviluppi un barlume di consapevolezza e direzioni in modo utile tutta quella generata con questo blog…
19 giugno 2014 a 12:07 PM
fukio
Caro Nino
se ricontrolli vedrai che sei stato chiamato “in causa” più volte, comunque nessun problema tra i mille post qualcosa può sfuggire…
ciò che invece non sfugge in senso generale è una certa incoerenza nel portare avanti le tue posizioni di diciamo così critico impegnato e Buddista.
Il mio non vuole essere un giudizio o una sentenza, ritengo che tù sia giovane, forse non è così ma dalle tue risposte mi sono fatto questa idea.
La capacità di condividere, modellare il proprio pensiero e non contraddirsi pur portando avanti una idea, una posizione non è semplice.
Forse con il tempo ed un tantino di maturità in più, oltre ad un sincero cammino Buddista, riuscirai a comprendere ad esempio che è importante (e non una assurda pretesa) creare distinzioni tra chi uccide animali, è fascista o muove violenza verso le donne, (azioni che io stesso ritengo insitamente malvagie) e chi pratica il Buddismo Soka Gakkai; per quanto tù ed Angela lo possiate ritenere un abominio nel tuo caso cercherei di essere un tantino più morbido sulla visione di ciò che ritieni giusto e sbagliato.
La metafora Zen che riporti riguarda il cammino di Gutei Oshõ ti invito ad approfondirla e a cercare di coglierne più concretamente le sue sfumature.
A proposito di coerenza, ritieni sia sbagliato mistificare anzi le tue parole sono :
“Penso che ognuno sia libero di praticare nel modo che ritiene appropriato e che ognuno debba essere libero di percorrere il percorso che gli sembra adeguato.
Però ciò che non si è liberi di fare è mistificare.”
Non si è dunque liberi di mistificare …
Nel tuo post che dà origine al tuo blog ancor prima di asserire questa risonante e impegnativa (sempre in termini di coerenza Buddista) frase ovvero : Non si è dunque liberi di mistificare
riporti questa frase:
“Nessun ripetizione ossessiva di NAMU MYOHO RENGE KYO, nessuna strana pergamena da contemplare.”
La mistificazione consiste nella deformazione a proprio vantaggio della realtà altrui….
Il tuo vantaggio è chiaramente sancito da ciò che questo stesso blog asserice ovvero il Buddismo Soka Gakkai è “contraffatto” è una mistificazione.
A questo punto è fin troppo semplice riparlarti di MANTRA tu la chiami (ripetizione ossessiva) scrivi (strana pergamena) trattasi di Gohonzon, nei miei precedenti post mi sono dilungato nel trattare questi due punti che asseriscono e danno prova che la libertà di mistificare carissimo Nino te la sei presa tutta, provo un certo imbarazzo per tè nel vedere che ti sono bastate 4 righe di battitura per cadere nella tua stessa “accusa”
Le considerazioni le critiche sulla vita delle persone (perché la Soka Gakkai è costituita da persone) fatte attraverso un pc precludendo la conoscenza il contatto umano l’approfondimento… e Il Buddismo senza esseri umani semplicemente non è…
Con sincero affetto
fukio
19 giugno 2014 a 12:46 PM
faunosilvestre
Caro Fukio, ti ringrazio per la risposta ed i consigli. Cerco di rispondere anche io punto per punto.
Sull’essere stato chiamato più volte in causa: come ti ho già scritto, da parte tua solo in quell’occasione. Ti ho risposto ricontrollando tutti i tuoi commenti. Altro non so dirti. Se ti riferisci invece ad altri che mi hanno chiamato in causa, come già ti ho detto non ho mai ritenuto importante rispondere non a quesiti, ma alle polemiche sterili.
Sulla storia zen: tu lo scrivi Gutei Osho, io Gutei Isshi ma deduco sia lo stesso personaggio. Colgo il tuo consiglio: andare al di là della forma, cogliere l’essenza. Ti do anche io un consiglio: il maestro taglio il dito dell’allievo che stava strumentalizzando il suo “pollice verso” allontanando i discepoli dalla vera strada. Il gesto era lo stesso, l’essenza molto differente. Riflettici su anche tu.
Sulle frasi “Ripetizioni ossessiva… e nessuna strana pergamena”. Caro Fukio, quando ho scritto quel post ti assicuro che avevo già avuto conoscenza diretta della Soka ed anche indiretta della stessa (ossia esperienze negative vissute da miei stretti amici). Come si può ben vedere dal linguaggio usato in quel post, ho volutamente usato l’ironia per spiegare – in modo assolutamente veritiero, però – il modo in cui tali strumenti (mantra e pergamena) vengano fatti vivere ai membri Soka. Sottolineo: fatti vivere. Al mantra ed al Gohozon vengono attribuiti un valore quasi magico (oltre a quello – per me incomprensibile – economico!); il mantra è fatto vivere come strumento per obliare la coscienza; la pergamena come strumento imprescindibile per proseguire nel cammino. Non ho mai affermato che i sutra, i mantra o i mandala siano tutti in assoluto strumenti negativi. E’ l’uso fatto dalla Soka a renderli – a mio avviso – tali.
Ora so bene che mi risponderai “Non è così, questa è solo una erronea e superficiale comprensione fatta da alcuni nuovi membri”. Io ti rispondo, rispondendo in questo modo a quanti hanno usato tale argomentazione in precedenza, che se all’interno della Soka c’è gente che per cultura o spirito critico personale, decide di andare oltre il mantra e la pergamena, ciò non toglie che il MESSAGGIO di chi TRASMETTE e diffonde la SOKA è quello che ho espresso: ripetizione ossessiva e pergamena magica. Non lo dico solo io. Le critiche che si muovono da più parti alla Soka, così come i racconti degli ex che da qui sono passati – puntano in gran numero su tale atteggamento superstizioso, fideistico, spersonalizzante della pratica. Molto differente dalla pratica di autoconsapevolezza che invece l’insegnamento Buddhista si propone di portare avanti.
Infine, rispetto alla tua frase in merito alla mia età (ti dico tranquillamente che gli anni sono 30) ed al cammino che – a tuo dire – non sarebbe sinceramente buddihsta (“Forse con il tempo ed un tantino di maturità in più, oltre ad un sincero cammino Buddista”), ti rispondo con le parole attribuite al Buddha e conservate nel bellissimo Dhammapada.
Non bastano i capelli grigi
per fare un anziano;
si può essere maturi d’anni
ma forse invano.
|Dhammapada, 260|
Ti saluto dandoti il piccolissimo consiglio di leggere questo bellissimo testo, se ancora non l’avessi fatto.
Con affetto
Nino
19 giugno 2014 a 2:24 PM
fukio
Le considerazioni fatte sulla tua età non erano atte in alcun modo a screditare il tuo cammino, anzi reputale piuttosto un complimento anche se a dire il vero te ne davo qualcuno di meno ; )
Non ho mai attaccato il tuo essere Buddista. piuttosto, trovo incoerente il modo in cui hai deciso di affrontare l’argomento (Soka Gakkai) ,
gli assolutismi che accompagnano certe frasi :
La Soka Gakkai è una setta che con il Buddhismo non ha davvero nulla a che spartire.
Risuonano come “ammonimenti” “prediche” ed oltre ad essere in attrito con una visione onnicomprensiva della vita (che è qualcosa di più di un buon proposito per un Buddista) insulta chi attraverso un sincero cammino trova nel mondo di Saha una zattera per oltrepassare il fiume della vita.
Tra i miei conoscenti ho amici che dalla Soka Gakkai sono passati al canone Tibetano, ho un amico che dopo un percorso Zen ha deciso di provare un cammino nel buddismo di Nichiren Daishonin ed attualmente pratica nella Soka Gakkai, io stesso dopo un cammino (5 anni) nella scuola Tendai ho scelto la Soka Gakkai e nonostante tutto non precludo nulla per il mio futuro la mia strada è e rimarà probabbilmente Buddista.
come asseriva Gautama Buddha Śākyamuni :
Non credete minimamente a ciò che dico.
Non prendete nessun dogma o libro come infallibile.
Caro Nino dimostri intelligenza e lucidità ma nelle tue opinioni riguardo alla Soka Gakkai trapela qualcosa che appesantisce il tuo modo lucido e agile di pensare
…il Budda ai Kamala
È normale per voi, o Kalama, avere dubbi e perplessità.
Il dubbio si è generato in voi perché si tratta di argomenti controversi.
Ora, ascoltate, o Kalama. Non fatevi guidare da dicerie, tradizioni o dal sentito dire.
Non fatevi guidare dall’autorità delle sacre scritture né solo dalla logica o dall’inferenza né dalla considerazione delle apparenze né dal piacere della speculazione né dalla verosimiglianza né della considerazione “Il monaco è il nostro maestro”.
Ma, o Kalama, quando capite da voi stessi: “Queste cose non sono salutari (akusala), ma sono sbagliate e cattive, bandite dai saggi”, allora abbandonatele… e quando capite da voi stessi: “Queste cose sono salutari (kusala) e buone, portano beneficio e felicità” allora accettatele e seguitele.
Sinceramente
fukio
20 giugno 2014 a 1:04 PM
faunosilvestre
Fukio, ti chiedo scusa per averti fatto attendere la mia risposta.
Ti ringrazio per la bella citazione del discorso del Buddha, frase cui sono molto legato e che – guarda un pò – fu il primo post inaugurale che scrissi all’apertura di questo blog. Il monito “non fatevi guidare” continuo a ritenerlo alla base della formazione individuale di ognuno e centrale nel percorso spirituale. Proprio il “non fatevi guidare” mi ha spinto a lasciare sempre molto libero il dibattito interno ed a ridurre all’essenziale i miei interventi, per la serie: io ho detto (e argomentato con dati e fonti) la mia, voi siate liberi di farvi una vostra opinione e se ritenete anche di dissentire dalla mia.
Quindi non ho mai visto in contraddizione il discorso del Buddha, con la libera espressione delle proprie opinioni e delle proprie critiche. Affermi che l’impostazione del mio scritto sia lontana dalla visione omnicomprensiva della spiritualità buddhista. Non riesco a concordare. Seppure il linguaggio fosse tutt’altro che “piano”, pure la questione di fondo a mio avviso meritava un impostazione tutt’altro che super partes. Penso che per comprendere ciò che intendo dire, sia necessario specificare un aspetto che molti commentatori hanno sottostimato (complice, probabilmente, il mio non intervenire a puntualizzare ogni volta l’intento dello scritto). Quindi colgo l’occasione per ribadirlo: il mio post è CONTRO la Soka Gakkai, ma di certo NON contro i praticanti. C’è una netta differenza.
Il racconto del tuo percorso e di tuoi amici, di cui ti sono grato, così come il racconto di tanti altri praticanti che sono passati da qui, è un bellissimo spaccato di vita. Penso che chiunque si metta in cammino stia cercando qualcosa di grande e sia – solo per aver deciso di arrischiarsi su una zattera ad attraversare il fiume – da ritenere un essere grande. Una volta transitato il fiume, diceva Buddha, lasciate andare la zattera. E vedrete che in fondo era solo una zattera. Come ho già detto in precedenza, ciò vuol dire che anche attraverso un percorso buio si può – a volte – arrivare alla luce.
Ciò detto, la mia critica resta nei confronti della Soka Gakkai e della sua dottrina che è molto distante dai principi buddhisti, nonchè nei confronti della sua organizzazione e del suo funzionamento settario. Se vogliamo posso tornare – come già fatto in precedenza – a condividere su queste mie due argomentazioni fonti e dati. Per me tale organizzazione è pericolosa e lo dico senza paura alcuna di apparire poco-buddhista. Questa mia affermazione però non toglie che sia ugualmente convinto che nella Soka ci siano tantissime persone che la vivono con estrema fiducia, passione, amore e convinzione. Di entrambe le mie “convinzioni” questo lungo dibattito mi ha dato moltissime conferme.
Ti ringrazio nuovamente per l’interessante scambio di opinioni.
Alla prossima
Nino
23 giugno 2014 a 12:07 PM
fukio
Caro Nino
come vedi anche io tardo nel risponderti…
Riflettevo nei giorni scorsi sulle nostre considerazioni, vi sono “punti” che ha mio modo di vedere non possono essere trascurati o comunque letti in modo superficiale.
Continuo questo (a dire il vero piacevole) confronto perché ritengo che questa superficialità sia presente in diverse considerazioni fatte nei post e nell’introduzione stessa.
Quando parli di Buddismo Thervada lo definisci come il Buddismo originale, storico.
(perdona la mancanza della h)
Questo è un aspetto verso cui ogni buddista dovrebbe sviluppare tolleranza e capacità di lettura.
Chiamare buddismo originale l’insegnamento “seguito” è giusto precisare che è pratica comune di TUTTE le scuole buddiste.
Quindi chiamare il proprio “ceppo” d’appartenenza storico è usuale a OGNI altra scuola.
Infatti qualsiasi canone Buddista Thervada compreso (o secondo il tuo punto di vista non Buddista ovvero) Soka Gakkai lega la propria tradizione agli insegnamenti originari del Buddha Shakyamuni.
Quando parlo, quindi, di tolleranza penso alla capacità di qualsiasi appartenente ad una forma buddista di avere la comprensione che appartenere ad una altro filone (qualsiasi esso sia) non significa distorcere ne mistificare.
Anzi se una altra scuola chiama originale ciò che io non considero neppure nella mia pratica forse questo aspetto può essere una cosa “buona”.
Secondo il mio punto di vista non si butta via nulla, tutto si rigenera e tutto rinasce.
La scuola Thervada (“via degli anziani” o “degli antichi”) ne converrai
è un canone in lingua pali che rifiuta l’autenticità dei sutra mahayana.
Questa stessa definizione credo che chiarisca in modo inequivocabile le implicite distanze che due scuole Buddiste e sottolineo Buddiste come la Thervada e il canone Nichiren possano avere tra loro.
La capacità di tollerare e non giudicare il punto in cui si decide di osservare il fiume è fondamentale, anche quando appare ai nostri occhi incoerente, distante o addirittura scorretto.
Esiste sempre una “non buona e non sana” ragione per vedere nell’ agire altrui erronee interpretazioni, confusione ed incoerenza.
Vedo ad esempio che citi e dai credito a scritture Mahayana che La scuola Thervada reputa insegnamenti non Buddisti.
Questo però non lo reputo incoerente, anzi credo che ti faccia onore perché dimostri apertura e tolleranza, ripeto, non ne hai invece quando
l’ argomento si sposta sulla Soka Gakkai…
La Soka per mè è stata una scelta non semplice, la definirei addirittura scomoda, ma ho compreso attraverso l’insegnamento Tendai che il Sutra del Loto doveva emergere proprio da quell’associazione che guarda, guarda muoveva diversi sospetti nella mie stesse considerazioni.
Prima di diventarne parte, nutrivo sospetti verso di essa, dopo esserne diventato parte vi sono posizioni e condizioni che critico e muovo attivamente ma dall’interno.
Lo shakubuku è uno di questi aspetti …
La Soka Gakkai attraverso Tsunesaburo Makiguchi scelse come linguaggio di diffusione lo shoju basato sul dialogo e l’esempio.
La sostanziale differenza è che lo shoju afferma che il Sutra del Loto permea la vita del devoto attraverso i meriti, ad oggi viene operato in stragrande maggioranza lo shakubuku, ad oggi la consapevolezza verso questi principi che peraltro portarono alla scissione “organizzativa” e non ideologica con la Nichiren Shoshu non sono più diffusi con consapevolezza, così come molti altri, ad esempio la posizione fondamentale con cui Josei Toda espresse i due tipi di impegno nella pratica ovvero: essenziale (quella operata dalla stragrande maggioranza dei membri) e quella completa che latita in modo preoccupante…
Potrei portare diverse posizioni e osseevazioni critiche rispetto alla Soka Gakkai, come vedi non ho problemi nel farlo, ma la mia scelta, ne converrai è atta per lo più a cercare un dialogo costruttivo con i membri di tale associazione, all’interno della stessa e non in un luogo dove la stessa viene considerata antiproducente.
Naturalmente, non esistono prove che il canone pali consolidato nel Tipitaka contenga le autentiche parole del Buddha storico: tuttavia, ha ispirato la fede buddhista di decine di milioni di persone per oltre duemila anni.
Tra queste persone vi sono anche io, che osservo con rispetto qualsiasi scuola Nichiren Shoshu compresa (questo farà storcere il naso a divezzi membri ma è una condizione a mè consona : )) Il mio rispetto verso il canone Pali è uno dei motivi che mi ha scioccato riguardo a ciò che avviene in Sri Lanka, ti assicuro non è un interesse fazioso, ho potuto leggere direttamente le parole che mi hai scritto e benché continui a dissentire da certe scelte (soprattutto nei metodi da tè utilizzati) ho potuto saggiare la bontà del tuo dialogo.
Sono qui a chiederti quindi con preoccupazione quale posizione come discepolo della scuola Thervada ti sei fatto sullo Sri Lanka.
Mi rendo disponibile inoltre a qualsiasi persona voglia sulla base di contenuti e non sulla base degli (insulti) avere un dialogo aperto ed autocritico nei confronti della Soka Gakkai, credo che la miglior medicina al sospetto ed alla preoccupazione sia la comprensione
sinceramente
fukio
9 giugno 2014 a 8:28 PM
Angela
Maledetta $oka Gakkai:
Voglia di buddismo
è poi
con lo shakubuku
andate a $Gakkazzare
e ve la ridevate tra voi
Quando $Gakkazza
Maledetta
La
$oka Gakkai
Che resa resta
Di una bagia-credenza
se
Vi ci vuole 3 ore
Davanti al gohonzon
Poi
Finalmente
Al meeting
Ti lascio fare
Ora è tutto tuo karma
Scusa l’orrore
A rimediare pensaci te
Maaaaa….
Ma arriva la polizia
Il nam myoho non lo devo fare
Maledetta la
$oka Gakkai
Che importa se
Per farti a pezzi
Basta uno shakubuku
Che fretta c’è
Maledetta
$oka Gakkai
Che fretta c’è
Lo shakubuku farà male anche a te.
24 giugno 2014 a 4:05 PM
giacomo
fukio,apprezzo il tuo dialogare pacato , pero vorrei capire,visto che scrivi di criticare alcune condizioni e posizioni della tua stessa soka,rimani molto sul vago,ne accenni sempre ma concretamente cosa non condividi e cosa fai praticamente per cambiare cio? E poi su ikeda,è il vostro leader attuale da anni,eppure voi stessi ne parlate poco su questo blog,tu cosa ne pensi di lui? Dimostreresti molta trasparenza,se rispondessi sinceramente e ampiamente.
26 giugno 2014 a 9:51 am
fukio
Caro Daniele,
Mi domando a che cosa tu possa riferirti quando definisci vago il mio senso critico
… ho apertamente criticato
(il riferimento può essere l’ultimo post scritto a Nino ma potrai trovare critiche aperte e chiare anche in altri miei precedenti post)
diversi aspetti che riguardano la dottrina e la pratica, non piccoli dettagli ed in tali occasioni (ripeto rileggiti i post) non sono assolutamente stato vago…
Inoltre, vorrei precisare che mi relaziono per amore della libertà soprattutto intellettuale.
Cerco semplicemente di affermare come sulla base dell’esperienza diretta ci possa essere una crescita effettiva e non una critica sterile, ritengo utile il dialogo quando è libero da congetture…
“La Soka Gakkai è una setta che con il Buddhismo non ha davvero nulla a che spartire.”
Questi che ho già definito come “ammonimenti” sono assolutismi.
L’assolutismo unito alla critica ed ai metodi utilizzati per diffondere informazioni (che esse siano vere o false) sono in grado di alimentare in modo mostruoso la paura insita nell’essere umano e quindi di meccanizzare le parti peggiori nel comportamento.
In questo blog abbiamo avuto più prove a confermarlo.
Che la critica porti o insinui la ragione o il torto ti devo dire la verità non mi interessa,
infatti ritengo che sia altamente sopravvalutato il concetto di giusto o sbagliato, di torto o ragione.
Ciò che faccio per operare un miglioramento nell’organizzazione Soka Gakkai non lo descriverò qui e non lo dirò a te, (niente di personale ti assicuro)
questo perché come già scritto a Lino :
“Potrei portare diverse posizioni e osservazioni critiche rispetto alla Soka Gakkai, come vedi non ho problemi nel farlo, ma la mia scelta, ne converrai è atta per lo più a cercare un dialogo costruttivo con i membri di tale associazione, all’interno della stessa e non in un luogo dove la stessa viene considerata anti producente aggiungerei falsa e contraffatta”.
D’altronde Daniele lo puoi confermare, non nascondo nulla di me ed ho parlato chiaramente ed apertamente del mio percorso Buddista.
Questo lo faccio perché non sento di dover giustificare la mia posizione di membro Soka Gakkai in questo luogo così come in qualsiasi altro.
Quando sono nato ho incominciato fin da subito e aggiungerei mio malgrado a confrontarmi con il dharma Buddista.
Adesso lo posso affermare con cognizione : ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia Buddista scuola Vajrayana.
Mio padre e mia madre hanno accumulato una libreria considerevole sull’argomento oltre a questo sono riusciti a trasmettermi una totale e completa libertà nel seguire un percorso, mi ritengo quindi competente quando affermo che l’atteggiamento e la tendenza dall’apertura stessa di questo blog è disequilibrata a favore di una lettura sensazionalistica e addirittura drammatica della Soka Gakkai stessa,
con ciò non sto cercando di affermare che non abbia incontrato in tale associazione, contraddizioni o posizioni discutibili ma; per rispetto del vero è ciò che mi è accaduto nel mio percorso nella scuola tendai ed è ciò che successe più volte ai miei genitori nel seguire il canone tibeteno e ciò che sono sicuro accade a qualsiasi persona che si confronta con determinati aspetti
il Budda stesso afferma:
È normale per voi, o Kalama, avere dubbi e perplessità.
Il dubbio si è generato in voi perché si tratta di argomenti controversi.
Ho le idee piuttosto chiare sul mio cammino, ciò però non vuol dire che inebrio il mio senso critico o la mia volontà di mettere in discussione ciò che seguo o addirittura ciò che sono.
Daisaku Ikeda?
Un essere umano come lo era Shakyamuni, come lo sono i monaci THERAVADA fondatori del JATHIKA HELA URUMAYA (JHU), come lo era Nichiren Daishonin, come Ajahn Chandapalo, come lo era Adof Hitler, come Lino, come Carlo Melis, come Angela, Come tè e come mè,
Io nel corso della mia vita ho compiuto diversi errori, alcuni li sto ancora compiendo altri li compierò.
Ritengo che Daisaku Ikeda ne abbia compiti molti, apprezzo soprattutto, l’umanità e la sincerità in questi casi e spesso, troppo spesso ne gravita poca, troppo poca… Nella Soka Gakkai
nei monasteri così come nei templi, nelle chiese
così come in qualsiasi altro luogo virtuale o reale dove nasce un dialogo.
26 giugno 2014 a 10:56 am
fukio
Perdonami, Giacomo ti ho ribattezzato …in Daniele : )
9 giugno 2014 a 9:51 PM
Angela
Pubblicità regresso!!
Felicità ….. $oka Gakkai…….
Se
tu l’hai
sempre cercata
e
non l’hai
mai trovata
se
pensi che
no , non esiste
vieni qui
non essere triste
Se
sei giù
di morale
se
vuoi qualcosa per
farlo $okaGakkazzare su
se
non vuoi
restare da solo
vieni qui
e farti un regalo
compra qui
qui tutto è in vendita
in questo Kaikan
che
è raggiungibile
in macchina in un attimo
è
molto semplice
basta un
nam
myoho
renge kyò
e via..
passi il cavalcavia
Felicità
Centro $oka Gakkai…
Trovi prodotti
solo di una certa marca
il centro commerciale
che i neuroni tostare ti fa.
14 giugno 2014 a 11:58 am
#voisputatenoicresciamo
Pubblicità’ progresso:
più ci mandate giù, più ci tiriamo su.
Un grazie di cuore a tutti quelli che calunniando, ci aiutano a crescere; voi siete la nostra migliore rivincita.
Buona lettura.
http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/07/23/news/soka-gakkai-in-italia-e-boom-1.56959
17 giugno 2014 a 6:38 am
giacomo
rispondendo pero cosi,un po infantile,rendendoti allo stesso livello di chi secondo te critica o calunnia,ed esaltando soltanto la crescita numerica come prova di vittoria,non significa nulla,non è la quantita a fare da testimoniananza ma i cambiamenti interiori se ci sono,credo che le critiche quelle più incivili e irrispettose parlino da sole,senza il bisogno di controribattere dandole cosi più visibilità-
17 giugno 2014 a 8:34 am
#voisputatenoicresciamo
Leggiti bene l’ articolo, non si parla soltanto di crescita numerica (che è comunque la cosa che rode di più a molti), ma la crescita anche numerica e’ un segno che dimostra che arriviamo alle persone, considerate da voi, molto arrogantemente, come povere vittime ingenue se si uniscono al nostro movimento.
Le tue critiche ricordano molto una vecchia canzone di Antoine “se sei brutto ti tirano le pietre”; se rispondiamo alle critiche, siamo infantili, se non rispondiamo siamo codardi, qualunque sia la nostra reazione siamo sempre noi a sbagliare, mentre gli insulti degli altri anche quelli più volgari e cialtroni, sono sempre giustificati nei modi più inverosimili.
Non sei obietivo.
17 giugno 2014 a 11:25 am
giacomo
a me sinceramente non rode l’aumento numerico,del resto aumentano un po tutti evangelisti,ecumenici,testimoni di geova, mi roderebbe di più quelle forme di plagio sottili e no,che possono illudere persone sofferenti.
26 giugno 2014 a 11:10 am
giacomo
fukio,daniele o giacomo,non importa,tranquillo,comuque mi dispiace che non hai voluto o potuto,liberamente,sinceramente,onestamente,desciverci quello che fai per cambiare in meglio la tua associazione dall’interno,non ci vedo nulla di male,nell’esporlo su questo blog,visto che tu stesso rifuiti l’idea di setta,altrimenti al contrario,fai pensare che temi di essere “rimproverato”da qualcuno di gerarchicamente più in alto? E poi su ikeda,onestamente,hai scritto poco e nulla,strano,parli di errori e non ne citi nessuno,capisco la tua diplomazia interna dal punto di vista interno organizzativo,ma dal punto di vista buddista rimangono molti dubbi di espressione del proprio libero pensiero.
27 giugno 2014 a 9:45 am
fukio
Caro Giacomo
Chiudo questa conversazione
dicendoti
che amo profondamente chi rispetta l’intelligenza altrui…
“fai pensare che temi di essere “rimproverato”da qualcuno di gerarchicamente più in alto?”
Davvero Giacomo?
Davvero la libertà di pensiero espressa nei miei precedenti post
ti porta a pensare questo?
Continua pure Giacomo, continua pure…
: )
27 giugno 2014 a 12:29 PM
giacomo
fukio,forse il dolore batte dove il dente duole…
27 giugno 2014 a 7:19 PM
Carlo
“La LINGUA batte dove il dente duole”.
La lingua, anche quelle che farebbero meglio a tacere.
27 giugno 2014 a 2:26 PM
fukio
…. continua pure caro Giacomo
continua pure
se al contrario un giorno volessi fermarti…
se volessi ad un certo punto della tua vita prendere in considerazione
una strada che ti insegni ad ascoltare…
potresti valutare il Buddismo
te lo consiglio con alcune persone funziona
stammi bene
: )
fukio
27 giugno 2014 a 3:46 PM
giacomo
continuo a domandarti senza ricevere risposte…su ikeda non scrivi nulla di specifico pro o contro,su come procedi a cambiare dall’interno alcune situazioni che non condividi,idem,nulla di nulla…per nulla trasparente p.s. poi non irritarti se vi accusano di essere una setta.
27 giugno 2014 a 7:24 PM
Carlo
Estrema arroganza, come se tu fossi il giudice di qualcosa….
Non si risponde in un luogo dove è stata già emessa in partenza una sentenza di condanna.
28 giugno 2014 a 5:29 am
giacomo
carlo,un forum o blog,è fatto di domande e risposte,se tutto si svolge in maniera civile seppur discordante,non vedo perché dialogare,mi riferisco ai miei post con fukio,arroganza è iniziare un discorso e poi rifutarsi subito dopo di rispondere,a quanto pare non ha nemmeno lui un’opinione positiva del suo leader ikeda,non ne parla,cerca di sviare parlando di gandhi o dalai lama,ma del suo leader che lo rappresenta e lo ha GUIdATO per anni,non ne parla,chi tace…acconsente allora alle critiche.
28 giugno 2014 a 12:31 PM
Carlo
Giacomo, questo blog e’ impostato come un tribunale nel quale e già stata emessa una sentenza di condanna già nella prefazione, che è una completa mistificazione ed un insulto a 360 gradi della SG e dei suoi militanti ed iscritti, buoni soltanto se fuoriusciti, altrimenti poveri idioti manipolati o subdoli profittatori delle debolezze altrui.
Che ipocrisia quella di Fauno, quando afferma che “lui non ce l’ ha con i praticanti, ma soltanto con la SG”!
Come dire non ce l’ ho contro gli immigrati, ma soltanto col fatto che vengono nel nostro paese….
A giudici di questa specie di tribunale, oltre al suo promotore Nino Lacidogna, un giovanotto arrogantello di 30 anni con aspirazioni da guida spirituale, vi siete auto eletti tu ed altri pretendendo di “fare le pulci” ad un’ intero movimento.
Ebbene, avete semplicemente trovato pane per i vostri denti, ed il giocattolo che avete costruito pensando di gestirlo facilmente dall’ alto della vostra insopportabile supponenza, vi si è rotto fra le mani: le centinaia e migliaia di “vittime della SG” non si sono viste, riducendosi qui ad appena una mezza dozzina, perlopiù psicologicamente instabili, come ne esistono in tutte le chiese, movimenti ecc.
La maggior parte delle altre voci critiche vengono, guarda caso, da buddisti di altre correnti incapaci di comprendere le ragioni (e la crescita) del nostro movimento, da genitori probabilmente cattolici preoccupati che il figlio o la figlia vengano “sviati, da osservatori superficiali ed occasionali ecc.
D’ altro canto invece, sono comparse anche molte testimonianze positive di gente intelligente e preparata, oltre che umanamente esemplare come Fukio, vANYA, e altri, che risponde come ritiene sia giusto in un blog nato con una condanna preventiva, e non come vi aspettate (“a quanto pare non ha nemmeno lui un’opinione positiva del suo leader Ikeda), e pretendete voi.
Chi tace (ma abbiamo abbondantemente risposto) non “acconsente allora alle critiche” come tu insinui, ma semplicemente non riconosce l’ autorevolezza di un tribunale fatto da giudici AUTO ELETTI che, oltre a non vedere e non saper leggere le risposte, predicano bene ma razzolano male.
28 giugno 2014 a 1:07 PM
giacomo
carlo,resta il fatto palese che tu qui fortunatamente puoi controbbattere,anche eccessivamente,seppure sia un forum molto critico nei confronti della soka,sei libero di scrivere e dire cio che vuoi,ma stranamente all’interno della vostra associazione non potete criticare ne ikeda ne altro,perche sareste subito emarginati.Sai alcuni sono anche stipendiati,perdere il lavoro di questo tempi sarebbe pesante.Inoltre i costanti e cronologici interventi pro soka in questo blog,fanno pensare anche ad una politica strategia ben studiata e organizzata per difendere l’immagine della soka,quindi non proprio interventi gratuiti e cosi spontanei .Ripeto che il tuo movimento cresca,non mi fa ne caldo ne freddo,amzi mi fai sorridere,perche sembra uno slogan molto infantile,abbiamo vinto noi,vi rosicate voi.Il buddismo non è quantità.
28 giugno 2014 a 1:45 PM
Carlo
Giacomo, se questo fosse un forum “molto critico” nei confronti della soka, non ci sarebbe niente di male, resta invece il fatto, che evidentemente ti è difficile ammettere, che questo sia un forum di CONDANNA DEFINITIVA E SENZA APPELLO, e quindi l’ esatto contrario di una posizione critica, che di per se dovrebbe almeno ammettere l’ opzione del dubbio, da voi neanche presa in considerazione.
Mentre usate volentieri l’ arma della delegittimazione, delle illazioni e della calunnia come anche questa tua risposta dimostra.
Dire che all’interno della nostra associazione non si possa criticare ne ikeda ne altro, “perché sareste subito emarginati”, dimostra soltanto la scarsissima conoscenza che tu hai sulla SG, mentre le aspre diatribe interne, scissioni, abbandoni e certamente anche espulsioni, dimostrano il contrario; ma questo accade in tutte le forme associative umane, e anche noi, potrà sembrarvi strano, siamo “umani”.
In qualunque associazione delle nostre dimensioni che voglia fare un lavoro serio ci sono “stipendiati”; e’ molto emblematico il vostro tentativo di mettere in cattiva luce anche aspetti normalissimi di una struttura associativa.
Che “i costanti e cronologici interventi pro soka in questo blog,fanno pensare anche ad una politica strategia ben studiata e organizzata per difendere l’immagine della soka” rientra in questura vostra logica ridicolmente complottistica, a meno che tu non voglia accusare me, o Fukio di essere un “agente segreto”, una specie di 007 al servizio di sua maestà Ikeda, il cui solo pensiero fa ridere i polli (purtroppo però numerosi).
Ti sfido allora a dimostrarlo.
Per contro invece dimostra il profondo impegno e la genuina passione che ci muove.
Lo slogan della “crescita” ossessiona voi come si evince anche dalla prefazione di Fauno.
Di “molto infantile” in questi blog, c’è soltanto il vostro giocare ai “saggi ripristinatori” delle verità buddiste.
17 giugno 2014 a 3:35 PM
Angela
#voisputatenoicresciamo
Ha!ha!ha!ha!ha!
Tu aspetta che il karma negativo della $oka faccia il suo dovere e poi di quei 70 mila ne resteranno solo 0.
PS- Carino il kaikan nell’articolo , la $oka l’ha costruita bene la sua cassa da morto!!
17 giugno 2014 a 3:58 PM
Angela
#voisputatenoicresciamo
Un ultima cosa : quando ho detto “ aspetta che il karma negativo faccia il suo dovere” intendevo dire che farà il suo dovere su di me sotto lo sguardo di 70 mila fans della $oka!!!!
E quando i fans avranno visto ci sarà una fuori uscita di massa dalla $oka!!!
17 giugno 2014 a 6:41 PM
Angela
Hi!hi!hi!
Ci starebbe bene una bella croce dipinta sul tetto del Kaikan!!
Magari di colore bianco che risalta di più!!
Eh soghisti che pensate ??
Su via soghisti andate a recitare Daimoku nella bara kaikan!!!
Chissà quanti soghisti prenderanno il gohonzon nella bara??!!
Mi raccomando non metteteci fiori e neanche alberi di pino!!!
Non lo avete ancora capito che la $oka Gakkai vi sta sfottendo ?
No dico ma con tutti i milioni che la $oka Gakkai ha ma proprio un kaikan con la forma di una bara doveva costruire ??
17 giugno 2014 a 6:51 PM
ZEN-ZERO
Chi ha un cimitero dentro di se, vede bare dappertutto.
Chi si intende di architettura, o ha un minimo di sensibilità vede un passaggio dal basso verso l’ alto perché le due estremità sono aperte (al contrario delle bare) per lasciar entrare luce, gente, futuro, speranza.
20 giugno 2014 a 4:11 PM
Angela
Carlo, ZEN-ZERO, CHIRAZZOLAMALE e altri
Hi!Hi!Hi!Hi!!!!
Guardate che se vi sentite vittime del vostro stesso buddismo $oka non dovete attaccare l’autore di questo blog!!!
Se fate cosi poi la mia maestra soghista , + altri soghisti , si in … !!!
Tra l’altro poi la mia maestra soghista se li mangia vivi i soghisti che hanno qualcosa da ridire su i suoi insegnamenti e principi buddisti $oka che mi ha tramandato e che a mia volta tramando nei miei shakubuku!!!
Qui dovete decidere o state con la $oka oppure non ci state!! Mica potete stare su questo blog come membri $oka e poi fare la guerra ad altri membri della $oka!!!
Si insomma la $oka non ci fa una bella figura!!!!
Inoltre poi chi siete voi per affermare che ciò che non capite e/o condividete non sia buddismo $oka , solo perché non è quello che vi aspettavate ???
20 giugno 2014 a 5:08 PM
Angela
IO SONO UNA SHAKUBUKU DELLA MIA MASETRA $oghista.
Perché ho detto questa frase ???
Perché la mia maestra mi aveva detto che bastava solo che io dicessi che ero una sua shakubuku e tutti i soghisti avrebbero capito subito che la mia maestra soghista li avrebbe ammazzati stecchiti se solo si azzardavano a dire qualcosa!!!
20 giugno 2014 a 9:34 PM
faunosilvestre
Angela, ti chiedo gentilmente di riportare la discussione su un piano costruttivo, evitando sfottò o interventi inutilmente polemici. Ti ringrazio.
21 giugno 2014 a 3:35 PM
Angela
Fauno , ti chiedo scusa per aver usato un tono forte nel tuo blog. La rabbia è cresciuta dentro di me e non ho avuto la forza di avere la meglio su di essa. Perdona la mia debolezza se puoi.
Il tuo richiamo ha fatto si che io potessi avere la meglio su questa mia rabbia perciò ti ringrazio per averlo fatto perché mi hai fatto comprendere di quanto grande, forte e distruttivo stava diventando.
Chiedo scusa anche a tutte le vittime della $oka Gakkai , mi dispiace di avervi fatto assistere a tanto odio.
Fauno ,userò sicuramente un tono più appropriato e sposterò i miei interventi su piano costruttivo.
Grazie e scusami ancora.
22 giugno 2014 a 1:09 am
Angela
Dalla $oka Gakkai io ho solo ricevuto sofferenza e non solo da parte della mia maestra soghista anche se da lei ne ho ricevuto di più.
Ho vissuto sulla mia pelle, gli inganni e la falsità di molti membri della $oka e non di uno solo. Membri che si offendono a vicenda , che si beccano a vicenda alle spalle e che insegnano cose errate sostenuti da altri membri di cui gira che ti rigira, poi, è sempre la vittima il colpevole . Gruppi rivali tra loro e membri rivali tra loro anche nello stesso gruppo.
A tal ragioni, secondo la mia esperienza vissuta, io non prendo per vero niente di ciò che possono affermare altri membri della $oka Gakkai.
Può capitare di incontrare un membro che si comporti male ma, nella mia esperienza vissuta, 2 gruppi e tre sedi $oka sono troppi da poter dire può capitare.
In base alla mia esperienza io sconsiglio di entrare a fare parte di tale organizzazione .
22 giugno 2014 a 10:12 am
francesco
putroppo confermo,non dico che siano tutti cosi,al contrario di cio che professano ovvero rispetto e buddita,sovente ho visto comportamenti molto contrari a questi concetti,calunnie gratuite,pettegolezzi rumori e chiacchiericci molesti,persino nei kaikan ,luoghi dove dovrebbe prevalere più silenzio e rispetto,a volte molto fanatismo,incoraggiando persone fragili a recitare troppo,squilibrando lo stato psichico della persona.Perche avviene cio? ho provato a darmi una spiegazione,troppa superficialità e fretta nell’accettare nuovi adepti,quindi poca preparazione iniziale,studi troppo frammentati e centellinati col contagocce volta per volta,sorgenti di studio sempre uniche e delle stesse edizioni,e infine una visione troppo materialistica,mirata sempre alla risoluzione di problematiche consumistiche e quotidiane,non che sia sbagliato,ma incentrare tutto sui cosidetti “benefici” e non meriti,porta ad una derealizzazione e perdita del soggetto spirituale.
22 giugno 2014 a 7:28 PM
Angela
http://basilicata.basilicata24.it/cronaca/setta-religiosa-sta-conquistando-basilicata-11407.php
25 giugno 2014 a 12:07 PM
Angela
La prudenza non fa mai male!!!
http://www.rosacroceoggi.org/testi/apropositodisette.htm
Un consiglio ai parenti: tenete gli occhi aperti!
E’ importante capire in tempo cosa sta succedendo e chiedere aiuto alle varie associazioni
Non tutti i culti sono “distruttivi”, non tutte le sette cercano i plagiare i loro aderenti. Anzi, molti culti sono espressioni di sincere e positive esigenze spirituali. Ma spesso la persona che viene contattata e reclutata non è in grado di vedere la differenza e saper scegliere perché si trova in un momento di debolezza o di vulnerabilità psicologica. Tocca allora a parenti e amici stare attenti, vegliare sul loro caro e cercare di tirarlo fuori dalla rete nella quale è rimasto impigliato. Ecco una breve guida ai “sintomi”, per riconoscere gli effetti su una persona di un culto potenzialmente pericoloso.
Come cambia il comportamento:
1) perdita della volontà individuale;
2) aumento della dipendenza e ritorno ad un comportamento quasi infantile;
3) perdita della spontaneità e del senso dell’umorismo;
4) incapacità di instaurare amicizie al di fuori del gruppo;
5) peggioramento delle condizioni fisiche;
6) deterioramento psicologico (tra le altre cose: allucinazioni, ansia, paranoia, disorientamento).
Caratteristiche principali di un culto “distruttivo”:
1) manipolazione del comportamento e del carattere di una persona;
2) leadership carismatica (con auto-proclamata divinità o conoscenza suprema e richiesta di obbedienza incondizionata). La leadership può essere individuale o basata su un nucleo centrale all’interno della setta.
3) separazione degli adepti dalle famiglie, dagli amici e dalla società in generale.
4) visione del gruppo come una nuova famiglia con la quale stabilire un rapporto esclusivo.
5) forti e sempre crescenti richieste di denaro.
6) richiesta di firmare un testamento che nomini la setta o il suo leader come unico o prevalente erede.
7) richieste di attività e comportamenti sessuali devianti.
Cosa fare:
1) registrare tutti i nomi, indirizzi, numeri di telefono delle persone che si sa appartengono alla setta.
2) mantenere una cronologia scritta di tutti i fatti che riguardano l’attività del proprio familiare o amico all’interno della setta.
3) rispondere a tutte le comunicazione del proprio parente con amore, sincerità e senza eccedere nelle critiche dirette e aggressive.
4) raccogliere tutte le possibili informazioni, articoli e pubblicazioni sul gruppo, in modo da conoscerne strategie e composizione.
5) chiedere aiuto ad una delle tante associazioni che riuniscono famiglie nella stessa situazione.
Cosa non fare:
1) non spedire soldi al proprio parente. Meglio mandare doni non in denaro, vestiti, biglietti aerei o ferroviari non rimborsabili.
2) non spendere grandi somme per corsi o seminari di riabilitazione se non se conoscono bene finalità e programmi.
3) non dimenticare mai che la personalità del proprio caro non è scomparsa, ma è solo stata momentaneamente sopraffatta.
4) non sentirsi soli. Si tratta di un problema comune a migliaia di perone in tutto il mondo, in tutti gli ambienti religiosi ed economici.
28 giugno 2014 a 8:50 am
anna
quante cazzate prive di conoscenza e superficiali che hai scritto. …
28 giugno 2014 a 8:52 am
faunosilvestre
Ad esempio?
28 giugno 2014 a 9:18 PM
Angela
http://www.noallasokagakkai.eu/stralcio.html
30 giugno 2014 a 1:45 PM
Daniele
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi!
Prima o poi la verità verrà a galla, e se è davvero merda (cosa di cui sono convintissimo) prima o poi la vedremo galleggiare…
Intanto divertiamoci a guardare i seguaci ballerini crogiolarsi nel pentolone, provando a salvare il salvabile.
30 giugno 2014 a 2:57 PM
Carlo
Un bel grazie di cuore a Daniele per il suo genuino invito al dialogo e alla comprensione, e per questo bel servizio di pentole senza coperchi, da lui così generosamente offerto, che dimostra subito con efficacia che il diavolo i coperchi proprio non li sa fare.
I ballerini più che crogiolarsi preferiscono ballare, e non hanno niente ne da salvare ne da condannare.
La verità che doveva venire a galla, naviga felicemente da tempo, ma in superficie e alla luce del sole, e purtroppo per Daniele, non è ancora la “merda” che lui convintissimamente si aspetta (per crogiolarvisi lui forse). Nell’ attesa ci offre la sua, così tanto per mostrarci di che pasta e’ fatto.
30 giugno 2014 a 5:17 PM
fukio
“Salvare anche coloro che desiderano il nostro male, o cercano di ferirci o distruggerci”.
Non vi è odio nel Buddismo, ne vi sono dottrine o tradizioni che insegnano a disprezzare gli altri.
Nel Buddismo esiste soltanto il profondo desiderio di eliminare le sofferenze di tutti gli esseri e di condurli alla vera felicità della Buddhità.
Anche i demoni sono stati convertiti alla fede buddista e sono stati trasformati in divinità sacre protettive.
Un esempio di ciò sono demoni come Kishimojin e le Jurasetsu-nyo che sono iscritti sul tuo Mandala Gohonzon.
La cosa più importante è dedicare se stessi a sviluppare una pura fede e a non perdere mai la propria umiltà, compassione e rispetto verso gli altri.
Non vi è crescita nel parlare male degli altri e nel vivere nel passato.
Soltanto attraverso una sincera fede, accompagnata da uno studio dedicato e dalla pratica buddista, possiamo crescere. Questo significa vivere come un buddista. Questo significa anche vivere con dignità.
Caro Carlo… Forse dovresti “aprire” un tuo blog in cui poter costruire e veder fiorire il tuo libero pensiero, al posto di combattere con chi
vuol essere sordo per poter sentenziare.
E’ tantissimo tempo che difendi la libertà in questo luogo appassito
dove il Buddhista è tale nell’apparenza
ma non nei comportamenti.
Il mio non è un consiglio, non mi permetterei mai di dirti ciò che devi fare, prendilo piuttosto come uno spunto.
Io parteciperei volentieri…
4 luglio 2014 a 2:03 PM
Carlo
Carissimo Fukio,
innanzitutto scusa se ti rispondo così tardi, ma volevo prendermi il giusto tempo per farlo.
In secondo luogo ti ringrazio per gli spunti di riflessione che hai posto; i tuoi sono tra gli interventi che, per profondità, sensibilità ed intelligenza delle argomentazioni, hanno arricchito questo blog, altrimenti appiattito tutto sulla falsariga dell’ introduzione di Fauno Silvestre, la cui parole sono state appositamente ed accuratamente scelte una per una, con il solo scopo di delegittimare e non di dialogare.
“Non vi è odio nel Buddismo, ne vi sono dottrine o tradizioni che insegnano a disprezzare gli altri.”
“Non vi è crescita nel parlare male degli altri e nel vivere nel passato.”
Quanto sono vere e allo stesso tempo semplici e facili da comprendere queste parole, e quante volte in questo blog, tradite e smentite.
Ti ringrazio per l’ invito ad “aprire” un mio blog in cui poter “costruire” in contrapposizione a questo, il cui solo scopo e’ quello di “chiudere” e “distruggere” (vedi gli interventi strampalati del tristissimo Daniele), ma questo lavoro di apertura e di costruzione già lo faccio altrove, e chi mi voleva trovare e conoscere già lo ha fatto.
Ma ritengo che lo sforzo di “aprire” e “costruire” vada fatto sopratutto dove c’è chiusura e distruzione, spesso unita alla (auto)-distruttivita’, due aspetti che permeano profondamente questo blog.
Come tu giustamente dici, “nel Buddismo esiste soltanto il profondo desiderio di eliminare le sofferenze di tutti gli esseri e di condurli alla vera felicità della Buddhità”, dove “eliminare le sofferenze” non significa “cancellarle”, ma “trasformarle”, come sicuramente ben sai.
E ti assicuro che non mi pesa affatto continuare a farlo anche qui, anche perché il mio sforzo e’ continuamente ricompensato da incontri con persone come te.
Fauno mi rimprovera per la frequenza dei miei interventi, perdendo ancora una volt l’ occasione di guardare al di la del proprio naso, che gli impedisce di riconoscere proprio in questa frequenza, la passione e l’ impegno che mi muove, tutto concentrato come e’ a raccattare prove per il suo assioma iniziale.
Ho provato ad immaginare cosa rimarrebbe in questo blog, se scomparissero tutti i miei interventi, i tuoi, e quelli di pochi altri che hanno cercato anche in questo “luogo appassito
dove il Buddhista è tale nell’apparenza
ma non nei comportamenti”, di portare disponibilità al dialogo.
Rimarrebbero soltanto pochissime cose condivisibili, in un mare di banalità e squallore.
Ti ringrazio di cuore e ti tengo presente mele mie meditazioni.
NMHRK
Carlo
30 giugno 2014 a 5:49 PM
Daniele
Eccola! Vedi? basta chiamarla gentilmente e lei viene a galla…senza sforzo e senza violenza.
1 luglio 2014 a 12:45 am
Carlo
Un grazie a Daniele, lui e’ fatto così, ma sapevamo già che certe cose gli escono facili, riesce sempre a far venire a galla il meglio di se.
30 giugno 2014 a 6:41 PM
Daniele
Una volta sono stato ad una riunione delle vostre, davvero una tristezza senza fine..vi racconto.
SG: Ciao Daniele (passata di mano nella schiena), benvenuto (altra passatina) vuoi raccontarci qualcosa?
ME: Beh, ora non mi viene in mente nulla, anzi aspettate, oggi il mio cane ha avuto un attacco di diarrea.
SG: No Daniele, parlaci dei tuoi problemi, le tue difficoltà.
ME: Ahhh! ok, oggi le mie emorroidi si sono ritirate, quindi sono contento!
SG: Ma noooo, non questo tipo di problemi, non hai dei problemi più seri? tipo un tumore inguaribile, un fratello che si è suicidato, un padre violento che ti stuprava quando eri bambino??
ME: mmmm…no. La mia vita è più o meno felice, alti e bassi direi.
SG: qualcosa ci dice che ci stai mentendo Daniele (ennesima passata), ti vedo nervoso e stai sudando un pochino…sei anche abbastanza magro, qualcosa non va?
ME: No, davvero! qui dentro fa un caldo bestiale, il mio medico mi ha consigliato una dieta povera di calorie, sapete, non vanno molto d’accordo con le emorroidi.
SG: Ok Daniele, non vuoi parlarci dei tuoi problemi, passiamo a Giuseppe Morente la parola, ciao Giuseppe, grazie di esistere e di riunirti con noi a questo incontro di condivisione universale! CLAP! CLAP! CLAP!
GM: Ciao a tutti, mi chiamo Giuseppe Morente, il mio cancro mi sta divorando e passo le giornate a infilarmi gli aghi sotto le unghie per dimenticare… 😥
SG: BRAVOOOOOOO GIUSEPPPE!!! CLAP! CLAP! CLAP! Grazie per aver condiviso con noi le tue esperienze!
SG: Donatella Gracchiante adesso è il tuo turno, raccontaci come va con il tuo ragazzo che ti ha mollata un mese fa per un’altra e poi si anche è scopato la tua migliore amica.
DG: …………..
SG: Donatella…!?? ci sei?
DG: …………..
SG: presto chiamate un ambulanza, Donatella si è appena tagliata le vene e c’è sangue dappertutto!!
BRAVAAAAAAAAAAAAA DONATELLA!!!! GRAZIE PER LA CONDIVISIONE!!! CLAP! CLAP! CLAP!
SG: adesso che Donatella è stata portata via possiamo terminare il nostro incontro con il canto sacro dei rincoglioniti:
Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo
Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo Nam myoho renge kyo
30 giugno 2014 a 7:17 PM
fukio
Caro Lino… Come puoi liberamente leggere i toni da te operati per esprimere le tue considerazioni generano cotali meravigliosi frutti… E per inciso non sono i primi…
30 giugno 2014 a 7:29 PM
faunosilvestre
Caro Fukio, immagino ti rivolgessi a me con “Lino”. Colgo l’occasione per chiederti scusa se ancora non ho risposto al tuo commento di qualche giorno fa, ma sono oberato di lavoro.
Detto ciò, riguardo ai frutti delle azioni, penso che il principio di causa effetto non funzioni esattamente in questo modo (giusto a proposito del cercare al di la del giusto o sbagliato di cui parlavi nel commento suddetto: il commento di Daniele è frutto delle mie azioni o di quelle della Soka? È un commento giusto o sbagliato? Dimmi la tua, io poi ti dirò la mia nella mia risposta – che no voglio esaurire in questo ritaglio di tempo).
A presto.
3 luglio 2014 a 12:32 am
Carlo
Caro Nino,
qui di seguito e direttamente dalle parole di un “tuo seguace” (per sua ammissione), una illuminante risposte circa le tue domande sulle questioni poste da Fukjo e cioè: “il commento di Daniele è frutto delle tue azioni o di quelle della Soka? È un commento giusto o sbagliato?”
Tu incollo qui di seguito il suo ultimo delirio megalomane:
“Io non voglio salvare proprio nessuno, non mi chiamo Gesù…semmai voglio DISTRUGGERE qualcosa, che reputo profondamente malata, distorta e quindi dannosa, riesci a distinguere le due cose?
E poi le persone non hanno bisogno di salvatori, le persone sono in grado di salvarsi da sole, con la forza di volontà, l’intelligenza e il coraggio!
Tu, come altri, hai commesso l’errore di prendere alla lettera le mie parole, perché non hai il coraggio ne l’intelligenza per vedere oltre, ecco perché sei una preda facile, rimani fermo alle apparenze!
Hai scelto la linea di minor resistenza, la strada facile: LA PERGAMENA MAGICA!
Quindi smettila per cortesia di condire i tuoi commenti con frasi ad effetto, smettila anche di rigirare le frittate, perché non impressioni nessuno.
Non prenderla come una questione personale Carlo, tu non sei l’obiettivo, ripeto, ti trovi semplicemente (tuo malgrado) dalla parte dove il Terminatore e` diretto!”
Allora caro Nino, il commento di Daniele è frutto delle tue azioni o di quelle della Soka? È un commento giusto o sbagliato?
Oppure e’ semplicemente frutto di una tristissima e presuntuosa stupidità?
A parte la sua infantile incapacità di capire ne l’ ironia ne il sarcasmo, se lui è’ il nostro TERMINATOR, possiamo dormire sonni tranquilli.
3 luglio 2014 a 12:38 am
faunosilvestre
Carlo, considerando che Daniele sta commentando un post che ho scritto io, ma rispondendo ad un commento lasciato da te, direi di fare il 50% dei frutti a me ed il 50% a te: io mi prendo da “Gesù” a “pergamena magica” (ho il copyright sulla definizione), tu il resto. Che dici?
3 luglio 2014 a 11:49 PM
Carlo
Caro Nino io sarò più generoso e ti lascio tutta la paternità dei commenti di Daniele il quale nonostante sia convinto di possedere un suo “stile, estremamente originale” non fa che ripetere in modo molto più banale la pappardella con la quale hai aperto questo blog. Sono sicuro che sarai orgoglioso di questo tuo emulo intervenuto non per “sfoggiare chissà quale maestria o impartire lezioni di vita” (e su questo non c’è mai stato il minimo dubbio in proposito) ma per confermare che quello che hai seminato comincia a dare questi rigogliosi frutti di “estrema originalità”.
3 luglio 2014 a 11:54 PM
faunosilvestre
Carlo, se sommo il numero dei miei commenti al post che ho scritto, forse arrivo ad una ventina di scotti. Tu sei quasi a quota 400. Prenditi qualche responsabilità di come procedono le discussioni, non solo i meriti (termine appropriato visto che parliamo di Soka Gakkai).
4 luglio 2014 a 1:10 am
Carlo
Caro Nino,
tu hai scritto però la tua famosa prefazione a questo blog, e nei suoi deliri coprofagi e da “terminator”, l’ “estremamente brillante” Daniele, cita te e non me.
Prenditi tu almeno per una volta, la responsabilità di aver attirato come mosche (animale appropriato visto la “consistenza” dei commenti), tanta violenza verbale, preconcetti, mistificazione e volgarità
3 luglio 2014 a 12:53 am
faunosilvestre
Ps: certo però definire mio “seguace” qualcuno solo perché critica la Soka Gakkai, sá un po’ di paranoia, eh!
30 giugno 2014 a 8:03 PM
fukio
Caro Nino… Scusa per la storpiatura. Non riguarda Nino e non riguarda la Soka Gakkai riguarda fondamentalmente chi ha deciso di utilizzare i suddetti toni nel suo commento, toni peraltro non direi veicolati ma sicuramente favoriti dalla matrice assoluta e chiusa che hai scelto per impostare cotale blog. L’assolutismo unito alla critica ed ai metodi utilizzati per diffondere informazioni (che esse siano vere o false) sono in grado di alimentare in modo mostruoso la paura insita nell’essere umano e quindi di meccanizzare le parti peggiori nel comportamento.
In questo blog abbiamo avuto più prove a confermarlo. Il suddetto commento ne converrai “povero” trova terreno fertile quì, ma non ne troverebbe in un contesto differente. Sono scelte Nino, di sicuro considerare questo commento un effetto tuo o della Soka sarebbe semplicistico.
30 giugno 2014 a 8:13 PM
fukio
Giusto o sbagliato ? Dipende con quale prospettiva osservi il tempo, dimmi Nino la morte è sbagliata e la vita è forse giusta? O forse sono parte di uno stesso inscindibile processo? Quel che è certo è che non c’è salvezza in una condotta priva di compassione e tolleranza, noi abbiamo la possibilitá di gestire la nostra vita, ma siamo in grado consciamente ed inconsciamente di influenzare tramite la nostra condotta il destino dell’umanitá intera.
30 giugno 2014 a 8:28 PM
fukio
Ed ancora Nino, lo puoi di sicuro confermare… non sono certo io a voler definire le veritá o a sancire le contraffazioni.
1 luglio 2014 a 12:05 PM
fukio
Caro Nino, colgo l’occasione per salutarti.
Con delusione noto che non ti è stato possibile rispondermi, aiutandomi nel mettere a fuoco ,un pensiero, una considerazione riguardo la situazione in Sri Lanka (non una singola parola).
D’altro canto come hai scritto sei oberato dal lavoro.
Credo anche che tù non voglia essere superficiale nel trattare tale argomento che tù stesso hai definito complesso…
Per contro la tua lettura semplicistica della Soka Gakkai e dei suoi membri mi ha di fatto insegnato ancora molto riguardo l’illusione e la superficialità… Ti devo ringraziare.
“E` facile abbracciare il superficiale ma e` difficile abbracciare il profondo. Abbandonare il superficiale e ricercare il profondo richiede coraggio.”
Da “Sulla profezia del Budda” (gli scritti di Nichiren Daishonin, vol. 4, pag. 31)
Resta da capire che cosa hanno a che fare il Komeitō e il JATHIKA HELA URUMAYA (JHU) con il buddismo…
“Il sutra Rokuharamitsu afferma che uno deve diventare maestro della propria mente e non lasciare che la mente sia la sua maestra.”
Da “Risposta a Soya Nyudo” (gli scritti di Nichiren Daishonin, vol. 7, pag. 148)
Ognuno decide di rivolgere il suo sguardo verso ciò che lo riguarda da vicino,
verso ciò che conosce e verso cui ha una competenza specifica, oserei dire attiva.
A ognuno il suo quindi… Bè a dire il vero… Non è così che sta’ andando non quì perlomeno.
Tù decidi di occuparti della Soka Gakkai… e affermiamo il vero se ti facciamo notare che non hai scelto il fioretto ma hai impugnato la clava, scelta libera e consapevole.
Risultato:
Le argomentazioni sul Dharma sono una rarità da cercare con il binocolo tra i post, invece come testimoniato da diversi interventi gli insulti verso il Buddhismo (in cui và compreso il canone Pali vittima collaterale di tali atteggiamenti) sono stati frequenti, come gli insulti verso i Sutra ….
Ti lascio in compagnia, quindi di tali relatori, più consoni al clima generale con cui hai DECISO di trattare tali complessi argomenti.
“Ne’ la Pura Terra ne’ l’inferno esistono al di fuori di noi; entrambi esistono nei nostri cuori. Chi si risveglia a questa verita` e` chiamato Budda, chi vive nell’illusione e` chiamato comune mortale. Il Sutra del Loto ci risveglia a questa verita` e, per chi abbraccia il Sutra del Loto, l’inferno diventa la terra illuminata.”
Da “Inferno e Buddita`” (gli scritti di Nichiren Daishonin, vol. 5, pag. 196)
Stammi bene Nino
ti lacio con le meravigliose considerazioni di Ajahn Chandapalo
che ho conosciuto e avrò il piacere di rincontrare in futuro
“Se le preghiere del seguace e del maestro non si accordano, saranno
inutili come volere accendere un fuoco sull’acqua”
Da “Gli otto venti” (gli scritti di Nichiren Daishonin, vol. 4, pag. 167)
La paziente tolleranza e’ il vertice dell’ascesi.
Suprema meta dicono i Buddha e’ la profonda liberazione.
Un rinunciante non tiranneggia nessuno.
Smetti di fare il male coltiva il bene purifica il cuore.
E’ questa la Via del Risvegliato.
Non insultare, non maltrattare coltiva la rinuncia nel rispetto della disciplina frugale nel mangiare e pago della dimora che hai donati all’intento consapevole: questo e’ l’insegnamento del Buddha.
Ajahn Chandapalo
1 luglio 2014 a 7:15 PM
faunosilvestre
Caro Fukio, forse non ricordi che riguardo lo Sri Lanka mi sono già espresso, proprio nella prima risposta a te rivolta: “Sullo Sri Lanka la situazione è complessa e non ancora chiara. Ma limitandoci anche solo alla notizia riportata, prendendola completamente per buona, non è difficile per me ritenere un abominio e una deriva tale approccio. Per me quello non è. buddhismo e ci vuole poco ad affermarlo”
Insomma, dal punto di vista di praticante buddhista non è difficile affermare che ammazzare in nome di Buddha o sostenere un partito nazionalista e militarista, sia tutt’altro che buddhista. Stesso motivo per il quale la Soka Gakkai, che in Giappone è rappresentata da un partito ultranazionalista e militarista, non è definibile Buddhista. Da conoscitore del Buddhismo quale hai più volte mostrato e affermato essere, non dovresti avere difficoltà ha trovare non buddhista (con o senza h) un movimento religioso che sostenga l’uso della violenza o che parli di “meriti materiali” che la pratica farebbe conseguire. Sono entrambi l’opposto dell’insegnamento del Buddha, che parla di non violenza e di superamento del “sè” e dei propri attaccamenti. Qualsiasi altra interpretazione differente non è sbagliata, è semplicemente diversa dal Buddhismo (di qualunque tradizione esso sia). Se volessimo il mio post così tanto dibattuto è sintetizzabile in queste poche righe che ti ho appena esposto.
Tornando allo Sri Lanka, come vedi non ti ho mai lasciato orfano di una risposta, ma volendoti rispondere in maniera ancora più compiuta, dandoti anche una mia opinione storica sull’argomento, ti sto rimandando ad una risposta più esaustiva. Essendo ancora giorni impegnativi per me, non risponderò nemmeno ora al tuo commento non perché inerente lo Sri Lanka (come tu hai voluto alludere: giacché tu non giudichi, come dici, ma alludi costantemente a ciò che ritieni giusto, sbagliato, corretto, scorretto); non ti rispondo ora perché gli altri temi affrontati (in particolare il ragionamento “sul giudizio”) meritano una scrittura ben più paziente.
Ti saluto, lasciando giusto due appunti. Il primo riguarda i famosi “frutti” del mio post: se vogliamo seguire l’esempio del contadino, se prendiamo per buona l’idea che siano solo merito suo tutto ciò che gli alberi della sua terra producono, dobbiamo affermare che necessariamente lo siano TUTTI i frutti: sia i maturi e dolci che quelli marci e acerbi. Quindi se i commenti che tu presumi come negativi (quelli di Daniele) sono frutto delle mie parole, lo saranno anche i commenti che tu presumi come positivi (i tuoi). Ecco un buon esempio di come andare al di là del bene e del male, non trovi?
Secondo appunto: sono felice che abbia conosciuto Ajhan Chandapalo, anche se le parole che hai riportato non sono sue ma sono l’Ovada Patimokkha, ossia la regola monastica tramandata nel Dhammapada .
Comunque grazie per la citazione, è un bellissimo brano di un libro meraviglioso.
A presto.
2 luglio 2014 a 5:20 PM
fukio
Interessante la tua posizione Nino
quindi tù affermi riguardo la situazione in Sri Lanka
(un luogo lontano dal posto in cui vivi… Credo almeno)
un pò come lontano è per mè il Giappone)
che:
“non è difficile per me ritenere un abominio e una deriva tale approccio. Per me quello non è. buddhismo e ci vuole poco ad affermarlo” Insomma, dal punto di vista di praticante buddhista non è difficile affermare che ammazzare in nome di Buddha o sostenere un partito nazionalista e militarista, sia tutt’altro che buddista.”
Le tue premesse al riguardo sono queste :
“Sullo Sri Lanka la situazione è complessa e non ancora chiara………………………………………………..”
e ancora
“limitandoci anche solo alla notizia riportata, prendendola completamente per buona…………………………………………………”
Quindi caro Nino affermi che la situazione è complessa, ne convengo,
(bè certi documenti video con monaci spalleggiati da militari non risultano così complessi nella loro lettura)
ti dò comunque pieno appoggio, ogni situazione dovrebbe essere valutata, non estrapolandone il “marcio” o il “buono” ma valutata nella sua strutturale complessità.
Quando poi dici : “prendendola completamente per buona” lo fai prima di “lanciarti” in una oggettiva valutazione.
Quindi, come ritengo sia giusto apri alla possibilità che cotale notizia sia “gestita”, “faziosa”, “manipolata” non dico che tù lo stia affermando ma apri alla logica possibilità che alcune notizie non siano propriamente ….trasparenti.
Poi ad un tratto… si scioglie il dubbio e…. arriva la certezza:
“Stesso motivo per il quale la Soka Gakkai, che in Giappone è rappresentata da un partito ultranazionalista e militarista, non è definibile Buddhista.”
Davvero Nino?
Quindi la strutturale complessità con cui valutare le situazioni …?
La “bontà” di certi canali informativi o disinformativi ? sparita…
Mi viene da pensare a questo punto che tù Nino sia molto più informato sulla Soka Gakkai di quanto non lo sia sulla scuola
Theravada e sulle sue “opere”
… Vedi riguardo alle tue notizie sulla Soka temo che i tuoi canali informativi siano i “meravigliosi” club Kisha… Mai sentito parlare?
Sicuramente ti sarai chiesto perché il Giappone viene chiamato katsuji-ookoku, prima di aprire questo capitolo su questo blog.
Mi frulla però in testa una domanda, conosci la complessità in questo contesto?… o forse non ti interessa riconoscerla a questo specifico contesto?…. O forse da abituale frequentatore della società Giapponese quale sei sai ciò che nei miei 10 soggiorni a Tokio non sono mai riuscito ad intuire, studiare ed approfondire
” Ok Lino allora diamo per buono ciò che hai scritto… ”
Affermi anche… “Da conoscitore del Buddhismo quale hai più volte mostrato e affermato essere, non dovresti avere difficoltà ha trovare non buddhista (con o senza h) un movimento religioso che sostenga l’uso della violenza…”
Premessa… Conoscere il Buddhismo mi è stato trasmesso che significa praticarlo e non studiarlo o sciorinarlo, quindi tale affermazione per il sottoscritto è abastanza difficile come affermazione a meno che non si conosca direttamente il “presunto conoscitore”
Comunque, a parte questo appunto trovo giusta la tua posizione successiva
“trovare non buddhista (con o senza h) un movimento religioso che sostenga l’uso della violenza…”
Quindi Nino attenendomi alla storia e sempre secondo il tuo punto di vista anche la scuola Theravada non è un movimento Buddhista…
Non dovrebbe essere difficile per tè affermarlo… Perché rigetti il militarismo, il materialismo il nazionalismo il maschilismo ed altre derive che hanno da sempre affiancato il Theravada nella propria storia…
La corrente Theravada emerse all’epoca del secondo grande concilio buddhista di Vaisali, nel 383 ca. a.C., quando i Thera (gli “antichi”) condannarono fermamente le innovazioni dottrinarie e normative che da più parti si cercava di introdurre. Le profonde divergenze in seno alla comunità buddhista si presentarono in modo ancor più evidente al terzo concilio, convocato verso il 250 a.C. dal re Asoka a Pataliputra, che ebbe come risultato il rafforzamento delle posizioni dell’ortodossia, con la protezione garantita ai Thera dal sovrano stesso e la diffusione del loro credo nello Sri Lanka, in Birmania e in Thailandia, per quanto in questi paesi non fossero assenti seguaci del Mahayana. Protetto dai regnanti dello Sri Lanka, il buddhismo Theravada assunse sempre più i caratteri di una religione di stato e come tale, dal X secolo d.C., prese il sopravvento anche in Birmania e in Thailandia, oltre che in Cambogia e nel Laos. Quest’area geografica costituisce tuttora la zona di prevalenza di questa tradizione religiosa. Divenuto all’epoca del colonialismo europeo un motivo di rivendicazione delle identità nazionali di questi paesi, il credo Theravada ispirò direttamente, ad esempio in Thailandia nel XIX secolo, diversi movimenti di liberazione di orientamento nazionalista. In tempi più recenti ha fornito ad alcuni esponenti politici dello Sri Lanka il supporto ideologico per giustificare la repressione della minoranza tamil, nel quadro di una guerra civile che si trascina dalla fine degli anni Settanta; in Birmania, il regime militare che, al potere dal 1988, ha imposto al paese il nuovo nome Myanmar, ha ravvisato nel credo religioso tradizionale uno degli elementi su cui far leva per sostenere la propria politica di orientamento conservatore.
Solo attraverso la vita monastica, riservata unicamente ai fedeli di sesso maschile, si può sperare di ottenere l’Illuminazione. La rigidità della disciplina monastica non ha peraltro impedito a questa forma di buddhismo di assumere i caratteri di una religione estremamente vicina al potere politico, che conferisce ai monaci stessi un ruolo di egemonia, non solo spirituale, nei confronti dei laici. Punto di riferimento essenziale è la figura del Buddha storico, Siddharta Gautama, concepito come essere umano unico depositario di una dottrina (dharma) che, in quanto capace di insegnare la via dell’Illuminazione, non può in alcun modo essere modificata o reinterpretata sulla base di presunte rivelazioni successive. Gli unici testi che tramanderebbero fedelmente la predicazione del Buddha sono quelli del Tripitaka; gli altri scritti, quali il famoso Milindapana (Dialogo del re Milinda) del II secolo d.C. e Visuddhimagga (La via alla purezza) di Buddhaghosha (V secolo d.C.), rappresentano soltanto compendi autorevoli e non il frutto di ulteriori rivelazioni trasmesse ai fedeli dal Buddha celeste, come invece vuole la tradizione Mahayana. Scopo del theravadin, il monaco, è il raggiungimento della condizione di arhat; chi diventa un arhat, avendo finalmente raggiunto il nirvana, non solo non dovrà più rinascere in un corpo materiale, ma, a differenza del bodhisattva teorizzato dal Mahayana, sarà libero anche dall’incombenza di rivolgersi compassionevolmente ai mortali per indicare loro la via della salvezza. Raggiungere questa condizione di eterna beatitudine significa sostanzialmente spezzare la complessa catena di fenomeni che rende l’uomo illusoriamente legato alla percezione della materia e irrimediabilmente lontano dalla propria identità oggettiva. Pagoda in Cambogia Oltre il 90% della popolazione cambogiana pratica il buddhismo theravada. Il paese è disseminato di pagode, centri di culto di questa religione.
Sugli aspetti dottrinali poi caro Nino come puoi ben vedere credo che non ci si incontrerà mai … Forse in una prossima vita :
La tua scuola non riconosce il canone Mahayana e questo è tutto dire…
Mio nonno un giorno mi disse…
Non mettere il naso nei cazzi degli altri…
Osserva ciò che sei e soprattutto ciò che fai
sii severo verso tè stesso
e non cazzeggiare con la vita delle altre persone…
…Mio nonno uno sboccato : )
ma a volte era anche un sànto
stammi bene Nino.
6 luglio 2014 a 7:52 PM
faunosilvestre
Fukio, con questo mio commento rispondo sia alle tue argomentazioni che a quanti, prima di te, hanno sollevato simili critiche. Probabilmente ti era comunque sfuggita la lettura di un mio commento precedente rivolto a Melis rispetto alla mia frase: “La situazione in Sri Lanka è abbastanza complessa”. Leggendola avresti trovato una risposta che probabilmente ti avrebbe sorpreso, rispetto a come mi immagini (ossia uno uno strenuo difensore del Theravada, come da te affermato nel primo commento e come continuamente alluso).
In quel commento specificai che seguo, del Theravada, la tradizione dei Monaci della foresta di Ajhan Chah, riformatore del monachesimo thailandese proprio di fronte alla deriva e alla corruzione di quella pratica. Tale insegnante ed insegnamento fu tutto fuorché nazionalista, violento, xenofobo.
Nello specifico, sulle violenze in Sri Lanka, quando affermo “prendendo tali notizie completamente per buone”, lo faccio con buon senso: le notizie che arrivano da luoghi di guerra non sempre sono chiare alla comprensione, proprio per la natura degli eventi che attraversano il paese.
Un esempio: due anni fa apparvero immagini provenienti dal Tibet che mostravano dei monaci assaltare negozi e passanti. Qualche tempo dopo la notizia fu che i monaci in questione erano in realtà poliziotti cinesi infiltrati. Quale delle due notizie sia vera io non saprei dirlo. Eppure, con estrema onestà intellettuale, affermo: “prendendola completamente per buona, è facile dire che questo non è buddhismo”.
Ti dirò di più. Per le regole dei monaci theravada, esistono cinque “peccati” che fanno automaticamente decadere un monaco dal suo ruolo (sia che lo ammetta pubblicamente, sia che resti segreto solo a lui): uccidere un uomo, creare uno scisma, avere rapporti con una donna, rubare, affermare di possedere poteri spirituali. Quindi gli uomini che hanno operato queste violenze, se monaci, per le regole monacali stesse hanno cessato di esserlo. Per non parlare della violenza, in totale disaccordo con il Dharma.
Che il Theravada sia un movimento reazionario e legato al potere politico è una semplificazione. Per quanto sia stato utilizzato come instrumentum regni, essendo la tradizione più diffusa nella popolazione, non è stato raro che la stessa tradizione fosse invece strumento anti-governativo, a favore delle fasce più deboli. Ad esempio in Cambogia contribuì alla caduta del regno dittatoriale dei Khmer, legati al culto dei Mahayana. In quella situazione il Theravada fu un movimento legato ai diritti del popolo: “L’ipotesi più verosimile è che abbia svolto un ruolo decisivo l’opposizione tra la classe urbana e gli ambienti di corte da un lato e la popolazione contadina dall’altro. Quest’ultima avvertiva il fatto che il re fosse considerato un dio come un simbolo dell’oppressione dalla classe dominante. I missionari del Theravada colmarono perciò un vuoto culturale: in realtà, la loro dottrina venne annunciata dal popolo e fu accolta dalle grandi masse; d’altro lato i monaci del Theravada provenivano dalle classi popolari. Non era un grande peso per la popolazione dover provvedere alle necessità di questi monaci, che non avanazavano grandi pretese e dei loro monasteri” (fonte: “Cina-Estremo Oriente”)
Quando nei post precedenti sostenevo che la questione Sri Lanka meritasse un approfondimento a se stante, mi riferivo esattamente alla particolare vicenda storica che vede la tradizione buddhista di quel paese legarsi a quella politica in maniera molto stretta. In particolare, il movimento di cui parli (JATHIKA HELA URUMAYA) nasce politicamente nel 2004, ma trova le sue radici in uno dei tre nikaya (cioè gruppi autonomi) in cui si divide il complesso monacale dello Sri Lanka. Il suddetto è sempre stato caratterizzato da posizioni conservatrici, accettando al suo interno membri provenienti dalla “casta” più alta; gli altri due, Amarapuranikaya e Ramannanikaya, erano invece su posizioni progressiste e socialiste. Dagli altri due sono scaturiti Presidenti che, specie negli anni Sessanta, hanno posto sotto riforma il sangha e lo Stato, con decreti democratici ed a favore delle fasce più povere. Negli ultimi trent’anni, però, sono emerse posizioni nazionaliste in risposta alle stragi operate dai Khmer rossi (appartenenti alla minoranza Tamil), proprio durante gli anni Settanta. Purtroppo il frutto di queste violenze odierne si deve ai non pacificati rapporti tra le due comunità. (fonte: “Storia delle religioni; Cina ed Estremo Oriente”, a cura di Giovanni Filoramo).
Riguardo la Birmania, poi, fai davvero una cattiva citazione. Proprio i monaci birmani hanno sfilato in protesta in questi anni per denunciare il governo militare e la mancanza di democrazia, specie dopo il primo arresto di Aung San Suu Kyi e poi nuovamente nel 2007
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/esteri/myanmar-aung/nuova-manifestazione/nuova-manifestazione.html
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-13/alla-scoperta-myanmar-ruolo-monaci-proteste-183104.shtml?uuid=AB5NOTp
Ogni singolo Paese in cui si è sviluppato il Theravada meriterbbe una trattazione storica a se stante, specie per il modo in cui durante i primi anni del 1900 è diventato strumento non solo nazionalista (come tu affermi), quanto di rivendicazioni anti-imperialiste (ossa contro la dominazione solitamente inglese). Interessante, in particolare, la storia birmana del “movimento delle scarpe”, che vide, intorno agli anni Venti, proteste e manifestazioni pacifiste ma anche violente. Laddove vi furono casi di monaci accusati dell’uso della forza, si verificarono espulsioni dal sangha, mentre altri monaci, come Ottama e Wizaya, furono dei non violenti che morirono nelle prigioni inglesi dopo anni di prigionia.
Mi soffermerei anche sul caso dell’India dove si ebbe la conversione al Theravada di Bhimrao Ramji Ambedkarm primo ministro del governo Nehru e promotore della cancellazione delle caste. Il ministro, leader degli “intoccabili”, “insistette sugli aspetti etici della dottrina, suscettibile di offrire alle masse indiane un ubi consistam dopo il prevedibile crollo dell’hinduismo travolto dal collasso di una filosofia sociale anti-egualitaristica e un modello di religione in accordo con la scienza e il sentire morale adatto alle esigenze del mondo tutto” (ibi)
Passando alla seconda parte, il sunto sulla “dottrina” theravada, la fonte è abbastanza confusa, forse perché hai copincollato dal sito buddhismo.altervista.com (il sito di uno studente di scuola superiore) che a sua volta ha operato il sunto di una pagina di Encarta. Senza entrare troppo nello specifico, ma per mostrare quanto affidabili siano le ricerche che hai compiuto, esordisci sostenendo che la vita monastica sia riservata solo “ai fedeli di sesso maschile”. Ti sorprenderà sapere che le “bikkhuni” esistono e sono anche “ajahn” (cioè maestri, titolo ottenuto dopo almeno dieci anni di vita monacale). Ti cito alcuni nomi: Ajahn Sundara, Ajahn Candasiri, Ajahn Medhanandi, Ajahn Jitindriya, Ajahn Thaniya, Ajahn Thanasanti.
Sulle questioni dottrinali esposte, ti dico che le differenze tra Piccolo Veicolo e Grande Veicolo sono spesso legate ai singoli sviluppi delle tradizioni che si sono commiste a culti e filosofie preesistenti.
Questa è ad esempio la descrizione che in un testo di storia delle religioni si fa della nascita del Mahayana: “Dal punto di vista dottrinale il Mahayana appare non già come sviluppo di un’unica tradizione antica, ma come sintesi di concezioni “estremistiche” presenti in diversi indirizzi tra loro rivali: ad una buddhologia e bodhisattvalogia che a forti analogie con quelle sviluppate nel Mahasangha, esso associa l’instantaneismo e il lessico abhidharmico e il monismo/illusionismo dei bahusrutiya”
Sui rapporti tra la tradizione Theravada e quella Mahayana, la tua è comunque una grossa semplificazione. Ti posso confermare che sono numerosissimi gli incontri tra esponenti delle differenti tradizioni, sia in dibattiti pubblici che sotto forma di ospitalità offerta presso i monasteri.
Prima di proseguire nella mia risposta, ci terrei a precisare due punti riguardo a quanto fino ad ora scritto. Le citazioni riportate sulla storia Theravada non vogliono difendere una tradizione, una ortodossia o una storia. Per quanto io segua per la maggiore gli insegnamenti di tale tradizione, ritengo che dal punto di vista dell’uomo che cerca la libertà e la saggezza, non si debba mai diventare né dogmatici né a-critici. Le mie risposte vogliono equilibrare una narrazione, da te fatta, molto parziale e superficiale. Inoltre, personalmente, ritengo miei maestri gli zen giapponesi, così come Thic Nat Hanh della Terra Pura, non trovandovi nulla di sbagliato dall’apprendere da più fonti, quindi non ho una posizione critica verso il Mahayana, cosa che invece trapela dalle tue argomentazioni contro il Theravada.
Le singole derive politiche e culturali che si registrano e si sono registrate nel tempo in molti paesi, sono appunto delle derive. Dal punto di vista storico fanno parte del solito utilizzo strumentale delle Idee da parte del Potere e dell’interesse economico. Dal punto di vista spirituale, sono lampanti tradimenti dell’insegnamento di pace e libertà mentale che il Buddhismo trasmette da secoli.
Passiamo alla questione del Giappone. Inizio con il risponderti sulla falsariga delle tue argomentazioni, mostrandoti – storicamente – come sia nato il Buddhismo in Giappone.
La data ufficiale di ingresso del Buddhismo sull’isola è il 552, quando i sovrani di un regno coreano chiesero aiuto contro una invasione, portando in dono una statua del Buddha e alcune scritture buddhiste in cinese. L’accoglienza da parte giapponese non fu pacifica a causa della rivalità tra le famiglie influenti (alcune sostennero il buddhismo contro altre legate allo shintoismo). Il buddhismo si affermò con il nuovo imperatore, Shotoku. Una tale protezione da parte dell’autorità imperiale, se da un lato favoriva l’affermarsi e la crescita del buddhismo, dall’altro poneva la nuova religione sotto l’autorità della casa imperiale e della burocrazia statale. La vita spirituale del buddhismo di questo periodo riflette una religiosità che mira ad ottenere favori e benefici specialmente materiali. Cosi si dava molta importanza alle guarigioni che potevano ottenersi pregando il Buddha Yaku-o. Nel IX secolo l’imperatore Kwammu incaricò il monaco Saicho di recarsi in Cina per esplorare le nuove scuole religiose e filosofiche. Il monaco trovò sul monte Tien-Tai la setta cinese conosciuta come “scuola del loto”. Tornato in Giappone fondò la scuola Tiantai. Il santuario di Enryakuji era un centro di formazione per i monaci, molti di loro ricoprirono delicati incarichi pubblici e furono nominati funzionari statali. Lo stesso Saicho scrisse un’opera intitolata “La difesa della Nazione”. (ibi)
Come si evince dalla citazione, la storia del Buddhismo giapponese è da sempre legato al potere imperiale. Qual è la situazione oggi? Arriviamo dunque ad un’altra citazione, tratta dai testi curati da Giovanni Filoramo, sulla nascita della Soka Gakkai.
“In Giappone vi è un gran numero di nuove religioni che possono essere considerate come moderne intepretazioni del buddhismo di Nichiren. Molte di esse nacquero come gruppi distaccatisi dalla reiyukai, mentre la soka gakkai nacque come setta a sé stante. Questi gruppi hanno tutti in comune la tradizione incentrata sul Sutra del loto, e in particola modo sulla recitazione del titolo , il daimoku (“nam myoho renge kyo”) e la venerazione della figura buddhista di Nichiren, il fondatore della setta che porta il suo nome, nella quale un ardente nazionalismo, la venerazione del Sutra del Loto e una forte spinta al proselitismo sono gli elementi chiave. Inoltre, tutti questi gruppi sono organizzazioni buddhiste laiche, senza clero o monaci. Tale aspetto laico di queste sette è importante perché, storicamente, la tensione tra movimenti ecclesiastici e laici all’interno del buddhismo ha creato molte delle dinamiche inerenti alle religioni giapponesi. I movimenti buddhisti laici sono stati un aspetto del buddhismo giapponese fin dal primo periodo Heian. A questa lista deve essere aggiunta la forte tendenza di questi gruppi, senza considerare le loro affiliazioni politiche formali, a essere nazionalisti. Il carattere proto-nazionalista di Nichiren era così forte che è impossibile non ritrovarlo in ogni setta nichiren”.
Tale caratteristica nazionalista viene confermata dalla fondazione del partito conservatore “New Komeito Party” i cui esponenti sono membri della Soka Gakkai http://it.peacereporter.net/articolo/8319/Giappone,+potere+occulto
Polemiche suscitò in Giappone la presunta convergenza tra le due realtà (in particolare sui fondi del New Komeito Party e della Soka), tanto che l’organo ufficiale dell’organizzazione pubblicò dei “resoconti” ufficiali degli incontri avvenuti tra i referenti del partito e del gruppo religioso http://www.reuters.com/article/2008/01/17/idUS130964+17-Jan-2008+PRN20080117
Con queste due citazioni, arrivo dunque ad un passaggio della tua riflessione che ho trovato davvero banalotto e che, sommato alle fonti da te usate in tutta il testo, mi mostrano uno spirito ben poco incline alla ricerca. Infatti, così come hai colto le informazioni storiche da siti abbastanza amatoriali, fai vertere l’intera argomentazione sui club kisha su questo articolo pubblicato proprio dal SITO della SOKA GAKKAI dal titolo: “La terra dove regna la stampa”. Per esemplificare, riporto l’esordio del testo: “È quasi impossibile, per chi non è giapponese o non conosce la situazione del Giappone , comprendere perché i media nipponici riportino notizie grossolanamente false e diffamatorie sulla Soka Gakkai e sul suo presidente”
http://www.sgi-italia.org/parlanodinoi/TerraRegnaStampa.php
Proprio come nell’articolo succitato (scritto con uno stile enfatico da far impallidire i bollettini dei Testimoni di Geova) affermi che le mie fonti sarebbero i “meravigliosi” club Kisha”, mi dici se sappia “perché il Giappone viene chiamato katsuji-ookoku”, mi chiedi se “conosci la complessità in questo contesto?… o forse non ti interessa riconoscerla a questo specifico contesto, “O forse da abituale frequentatore della società Giapponese quale sei sai ciò che nei miei 10 soggiorni a Tokio non sono mai riuscito ad intuire, studiare ed approfondire”
Ti rispondo in due punti:
1) la mia denuncia di settarismo e non buddhismo rivolta alla Soka, non si basa su fonti Giapponesi, non parla se non minimamente di Giappone; è al contrario una denuncia che usa fonti disparate, solitamente non giapponesi e trova riscontro a livello internazionale (lo provano anche i contributi che immagino non avrai letto, di persone che denunciavano le stesse medesime pratiche in luoghi diversi dal Giappone e dall’Italia).
2) se l’accuratezza della tua ricerca è quella che hai mostrato nelle tue argomentazioni, non mi stupisce che anche dopo 10 soggiorni possa averci capito granché del sistema (come mi pare tu ammetti quando scrivi: “… sai ciò che nei miei 10 soggiorni a Tokio non sono mai riuscito ad intuire, studiare ed approfondire”)
Ora mi permetto una riflessione. Per onore del vero, per coerenza rispetto al mio impegno, per rispetto del mio interlocutore, ho risposto a tutti i punti sollevati, dando ampio spazio alla questione THERAVADA e SRI LANKA. Ciononostante l’argomento del dibattito non è né il Theravada, né lo Sri Lanka, ma la SOKA GAKKAI.
Cari Fukio e Melis, il vostro atteggiamento è sempre più esplicitamente legato alla difesa della Soka attraverso una serie di fallacie logiche, ossia artifici retorici volti a distogliere l’attenzione dall’argomento in questione deviando l’attenzione su altri non inerenti, al fine di manipolare il discorso stesso. Sono i tipici strumenti della propaganda e voi in questi commenti ne avete usati almeno due:
– fallacia ad hominem: un’argomentazione viene rifiutata adducendo fatti irrilevanti sull’interlocutore o sulla persona cui è attribuita una determinata posizione. Tipicamente, questo errore implica due fasi. Prima, viene fatto un attacco contro il carattere o le azioni della persona che fa l’affermazione . Poi, questo attacco viene usato come prova contro l’affermazione che la persona in questione sta facendo
– Straw man (spaventapasseri): quando si cerca di confutare una tesi differente da quella propostaci dall’interlocutore: si fa passare una tesi per un’altra meno plausibile e si lavora su quest’ultima
In pratica, invece di affrontare gli argomenti critici da me sollevati, rispondete criticando le posizioni dell’altro. Non che sia un problema, come vedi ho la libertà intellettuale e filosofica per criticare senza problemi ciò che procura sofferenza o che è palesemente un errore, come le derive militariste di un movimento. Non sono dogmatico, anzi.
Tu/voi, invece? Come vi ponete rispetto ai collegamenti tra Soka e Komeito? Tra Soka e concetto dei meriti? Tra Soka e potere economico di Ikeda? Tra Soka e testimonianze di settarismo?
Ad oggi, Fukio, nonostante ripeta di aver esposto posizioni critiche, non ne hai mai esposta alcuna (ha ragione Giacomo su questo). Ho riletto i tuoi commenti e l’unico (anche piuttosto confuso) nel quale affermi di essere in disaccordo con la Soka, dice:
“La sostanziale differenza è che lo shoju afferma che il Sutra del Loto permea la vita del devoto attraverso i meriti, ad oggi viene operato in stragrande maggioranza lo shakubuku, ad oggi la consapevolezza verso questi principi che peraltro portarono alla scissione “organizzativa” e non ideologica con la Nichiren Shoshu non sono più diffusi con consapevolezza, così come molti altri, ad esempio la posizione fondamentale con cui Josei Toda espresse i due tipi di impegno nella pratica ovvero: essenziale (quella operata dalla stragrande maggioranza dei membri) e quella completa che latita in modo preoccupane”.
Tutta qui la tua critica alla Soka Gakkai. Ti chiedo quindi di iniziare a dare un contributo vero a questo dibattito, restando “sul pezzo” (come si dice in linguaggio giornalistico); oppure di seguire il consiglio che hai dato a Melis di creare uno spazio solo tuo nel quale decantare le lodi del gruppo cui sei membro, in maniera tutt’altro che critica.
Concludo ripensando al consiglio di tuo nonno.
Non mettere il naso nei cazzi degli altri…
Osserva ciò che sei e soprattutto ciò che fai
sii severo verso tè stesso
e non cazzeggiare con la vita delle altre persone
Penso che il non mettere “il naso nei cazzi degli altri”, esprima appieno l’individualismo di questa citazione. Guardare se stessi è saggio, ma solo quando è in equilibrio con l’interesse verso l’umanità intera, specie quando si da voce a chi non ha gli strumenti culturali e linguistici per esprimere un proprio disagio o una difficoltà vissuta. Quindi declino il tuo invito a farmi i “cazzi miei” e ti confermo che continuerò con il mio impegno nei confronti degli altri.
Buon proseguimento.
30 giugno 2014 a 8:36 PM
Daniele
Fukio sei un vile, ammettiamolo. Considerare Fauno responsabile per il commento da me scritto e considerarlo addirittura un frutto da lui fertilizzato mi pare proprio un atteggiamento da imbecilli, detto per inciso.
Non conosco Fauno di persona, anche se condivido il suo pensiero riguardo alla soka gakkai, io ho il mio stile, lui ha il suo punto.
Considerami un provocatore sconsiderato, a volte comico a volte tragico, stacci e non rompere le palle…
Non cerco la salvezza, anzi sono nato dannato, ok? Sono un demone malvagio e filibustiere, ok?
Ti lascio volentieri il mio posticino accanto alla salvezza, e ti auguro di trovarla, perché se la cerchi cosi disperatamente vuol dire che ne hai proprio bisogno.
Mi saluti la fede quando la vede
30 giugno 2014 a 8:50 PM
Daniele
Avete questa presunzione di voler salvare la gente a tutti i costi, o peggio salvare l’intera umanità!
In realtà siete solo dei poveri narcisisti in cerca di attenzione e considerazione, senza palle per giunta!
1 luglio 2014 a 12:44 am
fukio
Quindi perchè Daniele? … Ma per quale motivo perdere tempo a “comunicare” con un vile rincoglionito senza palle ? Non distoglierti dai tuoi intenti demoniaci : ) resta concentrato sul tuo obbiettivo e non ti curare di ciò che scrivo ad altri, non ne vale la pena.
1 luglio 2014 a 12:29 PM
Daniele
Il mio primo commento, quello delle pentole del diavolo, non era un tentativo di comunicare con qualcuno, piuttosto un pensiero espresso alla tastiera. Non mi pare di essermi rivolto a qualcuno in particolare, o sbaglio? Esplicitamente non ho nominato nessuno…ma ovviamente era implicito il richiamo, al quale avete risposto 😉
Siete stati voi due, fukio e carlo, ad esservi sentiti chiamati in causa, venendo appunto a galla per difendere a spada tratta il vostro pentolaio e il vostro credo.
Questo è il classico atteggiamento settario, che vediamo non solo nella soka gakkai, ma nella maggior parte dei credo religiosi dall’uomo costituiti. Lo scopo di una setta è formare una matrice che lega a se tanti anelli, tutti uguali e intercambiabili, in modo che quando uno viene a mancare subito viene rimpiazzato.
Quindi il mio scopo non è fare a pezzi gli anelli, sarebbe appunto inutile, piuttosto mi rivolgo alla matrice.
Per far questo non mi basta essere uomo, quindi entra in gioco la funzione del demone, il mio alleato.
Se questo è un motivo per voi valido sta a voi deciderlo.
1 luglio 2014 a 1:30 PM
giacomo
ancora mi aspetterei una risposta da fukio riguardo il suo leader ikeda,nulla tace appena lo nomino,eppure è lui a rappresentare il vostro vertice,colui che vi ha guidato per lunghi decenni,le sue frasi di incoraggiamento,i suoi libri,i suoi discorsi,perche taci fukio,cosa pensi del tuo leader? pregi e difetti,sembra quasi che omettendo di parlarne,non vuoi vedere il tuo percorso,non vuoi rivedere il tuo credo,eppure è lui che ti ha formato .In tutti i gruppi,è sempre presente un piccolo quadro con la sua immagine,è strano parli sempre di altri leader buddisti quali il dalai lama,ma di ikeda non ne fai cenno,non dirmi che hai tanto “imbarazzo” a parlarne? Forse il solo parlarne,ti farebbe ricredere su quanti anni “perduti”di pratica soka?
1 luglio 2014 a 11:08 am
Angela
Daisaku ikeda ??
Un fanatico, presuntuoso , arrogante e paranoico, mafioso e razzista.
Leader di un organizzazione mascherata da religione che disciplina al razzismo.
Che ha preso, nella realtà oggettiva, il posto di Nichiren facendosi pregare come se fosse un dio, xchè ha bisogno di gloria per sentirsi importante è felice . Ha bisogno di potere economico per farsi lodare e pregare come un dio , un budda , un leader , un santo che esaudisce i benefici di tutti quelli a cui va da prima a rubare la speranza con il suo proselitismo. Ha bisogno di sentirsi lodato come un dio per sentirsi importante .
A me francamente è capitato di vedere un membro che parlava con il poster di daisaku . “Si maestro mi metto subito a recitare, non si arrabbi.”
La $oka Gakkai ?
C’ hanno ‘a fa, stanno lla
Cu sta paura ncuollo
Sott’ ‘a prepotenza
te ‘a sta zitto sempre
Nun te può ribellà
A sapè a verità
E nun putè di niente
‘a brava gente è la necessità
Ascì da stu scuro e accummincià a guardà.
1 luglio 2014 a 1:30 PM
Daniele
Fauno Silvestre, mi scuso sinceramente se ho fatto venire a galla degli escrementi che da tempo imbrattano e insozzano il tuo blog. Ogni tanto mi lascio prendere la mano, è più forte di me!
Non voleva assolutamente essere una mancanza di rispetto nei confronti del tuo blog, se lo è stata ti chiedo ancora di scusarmi.
Saluti
1 luglio 2014 a 7:25 PM
faunosilvestre
Daniele, non penso che nessuno dei partecipanti a questo dibattito sia definibile come escremento, nonostante le tante divergenze. Penso che ognuno porti la sua esperienza di vita, con le conseguenti idee e opinioni su se stesso e gli altri. Non saprei nemmeno dire se ci sia “buona fede” o “mala fede” in ognuno dei partecipanti, ma in fondo cosa vuol dire “buona” o “mala” fede? Anche se ci fosse chi partecipa a questo dibattito per un rendiconto personale, non sarebbe in fondo dissimile da chi lo fa mosso da un trauma subito nella Soka o da chi è convinto che quella sia la strada della salvezza. Non c’è forse una vera differenza tra chi insulta dando della merda ad un altro e chi invece sminuisce il vissuto altrui dandogli dell’imbecille con una perifrasi.
Tutti stiamo agendo mossi dal nostro vissuto, cercando la felicità e la fine della propria sofferenza. E’ saggio guardare le cose in questo modo, anche se è molto difficile (per me per primo).
A tal proposito ti lascio con un scritto che leggevo stamani. http://santacittarama.altervista.org/sentiero_risveglio.htm
Un abbraccio
Nino Lacidogna
1 luglio 2014 a 8:37 PM
Daniele
Permettimi di dissentire Fauno, non tutti cerchiamo la felicità e non tutti desideriamo porre fine alle nostre sofferenze, alcuni di noi si limitano ad inseguire un sogno, non importa se sarà felice o se ci procurerà sofferenze.
Non considero la felicità un punto di arrivo e non considero la sofferenza un male assoluto da allontanare a tutti i costi.
Mi limito a seguire il mio sentiero, a volte mi regala momenti per cui gioire altre volte mi regala momenti meno felici, ma non la cambierei mai per inseguirne una fiorita di “buone intenzioni”.
Rispetto rigorosamente chi cerca la sua strada, ma non rispetto assolutamente chi cerca di trascinare gli altri in autostrade costruite con le migliori cattive intenzioni, perché le sette di certo non hanno mai aiutato nessuno a raggiungere ne la felicità ne ad eliminare la sofferenza.
Un abbraccio anche a te
ps: mai avuto a che fare con la soka gakkai, mi ci sono “infiltrato” solo per sondare da vicino di cosa si trattasse, dopo di ciò sono andato via non appena hanno cominciato la filastrocca.
1 luglio 2014 a 8:49 PM
faunosilvestre
Anche per me (e per gli la tradizione che ho scelto di praticare), la strada giusta non è allontanare le sofferenze e i dolori. Non è questo che intendo dire. La sofferenza fa parte della vita, come tale va accettata. Ma appunto, come si “accetta” la sofferenza? E soprattutto: la accettiamo realmente?
Altro argomento interessante che hai sollevato: inseguire un sogno. Penso sempre ad una bellissima frase di un film: “i sogni che si fanno da bambini ci accompagnano per sempre”, dice l’uomo del deserto alla giovane principessa che ha rapito portandola in luogo in cui si intuisce una vallata in cui paiono cadere le stelle cadenti. Perché quel giovane uomo cavalca da tutta una vita verso quella vallata? Cosa spera di trovarvi?
Condivido ciò ceh dici: “la felicità non è un punto di arrivo”. E’ vero, la felicità è un momento transitorio, come la tristezza. Allora, cosa cerchiamo tutti? Io ho trovato una svolta nel concetto di “fine della sofferenza” (l’ho trovata non per accettazione dogmatica, ma per sperimentazione costante). So che è una definizione per “negazione” (ossia dice cosa “non voglio” non cosa “voglio”), però proprio in questa indefinitezza trovo il suo universale: ho sperimentato che tutti i commentatori del blog, tutti i membri della Soka, tutti i cristiani, i musulmani, gli atei, gli agnostici, i menefreghisti, i cani, i gatti, gli insetti della frutta… Tutti non vogliono soffrire.
Ognuno sceglie la sua strada per raggiungere questo obiettivo. Non penso che tutte le strade siano buone, per questo ho scritto ciò che penso con questo post e in questo commento. Io dico la mia, dal mio limitato punto di vista. Poi sta agli altri voler sperimentare, o ritenere giusto o sbagliato ciò che scrivo. Non penso che sia un tribunale questo, non ci sono giudici qui se non negli occhi di chi guarda.
A presto!
1 luglio 2014 a 8:49 PM
faunosilvestre
Anche per me (e per gli la tradizione che ho scelto di praticare), la strada giusta non è allontanare le sofferenze e i dolori. Non è questo che intendo dire. La sofferenza fa parte della vita, come tale va accettata. Ma appunto, come si “accetta” la sofferenza? E soprattutto: la accettiamo realmente?
Altro argomento interessante che hai sollevato: inseguire un sogno. Penso sempre ad una bellissima frase di un film: “i sogni che si fanno da bambini ci accompagnano per sempre”, dice l’uomo del deserto alla giovane principessa che ha rapito portandola in luogo in cui si intuisce una vallata in cui paiono cadere le stelle cadenti. Perché quel giovane uomo cavalca da tutta una vita verso quella vallata? Cosa spera di trovarvi?
Condivido ciò ceh dici: “la felicità non è un punto di arrivo”. E’ vero, la felicità è un momento transitorio, come la tristezza. Allora, cosa cerchiamo tutti? Io ho trovato una svolta nel concetto di “fine della sofferenza” (l’ho trovata non per accettazione dogmatica, ma per sperimentazione costante). So che è una definizione per “negazione” (ossia dice cosa “non voglio” non cosa “voglio”), però proprio in questa indefinitezza trovo il suo universale: ho sperimentato che tutti i commentatori del blog, tutti i membri della Soka, tutti i cristiani, i musulmani, gli atei, gli agnostici, i menefreghisti, i cani, i gatti, gli insetti della frutta… Tutti non vogliono soffrire.
Ognuno sceglie la sua strada per raggiungere questo obiettivo. Non penso che tutte le strade siano buone, per questo ho scritto ciò che penso con questo post e in questo commento. Io dico la mia, dal mio limitato punto di vista. Poi sta agli altri voler sperimentare, o ritenere giusto o sbagliato ciò che scrivo. Non penso che sia un tribunale questo, non ci sono giudici qui se non negli occhi di chi guarda.
A presto!
2 luglio 2014 a 5:18 PM
Carlo
Il diavolo oltre a non saper fare i coperchi, ha pure la coda di paglia.
Il suo primo commento, (quello delle sue pentole), “non era un tentativo di comunicare con qualcuno, piuttosto un pensiero espresso alla tastiera”….!
Al nostro “demone malvagio e filibustiere”, escono così; vista la consistenza della materia con la quale e’ avvezzo a trattare, e’ proprio il caso di dire “in scioltezza”.
Lui non si rivolge a “qualcuno in particolare”, le sue esternazioni (ma sarebbe qui il caso di usare il termine più appropriato di “fuoriuscite”, dal vaso o dalle pentole appunto) hanno carattere universale!
Esplicitamente non nomina nessuno (chissà a chi si riferiva il termine “i ballerini si crogiolano ecc”), implicitamente si rivolge ai “settari della soka gakkai, e della maggior parte dei credo religiosi dall’uomo costituiti”, mentre lui è’ fatto di tutt’ altra pasta, per lui evidentemente esistono anche dei credi non umani, ed infatti chiarisce subito che “non gli basta essere uomo”, lui ha una funzione “turbo”, “la funzione del demone, il mio alleato”…
Il suo “scopo non è fare a pezzi gli anelli, sarebbe appunto inutile, piuttosto si rivolge alla matrice” (Mei cojoni si direbbe a Roma).
Ma non eravamo noi settari ad avere “questa presunzione di voler salvare la gente a tutti i costi, o peggio salvare l’intera umanità”?
Lui praticamente e’ un salvatore al quadrato, vuole salvare l’ umanità da chi vuol salvare l’ umanità; geniale e grandioso allo stesso tempo che soltanto chi ha palle theravadiane può permettersi.
Ne ha per tutti il nostro “provocatore sconsiderato, a volte comico a volte tragico” (a me è sempre parso tragicomico, molto più comico che tragico):
– “Fukio sei un vile”;
– noi sokiani troppo umani siamo “solo dei poveri narcisisti in cerca di attenzione e considerazione, senza palle per giunta!”
Avete capito? Noi poveri “anelli da sostituire” siamo avvertiti! Palle ci vogliono, testosterone Theravada, magari col marchio “Fauno Silvestre original”.
PS E’ noto che manipolare lo sterco, sopratutto quello del diavolo, può avere effetti allucinogeni, i cui primi sintomi sono l’ assoluta mancanza di ironia e senso del ridicolo.
2 luglio 2014 a 5:50 PM
Daniele
Ohhh….Vedi allora che qualcosa ribolle in pentola?! Bravo Carlo!
Il tuo anello sta vibrando Carlo, vuole staccarsi, lascialo andare e rispetta la volontà del tuo alleato, che ancora vive in te e si e rotto i coglioni di ripetere filastrocche!
Sputalo quel veleno che ti e stato iniettato nella mente, lascialo uscire e vedrai che ti sentirai meglio! se vuoi puoi dire anche qualche parolaccia, a volte aiuta sai?
Ciao bella gioia! 😉
2 luglio 2014 a 6:39 PM
Daniele
Io non voglio salvare proprio nessuno, non mi chiamo Gesù…semmai voglio DISTRUGGERE qualcosa, che reputo profondamente malata, distorta e quindi dannosa, riesci a distinguere le due cose?
E poi le persone non hanno bisogno di salvatori, le persone sono in grado di salvarsi da sole, con la forza di volontà, l’intelligenza e il coraggio!
Tu, come altri, hai commesso l’errore di prendere alla lettera le mie parole, perché non hai il coraggio ne l’intelligenza per vedere oltre, ecco perché sei una preda facile, rimani fermo alle apparenze!
Hai scelto la linea di minor resistenza, la strada facile: LA PERGAMENA MAGICA!
Quindi smettila per cortesia di condire i tuoi commenti con frasi ad effetto, smettila anche di rigirare le frittate, perché non impressioni nessuno.
Non prenderla come una questione personale Carlo, tu non sei l’obiettivo, ripeto, ti trovi semplicemente (tuo malgrado) dalla parte dove il Terminatore e` diretto!
2 luglio 2014 a 10:21 PM
Angela
In questo video si riprende una manifestazione di alcuni nazionalisti giapponesi, estremisti di destra, i quali protestano per la massiccia presenza (secondo loro) di stranieri in Giappone. Dalla parte opposta passa un furgone di alcuni manifestanti che manda a tutto volume la canzone ufficiale della Soka Gakkai. Ottima visione a tutti: La canzone ufficiale della SG è questa. Veramente molto patriottica; ricorda un inno nord-coreano
3 luglio 2014 a 1:36 am
Daniele
Fauno ci tengo a precisare che non sono intervenuto in questo blog per sfoggiare chissà quale maestria o impartire lezioni di vita, se ho dato questa impressione mi spiace molto, non era mi intenzione.
Dico semplicemente la mia, col mio stile, che appunto essendo mio e quindi estremamente originale può apparire scanzonato e forse anche leggermente presuntuoso.
Ma credimi, non mi considero ne migliore ne più capace di altri, sono semplicemente fuori da schemi e manuali, che non ho mai ritenuto insegnanti di nulla ma al massimo utili supporti al pensiero.
Detto questo proverò a rispondere ad alcune delle domande che ponevi nel commento di risposta, anche se retoriche suppongo.
Alle domande “come si accetta la sofferenza” e “la accettiamo davvero” ti rispondo come posso, per le altre non ho risposte.
Prima di tutto la sofferenza per me non e` ne una condanna ne un afflizione, vederla sotto quest’ottica ci rende difficoltoso non solo il tentativo di accettarla, ma anche quello di comprenderla appieno.
Partendo dal presupposto che OGNI cosa che esiste in questo Universo svolge una precisa funzione, diventa facile capire che anche la sofferenza ha una sua ragione di esistere, altrimenti non esisterebbe.
Vederla sotto quest’ottica, ovvero come funzione, a me personalmente facilita non poco il compito, permettendomi non solo di accettarla e comprenderla, ma addirittura ricercarla in alcuni casi.
Come potremmo diventare migliori e apprezzare davvero la vita se non attraverso un percorso di consapevolezza e sensibilizzazione? come potremmo gustarci la “felicità” senza aver mai assaggiato anche la sua controparte?
Potremmo forse ammirare un alba senza un tramonto? Apprezzare un amico senza aver conosciuto un nemico? Amare una donna senza averne, almeno una volta, odiata un’altra?
Le ipocrisie per quanto mi riguarda lasciano il tempo che trovano, almeno nella mia vita.
Siamo tutti bravi a dire “io non odio” “io sono buono” “io sono sincero” “io sono bravo” “io sono intelligente” “io amo tutti” “io rispetto tutti” ecc..ecc..
Ecco dove sta la vera fregatura, questo EGO che incessantemente ci martella e ci perseguita, trascinandoci nel senso di colpa e quindi nell’ipocrisia.
Secondo me per un essere umano e` impossibile non sperimentare la sofferenza, al massimo può illudersi di averla allontanata, ma solo per un tempo determinato.
Sempre secondo me, un Budda, essendo un “risvegliato” deve per forza aver abbandonato anche la sua natura umana, quindi anche tutte le passioni e sentimenti animali, altrimenti non e` un Budda ma solo un cazzone in cerca di approvazione e gloria, poco ma sicuro.
Ne conosco personalmente una che gira nel mio quartiere, si fa chiamare appunto un Budda, dai seguaci sokiani rimbambiti.
Io a guardarla sinceramente vedo una donna immensamente triste e depressa, non sorride quasi mai e sta sempre a spettegolare sui cazzi degli altri, se questo e` un Budda stiamo freschi!
Potrebbe un Budda essere triste e pettegolo? io non credo proprio..
Un Budda non può essere umano e un umano non può essere un Budda, magari può diventarlo, ma solo rinunciando alla sua natura prettamente animale.
Queste ovviamente sono mie considerazioni personali, non conosco il buddismo come puoi conoscerlo tu, mi limito ad assecondare il mio pensiero 🙂
Comunque, da oggi puoi dire di aver conosciuto la prima persona che vuole anche soffrire, non per masochismo ovviamente, ma per accettazione della vita nel suo complesso, se cosi si può dire.
Un abbraccio e a presto!
3 luglio 2014 a 11:57 PM
faunosilvestre
Caro Daniele scusami se ti sto facendo attendere la risposta, hai sollevato una riflessione interessante. Domani conto di risponderti a modo, oggi giornata estremamente impegnativa.
4 luglio 2014 a 10:22 am
Daniele
Non ho fretta, preferisco di gran lunga la risposta a modo che quella breve.
Ciao
6 luglio 2014 a 8:49 PM
faunosilvestre
Caro Daniele, come avrai potuto vedere oggi sono stato impegnato nella compilazione di un commento abbastanza lungo ed approfondito quindi al momento non riesco a rispondere al meglio al tuo scritto “in sospeso”. Ti dico che le tue argomentazioni non sono dissimili dalle mie stesse riflessioni e che sulla natura del Buddha mi sono interrogato anche io, arrivando però a conclusioni differenti.
Intanto, sperando di poterti rispondere già domani, mi farebbe piacere se avessi tempo e voglia di leggere questi due scritti che mi pare possano essere attinenti a tue sfere di interesse, vorrei sapere cosa ne pensi.
Sono scritti entrambi dallo stesso monaco Thai, uno riguarda l’azione sociale, l’altro il concetto di felicità (o meglio: gioia)
http://santacittarama.altervista.org/azionesociale.htm
http://santacittarama.altervista.org/gioia.htm
a presto!
7 luglio 2014 a 4:20 am
Daniele
Ciao Fauno, leggevo proprio ora gli scritti da te indicati e ti confermo che rientrano nella mia sfera di interesse.
Siccome l’argomento che trattano è abbastanza complesso, occorrerà anche a me qualche tempo per risponderti.
A presto
3 luglio 2014 a 2:35 am
Daniele
Carlo carlo…tu continui ad arrampicarti sugli specchi, non vedi che continui a scivolare? vabbè ti lascio perdere, non vale pena perdere tempo…ti auguro una felice e duratura permanenza nel paese dei balocchi, godi finché dura!
Il Terminatore sta arrivando! AHAHAHHAHAAH
Fauno lo vedi Daniele è stato cattivo!!! Fauno è tutta colpa tua!!! Papà Ikeda devi dire a Fauno di smetterla di coltivare gli orti…MUAHHHHHHHH!!! MUAHHHHHHHHHHHH!!!
3 luglio 2014 a 11:05 PM
Angela
divertente!!
http://sullasokagakkai.blogspot.it/2012/08/divertente-blitz-di-kuroda-casa-di-ikeda_20.html
4 luglio 2014 a 1:36 PM
Daniele
Ti comporti proprio come un tossico-dipendente Carlo, un triste eroinomane in preda al suo fanatismo delirante.
In pratica cambia il metodo di assunzione e il tipo di sostanza, mentre un eroinomane utilizza un ago metallico per iniettarsi la sostanza tu utilizzi una pergamena per iniettare nella tua mente un concetto dogmatico, entrambi provocano una dipendenza, una fisica e l’altra psicologica.
I motivi che spingono un eroinomane a fare uso di eroina sono gli stessi che spingono un sokiano a fare uso del Gohonzon, non li elenco solo per misericordia.
Ikeda quindi sarebbe il “capo pusher”, ovvero colui che detiene il Marchio e soprattutto il controllo della sostanza, mentre i “capogruppo” sono gli incaricati alla vendita delle “dosi” al dettaglio, con un sistema ramificato proprio come quello dello spaccio di eroina, con succursali sparse un po ovunque come i suoi spacciatori.
Il metodo di “accalappiamento” anche è sovrapponibile, in quanto gli spacciatori di eroina di solito omaggiano i loro primi clienti con una dose di prova: <> <>.
Giulio, che sta passando un momento difficile, ovviamente accetterà di buon grado l’invito, verrà gentilmente accarezzato e consolato, si sentirà compreso, a suo agio e probabilmente crederà di aver trovato dei nuovi amici, che lo accettano e lo coinvolgeranno a tal punto che per lui rinunciarvi significherebbe ritornare nella solitudine e disperazione precedenti.
Il seguito lo conosciamo, quindi non mi dilungo troppo nei dettagli.
E guarda che non c’è proprio possibilità per te di smentirmi, perché se a uno come te di punto in bianco venisse sottratta la “sostanza”, dopo 28 anni di assunzione regolare oltre il gruppo di sostegno con il quale assumerla e condividerla, entreresti inesorabilmente in crisi astinenziale nel giro di qualche minuto, altro che balletti poi!
E non parlo per sentito dire, ho conosciuto e frequentato una persona dipendente da eroina, ora malato di AIDS, che per combattere la sua dipendenza si è dovuto chiudere in casa legandosi alla spalliera del letto per una settimana, da solo e senza aiuto da altri! alla fine ha lottato e ha vinto! ma tutto ha un prezzo in questo mondo, lui ha pagato con la malattia, ma almeno ha avuto i coglioni per combattere, non perdeva tempo su internet a stronzeggiare!
Vedi Carlo, a me non frega un emerito cazzo di te e i tuoi capricci, ho cose ben più serie da fare, tipo distruggere dogmi e pregiudizi, oltre che svegliare i miei “vicini”, quindi restatene pure con l’ago infilato e goditi le tue “esilaranti” riunioni, balla quanto ti pare e scrivi quello che vuoi, i tuoi argomenti e le tue piroette lessicali mi scivolano addosso come scoregge, puzzano un pochino ma poi svaniscono.
Fauno ha messo a disposizione uno spazio dove le persone possono inserire le proprie considerazioni, non c’è faziosità nelle sue parole e quindi merita rispetto e pieno appoggio, almeno da parte mia, che non sono il seguace di nessuno e sono LIBERO di dire la mia finché mi sarà concessa la possibilità di farlo!
bye bye
4 luglio 2014 a 1:53 PM
Daniele
Il contenuto tra virgolette non l’ha inserito, quindi lo ripropongo qui.
Il metodo di “accalappiamento” dicevo, è sovrapponibile:
Spacciatore di eroina: “Giulio prova questa roba e poi dimmi se non è una bomba!”
Seguace sokiano: “Giulio vieni a una riunione di prova e poi dimmi se non ti sei sentito amato e accettato!”
4 luglio 2014 a 2:39 PM
Carlo
Wow!
Il “Terminatore” Daniele, “alleato del demone”, cavaliere dell’ apocalisse sokiana, e’ un fiume in piena, ormai nella sua crociata del bene contro il male che vuole DISTRUGGERE, non lo ferma più nessuno. Anche il suo ispiratore Fauno Silvestre si guarda bene dal fermarlo, magari per suggerirgli da debita distanza di sicurezza (non si sa mai che una delle sue mazzate ormai lanciate alla cieca, non colpiscano anche lui): “Daniele, guarda che paragonare un mantra quasi millenario” ad assunzione di eroina, non è più neanche una stronzata diabolica, e’ proprio una stronzata e basta, altrimenti devi fare lo stesso anche con la recitazione degli altri mantra, tipo l’ “om mani padme hum” tibetano.
Ma forse fauno e’ invece felice della precoce e geniale “illuminazione” del suo emulo, e deciderà di integrare la sua prefazione a questo blog con queste “lucide” ed “illuminanti” parole.
Vai Daniele!!!
4 luglio 2014 a 3:02 PM
Daniele
E continua a scoreggiare…attento a non sforzarti troppo Carlé! le mutande non le regalano mica…
4 luglio 2014 a 4:43 PM
Daniele
Cosa c’è Carlo, hai paura di affrontare un dialogo “faccia a faccia” con me?
Ti nascondi dietro Fauno perché non sai dove aggrapparti per caso?
Tranquillo Carlo, non esco fuori dal monitor per prenderti a schiaffi, e anche se potessi non lo farei, non vorrei sporcarmi le mani.
Rompi tanto le scatole a Fauno ma alla fine è sempre presente nei tuoi scritti: lo incolpi, lo giudichi, lo critichi, lo inserisci in discussioni che non lo riguardano ecc…come mai Carletto? Il babbo Gohonzon non ti ha insegnato a difenderti da solo? Non è educato poi rivolgersi ad altri quando si ha di fronte il diretto interessato, proprio da villani guarda!
Questo tuo bisogno di nasconderti dietro le accuse e le calunnie che inventi, questo tuo parlare sempre in terza persona, sarà per caso sintomo di mancanza di attributi? mmmm…?
Daniele qua, Daniele là, Fauno hai visto, Fauno è colpa tua, Daniele è, Daniele non è, Fauno poteva, Fauno avrebbe dovuto ecc..ecc..
Sei un tantino codardo o sbaglio?
Sicuro di chiamarti Carlo? Un nome cosi non ti calza molto sai?
Che ne diresti di “Carolina” eh..ti piace? O preferisci Carlotta?
Tra l’altro mi risulta che Carlo voglia dire “Uomo libero”, cosa che tu non sei neanche lontanamente, in quanto l’unica libertà che hai è scegliere il colore delle tue adorabili ballerine.
4 luglio 2014 a 5:03 PM
Carlo
Senti, senti, adesso emerge anche il tuo lato homofobo, che va a completare le informazioni che tu hai generosamente fornito sulla tua interessante personalità.
Basandomi su alcuni termini da te usati, provo a riepilogare:
“Cacca, pipì, poppò, scoregge, ecc.
Terminologia tipica del secondo periodo di sviluppo del bambino che
secondo il modello di sviluppo a fasi di Freud, succede alla fase orale.
Si colloca a un’età compresa fra i 18 e i 36 mesi circa.
Il bambino prova appagamento nel gestire i movimenti sfinterici, e piacere per i propri escrementi che considera come un dono fatto alla madre (o al suo più importante riferimento emozionale). Appagamento che si riflette anche nel suo linguaggio.
In questa fase, il bambino può provare angoscia e frustrazione riconducibili al rapporto individuo/società: le istituzioni esigono dall’individuo adeguamento alle norme e autocontrollo — in questo caso, i genitori esigono che il bambino si abitui ad utilizzare il vasino e si autocontrolli.
L’incapacità di risolvere i conflitti in questa fase può portare allo sviluppo di una fissazione anale ritentiva o anale espulsiva, che consiste nell’ incapacità di gestione degli sfinteri e verso l’emergere di un carattere aggressivo (sadismo anale: ecco da dove viene il nostro TERMINATORE e DISTRUTTORE)
Il bambino sarà portato a defecare in posti non opportuni, e ad un ‘ eccessivo uso del linguaggio “fecale”.
Nell’ adulto il carattere anale espulsivo svilupperà una personalità estremamente disordinata, crudele, e distruttiva (“la sofferenza per me non e` ne una condanna ne un afflizione,…”, “da oggi puoi dire di aver conosciuto la prima persona che vuole anche soffrire, non per masochismo….”) con tendenza alla manipolazione.
Il carattere anale ritentivo invece, è caratterizzato da un adulto molto attento ai dettagli, con un estremo senso del possesso (“Dico semplicemente la MIA, col MIO stile, che appunto essendo MIO e quindi estremamente originale….”) , ossessionato per l’ordine e l’igiene, estremamente testardo e ostinato.
Ho dimenticato qualcosa?
4 luglio 2014 a 7:19 PM
Daniele
Si, di rivolgerti ad uno specialista serio e parecchio competente
5 luglio 2014 a 1:57 PM
Carlo
E’ quello che ho pensato anch’io già dal tuo primo intervento Daniele.
Appena ne trovo uno con i requisiti di cui hai bisogno, te lo mando, anche se dubito che uno solo ti basti.
PS
Vedi come e’ facile “buttarla in vacca”?
5 luglio 2014 a 1:32 PM
Angela
Senti un po’ questa Carlo:
Nella mia città la tua $oka ha chiuso baracca perchè il proselitismo sokaniano non riesce più a reclutare vittime da spennare . Il miei shakubuku e konsen rufu porta a porta sono più potenti di quelli dell’intera $oka.
Io non solo dico a parole NO ALLA SETTA $OKA GAKKAI ma lo dico anche con i fatti NO ALLA SETTA $OKA GAKKAI .
5 luglio 2014 a 4:03 PM
Daniele
Hai pensato? strano, perché stando ai tuoi innumerevoli commenti non mi risulta che tu sia in grado di pensare in modo autonomo.
Ti comunico che riproporre frasi di altri, ripetere concetti estrapolati da manuali, inserire pensieri di altri copiati e incollati, travisandone oltretutto i contenuti, non dimostra esattamente che tu sia in grado di pensare.
Più che altro sei un bravo ripetitore automatico, questo bisogna riconoscertelo, anche se il più delle volte registri quello che ti fa comodo.
Prendiamo l’esempio del DISTRUTTORE/TERMINATORE, che ti piace tanto riproporre:
Chi ha mai parlato di violenza e aggressività? Angela, condividendo quei video, ci ha mostrato un esempio di come distruggere qualcosa attraverso un semplice atto di volontà e coraggio: ragazzi armati di volantini, torte di cioccolata a forma di cuore e sorrisi, che passeggiano in maniera totalmente pacifica.
Di fatto non hanno aggredito e minacciato nessuno, anzi, mi pare di aver visto proprio il contrario!
Quindi chi cerca di buttarla in vacca qui sei solo tu, o meglio, la tua mente indottrinata che interpreta le cose in maniera schematizzata e senza analisi alcuna.
Ora se vuoi continuare a farmi ridere accomodati pure, per quanto mi riguarda due risate me le faccio proprio volentieri.
5 luglio 2014 a 5:31 PM
Carlo
Angela, condividendo quei video, ci ha mostrato il nulla (in questo campo e’ un’ esperta). Poco meno di una dozzina di persone (dove sono le folle oceaniche contro la “terribile” SG?) che compiono una goliardata passeggiano “coraggiosamente” “in maniera totalmente pacifica”, anche perché le strade erano totalmente deserte e distribuendo “eroicamente” volantini e torte di cioccolata a forma di cuore e sorrisi (sai che provocazione e che contenuti altamente politici!) a (nell’ ordine) un povero spazino divertito, qualche passante distratto, e qualche custode o guardiano che faceva il suo lavoro e che avrà gridato un vaffanculo in giapponese (il famoso frasario da jakuza…ahahah!)
Se queste sono le vostre argomentazioni state raschiando il fondo del barile, pardon delle pentole senza coperchi, della cui distribuzione ti riconosco una maestria ineguagliabile.
Tu ed Angela dovete assolutamente continuare a collaborare insieme, avete dato al blog un’ inaspettato e divertentissimo carattere da cabaret di periferia.
Si ride da matti.
5 luglio 2014 a 7:55 PM
Daniele
AHAHAHAHAHHA….”una dozzina di persone”!
Tu sei cieca oltre che sorda carlotta, continui a prendere cantonate allucinanti e manco te ne accorgi.
Ti ripeto che non sei in grado di vedere un bel niente, ti limiti a guardare le cose in superficie, dal tuo minuscolo punto di vista.
Sei il classico tipo che guardando la punta di un Iceberg è convinto che sia un pezzetto di ghiaccio che galleggia, quando invece al di sotto nasconde una montagna.
Proprio quel tipo che continua a fissare il dito piuttosto che vedere davvero ciò che quel dito indica!
Vabbè dai sei un pollo ruspante, cotto proprio a puntino direi, stai girando nello spiedo tranquillo e beato.
Oppure la rana che credeva di nuotare nello stagno, quando invece, guarda il caso, si trattava di un pentolone! AHAHAHAHAH
Ti riporto qui di seguito un esperimento davvero indicativo, vediamo se ti ci riconosci:
Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana.
Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare.
La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa.
L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita.
Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.
Questa esperienza mostra che – quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta – sfugge alla coscienza e non suscita – per la maggior parte del tempo – nessuna reazione, nessuna opposizione, nessuna rivolta.
Buon pranzo Ikeda!
5 luglio 2014 a 9:24 PM
Carlo
Stai messo piuttosto malino allora, se ti ostini a rispondere a quelli che nei tuoi deliri strampalati vedi come polli allo spiedo o rane cotte.
PS
Se mi chiami “Carlotta”, dovresti allora continuare al femminile e scrivere “sei la classica tipa…”, e non “sei il classico tipo…”, io al contrario tuo non uso il femminile in forma di dispregio, ne ho problemi con gli omosessuali.
6 luglio 2014 a 2:57 am
Daniele
cra…cra…
6 luglio 2014 a 1:15 am
Angela
carlo
Io non conosco Fauno e non conosco Daniele , ma li rispetto e li sostengo.
Lascia stare gli omosessuali , non iniziare a tirare in ballo anche loro solo per farne uso a tuo piacimento , capisci quello che ti conviene a te solo per versare su Daniele la merda che sei tu. Non attaccare Fauno solo perché non hai le palle di controbattere ai commenti miei o di Daniele a di altre vittime della $oka. E dal primo commento di nunzio che attacchi il blog di Fauno .
Perché accusi Fauno ??? Perché dici che Daniele e io dobbiamo continuare a collaborare insieme ? eh Carlo ? tu che raduni truppe e poi rigiri la frittata accusando Fauno di scorrettezze che in realtà hai commesso solo tu.
Sta mania di attribuire ad altri ciò che fai in realtà tu te la devi far passare perché ti rende patetico. Se non sai rispondere ai miei commenti stai zitto e non accusare altri solo perché non ti piace come pratico il buddismo $oka che mi hanno insegnato proprio nella tua $oka Gakkai.
Fauno e Daniele scusatemi se ho perso un po’ le staffe , è che non sopporto che veniate accusati ingiustamente .
6 luglio 2014 a 4:15 am
Daniele
Figurati Angela, io mi sto divertendo addirittura! ci sono abituato a trattare con i fantasmi…
6 luglio 2014 a 2:34 PM
Carlo
Finalmente un po’ di sincerità Daniele.
Noi non abbiamo mai avuto dubbi già dalla prefazione di Fauno Silvestre che questo fosse un blog per persone che inseguono i propri fantasmi e non il dialogo.
6 luglio 2014 a 2:38 PM
Daniele
cra…cra…
6 luglio 2014 a 2:37 PM
Daniele
E comunque è doveroso precisare che io non sono una “vittima” della soka gakkai, mi ci sono ritrovato (per studio) in diverse occasioni ben distinte, in luoghi sempre diversi e con gruppi di persone diversi.
Volevo capire esattamente di cosa si trattasse, quindi chiesi ad un mio conoscente di farmi partecipare a questi “incontri ravvicinati del terzo tipo”.
Il mio interesse si riferiva più che altro nel carpire le varie tecniche di plagio utilizzate nella setta, tipo: “love bombing”, “ripetitività”, “obbedienza”, “confessioni”, “senso di colpa”, “metacomunicazione” “invasione della privacy” e tante altre.
Una volta aggiunto il mio scopo mi sono allontanato, tutto qui.
6 luglio 2014 a 2:50 PM
Daniele
_ _
(o)–(o)
/.______.\
\_______/
./ \.
( . , )
\ \_\\//_/ /
~~ ~~ ~~
AHAHHAHAHAHAHAHAHAHAH
6 luglio 2014 a 5:16 PM
Angela
Caro Daniele
Sei fantastico.
carlo tanti nik
A furia di praticare il buddismo dentro un bidone pieno di merda Gakkata da daisaku quello che ti posso consigliare è :
– Smettila di sniffare l’incesso.
– Piantala di rincoglionirti davanti al gohonzon perché inizio a pensare che sia stato fatto con sostanze tossiche.
-Fatti curare dall’esorcista.
Personalmente mi baso su questo:
Soka Falsa = membri falsi , no dialogo,no tolleranza, no compassione con falsità.
6 luglio 2014 a 7:51 PM
faunosilvestre
Fukio, con questo mio commento rispondo sia alle tue argomentazioni che a quanti, prima di te, hanno sollevato simili critiche. Probabilmente ti era comunque sfuggita la lettura di un mio commento precedente rivolto a Melis rispetto alla mia frase: “La situazione in Sri Lanka è abbastanza complessa”. Leggendola avresti trovato una risposta che probabilmente ti avrebbe sorpreso, rispetto a come mi immagini (ossia uno uno strenuo difensore del Theravada, come da te affermato nel primo commento e come continuamente alluso).
In quel commento specificai che seguo, del Theravada, la tradizione dei Monaci della foresta di Ajhan Chah, riformatore del monachesimo thailandese proprio di fronte alla deriva e alla corruzione di quella pratica. Tale insegnante ed insegnamento fu tutto fuorché nazionalista, violento, xenofobo.
Nello specifico, sulle violenze in Sri Lanka, quando affermo “prendendo tali notizie completamente per buone”, lo faccio con buon senso: le notizie che arrivano da luoghi di guerra non sempre sono chiare alla comprensione, proprio per la natura degli eventi che attraversano il paese.
Un esempio: due anni fa apparvero immagini provenienti dal Tibet che mostravano dei monaci assaltare negozi e passanti. Qualche tempo dopo la notizia fu che i monaci in questione erano in realtà poliziotti cinesi infiltrati. Quale delle due notizie sia vera io non saprei dirlo. Eppure, con estrema onestà intellettuale, affermo: “prendendola completamente per buona, è facile dire che questo non è buddhismo”.
Ti dirò di più. Per le regole dei monaci theravada, esistono cinque “peccati” che fanno automaticamente decadere un monaco dal suo ruolo (sia che lo ammetta pubblicamente, sia che resti segreto solo a lui): uccidere un uomo, creare uno scisma, avere rapporti con una donna, rubare, affermare di possedere poteri spirituali. Quindi gli uomini che hanno operato queste violenze, se monaci, per le regole monacali stesse hanno cessato di esserlo. Per non parlare della violenza, in totale disaccordo con il Dharma.
Che il Theravada sia un movimento reazionario e legato al potere politico è una semplificazione. Per quanto sia stato utilizzato come instrumentum regni, essendo la tradizione più diffusa nella popolazione, non è stato raro che la stessa tradizione fosse invece strumento anti-governativo, a favore delle fasce più deboli. Ad esempio in Cambogia contribuì alla caduta del regno dittatoriale dei Khmer, legati al culto dei Mahayana. In quella situazione il Theravada fu un movimento legato ai diritti del popolo: “L’ipotesi più verosimile è che abbia svolto un ruolo decisivo l’opposizione tra la classe urbana e gli ambienti di corte da un lato e la popolazione contadina dall’altro. Quest’ultima avvertiva il fatto che il re fosse considerato un dio come un simbolo dell’oppressione dalla classe dominante. I missionari del Theravada colmarono perciò un vuoto culturale: in realtà, la loro dottrina venne annunciata dal popolo e fu accolta dalle grandi masse; d’altro lato i monaci del Theravada provenivano dalle classi popolari. Non era un grande peso per la popolazione dover provvedere alle necessità di questi monaci, che non avanazavano grandi pretese e dei loro monasteri” (fonte: “Cina-Estremo Oriente”)
Quando nei post precedenti sostenevo che la questione Sri Lanka meritasse un approfondimento a se stante, mi riferivo esattamente alla particolare vicenda storica che vede la tradizione buddhista di quel paese legarsi a quella politica in maniera molto stretta. In particolare, il movimento di cui parli (JATHIKA HELA URUMAYA) nasce politicamente nel 2004, ma trova le sue radici in uno dei tre nikaya (cioè gruppi autonomi) in cui si divide il complesso monacale dello Sri Lanka. Il suddetto è sempre stato caratterizzato da posizioni conservatrici, accettando al suo interno membri provenienti dalla “casta” più alta; gli altri due, Amarapuranikaya e Ramannanikaya, erano invece su posizioni progressiste e socialiste. Dagli altri due sono scaturiti Presidenti che, specie negli anni Sessanta, hanno posto sotto riforma il sangha e lo Stato, con decreti democratici ed a favore delle fasce più povere. Negli ultimi trent’anni, però, sono emerse posizioni nazionaliste in risposta alle stragi operate dai Khmer rossi (appartenenti alla minoranza Tamil), proprio durante gli anni Settanta. Purtroppo il frutto di queste violenze odierne si deve ai non pacificati rapporti tra le due comunità. (fonte: “Storia delle religioni; Cina ed Estremo Oriente”, a cura di Giovanni Filoramo).
Riguardo la Birmania, poi, fai davvero una cattiva citazione. Proprio i monaci birmani hanno sfilato in protesta in questi anni per denunciare il governo militare e la mancanza di democrazia, specie dopo il primo arresto di Aung San Suu Kyi e poi nuovamente nel 2007
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/esteri/myanmar-aung/nuova-manifestazione/nuova-manifestazione.html
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-13/alla-scoperta-myanmar-ruolo-monaci-proteste-183104.shtml?uuid=AB5NOTp
Ogni singolo Paese in cui si è sviluppato il Theravada meriterbbe una trattazione storica a se stante, specie per il modo in cui durante i primi anni del 1900 è diventato strumento non solo nazionalista (come tu affermi), quanto di rivendicazioni anti-imperialiste (ossa contro la dominazione solitamente inglese). Interessante, in particolare, la storia birmana del “movimento delle scarpe”, che vide, intorno agli anni Venti, proteste e manifestazioni pacifiste ma anche violente. Laddove vi furono casi di monaci accusati dell’uso della forza, si verificarono espulsioni dal sangha, mentre altri monaci, come Ottama e Wizaya, furono dei non violenti che morirono nelle prigioni inglesi dopo anni di prigionia.
Mi soffermerei anche sul caso dell’India dove si ebbe la conversione al Theravada di Bhimrao Ramji Ambedkarm primo ministro del governo Nehru e promotore della cancellazione delle caste. Il ministro, leader degli “intoccabili”, “insistette sugli aspetti etici della dottrina, suscettibile di offrire alle masse indiane un ubi consistam dopo il prevedibile crollo dell’hinduismo travolto dal collasso di una filosofia sociale anti-egualitaristica e un modello di religione in accordo con la scienza e il sentire morale adatto alle esigenze del mondo tutto” (ibi)
Passando alla seconda parte, il sunto sulla “dottrina” theravada, la fonte è abbastanza confusa, forse perché hai copincollato dal sito buddhismo.altervista.com (il sito di uno studente di scuola superiore) che a sua volta ha operato il sunto di una pagina di Encarta. Senza entrare troppo nello specifico, ma per mostrare quanto affidabili siano le ricerche che hai compiuto, esordisci sostenendo che la vita monastica sia riservata solo “ai fedeli di sesso maschile”. Ti sorprenderà sapere che le “bikkhuni” esistono e sono anche “ajahn” (cioè maestri, titolo ottenuto dopo almeno dieci anni di vita monacale). Ti cito alcuni nomi: Ajahn Sundara, Ajahn Candasiri, Ajahn Medhanandi, Ajahn Jitindriya, Ajahn Thaniya, Ajahn Thanasanti.
Sulle questioni dottrinali esposte, ti dico che le differenze tra Piccolo Veicolo e Grande Veicolo sono spesso legate ai singoli sviluppi delle tradizioni che si sono commiste a culti e filosofie preesistenti.
Questa è ad esempio la descrizione che in un testo di storia delle religioni si fa della nascita del Mahayana: “Dal punto di vista dottrinale il Mahayana appare non già come sviluppo di un’unica tradizione antica, ma come sintesi di concezioni “estremistiche” presenti in diversi indirizzi tra loro rivali: ad una buddhologia e bodhisattvalogia che a forti analogie con quelle sviluppate nel Mahasangha, esso associa l’instantaneismo e il lessico abhidharmico e il monismo/illusionismo dei bahusrutiya”
Sui rapporti tra la tradizione Theravada e quella Mahayana, la tua è comunque una grossa semplificazione. Ti posso confermare che sono numerosissimi gli incontri tra esponenti delle differenti tradizioni, sia in dibattiti pubblici che sotto forma di ospitalità offerta presso i monasteri.
Prima di proseguire nella mia risposta, ci terrei a precisare due punti riguardo a quanto fino ad ora scritto. Le citazioni riportate sulla storia Theravada non vogliono difendere una tradizione, una ortodossia o una storia. Per quanto io segua per la maggiore gli insegnamenti di tale tradizione, ritengo che dal punto di vista dell’uomo che cerca la libertà e la saggezza, non si debba mai diventare né dogmatici né a-critici. Le mie risposte vogliono equilibrare una narrazione, da te fatta, molto parziale e superficiale. Inoltre, personalmente, ritengo miei maestri gli zen giapponesi, così come Thic Nat Hanh della Terra Pura, non trovandovi nulla di sbagliato dall’apprendere da più fonti, quindi non ho una posizione critica verso il Mahayana, cosa che invece trapela dalle tue argomentazioni contro il Theravada.
Le singole derive politiche e culturali che si registrano e si sono registrate nel tempo in molti paesi, sono appunto delle derive. Dal punto di vista storico fanno parte del solito utilizzo strumentale delle Idee da parte del Potere e dell’interesse economico. Dal punto di vista spirituale, sono lampanti tradimenti dell’insegnamento di pace e libertà mentale che il Buddhismo trasmette da secoli.
Passiamo alla questione del Giappone. Inizio con il risponderti sulla falsariga delle tue argomentazioni, mostrandoti – storicamente – come sia nato il Buddhismo in Giappone.
“La data ufficiale di ingresso del Buddhismo sull’isola è il 552, quando i sovrani di un regno coreano chiesero aiuto contro una invasione, portando in dono una statua del Buddha e alcune scritture buddhiste in cinese. L’accoglienza da parte giapponese non fu pacifica a causa della rivalità tra le famiglie influenti (alcune sostennero il buddhismo contro altre legate allo shintoismo). Il buddhismo si affermò con il nuovo imperatore, Shotoku. Una tale protezione da parte dell’autorità imperiale, se da un lato favoriva l’affermarsi e la crescita del buddhismo, dall’altro poneva la nuova religione sotto l’autorità della casa imperiale e della burocrazia statale. La vita spirituale del buddhismo di questo periodo riflette una religiosità che mira ad ottenere favori e benefici specialmente materiali. Cosi si dava molta importanza alle guarigioni che potevano ottenersi pregando il Buddha Yaku-o. Nel IX secolo l’imperatore Kwammu incaricò il monaco Saicho di recarsi in Cina per esplorare le nuove scuole religiose e filosofiche. Il monaco trovò sul monte Tien-Tai la setta cinese conosciuta come “scuola del loto”. Tornato in Giappone fondò la scuola Tiantai. Il santuario di Enryakuji era un centro di formazione per i monaci, molti di loro ricoprirono delicati incarichi pubblici e furono nominati funzionari statali. Lo stesso Saicho scrisse un’opera intitolata “La difesa della Nazione””. (ibi)
Come si evince dalla citazione, la storia del Buddhismo giapponese è da sempre legato al potere imperiale. Qual è la situazione oggi? Arriviamo dunque ad un’altra citazione, tratta dai testi curati da Giovanni Filoramo, sulla nascita della Soka Gakkai.
“In Giappone vi è un gran numero di nuove religioni che possono essere considerate come moderne intepretazioni del buddhismo di Nichiren. Molte di esse nacquero come gruppi distaccatisi dalla reiyukai, mentre la soka gakkai nacque come setta a sé stante. Questi gruppi hanno tutti in comune la tradizione incentrata sul Sutra del loto, e in particola modo sulla recitazione del titolo , il daimoku (“nam myoho renge kyo”) e la venerazione della figura buddhista di Nichiren, il fondatore della setta che porta il suo nome, nella quale un ardente nazionalismo, la venerazione del Sutra del Loto e una forte spinta al proselitismo sono gli elementi chiave. Inoltre, tutti questi gruppi sono organizzazioni buddhiste laiche, senza clero o monaci. Tale aspetto laico di queste sette è importante perché, storicamente, la tensione tra movimenti ecclesiastici e laici all’interno del buddhismo ha creato molte delle dinamiche inerenti alle religioni giapponesi. I movimenti buddhisti laici sono stati un aspetto del buddhismo giapponese fin dal primo periodo Heian. A questa lista deve essere aggiunta la forte tendenza di questi gruppi, senza considerare le loro affiliazioni politiche formali, a essere nazionalisti. Il carattere proto-nazionalista di Nichiren era così forte che è impossibile non ritrovarlo in ogni setta nichiren”.
Tale caratteristica nazionalista viene confermata dalla fondazione del partito conservatore “New Komeito Party” i cui esponenti sono membri della Soka Gakkai http://it.peacereporter.net/articolo/8319/Giappone,+potere+occulto
Polemiche suscitò in Giappone la presunta convergenza tra le due realtà (in particolare sui fondi del New Komeito Party e della Soka), tanto che l’organo ufficiale dell’organizzazione pubblicò dei “resoconti” ufficiali degli incontri avvenuti tra i referenti del partito e del gruppo religioso http://www.reuters.com/article/2008/01/17/idUS130964+17-Jan-2008+PRN20080117
Con queste due citazioni, arrivo dunque ad un passaggio della tua riflessione che ho trovato davvero banalotto e che, sommato alle fonti da te usate in tutta il testo, mi mostrano uno spirito ben poco incline alla ricerca. Infatti, così come hai colto le informazioni storiche da siti abbastanza amatoriali, fai vertere l’intera argomentazione sui club kisha su questo articolo pubblicato proprio dal SITO della SOKA GAKKAI dal titolo: “La terra dove regna la stampa”. Per esemplificare, riporto l’esordio del testo: “È quasi impossibile, per chi non è giapponese o non conosce la situazione del Giappone , comprendere perché i media nipponici riportino notizie grossolanamente false e diffamatorie sulla Soka Gakkai e sul suo presidente”
http://www.sgi-italia.org/parlanodinoi/TerraRegnaStampa.php
Proprio come nell’articolo succitato (scritto con uno stile enfatico da far impallidire i bollettini dei Testimoni di Geova) affermi che le mie fonti sarebbero i “meravigliosi” club Kisha”, mi dici se sappia “perché il Giappone viene chiamato katsuji-ookoku”, mi chiedi se “conosci la complessità in questo contesto?… o forse non ti interessa riconoscerla a questo specifico contesto, “O forse da abituale frequentatore della società Giapponese quale sei sai ciò che nei miei 10 soggiorni a Tokio non sono mai riuscito ad intuire, studiare ed approfondire”
Ti rispondo in due punti:
1) la mia denuncia di settarismo e non buddhismo rivolta alla Soka, non si basa su fonti Giapponesi, non parla se non minimamente di Giappone; è al contrario una denuncia che usa fonti disparate, solitamente non giapponesi e trova riscontro a livello internazionale (lo provano anche i contributi che immagino non avrai letto, di persone che denunciavano le stesse medesime pratiche in luoghi diversi dal Giappone e dall’Italia).
2) se l’accuratezza della tua ricerca è quella che hai mostrato nelle tue argomentazioni, non mi stupisce che anche dopo 10 soggiorni possa averci capito granché del sistema (come mi pare tu ammetti quando scrivi: “… sai ciò che nei miei 10 soggiorni a Tokio non sono mai riuscito ad intuire, studiare ed approfondire”)
Ora mi permetto una riflessione. Per onore del vero, per coerenza rispetto al mio impegno, per rispetto del mio interlocutore, ho risposto a tutti i punti sollevati, dando ampio spazio alla questione THERAVADA e SRI LANKA. Ciononostante l’argomento del dibattito non è né il Theravada, né lo Sri Lanka, ma la SOKA GAKKAI.
Cari Fukio e Melis, il vostro atteggiamento è sempre più esplicitamente legato alla difesa della Soka attraverso una serie di fallacie logiche, ossia artifici retorici volti a distogliere l’attenzione dall’argomento in questione deviando l’attenzione su altri non inerenti, al fine di manipolare il discorso stesso. Sono i tipici strumenti della propaganda e voi in questi commenti ne avete usati almeno due:
– fallacia ad hominem: un’argomentazione viene rifiutata adducendo fatti irrilevanti sull’interlocutore o sulla persona cui è attribuita una determinata posizione. Tipicamente, questo errore implica due fasi. Prima, viene fatto un attacco contro il carattere o le azioni della persona che fa l’affermazione . Poi, questo attacco viene usato come prova contro l’affermazione che la persona in questione sta facendo
– Straw man (spaventapasseri): quando si cerca di confutare una tesi differente da quella propostaci dall’interlocutore: si fa passare una tesi per un’altra meno plausibile e si lavora su quest’ultima
In pratica, invece di affrontare gli argomenti critici da me sollevati, rispondete criticando le posizioni dell’altro. Non che sia un problema, come vedi ho la libertà intellettuale e filosofica per criticare senza problemi ciò che procura sofferenza o che è palesemente un errore, come le derive militariste di un movimento. Non sono dogmatico, anzi.
Tu/voi, invece? Come vi ponete rispetto ai collegamenti tra Soka e Komeito? Tra Soka e concetto dei meriti? Tra Soka e potere economico di Ikeda? Tra Soka e testimonianze di settarismo?
Ad oggi, Fukio, nonostante ripeta di aver esposto posizioni critiche, non ne hai mai esposta alcuna (ha ragione Giacomo su questo). Ho riletto i tuoi commenti e l’unico (anche piuttosto confuso) nel quale affermi di essere in disaccordo con la Soka, dice:
“La sostanziale differenza è che lo shoju afferma che il Sutra del Loto permea la vita del devoto attraverso i meriti, ad oggi viene operato in stragrande maggioranza lo shakubuku, ad oggi la consapevolezza verso questi principi che peraltro portarono alla scissione “organizzativa” e non ideologica con la Nichiren Shoshu non sono più diffusi con consapevolezza, così come molti altri, ad esempio la posizione fondamentale con cui Josei Toda espresse i due tipi di impegno nella pratica ovvero: essenziale (quella operata dalla stragrande maggioranza dei membri) e quella completa che latita in modo preoccupane”.
Tutta qui la tua critica alla Soka Gakkai. Ti chiedo quindi di iniziare a dare un contributo vero a questo dibattito, restando “sul pezzo” (come si dice in linguaggio giornalistico); oppure di seguire il consiglio che hai dato a Melis di creare uno spazio solo tuo nel quale decantare le lodi del gruppo cui sei membro, in maniera tutt’altro che critica.
Concludo ripensando al consiglio di tuo nonno.
Non mettere il naso nei cazzi degli altri…
Osserva ciò che sei e soprattutto ciò che fai
sii severo verso tè stesso
e non cazzeggiare con la vita delle altre persone
Penso che il non mettere “il naso nei cazzi degli altri”, esprima appieno l’individualismo di questa citazione. Guardare se stessi è saggio, ma solo quando è in equilibrio con l’interesse verso l’umanità intera, specie quando si da voce a chi non ha gli strumenti culturali e linguistici per esprimere un proprio disagio o una difficoltà vissuta. Quindi declino il tuo invito a farmi i “cazzi miei” e ti confermo che continuerò con il mio impegno nei confronti degli altri.
Buon proseguimento.
Nino
7 luglio 2014 a 1:32 am
fukio
Caro Nino mi limiterò per il momento a rispondere a questa tua ultima considerazione relativa alla “citazione del nonno” perchè la tua reazione mi ha stupito. Sono giornate molto impegnative per il sottoscritto. Ad essere sincero non ho ancora letto con la dovuta attenzione il tuo post… A cui peraltro mi interessa replicare più dettagliatamente in un prossimo futuro. Mio nonno ed i suoi strumenti culturali come si evince dal “colore” del suo intercalare avevano limiti, ma non erano privi di una profonditá che forse per via del metodo ( non certo accomodante), trascuri di considerare. Non mi riferisco tanto alla seconda frase da tè estrapolata “farsi i cazzi propri” vedi Nino IO, non ritengo che mio nonno volesse spingere il suo interlocutore ad una considerazione così povera verso il prossimo…Guardare sè stessi è saggio lo condivido, aggiungerei quando lo si riesce a fare obbiettivamente e per nutrire questa obbiettivitá è necessaria una disciplina, una severità costruttiva. É comunque interessante il fatto che tù abbia trascurato la parte che mi ha da sempre colpito di più di questa “massima” (riportata peraltro per stemperare l’aria “rigida e formale” che aveva preso il nostro dialogo…) ovvero: non cazzeggiare con la vita delle altre persone… Questa frase che conclude “il pensiero” si riferisce proprio alla responsabilità che una persona si assume come portavoce di una categoria o anche di un solo individuo, ti invito quindi a riflettere su questo “se ne avrai voglia chiaramente”. Sei sicuro di poter sostenere la richiesta “dell’oppresso” “della vittima” verso cui ti ergi come sostenitore/relatore? Ma soprattutto sei sicuro che le tue azioni stiano giovando e favorendo la categoria/persona oppressa, abbindolata, falsata che in questo contesto denunci…? Io non sono un fine è preparato relatore, ma non ci vuole molto a capire che i metodi da tè utilizzati stanno giá spingendo alcuni a considerarti un “appoggio” importante forse per qualcuno (non mi vá di fare i nomi per ovvie ragioni) rappresenti davvero molto moltissimo, forse troppo? Questo sei tù a saperlo con rispetto fukio, alla prossima….
16 luglio 2014 a 7:52 am
giacomo
ormai fukio,è finito in una rete moltopseudosoka buddista ,se ne è accorto da tempo,non puo far emergere critiche sostanziali all’interno della sua organizzazione,perche lo emarginerebbero gradatamente,costretto a chinare il capo verso un leader che non stima per nulla ma deve fingere osservanza,dimostrazione che non parla quasi mai,riesce a sfogarsi soltanto su questo blog per cosi dire avversario,è molto triste fukio questa condizione ambivalente,deduco che presto lascerai il tuo gruppo/associazione e praticherai da solo…mi sbaglio?
7 luglio 2014 a 11:59 PM
Carlo
Caro Nino,
e’ come al solito palesemente emblematico il contrasto tra la precisione quasi chirurgica che usi per descrivere e motivare le argomentazioni che vanno al tuo mulino, e la banalizzazione, pressappochismo, e delegittimazione che accompagnano invece quelle che scorrono verso il mulino dell’ altra parte.
Mi limiterò qui soltanto a segnalare ed a precisare alcune cose.
Se per te dar voce “a chi non ha gli strumenti culturali e linguistici per esprimere il proprio disagio o una difficoltà vissuta”, significa rafforzarli nella loro rabbia, volgarità, desiderio di vendetta, e nella convinzione che i problemi e le sofferenze siano da attribuire ad una causa esterna, come si fa in questo blog, continua pure, ma non pretendere di essere tu solo su una strada “virtuosa”.
Tu pretendi da parte nostra una critica alla Soka Gakkai e chiedi “di iniziare a dare un contributo vero a questo dibattito….”
Contributo a che cosa caro il mio Fauno “furbesco” visto che la condanna definitiva sul nostro movimento e’ già stata emessa nel titolo del tuo blog?
E perché dovrebbe essere “tutt’altro che critico” uno spazio che Fukio mi invita ad aprire, non per “decantare le lodi del gruppo cui siamo membri”, ma al contrario per avere un luogo veramente imparziale nel quale esprimere le nostre critiche senza condanne preventive?
A parte il fatto che sia io che Fukio abbiamo accennato in forma generale, ai problemi ed aspetti critici che esistono ANCHE all’ interno della nostra organizzazione, il fatto che abbiamo evitato di approfondire dettagliatamente questi aspetti risiede proprio in questa condanna che, essendo senza appello, non vedo di quali ulteriori contributi abbia bisogno; quello dell’ ammissione di colpevolezza sotto tortura?
Da un punto di vista sia giornalistico che giuridico, il tuo blog e’ un vero e proprio fallimento, giusto per non usare il termine di imbroglione e truffaldino.
Sulla questione giapponese (secondo le mie fonti il Buddhismo e’ stato introdotto ufficialmente in Giappone nel 538 e non 552, ma queste sono quisquilie) tu ti basi sugli studi di Giovanni Filoramo, che sarà certamente un insigne studioso della storia delle religioni, ma non certo uno specialista del buddismo, e men che meno di quello giapponese, visto che è un riconosciuto studioso sopratutto del cristianesimo. Ed anzi alcuni studiosi e specialisti del buddismo, criticano in lui proprio una troppo forte influenza delle sue convinzioni religiose, quando analizza aspetti storici e dottrinali del buddismo, per i quali io preferisco di gran lunga gli studi coordinati da Henri-Carles Puech, con i contributi di G. Renondeau e B. Frank per quanto riguarda il Buddhismo giapponese, e di A. Bareau per il Buddhismo a Ceylon e nel sud-est asiatico (editori Laterza).
Ma tranquilli tutti, non ho nessuna intenzione di intraprendere disquisizioni storiche e dottrinali che in questo contesto non avrebbero (e non hanno mai avuto) nessun senso.
Mi limito qui a sottolineare che tra i cinque “peccati” che nel Theravada fanno (facevano?) automaticamente decadere un monaco dal suo ruolo (uccidere un uomo, creare uno scisma, avere rapporti con una donna, rubare, affermare di possedere poteri spirituali), almeno uno denota una visione di inferiorità della donna considerata “impura”; in molte correnti hinayana, il cui modello ideale e’ (era?) impersonato dall’ “Arhat”, il santo perfetto buddhista, le donne devono prima reincarnarsi in uomini per poter arrivare all’ illuminazione.
Ma la reale possibilità di raggiungere la salvezza in tempi rapidi era riservata soltanto al monaco, mentre per il laico il cammino e’ (era?) molto più lungo e tortuoso e raggiungibile solo da pochi eletti.
La corrente Mahayana invece offre maggiori prospettive di salvezza, perché pone l’ accento sulla pratica morale e mistica e sulla devozione (nel nostro mantra NAM significa “io mi dedico”) più che sulla suprema conoscenza e sapienza cui mira il “santo perfetto”.
L’ elemento che induce il Bodhisattva a restare tra gli uomini per aiutarli e’ la compassione, una delle 4 virtù o stati altruistici insegnati da Shakiamuni.
Non solo l’ ascesi quindi, ma anche “una disposizione emotiva di fiduciosa adesione”, e il desiderio di soccorrere gli altri, può condurre alla liberazione.
Anche queste sono “semplificazioni” certo, ma in ogni semplificazione si nasconde anche una parte di verità.
Il nostro atteggiamento è legato non “alla difesa della Soka attraverso una serie di fallacie logiche” (solo perché non sono le tue?), ma al mettere in evidenza questo tuo peccato originale, mentre gli “artifici retorici volti a distogliere l’attenzione dall’argomento in questione deviando l’attenzione su altri non inerenti, al fine di manipolare il discorso stesso” di cui tu accusi noi, sono proprio quelli che tu hai sempre permesso senza mai intervenire, a quelli che portano l’ acqua al tuo mulino.
Mentre riservi a te quello forse più grave e cioè quello della “condanna preventiva” per impedire che il dialogo segua vie diverse da quelle scelte dal giudice.
Perché bolli come “scritto con uno stile enfatico da far impallidire i bollettini dei Testimoni di Geova” l’ articolo postato da Fukio, quando questo riporta soltanto fatti nei quali non sei neanche entrato nel merito, mentre non trovi enfatico l’ articolo da te postato per Daniele, dove il “venerabile” Ajahn Pasanno tesse le lodi delle sue imprese con tanto di contorni di principi e principesse?
Perché accusi Fukjo di “mostrare uno spirito ben poco incline alla ricerca”, “banalotto” un passaggio della sua riflessione, e le fonti da lui usate come “amatoriali”?
Sono più professionali forse le tue fonti tratti da articoli di giornalisti di Republica o del Sole 24 ore?
Perché affermi che sia una semplificazione affermare che “il Theravada sia un movimento reazionario e legato al potere politico”, e poi sei tu stesso a fare delle semplificazioni clamorose quando affermi molto superficialmente, che il regno dittatoriale dei Khmer, fosse legato al culto dei Mahayana, come se anche li non ci siano importanti e significativi distinguo da fare?
Perché da un lato affermi che “ogni singolo Paese in cui si è sviluppato il Theravada meriterebbe una trattazione storica a se stante”, mentre descrivi la SG, che è diffusa in quasi tutti i paesi del globo con caratteristiche nazionali molto diverse fra loro, come una organizzazione centralistica autoritaria e monolitica?
Incomincia tu per primo a rendere questo blog un vero luogo di dialogo e non raccoglitore di insulti, astio, ignoranza o peggio, un tribunale con una sentenza già emessa prima di iniziare il processo, altrimenti non sei credibile
19 luglio 2014 a 11:14 am
faunosilvestre
Caro Carlo, e’ come al solito palesemente emblematico il contrasto tra la precisione quasi chirurgica che usi per sminuzzare e interpretare i miei commenti, e la superficialità, pressappochismo (lo lascio, ci sta bene), e bonarietà con il quale leggi i commenti cui sono rivolti. Per questo mi sono dovuto dilungare nella risposta sottostante. Ti chiedo quindi scusa per l’attesa prolungata (dovuta ad un periodo di intenso lavoro) e la lunghezza del testo.
1) “Se per te dar voce a chi non ha gli strumenti culturali … (etc etc) nella loro rabbia, volgarità, desiderio di vendetta, e nella convinzione che i problemi e le sofferenze siano da attribuire ad una causa esterna, come si fa in questo blog, continua pure, ma non pretendere di essere tu solo su una strada virtuosa”
Non penso che la mia sia una né l’unica strada virtuosa, né penso di dare spazio solo a intenti di vendetta o volgarità. Do spazio a tutti, anche a te che non mi pare abbia molto da insegnare su costruttività e virtuosismo, data la facilità con la quale polemizzi con tutti. Rispetto alla frase nello specifico, se avessi letto con attenzione il commento di Fukio cui la frase era rivolta, avresti collegato la mia risposta al consiglio di suo nonno, cioè al “farsi i cazzi propri” e “non cazzeggiare con le vite degli altri”.
2) “Tu pretendi da parte nostra una critica alla Soka Gakkai e chiedi di iniziare a dare un contributo vero a questo dibattito….
Contributo a che cosa caro il mio Fauno furbesco visto che la condanna definitiva sul nostro movimento e’ già stata emessa nel titolo del tuo blog?”
Melis, ti spiego nella maniera più elementare possibile un concetto che ti ripeto da anni e che tu – sì, furbescamente – cerchi di aggirare. Il concetto di denuncia.
Oggi, mentre sono in giro con la mia borsa a tracolla, il pc portatile, un telefono e alcuni libri sulla Soka Gakkai, uno scippatore mi deruba del tutto. Mi rivolgo ai carabinieri, presentando una denuncia nella quale espongo i fatti avvenuti. A questo punto:
a) non dirò che il mio pc in fondo era rivendibile a buon prezzo sul mercato; che il telefono faceva comodo alla zia dello scippatore; che un cugino dello stesso era un fervente sokista. Insomma, farò una denuncia, ed in tale sede non mi si chiede di trovare giustificazioni al ladro.
b) in fase di denuncia posso raccontare i fatti dal mio punto di vista, di certo non ho il potere di decretare che il ladro venga impiccato o relegato nelle patrie galere. Si chiama denuncia, non processo.
c) i carabinieri convocano il presunto ladro in caserma e gli chiedono se sia stato lui a rubare la borsa. Se la risposta del presunto ladro fosse: “Quel signore non paga le multe! Ladro io? E’ lui a non pagare il condominio!” si farebbero tutti quattro risate. Magari in un secondo momento chiederebbero anche al derubato se effettivamente non paga le multe e financo il condominio, ma ribadirebbero di fronte al presunto ladro: “Sì, ma lei ha rubato o no questa borsa? Non la butti in vacca!” (citando Carlo Melis)
Ecco. In questo spazio io ho fatto una denuncia. Non sono un giudice, non ho il potere di esserlo. Non elimino chi non la pensa come me. Non vieto a chi sto “denunciando” di difendersi. Quindi non c’è nessuna sentenza ma una opinione espressa pubblicamente e – in maniera molto democratica – uno spazio in cui chi la pensa diversamente può esprimersi. I tuoi 300 commenti lo dimostrano.
3) “E perché dovrebbe essere “tutt’altro che critico” uno spazio che Fukio mi invita ad aprire”
Stop stop stop! Ferma il tuo spropositato ego! La frase che ho scritto è questa: “oppure di seguire il consiglio che hai dato a Melis di creare uno spazio solo tuo nel quale decantare le lodi del gruppo cui sei membro, in maniera tutt’altro che critica”. Chi stava parlando con te? Il mio “tutt’altro che critica” era riferito al modo in cui Fukio si è firmato nel suo primo commento: “Fukio, membro critico della Soka Gakkai”. Visto che di critiche non ne sono arrivate, ho sottolineato tale aspetto. Su come vuoi creare uno spazio ideale di dibattito sulla Soka non metto bocca, fai pure e magari mandaci un invito così da poter imparare da te.
4) “non vedo di quali ulteriori contributi abbia bisogno; quello dell’ammissione di colpevolezza sotto tortura?”.
Ti invito ancora una volta a copincollarmi le critiche da te mosse sino ad oggi nei confronti della Soka Gakkai, argomento del post. Se si partecipa ad un dibattito, lo si fa (ovunque) rispettando il tema. Di solito si viene espulsi quando si “trolleggia”, come tu fai da anni.
5) “Da un punto di vista sia giornalistico che giuridico, il tuo blog e’ un vero e proprio fallimento, giusto per non usare il termine di imbroglione e truffaldino”.
Imbroglione e truffaldino, detto da chi usa un account per far partecipare altri membri ad un dibattito pubblico… siamo al paradosso.
6) Su Filoramo. La collana da lui curata ovviamente si è garantita il contributo non solo di esperti di cristianesimo, quindi non darei per scontato che l’analisi del Buddhismo risenta necessariamente della sua formazione. Detto ciò, sarei curioso di sapere quali siano gli “studiosi e specialisti del buddismo che criticano in lui proprio una troppo forte influenza delle sue convinzioni religiose”. Non perché penso non sia possibile tale critica, ma per avere una volta tanto anche uno straccio di fonte su cui riflettere.
Per quanto riguarda gli studi di Henri-Charles Puech, non ho avuto modi di leggere il testo che hai indicato, conto di farlo quanto prima.
Su tale autore e sulla sua opera potremmo però, a braccio, affermare almeno due cose:
a) Puech fu studioso soprattutto delle teorie gnostiche e manichee, quindi non un esperto di Giappone tout court. Anche nel suo caso potrebbe aver influito l’argomento principe degli studi, così come da te argomentato riguardo Filoramo.
b) il testo cui fai riferimento è stato pubblicato nel 1978, quasi 40 anni fa. Cosa abbia da dirci sul buddhismo oggi, in particolare sulle vicende della Soka Gakkai, non saprei dire.
Sarei ugualmente curioso di leggere delle citazioni che tu ritieni su posizioni differenti rispetto a quelle da me esposte. Affermare: “non ho nessuna intenzione di intraprendere disquisizioni storiche e dottrinali che in questo contesto non avrebbero (e non hanno mai avuto) nessun senso” è una posizione di comodo. Personalmente ho sempre argomentato citando le fonti delle mie riflessioni ed altri commentatori hanno fatto lo stesso. E’ sempre stata una tua scelta entrare in polemica con tutti senza mai argomentare con fonti o testi, è una scelta tua farlo tutt’ora.
8) “Mi limito qui a sottolineare che tra i cinque peccati che nel Theravada fanno automaticamente decadere un monaco dal suo ruolo almeno uno denota una visione di inferiorità della donna considerata impura”
Questa è una grande ingenuità. Avere rapporti sessuali con la donna fa decadere un monaco perché, tra i voti presi, c’è quello della CASTITA’. Stessa cosa dicasi per le monache donne, decadono se hanno rapporti sessuali con un uomo. Il termine “peccato” (da me volutamente virgolettato), può indurre in errore rispetto alla valutazione che del sesso si ha nella spiritualità buddhista. A differenza dell’ambito cristiano, dove gli istinti sessuali sono tentazioni del maligno, nella pratica dei bikkhu si tratta di istinti naturali che il monaco cerca di trascendere per raggiungere uno stato di consapevolezza più profonda. La pratica è concettualmente quella della bramacharya di derivazione induista. Tale concezione accomuna tutte le tradizioni monacali buddhiste, se ne distingue in parte quella tibetana influenzata dal tantrismo.
Aggiungo che, nella tradizione theravada (non so nelle altre), un monaco può decidere in qualunque momento di svestire gli abiti e tornare ad una vita laica e da parte sia del sangha monastico che dalla società tale scelta non deve venire sanzionata ma vissuta con naturalezza. Il monaco può decidere anche di ritornare ad uno stato monacale in un secondo momento, ma per farlo deve ricominciare l’intero percorso (prima “anagarika”, postulante; poi “samanera”, novizio; poi “bikkhu”, monaco)
9) Sulle prospettive salvifiche differenti tra hinayana e mahayana. Queste sono disquisizioni che, a mio modo di vedere, andrebbero sempre prese cum grano salis. Personalmente le leggo sempre come interpretazioni storiche frutto della commistione del pensiero buddhista con altre tradizioni filosofiche e religiose preesistenti e successive. Rispetto alla concezione Theravada, non è comunque rigida come tu la presenti. L’idea che l’arhat, ossia l’illuminato, sia uno stato raggiungibile esclusivamente dal monaco non è corretto; c’è piuttosto l’idea che la vita monacale, pur nelle rinunce che prevede, agevoli un percorso interiore e una vita votata alla pace e al lavoro sulla mente. I laici non è vero non possano essere dei buddha, ma avranno un percorso più difficoltoso dato dalla vita e dagli impegni che essa comporta. Questo mi pare “buon senso”.
Sulla differenza con l’impostazione Mahayana, come già detto, l’accento dato al misticismo e alla devozione avvicinano quest’ultima più ad una religione salvifica e dogmatica che ad una filosofia razionale qual è nei suoi fondamenti il buddhismo.
10) La tua risposta sulle fallacie logiche dimostra che o non ci hai capito granché di quello che ho scritto oppure che persisti coscientemente nella stessa pratica. Infatti anche questa volta di fronte alla critica, cerchi di stornare l’attenzione dal tema muovendoti su altri argomenti e accusando il promotore della critica stessa. Insomma, niente di nuovo.
11) “Mentre riservi a te quello forse più grave e cioè quello della “condanna preventiva” per impedire che il dialogo segua vie diverse da quelle scelte dal giudice”
Fesseria. Ti ho solo richiamato a rispettare l’attinenza al tema trattato. Lo insegnano persino alle scuole elementari che se il tema è “La Soka Gakkai: buddhismo contraffatto” si parla della Soka, non di quanto sia brutto il Theravada (eppure, ho anche abbondantemente risposto a quanti hanno voluto affrontare tale argomento).
Sulla libertà di esprimersi in vie differenti da quelle da me usate (che non ho mai affermato essere vincolanti per gli altri) sei la prova vivente che ci si può esprimere come si vuole su questo spazio.
12) “Perché bolli come scritto con uno stile enfatico… l’articolo postato da Fukio, mentre non trovi enfatico l’ articolo da te postato per Daniele, dove il “venerabile” Ajahn Pasanno tesse le lodi delle sue imprese con tanto di contorni di principi e principesse?”
Nuovamente,torniamo ad elementi che si insegnano alle elementari: la differenza tra articolo, testo argomentativo, testo di opinione, racconto autobiografico. Nella fattispecie, caro Melis, il mio è un testo di opinione, quello della Soka è un testo argomentativo/giornalistico (essendo la fonte un giornale), quello di Pasanno un testo autobiografico. Dal primo ci si aspetta dati e opinioni personali; dal secondo dati e informazioni attinenti ai fatti; nel terzo ci si aspetta un racconto vero o verosimile. Ecco perché l’articolo della Soka è stucchevole ed enfatico, quello di Pasanno uno spaccato di vita. Detto ciò, resto comunque stupito di fronte al modo in cui hai letto quel testo. Avresti potuto trovarvi mille insegnamenti differenti, ci hai visto solo qualcuno che tesse le lodi delle sue imprese con contorno di principi e principesse (in realtà si parla solo di una principessa e solo nel penultimo paragrafo). Che ti devo dire, se ci vedi solo questo… peggio per te.
13) “quando questo riporta soltanto fatti nei quali non sei neanche entrato nel merito”.
Non sono entrato nel merito perché avevo già risposto a Fukio, il quale mi aveva criticato sostenendo che le mie fonti fossero i club kisha. Gli avevo già spiegato che fonti giapponesi praticamente non ne avevo quasi usate, quindi l’articolo era ininfluente ai termini del dibattito intercorso. Se vuoi, però, posso documentarmi a riguardo ed esprimerti una mia opinione anche rispetto a quell’articolo (che ho linkato io, non Fukio, a dimostrazione che non ho nulla da nascondere).
14) “Perché accusi Fukjo di mostrare uno spirito ben poco incline alla ricerca, “banalotto” un passaggio della sua riflessione, e le fonti da lui usate come “amatoriali”?”
Qui dimostri nuovamente di non aver letto il commento di Fukio a cui era legata la mia risposta. Fukio mi avea apostrofato con queste parole:
“Mi viene da pensare a questo punto che tù Nino sia molto più informato sulla Soka Gakkai di quanto non lo sia sulla scuola Theravada e sulle sue “opere. […]. Quindi Nino attenendomi alla storia e sempre secondo il tuo punto di vista anche la scuola Theravada non è un movimento Buddhista. Non dovrebbe essere difficile per tè affermarlo., Perché rigetti il militarismo, il materialismo il nazionalismo il maschilismo ed altre derive che hanno da sempre affiancato il Theravada nella propria storia”. A seguire il lungo riepilogo storico sulle brutture dei Theravada.
Ora. Se ci si sente abbastanza sicuri da lanciarsi in critiche sulle affermazioni altrui e poi dilungarsi in un riepilogo storico senza citare mezza fonte, direi che bisogna essere pronti anche a vedere messe a verifica le affermazioni scritte. In più, se tale lezione vien fatta copincollando dal primo sito internet che capita sottomano e che recita il seguente disclaimer: “Il sito che state visitando è nato a causa di una ricerca assegnata alla mia classe dalla professoressa di geografia: ci aveva detto di presentare ciò che avevamo trovato in modo originale, e questo mi è sembrato il modo più originale possibile”.
… direi che definire tale lezione, “banalotta” e “amatoriale” sia quasi un eufemismo. (Va pure detto che, nello specifico, “banalotta” era riferito non alla ricostruzione storica, ma al passaggio: “le tue notizie sulla Soka temo che i tuoi canali informativi siano i “meravigliosi” club Kisha… Mai sentito parlare?”)
15) “Sono più professionali forse le tue fonti tratti da articoli di giornalisti di Republica o del Sole 24 ore?”
Forse i giornalisti del Sole24Ore o Repubblica (ma ho citato soprattutto testi di storia delle religioni), almeno una laurea ed un esame di stato per entrare nell’Ordine si presuppone l’abbiano sostenuto. Sarò strano io, ma per me un giornalista o un ricercatore che insegna all’università sono una fonte più professionali di un sito internet curato dallo studente di scuola superiore.
16) “il regno dittatoriale dei Khmer, fosse legato al culto dei Mahayana, come se anche li non ci siano importanti e significativi distinguo da fare?”
Il regno dei Khmer fu caratterizzato da un iniziale culto shivaistico e poi successivamente del buddhismo Mahayana (che si caratterizza per il culto dei bodhisattva e delle divinità). La cultura Mahayana divenne dominante a corte, sulla divinizzazione della famiglia imperiale si costruì buona parte del potere socio-economico dei Khmer che, come già esposto, fu messo in crisi dalla diffusione nella popolazione del Theravada (che invece rifiuta il culto delle divinità). Tu quali “distinguo” ritieni vadano fatti?
17) “Perché da un lato affermi che ogni singolo Paese in cui si è sviluppato il Theravada meriterebbe una trattazione storica a se stante, mentre descrivi la SG, che è diffusa in quasi tutti i paesi del globo con caratteristiche nazionali molto diverse fra loro, come una organizzazione centralistica autoritaria e monolitica?”
Mettere a confronto una religione sviluppatasi nel corso di più di 2000 anni, diffusasi in nazioni differenti nel corso dei secoli, priva di un controllo centrale, in paesi con difficili contatti tra loro… Con un movimento svilupattosi negli ultimi 50 anni, nell’età dei social e del villaggio globale, soprattutto controllato effettivamente da un unico leader e da una sola dirigenza situata in Giappone… E’ un ottimo esempio di cosa sia un volo pindarico. Oppure riesci ad affermare che nelle singole nazioni i gruppi Soka Gakkai hanno libertà di organizzarsi in maniera differente da quella che viene indicata dal Josei Toda International Center ? Che il Il Nuovo Rinascimento,Buddismo e Società, Il Volo Continuo possano esprimere posizioni differenti dalle posizioni di Ikeda? [Buddismo e Società: “Riporta gli scritti di Nichiren Daishonin commentati da Daisaku Ikeda, che costituiscono il materiale di studio mensile” tratto da sgi-italia.org]
17) “Incomincia tu per primo a rendere questo blog un vero luogo di dialogo e non raccoglitore di insulti, astio, ignoranza”
Anche a questa frase ho abbondantemente risposto più volte. Ti ringrazio ugualmente dell’esortazione a far meglio, ma ti chiedo pure: la tua parte in tal senso la stai facendo?
27 luglio 2014 a 9:04 PM
Carlo
Caro Nino,
meno male che non avevi molto da dirmi, altrimenti chissà quant’ altro avresti scritto!
Non devi affatto scusarti per l’attesa prolungata, non mi pesa affatto anzi,
mi fa piacere che usi pure la mia traccia per rispondere.
1) Non ho mai insinuato che tu pensi che la tua sia una né l’unica strada virtuosa, resta il fatto che a polemizzare sia tu, e soltanto con chi non concorda con il tuo teorema, in base al quale hai dato spazio senza intervenire a molti “intenti di vendetta e/o volgarità”. Non ho aperto io un blog per “insegnare su costruttività e virtuosismo” (a proposito di ego spropositato), e ti assicuro che so leggere con attenzione e collegare altrettanto bene parole ed intenti.
2) il tuo concetto di denuncia e’ alquanto perverso, ed assomiglia molto di più ad una vera e propria inquisizione, nella quale si costringe un innocente a sputare una colpa non sua, con metodi subdoli e truffaldini (da inquisizione appunto)
Lo dimostri “nella maniera più elementare” sia nella tua prefazione, una vera e propria lezione di maestria manipolatoria, dove ti inventi “pergamene magiche” e straparli di “mantra recitati ossessivamente”, ed altre squisitezze che dovrebbero rientrare a pieno titolo nella categoria della FALSA TESTIMONIANZA, sia in questo tuo ultimo intervento dove riesci addirittura a superare te stesso in questa tua crociata mistificatrice.
Accosti subdolamente “uno scippatore che ti deruba del tutto”, carabinieri, una “denuncia nella quale esponi i fatti avvenuti”, “un telefono che faceva comodo alla zia dello scippatore”, il cui “cugino dello stesso era un fervente sokista” tu che “non hai il potere di decretare che il ladro venga impiccato o relegato nelle patrie galere”ed altre amenità, in una apoteosi di metafore cialtrone il cui scopo e’ associare la SG alle cose più deleterie possibili.
Se questa e’ la tua idea di “denuncia”, allora le mie numerose risposte non sono polemica ma semplicemente CONTRO-DENUNCIA.
3) Io non ho nulla da insegnare a nessuno e non mi sognerei neanche lontanamente di aprire un blog dal titolo “buddhisti Theravada: una setta di mistificatori”.
4) Autocritiche da parte dei “sokisti” ne sono arrivate, e se sono rimaste sul generico la causa e’ da attribuirsi ai punti 1 e 2.
Da che mondo e mondo se il tema di un dibattito e’ fasullo lo si mette in discussione, e tu hai cominciato a “trolleggiare” già dalla prefazione. Sia io che Fukjo abbiamo messo a nudo il tuo approccio intellettualmente disonesto, e adesso stai cercando tardivamente di ammantare tutto di correttezza giornalistica tradita in partenza, arrampicandoti sugli specchi. Non sei uno stupido e sai benissimo che estromettendomi dal dibattito confermeresti la tua malafede (spero inconsapevole).
5) Far usare un account per far partecipare altri membri ad un dibattito pubblico usando chiaramente pseudonimi distinti, è una prassi consueta nel web; rivelare un Account o chi si cela dietro un nick name, invece no, e conferma ulteriormente la tua strategia scorretta.
6), 7), 8). 9), 10) Dati i punti precedenti non ho nessunissima intenzione di disquisire con te su dottrina, storia e principi filosofici sul buddismo, perché i presupposti per un dibattito di questo tipo sono la stima e il rispetto reciproci che in questo blog, date le premesse, mancano completamente.
11) Fesseria tutta tua; alle scuole elementari non insegnano dialettica, ma comunque già da li si impara che rispettare l’attinenza al tema trattato, non vuol dire restare pedissequamente incollati a questo, ma si possono fare, paralleli, rimandi ed esempi analoghi, quindi non stigmatizzare la MIA libertà di esprimermi.
12) Nuovamente ripeto che alle elementari non si insegnano ne dialettica ne giornalismo, ma già da li si impara che la differenza tra articolo, testo argomentativo, testo di opinione, racconto autobiografico, non sono a compartimenti stagni. Nella fattispecie, caro Lacidogna, in un testo di opinione, ci possono essere elementi argomentativo/giornalistici (essendo la fonte un giornale? Ahahah! Allora se la fonte e’ un libro sono argomentativo/libresco, e se la fonte e’ il web argomentativo/webista?) ed autobiografici; e viceversa.
Tu ritieni l’articolo della Soka stucchevole ed enfatico, così come io ritengo melenso, auto censente quello di Pasanno, perché n’è il tuo ne il mio sono punti di vista neutrali, che come si apprende appunto già dalle elementari, come tali NON ESISTONO.
Anche io resto stupito di fronte al modo in cui tu leggi e vedi le cose; peggio per te?
13), 14), 15) Bla,bla.
Perché non sei così puntiglioso con gli interventi “banalotti” di Giacomo, o i video goliardici ed insulsi di Angela che provano soltanto l’ idiozia di alcuni imbecilli che mettono a dura prova la pazienza del personale di alcuni centri giapponesi tra l’ assoluta indifferenza generale?
16) ricostruzione e conclusioni molto approssimative, ma non ho nessuna intenzione di continuare a polemizzare su questi punti per i motivi esposti ai punti 6), 7), 8), 9), e 10).
17) A parte il fatto che il nostro movimento ha cominciato a sviluparsi negli ultimi 70 anni (e non 50), non e’ “controllato da un unico leader e da una sola dirigenza” (a proposito di forzature e voli pindarici), ebbene si, oso proprio affermare che nelle singole nazioni i gruppi Soka Gakkai hanno libertà di organizzarsi in maniera autonoma in una relazione di DIALOGO E SCAMBIO con il Josei Toda International Center che indica semplicemente le linee e strategie generali che vengono poi INTERPRETATE ed applicate con peculiarità nazionali; ti ricordo che la nostra e’ un’ organizzazione mondiale che come tale ha linee generali comuni, ne più e ne meno come ad esempio succede nella FIFA; non mi risulta che le regole calcistiche vengano cambiate da nazione a nazione….
Il Nuovo Rinascimento,Buddismo e Società, Il Volo Continuo “Riportano gli scritti di Nichiren Daishonin commentati da Daisaku Ikeda (ma non solo!), che costituiscono materiale di studio mensile” (MA NON IL SOLO MATERIALE DI STUDIO!!!), che viene INTERPRETATO e commentato a sua volta su scala nazionale e locale.
Tu non fai così con i tuoi maestri?
18) “Incomincia tu per primo a rendere questo blog un vero luogo di dialogo e non raccoglitore di insulti, astio, ignoranza”, io con i miei 300 e più interventi ho già dimostrato che la mia parte in tal senso l’ ho già fatta e continuerò a farla.
30 luglio 2014 a 12:48 PM
Starplatinum
Salve a tutti, per una volta che (date le insistenze), il sign. Nino ha espresso chiaramente i concetti argomentandoli Lei sign. Carlo Melis ha perso un’occasione per rendersi credibile. Ora immagino come argomenterà (come ha sempre fatto) rigirando frittate. Voglio solo dire che non sono di parte…. conosco benissimo il Buddismo made in Soka (ma non parlo della mie esperienza con chi fa usare il suo account per dialogare [a modo suo]), ma mi reputi anche un falso, poco mi tange. So benissimo come lei argomenterà con ironia e rigirerà la frittata come sempre ha fatto… poco importa…
Per dovere di cronaca le dico che non ho molta simpatia neanche per Fauno siccome solamente da poco ha preso posizione critica ed obbiettiva, ma il suo ultimo scritto mi è piaciuto e secondo me lei, invece che rispondere concretamente ha glissato e polemizzato (come dice Fauno niente di nuovo)
Forse anche io ora siccome è uno scritto tra lei e Fauno ma mi va di dire la mia e poi salutarvi (tanto a parlare con la Soka è come sbattere in un muro di gomma)… rigiri pure anche questa frase come vuole… tanto ha dimostrato il dialogo è sempre dalla sua parte, la forza anche…. non mi stupisce che ragioni così… perchè anche Ikeda ragiona così….
1) Non ho mai insinuato che tu pensi che la tua sia una né l’unica strada virtuosa, resta il fatto che a polemizzare sia tu, e soltanto con chi non concorda con il tuo teorema, in base al quale hai dato spazio senza intervenire a molti “intenti di vendetta e/o volgarità”. Non ho aperto io un blog per “insegnare su costruttività e virtuosismo” (a proposito di ego spropositato), e ti assicuro che so leggere con attenzione e collegare altrettanto bene parole ed intenti.
A me sembra caro Carlo che lei polemizzi su tutto e tutti… c’è da dire che i suoi primi interventi forse erano molto di parte (cit. è un problema dei membri che vanno via [di seguito li ha anche chiamati stupidi che scrivono in questo blog anche se ho visto persone tutt’altro che stupide ma coerenti]…. ripeto per una volta Fauno ha messo uno scritto concreto,,,, e lei polemizza.
Rigiri pure tutto come vuole è una sua specialità!
2) il tuo concetto di denuncia e’ alquanto perverso, ed assomiglia molto di più ad una vera e propria inquisizione, nella quale si costringe un innocente a sputare una colpa non sua, con metodi subdoli e truffaldini (da inquisizione appunto)
Lo dimostri “nella maniera più elementare” sia nella tua prefazione, una vera e propria lezione di maestria manipolatoria, dove ti inventi “pergamene magiche” e straparli di “mantra recitati ossessivamente”, ed altre squisitezze che dovrebbero rientrare a pieno titolo nella categoria della FALSA TESTIMONIANZA, sia in questo tuo ultimo intervento dove riesci addirittura a superare te stesso in questa tua crociata mistificatrice.
Accosti subdolamente “uno scippatore che ti deruba del tutto”, carabinieri, una “denuncia nella quale esponi i fatti avvenuti”, “un telefono che faceva comodo alla zia dello scippatore”, il cui “cugino dello stesso era un fervente sokista” tu che “non hai il potere di decretare che il ladro venga impiccato o relegato nelle patrie galere”ed altre amenità, in una apoteosi di metafore cialtrone il cui scopo e’ associare la SG alle cose più deleterie possibili.
Se questa e’ la tua idea di “denuncia”, allora le mie numerose risposte non sono polemica ma semplicemente CONTRO-DENUNCIA.
Cerca sempre di cadere i piedi rigirando tutto…. mha… con queste considerazioni mi viene facile pensare quel che penso da anni… che nella Soka la gente ha una scodella al posto del cervello con su la scritta Daimoku. Tanto per la cronaca ce l’avevo anche io! Anche in questo caso Lei può
rigirare pure tutto come vuole è una sua specialità!
3) Io non ho nulla da insegnare a nessuno e non mi sognerei neanche lontanamente di aprire un blog dal titolo “buddhisti Theravada: una setta di mistificatori”.
Strano… mi pare che lei vere lezioni di vita le ha date a tutti… con ironia, arroganza e presunzione (mascherato da dialogo e buonsenso), non dico che tutto quello che lei dice è sbagliato, ma non dimostra occhio critico (se non agli occhi dei suoi compagni).
Rigiri pure tutto come vuole è una sua specialità!
4) Autocritiche da parte dei “sokisti” ne sono arrivate, e se sono rimaste sul generico la causa e’ da attribuirsi ai punti 1 e 2.
Da che mondo e mondo se il tema di un dibattito e’ fasullo lo si mette in discussione, e tu hai cominciato a “trolleggiare” già dalla prefazione. Sia io che Fukjo abbiamo messo a nudo il tuo approccio intellettualmente disonesto, e adesso stai cercando tardivamente di ammantare tutto di correttezza giornalistica tradita in partenza, arrampicandoti sugli specchi. Non sei uno stupido e sai benissimo che estromettendomi dal dibattito confermeresti la tua malafede (spero inconsapevole).
Ah si? E dove? Fauno le ha chiesto di copincollare tutto e lei si nasconde dietro il fatto che il blog è stesso è falso dalla prefazione (si attacca sempre al titolo).. come al solito svincola… glielo ripeto si rende meno credibile. Questo è un atteggiamento di chi non ha risposte. O meglio le ha con velo sugli occhi (scusi la presunzione). Spesso si è contraddetto. In uno dei suoi ultimi interventi disse che l’ossessione per i numeri non è vostra ma di chi vi critica, ma si vada a rileggere il suo primissimo intevento contro Nunzio in cui scrisse “siamo un’organizzazione con tot praticanti (è forse questo il problema?)”. Un altro utente le chiese di incollare lo scritto in cui Ikeda ha chiesto scusa per l’azione del Komeito e lei ha risposto che non vuole perdere le giornate per le inesattezze del blog. Tutte azioni di comodo Carlo! Intanto non ho mai sentito dire ad Ikeda che è contraroi al Komeito (anche se si onostaccati dovrebbe dirlo) ma sempre contro i preti arroganti nemici del Buddismo (eviti di dire che sono superficiale che ho studiato anni sulle riviste). Lei vuole rispettate le sue ragioni ma non lo farà se non rispetta le altre (non con dialogo che usa lei) e se argomenta in questo modo. Non è vero che sono arrivate critiche.. lei le ha sempre glissate adducendo a “limiti umani”.
Non ricordo dove ha detto che le persone Soka maldestramente cercando di aiutare…. rigira in modo approssimativo… qui disse che ad aiutare un membro furono supefriciali e non ignoranti (ignorando a sua volta che la superficialità deriva dall’ignoranza) ma in questo seguite il vostro maestro ceh si contraddice continuamente. Ci credo che nessuno dialoga con lei… quell’utente ha detto che avevate sempre risposta a tutte (pro Soka) ed aveva ragione. Tante persone hanno avute esperienze negative da fuorisciti… qualcuno ha cercato di farle vedere una certa dose di presunzione ma lei ha sempre i famosi limiti umani a proteggere la sua amata organizzazione
Ovviamente le ribadisco che può
Rigirare pure tutto come vuole è una sua specialità!
5) Far usare un account per far partecipare altri membri ad un dibattito pubblico usando chiaramente pseudonimi distinti, è una prassi consueta nel web; rivelare un Account o chi si cela dietro un nick name, invece no, e conferma ulteriormente la tua strategia scorretta.
MA si rende conto??? Mha commentatosi…..
6), 7), 8). 9), 10) Dati i punti precedenti non ho nessunissima intenzione di disquisire con te su dottrina, storia e principi filosofici sul buddismo, perché i presupposti per un dibattito di questo tipo sono la stima e il rispetto reciproci che in questo blog, date le premesse, mancano completamente.
Ecco di nuovo la sua strategia… di fronte a fonti su cui può finalmente dire la sua glissa…. secondo me faceva meglio a stare zitto….
Rigiri pure tutto come vuole è una sua specialità!
11) Fesseria tutta tua; alle scuole elementari non insegnano dialettica, ma comunque già da li si impara che rispettare l’attinenza al tema trattato, non vuol dire restare pedissequamente incollati a questo, ma si possono fare, paralleli, rimandi ed esempi analoghi, quindi non stigmatizzare la MIA libertà di esprimermi.
Mi pare che Fauno nell’ultimo intervento lo ha fatto.
Rigiri pure tutto come vuole è una sua specialità!
12) Nuovamente ripeto che alle elementari non si insegnano ne dialettica ne giornalismo, ma già da li si impara che la differenza tra articolo, testo argomentativo, testo di opinione, racconto autobiografico, non sono a compartimenti stagni. Nella fattispecie, caro Lacidogna, in un testo di opinione, ci possono essere elementi argomentativo/giornalistici (essendo la fonte un giornale? Ahahah! Allora se la fonte e’ un libro sono argomentativo/libresco, e se la fonte e’ il web argomentativo/webista?) ed autobiografici; e viceversa.
Tu ritieni l’articolo della Soka stucchevole ed enfatico, così come io ritengo melenso, auto censente quello di Pasanno, perché n’è il tuo ne il mio sono punti di vista neutrali, che come si apprende appunto già dalle elementari, come tali NON ESISTONO.
Anche io resto stupito di fronte al modo in cui tu leggi e vedi le cose; peggio per te?
Ecco un altro tomentone… il web…. lei lo usa da anni però è fonte di indubbia natura…. certo tutte le edizioni esperia sono però verità perchè usa nome e cognome… ah …. usi pure il mio anonimato come vuole le do lo spunto tanto lei è capace
di rigirare tutto come vuole è una sua specialità!
13), 14), 15) Bla,bla.
Perché non sei così puntiglioso con gli interventi “banalotti” di Giacomo, o i video goliardici ed insulsi di Angela che provano soltanto l’ idiozia di alcuni imbecilli che mettono a dura prova la pazienza del personale di alcuni centri giapponesi tra l’ assoluta indifferenza generale?
C’è una mezza verità eppure (probabilmente spronato dal suo consiglio) Fauno sta intervendo per bene ora e sta argomentando tutto con logica e portanto fonti…. che significascrivere BLA BLAH? Argomenti anche lei allo stesso modo….. ma lei prefersice:
Rigirare tutto come vuole è una sua specialità!
16) ricostruzione e conclusioni molto approssimative, ma non ho nessuna intenzione di continuare a polemizzare su questi punti per i motivi esposti ai punti 6), 7), 8), 9), e 10).
Argomenti perchè sono approssimative.. risponda a tono invece di glissare e nascondersi dietro la natura del blog (che in parte condivido)
17) A parte il fatto che il nostro movimento ha cominciato a sviluparsi negli ultimi 70 anni (e non 50), non e’ “controllato da un unico leader e da una sola dirigenza” (a proposito di forzature e voli pindarici), ebbene si, oso proprio affermare che nelle singole nazioni i gruppi Soka Gakkai hanno libertà di organizzarsi in maniera autonoma in una relazione di DIALOGO E SCAMBIO con il Josei Toda International Center che indica semplicemente le linee e strategie generali che vengono poi INTERPRETATE ed applicate con peculiarità nazionali; ti ricordo che la nostra e’ un’ organizzazione mondiale che come tale ha linee generali comuni, ne più e ne meno come ad esempio succede nella FIFA; non mi risulta che le regole calcistiche vengano cambiate da nazione a nazione….
Il Nuovo Rinascimento,Buddismo e Società, Il Volo Continuo “Riportano gli scritti di Nichiren Daishonin commentati da Daisaku Ikeda (ma non solo!), che costituiscono materiale di studio mensile” (MA NON IL SOLO MATERIALE DI STUDIO!!!), che viene INTERPRETATO e commentato a sua volta su scala nazionale e locale.
Tu non fai così con i tuoi maestri?
Vero che in generale c’è una certa libertà ma non del tutto vero, siccome questa elasticità non c’è. Ma non credo neanche che lei non la veda preferisce cercare sempre di vedere il bicchiere Soka mezzo pieno.
18) “Incomincia tu per primo a rendere questo blog un vero luogo di dialogo e non raccoglitore di insulti, astio, ignoranza”, io con i miei 300 e più interventi ho già dimostrato che la mia parte in tal senso l’ ho già fatta e continuerò a farla.
Secondo me lo ha fatto. Lei aveva l’occasione di fare altrettanto e l’ha sprecata.
Ora:
Rigiri pure tutto come vuole è una sua specialità!
Farà un’altra caduta di stile! E dica pure che l’ho fatta io. Sono abiutato a sbattere in muri di gomma della Soka
Saluti
Starplatinum
p.s. se lei viene visto come invasato di religione ci pensi su…. no ntutto è bianco è nero (vale anche per me) ma se vi comportate così non prendetevela se vi prendono così.
Avanti risponda che anceh noi fuorisciti siamo pazzi invasati ecc..
Io prenderei lo spunto per cominciare davvero a dialogare con fonti e senza ironia…. ma che scrivo a fare? TAnto lei
rigirerà pure tutto come vuole, è una sua specialità!
Ari-Saluti
1 agosto 2014 a 2:36 PM
Carlo
Gentile Sig. Starplatinum
(“stella di platino”, bello pseudonimo, anche se io continuo a preferire nomi propri, così, giusto per restare in una dimensione più umana e meno “galattica”),
le sembrerà strano, ma trovo il suo intervento uno dei più sinceri da molto tempo a questa parte, anche se pervaso da una forte prevenzione nei miei confronti.
Ma la ripetizione della strofa (o solfa) “rigiri pure tutto come vuole è una sua specialità!”, suona per me come un grande riconoscimento, perché sin dal mio primo intervento, la mia intenzione principale era ed e’ tuttora proprio questa: RIGIRARE UNA FRITTATA fatta male, malissimo, e già dal suo nascere fatta AL ROVESCIO, e verso la quale però lei sembra avere meno prevenzione e più simpatie di quelle che dimostra per me.
Ma, le sembrerà strano, trovo questa sua posizione assolutamente legittima e comprensibilissima, sopratutto se espressa da una persona che dichiara di essere uscita dalla SG per ragioni critiche.
Finalmente però qualcuno che ha capito (seppur atribuendogli una valenza negativa) le mie intenzioni!!!
E la ringrazio anche per averlo fatto finalmente con argomentazioni (quasi tutte) comprensibili, e non con insulti e idiozie, a prescindere che siano condivisibili o no; su questo piano si può continuare a dialogare, e quindi con lei continuerò a farlo anche io.
Quando lei usa una frase del tipo “ha perso un’occasione per rendersi credibile”, dovrebbe aggiungere anche “per me e per quelli che condividono l’ impostazione di questo blog”, così come io potrei dire lo stesso di Fauno Silvestre.
E neanche lei può dire di “non essere di parte” perché nessuno può dirlo.
1) Lei mi cita molto male; che cosa sarebbe “un problema dei membri che vanno via”?
Ne ho mai dato dello “stupido” in generale ai membri “fuoriusciti”; al contrario, con alcuni di loro ho avuto degli scambi profondi e proficui, a prescindere che si sia stati d’ accordo o meno, e spero che anche con lei sia questo il caso, se vuole correggere o almeno rivedere in parte la sua prevenzione.
2) Se ammette che proprio l’ ultimo scritto di Nino, che associa la SG a dei borsaioli le è piaciuto, beh, liberissimo di confondere la nostra pervicacia a difendere la legittimità della nostra organizzazione (criticabilissima ma non truffaldina) con un “muro di gomma”; definizione comoda per chi non vuole, non dico condividere, ma neanche comprendere le nostre ragioni (a proposito di chi vorrebbe il dialogo sempre dalla sua parte).
Non so chi di noi due e più abile a rigirare le frittate; a me pare che le mie motivazioni su questo punto siano più che condivisibili.
3) Si rilegga BENE la prefazione di Fauno e poi ne riparliamo sul chi pretende di dare “lezioni di vita” e di Buddhismo SENZA ironia, CON arroganza e presunzione “(mascherato da dialogo e buonsenso) e che non dimostra occhio critico (se non agli occhi dei suoi compagni)”.
4) “Ah si? E dove?”
Rilegga (lei e Fauno) i miei molteplici interventi (anche recentissimi); chi cerca (senza paraocchi e non aspettandosi le risposte che pretende) trova.
Io mi attacco sempre al titolo, perché in questo caso IL TITOLO E’ PROGRAMMA.
Io non svicolo, CERCO DI GIRARE LA FRITTATA nel verso giusto e/o più credibile, questo e l’ atteggiamento di chi ha risposte e ragioni da vendere, come i miei 300 e più interventi dimostrano.
Non vedo dove sia la
contraddizione quando affermo che noi non abbiamo, al contrario di alcuni nostri critici, ne l’ossessione, ne problemi per i numeri che per noi sono soltanto uno strumento “di consapevolezza”; in qualunque organizzazione moderna, sapere quanti si è è un’ importante elemento per potersi organizzare il più responsabilmente possibile.
Anche riguardo al Komeito, ho risposto per quanto ho ritenuto utile in questo blog. Le posizioni di autocritica della SG giapponese sono rintracciabilissime.
Lei non ha mai sentito dire ad Ikeda che è contrario al Komeito, semplicemente perché Ikeda NON è di fatto contrario al Komeito, essendo un partito eletto democraticamente e di fatto molto vicino alla SG, così come l’ UDC, o la vecchia DC erano vicino alla chiesa cattolica, e mi rendo conto di quanto impreciso possa essere questo esempio, per le grandi differenze culturali, politiche e religiose (il significato che i termini di “destra” e “sinistra” rivestono in Italia ed in Giappone sono molto differenti), sia per l’ inadeguatezza che questi paragoni rivestono in senso generale per chi ha scelto di seguire una via “alta” che rompe
“quell’ iper-realtà che è poi la simulazione del codice sotto il quale i segni, ormai privi di ogni referente, possono scambiarsi (e confondersi ndr) tra loro: il bello e il brutto per la moda, la destra e la sinistra per la politica, il vero e il falso nell’ambito dell’ informazione, l’ utile e l’ inutile nella produzione, in quell’ ambivalenza perversa che NON NASCE DALLO SCAMBIO TRA LE PARTI (maiuscole mie), ma dalla neutralizzazione (nec uter) della differenza”.
Tanto per citare ancora una volta il grande filosofo italiano U. Galimberti (“il corpo”, Feltrinelli).
Io non glisso le critiche, ma contesto chi usa elementi di critica comuni a tutte le organizzazioni umane, per conclusioni unilaterali.
Lei continua a citarmi maldestramente e a fare un minestrone delle cose che ho detto estrapolandole dai contesti più diversi.
Se lei “non ricorda dove ho detto” eviti allora di citare a vanvera.
5) Ripeto volentieri: “far usare un account per far partecipare altri membri ad un dibattito pubblico USANDO CHIARAMENTE PSEUDONIMI DISTINTI, è una prassi consueta nel web; RIVELARE un Account o chi si cela dietro un nick name, invece no.”
Mi rendo perfettamente conto di quello che ho scritto, lei invece mi sembra di no.
Cosa vuol dire infatti: “Vero che in generale c’è una certa libertà ma non del tutto vero”?
Oppure: “siccome questa elasticità non c’è. Ma non credo neanche che lei non la veda” (???)
Che cosa lei non crede che io non veda? L’ elasticità o la mancanza di elasticità?
Ma non faceva meglio lei a stare zitto, se non sa neanche cosa vuol dire ne come si scrive, prima di consigliare agli altri di farlo (a proposito delle cadute di stile e di …..sintassi)?
Chi ci dipinge di nero sentendosi bianco per auto-elezione mi pare sia stato in partenza il Fauno.
Si sbaglia anche sul fatto che io consideri i fuoriusciti dei “pazzi invasati”; mi pare che ad usare questi epiteti, siano stati finora proprio alcuni fuoriusciti (a proposito di specialità), nei confronti di chi continua con convinzione ed orgoglio a starci dentro.
Che io venga “visto come invasato di religione”, lo scrive lei per la prima volta, io non penso affatto di esserlo, anzi, sono considerato un membro abbastanza critico, ma rispetto al bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, io lo vedo pieno almeno per tre quarti, ma non sarà certo in questo blog, dove e’ già stata emessa una condanna definitiva per “contraffazione”, che illustrerò il “quarto vuoto restante”, perché sarebbe come doversi giustificare di qualcosa e/o accettare indirettamente questa condanna.
Se i presupposti restano questi, la mia intenzione nella quale lei mi ritiene giustamente uno specialista (a proposito di tormentone col quale mi fa involontariamente un complimento), resta quella di RIGIRARE UNA FRITTATA fatta con gli ingredienti sbagliati in partenza.
Rispettosi saluti.
9 agosto 2014 a 3:36 PM
faunosilvestre
Gentile Starplatinum, innanzitutto benvenuto sul blog e grazie mille per i suoi contributi. Purtroppo sono giorni di intenso lavoro e molti impegni che non mi permettono di dedicare al dibattito il tempo necessario a rispondere a modo ad alcuni commenti rimasti in sospeso.
Ci tengo rapidamente a chiarirle una cosa da lei evidenziata che non è corretta. Non è vero che dopo lunghe insistenze mi sono deciso a rispondere; penso che tale percezione erronea sia dovuta ad un errato modo di visualizzare il blog. Difatti credo non abbia notato che sotto ogni commento appaiono dei numeri che fanno riferimento ai commenti che gli utenti hanno scritto in risposta a quello che visualizza.
Penso sia l’unico motivo per il quale ritiene che non abbia mai risposto prima del commento che ha letto. Infatti, seppure abbia fatto la scelta di non rispondere a dibattiti tra piu utenti, limitando i miei esclusivamente a chiarimenti e risposte ai commenti che direttamente mi venivano rivolte, pure ho risposto sin dagli esordi del dibattito. Ed in ogni risposta, come avrà modo di vedere, ho sempre citato documenti e fonti.
Spero a brevissimo di riuscire a scrivere gli interventi al dibattito che ho in sospeso, magari per quell’occasione avrà avuto modo di rileggersi i miei commenti precedenti e potremo parlarne. Spero di essere riuscito ad esprimerle in modo chiaro il funzionamento del blog.
Alla prossima.
Nino Lacidogna
1 agosto 2014 a 9:21 PM
Starplatinum
Gentile Sig. Melis, proverò a risponderle per punti:
[(“stella di platino”, bello pseudonimo, anche se io continuo a preferire nomi propri, così, giusto per restare in una dimensione più umana e meno “galattica”)]
Si ne vado molto orgoglioso :-). Mi faccia capire ora usare nome e cognome in un account (usato da chissà quanti altri utenti, scusi se insisto) è una dimensione umana? Qui si potrebbe scrivere un libro, ma prima dell’avvento di FB si usava sempre un nickname e mi piace questa politica. Inoltre se vogliamo dirla tutta se usassi il mio nome i pochissimi (ma davvero pochi) amici rimasti nella Soka Gakkai mi additerebbero (cosa già successa), non sa quanto le persone mi abbiano rotto le scatole, detto che non avevo capito nulla, detto che la mia pratica non era corretta solamente perchè sono uscito per ragioni mie personali. Mai messo in dubbio la loro fede e pratica daventi a loro (per rispetto e compassione cosa che manca a loro). Ma certo la verità assoluta è sempre la loro. Non si dialoga con voi… anche lei fa botte e risposte non inerenti, svincolando…. si sbatte sempre sul muro di gomma. Sinceramente mi aspettavo la sua risposta e il contenuto era quanto mi aspettavo.. di parte, di difesa con arrampicate sugli specchi ecc..
Non offendo perchè ho rispetto di tutti, anche se gli altri non l’hanno con me. Non cambio per la deficienza della gente. A proposito, non sono stato sfortunato ad aver incontrato persone così… le persone con occhio critico sono poche poche poche… l’ho riscontrato dalle mie esperienze, da quelle dei fuorisciti (poveri infelici vero?) e dall’aver guardato con occhio ancora più critico appena uscito. Le lascio una riflessione (che sono sicuro non accetterà, o per spirito buddista accetterà)… è davvero facile avere un occhio critico all’interno di un gruppo dove tutti parlano lo stesso linguaggio ed hanno le stesse idee?
[le sembrerà strano, ma trovo il suo intervento uno dei più sinceri da molto tempo a questa parte, anche se pervaso da una forte prevenzione nei miei confronti.]
Si sbaglia, non ho prevenzione…. solo che le sue risposte sarcastiche (anche ad inteventi genuini), le sue mancate risposte (davanti a fatti), il suo rigirare i fatti ad uso e consumo mi hanno spinto a scriverle. Mi dispiace ma non riuscirà a farmi passare per quel che non sono.
[Ma la ripetizione della strofa (o solfa) “rigiri pure tutto come vuole è una sua specialità!”, suona per me come un grande riconoscimento, perché sin dal mio primo intervento, la mia intenzione principale era ed e’ tuttora proprio questa: RIGIRARE UNA FRITTATA fatta male, malissimo, e già dal suo nascere fatta AL ROVESCIO, e verso la quale però lei sembra avere meno prevenzione e più simpatie di quelle che dimostra per me.]
Già spiegato e non mi ripeto… nessuna prevenzione. Se vuole colga la riflessione ad essere più critico, se non vuole la vita è la sua. Non riesce a ad usare il sarcasmo dicendo che la mia frase le da riconoscimento, mi dispiace, questi giochini con me non attaccano.
[Ma, le sembrerà strano, trovo questa sua posizione assolutamente legittima e comprensibilissima, sopratutto se espressa da una persona che dichiara di essere uscita dalla SG per ragioni critiche.
Finalmente però qualcuno che ha capito (seppur atribuendogli una valenza negativa) le mie intenzioni!!!
E la ringrazio anche per averlo fatto finalmente con argomentazioni (quasi tutte) comprensibili, e non con insulti e idiozie, a prescindere che siano condivisibili o no; su questo piano si può continuare a dialogare, e quindi con lei continuerò a farlo anche io.]
Intanto chiedo scusa per gli errori e le frasi poco chiare (che chiarirò in seguito), scrivo spesso di getto (senza mea culpa rileggere) e capisco che alcune cose non siano chiare. No, non dialogo più con i buddisti (usi questa frase contro di me se vuole come fa sempre, siccome io ho scritto per primo) perchè non ci sono mai riuscito. Hanno risposte (loro) a tutto, usano il dialogo (grande tormentone) a modo loro, hanno risposte stereotipate e senza spirito critico. Quando magari dimostrerà nei suoi interventi dia verlo potremo dialogare. Ora no, mi farebbe solo venire i nervi.
La anticipo. Dica pure che la rabbia è una mia causa e quindi il mancato dialogo è una mia scelta e responsabilità, le porgo la risposta su un piatto d’argento. Il dialogo con i buddisti (o almeno il tentato dialogo) son esperienze personali e realmente avvenute in diverse città con diversi gruppi.
Lungi da me criticare la sua vita e scelte. Non prenda l’invito a diventare più critico come arroganza. Semplicemente dai suoi 300 e + interventi (scusi se mi ripeto) la sua arroganza, falso dialogo e glissare (tipico della MAGGIOR PARTE MA NON TUTTI membri SOka) non permettono il confronto con lei (lo veda pure come un mio limite). Ci risparmio di salute mi creda.
[Quando lei usa una frase del tipo “ha perso un’occasione per rendersi credibile”, dovrebbe aggiungere anche “per me e per quelli che condividono l’ impostazione di questo blog”, così come io potrei dire lo stesso di Fauno Silvestre.
E neanche lei può dire di “non essere di parte” perché nessuno può dirlo.]
n primis: io non sono di parte…. al contrario ho sempre osservato con occhio critico quando ero dentro e fuori…. tutto con calma ed obbiettività. Gli altri (tantissimi) non hanno fatto lo stesso con me.. allora forse uno riflette…. ma se si è dentro non ci si riesce… così come lei, che sia intelligente o meno, di parte o meno non è critico. Ed i suoi interventi lo dimostrano. Non riattacchiamo con la tiritera della sfortuna ad incontrare persone strane ed invasate o ai “limiti umani” please.
E daje!!! Sempre con il titolo e la prefazione di questo Blog si attacca. Allora chiariamo. Sono d’accordo con lei che il titolo e la prefazione sono di parte, non sono obbiettivi ecc. Qui ci incontriamo, ma cavolo, dopo i suoi numerosi interventi ed inviti a Fauno a scrivere, ora che le ha scritto un commento chiaro, dettagliato, con fonti e domande lei ha risposto con molti “bla bla” sulle questioni dove non poteva argomentare (ma rigiri pure tutto come vuole come al solito).. argomenti quei punti e sarà più credibile! Da qui la mia frase “ha perso un’occasione per rendersi credibile”.
Una cosa mi ha colpito di quel che ha scritto Fauno.
“… l’accento dato al misticismo e alla devozione avvicinano quest’ultima più ad una religione salvifica e dogmatica che ad una filosofia razionale qual è nei suoi fondamenti il buddhismo.”
Non credo che ci sia un buddismo vero o falso chiariamo bene… però ha azzeccato la questione. E’ più una religione salvifica e dogmatica… però è difficile da accettare.
[1) Lei mi cita molto male; che cosa sarebbe “un problema dei membri che vanno via”?
Ne ho mai dato dello “stupido” in generale ai membri “fuoriusciti”; al contrario, con alcuni di loro ho avuto degli scambi profondi e proficui, a prescindere che si sia stati d’ accordo o meno, e spero che anche con lei sia questo il caso, se vuole correggere o almeno rivedere in parte la sua prevenzione.]
Ecco le sue contraddizioni che tira contro gli altri. Come ha detto Fauno “niente di nuovo”.
Allora le copincolo le sue frasi (al contrario di lei io perdo tempo per le inesattezze, ne farei a meno ma non mi va che rigiri la frittata)
“Nella SG ci sono non udenti, non parlanti, non vedenti, gay, lesbiche, neri, gialli, balbettanti, portatori di handicap con e senza stampelle, con e senza sedie a rotelle, con e senza accompagnatori.
Stupidi invece pochi, quelli in genere escono quasi subito e si mettono a scrivere scemenze in questo blog.”
Se ho interpretato male mi scuso in partenza, ma perchè è stupido chi esce quasi subito? Non ha capito il vero buddismo o cosa altro? E perchè scrivono scemenze? Usi l’ironia e il sarcasmo con parsimonia perchè se davvero ha avuto scambi umani oltre le critiche e le volgarità (che non ho mai approvato!), con questa frase lei prende tutti!!! Quindi magari stare un pò attenti no? Magari non per le persone che la insultano ma per quelli con cui ha avuto un dialogo costruttivo. Ovviamente è il mio pensiero.
Ripeto non ho prevenzione alcuna.
[2) Se ammette che proprio l’ ultimo scritto di Nino, che associa la SG a dei borsaioli le è piaciuto, beh, liberissimo di confondere la nostra pervicacia a difendere la legittimità della nostra organizzazione (criticabilissima ma non truffaldina) con un “muro di gomma”; definizione comoda per chi non vuole, non dico condividere, ma neanche comprendere le nostre ragioni (a proposito di chi vorrebbe il dialogo sempre dalla sua parte).
Non so chi di noi due e più abile a rigirare le frittate; a me pare che le mie motivazioni su questo punto siano più che condivisibili.]
Ecco perchè evito di parlare con lei (anche se ora lo sto facendo). Allora vogliamo parlare da persone intelligenti ed adulte o punzecchiarci con “arrampicate sugli specchi”? Scelga lei. Intanto mi dica dove nel suo ultimo scritto Fauno ha dato dei borsaioli alla Soka (per la cronaca a me non ha mai chiesto soldi nessuno, ma non mi andava il “pensiero ingabbiato” e la “personalità costruita” che questa pratica da). Lui ha spiegato il concetto di denuncia.
Lo scritto di Fauno mi è piaciuto perchè ha risposto argomentando in maniera chiara. Sbattendo per l’ennesima volta in faccia alcune questioni. La sua risposta non mi è piaciuta perchè ha glissato punti essenziali (come al solito) e risposto con solita supponenza. Ora, la può anche usare l’arroganza illuminata (in fondo ha toccato la sua fede), ma cavolo, non glissi, non si arrampichi sugli specchi e argomenti citando fonti (almeno una volta)!
[3) Si rilegga BENE la prefazione di Fauno e poi ne riparliamo sul chi pretende di dare “lezioni di vita” e di Buddhismo SENZA ironia, CON arroganza e presunzione “(mascherato da dialogo e buonsenso) e che non dimostra occhio critico (se non agli occhi dei suoi compagni)”.]
Ripeto: la prefazione non piace neanche a me come il titolo… ma negli ultimi commenti non mi pare abbia dato lezioni di vita. Si è composto ed ha argomentato…. Ha fatto un errore (che non condivido) ma almeno ora sta cercando di avere un dialogo più costruttivo. Io guardo tutto, passato e presente.
[4) “Ah si? E dove?”
Rilegga (lei e Fauno) i miei molteplici interventi (anche recentissimi); chi cerca (senza paraocchi e non aspettandosi le risposte che pretende) trova.
Io mi attacco sempre al titolo, perché in questo caso IL TITOLO E’ PROGRAMMA.
Io non svicolo, CERCO DI GIRARE LA FRITTATA nel verso giusto e/o più credibile, questo e l’ atteggiamento di chi ha risposte e ragioni da vendere, come i miei 300 e più interventi dimostrano.+
Ho letto tutti i suoi inteventi…. mi si stanca la lingua e le mani per digitare. Non ha mai fornito una fonte a difesa delle sue idee… ha sempre e solo detto che ci sono limiti umani nella Soka ma non ne ha annoverato nemmeno uno! Svicola eccome… e rigira la frittata (ma quando ce la mangiamo 🙂 ?) ancora una volta (spero l’ultima) per avere ragione. Gira la frittata nel modo giusto? ripeto per l’ultimissima volta:
a) mai fonti o link anche se richisti
b) mai critiche andate nel dettaglio
Alcuni utenti non cercavano le risposte che volevano, volevano solo risposte (non annovero chi la insulta ovviamente)
E’ una posizione di comodo! Punto!
[Non vedo dove sia la
contraddizione quando affermo che noi non abbiamo, al contrario di alcuni nostri critici, ne l’ossessione, ne problemi per i numeri che per noi sono soltanto uno strumento “di consapevolezza”; in qualunque organizzazione moderna, sapere quanti si è è un’ importante elemento per potersi organizzare il più responsabilmente possibile.]
In un commento ha detto “siamo TOT è forse questo il problema?”.. questa è una cosa che non sopporto…. la SG è in molti paesi, è potente e per questo ha tanti nemici… bha… non l’accettavo neanche allora!
Ma lasciando perdere questa arroganza e vittimismo (ho sempre un occhio critico verso chi fa sempre la vittima… [guardi i discorsi di Ikeda contro i preti arroganti che lo hanno tradito e tradito l’organizzazione]).
Il povero ikeda (discorso del nuovo rinascimento, mi spiace non ne ho più avendoli regalati, ma se vuole prenda per falsa la frase) tornava a casa affranto dopo la scomunica e allora andò in giro per il mondo a propagare il buddismo.
Ah .. a proposito, in un altro suo commento disse che lo scisma fu voluto, indolore e necessario ma mi pare strano che lo stesso ikeda dica in numero discorsi (che non ho MAI accettato) che i preti arroganti hanno avuto quel che si meritavano (a proposito ci esort a non avere rammarico e rabbia e lui parla così?!?!)… Ah scusi, è un essere umano ed ha limiti umani (altro tormentone Soka!)
[Anche riguardo al Komeito, ho risposto per quanto ho ritenuto utile in questo blog. Le posizioni di autocritica della SG giapponese sono rintracciabilissime.]
Posti qualcosa non dal sito ufficiale allora….
[Lei non ha mai sentito dire ad Ikeda che è contrario al Komeito, semplicemente perché Ikeda NON è di fatto contrario al Komeito, essendo un partito eletto democraticamente e di fatto molto vicino alla SG, così come l’ UDC, o la vecchia DC erano vicino alla chiesa cattolica, e mi rendo conto di quanto impreciso possa essere questo esempio, per le grandi differenze culturali, politiche e religiose (il significato che i termini di “destra” e “sinistra” rivestono in Italia ed in Giappone sono molto differenti), sia per l’ inadeguatezza che questi paragoni rivestono in senso generale per chi ha scelto di seguire una via “alta” che rompe
“quell’ iper-realtà che è poi la simulazione del codice sotto il quale i segni, ormai privi di ogni referente, possono scambiarsi (e confondersi ndr) tra loro: il bello e il brutto per la moda, la destra e la sinistra per la politica, il vero e il falso nell’ambito dell’ informazione, l’ utile e l’ inutile nella produzione, in quell’ ambivalenza perversa che NON NASCE DALLO SCAMBIO TRA LE PARTI (maiuscole mie), ma dalla neutralizzazione (nec uter) della differenza”.
Tanto per citare ancora una volta il grande filosofo italiano U. Galimberti (“il corpo”, Feltrinelli).]
Che tristezza.. Ikeda d’accordo con il Komeito che manda le truppe in Iraq? Triste Triste Triste, come è triste vedere in un sito buddista o discussioni tali associazioni alla politica (questo ultimo è un parere strettamente personale). Ma sa, io da questa religione che si professa così pura ed onesta non mi sarai MAI e poi MAI aspettato accostamenti politici! Una mia idea ovviamente….
Su destra sinistra e centro le cito Carboni: “sinistra, destra oppure dritto, il fatto è che è sempre un rischio” ed io sono d’accordissimo.
Sul fatto che in Giappone sia tutto diverso o cosa, non so… non ho elementi sufficienti per ribattere o essere d’accordo. Sarebbe buono avere una fonte, come ha detto Fauno, semplicemente per avere materiale tangibile su cui discutere (per una volta). Felice della citazione di Galimberti 🙂
[Io non glisso le critiche, ma contesto chi usa elementi di critica comuni a tutte le organizzazioni umane, per conclusioni unilaterali.]
Mi dispiace, si tolga questo vizio di rigirare ad uso e consumo. Glissa eccome (già detto sopra), se nopn vuole più farlo e cambiare citi fonti come è stato invitato. Se deve contestare (cosa legittima) le critiche per conclusioni unilaterali (sono d’accordo con lei su questo puto) allora usi bene l’occasione e lo faccia come si deve. Vedrà che nessuno più le dirà che glissa.
[Lei continua a citarmi maldestramente e a fare un minestrone delle cose che ho detto estrapolandole dai contesti più diversi.
Se lei “non ricorda dove ho detto” eviti allora di citare a vanvera.]
Non insulti la mia intelligenza per suo tornaconto. Le ripropongo il quesito: “vogliamo parlare da persone adulte e intelligenti?” Non faccio un minestrone! Ho letto tutto quel che ha scritto e non cito a vanvera. Allora vediamo faccio una ricerca mi dia un attimo:
Risposta a Brendon che le disse che quando uscì per una crisi spirituale i membri lo chiamarono.
a) una persona responsabile lo ascoltò e alla fine attaccò con le frasi di Nichiren e lo invitò (più di una volta) a fare un sancho.
b) qualcuno disse che gli era successo tutto perchè non andava ai meeting
lei scrisse:
“Nei momenti di sofferenza si ha la tendenza a concentrare l’ attenzione su questa e a sottrarla dall’ ambiente esterno, le persone serene e felici ci appaiono in questi frangenti distanti e/o insensibili, e’ difficile aiutarsi, aiutare ed accettare di essere aiutati. . Mi pare di capire pero’ che pur maldestramente qualcuno ha tentato di farlo.”
Maldestramente? Cioè invitarlo a fare un sancho (quando uno ha una crisi spirituale) è un tentativo maldestro di aiutare? E’ un tentativo INDOTTRINATO di aiutare.. perchè la testa va a senso unico! Stesso dicasi per il punto B. Inoltre…. tramite la decantata compassione buddista qualcuno avrebbe dovuto rispettare le sue scelte, il suo periodo di riflessione, invece a quanto vedo è stato tutto il contrario. Limiti umani? MMMM… secondo me no. Secondo lei si. Però lei non ha accostato pensiero imbottigliato ma un tentativo maldestro di aiutare. Certo nella SOka tutto è così…. fondato da buoni propositi!
[5) Ripeto volentieri: “far usare un account per far partecipare altri membri ad un dibattito pubblico USANDO CHIARAMENTE PSEUDONIMI DISTINTI, è una prassi consueta nel web; RIVELARE un Account o chi si cela dietro un nick name, invece no.”]
Ecco di nuovo lo fa… rigira ed accusa l’interlocutore. Allora chieda a chi vuole (non membri per piacere) se è stato onesto soprattutto con chi dialoga qui (ha detto lei che ci sono stati) se ha fatto una cosa giusta. Ammetterlo no? Quel che dice non è vero. Non è legittimo quel che ha fatto e poi…. una persona può avere il dubbio che dialoga con lei oppure con altri? Ok… le rubo le parole di bocca.. nel web non si è mai sicuri di nulla. Va bene…. ma ognuno ha il suo account… ed ognuno lo usa!!!
Di nuovo accusa Fauno che probabilmente (o almeno lo spero) lo ha fatto perchè lei per primo ha fatto una cosa che non doveva fare. Può difendersi quanto vuole, ma penso che sia una buona dose di buonsenso ammettere un errore. Non crede?
[Mi rendo perfettamente conto di quello che ho scritto, lei invece mi sembra di no.
Cosa vuol dire infatti: “Vero che in generale c’è una certa libertà ma non del tutto vero”?
Oppure: “siccome questa elasticità non c’è. Ma non credo neanche che lei non la veda” (???)
Che cosa lei non crede che io non veda? L’ elasticità o la mancanza di elasticità?]
Ecco di nuovo le invito a non offendere la mia intelligenza ributtandomi addosso cose per il suo tornaconto. Io so perfettamente cosa scrivo e se qualche frase per fretta (come ho spiegato all’inizio) non è chiara, sono felice di chiarirla. Perchè dire: “Non so cosa ho scritto”? Eviti di arrampicarsi di nuovo sugli specchi per avere ragione (no lo sopporto)!
Copincollo la mia frase e la spiego:
“Vero che in generale c’è una certa libertà ma non del tutto vero, siccome questa elasticità non c’è. Ma non credo neanche che lei non la veda preferisce cercare sempre di vedere il bicchiere Soka mezzo pieno.”
Sarò più chiaro siccome è un pò sibillina (maledetta fretta!)
Nella Soka Gakkai c’è una certa libertà e qui le do ragione. Ma non è del tutto vero, o diciamo non è come si vuol far vedere in superficie. All’inizio non ci sono dogmi, non ci sono regole. Però poi piano piano vengono a galla. A parte la mancanza di libertà di pensiero sul sito della soka gakkai ci sono una serie di regole da osservare tra cui (questa la odio) i membri saranno espulsi se avranno un
“comportamento non rispettoso nei confronti del Gohonzon; ”
e meno male che non ci sono dogmi e reliquie. E se uno ha una crisi spirituale come quell’utente e chiude il Gohonzon? Uno non può pensare? Uno nopn può fare come gli pare? Ma per piacere….
Ma dica pure che in un’organizzazione ci sono regole se vuole.
La mia frase era + riferita cmq ad altre regole…. che se sei dentro non vedi… ad una mia amica è stato detto che o crede in quello o niente.. non può praticare e fare preghiere cristiane. Ok, magari è un caso isolato, prendiamolo come esempio infelice.
Quando praticavo, un mio amico aveva SERI PROBLEMI a fare gongyo sera, gli dissi che bastava un sancho. Sono stato additato siccome era pratica corretta! Sarebbe buono capire cosa è la pratica corretta…. quindi il gohonzon (riflesso della tua vita) lo devi tenere come dicono loro, la pratica corrretta deve essere rispettata, bisogna andare ai meeting per avere una pratica corretta (consigliato ma non obbligato eh), se entri al Kaikan devi essere accompagnato (mha).
Potrei continuare ma mi pemetta di congedarmi sono stanco ed ho scritto davvero tanto, anche ricercando le risposte sul sito.
[Ma non faceva meglio lei a stare zitto, se non sa neanche cosa vuol dire ne come si scrive, prima di consigliare agli altri di farlo (a proposito delle cadute di stile e di …..sintassi)?]
Ho spiegato la sintassi ed è meschino rigirarla per farmi passare per una persona che non sa cosa dice (compassione buddista le dice niente?) questa è un’altra caduta di stile.
No, non facevo meglio a stare zitto siccome ho risposto (al contrario di lei) a TUTTI i punti, l’ho fatto nel primo intervento e l’ho fatto ora.
LE ripeto, questi giochetti per farmi passare da ignorante non funzionano con me. Li eviti anche con altri nel futuro e sarà sicuramente più credibile. Avevo inoltre presagito che avrebbe di nuovo rigirato (come al solito) dicendo che l’avevo fatta io la caduta di stile. Il mio invito è sempre lo stesso. Eviti questo atteggiamento (glielo dico senza arroganza e presunzione di dare consigli mi creda).
[Chi ci dipinge di nero sentendosi bianco per auto-elezione mi pare sia stato in partenza il Fauno.]
Già spiegato ma ribadisco. Concordo con lei, ma ora NON LO STA FACENDO. Lo faccia pure lei se lo ritiene consono, o continui così.
[Si sbaglia anche sul fatto che io consideri i fuoriusciti dei “pazzi invasati”; mi pare che ad usare questi epiteti, siano stati finora proprio alcuni fuoriusciti (a proposito di specialità), nei confronti di chi continua con convinzione ed orgoglio a starci dentro.]
Dove ho scritto che lei vede le persone fuoriuscite in questo modo?
La mia frase era:
“se lei viene visto come invasato di religione ci pensi su…. non tutto è bianco è nero (vale anche per me) ma se vi comportate così non prendetevela se vi prendono così.
Avanti risponda che anche noi fuoriusciti siamo pazzi invasati ecc..”
Il mio era un mettere le mani avanti ad un suo probabile intervento….
Anche se a Nunzio ha dato dell’invasato, ma non posso darle torto siccome l’ha coperta di insulti… anzi io avrei fatto la stessa cosa.
Ora siccome io ho la tendenza a fare un minestrone le cito di nuovo una sua frase:
“Io non voglio “avere ragione”, voglio soltanto che le mie ragioni vengano rispettate, anche se non devono essere necessariamente condivise. Ma qui mi pare che la sola ragione accettabile e’ quella secondo la quale chi resta nella SG e’ di per se un’ invasato ed un falso buddista (ammesso che questo voglia dire qualcosa).”
Concordo sul “falso buddista” non significa nulla. INvece ribadisco che se siete visti come invasati (qui la frase del mio intervento) è merito vostro che argomentate in questa maniera.
[Che io venga “visto come invasato di religione”, lo scrive lei per la prima volta, io non penso affatto di esserlo, anzi, sono considerato un membro abbastanza critico, ma rispetto al bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, io lo vedo pieno almeno per tre quarti, ma non sarà certo in questo blog, dove e’ già stata emessa una condanna definitiva per “contraffazione”, che illustrerò il “quarto vuoto restante”, perché sarebbe come doversi giustificare di qualcosa e/o accettare indirettamente questa condanna.]
Legittimo la sua linea difensiva, fa bene a restare :-). Ma se viene visto come membro critico dai membri (se parla di membri) non mi sembra un gran punto di paragone (mi perdoni ma la vedo così). Critico? MMM … sono opinioni personalissime ma a me non è sembrato molto.. .le argomentazioni di quanto asserisco le può leggere in questo punto.
[Se i presupposti restano questi, la mia intenzione nella quale lei mi ritiene giustamente uno specialista (a proposito di tormentone col quale mi fa involontariamente un complimento), resta quella di RIGIRARE UNA FRITTATA fatta con gli ingredienti sbagliati in partenza.]
Non mi sembra un gran vanto…. io preferisco argomentare le mie idee con fonti, fatti ed obbiettività. Non mi appoggio a frittate degli altri, preferisco fare un buon piatto da solo e chi lo vuole assaggiare… lo farà.
Nel mio precedente commento ho scritto alla fine:
“Io prenderei lo spunto per cominciare davvero a dialogare con fonti e senza ironia…. ma che scrivo a fare? TAnto lei
rigirerà pure tutto come vuole, è una sua specialità!”
Come in altri punti che ho sottolineato mi sono rivelato un buon profeta 😦 (sono davvero dispiaciuto mi creda)
Passo e chiudo
Starplatinum
6 agosto 2014 a 8:56 PM
Carlo
Gentile Sig. “stella di platino”,
continui pure ad usare il suo bel pseudonimo, la mia voleva essere soltanto bonaria ironia, capisco benissimo le sue ragioni, neanche lei immagina quanti “antisokkiani” hanno cercato di rintracciarmi su Twitter, su FB e mi abbiano rotto le scatole, detto che ero una spia, detto che ero pagato ecc. La mancanza di compassione e’ il segno generale dei nostri tempi. Così come la pretesa di conoscere la verità assoluta, così come l’ incapacità di dialogare; altrimenti da dove sarebbero scaturiti in Italia 20 anni di fascismo, seguiti da 30 di democrazia (cosiddetta) “cristiana”, seguita da 20 anni di Berlusconismo, e adesso probabilmente da altri 20 anni di neoberlusconismo che alcuni chiamano Renzismo…
Non ho nessuna intenzione di pignoleggiare su ogni punto e quindi mi limiterò a rispondere alle questioni fondamentali che si possono riassumere in pochi punti:
1)io sarei poco critico e lei invece molto obiettivo e non prevenuto.
2) (Anche questo riconducibile al primo) Fauno avrebbe fatto “soltanto” un errore iniziale col suo titolo e la sua premessa, ma avrebbe in seguito cercato un dialogo sincero, mentre io sarei quello che sfugge alle domande e “rigira le frittate”.
3) All’ interno della SG (ma presumo anche in ogni altra forma associativa) sarebbe difficile se non impossibile avere una posizione critica, mentre quando si esce si.
1) Non ha prevenzione lei che chiama “genuini” gli interventi soltanto perché portano acqua al suo mulino? O che chiama”fatti” quelli che sono soltanto interpretazioni di parte?
Solo io dovrei “essere più critico”?
Neanche lei riuscirà a farmi passare per quel che non sono.
Lei parla di “botte e risposte non inerenti”, “muro di gomma” ecc. (a proposito di tormentoni e argomenti stereotipati); soltanto da parte nostra?
Ah si? Soltanto perché a lei servono conferme che rafforzino la convinzione che essere usciti dalla SG (cosa assolutamente legittima, se non si trovano le cose che si cercano) sia stata la scelta giusta?
Se lei si aspettava la mia risposta e i suoi contenuti, non pensi che il suo intervento da ” fuoriuscito” sia invece meno di parte e risplenda di originalità.
Ciò nonostante, a me basta la sua affermazione “non sono stato sfortunato ad aver incontrato persone così”, per smentire almeno quelli che invece maledicono, sputano e insultano, negando un’ esperienza a cui hanno preso parte, quasi a volerla cancellare e rimuovere.
Quello che lei chiama “pensiero ingabbiato”, per altri e’ soltanto “disciplina”, e quella che lei definisce come “personalità costruita”, per altri e’ vista come necessità di rompere schemi ed abitudini, dipende dal tipo di approccio, dalli stato vitale e da tante altre sfumature.
Lei dice di “non dialogare più con i buddisti” ed invece ha una gran voglia di farlo se dedica tanta attenzione ad uno come me, di fatto stiamo dialogando anche se la sua frase “quando magari dimostrerà nei suoi interventi dia averlo (il senso critico) potremo dialogare”, dimostra una certa presunzione ed arroganza che lei attribuisce soltanto a me
(“io non sono di parte…. al contrario ho sempre osservato con occhio critico quando ero dentro e fuori…. tutto con calma ed obiettività. Gli altri (tantissimi) non hanno fatto lo stesso con me.. allora forse uno riflette…. ma se si è dentro non ci si riesce… così come lei, che sia intelligente o meno, di parte o meno non è critico”…. Che modestia!!!!).
“Ecco perchè evito di parlare con lei (anche se ora lo sto facendo)”, quindi non evita affatto di parlare con me; lei e’ un maestro delle contraddizioni.
Nella mia frase “Nella SG ci sono non udenti, non parlanti, non vedenti, gay, lesbiche, neri, gialli, balbettanti, portatori di handicap con e senza stampelle, con e senza sedie a rotelle, con e senza accompagnatori.
Stupidi invece pochi, quelli in genere escono quasi subito e si mettono a scrivere scemenze in questo blog”, anche un bambino riconoscerebbe quella che è evidentemente una IPERBOLE IRONICA, mentre lei omette (non so quanto ingenuamente) di ammettere che era una risposta ad un intervento stupido e pieno di scemenze, se lo rilegga con un po’ meno di prevenzione e capirà (se vuole).
Anche a me piacerebbe usare l’ironia e il sarcasmo con più parsimonia se si facesse altrettanto con le insulsaggini e le idiozie che compaiono su questo blog, lei in questo senso e’ una rara eccezione.
2) La strategia usata per Il titolo e la prefazione di questo Blog, continua imperterrita in ogni intervento. Se lei è d’ accordo con me che il titolo e la prefazione sono di parte non sono obbiettivi ecc.”, dovrebbe anche capire il perché io non voglia fornire ulteriori argomenti e frecce all’ arco di questa strategia fasulla, perché queste verrebbero si rigirate come una frittata; e’ il Fauno che “ha perso (e perde continuamente) un’occasione per rendersi credibile”.
Anche l’ affermazione che più l’ ha colpita:
“… l’accento dato al misticismo e alla devozione avvicinano quest’ultima più ad una religione salvifica e dogmatica che ad una filosofia razionale qual è nei suoi fondamenti il buddhismo” e’ usata assai strumentalmente; a quale buddismo si riferisce il passaggio “e’ più una religione salvifica e dogmatica…”?
Vogliamo VERAMENTE parlare da persone intelligenti ed adulte o punzecchiarci con “arrampicate sugli specchi”? Fauno ha PALESEMENTE paragonato la Soka a dei borsaioli; ha spiegato il concetto di denuncia CON UNA METAFORA IN CUI PARAGONA LA SGI A DEI BORSAIOLI, ho sottolineato esattamente dove lo fa; evidentemente abbiamo due concetti diversi di obiettività. Io non ho glissato un bel niente, ne devo argomentare alcunché di fronte a tanta cialtroneria, perché di questo si tratta!
L’ ultimo scritto di Fauno è altrettanto supponente, subdolo e insinuante quanto la sua prefazione, e il fatto che le sia piaciuto e’ la prova lampante della sua parzialità; se la prefazione così come il titolo, non piace neanche a lei, come fa a non riconoscere in quelle metafore sfacciatamente delegittimanti, la stessa strategia?
Quello di Fauno non è stato “un errore che lei non condivide” ma una lucida e pianificata strategia di delegittimazione, tant’è vero che Fauno non ha mai ammesso “l’ errore”. Il nostro Nino silvestre ha al contrario, sempre difeso e rivendicato come legittima, giusta e corretta TUTTA l’ impostazione del suo blog, e questo conferma la continuità della sua strategia; l’ unica cosa che sta cercando di correggere non e’ quella di “avere un dialogo più costruttivo” come lei ingenuamente (o strumentalmente) crede, ma semplicemente quella di essere più presente ed incisivo nello sostenere questa strategia, perché gli interventi pacati, intelligenti, puntuali ed incisivi di Fukio, gli hanno fatto capire che il suo blog e la sua strategia stavano perdendo di efficacia e credibilità.
Se ha letto tutti miei interventi e le si e’ stancata la lingua (digita anche con la lingua?) e le mani per digitare, vuol dire che lo ha fatto in fretta e male, visto che molti sono abbastanza lunghi e articolati, ma sopratutto collegati ad interventi fatti da altri che forse ha saltato.
Ripeto: non devo e non voglio fornire fonti a difesa delle mie idee perché non riconosco questo blog come tribunale di alcunché, ma appunto denunciare questo giro vizioso; la frittata spero di non mangiarla mai perché è avariata!
Lei è liberissimo di considerarlo una posizione di comodo, è nel suo diritto, ma questo non mi toglierà il sonno, glielo assicuro.
3) La sua riflessione sul fatto che non sia “facile avere un occhio critico all’interno di un gruppo dove tutti parlano lo stesso linguaggio ed hanno le stesse idee” (fermo restando che sia vera, mentre di fatto non lo è visto che io ho continue discussioni e punti di vista differenti su molte questioni, e come dimostrano anche le frequenti diatribe interne, spaccature ecc.), lo si può applicare con gli stessi risultati IN QUALSIASI GRUPPO, anche in questo blog, ma il punto non è questo, io non ho mai conosciuto un gruppo dove non ci fossero dei punti critici, poco accettabili o non condivisibili, il problema e’ il bilancio finale tra queste cose e l’ effettiva utilità e necessità di un gruppo, un partito, un’ associazione.
Che la SG sia presente in molti paesi (ma è potente soltanto in Giappone!) e per questo abbia tanti nemici (“persone strane ed invasate e “limiti umani” sono sempre presenti, perché vuole negarli?), e’ un dato di fatto incontestabile, ed il fatto che “questa sia una cosa che lei non sopporta” e che “non accettava neanche allora!”, la dice lunga di quanto sia prevenuta la sua posizione.
Non si tratta ne di arroganza ne di vittimismo, ma di conoscere e valutare con il maggior distacco possibile i fatti e la storia. I discorsi di Ikeda contro i preti arroganti che lo hanno tradito lui e è la SG sono CONDIVISIBILISSIMI, ed al proposito voglio ricordarle alcuni fatti:
– prima di Makiguchi e Toda, le scuole che si rifacevano agli insegnamenti di Nichiren erano praticamente agonizzanti e quasi scomparse, i pochissimi monaci restanti in povertà, i templi in rovina e quindi praticamente insignificanti nel panorama buddista;
-la nascita della SG ha significato il risveglio di questa importante scuola di pensiero (Nichiren e’ sicuramente uno dei più importanti riformatori del buddismo giapponese anche per quelli che ne criticano il pensiero), e quindi la ripresa delle vocazioni monacali e laiche sia maschili che femminili, il restauro dei templi, la ripresa economica degli stessi, ed anche una sempre crescente influenza in campo religioso sociale e politico;
– dagli anni ’60 (quindi molto prima della scomunica!), Ikeda ha cominciando ad impegnarsi nella diffusione mondiale del buddismo di Nichiren e della SG culminata nella costruzione di quella meraviglia architettonica che è stata lo SHO HONDO (il nuovo e modernissimo tempio nel quale fu anche trasportato per essere custodito più sicuramente il DAI GOHONZON), proprio nel periodo in cui io ho cominciato a praticare (inizi anni ’80), e che ho seguito quindi con “fresca” e particolare partecipazione.
Ora caro “stella di platino”, vorrei porti io alcune domande:
-ti pare inverosimile che la crescita repentina della SG e quindi della influenza di Ikeda sia in ambito buddista che sociale e politico,
abbia provocato gelosie nel clero, ma anche in campo sociale e politico?
-Ti pare inverosimile che il patriarca Nikken, vistosi relegato “soltanto” al ruolo di custode del tempio e cerimoniere dei riti liturgici, mentre quelli di “guida carismatica”, di studioso degli scritti del Gosho, di entusiasta propagatore che incontrava i grandi protagonisti politici mondiali, fosse ad appannaggio (e merito!!!) di Ikeda, abbiano fatto scaturire in lui una insopprimibile invidia, sete di rivalsa e bramosia di accaparrarsi un prestigio merito di altri?
-Ti pare giusto che non riuscendo nei suoi meschini tentativi di ottenere questo, abbia scomunicato Ikeda E TUTTI I MEMBRI DELLA SG senza un minimo di dibattito interno e nonostante la fortissima protesta di una parte dei monaci che non volevano seguirlo in questa strategia fratricida ed irresponsabile?
– Ti sembra giusto che per umiliare ulteriormente sia Ikeda che la maggior parte dei membri rimasti fedeli alla SG (quelli passati dalla parte del clero di fatto scissionista, e’ in assoluta minoranza non solo in Giappone, ma nel mondo intero), abbia voluto abbattere lo SHO HONDO nonostante una protesta su scala mondiale non solo dei praticanti (che con le loro offerte ne hanno di fatto finanziato la costruzione!!!), ma anche di moltissimi architetti di fama mondiale, attraverso una petizione firmata tra gli altri anche dal mostro famosissimo Renzo Piano?
La bufala del tempio costruito con materiali scadenti che ne mettevano in pericolo la stabilità, e’ una notoria montatura creata ad arte dal clero per giustificare questa prepotenza, che non merita nessuna credibilità, se si pensa che il Giappone e’ una delle nazioni con le più severe norme costruttive al mondo, a causa del carattere sismico del suo territorio, con pene e controlli severissimi.
A questo si deve aggiungere che la sua costruzione avveniva sotto un particolare interessamento internazionale, e sappiamo bene quanto i giapponesi siano orgogliosi delle loro tecnologie e capacità organizzative, specialmente quando si tratta di far bella figura a livello internazionale.
Se lei vuol credere a questa montatura, libero di farlo ma non accusi me allora di acritcita’.
Che i preti arroganti abbiano avuto quel che si meritavano nel perdere fedeli e prestigio sia in Giappone che nel mondo, e’ un dato di fatto.
Che Ikeda fosse d’accordo con il Komeito che manda le truppe in Iraq, e’ lei che me lo deve dimostrare con documenti alla mano, altrimenti è soltanto una sua (infondata) convinzione, così come e’ un suo parere strettamente personale (ma che denota una scarsissima conoscenza storica sia del buddismo di Nichiren che col suo RISHO-ANKOKU-RON dimostra come il buddismo DOVEVA eccome avere un impegno politico, sia del buddismo in generale che ha sempre fortemente influenzato la vita politica sia in India prima, che in Cina e Giappone poi), che questa religione non debba avere accostamenti politici (che si professa così pura ed onesta? Che significa? Ma che banalità assurda!!!).
Una sua idea ovviamente…. ma anche assolutamente strampalata.
(E meno male che lei chiede a me di “non insultare l’ intelligenza”….).
Sul dialogo tra me e Brendon non voglio ritornarci perché io è lei abbiamo posizioni differenti e tutte e due legittime, inoltre Brendon non partecipa più da tempo (beato lui!!!) al dibattito in questo blog, e non mi sembra giusto richiamarlo in causa.
Ribadisco soltanto che sono convinto delle cose che ho scritto, e cioè che invitare a fare un sansho (quando uno ha una crisi spirituale) è un tentativo sincero di aiutare.
Le ha tutto il diritto di ritenerlo “un tentativo INDOTTRINATO” (che comunque non esclude ne la buona fede ne la sincerità…).
La ringrazio per la sincerità nell’ ammettere che nella Soka Gakkai ci una certa libertà anche se entro certi limiti (ma dove non ci sono?), e che a lei non ha mai chiesto soldi nessuno, questo basta e avanza per smentire tutti i gufi che sparlano di “costrizioni”, lavaggio del cervello, ecc.
Quanto alle regole, ci mancherebbe altro se non ci fossero, e certamente c’è anche chi le interpreta e applica in modo dogmatico, ma le regole da che mondo e mondo sono da rispettare se si sta dentro una comunità, altrimenti si esce per coerenza (come penso abbia fatto lei), o si viene espulsi se si oltrepassa certi limiti.
La regola che lei odia (“i membri saranno espulsi se avranno un comportamento non rispettoso nei confronti del Gohonzon”), io la condivido in pieno.
Non ci sono dogmi ma soltanto atteggiamenti dogmatici, ne reliquie ma soltanto tendenze all’ idolatria, che nella mia esperienza vengono aspramente criticate.
Se uno ha una crisi spirituale chiude semplicemente il Gohonzon, ne conosco diversi. Chi lo ha detto che uno non può pensare? Fare come gli pare invece no, se di fa parte di un’ organizzazione della quale si sono accettate le regole, le deve rispettare, sia nell’ entrare che nell’ uscire, non lo dico io, e’ così (o dovrebbe essere così) dappertutto.
Il suo “mettere le mani avanti ad un mio probabile intervento….” si chiama PREVENZIONE o PRECONCETTO; lei mi attribuisce IN ANTICIPO risposte che io non ho dato; se non è questo ESSERE PREVENUTI, cosa e’?
3 agosto 2014 a 11:31 am
Starplatinum
Caro Carlo ho riletto il mio intervento, sto prendendo l’abitudine di rileggere non solo per mio ed altrui rispetto, ma anche per non scrivere di fretta e venir additato come ignorante nella sintassi e di riflesso una persona che non sa cosa dice (non ho capito l’accostamento ma tant’è).
Dopo aver riletto, dicevo, mi sono accorto che dilungandomi in una risposta alla sua domanda:
“Non vedo dove sia la
contraddizione quando affermo che noi non abbiamo, al contrario di alcuni nostri critici, ne l’ossessione, ne problemi per i numeri che per noi sono soltanto uno strumento “di consapevolezza”
Non ho risposto alla richiesta di delucidazioni di dove trovassi contraddizioni. Come al solito, dopo una ricerca, copincollo:
Risposta a Nunzio:
“a quello che non accetto e’ che si facia di ogni erba un fascio e si calunnino come pazzi fanatici, invasati e psicopatici più di 70.000 membri (che ne non sia questo il vero problema?) che ogni giorno si impegnano per rendere questo nostro pianeta un po’ più vivibile.”
Concordo con il non fare “tutta l’erba un fascio” anche se io per “sfortuna” ho trovato tante menti ingabbiate che non mi hanno rispettato, che hanno usato paroloni e il contrario della compassione buddista. Certo ogni individuo è unico con i suoi limiti.. eppure la Soka forma le persone con una testa in una sola direzione e questo non mi piaceva… come poi il fatto dell’arroganza nell’avere ragione e additarti come “un praticate erroneo”… o “l’aver percepito in maniera diversa alcune cose” ecc ecc ecc…. Fondamentalmente sono brave persone (tranne qualcuno ovvio ma questo succede dappertutto) ma è l’incanalamento di pensiero che dovrebbe far riflettere. Per me questo è spirito critico!!! Ammiro queste persone.
E per togliere ogni dubbio non sono del tutto d’accordo con alcuni passi sia pro che contro ma almeno lui è stato critico da una parte all’altra. Ora non accusi me di imparzialità o mancanza di criticità. Ho annoverato alcune sue ragioni su cui mi trova d’accordo.
Cmq legga la risposta di un membro all’articolo critico. Io la chiamo mente ingabbiata mentre lei la chiama “sfortuna” o “caso isolato”
Cmq senza svicolare le porgo la contraddizione:
Risposta a Giacomo:
“…lo slogan della “crescita” ossessiona voi come si evince anche dalla prefazione di Fauno.”
Strano.. perchè nel suo primo intevento lo ha annoverato e con orgoglio e problema di altri (discorsi già sentiti da Ikeda e company)
Un altro paio di cose, lei mi scrive:
“…questo e l’ atteggiamento di chi ha risposte e ragioni da vendere, come i miei 300 e più interventi dimostrano.”
Sulle risposte le ho già risposto (scusi il gioco di parole) e sulle “ragioni da vendere” .. bhe.. a parte le opinioni personali e soggettive…. devono essere sorretto da spirito critico e fonti (ufficiali e non)… ora non rigiri e arrampichi dicendo che qui non c’è questo spirito critico… (in alcuni casi vero, in altri no). Accidenti non so mai quando smettere di scrivere perchè devo “proteggermi”.. ogni frase che metto potrebbe essere rigirata come ha spesso fatto (legga spesso!). Vabbè sarà sua scelta farlo o meno.
“Si sbaglia anche sul fatto che io consideri i fuoriusciti dei “pazzi invasati”; mi pare che ad usare questi epiteti, siano stati finora proprio alcuni fuoriusciti (a proposito di specialità), nei confronti di chi continua con convinzione ed orgoglio a starci dentro.”
Finora con orgoglio ha continuato a glissare.
Un vero uomo quando sbaglia lo ammette! Lo ammetto io (questo secondo post lo dimostra come la mia precedente risposta). Inoltre le ripeto che se in qualche punto ho “interpretato male” me lo faccia presente (ma non rigiri!!!). Come vede al contrario di lei non mi attacco alla sintassi e alla grammatica per far passare qualcuno un buffone o ignorante su cosa dice (non rigiri!!!!). Ma chiedo delucidazioni (sbagliare è umano no?)
La Saluto (sperando di avere una risposta più umana e critica invece di avere un dialogo su frittate girate e arrampicate sugli specchi girate come accusa all’interlocutore)
Saluti again
Starplatinum
8 agosto 2014 a 9:17 am
Starplatinum
Gentile Sig. Carlo Melis, la sua risposta è stata come quella che mi aspettavo e me ne dispiace. Ma ognuno è libero di vivere come vuole.
[continui pure ad usare il suo bel pseudonimo, la mia voleva essere soltanto bonaria ironia, capisco benissimo le sue ragioni, neanche lei immagina quanti “antisokkiani” hanno cercato di rintracciarmi su Twitter, su FB e mi abbiano rotto le scatole, detto che ero una spia, detto che ero pagato ecc. La mancanza di compassione e’ il segno generale dei nostri tempi. Così come la pretesa di conoscere la verità assoluta, così come l’ incapacità di dialogare; altrimenti da dove sarebbero scaturiti in Italia 20 anni di fascismo, seguiti da 30 di democrazia (cosiddetta) “cristiana”, seguita da 20 anni di Berlusconismo, e adesso probabilmente da altri 20 anni di neoberlusconismo che alcuni chiamano Renzismo…]
Esatto manca la compassione da tutte le parti. Io personalmente (e legga personalmente!) dai buddisti mi sarei aspettato molta più saggezza e compassione ma è stata una grande delusione. Cosa che ha trovato riscontro con moltissime altre persone “fuoriuscite”. Non pretendo di avere la verità assoluta, affatto. Io ho ragionato dentro e fuori e quel che ho visto non mi è piaciuto. Qualcosa che ho visto mi è piaciuto. Ma non per questo da “fuoriuscito” rinnego la seconda.
[Non ho nessuna intenzione di pignoleggiare su ogni punto e quindi mi limiterò a rispondere alle questioni fondamentali che si possono riassumere in pochi punti:
1)io sarei poco critico e lei invece molto obiettivo e non prevenuto.
2) (Anche questo riconducibile al primo) Fauno avrebbe fatto “soltanto” un errore iniziale col suo titolo e la sua premessa, ma avrebbe in seguito cercato un dialogo sincero, mentre io sarei quello che sfugge alle domande e “rigira le frittate”.
3) All’ interno della SG (ma presumo anche in ogni altra forma associativa) sarebbe difficile se non impossibile avere una posizione critica, mentre quando si esce si.]
Niente di nuovo. Sulle domande a cui non ha risposta glissa (soprattutto se sono importanti e vanno a fondo)
Cmq lei può pensare o farmi passare da altri come vuole. Io cerco di essere obbiettivo, non avrei problemi a dirle per esempio le (personalmente poche) cose che ancora ritengo buone nella Soka Gakkai. Se lei mi vede poco obbiettivo e poco imparziale, ne prendo atto, io ragiono sulle critiche (fondate o meno). Se fossi stato comunque poco parziale, avrei applaudito al blog di Fauno che ripeto, come lei non condivido per i modi.
[1) Non ha prevenzione lei che chiama “genuini” gli interventi soltanto perché portano acqua al suo mulino? O che chiama”fatti” quelli che sono soltanto interpretazioni di parte?
Solo io dovrei “essere più critico”?
Neanche lei riuscirà a farmi passare per quel che non sono. ]
Non ho mai detto che gli interventi sono genuini o altro. Ho semplicemente detto che partendo dalla prefazione e titolo CHE NON CONDIVIDO come lei per una volta Fauno è andato a fondo alla questione rispondendo per punti. Condivido il suo ultimo scritto in cui ha argomentato cosa pensava con fonti (FONTI!!!!) ed ha argomentato e fatto domande a cui nessuno ha risposto o come lei ha glissato. Io non ho mai detto che tutto è verità assoluta… ho solo detto che almeno lui ha citato fonti, inserito link ed autori. Su questo si può discutere. Se lei facesse lo stesso invece di rispondere solo ai punti in cui può attaccare l’interlocutore o rigirare la frase verso l’autore a proprio uso e consumo sarebbe sicuramente (per chi partecipa e per lei) più costruttivo.
Tutti devono essere più critici (me compreso ovviamente)
[Lei parla di “botte e risposte non inerenti”, “muro di gomma” ecc. (a proposito di tormentoni e argomenti stereotipati); soltanto da parte nostra?
Ah si? Soltanto perché a lei servono conferme che rafforzino la convinzione che essere usciti dalla SG (cosa assolutamente legittima, se non si trovano le cose che si cercano) sia stata la scelta giusta?
Se lei si aspettava la mia risposta e i suoi contenuti, non pensi che il suo intervento da ” fuoriuscito” sia invece meno di parte e risplenda di originalità.
Ciò nonostante, a me basta la sua affermazione “non sono stato sfortunato ad aver incontrato persone così”, per smentire almeno quelli che invece maledicono, sputano e insultano, negando un’ esperienza a cui hanno preso parte, quasi a volerla cancellare e rimuovere.
Quello che lei chiama “pensiero ingabbiato”, per altri e’ soltanto “disciplina”, e quella che lei definisce come “personalità costruita”, per altri e’ vista come necessità di rompere schemi ed abitudini, dipende dal tipo di approccio, dalli stato vitale e da tante altre sfumature.]
Scusi Carlo, ma lei è capace di ribattere senza prendere i termini dell’altro e rigirarle ad uso e consumo? Intanto io non mi sono mai permesso di chiamare lei od altri “sokisti” che con o senza virgolette da una sorta di etichetta anche abbastanza offensiva. Se gli altri lo hanno fatto con lei affari loro. Io con lei non lo sto facendo e pretendo lo stesso rispetto, siamo d’accordo? Quindi eviti l’etichetta “fuoriuscito”. In secundis non credo che le mie argomentazioni siano stereotipate. Io ho provato a dialogare con i buddisti ed hanno sempre la bella risposta a tutto. Mai una critica, mai una cosa che non va, se non “limiti umani” o altre “piccolezze”. In questo lei rientra nella categoria ed i suoi interventi lo dimostrano.
A me non servono conferme. Dove è arrivato a questa conclusione? Mentre uscivo ho visto cose davvero che mi hanno fatto pensare (PENSARE!!!!) e dopo mesi di tira e molla ho deciso di lasciare. Ho visto il “pensiero ingabbiato” in cui difficilmente si riesce ad andare fuori dagli schemi. Sicuramente non ho voglia di raccontare la mia esperienza qui e a lei, può quindi prendere per false la mia affermazioni sulle mie esperienze.
[Lei dice di “non dialogare più con i buddisti” ed invece ha una gran voglia di farlo se dedica tanta attenzione ad uno come me, di fatto stiamo dialogando anche se la sua frase “quando magari dimostrerà nei suoi interventi dia averlo (il senso critico) potremo dialogare”, dimostra una certa presunzione ed arroganza che lei attribuisce soltanto a me
(“io non sono di parte…. al contrario ho sempre osservato con occhio critico quando ero dentro e fuori…. tutto con calma ed obiettività. Gli altri (tantissimi) non hanno fatto lo stesso con me.. allora forse uno riflette…. ma se si è dentro non ci si riesce… così come lei, che sia intelligente o meno, di parte o meno non è critico”…. Che modestia!!!!).
“Ecco perchè evito di parlare con lei (anche se ora lo sto facendo)”, quindi non evita affatto di parlare con me; lei e’ un maestro delle contraddizioni.]
Proprio non si toglie questo vizio di rigirare vero 😦 :-(? Usa le mie frasi per farmi passare per contraddittorio o ignorante (come nel precedente post). Mha…. Non che debba giustificarmi con lei, ma le provo a spiegare. Le ho espresso delle opinioni in un mio post ed alle sue risposte ho argomentato. Sul “dialogo con lei” avevo messo le mani avanti dicendole che sicuramente mi scriverà che sono contraddittorio (siccome non ho voglia di dialogare e invece lo sto facendo). Bene Carlo, con queste affermazioni rigirate è riuscito a dimostrare che anche io sono contraddittorio (come avevo accusato lei di esserlo). Complimenti, una stretta di mano.
[Nella mia frase “Nella SG ci sono non udenti, non parlanti, non vedenti, gay, lesbiche, neri, gialli, balbettanti, portatori di handicap con e senza stampelle, con e senza sedie a rotelle, con e senza accompagnatori.
Stupidi invece pochi, quelli in genere escono quasi subito e si mettono a scrivere scemenze in questo blog”, anche un bambino riconoscerebbe quella che è evidentemente una IPERBOLE IRONICA, mentre lei omette (non so quanto ingenuamente) di ammettere che era una risposta ad un intervento stupido e pieno di scemenze, se lo rilegga con un po’ meno di prevenzione e capirà (se vuole).
Anche a me piacerebbe usare l’ironia e il sarcasmo con più parsimonia se si facesse altrettanto con le insulsaggini e le idiozie che compaiono su questo blog, lei in questo senso e’ una rara eccezione.]
L’ironia e il sarcasmo potrebbero offendere le persone con cui ha instaurato un dialogo sincero (ha detto lei che ci sono state). Non crede che dire che i “fuoriusciti” sono stupidi e scrivono in questo blog potrebbe urtare le persone che non sono prevenute contro la Soka. Ok, lei mi può ribattere che questo blog può essere un insulto per i buddisti nella Soka. Quindi lei si mette allo stesso livello di chi considera offensivo? Lei ribatte sempre che non argomenta nel dettaglio punti (secondo me) critici per la natura del blog. Non mi sembra una grande argomentazione. Allora smetta di scrivere e basta no? Ma va bene ognuno fa quel che vuole.
[2) La strategia usata per Il titolo e la prefazione di questo Blog, continua imperterrita in ogni intervento. Se lei è d’ accordo con me che il titolo e la prefazione sono di parte non sono obbiettivi ecc.”, dovrebbe anche capire il perché io non voglia fornire ulteriori argomenti e frecce all’ arco di questa strategia fasulla, perché queste verrebbero si rigirate come una frittata; e’ il Fauno che “ha perso (e perde continuamente) un’occasione per rendersi credibile”.]
Quindi (scusi se mi ripeto), lei non va a fondo a questioni e non risponde a punti critici per la natura fasulla del blog? Questo lo ha detto milioni di volte. Bhe, complimenti per l’argomentazione (che io chiamo “nascondersi dietro un dito”). Se lei è convito delle sue idee e le argomenta con fonti e fatti allora non le importerebbe che gli altri rigirino. Lei usa la stessa identica strategia. Continui così. Ognuno agisce come vuole no?
[Anche l’ affermazione che più l’ ha colpita:
“… l’accento dato al misticismo e alla devozione avvicinano quest’ultima più ad una religione salvifica e dogmatica che ad una filosofia razionale qual è nei suoi fondamenti il buddhismo” e’ usata assai strumentalmente; a quale buddismo si riferisce il passaggio “e’ più una religione salvifica e dogmatica…”?]
Ovviamente alla Soka Gakkai! Ma come sempre, lei storna l’attenzione su un quesito importante e rigira le domande. Però pensi pure che sia strumentale. Personalmente penso che sia una frase che ha andata parecchio a fondo e a cui lei gira e rigira (niente di nuovo 😦 )
[Vogliamo VERAMENTE parlare da persone intelligenti ed adulte o punzecchiarci con “arrampicate sugli specchi”? Fauno ha PALESEMENTE paragonato la Soka a dei borsaioli; ha spiegato il concetto di denuncia CON UNA METAFORA IN CUI PARAGONA LA SGI A DEI BORSAIOLI, ho sottolineato esattamente dove lo fa; evidentemente abbiamo due concetti diversi di obiettività. Io non ho glissato un bel niente, ne devo argomentare alcunché di fronte a tanta cialtroneria, perché di questo si tratta!]
Ha ragione Carlo, sono poco obbiettivo! Contento? Dopo tutte levolte che l’ha detto (e mi ha fatto passare per tale) le do ragione. Non ha glissato un bel niente? Un’altra stretta di mano Carlo per le sue fonti sempre attendibili, le sue risposte chiare. Agli interventi sopraccitati e più “scomodi” a cui rispondere, lei ha risposto “BLA BLA”. Sarò io che non capisco questo linguaggio. Se Fauno ha associato la Soka Gakkai ai borsaioli è un problema suo. Io non ho colto la metafora. Se l’ha messa su questo punto le do ragione e ritiro quel che ho detto solo su questo punto (sono sempre pronto a tornare sulle mie idee). Rimangono le mie critiche sui punti salienti su cui ha risposto “BLA BLA”.
[L’ ultimo scritto di Fauno è altrettanto supponente, subdolo e insinuante quanto la sua prefazione, e il fatto che le sia piaciuto e’ la prova lampante della sua parzialità;]
Ha ragione… sono di parte. Contento?
[se la prefazione così come il titolo, non piace neanche a lei, come fa a non riconoscere in quelle metafore sfacciatamente delegittimanti, la stessa strategia?]
A parte il punto dei borsaioli dove a questo punto metto un punto interrogativo (scusi il triplico gioco di parole) rimango delle mie idee sugli altri punti.
[Quello di Fauno non è stato “un errore che lei non condivide” ma una lucida e pianificata strategia di delegittimazione, tant’è vero che Fauno non ha mai ammesso “l’ errore”. Il nostro Nino silvestre ha al contrario, sempre difeso e rivendicato come legittima, giusta e corretta TUTTA l’ impostazione del suo blog, e questo conferma la continuità della sua strategia; l’ unica cosa che sta cercando di correggere non e’ quella di “avere un dialogo più costruttivo” come lei ingenuamente (o strumentalmente) crede, ma semplicemente quella di essere più presente ed incisivo nello sostenere questa strategia, perché gli interventi pacati, intelligenti, puntuali ed incisivi di Fukio, gli hanno fatto capire che il suo blog e la sua strategia stavano perdendo di efficacia e credibilità.]
Sei lei pensa che io sia strumentale, a me va bene. Si accodano all’imparziale, ignorante (per la sintassi) e poco obbiettivo. Io sicuramente non vedo queste qualità negative in me ma sicuramente ci rifletterò su.
Penso che lei e Fauno siate abbastanza simili (nei pro e contro), ma almeno ho apprezzato l’ultimo scritto per le ragioni che non ripeto. Perché l’abbia fatto non è una giustificazione a glissare le risposte ed insistere sulla natura del blog. Ho già detto la mia sul blog così come le sue risposte.
[Se ha letto tutti miei interventi e le si e’ stancata la lingua (digita anche con la lingua?) e le mani per digitare, vuol dire che lo ha fatto in fretta e male, visto che molti sono abbastanza lunghi e articolati, ma sopratutto collegati ad interventi fatti da altri che forse ha saltato.]
Si le do ragione di nuovo! Ho letto in fretta e male! Non so quel che dico ne come si dice, faccio un minestrone dei suoi interventi e la cito molto male. Sicuramente non perderò più il mio tempo a cercare le risposte dettagliate che mi chiede. Come detto ci guadagno in salute invece di sbattere in un muro di gomma (mi scusi per l’ormai stra-usato termine)
[Ripeto: non devo e non voglio fornire fonti a difesa delle mie idee perché non riconosco questo blog come tribunale di alcunché, ma appunto denunciare questo giro vizioso; la frittata spero di non mangiarla mai perché è avariata!]
Di nuovo complimenti per l’argomentazione. Non fornisca fonti siccome la natura del blog è fasulla. Fa bene.
[Lei è liberissimo di considerarlo una posizione di comodo, è nel suo diritto, ma questo non mi toglierà il sonno, glielo assicuro.]
Penso che lei con questa affermazione racchiuda molte cose che ho pensato. Buona notte e sogni d’oro allora.
[3) La sua riflessione sul fatto che non sia “facile avere un occhio critico all’interno di un gruppo dove tutti parlano lo stesso linguaggio ed hanno le stesse idee” (fermo restando che sia vera, mentre di fatto non lo è visto che io ho continue discussioni e punti di vista differenti su molte questioni, e come dimostrano anche le frequenti diatribe interne, spaccature ecc.), lo si può applicare con gli stessi risultati IN QUALSIASI GRUPPO, anche in questo blog, ma il punto non è questo, io non ho mai conosciuto un gruppo dove non ci fossero dei punti critici, poco accettabili o non condivisibili, il problema e’ il bilancio finale tra queste cose e l’ effettiva utilità e necessità di un gruppo, un partito, un’ associazione.]
Concordo. Ogni gruppo ha i suoi problemi.
[Che la SG sia presente in molti paesi (ma è potente soltanto in Giappone!) e per questo abbia tanti nemici (“persone strane ed invasate e “limiti umani” sono sempre presenti, perché vuole negarli?), e’ un dato di fatto incontestabile, ed il fatto che “questa sia una cosa che lei non sopporta” e che “non accettava neanche allora!”, la dice lunga di quanto sia prevenuta la sua posizione.
Non si tratta ne di arroganza ne di vittimismo, ma di conoscere e valutare con il maggior distacco possibile i fatti e la storia.]
Ha ragione… valutare sempre tutto con…… DISTACCO!!!!
[I discorsi di Ikeda contro i preti arroganti che lo hanno tradito lui e è la SG sono CONDIVISIBILISSIMI, ed al proposito voglio ricordarle alcuni fatti:
– prima di Makiguchi e Toda, le scuole che si rifacevano agli insegnamenti di Nichiren erano praticamente agonizzanti e quasi scomparse, i pochissimi monaci restanti in povertà, i templi in rovina e quindi praticamente insignificanti nel panorama buddista;
-la nascita della SG ha significato il risveglio di questa importante scuola di pensiero (Nichiren e’ sicuramente uno dei più importanti riformatori del buddismo giapponese anche per quelli che ne criticano il pensiero), e quindi la ripresa delle vocazioni monacali e laiche sia maschili che femminili, il restauro dei templi, la ripresa economica degli stessi, ed anche una sempre crescente influenza in campo religioso sociale e politico;
– dagli anni ’60 (quindi molto prima della scomunica!), Ikeda ha cominciando ad impegnarsi nella diffusione mondiale del buddismo di Nichiren e della SG culminata nella costruzione di quella meraviglia architettonica che è stata lo SHO HONDO (il nuovo e modernissimo tempio nel quale fu anche trasportato per essere custodito più sicuramente il DAI GOHONZON), proprio nel periodo in cui io ho cominciato a praticare (inizi anni ’80), e che ho seguito quindi con “fresca” e particolare partecipazione.]
Discorsi di Ikeda sono condivisibilissimi????? Complimenti!!! Le cose che cita sono cose sentite sulle riviste ufficiali (scusi materiale di studio) mentre in rete si trova il contrario (una fonte di indubbia natura vero?). A me non importa chi ha ragione!!! A me importa che da Ikeda (che stimavo) ho sentito dire RIPETUTAMENTE frasi non consone (ah i maledetti limiti umani!!!) e soprattutto rigirati per avere tornaconto (non tradite la SOka.. la causa-effetto è spietata). Vedo che lei cita fonti solo quando le fa comodo e dalle riviste ufficiali. Opss scusi l’imparzialità che dimostro!!!
[Ora caro “stella di platino”, vorrei porti io alcune domande:]
Rispondo volentieri (nei limiti della mia obbiettività e imparzialità ovvio) ma eviti le virgolette per piacere.
[-ti pare inverosimile che la crescita repentina della SG e quindi della influenza di Ikeda sia in ambito buddista che sociale e politico,
abbia provocato gelosie nel clero, ma anche in campo sociale e politico?]
No, non è inverosimile. Semplicemente ho notato idee convergenti da una parte e dall’altra e per questo mi sono sempre astenuto a dare giudizi sulla presunta o meno ragione. La mia critica è dovuta ai discorsi di Ikeda che non mi aspettavo da un leader buddista. Se una persona compassionevole, conscia di aver ragione e sicura ha di queste botte.. allora prende la sua strada. Il vittimismo e il rigirare le frasi mi hanno fatto storcere il naso. Personalmente mi sarei aspettato un articolo in cui spiegava (obbiettivamente o meno) cosa fosse successo e basta. Poi lasciare ognuno alle proprie idee. Lei è libero di condividere le sue opinioni o meno.
Per rispondere alla sua domanda, io letto pro e contro (nei limiti della mia obbiettività ovviamente) e la mia conclusione è che non so darle risposta proprio perché ognuno dice cosa gli fa più comodo. Non è inverosimile ma neanche provato. Quindi non so davvero cosa dirle.
[-Ti pare inverosimile che il patriarca Nikken, vistosi relegato “soltanto” al ruolo di custode del tempio e cerimoniere dei riti liturgici, mentre quelli di “guida carismatica”, di studioso degli scritti del Gosho, di entusiasta propagatore che incontrava i grandi protagonisti politici mondiali, fosse ad appannaggio (e merito!!!) di Ikeda, abbiano fatto scaturire in lui una insopprimibile invidia, sete di rivalsa e bramosia di accaparrarsi un prestigio merito di altri?]
No, non è inverosimile ma ancora non provato. Lui potrebbe essere stato invidioso, così come Ikeda potrebbe essere stato scomunicato per buone ragioni o meno.
[-Ti pare giusto che non riuscendo nei suoi meschini tentativi di ottenere questo, abbia scomunicato Ikeda E TUTTI I MEMBRI DELLA SG senza un minimo di dibattito interno e nonostante la fortissima protesta di una parte dei monaci che non volevano seguirlo in questa strategia fratricida ed irresponsabile?]
No, non è giusto, ma come sopra io ho letto cose pro e contro in questa faccenda (articoli Soka e non Soka) e per me si equivalgono non avendo altre fonti attendibili su cui riflettere. La mia linea è questa. Quindi sulla faccenda non do ragione ne torto a nessuno. Ribadisco che la mia critica era ai discorsi di Ikeda che mi hanno fatto storcere (non poco) il naso, così come quando faceva parallelismi con altre religioni (soprattutto cattolica che secondo me sono molto simili nelle sfaccettature negative, ma mi astengo a dirle altrimenti esce una controversia che non finisce più).
[– Ti sembra giusto che per umiliare ulteriormente sia Ikeda che la maggior parte dei membri rimasti fedeli alla SG (quelli passati dalla parte del clero di fatto scissionista, e’ in assoluta minoranza non solo in Giappone, ma nel mondo intero), abbia voluto abbattere lo SHO HONDO nonostante una protesta su scala mondiale non solo dei praticanti (che con le loro offerte ne hanno di fatto finanziato la costruzione!!!), ma anche di moltissimi architetti di fama mondiale, attraverso una petizione firmata tra gli altri anche dal mostro famosissimo Renzo Piano?
La bufala del tempio costruito con materiali scadenti che ne mettevano in pericolo la stabilità, e’ una notoria montatura creata ad arte dal clero per giustificare questa prepotenza, che non merita nessuna credibilità, se si pensa che il Giappone e’ una delle nazioni con le più severe norme costruttive al mondo, a causa del carattere sismico del suo territorio, con pene e controlli severissimi.
A questo si deve aggiungere che la sua costruzione avveniva sotto un particolare interessamento internazionale, e sappiamo bene quanto i giapponesi siano orgogliosi delle loro tecnologie e capacità organizzative, specialmente quando si tratta di far bella figura a livello internazionale.
Se lei vuol credere a questa montatura, libero di farlo ma non accusi me allora di acritcita’.
Che i preti arroganti abbiano avuto quel che si meritavano nel perdere fedeli e prestigio sia in Giappone che nel mondo, e’ un dato di fatto.]
Si, bravo Ikeda! Come al solito è stato un buon profeta. La legge di causa effetto ha funzionato ancora ed i preti arroganti hanno avuto quel che si meritavano!!! Andate pure a stringergli la mano recitando NMHRGK. Che sia una bufala o meno, su chi abbia ragione o meno, rimango della mia posizione. Non ho elementi sufficienti e non do ragione a nessuno. Io (lo ripeto) ho criticato i suoi discorsi e atteggiamenti che si rispecchiano nei fedeli, lei ne è la prova.
[Che Ikeda fosse d’accordo con il Komeito che manda le truppe in Iraq, e’ lei che me lo deve dimostrare con documenti alla mano, altrimenti è soltanto una sua (infondata) convinzione, così come e’ un suo parere strettamente personale (ma che denota una scarsissima conoscenza storica sia del buddismo di Nichiren che col suo RISHO-ANKOKU-RON dimostra come il buddismo DOVEVA eccome avere un impegno politico, sia del buddismo in generale che ha sempre fortemente influenzato la vita politica sia in India prima, che in Cina e Giappone poi), che questa religione non debba avere accostamenti politici (che si professa così pura ed onesta? Che significa? Ma che banalità assurda!!!).]
Ah questa è davvero bella!!! Ora rigira a me le fonti. Carlo, ma per piacere!!! Con queste argomentazioni sono contento di chiudere il dialogo con lei, non è mia abitudine abbassarmi troppo e sinceramente, già a scriverle ora mi duole la schiena!!!!
Allora intanto nei suoi numerosi articoli (ripeto non ho le riviste perché regalate) Ikeda dice sempre “Sono contrario alla guerra, sono completamente contrario alla guerra”, ma non ho mai mai mai sentito dirgli che è contrario la komeito e al suo comportamento (a prescindere che siano ancora uniti o meno)….. quindi siccome lui dialoga sempre sulla pace, non è d’accordo con i preti ignoranti ecc, perché non è scandalizzato dalle azioni delle truppe in Iraq? A proposito di rigirare gli argomenti, un utente le aveva chiesto il link tedesco dove lei ha asserito che Ikeda ha chiesto umilmente scusa, link ovviamente mai arrivato siccome lei “non perde tempo a cercare tutte le inesattezze che girano in questo blog”. Ora io dovrei trovare le fonti per affermare il contrario? Ma mi faccia il piacere!!!! Con queste argomentazioni rigirate chiudo alla fine del post completamente il dialogo con lei che perdo solo tempo! Quando sarà cresciuto un po’ potrà tornare. Sono arrogante si, ma con chi storna dalle domande per prendermi per fesso!
A proposito, eviti il link italiano dal sito ufficiale con i soliti paroloni e giri atti a giustificare l’invio delle truppe (solo in difesa e per aiuti umanitari intendiamoci). Come detto un vero uomo quando sbaglia lo ammette e risolve. Probabilmente ne lei ne Ikeda crede di aver sbagliato. Continuate così.!
[Una sua idea ovviamente…. ma anche assolutamente strampalata.
(E meno male che lei chiede a me di “non insultare l’ intelligenza”….).]
E questo che c’entra? Se non so una cosa chiedo. Per me l’accostamento politico ad una fede non piace e non mi aspettavo (l’ho scoperto tardi) che una religione che ritenevo pura e genuina, senza dogmi e regole con moltissima libertà abbia una partito politico. Sarà un caso isolato ma a me l’hanno sempre presentato in questa maniera. A me non piace, è una mia idea perché deve essere strampalata? Complimenti per la compassione buddista dimostrata. MI sembra che lei abbia sempre cercato di insultare la mia intelligenza e non glielo permetto. Torni con argomenti più convincenti.
[Sul dialogo tra me e Brendon non voglio ritornarci perché io è lei abbiamo posizioni differenti e tutte e due legittime, inoltre Brendon non partecipa più da tempo (beato lui!!!) al dibattito in questo blog, e non mi sembra giusto richiamarlo in causa.]
Ovvio, ma lei mi ha detto che la cito mollo male ed ho dovuto darle riferimenti concreti. Come faccio faccio sbaglio?
[Ribadisco soltanto che sono convinto delle cose che ho scritto, e cioè che invitare a fare un sansho (quando uno ha una crisi spirituale) è un tentativo sincero di aiutare.
Le ha tutto il diritto di ritenerlo “un tentativo INDOTTRINATO” (che comunque non esclude ne la buona fede ne la sincerità…).]
Complimenti… ecco il vero buddista Soka Gakkai che esce con tutta la sua forza. Nella Soka è tutto bello e genuino, tranne i limiti umani. Buddismo caro Carlo è vita quotidiana. Se una persona ha una crisi spirituale, secondo la decantata compassione buddista, lo si ascolta sulle CAUSE della crisi, lo si RISPETTA e si cerca di fargli trovare la risposta dentro di lui più consona alla situazione attuale. Il fatto di incanalarlo nella religione è davvero un tentativo sincero di aiutare ha ragione!!! In fondo questa religione è l’unica salvezza!!! La buona fede e sincerità (costruite in questo caso) non sono invitarlo a fare un rancho (perché fa bene) o dargli risposte stereotipate, ma è ascoltarlo e farlo riflettere. Questa stessa superficialità (da lei ammessa in un suo intervento) deriva dall’ignoranza e l’ignoranza è tutto il contrario della compassione e saggezza. Ovviamente questi sono casi isolati e sfortuna!
Le racconto un episodio. Conobbi una persona in crisi e le parlai del buddismo. Lei cominciò…. Dopo qualche tempo tornò alla sua religione originaria. Avendo capito che quella fede le dava serenità ed armonia fui felice per lei. Se qualcuno venisse (o sarebbe venuto) con una crisi spirituale e cercava risposte, sicuramente non avrei tirato n ballo gli scritti di Nichiren, i meeting o un sancho ma avrei cercato di capire la causa e gli avrei detto di cercare la propria strada (soprattutto se quella persona mi dice apertamente che di buddismo non vuole parlare). Ma lei cerchi pure la buona fede e la sincerità dove c’è un pensiero incanalato. E’ una sua precisa scelta di vita su cui non metto bocca. Le dico un’altra cosa. Anche da “fuoriuscito” , quando incontro una persona che vuole avvicinarsi al buddismo (episodio successo) sa che faccio? Gli do il sito ufficiale e anche quello di un altro blog dove i “fuoriusciti” dialogano senza insulti con tutti così che possa farsi un’idea da sola!!! Mi scuso per la mia mancanza di obbiettività ed imparzialità!
[La ringrazio per la sincerità nell’ ammettere che nella Soka Gakkai ci una certa libertà anche se entro certi limiti (ma dove non ci sono?), e che a lei non ha mai chiesto soldi nessuno, questo basta e avanza per smentire tutti i gufi che sparlano di “costrizioni”, lavaggio del cervello, ecc.]
Ovvio ci sono in tutte le associazioni, ma detto il contrario!!! Le costrizioni secondo me ci sono a livello mentale…. Ci si incanala in dogmi e pensieri e non ci si esce, l’ho riscontrato in parte in me (per fortuna ho sempre spaziato) e anche in altri. Questi sono stati altri punti di riflessione sulla mia (lunga) decisione di lasciare. Le esperienze lette e sentite da altri mi hanno fatto capire che non era un caso isolato e non c’era solo sfortuna ad aver incontrato persone così… è la linea di pensiero e comportamento che ti si appiccica in testa. A me non andava e non va. Punto! Il pensiero ingabbiato lo potrebbe vedere in molte occasioni ma gli lascio la libera scelta di vederle o meno. Sul cambiare le tendenze sono parzialmente d’accordo. Intanto chi nasce tondo non muore quadrato quindi a mio parere (discutibilissimo) è solo un modo di illudersi id essere cambiati, lo dimostra il fatto che se smetti di praticare tornano i vecchi schemi! Si può vedere in due modi. Il potere del daimoku e della pratica o come la vedo io. La mia è una opinione soggettiva in base alle mie riflessioni ed esperienze. Quella di altri che elogiano il cambiamento sono altresì esperienze altrettanto soggettive in base a riflessioni ed esperienze. Io ho detto la mia, ognuno dica pure la sua. Un’altra cosa che ho riscontrato (sulla mia ed altre persone) è la dipendenza. Ci ho messo un sacco di tempo a togliermi quella dipendenza a praticare e questo (per me) dimostra una gabbia dorata per la mia mente.
[Quanto alle regole, ci mancherebbe altro se non ci fossero, e certamente c’è anche chi le interpreta e applica in modo dogmatico, ma le regole da che mondo e mondo sono da rispettare se si sta dentro una comunità, altrimenti si esce per coerenza (come penso abbia fatto lei), o si viene espulsi se si oltrepassa certi limiti.]
Espulsione? Non condivido… forse sa, ero io che vedevo tanta (troppa) purezza in un’associazione libera e senza dogmi (mi è sempre stato detto così). Concordo che quando un essere umano mette mano ad una religione va sempre ad inquinarla, come ha detto una grande persone.
[La regola che lei odia (“i membri saranno espulsi se avranno un comportamento non rispettoso nei confronti del Gohonzon”), io la condivido in pieno.]
E’ una sua scelta condividerla…. Il Gohonzon non è una bacchetta magica ne una reliquia ma guai a trattarlo come non è consono!
[Non ci sono dogmi ma soltanto atteggiamenti dogmatici, ne reliquie ma soltanto tendenze all’ idolatria, che nella mia esperienza vengono aspramente criticate.]
Questa è davvero eccezionale!!!! Cerca sempre di cadere in piedi? Si legga le riviste con occhio critico e veda un po’ se sono solo atteggiamenti e tendenze!!! E chi le fa scaturire…
[Se uno ha una crisi spirituale chiude semplicemente il Gohonzon, ne conosco diversi. Chi lo ha detto che uno non può pensare? Fare come gli pare invece no, se di fa parte di un’ organizzazione della quale si sono accettate le regole, le deve rispettare, sia nell’ entrare che nell’ uscire, non lo dico io, e’ così (o dovrebbe essere così) dappertutto.]
Ma non era una religione libera???? Questa è mancanza di libertà che ribadivo nel mio post. IN superficie è tutto libero ma poi ecco che le regole da rispettare.
[Il suo “mettere le mani avanti ad un mio probabile intervento….” si chiama PREVENZIONE o PRECONCETTO; lei mi attribuisce IN ANTICIPO risposte che io non ho dato; se non è questo ESSERE PREVENUTI, cosa e’?]
Vedendo le sue risposte in cui ha la tendenza a girare le parole per attaccare l’interlocutore (soprattutto a quesiti a cui non sa dare risposta) mi hanno portato e mi portano tutt’ora a mettere le mani avanti. Questo ultimo suo punto dimostra quel che ho detto (per l’ennesima volta). Lei ha dato spesso risposte in anticipo (anche sulle sue risposte rigira?). Sono solo un buon profeta, ma lei mi bolli pure come prevenuto.
Passo e chiudo (sul serio stavolta).
Starplatinum
8 agosto 2014 a 3:55 PM
Starplatinum
Gentile Sig. Carlo Melis, la sua risposta è stata come quella che mi aspettavo e me ne dispiace. Ma ognuno è libero di vivere come vuole.
[continui pure ad usare il suo bel pseudonimo, la mia voleva essere soltanto bonaria ironia, capisco benissimo le sue ragioni, neanche lei immagina quanti “antisokkiani” hanno cercato di rintracciarmi su Twitter, su FB e mi abbiano rotto le scatole, detto che ero una spia, detto che ero pagato ecc. La mancanza di compassione e’ il segno generale dei nostri tempi. Così come la pretesa di conoscere la verità assoluta, così come l’ incapacità di dialogare; altrimenti da dove sarebbero scaturiti in Italia 20 anni di fascismo, seguiti da 30 di democrazia (cosiddetta) “cristiana”, seguita da 20 anni di Berlusconismo, e adesso probabilmente da altri 20 anni di neoberlusconismo che alcuni chiamano Renzismo…]
Esatto manca la compassione da tutte le parti. Io personalmente (e legga personalmente!) dai buddisti mi sarei aspettato molta più saggezza e compassione ma è stata una grande delusione. Cosa che ha trovato riscontro con moltissime altre persone “fuoriuscite”. Non pretendo di avere la verità assoluta, affatto. Io ho ragionato dentro e fuori e quel che ho visto non mi è piaciuto. Qualcosa che ho visto mi è piaciuto. Ma non per questo da “fuoriuscito” rinnego la seconda.
[Non ho nessuna intenzione di pignoleggiare su ogni punto e quindi mi limiterò a rispondere alle questioni fondamentali che si possono riassumere in pochi punti:
1)io sarei poco critico e lei invece molto obiettivo e non prevenuto.
2) (Anche questo riconducibile al primo) Fauno avrebbe fatto “soltanto” un errore iniziale col suo titolo e la sua premessa, ma avrebbe in seguito cercato un dialogo sincero, mentre io sarei quello che sfugge alle domande e “rigira le frittate”.
3) All’ interno della SG (ma presumo anche in ogni altra forma associativa) sarebbe difficile se non impossibile avere una posizione critica, mentre quando si esce si.]
Niente di nuovo. Sulle domande a cui non ha risposta glissa (soprattutto se sono importanti e vanno a fondo)
Cmq lei può pensare o farmi passare da altri come vuole. Io cerco di essere obbiettivo, non avrei problemi a dirle per esempio le (personalmente poche) cose che ancora ritengo buone nella Soka Gakkai. Se lei mi vede poco obbiettivo e poco imparziale, ne prendo atto, io ragiono sulle critiche (fondate o meno). Se fossi stato comunque poco parziale, avrei applaudito al blog di Fauno che ripeto, come lei non condivido per i modi.
[1) Non ha prevenzione lei che chiama “genuini” gli interventi soltanto perché portano acqua al suo mulino? O che chiama”fatti” quelli che sono soltanto interpretazioni di parte?
Solo io dovrei “essere più critico”?
Neanche lei riuscirà a farmi passare per quel che non sono. ]
Non ho mai detto che gli interventi sono genuini o altro. Ho semplicemente detto che partendo dalla prefazione e titolo CHE NON CONDIVIDO come lei per una volta Fauno è andato a fondo alla questione rispondendo per punti. Condivido il suo ultimo scritto in cui ha argomentato cosa pensava con fonti (FONTI!!!!) ed ha argomentato e fatto domande a cui nessuno ha risposto o come lei ha glissato. Io non ho mai detto che tutto è verità assoluta… ho solo detto che almeno lui ha citato fonti, inserito link ed autori. Su questo si può discutere. Se lei facesse lo stesso invece di rispondere solo ai punti in cui può attaccare l’interlocutore o rigirare la frase verso l’autore a proprio uso e consumo sarebbe sicuramente (per chi partecipa e per lei) più costruttivo.
Tutti devono essere più critici (me compreso ovviamente)
[Lei parla di “botte e risposte non inerenti”, “muro di gomma” ecc. (a proposito di tormentoni e argomenti stereotipati); soltanto da parte nostra?
Ah si? Soltanto perché a lei servono conferme che rafforzino la convinzione che essere usciti dalla SG (cosa assolutamente legittima, se non si trovano le cose che si cercano) sia stata la scelta giusta?
Se lei si aspettava la mia risposta e i suoi contenuti, non pensi che il suo intervento da ” fuoriuscito” sia invece meno di parte e risplenda di originalità.
Ciò nonostante, a me basta la sua affermazione “non sono stato sfortunato ad aver incontrato persone così”, per smentire almeno quelli che invece maledicono, sputano e insultano, negando un’ esperienza a cui hanno preso parte, quasi a volerla cancellare e rimuovere.
Quello che lei chiama “pensiero ingabbiato”, per altri e’ soltanto “disciplina”, e quella che lei definisce come “personalità costruita”, per altri e’ vista come necessità di rompere schemi ed abitudini, dipende dal tipo di approccio, dalli stato vitale e da tante altre sfumature.]
Scusi Carlo, ma lei è capace di ribattere senza prendere i termini dell’altro e rigirarle ad uso e consumo? Intanto io non mi sono mai permesso di chiamare lei od altri “sokisti” che con o senza virgolette da una sorta di etichetta anche abbastanza offensiva. Se gli altri lo hanno fatto con lei affari loro. Io con lei non lo sto facendo e pretendo lo stesso rispetto, siamo d’accordo? Quindi eviti l’etichetta “fuoriuscito”. In secundis non credo che le mie argomentazioni siano stereotipate. Io ho provato a dialogare con i buddisti ed hanno sempre la bella risposta a tutto. Mai una critica, mai una cosa che non va, se non “limiti umani” o altre “piccolezze”. In questo lei rientra nella categoria ed i suoi interventi lo dimostrano.
A me non servono conferme. Dove è arrivato a questa conclusione? Mentre uscivo ho visto cose davvero che mi hanno fatto pensare (PENSARE!!!!) e dopo mesi di tira e molla ho deciso di lasciare. Ho visto il “pensiero ingabbiato” in cui difficilmente si riesce ad andare fuori dagli schemi. Sicuramente non ho voglia di raccontare la mia esperienza qui e a lei, può quindi prendere per false la mia affermazioni sulle mie esperienze.
[Lei dice di “non dialogare più con i buddisti” ed invece ha una gran voglia di farlo se dedica tanta attenzione ad uno come me, di fatto stiamo dialogando anche se la sua frase “quando magari dimostrerà nei suoi interventi dia averlo (il senso critico) potremo dialogare”, dimostra una certa presunzione ed arroganza che lei attribuisce soltanto a me
(“io non sono di parte…. al contrario ho sempre osservato con occhio critico quando ero dentro e fuori…. tutto con calma ed obiettività. Gli altri (tantissimi) non hanno fatto lo stesso con me.. allora forse uno riflette…. ma se si è dentro non ci si riesce… così come lei, che sia intelligente o meno, di parte o meno non è critico”…. Che modestia!!!!).
“Ecco perchè evito di parlare con lei (anche se ora lo sto facendo)”, quindi non evita affatto di parlare con me; lei e’ un maestro delle contraddizioni.]
Proprio non si toglie questo vizio di rigirare vero 😦 :-(? Usa le mie frasi per farmi passare per contraddittorio o ignorante (come nel precedente post). Mha…. Non che debba giustificarmi con lei, ma le provo a spiegare. Le ho espresso delle opinioni in un mio post ed alle sue risposte ho argomentato. Sul “dialogo con lei” avevo messo le mani avanti dicendole che sicuramente mi scriverà che sono contraddittorio (siccome non ho voglia di dialogare e invece lo sto facendo). Bene Carlo, con queste affermazioni rigirate è riuscito a dimostrare che anche io sono contraddittorio (come avevo accusato lei di esserlo). Complimenti, una stretta di mano.
[Nella mia frase “Nella SG ci sono non udenti, non parlanti, non vedenti, gay, lesbiche, neri, gialli, balbettanti, portatori di handicap con e senza stampelle, con e senza sedie a rotelle, con e senza accompagnatori.
Stupidi invece pochi, quelli in genere escono quasi subito e si mettono a scrivere scemenze in questo blog”, anche un bambino riconoscerebbe quella che è evidentemente una IPERBOLE IRONICA, mentre lei omette (non so quanto ingenuamente) di ammettere che era una risposta ad un intervento stupido e pieno di scemenze, se lo rilegga con un po’ meno di prevenzione e capirà (se vuole).
Anche a me piacerebbe usare l’ironia e il sarcasmo con più parsimonia se si facesse altrettanto con le insulsaggini e le idiozie che compaiono su questo blog, lei in questo senso e’ una rara eccezione.]
L’ironia e il sarcasmo potrebbero offendere le persone con cui ha instaurato un dialogo sincero (ha detto lei che ci sono state). Non crede che dire che i “fuoriusciti” sono stupidi e scrivono in questo blog potrebbe urtare le persone che non sono prevenute contro la Soka. Ok, lei mi può ribattere che questo blog può essere un insulto per i buddisti nella Soka. Quindi lei si mette allo stesso livello di chi considera offensivo? Lei ribatte sempre che non argomenta nel dettaglio punti (secondo me) critici per la natura del blog. Non mi sembra una grande argomentazione. Allora smetta di scrivere e basta no? Ma va bene ognuno fa quel che vuole.
[2) La strategia usata per Il titolo e la prefazione di questo Blog, continua imperterrita in ogni intervento. Se lei è d’ accordo con me che il titolo e la prefazione sono di parte non sono obbiettivi ecc.”, dovrebbe anche capire il perché io non voglia fornire ulteriori argomenti e frecce all’ arco di questa strategia fasulla, perché queste verrebbero si rigirate come una frittata; e’ il Fauno che “ha perso (e perde continuamente) un’occasione per rendersi credibile”.]
Quindi (scusi se mi ripeto), lei non va a fondo a questioni e non risponde a punti critici per la natura fasulla del blog? Questo lo ha detto milioni di volte. Bhe, complimenti per l’argomentazione (che io chiamo “nascondersi dietro un dito”). Se lei è convito delle sue idee e le argomenta con fonti e fatti allora non le importerebbe che gli altri rigirino. Lei usa la stessa identica strategia. Continui così. Ognuno agisce come vuole no?
[Anche l’ affermazione che più l’ ha colpita:
“… l’accento dato al misticismo e alla devozione avvicinano quest’ultima più ad una religione salvifica e dogmatica che ad una filosofia razionale qual è nei suoi fondamenti il buddhismo” e’ usata assai strumentalmente; a quale buddismo si riferisce il passaggio “e’ più una religione salvifica e dogmatica…”?]
Ovviamente alla Soka Gakkai! Ma come sempre, lei storna l’attenzione su un quesito importante e rigira le domande. Però pensi pure che sia strumentale. Personalmente penso che sia una frase che ha andata parecchio a fondo e a cui lei gira e rigira (niente di nuovo 😦 )
[Vogliamo VERAMENTE parlare da persone intelligenti ed adulte o punzecchiarci con “arrampicate sugli specchi”? Fauno ha PALESEMENTE paragonato la Soka a dei borsaioli; ha spiegato il concetto di denuncia CON UNA METAFORA IN CUI PARAGONA LA SGI A DEI BORSAIOLI, ho sottolineato esattamente dove lo fa; evidentemente abbiamo due concetti diversi di obiettività. Io non ho glissato un bel niente, ne devo argomentare alcunché di fronte a tanta cialtroneria, perché di questo si tratta!]
Ha ragione Carlo, sono poco obbiettivo! Contento? Dopo tutte levolte che l’ha detto (e mi ha fatto passare per tale) le do ragione. Non ha glissato un bel niente? Un’altra stretta di mano Carlo per le sue fonti sempre attendibili, le sue risposte chiare. Agli interventi sopraccitati e più “scomodi” a cui rispondere, lei ha risposto “BLA BLA”. Sarò io che non capisco questo linguaggio. Se Fauno ha associato la Soka Gakkai ai borsaioli è un problema suo. Io non ho colto la metafora. Se l’ha messa su questo punto le do ragione e ritiro quel che ho detto solo su questo punto (sono sempre pronto a tornare sulle mie idee). Rimangono le mie critiche sui punti salienti su cui ha risposto “BLA BLA”.
[L’ ultimo scritto di Fauno è altrettanto supponente, subdolo e insinuante quanto la sua prefazione, e il fatto che le sia piaciuto e’ la prova lampante della sua parzialità;]
Ha ragione… sono di parte. Contento?
[se la prefazione così come il titolo, non piace neanche a lei, come fa a non riconoscere in quelle metafore sfacciatamente delegittimanti, la stessa strategia?]
A parte il punto dei borsaioli dove a questo punto metto un punto interrogativo (scusi il triplico gioco di parole) rimango delle mie idee sugli altri punti.
[Quello di Fauno non è stato “un errore che lei non condivide” ma una lucida e pianificata strategia di delegittimazione, tant’è vero che Fauno non ha mai ammesso “l’ errore”. Il nostro Nino silvestre ha al contrario, sempre difeso e rivendicato come legittima, giusta e corretta TUTTA l’ impostazione del suo blog, e questo conferma la continuità della sua strategia; l’ unica cosa che sta cercando di correggere non e’ quella di “avere un dialogo più costruttivo” come lei ingenuamente (o strumentalmente) crede, ma semplicemente quella di essere più presente ed incisivo nello sostenere questa strategia, perché gli interventi pacati, intelligenti, puntuali ed incisivi di Fukio, gli hanno fatto capire che il suo blog e la sua strategia stavano perdendo di efficacia e credibilità.]
Sei lei pensa che io sia strumentale, a me va bene. Si accodano all’imparziale, ignorante (per la sintassi) e poco obbiettivo. Io sicuramente non vedo queste qualità negative in me ma sicuramente ci rifletterò su.
Penso che lei e Fauno siate abbastanza simili (nei pro e contro), ma almeno ho apprezzato l’ultimo scritto per le ragioni che non ripeto. Perché l’abbia fatto non è una giustificazione a glissare le risposte ed insistere sulla natura del blog. Ho già detto la mia sul blog così come le sue risposte.
[Se ha letto tutti miei interventi e le si e’ stancata la lingua (digita anche con la lingua?) e le mani per digitare, vuol dire che lo ha fatto in fretta e male, visto che molti sono abbastanza lunghi e articolati, ma sopratutto collegati ad interventi fatti da altri che forse ha saltato.]
Si le do ragione di nuovo! Ho letto in fretta e male! Non so quel che dico ne come si dice, faccio un minestrone dei suoi interventi e la cito molto male. Sicuramente non perderò più il mio tempo a cercare le risposte dettagliate che mi chiede. Come detto ci guadagno in salute invece di sbattere in un muro di gomma (mi scusi per l’ormai stra-usato termine)
[Ripeto: non devo e non voglio fornire fonti a difesa delle mie idee perché non riconosco questo blog come tribunale di alcunché, ma appunto denunciare questo giro vizioso; la frittata spero di non mangiarla mai perché è avariata!]
Di nuovo complimenti per l’argomentazione. Non fornisca fonti siccome la natura del blog è fasulla. Fa bene.
[Lei è liberissimo di considerarlo una posizione di comodo, è nel suo diritto, ma questo non mi toglierà il sonno, glielo assicuro.]
Penso che lei con questa affermazione racchiuda molte cose che ho pensato. Buona notte e sogni d’oro allora.
[3) La sua riflessione sul fatto che non sia “facile avere un occhio critico all’interno di un gruppo dove tutti parlano lo stesso linguaggio ed hanno le stesse idee” (fermo restando che sia vera, mentre di fatto non lo è visto che io ho continue discussioni e punti di vista differenti su molte questioni, e come dimostrano anche le frequenti diatribe interne, spaccature ecc.), lo si può applicare con gli stessi risultati IN QUALSIASI GRUPPO, anche in questo blog, ma il punto non è questo, io non ho mai conosciuto un gruppo dove non ci fossero dei punti critici, poco accettabili o non condivisibili, il problema e’ il bilancio finale tra queste cose e l’ effettiva utilità e necessità di un gruppo, un partito, un’ associazione.]
Concordo. Ogni gruppo ha i suoi problemi.
[Che la SG sia presente in molti paesi (ma è potente soltanto in Giappone!) e per questo abbia tanti nemici (“persone strane ed invasate e “limiti umani” sono sempre presenti, perché vuole negarli?), e’ un dato di fatto incontestabile, ed il fatto che “questa sia una cosa che lei non sopporta” e che “non accettava neanche allora!”, la dice lunga di quanto sia prevenuta la sua posizione.
Non si tratta ne di arroganza ne di vittimismo, ma di conoscere e valutare con il maggior distacco possibile i fatti e la storia.]
Ha ragione… valutare sempre tutto con…… DISTACCO!!!!
[I discorsi di Ikeda contro i preti arroganti che lo hanno tradito lui e è la SG sono CONDIVISIBILISSIMI, ed al proposito voglio ricordarle alcuni fatti:
– prima di Makiguchi e Toda, le scuole che si rifacevano agli insegnamenti di Nichiren erano praticamente agonizzanti e quasi scomparse, i pochissimi monaci restanti in povertà, i templi in rovina e quindi praticamente insignificanti nel panorama buddista;
-la nascita della SG ha significato il risveglio di questa importante scuola di pensiero (Nichiren e’ sicuramente uno dei più importanti riformatori del buddismo giapponese anche per quelli che ne criticano il pensiero), e quindi la ripresa delle vocazioni monacali e laiche sia maschili che femminili, il restauro dei templi, la ripresa economica degli stessi, ed anche una sempre crescente influenza in campo religioso sociale e politico;
– dagli anni ’60 (quindi molto prima della scomunica!), Ikeda ha cominciando ad impegnarsi nella diffusione mondiale del buddismo di Nichiren e della SG culminata nella costruzione di quella meraviglia architettonica che è stata lo SHO HONDO (il nuovo e modernissimo tempio nel quale fu anche trasportato per essere custodito più sicuramente il DAI GOHONZON), proprio nel periodo in cui io ho cominciato a praticare (inizi anni ’80), e che ho seguito quindi con “fresca” e particolare partecipazione.]
Discorsi di Ikeda sono condivisibilissimi????? Complimenti!!! Le cose che cita sono cose sentite sulle riviste ufficiali (scusi materiale di studio) mentre in rete si trova il contrario (una fonte di indubbia natura vero?). A me non importa chi ha ragione!!! A me importa che da Ikeda (che stimavo) ho sentito dire RIPETUTAMENTE frasi non consone (ah i maledetti limiti umani!!!) e soprattutto rigirati per avere tornaconto (non tradite la SOka.. la causa-effetto è spietata). Vedo che lei cita fonti solo quando le fa comodo e dalle riviste ufficiali. Opss scusi l’imparzialità che dimostro!!!
[Ora caro “stella di platino”, vorrei porti io alcune domande:]
Rispondo volentieri (nei limiti della mia obbiettività e imparzialità ovvio) ma eviti le virgolette per piacere.
[-ti pare inverosimile che la crescita repentina della SG e quindi della influenza di Ikeda sia in ambito buddista che sociale e politico,
abbia provocato gelosie nel clero, ma anche in campo sociale e politico?]
No, non è inverosimile. Semplicemente ho notato idee convergenti da una parte e dall’altra e per questo mi sono sempre astenuto a dare giudizi sulla presunta o meno ragione. La mia critica è dovuta ai discorsi di Ikeda che non mi aspettavo da un leader buddista. Se una persona compassionevole, conscia di aver ragione e sicura ha di queste botte.. allora prende la sua strada. Il vittimismo e il rigirare le frasi mi hanno fatto storcere il naso. Personalmente mi sarei aspettato un articolo in cui spiegava (obbiettivamente o meno) cosa fosse successo e basta. Poi lasciare ognuno alle proprie idee. Lei è libero di condividere le sue opinioni o meno.
Per rispondere alla sua domanda, io letto pro e contro (nei limiti della mia obbiettività ovviamente) e la mia conclusione è che non so darle risposta proprio perché ognuno dice cosa gli fa più comodo. Non è inverosimile ma neanche provato. Quindi non so davvero cosa dirle.
[-Ti pare inverosimile che il patriarca Nikken, vistosi relegato “soltanto” al ruolo di custode del tempio e cerimoniere dei riti liturgici, mentre quelli di “guida carismatica”, di studioso degli scritti del Gosho, di entusiasta propagatore che incontrava i grandi protagonisti politici mondiali, fosse ad appannaggio (e merito!!!) di Ikeda, abbiano fatto scaturire in lui una insopprimibile invidia, sete di rivalsa e bramosia di accaparrarsi un prestigio merito di altri?]
No, non è inverosimile ma ancora non provato. Lui potrebbe essere stato invidioso, così come Ikeda potrebbe essere stato scomunicato per buone ragioni o meno.
[-Ti pare giusto che non riuscendo nei suoi meschini tentativi di ottenere questo, abbia scomunicato Ikeda E TUTTI I MEMBRI DELLA SG senza un minimo di dibattito interno e nonostante la fortissima protesta di una parte dei monaci che non volevano seguirlo in questa strategia fratricida ed irresponsabile?]
No, non è giusto, ma come sopra io ho letto cose pro e contro in questa faccenda (articoli Soka e non Soka) e per me si equivalgono non avendo altre fonti attendibili su cui riflettere. La mia linea è questa. Quindi sulla faccenda non do ragione ne torto a nessuno. Ribadisco che la mia critica era ai discorsi di Ikeda che mi hanno fatto storcere (non poco) il naso, così come quando faceva parallelismi con altre religioni (soprattutto cattolica che secondo me sono molto simili nelle sfaccettature negative, ma mi astengo a dirle altrimenti esce una controversia che non finisce più).
[– Ti sembra giusto che per umiliare ulteriormente sia Ikeda che la maggior parte dei membri rimasti fedeli alla SG (quelli passati dalla parte del clero di fatto scissionista, e’ in assoluta minoranza non solo in Giappone, ma nel mondo intero), abbia voluto abbattere lo SHO HONDO nonostante una protesta su scala mondiale non solo dei praticanti (che con le loro offerte ne hanno di fatto finanziato la costruzione!!!), ma anche di moltissimi architetti di fama mondiale, attraverso una petizione firmata tra gli altri anche dal mostro famosissimo Renzo Piano?
La bufala del tempio costruito con materiali scadenti che ne mettevano in pericolo la stabilità, e’ una notoria montatura creata ad arte dal clero per giustificare questa prepotenza, che non merita nessuna credibilità, se si pensa che il Giappone e’ una delle nazioni con le più severe norme costruttive al mondo, a causa del carattere sismico del suo territorio, con pene e controlli severissimi.
A questo si deve aggiungere che la sua costruzione avveniva sotto un particolare interessamento internazionale, e sappiamo bene quanto i giapponesi siano orgogliosi delle loro tecnologie e capacità organizzative, specialmente quando si tratta di far bella figura a livello internazionale.
Se lei vuol credere a questa montatura, libero di farlo ma non accusi me allora di acritcita’.
Che i preti arroganti abbiano avuto quel che si meritavano nel perdere fedeli e prestigio sia in Giappone che nel mondo, e’ un dato di fatto.]
Si, bravo Ikeda! Come al solito è stato un buon profeta. La legge di causa effetto ha funzionato ancora ed i preti arroganti hanno avuto quel che si meritavano!!! Andate pure a stringergli la mano recitando NMHRGK. Che sia una bufala o meno, su chi abbia ragione o meno, rimango della mia posizione. Non ho elementi sufficienti e non do ragione a nessuno. Io (lo ripeto) ho criticato i suoi discorsi e atteggiamenti che si rispecchiano nei fedeli, lei ne è la prova.
[Che Ikeda fosse d’accordo con il Komeito che manda le truppe in Iraq, e’ lei che me lo deve dimostrare con documenti alla mano, altrimenti è soltanto una sua (infondata) convinzione, così come e’ un suo parere strettamente personale (ma che denota una scarsissima conoscenza storica sia del buddismo di Nichiren che col suo RISHO-ANKOKU-RON dimostra come il buddismo DOVEVA eccome avere un impegno politico, sia del buddismo in generale che ha sempre fortemente influenzato la vita politica sia in India prima, che in Cina e Giappone poi), che questa religione non debba avere accostamenti politici (che si professa così pura ed onesta? Che significa? Ma che banalità assurda!!!).]
Ah questa è davvero bella!!! Ora rigira a me le fonti. Carlo, ma per piacere!!! Con queste argomentazioni sono contento di chiudere il dialogo con lei, non è mia abitudine abbassarmi troppo e sinceramente, già a scriverle ora mi duole la schiena!!!!
Allora intanto nei suoi numerosi articoli (ripeto non ho le riviste perché regalate) Ikeda dice sempre “Sono contrario alla guerra, sono completamente contrario alla guerra”, ma non ho mai mai mai sentito dirgli che è contrario la komeito e al suo comportamento (a prescindere che siano ancora uniti o meno)….. quindi siccome lui dialoga sempre sulla pace, non è d’accordo con i preti ignoranti ecc, perché non è scandalizzato dalle azioni delle truppe in Iraq? A proposito di rigirare gli argomenti, un utente le aveva chiesto il link tedesco dove lei ha asserito che Ikeda ha chiesto umilmente scusa, link ovviamente mai arrivato siccome lei “non perde tempo a cercare tutte le inesattezze che girano in questo blog”. Ora io dovrei trovare le fonti per affermare il contrario? Ma mi faccia il piacere!!!! Con queste argomentazioni rigirate chiudo alla fine del post completamente il dialogo con lei che perdo solo tempo! Quando sarà cresciuto un po’ potrà tornare. Sono arrogante si, ma con chi storna dalle domande per prendermi per fesso!
A proposito, eviti il link italiano dal sito ufficiale con i soliti paroloni e giri atti a giustificare l’invio delle truppe (solo in difesa e per aiuti umanitari intendiamoci). Come detto un vero uomo quando sbaglia lo ammette e risolve. Probabilmente ne lei ne Ikeda crede di aver sbagliato. Continuate così.!
[Una sua idea ovviamente…. ma anche assolutamente strampalata.
(E meno male che lei chiede a me di “non insultare l’ intelligenza”….).]
E questo che c’entra? Se non so una cosa chiedo. Per me l’accostamento politico ad una fede non piace e non mi aspettavo (l’ho scoperto tardi) che una religione che ritenevo pura e genuina, senza dogmi e regole con moltissima libertà abbia una partito politico. Sarà un caso isolato ma a me l’hanno sempre presentato in questa maniera. A me non piace, è una mia idea perché deve essere strampalata? Complimenti per la compassione buddista dimostrata. MI sembra che lei abbia sempre cercato di insultare la mia intelligenza e non glielo permetto. Torni con argomenti più convincenti.
[Sul dialogo tra me e Brendon non voglio ritornarci perché io è lei abbiamo posizioni differenti e tutte e due legittime, inoltre Brendon non partecipa più da tempo (beato lui!!!) al dibattito in questo blog, e non mi sembra giusto richiamarlo in causa.]
Ovvio, ma lei mi ha detto che la cito mollo male ed ho dovuto darle riferimenti concreti. Come faccio faccio sbaglio?
[Ribadisco soltanto che sono convinto delle cose che ho scritto, e cioè che invitare a fare un sansho (quando uno ha una crisi spirituale) è un tentativo sincero di aiutare.
Le ha tutto il diritto di ritenerlo “un tentativo INDOTTRINATO” (che comunque non esclude ne la buona fede ne la sincerità…).]
Complimenti… ecco il vero buddista Soka Gakkai che esce con tutta la sua forza. Nella Soka è tutto bello e genuino, tranne i limiti umani. Buddismo caro Carlo è vita quotidiana. Se una persona ha una crisi spirituale, secondo la decantata compassione buddista, lo si ascolta sulle CAUSE della crisi, lo si RISPETTA e si cerca di fargli trovare la risposta dentro di lui più consona alla situazione attuale. Il fatto di incanalarlo nella religione è davvero un tentativo sincero di aiutare ha ragione!!! In fondo questa religione è l’unica salvezza!!! La buona fede e sincerità (costruite in questo caso) non sono invitarlo a fare un rancho (perché fa bene) o dargli risposte stereotipate, ma è ascoltarlo e farlo riflettere. Questa stessa superficialità (da lei ammessa in un suo intervento) deriva dall’ignoranza e l’ignoranza è tutto il contrario della compassione e saggezza. Ovviamente questi sono casi isolati e sfortuna!
Le racconto un episodio. Conobbi una persona in crisi e le parlai del buddismo. Lei cominciò…. Dopo qualche tempo tornò alla sua religione originaria. Avendo capito che quella fede le dava serenità ed armonia fui felice per lei. Se qualcuno venisse (o sarebbe venuto) con una crisi spirituale e cercava risposte, sicuramente non avrei tirato n ballo gli scritti di Nichiren, i meeting o un sancho ma avrei cercato di capire la causa e gli avrei detto di cercare la propria strada (soprattutto se quella persona mi dice apertamente che di buddismo non vuole parlare). Ma lei cerchi pure la buona fede e la sincerità dove c’è un pensiero incanalato. E’ una sua precisa scelta di vita su cui non metto bocca. Le dico un’altra cosa. Anche da “fuoriuscito” , quando incontro una persona che vuole avvicinarsi al buddismo (episodio successo) sa che faccio? Gli do il sito ufficiale e anche quello di un altro blog dove i “fuoriusciti” dialogano senza insulti con tutti così che possa farsi un’idea da sola!!! Mi scuso per la mia mancanza di obbiettività ed imparzialità!
[La ringrazio per la sincerità nell’ ammettere che nella Soka Gakkai ci una certa libertà anche se entro certi limiti (ma dove non ci sono?), e che a lei non ha mai chiesto soldi nessuno, questo basta e avanza per smentire tutti i gufi che sparlano di “costrizioni”, lavaggio del cervello, ecc.]
Ovvio ci sono in tutte le associazioni, ma detto il contrario!!! Le costrizioni secondo me ci sono a livello mentale…. Ci si incanala in dogmi e pensieri e non ci si esce, l’ho riscontrato in parte in me (per fortuna ho sempre spaziato) e anche in altri. Questi sono stati altri punti di riflessione sulla mia (lunga) decisione di lasciare. Le esperienze lette e sentite da altri mi hanno fatto capire che non era un caso isolato e non c’era solo sfortuna ad aver incontrato persone così… è la linea di pensiero e comportamento che ti si appiccica in testa. A me non andava e non va. Punto! Il pensiero ingabbiato lo potrebbe vedere in molte occasioni ma gli lascio la libera scelta di vederle o meno. Sul cambiare le tendenze sono parzialmente d’accordo. Intanto chi nasce tondo non muore quadrato quindi a mio parere (discutibilissimo) è solo un modo di illudersi id essere cambiati, lo dimostra il fatto che se smetti di praticare tornano i vecchi schemi! Si può vedere in due modi. Il potere del daimoku e della pratica o come la vedo io. La mia è una opinione soggettiva in base alle mie riflessioni ed esperienze. Quella di altri che elogiano il cambiamento sono altresì esperienze altrettanto soggettive in base a riflessioni ed esperienze. Io ho detto la mia, ognuno dica pure la sua. Un’altra cosa che ho riscontrato (sulla mia ed altre persone) è la dipendenza. Ci ho messo un sacco di tempo a togliermi quella dipendenza a praticare e questo (per me) dimostra una gabbia dorata per la mia mente.
[Quanto alle regole, ci mancherebbe altro se non ci fossero, e certamente c’è anche chi le interpreta e applica in modo dogmatico, ma le regole da che mondo e mondo sono da rispettare se si sta dentro una comunità, altrimenti si esce per coerenza (come penso abbia fatto lei), o si viene espulsi se si oltrepassa certi limiti.]
Espulsione? Non condivido… forse sa, ero io che vedevo tanta (troppa) purezza in un’associazione libera e senza dogmi (mi è sempre stato detto così). Concordo che quando un essere umano mette mano ad una religione va sempre ad inquinarla, come ha detto una grande persone.
[La regola che lei odia (“i membri saranno espulsi se avranno un comportamento non rispettoso nei confronti del Gohonzon”), io la condivido in pieno.]
E’ una sua scelta condividerla…. Il Gohonzon non è una bacchetta magica ne una reliquia ma guai a trattarlo come non è consono!
[Non ci sono dogmi ma soltanto atteggiamenti dogmatici, ne reliquie ma soltanto tendenze all’ idolatria, che nella mia esperienza vengono aspramente criticate.]
Questa è davvero eccezionale!!!! Cerca sempre di cadere in piedi? Si legga le riviste con occhio critico e veda un po’ se sono solo atteggiamenti e tendenze!!! E chi le fa scaturire…
[Se uno ha una crisi spirituale chiude semplicemente il Gohonzon, ne conosco diversi. Chi lo ha detto che uno non può pensare? Fare come gli pare invece no, se di fa parte di un’ organizzazione della quale si sono accettate le regole, le deve rispettare, sia nell’ entrare che nell’ uscire, non lo dico io, e’ così (o dovrebbe essere così) dappertutto.]
Ma non era una religione libera???? Questa è mancanza di libertà che ribadivo nel mio post. IN superficie è tutto libero ma poi ecco che le regole da rispettare.
[Il suo “mettere le mani avanti ad un mio probabile intervento….” si chiama PREVENZIONE o PRECONCETTO; lei mi attribuisce IN ANTICIPO risposte che io non ho dato; se non è questo ESSERE PREVENUTI, cosa e’?]
Vedendo le sue risposte in cui ha la tendenza a girare le parole per attaccare l’interlocutore (soprattutto a quesiti a cui non sa dare risposta) mi hanno portato e mi portano tutt’ora a mettere le mani avanti. Questo ultimo suo punto dimostra quel che ho detto (per l’ennesima volta). Lei ha dato spesso risposte in anticipo (anche sulle sue risposte rigira?). Sono solo un buon profeta, ma lei mi bolli pure come prevenuto.
Passo e chiudo (sul serio stavolta).
Starplatinum
18 agosto 2014 a 12:56 am
Carlo
Gentile Sig. Starplatinum (ha visto, scritto senza virgolette: contento?),
cosa vuole che le dica, se la mia risposta è stata come quella che si aspettava, continui a rispondersi da solo e si cerchi un posto da indovino.
Lei dai buddisti si saebbe “aspettato molta più saggezza e compassione ma è stata una grande delusione”.
Ecco appunto, LE ASPETTATIVE: ciò che si aspetta dagli altri a prescindere da quello che gli altri siano realmente capaci di dare; io considero questo aspetto una delle cause dell’ arroganza: se non arriva quello che ci aspettiamo dagli altri, ce ne allontaniamo.
Lei dice di non pretendere di avere la verità assoluta, ma se poi quel che ha visto non le è piaciuto, preferisce allontanarsi con la coda fra le gambe; niente di nuovo appunto.
Io invece sono uno di quelli che se c’è qualcosa di importante che mi è piaciuto, resto per cercare di cambiare o trasformare insieme agli altri, anche quello che non mi piace.
Io non glisso un bel niente, ho ampiamente motivato la mia posizione che lei continua a non capire o ad ignorare (forse perché non è ciò che si aspetta da me). Lei la chiama “nascondersi dietro un dito”? Io invece “rifiutare la delegittimazione”, e la migliore risposta del perché continuo a scrivere, l’ ha fornita il breve post di Andrea (che ringrazio); io continuo a scrivere per sostenere, aiutare e incoraggiare le persone che si sono sentite attaccate ed insultate in/da questo blog, non riusciranno a farci passare per quello che non siamo.
Lei stesso mi fornisce alcuni esempi lampanti di come le nostre motivazioni non vengono neanche prese in considerazione se non proprio derise, quando alla mia affermazione che le motivazioni di Ikeda sono CONDIVISIBILISSIME, lei commenta con questa specie di sberleffo: “Discorsi di Ikeda sono condivisibilissimi????? Complimenti!!! Le cose che cita sono cose sentite sulle riviste ufficiali (scusi materiale di studio) mentre in rete si trova il contrario (una fonte di indubbia natura vero?)”;
– “Si, bravo Ikeda! Come al solito è stato un buon profeta. La legge di causa effetto ha funzionato ancora ed i preti arroganti hanno avuto quel che si meritavano!!! Andate pure a stringergli la mano recitando NMHRGK”.
E questa sarebbe la sua idea di equidistanza e neutralità?
Nelle nostre riviste (che significa ufficiali?) ci sono le NOSTRE argomentazioni che hanno almeno la stessa attendibilità di ciò che si può leggere in internet dove si trova di tutto, e il contrario di tutto, dipende dalla logica con la quale si cerca.
Un altro lampante esempio del perché mi rifiuto di mettere alla berlina le mie convinzioni me lo fornisce ancora lei la dove scrive: “sicuramente non ho voglia di raccontare la mia esperienza qui e a lei, può quindi prendere per false la mia affermazioni sulle mie esperienze”, ma poi quando io motivo allo stesso modo il mio rifiuto a dovermi giustificare in un blog dove sono state FALSIFICATE le mie convinzioni, quella stessa argomentazione tanto valida per lei, non sarebbe più una grande argomentazione per me.
Strana idea di coerenza la sua!
Lei non solo è poco obbiettivo e molto parziale, (lo ammette lei stesso quando scrive “io ragiono sulle critiche FONDATE O MENO, io invece soltanto su quelle fondate, le seconde non le prendo neanche in considerazione), ma (involontariamente) si contraddice e (altrettanto involontariamente) mi da ragione, perché da una parte scrive di non condividere il blog di Fauno “per i modi”, e dall’ altra scrive di condividere il suo ultimo scritto, in cui CON QUEGLI STESSI MODI, ha argomentato; un bel modo di essere coerente!
Lei scrive di aver provato a dialogare con i buddisti, come se questi facessero parte di una categoria umana diversa dalla sua, ed è plausibile che cerchino “sempre la bella risposta a tutto”, per il semplice fatto che il pensiero buddista e’ un pensiero “forte” (che lei chiama “ingabbiato”) in cui si cercano continuamente delle risposte; non è stato forse il Buddha Shakiamuni a voler cercare le cause alle “quattro sofferenze”?
Che non ci sia “mai una critica, mai una cosa che non va, lo dice lei, a me risulta il contrario.
Anche io ho visto cose che mi hanno fatto pensare, ma non essendo un “tira e molla” (preferisco essere uno che “tira”) ho deciso di lavorarci su, con la consapevolezza che tutti siamo CORRESPONSABILI dell’ ambiente in cui viviamo.
A proposito di “ironia e sarcasmo che…. potrebbe urtare le persone che non sono prevenute contro la Soka”, chi è che ha iniziato ad interloquire con me nonostante mi accusasse al contempo di essere uno specialista nel rigirare le cose a suo piacimento, con una ironica e sarcastica filastrocca? Filastrocca che comunque non mi ha affatto toccato, perché l’ ho semplicemente considerata come un espediente dialettico non nuovo in questo blog.
Sul fatto che io e Fauno saremo abbastanza simili, spero proprio di no, io non mi sarei mai sognato di aprire un blog con un attacco così frontale, neanche contro i testimoni di Geova o Scientology, figuriamoci poi contro una comunità che si definisce buddista.
Questo si chiama “seminare zizzania”, e nel buddismo attaccare e offendere uno Shanga (comunità) anche di scuola diversa, e’ considerata una grave colpa.
E dove sarebbe la stima che lei provava per Ikeda se poi bastano alcune interpretazioni che TRAVISANO le sue parole per farla volatilizzare?
-“A me non importa chi ha ragione!!!” (E ha pure il coraggio di sottolineare questa lampante dichiarazione di indifferenza alla verità con tre punti esclamativi!!!), a lei “importa che da Ikeda (che stimavo) ho sentito dire RIPETUTAMENTE frasi non consone (ah i maledetti limiti umani!!!)”.
Io non ho mai detto che “nella Soka è tutto bello e genuino”, ma non ho neanche mai letto di Ikeda frasi “non consone” (ma che LEI non si aspettava: sempre le SUE aspettative…), men che meno impregnate di vittimismo, ma al contrario combattive, da “vero leader buddista, compassionevole, conscio di aver ragione”.
Anche su quello che io reputo un vero e proprio tradimento del patriarca Nikken nei confronti dei fedeli, ha usato parole che pur nella loro (giusta e sacrosanta) durezza, erano anche cariche di speranza e di fiducia nel superamento delle difficoltà.
Lei si sarebbe “aspettato (ancora le Sue aspettative) un articolo in cui spiegava (obbiettivamente o meno) cosa fosse successo e basta. Poi lasciare ognuno alle proprie idee”.
Ma questo e’ proprio quello che Ikeda ha fatto, che sulla questione ha scritto numerosi articoli e diversi libri; a già, dimenticavo che per i neutrali a tutti i costi (a cui “non interessa chi ha ragione”), le fonti “ufficiali” non sono neanche da prendere in considerazione.
Lei preferisce barcamenarsi in una neutralità molto comoda per non rischiare una presa di posizione:
– “ho notato idee convergenti da una parte e dall’altra e per questo mi sono sempre astenuto a dare giudizi sulla presunta o meno ragione”;
– ” io letto pro e contro (nei limiti della mia obbiettività ovviamente) e la mia conclusione è che non so darle risposta proprio perché ognuno dice cosa gli fa più comodo. Non è inverosimile ma neanche provato. Quindi non so davvero cosa dirle”;
-“no, non è inverosimile ma ancora non provato. Lui potrebbe essere stato invidioso, così come Ikeda potrebbe essere stato scomunicato per buone ragioni o meno”;
– “io ho letto cose pro e contro in questa faccenda (articoli Soka e non Soka) e per me si equivalgono non avendo altre fonti attendibili su cui riflettere. La mia linea è questa. Quindi sulla faccenda non do ragione ne torto a nessuno”;
– “che sia una bufala o meno, su chi abbia ragione o meno, rimango della mia posizione. Non ho elementi sufficienti e non do ragione a nessuno”.
Che fantastici esempi di “coraggiosa e ferrea neutralità”!
Adesso capisco perché lei “storce il naso” così frequentemente, a lei non piace sporcarsi le mani e prendere posizione.
Le persone come lei Dante le chiamava IGNAVE, ed avevano un girone tutto per loro.
Ma cosa ne sa lei di quanti tentativi sinceri di aiutare sono stati fatti prima di invitare qualcuno a fare un sancho?
A queste domande possono rispondere soltanto le persone direttamente interessate, ma lei se ne esce con le frasi e le formulette che più superficiali e stereotipate non si può:
-“Buddismo è vita quotidiana”;
– “Se una persona ha una crisi, lo si ascolta sulle CAUSE della crisi, lo si RISPETTA e si cerca di fargli trovare la risposta dentro di lui più consona alla situazione attuale”;
– “avrei cercato di capire la causa e gli avrei detto di cercare la propria strada”; queste frasi dette così senza conoscere la situazione suonano vuote e senza senso.
Tutti viviamo in un “pensiero ingabbiato o incanalato”, e uscire da uno, vuol dire soltanto entrare in un’ altro.
Che dire poi del suo modo da “fuoriuscito” (ma mi domando se lei ci è mai “stato dentro” con forza e determinazione), di aiutare qualcuno in crisi spirituale e in cerca di risposte:
– “gli do il sito ufficiale e anche quello di un altro blog dove i “fuoriusciti” dialogano senza insulti con tutti così che possa farsi un’idea da sola!!!”
Bel modo di lavarsene le mani; come dire “arrangiati”, sai che aiuto.
Lei andrebbe da un medico che le dicesse: “prenda questa medicina, io non la uso perché non sono sicuro che funzioni, per sicurezza si procuri anche un antidoto”?
Lei mi ricorda la storia di un marinaio in barca a vela che per paura di non prendere una direzione sbagliata, non issava le vele e non toccava il timone.
Tutto il suo discorso e’ basato su questa strategia:
– “Intanto chi nasce tondo non muore quadrato quindi a mio parere (discutibilissimo) è solo un modo di illudersi id essere cambiati”;
– “Si può vedere in due modi”;
-“La mia è una opinione soggettiva in base alle mie riflessioni ed esperienze. Quella di altri che elogiano il cambiamento sono altresì esperienze altrettanto soggettive in base a riflessioni ed esperienze”;
– “Io ho detto la mia, ognuno dica pure la sua”; certo, se non è zuppa e’ pan bagnato, un colpo al cerchio e uno alla botte, un colpo all’ incudine e uno al martello!
Ma che modo di ragionare e’ questo?
Se tutti pensassimo in questo modo non sarebbe mai apparso un Buddha o un Cristo, ne un Daishonin, ma neanche un Che Guevara.
Dipendenza a praticare?Gabbia dorata per la mente?
Ma come e quanto a lungo ha praticato lei?
Lei si è liberato da quella che chiama “dipendenza dal Daimoku”, per il semplice fatto che per riuscire anche soltanto lontanamente a capire il modo giusto di praticare e meditare, bisogna farsi un culo grande come una casa, ed È MOLTO FATICOSO E SCOMODO.
Ma chi l’ ha detto “che se smetti di praticare tornano i vecchi schemi”?
Ma che idea di libertà ha lei? Ma lo sa che la (vera) libertà la si raggiunge soltanto attraverso una ferrea disciplina?
Provi ad entrare in un monastero (di qualunque fede), in una scuola di danza, di musica, ma anche di giocolieri di circo e poi ne riparliamo.
Un danzatore ha bisogno di almeno 8-10 anni di studio prima di poter usare “liberamente” il corpo, così come un pianista jazz per poter improvvisare liberamente su una tastiera.
Chiuda pure il dialogo con me se vuole, ma poi non dica che sono io ad essere sfuggente, e’ lei che non è (ancora) pronto per una pratica che richiede coraggio, determinazione e prese di posizione.
Passi e chiuda pure, quando sarà cresciuto un po’ potrà riprovarci.
Alla prossima.
10 agosto 2014 a 11:18 am
Starplatinum
Egr. Fauno Silvestre. La ringrazio per la risposta e il benvenuto. Spero di scrivere nel posto giusto siccome come da lei evidenziato, questo blog ha un sistema un pò “confusionario” di inserire post (o forse è solo una mia incapacità non so).
Ci tenevo a risponderle per due motivi. Il primo è che non volevo dire che lei non ha mai risposto alle domande. Negli ultimi tempi è sicuramente più attivo. La mia critica (che poi una critica non era, ma semplicemente un’affermazione) è che si, all’inizio lei ha risposto qualche volta, ma poi quasi non più. La mia affermazione era riferita a questa e al fatto che moltissime persone, in quel periodo di assenteismo da parte sua, la invitavano a spiegarsi (per il titolo e prefazione del blog) a scrivere ecc. Tutto qui.
Come ho ribadito nelle mie risposte, sono contento che ha dato un altro contributo (so che ce ne erano altri) e che questo contributo a mio parere è obbiettivo e molto diretto che da sicuramente una direzione più consona (a mio parere) al dibattito rispetto alla prefazione e titolo.
Per rispondere ad un quesito di Carlo (che mi era sfuggito a cui colgo l’occasione di rispondere), non credo che lei abbia fatto un solo errore ed ora siccome fa un commento buono si è riabilitato. Secondo me invece ora sta prendendo una buona direzione e sarebbe utile che tutti facciano lo stesso (per n miglior dibattito). Non credo sia sempre costruttivo rigirare le parole degli altri e glissare (mi scusi Carlo se la tiro in mezzo, ma sono cose che le ho detto diciamo “in faccia”).
So cmq che lei Fauno, ha sempre citato fonti, le assicuro che ho letto tutto con calma.
Colgo anche l’occasione per scusarmi per gli errori grammaticali che a volte faccio e magari l’uso di vocaboli non consoni. Anche io ho il tempo limitato e spesso ho scritto di getto, non rileggendo o rileggendo male. Per il mio rispetto e di chi legge, sto cambiando questa (brutta) abitudine, rileggendo i miei post (purtroppo ormai pubblicati) ho notato qualche errore e qualche vocabolo usato impropriamente che potrebbe far sembrare delle frasi contraddittorie. Penso che comunque il senso si capisca e si capisce che sono un errore. Penso, altresì che sia saggio chiedere spiegazioni su una frase sibillina o far notare un errore, piuttosto che bollare come ignorante (e di riflesso che non sa cosa dice) una persona. Un gioco che non condivido
Arrivederci Fauno, Arrivederci Carlo
S.P.
18 agosto 2014 a 8:49 am
Starplatinum
Egr. Carlo Melis, le avevo scritto una risposta punto per punto (perché essere preso in giro non mi va proprio), ma poi ho pensato che una risposta come la sua non merita nulla se non pena. Pena si, per l’analisi superficiale sulla mia pratica, ma in questo non si è discostato di una virgola da tutti gli altri.
Evito di darle altro materiale da rigirare a suo uso e consumo, quel che mi dispiace è che una persona ad un minimo di contraddittorio possa perdere la dignità in questo modo, senza tenere conto delle sofferenze delle persone.
Continui puri a rigirare le frasi attaccando l’interlocutore, continui a prendere le frasi “pro-Soka” mie (mi scuso per la mancanza di imparzialità dimostrata) e di altri e ad appigliarcisi nei suoi esempi, continui pure a far passare me per una persona vile, che non prende posizione per codardia, che per lo stesso motivo si è allontanato dalla pratica, una pratica che non ha capito e in cui non si è fatto un mazzo e da cui si è allontanato subito. Una analisi perfetta! Sicuramente questo suo modo di fare le porterà credibilità e crescita personale. In questo senso è già cresciuto ma nella direzione opposta.
Pensi pure che glisso, non importa cosa pensa. Per me è abbastanza che non ha riportato come al solito fonti, che invece di discutere sui punti salienti ha preso le mie frasi e le ha rigirate per aver ragione e che ha accusato il mio modo di praticare. Questa è la linea giusta di chi vuole difendere le proprie idee ed ha argomenti per controbattere. Complimenti davvero!!!!
Sicuramente vorrà come al solito l’ultima parola e rigirerà questa risposta per suo comodo come è sua consuetudine. Le lascio il divertimento e l’ultima caduta di stile. Fino a quando continuerà con questa linea sarà molto credibile nelle sue risposte. Grazie per il link di scuse di Ikeda per le azioni del Komeito, è stato molto esauriente ed interessante.
Saluti
Starplatinum
18 agosto 2014 a 6:25 PM
Carlo
Egr. Starplatinum,
lei avrebbe scritto una risposta punto per punto in così poco tempo? È svelto lei, io ci ho messo parecchi giorni.
E’ almeno dagli ultimi tre interventi che va promettendo che sarebbero stati gli ultimi (a proposito di chi vuole avere per forza la’ ultima parola); si decida, o io per lei sono un interlocutore che merita di essere preso in considerazione, oppure smetta finalmente di rispondermi e continui pure a flirtare con Fauno (del quale però non condivide “i modi”…mah!)
Mi spiace che lei abbia preso la mia risposta per una presa in giro, la mia intenzione non era affatto questa, ma al contrario quella di analizzare seriamente quello che lei ha scritto e trarre le mie conclusioni (ovviamente opinabilissime).
Non vedo dove possa aver perso la dignità nell’ essere stato franco ed aver detto quello che le sue parole mi hanno fatto capire.
Lei considera la mia analisi sulla sua pratica superficiale, io ritengo invece di aver colto nel segno; dovrebbe esser contento, non è lei che sostiene ad ogni piè sospinto, che ognuno agisce ed interpreta in base alle proprie esperienze?
Neanche lei si è discostato di una virgola da ciò che questo blog sostiene.
Eviti pure di darmi altro materiale da “rigirare a mio uso e consumo” (ognuno rigira a proprio uso e consumo, e del resto il materiale non gliel’ho chiesto io).
Ma lo sa che lei ha una bella faccia tosta?
E’ già dal suo primo intervento che intercala ciò che scrive con una specie di nenia secondo la quale, non varrebbe la pena rispondermi, che farlo sarebbe una perdita di tempo, che sono uno specialista nel rigirare le frittate ripetuto almeno 10 volte, e via denigrando (con buona pace del “tenere conto delle sofferenze delle persone”, che a quanto pare vale per lei a senso unico), e poi si offende e si stizzisce se sono stato franco almeno quanto lei?
Mi pare a non reggere un minimo di contraddittorio sia lei, ma se la sua opinione su di me era così bassa dall’ inizio, perché a cominciato?
Ho forse toccato qualche nervo scoperto?
Ricambio volentieri I saluti
Carlo
PS le invio una piccola antologia delle sue “delicatezze” tratto soltanto dal suo primo intervento, alle quali io ho risposto senza offendermi.
Lei sign. Carlo Melis ha perso un’occasione per rendersi credibile.
Ora immagino come argomenterà (come ha sempre fatto) rigirando frittate.
So benissimo come lei argomenterà con ironia e rigirerà la frittata come sempre ha fatto…
parlare con la Soka è come sbattere in un muro di gomma)… rigiri pure anche questa frase come vuole…
lei polemizzi su tutto e tutti…
nella Soka la gente ha una scodella al posto del cervello con su la scritta Daimoku.
mi pare che lei vere lezioni di vita le ha date a tutti… con ironia, arroganza e presunzione (mascherato da dialogo e buonsenso),
come al solito svincola…
Questo è un atteggiamento di chi non ha risposte.
secondo me faceva meglio a stare zitto….
Farà un’altra caduta di stile!
Sono abiutato a sbattere in muri di gomma della Soka.
lei viene visto come invasato di religione
se vi comportate così non prendetevela se vi prendono così.
ma che scrivo a fare? Tanto lei rigirerà pure tutto come vuole, è una sua specialità! (Quest’ultima ripetuta almeno 10 volte)
18 agosto 2014 a 1:24 PM
Starplatinum
Cmq Egr. Carlo mi permetta un’ultima osservazione. Riguardo alla sua risposta in cui ha voluto far passare le mie frasi per quel che le faceva comodo, sulle critiche sulla mia pratica (assolutamente non solo fuori luogo), sulla mancanza di argomentazioni alle mie risposte e domande mirate e non di parte.
Riguardo a tutto ciò, devo dirle che il suo gioco di rigirare frasi, di cercare di cadere sempre in piedi, di etichettare le persone come “fuoriuscite” e il suo non leggere bene i commenti (ha travisato spero non volutamente alcune mie considerazioni) la fanno passare per una persona estremamente mediocre…. non è mia abitudine offendere le persone, ma lei con il suo farmi passare per scemo con le sue cadute di stile l’ha fatto volutamente e le persone intelligenti se ne accorgono.
Farebbe bene Fauno ad impedirle di scrivere, siccome invece di argomentare usa giochetti abbastanza puerili che offendono la dignità della persona. Ma sicuramente girerebbe a suo favore anche queste azioni. Ma argomenti pure che l’ho offesa io. Si meriterebbe molto più che l’epiteto “mediocre”, ma non credo sia degno di altro.
Spero di non avere più l'”onore” di leggere sue risposte a miei futuri probabili interventi. Io dialogo (anche appassionatamente) con persone che reputo intelligenti, che usano le loro fonti, che non rigirano ed espongono le proprie idee in altre maniere.
Spero che la sua pratica la porti lontano.. per ora queste sue argomentazioni la portano lontano dalle persone come me. Ora mi fa male la schiena… scriverle mi fa abbassare troppo!
Buon Daimoku e saluti Mr. Ikeda da parte mia, gli faccia leggere i giri di parole che ha usato, le sue contraddizioni e pregate insieme. Sicuramente tra contraddittori, violenti (verbalmente) e paraculi vi incontrate più che con me. E se devo seguire persone come voi, preferisco davvero aver lasciato la pratica che a quanto vedo su di lei ha avuto un grande effetto in fatto di compassione, chiarezza, coraggio e l’essere di parte!
Buone future cadute di stile
S.P.
p.s. se fossi in lei Fauno io bollerei certe perosne perchè come ha detto lei trolleggiano e non portano nulla se non insulti mascherati da buonismo
18 agosto 2014 a 9:22 PM
Carlo
Egr. Starplatinum,
se le mie risposte “non meritano nulla se non pena”, perché continua a darsi lei tanta pena a farlo?
Sia coerente almeno una volta e la chiuda davvero qui se ad un minimo di contraddittorio lei perde le staffe (lasci stare la dignità) in questo modo (altro che caduta di stile).
Le mie analisi sono superficiali, le sue di una profondità abissale; io gioco di rigirare frasi, e lei invece va dritto al punto; io sono una persona estremamente mediocre, le invece svolazza ad altezze siderali; io uso giochetti puerili che offendono la dignità della persona, lei invece una saggezza salomonica; io sono nero e lei e bianco; bene, continui a cibarsi di queste comode e facili Formulette, ma allora che mi scrive a fare?
Mi lasci indovinare: la sua e’ una fine strategia per far uscire da noi della Soka tutta la nostra subdola energia manipolatoria per far si che Fauno mi impedisca finalmente di scrivere (si chiama CENSURA, se per caso non lo sapesse).
No, io non argomento così, non mi sono mai sentito offeso da lei, e non lo sarei neanche se lei usasse epiteti peggiori di “mediocre”, neanche con gli sberleffi stizzosi (“Buon Daimoku e saluti Mr. Ikeda da parte mia, gli faccia leggere i giri di parole che ha usato, le sue contraddizioni e pregate insieme. Sicuramente tra contraddittori, violenti (verbalmente) e paraculi vi incontrate più che con me”) che non offendono me ma definiscono lei.
Io dialogo (molto appassionatamente come ha notato) anche con persone che non reputo intelligenti.
Quanto la mia pratica mi porti lontano per fortuna non dipende da lei, e le ricordo che ad interpellarmi per primo e’ stato lei non le ho chiesto io di avvicinarsi e non credo che glielo abbia prescritto il medico..
Se ha la schiena troppo rigida eviti appunto di abbassarsi troppo!
Ma le serve davvero questo alibi di dipingerci brutti sporchi e cattivi, per convincersi che aver lasciato la pratica sia stata una scelta giusta per lei?
Io avrò anche “cadute di stile”, ma lei è’ veramente molto poco “sportivo”.
PS
I suoi due ultimi post poteva rispamiarseli, ripete fino alla nausea cose che ha già ripetuto fino alla nausea; inoltre dopo essersi scusato, ha rincarato la dose con epiteti peggiori.
Mettiamola così, lei non si abbassi più al mio livello, e io non salirò più al suo, così mettiamo fine a questa penosa farsa, dove ogni volta che lei promette di non scrivermi più per “indegnità”, risponde invece con ancora maggiore puntigliosità.
Fauno silvestre sarà fiero di lei.
18 agosto 2014 a 7:55 PM
Starplatinum
Sig. Carlo Melis (tolgo l’egregio perché non se lo merita), esordisco scusandomi di due cose. La prima è la contraddizione che dimostro solamente nel voler chiudere e poi a riscrivere. Vorrei si chiudere ma l’ultimo suo scritto mi ha lasciato una sorta di amaro in bocca. Ho provato a non risponderle ma tante sono state le prese in giro nella sua ultima risposta, risposta che in molti punti ha leso la mia persona e spiritualità che davvero non riesco a lasciar correre. Mi consenta quindi un’ulteriore risposta. La seconda è l’averle risposto, preso dalla rabbia, forse un po’ duramente. E’ riuscito a farmi scendere al suo livello e anche questo non mi da pace. Mi ci trovo troppo male e devo rimediare.
Intanto, caro signore, io non mi sono mai permesso di andare a criticare la sua spiritualità e non le permetto di toccare la mia come ha fatto. In questo senso il “mediocre” se lo tiene tutto, perché questo è stato. Ad un minimo di contraddittorio (sull’organizzazione mai sulle sue scelte) lei ha trovato una mia causa per darmi addosso, per farmi passare da ignorante, da poco coraggioso e altre amenità. Lei è solo un vile, un vile che sa scrivere bene, un grande oratore che gira e rigira le frasi per suo tornaconto, facendo (o cercando) di far passare per ignoranti gli altri, nascondendosi dietro un dito, contraddizioni, mai fonti su cui riflettere, mai frasi sue ma sempre degli altri rigirate. E’ un gioco puerile, infantile e sicuramente non divertente. Il mediocre penso sia un complimento e ci pensi su se lei ha davvero acquisito saggezza. Mi ha davvero deluso, so che non perderà il sonno per questo, ma io mi metterei vergogna di queste cadute di stile (come mi sono vergognato per le parole dure che le ho detto e di cui ancora mi scuso).
Come diceva Oscar Wilde “Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza”. Di solito seguo questa citazione ma non sempre e come questo caso si rivela davvero veritiera.
Ora mi consenta di ribattere alle sue puerili e mediocri illazioni.
[Gentile Sig. Starplatinum (ha visto, scritto senza virgolette: contento?),
cosa vuole che le dica, se la mia risposta è stata come quella che si aspettava, continui a rispondersi da solo e si cerchi un posto da indovino.]
Il confronto è sempre importante, ho cercato di suggerirle di smettere di stornare l’attenzione su quesiti importanti per accusare l’interlocutore. Poteva almeno pensarci ma non solo non l’ha fatto, ma ha continuato fino a cadere nella mediocrità. Batta il cinque!
[Lei dai buddisti si sarebbe “aspettato molta più saggezza e compassione ma è stata una grande delusione”.
Ecco appunto, LE ASPETTATIVE: ciò che si aspetta dagli altri a prescindere da quello che gli altri siano realmente capaci di dare; io considero questo aspetto una delle cause dell’ arroganza: se non arriva quello che ci aspettiamo dagli altri, ce ne allontaniamo.
Lei dice di non pretendere di avere la verità assoluta, ma se poi quel che ha visto non le è piaciuto, preferisce allontanarsi con la coda fra le gambe; niente di nuovo appunto.
Io invece sono uno di quelli che se c’è qualcosa di importante che mi è piaciuto, resto per cercare di cambiare o trasformare insieme agli altri, anche quello che non mi piace.]
Siccome lei è tanto bravo a capire l’animo umano e a puntare il dito contro, quindi io che passeggio tranquillamente per strada e rispondo alle domande sul “perché ho lasciato la pratica” e vengo bollato come ignorante, cercato una pecca nella pratica (sapendo poco o niente di me). Non reagendo all’arroganza ma cambiando strada. Avere telefonate di persone che ti puntano il dito dicendo cosa devi cambiare per non essere sviato è una mia aspettativa? Rimango basito dalla loro e sua comprensione! Quel che mi aspettavo è che se una persona lascia, la si lascia andare verso la strada che più gli è consona e gli porta felicità! Quello che scappa è lei caro signore (anche chiamarla per nome sinceramente mi urta) e vuole sapere da cosa scappa? Dalle critiche che rigira la maggior parte delle volte all’autore, dall’invio di fonti adducendo sempre alla natura del blog, alle domande importanti a cui gira e rigira accusa e non da risposta. E poi senza conoscermi bolla me come vigliacco? Un applauso alle sue argomentazioni infantili e puerili. In questo senso, seguendo la via delll’arroganza, della poca umiltà e della paraculaggine (mi conceda il termine) non è dissimile dai buddisti (che non considero una casta a se stante ma esseri umani) incontrati e da Mr. Ikeda che molte volte si contraddice. Lei fa considerazioni su di me senza conoscermi. Io a differenza sua ho preso le sue frasi dopo una bella ricerca (e dalle sue accuse che la citavo male ecc) perdendo tempo e sbattendole in faccia le mie perplessità. In questo siamo differenti direi. Io nella puerilità ed ignoranza non sto bene.
[Io non glisso un bel niente, ho ampiamente motivato la mia posizione che lei continua a non capire o ad ignorare (forse perché non è ciò che si aspetta da me). Lei la chiama “nascondersi dietro un dito”? Io invece “rifiutare la delegittimazione”, e la migliore risposta del perché continuo a scrivere, l’ ha fornita il breve post di Andrea (che ringrazio); io continuo a scrivere per sostenere, aiutare e incoraggiare le persone che si sono sentite attaccate ed insultate in/da questo blog, non riusciranno a farci passare per quello che non siamo.
Lei stesso mi fornisce alcuni esempi lampanti di come le nostre motivazioni non vengono neanche prese in considerazione se non proprio derise, quando alla mia affermazione che le motivazioni di Ikeda sono CONDIVISIBILISSIME, lei commenta con questa specie di sberleffo: “Discorsi di Ikeda sono condivisibilissimi????? Complimenti!!! Le cose che cita sono cose sentite sulle riviste ufficiali (scusi materiale di studio) mentre in rete si trova il contrario (una fonte di indubbia natura vero?)”;
– “Si, bravo Ikeda! Come al solito è stato un buon profeta. La legge di causa effetto ha funzionato ancora ed i preti arroganti hanno avuto quel che si meritavano!!! Andate pure a stringergli la mano recitando NMHRGK”.
E questa sarebbe la sua idea di equidistanza e neutralità?
Nelle nostre riviste (che significa ufficiali?) ci sono le NOSTRE argomentazioni che hanno almeno la stessa attendibilità di ciò che si può leggere in internet dove si trova di tutto, e il contrario di tutto, dipende dalla logica con la quale si cerca.
Un altro lampante esempio del perché mi rifiuto di mettere alla berlina le mie convinzioni me lo fornisce ancora lei la dove scrive: “sicuramente non ho voglia di raccontare la mia esperienza qui e a lei, può quindi prendere per false la mia affermazioni sulle mie esperienze”, ma poi quando io motivo allo stesso modo il mio rifiuto a dovermi giustificare in un blog dove sono state FALSIFICATE le mie convinzioni, quella stessa argomentazione tanto valida per lei, non sarebbe più una grande argomentazione per me.
Strana idea di coerenza la sua!]
Non so cosa mi tenga dall’insultarla, forse il fatto che non voglio scendere di nuovo al suo livello. Che pena signore mio. Cresca, smetta di giocare e di stornare. Io non mi aspetto nulla da lei. Le ho inviato quesiti importanti, alcuni presi dal post di Fauno, invitandola a inserire fonti e spiegazioni. Se lo vuole fare lo faccia, altrimenti.. amen! Ho capito la sua posizione di non voler andare a fondo per la linea ed anima del blog. Se lei ritiene questa una linea giusta e retta, una motivazione per non rispondere lo faccia pure. Probabilmente preferisce giocare a tirare sfrecciatine. Buon divertimento allora.
Il mio “sberleffo” glielo spiego nella maniera più chiara ed educata possibile. Dire che è condivisibile al cento per cento un leader buddista che professa pace ed amore, che propugna la pace nel mondo e poi dice che odia i traditori e che i preti arroganti hanno avuto quel che si meritavano e che tradire la Soka Gakkai porta ad effetti disastrosi perché la causa-effetto è spietata, bhe lei li condivida pure se vuole. Io le contraddizioni (seppur adducendo limiti umani) se sono frequenti e portano astio e rivalità non le accetto da un leader di pace. E tanto per non lasciare nulla di “non detto” quando studiavo molto il buddismo sulle riviste ufficiali (devo davvero spiegarle cosa significa?, Non faccia il finto scemo please) quei passi (noti il plurale) mi facevano, si storcere il naso, cosa c’è che non va? Lei adduce sempre mie aspettative… le sembra corretto? Forse io ho delle mie idee e quando una persona sbaglia palesemente lo faccio presente. Le VOSTRE argomentazioni io le rispetto quando sono critiche, coerenti e sorrette da mente imparziale. Le sembra che lei abbia risposto in questo modo? Le risparmio la fatica di rispondermi, perché sarebbe davvero poco credibile.
E tanto per gettare sabbia negli occhi, lei ora accosta la mia esperienza buddista con il suo mancato andare a fondo. Io di certo non racconto la mia esperienza ad una persona che sputa sulla mia spiritualità e che è capace solo (maldestramente) di cercare di cadere in piedi. Queste cose sono cose profonde caro signore “rigira frittate”. Io le ho solo chiesto di motivare alcune sue affermazioni, di fornire link o fonti e di andare a fondo a determinate questioni. Che voglia farlo o meno (ripeto) è una sua scelta. Ma non faccia passare da scemi gli altri quando è lei (mi perdoni) il primo a comportarsi come tale. La mancanza di coerenza la rigiri a se stesso, gliene ho dato più volte la prova. Io di certo mi considero tale solo per il fatto di continuare a scriverle, la sua accusa si regge su piedi di argilla e ancora è molto molto mediocre e puerile. Che pena!
[Lei non solo è poco obbiettivo e molto parziale, (lo ammette lei stesso quando scrive “io ragiono sulle critiche FONDATE O MENO, io invece soltanto su quelle fondate, le seconde non le prendo neanche in considerazione), ma (involontariamente) si contraddice e (altrettanto involontariamente) mi da ragione, perché da una parte scrive di non condividere il blog di Fauno “per i modi”, e dall’ altra scrive di condividere il suo ultimo scritto, in cui CON QUEGLI STESSI MODI, ha argomentato; un bel modo di essere coerente!]
Il poco incoerente da una persona che sa solo stornare l’attenzione ed accusare con giri di parole non glielo permetto. E’ solo farina del suo sacco, ci si faccia il pane e se lo mangi. E’ tutto suo. Io ragiono su tutte le critiche, che male c’è? Mi piace andare a fondo alle questioni (dovrebbe imparare a farlo anche lei). Ho argomentato con gli stessi modi (e lo faccio ora) perché lei più di una volta ha cercato di prendermi in giro con arroganza e superficialità nascosti da bonarie parole. In questo è un maestro. Allora se permette mi difendo, perché parlare va bene, essere presi in giro proprio non mi va! Io avrei fatto bene a no prendere in considerazione lei, perché sono sceso spesso la suo livello.
[Lei scrive di aver provato a dialogare con i buddisti, come se questi facessero parte di una categoria umana diversa dalla sua, ed è plausibile che cerchino “sempre la bella risposta a tutto”, per il semplice fatto che il pensiero buddista e’ un pensiero “forte” (che lei chiama “ingabbiato”) in cui si cercano continuamente delle risposte; non è stato forse il Buddha Shakiamuni a voler cercare le cause alle “quattro sofferenze”?]
Sulla categoria (cosa che dice lei e non io) ho già risposto sopra. Il pensiero ingabbiato per me è non uscire dagli schemi, non riuscire ad uscirne ed essere critico e le sue uscite lo dimostrano ampiamente. Cosa cercano le quattro sofferenze? Lei si sente pure forte con il “pensiero forte”, io volevo dire un’altra cosa.
“Che non ci sia “mai una critica, mai una cosa che non va, lo dice lei, a me risulta il contrario.
Anche io ho visto cose che mi hanno fatto pensare, ma non essendo un “tira e molla” (preferisco essere uno che “tira”) ho deciso di lavorarci su, con la consapevolezza che tutti siamo CORRESPONSABILI dell’ ambiente in cui viviamo.”
In questo senso “rubo” una frase di Fauno (me lo consenta): La invito (di nuovo) a copincollare le critiche che lei ha mosso finora sulla Soka Gakkai. Io non le trovo. Mi dimostri questo “contrario” così che non sia solo una cosa che “dico io”.
[A proposito di “ironia e sarcasmo che…. potrebbe urtare le persone che non sono prevenute contro la Soka”, chi è che ha iniziato ad interloquire con me nonostante mi accusasse al contempo di essere uno specialista nel rigirare le cose a suo piacimento, con una ironica e sarcastica filastrocca? Filastrocca che comunque non mi ha affatto toccato, perché l’ ho semplicemente considerata come un espediente dialettico non nuovo in questo blog.]
La mia frase era dovuta al suo vizio di girare e rigirare, era un mettere le mani avanti che non è servita come difesa (purtroppo). Ma in questo la caduta di stile è solo sua.
[Sul fatto che io e Fauno saremo abbastanza simili, spero proprio di no, io non mi sarei mai sognato di aprire un blog con un attacco così frontale, neanche contro i testimoni di Geova o Scientology, figuriamoci poi contro una comunità che si definisce buddista.
Questo si chiama “seminare zizzania”, e nel buddismo attaccare e offendere uno Shanga (comunità) anche di scuola diversa, e’ considerata una grave colpa.]
Lei invece è un precursore del dialogo, della pace e del rispetto verso chi è uscito. Il suo ultimo post lo dimostra.
[E dove sarebbe la stima che lei provava per Ikeda se poi bastano alcune interpretazioni che TRAVISANO le sue parole per farla volatilizzare?
-“A me non importa chi ha ragione!!!” (E ha pure il coraggio di sottolineare questa lampante dichiarazione di indifferenza alla verità con tre punti esclamativi!!!), a lei “importa che da Ikeda (che stimavo) ho sentito dire RIPETUTAMENTE frasi non consone (ah i maledetti limiti umani!!!)”.
Io non ho mai detto che “nella Soka è tutto bello e genuino”, ma non ho neanche mai letto di Ikeda frasi “non consone” (ma che LEI non si aspettava: sempre le SUE aspettative…), men che meno impregnate di vittimismo, ma al contrario combattive, da “vero leader buddista, compassionevole, conscio di aver ragione”.
Anche su quello che io reputo un vero e proprio tradimento del patriarca Nikken nei confronti dei fedeli, ha usato parole che pur nella loro (giusta e sacrosanta) durezza, erano anche cariche di speranza e di fiducia nel superamento delle difficoltà.
Lei si sarebbe “aspettato (ancora le Sue aspettative) un articolo in cui spiegava (obbiettivamente o meno) cosa fosse successo e basta. Poi lasciare ognuno alle proprie idee”.
Ma questo e’ proprio quello che Ikeda ha fatto, che sulla questione ha scritto numerosi articoli e diversi libri; a già, dimenticavo che per i neutrali a tutti i costi (a cui “non interessa chi ha ragione”), le fonti “ufficiali” non sono neanche da prendere in considerazione.]
Intanto, cosa ne sa della stima che avevo di Ikeda in quasi 10 anni di pratica (ecco siccome il tempo per lei è così importante). Ha praticato con me? Mi ha sentito parlare? Ha visto i miei sforzi? Queste illazioni se le tenga per chi le vuole bene, mi faccia la cortesia! Poi non le permetto di dire che io ho travisato alcunché! Mi reputo abbastanza intelligente e non di parte (All’epoca praticavo) per sostenere quel che dico. Le parole di Ikeda non erano dure, erano aspre e piene di rancore. Lei le butta sulle mie aspettative, io mi aspetto che la smetta di farmi passare per scemo. Mi scriva le parole cariche di speranza allora. Quindi stringere i pugni adducendo che “odia i traditori” è un comportamento da vero leader buddista compassionevole conscio di aver ragione? Dire che hanno avuto quel che si meritavano anche? Complimenti allora, probabilmente, si, erano le mie aspettative diverse, soprattutto quando ci esorta a pregare per la felicità di chi ci fa del male. Si, le mie aspettative erano diverse.
[Lei preferisce barcamenarsi in una neutralità molto comoda per non rischiare una presa di posizione:
– “ho notato idee convergenti da una parte e dall’altra e per questo mi sono sempre astenuto a dare giudizi sulla presunta o meno ragione”;
– ” io letto pro e contro (nei limiti della mia obbiettività ovviamente) e la mia conclusione è che non so darle risposta proprio perché ognuno dice cosa gli fa più comodo. Non è inverosimile ma neanche provato. Quindi non so davvero cosa dirle”;
-“no, non è inverosimile ma ancora non provato. Lui potrebbe essere stato invidioso, così come Ikeda potrebbe essere stato scomunicato per buone ragioni o meno”;
– “io ho letto cose pro e contro in questa faccenda (articoli Soka e non Soka) e per me si equivalgono non avendo altre fonti attendibili su cui riflettere. La mia linea è questa. Quindi sulla faccenda non do ragione ne torto a nessuno”;
– “che sia una bufala o meno, su chi abbia ragione o meno, rimango della mia posizione. Non ho elementi sufficienti e non do ragione a nessuno”.
Che fantastici esempi di “coraggiosa e ferrea neutralità”!]
Più grave delle altre, è la sua azione che cerca di far passare il mio neutralismo come una vigliaccheria. Io non prendo parte per una semplice ragione. Ikeda dice una cosa, Nikken un’altra. Per me le fonti si equivalgono e non so a chi dare ragione. Preferisco di gran lunga ragionare e documentarmi piuttosto che “andare per partito preso”. In questo siamo sicuramente diversi, ma mi domando con che criterio accusa me di viltà. Un’altra questione. Il dialogo e successivo libro con Tony bee. Ikeda l’ha scritto, sua nipote giornalista l’ha smentito. Io non so dare ragione perché non ho altro materiale su cui documentarmi. Lei preferisce essere di parte additando a me di viltà. Siamo nell’assurdo, le lo lasci dire.
[Adesso capisco perché lei “storce il naso” così frequentemente, a lei non piace sporcarsi le mani e prendere posizione.
Le persone come lei Dante le chiamava IGNAVE, ed avevano un girone tutto per loro.]
Ho già spiegato (al contrario di lei) perché storco il naso. Lei preferisce rigirare la mia affermazione a suo uso e consumo. Oscar Wilde nella mia citazione la chiama idiota.
[Ma cosa ne sa lei di quanti tentativi sinceri di aiutare sono stati fatti prima di invitare qualcuno a fare un sancho?
A queste domande possono rispondere soltanto le persone direttamente interessate, ma lei se ne esce con le frasi e le formulette che più superficiali e stereotipate non si può:
-“Buddismo è vita quotidiana”;
– “Se una persona ha una crisi, lo si ascolta sulle CAUSE della crisi, lo si RISPETTA e si cerca di fargli trovare la risposta dentro di lui più consona alla situazione attuale”;
– “avrei cercato di capire la causa e gli avrei detto di cercare la propria strada”; queste frasi dette così senza conoscere la situazione suonano vuote e senza senso.]
Quindi per lei è senza senso e stereotipato cercare di capire la causa di una persona che vuole allentarsi dal buddismo, dargli rispetto e cercare di farlo ragionare con la sua testa? Trovo più stereotipato convincerlo ad andare a meeting (A me è successo), o invitarlo a fare un sancho o leggergli frase di Nichiren. Se per lei sono più piene queste cose delle mie “frasi senza senso e vuote” che nascondo un’analisi dell’animo umano che in poche righe non si può certamente spiegare, bhe è una sua idea che non condivido. A proposito la frasi “Buddismo è vita quotidiana” è una frase sentita mille volte in questo buddismo e che lei considera stereotipata. E’ strano come una frase per me bella lei la consideri così e invece su questioni più spinose continua a glissare. Abbiamo punti di vista differenti davvero. Tanto per essere chiari, se lei mi avesse chiesto cosa vedo di buono in questo Buddismo e Soka, le avrei risposto sicuramente. Lei ha preferito svicolare, attaccare ed umiliare.
[Tutti viviamo in un “pensiero ingabbiato o incanalato”, e uscire da uno, vuol dire soltanto entrare in un’ altro.]
Questa è una bella frase che meriterebbe davvero una discussione profonda. Sono sincero mi creda. Ma ha già dimostrato la sua tendenza al dialogo e lascio perdere. Peccato perché sarebbe stato interessante. Magari in futuro quando avrà tolto quel viziaccio di rigirare.
[Che dire poi del suo modo da “fuoriuscito” (ma mi domando se lei ci è mai “stato dentro” con forza e determinazione), di aiutare qualcuno in crisi spirituale e in cerca di risposte:
– “gli do il sito ufficiale e anche quello di un altro blog dove i “fuoriusciti” dialogano senza insulti con tutti così che possa farsi un’idea da sola!!!”
Bel modo di lavarsene le mani; come dire “arrangiati”, sai che aiuto.
Lei andrebbe da un medico che le dicesse: “prenda questa medicina, io non la uso perché non sono sicuro che funzioni, per sicurezza si procuri anche un antidoto”?]
Il bollarmi come “fuoriuscito” nonostante l’abbia esortato a smetterla sottolinea solo la sua arroganza e voglia di litigare. Io non l’ho mai bollata come “sokista”, ma ognuno (ripeto) agisce come crede. Anche qui trovo grave, anzi gravissimo il suo intervento nei miei confronti. Allora, spero che non l’abbia fatto volutamente (al contrario di lei lascio sempre il beneficio del dubbio), ma le frasi che ha preso non erano riferite a persone con crisi spirituale (che ascolterei e cercherei nel limite di aiutare senza mettere in mezzo la religione ma facendole capire cosa vuole). Le mie frasi erano per chi vuole avvicinarsi al buddismo e mi chiede consiglio e delucidazioni. Se fossi di parte direi peste e corna, ma non l’ho mai fatto. Ma siccome non ho tutta quella stima che avevo in passato non posso neanche dire tutto il bene di questo mondo. Per questo mi astengo ad indirizzare una persona, lei deve decidere da sola. Non voglio che la mia esperienza e riflessioni la possano influenzare. Per questo gli do il sito ufficiale e un blog civile di persone uscite. Si potrà documentare, fare un’idea da sola e decidere se cominciare o meno. Se per lei questo è un “lavarsi le mani” per usare il suo colorito termine, per me è ben più grave parlare male di un’organizzazione facendola allentare a priori o parlare benissimo e farla avvicinare.
Per la cronaca una mia amica ha cominciato a praticare, le fa bene? Meglio per lei! Ed ha cominciato dopo avermi chiesto delucidazioni e dopo che ho agito come sopra. Si è fatta una sua idea da sola, meglio no?
In questo contesto il suo esempio del dottore e del marinaio non hanno fondamento. Io so bene dove vado e cosa faccio.
[Tutto il suo discorso e’ basato su questa strategia:
– “Intanto chi nasce tondo non muore quadrato quindi a mio parere (discutibilissimo) è solo un modo di illudersi id essere cambiati”;
– “Si può vedere in due modi”;
-“La mia è una opinione soggettiva in base alle mie riflessioni ed esperienze. Quella di altri che elogiano il cambiamento sono altresì esperienze altrettanto soggettive in base a riflessioni ed esperienze”;
– “Io ho detto la mia, ognuno dica pure la sua”; certo, se non è zuppa e’ pan bagnato, un colpo al cerchio e uno alla botte, un colpo all’ incudine e uno al martello!
Ma che modo di ragionare e’ questo?
Se tutti pensassimo in questo modo non sarebbe mai apparso un Buddha o un Cristo, ne un Daishonin, ma neanche un Che Guevara.]
E’ un modo di ragionare mio e personale ed ha dimostrato che non sono di parte. Ma lei abilmente gira (uso il termine abilmente per non usare un altro termine che potrebbe offenderla). Sono mie esperienze che sono degne di rispetto (conosce questo termine? Lo usi!). Io, si ho detto la mia, e sono aperto (APERTO) ad altre tesi. Perché sono pronto a dialogare e soprattutto rivedere le mie idee!!! Per questo ho ribadito i termini “parere discutibilissimo” ed “esperienze soggettive”. Mi chiedo. Lei che accusa così me, può dire lo stesso in quanto a imparzialità, sostenere punto per punto le mie idee e rivederle? Anche in questo caso le risparmio la fatica di risponderle, visto i suoi 300 e più commenti risulterebbe poco credibile.
[Dipendenza a praticare?Gabbia dorata per la mente?
Ma come e quanto a lungo ha praticato lei?]
Quasi 10 anni ed una cosa che ho riscontrato sulla mia pelle. Ci ho messo molto tempo ad “impedirmi di praticare” per ogni cosa e questo per la mia vita è stata una prova di una sottile “dipendenza psicologica”. Altre persone con cui mi sono confrontato hanno avvallato questa esperienza. A me questa dipendenza non va. Se ci vuole riflettere su e argomentare sono qui, se vuole di nuovo offendere e stornare l’attenzione cerchi altri. Io cerco altro.
[Lei si è liberato da quella che chiama “dipendenza dal Daimoku”, per il semplice fatto che per riuscire anche soltanto lontanamente a capire il modo giusto di praticare e meditare, bisogna farsi un culo grande come una casa, ed È MOLTO FATICOSO E SCOMODO.]
Lei che ne sa dei miei sforzi, delle cadute, delle vittorie, degli anni bui e belli, della MIA PRATICA e DEL MIO CUORE E MENTE nel praticare? Su che basi dice che non conosco il modo giusto di praticare? Non le permetto certe illazioni, siamo d’accordo? Si rialzi dalla caduta di stile ed usi la compassione. Dicendo questo non dico di essere arrivato, credo ancora che non si arrivi mai e non si finisca mai di progredire. Ma ad un razionalista come lei, che vede solo quel che vuole vedere non le permetto di mettere bocca nella mia pratica. E ancora… crede che perdere una fede sia facile? Non pensa che sia una decisione sofferta, sentita, difficile? Pensa che svegliarsi e vedere un posto vuoto al posto del Gohonzon sia facile? Quando si perde una fede, qualunque fede, c’è sempre un momento di destabilizzazione. Di tanti pensieri e anche sofferenze, è sempre una parte di te che manca. Per questo non le permetto di usare superficialità nelle risposte e neanche questi attacchi.
[Ma chi l’ ha detto “che se smetti di praticare tornano i vecchi schemi”?]
Fedeli, discorsi di Ikeda o chi per lui e via dicendo.
[Ma che idea di libertà ha lei? Ma lo sa che la (vera) libertà la si raggiunge soltanto attraverso una ferrea disciplina?]
Libertà = disciplina? Ok.. sono io che ho un’idea strana della libertà. Argomenti punto per punto quel che vuole dire invece di attaccare così puerilmente (e poco efficacemente)
[Provi ad entrare in un monastero (di qualunque fede), in una scuola di danza, di musica, ma anche di giocolieri di circo e poi ne riparliamo.
Un danzatore ha bisogno di almeno 8-10 anni di studio prima di poter usare “liberamente” il corpo, così come un pianista jazz per poter improvvisare liberamente su una tastiera.]
Su questo posso essere d’accordo ma il contesto di “libero” è usato male. Parzialmente d’accordo sul discorso di disciplina e anche in questo caso sarebbe interessante parlarne se si toglierà il vizio di glissare e accusare rigirando. Mi sa che ci vorrà motlo tempo però se continua con queste argomentazioni.
[Chiuda pure il dialogo con me se vuole, ma poi non dica che sono io ad essere sfuggente, e’ lei che non è (ancora) pronto per una pratica che richiede coraggio, determinazione e prese di posizione.]
Tutte cose che le ho dimostrato di avere, oltre un grado di umiltà ad ammettere i miei errori e a chiedere scusa per le offese dettate dalla rabbia. Lei faccia il suo percorso e prenda per buono o meno quel che ho scritto, prenda come spunto di rilfesisone o meno alcuni miei interventi. E’ una sua precisa scelta.
[Passi e chiuda pure, quando sarà cresciuto un po’ potrà riprovarci.]
Io ho dimostrato infantilismo solo quando mi sono messo al suo livello. Penso di essermi riabilitato. Sta a lei usare più maturità? Come mi chiede? Ok lo ripeto. Evitando di stornare l’attenzione e accusando l’interlocutore. Evitando di rigirare frasi ad uso e consumo. Evitando di bollare le persone. Andando a fondo a questioni (se vuole altrimenti eviti di rispondere come sopra) nascondendosi nella natura del blog. Usando compassione e non criticando senza sapere nulla dell’altra persona (io ho sempre preso le frasi e fonti per le mie tesi).
[Alla prossima.]
Ci risentiamo quando dimostrerà maturità, mi auguro presto
18 agosto 2014 a 8:12 PM
Starplatinum
Alle mie citazioni:
“Lei sign. Carlo Melis ha perso un’occasione per rendersi credibile.”
Non è un’offesa, le ho già spiegato che secondo me all’ultimo scritto di Fauno poteva argomentare in modo migliore e soprattutto non glissando. Per me ha perso un’occasione di rendersi credibile, cosa c’è da offendersi? Sarebbe stato equo ed intelligente rispondere punto per punto senza “bla bla” e glissando. Accusato di avere una faccia tosta da chi rigira le cose ad uso e consumo. Paradoso davvero….
[Ora immagino come argomenterà (come ha sempre fatto) rigirando frittate.]
Era una critica, dove vede offesa? Ha sempre fatto così… Alle mia argomentazioni ha fatto lo stesso mi pare.
[So benissimo come lei argomenterà con ironia e rigirerà la frittata come sempre ha fatto…]
idem come sopra.
[parlare con la Soka è come sbattere in un muro di gomma)… rigiri pure anche questa frase come vuole…]
Ho appurato di nuovo il muro di gomma. Io ho detto che rigira perchè sempre così ha fatto. Mi pare sia un dato di fatto. E’ stato un modo di difendermi (devo dire mal riuscito). Lei è molto furbo a far passare per fesso gli altri sa?
[lei polemizzi su tutto e tutti…]
Può darmi torto? Può sul serio darmi torto ???
[nella Soka la gente ha una scodella al posto del cervello con su la scritta Daimoku.]
Questa in effetti è stata un pò brutta. Mi scuso pubblicamente. Sono serio, non è ironia.
[mi pare che lei vere lezioni di vita le ha date a tutti… con ironia, arroganza e presunzione (mascherato da dialogo e buonsenso),]
Mi dia torto anche qui. Queste cose le può riscontrare nei suoi 300 interventi, qualcuno si salva, ma pochi.
[come al solito svincola…]
E’ un dato di fatto…
[Questo è un atteggiamento di chi non ha risposte.]
Chi ha risposte le da, si rilegga i miei post è spiegato tutto. Se una persona non ha risposte, svicola, storna ecc ecc.. non mi faccia ripetere.
[secondo me faceva meglio a stare zitto….]
[Farà un’altra caduta di stile!]
Lo scritto di Fauno argomentava dettagliatamente e con fonti e riflessioni. Lei ha argomentato con “bla bla” i punti salienti. Si faceva meglio a stare zitto invece di fare una caduta di stile. Se avesse risposto in maniera più consona avrebbe fatto migliore figura e dato al dibattito un’altra impronta.
[Sono abiutato a sbattere in muri di gomma della Soka.]
Le risposte me ne danno atto.
[lei viene visto come invasato di religione]
Se si comporta così come può venir visto?
[se vi comportate così non prendetevela se vi prendono così.]
come sopra
[ma che scrivo a fare? Tanto lei rigirerà pure tutto come vuole, è una sua specialità! (Quest’ultima ripetuta almeno 10 volte)]
Già spiegato, era un difendermi e mettere le mani avanti ad i suoi probabili rigiri. Come detto è stato inutile.
Lei è triste signore mio. Fa botte e risposte infantili. Ha preso le frasi che più le facevano comodo (e che avevo già argomentato) per difendermi e darmi della “faccia tosta”
Puerile, infantile e mediocre. Anche queste le ho argomentate sopra.
Un bel gioco dura poco. Vada a giocare con la segue. Io cerco persone più mature e critiche.
18 agosto 2014 a 9:22 PM
Starplatinum
“Neanche lei si è discostato di una virgola da ciò che questo blog sostiene.”
Ci avrei scommesso (ed avrei vinto) che avrebbe usato questa frase… la mia frase rigirata.
Roba da matti veramente! Aria fritta.
p.s. se le ho scritto così tanto forse la ritenevo un interlocutore degno… ci provo sempre anche se sempre mi prometto di non parlare ai buddisti. Il risultato è questo. Tante frasi arroganti coperte da buonismo e saggezza e.. l’immancabile pecca nella pratica! Se vuole pensare che ho avuto una pratica superficiale e per questo ha preso “un nervo scoperto” faccia pure. DAll’alto della sua saggezza avrà preso in pieno la questione.
SArebbe da risponderle BLA BLA… ma non torno al suo livello.
19 agosto 2014 a 5:03 am
Starplatinum
Già spiegato la causa della mia rabbia che lei meschinamente rigira. Mi scuso perchè mi accorgo dei miei errori. Ripeto fino alla nausea le cose perchè lei le rigira per suo tornaconto e le scrivo continuamente perchè farmi passare per quel che non sono non mi va.
Ora lei gioca sulla mia rabbia (in alcune parti giustificata in altre no) e riesce a farmi passare per isterico e fuoriuscito. E’ bravo lei e furbo. Ed intanto con le solite polemiche (che sembrano divertile tanto) è riuscito a togliere l’attenzione su tutto il resto. Anche su questo è un maestro gliene do atto.
Quando sarà pronto a non usare questa strategia sarà sempre troppo tardi.
19 agosto 2014 a 5:30 am
Starplatinum
[Egr. Starplatinum,
se le mie risposte “non meritano nulla se non pena”, perché continua a darsi lei tanta pena a farlo?]
Perchè lei tenta di farmi passare per quel che non sono. Gioca sulla mia rabbia e polemizza stornando l’attenzione sulle questioni importanti. Sinceramente non mi va.
[Sia coerente almeno una volta e la chiuda davvero qui se ad un minimo di contraddittorio lei perde le staffe (lasci stare la dignità) in questo modo (altro che caduta di stile).]
Continui pure a giocare sulla mia contraddizione (che ho spiegato). Sulla mia rabbia (che ho già spiegato). E’ successo perchè con supponenza ha toccato la mia pratica. E’ successo anche quando stavo lasciando la pratica, se permette da una persona che non mi conosce mi fa abbastanza girare. E il fatto che continui a giocarci sopra è abbastanza triste.
[Le mie analisi sono superficiali, le sue di una profondità abissale;]
mai detto….
[io gioco di rigirare frasi, e lei invece va dritto al punto;]
legga i nostri post e provi a darmi torto….
[ io sono una persona estremamente mediocre, le invece svolazza ad altezze siderali; io uso giochetti puerili che offendono la dignità della persona, lei invece una saggezza salomonica;]
Ora fa la vittima? lei continua a giocare sulla sofferenza di una persona… come si considera? Si sbaglia… io cerco di avere i piedi piantati per terra, quando sbaglio mi scuso e ne prendo atto e non credo di avere tutta questa saggezza. Ci provo ma sono in continua evoluzione per avere maggiore chiarezza e saggezza. IO faccio delle analisi in base a riflessioni.
[io sono nero e lei e bianco; bene, continui a cibarsi di queste comode e facili Formulette,]
Mai detto di essere migliore di lei… le formulette le sta usando lei
[ma allora che mi scrive a fare?]
Perchè sta cercando con la polemica e con il mio attacco di rabbia di farmi passare per uqle che non sono… il continuare a farlo è triste… ed intanto è riuscito a togliere l’attenzione a quesiti spinosi. solita tattica…
[Mi lasci indovinare: la sua e’ una fine strategia per far uscire da noi della Soka tutta la nostra subdola energia manipolatoria per far si che Fauno mi impedisca finalmente di scrivere (si chiama CENSURA, se per caso non lo sapesse).]
Seee… ecco….. ho altre cose da fare che farla uscire da qui. Qui torniamo al quesito principale…. lei usa una sua tattica tutta sua per non parlare, svicolare e polemizzare. Da altre parti sarebbe già stato bannato e lei avrebbe gridato ai quattro venti questa azione a suo vantaggio. Odio i furbi.
[No, io non argomento così, non mi sono mai sentito offeso da lei, e non lo sarei neanche se lei usasse epiteti peggiori di “mediocre”, neanche con gli sberleffi stizzosi (“Buon Daimoku e saluti Mr. Ikeda da parte mia, gli faccia leggere i giri di parole che ha usato, le sue contraddizioni e pregate insieme. Sicuramente tra contraddittori, violenti (verbalmente) e paraculi vi incontrate più che con me”) che non offendono me ma definiscono lei.]
Un vero bodisattva che non si offende. Grande! Anche le sue parole bonarie racchiudono violenza sa? Ma è furbo a non farle vedere ed ora a passare per santone. Io almeno mi sono scusato per lo scatto di rabbia e le parole dure…. anche questo definisce una persona.
[Io dialogo (molto appassionatamente come ha notato) anche con persone che non reputo intelligenti.]
si dialoga sempre con tutti no? e da tutti c’è semper qualcosa da imparare anche dagli idioti, anche se ci trascinano al loro livello
[Quanto la mia pratica mi porti lontano per fortuna non dipende da lei, e le ricordo che ad interpellarmi per primo e’ stato lei non le ho chiesto io di avvicinarsi e non credo che glielo abbia prescritto il medico..
Se ha la schiena troppo rigida eviti appunto di abbassarsi troppo!]
Dovrei evitare di rispondere a post polemici, ma come detto, essere passato per quel che non osno non mi va….. resisto ad un pò di mal di schiena…
[Ma le serve davvero questo alibi di dipingerci brutti sporchi e cattivi, per convincersi che aver lasciato la pratica sia stata una scelta giusta per lei?]
Mi dica dove ho scritto che siete tutti in questo modo… io ho parlato delle persone che hanno toccato la mia pratica senza chiedere nulla e dall’alto di un podio… ho anche rapporti con persone che hanno rispetato la mia spiritualità ma molto poche….. Io ho lasciato la pratica da cinque anni e non credo di dovermi convincere…. se non avessi seguito le mie convinzioni sarei ancora dentro visto le insistenze ricevute……
[Io avrò anche “cadute di stile”, ma lei è’ veramente molto poco “sportivo”.]
io sportivamente chiedo scusa e ammetto i miei errori (su cui spero smetterà di giocare su)…. su una cosa però le do atto. E’ riuscito ad invischiarmi in un giro di polemiche senza fine (che odio)… ed i quesiti importanti sono ora nel dimenticatio
[PS
I suoi due ultimi post poteva rispamiarseli, ripete fino alla nausea cose che ha già ripetuto fino alla nausea; inoltre dopo essersi scusato, ha rincarato la dose con epiteti peggiori.]
Ho ripetuto tutto perchè lei li rigira a suo uso e consumo… uso epiteti maggiori perchè con la tattica della gentilezza lei cerca di farmi passare per fesso… si stupisce se non mi va?
[Mettiamola così, lei non si abbassi più al mio livello, e io non salirò più al suo, così mettiamo fine a questa penosa farsa, dove ogni volta che lei promette di non scrivermi più per “indegnità”, risponde invece con ancora maggiore puntigliosità.]
Lei non è mai salito al mio livello signore mio… ma mi ha trasportato al suo…. seppur in alcune parti duramente i mie interventi iniziali erano propensi ad avere risposte e scambiare punti di vista. mi ha trascinato nelle solite polemiche.
Risposndo ocn putigliosità (per usare il suo termine) perchè io discuto e parlo su frasi ed atteggiamenti.. proprio per evitare (invano) che lei ci giochi sopra. IN questo non ha mai raggiunto il mio livello. O può affermare che punto per punto lei mi ha risposto? attendo ancora il link di Ikeda ed altro… no no mi scusi….non voglio capire che lei non deve fornire queste prove per la natura del blog… Ora l’ho capito!
La farsa la continua lei… e l’ha spesso (non sempre c’è da dirlo) fatta con tutti… e mi ha trascinato anche a me…. io la smetterò quando o la smetterà lei di fare polemiche e farse o quando smetterà di tentare di cadere in piedi utilizzando i miei sbagli, le mie frasi e rigirando tutto
[Fauno silvestre sarà fiero di lei.]
NOn ci tengo… e risparmi l’ironia….
19 agosto 2014 a 7:34 am
Starplatinum
Non che debba giustificarmi con Lei, ma le proverò a spiegare. Una fede, una pratica è sempre qualcosa che risiede nel cuore di un uomo ed è per questo che toccarla fa sempre male e il discuterne deve sempre essere fatto con tatto. Su queste basi io nei miei post e domande ho sempre criticato l’organizzazione (su cui personalmente sono rimasto molto deluso) e non mi sono permesso di mettere bocca alla sua pratica se non quando lei ha toccato la mia con superficialità, me lo permetta.
Probabile che io non mi sia discostato dagli altri in questo blog, con le polemiche ed il mio scatto di rabbia mi ha portato a questo e a far diventare gli interventi successivi farse e polemiche. Se rivede la maggior parte degli scambi che ha effettuato qui, vedrà che spesso la linea che si prende è questa e lei può pensare che dipenda sempre dalla natura mistificatoria del blog e da chi lo alimenta.
Ma bando alle ciance, perché di queste si tratta.
Quando stavo lasciando le persone hanno criticato sia la mia decisione (presa con riflessioni di mesi e con ponderatezza) e nella maggior parte dei casi hanno cercato e trovato (secondo la loro ottica) una pecca nella mia pratica. Dalle banalità sconcertanti come l’aver mancato qualche meeting, fino ad arrivare al rapporto con il maestro o altre amenità. Personalmente cerco di seguire e capire (con i miei limiti) il cuore di una persona. Quando una mia amica ha ritrovato se stessa abbandonando il Buddismo e ritrovando l’altra sua strada sono stato felice per lei. Le persone, come già raccontato, non hanno fatto lo stesso con me. Lei non si è discostato, se lei non vede questo come un girare le responsabilità e con superficialità.. bhe…. Non so che dirle.
Mi spiego meglio.
Alle mie critiche alle sue risposte lei ha abilmente girato la responsabilità su di me e sulle mie aspettative. Le sembra un discorso profondo, critico e compassionevole? Su una cosa ha ragione, ha toccato un nervo scoperto, ma non per la mia pratica traballante, poco profonda e poco determinata, ma per l’arroganza e la presunzione sopportata in passato. Le ripeto che lei non sa nulla dei miei sforzi e creare congetture per difendere le sue idee e maestro è un’azione molto triste. Io mi scuso per lo sfogo di rabbia, è stato sicuramente più forte di me e senza “puntualizzare” ogni punto le spiego un punto di vista su cui potrà riflettere.
Il Buddismo tra le tante altre cose insegna la pace nel mondo, la fraternità, l’accrescere la compassione e ad usare il cuore umano. Cose in cui (con i miei limiti e cadute) ho sempre cercato di fare. Mi sembra normale credo che siccome quando una persona decide di lasciare e prendere un’altra strada una persona si aspetti compassione, comprensione invece che sermoni e nella maggior parte dei casi accuse sulla pratica personale che fanno male. Lei ha fatto lo stesso, scusi il dito contro. Ha girato a me la causa con le mie aspettative tradite dai buddisti asserendo che li considero una casta cosa non vera. Questo è un atteggiamento superficiale se era sincero nelle sue affermazioni e triste e cattivo se l’ha fatto volontariamente per rigirare la frittata. Le lascio questo spunto di riflessione….
Quando ho asserito che Ikeda non ha mai detto di non essere d’accordo con il Komeito Lei mi ha detto che era ovvio siccome Ikeda era d’accordo con il Komeito per poi asserire che io dovevo fornire link e fonti in cui il suo maestro dichiarava di essere d’accordo con il partito sulle truppe in Irak. Su queste basi difficile che si possa uscire dalla polemica. Io avrò i miei limiti, ma non ho mai glissato un suo punto e sono sempre stato pronto a rivedere le mie idee. Non a caso le ho chiesto spiegazioni e fonti che come al solito non sono mai arrivate. Era lei in una risposta ad un altro utente ad asserire che Ikeda stesso chiese scusa per quell’intervento. Le ho chiesto di postarlo e stia sicuro che l’avrei letto con attenzione e cambiato idea su qualcosa riguardante Ikeda. Di certo non avrei rigirato i contenuti per mio tornaconto. Rifletta su anche su questo se le va…. E poi vediamo chi è propenso verso l’altro e chi no.
Lei, di nuovo, pensando per giorni alla risposta, ha buttato sulle mie aspettative e pratica traballante le mie risposte alle sue asserzioni su Ikeda. Di nuovo. Il buddismo ed Ikeda insegna e propugna la pace nel mondo. Ci esorta a vincere la nostra oscurità fondamentale, pregare per chi ci fa del male e superare i nostri limiti. Tutto illuminato. Quindi sarebbe un mio limite ed aspettative tradite aspettarmi discorsi consoni invece che “pugni stretti contro i traditori”, “asserzioni sul fatto che le persone arroganti hanno quel che si meritano” e “causa-effetto spietata per chi tradisce la Soka Gakkai”. Anche su questo punto poteva esserci uno scambio magari acceso. Lei invece l’ha buttata sulle mie aspettative e conseguente pratica traballante, siccome non aveva probabilmente argomenti per replicare. Le sembra un atteggiamento consono? Il mio sarcasmo sarà stato fuori luogo, non mi sono trattenuto. Però purtroppo, questo si è un mio limite, i furbi non mi piacciono, ma difficilmente si trovano persone che sanno cambiare idea ed imparziali.
Anche sulla mia neutralità ha trovato pecche nella mia pratica asserendo che quest’ultima richiede determinazione nelle scelte. Scusi se mi ripeto, ma ho un occhio critico su tutto e se ho fonti discordanti tra loro non posso andare per partito preso anche se questo porta a non essere d’accordo con il maestro, che in realtà è non essere d’accordo con nessuno. Mi è sembrato un discorso reazionario il suo… e puerile per aver toccato la mia pratica con assunzioni per proteggere le sue se l’ha fatto apposta, un po’ superficiale se non è stato voluto. Anche in questo caso c’è l’invito a rifletterci su.
Anche per questo cerco di evitare di parlare con i Buddisti, ma contraddittoriamente, ci provo sempre. In fondo credo nello scambio, ma fin quando Lei ed altri che ho conosciuto si comporta così non ci può essere. Per piacere ora non rigiri dicendo che fin quando io ed altri “fuoriusciti” ci comportiamo così non ci può essere scambio. Mi permette una domanda che non vuole essere polemica? Lei si diverte a rispondere a tutti con polemiche e giri di parole? Mi sembra di si. Al contrario di lei, io la reputo intelligente, si, sarà stupito ma è così. Ma una persona intelligente che per difendere le sue idee fa cadute di stile e si comporta in maniera “mediocre”, che spessissimo glissa le risposte e storna l’attenzione sulle polemiche ed accuse.
Che ci voglia riflettere o meno.. bhe faccia Lei
Mi scuso di nuovo (e per l’ultima volta) per lo scatto di rabbia che ha portato a toni poco consoni. Avrà capito e riflettuto su cosa l’ha provocata? Faccia lei….
Ringraziandola per la cortese attenzione e per la risposta non rigirata non polemica e non superficiale che spero eviterà di darmi le porgo i miei saluti
Starplatinum
p.s. peccato che tutti i miei quesiti siano rimasti nel dimenticatoio affossati da una marea di accuse e polemiche (da ambo le parti),
19 agosto 2014 a 8:58 PM
Carlo
Egr. Starplatinum,
lei proprio non riesce a mollare eh?
Io invece non riesco proprio a capire perché continui a farlo, visto che non mi considera un interlocutore attendibile ma un “rigira frittate”.
Io le ho risposto la prima volta attestandole una certa sincerità, nonostante lei mi avesse apostrofato con una poco gentile strofetta (“lei rigirerà tutto come vuole e’ la sua specialità”). Io avrei potuto rispondere già al suo primo intervento in questo modo: “Gentile (si fa per dire) Starplatinum,
se mi ritiene uno che rigira le cose, interpreterà tutte le mie argomentazioni in questo modo, quindi preferisco non risponderle , si cerchi un’ altro interlocutore che ritiene più attendibile.
Cordiali saluti,”
Invece le ho risposto (CON LE MIE ARGOMENTAZIONI E NON CON QUELLE CHE LEI PRETENDE), in maniera esauriente,
quindi PUNTO PRIMO: io ho iniziato con una APERTURA nei suoi confronti lei con una CHIUSURA.
PUNTO SECONDO
Lei dice una cosa che posso senz’altro condividere : “una fede, una pratica è sempre qualcosa che risiede nel cuore di un uomo ed è per questo che toccarla fa sempre male e il discuterne deve sempre essere fatto con tatto”.
Appunto, se ha veramente letto i miei interventi, vedrà che ho risposto a quasi tutte le questioni da lei poste, e le mie risposte sono state sbeffeggiate e banalizzate, ed il primo che ha iniziato con una vergognosa (sia dal punto di vista giornalistico che da quello buddista) prefazione, che è un misto di calunnie e mistificazioni, e’ stato Fauno Silvestre.
La natura mistificatoria E’ il programma di questo blog.
Quella prefazione chiude tutte le porte al dialogo, perché parte dal presupposto che qualunque cosa diciamo o facciamo, parte da un BUDDISMO CONTRAFFATTO, se non si mette in discussione questo (falso) presupposto, non ci può essere dialogo ne confronto, ma solo battaglia (dialettica si intende, io mi reputo pacifista, che non vuol dire “calabraghe”).
Che lei lo accetti o no questo e’ il motivo per cui mi rifiuto di fornire altre occasioni di delegittimazione.
PUNTO TERZO
So benissimo cosa succede quando qualcuno “lascia”: arrivano le critiche, le domande, le perplessità, sopratutto dalle persone che sono state più vicine, e’ normale che succeda, e succede dappertutto. Non dico che sia giusto, dico solo che è umano, lei stesso ammette che “difficilmente si trovano persone che sanno cambiare idea ed imparziali”; del resto, la stessa “banalità sconcertante” non la si trova anche qui nei confronti di quelli che “restano”?
E la smetta per cortesia di dire che questo e’ rigirare la frittata, il mio e’ semplicemente FAR VEDERE L’ ALTRO LATO DELLA MEDAGLIA, si può essere compassionevoli anche mostrando fermezza e severità (nel Buddhismo Zen il maestro può anche arrivare a bastonare l’ allievo per compassione…).
Se ha notato io non rispondo quasi mai di getto, sopratutto quando mi rendo conto che il mio stato d’ animo e’ quello della collera; mi prendo tempo, rileggo più volte l’ intervento a cui devo rispondere, e spesso prima di farlo MEDITO.
Anche io come lei sono convinto che i miei interventi sono ponderati, non superficiali e il più obbiettivi possibili per le mie modeste possibilità, e li spedisco soltanto quando sono convinto che sia una buona risposta, non soltanto per me e per l’interlocutore immediato, ma per tutti coloro che seguono il blog, incluso il nostro Nino silvestre.
Io non ho mai asserito che lei consideri i buddisti “una casta” ma che lei parla dei buddisti come se lei non lo sia più (non intendo buddista “Soka”, ma buddista in generale), quindi non ritengo il mio “un atteggiamento superficiale”, (men che meno di cattiveria), ma semmai e’ così il suo modo di leggermi e di interpretarmi.
Le lascio anche io questo spunto di riflessione….
PUNTO QUARTO
Su Ikeda, Komeito, sulle truppe in Irak, ho già risposto in passato NELLA FORMA CHE MI È SEMBRATA PIÙ UTILE IN QUESTO BLOG. Inoltre qualunque cosa abbia provato a scrivere, e’ stata subito tacciata per “propaganda Soka”.
Gli intrecci politici in Giappone sono ancora più complicati di quelli italiani (dove un partito che ERA UNA VOLTA di sinistra, si è alleato addirittura con Berlusconi per cambiare la costituzione), quindi sono questioni che mi interessano relativamente.
Rispetto ai “pugni stretti contro i traditori”, e che “le persone arroganti hanno quel che si meritano”, ho già risposto che anche io ritengo l’ atteggiamenti di Nikken UN TRADIMENTO dovuto all’ ingordigia di potere da parte di un clero che voleva accaparrarsi senza merito, il frutto di decine di anni di lavoro nel quale il loro contributo e’ stato alquanto marginale.
PUNTO QUINTO
Lei giustifica la sua neutralità scrivendo che se ci sono fonti discordanti tra loro non si possa “andare per partito preso anche se questo porta a non essere d’accordo con il maestro”.
Ma come, lei dice di avere un occhio critico su tutto, e non riesce a discernere alcuni elementi fondamentali per capire da che parte stiano, non dico TUTTE le ragioni, ma almeno le più importanti per prendere posizione?
Allora l’ aiuto io almeno per quanto riguarda la diatriba Soka-Clero;
– chi ha portato e diffuso il buddismo di Nichiren in Italia?
Risposta: Ikeda e la Soka.
– Quale e’ stato il ruolo del clero a tale scopo?
Risposta: nessuno.
Posso ripetere le stesse domande e le stesse risposte per tutte e 170 nazioni del mondo dove è stato portato, grazie ad Ikeda e alla SG, il buddismo di Nichiren.
A me basta già questo (ma ci sono molte altre ragioni per farlo) per decidere con sicurezza (e per gratitudine) da che parte stare.
Io ho usato il coppia e incolla riportando tutte le frasi dove traspare in modo quasi ossessivo la sua neutralità a tutti i costi; io ritengo questo atteggiamento molto comodo e se non proprio vile, quantomeno poco coraggioso; lei ha tutto il diritto di ritenere questa critica “puerile e reazionaria”: pari e patta.
Anche in questo caso rigiro l’invito anche a lei a rifletterci su.
Ed ora se vuole rispondere ancora ad un”rigira frittate”, la pregherei di prendersi un po’ più di tempo.
Molte grazie.
20 agosto 2014 a 9:52 PM
Starplatinum
Egr. Carlo buonasera,
Non ho problema alcuno a smettere di ribadire che lei rigira le frasi per suo tornaconto per il semplice fatto che in questo suo ultimo commento non l’ha fatto e, ci creda o meno, la cosa mi ha reso felice.
Sul fatto che non possa smettere di scriverle posso dirle che è dovuto al fatto che in primis non mi piace passare (a causa delle mie azioni rabbiose) ne che mi si faccia passare (a causa di sue determinate affermazioni passate) per una persona che non sono. In secundis è doveroso per me dirle che (senza dare a lei la responsabilità totale mi capisca bene) ho usato la formuletta tendendo conto delle sue risposte ad altre persone e soprattutto al post di Fauno che devo ripetere mi è piaciuto per i contenuti, per le fonti e le argomentazioni. In base a questo mi sono diciamo intromesso nella vostra discussione cercando di dire la mia e cercando di difendermi da probabili (e alcune volte avvenuti) giri e rigiri.
In questo senso si innesca il famoso meccanismo del cane-che-si-morde-la-coda, io per evitare che le mie idee e frasi vengano rigirate mi difendo anche con sarcasmo, lei per controbattere e un po’ perché è la sua linea (me lo permetta) risponde allo stesso tono e così via. L’importante è partire da noi, me, lei e tutti per rompere il meccanismo.
Io non pretendo assolutamente nulla da lei, men che meno che mi dia ragione o che usi determinate argomentazioni. Fin dal mio primo post le ho espresso i miei dubbi sulla risposta che ha dato a Fauno. Secondo me o si hanno risposte o non si hanno. Rispondere “bla bla” a quesiti importanti o rigirare le frasi per accusare l’interlocutore non è un comportamento di chi ha basi per difendere le sue idee.
Non sono mai intervenuto prima perché sinceramente l’aria di polemica non fa per me, come non posso darle assolutamente torto se a volte ha risposto così a chi l’ha attaccata pesantemente per partito preso “no-Soka”. Non ho potuto però esimermi dal dirle la mia ad un post con opinioni ovviamente condivisibili o meno, ma sorretto da fonti e idee di discussione. Spero di essere stato chiaro questa volta.
Per quanto riguarda il fatto che lei non annoveri fonti o si difenda argomentando contro l’interlocutore adducendo alla controversia natura del blog a questo punto non posso che dirle che se preferisce così ne prendo atto. Per me è attendibile, con le dovute pinze, un post con riferimenti, risposte lineari su questioni senza rigiri o mancate risposte.
Come le ho già spiegato neanche io condividevo il titolo e la prefazione (purtroppo ora sto cambiando idea ma non glielo dico come attacco sia chiaro) ma ho già spiegato che negli ultimi commenti Fauno ha cambiato linea. Non dico che ha fatto “solo un errore” e tutto è cancellato. Dico che almeno lui , a prescindere se l’abbia fatto per difesa a post di Fukyo come ha detto lei o perché voglia dare una nuova direzione al dibattito, almeno lui dicevo lo sta facendo. Ora con questo suo commento, lei sta facendo lo stesso. Che problemi ho ad ammetterlo? Nessuno.
Io ho risposto puntualizzando tutto non per qualche forma di pazzia o per essere puntiglioso, ma perché mi piace rispondere nei miei limiti in maniera chiara e senza glissare nulla.
Su una cosa non sono d’accordo con lei. Mi ha detto che ha risposto in maniera esauriente alle mie domande o critiche o che dir si voglia. Io ho visto invece che alcune questioni che personalmente ritengo abbastanza importanti siano state volutamente o meno evitate. Lei non deve per forza rispondermi, non mi deve nulla. Questa è una sua precisa scelta.
Se mi permette rispondo ai sui punti.
[quindi PUNTO PRIMO: io ho iniziato con una APERTURA nei suoi confronti lei con una CHIUSURA.]
Le ho già spiegato il mio “mettere le mani avanti” visto come spesso ha risposto ad altri. Come ho detto in alcuni post non posso darle torto, ma in altri… bhe sa come la penso ed è inutile ripetermi.
[PUNTO SECONDO
Lei dice una cosa che posso senz’altro condividere : “una fede, una pratica è sempre qualcosa che risiede nel cuore di un uomo ed è per questo che toccarla fa sempre male e il discuterne deve sempre essere fatto con tatto”.
Appunto, se ha veramente letto i miei interventi, vedrà che ho risposto a quasi tutte le questioni da lei poste, e le mie risposte sono state sbeffeggiate e banalizzate, ed il primo che ha iniziato con una vergognosa (sia dal punto di vista giornalistico che da quello buddista) prefazione, che è un misto di calunnie e mistificazioni, e’ stato Fauno Silvestre.
La natura mistificatoria E’ il programma di questo blog.]
Che abbia SEMPRE sbeffeggiato i suoi interventi è un’accusa grave in cui non credo di riconoscermi. Lei rigirando le mie frasi per accusarmi con ironia e sarcasmo ha fatto lo stesso, o mi sbaglio? Non sono sempre e solo le parole ma anche i modi a sbeffeggiare una persona. Sono comunque contento che abbiamo spezzato per ora il circolo vizioso.
Per la natura del blog, mi sono già espresso e non intendo ripetere inutilmente il mio punto di vista in quanto già apostrofato e sottolineato troppe volte.
[Quella prefazione chiude tutte le porte al dialogo, perché parte dal presupposto che qualunque cosa diciamo o facciamo, parte da un BUDDISMO CONTRAFFATTO, se non si mette in discussione questo (falso) presupposto, non ci può essere dialogo ne confronto, ma solo battaglia (dialettica si intende, io mi reputo pacifista, che non vuol dire “calabraghe”).
Che lei lo accetti o no questo e’ il motivo per cui mi rifiuto di fornire altre occasioni di delegittimazione.]
Lei deve sicuramente argomentare le sue idee e non farsi scavalcare. Non ho mai detto il contrario questo va fatto con “arroganza illuminata” e non rigiri di parole. Vale per me, per lei, per tutti. Sicuramente io non rigiro ma ho altri difetti come il farmi prendere dalla rabbia o se mi sento preso in giro usare ironia e sberleffi.
Ripeto che secondo me chi ha risposte e vuole far valere e rispettare le sue ragioni le dice ed espone sostenendole da fonti e riflessioni. Sulle basi che lei espone anche io non avrei dovuto risponderle più visto che (mi perdoni) finora ha usato la stessa tattica. Eppure (nonostante volessi chiudere) ho continuato a dire quel che pensavo, conscio di poter certamente tornare sulle mie idee. Non voglio certo dire che sia merito mio, mi capisca bene, anzi devo riconoscere che lei per primo ha usato toni diversi e le sono grato. Spero comunque che anche quel che le ho innumerevoli volte ripetuto l’abbiano fatta riflettere ed abbiano avuto il loro pero. Come ovviamente le sue parole hanno fatto riflettere me.
Il fatto che i toni siano diversi e che lei non stia rigirando ora un bel niente pone le questioni su piani di discussione accesa forse ma pacifica. Come vede io non sto usando sberleffi o sarcasmo perché non c’è quel che finora mi ha urtato.
E’ un suo diritto accusare la natura del blog, ma vedendo oltre mi consenta di dirle che personalmente (e legga personalmente) ritengo che neanche la sua partecipazione (tranne in pochi interventi) dia migliori contributi. Ora è sicuramente un buon inizio per tutti, non crede?
[PUNTO TERZO
So benissimo cosa succede quando qualcuno “lascia”: arrivano le critiche, le domande, le perplessità, sopratutto dalle persone che sono state più vicine, e’ normale che succeda, e succede dappertutto. Non dico che sia giusto, dico solo che è umano, lei stesso ammette che “difficilmente si trovano persone che sanno cambiare idea ed imparziali”; del resto, la stessa “banalità sconcertante” non la si trova anche qui nei confronti di quelli che “restano”?]
Per quanto riguarda i membri, se si comportano così qualcosa che non va c’è. E la cosa all’epoca mi ha fatto pensare.
Ho riscontrato personalmente (e legga personalmente) maggiore saggezza e comprensione da chi pratica ma per conto suo. E stia sicuro che nessuno di loro (che conosco) ha mai puntato il dito contro alla mia pratica, cosa successa con altri ed è una cosa che mi ha causato molto dolore ed è molto grave.
Telefonate da amici (persi) dicendo che restituitivi la saggezza allontanando il Gohonzon, chi mi ha detto che non ho capito nulla, chi ha detto che non ho un rapporto con il maestro (solo perché per partito preso) non sono d’accordo con tutto quel che dice. Chi ha preso come causa qualche meeting mancante.
Tanto per la cronaca, le persone sapevano che avevo lasciato solo quando me lo domandavano:“come va la pratica?”. La mia risposta era sempre: “Ho lasciato. Non ho trovato in tanti mesi delle risposte a miei quesiti. Non fa più per me e prendo altre direzioni”. Pochi hanno detto che basta che sia felice. Altri (tanti tanti tanti) hanno agito come le ho raccontato.
No, non ci sono queste banalità sconcertanti anche per chi resta almeno io non le ho. Parlo per me, per le mie esperienze a quelle di amici stretti con cui mi sono confrontato. Ho continuato ad avere rispetto per la fede delle persone. Gli altri (legga sopra) non l’hanno avuta per me, non in un caso isolato, ma troppo spesso. Questo buddismo propugna la pace e la comprensione. Che siamo tutti umani lo accetto. Che la maggior parte si comporta così e che altre persone hanno detto per esperienza la stessa cosa, a me fa pensare.
Sulla linea del blog abbiamo delle idee comuni e non posso darle torto ovviamente. Ma a prescindere da questo, io parlo per me, per quel che per me è importante capire o difende.
Non sono d’accordo sul fatto che ci siano delle critiche e delle domande. Le ho già raccontato di quella persona che si è avvicinata al buddismo grazie a me e poi è tornata alla sua fede originaria. Perché devo criticarla se ha preso una strada che la rende felice? E poi…. Tanto Diamoku per avere saggezza, umanità e comprensione e poi tanti si comportano così? Forse tutti faremmo bene a riflettere su questo….
[E la smetta per cortesia di dire che questo e’ rigirare la frittata, il mio e’ semplicemente FAR VEDERE L’ ALTRO LATO DELLA MEDAGLIA, si può essere compassionevoli anche mostrando fermezza e severità (nel Buddhismo Zen il maestro può anche arrivare a bastonare l’ allievo per compassione…).
Se ha notato io non rispondo quasi mai di getto, sopratutto quando mi rendo conto che il mio stato d’ animo e’ quello della collera; mi prendo tempo, rileggo più volte l’ intervento a cui devo rispondere, e spesso prima di farlo MEDITO.]
Non posso dire che ora rigira le frittate perché in questo momento non lo sta facendo (con mie enorme gioia devo dire) . Non sono una persona che va per partito preso o a spada tratta. Se nota non uso ironia o sberleffi perché ora sta argomentando in maniera più consona. In questa ottica posso sicuramente dirle pacificamente cosa penso.
Concordo con la fermezza e severità sull’allievo e sicuramente è un ottimo spunto di riflessione come le ho detto qualche post fa.
Il problema grande a mio avviso è che i Buddisti non sono riusciti nel mio caso e in altri ad accettare le decisioni di una persona, a non vedere il suo bisogno di fermarsi o di riflettere (“faccia solo un sancho è un esempio”). Questa è una delle cose che incorporo nel pensiero ingabbiato, non riuscire ad uscire dagli schemi forse imposti, vedere questa fede come l’unica salvezza (altrimenti non si spiegherebbero gli episodi riscontrati). Non voglio offenderla, mi creda, ma io credo che bisognerebbe avere rispetto di chi decide di lasciare ed invece di cercare pecche nella pratica, cosa riscontrata in troppi casi.
[Anche io come lei sono convinto che i miei interventi sono ponderati, non superficiali e il più obbiettivi possibili per le mie modeste possibilità, e li spedisco soltanto quando sono convinto che sia una buona risposta, non soltanto per me e per l’interlocutore immediato, ma per tutti coloro che seguono il blog, incluso il nostro Nino silvestre.]
Tutti noi abbiamo dei limiti e possiamo sbagliare, se in alcune parti Lei lo ha fatto o meno deve appurarlo lei. Io stesso ho sbagliato a scrivere alcuni post con rabbia, mi sono scusato perché ho capito che non è stato giusto.
Purtroppo mi creda (se vuole) le accuse delle persone a cui volevo bene e cui mi aspettavo comprensione o al più silenzi sono stati massacranti. Ci unisca il perdere una fede a cui si è creduto tanto e può capire perché quando ha toccato superficialmente (mi scusi ma è così) la mia pratica sono sbottato. Io ho sbagliato e l’ho ammesso.. no problem. Spero non me ne voglia per questo.
Per quanto riguarda il superficiale, secondo me lo è stato sulle considerazioni sulla mia pratica, considerazioni poste per la difesa della Soka Gakkai.
Se io mi aspettavo dalle persone comprensioni o al massimo silenzi per la mia decisione di lasciare invece che accuse e puntigliosità nel trovare per forza una pecca sulla pratica, non mi sembra tanto assurdo siccome si pratica per molte cose, ma in primis per diventare persone migliori, accrescere la compassione e l’amore verso se stessi e il prossimo e fare in modo che le persone siano felici. Ma non per mera attitudine mentale ma dal cuore, la parte più profonda di noi. Siamo umani, certo e sbagliamo (io per primo), ma se ho avuto tante (forse troppe) critiche non richieste e dita puntate contro non può girarla verso le mie aspettative.
Anche sul fatto che io non prenda posizione per mancanza di coraggio non sono d’accordo ed anche qui ha assunto una mia fede traballante ed una stima non ferrea sul maestro.
Probabilmente abbiamo idee discordanti in questo. Se lei ritiene giuste le critiche di Ikeda va bene. Io non potevo e non posso accettare discorsi di questo tipo frequenti (fosse una volta) da chi mi esorta a pregare per la felicità delle persone. Anche in questo contesto lei ha criticato la mia pratica adducendo ad una mancata determinazione a prendere posizione. Mi scuso per gli sberleffi che le ho fatto sulle sue idee qualche post fa su questa vicenda.
Probabilmente la vedremo sempre in maniera diversa, ma se sulla questione leggo pareri discordanti come posso dare ragione ad uno o torto ad entrambi o cos’altro. Lei dice che il clero ha usato Ikeda e che quest’ultimo ha propagato il buddismo in Italia. Poi leggo dello scandalo del tempio e il clero dice che la scomunica di Ikeda era giusta, gli altri dicono che è stato per allontanarlo. Non vedo come possa prendere una posizione se tutti litigano con tutti e ognuno tira l’acqua al suo mulino. Sul fatto che Ikeda abbia fatto approdare in Italia il Buddismo ammetto di non poter ne confermare ne smentire, ma mi piacerebbe saperne di più (ovviamente non solamente dal sito ufficiale) ma non basta certo questo per farmi prendere una posizione o un’altra, ma almeno cambiare parzialmente un punto di vista si.
Le ho citato il dialogo di Ikeda e Toynbee. Lui ha scritto un bel libro, sua nipote giornalista l’ha smentito. Non mi appoggio alla fama di uno o dell’altro. Semplicemente non ho elementi sufficienti per dare ragione o torto a qualcuno o entrambi. Io la vedo imparzialità. Lei poco coraggioso. Io non devo convincere lei come lei non deve convincere me.
Per fare un sunto, comunque, secondo me ha usato superficialità nel criticare la mia pratica per le mie aspettative e la tendenza a non prendere posizione. E come detto la fede di una persona è una cosa molto delicata. Io finora ho argomentato e in alcune parti criticato l’organizzazione.
[Io non ho mai asserito che lei consideri i buddisti “una casta” ma che lei parla dei buddisti come se lei non lo sia più (non intendo buddista “Soka”, ma buddista in generale), quindi non ritengo il mio “un atteggiamento superficiale”, (men che meno di cattiveria), ma semmai e’ così il suo modo di leggermi e di interpretarmi.]
No Carlo questo non lo accetto mi spiace. Si rilegga le sue considerazioni sulla mia pratica senza conoscermi. Sulle considerazioni atte a difendere la Soka Gakkai adducendo a mie aspettative. Si rilegga le mie scuse e le motivazioni della mia rabbia. Se lei non si ritiene superficiale in quelle risposte (legga quelle risposte non tutte) è una cosa su cui deve riflettere lei. Tutti sbagliamo lo ripeto e ribadisco io per primo a sbottare con rabbia ed aver usato sarcasmo.
Però per piacere non dica che è il mio modo di interpretare le sue risposte. E’ questo che non mi piace di Lei. Non può sempre accusare l’interlocutore di non capire e rigirare. La ringrazio se vorrà ragionarci su come io ho ragionato sulla mia rabbia e sarcasmo.
Sulla cattiveria, tutti lo siamo stati, lo siamo e lo saremo. A volte volutamente, spesso non volutamente. L’importante è riconoscere gli errori e la sofferenza che anche non volutamente si è procurato ad altri e rimediare. Io la vedo così e così agisco nella mia vita.
[ PUNTO QUARTO
Su Ikeda, Komeito, sulle truppe in Irak, ho già risposto in passato NELLA FORMA CHE MI È SEMBRATA PIÙ UTILE IN QUESTO BLOG. Inoltre qualunque cosa abbia provato a scrivere, e’ stata subito tacciata per “propaganda Soka”.
Gli intrecci politici in Giappone sono ancora più complicati di quelli italiani (dove un partito che ERA UNA VOLTA di sinistra, si è alleato addirittura con Berlusconi per cambiare la costituzione), quindi sono questioni che mi interessano relativamente.
Rispetto ai “pugni stretti contro i traditori”, e che “le persone arroganti hanno quel che si meritano”, ho già risposto che anche io ritengo l’ atteggiamenti di Nikken UN TRADIMENTO dovuto all’ ingordigia di potere da parte di un clero che voleva accaparrarsi senza merito, il frutto di decine di anni di lavoro nel quale il loro contributo e’ stato alquanto marginale.]
Non mi pare che io l’abbia tacciata in questo modo o sbaglio?
Io ho scritto che sono stato deluso in quanto Ikeda inneggiante alla pace e tutti questi buoni propositi non ha mai scritto o detto “Sono contrario al Komeito sono assolutamente contrario al Komeito” come invece sempre ha scritto “sono contrario alla guerra, sono assolutamente contrario alla guerra.”. Facendole presente questo lei mi ha risposto che non ho mai letto niente del genere siccome Ikeda è d’accordo sul Komeito. Quando le ho detto allora che è triste siccome era d’accordo con l’invio delle truppe lei mi ha rigirato la questione dicendo che lo dovevo dimostrare io. Un altro utente (non ricordo chi sia) ed io le abbiamo chiesto il famoso link di scuse di Ikeda di cui lei ha avvallato l’esistenza. All’altro utente ha detto che non vuole perdere tempo per le inesattezze che girano qui dentro. Con me ha semplicemente glissato.
[PUNTO QUINTO
Lei giustifica la sua neutralità scrivendo che se ci sono fonti discordanti tra loro non si possa “andare per partito preso anche se questo porta a non essere d’accordo con il maestro”.
Ma come, lei dice di avere un occhio critico su tutto, e non riesce a discernere alcuni elementi fondamentali per capire da che parte stiano, non dico TUTTE le ragioni, ma almeno le più importanti per prendere posizione?
Allora l’ aiuto io almeno per quanto riguarda la diatriba Soka-Clero;
– chi ha portato e diffuso il buddismo di Nichiren in Italia?
Risposta: Ikeda e la Soka.
– Quale e’ stato il ruolo del clero a tale scopo?
Risposta: nessuno.
Posso ripetere le stesse domande e le stesse risposte per tutte e 170 nazioni del mondo dove è stato portato, grazie ad Ikeda e alla SG, il buddismo di Nichiren.
A me basta già questo (ma ci sono molte altre ragioni per farlo) per decidere con sicurezza (e per gratitudine) da che parte stare.
Io ho usato il coppia e incolla riportando tutte le frasi dove traspare in modo quasi ossessivo la sua neutralità a tutti i costi; io ritengo questo atteggiamento molto comodo e se non proprio vile, quantomeno poco coraggioso; lei ha tutto il diritto di ritenere questa critica “puerile e reazionaria”: pari e patta.]
Io provo ad avere un occhio critico su tutto e cosa che mi piace di me, sono sempre pronto a cambiare idea. Comunque ho già ampiamente spiegato la mia visione ed idee qualche riga più su. Pronto a tornare sulle mie idee sulla questione se ho materiale non di parte per documentarmi e poter decidere. Fino ad allora rimango della mia posizione.
[Anche in questo caso rigiro l’invito anche a lei a rifletterci su.]
Ovviamente, quando lo scambio è consono si può chiamare davvero scambio e in quanto tale ha spunti di riflessioni che accetto volentieri
[Ed ora se vuole rispondere ancora ad un”rigira frittate”, la pregherei di prendersi un po’ più di tempo.]
Non posso perché non ha girato niente ma argomentato senza sarcasmo le sue idee, sue personali che possono essere accettate o meno condivise o meno, ma sempre le sue e in quanto tali degne di rispetto. Come vede se lei non rigira e storna l’attenzione io non uso sarcasmo e sberleffi, anzi prendo atto di un suo post costruttivo.
[Molte grazie.]
Grazie a lei dell’attenzione e della risposta
Starplatinum
8 luglio 2014 a 9:20 PM
Carlo
Caro Nino,
ecco qualcuno molto piu bravo di te a demonizzare non solo la SG, ma il Buddhismo nella sua totalità, per dipingere un quadro nel quale il cristianesimo viene suggerito come la religione del bene.
Il metodo e’ però molto simile, basta associare oculatamente immagini e citazioni (Angela nella sua piccineria si accontenta delle pecorelle, ma ha intuito la tua lezione molto bene, alla faccia dei contributi costruttivi per il dialogo).
Ciò nonostante e’ da guardare ed ascoltare attentamente, perché qua è la dice anche delle cose sensate, come tutti i mistificatori del resto.
Buona visione.
16 luglio 2014 a 7:42 am
giacomo
infatti sono qui da MESI ancora ad attendere una risposta estesa,non toccata e fuga e nascosta,su cosa fukio pensa di ikeda,i pro ed i contro,i suoi pregi e difetti,la sua figura politica e sociale,se fukio lo stima e lo considera un esempio da seguire,visto che tutti gli adepti della soka lo venerano,essendo il loro LEADER riconosciuto da decenni.Fukio TACE…e quindi acconsente alle AMBIGUITA pesanti?
8 luglio 2014 a 6:29 PM
Angela
9 luglio 2014 a 12:53 am
Angela
carlo il video è costruttivo , insegna un qualcosa che tu hai evidentemente perso .
Buona riflessione .
9 luglio 2014 a 11:18 am
Angela
12 luglio 2014 a 5:37 PM
Angela
La $oka Gakkai contribuisce a rendere la società uno schifo. La $oka Gakkai è responsabile della sofferenza che crea ad altri con il suo falso buddismo .
16 luglio 2014 a 9:09 PM
Angela
21 agosto 2014 a 12:09 am
carlo
L’ arte e l’ intelligenza contro la stupidità e l’ ignoranza;
21 agosto 2014 a 1:24 PM
Carlo
La cultura, l’ arte, l’ intelligenza, contro l’ ignoranza, la banalità, e la stupidità;
16 luglio 2014 a 10:05 PM
Angela
$oka Gakkai guarda e poi vergognati .
16 luglio 2014 a 10:20 PM
Angela
Dal profondo del mio cuore te lo dico cara $oka ,sono contenta di non essere membro della tua organizzazione e con fierezza ed orgoglio ti dico che il tuo leader mi fa schifo.
17 luglio 2014 a 1:03 PM
Angela
Mi sono sempre chiesta come fa un non vedente a leggere le riviste targate $oka ??!!
Quando andavo ai meeting non ho mai visto un sordo , un muto ne un non vedente , eppure anche loro sono dei budda . Non so se esistono riviste “il nuovo rinascimento” scritti in Braille . Come fa una persone che non può sentire ad imparare a recitare bene il gongyo se non può sentire come viene recitato ??
E uno che non può parlare come può recitare nam myoho renge kyò???
Che sappiate essistono libri di daisaku scritti in braille ???
Insomma la $oka come si comporta con i diversamente abili ???
I Kaikan sono con o senza barriera architettonica ??
Francamente non ho mai visto un disabile ai meeting.
18 luglio 2014 a 1:58 am
Carlo
Esistono riviste scritte in Braille (soprattutto in Giappone). Una persone che non può sentire ha bisogno di un terapeuta specializzato per imparare a recitare non solo il gongyo ma anche un’ Ave Maria, un padre nostro o la vispa Teresa.
Uno che non può parlare non può infatti recitare nam myoho renge kyo, ma neanche decantare la divina commedia, ma può leggerla e pensarla, oltre a usare il linguaggio dei segni.
La Soka si comporta con i diversamente abili con lo stesso impegno che usa per tutti i membri.
I Kaikan sono per la maggior parte senza barriere architettoniche, e se esistono dispone di una grande disponibilità di volontari.
Un non vedente non solo non può leggere le riviste targate Soka, ma per fortuna neanche le idiozie che scrivi in questo blog (a proposito ne esiste una versione braille su Facebook?).
Nella SG ci sono non udenti, non parlanti, non vedenti, gay, lesbiche, neri, gialli, balbettanti, portatori di handicap con e senza stampelle, con e senza sedie a rotelle, con e senza accompagnatori.
Stupidi invece pochi, quelli in genere escono quasi subito e si mettono a scrivere scemenze in questo blog.
18 luglio 2014 a 5:34 am
giaocomo
dimenticavi che in soka c’è anche IKEDA,che, gistamente come membri attivi e buddisti consapevoli,venerate.
18 luglio 2014 a 11:07 am
Carlo
Io non dimentico Ikeda, e non lo veneriamo, lo rispettiamo.
Di Ikeda siete più ossessionati voi.
18 luglio 2014 a 2:46 PM
giacomo
e le cornici con le sue foto o gigantografie a mò di affiche cinematografica,che ci sono in molte case di membri? cosa significano se non venerare nel senso di ossequiare al di la del semplice rispetto??Non è lui che per decenni vi ha fornito le linee guida di pratica? …toc toc ma fukio ,non dice nulla?
18 luglio 2014 a 7:13 PM
Carlo
Conosco case di buddisti NOIN Soka che hanno gigantografie di maestri buddisti, di Dalai lama sorridenti ecc.
Ho anch’io alcune (piccole) foto di Ikeda, che non venero, ma verso il quale nutro profonda gratitudine.
Ho in una stanza un poster gigante di Che Guevara, e in un bagno quella di Jimmy Hendricks, due personaggi che ammiro ma non venero.
Ho in camera di mia figlia, che amo ma non venero, una sua gigantografia.
Conosco camionisti che hanno poster giganti di Pamela Anderson di cui “venerano” le tette ma non la persona in se.
Ti basta per soddisfare momentaneamente le tue tendenze da voyeur delle case Soka?
19 luglio 2014 a 2:31 am
fukio
Caro Giacomo, prima di bussare alla mia porta hai il dovere di ricordare che il nostro dialogo umano si è interrotto un pò di post fá. Questo è avvenuto perchè hai deciso di giochichiare, anzi direi cazzeggiare, con la mia intelligenza. Nonostante la predisposizione da parte del sottoscritto al dialogo sincero (ti ho di fatto donato parti intime e personali della mia esperienza di vita con tutte le intenzioni di poter andare avanti ed abbattere bariere, divergenze e preconcetti) Ma come tua risposta ho ricevuto una fredda e ridicola sequela di insinuazioni sul mio comportamento. Di fatto la mia decisione di riportare esperienze sulla mia vita non è da attribuirsi a fini “strategici” ma al contrario è stato il tentativo di instaurare un contatto umano sincero e profondo con i miei interlocutori… Devo dire che attraverso il tuo comportamento cortese ma profondamente inquisitorio ho trovato un interlocutore che non ci ha mai parlato di sè, che non ci ha mai fornito un contatto umano vero e proprio. Quello stesso interlocutore però “pretende” dal sottoscritto importanti “rivelazioni”…. Detto questo ti dico che ti rispetto ma non ti devo nessuna risposta, quindi evita di tirarmi in ballo in futuro e concentrati su Fauno che presto riceverá una risposta al suo lungo post, probabilmente in quell’occasione sfamerai la tua sete ” un tantino morbosa devo dire” riguardo il rapporto tra il sottoscritto e Ikeda….
19 luglio 2014 a 6:51 am
giacomo
e i camionisti cosa c’entrano ora?? non ti sembra di fare troppi voli pindarici…senza mai andare al fondo,perche provi tanta gratitudine per ikeda,qualche motivazione più approfondita ,no??
20 luglio 2014 a 3:10 PM
Carlo
I camionisti c’entrano altrettanto quanto le tue domande “a pera”, e non sono voli pindarici ma pura e semplice ironia, o se preferisci vera e propria presa per i fondelli.
Altro non mi viene dopo aver letto i tuoi interventi nei quali elargisci sussiegosamente, “reputazioni di intelligenza” a destra, “indipendenza intellettuale” a manca,
Tranquillo Giacomo, noi non temiamo il tuo “tono inquisitorio”, e l’ unica cosa che riesci a “far emergere in noi e’ un bonario sorriso di compatimento.
Che dire infatti di uno che si compiace di “aver intuito” o addirittura di avere “forse (bontà sua) già’ la risposta”?
A che servono le risposte difronte a cotanta lungimiranza e saggezza?
Prova a sgonfiarti un po’ e prima di attribuire agli altri il “prevalere tendenze karmica alla collera”, prova a riconoscere in te il prevalere del mondo di stupidità.
Come dire “il bue che dice cornuto all’ asino”
19 luglio 2014 a 7:04 am
giacomo
fukio,proprio perché ti reputo intelligente,ho chiesto espressamente a te riguardo ad ikeda,intuendo la tua indipendenza intellettuale,peccato hai notato un tono inquisitorio,forse ironico o provocatorio,pero era l’occasione buona per far emergere tutti i tuoi punti di vista,non condizionati da colleghi molto vicini tipo carlo,Comunque penso di aver intuito perche mi rispondi,ho forse gia la risposta,che conosci anche tu.per il resto,non parlo di me per ora,perche qui parliamo del tema del blog,non delle persone,poi ognuno è libero di scrivere anche su stesso.Mi spiace he ti sei chiuso,facendo prevalere la tua tendenza karmica alla collera.
21 luglio 2014 a 5:15 am
giacomo
semmai è fukio che dovrebbe rispondere del proprio stato d’animo karmico,non vedo perché tu carlo ti debba sostituire a lui,e poi che vuol dire,ognuno di noi puo passare da uno stato ad un altro,avere un umore x cosi dire genetico,che c’è di male? O forse sei stato punto sul vivo,visto che hai risposto di getto tu in persona? Ringraziandoti per le alte analogie col bue cornuto,ormai tutti notano che eludi le domande,di ikeda non ci dici nulla,nemmeno un intervento singolo che ci spieghi come i suoi discorsi,il suo pensiero,i suoi libri,ti abbiano influenzato nella tua vita quotidiana?Una semplice domanda,che tu leggi come inquisizione da santa romana chiesa medievale,addirittura? Perché se crolla ikeda,crolla tutto il tuo castello di pratica e credo,forse? E’ una domanda…
20 luglio 2014 a 6:33 PM
Angela
20 luglio 2014 a 6:36 PM
Angela
24 luglio 2014 a 5:23 PM
Ale
Allora da uno che c’è stato vi posso dire alcune cose:
1 i menbri della soka non ammetteranno MAI di essere in errore, la loro mente è troppo presa dal gongyo, e dal nanmyo e porcate varie. Fidatevi non sforzatevi a farli ragionare, subiscono un continuo lavaggio del cervello proprio per farli rimanere, è tutto inutile anche perchè non si sforzeranno mai nemmeno di capire la verità.
2 una mia persona cara mi è stata portata via dalla soka e dalle sue diaboliche strategie, io me ne sono andato lei purtroppo non ce l’ha fatta.. quindi non provatevi a ritenervi estranei..la soka l’ha riempita di idee malsane, io volevo farle scoprire la verità e loro mi hanno allontanato, isolato, cacciato portandomela via
3 non mi importa se riconoscete le vostre colpe, se provate vergogna o se non sapete neanke cosa sia, alla vostra morte verrete giudicati dal vero buddha shakyamuni e non ikeda, non siete coerenti nemmeno con il pensiero di nichiren per tutta una serie di motivi che mi romperei a spiegarvi ma che sono sicuro conosciate
4 scusate i termini, ma come cazzo fate a dirvi buddisti se nemmeno puntate al nirvana ???????? voi volete vivere qui, vivere di soldi, vivere di beni, vivere di fortuna, quando il buddha insegna tutt’altro..mi fate schifo..
5 non siete nemmeno nell’unione buddisti italiani ne a quanto ne so in quella europea, e a buon ragione !!
6 consiglio a tutti quelli che credono nel vero buddismo e nella bontà di abbandonare questa SETTA, so che non mi ascolterete ma fatelo!! non vi giudicherò ma alla fine di questa vita troverete chi lo farà.. il buddha non siete voi!!!! e nemmeno ikeda!! un’unico buddha è esistito, in varie vite, siddharta gautama e tutti i VERI buddisti lo sanno, SVEGLIA SOKA!!!
29 luglio 2014 a 5:05 PM
Carlo
Gentile Ale,
se ci sei stato (a proposito quanto ci sei stato?), sei stato anche tu un membro, e vorrei chiederti se anche tu non ammettevi MAI di essere in errore, e se la tua mente era troppo presa dal gongyo, e dal “nanmyo” (casomai si scrive NAM-MYO) che adesso chiami “porcate varie” mentre è soltanto l’ inizio del titolo di un sutra. Neanche tu ragionavi?
In cosa consisteva il “continuo lavaggio del cervello”?
Se era “per farli rimanere”, mi pare che con te non abbia funzionato visto che sei uscito, presumo di tua spontanea volontà.
Neanche tu ti sforzavi mai di capire la verità?
E adesso che sei uscito l’ hai capita?
2 La persona cara che “ti è stata portata via dalla soka”, l’ hanno rapita? O ci è entrata lei di spontanea volontà? E quali sarebbero le diaboliche strategie?
Cosa vuol dire che tu te ne andato e “lei purtroppo non ce l’ha fatta..”?
L’ hanno torturata? Le hanno fatto un iniezione di pentotal? O è semplicemente rimasta lei di sua spontanea volontà? Perché magari quelle che tu chiami “idee malsane” lei le trova sanissime e condivisibilissime, e magari di malsane trovava le tue intenzioni di “farle scoprire la verità” (frase che così a occhio, mi sembra un tantino paternalistica e arrogantella).
E quando “loro ti hanno allontanato, isolato, cacciato”, lei era d’ accordo, perché magari trovava un po’ pesanti ed invadenti i tuoi tentativi di “farle scoprire la verità”? E per portartela via l’ hanno legata? Ipnotizzata? Narcotizzata? O se n’è andata lei di sua spontanea volontà?Perché sai a volte alcuni maschietti, non sanno che le donne hanno volontà propria, e non riuscendo a capacitarsene, vanno proprio fuori di testa, ed invece di provare ad interrogarsi, accusano l’ universo.
3 Ma di quali “colpe” parli? Di quale “vergogna”?
Queste sono due categorie tipicamente “cattoliche” e come tu sai (se ci sei veramente stato dentro) noi ci sforziamo faticosamente di seguire un cammino buddista.
Mi pare che sia tu a non sapere che alla nostra morte non verremo affatto giudicati ne dal vero buddha shakyamuni”, ne tantomeno da Ikeda, perché il concetto di “giudizio finale” (altro concetto cattolico) proprio non esiste nel buddismo, non solo Nichiren, ma neanche in quello Theravada, come anche il nostro esperto Nino potrà confermare (se vuole).
4 Quindi ti ribalto la domanda ma io modererò i termini: “ma dove eri quando spiegavano i principi generali del buddismo, non quello “Soka”, ma proprio i concetti generali elementari”?
Tu non mi fai schifo, al massimo in tantino pena.
5 No non siamo nell’unione buddisti italiani (ma se ci sei stato dentro, almeno questo avresti dovuto saperlo dai! Sei stato proprio un distrattone!) e neanche in quella europea; per adesso ci siamo fermati soltanto al girone di qualificazione.
6 “So che non mi ascolterete ma fatelo!!”; fantastico ossimoro!
Ti siamo infinitamente grati se tu “non ci giudicherai” (l’ abbiamo scampata bella!) anche se noto con rammarico che l’ assillo del giudizio finale proprio non ti molla.
SVEGLIA SOKA???
30 luglio 2014 a 6:10 am
giacomo
mi sembra alquanto assurdo che tu carlo pretenda una lunga serie di risposte da Ale,peraltro su temi strettamente personali e privati,e non risponda esaurientemente su un tema PUBBLICO come ikeda abbia formato il tuo percorso spirituale? Non rispodendo copiosamente,visto che ikeda è il vostro maitre a penser,fai pensare che lo disistimi fortemente,ma ovviamente visto il tuo nome noto ai più,non puoi dichiararlo,come del resto tanti altri membri,vedi fukio,che si è volatilizzato,non appena il tema ikeda si faceva caldo,,ma come non comprendervi,dichiarare di non stimare il capofamiglia sarebbe di ammettere che tutta la struttura,a pioggia,dall’allto verso il basso non convince,perche gli insegnamenti sono partiti dall’alto,dall’estremo alto.
1 agosto 2014 a 2:46 PM
Carlo
Mi fa sempre enormemente piacere (dato il mio smisurato ego, come dice il vostro “maître a penser” Fauno Silvestre), che i miei interventi producano un così vivace eco di risposte.
Io comunque caro Giacomo, non “pretendo una lunga serie di risposte da Ale” perché le mie sono semplicemente domande retoriche che vogliono soltanto mettere in evidenza l’ assurdità e la pretestuosita’ delle sue argomentazioni; ma vedo che a te piace fare l’ avocato delle cause (perse?) degli altri, mentre di te si sa poco e niente (ne io nutro molta curiosità in proposito).
Su Ikeda devi darti la briga di leggere i miei numerosissimi interventi, e vedrai che ho scritto sull’ argomento quanto io abbia ritenuto sufficientemente esauriente per questo blog, sia esplicitamente che implicitamente; bisogna soltanto avere un po’ di acutezza per leggere tra le righe, ma visto che a te questa capacità scarseggia (dato che tu continui a non capire ciò che sia io che Fukio abbiamo abbondantemente chiarito), farò per te un breve riepilogo:
– io sono entrato nella SG ANCHE grazie ad una personalità come Ikeda che non ha formato il mio percorso spirituale da solo, ma ha sicuramente contribuito ad aprofondirlo;
– Ikeda è il maitre a penser della SG, lo ritengo una figura enormemente carismatica, spesso travisata ed incompresa, che ho incontrato personalmente, (così come ho incontrato personalmente il Dalai Lama, col quale ho avuto un breve dialogo, nell’ambito dell’ apertura del Festival di Salisburgo del 1992 mi pare), che stimo fortemente e verso il quale nutro profonda gratitudine, ma non è il mio solo riferimento.
Questo per mettere a tacere le tue illazioni.
Fukio non si è volatilizzato affatto, ma forse e’ più sensibile di me alle tue insulsaggini, ed ha abbondantemente motivato la parsimonia dei suoi interventi; non dipende da lui se tu non le capisci.
3 agosto 2014 a 6:08 am
giacomo
quindi carlo,si deduce che sei fiero di ikeda,visto che scrivi di stimarlo,di averlo persino incontrato di persona e forse avergli “persino”stretto la mano,contento tu,di stimarlo ACRITICAMENTE e ciecamente,quasi come un suddito adorante verso il proprio monarca politico e finanziario milionario? almeno fukio ha avuto il pudore e forse l’accortezza di glissare su di lui,facendo intuire la sua indipendenza MENTALE e amor proprio.Infine grazie per l’avermi dato dell’ignorante,non mi sembra mai di averti offeso con epetiti similari o peggiori?La civiltà che ricerchi negli altri,dovresti mostrarla in prima persona tu stesso,non credi?
7 agosto 2014 a 8:26 PM
Carlo
Caro il mio inquisitorello,
io non sono fiero di Ikeda, visto che la sua esistenza non è mio merito, ma lo stimo.
Le insulsaggini che aggiungi “ACRITICAMENTE e ciecamente, quasi come un suddito adorante verso il proprio monarca politico e finanziario milionario”, sono le solite conclusioni (a proposito di civiltà) da inquisitorello indottrinato, che non vede al di la del proprio naso, che vuoi per forza affibbiarmi, altrimenti non riesci a dormirci la notte.
Non sono io ad averti dato dell’ignorante, ma tu a comportarti e scrivere come tale, io non faccio altro che sottolinearlo, come in questo caso.
10 agosto 2014 a 5:34 am
giacomo
carlo,come al solito dimostri poca coerenza,scrivi di stimare ikeda,hai persino rammentato di averlo incontrato di persona,immagino ,data la stima,che avrai molti suoi libri,scritti da lui (?),e quanti suoi articoli avrai letto,e alla fine sottolinei che non ne sei fiero,quindi nuovamente tutto il contrario di tutto,affermare e poi negare…prova a parlare e scrivere col CUORE,forse sarai più ascoltato e non saranno i tuoi solo monologhi,oltre trecento,ti rendi conto,se pensi che siamo tutti inquisitori,perche ti ostini ad accedere (e i tuoi altri nick) in questo forum,risulti molto pesante e prevedibile…
12 agosto 2014 a 1:59 am
carlo
In un blog pieno di leggeri (e superficiali nel suo caso) pre-venuti, il mio risultare a voi come pesante e pre-vedibile, mi paiono proprio delle virtù.
PS.
Mai sottolineato che non sarei fiero di Ikeda.
28 luglio 2014 a 10:30 am
Angela
Carlo
ti va di ascoltare come si offendono e si prendono per il culo a vicenda i soghisti $oka della mia città ?? E’ interessante e pure divertente sai . Se vuoi ti faccio sentire come i soghisti della mia città fottono la brava gente con le loro strategie .
Vedi carlo tu non ti rendi conto del fatto che io ho solo riportato le parole di un membro responsabile di gruppo $oka Gakkai . Tu ritieni di essere offeso da ciò che scrivo in questo blog ma quello che scrivo non sono parole mie .Ti faccio capire meglio:
Konsen rufu:
Nel buddismo della $oka Gakkai daisaku insegna che :
1)Andare ai meeting di buddismo $oka crea sofferenza , perché ai meeting i membri soghisti fanno e dicono un sacco di s…… !!!
2)Certi soghisti non sono ben visti all’interno della $oka Gakkai perché le cose le sanno e perciò vengono snobbati da tutti all’interno della $oka!!
3)Io sono un essere celestiale , non sono un essere normale perché sono più vicina alla buddità rispetto ad altri soghisti. Io non sono come tutti gli altri stupidi soghisti della $oka!!!
Queste sono parole di un membro soghista della $oka Gakkai , io li ho solo riportati nei miei shakubuku e konsen rufu.
In pratica tu Carlo stai contestando i principi e gli insegnamenti buddisti della $oka della mi città e non solo , la $oka è fatta di membri , quindi stai criticando l’operato di altri membri della $oka e non me .
31 luglio 2014 a 12:46 am
Angela
Per diffondere il buddhismo ( le buone intenzioni ) non servono soldi , perciò non servono le donazioni .
Perché mettere in vendita juzu ?? Si può insegnare ad ognuno a costruire il proprio juzu. Per chi non ne avesse la possibilità di acquistarli , si possono costruire anche le perline per fare il juzu .
Perché mettere in vendita mobiletti budtsan ?? Si può insegnare ad ognuno a costruirsi da se il proprio. Io con soli 20.00 euro, al massimo, mi costruisco un bel mobiletto budtsan senza neanche acquistare tavole e chiodi , in internet ci sono un sacco di siti che insegnano a costruire mobili con il cartone e il cartone si può reperire gratis, ci sono tanti negozi che buttano via scatoloni di cartone, lo si può raccogliere e riciclare.
Perché abbonarsi alle riviste ?? La $oka non può pubblicarli su internet in modo che tutti possano scaricarseli gratis?
Perché costruire kaikan ?? Non è forse meglio investire soldi per costruire dormitori per i senza tetto anziché kaikan ?? I kaikan non servono , le persone si possono riunire a recitare in un bel prato verde , a contatto con l’erba che a parere mio sarebbe anche più bello no ??? Siamo nel 2014 , oggi in internet si può avere un blog o un sito gratis , in ogni caso mantenere un sito non credo possa costare molto , perciò non credo che la $oka Gakkai abbia bisogno di molti milioni per un sito .
Non dico che un ricco non può essere un buddista , dico solo che non ci si può commercializzare la religione per arricchirsi approfittando della buona fede altrui .
Se ci sono volontari che si offrono per aiutare i diversamente abili sicuramente ci saranno anche volontari che potranno regalare copie delle riviste, scaricate dal sito, a chi non ha un pc o una stampante.
31 luglio 2014 a 4:53 am
giacomo
vero angela,forse x questo non parlano mai,se non esiguamentissmamente di ikeda? leader miliardario,se non erro?
31 luglio 2014 a 5:40 PM
Angela
Giacomo
Scusa se ti rispondo adesso.
Si infatti è proprio come dici tu , ikeda è milionario, se non ricordo male mi sembra che abbia un posto tra gli uomini più ricchi in Giappone.
daisaku scrive e pubblica libri e a parere mio basta solo il guadagno della vendita di questi libri per diffondere il buddismo e le buone intenzioni , e gliene rimangono anche per vivere in modo dignitoso. Persino il libricino “la pratica quotidiana di nichiren daishonin” non serve metterla in vendita , basta pubblicarla su internet in modo che ognuno possa scaricarsela gratis. Per questo, e altro , non dicono chiaramente cosa criticano o meno su ikeda.
1 agosto 2014 a 11:19 am
Angela
I Kaikan possono servire anche come mense per i poveri , le sedie ci sono già , i tavoli si possono acquistare, tanto i milioni alla $oka non mancano, ma io sono per il consumismo , sicché invece di acquistare tavoli si possono acquistare invece il materiale per costruirli che si risparmia di più. Si può andare in giro a raccogliere mobili che la gente butta , si aggiustano e si riciclano per riutilizzarli , cosi si risparmiano soldi per coperte , materassi, letti per i kaikan destinati a dormitori per i senza tetto.
Sono sicura che i membri della $oka Gakkai si offriranno volontari per costruire o aggiustare gratis . Se manca la cucina non c’è problema la si può fare, i milioni non mancano e neppure i volontari membri della $oka , tra i 70 mila fans della $oka ci saranno sicuramente idraulici e operai che si offriranno volontari gratis per la comunità.
Ovviamente credo che si offriranno volontari anche per preparare i pasti da destinare ai poveri. Si offrono già volontari per pulire i kaikan .
Infondo la $oka è per la pace del mondo ed è per la creazione di valori . Ecco invece di spendere soldi in abbonamenti inutili , che la $oka può, a mio avviso mettere, in internet in modo di dare la possibilità a chiunque di scaricarseli gratis, si possono utilizzare per acquistare cibo da destinare ai poveri.
Tra l’altro i kaikan possono comunque utilizzare anche per recitare nel caso non si possa andare sul verde prato perché piove , si spostano sedie e tavoli e via , non credo che il gohonzon si offenda davanti ad una buona causa , tanto poi mica se lo mangia il riso o la frutta che ogni membro gli mette davanti in offerta.
Invece di fare banchi per vendere juzu, che ognuno può imparare a costruirseli da se, e libretti pratica nichiren, che la $oka potrebbe mettere gratis su internet, si possono utilizzare per raccogliere vestiario, giocattoli, zaini e cartelle, quaderni da destinare ai bambini poveri.
1 agosto 2014 a 12:30 PM
Angela
Ops ho fatto un errore di scrittura nel mio precedente post , volevo dire che non sono per il consumismo . Scusate !! 🙂
1 agosto 2014 a 2:29 PM
Carlo
Cosa e’ una gara a chi dimostra più banalità ed ignoranza tra te e Giacomo?
Le donazioni esistono dai tempi di Shakiamuni, la cui comunità viveva di donazioni ed offerte.
Tutti i Sutra buddisti sono pieni di parabole che sottolineano l’ importanza delle donazioni e delle offerte.
Ogni persona che si definisce buddista, sa che fare una offerta ad un monaco, ad una comunità, o per diffondere gli insegnamenti, e’ come se facesse quella offerta al Buddha, e quindi a noi stessi, all’ umanità, molto strano che tu non lo sappia.
I juzu si mettono in vendita come i rosari, le bibbie, le candele nelle chiese e gli incensi nei templi, sono forme di offerta, ma chi non se lo può permettere non e’ obbligato a farlo. Conosco molte persone che si costruiscono i Juzu da soli o a cui vengono regalati (Toda quando era in carcere, ne aveva costruito uno con tappi di bottiglie e spago).
Stessa cosa per i mobiletti Butsudan (e non budtsan).
Io e la maggior parte di persone che conosco, se li sono costruiti da se o l’ hanno ricevuto in dono; nessuno obbliga a comprarli, ma chi li compra sa che fa un’ offerta alla nostra comunità.
Anche abbonarsi alle riviste non è obbligatorio ed e’ risaputo che molte vengono regalate, ma farlo spontaneamente e’ una forma di offerta.
La Soka e’ da anni che pubblica le riviste su internet, e sono accessibili GRATUITAMENTE, e questo anche grazie alle offerte che permettono di pubblicare le riviste, di costruire i nostri Kaikan che sono dei centri di aggregazione e di incontro.
Il fatto che tu non sappia queste cose note anche ai sassi, e che non sappia come si scrivono neanche le parole più comuni ed usate nella nostra pratica, lascia trasparire la superficialità con la quale hai frequentato la nostra organizzazione.
Perché costruire kaikan?
Perché costruire chiese? Perché costruire templi? Perché costruire biblioteche?
Trasformiamo tutto in dormitori pubblici, così non avremo più bisogno neanche di case.
Anzi, torniamo a fare i nomadi e ritorniamo a vivere in tende smontabili e trasportabili; anzi ritorniamo nelle grotte e ritorniamo a marcare il nostro territorio pisciando e scagazzando in giro.
Le persone si possono riunire a recitare in un bel prato verde anche d’ inverno e sotto la pioggia o la neve, così irrobustiamo il nostro sistema immunitario.
Siamo nel 2014 ma possiamo ritornare all’ età della pietra, e abolire anche internet per tornare ai segnali di fumo, che
sono tra l’ altro anche molto più pittoreschi.
Vai Angela, proponi queste splendide idee a Fauno, vedrai che ne rimarrà impressionato e comincerà a trasformare in dormitorio anche il centro Theravada di Santacitarama; Giacomo ha già approvato entusiasta.
2 agosto 2014 a 3:08 PM
Angela
carlo
2)Le donazioni esistono dai tempi di Shakiamuni, la cui comunità viveva di donazioni ed offerte.
Tutti i Sutra buddisti sono pieni di parabole che sottolineano l’ importanza delle donazioni e delle offerte.
Ogni persona che si definisce buddista, sa che fare una offerta ad un monaco, ad una comunità, o per diffondere gli insegnamenti, e’ come se facesse quella offerta al Buddha, e quindi a noi stessi, all’ umanità, molto strano che tu non lo sappia.
Appunto sono offerte.
3)I juzu si mettono in vendita come i rosari, le bibbie, le candele nelle chiese e gli incensi nei templi, sono forme di offerta, ma chi non se lo può permettere non e’ obbligato a farlo. Conosco molte persone che si costruiscono i Juzu da soli o a cui vengono regalati (Toda quando era in carcere, ne aveva costruito uno con tappi di bottiglie e spago).
Stessa cosa per i mobiletti Butsudan (e non budtsan).
Appunto è commercio.
La pratica buddista nichiren costa 1,50 euro e ha il codice a barre.
Tra l’altro io posso entrare in chiesa con o senza bibbia . Posso studiare in chiesa con o senza crocifisso o bibbia , la $oka invece non fa partecipare allo studio membri a chi è senza gohonzon . Inoltre se non voglio più praticare la religione cristiana la Chiesa non mi impone di restituire la bibbia ne il crocifisso , e pensa la Chiesa non mi impone di firmare un contratto per essere cristiana al fine di poter praticare la sua religione. Inoltre ti dico che se mi costruisco un crocifisso il parroco me lo benedice . Invece se mi voglio scaricare il gohonzon in formato A4 la $oka inizia a tirare fuori menate per non benedirlo.
Per la $oka il sacro ha valore solo in termini di dollari.
4)Io e la maggior parte di persone che conosco, se li sono costruiti da se o l’ hanno ricevuto in dono; nessuno obbliga a comprarli, ma chi li compra sa che fa un’ offerta alla nostra comunità.
Se non ricordo male ogni mese c’è un incontro in cui ogni membro fa una donazione alla $oka Gakkai , che moltiplicato per 70 mila fa una bella sommetta che lasciata maturare in banca lievita. Se ci aggiungiamo anche il ricavato degli oggetti messi in vendita e gli abbonamenti il conto sale ancora. Pensa in questo momento tu sei qui ad arrampicarti sugli specchi per pochi spiccioli e daisaku gongola nei milioni che ha sfilato a tutti voi membri.
5) Anche abbonarsi alle riviste non è obbligatorio ed e’ risaputo che molte vengono regalate, ma farlo spontaneamente e’ una forma di offerta.
La Soka e’ da anni che pubblica le riviste su internet, e sono accessibili GRATUITAMENTE, e questo anche grazie alle offerte che permettono di pubblicare le riviste, di costruire i nostri Kaikan che sono dei centri di aggregazione e di incontro.
Anche a me hanno regalato riviste ( non richieste) , ma chi me le ha regalate era abbonato. Se io volevo me li sarei scaricati , quindi nel mio caso non era necessario neanche che me li regalassero, sicché, a differenza tua , io non ho nessun motivo di recitare la preghierina a daisaku ne ho motivo di esprimere a lui, ne ai membri , ne alla $oka la mia gratitudine per lo shakubuku e altre menate, non richieste da me ma offerte da altri . Tra l’altro , la $oka e daisaku, non hanno bisogno di pagare altri per far pubblicare riviste in formato carta dato che si possono, per l’appunto come affermi anche tu, scaricare gratis , perciò non ha senso spendere soldi per fare pubblicare riviste messi in seguito sotto abbonamento . Poi se io voglio pubblicare un mio scritto , lo scrivo direttamente sul pc e poi lo pubblico direttamente on-line.come sto facendo su questo blog , scrivo e pubblico. Inoltre ci sono volontari (membri $oka ) che si offrono gratis per pulire i Kaikan, e come hai detto tu in un altro post, ci sono anche volontari che si offrono gratis per aiutare i diversamente abili, quindi tra i 70 mila fans della $oka sicuramente ci sarà qualche volontario che potrà offrirsi gratuitamente di pubblicare le riviste cosi come, per l’appunto, ci sono volontari che si offrono gratis per pulire i kaikan ed aiutare i diversamente abili. Per mantenere un sito al massimo costerà 300 o 400 euro, che daisaku può permettersi già da solo e con solo il ricavato delle vendita dei suoi libri , ma se volesse può anche evitare visto che oggi si può avere un blog o un sito gratis.Quindi daisaku ha (finte) buone intenzioni solo se gli ritorna guadagno in tasca. Se davvero avesse avuto buone intenzione non avrebbe incentivato ne incoraggiato i suoi membri a fare donazioni perché di fatto non vi è nessuna necessità , perché tanti milioni avrebbe senso solo se ogni membro della $oka venisse stipendiato ( benefici ) appunto dalla $oka , ma in questo caso allora evitate di definire la vostra organizzazione ente religioso od organizzazione religiosa. Tra l’altro, ancora, ti ricordo che Kaneko incoraggiava ( PERMETTERE) anche i poveri a fare donazioni e a parere mio questo non solo non rispecchia il rispetto dell’amore verso l’umanità, che la $oka tanto vuole far credere, ma non è neanche un comportamento coerente in senso di umanità. Io non mi sognerei mai di chiedere ad un povero di fare donazioni, e non accetterei mai che un povero di sua volontà togliesse il pane di bocca ai suoi figli per darlo in beneficenza. Fate e dite sempre il contrario di ogni cosa.
Come dite voi : la felicità è causa del sorriso.
Ma caso ma è il contrario, sorrido perché sono felice .
Ma che vogliamo fare il mondo al contrario ???
6)Il fatto che tu non sappia queste cose note anche ai sassi, e che non sappia come si scrivono neanche le parole più comuni ed usate nella nostra pratica, lascia trasparire la superficialità con la quale hai frequentato la nostra organizzazione.
Chi ti dice che non li sappia ?? Le so e mi sembrano assurde per questo motivo scrivo. Poi se scriversi Nikiren al posto di Nichiren tu capisci o fai finta di non capire perché ti piace farti bello per sentirti superiore e intelligente agli occhi della tua $oka ? stai tranquillo che sei già bello a $oka tua.
7)Perché costruire kaikan?
Perché costruire chiese? Perché costruire templi? Perché costruire biblioteche?
Perché non costruire anche dormitori per i senza tetto ? o mense per i poveri ??
Dov’è il problema ? La $oka è o non è un ente religioso che diffonde la pace, che aiuta i bisognosi ecc,ecc, ?? Devo dedurre che aiuta solo chi è membro della $oka ?
8)Trasformiamo tutto in dormitori pubblici, così non avremo più bisogno neanche di case.
Anzi, torniamo a fare i nomadi e ritorniamo a vivere in tende smontabili e trasportabili; anzi ritorniamo nelle grotte e ritorniamo a marcare il nostro territorio pisciando e scagazzando in giro.
Perché scusa tu non faresti dormire un senza tetto dentro un kaikan ?? Ah , già scusa hai ragione , è vero, me lo avevi detto in un post che ai kaikan si paga per dormire!! Ovviamente i senza tetto non possono dormire perché non possono pagare.
9)Le persone si possono riunire a recitare in un bel prato verde anche d’ inverno e sotto la pioggia o la neve, così irrobustiamo il nostro sistema immunitario.
Quando piove o nevica si può recitare benissimo dentro ai kaikan basta spostate i tavoli o le brandine che si aprono e si chiudono.
Li prendete e li spostate lungo ad una parete cosi si può anche recitare . Che ci sono problemi ?
Ti fa schifo spostare un tavolo dove ha mangiato un povero, oppure spostare una brandina dove ha dormito un senza tetto ?
Tanto i membri si offrono già volontari per fare pulizie gratis dentro ai kaikan , sicché dov’è il problema ?
10)Siamo nel 2014 ma possiamo ritornare all’ età della pietra, e abolire anche internet per tornare ai segnali di fumo, che sono tra l’ altro anche molto più pittoreschi.
Daisaku e la $oka con i soli soldi ricavati solo dalla vendita del libricino “ la pratica quotidiana di nichiren” si possono permettere di spendere 300 – 400 euro oppure anche 1000 per mantenere un sito e la connessione internet. E volendo possono anche risparmiare denaro anche su questo. Non lo fanno per 3 motivi : 1 non sono intelligenti 2 amano più i milioni, che hanno sfilato a tutti i suoi membri, invece dell’umanità , 3 daisaku crede che l’umanità sia concentrata solo su se stesso , la $oka e ogni suo membro che porta moneta al suo conto in banca.
1)Cosa e’ una gara a chi dimostra più banalità ed ignoranza tra te e Giacomo?
11) Vai Angela, proponi queste splendide idee a Fauno, vedrai che ne rimarrà impressionato e comincerà a trasformare in dormitorio anche il centro Theravada di Santacitarama; Giacomo ha già approvato entusiasta.
Bravo Carlo continua cosi !!!
7 agosto 2014 a 10:30 am
Angela
Senti Carlo io non ho visto mai nessun diversamente abile partecipare ad un solo meeting ma se i miei interventi ti sembrano stupidi aspetta di sentire quelli dei membri $oka .
Per me la $oka non è una religione ne lo considero buddismo ,con me i giochi i giri di parole, gli intrallazzi e le strategie non attaccano.
Francamente non mi fido di nessun membro della $oka , all’inizio tutti bravi, cordiali e sorridenti per portarti dentro alla $oka poi iniziano a mostrare il vero volto.
12 agosto 2014 a 2:01 am
carlo
In un blog pieno di leggeri (e superficiali nel suo caso) pre-venuti, il mio risultare a voi come pesante e pre-vedibile, mi paiono proprio delle virtù.
PS.
Mai sottolineato che non sarei fiero di Ikeda.
15 agosto 2014 a 4:05 PM
Andrea
Ciao Fauno Silvestre.
So che è passato un sacco di tempo ed il mio post potrebbe risultare fuori luogo, ma vorrei ringraziarti apertamente per avermi dato la possibilità di conoscere attraverso tutti questi commenti persone di valore come Carlo Melis. Io sono un “buddista simpatizzante” e non seguo una particolare “corrente” di buddismo, ma ciò che posso consigliare, da persona ignorante, che il paragone è la prima causa di sofferenza e la critica un sintomo dell’odio, lo stesso che porta l’uomo a fare la guerra. Io penso semplicemente che bisognerebbe impegnarsi nel valorizzare ciò in cui si crede e non nello sminuire il credo di qualcun’altro… grazie davvero ora so qual è la mia strada.
Nel mondo serve più pace e convivenza, meno odio, rancore e denigrazione.
Carlo Melis spero di poter scambiare due chiacchere con te via email.
Grazie ancora,
Andrea
15 agosto 2014 a 4:51 PM
faunosilvestre
Grazie per il commento Andrea e per aver condiviso le tue riflessioni. A presto.
18 agosto 2014 a 9:46 PM
Carlo
Grazie Andrea,
mi farebbe molto piacere.
A presto spero.
19 agosto 2014 a 3:08 PM
Starplatinum
Egr. Fauno, finora non condividevo molto il titolo del suo blog, pur avendo avuto parecchie esperienze negative con i membri quando ho lasciato. MA devo dire che più vado avanti più avvallo la sua ipotesi purtroppo, perchè questo tipo di buddismo forma persone con lo stampino abbastanza puerili. Oramai ne ho riscontrate troppe per poter pensare il contrario.
Poche sono le persosne veramente di cuore che seguono il buddismo di Nichiren per quel che è. Altre, a malincuore devo dire, seguono il buddismo di Ikeda. La cosa è molto triste.
Avevo una domanda da fare a lei o a chi vorrà o potrà rispondermi. Vorrei delucidazioni sulla causa-effetto. Lo chiedo a lei perchè vorrei avere un parere su questa questione non “made in soka”. Grazie se potrà rispondermi.
Alla luce delle ultime esperienze reali e virtuali, unite agli anni in cui ho lasciato la Soka, devo dire che ora penso che il suo titolo sia azzeccato. Ho anche riscontrato molta più saggezza e comprensione dalle persone che continuano a praticare ma hanno abbandonato l’organizzazione. Potrà essere un caso ma ne dubito ormai.
Grazie a chi mi risponderà sulla questione Causa-effetto
p.s. astenersi i buddisti soka, conosco bene quel tipo di buddismo e non ho bisogno di stereotipi. Astenersi anche polemiche o dirottatori. Ho bisogno di risposte e non di giochetti. Questi ultimi saranno da me ignorati.
19 agosto 2014 a 9:26 PM
faunosilvestre
Starplatinum, ho seguito l’intera discussione con Melis ma non interverrò né mi pronuncerò perché è mia abitudine non interferire nelle discussioni tra i partecipanti al dibattito. Non ho purtroppo ancora avuto il tempo giusto da dedicare al commento in sospeso e ad un altro commento che si prospetta molto corposo riguardo gli aspetti fondamentali del mio post. Ho bisogno anche di verificare, come da lei segnalato, se ci siano state delle richieste a me rivolte cui non ho dato risposta (ho sempre seguito come linea di condotta quella di rispondere a quanti mi chiedevano delucidazioni rispetto a quanto da me affermato): ero convinto di aver risposto a tutti ma se così non fosse dovrò rimediare.
Mi prendo solo un attimo per rispondere al suo interessante quesito sul principio karmico. Non userò parole mie, giacché il concetto è molto complesso, ma quello di alcuni maestri che seguo (di altre tradizioni non ho conoscenza approfondita). Nella tradizione Theravada esiste un’analisi complessa sui diversi tipi di kamma (come lo scrivono in pali) creati dalle nostre azioni, ma al momento non ho modo di trovarne una spiegazione esaustiva. Ho sempre trovato molto interessanti ed utili due analisi molto “pragmatiche”: la prima è opera di Ajahn Sumedho ed è una spiegazione del karma nella nostra quotidianità (lo può trovare qui: http://santacittarama.altervista.org/kamma_rinascita.htm)
Il seconda testo è un discorso di Ajahn Chah che abbraccia moltissimi concetti del buddhismo. Lo condivido perché ritengo sia molto interessante ed abbia al suo interno una spiegazione già esauriente anche del principio karmico. Lo trova qui: http://santacittarama.altervista.org/pace_incrollabile.htm
Le scrivo due stralci.
“POSSIAMO ANCHE FARE IPOTESI SUL KAMMA (in sanscrito karma) e la rinascita, ma tutto ciò che sappiamo è se crediamo o no in questi concetti, o se siamo indecisi in merito ad essi. Invece di fare congetture sul kamma e la rinascita, suggerisco di studiarli nelle situazioni concrete, di investigare su di essi nel momento presente.[…]
Tutto ciò di cui ora siete coscienti, quello è il kamma. Potete attestare oggi stesso quali siano i risultati ottenuti finora nella vostra vita: la confusione, la felicità, i dubbi, le preoccupazioni, le paure e i desideri. Derivano dall’essere nati, dall’aver compiuto determinate azioni, e anche dall’essere stati condizionati dalla società a credere, ad accettare o a temere, a seconda dei suoi valori.
La nazionalità, le mode del tempo, l’educazione sono tutti fattori che producono un effetto smisurato sulla mente. Le illusioni contemporanee possono sopraffarci. Tendiamo a fare sacrifici e ad accettare compromessi di ogni genere per essere accettati e adattarci. La mente è profondamente condizionata dall’ambiente e, a causa dei condizionamenti mentali in cui siamo coinvolti, non siamo più in grado di conoscerla. Abbiamo dimenticato la realtà suprema al di là delle condizioni; abbiamo perso ogni contatto con l’incondizionato.
Se vivrete con più attenzione, responsabilità e gentilezza, vi sentirete felici: questo è il risultato karmico. Probabilmente vi troverete ancora in alcune circostanze sfortunate; non riuscirete certo a scampare al dolore, alla malattia. Ma non avrete bisogno di creare dispiacere, disperazione e angoscia nella mente. Se vivete con saggezza, potete evitare di farvi intrappolare dalle condizioni che producono quegli stati infelici. Essendo nato, il corpo raccoglie inevitabilmente frutti karmici quali la vecchiaia, la malattia e la morte. Quando l’avrete capito, non vi identificherete più col corpo, non vi aspetterete che sia diverso do come è. Sarete in pace con la natura mutevole e la condizione karmica del corpo umano. Non pretenderete che sia diverso. Saprete tenergli testa” (Ajhan Sumedho)
“il Buddha ci ha detto di contemplare queste fluttuanti condizioni mentali. Ogni volta che si muove, la mente diventa instabile e impermanente (anicca), insoddisfacente (dukkha) e non può essere considerata un sé (anatta). Queste sono le tre caratteristiche universali di ogni fenomeno condizionato. Il Buddha ci ha insegnato ad osservare e contemplare questi movimenti della mente.
La stessa cosa vale per l’insegnamento dell’origine dipendente (paticca-samuppada): la comprensione errata (avijja) è la causa e condizione del sorgere delle formazioni volitive kammiche (sankhara) che sono la causa e condizione del sorgere della coscienza (viññana) che è la causa e condizione del sorgere di mente e materia (nama-rupa) e così via per tutta la sequenza che abbiamo studiato nelle Scritture. Il Buddha ha separato ogni anello della catena per rendere più facile lo studio. E’ un’accurata descrizione della realtà, ma quando questo processo avviene per davvero nella vita reale, gli studiosi non sono in grado di tener dietro a quello che succede. E’ come cadere dalla cima di un albero e schiantarsi al suolo. Non abbiamo la più pallida idea di quanti rami abbiamo passato cadendo. Allo stesso modo, quando la mente è improvvisamente colpita da un’impressione mentale, se è gradevole, allora si lascia trasportare dal buon umore. La considera buona senza rendersi conto della catena di condizioni che l’hanno resa possibile. Il processo avviene seguendo le linee impostate teoricamente, ma contemporaneamente va oltre i limiti della teoria stessa.
Non c’è niente che ci avverta: “Questa è illusione. Queste sono formazioni volitive kammiche e questa è coscienza”. Il processo non permette allo studioso di seguire l’evento man mano che avviene come si seguirebbero le varie voci di una lista. Sebbene il Buddha abbia analizzato e spiegato la sequenza dei vari momenti mentali dettagliatamente, per me corrisponde più al cadere da un albero. Mentre precipitiamo non abbiamo la possibilità da valutare di quanti metri e centimetri siamo caduti. Quello che sappiamo è che abbiamo toccato terra con un tonfo e che fa male!
Lo stesso vale per la mente. Quando inciampa in qualcosa, ciò che sentiamo è il dolore. Da dove viene tutta questa sofferenza, dolore, angoscia e disperazione? Non viene certo da una teoria scritta in un libro! Non c’è nessun libro in cui vengono scritti i dettagli della nostra sofferenza. Il dolore non corrisponde alla teoria, anche se i due viaggiano insieme sulla stessa strada. Perciò la sola erudizione non può stare al passo con la realtà. Ed è per questo che il Buddha ci ha insegnato a coltivare la chiara comprensione per conto nostro. Qualsiasi cosa nasca, nasce in questa comprensione. Quando colui che conosce, conosce secondo verità, allora la mente e i fattori psicologici vengono riconosciuti come non nostri. Alla fine tutti questi fenomeni devono essere abbandonati e gettati via come se fossero spazzatura. Non dobbiamo attaccarci ad essi e tanto meno dargli importanza” (Ajahn Chah)
20 agosto 2014 a 9:57 PM
Starplatinum
Gentile Fauno, grazie della risposta che ho trovato esauriente ed un ottimo spunto per studio e miei considerazioni personali.
La mia prefazione comunque non era un invito verso di lei a prendere parte alla diatriba, assolutamente. Volevo solo dirle che se prima non condividevo il titolo del suo blog, ora purtroppo sto cambiando idea, anche se spero di poter tornare sui miei passi, non nel praticare, ma nel considerare questo buddismo degno di nota.
La ringrazio per la risposta e per il tempo concessomi.
31 agosto 2014 a 8:09 PM
Carlo
Gentile Vitellia,
Non voglio assolutamente mettere in discussione la sua esperienza all’interno dell’organizzazione, ma soltanto porle alcune domande ed elementi di riflessione (che mi sono posto e mi pongo ovviamente io per primo), che potrà ovviamente non tenere in considerazione.
E’ ovvio che, come lei scrive, quando si incomincia qualcosa di nuovo, si è entusiasti, e che soltanto in un secondo momento sorgono le domande, si presta più attenzione ai meccanismi organizzativi, si scoprono pecche ecc, succede sempre così, quando si entra per la prima volta in una università che abbiamo desiderato, in un ambiente di lavoro agognato, quando iniziamo una relazione amorosa, e potrei continuare con altri innumerevoli esempi.
Ma c’è anche il fenomeno opposto, e cioè quello di vedere, una volta usciti, tutto negativo e sbagliato anche quando non lo è, di confondere la passione e l’ impegno per fanatismo, l’ auto disciplina per rigidità ecc.
Ma sopratutto quello di vedere soltanto nei “fuoriusciti” quelli che “hanno capito”, ed in quelli che rimangono coloro che “si rifiutano di vedere la realtà”; ovviamente questa e’ una grossa baggianata.
Quindi fin qui niente di nuovo, l’ uomo funziona così, e non diventa santo soltanto perché si converte in una religione, non diventa saggio se entra in una università, e non diventa un’ amante e compagno perfetto soltanto perché cambia una relazione.
Lei dice di non voler giudicare nessuno, ma poi trancia invece un giudizio abbastanza pesante quando afferma che “la sgi gioca sulla sofferenza delle persone”.
Su quale statistica e’ basata poi l’ altra sua affermazione che “il 99,999999% (cioè il 100%) di chi simpatizza e poi entra a far parte della SGI ne viene a conoscenza quando è in una fase della propria vita di grande sofferenza e depressione”?
Per la mia esperienza personale, sia in Italia che adesso nel paese dove lavoro, non è affatto così.
Io dovrei essere per lei, una specie di mosca bianca per il fatto che sono entrato nella SG in uno dei periodi più felici della mia vita di allora, e conosco moltissime persone entrate per motivi di impegno sociale, interesse reale per la filosofia buddista, ecc., ed ovviamente anche quelli che cercano risposte più profonde ai loro problemi.
Le “persone devote”, non sono certo quelle che trasformano la paura in fanatismo ossessivo, e si rendono “schiave della paura di tornare come prima”.
Anche su questo punto la mia esperienza è molto discordante dalla sua; senza negare che possa succedere anche qualcosa del genere, ho quasi sempre notato proprio una grande attenzione sopratutto per le persone più fragili, alle quali non si da mai indicazioni di disciplina nella pratica, anzi gli si consiglia di non meditare mai da soli e comunque non troppo a lungo, proprio affinché non diventi per loro una dipendenza, e si pone l’ accento invece sull’ aspetto comunitario ed il sostegno umano.
Non escludo che si commettano errori, ma questi dipendono in larga parte dalle persone stesse e non da forzature imposte dall’ alto.
Lo conferma lei stessa quando ammette che anche lei ha avuto il periodo di “dipendenza” da tutto questo, voleva “vedere solo membri ed essere incoraggiata da sola ed incoraggiare”, “andava al kaikan più volte al giorno” (cosa peraltro normale se l’ attività non distoglie dalla vita quotidiana).
Lei ha elencato proprio gli errori che invece nella mia esperienza si consiglia di evitare, ed anzi di riconoscerli come sintomi di una pratica sbagliata:
-perdere ogni altro interesse per qualsiasi cosa che non sia la SGI;
– tralasciare le amicizie esterne;
– trascurare le relazioni sentimentali;
– entrare in conflitto con i genitori;
– trascurare il posto di lavoro ecc.
Io non ho mai visto persone “robotiche”, ma spesso invece “convinte” (come lo sono io), che spesso quello che fa la differenza anche nella vita quotidiana, sono proprio i principi filosofici che ci aiutano a vedere sotto un’ altra luce le nostre difficoltà e i nostri problemi.
E’ ovvio che nei centri SG, nelle riunioni, e tra membri, si parli proprio di queste cose, ma sostenere che “nessuno sia fuori dal coro”, mi sembra la tipica forzatura ed il voler vedere tutto negativo, tipico dei “fuoriusciti” (e mi creda non voglio dare una connotazione negativa a questa parola), che è esattamente speculare alla tendenza di vedere tutto meraviglioso dei neofiti.
E’ anche ovvio che i consigli e le guide basilari siano le stesse, e cioè praticare, studiare e agire, ma è assolutamente falso che si suggerisca che “le risposte arriveranno da sole”, perché il principio di “fede uguale [come si agisce nella] vita quotidiana”, e’ uno dei principi fondamentali; senza le parole, i pensieri e le azioni, il Gohonzon e’ soltanto un inutile pezzo di carta, ed NMHRK vuote parole, lo si ripete in continuazione.
Riguadagnare l’amicizia con gli amici, i genitori, impegnarsi per migliorare gli obiettivi lavorativi sono invece proprio i parametri dai quali osservare se la nostra vita e il nostro modo di agire e reagire, stia cambiando in seguito alle trasformazioni interiori che la meditazione, lo studio e la pratica innescano.
Nella mia esperienza e’ successo proprio questo; ho cominciato a sentire un vero processo di LIBERAZIONE, soltanto quando ho deciso di intraprendere questa via.
Il mio sutra del loto non è sul mio comodino, io non lo leggo prima di dormire per sentirmi meglio o fare sonno tranquilli, e’ nella libreria vicino al Gohonzon, perché per me non ha senso se non e’ collegato alla meditazione, lo porto spesso alle riunioni perché per me non ha senso se non si è in relazione alla comunità dei fedeli, con tutti i loro pregi e SOPRATUTTO con tutti i loro difetti umani, perché è la che a me interessa lavorare e agire, e non quella di cercare un luogo perfetto che non esiste; come un medico che non lascia un ospedale soltanto perché ci sono troppi malati.
3 settembre 2014 a 6:38 PM
Angela
Tutto quello che ho patito io a causa del buddismo $oka Gakkai ladra, razzista, mafiosa ,bugiarda e criminale glielo infilo su per il … alla stessa $oka.
L’oddio che ho io nei confronti della $oka Gakkai non è generato da questo blog ne è alimentato da questo blog. Il mio oddio nasce da atti schifosi compiuti ,sulla mia pelle , da un branco di criminali buddisti $oka a cui la $oka Gakkai ha insegnato loro a fottere la gente usando inganni e falsità buddiste $oka in nome del conto bancario del loro daisaku budda giullare.
La pace? Il perdono ?
Noooo, troppo comodo per i criminali parlare di pace e perdono a quelli che hanno subito ingiustizie per delle stronzate mentali che ha in testa l’intera $oka. E ora di finirla con $oka perché personalmente a me la $oka me l’ha fatte veramente girare di brutto . E vaf….alla vostra pace e alle vostre str….buddiste $oka e di daisaku lo squilibrato mentale.
3 settembre 2014 a 10:51 PM
Carlo
Ci piacerebbe finalmente sapere concretamente, tutto quello che avresti patito a causa della “$oka Gakkai ladra, razzista, mafiosa, bugiarda e criminale” (hai dimenticato “assassina, stupratrice e pedofila), altrimenti di potrebbe pensare che l’ “oddio” (a proposito, si scrive con una “d” soltanto, ma il tuo deve essere veramente forte) che hai nei confronti della $oka Gakkai sia autogenerato.
Vorremo finalmente sapere quali sarebbero questi “atti schifosi compiuti sulla tua pelle” (ti hanno forse fatto dei tatuaggi a tua insaputa?) per generare questo tuo “oddio” (ah, allora non è stata una svista).
Ma non eri anche tu una del “branco di criminali buddisti $oka”?
Se hai visto atti criminali e mafiosi ti conviene finalmente svelarli, perché la tua lagna ossessiva comincia ad assomigliare troppo alla favola del pastore che gridava “al lupo, al lupo!”
4 settembre 2014 a 6:32 PM
Angela
Bravo carlo continua cosi .
Sei divertente quando scrivi str…. a danno della tua $oka .
5 settembre 2014 a 12:16 am
Carlo
Cara la mia str…idula Angela,
potrà sembrarti str….ano ma preferisco essere divertente e str….appare qualche sorriso, che essere str….enuamente deprimente e str….ombazzare insulti e str…afalcioni.
5 settembre 2014 a 1:13 PM
Angela
carlo io non insulto nessuno , sto solo praticando il buddismo $oka . Questi che a te sembrano insulti sono i principi e gli insegnamenti buddisti $oka che insegnano nella tua $oka e questo io pratico.
La $oka dice che la mia pratica è giusta. Mando a Gakkai voi membri della $oka perché la $oka dice che è giusto , la $oka è d’accordo .Lo insegna la $oka che tutti gli altri membri della $oka sono st… tranne me perché sono più vicina alla buddità rispetto a tutti gli altri st… membri della $oka. Non sono parole mie ma sono insegnamenti e principi buddisti $oka che è d’accordo .Se tu ti senti offeso allora te la devi prendere con la tua $oka perché evidentemente se ti da fastidio la mia pratica si vede che la tua $oka insegna a tutti i suoi membri (attraverso il suo buddismo) ad essere schifosi con il prossimo e anche con i propri membri.
Poi carlo ti ripeto tu mi sei simpatico perché sei divertente quando parli , il punto, però, è che non lo sei per la tua $oka dato che offendendo me , criticando la mia pratica buddista $oka, equivale a offendere la $oka , criticare la $oka ,il suo operato e il suo buddismo.
Ora se permetti vado a fare konsen rufu tramandando questi insegnamenti e principi buddisti che ho ricevuto dalla $oka .
7 settembre 2014 a 7:09 am
Nancy Ann Illarraza-Rogow
“Attenzione alla autenticità.” LOL HEHE Soka Gakkai LOL LOL Hehehe
“Nichiren il Vero Buddha”, DaiGohonzon”, “Il principio più importante del Sutra del Loto è unicità di maestro e discepolo”, “interconfessionale”…LOL HEHE LOL LOL Hehehe
13 settembre 2014 a 1:53 am
Semplicemente Io
Salve a tutti!
Grazie faunosilvestre per questo articolo! 🙂
Mi trovavo quì, a leggere i vostri commenti, e volevo partecipare alla discussione parlandovi di quella che è stata la mia esperienza, anche se non diretta, con questa setta.
Una mia carissima amica è diventata buddista della Soka Gakkai 3 anni fa, tramite un ragazzo conosciuto all’Università.
Ora, quando lei ha cominciato a parlarmi di questa pratica io ero felice per lei, perchè vedevo che era entusiasta di questa cosa (proprio in quel periodo aveva appena risolto un conflitto familiare che durava da qualche anno e che l’aveva fatta soffrire molto, per cui immagino che sarebbe stata entusiasta anche di cominciare un corso per imparare a lavorare all’uncinetto, però rimane il fatto che fossi contenta per lei) e per il primo anno andò bene.
Lei prima era una persona facilmente irritabile, soprattutto durante il suo periodo difficile, il chè rendeva giustificabile la sua irascibilità. Fatto sta che, sia perchè aveva finalmente risolto i suoi problemi, sia perchè praticava, lei era in questo primo anno una persona pacifica, serena come non la vedevo da anni.
Ma dopo il primo anno, da quando cioè ha preso il gohonzon e ha iniziato a vedersi due volte a settimana col suo gruppo, ha cominciato a cambiare.
Non solo era tornata pian piano ad essere facilmente irritabile, ma diventando anche peggio di prima! E non c’è niente nella sua vita che vada male: non ha più problemi familiari nè lavorativi. Quindi mi parve ovvio che c’era qualcosa che non andava con la sua religione.
Ho fatto perciò delle ricerche e sono saltate fuori tanti, tanti siti come questo dove ci sono testimonianze di persone che hanno visto cambiare i loro cari dopo la pratica, o che hanno praticato loro stessi e poi hanno capito di essere stati manipolati.
Sapete, lei è stata una delle mie migliori amiche da tanti anni anche per il seguente motivo: è una delle poche persone che conosco con cui ho sempre potuto parlare di tutto, perchè abbiamo entrambe tantissimi argomenti di discussione.
Da quando ha iniziato a praticare, i nostri discorsi sono stati pian piano monopolizzati da un unico argomento: la religione.
Non sto scherzando. Tu puoi anche far partire un discorso parlando di politica che lei con un giro di parole assurde si ritroverà a dirti di quant’è bello praticare.
Il chè non sarebbe di per sè un problema, perchè mi reputo una persona piuttosto curiosa e spesso dopo che lei aveva cominciato l’argomento le facevo alcune domande in proposito alla sua religione.
Ma dopo due mesi (non ci vediamo tutti i giorni, in genere due o tre volte a settimana) praticamente aveva detto tutto quello che sapeva, quindi ricominciava da capo.
Ho sentito almeno 10 volte la storia di Daisaku Ikeda (la versione made in SG, ovviamente), 20 volte la storia di Nichiren Daishonin, e un centinaio di volte almeno la solita solfa del “praticare ti fa stare meglio, non devi cambiare niente della tua vita attuale, sei solo più felice”. Peccato che non sia così.
Perchè oltre l’irascibilità ritornata a fare capolino sul suo volto e i discorsi diventati monologhi, io non la vedo nemmeno più felice.
Anzi. Ho sempre pensato che chi ostenta qualcosa è perchè in realtà quel qualcosa non gli appartiene.
Perciò una persona che dice almeno una volta al giorno “Io sono più felice” in realtà sta tentando di autoconvincersi, ma non è più felice.
E si vede, perchè se prima rideva spesso e sorrideva quasi sempre (anche se si, è vero, ci voleva poco a farla incazzare), ora ha un sorriso spento stampato in faccia e non ride quasi mai, o meglio, non ride mai davvero. Ha gli occhi spenti ed è come distratta.
Ora, il motivo per cui sono quì a raccontarvi tutto ciò (anche se probabilmente non ve ne frega un par di ciufoli dato che manco mi conoscete, però che volete, ho bisogno di sfogarmi, e se questo vuol dire aprire il mio cuore ad un pubblico di sconosciuti che probabilmente si stanno scaccolando leggendo questa mia, beh, meglio di niente! 🙂 ) è che, come probabilmente alcuni di voi avranno capito, io e questa mia amica abbiamo litigato.
E sicuramente avrete anche immaginato il perchè.
Ora, in mia difesa vi giuro che io ci ho provato a resistere.
Ho provato a tenere la bocca cucita quando avrei voluto scuoterla e urlarle in faccia: “Ma ti rendi conto delle minchiate che dici?”, e sappiate che per me è difficile non dire quello che penso, ma l’ho fatto perchè non volevo perderla, perchè mi rendevo conto di quanto per lei fosse diventato importante recitare.
Ora, vi riporterò di seguito alcune frasi che lei mi ha detto in questi anni, e vorrei che tutti voi, dato che in qualche modo siete o siete stati a contatto con la SG, mi diceste se sono cose normali, che avete detto o avete sentito dire, in questo modo o in modi simili (tra parentesi sono riportati i miei pensieri, ciò che avrei voluto dire ma ho taciuto):
_La nostra religione è migliore di tutte le altre, perchè è l’unica che ha le prove tangibili e non vi si trova la minima incoerenza.
_La nostra non è una religione, ma è una filosofia, un pensiero. (ma fino a due secondi fa non era una religione?)
_Noi siamo l’unica religione (e ridaje) che rispetta tutte le altre religioni.
(Premessa: la frase che segue è stata detta dopo aver litigato con un cristiano ed un mussulmano per una cosa di poco conto)
_Questi cattolici bigotti del cazzo che non capiscono niente sono insopportabili! Per non parlare dei mussulmani: dovrebbero darsi fuoco tutti! (e il rispetto per le altre religioni?ok, sento già alcuni di voi pronti a controbattere che siamo tutti umani, e che quando litighiamo diciamo cose che non pensiamo. Vi assicuro che discorsi simili a questi si sono verificati altre volte, anche se non aveva litigato con nessuno. Ha un particolare attaccamento contro i cattolici, i mussulmani, gli ebrei e i testimoni di Geova anche nei giorni buoni. Ed è pure razzista, anche se si proclama la persona più aperta e senza pregiudizi del mondo)
_Tra qualche anno non esisteranno più le altre religioni perchè si convertiranno tutti alla nostra. (ecco: questo per me è stato il primo sintomo di un’ideologia che non è sana.Mi è sceso un brivido lungo la schiena.Come si può trovare meraviglioso un mondo dove esiste una sola religione, che poi è religione un giorno sì e uno no?Un po’ come Hitler che voleva un mondo di soli ariani. Un’intero pianeta teocratico. Orribile)
_La nostra religione insegna il non attaccamento alle cose.
_Il gohonzon non si può toccare con le mani e non t’azzardare a fotografarlo se no ti ammazzo! (a parte il fatto che non avevo alcuna voglia nè di toccarlo, nè tantomeno di fotografarlo, però…questo non significa essere attaccati a qualcosa?E’ anche qualcosa di più di essere solo attaccati. Io sono molto attaccata alla mia auto, ma non vieto a nessuno di toccarla o fotografarla)
_Noi crediamo col cuore, perchè con la pratica si può ottenere tutto. Un mio compagno di fede sta pregando perchè gli venga un cancro, così che poi possa con la pratica guarirlo e mostrare quant’è forte il potere che c’è nel NMRK. (credo non ci sia bisogno di commentare. Quale persona sana di mente si augurerebbe il cancro?)
(Ma ora ecco a voi la cosidetta goccia che ha fatto traboccare il vaso)
_Non si sentirà mai di un buddista che ha fatto del male a qualcuno. (qua, mi spiace,ho ribattuto. Non posso sopportare che una persona sana di mente possa veramente pensare che l’appartenenza ad una religione piuttosto che un’altra lo salvi dall’essere stronzo.Ma ecco la risposta)
_Non capisci. E’ impossibile perchè il buddismo è il pensiero, non la persona. Se una persona fa qualcosa di male smette automaticamente di essere buddista. (e il premio Nobel per la religione più paraculo che esista va a *tum tum tum*: La Soka Gakkai! Yeah! Si ringraziano anche Ikeda, Toda e Makiguchi per aver reso possibile tutto ciò. Ovviamente non ho detto niente, ma ho alzato un sopracciglio. Reggetevi forte perchè viene il bello)
_Vedi, tu con la tua mentalità occidentale (perchè lei è stata cresciuta a Taiwan, evidentemente) non potrai mai capire. Perchè la nostra è una religione bellissima e al contrario delle altre aborriamo i soldi.
Eccola.
Non ce l’ho fatta.
Mi vergogno a dirlo ma le ho riso in faccia.
So di aver sbagliato, e le ho chiesto scusa, però questa era una minchiata di dimensioni stratosferiche.
Tralasciando il fatto che il caro vecchio paparino Daisaku Ikeda è il 19° uomo più ricco in tutta l’Asia, superando addirittura il proprietario della Sony, e tutto ciò grazie alla pseudo-religione che professa, lei, la mia amica, col suo lavoro di segretaria è quella messa peggio nel suo gruppo, dato che gli altri componenti sono imprenditori, professori universitari e altri personaggi a cui i soldi sembrano uscir loro dal culo.
E lei mi viene a dire che i soldi fanno loro schifo, e che, sentite questa, lei si sentiva in colpa persino di avere comprato il televisore nuovo (che più o meno sarà costato come uno dei soprammobili che hanno i suoi compagni di fede nelle loro belle villette).
Quando le ho fatto notare tutto ciò, lei è diventata una furia: ha iniziato ad attaccarmi, a parlare male di me (quando io mica l’avevo insultata), a dire che non ero una vera amica perchè dovevo essere felice per lei e che non dovevo toccarle la sua religione (ma se si stava parlando di soldi?).
In pratica mi ha mandata a fanculo.
Dieci anni di amicizia buttati nel cesso.
Ora, l’ho detto e lo ripeto, so che non avrei dovuto riderle in faccia, però al contrario di lei non l’ho insultata direttamente e non ho insultato la sua religione/filosofia.
Ma a lei questo è bastato.
E non sono la sola.
In questi due anni si è staccata da un gruppo di una decina di persone con cui si vedeva spesso prima di far parte della SG, e ha litigato con altri due amici.
In pratica sta facendo terra bruciata intorno a sè, lasciando solo i suoi compagni di fede, che sono diventati intoccabili!
Ora, arrivo a quella che per me è la morale della favola.
Questa setta/filosofia/religione non sarebbe di per sè cattiva.
Come ho già detto, il primo anno in cui andava al kaikan ogni tanto e non aveva ancora il gohonzon lei era effettivamente più felice. Ho letto da qualche parte che ripetere in continuazione un mantra ti rende felice perchè sprigiona la serotonina, e anche se non è esattamente salutare e anche se funzionerebbe anche se invece di NMRK dicessero UNCINETTO in continuazione, si può dire che per essere felici come lo intendono loro funziona, anche se io ho provato una volta ancora prima che lei cominciasse a praticare e una mi è bastata per capire che non faceva per me.
Quindi non penso che sia del tutto marcio, come del resto non sono del tutto marce nemmeno le altre religioni.
Semplicemente consiglierei a tutti quelli che vogliono per forza praticare questa cosa di farlo a piccole dosi.
Non prendete il gohonzon, andate ogni tanto al kaikan e basta.
In questo modo forse sareste davvero felici e davvero la vostra vita non cambierebbe.
Siate aperti alle critiche costruttive, anche se riguardano il vostro credo, perchè è discutendo che una persona cresce, non dando tutto per vero e senza indagare a fondo.
Come molti di voi sapranno, le religioni sono sempre state inventate (sì, perchè è l’uomo che le fa, non si fanno da sole) per qualche scopo.
L’uomo dell’antichità credeva che fossero delle divinità a fare avvenire, ad esempio, gli eventi atmosferici, perchè non riuscivano a capire come funzionassero e uguale pensavano i Greci e i Romani. E proprio per questo erano religioni politeiste.
Poi un uomo volle prevaricare sugli altri e così furono inventate le religioni monoteiste, dove se tu fai il bravo e segui le regole, non protesti e non ti ribelli, vai in paradiso, se no sarai dannato per l’eternità.
Bene, ancora oggi l’uomo, nonostante tutta la tecnologia, vari viaggi nello spazio, ecc… ancora non sa di preciso l’origine del mondo.
O meglio, c’è il Big Beng, okay, ma poi? Com’è nato l’universo? Cosa c’era prima?
Sono tutti interrogativi che non hanno risposta. Ed è per questo che l’uomo ha bisogno di credere in qualcosa. Di credere in un Dio.
Non ho ancora una certezza del perchè hanno inventato la SG.
Ma di certo ci sarà uno scopo.
E dato che non c’è un Dio, lo scopo non è certo quello di spiegarti cosa c’era prima.
Sicchè la mia domanda è: voi ci siete già arrivati?
Io per adesso tendo a pensare che sia per i soldi.
Se la Chiesa trova il suo business (tra le altre cose) nelle persone diversamente abili, che vanno in massa a Lourdes sperando nel miracolo, la SG lo trova nelle persone emotivamente fragili. Tra l’altro con un furbo utilizzo di psicologia inversa, dato che una delle frasi che si sentono più spesso è: “Io non sono obbligato a fare niente, nessuno mi obbliga a pregare, ecc…”.
Ma c’è dell’altro sotto.
Il Giappone è un paese che sta stretto nei suoi pantaloni e ne vuole di più larghi.
E sarà il tempo a darmi torto o ragione.
Staremo tutti quanti a vedere.
Concludo con una frase che ho letto una volta e che faceva più o meno così:
Parlare con un cattolico di religione è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere il giocatore migliore del mondo, ma lui butterà in aria le pedine, scagazzerà sulla scacchiera e gongolerà trionfante.
Beh, a quanto pare i cattolici sono in buona compagnia! 🙂
Se avete letto tutto questo papirone vi ringrazio. Vi auguro una vita felice, ma felice per davvero! 🙂
15 settembre 2014 a 7:52 PM
faunosilvestre
Grazie mille per il commento e benvenuta sul blog.
Nino Lacidogna
14 settembre 2014 a 4:28 PM
Carlo
Signor Daniele Ulivelli, nessuna presa per i fondelli (ma come siete suscettibili se toccano”voi”…), e lungi da me l’ intenzione di voler insegnare qualcosa a qualcuno; dalla sicumera e perentorietà dei toni, mi sembra che questa sia una tendenza dei “fauniani” più o meno silvestri.
Sul fatto di non fotografare e diffondere (su FB ad es.) il PROPRIO Gohonzon, io personalmente sono d’ accordissimo, e un problema di rispetto, evitare banalizzazioni e abusi, ma non c’è nessuna squalifica o allontanamento automatico dal gruppo. E’ anche falso che bisogna essere abbonati almeno a una rivista (attualmente io non lo sono, e nessuno mi rimbrotta).
Che qualcuno possa spingere “in maniera ossessiva a prendere il Gohonzon” per un malinteso senso di compassione, può essere, non lo escludo, ma anche in questi casi le offerte non sono mai un obbligo.
E’ ovvio poi che non si possa scaricare il Gohonzon da internet (ci mancherebbe anche questa), ma chi parla di malocchio, non ha capito molto, e non è sicuramente la linea della SG.
Quanto all’apertura degli occhi, io sono tra quelli che non credono, che questo possa avvenire attraverso una cerimonia, ma soltanto attraverso un lungo processo.
Vedo che lei fa abbondante uso di “sentito dire”, e certamente chi sostiene che “Shakyamuni sarebbe un semplice allievo di Nichiren”, ha capito molto male alcuni concetti.
Ma anche lei, visto il suo passaggio veloce, si è sicuramente perso alcune cose, per esempio il fatto che nelle “preghiere silenziose” non si è MAI omaggiato ne il Buddha Shakyamuni, ne Taho, ne i quattro Bodhisattva superiori, in quanto questo e’ implicito nella recitazione sia del mantra, che nei passaggi dei due capitoli che si recitano nel Gongyo.
Ikeda non viene venerato ma ringraziato e nei Kaikan non c’è nemmeno una iconografia dei Buddha o di Nichiren, perché c’è il Gohonzon che basta e avanza a rappresentarli, mentre è ovvio che ci siano alcune foto di Ikeda, visto che è l’oro attuale presidente.
Quanto alla torre preziosa mi viene da ridere soltanto all’ idea, ne voleva una in avorio forse, od in vetro di Murano?
La torre preziosa e’ una descrizione, largamente allegorica, dell’interazione del Budda Shakyamuni con la grande assemblea di discepoli, ed è anche quella sintetizzata nel Gohonzon.
In nessun capitolo del Sutra del Loto o scritto di Nichiren, si fa riferimento al fatto che “bisogna essere attaccati ai desideri”, perché questa e una sua formulazione distorta, tipica di chi è passato velocemente dalle nostre parti e ci ha mandato a quel paese prima di aver approfondito a sufficienza; mentre invece la formulazione che “i desideri terreni sono [il motore per raggiungere (semplificazione sintetica mia personale)] illuminazione”, ne è pieno il Gosho, dovrebbe leggerlo con più attenzione, anche non necessariamente da traduzioni Esperia (se non si fida).
L’appartenenza della Soka Gakkai alla New Komeito, non esiste, come non esiste il contrario, ma una stretta correlazione si, e non vedo dove sia lo scandalo.
Le riporto alcuni passaggi da lei stesso postati dal sole24ore (http://argomenti.ilsole24ore.com/new-komeito.html)
“Il Partito Liberaldemocratico guidato dal premier Shinzo Abe ha esercitato forti pressioni sul RILUTTANTE alleato di maggioranza New Komeito, che DOPO MOLTE ESITAZIONI ha accettato di supportare il nuovo approccio interpretativo alla Costituzione ultrapacifista introdotta sotto l’occupazione americana.” (E quindi in una situazione sociopolitica completamente diversa da quella di oggi)…[…]…affinché concordi su un mutamento epocale che consentira’ alle Forze di Autodifesa giapponesi di agire non solo di fronte a un attacco diretto, ma anche a SOSTEGNO DI ALLEATI SOTTO ATTACCO.
Non vedo lo scandalo anche in considerazione che “i liberaldemocratici non avendo la maggioranza assoluta da soli”, hanno bisogno del supporto del New Komeito (che definire “emanazione dell’organizzazione buddista Soka Gakkai” costituisce una enorme forzatura) che “viene considerato come UN UTILE ELEMENTO DI FRENO (maiuscole mie) anche da molti che finora l’hanno odiato. …”
Riporto qui di seguito alcuni passaggi del sito del NEW KOMEITO da lei stesso fornito (https://www.komei.or.jp/en/about/view.html) dove sono chiariti benissimo i rapporti con la SG (spero che lei capisca bene l’ inglese):
“Nevertheless, the party and Soka Gakkai provided further clarity to the nature of their relationship in 1970. To ensure that the two were completely autonomous from each other, individuals in one organization could no longer hold leadership appointments in the other. The party would also administer its own affairs—from policymaking and personnel moves to political activities—without Soka Gakkai oversight.”
Spero di aver esaudito le sue curiosità senza aver suscitato in lei la sensazione di averla presa ancora per i fondelli.
PS.
NAM o NAMU?
Qui le spiegazioni sono molteplici ed è come chiedersi perché non si dica più messa in latino….
http://fraughtwithperil.com/rbeck/2007/04/26/nam-or-namu/
http://myoshoji.org/blog/index.php/archives/1264
1 ottobre 2014 a 4:24 PM
Angela
15 settembre 2014 at 9:54 pm
“Carlo Conosco molti casi di persone che sono entrati in rotta con l’ organizzazione, che hanno mantenuto il Gohonzon perché vogliono continuare a praticare, e vengono lasciati in pace, a meno che non si comportino come Nunzio o Angela, nel qual caso trovo la restituzione sacrosanta.”
-Carlo , io non ho preso la stupida pergamena de riso di cui l’unico valore religioso è solo quello paragonato alla carta igienica usata. Poi dovresti i stare attento a quello che affermi perché sai da quello che dici la $oka dovrebbe chiedere la restituzione del gohonzon ad un bel po dei suoi membri . E poi carlè prima di criticare me dovresti criticare i membri soghisti a cui la $oka ha dato il diploma da responsabile . Francamente se trovi i miei interventi offensivi dovresti allora sentire gli insegnamenti e i principi buddisti $oka di molti membri che praticano ancora nella $oka e che attualmente continuano a tutt’oggi a sparare cazzate in nome della $oka Gakkai , prendendo per il culo e fottendo in diretta on- line milioni di brave persone. Bello vedere che la $oka non fa e continua a non far nulla in merito , e che ancora non sia intervenuta davanti a tanta schifezza compiuta da i suoi membri che a nome della $oka e di ikeda e del buddismo $oka.
E sai non dovresti neanche mensionare gli articoli del regolamento $oka xchè fanno male alla $oka attualmente.
In questo momento , mentre tu leggerai questo mio post ,per me è bello vedere te scivolare sui specchi mentre la tua $oka affonda nella sua schifezza.
19 ottobre 2014 a 2:09 PM
Carlo
http://www.iodonna.it/attualita/primo-piano/2014/ikeda-centro-buddista-43-5065471824.shtml
20 ottobre 2014 a 1:40 am
Angela
1) All’interno della $oka ci sono membri che vengono snobbati da altri membri .
2) Tu non sei come tutti gli altri membri della $oka perché sei più vicina alla buddità rispetto a tutti gli altri stupidi membri .
3) Al meeting in cui vai membri della $oka fanno e dicono stronzate e ti posso assicurare che di stronzate ne ho viste tante da loro.
4) Non voglio che tu vada a recitare dall’anziana , perché non recita in una posizione dignitosa e sarebbe per te di cattivo esempio.
5) In certe occasioni speciali si può recitare il NMRK in chiesa.
6) Andare ai meeting è una sofferenza.
Parole mie??
No , non sono parole mie, ma una parte degli insegnamenti e principi buddisti $oka usciti dalla bocca di un membro responsabile riconosciuto dalla $oka , ma per i soghisti queste parole vengono considerati limiti umani semplicemente perché chi le ha dette è un membro della $oka .
Se li avessi detti io che non sono un membro della $oka e non ho il gohonzon , i membri della $oka avrebbero detto :
“Conosco molti casi di persone che sono entrati in rotta con l’ organizzazione, che hanno mantenuto il Gohonzon perché vogliono continuare a praticare, e vengono lasciati in pace, a meno che non si comportino come Nunzio o Angela, nel qual caso trovo la restituzione sacrosanta.”
Regolamento per gli appartenenti all’istituto $oka Gakkai :
Articolo 5 – provvedimenti
1) Si possono adottare provvedimenti nei confronti di un fedele QUALORA SI COMPROVINO i seguenti comportamenti :
a) Comportamento non rispettoso nei confronti del gohonzon.
b) Sfruttamento dell’appartenenza all’IBISG, o della posizione nell’istituto, per fini propri, per esempio allo scopo di chiedere denaro in prestito, costruire società di lucro, ottenere consensi di natura politica, conseguire vantaggi mediante pressioni psicologiche;
c) Diffamazione seria dell’istituto o dei suoi fedeli.
d) Violazioni gravi e reiterati degli obblighi statutari e regolamentari.
1) Poiché i provvedimenti hanno lo scopo di stimolare la riflessione e di far si che le persone continuino a professare la propria fede nell’ ambito dell’istituto , prima di prendere una decisione si verificheranno con attenzione le circostanze.
2) In ogni caso alla persona alla quale si intende contestare un comportamento non corretto deve essere ascoltata.
3) Competente ad adottare i provvedimenti è il Consiglio Nazionale dell’Istituto.
4) Competente ad adottare i provvedimenti è il Consiglio Nazionale dell’Istituto.
5) I provvedimenti , da misurare sulla gravità dei comportamenti , sono: 1) avvenimento , 2) sospensione dell’attività non superiore a un anno , 3) espulsione dall’Istituto.
Prego si accomodi pure Consiglio Nazionale dell’Istituto, puoi contattarmi su http://www.noallasokagakkai.eu
(GIORNO PER GIORNO 21 FEBBRAIO
“L’amicizia è forza. L’amicizia e l’ unità nella fede sono le fondamenta della Gakkai.
Esse vengono prima dell’organizzazione. Non dovremmo mai fare l’errore di pensare che sia il contrario. L’organizzazione serve come mezzo per approfondire l’amicizia e la fede. Confondere i mezzi e il fine sarebbe un grave errore.”)
Credo che tu $oka hai fatto l’errore di pensare il contrario .Hai confuso i mezzi ed è stato un grave errore.
1 novembre 2014 a 1:11 PM
Francesca
Tramite un’amica che praticava, sono venuta a contatto con i seguaci della Soka Gakkai. Ho assistito alla recita della frase magica “Nam-myoho-renge-kyo” davanti al sacro Gohonzon e alle successive riunioni dove ciascuno raccontava le proprie esperienze di vita. Tutte le persone, dopo aver raccontato momenti molto drammatici, concludevano con il dire che la pratica le aveva aiutate tantissimo. Alcune persone affermavano addirittura che tale pratica aveva salvato loro la vita! La cosa che più mi ha colpito però era che tutte queste persone si erano avvicinate in un momento particolarmente negativo della loro vita e che comunque palesavano grossi problemi si a livello affettivo che psichico! Quello che voglio dire è che se prendete un campione a caso di persone, solo 1 o 2 su 10 possono aver avuto un avvenimento traumatico nella loro vita, mentre qui sembrava di essere nel gruppo più sfigato del mondo! In ogni modo la sensazione è stata quella che dopo la recita le persone si sentivano meglio, ma poi ricadevano nella depressione. Anche la mia amica aveva avuto grossi problemi ed era caduta in questa specie di rete. Io Le sono stata molto vicina e l’ho convinta a lasciare dopo 5 anni di pratica, perché ci eravamo rese conto che lei non era più libera, ma era caduta in una sorta di dipendenza psicologica! Inoltre si era creta come una selezione della specie e, a parte me, tutti i suoi amici appartenevano a questa setta! Non voglio dire che fosse come una droga, ma quasi! Restituito il sacro Gohonzon tutti i vecchi amici “Buddisti” sono spariti, ma sono rimasta io e la sua famiglia, i veri affetti! Ora la mia amica sta bene ed è felice di esserne uscita!
PS: Quando esci da questa setta i tuoi “vecchi amici” buddisti non esistono più perché per loro sei un traditore, sei il disonore della Sokka Gakay, sei la prova vivente che si può vivere anche senza pratica e magari meglio di prima! E’ vero che non sei costretto a rimanere nella setta, ma prima di uscirne ti fanno presente che, se uscirai, avrai un Karma negativo (traducesi sfiga) per il resto dei tuoi giorni! E’ vero che non sei costretto a donare nulla, ma se doni il tuo Karma ti si alza e ti potranno succedere cose bellissime! Il mio consiglio e che in questa setta si entra depressi e si esce Gohonzon-dipendenti!
10 novembre 2014 a 8:32 PM
Angela
(GIORNO PER GIORNO 21 FEBBRAIO
“L’amicizia è forza. L’amicizia e l’ unità nella fede sono le fondamenta della Gakkai.
Esse vengono prima dell’organizzazione. Non dovremmo mai fare l’errore di pensare che sia il contrario. L’organizzazione serve come mezzo per approfondire l’amicizia e la fede. Confondere i mezzi e il fine sarebbe un grave errore.”)
Un messaggio per i vertici alti della $oka:
Yohohoho yohohoho!
Yohohoho yohohoho!
Yohohoho yohohoho!
Yohohoho yohohoho!
E’ già tanto tempo che
uno scheletro io so
presto diventerò,
ma perché lagnarsi se
speranza io non ho?
Sempre un sogno resterà
e mai nulla cambierà
e tutta la $oka come me
diventerà!
“Porto la notizia a Binks
fino a quando chi lo sa?
Ma pensarci non mi va
e non smetto di cantar,
la canzone che io so
e che mai mi scorderò..
Va fancul alla $oka
e al suo Buddism.”
Yohohoho yohohoho!
Yohohoho yohohoho!
Yohohoho yohohoho!
Yohohoho yohohoho!
Quando la tempesta poi
d’improvviso arriverà
ahimé
la $oka nella merda si troverà .
Yohohoho yohohoho!
Yohohoho yohohoho!
Prego si accomodi pure Consiglio Nazionale dell’Istituto, puoi contattarmi su http://www.noallasokagakkai.eu .
25 novembre 2014 a 9:38 PM
Angela
(GIORNO PER GIORNO 21 FEBBRAIO
“L’amicizia è forza. L’amicizia e l’ unità nella fede sono le fondamenta della Gakkai.
Esse vengono prima dell’organizzazione. Non dovremmo mai fare l’errore di pensare che sia il contrario. L’organizzazione serve come mezzo per approfondire l’amicizia e la fede. Confondere i mezzi e il fine sarebbe un grave errore.”)
Anche io so fare giorno per giorno come fa daisaku ikeda :
GIORNO PER GIORNO 25 NOVEMBRE
Prego si accomodi pure Consiglio Nazionale dell’Istituto $oka Gakkai , puoi contattarmi su http://www.noallasokagakkai.eu .
21 dicembre 2014 a 1:53 am
Norma
Buonasera a tutti. Ci rimango davvero male quando sento dire certe cose sul Buddismo di Nichiren. E la cosa che fa più male è percepire l’odio con cui vengono scritte certe parole. Una persona di valore rispetta sempre la fede degli altri. Caro Fauno, ho veramente difficoltà a credere che tu stia facendo una ricerca spirituale se parli così. Come hanno ribadito in molti, un’organizzazione, di qualunque tipo essa sia, è lo specchio della società, per cui ci si trova di tutto. Vorrei però invitarvi a pensare agli insegnamenti di Nichiren, di Toda, di Ikeda. Non c’è nessuna bacchetta magica e nessuna pergamena. Vi invito a recitare Nam Myoho Renge Kyo con il cuore ed avere fiducia e vedrete che comincerete ad incontrare solo gente bellissima. Ciò che conta è il cuore perchè il mondo è il nostro specchio. E a dirla tutta non c’è bisogno neanche di essere buddisti per capire questa cosa.
21 dicembre 2014 a 1:26 PM
ilkitdellafelicita
norma,se c’è odio,o perlomeno se tu percepisci odio,è perché non tutti hanno vissuto un’esperienza positiva nella tua organizzazione,questi forum online,servono giustappunto per comunicare anche le criticita-non sempre l’ambiente è lo specchio di cio che siamo,possiamo essere le persone più probe di questo mondo ,eppure potremmo essere circondati da persone negative e per nulla benevole.Come autodefinirsi buddisti non significa poi esserlo nei comportamenti,ho visto tanti responsabili manipolare i praticanti più ingenui,non tutti per fortuna,pettegolezzi a dismisura,calunnie e facili lavaggi del cervello per illudere le persone che si possa ottenere il kit per la felicita…materiale.
22 dicembre 2014 a 4:38 PM
Carlo
Cara Norma, se c’è odio, (e in questo blog l’ odio non è affatto una percezione tua, c’è ed e’ palpabile, come c’e’ ed è palpabile la delegittimazione; basta leggere la subdola e disonesta prefazione di Fauno Silvestre, o gli interventi di Nunzio o Angela per rendersene conto), è perché ci sono persone che l’ odio lo fomentano, di odio si nutrono e vivono, perché è un comodo alibi per non guardarsi dentro e scaricare altrove responsabilità personali.
Anche nella SG sono entrate persone che questo odio ce lo avevano già dentro, e continueranno ad averlo dentro anche quando escono. Non tutti certamente.
Questo forum online, e’ un luogo dove questo odio viene raccolto e fomentato nascosto dietro una maschera di falsa equidistanza e neutralità, ma basta scorrere anche velocemente i commenti e le risposte di Fauno (buddista della corrente Theravada, una delle forme più conservative e reazionarie di buddismo, ed in Tailandia anche delle più corrotte), per rendersi conto che qui vengono accolti e giustificati i peggiori insulti. Quindi una frase come “autodefinirsi buddisti non significa poi esserlo nei comportamenti” letto in questo blog suona alquanto ipocrita (a proposito di “kit”, in questo caso della “verità in tasca).
22 dicembre 2014 a 5:28 PM
faunosilvestre
Caro Carlo, continui a pontificare dall’alto di una presunta neutralità e onestà nonostante sia stato più volte scoperta la tua disonesta pratica di “troll” su questo spazio. Non credere, come spesso hai fatto in questi anni, che il silenzio del curatore di questo blog sia sintomo di disinteresse o mancanza di vigilanza.
Ti invito, ancora una volta, a riportare i tuoi commenti nell’alveo della correttezza. Magari iniziando a chiedere pubblicamente scusa per aver, non tantissimo tempo fa, costruito una inverosimile giustificazione all’uso di falsi nominativi per commentare su questo spazio (commenti usati tra l’altro per sostenere le tue argomentazioni con frasi del tipo “la percentuale più alta di commenti è a favore della Soka” ed amenità simili). Vorrei che, su tale argomento, chiedessi scusa a quanti hai continuato a prendere in giro, una volta smascherato da parte mia il tuo trucco puerile, con la scusa che avresti fatto usare il tuo account ad altri tuoi amici membri della Soka per proteggerne la privacy. Vorrei che invece di continuare ad accusare me di aver commesso una scorrettezza svelando il tuo “trollaggio”, o di accusarmi in questo commento di fomentare l’odio (che frase iperbolica!), che dicessi a quanti con te hanno avuto la pazienza di discutere su questo spazio, che la verità è un’altra: queste fantomatiche persone non esistono e lo dimostra il fatto che l’ID dal quale hai commentato è sempre il medesimo. Questo vuol dire che il computer dal quale scrivi, caro Carlo, è sempre lo stesso da anni ed è davvero poco credibile immaginare i tuoi confratelli riunirsi a casa tua per il solo gusto di commentare su questo spazio (e se anche così fosse, le famose “percentuali a favore della Soka” in questo dibattito, mai esiste, sarebbero state una tua manipolazione. Altro atteggiamento scorretto, dunque).
Le pratica da te assunta da molto tempo a questa parte è fortemente scorretta. A più riprese sei stato richiamato ad una discussione sui meriti delle questioni sollevate, ed hai come sempre girato molto al largo da un dibattito costruttivo con argomentazioni retoriche disparate.
Cara Norma, ti ringrazio per aver esposto la tua opinizione su questo post. Sono convinto che tanta gente all’interno della Soka cerchi la felicità e la fine della sofferenza, ma sono altrettanto convinto delle critiche da me mosse (che in questi anni hanno trovato molte conferme proprio nei commentatori che su questo spazio si sono soffermati e in molti altri decidendo di raccontare la propria esperienza).
Queste sono le mie opinioni basate su molteplici esperienze. Condivisibile o meno.
Buon percorso.
22 dicembre 2014 a 10:51 PM
Carlo
Caro Nino,
si vede che ti piace il metodo del bastone e della carota; una bella bastonata a chi ha svelato la tua malafede, e una blandita gentile al nuovo interlocutore ancora (forse) ignaro dei fatti reali, i quali ti si ritorcono contro come un boomerang.
– Io non ho mai “pontificato” (per questa attività rimando alla tua “pontificia” prefazione), men che meno la mia “neutralità”; mi sono sempre onestamente dichiarato membro SG, e quindi onestamente “di parte”.
– Disonesto e’ invece stato il tuo ruolo di curatore del blog, nell’ aver reso pubblico l’ intestatario dell’ email (al limite della denuncia penale) dalla quale sono partiti alcuni commenti di miei familiari, amici e collaboratori, che per distinguersi da me, hanno giustamente usato uno pseudonimo o “nick name” (da te chiamati “falsi nominativi”), pratica legittima e diffusa sul web.
E’ ovvio che l’ID dal quale ho commentato è sempre il medesimo, visto che il computer dal quale scrivo e’ lo stesso da anni, perché è allo stesso tempo il mio computer privato e di lavoro al quale hanno accesso familiari e collaboratori, ma questo semmai conferma la mia buona fede).
Tutti sanno che il gestore del web conosce l’email di provenienza che si cela dietro un nick name, e che il gestore e’ tenuto a garantire l’anonimato. Il fatto che io mi sia fidato della tua onestà di gestore del blog, dimostra la mia buona fede, il fatto che tu l’ abbia tradita (guarda caso soltanto nel mio caso; e’ palese infatti che ci sono altri casi di persone che hanno usato diversi pseudonimi), rivela la tua mala fede.
Chi è che deve chiedere scusa?
– Non ho mai creduto, ne detto, che tu abbia tenuto il silenzio come curatore di questo blog, ma che lo abbia fatto soltanto in modo molto parziale ed interessato; la tua presenza e vigilanza e’ stata sempre molto efficiente quando si è trattati di avallare le tue tesi “pontificie”, mentre il tuo silenzio e stato “assordante”, in occasione dei violentissimi e volgari insulti che però avvallavano le tue tesi.
Chi e’ che deve stare nell’ “alveo della correttezza”?.
22 dicembre 2014 a 11:34 PM
faunosilvestre
Caro Carlo, capisco che dopo 25-30 anni trascorsi all’interno di un gruppo come la Soka ti sarai abituato a discorrere con moltissime persone che fanno della credulità la loro caratteristica principale, ma davvero credi di essere credibile con quanto scrivi?
Al limite della denuncia,qui, ci sono le tue affermazioni ancora una volta lesive della dignità altri giacché false e tendenziose. Come già ti ho già fatto notare in passato, in alcuna occasione ho rivelato la mail cui tu fai rferimento (cosa tra l’altro che sarebbe lecito fare), quanto ho reso pubblico il fatto che un utente usasse account falsi (questo in altri forum vale l’espulsione, mentre per la legge si potrebbe persino ipotizzare la falsa idendità).
Il vittimismo di cui ti rivesti in questo commento è imbarazzante. Un tempo non erano tuoi confratelli ad usare il tuo account? Ora lo sono famigliari addirittura! Non è piu credibile pensare, piuttosto, che abbia usato nomi diversi per argomentare le tue tesi?
Nessun silenzio assordante di fronte agli insulti, piuttosto uniformità di intervento lasciando libertà ai commenti (nel bene e nel male).
Le chiacchiere, cme si suol dire, stanno comunque a zero: per fortuna è tutto rileggibile su questo spazio, quindi la realtà è alla portata di tutti. Sia rispetto a questa diatriba, sia all’andamento del dibattito tutto, sia rispetto alla questione Soka Gakkai.
23 dicembre 2014 a 12:16 am
Carlo
Caro Nino,
capisco che da bravo seguace Theravada debba dimostrare a tutti i costi che la maggiore diffusione del nostro buddismo debba essere attribuito a qualcosa di falso (per voi); ma davvero credi di essere credibile dopo la tua prefazione falsa e tendenziosa (quelle si al limite della denuncia)?
Qui siamo al bue che dice “cornuto” all’ asino, da quale pulpito devo leggere che le mie affermazioni sarebbero “ancora una volta lesive della dignità altrui giacché false e tendenziose”!!!!
Mai usato account falsi, e la mia pervicacia e combattività mi mette anche al riparo dall’ accusa ridicola (ed imbarazzante per te) di vittimismo.
Nessuna contraddizione neanche tra confratelli e familiari (alcuni familiari sono allo stesso tempo confratelli); incredibile la tua insistenza ad attribuirmi le pessime abitudini che contraddistinguono invece il tuo blog; visto che sono l’ unico ad essermi firmato apertamente con nome e cognome anche e proprio in alcune delle mie risposte più dure ed indignate, non capisco che interesse avrei avuto a nascondermi in alcune risposte ironiche e tutto sommato senza particolare rilevanza rispetto alla discussione generale.
“Uniformità di intervento lasciando libertà ai commenti (nel bene e nel male)”?
Non si direbbe, data la pervicacia con la quale mi rispondi (forse perché riconosci in me quello che ha rivelato la debolezza di alcune tue argomentazioni?)
Hai ragione quando scrivi che “le chiacchiere, come si suol dire, stanno comunque a zero” e che “per fortuna è tutto rileggibile su questo spazio”, quindi lascia che siano i lettori a trarre le conclusioni e non tu a suggerire, ops pardon, pontificare le tue.
Come anche l’ intervento di Norma dimostra, le opzioni sono diverse e non corrispondono sempre con l’ unica da te proposta.
23 dicembre 2014 a 6:49 am
giacomo
fauno del resto hai controllato e controlli gli interventi,del resto sei giustamente il gestore,è evidente l’ipocrisia e la pochezza spirituale,di alcuni soggetti,che si si firmano con nome e cognome,ma poi di nascosto fanno emergere il loro vero io,usando altri nick e altri pseudonomi,per scrivere con la pancia,ad un livello spirituale molto più basso,se c’è stato mediamente,d’altronde lo stesso ID ne è la prova schiacciante che l’origine dei messaggi è unica.ed è inutile giustificarsi che tanti altri hanno accesso al proprio account,di un computer che è disponibile all’ingresso di chiunque conoscente o amico circostante,come se questi non avessero i propri pc da usare ed avessero necessita di utilizzare solo quelli degli altri,soprattutto avessero impellente bisogno di conoscere user id email e nick.Si ritorna al discorso di prima,pochezza spirituale,puerilita,ipocrisia,all’autodefinirsi BUDDISTI ,soka in questo caso di trollaggio,e poi svelarsi nei comportamenti tuttaltro,cioe predicatori di saggezza e attori di falsita.
23 dicembre 2014 a 12:11 PM
Carlo
Ecco Giacomo e Angela, i “pasdaran” del blog.
Cosa e’ una gara al ribasso a chi ci dipinge più “brutti sporchi e cattivi”?
Giacomo, lascia fare a Fauno, lui almeno sa scrivere; le idiozie di Angela invece si commentano come sempre da sole.
Siete divertenti; per dirla con Crozza-Bersani: “ueh ragassi, non è che il fango a rimestarlo diventa cioccolata!”.
Rilassatevi, le crociate contro gli infedeli sono finite.
23 dicembre 2014 a 3:09 PM
giacomo
sinceramente caro fauno,non riesco a giustificare la tua estrema tolleranza nel rispondere sempre diligentemente ad un Guitto,che trolleggiando ad un’eta cosi adulta,non risulta più credibile.
4 gennaio 2015 a 1:07 PM
tommaso
infatti norma non c’è nessuna bacchetta magica,ho recitato per anni e per ore,i risultati sono stati irrisori,statici,il destino ce lo creiamo noi,agendo,muovendoci,rispettando chi ci rispetta,evitando chi non ci rispetta,aiutando chi ha bisogno,aprendo il nostro cuore,non illudiamoci che recitare un mantra per ore,per mesi,per anni,per decenni,possa farci raggiungere ogni cosa.
10 gennaio 2015 a 10:38 PM
Carlo
Dici bene Tomnaso: i risultati infatti, non dipendono ne dalle ore ne dagli anni in cui si “recita” o si “medita” o si “prega”, ma dal “come”, dalla “qualità”, se recitare un mantra per ore, per mesi, per anni, per decenni, non è un fatto mecanico per accumulare qualcosa, ma e’ usato per aguzzare l’ attenzione, la consapevolezza ed è associato all’ “agire”, al “pensare” e allo studio.
Se tu lo hai fatto raggiungendo “risultati minimi”, e’ te che devi interrogare, non attribuire la responsabilità all’ inefficacia di un mantra.
Sono gli uomini che attivano la forza ed il potere delle parole e dei pensieri e non il contrario.
“Il termine mantra deriva dall’insieme di due termini: il verbo sanscrito man (nella sua accezione di “pensare”, da cui manas: “pensiero”, “mente”, “intelletto” ma anche “principio spirituale” o “respiro”, “anima vivente”) unito al suffisso “tra”, che corrisponde all’aggettivo sanscrito kṛt, (“che compie”, “che agisce”) [….] diviene aggettivo con il significato “che protegge”, quindi “pensare, pensiero, che offre protezione” (Wikipedia).
Anche “agendo, muovendoci, rispettando chi ci rispetta, aiutando chi ha bisogno” per anni, può risultare infruttuoso o dare risultati minimi, così come “evitare chi non ci rispetta (???)”. Al contrario, per cambiare il proprio karma bisogna affrontare e confrontarsi proprio con chi non ci rispetta e ci crea problemi. Il nostro cuore non si apre per caso, ma con uno sforzo ed un’ azione consapevole di approfondimento e di presa di coscienza: QUESTA E’ LA MEDITAZIONE.
Il Budda, Cristo, Gandhi e tutti gli altri maestri, hanno cambiato prima loro stessi, poi l’ ambiente circostante, poi il mondo, non soltanto con l’ azione ma proprio e sopratutto sostenendo questa con la meditazione; un mantra favorisce e provoca la congiunzione dell’ inconscio con la realtà, la consapevolezza e la razionalità.
12 gennaio 2015 a 8:45 am
Starplatium
Salve a tutti,
Tommaso sono d’accordo con te quando quando elenchi le azioni per creare il nostro destino :-)…. mi ci sono trovato tantissimo, soprattutto nella parte dell’evitare chi ci rispetta….. in questi ultimi anni sto provando sulla mia pelle la questione. Sia chiaro che è un’opinione ed esperienza personale, ma avendo provato entrambe le soluzioni, cioè il pregare per la felicità altrui e l’allontanare chi non mi da rispetto sono molto più felice e sereno nella seconda.
Questa perlomeno è la mia esperienza. Sicuramente sarò tacciato di egoismo, di seguire il mio piccolo io, di alimentare il mio Karma negativo ed altre (a parere mio amenità). Penso invece che ogni persona abbia il suo carattere e modo di fare. Seguire una filosofia ti da molti spunti, ma secondo la mia esperienza una persona può prendere quel che pensa sia buono e lasciare quel che non fa per lei. Questo secondo il mio parere è quel che sbagliano (molti membri da me conosciuti) nella Soka Gakkai (non do etichette tipo Sokiani ecc perchè non mi piacciono)…. che se ti allontani o qualcosa non va è da ricercare in qualcosa che non segui o fai.
Per la “bacchetta magica” non posso che darti ragione…. anche questa è una frase che esce spesso nelle spiegazioni. Tutti sappiamo che non è una formula magica, ma così viene propinata :-(…. io ho sempre cercato di guardami dentro… capire cosa dovevo cambiare, pregare ed agire di conseguenza, almeno io facevo così. Però poi ci si affida al Gohonzon ma attenzione non è una bacchetta magica come non lo è il Daimoku…. questa contraddizione mi ha sempre fatto pensare.
Le sfaccettature sono ovviamente molte…. e penso che le conoscerai anche tu…. il Gohonzon è il riflesso della tua vita, Il Daimoku ti mette in armonia con l’universo ed ecc ecc ecc…. sono davvero tante le risposte che possono arrivare per smentire la mia contraddizione…. le ho sentite (e pensate tutte), ma purtroppo a mio parere ci sono. In questo caso almeno io sono stato tacciato di aver capito superficialmente il Buddismo e di averlo percepito in maniera diversa (altra frase tipica).
Sulla spiegazione dei Mantra, l’intervento di Carlo è esaustivo e mi è molto piaciuto penso che su molte parti abbia ragione :-). Anche se purtroppo nella Soka Gakkai il mantra (o la preghiera che dir si voglia) non viene vista in questa maniera… perchè tutto ruota intorno al Daimoku e Gohonzon. Sono molti gli articoli che enfatizzano ed esaltano il Daimoku mentre a mio parere si dovrebbe esaltare il cambiamento e sforzo interiore…. che può avvenire con qualsiasi pratica (compreso il Daimoku) ed analizzare questa come un mezzo più o meno valido… nel senso che ognuno ha sua strada e quel che fa bene ad una persona può non farlo ad altri, senza tacciare altri di superficialità o di ignoranza se se ne allontanano.
Purtroppo (e ribadisco purtroppo) non è quel che ho notato in questo Buddismo.
Carlo, bell’intervento.. complimenti :-). La spiegazione sui mantra mi è molto piaciuta :-). Nono sono d’accordo sul dover per forza aprire il cuore e confrontarsi per cambiare il Karma… ma non è mia intenzione polemizzare su questo :-)…. ognuno ha le sue idee no :-)?
Arrivederci
S.P.
23 dicembre 2014 a 4:19 am
Angela
Carlo ho visto che hai fatto il mio nome ,ti parlo in termini del tuo buddismo altrimenti non capisci bene dato che capisci solo questo linguaggio:
Il mio oddio è causa del comportamento schifoso dei membri della $oka a cui la $oka ha dato il diploma da responsabile di gruppo , il mio essere, in questo , e in altri siti, è l’effetto causato dalla dai comportamenti schifosi compiuti ,a mio danno, da membri $oka a cui la $oka ha dato il diploma da responsabile di gruppo .
Causa = atteggiamento schifoso compiuti dai membri responsabili di gruppo della $oka a mio danno.
Effetto = Oddio , tanto oddio.
Tra l’altro ti ricordo che io sto praticando il buddismo $oka Gakkai , sto facendo shakubuku e konser rufu tramandando i stessi principi e gli stessi insegnamenti buddisti che mi sono stati insegnati dalla tua stessa $oka Gakkai.
E’ il consiglio nazionale dell’IBSGI competente ad adottare eventuali provvedimenti, mica te .
Io non ho problemi ,li sto aspettando da un anno quelli del consiglio nazionale dell’IBSGI e ancora aspetto tutt’oggi , se non si fanno vedere ne sentire si vede che per loro io sto praticando bene il buddismo $oka.
In caso contrario se si fanno sentire ci facciamo una bella risata alla faccia della $oka .
Mi va di raccontare la mia esperienza nella $oka Gakkai su questo blog e su altri siti , si fa anche ai meeting, mi sto impegnando nella missione dello shakubuku e dello konser rufu , lo dice ikeda che bisogna impegnarsi nella missione di konser rufu con ogni mezzo.
Qual è il problema carlo ? No perché ho visto che hai affiancato il mio nome alle tue paranoie buddiste $oka , perciò mi preoccupo per te, perché sei molto sofferente carlo davvero , stai mettendo delle cattive cause alla tua vita , recita il nam myoho renge kyò con cuore e vedrai che sarai felice . Ma recitalo per almeno 8 ore al giorno ( meglio 20 ore va ) più reciti e più fortuna avrai , il daishonin non dice mai bugie e neanche il ikeda , se loro dicono che ce la fai allora ce la fai , nessun desiderio è irrealizzabile per il gohonzon ( anche se non serve il gohonzon ) ne per il nam myoho renge, ne per il sutra del loto e la legge.
Recita nam myoho renge kyo in ogni momento della tua giornata , mentre lavori, mentre stai pranzando o cenando, mentre , vai in bagno, mentre ti lavi i denti , mentre dormi e soprattutto la domenica devi recitare anche a costo di lasciare da soli le persone a te care, altrimenti rischi di avere il morale a terra per tutto il giorno. Ricorda che si può sempre scappare a recitare il nam myoho renge in chiesa nel caso in cui qualcuno non capisca la tua fede perché è di vecchia mentalità . E non andare a recitare con gli anziani che loro recitano in una posizione non dignitosa e sono di cattivo esempio per te.
Se non attieni nulla si vede che non ti sei impegnato abbastanza , che non hai recitato abbastanza , non l’hai fatto con il cuore o che hai i demoni .
Ohh carlo , ovviamente io parlo con tutto il rispetto che mi hanno insegnato proprio nella $oka Gakkai.
23 dicembre 2014 a 4:58 am
Angela
Volevo correggere la parte in cui dicevo :
Il mio oddio è causa del comportamento schifoso dei membri della $oka a cui la $oka ha dato il diploma da responsabile di gruppo , il mio essere, in questo , e in altri siti, è l’effetto causato dalla dai comportamenti schifosi compiuti ,a mio danno, da membri $oka a cui la $oka ha dato il diploma da responsabile di gruppo .
Mi correggo :
Il mio oddio è l’effetto che ha avuto causa e origgine nel comportamento schifoso dei membri della $oka e a cui la $oka ha dato a loro il diploma da responsabile di gruppo , il mio essere, in questo , e in altri siti, è l’effetto causato dai comportamenti schifosi compiuti ,a mio danno, dai membri $oka a cui la $oka ha dato il diploma da responsabile di gruppo .
Ora Carlo come al solito divertiti a sentirti superiore facendo presente a tutti i miei errori grammaticali o ortografici .
Per correttezza , per farmi capire bene ci tenevo a riscrivere coretto .
23 dicembre 2014 a 3:33 PM
Angela
Carlo dico sul serio , qual è il tuo problema?
Se non ti piace come pratico il buddismo $oka ? A me questo mi hanno insegnato nella $oka , se a te non sta bene vai a lamentarti ai vertici alti della tua $oka .
“ Io sono più vicina alla buddità , tutti gli altri membri invece sono stupidi”
Non sono parole mie carlo , ma sono parole dette da un membro responsabile di gruppo soghista a cui la $oka ha dato il diploma da responsabile di gruppo . Vai a lamentarti dalla $oka se non ti sta bene questo principio buddista $oka. Guarda che comunque non sei obbligato a leggere i commenti su questo blog .
Se ti da fastidio la mia pratica buddista vai a segnalare il mio nome alla $oka Gakkai se ti fa piacere.
Io le organizzazioni criminali, mafiose e razziste come la tua $oka Gakkai li prendo a calci.
23 dicembre 2014 a 4:22 PM
Carlo
…a proposito di trolleggio.
Ma qui la fauna silvestre cade improvvisamente in letargo.
23 dicembre 2014 a 5:46 PM
Angela
Carlo non ti nascondere sempre dietro a fauno , se hai da dire qualcosa a me o sui miei commenti io sono qui presente , parla con me visto che hai affiancato il mio nome alle tue paranoie buddiste $oka setta Gakkai .
Non ti piace la mia pratica buddista $oka ? vai dai vertici alti della tua $oka Setta Gakkai e segnala loro il mio nome , visto che questi sono i principi e gli insegnamenti che vanno ad indottrinare nel loro falso buddismo, oppure posa il tuo sguardo verso il tuo gohonzon che qui nessuno ti obbliga a leggere e a rispondere ai commenti altrui.
E quando parli di letargo perché non guardi prima come scappano a nascondersi i conigli ai vertici alti della tua organizzazione $oka che lucra sfruttando il buddismo. Vieni a vedere come pratica il tuo buddismo un personaggio a cui la $oka ha dato il diploma da responsabile .
E meno male che nella $oka si parla di creazione di valore e di rispetto altrui.
Dove’ la tua $oka ? perché non interviene a verificare lo schifo dei suoi membri?
Eh carlo ? Cose non si fa viva la tua $oka perché sa che perde una bella fetta economica dovendo richiedere la restituzione del gohonzon e l’espulsione di molti dei suoi membri ? cos’è hanno paura dei scandali ai vertici alti della tua $oka?
Dai invitali anche tu quelli ai vertici alti della $oka per prendere parte alla discussione che ci facciamo una bella risata sotto lo sguardo di tutti.
23 dicembre 2014 a 5:54 PM
Carlo
Ti assicuro che per le risate basti e avanzi tu da sola.
24 dicembre 2014 a 9:37 am
Angela
Pensa invece a quando stai facendo ridere te carlo , sei patetico e ridicolo anche per la tua setta .
24 dicembre 2014 a 3:02 PM
Carlo
Detto da te lo ritengo un complimento e una medaglia al merito.
Buon Natale, e che il nuovo anno ti porti un po’ di serenità.
25 dicembre 2014 a 12:26 am
Angela
Certo carlo è la medaglia al merito delle tue fesserie sokaniane , e fidati carlo perché anche ai vertici alti della tua $oka setta Gakkai sono d’accordo sul fatto che te la sei proprio guadagnata la medaglia delle fesserie $oka Gakkai.
28 dicembre 2014 a 5:30 PM
Angela
Certo carlo che paragonare il gohonzon a delle camicie , ai pantaloni o alle giacche chiusi in un armadio non è molto buddista , gran bel rispetto che hai nella tua pergamena . E si che a me i soghisti hanno detto che il gohonzon è solo un pezzo di carta senza valore infondo , ma tu tanto vale ,allora, che reciti davanti ad paio di pantaloni stesi con due mollette dentro il tuo comodino butsudan . No perché per un membro soghista un conto sono i pantaloni e le camicie e un altro conto è la pergamena sacra , sono due cose differenti .
Poi da come sei invasato della tua fantasy –religione ci credo poco sul fatto che ti sei costruito il comodino da solo , secondo me non sai neanche che attrezzi usare per costruirlo.
E poi scusa ma chi la vuoi dare a bere? Proprio tu che affermi di praticare il buddismo $oka da 25/28 anni te ne vieni fuori con queste stupidate che non reggono? Avresti dovuto sapere che il gohonzon è lo specchio della vita , sei un soghista e tutti i soghisti lo sanno. Invece di paragonare la tua pergamena ai tuoi pantaloni e camicie ,ecco , saresti stato più credibile se avessi risposto: Tengo la pergamena chiusa dentro al comodino perché la pergamena è lo specchio della mia vita e perciò la proteggo da cani e porci.
“ Non si gettano le perle a cani e porci”
Mmmm… ma perché carlo a casa tua entrano, e/o ci sono, cani e porci a recitare davanti al tuo gohonzon? ( cara perla paragonata al valore dei tuoi pantaloni e alle camicie chiusi dentro all’armadio ). Oppure hai visto cani e porci ospitati in casa di altri membri della $oka ?
Va bhè carlo tanti nik però se vuoi essere credibile non dire poi:
( Chi e’ veramente interessato ad uno scambio di opinioni senza pregiudizi e preconcetti mi contatti pure, io non mi nascondi dietro pseudonimi esoterici…. ).
Riprovaci carlo , dai impegnati di più. Ma ti pare che uno in casa propria deve tenere il foglio buddista $oka in un comodino chiuso?
Secondo me tenete il foglio buddista $oka chiuso nel comodino perché vi vergognate della vostra stessa $oka .
All’interno della $oka Gakkai ci sono ( ed è un ampia maggioranza ) membri soghisti che per difendere l’immagine della loro organizzazione $oka Gakkai , di cui non hanno capito bene le finalità , tendono ad attribuire la responsabilità delle proprie azioni , inadeguatezze e fallimenti sempre al di fuori di se, ora al partner, ora ai dipendenti , ora appunto alle vittime della $oka , ora appunto agli autori di vari blog e siti di critica sulla $oka Gakkai . Ohh ,ovviamente carlo io parlo con tutto il rispetto che mi hanno insegnato nella tua $oka setta Gakkai .
Carlo tanti nik fai i tuoi auguri di buon natale ai cani e ai porci della tua $oka.
28 dicembre 2014 a 6:11 PM
Carlo
Quanto e’ prolissa la tua impotenza.
31 dicembre 2014 a 1:04 PM
Angela
Proprio tu carlo parli di impotenza prolissa ? Ah già tu senti un leone quando fai nam myoho renge kyò .
Si , si tu sei un leone soghista , la $oka Gakkai ci si arrapa con la tua buddità.
Buon Anno Nuovo eh carlo tanti nik.
10 gennaio 2015 a 4:09 am
Lollo
Ciao a tutti quello che vorrei dire è che ciò che leggo in questo blog è davvero poco buddhista sia da una parte che dall’altra della barricata! Essenzialmente forse è proprio di questo che stiamo parlando! Scusate l’intromissione ma davvero mi sento ferito e dilaniato nel leggere tanto disprezzo o tanta arroganza da parte di tutti. Spero che tutti voi possiate illuminarvi. Quel che so di buddhismo l’ho letto nei libri ed imparato nei miei viaggi in India, ma da quel che ricordo niente di tutto questo che leggo qui è parte degli insegnamenti buddhisti. Anzi qui invece di compassione e di amare indistintamente tutti gli esseri mi sembra che si stia facendo proprio il contrario.
10 gennaio 2015 a 10:30 PM
Carlo
Ti ringrazio per il tuo intervento caro Lollo, ma permettimi di dire che neanche tu stai facendo la differenza.
Anche tu come Fauno ti introduci dando giudizi: “questo blog è davvero poco buddhista sia da una parte che dall’altra della barricata!”.
E anche in questa affermazione io vedo la stessa arroganza dalla quale tu pensi di essere esente, oltretutto se più in la leggo “spero che tutti voi posiate illuminarvi”; dobbiamo dedurre che tu lo sia già’?
Osservando da un punto di vista superficiale può sembrare che in questo blog non ci sia compassione, ma ciò nonostante se ha letto davvero approfonditamente avrai notato qua e la tentativi di comunicazione più o meno riusciti da entrambi i lati della barricata.
Non sei il solo a sentirti “ferito e dilaniato nel leggere tanto disprezzo o tanta arroganza”, in un modo o nell’ altro lo siamo tutti qui per motivi diversi.
Da un lato c’è chi si è sentito ferito e dilaniato perché convinto di aver trovato una forma di “buddismo contraffatto”, dall’ altro lato c’è chi si è sentito ferito e dilaniato per essere stato accusato di falsità, e adesso arrivi tu pensando di essere neutrale e ti senti ferito e dilaniato perché qualcuno si confronta in un modo che a te pare pieno di disprezzo e arroganza.
E’ senz’ altro vero che ci siano anche questi aspetti, ma è altrettanto vero che nonostante questi aspetti da entrambi i lati della barricata di continui a dialogare anche se questo dialogo assomiglia spesso ad un litigio.
Ma così e’ il mondo e così sono gli uomini, ma lasciati dire che buddismo non vuol dire neanche assenza di conflitto, ma cosa questo da scaturire e cosa provoca in ognuno di noi.
Quanta compassione ci sia dietro ognuno di noi non sarai certo tu a deciderlo, anche perché è difficile dedurlo dalle parole scritte in un blog se non si conoscono poi concretamente le persone che ci sono dietro.
Con profondo rispetto.
Carlo
12 gennaio 2015 a 4:42 am
Angela
Ho conosciuto il mio dolore ( la $oka Gakkai )
(di persona, s’intende)
e lei mi ha conosciuta:
ora siamo nemici.,
io non l’ho mai perduta;
lei tanto meno,
che anzi si sente come finita
se, per un giorno solo,
non mi sente.
Ho conosciuto il dolore ( la $oka Gakkai)
e mi è sembrata ridicola,
quando gli dò di gomito,
quando gli dico in faccia:
”Ma a chi cazzo vuoi far paura?”
Ho conosciuto il dolore ( la $oka Gakkai ):
Nichiren , che non c’era
e giurava di esserci, ah se giurava, di esserci …. e non c’era
ho conosciuto il dolore (la $oka Gakkai )
e l’ho presa a colpi di canzoni e parole
per farla tremare,
per farla impallidire,
per farla tornare all’angolo,
cosi piena di botte,
cosi massacrata stordita imballata…
cosi sputtanata che al segnale del gong
saltò fuori dal ring e non si fece mai piu
sentire.
Poi l’ho fermata in un condominio,
che neanche la conosceva la gente;
l’ho fermata per dirgli:
“Con me non puoi niente!”
Ho conosciuto il dolore ( la $oka Gakkai )
e ho avuto pietà di lei,
della sua solitudine,
delle sue dita da ragno
di essere condannata al suo mestiere
condannata al suo dolore;
l’ho guardata negli occhi,
che sono voragini e strappi
di sogni infranti: respiri interrotti di
ultime stelle senza dignità.
-Ti vuoi fermare un momento?- gli ho chiesto –
insomma vuoi smetterla di nasconderti?
Per una volta ascoltami!! Ascoltami
…. e non fiatare! –
Hai fatto di tutto
per disarmarmi la vita
e non sai, non puoi sapere
che mi passi come un’ombra sottile sfiorente,
appena-appena toccante,
e non hai vie d’uscita
perché, nel cuore appreso,
in questo attendere
anche in un solo attimo,
la mia vita scorre nel tuo presente,
e tu, $oka Gakkai ,
non conti un cazzo di niente senza un mio respiro.
Ti ho conosciuta $oka Gakkai d’estate
una di quelle notti che assomigliano a un giorno
Ma in mezzo alle tue stelle invisibili e spente
io sono un essere umano ….e tu senza il tuo daishonin , la tua legge del sutra , il tuo nam myoho renge , il tuo gohonzon non sei un cazzo di niente .
12 gennaio 2015 a 9:40 am
Carlo
Grazie per il PLAGIO, ma questo e’ un testo molto bello di ROBERTO VECCHIONI e non era dedicato alla Soka Gakai.
Quindi tu non hai conosciuto un bel niente; chi si serve delle parole di un’ altro vuol dire che non ne ha di sue per descrivere cose che non ha vissuto.
Così fanno i bugiardi.
13 gennaio 2015 a 2:24 am
Angela
Carlo sei molto sofferente , occhio ai demoni ti stanno facendo perdere il controllo della buddità . Devi recitare di più e con più impegno. Più reciti e più fortuna accumuli , parola di $oka Gakkai fidati.
Io ho semplicemente usato un testo di vecchioni per esprimere la causa del mio dolore e della mia sofferenza.
Ovvio che vecchioni non ha dedicato questo testo alla $oka Gakkai , è bello questo testo e dato che ho un forte senso di gratitudine verso la $oka non ho potuto fare a meno di dedicargli questo pezzo.
Tra l’altro non è il primo testo di canzone che ho dedicato alla $oka . Alla $oka Gakkai avevo già dedicato “Hello $oka gakkai” “pubblicità regresso” e “felicità $oka Gakkai”.
Vedi carlo siccome ho visto che usi spesso le parole compassione e rispetto ecco ci tenevo a far ricordare che lo stesso dolore e la stessa sofferenza che provi tu o altri membri della $oka , me l’hanno fatte provare, a me per prima, proprio i membri della $oka Gakkai . Poi carlo se tu o altri vi sentite in qualche modo turbati si vede che il problema è vostro è sta dentro di voi . Siete voi la causa del vostro star male . Non attribuite a me la responsabilità delle vostre azioni , perché io sto facendo shakubuku e Konser rufu , tramandando gli insegnamenti e i principi buddisti che mi hanno dato nella $oka Gakkai . E ti ricordo che daisaku ikeda più volte invitava tutti a impegnarci nella missione del konser rufu e dello shakubuku.
Poi carlo prima di dire che sono bugiarda perché non vieni a vedere un paio di cosine ? Cosi verifichiamo, tra una risata e l’altra, chi tra me e la tua $oka fa il bugiardo.
Vediamo … dici che non ho conosciuto un bel niente ?
Mmm..strano nella $oka Gakkai della mia città invece dicono che io ho la capacità di apprendere in poco tempo i principi, gli insegnamenti , i scritti di Nichiren Daishonin di cui di solito altri membri ci impiegano anni e anni.
Ps-guarda che in italia non c’è il reato di plagio , ma poi questa è proprio bella , io riporto nei miei shakubuku gli stessi insegnamenti e i principi buddisti che mi hanno insegnato nella $oka Gakkai e tu dici che sono plagio???
E va bè.. la $oka plagia con i suoi principi e insegnamenti buddisti e se lo dici tu carlo va bene .
13 gennaio 2015 a 8:18 am
Starplatium
Salve a tutti, purtroppo qualche giorno fa ho avuto l’ennesima “rottura di scatole” da parte de buddisti da quando sono uscito…. pensavo che la mia esperienza fosse terminata ma mi sbagliavo. Non riesco davvero a capire come mai i termini “compassione” e “tolleranza” siano tanto in voga nella Soka Gakkai e poi (nella mia esperienza ed in quella di molte altre persone) le persone non solo non dimostrano di averla, ma peggio ancora agiscono completamente all’inverso.
Fortuna che hanno il famoso slogan “segui la legge ma non la persona”, ma mi domando sempre come mai una religione (qualsiasi religione) produca spesso persone con le stesse risposte stereotipate, stesse linee di pensiero (bontà e pace nel mondo quando tutto va bene e giudizi sulla pratica altrui non richiesti ed irritazione quando uno va via). Io non ho mai giudicato… uscito ho sempre portato rispetto adducendo alla mia decisione di lasciare con motivi personali, di ricerca interiore verso altre strade che si confacevano di più con la mia persona.
Qualche giorno fa incontro un amico che non vedevo da anni, due cose mi ha detto dopo tanti anni che non ci vedevamo. Come stavo e di riprendere il Gohonzon. Per la miseria…. sono anni che non ci vediamo e cominci con il “pistolotto buddista”? Difatti ha cominciato con il bla bla sulla mia vita, sull’essere felice, su come lui era felice ecc ecc…
Fortuna che (a differenza di anni fa in cui reagivo basito e ritirandomi) ora caccio fuori le unghie. Gli ho detto a chiare lettere che lui non sapeva nulla della mia pratica e non poteva giudicarla… gli ho raccontato di come anni fa la mia pratica è stata criticata quando io per problemi personali molto seri studiavo, recitavo ma non potevo (ripeto per motivi serissimi) non andare ai meeting. Ero davvero stufo. Lui non è stato arrogante ma in linea con gli altri…. doveva cercare una “causa” per cui io fossi uscito e per il fatto che non ho trovato la mia felicità, risposte e strada in una (parole sue) “macchina perfetta”. Forse per me non lo era? E’ così strano da capire che quel che fa bene a qualcuno può non fare bene ad altri?
“Lo stesso Buddha Shakyamuni affermò: “Ho insegnato numerosi metodi differenti poiché vi sono molti individui differenti. Prima di praticare uno qualsiasi di questi metodi, fate uso della VOSTRA SAGGEZZA per esaminare se siano adatti alla vostra costituzione psicologica, alla vostra mente. Se per voi i miei metodi risultano validi e sono efficaci, adottateli pienamente. Ma se non vi sembrano adatti, anche se possono apparire meravigliosi, lasciateli perdere. Sono stati insegnati per qualcun altro”.
E’ così difficile da capire? Arrivato al punto cruciale (la mia pratica) siamo arrivati al paradosso.
Negli anni sono stato giudicato nell’ordine come una persona che non ha capito niente, una persona che non ha capito a fondo il Buddismo, una persona che non vuole essere felice, una persona che (per dei meeting mancati) non ha un rapporto con il maestro. Ed ancora (in questo forum) una persona codarda, siccome non prendo posizioni (per questo probabilmente ho restituito il Gohonzon)….
Ora il paradosso più grande…. siccome io sono una persona riservata e raramente mi confido, dovevo insistere su questo punto… e diventare una persona aperta con i membri. Questa cosa non l’ho proprio capita. Non è che tutti dobbiamo essere fatti con lo stampo….. io la mia riservatezza la tengo stretta…. e con gli altri parlo di quel che voglio. Le mie esperienze e lotte le metto in condivisione nella misura che voglio….. quando non si trovano risposte si entra proprio nel paradosso.
Ovviamente poi, nervoso, ho chiesto sulla pratica corretta siccome sono stato criticato su questo. La risposta mi ha lasciato basito. “Daimoku, Gongyo, Shakubuku, Zaimu, Meeting”. A parte la frasetta imparata a memoria, vorrei fare un paio di considerazioni derivate da mie personali riflessioni.
Intanto sui meeting (cosa che ho discusso anche con il mio amico) io credo che ogni religione abbia di fondo qualcosa di buono e da insegnare… lo stesso Cristianesimo (paragone tanto amato dai buddisti) insegna la pace e l’amore… è l’uomo che ha fatto uno schifo seguente. Bene…. se una persona sente Gesù o Dio dentro di se… ma non crede nella chiesa… prega, agisce e pensa con amore sorretto da fede cristiana sbaglia? Segue il suo personale cristianesimo? Eppure ci sono persone eccezionali e di cuore… così come ne ho incontrate nella Soka Gakkai(poche purtroppo) ed ho anche incontrato persone che non credono nell’organizzazione, praticano da sole e sono felici. Che male c’è?
Si può rispondere che c’è bisogno di maestri, che bisogna avere gratitudine ecc… ma ognuno sceglie la strada che vuole…. uno vuole praticare senza andare ai meeting? senza seguire Ikeda? Studiando da solo? Che male c’è? E poi ci sono diverse scuole Nichiren…. insomma ognuno prende la strada che vuole, non ci vedo nulla di male…. bisognerebbe avere un pensiero meno “ingabbiato” per molte persone.
Lo Shakubuku…. personalmente non ho l’ho mai adottato… proprio perchè credo che bisogna avere rispetto della fede di ogni persona! Se qualcuno voleva delucidazioni sul Buddismo ero contento di dargliele….. altrimenti non ne parlavo per primo ne convincevo altri. Quando praticavo ho seguito questa linea e anche se probabilmente “non seguivo una pratica corretta” sono contento di avere avuto rispetto di tutti, di aver vissuto la mia spiritualità e compassione per il mondo.
Lo Zaimu come punto fondamentale della pratica mi è nuovo…. io posso avere gratitudine verso l’organizzazione in mille modi….. e quando l’avevo facevo quel che potevo…. nessuno mi ha mai chiesto nulla. Questo tengo a dirlo.. ma mi domando perchè tutti, tutti tutti hanno questa infinita (e un pò morbosa) gratitudine verso Ikeda e la Soka Gakkai. La risposta a dire il vero la so e si scinde in due parti. La prima è quella ufficiale che sintetizzo. La Soka mi ha dato tanto, Sensei lotta per noi e mi ha fatto conoscere il Buddismo ecc ecc ecc… Quella derivante dalle mie riflessioni è che negli articoli si parla d gratitudine fino allo stremo (che concordo essere un’arma molto potente), si parla di come Ikeda abbia lottato, di come perda la pazienza e risponda alle persone che parlano male del suo maestro….. tutte queste cose sono poi riflesse nei fedeli con le loro azioni.
Stimo molto di più a questo punto le persone che praticano da sole o che all’interno della Soka riescano a vedere che qualcosa non va con occhio critico ma non solo adducendo alla natura umana dell’organizzazione.
Per concludere la discussione è finita dicendo che hanno rispetto per me e si scusavano e che di Buddismo non mi parleranno più siccome hanno visto che non ne voglio parlare. A mio avviso, ad un certo punto, hanno capito che non avevano ne risposte ne argomenti per controbattere, unito questo al mio nervosismo (sono stanco di essere additato da persone che non sanno niente)……
Finalmente riesco a farmi rispettare….. forse l’ombra di questo Buddismo me lo sto togliendo dalla vita piano piano…
Ognuno segua la sua strada senza rompere le scatole o giudicare gli altri.
Questa è la mia esperienza purtroppo molto simile a quella di molti altri, E non mi si dica che io giudico a priori le persone. Io parlo per la mia esperienza e rispetto quella degli altri che stanno bene nella Soka Gakkai,
E le questioni e riflessioni su Ikeda ed altro sono mie riflessioni condividibili o meno, ma continuo a ribadire e rispettare di più chi pratica fuori dall’associazione perchè hanno dimostrato maggiore tolleranza, compassione ed apertura mentale.
con rispetto
S.P.
13 gennaio 2015 a 2:15 PM
Daniele
Molto probabilmente ciò che scriverò non piacerà, ma è più forte di me, non riesco ad evitare la sincerità in questo momento.
– Premetto che NON indosso vesti di maestro spirituale, non credo a queste oscenità newageane. –
Le religioni, senza eccezioni, sono “sostanze” psicoattive potentissime, fanno leva soprattutto sulle paure e sul senso di colpa, prima lo creano e poi cercano di annullarlo con svariate ricette create ad hoc.
Servono più che altro a lenire la sofferenza, ma alla fine non la portano mai via del tutto. Un po come le pastiglie per il mal di testa, tamponano momentaneamente il dolore che però prima o poi si ripresenta.
Alla fin fine tutti noi siamo chiamati a fare i conti con noi stessi, in un modo o nell’altro prima o poi ci tocca farlo, se non vogliamo passare la vita all’insegna della vigliaccheria e dell’imbecillità.
Il vigliacco non vuole assumersi la responsabilità delle proprie sofferenze e quelle altrui, preferisce ingoiare la pastiglia che elimina il sintomo piuttosto che andare alla radice del problema cercando di risolverlo.
La religione non offre soluzioni, si limita ad addolcire la pastiglia che di suo è effettivamente abbastanza amarognola, ma è la vita cari miei. Il nostro non è un mondo facile, per niente…
“Avete paura della morte”? “Avete paura del giudizio altrui”? “Avete paura di non essere all’altezza”? “Avete paura di rimanere soli”? “Avete paura di non essere amati”? “Avete paura che gli altri non vi apprezzino cosi come siete”?
Non vi dannate l’animuccia, noi abbiamo la soluzione! Ripeti a mo di rincoglionito queste frasi senza senso e poi ti sentirai mooolto meglio, prova…prova! L’importante è pregare, recitare, confessare, sproloquiare a più non posso e vedrai che la pillola va giù…eccome se va giù! Basta un poco di zucchero…
La religione è un anestetico dei sensi, ti fa sentire meglio perché spegne i ricettori del dolore, se cosi vogliamo chiamarli, è una consolazione temporanea.
Quand’è che una persona soffre? Una persona soffre quando perde qualcosa, un amico, un amore, una persona cara in generale, addirittura c’è chi soffre per la perdita della sua automobile! Si soffre per solitudine, per mancanza di affetto ecc… è la vita, ripeto, non è per niente facile, per NESSUNO lo è!
La sofferenza è strettamente legata all’illusione del POSSEDIMENTO, nulla è vostro in realtà, nemmeno voi stessi vi appartenete! Siete i personaggi di un racconto più grande di voi, non datevi troppe arie quindi…
Cosa cambia se pregate la madonna, il signore, i santi o se invece recitate un mantra buddista? Non sono comunque parole che il vento porta via con se una volta uscite dalla vostra bocca?
Come il fumo che esce dalla legna che brucia non dona altro che fumo, cosi le parole che escono dalle vostre bocche non donano altro che altre parole. E alla fine rimane il SILENZIO, l’unica preghiera veramente utile.
Dopo 1 ora di mantra finalmente potete godere della gioia che il silenzio vi dona, credo sia questo il fine ultimo della recita, starsene zitti una buona volta.
Voi invece credete che sia la ripetizione di frasi la vera preghiera, come se l’Universo parlasse e comprendesse le lingue degli umani!! Tutta da ridere sta storia…dico davvero.
Credete sul serio che l’Universo faccia distinzioni fra una lingua e l’altra? Siete davvero cosi scemi? No, io so che non lo siete! Ma sarebbe comprensibile se lo foste, davvero, la demenza è una patologia come tante e chi ne è affetto merita rispetto come qualunque altro essere vivente su questo pianeta.
Voi vi date al “buddismo” per figurare davanti agli altri, per dare quel tocco esotico alla vostra figura altrimenti insipida, o sbaglio?
Ormai il cristianesimo è roba antica, lo sanno tutti che le chiese son vuote e i soli ad andarci sono i vecchiacci bigotti di una volta!
Vuoi mettere l’ultima cena in salotto con un bel gohonzon?? Maddai non c’è storia!! Mica vorrai passare per un matusa all’antica!!?? ahahahah
Io invece mi compro sto pezzo di bacheca in legno pregiato contenente sta pergamena stampata al laser, ci poggio sta campana tibetana vicino, ci schiaffo sopra pure due arance e qualche zucca….VUOI METTERE??!! 😉
Ci sta bene in salotto sto pezzo di antiquariato, o no?? eheheheh
E poi le femmine si sa che vanno matte per l’esotico, hai mai visto una bella figa accoppiata con uno che va in giro coi santini di san gennaro? MADDAII!!!
Toh! Tu al suo compleanno regalale sto libro “Qualunque fiore tu sia sboccerai. Scopri il tuo filosofo interiore e trasforma la tua vita” di Ikeda Daisaku e vedrai che te la da alla velocità della luce!
Se invece vuoi levartela dalle scatole prova con la bibbia, funziona SEMPRE!!
Ma davvero vi siete ridotti a questo punto mi chiedo? Abbracciare una religione per sentirsi accettati, esiste qualcosa di più deprimente? secondo me no, è il non plus ultra della mediocrità.
Comunque, non cambia nulla a seconda di chi preghi o quale mantra reciti, in ogni caso rimani un disgraziato, e lo sai. Tu sei davvero convinto che per entrare in contatto con l’Universo ed essere ascoltato sia necessario ripetere mantra o pregare qualche santo, quando invece non ti accorgi di ESSERE già parte dell’Universo, non sei qualcosa di separato! Non ti serve a nulla “telefonare” a Dio tramite la composizione di frasari idioti e scontati, ti basta tapparti quel becco che ti ritrovi! Non c’è preghiera più efficace di questa!
Ma poi che gusto c’è mi chiederai? Se non posso ufficializzare la cosa tramite l’acquisto della bacheca miracolosa contenente la pergamena magica, l’effetto della campana tibetana che fa una cifra figo, la frutta fresca che simboleggia un dono alla divinità…che campo a fare?
Per non parlare degli altri, io ho bisogno di invitare gente in casa, mostrare loro quanto sono devoto e connesso con l’Universo, necessito della loro compagnia, della loro ammirazione, del loro sostegno.
Guarda quanti siamo a fare parte della Soka, siamo milioni di persone, questo deve per forza significare qualcosa! Sedi Sokiane che escono fuori come funghi in ogni dove, sempre più gente che si unisce al nostro credo!
Anche in Sud Africa abbiamo aperto le sedi Sokiane, come dici?il resto del paese? Ma daiii…Quelli non hanno manco i denti per masticare, figurati se hanno i soldi per comprare la bacheca ufficiale contenente la pergamena magica! E poi sono troppo svegli per cadere in questo tipo di tranelli!
Apriremo sedi in ogni dove, basta che in ogni dove ci sia gente abbastanza idiota da spendere quattrini, si intende 😉
Come dici? Ikeda un benefattore? Maddaiii, ma credi davvero che se Ikeda fosse un benefattore aprirebbe sedi per magnaschei come noi piuttosto che investire in ospedali, risorse, abitazioni e altre cose davvero utili per i poveracci??
Datti una svegliata, insomma!! Ricordati che stai parlando con uno dei tanti milioni di fessi che offrono frutta a verdura fresca a un pezzo di legno…ma secondo te, se a noi fessi ci fregasse davvero qualcosa dei poveracci morti di fame butterei davvero il cibo cosi nel cesso?? Secondo te spenderei tutti sti quattrini in cose inutili e aderirei a una setta peggio dei satanisti? (almeno loro hanno le idee ben chiare, non si vergognano mica).
Dammi retta, fottitene dei poveracci.
La vedi sta bacheca in legno massello? Pensa che l’ha costruita un pargolo di 7 anni con una mano sola!! L’altra mano era impegnata ad arrotolare sta pergamena qui, guarda che precisione, sembra davvero antica!!
Le scritte sono stampate con stampanti laser ovviamente, ma fra un po di tempo grazie al progresso scientifico questi pargoli qui verranno dotati di un terzo braccio, cosi potranno fare ben 3 operazioni contemporaneamente!
Come dici? Dove sta Ikeda? Ma allora sei scemo sul serio….ikeda è morto e sepolto da un pezzo, quello che ogni tanto appare nei meeting è un pupazzo di cera meccanico con la faccia di Daisaku precedentemente strappata dal suo cadavere, è un androide preso in prestito da hollywood.
Vabbè ora vado a sparare minchiate esotiche davanti alla mia bacheca contenente la pergamena magica, a proposito, la mangiate quella pera lì? Ok, perfetto, allora la porto con me se non vi dispiace, voi mangiatevi pure quei sassi la, l’Universo li trasformerà in gustosissime mandorle, ma solo se farete abbastanza Daimoku!
Ciao fessi, ci vediamo da babbo Lucifero prima o dopo, ricordatevi la frutta mi raccomando, lui ne va matto, soprattutto se fresca a di stagione!! Inoltre vi raccomando di non portate con voi la bacheca di legno pregiato contenente la pergamena magica, inutile spiegarvi il perché 🙂
25 gennaio 2015 a 4:28 PM
Carlo
Tranquillo Daniele,
abbiamo capito subito dalle prime righe che tu “NON indossi vesti di maestro spirituale” (“oscenità newageane”? I maestri spirituali esistono almeno da un paio di millenni….), ti starebbero strette, strettissime, si capisce che tu sei molto di più.
Dal tuo pistolone logorroico nel quale divaghi dalle banalità del quotidiano fino ad arrivare ai massimi sistemi socio-politico-spiritual-psico-culturali, si capisce subito che tu sei un illuminato della superficialità iperbolica ed arrogante e della banalità tautologica.
Perché scusarti? Ci è piaciuta invece tantissimo questa innocente e sincerissima dimostrazione di tuttologia qualunquista; ci stiamo ancora rotolando per terra dalle risate e abbiamo imparato un sacco di cose che meritano di essere riassunte in maniera più accessibile, per coloro che sono poco avvezzi a volare a queste altezze del pensiero umano.
Pensate un po’, avreste mai pensato che “le religioni, senza eccezioni, sono “sostanze” psicoattive potentissime”?
Mentre per gli studiosi « Non è possibile stabilire un criterio assoluto per distinguere i sistemi religiosi da quelli non religiosi nel vasto repertorio delle culture umane »
(Enrico Comba. Op.cit. pag.28), questo gigante del pensiero umano ha finalmente trovato la loro vera natura, per lui sono SOSTANZE, ed ha capito anche a cosa servono e come agiscono: “fanno leva soprattutto sulle paure e sul senso di colpa, prima lo creano e poi cercano di annullarlo con svariate ricette create ad hoc” (sic!!!).
Ma perché non ci siamo accorti prima che il problema religioso e l’ approccio al “sacro” fosse così semplice e banale?
Finora pensavamo che «come forma specifica della cultura umana, ovunque presente nella storia e nella geografia, è un fenomeno estremamente complesso, che va studiato con molteplici procedure, mano a mano che queste ci vengono offerte dal progresso degli studi delle scienze umane, senza pretendere di dire mai in proposito l’ultima parola, come accade per un lavoro che sia costantemente in corso d’opera. »
(Tratto da Wikipedia: Carlo Tullio Altan e Marcello Massenzio. Religioni Simboli Società: Sul fondamento dell’esperienza religiosa. Milano, Feltrinelli, 1998, pagg. 71-2)
Ecco invece che Daniele ci spiga che queste SOSTANZE “servono più che altro a lenire la sofferenza, ma alla fine non la portano mai via del tutto. Un po come le pastiglie per il mal di testa, tamponano momentaneamente il dolore che però prima o poi si ripresenta”; facile no?
Basta banalizzare la complessità ed il gioco e fatto, liberi tutti!!!
Chissà perché c’è qualcosa che non mi torna però, perché fin’ ora ero convinto che le religioni, come la filosofia, le scienze, la matematica ecc, fossero tutte attività umane proprio per “fare i conti con noi stessi (in un modo o nell’altro appunto), “prima o poi ci tocca farlo, se non vogliamo passare la vita all’insegna della vigliaccheria e dell’imbecillità” come giustamente dice questo campione del pensiero razionale, che così continua: “il vigliacco non vuole assumersi la responsabilità delle proprie sofferenze e quelle altrui, preferisce ingoiare la pastiglia che elimina il sintomo piuttosto che andare alla radice del problema cercando di risolverlo”….
Io ero convinto che ritirarsi un poco dalle cose del mondo anche per brevi periodi e fermarsi a pregare e/o a meditare come fanno i monaci, o a riflettere come fanno i filosofi gli scienziati o i matematici, fosse proprio “assumersi la responsabilità delle proprie sofferenze e quelle altrui”, mentre assumere droghe, alcol, sperperare soldi, accumulare beni materiali inutili ecc fosse un modo per sfuggirle.
Ma ecco arriva la perla di saggezza a spiegare tutto: “è la vita cari miei. Il nostro non è un mondo facile, per niente…”
Ma noooo!!! In confronto a questa illuminante rivelazione, la scoperta dell’ acqua calda e’ roba da principianti.
“Avete paura della morte”? “Avete paura del giudizio altrui”? “Avete paura di non essere all’altezza”? “Avete paura di rimanere soli”? “Avete paura di non essere amati”? “Avete paura che gli altri non vi apprezzino cosi come siete”?
Dimenticatevi la meditazione (dal latino meditatio, riflessione, la pratica che attraverso una maggiore padronanza delle attività della mente, viene raggiunta la totale concentrazione dell’attenzione nel momento presente, volta quindi all’auto-realizzazione, al miglioramento delle condizioni psicofisiche), roba da rincoglioniti.
I mantra (l’insieme di due termini: il verbo sanscrito man, nella sua accezione di “pensare”, unito al suffisso “tra” che corrisponde all’aggettivo, “che compie”, “che agisce”)?
Frasi senza senso soltanto per sentirsi un po’ meglio.
Il Budda, Cristo? Dei gran burloni perditempo.
Gandhi? Con la forza della meditazione ha “soltanto” liberato una nazione come l’ India dal giogo colonialista inglese, ma chissà cosa avrebbe combinato ancora, se non avesse stupidamente perso il suo tempo a meditare.
Ma non sarà che Daniele confonde la religione con l’ approccio che si può avere con essa?
E si, perché sappiamo benissimo che esistono le persone convinte di essere religiose soltanto perché accendono un cero in chiesa e/o si mettono l’ anima in pace perché sentono messa ogni tanto, oppure cospargono di incenso una statua del Budda, ma poi magari picchiano la moglie, ma esiste anche un’ altro approccio che richiede coraggio, dedizione, intelligenza, altruismo, senso critico, in una parola UMANITÀ.
La mia fede (che io comunque non considero una religione, ma una filosofia), mi dice che SIAMO RESPONSABILI DI TUTTO CIÒ CHE CAPITA NELLA NOSTRA VITA; non mi pare proprio che sia un approccio da “anestetico che spegne i ricettori del dolore”, ma al contrario una lente di ingrandimento che mette in evidenza come ognuno sia responsabile del proprio dolore e/o delle proprie gioie.
E le parole “che il vento porta via con se una volta uscite dalla vostra bocca”, hanno prima attraversato il corpo e la mente.
Proprio “come il fumo che esce dalla legna che brucia” e’ la prova che la legna brucia e che il fuoco (notissima metafora della fede) HA TRASFORMATO LA MATERIA! “Cosi le parole che escono dalle NOSTRE bocche” hanno agito sul corpo e sulla mente.
E alla fine ANCHE il SILENZIO diventa la parte COMPLEMENTARE alle parole, senza le quali sarebbe inutile vuoto.
Recitare un mantra NON È “la ripetizione di frasi” ma orientare corpo e mente ad una consapevolezza raggiunta od intuita.
L’ universo PARLA, e come se parla (mai sentito parlare del “rumore di fondo” dell’ universo? Ma questa e’ soltanto una delle sue voci), ma non è l’Universo che deve comprendere le lingue degli umani (questa affermazione si che è tutta da ridere, perché rivela che stai guardando l’ universo col cannocchiale al rovescio….) bensì il contrario, sono gli uomini a dover comprendere i suoi misteri, e lo fanno ci gli approcci più disparati: religiosi, filosofici, scientifici ecc.
Per figurare davanti agli altri, per dare un tocco esotico alla nostra figura? “Femmine che vanno matte per l’esotico”? Le “belle fighe che non andrebbero accoppiate con chi va in giro con i santini di san Gennaro”? Ognuno vede negli altri quello che ha dentro se stesso, fai tu.
Sono io che devo chiederti se davvero la tua capacità di analisi e’ ridotta a questi stereotipi da troglodita? Altro che mediocrità, qui siamo già oltre la depravazione e il disfacimento intellettuale, ai buchi neri dell’ intelligenza; ma almeno qui hai ragione, anche loro sono parte dell’Universo.
26 gennaio 2015 a 2:38 PM
Daniele
Religione, scienza, FILOSOFIA?? Cioè fammi capire, vuoi davvero affiancare la religione con la filosofia e la scienza?
La religione è strettamente dipendente dal pensiero teologico, ovvero racconta favolette. La filosofia e la scienza sono tutt’altro paio di maniche, perché indagano la realtà cercando di comprenderla tramite esame, non inventano storie fantasiose da poter usare come ” teorie tappa buchi”, cosa che la religione DEVE necessariamente fare, altrimenti non avrebbe più motivo di esistere.
“Gandhi praticava la meditazione”, certo puoi dirlo forte! Peccato però che la meditazione con la religione centra come i cavoli a merenda…
« Ritengo che la Verità sia una terra senza sentieri e che non si possa raggiungere attraverso nessuna via, nessuna religione, nessuna scuola. Questo è il mio punto di vista, e vi aderisco totalmente e incondizionatamente. Poiché la Verità è illimitata, incondizionata, irraggiungibile attraverso qualunque via, non può venire organizzata, e nessuna organizzazione può essere creata per condurre o costringere gli altri lungo un particolare sentiero. Se lo comprendete, vedrete che è impossibile organizzare una “fede”. La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri. (Discorso di scioglimento dell’Ordine della Stella, 3 agosto 1929, Ommen, Olanda »
– Jiddu Krishnamurti –
Insomma Krishnamurti non è l’ultimo dei coglioni in fatto di spiritualità, e non era un uomo religioso, proprio perché la religione con la spiritualità non c’azzecca proprio nulla. Lui era un filosofo apolide, ovvero senza appartenenza, si rifiutava di appiccicarsi indosso etichette di vario genere.
La verità non può essere vera allo stesso modo per tutti, è questo che non volete capire, è un affare individuale, non collettivo.
Quindi non esistono maestri per come li intendete voi, perché anche il maestro è un affare individuale, può andar bene per uno ma per gli altri invece no.
La vita del Cristo è talmente avvolta nel mistero che parlarne sarebbe inutile, va preso per quello che è, un “bel” racconto.
Gandhi non ha solamente meditato, come erroneamente credi tu, non stava col culo poggiato sul cuscino a ripetere stronzate senza senso. Ha ideato un sistema di disobbedienza civile per liberare il popolo dall’oppressione, quindi non vedo come la meditazione possa in questo caso essere di qualche utilità allo scopo.
La meditazione da sola non comporta benefici collettivi, ma soltanto individuali. Quindi dire che Gandhi ha liberato un popolo grazie alla meditazione fa abbastanza ridere….
Insomma Carlo…l’idea che mi sono fatto dopo aver letto quell’oceano di stronzate che hai scritto è la seguente: Se le cose non le sai salle, e non rompere le palle! 😀
ps: Anche Che Guevara ha lottato per liberare il popolo dall’oppressore, ma non l’ha fatto certo grazie alla pratica meditativa, ha imbracciato il fucile e ha combattuto a scoppiettate, altro che gonzi e guru de sta minchia…
27 gennaio 2015 a 2:45 am
Carlo
Dall’ educata eleganza con la quale scrivi si capisce subito che hai appreso appieno la lezione di Krishnamurti….
Ebbene si, la religione, la filosofia e la scienza sono effettivamente affiancate, come sanno anche i sassi, tant’è vero che la teologia è un ramo della filosofia.
Mai letto libri come “Il Tao della fisica” di Fritjof Capra? Oppure “Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di Robert M. Pirsig? Prova a farlo, imparerai che neanche per le scienze esiste una realtà oggettiva, ne che questa si possa quindi indagare oggettivamente “tramite esame”, perché tutti gli esami presuppongono un osservatore che come tale osserverà da una determinata posizione rendendo quindi impossibile una visione imparziale e/o neutrale. Ovviamente è una solenne baggianata dire che la religione così come il pensiero teologico raccontino favolette, così come sostenere che la meditazione con la religione c’entri come i cavoli a merenda” (tra l’altro i cavoli crudi alla mattina sono molto benefici). Esiste infatti una meditazione “laica” ed una “meditazione religiosa” con numerosissimi studi al riguardo che attestano una maggiore efficacia alle pratiche meditative basate su principi teologici e/o trascendentali.
Conosco molto bene il pensiero di Krishnamurti, grande utopista del pensiero spirituale, e questa tua citazione è tratta da un discorso molto più lungo in occasione appunto dello scioglimento dell’Ordine della Stella da lui guidato, quindi fino ad allora aveva anche lui guidato ed appartenuto ad una organizzazione….
Quando dice «ritengo che la Verità sia una terra senza sentieri e che non si possa raggiungere attraverso nessuna via, nessuna religione, nessuna scuola”, ammette egli stesso però che “questo è il SUO punto di vista”, ma se così fosse non sarebbe mai apparso un S.Francesco, Gandhi , o gli innumerevoli e grandi maestri delle diverse scuole buddiste, non ultimo Thich Nhat Hanh, ed ogni uno di loro è nato e cresciuto in una determinata scuola o religione ed ha comunque trovato la sua personalissima via.
Il problema è capire cosa si intende per religione e per “fede”.
È senz’altro vero che “la fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla” perché diventerebbe una cosa morta, ma per lo stesso motivo, non si può sostenere che un buddismo è più vero di un’altro, o addirittura “contraffatto”, perché nessuno è in grado di scandagliare l’animo di chi segue una determinata via; lo stesso Shakiamuni ne ha provato molte.
Se è vero che Krishnamurti “rifiutava di appiccicarsi (ed appiccicare ad altri) etichette di vario genere”, mi pare che in questo blog invece non si vada molto per il sottile a farlo.
È vero, la fede è “un affare individuale”, ma le cose raggiunte si possono condividere, altrimenti Krishnamurti non avrebbe mai parlato ne condiviso le sue opinioni, ne avrebbe mai permesso che si filmassero i suoi discorsi, quindi i maestri esistono, e tu non sai affatto come IO intenda il significato di maestro.
Certo che “Gandhi non ha solamente meditato” ma anche “agito”, ma se hai letto qualcosa della sua biografia, dovresti sapere che senza il sostegno della meditazione (che tu definisci come “stare col culo poggiato sul cuscino a ripetere stronzate senza senso”) non avrebbe mai avuto ne la forza ne il coraggio di ideare “un sistema di disobbedienza civile per liberare il popolo dall’oppressione,” quindi sei tu che erroneamente non sei capace di vedere “come la meditazione possa in questo caso essere di qualche utilità allo scopo”; io sarò pure una “capra”, ma allora tanto per stare nel regno dei mammiferi, tu sei dal punto di vista a spirituale, miope come una talpa.
ps: Anche Che Guevara aveva i suoi maestri: si chiamavano Karl Marx e Lenin, e pure la sua “religione”: il marxismo. Le sue meditazioni le ha messe per iscritto nei suoi diari.
26 gennaio 2015 a 4:17 PM
Daniele
Impara qualcosa, capra. Invece di perdere tempo a stronzeggiare col vocabolario in mano.
26 gennaio 2015 a 6:20 PM
tommy
carlo,come se bastasse citare la parola universo,universo che parla e quindi dichiarare che il mantra ossessivo soka serva ad ascoltare l’energia universale .Ma quale universo,per oltre vent’anni ho recitato col cuore senza sentire un bel niente,pochissimi cambiamenti,tante illusioni,tanta ansia accumulata da un mantra inutile,che non mi ha aperto niente,solo un vortice cotinuo senza senso,senza alcuna cosapevolezza della realta circostante,come un bambino all’asilo nido,che chiede i benefici regalini di babbo natale,un mantra che manipola la mente,droga il pensiero,annichilisce la crescita adulta,che tristezza essere stati presi in giro per cosi tanti anni.
27 gennaio 2015 a 3:34 PM
Carlo
Certo Tommy, infatti non basta citare la parola universo, io non ho citato solo questo ed il senso delle mie parole non è quello superficiale che tu mi attribuisci.
Tutti i mantra e tutte le preghiere si possono praticare in modo ossessivo, ma anche in modo profondo e mi dispiace sinceramente che tu abbia sperimentato soltanto il primo.
Quella che tu descrivi è soltanto la TUA esperienza (personale appunto), ma non è la MIA, né quella di tantissimi altri; se tu non hai sentito un bel niente, io ho sentito sempre la mia voce pronunciare una promessa: IO MI DEDICO…attraverso il mantra ho sempre cercato un confronto con me stesso e la mia vita, senza altre aspettative se non quella di sentirla aprirsi, ed essere consapevole che questa apertura poteva partire soltanto da me. Senza questa consapevolezza tutti i mantra, tutte le preghiere, tutte le promesse sono inutili. Ogni volta che la MIA vita mi rispondeva (intendo TUTTE le risposte, sia quelle positive che “negative”), non le ho mai viste come “regalini di babbo natale”, ma sempre come punti di partenza. Un mantra non manipola la mente, sopratutto quando comincia con le parole IO MI DEDICO, mentre è l’ approccio ad esso che può esserlo, le parole di per se non drogano il pensiero, ma possono essere usate come una droga per scappare dalle proprie responsabilità, “annichilendo la crescita adulta”, oppure essere vissute e messe in pratica coraggiosamente per innescare la crescita umana, DIPENDE DA NOI. Condivido sinceramente la tua tristezza se tu ti sei sentito preso in giro per cosi tanti anni.
Io non ho mai incontrato compagni di fede (responsabili o no) che abbiano cercato di manipolarmi o prendermi in giro, ma certamente molti che interpretavano la pratica in modo ingenuo, in alcuni casi addirittura superstizioso, altri in modo “burocratico”, alcuni in modo fanatico ecc. Ma questo succede in tutte le religioni ed in tutte le fedi purtroppo. Ma nella maggior parte dei casi ho incontrato ed incontro continuamente persone sinceramente impegnate a trasformare la propria vita, e la SG (sicuramente piena di problemi e difetti come tutte le organizzazioni umane) non ha mai preteso da me niente di più di quello che io potevo e volevo dare, mentre per contro mi ha offerto (oltre agli spazi fisici dei centri Kaikan), molto di più di quello che io ho dato, moltissime possibilità di crescita, di scambi umani, e certamente anche di crisi, ripensamenti e conflitti, ma questi sono il sale della vita .
29 gennaio 2015 a 8:09 am
tommy
carlo forse non leggi bene i post altrui,sei sempre incentrato egoisticamente sui i tuoi pensieri ed esperienze,elevandole ad esempio generale .Ho scritto chiaramente di aver recitato col cuore,quindi non ossessivamente,cuore ed ossessione non vanno a braccetto.Si è la mia esperienza,per fortuna o sfortuna,e quindi vera al 100%,quello che ho scritto coincide con quello che ho vissuto,non è confutabile perciò.E di altre esperienze con risultati risicatissimi ne ho conosciute altre.Molti rimangono perché ormai frequentano solo il gruppo,spesso per vera e propria solitudine,anche mentale visto che il loro modus pensandi è plasmato solo su un unico pensiero non pensiero.Si crogiolano tristemente su gruppi di poche persone,leggendo giornaletti di spessore filosofico minimale,e devo dirla tutta,la maggior parte ha un grado culturale pregresso veramente basso,con strumenti di discriminazione ridotto al lumicino,e visto la loro scolarita da sottoproletariato,co tutto il rispetto,si attaccano forsenatamente a quei minimi concetti mixbuddisti propinati dalla soka.Tu scrivi di non aver mai riscontrato situazioni di manipolazione,sovente indiretta,ma soltanto compagnio/resposabili fanatici a volte,ma perché un fanatico ,con i suoi slogan e dogma,non è un manipolatore diretto e indiretto?
5 febbraio 2015 a 10:35 am
Carlo
Tommy, è molto probabile che io sia “egoisticamente incentrato sui i miei pensieri”, ne più ne meno come fanno tutti, te compreso, su questo blog, ma forse non leggi bene neanche tu i post altrui, specie quelli che non combaciano con le tue convinzioni. Dove avrei infatti messo in dubbio che tu non abbia recitato col cuore o che la tua esperienza non sia vera al 100%? Me ne sono anzi sinceramente rammaricato, e aggiunto che anche io ho assistito a situazioni analoghe.
Ma, tanto per dirla tutta anche io, trovo insopportabile i piagnistei di coloro che si dipingono soltanto come poveri agnelli sacrificali, vittime ignare (talvolta per molti anni) di personaggi senza scrupoli che ghignanti e nascosti nell’ombra, attendono le povere vittime pronti a circuirle con ingenue favolette di “pergamene magiche”, promesse di vite felici e radiose soltanto tramite la recitazione di una “formuletta ossessiva”, e vai a chi ne spara di più cotte e più crude. Come se bastassero delle stupide moine per rincoglionire anche gente con cultura medio alta. Poi una volta “aperti gli occhi”, ecco il gioco al massacro, la gara a chi sputa di più su un piatto in cui hanno abbondantemente e VOLONTARIAMENTE mangiato, mentre chi rimane può essere secondo costoro, o soltanto stupido ed ingenuo manipolato, che “frequenta il gruppo, spesso per vera e propria solitudine, anche mentale”, con “un grado culturale pregresso veramente basso”, e “strumenti di discriminazione ridotto al lumicino”, data “la loro scolarita da sottoproletariato” (quanto malcelato disprezzo per le persone umili!); oppure subdolo e calcolato manipolatore. E non si capisce se nel dire e nello scrivere queste cose, stiano descrivendo loro stessi per come erano “prima”, oppure stiano facendo come la volpe con l’ uva: siccome loro sono usciti la SG DEVE per forza essere una merda; a proposito di manipolatori.
È’ la solita italietta del “mangia e fotti”, del “piove governo ladro”; del prima tutti fascisti poi tutti partigiani, prima berlusconiani e adesso Renziani sfegatati; che pena!
Ma non si vede forse, che una persona volgare, prepotente e ottusa come Angela, farebbe danni a se stessa e agli altri anche in un circo bocciofilo per pensionati, e che proprio per questo è stata prima fermamente stoppata ed altrettanto fermamente allontanata? Non e’ forse lampante che il suo e’ soltanto un feroce ed insulso desiderio di vendetta e che adesso è più ossessionata di quando era “soghista”? Dopo anni che dice di essere uscita, sta ancora lì a rovistare sul web e a postare senza riscontri, qualunque scemenza, nonostante non se la fili nessuno, e sia diventata una presenza imbarazzante anche per questo blog? Non c’è qualche “antisokiano” compassionevole che la distolga dal continuare a fare il kamikaze?
11 febbraio 2015 a 8:00 am
tommy
intanto carlo,la mia esperienza è vissuta perciò reale,le critiche sono personali ovviamente,ma oggettive per il mio sentito e vissuto.quindi non è qualunquismo,o finzione o travisamento ne retorica dello”sputa nel piatto dove si è mangiato”,considera che spesso si sputa cio che è INDIGESTO o avariato,non credi? Disprezzo malcelato verso i più umili,sapessi gli umili (oppure arroganti pseudoumili ?) quanto disprezzo e invidia nutrono verso i loro opposti e rabbia incivile .Non ho incontrato solo persone di poco spessore in soka,ci sono bravissime persone,ma la feccia è aumentata negli ultimi anni,attratta dalla superficialità mercantile di una setta che parla solo di crescita materiale.Perche quindi meravigliarsi di grida e schiamazzi all’interno di luoghi di culto soka,e comportamenti vari poco in assonanza con una filosofia dell’essere.
16 gennaio 2015 a 12:36 am
Angela
I benefici del buddismo targato $oka Gakkai : Botanica -Il pollice verde oscuro della $oka Gakkai .
Quando entri nella $oka Gakkai sei un seme di loto seminato da un fiore di loto .
Per germogliare e crescere devi fare meeting , nam myoho renge , daymoku , zaimu e gongyo .
Poi ,quando sei sbocciato in un fiore di loto , ti devi dare da fare per produrre altri semi nello stagno $oka Gakkai , al fine ricevere i benefici dalla $oka .Solo cosi sarai un fiore di loto felice e rispettato tra quelli della tua specie, nello stagno d’oro $oka di daisaku ikeda .
La pianta del fiore di loto quando cresce si espande , cosi facendo uccide fiori di altre specie .
Semmai è daisaku ikeda ad essere in debito di gratitudine con qualcuno.
17 gennaio 2015 a 3:23 am
Angela
Mio ho ren ghe ciò.
Hoben-pon. Dai ni.
Nigi seson. Giù sammai. Angio
Ni chi. Go sciari-hozz(u) ecc, ecc, ecc.
Mi raccomando $oka recita questo sciogli lingua ogni santa ora di ogni santo giorno per impararlo a memoria, ovviamente se vai ai meeting impari meglio la pronuncia .
Ohh $oka guarda che poi ai meeting i Bodhisattva della terra se ne accorgono se reciti a casa o meno e poi ti rompono i marroni se non te lo sentono pronunciare correttamente .
Lo so $oka lo sciogli lingua e lungo da imparare in poco tempo, ma tu lascia perdere la tua vita, i tuoi amici , il tuo lavoro , i tuoi cari e recita ogni ora di ogni giorno e cosi otterrai tutti benefici che desideri , amici , lavoro e affetti insomma una vita.
Però mi raccomando abbonati anche alle riviste e fai offerte altrimenti non funziona la pratica e di conseguenza non ottieni i benefici .
Ps- Ovviamente $oka con tutto il rispetto che mi hai insegnato .
29 gennaio 2015 a 4:03 am
Angela
Hahahahahaha
Il buddismo della $oka Gakkai non ha nulla a che vedere con la religione , e la filosofia di cui si basa il buddismo della $oka stile mafia è solo quella di fottere la brava gente con le stupidaggini mentali di un ciarlatano che si è arricchito con la disperazione altrui . Che si fa pregare ogni giorno in quella stupida terza preghiera dedicata al konser rufu , affinché i membri possano esprimere gratitudine .
Gratitudine di che? Per cosa?
Daisaku e la sua $oka non è nessuno senza i soldi che ha fottuto alla brava gente , senza i soldi della brava gente che è stata ingannata , manco la $oka esisteva oggi .Meno male che molti hanno aperto gli occhi e c’è l’hanno fatta ad uscire da questa organizzazione .
I soghisti si mostrano come santi agli occhi della massa , per proteggere l’immagine della loro $oka , ma nella quotidianità , quando stanno ai meeting fanno Gakkare con la loro buddità.
Schizzano come nevrotici quando gli fanno domande a cui non sanno rispondere per l’imbarazzo di non riuscire a nascondere lo schifo che c’è nella loro organizzazione.
Ma che meditazione ? Ma che mantra ?
Ma è tutta una bufala colossale quella della $oka.
Ti fanno credere che sono felici con parole tipo : “Hai visto come sono felice, cosa ho ottenuto grazie alla fede , alla pratica ? “
Parlano di niente i soghisti nel loro buddismo.
“Recita e accumuli fortuna e benefici. “
Ma quali benefici ? Se si mettessero a cantare “puffa di qua e puffa di là” otterrebbero lo stesso i soliti benefici senza spendere soldi in riviste piene di semenze.
Non avrebbero bisogno di fottere la brava gente con i loro inganni per far carriera nella loro organizzazione , dato che risparmierebbero i soldi spesi in vari abbonamenti e altre menate.
Avrebbero anche più tempo per godersi la vita perché smetterebbero di sprecarlo inutilmente davanti a quel foglio dentro ad un comodino pagato fior di quattrini.
E francamente ci guadagnerebbero anche di salute mentale perché non sarebbero più cosi fanatici esaltati per qualcosa che , diciamoci la verità bisogna aspettare di crepare e passare a miglior vita , per sapere se è sono vere o meno tutte le stronzate che da anni va blaterare, in giro per il mondo, la $oka Giapponese .La pace del mondo ? non c’è bisogno di far parte di un organizzazione per proclamarla.
Il no all’atomica ? ( ma oggi non siamo al nucleare?) semmai no all’atomica e anche al nucleare. Che c’è bisogno di far parte di un organizzazione per riunirsi insieme a dire no atomica e no nucleare?
Volete un mondo di pace ?
Bene iniziate a far parte del mondo senza differenziavi sentendovi superiori da altri solo perché vi sentite parte di una stupida organizzazione che induce al consumismo inutile. Infondo tutti hanno solo una vita e in questo mondo non conta un cavolo niente è nessuno, manco il vostro buddismo falso.
Volete una fede in cui credere?
Bene c’è l’avete sotto gli occhi ogni giorno si chiama mondo, umanità , vita iniziate a rispettarli se volete essere rispettati.
29 gennaio 2015 a 3:32 PM
Angela
Quando i soghisti fanno shakubuku e konser rufu , al fine di ricevere benefici visibili dalla $oka ( carriera nella $oka ) e non visibili ( raccomandazioni da parte della $oka ) portando nuovi adepti alla loro organizzazione , ne sparano di grosse per ingannarti.
SG :“ Sono felice da quando pratico “
IO: e perché piangi sempre allora ? Perché mi cerchi e mi rompi il cazzo?
SG:“ Guarda cosa ho attenuto grazie alla pratica”
IO: cosa hai ottenuto ? cleri sempre e sputtani tutti per fottere altri .
SG:“ Bisognerebbe recitare almeno 8 ore al giorno ,più reciti e più fortuna accumuli “
IO: E se basta recitare 8 ore per avere fortuna , perché non ti ci metti allora?
SG: “Devi parlare di buddismo $oka a chiunque , devi piantare il semino nella gente“
IO: Perché ? il buddismo della $oka non è conosciuto dalla gente?
SG:“ Scrivi su un foglietto ciò che desideri , affidalo al gohonzon e recita , vedrai che si realizzerà , perché nessun desiderio è irrealizzabile “
IO: Io non ho nessun desiderio , a parte quello di vedere il mio lavoro retribuito da te e che mantenessi la parola data , senza sparare troppe cazzate buddiste per non retribuirmi il lavoro.
SG:“ Il daishonin non mentirebbe mai , altrimenti lo scorticavano vivo”
IO: Bene perché altrimenti faccio a pezzi te , la tua $oka , daisaku e il daishonin se non sganci ciò che mi devi.
SG:“ Hai recitato oggi ? Guarda che è importantissimo recitare .”
IO: No guarda non l’ho fatto perché se no va a finire che mi denunci ancora solo perché volevo recitare.
SG:“ Se pratichi otterrai molti benefici ”
IO: Ohh si , hey coglioni buddisti della $oka venite a vedere i benefici che ho ottenuto grazie alle stronzate del vostro buddismo del cazzo.
SG:“ Hai visto quella sull’articolo ? La ricchezza dentro e fuori-I soldi fanno la felicità? Ecco tu devi fare come ha fatto lei”
IO: Scusa ma non sono una ladra e rispetto chi paga le tasse in Italia.
SG:“ La pratica è la recitazione sono la mia vita, non posso farne più a meno “
IO: si ho visto , la tua pratica buddista $oka per te conta più della morale e del rispetto altrui .
Si si , il buddismo $oka ti cambia la vita , da umano ti trasformi in Super Budda pezzo di merda .
SG: E stata grazie alla tua vicinanza che ha deciso di prendere il gohonzon.
IO: Davvero ? è stata la mia vicinanza? Scusa è quand’è ci sono stata vicina dato che non potevo andare a recitare con lei perché dicevi che era di cattivo esempio per me?
29 gennaio 2015 a 3:42 PM
Angela
Con tutto rispetto : Vaffanculo di cuore alla $oka Gakkai e al suo buddismo.
30 gennaio 2015 a 8:41 PM
Angela
Ecco a voi il gran varietà religioso della $oka Gakkai:
Buon giorno..
Caffèttino ? ok ci sta , biscottino pure…
._. ! …..we? Ohh che fai ? e no eh? un’altra volta no !! ti fa male , non aprire quel comodino!! Ti viene l’emicrania poi !!
Guarda che poi non c’è ne esci più , è come la droga ,diventi dipendente poi , ti fa male ti dico!!
L’acqua è un bene umanitario, c’è gente al mondo che non può avere accesso all’acqua potabile !! e che cavolo sti spreconi!!
Ma allora ? Guarda che il gohonzon è un foglio di carta e non ha sete!
Pure le candele? Ma se c’è già luce, che non ce vedi ?
Uff..anche l’incenso adesso!!
Le mele ? allora non hai capito che il gohonzon è solo un pezzo di carta? Non parla , non beve e non magna!!
Senti ma non è meglio se ti fai un amico immaginario?
Che c’entra u vaso?
Sta a vede che mo spunta il fiore di loto nel vaso?! Bhoo , attore non protagonista forse!!
Eccolo , pratica quotidiana di nichiren in mano…. , juzzu c’è l’ha……
3…
2..
1..
0..
Inizia il gong……
Ok noi sani di mente andiamo a vivere , voi soghisti continuate pure a rincoglionirvi con sta scemata di nam myoho renge!!!
31 gennaio 2015 a 4:38 PM
Angela
Hahahahahahahahahahaha
Ma guardate questo video , hahahahhahahahahahaha
Che stupidata non ci posso credere , hahahhahhahhaha!!
Che roba ridicola e penosa!!
Ma che cavolo , ma dai , ma che vi fumate voi della $oka ?
Ma che eroe del …. è? si, si la salva lui l’umanità credici si. Lui ha il konser rufu spaziale , un arma potentissima , altro che Mazzinga Z !!
L’onda energetica di Goku gli fa un baffo!!
Vai Capitan BuddaMan , sconfiggi il regno delle tenebre del male!!
VIAGGIATORE DA DOVE VIENI?
-veramente stavo dormendo.
E DOVE VAI?
-bhè ecco se non te da fastidio , magari continuavo a dormì.
LA LUNA è TRAMONTATA
-no? Azz..è tardi , u lavoro mi devo alzà!!
E IL SOLE NON è ANCORA SORTO
-fancul , cazzo svegli allora? Mortacci tua!!
NELL’OSCURITA’ PRIMA DELL’ALBA IO AVANZO IN CERCA DI LUCE
-ok la torcia sta nel cassetto del mobile , di la in sala .
PER DISSIPARE LE SCURE NUBI DELLA MIA MENTE
– ah scusa non avevo capito!!
Il numero dell’ufficio igiene mentale lo trovi sull’elenco, prendilo pure se ti serve .
PER CERCCARE UN GRANDE ALBERO , NON PIEGATO DALLA TEMPESTA
-ah guarda io ho un alberello di pere , di la in giardino , ti va bene lo stesso ?
IO EMERGO DALLA TERRA
-Senti non è che ti ci puoi riseppellire sotto la terra? Solo per 4 ore, eh?
31 gennaio 2015 a 6:20 PM
Angela
._. !! SGI USA Gangnam style 2 ????
1 febbraio 2015 a 3:28 am
Angela
Però daisaku è anche il mio presidente , sono un membro riconosciuta dalla $oka Gakkai , per questo ho cmq il dovere di mostrare a lui la mia gratitudine per gli insegnamenti e i principi ,del suo buddismo $oka Gakkai , ricevuti .
Questo è per te presidente spero che ti arrivi chiaro e limpido ciò che io penso di te:
2 febbraio 2015 a 2:28 PM
Angela
Davvero questo è il leader del vostro movimento?
E’ a questo coso che voi manifestate la vostra gratitudine in quella stupida terza preghiera?
Guardate i vostri soldi vengono spesi in queste cazzate dal vostro Sensei !!
A parte il fatto che è veramente ridico in questo balletto , vi faccio notare come se la balla di gusto con i soldi vostri , alla faccia vostra !!Si si è molto soddisfatto della sua battaglia , dei soldi che vi ha scroccato!!
Lui parla sempre di vittoria , ma vittoria di che ? quale vittoria ? Ahh si , si è riempito lo stomaco per bene con i soldi che vi ha scroccato, si vede !!!
Già cosi fa il suo bel figurone ,meno male che non si è messo a ballare il Gagnam style!!
Dal punto 0:05 al punto 0:10 del video vi faccio notare “ stessa mente diversi corpi” tutti vestiti in divisa uguale al presidente!!
Su membri della $oka fate anche voi clap , clap , clap al ritmo di stronzate, prima però dividetevi , uomini a destra e donne a sinistra come al dal punto 0:53 al punto 0:57 del video!!
Gli dedico questa song al presidente:
“ la-la-la-la-la-la-la-la fai vomitare
Quando ti vedo ballare vorrei morire”
2 febbraio 2015 a 3:04 PM
Angela
ecco a voi un ‘altra baggianata $oka Gakkai . Eh certo che i soghisti sono bravi con i loro teatrini.
Ma se beve, cazzo tieni la bottiglia in cucina?
Sta fesseria è stata fatta per far vedere che la pratica del buddismo $oka aiuta anche a far passare la sbronza ?
Fatevi un pò meno di droga a soghisti , che qua nessuno è fesso a parte voi che ci credete!!
2 febbraio 2015 a 3:09 PM
Angela
nell’ultimo video vi faccio notare il poster di daisaku , toda e tsnunesaburo , nell’angolino sotto la luce .
3 febbraio 2015 a 6:41 PM
Angela
Hey $oka Gakkai ti piace il mio video ?
Infilati il konser rufu su per il culo !!
5 febbraio 2015 a 7:34 PM
Angela
(Ma non si vede forse, che una persona volgare, prepotente e ottusa come Angela, farebbe danni a se stessa e agli altri anche in un circo bocciofilo per pensionati, e che proprio per questo è stata prima fermamente stoppata ed altrettanto fermamente allontanata? Non e’ forse lampante che il suo e’ soltanto un feroce ed insulso desiderio di vendetta e che adesso è più ossessionata di quando era “soghista”? Dopo anni che dice di essere uscita, sta ancora lì a rovistare sul web e a postare senza riscontri, qualunque scemenza, nonostante non se la fili nessuno, e sia diventata una presenza imbarazzante anche per questo blog? Non c’è qualche “antisokiano” compassionevole che la distolga dal continuare a fare il kamikaze?)
Carlo tanti nik
Intanto continua pure nel tuo giochino tipico da soghista .
Poi ti correggo :Io non soghista , non ho preso il gohonzon e non ho firmato contratti di adesione con la tua stupida organizzazione $oka .
Non sono un suo membro, anche se la $oka Gakkai mi riconosce come tale perché non è in grado di poter affermare il contrario. Non sono uscita dalla $oka è la $oka che mi ha allontanata perché sono più buddista di tutti voi stupidi membri della $oka. Non mi ritengo ,per tanto , una soghista ma una che pratica il buddismo $oka secondo gli insegnamenti e principi buddisti che la $oka Gakkai ha insegnato .
Ti faccio capire la differenza che c’è, per la tua $oka , tra me e te: Io non recito il nam myoho renge perché altrimenti la $oka mi denuncia ancora se recito il nam myoho, non ho il gohonzon perché è solo uno stupido pezzo di carta , io sono più vicina alla buddità rispetto a tutti gli altri stupidi membri della $oka , non posso andare ai meeting perché i membri della $oka fanno e dicono un sacco di stronzate. No posso andare a recitare il nam myoho renge con gli anziani perché questi non recitano in una posizione dignitosa e sono quindi di cattivo esempio.
Però posso parlare del buddismo $oka alla gente, posso fare shakubuku e konser rufu.
Ti ricordo carlo che non sono stata io a cercare la tua $oka , bensì è stato il contrario!!
Vendetta dici ? Tu carlo confondi vendetta con la giustizia e sai io non sto in silenzio a subire ingiustizie. Tolleranza e compassione 0 con gli stronzi, questa è la mia politica!! Nulla di personale carlo sai è che io non sono dio , ne budda , sono solo un essere umano è il perdono, il rispetto ,la tolleranza che voi soghisti cercate mi sa tanto di beffa e presa per il culo dopo ciò che ho subito proprio dai membri della $oka!! La $oka può pure andare fare in culo con il suo gohonzon , perché a me di ciò che voi membri della $oka provate non me ne fotte un cazzo , dato che manco alla $oka è fregato un cazzo di me e di quello che provavo.
Tu , come altri soghisti , trovi volgari è offensivi i miei commenti , parlate di compassione e tolleranza puntando il dito sul mio essere sgradevole per la vostra $oka Gakkai , solo perché sono un personaggio scomodo per la vostra $oka .Vi riempite le fogne di parole come l’amicizia , il rispetto , amore e pace solo quando vi fa comodo per proteggere appunto l’immagine, falsificata da buonista , della vostra schifosa $oka . E’ dove sta la tua $oka ?Te lo dico io carlo , si nasconde perché sa di aver sbagliato di brutto con me , altrimenti sarebbe già uscita fuori dalla tana in cui si nasconde.
Dici che io sono un pericolo per me stessa e per gli altri ? Ti sbagli, io salvo me stessa e anche molti altri dai tranelli e inganni della $oka Gakkai , se è necessario lo faccio anche al costo di usare termini forti e poco mi importa se tu , o altri membri della $oka , vi offendete oppure giocate a fare i professori sapientoni su i miei errori ortografici per farvi belli a $oka vostra ,sai perché? Perché io sono vera e non falsa , anche quando sono incazzata (e ti posso assicurare che la tua $oka me li ha fatte girare di brutto) non mi nascondo dietro a maschere, non scappo dalla vergogna perché non ho nulla di che vergognarmi , ne ho nulla da nascondere a differenza della vostra $oka Gakkai.
Io non ho bisogno di recitare il nam myoho renge kyò per essere felice e sorridere, non ho bisogno del permesso del gohonzon che vi rifila ikeda , ne ho bisogno del permesso della vostra ridicola legge del sutra per vivere in modo dignitoso la vita. Non devo la mia gratitudine a nessuno , tanto meno a daisaku .
Kamikaze dici? Quale kamikaze ? i fanatici religiosi hanno la mente storta , io non sono una fanatica religiosa , io non uccido la gente in nome di stronzate , la tua $oka invece si .
La tua $oka Gakkai deve ringraziare( chissà quale dio) se mi legge ancora ogni giorno su questo e altri siti o blog , perché è l’unico modo che ha per sapere se respiro.
Manco per il cazzo mi fa paura la tua $oka Gakkai , dei suoi giochi e rigiri di parole , e te lo dico qua davanti a tutti , sotto lo sguardo di tutti senza alcun problema , ne timore : Gli spacco il culo alla tua $oka Gakkai a furia di shakubuku e konser rufu se non risolve il problema con me . CHIARO ?
5 febbraio 2015 a 7:41 PM
Angela
PS-Io non recito il nam myoho renge perché altrimenti la $oka mi denuncia ancora se recito il nam myoho, non ho il gohonzon perché è solo uno stupido pezzo di carta , io sono più vicina alla buddità rispetto a tutti gli altri stupidi membri della $oka , non posso andare ai meeting perché i membri della $oka fanno e dicono un sacco di stronzate. No posso andare a recitare il nam myoho renge con gli anziani perché questi non recitano in una posizione dignitosa e sono quindi di cattivo esempio.
Però posso parlare del buddismo $oka alla gente, posso fare shakubuku e konser rufu.
Vedi questa merda Carlo , proviene dalla tua $oka , di preciso dalle fogne dei suoi scarafaggi soghisti responsabili !!
6 febbraio 2015 a 5:06 PM
Angela
Carlo tanti nik , questo è un omaggio al tuo idolo Capitan BuddaMan , goditelo !!
11 febbraio 2015 a 1:12 PM
Daniele
Caro Tommy, sappi che stai parlando ad un robot fideista, non puoi pretendere apertura mentale da un robotomizzato del genere.
Ti dirà le solite cose, è da un pezzo che sto Carlo frigge e rifrigge col solito olio stantio di anni, ti fa venire il mal di stomaco e basta.
Fossi stato io l’amministratore del blog l’avrei sfanculato da tempo, anzi gli avrei intasato il pc di virus da farlo esplodere, ma tanto non servirebbe, troverebbe comunque il modo di infiltrarsi anche nel culo di un pidocchio talmente è cocciuto. La sua fortuna è di aver trovato una persona corretta come Fauno, io l’avrei preso di mira di brutto.
“A lavar la testa all’asino di perde acqua e sapone”, quindi ti direi di ignorarlo, come lui ignora il suo cervello e la sua dignità.
Saluti
12 febbraio 2015 a 4:56 PM
fabio
…….. in tutti i modi le persone dovrebbero sapere che esiste la legge di causa ed effetto…. non e’ da sottovalutare.. w la vita con tutte le sue differenze 🙂
16 febbraio 2015 a 3:13 PM
Angela
Hey soghisti ci siete?
Na curiosità me la potete levà?
Ecco il vostro leader della $oka Gakkai , il vostro idolo Capitan BuddaMan che fine ha fatto?
Si dice in giro che sta facendo l’equilibrista sull’orlo della fossa , è vero? Oppure sono tutte chiacchiere che la stessa $oka Gakkai ha fatto circolare in giro ?
Conoscendo la $oka non mi stupirei !!
Magari Capitan BuddaMan si fa passare per ingrippato per godersi i milioni che vi ha scroccato ?
Eh si perché lui si è immedesimato tanto nel recitare la parte di Nichiren che in passato ha imparato anche a vedere il suo futuro , ha i poteri magici lui , si , si lui è uguale a Nichiren!!
Lo chiedo a voi perché siete i burattini della sua $oka Gakkai e pensavo che, visto che mostrate molta gratitudine nei confronti di Capitan BuddaMan , magari qualcuno di voi c’è andato a fargli visita nel Sol Levante, oppure la vostra $oka non vi permette di far visita al vostro idolo proprio mentre sta schiattando?
Non vi sentite un po’ fessi nel seguire e dare gratitudine ad un paranoico, invasato e squilibrato traumatizzato dalla sua povertà e miseria ?Che nel corso dei suoi anni è uscito dalla sua miseria riempiendosi lo stomaco con i vostri soldi?
Certo si sa che la miseria e la povertà stimola l’ingegno per far soldi e daisaku ha pensato bene di vendere le sue stronzate mentali per uscire dalla sua miseria e povertà !!
Si ci credo che a fatto la sua rivoluzione umana , da miserabile è diventato budda spara cazzate e scroccone!
Ma poi mi spiegate perchè recitate quella stupida preghiera ? Quella in cui si date gratitudine a daisaku ?
Insomma dovrebbe essere daisaku che vi deve mostrare gratitudine dato che gli fate beneficenza e gli portate clienti e grana in cambio di salire di livello nella $oka per , appunto , ottenere un posto lavoro ( magari proprio all’interno della $oka) e raccomandazioni !! Si insomma tutte quelle cose normali della vita (che la $oka fa apparire come benefici ottenuti grazie alla fede e alla pratica ) che non siete in grado di raggiungere , nella vostra esistenza , senza il permesso del gohonzon e del nam myoho renge!!
Ahhh già dimenticavo daisaku c’era ai tempi di Nichiren Daishonin , ecco perché credete alle sue stronzate mentali da paranoico.
E non venite a dire che voi soghisti non seguite ikeda perché tutte le scemate che spara la $oka sono concentrate su di lui , voi siete invasati di ikeda e delle sue stronzate mentali , avete tutti il poste di daisaku e schizzate come pazzi nevrotici se vi toccano la $oka e daisaku !!
Predicate bene solo quando avete da fare shakubuklu e konser rufu per arruolare gente all’interno della vostra $oka , ma poi dietro a questa maschera fate schifo con la vostra buddità .
Quando poi ci scappa la vittima per via delle vostre azioni non proprio buddiste , cercate di parare il culo alla vostra $oka con frasi tipo: “Anche nella $oka , come in tutte le altre parti, ci sono persone che si comportano male “
E’ la $oka che fa di fronte a questi suoi soghisti (che hanno ricevuto il diploma da responsabile dalla $oka appunto ) che ingannano e fanno danno altrui per nome e conto delle scemate buddiste della loro $oka?
Non fa niente , anzi manda altri sui soghisti in giro su siti di critica sulla $oka , a fare discorsi sull’amicizia sul perdono , sulla compassione, sulla tolleranza e a pretendere rispetto dalle loro vittime che sono state ingannate , truffate , presi in giro e umiliati, che hanno subito ingiustizie per prima proprio dai soghisti che si sono divertiti a fare gli stronzi buddisti con le loro vittime, per conto della $oka e del suo buddismo . No, la $oka non guarda mai la merda dei suoi scarafaggi, preferisce guardare quella di altri enti religiosi per giustificare quasi come un fatto “NORMALE” la sua di merda !!
Manda altri suoi scarafaggi soghisti in giro su internet a dire frasi tipo : “ come da tutte le parti anche nella $oka è fatta da esseri umani che possono sbagliare” .
Però nel mio paese se qualcuno sbaglia poi paga le conseguenze delle sue azioni di merda . “ Causa ed effetto” appunto in termini buddisti !!
L’unica cosa è sapere quanto è grande la causa ( atti schifosi compiuti dai membri della $oka a danno altrui ) per vedere poi quanto sarà grande l’effetto ( conseguenze ) che andrà a pagare la $oka Gakkai dopo che ha mandato in giro i suoi scarafaggi ,diplomati in responsabili di gruppo , a rovinare la vita di altri in nome di una fede verso una religione( falsa) basata su delle stronzate, frutto di paranoie di un pazzo ciarlatano che si arricchito, per uscire dalla sua miseria , con la stupidà di chi ancora oggi lo segue e lo venera.
La cosa assurda è che pretendete anche rispetto da coloro che hanno subito ingiustizie da prima proprio da parte di membri della $oka !! Ma per favore , ma quando siete patetici .
Due delle tanti frasi che vi infilate in quelle fogne , quando chi è uscito racconta la sua esperienza negativa all’interno della $oka sono :
1) “ Non ha trovato quello che cercava nella pratica e/o dalla fede”
Perché voi soghisti sapete cosa va a cercare uno nella fede? Ahh si lo sapete , e certo che lo sapete ai meeting siete bravi ad usare certi giochetti per indagate sempre sui cazzi personali altrui. Ovvio altrimenti come fa babbo gohonzon a realizzare i benefici che un neo praticante vorrebbe ottenere ?
2) “ Si vede che non hai recitato con il cuore , o non abbastanza”
E voi soghisti cosa ne sapete della pratica altrui?
Con quale criterio potete affermare che chi è uscito dalla $oka lo ha fatto perché non ha ottenuto ciò che si aspettava perché non ha recitato e/o praticato con il cuore ?
Magari uno esce dalla $oka Gakkai semplicemente perché si è accorto che dentro è pieno di imbroglioni che hanno ricevuto il diploma da risposabile proprio dalla $oka , di cui poi la stessa $oka scappa a nascondersi dalla vergogna , con il suo silenzio di comodità , di fronte agli atti schifosi compiuti, a danno altrui, da i suoi soghisti .
Ah già voi sapete anche se uno recita o meno a casa , con il cuore o meno , oppure se lo ha fatto abbastanza .Si , si ai meeting di studio membri ( quelli non accessibili ai principianti , molto buddista sto fatto si ) vi insegnano i trucchi di mago merlino.
E’ cosa succede se i giochi da mago merlino che la $oka vi va ad insegnare vengono smascherati ?
Cosa succede se babbo gohonzon ( $oka Gakkai )non fosse più in grado di realizzare ( attraverso i suoi trucchi da mago merlino ) i benefici psicologici e fisici di cui la stessa $oka, attraverso i suoi soghisti , far credere, ad altri, che si sono realizzati solo grazie alla fede e alla pratica buddista $oka?
Ohhh membri della $oka ovviamente con tutto il rispetto che la $oka insegna , nu ve la prendete perché infondo io sto solo facendo shakubuku e konser rufu , la $oka dice che devo e posso parlare del suo buddismo alla gente!!
19 febbraio 2015 a 3:31 PM
Angela
carlo tanti nik , ci tenevo a dissipare la tua curiosità e a correggere le tue stronzate , allora tu dici :
1) “Ma non si vede forse, che una persona volgare, prepotente e ottusa come Angela, farebbe danni a se stessa e agli altri anche in un circo bocciofilo per pensionati, e che proprio per questo è stata prima fermamente stoppata ed altrettanto fermamente allontanata? “
Ti correggo cosi capisci meglio come fa schifo la tua $oka :
Allora prima di puntare il dito sulla mia pratica buddista $oka Gakkai , vieni a vedere la volgarità, l’ottusaggine e la prepotenza dei membri della $oka Gakkai che hanno ricevuto il diploma da responsabili di gruppo proprio dalla $oka Gakkai. Fidati io a confronto sono educata!!!
Guarda di pericoloso qui c’è solo la tua $oka con il suo buddismo targato daisaku ikeda e voi scarafaggi soghisti , ti va di venire a vedere ? puoi contattarmi su http://www.noallasokagakkai.eu , altrimenti piantala di criticare la mia pratica buddista $oka e torna a rincoglionirti con le pregate davanti alla pergamena di riso .
Poi , non ho cercato io la tua $oka, ne il suo buddismo.E’ la tua $oka che da il diploma da responsabile di gruppo ai suoi scarafaggi soghisti è sono poi i scarafaggi soghisti che vanno a rompere le scatole e a rovinare la vita altri con questo shakubuku e konser rufu, non viceversa, mettilo bene in testa sta cosa : Siete voi scarafaggi soghisti che siete spinti e indotti dalla vostra $oka Gakkai a rompere i coglioni alla gente con questo shakubuku e konser furu solo per truffarla con inganni e falsità .
Io sono stata contattata da una persona , per me una persona qualunque , come tante , per lavoro .Non conoscevo la $oka ne la sua merda che circola all’interno . Chiaro?
Io non sono stata stoppata, per quello che ritieni te , in quella tua testolina con la mente di daisaku ikeda , la tua $oka mi ha allontanata dalla $oka Gakkai perché per la $oka Gakkai io sono :
1)Più vicina alla buddità rispetto a tutti gli altri stupidi membri della $oka .
2) Perché i membri anziani sono di cattivo esempio per me.
3) Perché ai meeting i membri della $oka dicono e fanno stronzate .
Io sono stata avvicinata e voluta dalla $oka Gakkai per un suo secondo fine . Non l’ho cercata io la tua $oka ne il suo buddismo , ne il suo konser rufu e manco il suo shakubuku , per tanto non devo gratitudine a daisaku , ne a toda , a tsunesaburo e manco a Nichiren , dato che non li ho cercati.
Poi ancora tu dici questo :
(“Non e’ forse lampante che il suo e’ soltanto un feroce ed insulso desiderio di vendetta e che adesso è più ossessionata di quando era “soghista”? “)
No carlo il mio è solo desiderio di giustizia , ho subito ingiustizie da parte dei membri della $oka , ($oka Gakkai) e ancora oggi ne subisco le conseguenze , quindi voglio giustizia , altrimenti infilo il gohonzon su per il culo all’intera $oka a furia di shakubuku e konser rufu.
A me non me ne fotte un cazzo dei sentimenti di voi scarafaggi , membri della $oka , non me ne fotte un cazzo se soffrite , non me ne fotte un cazzo della vostra dignità perché neanche alla vostra $oka Gakkai gli è fregato un cazzo di me , dei miei sentimenti , della mia sofferenza , della mia dignità offesa dai suoi scarafaggi membri che mi hanno danneggiata con le loro azioni di merda per conto della $oka e delle sue stronzate religiose .Chiaro?
E ancora tu dici :
(“Dopo anni che dice di essere uscita, sta ancora lì a rovistare sul web e a postare senza riscontri, qualunque scemenza, nonostante non se la fili nessuno, e sia diventata una presenza imbarazzante anche per questo blog? “)
Scusa dov’è che avrei detto che ne sono uscita dopo anni ? La cosa tra me e la tua $oka è tutt’oggi ancora in corso . Tu pensi davvero che io stia in silenzio a poggiare l’altra guancia dopo aver subito ingiustizie da parte della $oka ?
Te lo puoi scordare tu e anche quelli ai vertici alti della tua $oka , io alla tua $oka gli infilo il suo gohonzon su per il culo a furia di shakubuku e konser rufu , perché io non sto in silenzio a subire prepotenze e ingiustizie .
La tua $oka con me ha proprio sbagliato persona da fottere, perché io con il gohonzon della $oka mi ci pulisco prima il fondo schiena e poi glielo faccio mangiare all’intera $oka Gakkai .
Sai chi è una presenza imbarazzante su questo blog ? Tu carlo , sei imbarazzante anche per la tua $oka.
Fai venire il vomito anche a Nichire Daishonin e la diarrea a Josei Toda!!
Chi te lo dice che non mi fila nessuno ? Lo pensi tu perché hai la mente talmente impregnata di stronzate buddiste della tua $oka e ti diverti a fare i giochini che ti hanno insegnato nella $oka .
Non sono io ad essere uscita dalla $oka Gakkai , ma è la $oka Gakkai che mi ha allontanata dopo aver mangiato e sputato nel mio piatto , come una ladra , imbrogliona, truffatrice , mafiosa e bastarda nella sua buddità .
Non mi definisco un membro della $oka dato che non ho firmato alcun contratto di adesione come membro soghista con la tua stupida organizzazione $oka.
La tua $oka mi riconosce come suo membro , la cosa è differente , cambia molto. Tra l’altro io lo sto ancora praticando il buddismo $oka, che non lo vedi ? Sto facendo konser rufu e shakubuku on-line , sto parlando del buddismo $oka Gakkai , come mi ha detto che devo e posso fare la $oka Gakkai , tramando i stessi principi e insegnamenti che mi ha insegnato la $oka.
Se poi la tua $oka ha qualcosa da dire sulla mia pratica può sempre uscire fuori dalla sua tana in cui si è rintanata per la vergogna , la sto aspettando dal 2013 la $oka Gakkai.
Tanti saluti eh carlo e mi raccomando chiudi sempre il gohonzon dentro il comodino , altrimenti i cani e porci lo toccano è poi un ‘offesa alla propria vita !!
🙂
3 marzo 2015 a 7:13 PM
Angela
Hey $oka Gakkai italiana ti piace il video qui sotto ?
Ascolta bene cosa dice un tuo membro soghista a cui hai dato il diploma da responsabile di gruppo .
Ah non ti preoccupare $oka Gakkai che questo è solo una piccolissima parte , un piccolo assaggio !!
9 marzo 2015 a 4:58 PM
Angela
Questo è il buddismo della Soka Gakkai .
Questa è la Soka Gakkai .
9 marzo 2015 a 9:41 PM
Anto
Del video di cosiddetta informazione sulla Soka Gakkai e la sua attività mi stupiscono la superficialità e la incredibile nutile volgarità. Se non ci credete allontanatevi e non offendete.
9 marzo 2015 a 11:12 PM
Carlo
A me non ha mai stupito.
Se hai letto la prefazione di Fauno, avrai capito che la superficialità è lo strumento principale della delegittimazione; prova ne è che ormai questo blog raccatta soltanto interventi come quelli della povera Angela, abbarbicata ai suoi incubi ed ossessioni, poveretta, e nessuno si prende la briga di consigliarle un buon analista.
25 marzo 2015 a 9:24 PM
Starplatium
Salve,
a me invece a me stupisce che i buddisti detentori della compassione spesso (e legga SPESSO) si comportino l’esatto contrario, così come stupisce che Mr Ikeda propugni la pace e il perdono e poi dice peste e corna su chi l’ha tradito. Chissà magari sbaglio io, ma quel che cerco di fare è guadare con occhi obbiettivi e mai di parte e con occhi obbiettivi a me non sembra un comportamento saggio, soprattutto da un maestro che dovrebbe comportarsi come tale (e non è sempre giustificabile il fatto che è un essere umano e in quanto tale sbaglia anche perchè tutti dicono questa frase ma nessuno ha mai detto un suo sbaglio!)
Sicuramente la prefazione del blog per alcune cose è superficiale, così come lo è però l’appigliarsi sempre a questa motivazione senza mai portare materiale di discussione sulle proprie asserzioni.
Sicuramente poi è molto saggio andare a ricercare la causa dell’abbandono del Gohonzon di una persona per la mancanza di coraggio nel pendere una decisione su determinate questioni. Però questa ultima superficialità non stupisce in quanto in linea sugli insegnamenti Soka, tra le tante cose se abbandoni sei un codardo.
Sicuramente è tutto molto saggio.
Saluti
P.S. Io non mi permetterei mai di dire ad una persona di andare dallo psicologo a prescindere che sia d’accordo o meno con quel che dice.
P.S.S: Non che debba difendere un blog (che ha cose su cui non sono d’accordo) ma mi sembra che dia spazio a tutti. Infatti gli interventi sono variagati (nel bene e nel male)
27 marzo 2015 a 9:40 PM
Carlo
Salve Starplatinum,
ognuno si stupisce per ciò che meno capisce.
Nessuno è detentore esclusivo della compassione, e non basta definirsi buddisti per pretendere di averla, per cui è assolutamente normale che anche nella SG ci si comporti SPESSO al contrario, come tutti, buddisti Theravada inclusi, che però si sperticano per attribuire soltanto a noi qualcosa in più di “luciferino”, e questo è intollerabile.
Mr Ikeda non dice “peste e corna” su chi l’ha tradito, ma dice pane al pane e vino al vino, ed ha sempre motivato con argomentazioni e fatti. Che tradimenti ci siano stati nella storia della SG è indubbio (e non parlo certo dei fuoriusciti), così come ci sono stati, ci sono e ci saranno in tutte le forme di congregazione umana. Esprimere sdegno, amarezza, e chiamare “traditore” chi tradisce, non lo vedo affatto come un fatto riprovevole, anzi, lo trovo saggio.
Se lei cerca di guadare con occhi obbiettivi e mai di parte (ma lasci giudicare questo agli altri) non sta sbagliando, il problema è essere convinti di una cosa che non corrisponde (A VOLTE) alla realtà dei fatti. Trovo infatti curioso ed in contrasto con questa sua pretesa imparzialità, che lei trovi disdicevole il fatto che io mi “permetta” di suggerire compassionevolmente ad una persona (palesemente bisognosa di una terapia) di andare dallo psicologo, ma non abbia niente da ridire alla suddetta persona che inonda il blog da mesi con i peggiori insulti, volgarità e stupidaggini ossessive. Se la sua obiettività è tutta qui, non stupisce che abbia scelto proprio questo blog per esprimerla, non le resta che continuare, troverà qui tutto lo spazio necessario.
Cordialmente.
PS
Se lei scrive che io mi appigli SEMPRE alla prefazione del blog “senza portare materiale di discussione sulle proprie asserzioni”, devo dubitare fortemente che lei abbia letto i miei interventi con attenzione, oppure dedurre che lo abbia fatto filtrando soltanto ciò che nutre la sua presunta equidistanza.
PPS
In tutte le religioni e fedi, le cause di abbandono sono molteplici, ma una di queste è proprio la mancanza di coraggio, la codardia; il che non vuol dire che tutti quelli che abbandonano una fede siano dei codardi.
28 marzo 2015 a 10:45 am
Starplatium
Egr. Carlo buongiorno,
sulla sua affermazione che ognuno si stupisce per ciò che meno capisce spero vivamente che non voglia intendere che ho capito male il Buddismo che ho lasciato, siccome questa accusa mi è stata già rivolta, prescindendo dal fatto che nessuno può capire la fede, gli sforzi e il cuore di un’altra persona e se lascia (magari) non si confà più in taluni argomenti o sentieri.
Se invece non voleva puntualizzare questo (lo spero vivamente) mi lasci dire che ha ragione nell’affermazione, difatti io mi metto a confronto (non solo qui come può pensare e non solo nella vita virtuale) un pò con tutti e così feci all’epoca quando cercavo delle risposte. Per capire quel che non capisco….. questi comportamenti.
Il fatto che all’epoca (e tutt’ora) non abbia mai trovato le risposte che cercavo nelle riviste, nei dialoghi, nei membri ed infine (con mio enorme dispiacere) da Mr. Ikeda, mi porta ovviamente a pormi delle domande sulle cui risposte posso essere o meno d’accordo e sempre pronto a cambiare le mie opinioni se lo ritengo necessario.
Difatti io non capisco (E mi domando) come mai mi sono successe tante cose con membri diversi, in diversi gruppi e diverse persone. Certo me lo domando. E la risposta datami tante volte: “In ogni gruppo ci sono esseri umani e quindi fallaci” e “Ikeda stesso è un essere umano e quindi può sbagliare” non mi soddisfa pur avendo ovviamente della verità.
Nel primo caso non mi soddisfa (e non dica che è un mio limite, perchè la ricerca interiore è sempre una buona cosa) siccome mi sono domandato che se tante persone si comportano così e tante persone seguono lo stesso insegnamento e lo stesso maestro allora qualcosa non va forse dalla radice. Così come quando le persone asseriscono di aver cambiato la propria vita grazie al Buddismo, agli insegnanti e alle guide di tanti membri, così mi domando cosa c’è di fondo nel filo conduttore degli atteggiamenti negativi.
Sul secondo, sul fatto che tutti dicono che Ikeda sbaglia da essere umano, ribadisco che è diventata una frase fatta e nessuno mai mi ha detto dove sbaglia.
Ovvio che tutti sbagliano, qualsiasi corrente fatta di uomini è incline allo sbaglio, ma le mie domande rimangono senza risposta, o meglio, leggendo molti articoli di Ikeda mi rendo conto di come instilli l’odio (eh già proprio l’odio) contro i traditori (letto in un suo dialogo “Anche io odio i traditori”), di come lui scatti di rabbia quando gli toccavano il maestro (così fanno i membri). Giusto per citare esempi.
Non dico che sia giusto o sbagliato, per me non è un comportamento da maestro buddista ed i membri, nella mia esperienza SPESSO, si sono comportati e si comportano così.
Come vede non metto sulla bilancia l’esperienza di altre persone, siccome lei (giustamente) metterebbe la sua e quella di altri e non è mia intenzione fare una gara “al rilancio”.
Così come non faccio paragoni con altre correnti, come fa spesso lei per (mi perdoni) stornare l’attenzione (brutto vizio).
Personalmente non ho mai attributo “soltanto a voi qualcosa di maligno”
Ikeda (come scritto su) ha dichiarato espressamente di odiare i traditori. Allora, facciamo il punto, da una persona che devo considerare maestro non mi aspetto infallibilità sia chiaro, ma se mi dice sempre di perdonare, di pregare per la felicità altrui, di andare avanti per la mia strada essendo felice per me, per chi mi vuole bene e per chi mi ha fatto del male, mi aspetto quanto meno lo stesso comportamento. Saranno magari mie aspettative non so, magari sono strano io.
Ikeda dice si peste e corna, non con brutte parole ma non cambia il fatto. Così come altri dicono peste e corna di lui e neanche questo a me piace.
Io ovviamente accetto il giudizio degli altri come fonte di miglioramento (sono fallace anche io) ma ognuno è giudice di se stesso e provo a guardare con gli occhi obbiettivi e dove posso cambiare idea lo faccio. Io non pretendo di essere imparziale e saggio, ci provo. Ma la mia imparzialità mi pare di averla dimostrata spesso ed è stata purtroppo criticata da lei con l’assunzione:
imparzialità = mancanza di presa di posizione = mancanza di coraggio = abbandonare il Buddismo e il Gohonzon
Personalmente non mi è sembrata compassionevole la sua affermazione su Angela,ma magari mi sono sbagliato.
Mi scusi, ma cosa dovrei ridire sulla “suddetta persona”? Io mi rivolgo con chi voglio parlare o con chi ho argomentazioni. Se dovessi parlare di Angela (mi scuso che la cito) le scriverei, non lo faccio non perchè sono d’accordo (anzi) con quello che dice ma perchè non ho spunti di riflessioni o argomentazioni con lei.
Ho scelto questo blog insieme ad altri blog. Cerca sempre di stornare l’attenzione accusando gli altri.
Io scrivo (ho scelto questo blog) = sono come gli altri contro la Soka.
Non critico o parlo con Angela (mi scuso di citarla nuovamente) = sono come gli altri contro i membri Soka.
Mha….
Se io ho filtrato i suoi interventi e discussioni (su cui alcuni ho anche asserito essere d’accordo) è una sua opinione che rispetto ed una critica che apprezzo. A me non sembra ma in contrasto con quel che dico, mi può riportare le fonti, il materiale da lei postato su tanti interventi e richieste fatte? Sempre felice di cambiare idea ed accrescere la mia equidistanza.
Non sono d’accordo per niente sull’abbandono sempre per la mancanza di coraggio nelle fedi. Si cambia per molteplici motivi, dal cambiare percorso per trovarne uno più consono, dal non riconoscersi più in determinati dogmi o insegnamenti e mille altre cose.
Arrivederci
Starplatinum
4 aprile 2015 a 12:39 am
Carlo
Buongiorno a lei egr. Starplatinum,
la mia affermazione che “ognuno si stupisce per ciò che meno capisce” si riferisce alla sua affermazione “a me invece stupisce che i buddisti detentori della compassione spesso (e legga SPESSO) si comportino l’esatto contrario,”, e cioè al fatto che lei si stupisca che i membri della SG si comportino esattamente come tutti gli altri esseri umani, Lei attribuisce a “qualcosa che non va forse alla radice” se tante persone (e quindi NON TUTTE e forse neanche la maggioranza) si comportano in maniera bigotta, o fanatica, o superficiale ecc., mentre io lo attribuisco alla natura umana; sono forse migliori le società soltanto perché si definiscono “cattoliche”, “cristiane”, “mussulmane”, ecc.? No, non sono migliori, l’ uomo ha gli stessi difetti (ma anche gli stessi pregi) dappertutto, ma soltanto laddove si praticano pensieri di elevato esercizio etico e spirituale (sia esso cristiano, musulmano o buddista), escono persone che hanno cambiato la propria vita, e queste persone io le ho incontrate spesso ANCHE NELLA e A CAUSA della SG
Su Ikeda non saremo ne io ne lei a dare una risposta definitiva, ma LA STORIA; tutti i personaggi del suo calibro sono sempre controversi, da Martin Luther King, a Gandi, da Papa Wojtyla a Papa Francesco, dal Dalai Lama a Madre Teresa di Calcutta, da Che Guevara ad Allende, tutti hanno avuto estimatori e detrattori. La mia opinione è’ che chi è riuscito a far crescere un movimento mondiale come la SG, riempendo il mondo di centri culturali, università, si batte per la pace mondiale raccogliendo intorno a se intellettuali, artisti, ma sopratutto milioni di persone comuni, ha guadagnato l’ appellativo di MAESTRO, e NON SBAGLIA , NON HA SBAGLIATO, il che non vuol dire che non abbia commesso a volte degli errori di valutazione, o detto e scritto delle cose su cui si può anche essere in disaccordo, questioni che, lo ripeto una volta per tutte, NON MI INTERESSA AFFRONTARE SU QUESTO BLOG, e quindi non seguirò il suo invito a fare un lavoro d’ archivio sui miei interventi.
Una frase come quella da lei citata “Anche io odio i traditori”, estrapolata da un dialogo complesso è articolato intriso di sdegno ma anche di compassione e di speranza nel poter recuperare un dialogo spezzato, non rende giustizia al pensiero Ikediano, che deve essere valutato non sulle alcune parole e fatti che si può anche non condividere, ma sulll’ opera e azione complessiva.
Se lei afferma che “nessuno può capire la fede, gli sforzi e il cuore di un’altra persona”, questo deve valere anche per “Mr. Ikeda sul quale lei trancia (mi sembra) giudizi definitivi, dimostrando quindi di aver già trovato le risposte che cercava. Risposte che dipendono non dai fatti, ma dalle proprie opinioni personali.
Lei mi attribuisce cose che io non ho mai scritto, non ho infatti mai fatto l’ equazione “imparzialità = mancanza di presa di posizione = mancanza di coraggio = abbandonare il Buddismo e il Gohonzon”; mentre per contro ritengo che lei confonda “imparzialità” con “equidistanza”, che sono infatti due cose ben diverse. Imparzialità infatti vuol dire non lasciarsi influenzare dalla parte verso la quale si prova più simpatia, mentre equidistanza significa mantenere distanza da due parti A PRESCINDERE da chi abbia ragione o meno.
Riguardo ad Angela, Tommy le ha già fornito l’ unico consiglio compassionevole possibile; non credo che lo seguirà, perché la risposta che dà non promette niente di buono, ma sarei felice di essere smentito. Non so se sia più saggio o compassionevole assecondare e prendere per buoni i suoi deliri, coma fa Tommy, o consigliarle forse più responsabilmente, una buona terapia.
Infine non ho mai asserito che l’ abbandono di una fede avvenga SEMPRE per mancanza di coraggio, ma soltanto che è uno dei motivi.
Cordialmente
28 marzo 2015 a 1:10 PM
Starplatium
p.s. Soprattutto ho molto interesse all’articolo che ha citato in cui Ikeda ha chiesto scusa per l’invio delle truppe in Iraq. Una volta ha scritto della sua esistenza. Io l’ho cercato senza trovarlo. Al contrario sul sito ufficiale ho trovato uno spiegone che non mi ha soddisfatto per niente dove asserivano che le truppe erano andate in difesa ed altro.
Non le chiedo l’articolo per metterla in difficoltà, ma semplicemente perchè mi interessa e la sua esistenza l’ho appurata solo da lei.
Arrivederci
4 aprile 2015 a 1:11 PM
Starplatium
Carlo buongiorno e se non ci sentiamo prima le do in anticipo gli auguri di buona pasqua.
Per quanto riguarda la sua affermazione sono contento che non si riferisse alla mia pratica. Dalla sua risposta torniamo esattamente però alle mie affermazioni precedenti, cioè il fatto che le risposte alle mie domande hanno sempre sempre sempre le stesse risposte.
Come ho già scritto (per questo mi pemetta di dire che la sua risposta non ha fatto altro che girare intorno al mio intervento aggiungendo pochissimo) io sono consapevole che la Soka Gakkai è fatta di uomini e in quanto inclini allo sbaglio, questo l’ho già detto. Così come ho detto che non tutte le persone si sono comportate male o in un modo indottrinato o fanatico.
Per quanto riguarda la mia esperienza la maggioranza delle persone si sono comportate così e contnuano ancora a comportarsi così, quando mi lasceranno in pace forse cambierò idea. Ripeto le asserzioni del punto precedente siccome forse non sono chiare.
Se le persone entusiaste sbandierano (anche giustamente) le lodi, i benefici (qui si potrebbe farne un discorso a parte) e il loro cambiamento di vita attribuendolo al loro cambimento interiore, al daimoku, al maestro e mille altre cose, allora non capisco perchè quando si comportano in maniera stereotipata (tante persone nella mie esperienza e quella di altre persone), non capisco dicevo perchè sia sbagliato ricercare i comportamenti comuni negativi alla radice. Come può ben vedere non metto in dubbio ne il pro ne il contro.
Per quanto riguada Ikeda, sinceramente mi trova in disaccordo e non è stato per niente obbiettivo. Facciamo il punto, ha detto che il maestro non sbaglia e non ha sbagliato ma che ha scritto cose su cui si può non essere d’accordo. Quindi il problema non sarebbe suo (perchè non sbaglia) ma di chi legge o sente qualcosa su cui non è d’accordo. Bhe, io rispetto la sua opione sull’infallibilità del suo maestro anche se in questo mi perdoni non si discosta minimamente dalla massa interna
Mi stupisce invece la sua affermazione (già sentita) che non le interessa affrontare certi argomenti su questo blog. Sarebbe curioso a questo punto sapere perchè sono anni che scrive su questo blog se non le interessa affrontare questioni (su cui probabilmente non sa dare risposte o materiale) e invece risponde (a volte in modo in modo polemico) senza andare a fondo alle questioni ma glissandole. Le risparmio la fatica di rispondere perchè a questo punto sarebbe ben poco credibile e si è già risposto da solo.
Comodo è infatti alla richieste mirate dire che non ha intenzione di perdere tempo sulle baggianate che girano su questo blog e invece dove può polemizzare si risponde. Bhe scelta sua.
Il fatto che che lei sminuisca la mia frase lo posso accettare e può anche non prenderla per buona, siccome (ahimè) non ho le mie riviste avendole regalate quando decisi di lasciare. Però le dico cosa ne penso, a lei prendere per buone o meno le mie frasi siccome non posso citare le fonti per il motivo appena descritto.
Quando praticavo e studiavo sulle riviste c’era un lungo sermone (ne il primo ne l’ultimo) sulle differenze tra il meraviglioso Buddismo e le altre religioni in cui credono in un essere supremo (DIO). Quando praticavo questi articoli mi facevano storcere il naso, non si tratta di essere d’accordo o meno, ma si tratta di riconoscere (e da un maestro buddista me lo aspettavo) che ogni religione con i suoi pro e i suoi contro è degna di lode se fa diventare felici le persone. Lui invece (Spesso purtroppo) fa il contrario. Contraddicendosi anche siccome in un dialogo affermò di essere d’accordo con qualcuno che disse (mi perdoni non ricordo chi 😦 )“…. che se Gesù, Buddha e Maometto si sarebbero incontrati avrebbero creato una religione universale volta alla pace.”.
Il pensiero Ikediano lo conosco molto bene e non sono in disaccordo con tutto. La famosa frase l’ho estrapolata da uno degli ultimi articoli che lessi. Siccome dentro di me avevo molti dubbi, molta rabbia che volevo soffocare cercai come ultima spiaggia le parole dell’allora mio maestro. Era un dialogo a tu per tu in cui l’altra parte dichiarava di essere amareggiato ed arrabbiato con chi l’aveva tradito. Ikeda (mi è rimasta impressa la frase) ha detto: “Lo capivo perfettamente e stringendo i pugni dichiarai che anche io odiavo i traditori”. Lì trovai una risposta…”ecco… posso provare rabbia ed odio verso i traditori”, ma poi mi resi conto non solo di come pendevo letteralmente dalle labbra di Ikeda, ma anche dell’affermazione… lui mi ha sempre incitato a perdonare e soprattutto pregare per chi ci fa del male, ma probabilmente non vale per lui.
Nei suoi dialoghi spesso ha parlato male e con odio (velato) verso chi lo ha tradito, quando rileggevo i suoi dialoghi (perchè negli anni li rileggevo spesso), quelle parti le saltavo a piè pari.
Non ho giudizi definitivi su Ikeda, ho appurato che è vero che ha diffuso il Buddismo in tante parti del mondo (dopo il nostro precedente scambio mi sono documentato un pò di più su siti non di parte). Sulla pace del mondo ho letto molto quando ero buddista, eppure poi sono state inviate le truppe in Iraq tanto per aggiungere azioni e parole non molto pacifiche a quelle che ho descritto io. Ancora non ho trovato da nessuna parte Ikeda che parla di questa questione, si limita a scrivere che è contrario alla guerra. A volte pensieri ed azioni sono contrastanti a quanto pare. Non mi pare (o ancora non ho trovato asserzioni diverse) che si sia fatto in quattro per evitare quell’invio di personale (Ricordiamolo solo a difesa!!).
Se per lei queste sono solo mie considerazioni e non fatti, a me va bene, non lotto certo per farle cambiare opionione su Ikeda o su di me.
Un vero uomo non glissa le risposte a cui non ha domande, oltre al fatto che si prende la resposabilità d quel che scrive. Quando in un momento di rabbia io le ho detto delle cose poco carine mi sono scusato. Lei non ha fatto l’equazione ovviamente, ma l’ha asserita. Prima ha criticato la mia imparzialità solo perchè non prendevo posizione con o contro Ikeda. Sinceramente non vedo ne capisco perchè se non prendo posizione sono codardo, su certe questioni preferivo starne fuori, almeno non difendevo a spada tratta il mio ex-maestro solo perchè era tale. Poi ha detto che capiva perchè avevo abbandonato il Gohonzon, non avendo coraggio nel prendere una posizione.
Per piacere, dirmi cosa singifichino i termini in italiano li apprezzo, ma messi in contesto per far cadere la mia equazione non è carino. So bene cosa voglio dire.
Io sono stato imparziale ed equidistante nella questione Ikeda vs Nikke, perchè non volevo entrare nel merito avendo solo a disposizione il materiale ufficiale. Va bene così? Se non va bene, pazienza, perso che il senso si sia capito.
Vero, la mancanza di coraggio è uno dei motivi nel lasciare una fede, ma viene spesso attribuito a chi lascia (come ha fatto lei con me). Magari le cose cambieranno in seguito.
Buona pasqua
Starplatinum
13 marzo 2015 a 8:29 PM
Starplatium
Ciao Anto io concordo sul fatto di allontanarsi senza offendere nessuno…. anche se la cosa deve essere bidirezionale.
Io ti parlo per esperienza personale (e che purtroppo non è un caso isolato)…. sono uscito senza rancore e quello che pensavo e scoprivo le tenevo per me per non offendere nessuno.
Peccato però che gli altri abbiano offeso me, hanno offeso la mia intelligenza (non ci avevo capito nulla secondo loro), le mie scelte (non volevo essere felice allontanandomi), il mio coraggio (non prendendo posizione su questioni interne ero codardo, solo perchè volevo ragionare con la mia testa e non leggere “controcorrente”), il mio ragionare sulle cose (ho percepito il buddismo in maniera differente da altri), la mia pratica (praticavo un buddismo personale), la mia riservatezza caratteriale (dovevo diventare estroverso per il bene del gruppo e la mia vita)…. e mi aspetto altre superficialità ed amenità.
Non mi va di stare in una gabbia dorata ne in un ambiente chiuso…. tutti possono giurare che loro stanno bene e che forse io sono stato sfortunato…. non entro nella questione che chi sta dentro vede le cose in una maniera e chi sta fuori nell’altra. Non se ne uscirebbe più.
Non entro neanche nel merito della fortuna o sfortuna di incontrare diverse persone e sul fatto che tanti dentro stanno bene e che a tanti sono capitate le stesse mie cose.
Io dico solo che me ne sono andato con rispetto e ancora oggi dopo tanti anni la gente non rispetta la mia spiritualità ritrovata.
La verità sta sempre nel mezzo… così come da “fuoriuscito” ho mantenuto la mia compassione e rispetto così mi aspetto (aspettative mie = mio problema?) che una religione (o filosofia) che sempre chiacchera per la pace nel mondo, per il rispetto, per la compassione metta o provi a mettere in pratica ciò che propugna.
Siamo esseri umani si, concordo e in quanto tali possiamo sbagliare… ma io ne ho viste troppe e spero che magari le cose cambino. Se i membri ragionano in una maniera settaria (E me ne dispiace), non vedono o ammettono mai qualcosa che non va soprattutto dal sensei che è umano e quindi può sbagliare (ma mai hanno detto un suo sbaglio) e che puntano il dito su chi va via… bhe io domande me le faccio.
Ciao
10 marzo 2015 a 2:00 PM
IDa
Il titolo del Sutra del Loto “Nam Myoho Renge Kyo” (trad. Dal sanscrito Saddharma Pundarika Sutra) é un mantra, la cui recitazione é in linea con moltissimi percorsi di meditazione (cit. Meditazione Trascendentale). I due capitoli Hoben e Juryo che vengono recitati nel Gongyo sono una pratica affine ad altri indirizzi buddisti (tibetano, zen etc.) in cui si intonano sutra cioé insegnamenti. La questione dell’incitamento ai desideri ê piú complessa: i “desideri e le illusioni sono Illuminazione” significa che proprio nel riconoscere il carattere fatuo ossia impermanente ed insostanziale (cit. Nagarjuna)dei fenomeni risiede la comprensione del vero aspetto dei fenomeni la cui coerenza sta nel vedere il rapporto causa ed effetto come ineludibile per la comprensione del karma. La pratica mira allo schiudersi della Nona Coscienza (cit. Vasubandhu e Asanga), ossia quella Mente Pura (definita dai tibrtani Mente di Chiara Luce) alteimenti detta Budditá che sgretola l’Egoitá (cit. Tutti gli insegnamenti dei vari Rinpoche) o Settima Coscienza che rappresenta la mente duale, piena di ignoranza rispetto al vero aspetto dei fenomeni (Oscuritá Fondamentale) che crea attaccamento e avversione. Le rimostranze fatte al cuto promosso dalla SGI sono striminzite e corruspindono sempre ai soliti pochi link. Link populisti quanto coloro che praticano in modo sconsiserato il buddismo di Nichiren Daishonin. Io sono Buddista. E non amo le sette. Neanche gli ignoranti.
11 marzo 2015 a 12:35 am
Angela
Caro Anto
Ti chiedo scusa per le mie parole forti , non ero cosi 5 anni fa . Lo sono diventata dopo aver avuto la disgrazia di incontrare nel mio cammino la Soka Gakkai , tre di questi passati nella disperazione , a dare pugni contro il muro per la fame , per la rabbia , per la delusione , per essere stata usata , ingannata , calunniata e truffata con inganni e falsità da un membro della Soka Gakkai che si è divertita, a solo scopo di fare soldi , con la mia vita e la mia dignità .
Non ce mai stato un membro della Soka Gakkai a farsi vivo , neanche per chiedermi come sto mentre facevo la fame , quando mi volevo suicidare non c’era la Soka Gakkai . La soka gakkai deve ringraziare quelli del sito http://www.noallasokagakkai.eu se io oggi sono ancora viva .
La Soka Gakkai deve essere felice di potermi leggere ancora ogni giorno in questo e in altri siti.
Ho rischiato di morire due volte a causa della soka gakkai e oggi non è cambiato nulla . Tanto valeva che mi suicidavo nel 2013 .
La Soka Gakkai insegna ai suoi membri a non avere rispetto verso gli altri , i membri della Soka Gakkai rispettano solo quando hanno da guadagnare la loro stessi e da far guadagnare la loro Soka Gakkai .
I membri della Soka Gakkai il rispetto lo danno solo in cambio di denaro .
I membri della Soka Gakkai sono falsi e ingannano con falsità e calunnie e fidati , per far soldi, e carriera all’interno della loro Soka Gakkai , i membri non hanno rispetto neanche tra di loro .
Perciò ti chiedo di perdonarmi per i miei toni se potrai ma non posso portare rispetto a coloro che fanno parte di una organizzazione che mi ha rovinato la vita , e io non ho più una vita perché me l’ha rubata la Soka Gakkai.
Per me dare rispetto ai membri della $oka Gakkai è come chinare la testa a prepotenze , inganni , falsità , calunnie e corruzione.
E non sono ossessiona , come afferma carlo , che poi proprio lui parla di ossessione , quando infondo è lui che ha sempre il muso qui su questo blog da prima di me , sempre in agguato e pronto a controbattere , divertendosi con gusto a rigirare la frittata , ad ogni commento di chi ha subito ingiustizie da parte della Soka Gakkai .
Che si nasconde dietro ad altri nik , dopo aver accusato altri di scorrettezze che solo lui ha commesso .
Che si permette di definire me bugiarda senza neanche avere le palle di verificare , di vedere cosa rischio io ogni giorno a causa della sua Soka Gakkai .
Che si diverte a fare il professore su gli errori grammaticali di un morto per farsi bello a soka sua , quando poi dovrebbe stare davanti alla sua pergamena di riso a pregare a recitare come un pappagallo il suo nam myoho renge kyò perché mi ritorni la voglia di stare in questo schifo di mondo dove gli invasati religiosi ,come lui , consigliano di scrivere una letterina a Babbo Buddità Soka per trovare la felicità in una stupida religione basata su un niente che non ho neanche chiesto .
Caro Anto , ti chiedo scusa se le mie parole ti hanno offeso o turbato in qualche modo , credimi non era mia intenzione , le mie parole forti non sono rivolte a te , e mi devi perdonare se puoi ma io non posso dimenticare 5 anni di sofferenza , inganni e falsità Soka Gakkai .
IDa
Piacere di conoscerti , spero che quel tuo “ ignorante” non era rivolto a me “ .
Cmq , io non sono ignorante sono solo stata ingannata da un membro della Soka Gakkai , nel modo più immorale che una persona possa fare .
Non mi è mai interessato avere più di quanto già avevo , non mi piace il consumismo inutile , quelli che lucrano sulla religione e neanche a me piacciono le sette .
Ma sopratutto non mi piacciono le persone che giocano la dignità e la vita altrui usando la religione al fine di trarre in inganno.
I video sono solo una parte , come potrai comprendere , non si può riassumere 5 anni in 15 minuti .
La mia storia , la mia esperienza nella Soka Gakkai inizia nel 2011 e prosegue ancora oggi.
Questa persona è un membro della Soka Gakkai ed è riconosciuta dalla Soka Gakkai .
La Soka Gakkai è responsabile di ciò che i suoi membri fanno a danno altrui sfruttando il nome dell’organizzazione .
La Soka Gakkai ha un regolamento per gli appartenenti all’istituto e non penso che questo regolamento sia stato fatto per essere solo ammirato .
Chi è Nichiren Daishonin e cosa abbia fatto nel lontano 1222-1282 a me non interessa , erano altri tempi , altre mentalità che appartengono a quell’epoca e non all’epoca in cui vivo io .
L a mia vita non la vivo basandomi sul vissuto di un altro nato e vissuto secoli prima di me .
Nam myoho renge kyò , settima coscienza , fenomeni , Hobe e Juryo , i demoni , i 10 mondi senza offesa , non intendo mancarti di rispetto , non è nelle mie intenzioni credimi , ma queste cose per me sono alla pari delle favole .
Prima di incontrare la Soka Gakkai io facevo comunque le mie cose senza il bisogno di recitare il nam myoho renge kyò , certo i problemi c’e l’hanno tutti , quindi anche io avevo i miei ma ero serena , e non mai fatto pesare a nessuno i miei problemi .
Io non ho bisogno di chiedere ad altri quale sia il significato di una vita corretta , mi limito a dare il mio contributo all’umanità , secondo le mie possibilità , non vado a cercare in altri l’amore universale perché so già dove si trova , si trova dentro un sorriso che regalo ad altri durante il tragitto della mia vita , ma c’è differenza tra un sorriso donato per amore e un altro rubato con inganno per interesse economico .
Essere poveri, rammendarsi due calzini , mangiare solo un pezzo di pane per cena , non è da miserabili .
La povertà non fa di un uomo un miserabile e perdonami ma è daisku ikeda che ha sempre fatto la vittima nei suoi racconti, lamentandosi della sua povertà.
Non mi sento in debito di gratitudine per cose che non ho chiesto , perché dovrei sentirmi in debito di gratitudine verso daisaku ikeda ?
Qualcuno gli ha chiesto qualcosa ?
Non sono stata io a cercare la sua Soka Gakkai ne il suo buddismo .
Nam myoho renge kyò , causa ed affetto , hobe , gohonzon, ma di cosa parli ? io ho visto la morte in faccia per queste stupidaggini , ho fatto la fame , mi volevo suicidare e rischio di crepare ancora oggi per queste stupidaggini. Io non sono una bugiarda e non mi metto a scrivere fantasie su un blog dove ogni cosa viene letta da milioni di persone .
La mia vita è rovinata per queste stupidaggini io non c e l’ho più una vita e la rivoglio altrimenti con me al cimitero ci viene anche l’intera Soka Gakkai .
La soka gakkai uccide e rovina la vita altrui .
Spero di non averti offeso , se l’ho fatto ti chiedo scusa , non era mia intenzione.
14 marzo 2015 a 8:56 PM
Angela
(A me non ha mai stupito.
Se hai letto la prefazione di Fauno, avrai capito che la superficialità è lo strumento principale della delegittimazione; prova ne è che ormai questo blog raccatta soltanto interventi come quelli della povera Angela, abbarbicata ai suoi incubi ed ossessioni, poveretta, e nessuno si prende la briga di consigliarle un buon analista. )
Carlo doppi nik
Per andare dall’analista dovrei avere i tuoi stessi sintomi di idiozia e paranoie , tipo recitare ore e ore una stupida frase , come un pappagallo senza più facoltà di libero pensiero e di espressione , davanti a un foglio di carta scarabocchiato dopo avergli offerto frutta e verdura , credendo che quei scarabocchi siano lo specchio della mia vita . Dovrei scrivere una letterina a Babbo buddità Soka , insomma dovrei avere, come te , la mente intasata di stupidaggini ikediane e pensare con il cervello intriso di paranoie di quel psicopatico del tuo sensei , leader o presidente ( chiamalo come più ti aggrada il tuo padrone ) , però io non soffro di fanatismo religioso come te e tutti quelli come te .
Cmq , pensa te che coincidenza , io conosco un psichiatra e pensa te ancora che coincidenza , questo medico è un membro della Soka Gakkai .
Eh.. si sa che con i soldi e l’amicizia si va inculo alla giustizia!!!
Voi della Soka Gakkai siete solo dei viscidi criminali , delle carogne che sfruttate le sofferenze delle persone in difficoltà per arruolarle come nuovi membri nella vostra lurida Soka Gakkai . Per voi , membri della Soka Gakkai, le persone sono una raccolta punti per ricevere premi dalla vostra Soka Gakkai , altro che shakubuku, konser rufu e tutte le altre menate che volete far credere . FATE SCHIFO.
La mia esperienza nella Soka Gakkai è per molti aspetti simile a quella di molte altre vittime che raccontano e denunciano , in molti siti come questo , lo schifo che c’è dentro alla Soka .
Sei solo un oggetto di plastica manovrato , come tutti i membri della soka gakkai ,dovresti essere riciclato perché contribuisci ad inquinare il mondo con le idiozie ikediane ,intrisi di fanatismo religioso, della tua lurida Soka Gakkai .
Stammi bene marionetta
15 marzo 2015 a 5:43 PM
Cos'è la Soka Gakkai e perché ha successo - Zen in the City
[…] consiglio di approfondire leggendo questo studio sulla Soka Gakkai del sociologo Carlo Barone e questo post del blogger Fauno Silvestre, ricchissimo di commenti a favore e contro. Oltre che il sito ufficiale della Soka Gakkai, […]
16 marzo 2015 a 4:03 am
Angela
La soka gakkai è solo un organizzazione criminale , e i suoi membri si mascherano con falsi buoni propositi al fine di fare proselitismo e quindi arruolare nuovi membri per ottenere benefici materiali da parte della loro Soka Gakkai o per fare carriera all’interno della soga gakkai.
I membri della Soka Gakkai sfruttano le sofferenze delle persone in difficoltà a solo scopo di portare nuovi clienti che possano acquistare la merce della soka gakkai .
Lo scopo del shakubuku e dello konser rufu ha solo la finalità di portare nuovi clienti per la soka gakkai e allo stesso tempo di far ottenere i benefici materiali ai membri che hanno reclutato nuovi clienti all’interno dell’organizzazione .
Ma all’interno della soka gakkai tutti i membri sono sottomessi all’autorità e alle ideologie del leader e presidente Daisaku Ikeda, le persone che hanno dubbi o fanno domande vengono allontanati e isolati dal resto del gruppo .
La soka gakkai perseguita coloro che escono e vogliono denunciare atti che violano i diritti umani , atti che vengono commessi dai membri della soka gakkai .
All’interno della soka gakkai tutti i membri sono falsi , si nascondono dietro a falsi sorrisi e falsa felicità.
La soka gakkai è un organizzazione criminale che muove con falsi propositi per ingannare la massa ma all’interno agisce con atti nazisti ,mafiosi e persecuzioni verso coloro che uscendo denunciano queste cose su vari siti di critica verso tale organizzazione.
La soka gakkai non ha nulla a che vedere con il buddismo , la soka gakkai si nasconde dietro alla parola buddismo al fine di agire indisturbata per i suoi loschi fini.
Alla soka gakkai non gliene importa nulla dell’umanità ne è la prova il fatto stesso che la soka gakkai non verifica mai , come da suo regolamento , l’operato dei suoi membri , non verifica mai se effettivamente i suoi membri hanno compiuto atti che violano i diritti umani .
Andare agli incontri detti meeting è di fatto pericoloso dovrebbe essere impedito che questi riunioni vengano fatte in casa private .
In base alla mia esperienza , che è per molti aspetti simile a quella di molti altri , consiglio di non andare mai da soli alle riunioni detti meeting , evitate di andarci anche se avete un parente o un amico che è un membro della soka o che vi invita a partecipare.
Fate sapere sempre in che casa andate , conservate sempre i numeri di telefono e ogni messaggio che ricevete da parte dei membri della soka gakkai .
Non date mai il vostro numero di cellulare , piuttosto datene un altro che poi potete disattivare nel caso vi importunassero.
Se vi si avvicina qualcuno che dice di essere buddista chiedete sempre a quale ente o scuola buddista appartiene , cosi potete informarvi su di essa .
E non ospitate mai membri della soka Gakkai in casa vostra .
Non raccontate mai della vostra vita privata ai membri della soka gakkai .
Entrare nella soka gakkai è facile uscirne invece costa molta sofferenza .
La soka gakkai è l’ennesima frode di quest’epoca !!
Vi segnalo questo numero verde nel caso dovesse servire a qualcuno :
NUMERO VERDE ANTI SETTE
800 22 88 66
Nella mia esperienza nella soka gakkai questo blog mi aiuta molto perché ogni giorno posso segnalare la mia presenza , e la mia presenza significa che non mi è successo niente e sto bene oggi .
Fino a quando io sarò qui presente , fino a quando potrò postare un mio commento io sono al sicuro .
Se non scrivo per più di 15 giorni significa che sto andando all’altro mondo per mano della soka gakkai.
16 marzo 2015 a 4:06 am
Angela
PS- Sempre se non mi ci manda prima il karma negativo della soka gakkai a mandarmi all’altro mondo !!!
30 marzo 2015 a 2:55 am
Angela
( Nessuno è detentore esclusivo della compassione, e non basta definirsi buddisti per pretendere di averla, per cui è assolutamente normale che anche nella SG ci si comporti SPESSO al contrario, come tutti, buddisti Theravada inclusi, che però si sperticano per attribuire soltanto a noi qualcosa in più di “luciferino”, e questo è intollerabile. )
carlo
Voi della soka gakkai pretendete rispetto da chi non è stato rispettato dalla Soka Gakkai . Come dire oltre il danno anche la beffa .
Vi riempite la bocca di parole quale compassione e tolleranza , pace e amore universale solo quando vi fa comodo a voi.
La mia esperienza è simile per porti aspetti a quella di molti altri e non stiamo parlando di uno , due o tre casi in Italia , per non contare poi in altri paesi.
Ci credo a Nunzio e a molti altre vittime della soka perché anche io ho vissuto minacce , calunnie e altro .
Quello che ha passato Nunzio lo passato anche io e sto passando ancora oggi a causa della tua lurida soka gakkai e del suo stupido credo.
La $oka Gakkai , dato che tanto parla di pace e amore universale, dato che ha un regolamento per gli appartenenti all’istituto, ha il dovere di uscire fuori , di verificare l’operato dei suoi membri a cui ha il diploma da responsabile, e di prendere provvedimenti senza sgattaiolare dietro al discorso “ anche la soka gakkai è fatta di esseri umani e in quanto tali possono sbagliare “ , troppo comodo nascondersi sempre dietro a questo discorso per sfuggire dalle proprie responsabilità.
In quanto esseri umani tutti sono soggetti a fare sbagli , ma anche daisaku ikeda è un essere umano tuttavia lo seguite , lo chiamate maestro , gli fate lodi , lo pregate e avete tutti il suo poster come se fosse un santo , nonostante lui abbia affermato , quanto di seguito riportato nel nuovo rinascimento e nei vari giorno per giorno, contraddicendo il daishonin che la soka gakkai considera budda al posto di shakyamuni , e poi si contraddice ricordandosi di ciò che disse proprio il doshonin :
Nel Nuovo Rinascimento n.438 del 1 marzo 2010, Saggi di Daisaku Ikeda: Il Gosho e la relazione maestro-discepolo ‘La strategia del Sutra del Loto’, Daisaku Ikeda scrive:
Non dimenticherò mai queste parole del mio maestro: “ Vincere è divertente e gioioso, sono meravigliosi i sorrisi dei vincitori; perdere invece è deprimente e doloroso. Ecco perché nella vita è così importante la vittoria. Il vero scopo della nostra fede e del Buddismo che pratichiamo è quello di vincere” .
Poi verso la fine Daisaku Ikeda ricorda questa guida del Daishonin: “ Considera allo stesso modo sofferenza e gioia, e continua a recitare Nam-myoho-renge-kyo” (Felicità in questo mondo, RSND, 1, 607).
Giorno per giorno 9 febbraio
Non vi è posto nella Soka gakkai per i codardi o per gli egoisti che indulgono in scopi capricciosi e ricercano il proprio vantaggio. Il nostro movimento non ha bisogno di persone deboli, piene di dubbi, che cedono facilmente alle influenze negative. Impegnamoci per la legge e viviamo con dignità come membri orgogliosi della nostra organizzazione!
Il XXI secolo vedrà una fase essenziale del nostro movimento. avvolti nella luce di questa nuova alba, prendiamo posto sul palcoscenico e realizziamo della vite meravigliose.
Giorno per giorno 4 febbraio
Vi prego di non allontanarvi dalla vostra fede. Il coraggio è decisivo. Non vi è posto per la debolezza nella fede. Gli esitanti si condannano al ridicolo al cospetto dei loro compagni, dei figli, degli amici, del mondo in generale. Il Daishonin affermò che non vi era posto per i codardi tra i suoi discepoli. Il presidente Toda disse la stessa cosa.
Di cosa sta parlando il vostro sensei ? Di pace e amore universale ? di tolleranza , compassione e rispetto ?
Oppure con i suoi discorsi il sensei induce e incoraggia al razzismo ?
In pratica se qualcuno fa domande , se ha dubbi viene condannato al ridicolo e quindi allontanato dal resto del gruppo buddista soka ,dai figli che sono membri della soka e dai amici che sono membri della soka , e dal mondo $oka in generale , come stai facendo tu carlo che hai ridicolizzato Nunzio , me e altri per farti bello, per ricevere gratificazioni e premi da soka tua .
E già sbagliare è umano ma è altrettanto umano mandare a fare in culo l’intera soka gakkai e sensei .
E’ umano provare dolore , come è umano sbagliare ma è altrettanto umano decidere di non perdonare e di non tollerare .Perché tollerare non significa subire ingiustizie .
E’ nella natura dell’essere umano fare del male anche per delle stronzate religiose, per la tua soka questo è un fatto normale e quindi accettabile , perciò di cosa ti lagni ? Soffri per quel che c’è da soffrire .
(che però si sperticano per attribuire soltanto a noi qualcosa in più di “luciferino)
A NOI , A NOI, A NOI , A NOI ,A NOI , A NOI , A NOI, A NOI , A NOI , A NOI !!?
Guarda che c’ero anche io quel tuo NOI , mi ha reclutata la soka in quel tuo NOI .
(GIORNO PER GIORNO 21 FEBBRAIO
L’amicizia è forza. L’amicizia e l’ unità nella fede sono le fondamenta della Gakkai.
Esse vengono prima dell’organizzazione. Non dovremmo mai fare l’errore di pensare che sia il contrario. L’organizzazione serve come mezzo per approfondire l’amicizia e la fede. Confondere i mezzi e il fine sarebbe un grave errore.)
Però la tua $oka Gakkai mi ha lasciata crepare alla faccia della compassione , della pace , dell’amore universale, della tolleranza , del rispetto e dell’amicizia che tanto va a blaterare nelle sue stupidaggini ikediane.
Non ha preso nessun provvedimento nei confronti di un suo membro che ha cercato solo un suo vantaggio economico sfruttando il nome dell’organizzazione nel modo più immorale e schifoso che una persona possa fare. Alla soka gakkai e a daisaku gli andava bene , e gli va bene ancora oggi, altrimenti avrebbe allontanato la soghista in questione e tutti quelli che l’hanno appoggiata e non me .
E’ stata la soka ad allontanarmi e a volere questo , si vede che la soghista in questione ha ragione quando afferma che sono più vicina alla buddità rispetto a tutti gli altri stupidi membri . Sono un essere celestiale e non posso recitare con gli anziani perché questi sono di cattivo esempio per me, che sono un budda con o senza gohonzon , che daisaku non è il mio maestro perché non è stato lui il primo a parlarmi di buddismo e che sono come daisaku ikeda !!
Se io stessi facendo qualcosa di sbagliato nei confronti della soka questa sarebbe già intervenuta da tempo sguinzagliando il consiglio nazionale dell’istituto.
Io sto facendo shakubuku e konser rufu , meeting on-line , tramandando i stessi principi e insegnamenti buddisti che la soka gakkai mi ha insegnato.
Mi sto impegnando nel portare avanti la missione del konser rufu da tre anni.
( Pane al Pane e vino al vino )
Eh già pane al pane , vino al vino !!
(questo è intollerabile )
Guarda che cosi metti cattive cause alla tua vita .
Devi recitare gongyo e daimoku , è importante che reciti con sincerità , perché sei in uno stato di collera . Devi impegnarti di più nella pratica buddista $oka . Sei sicuro che la sofferenza che senti non dipenda da te ? Sei sempre a ricercare la causa della tua sofferenza al di fuori di te . Prima la cercavi in Nunzio e ora la cerchi in me , dici che non mi fila nessuno però sono sempre nei tuoi commenti .
Devi seguire la legge del sutra e non la persona , che non ti ricordi più ? le persone poi sono in grado di valutare e decidere da se , cosa temi che le persone possano essere plagiate? Che pensi che la gente sia ignorante ?
Io sto facendo meeting on-line e ai meeting si parla anche delle proprie esperienze nella fede.
Cosi non va bene carlo, la $oka Gakkai non ha bisogno di persone deboli , piene di dubbi , che cedono facilmente alle influenze negative .
Non vi è posto nella $oka Gakkai per i codardi o per gli egoisti che inducono in scopi capricciosi e ricercano il proprio vantaggio .
Sai cosa è davvero intollerante carlo ?
Essere umiliati , subire abusi, calunnie , rischiare di crepare, avere una vita rovinata a causa di queste stupidaggini ikediane .
E’ intollerante che la soka gakkai non sia intervenuta . Tu ti stai lagnando per le stesse cose che ho subito io dalla Soka Gakkai .
Se non lo trovi giusto allora non è neanche giusto che sia stato fatto a me .
Pane al pane e vino al vino , appunto.
Non c’era nessun della soka gakkai a vedere come cavolo stavo io , neanche una telefonata , non c’eri tu , non c’era daisaku , non c’era la soka gakkai quindi di voi membri e della vostra sofferenza a me non me ne fotte un bel niente. Il buddismo soka dice soffri per quello che c’e da soffrire e gioisci per quello che ce da gioire , quindi vai pure a giocare al fare il buddista soka sul sito della soka gakkai visto che non ti sta bene come pratico io.
Vai a cercare la tua felicità sul sito della soka dove troverai sicuramente solo persone che la pensano come te e lodano daisaku ikeda e la tua soka , perché sei tu che decidi di mettere lo sguardo qui e quindi sei tu la causa della tua sofferenza.
(In tutte le religioni e fedi, le cause di abbandono sono molteplici, ma una di queste è proprio la mancanza di coraggio, la codardia; il che non vuol dire che tutti quelli che abbandonano una fede siano dei codardi. )
Chi ti dice che io abbia abbandonato?
Se mai è la $oka Gakkai che ha ingiustamente allontanato e abbandonato me , anche se rimango sempre un membro riconosciuto dalla soka gakkai.
Chi ti dice che io sia codarda ?
Sono qui perché ci vuole coraggio a non prendere a schiaffi chi se lo merita .
Chi ti dice che io sia bugiarda?
Sei venuto a vedere o a verificare la causa per cui la $oka mi ha allontanata e abbandonata ingiustamente?
La tua soka gakkai è fortunata perché anche oggi sono viva , ma ricorda che dopo 15 giorni la mia assenza si fa notare .
Chiedo scusa a fauno e a tutte le persone , che non sono membri della soka gakkai , per le mie parole forti.
2 aprile 2015 a 5:49 am
tommy
angela,hai certamente tutte le ragioni,ti consiglio dal mio piccolo,di dimostrare a chi ha tradito la tua fiducia o manipolato la tua vita,di realizzare una nuova ANGELA,ritrovando la tua identità,la tua personalità,nuovi amici e nuovi progetti,distaccandoti mentalmente dal passato.E’ l’unica sfida che ti puo portare alla vittoria personale,.
3 aprile 2015 a 3:00 am
Angela
Caro tommy
Ti ringrazio per le tue parole .
Sicuramente , fino a quanto ci saranno giornate per me io cercherò di viverle in modo sereno ma sotto lo sguardo di tutti, soprattutto sotto lo sguardo dei membri della soka gakkai , senza costruire nulla , non ho progetti perché non c’è l’ho un futuro fino a quanto la soka non esce fuori e si prenda le sue responsabilità , sotto lo sguardo di tutti , per il male che ha permesso mi venisse fatto a causa sua e del suo credo.
Non sono disposta a perdonare , non sono disposta ad accettare tutte le ingiustizie che ho subito , non sono disposta a chinare la testa in silenzio davanti a tutto quello che ho subito.
Lascio decidere alla soka gakkai come intende sistemare la cosa con me , perché io non ho nessuna intenzione di accettare quello che ho subito a causa della soka gakkai e del suo credo .Mi aspetto come minimo delle scuse pubbliche da parte della dell’istituto soka gakkai e che rimedi al suo karma negativo prima che questo faccia il suo dovere su di me sotto lo sguardo di tutti.
Qualcuno gliela deve fare abbassare la cresta dell’arroganza religiosa a questi burattini che compongono la soka gakka e dato che non ho nulla da perdere la soka gakkai la faccio a pezzi se non abbassa la cresta perché a me non mi fanno paura i giochi da mafiosi che usa la soka gakkai, anzi più i stronzi sono grossi e più io mi diverto a fargli abbassare la cresta dell’arroganza , della prepotenza e della superiorità religiosa. Perché i membri della soka gakkai tanto criticano la chiesa, per cambiare discorso , ma non hanno ancora compreso che la loro soka gakkai non è differente dai preti pedofili .Almeno la chiesa sa prendere provvedimenti e chiedere scusa per questi atti schifosi.
Caro tommy io non so se ho usato parole forti nel risponderti , spero di no ma se l’ho fatto ti prego di perdonarmi , credimi non era mia intenzione , il disprezzo che ho provato in 3 anni nei confronti della soka gakkai è stato grande e forte che oggi non riesco più a neanche ad esprimermi senza vomitare a dosso alla soka Gakkai e ogni suo membro tutto il male che ho ricevuto dalla soka gakkai.
Grazie ancora per le tue parole gentili , certamente terrò a mente il tuo consiglio e se ne avrò la possibilità sicuramente lo seguirò .
Per l’intera $oka Gakkai :
Dopo 15 giorni dal mio ultimo intervento la mia assenza si farà notare on-line , ci tengo
a ricordarvelo perché tra i tanti brutti vizi avete anche quello di farvi venire le amnesie a comando.
Ma tranquilli io ho la terapia giusta per guarire le amnesie a comando .
4 aprile 2015 a 12:52 am
pc
ciao angela e a tutti!! è un po’ che non scrivo sono un membro della SGI e ho deciso che non diventerò un responsabile e che farò del mio meglio per fare abbassare la cresta a bigotti, fascisti e razzisti religiosi fuori e dentro la sgi! l’ho già fatto nel mio vecchio gruppo e me ne sono dovuta andare perché mi facevano ostracismo e mi demonizzavano! ho risposto a tutti gli attacchi e continuo a fare daimoku! ora ti prego di renderti conto nonostante la tua rabbia che non tutti i membri della soka gakkai sono chi tu credi, e nel dirlo ti rendi Solo uguale alle persone che critichi!
la sgi è una “società” fatta di persone, e come è stupido lamentarsi del governo ladro (perché in realtà il governo è null’altro che espressione del suo popolo) così la soka gakkai è il risultato degli sforzi delle sue persone, dopo quello che mi è successo potrei andarmene da sgi, e ti assicuro sarebbe più facile, oppure raccogliere il buono e lottare per cambiare ciò che non crea valore! inoltre ti prego di considerare che la sgi e la sua pratica, anche se non ha aiutato te medesima, ha aiutato tante altre persone, il punto è che dire che una filosofia o una pratica sono giuste o sbagliate in assoluto è cmq una grave errore dovuto all’arroganza!! le religioni sono solo dei mezzi per elevare l’uomo e risvegliarlo, e ognuno ha il suo mezzo!! e tu non sei nessuno per giudicare il mio mezzo, come io non sono nessuno per giudicare il tuo! questo concetto semplice e basilare non serve tanto a creare dialogo tra noi, ma a rispettarci, per quellA famosa regola nel rispettare gli altri rispetti te stesso
grazie ciao e buon tuttu
Sent from my iPhone
4 aprile 2015 a 9:05 PM
Starplatium
Ciao PC… bella risposta davvero :)… condivido in pieno quel che hai scritto con obbiettività e saggezza…
E’ vero, io la penso come te che ogni fede è un mezzo e bisogna portarne rispetto :)…
A me dispiace che molte persone non abbiano rispettato la mia scelta di lasciare, ma è un problema loro alla fine :)…. l’importante è sempre trovare la serenità dentro se stessi….. 🙂
Per il discorso che nella Soka Gakkai ci siano persone molteplici sono d’accordo… belle persone e mele marce….. quel che io non condivido sono altre cose di cui ho già parlato.
Ma è bello quando le persone, come te, non solo trovano la loro serenità e\o voglia di lottare, ma lo fanno con mente lucida ed obbiettiva 🙂
A presto
Starplatinum
5 aprile 2015 a 11:36 PM
pc
Grazie a te! 🙂 ti auguro ogni bene e felicità (sinceramente) qualunque sia la tua scelta di fede e non Pc
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31 marzo 2015 a 7:44 am
Starplatium
Gentile Tommy,
grazie per il tuo messaggio. Vorrei dirti che io non mi sento in colpa per aver lasciato la pratica, siccome, come hai detto tu. è stato un percorso della mia vita che non rinnego.
Semplicemente mi sono posto domande profonde, ho analizzato mie personali situazioni e dopo tanti anni ho cercato un confronto e delle risposte molto mirate che in un lungo percorso di ricerca non ho trovato.
Le ho cercate in primis nei dialoghi ed ho trovato le solite frasi, nei membri peggio che peggio (io ho visto frasi fatte e superficialità, non che io sia questa apoteosi del saggio, ma se mi fanno una domanda ci rifletto e cerco la risposta adeguata, non sempre la rivista o il libro o il daimoku o il karma, infine ho cercato compassione e risposte da Ikeda e nei suoi dialoghi, anche lì ho sentito sempre le stesse cose.
In più tutti mi esortavano a praticare, mi telefonavano e non rispettavano la mia decisione di capire. Troppo facile ricominciare a praticare in un gruppo in cui tutti credono, piano piano si ricomincia a credere. Ho preferito stare da solo e riflettere lasciando nel silenzio le mail e le continua telefonate.
Almeno quel che ho deciso è scaturito da un mio percorso di ricerca interiore, di domande, riflessioni e soprattutto leggendo sempre le riviste e il sito ufficiale e anche articoli chiamiamoli “contro”. Non è mai buona cosa per mia opinione stare solo da una parte o storcere il naso se si legge qualcosa contro o pro a priori.
Forse in colpa un pò mi sono sentito all’inizio, un pò mi sentivo codardo e con voglia di praticare per tutto quel che mi succedeva (bello e brutto) ed anche queste sensazioni le ho analizzate e mi hanno fatto riflettere.
Mi è stato (naturalmente) detto che queste sensazioni sono stati miei sviamenti nella pratica e di come l’ho capita. Eppure ragionando su come le persone mi cercassero continuamente per farmi praticare e di come quando ho chiuso il Gohonzon sbarrassero gli occhi stupiti mi sembra che sia una cosa comune, sentimenti comuni vissuti in contesti diversi.
Il senso di colpa si insinua, se lasci sei poco coraggioso o non vuoi essere felice o sei traditore, se non pratichi abbastanza o non prendi in mano la tua vita…. viene vista come responsabilità (cosa bellissima) ma con frenesia alla fine diventa senso di colpa.
Quando stavo decidendo di lasciare, pensavo (e leggevo) che tutto sarebbe andato peggio, che era impensabile chiudere il Gohonzon che se tutto ora va male… figuriamoci ora. Non credo che siano sentimenti e pensieri che ho avuto solo io, perchè si insinuano dentro. Per fortuna ho analizzato anche queste mie riflessioni.
S può dire che è la mia esperienza personale e che tanta gente non prova questi sentimenti. Può essere. Io li ho visti (in forma diversa) in tante persone (90%)..il restante 10% ha avuto rispetto di me capendo un semplice (mica tanto semplice) cambio di percorso.
CI ho messo davvero tanto a non praticare per ogni cosa.
Penso che le esperienze possano far riflettere e sono degne di nota di chiunque, sia di chi pratica sia di chi ha lasciato.
Tutto può e deve far riflettere, senza ovviamente avere l’arroganza ne di avere ragione, ne di far cambiare percorso alle persone.
Io quando vedo persone felici in una fede, qualsiasi essa sia, mi sta bene, non ho ancora capito perchè a me ancora a distanza di anni mi critichino con parole fatte, non ho coraggio(?), non voglio essere felice, devo ricominciare ecc ecc….
Come detto, non credo che i link siano tutti di gente arrabbiata o da evitare, all’epoca a me hanno fatto riflettere, scindendo ovviamente i commenti troppo nervosi e di parte.così come hanno fatto riflettere ed aiutato i commenti e articoli sul sito ufficiale scindendo sempre le parti troppo “di parte” da quelle utili (per me).
Starplatinum
5 aprile 2015 a 3:55 PM
Angela
PC
(ciao angela e a tutti!! è un po’ che non scrivo sono un membro della SGI e ho deciso che non diventerò un responsabile e che farò del mio meglio per fare abbassare la cresta a bigotti, fascisti e razzisti religiosi fuori e dentro la sgi! l’ho già fatto nel mio vecchio gruppo e me ne sono dovuta andare perché mi facevano ostracismo e mi demonizzavano! ho risposto a tutti gli attacchi e continuo a fare daimoku! ora ti prego di renderti conto nonostante la tua rabbia che non tutti i membri della soka gakkai sono chi tu credi, e nel dirlo ti rendi Solo uguale alle persone che critichi!)
La soka gakkai = membri della soka
Conosco la soka gakkai e ho imparato a non fidarmi di nessun membro della soka gakkai .
( la sgi è una “società” fatta di persone, e come è stupido lamentarsi del governo ladro (perché in realtà il governo è null’altro che espressione del suo popolo) così la soka gakkai è il risultato degli sforzi delle sue persone, dopo quello che mi è successo potrei andarmene da sgi, e ti assicuro sarebbe più facile, oppure raccogliere il buono e lottare per cambiare ciò che non crea valore! )
La soka gakkai nasce come scuola privata da Josei Toda che durò poco.
In seguitò toda e tsunesaburo fondarono insieme la soka kyoiku gakkai .
Dopo la morte di Tsunesaburo Toda ricostruisce la soka kyoiku gakkai rinominandola Soka Gakkai.
Poi arriva ikeda e ne fa una società di marketing con cui arricchirsi.
Ci sono molte cose in comune tra i tre presidenti della soka gakkai e Nichiren : erano poveri , hanno avuto delle perdite in famiglia e sono stati carcerati ( nichiren fu esiliato ) insomma perseguitati , e tutti hanno vissuto in qualche modo la guerra .Quindi è impossibile pensare che non sia stata una sorta di empatia
( mettersi nei panni dell’altro) che ha influito nel creare, soprattutto in daisaku , un forte legame tra i precedenti maestri .
Toda nei confronti di tsunesaburo , ikeda nei confronti di Toda , ikeda legato a tsunesaburo attraverso Toda , Tsunesaburo fu influenzato da Immanuel kant e dal buddismo .
Di fatto la soka gakkai incita nell’avere empatia ( nel mettersi nei panni dell’altro ) ma mettersi in empatia con chi ? Nichiren ? Tsunesaburo ? Toda ? ikeda? Il loro vissuto e simile!!
Tra l’altro ikeda sembra che abbia preso il posto di Nichiren , viene lodato e pregato come se fosse lui Nichiren , tutto si concentra sulla persona di ikeda .
Anche i racconti di ogni singolo membro della soka gakkai sono simili non solo tra di loro ma anche al vissuto di tsunesaburo , toda e ikeda.
Esempio: Ho conosciuto il buddismo di nichiren in un periodo difficile della mia via , mia madre si drogava, mio padre fu arrestato, il mio compagno/a è morta/o , non ho lavoravo , mio figlio era un alcolizzato , mia sorella aveva divorziato , i rapporti con i miei nonni erano pessimi .
Che devo pensare ? che si incontra la soka quando si è sfigati ? e quindi il buddismo Nichiren Soka viene a salvarci dalla sfiga ?
O forse devo pensare il contrario ovvero la soka va a caccia di persone che si trovano ad affrontare un periodo difficile della loro vita e quindi psicologicamente deboli perché questi sono più facili da indurre ad empatia e quindi ad avere un legame interpersonale con sensei ?
Mettersi in empatia con la persona sbagliata e nel momento sbagliato non è una cosa buona perché si rischia di entrare nel vortice dell’altro e non avere gli strumenti per uscirne .
Ma ancora più grave è sfruttare le debolezze psicologiche di una persona per indurla ad avere empatia al fine di un proprio vantaggio personale .
Nota: La circonvenzione di incapace è un delitto previsto e punito dall’art.643 del codice penale italiano. Consiste nell’abusare dei bisogni, passioni o dell’inesperienza di persona minore o in stato d’infermità o deficienza psichica, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto. La procedibilità è d’ufficio, perseguibile dal Tribunale Monocratico; il reato è punito con la reclusione da due a sei anni e con una multa da 206 euro a
2 065 euro.
Se l’empatia è carente, può svilupparsi in seguito a interventi educativi o a certi tipi di relazioni interpersonali.
Se facciamo nostro il punto di vista che ogni essere umano ha in sé qualcosa di buono, anche se questo fosse solo lo 0,1%, e poi ci concentriamo su questa parte buona, lo umanizzeremo. Riconoscendo, curando e premiando la sua parte buona gli consentiremo di crescere come un fiore nel deserto nel caso della soka gakkai in un bel fiore di loto .
Ma umanizzare secondo quale pensiero, quali ideologie, quali credenze e di quale società ? Quello di Nichiren ? o quella di ikeda ?
E mi viene in mente la frase “ stessa mente e diversi corpi” destinata ai membri della soka gakkai che si contraddice con “ segui la legge e non la persona” frase destinata alle vittime della soka gakkai.
Diversi corpi stessa mente ( pensiero , ragione e senno ) tutti i membri della soka gakkai di fatto pensano come daisaku ikeda , e considerano daisaku ikeda loro maestro, lo pregano , lo venerano hanno tutti il suo poster guai a fare domande o ad avere dubbi sul buddismo del loro sensei che lo sappiamo cosa succede , e daisaku ikeda si gongola su questo.
Quindi mi domando : Può daisaku ikeda indurre, attraverso il konser rufu e lo shakubuku , altre persone a mettersi nei suoi panni e quindi indurrei ad instaurare in altri un forte legame con lui al fine di ottenere un proprio benessere economico ?
Di fatto daisaku oggi è un milionario e sta di fatto che è possibile orientare o allenare all’empatia, creando cosi un forte legame tra maestro e discepolo , sfruttando le debolezze psicologiche altrui.
C’e da prendere in considerazione anche che nel sol levante il rapporto tra maestro e discepolo è cosa seria , il rapporto tra discepolo e maestro è di fondamentale importanza in un cammino di crescita, progresso, estensione , avanzamento, senza un corretto rapporto non si può ottenere alcun risultato.
Un tempo questo rapporto costituiva il cardine dell’insegnamento nelle antiche scuole misteriche e per lo più si ritrova oggi nel discepolato religioso e nell’ambito delle arti marziali orientali .
Però chissà perché Josei toda decise di cambiare il nome dell’organizzazione , che fondò insieme al suo maestro , da soka kyoiku gakkai a soka gakkai ?!! di fatto ha solo tolto Kyoiku soka gakkai.
Perché togliere kyoiku , cosa cambiava ? Che motivo avrà avuto? Soka Gakkai = (Società per la creazione di valore) Soka kyoiku Gakkai = (Società educativa per la creazione di valore) .
Devo pensare che tra Toda e Tsunesaburo non ci sia stato un legame tra maestro e discepolo ? perché se ci fosse stato un legame tra maestro e discepolo tra Tsunesaburo e Toda per quest’ultimo sarebbe stato come compiere una grave mancanza , nei confronti del proprio maestro Tsunesaburo, cambiare il nome dell’organizzazione che ha fondato proprio insieme al suo maestro. E’ un comportamento anomalo da parte di un discepolo che è stato carcerato insieme al suo maestro . Sarebbe stato un comportamento più logico da parte di Josei rispettare e dare gratitudine ricordare il proprio maestro mantenendo il nome originario , visto il legame che vi era tra i due.
In verità , nel 1923 , toda decide di interrompere la sua carriera di maestro di elementari ( nella stessa scuola in cui insegnava tsunesaburo , fu li che toda conobbe tsunesaburo ) per aprire una sua scuola privata la Jishu Gakkan che durò poco perché Toda perse la figlia e la prima moglie, dopo 10 anni toda , si risposò con Ikuko Matsuo da cui ebbe un‘altra figlia.
In seguitò toda e tsunesaburo fondarono insieme la soka kyoiku gakkai .
Quindi mi riesce difficile non pensare che la soka kyoiku gakkai in realtà fu un idea di Josei Toda e che molto probabilmente toda propose al suo collega ( e non suo maestro) Tsunesaburo di mettersi in affari aprendo una scuola privata insieme , la soka kyoiku gakkai appunto.
Nel 1949 ikeda iniziò a lavorare per l’azienda di Toda .
Oggi chi decide di prendere il gohonzon deve firmare un contratto di adesione come membro della soka gakkai , e poi con vari acquisti , vari offerte di merce soka altro non fa che finanziare la soka gakkai , in effetti i soghisti più che buddisti appaiono soci della Società soka gakkai marketing.
Kyōiku mama ( letteralmente “madre istruzione”) è un termine spregiativo giapponese che indica la figura stereotipata, all’interno della società giapponese moderna, di una madre che spinge incessantemente il proprio figlio a studiare, a scapito dello sviluppo sociale e fisico del bambino e del suo benessere emotivo.
Mi vengono in mente gli incessanti studi e le pressanti attività della soka gakkai .
Negli anni cinquanta, durante il secondo dopoguerra, il Giappone investì varie risorse per migliorare e accelerare il suo programma di educazione. I bambini in quel periodo dovevano distinguersi dai coetanei già in età precoce per poter sperare di accedere alle università di massimo livello. Gli esami di ammissione per quei bambini iniziavano dall’asilo nido.
L’attenzione particolare rivolta all’educazione familiare da parte delle donne negli anni sessanta ha portato alla diffusione del fenomeno della kyōiku mama, la quale si poneva come «controparte domestica del salaryman». Questo comprendeva una grande responsabilità verso i «bambini, specialmente i maschi, per superare con successo gli esami per l’ammissione alla scuola superiore e all’università». Di conseguenza, il termine kyōiku papa non emerse; solo la “mamma istruzione” divenne un fenomeno sociale.
La vecchia generazione di giapponesi crebbe in famiglie allargate, più grandi rispetto a quelle che è possibile trovare nel Giappone contemporaneo. Allora, l’ikuji (lettaralmente “educazione dei bambini”) includeva un grande ambiente familiare composto da più parenti, i quali abitavano tutti all’interno della stessa abitazione. I bambini cresciuti in quel momento appresero la responsabilità attraverso la cura dei fratelli minori, facendo affidamento su se stessi nel mondo esterno grazie alle qualità assimilate durante l’infanzia.
Daisaku Ikeda nasce a Tokyo, Giappone, il 2 gennaio 1928, quinto di otto figli in una famiglia di contadini di alghe. ikeda è cresciuto in un’epoca in cui il regime militarista del Giappone stava guidando la nazione inesorabilmente alla guerra. Nel 1937, l’anno ostilità su larga scala sono scoppiati tra il Giappone e la Cina, il fratello maggiore di Ikeda, Kiichi, redatta, che sarà seguita da altri tre fratelli, come gli anni passati. Kiichi fu ucciso in guerra, ma la sua descrizione del suo disgusto per il trattamento dei militari giapponese del popolo cinese ha lasciato un’impressione durevole su Ikeda.
Ikeda era adolescente nel 1940, quando il Giappone è entrato nella seconda guerra mondiale.
I giusti ingredienti per il disturbo paranoide di personalità , disturbo antisociale , istrionico e borderline in cui condotte sono mosse da un desiderio di vendetta, da un desiderio di guadagno personale o di sfruttamento degli altri. I soggetti con un disturbo di personalità antisociale, istrionico o borderline, inoltre, presentano comportamenti manipolativi, volti ad ottenere gratificazioni materiali (es. profitto, potere) e ottenere considerazione di sé.
La probabilità di sviluppare il disturbo antisociale di personalità nella vita adulta aumenta se lo stile educativo nell’infanzia è incoerente, trascurante e abusante, se l’esordio del disturbo della condotta è precoce (prima dei 10 anni) e se questo è accompagnato dal disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività. Il disturbo antisociale sembra essere associato anche ad uno stato socioeconomico basso e agli ambienti urbani.
Nel Giappone moderno, l’educazione dei bambini è una questione per di più privata, gestita solo dalla famiglia che circonda il bambino. Negli anni settanta, i salari degli uomini diminuirono e le donne lasciarono la casa per cercare lavoro, godendo della piena libertà una volta che i figli terminavano il proprio percorso scolastico
Quindi la legge di quale , ideologia, pensiero , dottrina , credo , mente e società influenzata
con empatia, si segue nella soka gakkai dato che il vissuto di Nichiren e ikeda = membri della soka gakkai , sono simili nel loro vissuto ?
Perché nella soka gakkai si considera maestri in particolare ikeda e Nichiren e se si è umani e quindi sogetti a sbagliare , e quindi essendo anche ikeda umano chi lo dice che non abbia interpretato in modo personale e quindi errato , perché condizionato tramite empatia, vedendo nel vissuto di Nichiren il suo il vissuto ? Chi lo dice che daisaku ikdea non abbia visto in questa empatia la possibilità di fare soldi ? Perché non ci dimentichiamo che Nichiren =ikeda è il contrario di shakyamuni e daisaku ikeda si contraddice spesso in quello che afferma .
Il partito komeito ? si persegue la pace e l’amore universale con fucili carri armati ?
Daisaku non è stato l’unico ad aver perso qualcuno a causa della guerra tuttavia ha passato l’intera vita a fare gli stessi errori di chi ha il potere economico .
Ha creato un partito politico che ha sua volta ha inviato truppe in guerra a portare la pace e l’amore universale con fucili , missili e carri armati .
Visto che daisaku ikeda si ritiene un pacifista e viaggia all’estero per incontrare certi personaggi perché non è andato lui in persona in Iraq tra i fucili i missili e i carri armati ? perché non ci sono andati i politici del komeito ( che sono membri della soka gakkai ) ? E’ comodo sostenere ideali di pace e l’amore universale sulla pelle altrui .
Se si è buddisti allora si fa il buddista perché per fare l’essere umano che può sbagliare non ce bisogno di fare parte di un organizzazione che afferma di perseguire la pace e l’amore universale e poi fa il contrario.
( inoltre ti prego di considerare che la sgi e la sua pratica, anche se non ha aiutato te medesima, ha aiutato tante altre persone, il punto è che dire che una filosofia o una pratica sono giuste o sbagliate in assoluto è cmq una grave errore dovuto all’arroganza!!)
Non ho cercato io la soka gakkai ne il suo buddismo e la sua pratica , non mi serviva , vivevo benissimo lo stesso in modo sereno prima di incontrare la soka gakkai e di praticare.
Inoltre la soka gakkai aiuta solo chi è fedele e si converte , firmando un contratto di adesione come membro soka , alle ideologie di daisaku ikeda.
( le religioni sono solo dei mezzi per elevare l’uomo e risvegliarlo, e ognuno ha il suo mezzo!! )
Il buddismo soka gakkai non è una religione , ma solo un organizzazione che vuole creare una società basata sulle ideologie di daisaku ikeda , un malato mentale come Hitler.
(e tu non sei nessuno per giudicare il mio mezzo, come io non sono nessuno per giudicare il tuo! questo concetto semplice e basilare non serve tanto a creare dialogo tra noi, ma a rispettarci, per quellA famosa regola nel rispettare gli altri rispetti te stesso)
Ti sbagli io sono quella che ha subito ingiustizie a causa della soka gakkai= membri , e la soka gakkai se ne è sbattuta e quindi io me ne sbatto della soka gakkai e di ogni suo membro.
Se tu ti senti turbata o sofferente dalla pratica buddista che mi ha insegnato la soka gakkai io non ci posso fare niente , io sono libera quanto te di praticare , di fare meeting parlando della mia esperienza nella fede , di fare shakubuku e konser rufu anche on-line.
Ti posso solo consigliare di cessare la tua sofferenza scegliendo di non mettere lo sguardo su i miei commenti perché se tu che decidi di poggiare il tuo sguardo qui e quindi sei tu la causa del tuo star male.
Altrimenti facciamo cosi , tanto per quella famosa regola nel rispettare gli altri rispetti te stesso :
Per ogni scusa che la soka gakkai fa ad una vittima della soka gakkai io do rispetto a un membro della soka gakkai.
6 aprile 2015 a 1:07 am
pc
Ciao sarò breve e coincisa, o almeno ci provo
“La soka gakkai = membri della soka Conosco la soka gakkai e ho imparato a non fidarmi di nessun membro della soka gakkai”
..per definire la superficialità e quindi la stupidità di questa frase userò degli esempi; è come se tu avessi detto “tutte le donne sono bugiarde, tutti gli uomini sono ladri, tutti i neri sono stupidi, tutti i gay poi, ho imparato a non fidarmi di nessun gay! è una generalizzazione, e vanno usate con consapevolezza ! altrimenti non c’è nessunA differenza tra te e le affermazioni di cui sopra (che personalmente trovo a dir poco bigotte) “e ho imparato a non fidarmi di” chi generalizza e nemmeno se ne accorge (e dei bigotti!!!!)
punto 2. “Di fatto la soka gakkai incita nell’avere empatia ( nel mettersi nei panni dell’altro ) ma mettersi in empatia con chi ?” con te stesso!! chi ti dice il contrario non ha capito bene il messaggio, o tu non hai capito bene lui! potrei dire altro su questo punto ma direi che finché non ci siamo chiariti sulla base, è inutile costruire!
punto 3. “O forse devo pensare il contrario ovvero la soka va a caccia di persone che si trovano ad affrontare un periodo difficile della loro vita e quindi psicologicamente etc etc” mettiamola così > madre teresa e le consorelle hanno iniziato la propria opera di carità andando dai lebbrosi!! e ovviamente li convertivano! quindi potremmo dire che andavano a caccia di sfigati?!?!!!! anche se cosi fosse, quantomeno questi “sfigati” ne traevano un qualche beneficio?!?! si! ..direi!! (chi ci vuole stare con un lebbroso?!)! Vedi tutte le maggiori religioni/filosofie contemporanee si sono diffuse perché si aprivano alla moltitudine dei sofferenti; che è quantomai un atteggiamento umano (chi pensa a Dio/Legge mentre surfa sulle onde di una vita baciata dalla fortuna?!) Altro aspetto della questione > quando siamo sofferenti siamo più vulnerabili a tutto! ma torniamo al Punto Principale: >>>>>Chi sono io per dire all’amica “sfigata” di non andare dai testimoni di Geova, perché non è per il suo bene?!?! soprattutto quando lei ne trova giovamento?!?! quindi/ergo >>>>Chi sei tu (?!?!?!) per dire che chi abbraccia Nmrk nella sgi è uno sfigato/psicologicamente debole etcetc?!?!?! se fossi così gentile da rispondere anche a questa !!! Personalmente Io, PC, pratico NMRK da 17anni!! ho conosciuto il buddismo mentre ero “sfigata” e grazie a cui ho risolto quel problema! e durante i 17 anni fino ad oggi, per scelta ho continuato a fare e studiare ogni tipo di filosofia /religione/pratica e cosa legata alla spiritualità, ad oggi studio tarocchi e astrologia!! perché ?? perché se il NMRK, è la Mia pratica, non avrebbe temuto confronti con niente altro! e sia per mantenere la giusta apertura! oggi, dopo 17anni e miriadi di pratiche, ancora felicemente recito NMRK (che dopo tutte le verifiche scientifiche per Me è la via Suprema) e nella sgi nonostante aver subito persecuzioni e aver conosciuto la perversione che può toccare l’animo! > perche pensare che chi è buddista non fa cagate ?!? i buddisti prima di tutto sono comuni mortali, che ricercano la via come noi, e non si è Buddisti solo perché si è membri ne tantomeno perché si è ricevuto la Medaglietta da Responsabile!! NB.non rendersene conto è una grave forma di stupidità, di superficialità e di bigottismo!!!
punto 4. ““ stessa mente e diversi corpi” destinata ai membri della soka gakkai ” pre e post
a questo punto mi chiedo se è il caso che continui a scrivere…ci sono molte ma molte cose che ti sono confuse, e non so come spiegarle in modo che tu le recepisca! se praticavi direi fai dmk, comunque ti dico fai meditazione qlq tipo, per aprire la tua mente! la cosa che percepisco dalle tue righe è rabbia, frustrazione, paura, voglio di litigare
detto ciò ci sono molte cose contro cui io combatto all’interno della sgi, MA ciò non ha nulla e dico nulla a che vedere con la pratica o la filosofia!! si dice anche “segui la legge e non la persona ” allora > non ti piace ikeda il responsabile il gruppo la sgi perfetto circoscrivi (non circuisci;) le persone, le situazioni, mettiti a distanza di sicurezza e continua ad andare per la tua strada ringraziando per ciò di buono che hai potuto prendere da quella situazione, persona, organizzazione etc e relega tutto alla Tua Personale Opinione/Esperienza senza bisogno di demonizzare o generalizzare niente e nessuno allora forse sarai “impeccabile”(come dicevano gli indiani d’america!
es.anche quelle parrocchiali bigotte del mio ex gruppo sono state importanti per qls nella mia storia!
detto ciò ti ringrazio e ti saluto se hai domande da porre seriamente, e non tanto per parlare male “facendo di tutta l’erba un fascio ” e/o per sfogarti senza sono a tua disposizione
Pc
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>
6 aprile 2015 a 9:41 PM
pc
..ma tu sei ‘na pazza furiosa !!! con manie di persecuzione!!!! fatti curare prima di tutto!!!
e se uno ti taglia la strada che fai?! ..l’ammazzi!
tanti coglioni nella sgi non c’è dubbio, travestiti da santoni, ma tu stai male almeno quanto loro!!! le cose che dici e il come le dici , sono tutte al limite della folllia!
fatti vedere…da un medico bravo però…
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7 aprile 2015 a 2:20 am
Angela
PC
(Punto 1
..per definire la superficialità e quindi la stupidità di questa frase userò degli esempi; è come se tu avessi detto “tutte le donne sono bugiarde, tutti gli uomini sono ladri, tutti i neri sono stupidi, tutti i gay poi, ho imparato a non fidarmi di nessun gay! è una generalizzazione, e vanno usate con consapevolezza ! altrimenti non c’è nessunA differenza tra te e le affermazioni di cui sopra (che personalmente trovo a dir poco bigotte) “e ho imparato a non fidarmi di” chi generalizza e nemmeno se ne accorge (e dei bigotti!!!!)
Ho detto che non mi fido di nessun membro della soka gakkai . Ho motivo di non fidarmi .
Bigotte non direi , non conoscevo la soka gakkai prima che questa si intromettesse nella mia vita , quindi ho imparato dall’esperienza fatta a non fidarmi della soka gakkai e di nessun membro della soka .
Esempio : Non vado alla caritas perché c’e un membro della soka gakkai e so , dopo la mia esperienza , che sono pericolosi.
Ma non ho detto che non vado alla caritas perché all’’interno di essa ci sono tutti uomini ladri , bugiardi e gay .
Quindi si dico che non mi fido di nessun membro della soka gakkai perché io ho solo visto falsi nella soka gakkai , quindi si mi permetto di fare della soka gakkai tutto un fascio.
Quindi conosco la soka gakkai e non mi fido di nessun membro della soka gakkai.
(Punto2
punto 2. “Di fatto la soka gakkai incita nell’avere empatia ( nel mettersi nei panni dell’altro ) ma mettersi in empatia con chi ?” con te stesso!! chi ti dice il contrario non ha capito bene il messaggio, o tu non hai capito bene lui! potrei dire altro su questo punto ma direi che finché non ci siamo chiariti sulla base, è inutile costruire!)
Perché mettersi in empatia con se stessi ? Perché dovrei mettermi nei miei panni?
Io stavo bene prima che la soka gakkai si intromettesse nella mia vita , tutti hanno i problemi e anche io avevo i miei ma ero serena e felice.
Non ho cercato io la soka gakkai è stato il contrario , non ho scelto io di praticare sono stata obbligata.
Se i membri della soka gakkai ogni tanto si facessero i cavoli di budda loro magari queste non accadono.
O per lo meno quando dite “Sono Buddista “ potete anche dire appartengo alla scuola soka gakkai di cui è anche criticata su molti siti perché considerata una setta .
Almeno cosi uno va a vedere, si informa , si fa una sua opinione e decide , perché è libero, di praticarlo o meno .
(LA NON DUALITÀ DI MAESTRO E DISCEPOLO
In qualsiasi campo, una persona che aiuta un’altra a crescere e a evolversi può essere considerata un maestro. Nel Buddismo, che si occupa della felicità e dello sviluppo dell’essere umano, la relazione maestro-discepolo è essenziale. Il fondamento di questa relazione si trova nell’impegno condiviso a collaborare per la felicità delle persone, allo scopo di liberarle dalla sofferenza.)
Ho chiesto alla soka gakkai di aiutarmi a crescere? A liberarmi dalla sofferenza che non avevo ?
Ho chiesto alla soghista in questione di farmi konser rufu e di parlarmi del suo buddismo ?
No , quindi perché devo dare gratitudine a daisaku , a toda , a tsunesaburo , a nichiren a voi membri per qualcosa che non ho chiesto indipendentemente dal fatto che mi faccia bene o meno?
Ma anche se io fossi stata sofferente però non cerco la soka gakkai e il buddismo Nichiren ma questi cercano me per darmi qualcosa che allievi le mie sofferenze ma che comunque non ho chiesto perché devo dargli gratitudine?
Se io ho la lebbra ma non ho cercato Madre Teresa e consorelle perché devo dare gratitudine per qualcosa che non ho comunque chiesto anche se mi fa bene ? Il mio grazie lo do ma non è dovuto quindi posso anche non ringraziare perché non ho chiesto nulla di ciò che mi e stato dato per volontà altrui.
Empatia verso messa? Se io ho bisogno cerco e chiedo e poi ringrazio e do gratitudine verso la persona a cui ho chiesto aiuto o altro .
Voi membri della soka gakkai avete la presunzione di credere che gli altri vogliano essere salvati , senza pensare che ci sono persone che vogliono solo essere lasciati in pace e che non gliene frega nulla di queste cose filosofiche .
(punto 3. “O forse devo pensare il contrario ovvero la soka va a caccia di persone che si trovano ad affrontare un periodo difficile della loro vita e quindi psicologicamente etc etc” mettiamola così > madre teresa e le consorelle hanno iniziato la propria opera di carità andando dai lebbrosi!! e ovviamente li convertivano! quindi potremmo dire che andavano a caccia di sfigati?!?!!!! anche se cosi fosse, quantomeno questi “sfigati” ne traevano un qualche beneficio?!?! si! ..direi!!)
Madre Teresa e consorelle se convertivano ( sottolineo se) non lo facevano attraverso abusi , calunnie, inganni e falsità, pressioni psicologiche , al fine di tranne un proprio torno economico .
Madre Teresa e consorelle erano umili davano aiuto umanitario senza aspettarsi nulla in cambio , neanche la gratitudine o un grazie .
Non si è messa a importunare chi gli dice “ No grazie, non mi serve , faccio da solo “ .
La soka gakkai invece manda i suoi membri a fare konser rufu , non da il gohonzon a chi non fa la cerimonia di conversione e la conversione implica diventare membri della soka gakkai , perché devi essere un membro per prendere il gohonzon.
Quindi induce / costringe a diventare membri .
Poi abbiamo la storia che i principianti non possono partecipare allo studio membri.
La soka gakkai da senza che gli sia stato richiesto nulla e pretende anche grazie e gratitudine perciò che a scelto di dare di sua volontà.
(chi ci vuole stare con un lebbroso?!)!
Ikeda ci starebbe con un lebbroso ?
(Vedi tutte le maggiori religioni/filosofie contemporanee si sono diffuse perché si aprivano alla moltitudine dei sofferenti; che è quanto mai un atteggiamento umano (chi pensa a Dio/Legge mentre surfa sulle onde di una vita baciata dalla fortuna?!
Altro aspetto della questione > quando siamo sofferenti siamo più vulnerabili a tutto! )
E c’è chi approfitta di questo e la soka gakkai che fa se ne sbatte !!!
(ma torniamo al Punto Principale: >>>>>Chi sono io per dire all’amica “sfigata” di non andare dai testimoni di Geova, perché non è per il suo bene?!?! soprattutto quando lei ne trova giovamento?!?! quindi/ergo >>>>Chi sei tu (?!?!?!) per dire che chi abbraccia Nmrk nella sgi è uno sfigato/psicologicamente debole etcetc?!?!?! se fossi così gentile da rispondere anche a questa !!! )
Chi sono i membri della soka gakkai per andare a fare konser rufu ad altri che non l’hanno richiesto?
Se io dico “No grazie non mi interessa la religione” , perché i membri soka continuano a rompere le scatole?
Se io vado a fare del bene ad altri ma questi altri mi dicono “NO Grazie , non mi serve, sto bene cosi” non vado ad insistere con calunnie , a raccontare falsità al a scopo di indurli in inganno per arruolarli nella fede verso il mio credo del mio ente religioso.
Forse avrei dovuto dire no grazie spaccandogli i denti con un pugno sul muso?
Purtroppo la legge italiana non permette di dare pugni sul muso ai rompi scatole che non vogliono capire il significato del “ no grazie non mi interessa “.
(Personalmente Io, PC, pratico NMRK da 17anni!! ho conosciuto il buddismo mentre ero “sfigata” e grazie a cui ho risolto quel problema!
e durante i 17 anni fino ad oggi, per scelta ho continuato a fare e studiare ogni tipo di filosofia /religione/pratica e cosa legata alla spiritualità, ad oggi studio tarocchi e astrologia!! perché ?? perché se il NMRK, è la Mia pratica, non avrebbe temuto confronti con niente altro! e sia per mantenere la giusta apertura! oggi, dopo 17anni e miriadi di pratiche, ancora felicemente recito NMRK (che dopo tutte le verifiche scientifiche per Me è la via Suprema) e nella sgi nonostante aver subito persecuzioni e aver conosciuto la perversione che può toccare l’animo! > perche pensare che chi è buddista non fa cagate ?!? i buddisti prima di tutto sono comuni mortali, che ricercano la via come noi, e non si è Buddisti solo perché si è membri ne tantomeno perché si è ricevuto la Medaglietta da Responsabile!! NB.non rendersene conto è una grave forma di stupidità, di superficialità e di bigottismo!!!)
Io ho conosciuto il buddismo soka gakkai attraverso un suo membro che si è intromesso nella mia vita al fine di arruolarmi come nuovo membro nella soka gakkai.
E’ la soka gakkai che incita i suoi membri ad andare in giro a fare konser rufu alla gente .
Non ho cercato io la soka gakkai ne il suo buddismo , ne i suoi membri , ne il suo konser rufu .
Dato la mia esperienza , dato che so che i membri della soka gakkai si infiltrano da tutte le parti , dato che la soka gakkai ha un forte potere economico e quindi di corruzione , dato che ho ricevuto minacce , calunnie umiliazioni e abusi ingiustamente, evito di andare la dove so che c’è un membro della soka gakkai, per coraggio e compassione .
Perché se io fossi codarda non starei qui su questo blog , e dato che sono consapevole dell’enorme rabbia e odio che ho dentro sono compassionevole verso me stessa ed evito di andare anche alla caritas, nonostante ne abbia bisogno , perché so che ci lavora un membro della soka gakkai.
Durante gli anni soka gakkai ha rovina la mia vita.
La via Suprema per cosa ?
Perché pensare che chi è buddista non fa cagate ?
Perché se abbracci una fede verso una religione indottrinata da un ente/ società/comunità che afferma di perseguire la pace , l’amore universale , il rispetto , la compassione ecc, ecc, mi aspetto che all’interno di questa società/comunità/ente tutti si comportino secondo questi principi , sempre e comunque in ogni circostanza .
Mi aspetto che l’ente religioso , ovvero la soka gakkai , che afferma di perseguitare tali principi intervenga contro le ingiustizie che i suoi membri compiono , sfruttando il nome dell’organizzazione e del credo che va ad indottrinare , a danno altrui .
Soprattutto quando ha un regolamento.
La soka gakkai è responsabile di ciò che i suoi membri perché è la soka gakkai che incita i suoi membri a fare konser rufu alla gente , perché la soka gakkai non è come affermi te uguale alla chiesa o altre religioni , la differenza sta che io non devo firmare contratto come membro della chiesa per entrare a pregare in chiesa .
(punto 4. ““ stessa mente e diversi corpi” destinata ai membri della soka gakkai ” pre e post
a questo punto mi chiedo se è il caso che continui a scrivere…
ci sono molte ma molte cose che ti sono confuse, e non so come spiegarle in modo che tu le recepisca! se praticavi direi fai dmk, comunque ti dico fai meditazione qlq tipo, per aprire la tua mente! )
Le cose non mi sono confuse e che siete voi membri che giocate su questo a seconda di come e quando vi fa comodo.
Praticare ? Ho praticato all’interno della soka gakkai , ho studiato e mai (dico mai) che ci sia stato un solo membro che mi abbia detto ai meeting “ ti stai sbagliando, sei confusa” , anzi tutti a farmi complimenti , tutti a telefonarmi per andare ai meeting o recitare a casa di altri la mattina.
Sono stata in 3 gruppi soka gakkai.
Prima mi rompono le scatole per praticare andare ai meeting e poi mi impediscono di andare ai meeting , di andare a recitare da altri perché sono un essere celestiale? Un budda?
(la cosa che percepisco dalle tue righe è rabbia, frustrazione, paura, voglio di litigare detto ciò ci sono molte cose contro cui io combatto all’interno della sgi, )
Paura? Frustrazione ? voglio litigare ? Pensala pure come ti pare .
Non accetto di subire ingiustizie e non chino la testa dopo quello che ho subito .
(MA ciò non ha nulla e dico nulla a che vedere con la pratica o la filosofia!! si dice anche “segui la legge e non la persona ” allora > non ti piace ikeda il responsabile il gruppo la sgi perfetto circoscrivi (non circuisci;) le persone, le situazioni, mettiti a distanza di sicurezza e continua ad andare per la tua strada? )
A volte ci sono situazioni che non puoi circoscrivere. Se avessi potuto l’avrei fatto ma dove non cè libertà non si può scegliere .
( ringraziando per ciò di buono che hai potuto prendere da quella situazione, persona, organizzazione etc e relega tutto alla Tua Personale Opinione/Esperienza senza bisogno di demonizzare o generalizzare niente e nessuno allora forse sarai “impeccabile”(come dicevano gli indiani d’america! )
Ma io ringrazio i miei carnefici , ringrazio per il male che mi è stato perché ha fatto si che la soka gakkai potesse inciampare su se stessa e crollare sotto lo sguardo di tutti.
Perché pensi che io stia qui a scrivere da tre anni?
Con me la soka gakkai è sotto lo sguardo di tutti.
(es.anche quelle parrocchiali bigotte del mio ex gruppo sono state importanti per qls nella mia storia! ) detto ciò ti ringrazio e ti saluto se hai domande da porre seriamente, e non tanto per parlare male “facendo di tutta l’erba un fascio ” e/o per sfogarti senza sono a tua disposizione )
Questo è il mio ultimo intervento.
7 aprile 2015 a 9:24 PM
pc
…eehh anche qui arrivata alle prime righe e via, cestinata! prova a farti leggere quel che ho scritto da qlc, di qlsiasi religione più obiettivo o ateo !meglio ancora! e magari capisci cosa dicevo! non per niente ma decisamente nella vita preferisco occuparmi di qls, auguri di nuovo
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7 aprile 2015 a 5:18 am
Angela
Sai cosa pc ?
Ci ho ripensato , mi sono ricordata di una promessa che ho fatto tre anni fa.
Tanto se scrivo o meno qui non cambiano la situazione , è ho notato che do molto fastidio alla soka gakkai. Perciò ecco credo proprio che rimarrò qui .
Ti do sue lezioni di buddismo.
Intanto ho visto che sei in uno stato di sofferenza dovresti recitare il NMRK , ricorda che tu sei un membro della soka gakkai e quindi rappresenti la soka gakkai.
Su via rilassati comportamento sereno e tranquillo , respira ed ispira .
Nam myoho renge kyò, nammyoho renge kyò, nam myoho renge kyò , nam myoho renge kyò, nam myoho renge kyò, nam myoho renge kyò, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyò , nam myoho renge kyo.E E ‘ passata?
Allora tu dici :
(..ma tu sei ‘na pazza furiosa !!! con manie di persecuzione!!!! fatti curare prima di tutto!!!
e se uno ti taglia la strada che fai?! ..l’ammazzi!
tanti coglioni nella sgi non c’è dubbio, travestiti da santoni, ma tu stai male almeno quanto loro!!! le cose che dici e il come le dici , sono tutte al limite della folllia!
fatti vedere…da un medico bravo però… )
Io mica ho detto che voglio ammazzare qualcuno , non sono un assassina la soka gakkai è un’assassina no io.
Io ho rispetto per la vita altrui ,anche di quella delle carogne . Ti stai confondendo è la Soka Gakkai che ammazza la gente no io. Io sono una persona onesta , si è vero mi girano i coglioni perché la tua soka gakkai me le ha fatte girare di brutto .
Ma non sono un assassina anche la gente di merda ha diritto alla vita .
Non ho detto neanche che mi voglio suicidare ,non ho detto che voglio ammazzare qualcuno , ho solo detto che aspetto che la soka gakkai risolva il suo karma prima che questo faccia il suo lavoro su di me .
Veramente avrei bisogno di un oculista sai ho anche un problema soka all’occhio destro ma non me lo posso permettere e non mi va di pesare allo stato , cosi aspetto la soka gakkai .
Se uno mi taglia la strada può capitare , succede , nessuno ci può fare niente , è stato un incidente.
Ma se 50 macchine mi tagliano la strada , dopo che i 50 guidatori mi hanno detto prendi quella strada e poi mi vengono addosso contemporaneamente volutamente , perché si divertono a fare i superiori perché la soka gli ha dato la patente , e mi rompono una gamba , io che devo fare devo crepare?
Se posso evitare le 50 macchine le evito ma se non posso ?
Se non posso andare all’ospedale mi devo tenere la gamba rotta?
Quindi mi tengo la gamba rotta perché è una prova e aspetto che sia la soka gakkai a rimediare visto che da la patente di guida ai a chi non è in grado di guidare.
Chiaro il discorso?
Io non posso rimediare alla merda cagata dai scarafaggi della soka gakkai e non fa piacere neanche a me la situazione , ma non sono in grado di rimediare , non ho le possibilità quindi che si fa la soka mi lascia crepare davanti a tutti ?
Ho rischiato già 2 volte di andare all’altro mondo perché 50 coglioni si sono bevuti il cervello con delle stronzate religiose , e se permetti mi girano i coglioni ora e quindi mando a fare in culo anche la soka gakkai perché non gliene fregato un cazzo fino ad oggi di me.
Quindi vedi di tenere a freno la lingua e piantala di dire stronzate che a me delle stronzate religiose della soka gakkai e di tutti voi membri della soka non me ne frega un cazzo CHIARO?
Andate a giocare con la vita e la dignità del vostro sensei invece di rovinarla ad altri.
7 aprile 2015 a 9:15 PM
pc
..”sei pazza” per spendere così tanto tempo energia ed immagino parole solo perché ti fa piacere dare fastidio alla sgi o a chi pratica! “stai male!”, ed è appunto per compassione nei tuoi confronti che te lo dico non perché sono arrabbiata o perché mi dai fastidio come credi nella testolina bacata! hai ancora una vita allora vivila, invece di continuare a dare tempo, spazio e importanza a chi ti ha fatto stare male!! a proposito non leggo più i tuoi msg, questo l’ho letto per la prima parte poi era già nuova polemica sterile, quindi se mi vuoi rispondere per il piacere di farlo ma sappi che ne leggo ne ergo rispondo! Buona vita e…ti mando Daimoku 😉
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8 aprile 2015 a 1:55 PM
Angela
PC
( ..”sei pazza” per spendere così tanto tempo energia ed immagino parole solo perché ti fa piacere dare fastidio alla sgi o a chi pratica! )
Alla vostra soka gakkai da fastidio la mia testimonianza , la cosa è diverso , di fatto quando non riuscite a togliere la voce a chi ritenete sia una minaccia per la vostra soka gakkai iniziate a dire: “Sei pazza, sei malato e fatti curare.”
Mica sono l’unica a cui dite ste cose .
E’ un altro brutto vizio, che avete voi membri , quello di dare per malato mentale a chi ritenete sia una minaccia per la vostra organizzazione.
Non è cosa nuova per me , quando andavo ai meeting ne ho visti tanti di membri che attaccavo in questo modo altri .
E meno male che vi definite buddisti , c’è ne vuole di pazzia per affermare ciò.
Namyhorengecchiare davanti ad un foglio di riso ore e ore è normale invece vero?
Oh quando poi offrite mele e acqua al gohonzon è normale si, si .
Quando fate gli esaltati perché per ogni cosa buona che ritenete sia successa grazie alla pratica ?
Siete cosi :
Ho messo su la caffettiera e ci sono riuscita grazie alla pratica.
Non trovo parcheggio spetta che recito e lo trovo sicuramente .
Ho vinto 15 euro al gratta e vinci ed è stato merito della pratica.
Ma la cosa più stupida e ridicola per non dire patetica e da sfigati malati mentali e che parlate anche con il poster di daisaku .
“ si maestro mi metto a recitare si “ e poi “ ohhh mio maestro quanto ti voglio bene “ e via lisciatina al poste e bacino smak!!
Ma quanto siete fumati?
L’incenso non fa fumato e la cenere poi non va sniffata !!!
(“stai male!”, ed è appunto per compassione nei tuoi confronti che te lo dico non perché sono arrabbiata o perché mi dai fastidio come credi nella testolina bacata! )
Sfido io dopo quello che ho subito vorrei ben vedere .Anzi pensa che potevo anche morire , sono stata fortunata , in altri siti di critica ho letto che c’è gente che si è anche suicidata.
(hai ancora una vita allora vivila, invece di continuare a dare tempo, spazio e importanza a chi ti ha fatto stare male!! )
Ma guarda che la sto vivendo la mia vita , giorno per giorno ma la vivo , fino a quando karma negativo soka vorrà.
Tienitela pure la tua compassione , che a me non serve , conservala per daisaku ikeda e per la soka gakkai , per te stessa e per tutti gli altri sfigati membri della soka gakkai.
(a proposito non leggo più i tuoi msg, questo l’ho letto per la prima parte poi era già nuova polemica sterile, quindi se mi vuoi rispondere per il piacere di farlo ma sappi che ne leggo ne ergo rispondo! Buona vita e…ti mando Daimoku .)
E chi se ne fotte se leggi o meno?
Ritorna purea namyhorengechiare davanti al foglio di riso e tienitelo pure il tuo Daimoku che a me sta stupidata non serve.
( …eehh anche qui arrivata alle prime righe e via, cestinata! prova a farti leggere quel che ho scritto da qlc, di qlsiasi religione più obiettivo o ateo !meglio ancora! e magari capisci cosa dicevo! non per niente ma decisamente nella vita preferisco occuparmi di qls, auguri di nuovo)
Perché invece non te le leggi tu le cose che scrivi? Sei un membro della soka gakkai che ti aspetti davvero che creda alle tue chiacchiere?
Un altro brutto vizio che avete voi soghisti è che non vi ascoltate neanche quando le sparate.
18 aprile 2015 a 12:05 PM
pc
…io sono la persona che parla e alcuni tetentano di zittire, non mi danno della pazza perché le mie argomentazioni sono lucide, come lucide le osservazioni! c’è del cattivo e del buono nella SGI, come nell’animo umano perché in fondo è fatta da persone, ciònonostante io re ito Nam Myoho Renge Kyo, non perché lo dice la SGI ma perché funziona, inoltre anche se decidessi di allontanarmi dall’associazione continuerei comunque a fare dmk! Buona Vita Angela, spero che almeno fuori da questo blog, la tua vita sia di bella e di valore… Pc
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17 aprile 2015 a 5:53 PM
Pino Rossi
Salve a tutti, mi piacerebbe contribuire con un punto di vista personale (e quale punto di vista non lo è?).
Nel 2000 intrapresi un primo lungo viaggio in oriente, durante il quale, grazie a esperienze uniche, rimasi folgorato dal buddismo Theravada.
Appena tornato iniziai a documentarmi, progettando un trasferimento.
Dei miei cugini, intelligenti, umani e simpatici, erano entrati nella SG da un po’ di tempo, e si interessarono al mio amore per il buddismo, invitandomi ad alcuni incontri. Premetto che allora non sapevo neanche di che si trattasse, quindi ero completamente libero da pregiudizi, sia positivi (esclusa la fiducia nei miei cugini), che negativi.
Ho incontrato persone piacevoli, che mi sembrava fossero su un cammino, e che traessero beneficio da quegli incontri. Dopo qualche occasione mi sono disinteressato, e oltre a qualche invito che ho declinato, non ho ricevuto nessunissima pressione.
Avendo conosciuto, e successivamente praticato vivendovi per degli anni, il buddismo in oriente, la pratica SG in un appartamento mi sembrava un surrogato per me tutt’altro che spirituale (ribadisco, per me). Inoltre, già a conoscenza dell’approccio materiale alla fede di ogni religione, dove i fedeli pregano per “vincere la lotteria”, come molti buddisti, hindu o cristiani, il praticare per “trovare parcheggio” (mi si perdoni l’umorismo) non faceva per me. Sentendomi già appagato e vergognosamente fortunato sul piano materiale, cercavo un cammino per placare la mia brama interiore, e non per stimolarla. Quindi gentilmente, e con rispetto profondo, non ho proseguito l’avvicinamento alla SG.
Gli incontri mi sono sembrati comunque occasioni sincere di crescita comune. E una dei presenti, entusiasta della SG, disse con tenera sincerità: “in fin dei conti dallo psicanalista pago 80 euro”. Ecco, secondo me è un ottimo, anche se del tutto riduttivo, modo per sintetizzare parte dei benefici.
Anche il mantra, in fin dei conti, come il rosario cristiano o altre pratiche meditative, se fatto bene fa bene, senz’altro. Non c’è dubbio che un’ora passata a guardarsi dentro, rispetto a un’ora passata a guardare la TV, porti benefici.
Per il resto, ho visto nei miei cugini un’evoluzione assolutamente positiva. Vedo una famiglia felice e serena che frequento, anche se raramente, sempre con enorme piacere.
Sono personalmente sempre sospettoso nei riguardi di organizzazioni, e di elevazioni a “maestro”. Non solo Ikeda, ma anche Osho o il guru della porta accanto, mi rendono sempre, sempre sospettoso. E la SG non è libera dallo stesso sospetto. Penso anche pero’ che ognuno nel suo percorso incontri cio’ di cui ha bisogno. E che se qualcuno incontra il lato oscuro della SG (come ogni organizzazione di uomini ha un lato oscuro), evidentemente sia predisposto a tale incontro. In quel caso, assolutamente meglio la SG di Scientology, o di altre sette, quelle si, decisamente spietate.
Con affetto.
E che ognuno scelga cio’ che vuole, in pace e armonia.
19 aprile 2015 a 7:03 PM
Angela
PC
Il buddismo della $oka gakkai è solo una stupidata , una mega falsità, una gran presa per il culo .
Il buddismo della $oka Gakkai non è una religione ma un grandissima puttanata usata da un coglione senza palle per fottere la gente.
Il NMRK è solo una stronzata di cantilena a cui voi membri attribuite l’effetto di miracolo su eventi o cose che accadono a tutti .
NMRK?
Non funziona un cazzo manco per voi membri che siete pronti a giurare che funziona ma quando siete ai meetting vi mandate pure a fare in culo a vicenda tra voi membri.
Non funziona manco per te , il buddismo soka non funziona altrimenti non staresti qui .
Non sei diversa da tutti gli altri membri della soka gakkai, sei qui solo per difendere l’immagine della soka gakkai .
Se davvero ti ritieni felice , che pensi che il tuo NMRK funzioni che ci fai qui ?
Eh? Che vuoi da me ?
Che ho cercato io un dialogo con te ?
Che ti rode buddista soka ?
Dato che sei tu che mi hai interpellata accetti come sono oggi per colpa della vostra puttana $oka Gakkai di merda , altrimenti ritorna pure da dove sei sbucata .
Per me fate schifo tutti all’interno della soka gakaki e sicuramente io sono migliore di tutti voi scarafaggi della soka messi insieme , perché voi non avete capito un cazzo della vita e del vero buddismo.
Tra l’altro io sto diffondendo ciò che la soka gakkai mi ha insegnato.
Se la soka gakai insegna e dice che tutti i gli altri membri soka sono stupidi
non ci posso fare niente io , lo insegna la soka .
A voi membri interessano solo i soldi e fare carriere per ottenere benessere economico sfruttando le debolezze psicologiche delle persone.
Vendete anche la dignità in cambio di soldi e benessere economico.
Voi membri siete pronti a giurare che il NMRK funzioni, la pratica funziona ecc, ma sai che cè ? io a priori non credo a nessun membro della soka .
Sicuramente la mia vita è già piena di valore perché non mi rendo ridicola a recitare una cantilena ore e ore.
21 aprile 2015 a 4:42 PM
angela
Pc
Il buddismo della soka gakkai è solo un ammasso di stronzate usate a piacimento economico del grande coglione che chiamate leader e che pregate in quella stupida preghiera silenziosa .
La vostra fede è basata su falsità ed inganni , fottete la gente che è in difficoltà e quindi psicologicamente debole , per poter fare carriera all’interno della soka gakkai e per raggiungere benessere economico , giocando sulla vita e la dignità altrui.
Non avete rispetto neanche tra di voi membri , vi sputtanate a vicenda , dietro alle spalle come dei vigliacchi , vi mandate anche fare in culo a vicenda , tra un nam myoho renghe kyò , nei meeting davanti a quel foglio che ritenete sacro , solo per fare soldi.
Umanamente parlando fate Gakkai con la vostra buddità , siete tutti copie di un psicopatico,criminale , esaltato , uno sfigato senza palle che per diventare milionario , e quindi uscire dalla sua miseria , ha derubato e ha fatto del male a molte persone.
Il NMRK un bel cazzo , funziona perché il vostro babbo natale soka vi da i premi dopo che avete raccolto punti in giro con lo konser rufu.
Siete tutti monitorati e schedati dalla soka gakkai , avete tutti il cod. membro.
Quando andate ai meeting vi informate dei cazzi personali degli altri per poi sfruttare a vostro vantaggio economico le sue disgrazie .
“ recita il NMRK , pratica, studia , compra libri di daisaku, abbonati al nuovo rinascimeto, compra candeline soka e altri prodotti a marchio soka e vedrai che otterrai benefici “ si solo che è Babbo Natale soka gakkai che da il premio del beneficio economico , carriera , lavoro , amore e soldi al burattino manovrato e schiavizzato.
Smanettatelo a daisaku e vedrete che vostra vita cambierà !!!
Fammi sentire come reciti gongyo e saprò se tu reciti o meno a casa .
(io sono la persona che parla e alcuni tetentano di zittire, non mi danno della pazza perché le mie argomentazioni sono lucide, come lucide le osservazioni! c’è del cattivo e del buono nella SGI, come nell’animo umano perché in fondo è fatta da persone, ciònonostante io re ito Nam Myoho Renge Kyo, non perché lo dice la SGI ma perché funziona, inoltre anche se decidessi di allontanarmi dall’associazione continuerei comunque a fare dmk! Buona Vita Angela, spero che almeno fuori da questo blog, la tua vita sia di bella e di valore… Pc )
Chi tenta di zittire te ? la tua $oka ? I membri della tua $oka ?
Io no , per me puoi parlare quando vuoi .
Però mi chiedo se i membri della soka cercano di zittire te , i pezzi di merda che stanno ai vertici alti della Soka Gakkai che fanno ? perché non intervengono ? si fanno le seghe a vicenda ?
Hai lasciato il tuo gruppo perché facevano cagare ? oppure facevi cacare te?
E i vertici della soka gakkai perché non intervengono? Ahh già stanno godendo smanettandolo a daisaku ikeda in cambio di denaro.
Tutti nella soka gakkai recitano il NMRK perché spinti e indotti dalla soka gakkai che vi fa credere che funziona.
Insomma siete soka gakkai dipendenti .
(’è del cattivo e del buono nella SGI, come nell’animo umano perché in fondo è fatta da persone,)
Eh no , non è come dici te mi dispiace , la soka gakaki ha un regolamento per i membri appartenenti alla soka che la soka inizia a far rispettare questo regolamento . Altrimenti andatevene a fare in culo voi membri
e non mi rompete le palle criticando la mia pratica buddista soka , perché io sto solo facendo meeting , konser rufu , sto raccontando la mia esperienza della fede nel buddismo soka gakkai , sto tramandando gli insegnamenti e i principi buddisti che la soka ha insegnato a me .
Se tu parli di esseri umani allora lo saka ha il dovere , e non solo morale, di uscire fuori e rimediare ai casini e danni che i suoi scarafaggi fanno a suo nome e per suo conto.
Troppo comodo nascondersi dietro a questi discorsi , animo umano un bel cazzo di nichiren , chi sbaglia paga dalle mie parti.
Anche io sono un essere umano è il perdono non lo do ai bastardi pezzi di merda , anzi faccio a pezzi anche l’intera loro organizzazione di merda che gli insegna a fare il merdoso.
Io ho solo visto merda nella soka gakkai , e merda c’è ancora oggi , ancora oggi non ho visto niente di quel buono che tu affermi ci sia nella tua soka gakkai , persino tu non sei diversa da tutti gli altri membri della soka gakkai , parli , parli e parli ma poi in sostanza racconti le solite fanfanate di altri membri della soka gakkai che stanno qui a parlare solo per salvare l’insalvabile perché altrimenti rischiate di perdere i benefici materiali ed economici ottenuti .
E poi sai tu sei un membro della soka gakkai e io non credo a priori a nessun membro della soka.
23 aprile 2015 a 12:37 PM
pc
Angela ho avuto un’idea!!! ti va di raccontare la tua esperienza?! perché quando scrivi è sempre tutto molto confuso! non si capisce bene cosa ti sia successo! sicuramente cose per te molto brutte, ma non si capisce quanto siano reali e quanto brutte! ad esempio: se ad una persona rubano la macchina nuova é una cosa brutta; se una persona viene violentata è una cosa orribile! sono entrambe brutte esperienze ma non sono minimamente la stessa cosa! se ti è possibile semplicemente descrivi cosa ti è successo, e come te la sei vissuta, senza imprecazioni così magari uno ti segue meglio nei tuoi interventi! ad esempio la costrizione al l’abbonamento come è avvenuta? se parli solo male della sgi senza dire chiaramente come è successo che sei stata vittima della sgi uno non riesce a contestualizzare l’accaduto e le tue critiche cadono nel vuoto di una che farnetica!
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21 aprile 2015 a 8:08 PM
Massimo Pastore
Il mio primo incontro con il Buddismo di Nichiren Daishonin (Giapppone 1222 – 1282) e di conseguenza con quello proposto e diffuso dalla Soka Gakkai, avvenne 26 anni fa, durante questo periodo ho praticato a fasi alterne, a volte con grande convinzione altre con grandi dubbi e perplessità, ciò è accaduto a Napoli, Berlino, Milano, Istanbul (Turchia) dove i seguaci del buddismo di Nichiren Daishonin sono costretti a riunirsi in gran segreto, pena l’arresto.
In questi 26 anni tra alternanza di tentativi di accettazione di una Cultura così distante dalla mia e dure fasi di contestazione (oggi posso affermare dovute all’ignoranza) mai mi è capitato che qualche esponente di non importa quale gruppo mi abbia costretto a fare qualcosa che fosse contro il mio volere, tant’è che quando HO DECISO di ricevere il Gohonzon (29 marzo 2015), la responsabile di riferimento del mio gruppo rimase attonita e incredula, non si aspettava quella mia decisione. Non starò certo qui a farvi la lezione sulla simbologia del Gohonzon (Mandala, o oggetto di culto), visto che se siete praticanti o ex tali dovreste se non altro esserne a conoscenza.
Mai nessuno mi ha obbligato a prendere il Gohonzon, come qualcuno ha invece qui scritto in questa accesa discussione, mai nessuno mi ha obbligato ad abbonarmi a questa o a quella rivista, mai nessuno mi ha perseguitato, a Napoli, Milano, Berlino o Istanbul, quando decidevo di allontanarmi. Così come conosco persone che dopo tanti anni di pratica hanno deciso di sospendere o di concludere questa esperienza ma senza mai attivare meccanismi diffamatori nei confronti di ciò che per anni hanno seguito e che per loro stessa ammissione, hanno ricevuto dalla pratica grandi benefici. Non dimentichiamo poi che siamo tutti esseri umani, e il male non può essere estirpato, ci sarà sempre qualcuno che mal interpreterà non importa quale religione per fino altri dal generare gioia e pace,basti vedere l’ISIS i cui esponenti in nome di Hallah e del Corano seminano devastazione, uccidono, offendono, distruggono siti archeologici, martorizzano, violentano etcc, eppure nel Corano non si fa mai riferimento ad alcun tipo di barbarie o violenza.
Oppure guardiamo tutti gli scandali di cui è stata protagonista la Chiesa Cattolica, dalla Pedofilia agli scandali finanziari senza tralasciare le famose crociate in cui in nome di Dio si perpetravano i peggiori crimini etc, eppure Cristo o i Santi non hanno mai incoraggiato simili abomini. Il problema, come accennato poc’anzi, è la natura dell’uomo che quando sente il profumo del Potere se non sa o non vuole discernere il bene dal male può cadere nell’inganno. Questo succede nelle religioni, nella politica, nelle organizzazioni umanitarie e no profit, questo succede nella famiglie dove il più debole spesso soccombe per mano del più forte, donne picchiate e violentate dai mariti o compagni, Bambini massacrati e uccisi dalle proprie madri etc etc etc. E’ probabile che all’interno della Soka Gakkai, e non me ne stupirei certo, vi siano mele marce, ma queste, così come in altri ambiti, vanno isolate e nel caso denunciate formalmente anche ai vertici dell’organizzazione, oltre che alle autorità competenti.
Voglio ricordare in Giappone la Soka Gakkai e Daisaku Ikeda il suo presidente sono usciti indenni da diverse cause legali e sono stati anche soggetti a grandi risarcimenti. Dovremmo essere tutti più lucidi e non formulare “giudizi” soffermandoci su quel che sentiamo o leggiamo in Internet, (le notizie brutte che girano sui vari siti italiani fanno capo sempre alla stessa notizia, ripresa e leggermente modificata) quando la voce è unica io personalmente ascolto ma non decido sulla base di un’unica voce, tra l’altro in Internet chiunque può scrivere quel che vuole senza alcun tipo di filtro, sta a noi andare poi a verificare.
A coloro che invece si impegnano nel J’Accuse nei confronti del Buddismo della Semina nell’Ultimo giorno della Legge suggerisco di leggere e approfondire l’argomento, oltre a scoprire letture interessanti potrebbero dissolvere quel velo di ignoranza che gli fa esprimere opinioni inesatte o fasulle sui tre grandi segreti. Ovvero il Gongyo, il Daimoku e il luogo dove questi vengono svolti. Poi magari potrebbero scoprire anche i motivi per i quali le tantissime altre scuole buddiste non vogliono accettare la Soka Gakkai all’interno dell’Unione. solo in Italia si contano più di 70000 fedeli del BND aderenti alla Soka Gakkai, su 70000 persone se solo poche hanno da recriminare qualcosa (siamo nell’ordine delle poche decine) dovremmo riflettere tutti prima di sparare sentenze.
P.s. Mi firmo con il mio vero nome e cognome e non con pseudonimi o abbreviazioni.
Auguro una vita serena a tutti.
21 aprile 2015 a 11:46 PM
Starplatium
Egr. Mario Pastore buonasera e grazie per il cortese e stimolante intervento.
Ho praticato il Buddismo di Nichiren Daishonin per quasi 15 anni, dico questo per uniformarmi ai messaggi siccome tutti i Buddisti esordiscono con gli anni di pratica, perchè è davvero importante, un pò perchè si mira “ai 20 anni di pratica”, un pò probabilmente perchè è un rafforzativo (forse anche giusto) delle proprie idee.
Penso comunque sempre che il tempo sia relativo, dipende tutto dagli sforzi, dalla voglia di guardarsi dentro, dall’agire, dal cadere e rialzarsi, dal voler migliorare e mille altre cose che sarebbe inutile elencare.
Cmq dicevo, ho praticato per 15 anni e lasciato da quasi 5. Uscito con mille domande rimaste senza risposta, con tante riflessioni obbiettive e allontanandomi dai gruppi perchè se davvero si deve decidere bisogna essere soli, altrimenti (è una cosa naturale) ci si fa condizionare.
La mia esperienza è molto diversa e ti posso davvero assicurare che mi sono confrontato con altre persone reali e virtuali e per loro è stata la stessa. Non è semplicemente un fatto che uscendone si dice “peste e corna” ma semplicemente la mia esperienza.
Io sono uscito molto serenamente dalla Soka Gakkai, delusissimo sicuramente, ma credimi serenamente. E fino alla fine ho portato rispetto per chi era ancora dentro, perchè la fede di una persona (qualsiasi fede) è degna di lode e di rispetto siccome risiede nel suo cuore.
Invece le persone (come ho raccontato) non hanno avuto nessun rispetto per la mia decisione. Chiedendomi il motivo trovavano mille congetture, pecche nella mia pratica, critiche per una riunione mancata, accuse di poco coraggio e chi più ne ha più ne metta.Questa cosa mi ha fatto riflettere non poco.
Completamente d’accordo che le religioni di fondo propugnano la pace e la fratellanza e che ovunque e dovunque si troveranno sempre e comunque le mele marce.
Però nella mia esperienza e quella di altri (personalmente in più città diverse) ho trovato non solo la “frenesia da attività” (martedì vai lì, mercoledì va qua, giovedi zadankai e venerdi daimoku) a cui non ho per fortuna mai partecipato, non solo frenesia dicevo, non solo critiche ma anche una sorta di chiusura. Quando decisi di rimanere solo trovavo messaggi ed e-mail di chi mi invitava a questo o a quest’altro incontro, una mail girata a tutti con una risposta di Ikeda di tre righe tre…. e tutti entusiasti, commossi per delle parole che a me hanno lasciato con un “MHA”.. personalmente se devo rispondere o rispondo bene o mi astengo.
Ho naturalmente trovato pochissime persone (sulla dita di una mano) che mi hanno rispettato ed ancora oggi sono mie amiche, purtroppo (E ribadisco purtroppo) sono state davvero poche.
Potrei dirti che tante persone hanno avuto la mia esperienza e ti assicuro che se continui per esempio a praticare da solo ti dicono che fai male o che devi avere gratitudine verso l’organizzazione o altre amenità che sono tutto il contrario non solo della compassione ma dell’apertura.
Personalmente preferisco trovare ambienti più aperti.
Per quanto riguarda il denaro o le riviste nessuno mi hai mai obbligato ad abbonarmi ne a fare Zaimu, però perdonami, io personalmente studiavo (e lo studio è importante) sulle riviste e libri, se non ti abboni dove studi? Io non voglio dire assolutamente che mi pento, seguivo un percorso e mi abbonavo volentieri…. però pur non essendo obbligato è lì che studi o nei vari libri. Mi sbaglio :-(?
Il bollettino del Zaimu mi arrivava, non ero obbligato, ma neanche nel piattino della chiesa ero obbligato. Però il piattino passa, il bollettino arriva. Non dico ne che è giusto ne che è sbagliato. Semplicemente dire le cose come stanno.
Niente è obbligato ma consigliato (e fidati l’ho sentito dei benefic del zaimu e shakubuku), leggere articoli non ufficiali e sconsigliato ma non vietato. Per proteggere l’organizzazione. Mha… ripeto… cerco ambienti meno chiusi.
E tutte queste cose vengono dai dialoghi di Ikeda, che insieme alle belle cose (perchè ce ne sono) parla di proteggere e lottare per l’organizzazione, di difendere il maestro come faceva lui ecc….
Per quanto riguarda i benefici io ti posso dire che li ho avuti sia dentro che fuori, sia recitando che non recitando. La differenza sta nel fatto che ora non associo tutto alla pratica quando avviene qualcosa di bello ed hai demoni o il karma quando qualcosa non va.
Ti posso assicurare che io dopo aver lasciato ho avuto un vero e proprio miracolo, nello stile dei benefici avuti quando praticavo. Queste sono esperienze soggettive ed opinabili, ma per me è stata una rivelazione.
Se avessi praticato quel miracolo lo avrei (giustamente) ricondotto alla pratica.
Per come la vedo io (ma posso sbagliare) tutto avviene seconod la nostra propensione ed è lapalissiano che il pensiero positivo aiuta e non poco. La cosa buona del Buddismo Soka è che ti sprona a combattere, che invoglia il pensiero positivo e ti incoraggia. Però esalta sempre il daimuku e tutti i membri fanno lo stesso, uguale cosa dicasi per il Gohonzon.
Il NMHRGK è un mantra, ne esistono svariati e spesso l’effetto è lo stesso, buon umore, endorfine, concentrazione su un mandala che con il giusto approccio mentale ti danno il mezzo per guardarsi dentro, cambiare tendenze, agire e pensare per l meglio (per la propria vita).
Quindi il mantra è un mezzo, il gohonzon è un altro, ma vengono esaltati troppo a parere mio. Così come vengono esaltati i benefici.
Non concordo invece con l’ultima parte del tuo messaggio. Quando ci sono critiche ci si basa nel dire che quel che si legge in internet è falso, o viene dai membri scontenti e\o da chi non ha capito a fondo. Ed ancora sul fatto che su internet tutti possono scrivere di tutto. Mi potresti gentilmente spiegare allora come mai prendi per oro colato e verità quel che vedi e leggi sulle riviste ufficiali? Come puoi essere sicuro che tutto quel che racconta Ikeda è vero? Di tutti gli incontri, le parole le lotte ecc.? Solo perchè ci sono foto? Ikeda ha pregato sul muro di Berlino decidendo che dopo venti anni sarebbe caduto. Prendi per buono tutto siccome è sulle riviste e falso quel che gira in rete? Con che criterio? Per il nome e cognome?
La famosa giornalista, nipote di Tonybee ha smentito il dialogo Ikeda con il nonno, Ikeda ha scritto altro….. quindi? Anche queste sono bugie? Quale è la verità? Io non lo so…. per me sono in stallo, ma perchè credere per forza ad Ikeda? Capisci cosa voglio dire?
Ti posso poi assicurare che le persone non prendono sempre gli stessi argomenti e ci giocano su, e poi proprio sul sito ufficiale delle Soka Gakkai (in internet appunto) spiegano l’invio delle truppe (solo in difesa!), lo fanno con trasparenza? Non si elimina il fatto! Così come non si elimina che MAI e poi MAI ho sentito o letto di Ikeda in indignazione per l’azione del New Komeito. Ed ho studiato molto credimi! O sei hai qualcosa tu sarei felice di leggerlo.
Non sono neanche d’accordo con i numeri, spesso si sente di quanti siano i membri e quanti i fuoriusciti. Sei libero di pensare che siano solo poche decine se vuoi, ma posso assicurarti che non è così.
Non mi firmo con nome e cognome per due motivi, il primo è che non è mai stata mia abitudine farlo in rete. Il secondo è che quando sono uscito ed ho dialogato senza attaccare nessuno persone ed amici di vecchia data mi hanno tolto il saluto per aver detto i miei dubbi sul “sensei”, se scrivevo qualche mia idea su siti non di parte (in cui mi è anche capitato di difendere la soka) ricevevo telefonate arrabbiate, il sito diceva cose false, loro si confrontavano con persone reali e non in rete (ti ricorda qualcosa?)….. io non avevo capito niente ecc….
Ti faccio presente che mai sono andato da un membro a dire i miei dubbi, ma se scoprivano che scrivevo su un sito un forum era la fine.
Se il mio anonimato sarà fonte di poco coraggio o renderà false le mie testimonianze pazienza.
Cordialmente
Starplatinum
23 aprile 2015 a 12:20 PM
pc
Ciao Starplatinum!!! Grazie infinite per il tuo intervento bellissimo!!! sono pienamente d’accordo con te su tutto!!!
anche io mi faccio molte domande sulle cose che leggo e su chi le scrive trovo sia questo l’atteggiamento corretto!! perché dal confronto Sano e Rispettoso può solo derivare una crescita!! da parte di entrambe! un’approfondimento cruciale per la crescita!! dove poi si può rimanere anche rispettosamente su posizioni diverse! Tutti dovrebbero manifestare apertamente i propri dubbi!! praticanti o meno, dentro o fuori la sgi!! penso che la maggior parte degli ex-praticanti abbiano smesso proprio perché hanno trovato persone chiuse davanti a loro! persone che scambiano la sincera dedizione con l’assolutismo fanatico e la fede(fiducia) profonda con la chiusura!! ti chiedo scusa da parte loro! purtroppo il buddismo garantisce illuminazione nella migliore delle ipotesi, ma il se e il quando dipende dalla persona! in realtà proprio toda diceva di studiare qlq argomento e parlare di buddismo anche senza parlare di buddismo > indice di apertura > e anche se l’avesse detto qlc un altro sarebbe vero lo stesso!
a parte il parlare bene o male della sgi, se vuoi , ti andrebbe di condividere i tuoi dubbi e/o la tua storia?!
a me piacerebbe su questa discussione parlare più concretamente dei dubbi e delle esperienze! alla fine è poco interessante parlare SOLO bene o male di qlc (sgi o suoi membri) perché attiene alla sfera delle opinioni, invece dalla osservazione di questi eventi si può capire molto di più! ad esempio dei principi con cui fare qls di costruttivo! e partendo dai tuoi dubbi si può parlare della filosofia ed è certamente più interessante e utile per tutti !
spero di avere espresso in modo chiaro la mia intenzione anche se via mail Grazie Pc
Sent from my iPhone
23 aprile 2015 a 9:02 PM
Starplatium
Ciao gentile PC e grazie della risposta,
anche io sono d’accordo con quel che scrivi e forse avrai notato che io non parlo ne bene ne male della SGI e dei membri difatti sarebbe noioso come dici tu, io semplicemente mi attengo alle mie riflessioni ed esperienze vissute dentro e fuori, cercando sempre di portare rispetto.
Così come quando ero buddista portavo rispetto di ogni tipo di fede.
Per quanto riguarda la mia uscita non è stata per i membri ignoranti ma per alcune cose successe che mi hanno portato ad una profonda crisi, perdonami ma non mi va di metterle in piazza siccome sono delicate.
Quando ho cercato di dissipare i miei dubbi sulla filosofia e sulla pratica mettendomi a confronto mi sono trovato in mezzo ad una chiusura totale. Le risposte che trovavo non attecchivano più in me: pratica e capirai, vieni al meeting e ritrovi fede, Ikeda dice questo, hai praticato male ecc…
Quando esponevo le mie argomentazioni con chiarezza (perchè è mia abitudine riflettere per bene) mi guardavano esterefatti, mi dicevano che ero molto saggio e spuntava la parolina magica “E’ karma”.
Quando cercai allora risposte dal mio maestro trovai le solite frasi sulla lotta, sulla Soka, trovai contraddizioni e no nattecchivano alle risposte PROFONDE che cercavo.
Poi l’esistenza del Komeit, le contraddizioni e la chiusura ed insistenza dei membri mi portarono ad isolarmi, praticare sporadcamente e poi lasciare.
Bhe dopo tutte le mie lotte e le risposte della vita queste cose non attecchivano più. Il mio è solo un sunto bada bene.
Poi cominciarono le “rotture di scatole” che sporadicamente arrivano ancora oggi…
Come ho detto io cerco ambienti più aperti.
Apprezzo che ti scusi per loro, ma non è tua responsabilità farlo…. soprattutto una persona che conoscendomi poco ha criticato con un sorrisino da abete la mia pratica… è ovvio…. facevo una pratica personale….. non avevo un rapporto ocn il maestro e tante amenità… esponendo le mie lotte (sbagli anche a condividere le cose) la rispsta era un sorrisino che diceva “non era abbastanza… devi venire ai meeting per avere un rapporto con l’organizzazione e il maestro”.
E tante tante persone con consigli non richiesti, poco rispetto ed altro.
Ti ringrazio per l’invito delloo scambio sulla fiolosofia buddista, ma ne ho avuti tantissimi in questi anni (alcuni richiesti altri no) e tante cose della fiolosofia non attecchisce più.
Ti ringrazio anche per i chiarimenti che vuoi darmi a dissipare i dubbi, ma ormai a quelle domande che mi hanno fatto lasciare so di non trovare risposta nel buddismo di nicheren o soka che dir si voglia.
Come ti ripeto non parlo male ella soka o altro, ma quando si parla dell’apertura del’ambiente, dei numeri, dell’infallibilità del maestro mi piace dire la mia ed essere smentito e mettermi in discussione, ma nessuno mi ha mai smentito finora, tutti si limitano a citare frasi e dire che il maestro è umano ed altre amenità diventate slogan.
Nessuno mi porta uno straccio di prova che no nprovenga da materiale ufficiale o da serie riflessioni
PAzienza
grazie della risposta
S.P
1 Maggio 2015 a 12:29 am
pc
mi dispiace ho capito che sei una persona che ragioni ed in realtà avrei proprio voglia di parlare con te, non solo (e non tanto:) per dissipare i tuoi dubbi ma per vedere se mettono in crisi anche me:) non trovo saggio ne onorevole sfuggire le realtà, anche quando scomode ! poi ognuno può decidere cosa farne e come affrontare queste verità, ma chiudersi ad esse è come per lo struzzo mettere la testa sotto terra quando si sente in pericolo!
detto ciò comunque anche la parte di analisi della verità per arrivare a definirla come tale è bellissima e molto interessante!
mi dispiace, mi dispiace davvero tanto per le persone che hai incontrato, ci vuole tanta compassione e uno stato vitale stellare per riuscire a tollerare certe persone e soprattutto certi atteggiamenti… una persona ieri mi ha detto che riuscire a farlo è necessario per tollerare la nostra stessa oscurità, ci sto meditando, anche se tendenzialmente sono d’accordo
., spero allora che l’universo ci dia altri modi di confrontarci in questa esistenza e nella prossima!!
Grazie mille ancora del tuo rispetto
ps.se ti va potresti mandare il link con la smentita della figlia di pauling, ci stavo ripensando ieri, o anche se hai altri articoli utili, interessanti, magari difficili da reperire… grazie
Sent from my iPhone
24 aprile 2015 a 3:14 PM
Massimo Pastore
Caro Starplatiunm,
Per quanto mi concerne, non esiste alcuna verità assoluta, soprattutto in termini di fede. Ognuno conosce cerca e trova la propria verità soprattutto in termini religiosi e filosofici.
Io, personalmente, “ho deciso” di affidarmi al Buddismo e nello specifico a quello dell’Ultimo giorno della Legge” perchè è molto più vicino alla mia natura. Sia ben chiaro che io seguo la legge e non le persone, le persone invece le seguo finchè ritengo che queste stiano percorrendo un cammino rispettabile e rispettoso, finchè ritengo che siano in grado di arricchire il mio portato colturale ed umano, finchè sapranno darmi stimoli per me eccezionali, non consentirai mai a nessuno di mettermi in gabbia, di costringermi a fare cose o ad avere atteggiamenti che ritengo non giusti, la responsabile del mio gruppo bel lo sa, prima di prendere il Gohonzon le dissi chiaramente che io ci sarò (nella Soka) finchè assaporerò il profumo della “Via Giusta”, della rispetto dei miei compagni di fede nei confronti miei e dei miei momenti di isolamento, nei confronti di chi la pensa diversamente e che semmai dovessi avere il settore di appartenere ad una “setta” me ne allontanerò.
Per natura non sono una persona incline al “gruppo” preferisco le relazioni esclusive (1a1) e spesso attraverso fasi di profonda, produttiva, straordinaria parziale solitudine.
Mi spiace davvero che tu e d altri abbiate dovuto vivere esperienze brutte legate ad un concetto che invece è l’esatto contrario finalizzato a generare e diffondere bellezza e gioia, anche io al tuo posto me ne sarei dispiaciuto e me ne dispiacerò qualora dovesse accadere in futuro.
Ma ribadisco un concetto espresso nell’intervento precedente: In tutti i contesti ci sono persone ingiuste, scorrette, esaltate, fanatiche, stupide etc, e per il fatto che pratichino i buddismo non significa che abbiano capito il suo senso, noi tuttavia possediamo la grande ed inalienabile LIBERTA’ di scegliere con chi affiancarci, scegliere di condividere un percorso con le persone a noi più affini (dalle nostre parti si dice: fattell cu chi è meglio e te, ovvero: fattela con chi è meglio di te. Concetto espresso anche dal Dashonin anche se inevitabilmente con parole diverse).
Anche qui a Napoli, nel mio gruppo, Il Lunedì si recita da Tizia, il Martedì si recita da Caio, il Mercoledì da Sembronio, il giovedì? Zadankai, studio, divisione uomini o donne, una domenica al mese la maratonea di Daimoku. Se volessi seguire tutti questi appuntamenti dovrei trascurare la mia famiglia, i miei amici, la mia vita privata e non ho nessuna intenzione di farlo, quindi vado dove posso e quando ne sento la necessità, più volte è capitato di saltare anche tutti gli appuntamenti e nessuno mi ha mai rimproverato, così come è successo alla mia responsabile e ad altri, insomma, siamo tutti piuttosto rilassati in questo. O forse sono io fortunato ad aver incontrato persone intelligenti!
Per quanto riguarda Zaimu (L’offerta” io sostengo l’organizzazione come hai fatto tu, acquistando le riviste e i testi delle edizioni Esperia, Non c’è un Kaikan a Napoli quindi non vedo la necessità di contribuire economicamente e qualora ci fosse non mi sentirei comunque obbligato a farlo. L’offerta è spontanee e libera e certamente ricevere un bollettino dell’IBI non mi obbligherebbe a farlo. E se invece decidessi di farlo sarebbe comunque una mia scelta.
Scusami se ti faccio notare che in quel che dici esprimi un giudizio attraverso un paragone per poi negarlo:
Scrivi:
Il bollettino del Zaimu mi arrivava, non ero obbligato, ma neanche nel piattino della chiesa ero obbligato. Però il piattino passa, il bollettino arriva. Non dico ne che è giusto ne che è sbagliato. Semplicemente dire le cose come stanno.
Cosa c’è di sbagliato nel ricevere un bollettino? visto che evidentemente eri membro della Soka Gakkai.
Il piattino passa e il bollettino può essere cestinato, non vedo alcuna differenza, si può anche fare in modo di non ricevere il bollettino e di non trovarsi il piattino davanti.
I comportamenti scorretti, irrispettosi, non comprensivi e compassionevoli di chi addita, mortifica, costringe e tenta di farlo non solo vanno allontanati ma secondo andrebbero anche denunciati ai vertici delle diversi organizzazioni.
Un leader è un buon leader se svolge il suo ruolo nel modo giusto, ad Ikeda va senza alcun dubbio riconosciuto il merito di aver portato gli insegnamenti del Buddismo di Nichiren Daishonin in tutto il mondo, ma non dimentichiamoci però che la Legge da seguire è quella proposta dal Daishonin, contenuta nel Sutra del Loto e nel mantra del Daimoku e nel Gongyo.
Se troverete una parte di voi in questi insegnamenti allora pregare davanti al Gohonzon sarà una grande esperienza, altrimenti troverete sicuramente qualcun’altro al di fuori di voi al quale rivolgervi.
Se aderisco alla Soka riconosco come leader Daisaku Ikeda e il fatto che un personaggio a capo di un’organizzazione religiosa/laica mondiale trovi il tempo per scrivere solo tre righe ad un piccolo gruppo beh! Se non altro è piacevole. Quando ero bambino inseguito all’attentato a Giovanni Paolo II gli scrissi una lettera, spedita senza busta e senza francobollo, la lettera arrivò nelle mani del destinatario e da li a poco ricevetti un’altra lettera contente la benedezione celeste del Papa, ne fui felicissimo. Recentemente in occasione di un progetto artistico ricevemmo una lettera con 4 righe scritte dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, furono solo 4 righe ma quella lettera ci dette una grande carica e rinnovò il nostro entusiasmo in quel che stavamo facendo.
Ognuno di noi è libero di seguire le propria strada.
Non ho mai affermato che tutto quel che si legge su internet è falso, riporto la parte interessata per facilitare la comprensione della cosa:
Estratto dell’intervento precedente sulla questione:
“Dovremmo essere tutti più lucidi e non formulare “giudizi” soffermandoci su quel che sentiamo o leggiamo in Internet, (le notizie brutte che girano sui vari siti italiani fanno capo sempre alla stessa notizia, ripresa e leggermente modificata) quando la voce è unica io personalmente ascolto ma non decido sulla base di un’unica voce, tra l’altro in Internet chiunque può scrivere quel che vuole senza alcun tipo di filtro, sta a noi andare poi a verificare”
Significa che le notizie che vengono pubblicate su Internet vanno sempre verificate (anche quelle dei quotidiani e della tV), chiunque può scrivere qualunque cosa e per di più sotto mentite spoglie, quindi io diffido, soprattutto in assenza di firme reali. Vedi anche io ho letto tante cose orribili sull’argomento Soka, le sue relazioni con la politica giapponese, sui veri e presunti mostri che abitano questa organizzazione, ma ribadisco totalmente il concetto riportato poc’anzi e tratto dall’intervento precedente.
E’ normale che la Soka esalti il potere del Daimoku, del Gongyo e dl Gohonzon sarebbe alquanto strano se facessero il contrario visto che si rifaranno agli insegnamenti del Daishonin. quindi in questo ritengo ci sia solo coerenza. Se non ti piace puoi decidere di recitare il Padre Nostro o l’Ave Maria, le Sure del Corano o altri mMantra o Mantram, potresti anche decidere di non recitare alcun che!
Se uno decide di praticare da solo è libero di farlo e non dovrebbe incaricarsi del parere o eventuale giudizio degli altri, ha fatto una scelta e ritengo sia giusto andare fino in fondo con coerenza.
Per il momento io leggo, il Sutra del Loto (sia edito da Bur che da Esperia), La Raccolta degli scritti di Nichiren Dashonin, alcuni libri scritti da Toda e Ikeda, ma sempre poi confrontandoli con Il Sutra e con la RSND che per me sono il mio materiale di studio principale, le riviste le leggerò quando a fine aprile riceverò il primo numero dell’abbonamento.
E Comunque ho iniziato con la lettura de: La vita di Siddhartha il Buddha – narrata e ricostruita in base ai testi canonici Pali e Cinesi, scritto da Thich Nhat Hanah edito da UBALDINI Editore. Un testo bellissimo che consiglio a tutti di leggere. Piun magari potreste passare alla lettura del Sutra del Loto.
Ma davvero credi che io non sia consapevole del fatto che le Riviste facciano propaganda? Senza dare accezione ne positiva ne negativa al termine.
Come fai ad affermare che io prendo per oro colato tutto quel che vedo e leggo nelle riviste? io non l’ho mai affermato, come puoi farlo tu?
Da questo ne deduco che sei o sei stato un accanito lettore delle riviste, quindi per precipitato insinui che lo abbia fatto o che lo facci anche io! Preferisco dedicare il mio tempo ai testi fondamentali su citati, la propaganda mi interessa poco e comunque mi sono capitati dei vecchi numeri di Buddismo e Società e Nuovo Rinascimento, e pensa un po ho trovato anche degli articoli molto interessanti.
Io al contrario di te, ho sempre espresso i miei dubbi e continuerò a farlo perchè nessuno me lo potrà impedire, così come continuerò a firmare i miei interventi su internet e altrove con il mio nome e cognome.
Perchè così ho sempre fatto e così sempre farò.
Ti auguro di trovare la strada giusta, qualunque essa sia!
Cordialmente
Massimo
24 aprile 2015 a 8:23 PM
Starplatium
Caro Massimo Pastore,
in primis ti ringrazio della risposta cortese, attenta è precisa, risposta che è non solo un piacere leggere, ma anche rispondere.
Per quanto riguarda la prima parte della tua risposta, mi trovi concorde con tutto o quasi. Mi spiego meglio, è bella la tua esposizione sulla tua fede che condivido non in pieno, di più… ed è verissimo che lo scambio con tutti è importante. Personalmente quando ero cattolico, buddista ed ora che non seguo nulla se non la vita ho sempre dialogato con tutti.
Non mi piace molto il solito slogan “seguo la legge e non la persona”, perchè è sempre messo lì quando si parla delle persone che hanno un atteggiamento settario, chiuso o fanatico. Dico comunque che la tua esposizione è stata più ampia, sentita ed intelligente del solito.
Hai comunque centrato il bersaglio: questo buddismo ha essenzialmente finalità, pensieri e concetti esattamente al contrario di come molte persone si comportano. Questa è stata una delle mie tante e lunghe riflessioni di quando cercavo di capire se lasciare o meno. Però, perdonami, io non riesco più a dare “la responsabilità” solo alle persone che travisano qualcosa o sono troppo fanatiche o rigide.
Ci sono dei punti su cui ho riflettuto, punti in comune che ho già esposto qui e spero di non essere pedante se li ripeto. Appurato che le persone che praticano hanno dei cambiamenti a mio parere belli, come una certa tranquillità, una voglia di agire, una felicità (a mio avviso a volte un pò forzata ma va non importa), tanti (a parere loro, sai come la penso) benefici, tutte cose positive dicevo, allora mi domando come mai abbiano anche degli atteggiamenti comuni (sempre a mio parere) negativi.
La più banale e forse la più gettonata è che parlano tutti per slogan e frasi spesso fatte. E’ sicuramente bello che certi insegnamenti entrino dentro ma denota anche una sorta di chiusura parlare tutti come il medesimo libro.
Appena si tocca il maestro o sensei che dir si voglia scattano tutti rabbiosi o grintosi. Non gli toccare il maestro. E Ikeda per primo insegna e scrive di come difendeva il maestro, di come scattava rabbioso appena qualcuno infanava Toda o di come le perosne ingrate lo tradivano. Tutte frasi e parole ed azioni che si riflettono nei fedeli.
Se gli si mettono davanti fatti compiuti ed ecco l’altro slogan che il maestro è un essere umano e può sbagliare ma nessuno cita un solo sbaglio.
Il fatto che quando lasci (esperienza mia e di molte altre persone) le persone ti vedono come una persona che ha praticato male siccome se lasci sbagli in qualcosa per aver abbandonato il “meraviglioso buddismo”, o ti sei arreso ai demoni, o non avevi una pratica corretta o altre amenità quando una delle risposte giuste sarebbe che oguno prende la strada che lo rende felice, siccome il buddismo insegna la compassione. Compassione che Ikeda non ha per i traditori, li odia. Oppure spesso l’ho sentito parlare (scrivere) che i traditori della Soka e del buddismo hanno avuto quel che si meritavano.
Queste cose mi hanno messo una grande tristezza. L’esistenza del Komeito inoltre l’ho appurata in giro, ma la conferma l’ho avuta proprio dal sito ufficiale. Altra botta al cuore.
Perchè in tutti i suoi dialoghi non l’ho mai sentito dire che è indignato con il Komeito (a prescindere che sia ancora legato o meno alla Soka Gakkai) per le sue azioni?
Ed ancora, il raffronto con le altre religioni e appurando che questo è l’unico vero Buddismo, tutte contraddizioni con l’insegnamento della compassione ed apertura… tutte frasi, azioni e pensieri che si rfilettono chi più chi meno, chi tutte chi poche nei fedeli della disciplina.
Dico solo che non si possono solo esaltare i cambiamenti positivi delle persone e poi bollare come comportamenti fanatici e reazionari quelli di pochi troppo “fissati” se sono non solo (abbastanza) comuni, ma che vengono dalla radice.
Ecco tutto.
Per quanto riguarda lo Zaimu forse non mi sono spiegato bene e ci terrei a farlo. Nessuno mi ha mai obbligato a fare nulla, ma questo non toglie che lo Zaimu arriva. Il confronto con il piattino della chiesa l’ho fatto semplicemente perchè tu per primo hai fatto il raffronto con le azioni dell’altra religione che condivido, ma volevo far presente che nonostante si faccia un gran parlare del buddismo come differente dalla chiesa cattolica, su molte cose ci sono affinità belle e brutte.
Belle = pace nel mondo (almeno a parole da parte di entrambi), fratellanza, amore, compassione.
Brutte = tornaconto economico in primis.
Certo, io non ho mai fatto Zaimu e ripeto NESSUNO MI HA COSTRETTO. Per le riviste è un discorso a parte, lo studio è importante quindi sotto un punto di vista sei costretto a comprarle per studiare. Ripeto, non dico che è sbagliato o giusto, semplicemente dico che su alcuni punti non vi è differenza con la chiesa (di cui tutti siamo stufi) e non mi piace quindi quando per difendere il buddismo si facciano questi raffronti. Ecco tutto.
Sul fatto che Ikeda ha trovato il tempo di scrivere tre righe non sono d’accordo con te. Ti spiego meglio. Condivido in pieno il discorso del ricevere una lettera da qualcuno che si ritiene importante e che da carica e rafforza la fede. D’accordissimo su questo.
Ma le tre righe di Ikeda erano (cito a memoria): “Sono orgoglioso di voi. Continuate a lottare per kosen rufu e per la Soka Gakkai come avete fatto finora. Continuamo ad andare avanti”
Non ce l’ho più e puoi tranquillamente prenderla come una mia invenzione. Le persone che ricevevano questa mail e la giravano erano commosse, estasiate e cariche. Secondo me ha detto tre frasi fratte (non righe scusami) sempre sulla lotta della Soka Gakkai e crescita e via, continuate così. Ripeto a me ha lasciato un grande “MHA”. Magari non ho capito bene la grandezza e quanto c’era dietro quelle poche parole, tutto è soggettivo, facciamo così.
Tu dici che ognuno di noi è libero di seguire le propria strada, la mia esperinza la sai e non la ripeto, è quella di molte altre persone, ma anche a questo si può credere o meno. Il fatto però che ho visto queste cose in città diverse, ch esono cose comuni a molte altre persone mi fa pensare che non siamo stati solo “sfortunati” come dicono molti, ma che forse qualcosa di “strano” c’è.
Come ti ho detto cerco ambienti più aperti (non mi permetterò mai di defnire la Soka Gakkai una setta!)
Penso che come le notizie pubblicate in internet vadano verificate, così anche quelle sulle riviste e siti ufficiali vadano verificate. Siccome hai fatto un raffronto con le notizie in rete, io ti ho esposto la questione delle fonti ufficiali. Ovviamente non ti conosco e lungi da me fare giudizi. Semplicemente ti ho chiesto come puoi affermare che lì sia verità. Mi hai risposto che sei conscio che sia propaganda e questo denota obbiettività ed apertura mentale.
Io penso che le notizie in rete e sulle fonti ufficiali debbano entrambe essere valutate e non prese per buone a spada tratta. Non ho ben capito se sei d’accordo meno.
Personalmente non posso credere a tutto quel che leggo sulel riviste ufficiali solo perchè è scritto lì (e le gesta di Ikeda mi sono accorto di averle solo lì e sui siti o gruppi di parte) così come diffido dei siti e gruppi troppo estremi anti-soka. Mi piace ragionare e non andare avanti senza cognizione di causa.
Io rifletto su tutto, sia su quel che penso siano bagginate (vedi l’esempio del muro di Berlino) sia su quel penso sia vero (Ikeda ha lottato per la diffuzione del buddismo) sia su quelle un pò tristi (partito Komeito) e via dicendo. Traggo le conclusioni, mi confronto e se è il caso cambio idea.
Non son d’accordo sul fatto che si esalti così tanto il Gohonzon e il Daimuku perchè poi si arriva davvero aportarle come una forumla magica o altro. Ho letto e sentito gente affermare cose come “grazie al daimoku”, “grazie al Gohonzon”. Gli stessi articoli citano “protezione del gohonzon” “benefici del daimoku”.
Non voglio banalizzare attenzione! Penso però che si dovrebbe avere più attenzione sul cambiamento interiore di una persona, sullo sforzo di riconoscere i suo lati negativi, dell’usare il daimoku e il gohonzon per guardarsi dentro, analizzare, visualizzare concretamente e cambiare, agire, pensare in maniera coerente. Esaltare il “potere” porta a banalizzare ed etichettare un mezzo (Secondo me buono come molti altri e quindi non unico come giustamente dici tu), come un qualcosa che “funziona” e ti da benefici. Conosco il discorso sul Gohonzon riflesso ella nostra vita eccc…
Sono più propenso a credere al mezzo, come i monaci tibetani che creano un mandala con la sabbia colorata e lo distruggono quando hanno avuto i loro bravi cambiamenti o “benefici” (intesi come cambiamenti interiori) e ne costruiscono un altro.
Il Gohonzon non ha niente id magico, è un mandala (anche buono). Tutti dicono effettivamente che non è una bacchetta magica (altra frase fatta) ma così viene esaltato (potere e potrezione del gohonzon).
Sono contento di trovare una persona che legge altri libri, come detto denota una apertura mentale.
Come ti ho già detto, io non insinuo nulla su di te e non penso che come me tu sia un “accanito lettore delle riviste”. Le riviste erano per me materiale di studio, ho due librcini di Nichiren in cui ancora trovo cose che mi piacciono. HO comprato tre libri di Ikeda, uno mi è rimasto nel cuore, l’altro l’ho cominciato tre volte e tre volte mi ha rotto le scatole, l’altro non l’ho mai cominciato. Non ero accanito, volevo imparere e migliorare. Il mio materiale di studio era quello. Ovviamente essendo si un accanito lettore di tutto leggevo e leggo ora di tutto, citarti i miei innumerevoli libri non ha senso.
Io ho sempre esposto serenamente i miei dubbi. Ricordo che sulla questione “reincarnazione” ho sempre avuto dubbi ed ho sempre sostenuto di metter eu bel punto interrogativo. Le persone mi citavano frasi di Ikeda. “Bhe ma io non posso essere d’accordo con tutto scusa” dicevo. La risposta era che essendo il loro maestro l oseguivano in tutto.
Una domanda. La frase di Nichiren che citi, quella sugli insegnamenti che sono per altri se non piacciono, io sapevo essere di Shakyamuni, un mio amico buddhista tibetano me l’ha detto. Non lo dico per polemica, ma se mi ha detto uan cosa sbagliata ed è di Nichiren mi piacerebbe correggermi :-).
Ultima cosa, nei vecchi numeri dle nuovo rinascimento e di buddismo e società io quando cominciai trovai degli articoli molto interessanti, cose che non ho trovato più da molto tempo e nei nuovi numeri
Spero anche io che tu continui sempre con fede e costanza nel percorso a te più consono
Cordialmente
S.P.
1 Maggio 2015 a 8:37 PM
Starplatium
Ciao PC, grazie della risposta e delle belle considerazioni che hai su di me.
Guarda, ti dico senza falsa arroganza che i miei dubbi non riusciresti a dipanarli, mi sono confrontato con tanti buddisti nel mio periodo chiamiamolo di transizione e come ti ho detto ho trovato si voglia di aiutare (a volte secondo me dettata dalla religione, altre volte sincera) ma tante risposte stereotipate, inviti a continuare a praticare, a riaprire il Gohonzon ecc…
Non credo tu mi daresti queste risposte, ma ti dico che dopo ho cercato le mie risposte nel mio sensei non trovando le mie risposte a domande davvero profonde, di vita e di fede, ma solo inni alla battaglia, crescita della Soka e tutte le altre cose che ho già descritto.
Non voglio denigrare ne la tua intelligenza ne la tua fede, ma diciamo che le mie considerazioni me le ha date la vita, le mie esperienze, le mie riflessioni e le risposte diciamo nel Buddismo di Nichiren non le ho trovate….
Ti ringrazio comunque dell’offerta :-)….. non denigro il tuo dialogo ma ti dico davvero che in quella fede non trovo appigli o soluzioni alle mie domande :-). Le ho cercate tanto credemi.
Allora come mi hai chiesto ti posto il link della giornalista nipote di Tony bee… in inglese:
http://www.toride.org/edata/toynbee.html
e tradotto in italiano:
http://www.giovannimigliore.it/message.asp?MessageID=3721
Pubblicandolo non dico che sono d’accordo con quel che dice ma solo che per me la questione è in stallo.. Ikeda dice una cosa… lei un’altra riportando il discorso che non si può credere a priori a quel che si legge nelle riviste…. così come quello che si legge altrove.
Una cosa però mi ha fatto pensare, o meglio ha scritto una cosa che avevo già pensato. Non è difficile fare foto o scrivere articoli su dialoghi, veri o falsi che siano. Io ci avevo già pensato e quella parte dell’articolo ha dato a me una conferma. Non voglio dire che quel che è sulle riviste è tutto falso, ma almeno per me è stato un altro spunto di rilfessione.
Ti riporto anche un commento su un sito (sito che non mi piace troppo velenoso), commento dicevo che mi piace perchè pur continuando a praticare ha esposto alcuni dubbi e considerazioni a mio avviso senza veleno. Commento “del 25 AGOSTO 2007 20:48”
http://sinngail.blogspot.it/2006/12/sette-travestite-da-religione-allarme.html?showComment=1188074880000#c874154775139796189
Ripeto per non essere frainteso, apprezzo il comment ma non il sito!!!
Per ultimo vorrei dire che sono d’accord con lui anche su un fatto, prima si parlava molto più di fede e religione che di crescite ed altro. Anche quando cominciai io gli articoli erano molto più interessanti oltre al fatto che non vi era questa esaltazione del maestro. Ricordo che gli articoli erano molto più interessanti (magari li vedevo io così ma rileggendoli anche qualche anno dopo aver lasciato mi hanno lasciato una buona impressione) ed inoltre vi erano articli scritti da diverse persone….. non ricordo questa grande esaltazione della figura di Ikeda.
Inoltre, cosa che mi piaceva, si poteva prendere il Gohonzon dopo un certo lasso di tempo, non ricordo quanto ma sicuramente un lasso di tempo inferiore a quello odierno. Magari c’era una certa severità ma pensavo (E penso ancora) che sia giusto prendere e dare la possibilità i prendere il Gohonzon dopo un certo tempo in cui si è intrapreso un percorso e si è certi di voler continuare.
Non accetto il fatto che magari si potrebbe dire che ora si da la possibilità a tutti di prenderlo facilmente per rendere felici più persone. La vedo solo come un fattore numerico e di crescita.
Io stesso dopo due anni di pratica decisi di prenderlo, ma non mi sentivo ancora pronto, così dissi alla persona che mi seguiva che volevo aspettare…. nessuna pressione, solo compassione. Una delle poche persone ancora amiche.
Fortuna che ci sono queste persone 🙂
Ciao
S.P.
23 aprile 2015 a 12:27 PM
pc
Grazie Massimo Grazie Mille una bellissima risposta ti va di parlarci della natura della fede e in particolare di quella buddista;) un’altro argomento interessante è la natura della organizzazione sgi, ossia cosa dovrebbe essere e quale dovrebbe essere la sua funzione!
penso che la sgi vorrebbe essere il modello di società che vogliamo creare, il luogo fisico e non dove potersi allenare per poi andare a cambiare nella Società ! cosa ne pensi?
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24 aprile 2015 a 5:33 am
tommy
ma tu pc cosa fai in concreto per cambiare l’organizzazione se non mandare sms superficiali dal tuo iphone? Credo molti membri predichino molto bene e poi all’oscuro razzolini molto male.
1 Maggio 2015 a 12:27 am
pc
Grazie tommy, perché invece di sparare sentenze ad effetto non fai semplicemente delle domande?!?
..ho fatto il mio 100%! ho continuato a praticare per trasformare quelle situazioni ed il mio legame con esse, poi ho usato il dialogo parlando a tanti praticanti e responsabili, cercando di confrontarmi e spesso ho trovato il famoso “muro di gomma ” ma spesso persone sane, poi mi sono sforzata di educare i principianti come avrebbe fatto sensei, o io! ossia senza parlare male degli altri ma dandogli gli strumenti per non farsi prendere in giro e ragionare con la propria testa e buddita’! poi dulcis in fundo con l’esempio e lo sto ancora facendo
questa per me è la via più difficile, inoltre fa parte del debito di gratitudine verso la sgi e i membri che mi hanno sostenuta negli anni passati! voglio lottare per migliorarla! se vado alle riunioni e se qlche responsabile dice qualche cagata, o non è chiaro posso confrontarmi in quel momento così dalla possibile discussione nasce dialogo e approfondimento per entrambi!
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24 aprile 2015 a 3:21 PM
Massimo Pastore
Caro pc, credo esistano luoghi e modi più appropriati per parlare di fede.
poi ci sono persone molto più qualificate ed esperte di me per farlo.
Scusami se te lo dico ma lo faccio con simpatia, mi sembri a volte colui che ha il ruolo di animatore. Perchè invece non ci parli della tua esperienza? sono molto curioso!
Grazie
24 aprile 2015 a 5:51 PM
pc
ahaaa questo è il luogo migliore per parlare di fede o della sgi o di qlc altro argomento quindi visto che non mi sembrate timidi (uso un plurale generico perché generico è l’invito) per difendere o attaccare senza specifiche questo o quello (vedi riferimenti a sgi/membri/ikeda/e principi, etc) perché non usare questo spazio anche per parlare in concreto dei dubbi, delle esperienze positive e negative, delle proposte, dei chiarimenti?!?!
di modo che finalmente lo scambio diventi più approfondito, reale, utile! la polemica sterile inoltre è poco interessante e molto noiosa…!!!
detto ciò se hai studiato e letto a riguardo sarebbe bello da parte tua dietro la mia sollecitazione parlarne, ( è importante studiare anche proprio per condividere con gli altri, lezioni del mondo di studio, se m’intendi;) su non avere paura, anche se sbagli (ed è sarcastico) al massimo qlc interverrà e ti correggerà, e tu (sempre generico) avrai fugato un dubbio!;);)
mia esperienza : pratico da più di metà della mia vita (non è sicuramente importante come ricordava qlc in qualche post, ma ci tengo a dirlo perché ne sono fiera;)! ho ricevuto il gohonzon dopo 6anni che praticavo perché non ero d’accordo con la pratica dei mesi pregohonzon (se c’è chi non sa cosa sia lo dica e spieghiamo) quindi ho deciso di praticare perché questa regola fosse cambiata, ed appena cambiata mi hanno chiamato per la consegna (un po’ tutti sapevano della mia situazione) poi ho affrontato dei problemi di salute, la morte di un genitore la disgregazione della famiglia e problemi con la giustizia tutto negli stessi anni, ed ero relativamente piccola quindi si per me il NMRK e i membri sono stati “una nave per attraversare il mare della sofferenza “!! e ringrazio sempre che c’era! l’atteggiamento anche in questi primi anni era di pratica basata sull esperienza la comprensione la ragione e la fiducia ho sempre studiato anche altri tipi di religione e filosofia per vedere se la mia fosse superiore! poi la mia vita è decollata nel lavoro nell amore e in ogni altro ambito, ho viaggiato e fatto shakubuku a persone di ogni lingua e nazionalità rabbini ebrei musulmani beduini, c’è una cittàdina in messico dove recitano dmk ancora oggi! dopo 3 anni di piaceri e meraviglie, durante la 2nda decade ho affrontato un altro tipo di persecuzione, quelle da parte dei membri!! due membri mi hanno fatto licenziare con false accuse, un altro membro e responsabilONE ha occupato il locale mio che affittava e ci sono ancora in causa, oltre ad avere dichiarato il falso ed sobillato altri a fare lo stesso (locale ancora bloccato), le responsabili del mio quartiere mi perseguitavano osteggiavano e discreditavano, facevano visita ad altri membri per avvisarli di non darmi ascolto non in mia presenza, dovevo andare a sorpresa alle riunioni di preparazione e mi zittivano durante i meeting! inoltre andavo a fare attività e incontravo persone che riconsegnavano i gohonzon, gente che più o meno timidamente manifestava i suoi dubbi, e vedevo io stessa cose di cui non ero affatto d’accordo!! ho sofferto molto e soprattutto mi sono molto incazzata come potrete immaginare, ero arrivata al punto che non riuscivo a praticare per più di 5/10 min! in quella circostanza alcuni praticanti 3 appunto mi hanno protetto e abbiamo stretto dei bellissimi legami! hanni prima tra i miei obiettivi scrissi che non avrei mai abbandonato la pratica, durante quel periodo “per fortuna” ho ricordato di seguire la legge e non la persona, e anche se non riuscivo più ad andare a riunione al kaikan o a recitare dmk ne gongyo, continuavo a fare dei sansho mattina e sera! in quel periodo tutti quelli con cui parlavo erano pessimi, attiravo i buddisti più bigotti, indottrinati e fascisti della sgi italia, e ovviamente tutti Responsabili!! continuavo a recitare solo con quei 3membri finalmente per vari motivi mi trasferisco e… fine prima parte
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24 aprile 2015 a 5:25 am
tommy
certo massimo,anche la chiesa cattolica ha e ha avuto le sue pecche,pero ultimamente ha dimostrato perlomeno di voler cambiare rotta,e sono emerse molte “meae culpae” ,vedi le condanne ai preti pedofili,il riassetto più trasparente dello Ior,l’atteggiamento più prodigo e vicino verso i più umili e i più diseredati,le prese di coscienza internazionali,rimane comunque molto da fare….ma ikeda ha mai chiarito la sua posizione finanziaria? la sgi ha mai mai dichiarato di ravvedersi per le questioni politiche,per un certo fanatismo che ha mietuto molte vittime dal punto di vista pisicologico? Cosa fa,vuol soltanto accrescere la propria demografia religiosa??
26 aprile 2015 a 7:53 am
Starplatium
Ciao Tommy, da quel che ho sentito anche la Soka ha fatto dei passi avanti tutt’altro che negativi, se non erro hanno fatto un incontro con il papa. Questo denota un’uscita dalla chiusura ed un cambiamento nel considerare il buddismo l’unica religione che porta felicità :-).
Poi per quanto riguarda lo schifo che fanno i rappresentanti di ogni religione, bhe, quelle ci sono in tutte.
Personalmente trovo più spirituali (senza offesa per nessuno) le persone che credono in Dio e non nella chiesa e che sentono il divino nel loro cuore e trovo molto più aperte (di nuovo senza offesa per nessuno) le persone che praticano più da sole.
Esperienze e considerazioni personali come sempre
S.P.
26 aprile 2015 a 3:24 PM
angela
pc
(Angela ho avuto un’idea!!! ti va di raccontare la tua esperienza?!perché quando scrivi è sempre tutto molto confuso! non si capisce bene cosa ti sia successo! sicuramente cose per te molto brutte, ma non si capisce quanto siano reali e quanto brutte! ad esempio: se ad una persona rubano la macchina nuova é una cosa brutta; se una persona viene violentata è una cosa orribile! sono entrambe brutte esperienze ma non sono minimamente la stessa cosa! se ti è possibile semplicemente descrivi cosa ti è successo, e come te la sei vissuta, senza imprecazioni così magari uno ti segue meglio nei tuoi interventi! ad esempio la costrizione al l’abbonamento come è avvenuta? se parli solo male della sgi senza dire chiaramente come è successo che sei stata vittima della sgi uno non riesce a contestualizzare l’accaduto e le tue critiche cadono nel vuoto di una che farnetica!)
Pc io ho avuto un idea migliore della tua!!! Perché non inviti i figli di puttana che stanno ai vertici alti della soka gakkai ?
Cosi ci facciamo una bella chiacchierata insieme .
Invita anche hiromasa e daisaku ikeda , cosi te la spiegano loro la mia storia , che la conoscono bene .
Se io non scrivo più dopo ogni 15 giorni dal mio ultimo intervento significa che la soka gakkai ha commesso un omicidio.
La soka gakkai è un’organizzazione criminale fatta da ladri , bastardi , pezzi di merda addomesticati da un figlio di puttana .
Tu metti assieme cose brutte insieme alle cose terribili e poi vedi che botto che fa la soka gakkai se non esce fuori.
ps-quello che racconta nunzio e vero , i membri della soka gakkai ti si avvicinano con molte scuse , sono dei criminali , rubano , calugnano e fanno atti di persecuzione.
state lontani dalla sokai gakkai .
27 aprile 2015 a 2:30 am
angela
PC
Ti insegno a vedere come la soka gakkai manipola a suo piacimento , e per un suo torna conto economico , l’ottuplice sentiero altrui .
Intanto io non ho cercato la soka gakkai ne il suo buddismo ( che non è una religione ) , non conoscevo la soka gakkai e manco ne avevo bisogno.
Tu dici : (la pratica non ha aiutato me )
Veramente io non ho chiesto aiuto alla pratica ne al NMRK, avevo i miei problemi come tanti ma ero serena . Manco la conoscevo la soka gakkai ne il suo buddismo , è stata la soka gakkai a cercare me attraverso uno suo scarafaggio soghista . Ma non ho cercato io il suo lo scarafaggio .
Poi continui dicendo che : ( ma ha aiutato molte altre persone .)
Allora non è la pratica che aiuta se mai siete voi membri che attribuite ogni cosa bella , che vi succede alla pratica e al NMRK.
Ma in realtà voi membri andate in giro a fare konser rufu alla gente perché più clienti portate alla soka gakkai è più questa mi premia con i benefici economici : casa , lavoro , carriera , soldi ecc, ecc.
I membri della soka gakkai vanno a caccia di persone che si trovano in difficoltà e quindi psicologicamente deboli perché questi sono più facili da indottrinare .Si presentano cordiali , gentili e disponibili , con un sorriso a 90° , sempre pronti ad aiutare ma il loro è solo una falsa, sono
diavoli travestiti da angeli che si intromettono con prepotenza e invadenza nella vita altrui , informandosi sui cazzi altrui per poi giocare con la vita della vittima facendogli credere che le cose belle che gli succedono sono venute grazie alla pratica e al NMRK .
Sei stata indottrinata , come tanti altri , in un momento difficile della tua vita :
(mia esperienza : ho ricevuto il gohonzon dopo 6anni che praticavo perché non ero d’accordo con la pratica dei mesi pregohonzon (se c’è chi non sa cosa sia lo dica e spieghiamo) quindi ho deciso di praticare perché questa regola fosse cambiata, ed appena cambiata mi hanno chiamato per la consegna (un po’ tutti sapevano della mia situazione) poi ho affrontato dei problemi di salute, la morte di un genitore la disgregazione della famiglia e problemi con la giustizia tutto negli stessi anni, ed ero relativamente piccola quindi si per me il NMRK e i membri sono stati “una nave per attraversare il mare della sofferenza “!! )
Per i membri della soka gakkai le persone sono una sorta di raccolta punti per ottenere premi da babbo buddità soka gakkai , casa , lavoro , soldi , amici ecc, ecc .
Animo –mente –fisico = benessere economico –bisogno di non essere solo – benessere psicologico.
(si per me il NMRK e i membri sono stati “una nave per attraversare il mare della sofferenza “!!
(e ringrazio sempre che c’era! l’atteggiamento anche in questi primi anni era di pratica basata sull esperienza la comprensione la ragione e la fiducia ho sempre studiato anche altri tipi di religione e filosofia per vedere se la mia fosse superiore! poi la mia vita è decollata nel lavoro nell amore e in ogni altro ambito)
Ma va pc? Dici davvero? Scommetto che un membro della soka gakkai ti aveva affittato un locale?
Magari tu l’avevi presa come un miracolo che hai subito attribuito alla pratica e al NMRK ?
( un altro membro e responsabilONE ha occupato il locale mio che affittava)
Poi quando certe cose non ti pievano ecco che i membri della soka gakkai iniziano con i giochini di allontanamento e persecuzioni !!
(dopo 3 anni di piaceri e meraviglie, durante la 2nda decade ho affrontato un altro tipo di persecuzione, quelle da parte dei membri!! due membri mi hanno fatto licenziare con false accuse, un altro membro e responsabilONE ha occupato il locale mio che affittava e ci sono ancora in causa, oltre ad avere dichiarato il falso ed sobillato altri a fare lo stesso (locale ancora bloccato), le responsabili del mio quartiere mi perseguitavano osteggiavano e discreditavano, facevano visita ad altri membri per avvisarli di non darmi ascolto non in mia presenza, dovevo andare a sorpresa alle riunioni di preparazione e mi zittivano durante i meeting! )
Poi quando hai finalmente aperto gli occhi e hai visto che di fronte hai una setta con un enorme potere economico e quindi di corruzione e di persecuzione sei rimasta dentro alla soka gakkai dalla paura. Perché la soka gakkai non scherza con i suoi atti da mafiosi .
( inoltre andavo a fare attività e incontravo persone che riconsegnavano i gohonzon, gente che più o meno timidamente manifestava i suoi dubbi, e vedevo io stessa cose di cui non ero affatto d’accordo!! ho sofferto molto e soprattutto mi sono molto incazzata come potrete immaginare, ero arrivata al punto che non riuscivo a praticare per più di 5/10 min! in quella circostanza alcuni praticanti 3 appunto mi hanno protetto e abbiamo stretto dei bellissimi legami!
hanni prima tra i miei obiettivi scrissi che non avrei mai abbandonato la pratica, durante quel periodo “per fortuna” ho ricordato di seguire la legge e non la persona, e anche se non riuscivo più ad andare a riunione al kaikan o a recitare dmk ne gongyo, continuavo a fare dei sansho mattina e sera!
E si certo , ovvio infondo la soka gakkai ha molto potere economico e quindi di corruzione e di persecuzione.
( in quel periodo tutti quelli con cui parlavo erano pessimi, attiravo i buddisti più bigotti, indottrinati e fascisti della sgi italia, e ovviamente tutti Responsabili!!)
Su questo punto sono d’accordo con te, intendo su questa filosofia!!
Si insomma è la soka gakkai che si è attirata a se me che non sono addomesticabile secondo le sue ideologie e non mi faccio prendere per i fondelli , e quindi è colpa della soka gakkai se infilo il gohonzon su per il culo all’intera soka gakkai e al suo leader il re con la faccia da coglione .
Causa ed effetto appunto , se la soka gakkai manda i suoi scarafaggi in giro a rompere le palle alla gente , che di queste stronzate non ne vuole sapere , significa che se la va a cercare attirando a se le sue sofferenze .
Quindi se mando a fare in culo tutti i membri della soka gakkai , se per me daisaku ikeda è na merda di persona la colpa è della soka gakkai .
Se a te da fastidio come pratico il buddismo soka che mi ha insegnato la soka gakkai la colpa e tua che metti il muso qui , si vede che sei tu che hai attirato fino a te i miei commenti su questo blog.
Io non sono sofferente , non sto male anzi mi sto divertendo un sacco a praticare, a fare konser rufu e meeting on-line tramandando i stessi principi e insegnamenti che la soka gakkai mi ha insegnato.
.
28 aprile 2015 a 11:33 am
Massimo Pastore
Buongiorno Angela il tuo intervento è inquietante per quello che scrivi ma soprattutto per come lo scrivi, non è necessario essere così violenti, volgari, offensivi, il tuo atteggiamento “orrendo” è irrispettoso nei confronti di chiunque, anche nei confronti di chi legge e ha un pensiero critico negativo nei confronti del buddismo e della Soka Gakkai, tutta questa violente veemenza fa dubitare sulla veridicità della tua posizione e fa scattare in chi legge (almeno a me) pensieri di preoccupazione per la tua salute psichica.
Non entrerò nel merito delle schifezze che scrivi, si commentano da sole! ma una cosa vorrei dire al titolare di questo blog di non consentire espressioni di violenze simili. Tutto si può dire nella vita, ognuno è libero di contestare, criticare, anche sparare cazzate, ma attenzione a come si fa.
P.s.
Non hai la benchè minima idea di cosa sia il buddismo, altrimenti non ti esprimeresti in questo modo.Aldilà della Soka Gakkai. Provo profonda pietà per te. Chi si esprime in questo modo ha un’anima uguale.
28 aprile 2015 a 8:23 PM
angela
Massimo Pastore
( Buongiorno Angela il tuo intervento è inquietante per quello che scrivi ma soprattutto per come lo scrivi, non è necessario essere così violenti, volgari, offensivi, il tuo atteggiamento “orrendo” è irrispettoso nei confronti di chiunque, anche nei confronti di chi legge e ha un pensiero critico negativo nei confronti del buddismo e della Soka Gakkai, tutta questa violente veemenza fa dubitare sulla veridicità della tua posizione e fa scattare in chi legge (almeno a me) pensieri di preoccupazione per la tua salute psichica. )
Questi sono i principi e gli insegnamenti che la $oka Gakkai insegna nel suo buddismo agli incontri di meeting . Se a te no sta bene sei libero di svoltare lo sguardo da un’altra parte perché io sono libera quanto te di praticare .
Se trovi le mie parole inquietanti allora dovresti sentire cosa dice un membro della $oka Gakkai e cosa fanno altri membri della $oka Gakkai.
Punta il dito sulla $oka Gakkai che è stata invitata più volte a verificare lo schifo dei suoi scarafaggi , prima di puntarlo su di me .
Per quello che mi riguarda tu , pc e altri membri della $oka Gakkai non siete nessuno perciò non devo dare spiegazioni a voi sul mio essere oggi.
Se ti interessa sapere la mia storia vai a fartela raccontare da quelli ai vertici alti della $oka Gakkai che la conoscono bene.
Conosco un medico psichiatra che è un membro della $oka Gakkai , un simpaticone , fa NMRK e meeting tra un paziente e l’altro.
Sapessi quanti membri vanno a recitare davanti al gohonzon che ha appeso nel suo studio!!
Perché non inviti il consiglio nazionale dell’ Istituto Buddista $oka Gakkai e daisaku ikeda che gli faccio ascoltare un paio di cosucce e poi ci facciamo due chiacchierate in diretta on-line , cosi vediamo se le mie sono fantasie .
(Non entrerò nel merito delle schifezze che scrivi, si commentano da sole! ma una cosa vorrei dire al titolare di questo blog di non consentire espressioni di violenze simili. Tutto si può dire nella vita, ognuno è libero di contestare, criticare, anche sparare cazzate, ma attenzione a come si fa.)
Entra nel merito delle schifezze che $oka Gakkai appoggia all’interno del suo istituto. Commenta l’operato della $oka Gakkai che appoggia e incita i suoi membri a fare schifezze a danno altrui il nome del dio denaro, di daisaku ikeda del suo buddismo.
(P.s.
Non hai la benchè minima idea di cosa sia il buddismo, altrimenti non ti esprimeresti in questo modo.Aldilà della Soka Gakkai.)
Il buddismo della $oka Gakkai non è una religione , manco si avvicina al buddismo .
Ma se la $oka Gakkai manda i sui membri a giocare al buddismo con la mia vita e la mia dignità per fare soldi , allora io mi incavolo e all’intera $oka Gakkai glielo faccio vedere io il buddismo di Nichiren.
( Provo profonda pietà per te. )
Della tua pietà e della tua compassione non me ne importa nulla , dai la tua pietà e compassione alla $oka Gakkai perché accetta all’interno del suo istituto criminali , truffatori , calunniatori e ladri.
(Chi si esprime in questo modo ha un’anima uguale.)
Guarda la $oka Gakkai ha l’animo uguale ai criminali che accetta nel suo istituto.
Se poi anche tu pensi , come altri membri , che io stia in silenzio dopo quello che ho subito, bhè ve lo potete scordare .
Io non do rispetto ai membri e neanche alla $oka Gakkai perché questi non l’hanno avuto per me .
Il mio rispetto , il mio scusa io lo do solo a coloro che non sono membri o simpatizzanti $oka che non ha nessuna responsabilità delle mie parole e del mio fare .
Il mio rispetto e le mie scuse le do all’autore di questo blog e alle persone che non sono membri della $oka Gakkai.
Quando daisaku e hiromasa ikeda , quando la $oka Gakkai , rimedierà ai suoi casini , che i suoi membri hanno fatto a mio danno , e mi farà le sue scuse pubbliche in prima pagina sul suo sito allora io darò rispetto a tutti i membri soghisti , alla Soka Gakkai , a daisaku e a hiromasa.
Ma fino a quel giorno ve lo potete scordare il mio rispetto.
30 aprile 2015 a 11:06 am
Massimo Pastore
Cara Angela,
sei talmente accecata dalla rabbia che non riesci nemmeno a cogliere il senso di quanto io ho scritto. Lo ripeto ora e spero di non doverlo fare mai più su questo blog, lo scrivo in maiuscolo così forse si capisce meglio:
IO SONO BUDDISTA (seguo il buddismo di Nichiren Daishonin) LE ORGANIZZAZIONI MI INTERESSANO POCO. l’ho scritto più volte utilizzando anche altre espressioni, ma mi sembra che non sia arrivato il messaggio.
Al momento le mie esperienze con la Soka si limitano alle persone dei gruppi che frequento e devo dire (forse ti sembrerà strano), così come ho già scritto in precedenza, che sono tutte persone perbene, rispettose, intelligenti etc. Non ho ancora avuto il sentore della melma di cui tanto parli e sta pur certa che se un giorno dovessi accorgermi di atteggiamenti scorretti, violenze, etc etc sarò pronto a denunciare sia ai vertici sia anche alle autorità competenti gli atteggiamenti di sopruso di violenza etc. Il fatto che io abbia deciso di dedicare la mia fede al buddismo non mi rende cieco e so ben distinguere la religione (perchè il buddismo di Nichiren Daishonin è una religione, che tu ne dica!) dal bieco operato degli uomini scorretti. Non sono un ingenuo, anzi.
ASSODATO QUESTO ANDIAMO AVANTI.
Io affermo semplicemente che il tuo modo di esprimerti è VOLGARE, OFFENSIVO e VIOLENTO anche nei confronti delle persone per bene che invece sono tante anche all’interno della Soka Gakkai, le tue espressioni mi offendono. La tua PRESUNZIONE è mostruosa e se non fossi nascosta dietro ad un monitor saresti passibile di denuncia per diffamazione e ingiurie.
Riporto qui alcuni estratti di qualche tuo intervento:
“scarafaggio soghista
diavoli travestiti,
cazzi altrui.
la soka gakkai non scherza con i suoi atti da mafiosi .
e quindi è colpa della soka gakkai se infilo il gohonzon su per il culo all’intera soka gakkai e al suo leader il re con la faccia da coglione .
Causa ed effetto appunto , se la soka gakkai manda i suoi scarafaggi in giro a rompere le palle alla gente , che di queste stronzate non ne vuole
Quindi se mando a fare in culo tutti i membri della soka gakkai , se per me daisaku ikeda è na merda di persona la colpa è della soka gakkai .
Io non sono sofferente , non sto male anzi mi sto divertendo un sacco a praticare, a fare konser rufu e meeting on-line tramandando i stessi principi e insegnamenti che la soka gakkai mi ha insegnato.”
Mi spiace affermare, e qui mi attirerò invevitabilmente la tua ira (e me ne farò una ragione) che queste sono espressioni e concetti (unitamente al resto da te espresso) di una persona disturbata mentalmente ed emotivamente. Dipingi in questo modo un quadro di te orrendo!!! che fa dubitare sulla veridicità dei fatti raccontati.
Ma come ti permetti di esprimerti in questo modo?
Come ti permetti di dire a coloro che hanno fede nel Gohonzon che glielo infili su per il culo!!!!?????? Lo hai forse provato su te stessa e lo hai trovato piacevole?
MOSTRUOSO!
qui la fede non c’entra niente, qui entra in gioco il rispetto per l’altro, quindi quando racconti le tue storielle attieniti ai fatti accaduti, fa nomi e cognomi dei tuoi presunti carnefici, e non erigere Ikeda ad unico responsabile, TROPPO FACILE COSI’!
Vedi Angela, tu puoi scrivere quello che ti pare, puoi mettere in scena una qualsivoglia campagna diffamatoria, ma alla fine restano solo parole, brutte e mal espresse, io a questo punto ho seri dubbi sulla veridicità di quanto hai fin’ora scritto. E FINO A PROVA CONTRARIA le tue storielle di persecuzione al momento restano storielle, raccontate male e in modo confuso.
Perchè se sei stata vittima di tante ingiustizie non hai provveduto a DENUNCIARE alla Polizia di Stato le persecuzioni subite?
Veramente non ho altre parole, sono solo disgustato
30 aprile 2015 a 2:21 PM
Carlo
Il vero problema è la latitanza complice del gestore di questo blog, pronto a rintuzzare i peli nell’ uovo dei “soghisti” o “sokiani”, ed accettare e prendere per buone le valanghe di insulti da un fake che si firma “Angela”.
7 Maggio 2015 a 12:26 am
faunosilvestre
Direi che prendo per buone molte altre cose, a partire dai tuoi commenti polemici e provocatori. O tutto o niente, direbbe qualcuno.
7 Maggio 2015 a 12:54 am
Carlo
Come volevasi dimostrare: il fauno è uscito dal letargo per un commentino, le valanghe di fango invece gli conciliano il sonno.
7 Maggio 2015 a 8:02 am
faunosilvestre
Non sono in letargo, semplicemente non ho manie di protagonismo che mi spingono a dover rispondere ad ogni commento di questo dibattito. Pero rispondo (sempre) a chiunque scrive rivolgendosi a me. Tu lo fai spesso, ti starò particolarmente simpatico.
Buon proseguimento.
7 Maggio 2015 a 9:13 am
Carlo
Sei semplicemente il gestore (partigiano) di questo blog.
7 Maggio 2015 a 9:30 am
faunosilvestre
Si è sempre partigiani nella vita, perché la vita implica sempre di scegliere. Io ho scritto un post con una precisa idea, eppure il dibattito continua dando spazio a qualunque posizione, senza che nessuno sia mai stato eliminato, bloccato o nascoste le posizioni che non condivido. Più corretto di così.
7 Maggio 2015 a 9:38 am
Carlo
Il tuo blog non contiene “un’ idea” ma una vergognosa manipolazione.
Il fatto che polemizzi con me e non con le demenziali valanghe di insulti contenuti nei post del “fake” che si firma Angela (anche quelli quasi tutti rivolti a te) ne è la prova più evidente.
7 Maggio 2015 a 10:31 am
faunosilvestre
È una tale manipolazione che a decine (sia in questo dibattito, che in altri luoghi) affermano esattamente le stesse cose. Peccato che tutto questo per te non abbia valore.
Riguardo i “fake”, dati i tuoi precedenti di utente che utilizza account falsi per indirizzare il dibattito, credo faresti meglio a evitare certi commenti.
7 Maggio 2015 a 4:09 PM
Carlo
Per me hanno valore invece soltanto le critiche (assolutamente legittime ed alcune condivisa da me), espresse in modo non manipolatorio come hai fatto tu, e che non parlano mai di “buddismo contraffatto”, ma di problemi umani all’interno di un’ organizzazione a cui viene riconosciuta (anche da molti “fuoriusciti”) comunque una funzione positiva.
Le critiche più estreme che “affermano le stesse cose” tue, provengono spesso guarda caso, da persone palesemente “disturbate”.
Io non ho usato mai account falsi, ma sempre lo stesso, a cui hanno avuto accesso anche alcuni ospiti che si sono firmati con dei nickname, cosa assolutamente legittima nell’ uso dei social media, sui quali dimostri evidentemente una ignoranza allarmante per il gestore di un blog.
La mia buonafede è dimostrata dal fatto che ho lasciato usare il mio account ad alcuni ospiti, sapendo benissimo che il gestore del blog può controllare da quale account provengono gli interventi, e confidando sulla sua correttezza etica, che vuole che il gestore di un blog garantisca l’ anonimato di chi sceglie di celarsi diedro uno pseudonimo.
Il tradimento di questa basilare regola etica, e’ un’ ulteriore dimostrazione delle tue intenzioni mistificatorie.
8 Maggio 2015 a 12:48 am
faunosilvestre
La risposta al tuo ultimo commento ti è già stata fornita (più volte) in tutti i miei interventi precedenti. La veridicità di quanto affermi la si può desumere rileggendo il dibattito. Non mi interessa continuare, per l’ennesima volta, a dibattere con chi altera costantemente la verità dei fatti. Per fortuna scripta manent e tanto basta.
8 Maggio 2015 a 10:10 am
Carlo
Molto credibile detto da uno che sul’ alterazione della realtà dei fatti ci ha costruito un blog.
30 aprile 2015 a 9:26 PM
Starplatium
Ciao Angela, senza offesa, ma io mi trovo d’accordo con Massimo.
Chiunque ti abbia fatto del male o offesa non importa di che gruppo facesse parte. Era o erano persone prive di valore che trovi nel mondo e di qualsiasi religione, razza o etnia.
Anche io sono rimasto deluso da tante cose e considerazioni, anche io sono stato amareggiato da tanti comportamenti ma bisogna sempre cercare di portare rispetto per i credo altrui.
Oltre il fatto che esporre le tue argomentazioni in questo modo porta davvero a rendere poco credibili le tue esperienze.
Tieni conto che qui ci sono persone che si sono rivolte con te in modo gentile o con voglia di capire.
A mio parere non ha senso essere velenosi con chi ti scrive ed appartiene alla Soka Gakkai e scusarti con chi non ci appartiene.
Non tutte le persone sono uguali, poco importa cosa hai passato, cosa ho passato io e il crederci o meno. Io personalmente allontano le persone di poco valore a prescindere dalla fede, allontano chi non mi rispetta o mi rompe le scatole. In queste fasce ci sono anche buddisti.
Avvicino a me le persone di valore e che mi rispettano. Anche in questo caso ci sono dei buddisti :-).
Non si giudicano le persone per l’appartenza o meno a un gruppo ,ma dal loro comportamento… e sicuramente non puoi giudicare persone che non solo non conosci… poi se scambiandoci parole (o messaggi) vedi arroganza o altro è un altro discorso.
Il problema è che tu scindi il comportamento a seconda dell’appartenenza alla Soka Gakkai o meno e vai a spada tratta.
Spero ci penserai su
S.P.
28 aprile 2015 a 11:58 PM
Starplatium
Ciao Angela,
mi permetto di scriverti per dirti solo che nonostante sia uscito da parecchio dalla Soka Gakkai, nonostante abbia ricevuto critiche che mi hanno fatto non poco male, che mi hanno fatto arrabbiare ecc, nonostante l’aver seguito gli insegnamenti mi ha portato più casino che altro (perchè andavo per forza contronatura e non vedevo la realtà), nonostante tutto questo dicevo non credo si possa far di tutta l’erba un fascio.
Io penso che le persone marce ci siano in ogni gruppo religioso ma anche nella Soka sostanzialmente ci sono brave persone che credono davvero in quel che fanno, quindi non penso sia giusto banalizzare e soprattutto prendere a male parole chi si rivolge con educazione (vedi per esempio PC)
Questo è naturalmente il mio pensiero, così come non voglio offendere nessun buddista con cui ho scambiato opinioni qui, così non voglio offendere te, ma solo dire quel che penso.
Ciao
Starplatinum
29 aprile 2015 a 6:34 am
angela
Gentilissimo Starplatium
Nella mia esperienza io ho subito abusi , sono stata truffata , umiliata ,minacciata , calunniata , ho patito la fame e mi volevo suicidare per colpa della soka gakkai e del suo buddismo falso.
Non c’è stato un solo membro della soka gakkai ad interessarsi di come stavo , neanche una telefonata mentre crepavo di fame .
E nonostante la soka gakkai , i vertici alti della soka gakkai , fossero a conoscenza dei fatti accaduti ancora oggi se ne fregano.
Io non credo alle parole di nessun membro perché loro sono bravi ad essere falsi , ad ingannare e a truffare, ma sono sopratutto bravi a calunniare e a minacciare .
Io ho rischiato di morire 2 volte , una volta ci sono andata molto vicino per colpa di un membro della soka gakkai , appoggiata da altri , invasata al tal punto che per fregare me l’ha fatta grossa in nome di ikeda , della soka gakaki e del suo buddismo.
E la soka gakkai che tanto parla di rispetto , di umanità , pace e amore dove stava?
Dov’ è la $oka Gakkai di fronte a tutto quello che ho passato io ?
Dov’è la $oka Gakkai di frote a tutte le altre vittime del suo buddismo?
Dove sono daisaku e hiromasa ikeda ?
Stavano a fare i ricconi a mangiare caviale e sushi!!
Troppo comodo da parte dei membri soghisti dire anche nella soka gakkai è fatta di esseri umani che possono sbagliare perché si parla di un ente che afferma di promuovere la pace, l’amore e il rispetto.
Io davo pugni contro il muro per la fame , la disperazione , per la rabbia di essere stata umiliata e derubata , per come stavo potevo anche fare un volo dal terzo piano .
La soka gakkai non c’era , neanche un solo membro c’era è questo non è rispetto, questo non amore .
Io non credo alle parole di nessun membro , non mi fido di nessun membro della soka gakkai e nella mia città ce ne sono tanti che per tutelarmi da questi pazzi invasati quando esco mi devo portare dietro il registratore vocale perché hanno sempre in bocca la calunnia.
E la $oka Gakkai ? dove?
Pc, Massimo , tanti nik tutti bravi a fare i buddisti con le parole dietro ad uno schermo .
Perché non vanno ad aiutare tutte le vittime che hanno subito minacce , calunnie da parte dei loro “compagni di fede” sparsi per l’Italia ?
Invece di parlare a vanvera di pace , amore e rispetto che va a propugnare la loro soka gakkai.
C’è gente che si è suicidata per queste stupidaggini del loro credo.
Non si gioca con la vita e la dignità altrui per uno stupido credo verso una religione che si contraddice pure .
Ai membri della soka gakkai non fa piacere le mie parole?
Perché a me ha fatto piacere essere stata trattata come un pacco di spazzatura ingiustamente , proprio dai membri della soka gakkai ?
Perché dovrei dare rispetto per qualcuno che è membro di una organizzazione che di me se ne è fregata?
Perché dovrei dare rispetto per qualcuno che è un membro di una organizzazione che ha permesso che mi venisse fatto del male in nome del credo cha va a propugnare ?
Il loro buddismo , ikeda dice che i membri devono proteggere altri membri , perché a me non mi hanno protetta?
Perché mi hanno lasciata crepare di fame?
Lo sai perché sono qui?
Perché io volevo praticare è mi è stato impedito .
Volevo andare a recitare è mi è stato impedito .
Io non c’è lo più una vita e voglio giustizia per quello che mi è stato fatto e la giustizia si muove solo se ci scappa il morto.
Non porgo l’altra guancia perché non accetto il male che mi è stato fatto e del suo credo, perché anche io sono un essere umano e non mi faccio trattare di merda da dei invasati pazzi che si sono bevuti il cervello per uno stupido credo.
La soka gakkai è responsabile del male che mi è stato fatto , perché mi è stato fatto da un suo membro responsabile di gruppo e ha usato il buddismo della soka gakkai per farmi del male .
Se i membri della soka gakkai vogliono il mio rispetto allora che vadano dai vertici alti della loro soka a chiedere di riparare ai casini che una loro “ compagna di fede” ( appoggiata da altri intelligenti della soka ) ha fatto a mio danno sfruttando il nome della soka gakkai e del suo buddismo.
Starplatium io mi esprimo con la rabbia perché nel mio animo c’è solo disprezzo per la soka gakkai è per ogni suo membro.
Se le mie parole in qualche modo ti l’hanno offeso ti chiedo scusa perché non era mia intenzione , la mia rabbia è solo rivolta ai membri della soka gakkai perché sono loro che fanno la soka gakkai e perché è dai membri della soka gakkai che mi è stato fatto del male , inoltre la soka gakkai ha permesso che mi venisse fatto del male .
La soka gakkai deve imparare a prendersi la responsabilità di ciò che fanno i suoi membri perché sono loro che la soka incita a fare shakubuku in giro.
Il loro buddismo dice “segui la legge e no la persona” e se questo vale per me allora vale anche per loro , e invece loro si sentono offesi solo perché si sentono parte della soka gakkai , se fossero buddisti , se credessero davvero in ciò che hanno fede non si farebbero sviare dalle loro sofferenze.
E poi infondo siamo sullo stesso piano io e loro , perché si sentono offesi per le stesse cose che ho subito io , ma questi sono i principi e gli insegnamenti buddisti che la soka insegna.
Quello che sentono loro l’ho provato anche io sulla mia pelle ,loro però non hanno fatto la fame,loro non hanno dato pugni contro il muro , non hanno rischiato di morire 2 volte , non rischiano di andare in rianimazione .
Loro non sono stati denunciati perché volevano praticare e recitare .
Io invece si , da un membro che prima mi rompe le scatole per praticare , poi sputtana i membri del gruppo soghista in cui la stessa mi ha presentata e inserita , e poi mi impedisce di praticare e andare a recitare.
Se i membri della soka gakkai si rivolgono a me vuol dire che hanno letto i miei post e quindi sanno che hanno di fronte una persona che ha molta rabbia dentro e se si rivolgono a me accettano il mio essere oggi che è la conseguenza del male che la soka gakkai ha permesso che mi venisse fatto da altri membri.
I membri della soka gakkai devono vedere me come un mezzo di insegnamento per loro .
La prossima volta i membri ci pensano 50 volte prima di andare a fare shakubuku e dare fastidio alla gente che non ne vuole sapere di queste cose perché se io sono cosi , se io sono qui la causa è la loro soka gakkai e del loro buddismo.
Scusami ancora se ho usato un tono forte , mi esprimo cosi a causa dell’immensa rabbia che ho nei confronti della soka gakkai e di ogni suo membro.
Ciao
1 Maggio 2015 a 12:55 am
pc
angela, ma quindi tu pratichi…?!?!?!!!!!
Sent from my iPhone
28 aprile 2015 a 8:38 PM
angela
Volevo correggere una parte del mio post , scusate ( scuse non rivolte ai membri della $oka) scrivo di fretta :
(“Il mio rispetto , il mio scusa io lo do solo a coloro che non sono membri o simpatizzanti $oka che non ha nessuna responsabilità delle mie parole e del mio fare .
Il mio rispetto e le mie scuse le do all’autore di questo blog e alle persone che non sono membri della $oka Gakkai.”)
Volevo invece dire :
Il mio rispetto e il mio scusa io non lo do a coloro che sono membri o simpatizzanti $oka.
Il mio rispetto e le mie scuse le do all’autore di questo blog , che non ha nessuna responsabilità sul mio fare e dire , e alle persone che non sono membri o simpatizzanti della $oka Gakkai.
1 Maggio 2015 a 6:17 PM
angela
Allora io ho praticato all’interno della soka gakkai , sono stata obbligata a praticare da un membro della soka gakkai .
Il fatto che io non faccia nomi non significa che mi stia inventando storielle , racconto quello che posso perché mi devo tutelare da un organizzazione che ha potere economico e quindi di corruzione che si muove con metodi mafiosi.
E dopo ciò che ho passato mi sembra più che normale non credere a nessun membro della soka gakkai e quindi diffidare a priori di ciò che raccontano.
Non mi nascondo dietro a falsi nik come fa carletto cani e porci delle sue perle, io non ho motivo di nascondermi anche perché l’istituto buddista soka gakkai e la magistratura italiana hanno già il mio nome e il mio contatto .
Nella mia esperienza nella soka gakkai ho solo visto persone che in bocca hanno sempre e solo la falsità , la calunnia e la doppia faccia , diavoli travestiti da angeli .
Per quello che mi riguarda anche ciò che dicono i membri della soka gakkai possono essere storielle inventate al fine di proteggere la soka gakkai al fine di indurre a dubbi e a creare confusione su quella che è in realtà la soka gakkai.
A me poco importa di ciò che pensano i membri della soka gakkai e il rispetto che cercano da me non è legittimato perché io non sono stata rispettata da prima dai membri della soka gakkai e neanche dall’istituto buddista italiano soka gakkai .
La soka gakkai e sempre la stessa sia che ha sede a milano , a roma o a torino e anche il regolamento che la soka gakkai è lo stesso per ogni sede .
Il mancare di rispetto ai membri della soka gakkai è un principio buddista che la soka gakkai insegna e ha appoggiato . Quindi io pratico questo principio buddista che la soka gakkai insegna e appoggia e se i membri della soka gakkai hanno qualcosa di cui lamentarsi sulla mia pratica buddista io non ci posso fare nulla perché di ciò che loro vanno a lamentarsi è stato fatto me .
Io però sono stata anche truffata , calunniata , ingannata , ho subito abusi , ho fatto la fame e mi volevo suicidare , ho rischiato di crepare e potrei ancora oggi rischiare di andare al cimitero a causa dell’operato di un membro , appoggiato da altri membri e tutti riconosciuti dall’istituto buddista italiano soka gakkai che ancora oggi non è intervenuto a fare le sue dovute verifiche e a prendere provvedimenti come è scritto dal suo regolamento , dal suo statuto.
I membri della soka gakkai li lascio parlare perché sono liberi di farlo , ci mancherebbe , anzi per me è un favore che mi fanno perché parlano , parlano e parlano a volte però parlano troppo e questo non è sempre una buona cosa per l’istituto buddista italiano soka gakkai.
Non mi metto a scrivere tre anni su un blog a vanvera fatti sognati.
Io sono stata obbligata a praticare il buddismo della soka gakkai e poi sono stata allontanata e l’istituto soka gakkai ancora oggi se ne è fregata.
Mi è stato detto che per far muovere la giustizia ( quella vera ) ci deve scappare il morto e quindi
io aspetto che l’istituto buddista soka gakkai decida come deve finire la cosa come me e nel frattempo pratico ciò che l’istituto buddista soka gakkai insegna e ha approvato nel suo buddismo.
Io pratico il buddismo soka gakkai , pratico i stessi insegnamenti e principi buddisti che l’istituto soka gakkai ha insegnato e appoggiato.
Purtroppo la cosa è cosi , anche volendo non posso fare altrimenti ce di mezzo la mia vita la mia dignità , io sono, come tanti altri, l’effetto dell’incompetenza di un organizzazione che mira al denaro e non al rispetto altrui , alla pace e all’amore universale di cui tanto va a blaterare nel suo buddismo.
Anche se io smettessi di scrivere su questo blog la cosa non cambia ,se la soka non esce fuori per rimediare ai casini di un suo scarafaggio finisce in tragedia .
Quindi mi prendo il diritto di praticare ciò che l’istituto buddista soka gakkai insegna e approva , il resto deve decidere l’istituto buddista soka gakkai a seconda di ciò che farà io mi muovo a conseguenza senza troppi problemi ne complimenti , se la soka gakkai cerca guerra io non mi tiro di certo indietro .
Saluti
2 Maggio 2015 a 12:18 am
angela
http://www.enzopennetta.it/2015/04/il-comune-di-roma-e-la-setta-giapponese/
http://sullasokagakkai.blogspot.it/2012/09/la-soka-gakkai-un-pericoloso-covo-di.html
La soka gakkai è solo una pericolosa organizzazione , il suo buddismo è solo una falsità , un presa in giro.
Non vi è nulla di vero in ciò che la soka gakkai va a fanfanare , i membri della soka gakkai hanno fede verso una mega stronzata e no su una religione , perché il buddismo della soka gakkai non è una religione .
La soka gakkai è solo un organizzazione criminale , spacciata come ente religioso , che non ha niente a che vedere con il buddismo , ne con la religione .
Il buddismo della soka gakkai è solo un mezzo in cui il leader daisaku ikeda si è arricchito sfruttando le sofferenze delle persone .
7 Maggio 2015 a 2:15 PM
angela
Carlo doppi account
Stai tranquillo che io non sono un fake come te e stai tranquillo che tutto quello che racconto è vero.
All’interno della soka gakkai siete tutti falsi , avete la falsità e la calunnia in bocca.
Avete la doppia personalità e vi divertite a raccontare falsità solo per difendere l’immagine falsa della vostra organizzazione .
Non credo a priori in ciò che ogni membro della soka gakkai racconta .
Di certo non vado a raccontare dettagli a membri della soka gakkai di cui l’unico scopo è solo di scovare quelli che la stessa soka gakkai e daisaku ikeda definisce traditori per indurre vai esaltati membri a compiere atti di persecuzione verso chi denuncia la soka gakkai .
Stai tranquillo che la tua soka gakkai con me non ci arriva al 2016.
11 Maggio 2015 a 4:55 PM
Rossella
Angela, ma hai provato a consultare un terapista? nelle tue parole sento tanto dolore che non credo una pratica religiosa possa risolvere completamente. Tentare un suicidio e’ una cosa abbastanza profonda e terribile. Credo anche che se non sei d’accordo con l’organizzazione e la sua filosofia, sia un tuo diritto morale e di rispetto verso te stessa smettere di praticare, se ti fa stare cosi male, nessuno credo ti stia abbligando a farlo.
16 Maggio 2015 a 5:44 PM
Angela
Rosella
Tu invece hai mai provato a consultare un esorcista ?
Sai voi membri della soka gakkai fate ridere , siete ridicoli soprattutto quando recitate la stupidata del nam myho renge kyò.
Voi membri della soka gakkai siete falsi , avete sempre la calunnia e la falsità in bocca , siete pericolosi perché minacciate e perseguitate.
Siete persone pericolose, siete alla pari con la mafia e la magistratura italiana dovrebbe metterci le mani all’interno della soka gakkai .
Vi nascondete dietro alla parola religione per fare i criminali .
Fate pena oltre che a fare schifo, siete solo altra spazzatura della società .
Anche idioti perché credete a una puttanata che non è buddismo e manco religione.
Io sono stata obbligata a praticare la vostra stupidata che chiamate religione ma che religione non è , quindi ora pratico ciò che la soka gakkai insegna .
Non mi voglio suicidare aspetto che la soka risolva il suo problema prima che questo mi faccia crepare davanti allo sguardo di tutti , e sarebbe il caso che i scarafaggi grossi che stanno ai vertici alti della soka escano fuori , perché io non sto giocand.
Con me la soka finisce male ma pesante proprio.
A voi scarafaggi della soka gakkai : carlo doppi nik , pc, massimo pastore , ecc, ecc se non vi piace la pratica buddista che insegna la vostra soka io vi posso solo consigliare di togliere il vostro muso rabbioso , da pazzi fanatici religiosi , da questo blog e di metterlo davanti alla vostra stupida pergamena de riso scarabocchiata e rincoglionirvi ripetendo ore e ore , come pappagalli , quella stupida cantilena del nam myoho renge kyò.
Un consiglio alle vittime della soka gakkai :
Andate in giro a fare propaganda contro la soka gakkai , fate volantini dove riporterete l’immagine del gohonzo, di daisaku , della pratica quotidiana di nichiren , del juzu e del comodino e dove riporterete ogni link e sito di critica contro la soka gakkai.
Non tutti hanno la possibilità di avere un computer , perciò fate volantini che spiegano cos’è realmente la soka gakkai e poi andate in giro a consegnarli a porta a porta , nei condomini , nei parchi , nelle scuole , negli autobus .
Soprattutto fate volantinaggio nei condomini dove sapete abitano i membri della soka gakkai , mettete questi volantini nella buca delle lettere .
11 Maggio 2015 a 12:46 PM
Rossella
Trovo assurdo quello che leggo, almeno perche’ e’ lontanissimo dalla mia esperienza. Ho praticato per due anni e poi mi sono allontanata per altri 7 anni, nessuno mi ha chiamata per minacciarmi o per perseguitarmi. Ma siete sicuri che fossero membri della soka gakkai? Pratico di nuovo oggi e non sono mai stata obbligata a versare soldi o sottoscrivere l’acquisto di una rivista. Da quello che ho personalmente sperimentato non ho visto nessuna forma di coercizione, non nego che ci siano persone piu’ prese di altre, ma quelle le trovi anche in palestra. Ne prendo il buono e non sono assolutamente un’invasata, non lo sono mai stata per nessuna cosa nella mia vita, mi ritengo abbastanza indipendente mentalmente. In generale le persone che mi circondano e praticano con me qui a Londra, mi sembrano equilibrate e hanno delle vite molto piu’ sane di altre.
14 Maggio 2015 a 1:44 PM
Starplatinum
Ciao Rossella,
neanche a me nessuno ha mai minacciato o perseguitato. l’ho detto ormai “n” volte.
Non voglio chiamare “persecuzione” le rotture di scatole che ho ricevuto quando ero in dubbio e (peggio ancora) quando ho lasciato.
Se mi domandavano la ragione per la quale avevo lasciato, rispondevo semplicemente che non faceva più per me, tranquillamente senza offendere.
Ecco allora che non ci avevo capito nulla, mi ero arreso ai demoni, ho praticato un buddismo personale o superficiale ecc…
Mentre stavo lasciando invece arrivavano le mail o telefonate per esortarmi a riaprire il Gohonzon…. semplimente perchè io volevo trovare la mia spiritualità.
Insomma, tranne pochissime (ma davvero pochissime) persone, le altre non mi hanno assolutamente rispettato.
Non voglio chiamarla persecuzione, ma visto che la mia esperienza è molto simile (non parlo solo di persone in questo blog) a molte altre, c’è da dire che si, sono membri della Soka Gakkai che spesso e volentieri si comportano con poca compassione e poca apertura mentale, cose che dovrebbero invece cercare di ottenenere tra le tante cose.
Almeno io lottavo e praticavo anche per questo.
Per quanto riguarda le riviste, neanche a me nessuno ha costretto, ma come ho già detto è il materiale di studio e se non le compri non puoi studiare bene, a meno che non compri libri esperia ecc.-
Come ho già detto, ma siccome tutti ripetono che nessuno li costringe a comprare le riviste, mi ripeto anche io, così facciamo tormentone contro tormentone, non penso ne che sia giusto ne sbagliato.
E’ una fede, si deve studiare, è importante studiare, non sei obbligato a comprare le riviste ma se non le compri non studi. E’ semplice no? Quindi nessun obbligo ma per studiare le devi comprare o comprare altro materiale di studio.
Cosa che non mi piacciono, frutto di esperienze personali: “Non è vietato ma sconsigliato leggere articoli o altro che non sia ufficiale”, ma scherziamo?
Il fatto di “sconsigliare” non nasconde un messaggio velato. Il messaggio è “non leggeteli”
Cioè se il mio maestro mi sconsiglia di leggere fonti non ufficiali non denota apertura o meglio quella grande apertura per cui viene osannato. Certo non me lo vieta ma velatamente lo fa. Io per fortuna leggevo di tutto.
Anche quando praticavo la frase presa da “Giorno per giorno” di Ikeda in cui spronava le persone a vincere le sfide ed aggiungeva “fare in modo che le persone si abbonino alle nostre riviste è una sfida”, dicevo questa frase non mi piaceva neanche all’epoca.
Poi, una volta il sito non era chiuso ai non abbonati, ora è chiuso, quindi se prima si poteva anche evitare di comprare le riviste (quindi almeno prima non eri obbligato ma almeno io per gratitudine le compravo) ora se vuoi studiare le devi comprare.
Sul fatto che ci siano persone più o meno esaltate, per no ripetermi troppo ti invito (se ti va) a leggere i miei ultimi interventi in cui commentavo questa cosa, cioè che si esaltano le cose belle delle pratica e non i fili conduttori negativi, comuni a molti,non tutti, ma molti praticanti.
Nessuno mi ha dato risposta finora a quelle domande che ho posto qui, tutti dicono che gli esaltati ci sono dappertutto.
Io condivido!!
Tutti però ad elogiare le cose positive della pratica e poi alle cose negative ci sono i tormentoni “Ikeda è umano e sbaglia””… “la Soka è fatte di persone e quindi ce ne sono di tutti i tipi, anche gli esaltati”
Se ti va leggi i miei commenti, altrimenti fa nulla, sul serio.
Siccome trovo sempre queste considerazioni, io pongo sempre le stesse domande. Finora tutte glissate.
Non concordo invece con il fatto che i buddisti abbiano vita più sane di altre. Io ho trovato vari tipi di persone: sane, non sane, esaltate, equilibrate, di cuore ed indottrinate.
Contento che la tua esperienza sia diversa e più positiva della mia
Starplatinum
15 Maggio 2015 a 5:09 am
riccardo
caro star,hai scritto che hai praticato per oltre un decennio e che poi hai smesso,vorrei capire come ti sei liberato da questo tipo di dipendenza ? che ragionamenti o strategie o accorgimenti hai messo in pratica per non collegare più nessum evento alla pratica?in realta sono molti che hanno smesso,ma avendo praticato initerrottamente per anni,è probabile che siano ricaduti,smettendo e riniziando.La mia esperienza è che istintivamente sento che la pratica è un peso per me,una forma di cappa mentale che mi ha limitato il pensiero ,una forzatura quotidiana,che ho continuato probabilmente per una forma incoscia di superstizione.grazie
18 giugno 2015 a 7:52 am
Starplatium
Per Riccardo:
Ciao Riccardo perdonami per l’enorme ritardo della risposta ma dire che sono stato oberato di impegni è un eufemismo :-).
Il primo consiglio spassionato che posso darti in base alle mie personalissime riflessioni e considerazioni è quello innanzitutto di non praticare per un pò, non perchè sia pericoloso o perchè tu debba assolutamente allontanarti da una pratica, ma semplicemente per capire se faccia ancora per te o meno.
Ti consiglio quindi di non andare a riunioni o praticare e quando sentirai il bisogno di farlo soffermati ad analizzare questo sentimento, analizzare il tuo cuore e cercare di capire da cosa deriva. Se deriva da abitudine, da fede o altro…. trarrai da solo le tue considerazioni.
Per quanto riguarda la mia esperienza (che magari ti è utile), quando sono stato in dubbio ho cominciato a non andare alle riunioni siccome è facile essere convinti dai discorsi e (ahimè) se dici che sei in dubbio o non pratichi ti arrivano (Almeno a me) mail, telefonate e quant’altro. Se da una parte è una cosa bella che non ti lasciano “in balia dei demoni”, dall’altra non è un rispettare la spiritualità o scelte altrui e se diventa troppo a mio avviso diventa irrispettoso. Non si concepisce come si possa chiudere il Gohonzon, come si possa non praticare ecc…. ma ognuno vive ovviamente come vuole.
Quindi ti dicevo, io non volevo sentire sempre i soliti discorsi, essere convinto o altro…. è facile in un ambiente di cui hai fatto parte essere convinto quando senti discorsi e\o frasi e\o riflessioni che sono sempre stati dentro di te, tornare indietro. Io volevo capire con me stesso, da solo se la pratica attecchiva in me.
Praticando sporadicamente, molto sporadicamente mi accorsi che si, come te avevo bisogno ed analizzando questa sensazione ho dovuto capire se è perchè “funziona” ed io “stavo retrocedendo” oppure se era un bisogno o dipendenza che mi era entrata dentro.
A rafforzare la mia tesi sulla “dipendenza” sono stati determinati pensieri ed accadimenti. Quando la mia vita arrancava simultaneamente pensavo che era perchè praticavo irregolarmente e quando succedeva qualcosa di bello lo vedevo subito come una prova della poca ma “fruttuosa” pratica. Analizzai quindi questi sentimenti e cominciai a capire che non mi andava di vivere in loop mentali, loop mentali che a mio avviso, con tutto il rispetto, ti da ogni religione magari con “dogmi” diversi.
Dopo un anno di pratica incostante e tante riflessioni decisi di lasciar perdere del tutto, ci pensai a lungo, cercai risposte a miei quesiti (che puoi trovare in altri miei commenti) e decisi di lasciare.
Da lì a poco mi capitò una cosa bellissima e ricordo che mentre tornavo a casa mi venne spontaneo il pensiero di ringraziare davanti al gohonzon quell’accadimento…. la cosa mi lasciò basito e fu per me la prova definitiva.
Nel corso degli anni mi successero veri e propri miracoli che se avessi praticato avrei raccontatno come esperienza ed avrei ricondotto alla pratica, mi sono successe cose brutte e non ho dato la colpa ai demoni,
Nel corso degli anni ho provato altre pratiche, mantra, correnti di pensiero perchè l’uomo è sempre alla ricerca di una sorta di spiritualità.
Per no praticare e liberarmi dalla dipendenza come ti ho detto quindi ho ragionato molto, praticato da solo e sporadicamente ed analizzato i miei “bisogni” e sentimenti.
C’è voluto tempo, perchè una sorta di dipendenza si crea, ma con appunto tempo, voglia di spaziare e di guardarsi dentro si può voltare pagina.
Spero di averti aiutato
S.P.
18 Maggio 2015 a 6:13 PM
Angela
massimo pastore
( Ma come ti permetti di esprimerti in questo modo?Come ti permetti di dire a coloro che hanno fede nel Gohonzon che glielo infili su per il culo!!!!????? )
E bhè vedi io sto solo facendo konser rufu , meeting on-line , tramando i principi e insegnamenti buddisti che l’istituto buddista soka gakkai insegna e approva.
( Lo hai forse provato su te stessa e lo hai trovato piacevole?
MOSTRUOSO!)
Tutti i membri della soka gakkai sono contenti di prendere il gohonzon, sono tutti emozionati quando lo ricevono !! Io mica ho preso il gohonzon , non sono membro della soka e non so cosa si prova . Io non sono soka dipendente e non mi metto a recitare il cococo-codè renge kyò, come un idiota, d’avanti ad un stupido foglio senza valore.
(qui la fede non c’entra niente, qui entra in gioco il rispetto per l’altro, quindi quando racconti le tue storielle attieniti ai fatti accaduti, fa nomi e cognomi dei tuoi presunti carnefici, e non erigere Ikeda ad unico responsabile, TROPPO FACILE COSI’!)
No guarda , ti correggo , tutte le stupidate della soka gakkai non hanno nulla a che vedere con il buddismo. E tutti voi scarafaggi soka dipendenti avete fede verso una presa per il culo .
Oh ma per favore non tirare il ballo il rispetto che voi membri della soka gakkai non sapete cos’è il rispetto altrui , vi riempite le fogne di questa parola solo per usarla a favore della vostra stupida soka gakkai.
L’istituto buddista italiano soka gakkai non ha avuto rispetto per me e manco tutti i scarafaggi della soka gakkai della mia città hanno avuto rispetto per me .
E ora tocco a me giocare al buddismo soka con la vita e la dignità di tutti i figli di p….che sono nella soka gakkai .
Quindi per me potete benissimo andare a fare in culo con il vostro gohonzon e il vostro nichiren di sta m…..!!!
Oh si daisaku è il principale responsabile di ciò che ho subito io , è proprio a causa sua e delle sue stronzate che mi è stato fatto del male . E pensa l’istituto soka gakkai se ne è sbattuta la m…di nichiren di tutto quello che ho subito io .
( Vedi Angela, tu puoi scrivere quello che ti pare, puoi mettere in scena una qualsivoglia campagna diffamatoria, ma alla fine restano solo parole, brutte e mal espresse, io a questo punto ho seri dubbi sulla veridicità di quanto hai fin’ora scritto. E FINO A PROVA CONTRARIA le tue storielle di persecuzione al momento restano storielle, raccontate male e in modo confuso.)
Non è una campagna diffamatoria ma è semplicemente la verità .Il fatto che io non dia prove a te non significa che sto mentendo.
Vedi io lascio parlare voi scarafaggi della soka gakkai .
Voi scarafaggi della soka gakkai oltre a molti altri vizietti avete anche quello di parlare troppo e senza mai vedere che ci state affogando nelle vostre convinzioni.
Questo è un errore che la soka gakkai ha iniziato a pagare dal 2013 con me .
( Io affermo semplicemente che il tuo modo di esprimerti è VOLGARE,
OFFENSIVO e VIOLENTO )
Sono i principi e gli insegnamenti buddisti che l’istituto buddista soka gakkai insegna e approva.
L’istituto buddista soka gakkai dice che io sono come daisaku ikeda, quindi che vuoi?
Occhio eh ? offendere me è come offendere sensei , guarda e poi la soka s’incacchia.
(anche nei confronti delle persone per bene che invece sono tante anche all’interno della Soka Gakkai, le tue espressioni mi offendono. )
Io in tre gruppi , e due sedi soka gakkai non ho visto nessuna persona per bene all’interno della soka gakkai .
Ci sono solo falsi , con la doppia personalità , truffatori , ladri , bugiardi e calunniatori.
Fino a prova contraria quello che racconti tu restano parole gettate al vento , scritte solo per far fare movimento alle dita .
Il buddismo soka gakkai dice “segui la legge e no la persona” , se tu ti senti offeso dalla mia pratica buddista soka gakkai , dai insegnamenti e principi buddisti che l’istituto buddista soka gakaki insegna e approva , è un problema tuo perché sei tu che decidi di mettere lo sguardo su di me , quindi sei tu la causa del tuo stare male.
Io sono libera quanto te di praticare il buddismo della soka gakkai , se a te non sta bene ciò che insegna e approva l’istituto soka gakkai è solo un tuo problema .
( La tua PRESUNZIONE è mostruosa )
Si l’istituto buddista italiano soka gakkai dice che io sono come daisaku ikeda.
(e se non fossi nascosta dietro ad un monitor saresti passibile di denuncia per diffamazione e ingiurie. )
Dici?
Mica mi nascondo io , siete voi scarafaggi della soka gakkai che pensate sempre quello che ve pare .
Io sto praticando on-line dal 2013 , sono sotto lo sguardo di tutti , anche sotto lo sguardo della soka gakkai da molto tempo . Sono qui dal 2013.
L’istituto buddista italiano soka gakkai , se lo ritiene , può benissimo fare tutte le denunce che vuole , sto aspettando la soka gakkai dal 2013 .
Li ho invitati più volte però vedi mi sa che sono tutti conigli ai vertici alti della soka. Si saranno tutti Gakkati nelle loro mutande buddiste ?
Succede quando la soka gakkai sforna stronzi !!!!
Perché non lo inviti tu ? e visto che ci sei vai a dire ai str… , che stanno ai vertici alti della soka gakkai , che oltre a risolvere i loro casino , prima che questo mi mandi al cimitero , sarebbe anche meglio che provvedessero al mio sostentamento visto che sono 4 giorni che non tocco cibo perché non me ne posso comprare dopo che una loro soghista che ha ricevuto il diploma da p…… responsabile di gruppo dall’istituto buddista soka gakkai, va in giro a truffare e a rubare e calunniare la gente ( appoggiata da altri bast…… della soka gakaki ) perché la soka gakkai con le cazzate ikediane gli ha insegnato a essere p….. ladra e calunniatrice per poter poi sukiare il gelato d’oro di daisaku ikeda visto che il gelato di suo marito non la soddisfa perché non è al gusto di euro come il gelato di daisaku.
Sarebbe il caso che i puttanieri che stanno ai vertici alti della soka gakkai escano fuori , voglio hiromasa ikeda a farsi due chiacchiere con me in diretta televisiva perché altrimenti finisce in tragedia e poi finite che recitate tutti il nam myoho renge kyò con il gonhozon su per il culo.
Si vado avanti ad oltranza senza mangiare , tanto non me ne posso comprare sicchè non farò di certo fatica.
Così la prossima volta l’istituto buddista soka gakkai ci pensa due volte prima di mandare i suoi scarafaggi a rompere le scatole alla gente con le stronzate di un pirla che chiamate sensei .
Non me ne importa proprio nulla di voi membri della soka gakkai , io voglio giustizia per tutto quello che ho subito a causa di daisaku ikeda e dell’istituto buddista soka gakkai e delle vostre cazzate buddiste perché altrimenti spacco il culo anche al vostro nichiren daishonin , CHIARO BUDDISTI DEI MIEI C…..?
Se non ci pensa la Magistratura Italiana a darmi giustizia allora mi faccio giustizia da sola .
14 giugno 2015 a 12:56 PM
Federico
Io non pratico nella Soka Gakkai e non la conosco proprio per nulla, ho conosciuto invece il Buddismo Thervada, quello Tibetano, e quello secondo la tradizione di Thay. Leggendo quest’articolo mi viene spontaneo però fare alcune osservazioni:
1.tradurre ‘meriti’ come ‘benefici’ non mi sembra nulla di così scorretto, ma anzi più vicino al linguaggio comune e più comprensibile, quando il termine “meriti” ho visto a volte incoraggiare una sorta di ‘corsa’ per accumulare quanti più meriti possibili per assicurarsi “buone rinascite”.
2. La questione delle “FUTURE RINASCITE”, meno assunta forse nel Theravada ma passaggio essenziale invece di alcune tradizioni definite sicuramente “Buddhiste”, non può essa stessa alimentare FALSE SPERANZE? Giustamente si dirà, per chi ci crede no! ma cosa c’è di diverso allora da chi crede che recitare un mantra possa portare benefici? (riguardo i mantra, credenza assicuro molto diffusa anche nel Buddhismo Tibetano, per obiettivi sicuramente di altro livello, certo, questo non si mette in dubbio.)
3. Infine voglio portare una testimonianza di metodologie che non sono estranee anche ad altre tradizioni Buddhiste: CITO PER ESEMPIO IL MAESTRO GHESCE CIAMPA GHIATSO, (TRADIZIONE DI S.S. IL DALAI LAMA) CHE AFFERMA IN UN SUO SCRITTO CHE ABBANDONARE IL DHARMA è IL KARMA PIù NEGATIVO DI TUTTI. Cosa che sarà sicuramente presente anche nei testi di riferimento di questa tradizione, e testimonio che questo atteggiamento, che ho percepito un pò come “coercitivo”, mi ha portato a molta sofferenza. Senza andar lontano a pescare la Soka Gakkai.
Quindi io credo fondamentalmente che tutto dipenda da come ci si relaziona col Sentiero che si segue, e che affidarsi ciecamente a Qualsiasi religione, credenza, o quant’altro senza voler più sentire ragioni non sia per nulla salutare. Ci si può Attaccare a Qualsiasi tradizione, a qualsiasi mezzo, strumento, visione, filosofia, proposto da qualsiasi tradizione Buddhista. Sicuramente, a mio avviso, alcune scuole prevengono questo problema più di altre, essendo meno Dogmatiche di altre, ma restano ancora moltissime scuole Buddhiste moolto ortodosse, che per qualche motivo, ancora ammetto non sono riuscito a capire perchè, non vengono criticate così apertamente come la Soka Gakkai, in ambienti Buddhisti, tra persone che ricercano la Libertà.
Personalmente credo che, come consiglia Corrado Pensa, per evitare “l’autoinganno” sia molto utile coniugare psicoterapia-e-meditazione, per evitare proprio questo genere di problemi. (e lo consiglierei a chiunque si stia avvicinando o stia camminando su un Sentiero, di qualsiasi tipo).
A pensarci bene anche il Buddha stesso disse che il suo insegnamento,
può “mordere” come “cobra”, se non vi si approccia nella maniera giusta.
Possano tutti gli esseri vivere felici, ed essere Liberi.
21 agosto 2015 a 12:51 am
sery754
Se uno dalla grave dissociazione psicologica non vuole guarire e risentire l amore e le emozioni inconsciamente come dicono i dottori da sei anni e non c e nessun desiderio e impulso iinconscio di di guarire e lui mon può combattere piu a livello consapevole perche l inconscio gli comanda tutto rimarrebbe un eternità a urlare atrocemente non c e un buddha che lo aiuta di la o che lo fa rinascere ugualmente?sto per suicidarmi sono sei anni non ce la faccio piu
21 agosto 2015 a 8:12 PM
faunosilvestre
Cara Sery, ti ringrazio della scelta di scrivere su questo blog in questo tuo momento di difficoltà. Spero di poterti essere utile con ciò che ti scriverò di seguito.
Tu chiedi “non c’è un Buddha che lo aiuta di là o che lo fa rinascere ugualmente?”. Il Buddha pare non fosse particolarmente interessato a cosa ci fosse nell’al di là, piuttosto voleva che ci soffermassimo su questa nostra vita, su ciò che possiamo farne e sulle conseguenze delle nostre azioni sugli altri e noi stessi.
Penso che la prima cosa che un Buddha ti direbbe sarebbe: “fermati”.
Stai cercando da tanto tempo qualcosa, sicuramente cerchi come tutti la felicità e l’assenza del dolore. Fermarsi è però importante, perché molto spesso cerchiamo nel luogo sbagliato, cercando di riempire quello che ci pare essere un vuoto. Lo riempiamo di parole o di cibo o di vestiti o di luoghi o desideri.
Quando prepariamo una tazza di tè con gli infusi, mi disse una volta un monaco, ci ritroviamo sempre tante foglioline galleggianti che ci infastidiscono quando beviamo. Possiamo prendere un cucchiaino e agitare vorticosamente per provare a toglierle, ma così facendo finiamo con il rendere l’acqua ancora più torbida. La cosa più semplice da fare è invece non fare assolutamente nulla. Bisogna solo aspettare e da sole le foglioline finiranno con il posarsi sul fondo della tazza, permettendoci di bere il the.
Cosi penso dovresti iniziare tu: fermarti. E poi respirare.
Hai raccontato di aver avuto un’esperienza con il training autogeno. E’ una pratica interessante, ma manca di un aspetto importante qual è la saggezza e l’amorevolezza.
Dopo esserti fermata e aver iniziato a respirare, cerca di guardare a te stessa con saggezza e amorevolezza. Entrambe, insieme. Senza giudizio, guardati con uno sguardo distaccato ma dolce, osserva la mente che mente (come scherzosamente mi diceva sempre un amico yogin).
Dalle tue parole trapela una grande voglia di vivere, nonostante parli di suicidio. Sii consapevole di entrambi questi stati d’animo, osserva emergere i tanti stati mentali differenti tra loro e prendili per ciò che sono: nuvole!
Guarda dentro di te senza dimenticare che non sei distaccata da ciò che ci circonda. Il bravissimo monaco Thich Nat Hanh dice sempre che noi “inter-siamo”. Siamo connessi a ogni cosa: siamo fatti dal calore del sole, dall’acqua della pioggia, dai passi di chi ci ha preceduto e siamo già il nutrimento di chi ci seguirà. Siamo onde nell’oceano dell’esistenza, mai separati dal tutto e mai soli.
E’ importante trovare compagni e luoghi che ti ispirino serenità e positività, con loro sarà più facile il percorso.
La psicanalisi ha tanti meriti, ma ho sempre pensato avesse un grande limite: definisce i nostri meccanismi senza però darci una reale “ricetta” per mutare. Capisco che tu sia fortemente convinta di essere in balia del tuo subconscio, ma questo approccio così rigido finisce con il farti sentire (comprensibilmente) ingabbiata e impossibilitata a mutare. Non è così. Esiste una strada che porta alla comprensione di sé e della realtà, a capire dove sia l’origine della nostra sofferenza e a trovare il sentiero che conduce alla serenità.
Per ora ti lascio così, se poi vorrai potremo continuare a parlarne.
Ti ringrazio per avermi scritto, anche perché mi stai dando l’opportunità di dire qualcosa che avrei voluto condividere con un amico che tre mesi fa si è suicidato. Una scelta che ha creato molto dolore nelle persone a lui vicine. Il famoso “karma” è questo filo che lega le nostre vite a quelle delle altre ed a tutto ciò che ci circonda. Non perdere mai la speranza.
“Come con un mazzo di fiori
si possono intrecciare ghirlande
con questa nostra esistenza umana
possiamo fare ghirlande
di nobili azioni”
(Dhammapada)
Con affetto.
Nino
10 settembre 2015 a 12:10 am
sery754
Ciao Nino ti lasciò laia mail serenase754@gmail scrivimi li. Da sei anni sono nel vuoto senza sentire coscienza di me srntirmi non sento l anima non v e più verso in nessun modo dimettersi in contatto neanche con ml ipnosi. Non so che voce avevo co e parlavo non ricordo di che personalità avevo e non c e più verso essere in contatto con l interiorità. Avevano ragione gli sciamani a dire che come me cbi ee nel.vuoto e non riesce a ricongiungere parti di Se l anima si perde per sempre?/ ho perso l anima per sempre?/
13 ottobre 2015 a 6:37 PM
Vittorio
..seguire la legge e non la persona infatti..:) è proprio così..
8 novembre 2015 a 4:18 am
aspolbrisa
felice di essere ateo….. armi di distruzione di massa che sparano sentenze e felicità sintetica….
28 dicembre 2015 a 8:08 PM
Mariella
Io recito da 13 anni e ogni desiderio si è realizzato grazie soka
Nam myoho renge kyo
1 marzo 2016 a 8:58 PM
Mauro
Salve a tutti. Veramente i meriti (benefici per la SGI) si realizzano grazie alla ripetizione del mantra. Ogni mantra, se ispirato a una nobile causa, se pronunciato bene e se recitato con lo spirito giusto, funziona. Provare per credere! Giusto per chiarire le idee… http://riccamente.blogspot.com/2011/11/cosa-e-un-mantra-e-come-funziona.html
31 marzo 2016 a 12:56 PM
Matteo
sono un felicissimo praticante Soka Gakkai dal 1992; se la recitazione di Nam Myo Ho Renge Kyo non funzionasse, se fosse una contraffazione, probabilmente oggi dovrei farmi sostituire le corde vocali dopo milioni e milioni di daimoku. E INVECE…. ( ! ), la mia vita è radicalmente cambiata dopo aver trasformato i veleni in medicina, i sogni in realtà, e l’impossibile in possibile. Mi spiace per colui che ha eretto questa pagina, poichè ha posto nella sua vita una causa decisamente negativa, a cui inevitabilmente corrisponderanno effetti negativi. Lo sappiamo tutti, la legge di causa effetto è imparziale, e non risparmia nessuno, e la pergamena che custodiamo in casa, sappiamo bene che valore intrinseco essa simboleggia dentro la vita di ogni essere umano. Un saluto carico di affetto a tutti i Bodhisattva, a tutti i pionieri di Kosen Rufu
10 aprile 2016 a 12:52 PM
Star Platinum
Buongiorno, a prescindere dalle opinioni ed personali (anche io per esempio ho trasformato il veleno in medicina ed ho avuto veri e propri miracoli quando ho smesso di praticare.. strano eh?!).
Senza scendere in questo ripeto siccome ognuno ha il suo mezzo ed il daimoku è un mantra come tanti altri… potente sicuramente ma sempre un mantra… mi piacerebbe sapere perchè l’autore ha posto una causa negativa nel scrivere queste cose.
Sia chiaro che io non sono d’accordo con la linea dura che ha intrapreso e neanche in alcune considerazioni troppo estreme… ma vedo la stessa durezza nelle sue parole…. quindi non si può parlare male del Buddismo altrimenti si mettono cause negative? E’ intoccabile come Ikeda..?
Oppure ha messo cause negative perchè ha giudicato qualcosa?
Anche io ho sempre detto le mie idee su questo buddismo… mia esperienza (per fortuna) passata…. ma la vita mi è andata come prima.
La pergamena che si custodisce è un Mandala… ogni Mandala ha un suo significato e su questo non ci piove….. Anche di Mandala ne esistono svariati…
Non credo che parlando male di questo Buddismo si mettano cause negative…. se invece pensa che se ne mettano parlando male e giudicando qualcuno… le posso dire che Ikeda fa lo stesso ma a quanto pare a lui va perdonato tutto siccome è un essere umano e sbaglia e soprattutto mette cause positive perchè lotta per il Buddismo….
Buon proseguimento
S.P.
2 aprile 2016 a 12:15 am
Membrofiero
Orgogliosa di far parte della soka.
I membri non dovrebbero nemmeno rispondere a queste persone. Andiamo avanti e lasciamoli dire ciò che vogliono nam myo ho renghe kyo💙
2 aprile 2016 a 1:23 am
Mario Reale Amorello
L’estinzione del desiderio equivale a togliere il piacere di vivere o meglio a negare la vita stessa. L’interazione con l’ambiente manifesta la vita, tutto nasce in un preciso momento, e per dirla con la fisica quantistica ogni cosa o manifestazione del pensiero delle parole e delle azioni della vita e del suo ambiente ha “frequenze specifiche” . Nichiren Daishonin scrisse che i desideri terreni sono illuminazione la recitazione di Nam Myò Hò Ren-ghè kyò è un’invocazione alla natura intrinseca di Buddha insita in ogni essere umano e nell’ambiente in cui essovive, il mantra ripetuto attiva questa natura facendo sviluppare un ritmo di vita imperneato sulla saggezza del Buddha, per cui quello che un momento prima era solamente un desiderio dopo la recitazione del Daimoku del Sutra del Loto diventa illuminazione perchè si manifesta la saggezza per discernere capire e realizzare nel modo giusto e al momento giusto quello che desideriamo o che ci siamo prefissi di raggiungere come obiettivi personali. Per tanto realizzare un desiderio o un obiettivo diventa una missione che rivela l’innata capacita dell’uomo di trasformare ogni situazione che in partenza ci vede soli davanti a ciò che desideriamo o cerchiamo di realizzare. In tal senso la saggezza che si sviluppa praticando il Buddismo di Nichiren Daishonin e di per se realizzazione poichè si comincia a non dipendere da ciò che si desidera o da ciò che si vuole realizzare. Nelle circostanze peggiori la fede nella propria natura di Budda è in quella degli altri ci fa superare ogni avversità e ha dare gioia alle persone che ci stanno vicine. La recitazione del Daimoku armonizza il respiro, da gioia di vivere. Non hai più fretta perchè tutto conccore alla nostra crescita personale e alla meta del raggiungimento della Buddità in questa esistenza.
31 Maggio 2016 a 5:29 PM
Serena
Ho frequentato due gruppi buddisti, il primo dove ho cominciato e al quale sono per questo molto legata, e il secondo che sto ancora frequentando (mi sono trasferita e quest’ultimo è più vicino al luogo dove abito attualmente).
Premetto che i due gruppi non si conoscono.
Mai stata costretta a fare niente, mai speso nemmeno un centesimo in niente, mai nessun abbonamento (mi hanno sempre prestato o fotocopiato o inviato per mail le varie letture sulle quali abbiamo poi discusso alle riunioni),
Ho incontrato persone di ogni tipo, quelli più fanatici e quelli meno, quelli più costanti e quelli meno, quelli che erano fissi al kaikan e quelli che non ci andavano mai.
Ho incontrato chi praticava dalla mattina alla sera, chi ogni tanto, chi per un periodo e poi ha smesso, chi poi ha ricominciato.
E’ facile generalizzare, dire che si parla di una setta. Non metto in dubbio che qualcuno possa avere avuto brutte esperienze, e invito chi le ha avute a dirlo apertamente a denunciare se necessario.
Così come lo direi a chi ha subito le stesse ingiustizie o vessazioni in chiesa. Tutti i preti sono pedofili? O ce ne sono di veramente capaci di ascoltare e guidare i fedeli?
Riflettiamo sempre….
16 giugno 2016 a 12:18 PM
Tiziana
Io ho conosciuto la pratica nel 94. ho frequentato la soka per qualche anno poi mi sono stufata e ho smesso. poi ho ripreso per un poco e di nuovo smesso. Nessuno mi ha detto nulla o forzato o indottrinato. Ad oggi tengo il gohonzon a casa e se ho voglia recito un po altrimenti resta chiuso. Francamente non posso proprio dire di aver subito pressioni o insistenze.
19 luglio 2016 a 4:40 PM
Billy
Signore e signori! Che dibattito. Non sono riuscito a leggere tutto, ma vorrei lasciare la mia. Non esiste nulla di più gioioso nella vita che recitare Nam Myoho Renge Kyo. Io sono sempre stato ateo finchè non ho conosciuto il buddismo di Nichiren. La soluzione o la vittoria non sta nella sfide intellettuali ma sta nel cuore. In questi anni che pratico non ho mai conosciuto cosi tante persone che ogni giorno si dedicano ad allenare il cuore e l’ umanità, non sono santi o persone perfette, anzi molte volte sbagliano tanto, ma si mettono continuamente in discussione e si sforzano tantissimo di cambiare e di compiere la rivoluzione umana. Nichiren, il monaco giapponese, Budda dell’ ultimo giorno della legge ha subito le peggiori persecuzioni mai sperimentate. Eppure ha resistito e non ha mai indietreggiato. Il suo insegnamento è andato avanti anche se hanno fatto di tutto per distruggerlo. Oggi si pratica in 192 paesi e la diffusione si svolge solo attraverso dialoghi da cuore a cuore, con l’ unico intento di rendere tutta l’ umanità felice. Questi attacchi e parole fanno parte delle funzioni demoniache dell’ universo. Funzioni perchè stanno dentro di tutti noi. Possiamo subirle e manifestarle con frequenza, attivate dalle nostre sofferenze e oscurità, oppure coraggiosamente combatterle e usarle per pulire il nostro karma e essere ogni giorno più felici e realizzati. Con la mia più profonda convinzione e con l’ ardente desiderio di vedere tutte le persone del mondo felici, di vedere ognuno di voi affrontando i mostri più tenebrosi della nostra mente e dunque della nostra vita, io, una persona comune, un praticante e devoto del sutra del loto vi invito a praticare, a conoscere, a sperimentare la legge universale, nam myoho renge kyo. Non oso offendere nessuno, poichè anche le persone che maledicono la legge, hanno dentro di se la buddità, questa condizione vitale capace di trasformare la nostra vita e quella degli altri a livello profondo. Siete tutti stupendamente dotati di un potenziale infinito. Un saluto sincero e Nam Myoho Renge Kyo.
27 agosto 2016 a 11:10 am
adriana
A tutti quelli che hanno scritto fino ad ora su questo blog: vi invito a leggere il libro “Il risveglio del Budda” di Clark Strand ex monaco zen, giornalista e scrittore statunitense che parla della Soka Gakkai da una prospettiva diversa: un simpatizzante non convertito. Riesce a vedere cose che nè gli ex Soka nè gli attuali membri sono in grado di vedere.
16 settembre 2016 a 9:20 PM
tiffanygabri
L’ha ribloggato su tiffanygabrie ha commentato:
quante balle raccontate!!!
13 novembre 2016 a 6:03 PM
Gerardina
Io faccio parte da tre anni della Soka e non è niente di tutto ciò che hai descritto, ognuno è libero di praticare ciò che meglio crede per se….ma invito a osservare non solo la mente, ma anche l’organizzazione Soka così solo potremmo capire di cosa si tratta,la pergamena misteriosa rappresenta la vita di ognuno…e come insegna il buddismo ogni vita è preziosa, quindi non è un oggetto ne magico ne misterioso e anche se le opinioni sn diverse dovrebbe essere rispettato. Chi conosce il buddismo dovrebbe sapere che i giudizi i pregiudizi, sono annebbiamenti della mente che non vede altre prospettive se non quelle che conosce, tutti pratichiamo per migliorare ed esseri liberi da costrizioni.
8 marzo 2017 a 2:15 PM
simo
ma quante chiacchere, ognuno è libero di fare ed essere nel rispetto degli altri cio che vuole essere. la mia liberta finisce dove inizia la tua. io ho un pensiero , ma non devo mica convicere gli altri a pensare come me.cmq il soka gakkai , a me non piace.
13 marzo 2017 a 10:53 am
Carlo
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1434977366553360&id=940302456020856
29 luglio 2017 a 11:15 PM
Fabio Cassani
mi stavo appassionando continuate
con i commenti grazie
29 luglio 2017 a 11:19 PM
Fabio Cassani
12 dicembre 2017 a 11:56 PM
Mario.
Ho fatto parte della Soka Gakkai per circa 25 anni, ne sono uscito per un problema grave che mi e’ capitato con un praticante e perche’ per anni non condividevo alcuni aspetti dottrinali di comportamento di tanti membri. Sono stato responsabile di Settore e le persone mi amavano, riuscivo a incoraggiare col cuore in mano le persone, e questo arricchiva la mia vita e quella delle altre persone. Non e’ assolutamente vero che la gente viene perseguitata se non pratica piu’, e soltanto il modo in cui noi lo percepiamo, nessuno obbliga nessuno a fare offerte, tanto meno a comprare i libri. Ecco adesso che ne sono uscito dal 2013 con i suoi pregi e i suoi difetti, la Soka Gakkai mi manca, mi manca il calore delle persone, mi manca non poter piu’ aiutare gli altri nel mio piccolo e con un bagaglio di esperienze grandi in tanti anni di pratica, prova ne e’ che sono caduto da un anno in malattia per una cosa curabile in pochi mesi, i medici sono bloccati, non sanno cosa fare, e a me mi manca un sostegno dei membri, una parola di conforto che son sicuro che se sarei stato ancora in Soka avrei superato la malattia brillantemente grazie anche a poche parole di conforto da parte dei membri sinceri. Ultimamente non condividevo piu’ alcune distorsioni dottrinali e mi sono fatto trascinare, sia dall’evento negativo che mi accadde, sia dalle malelingue trovate in rete. Ora pero’ ho capito quello che da sempre afferma l nostro Maestro Nichiren Daishonin e cioe’, “il cuore che e importante”. Ringraziola Soka Gakkai per avermi fato conoscere il vero Buddhismo. Grazie. Un consiglio per chi ha intenzione di uscirne, e’ di lottare per migliorare le cose all’interno dell’organizzazione, e mettere il Cuore in ogni cosa, il demone sara’ potentissimo e fara’ di tutto per farvi smettere di praticare. Grazie un ex membro Soka Gakkai.
13 dicembre 2017 a 4:26 PM
Cristina Bregoli
CORAGGIO MARIO….combatti …nessuna malattia è ostacolo. Un abbraccio virtuale …Cristina
16 dicembre 2017 a 11:53 PM
Mario.
Grazie Cristina e’ un’anno che combatto, ma sono esausto.
17 dicembre 2017 a 11:54 am
Cristina Bregoli
Mi sono iscritta a questo blog come ultima azione possibile. Come un messaggio in bottiglia nel grande oceano della sofferenza. Sappiamo entrambi che non è casuale ma CAUSALE che ci simo incontrati sul web.
Ho ragione di credere che essermi AFFIDATA alla Legge Mistica e non al mio intelletto sia efficace. Non ho alcun potere sulla tua malattia , posso solo farti domande o testimoniare come ho affrontato situazioni analoghe.
Le domande sono ; quale è stato il motivo per cui hai iniziato a praticare?
Cosa ti dice di te stesso la malattia?
Non devi rispondere a me , ma a te.
Ho affrontato le malattie con la paura di morire , senza la pratica non sarei viva.
La tua guarigione è collegata alla mia felicità.
Ogni volta che pratico per la mia felicità , sono convinta che aiuto anche te.
Grazie Mario, grazie della fiducia, non siamo solo fantasmi sul web, i tasti qualche mano umana li pigia…..
2 marzo 2018 a 3:18 am
Giorgio
Preferisco restare anonimo per motivi personali, ma ciò che vi dico è vero
2 marzo 2018 a 3:37 am
Giorgio
Ho iniziato 20 anni fa. ho smesso, ripreso, smesso. ora recito 15 minuti al mattino, e sto bene. non frequento piu gruppi, non sento gente che recita (anche non volendo, se non compri le riviste ti ostracizzano. tipico comportamento settario). all’inizio invece tutti amiconi e sorrisoni ….
Non nego che la pratica (ovvero il mantra) spinto con convinzione, ti crea uno stato biochimico nel cervello che certamente ti cambia molte cose. nulla di diverso dal rosario cattolico o riti tribali dai ritmi ossessivi. adrenalina, endorfine, ecc. Fondamentale è avere fede. se ci credi, si avvera. Il pezzo di carta ovviamente serve per l’appartenenza.
Il gruppo ti deve controllare, i dirigenti tramite la piramide di responsabili, anche.
anche altri grupppi religiosi che ho frequentato per anni (TdG in primis) usano le stesse tecniche di “vendita della fede” e di “controllo dei seguaci”.
Io mi sono stufato di fare vita associativa per tre motivi principali:
1-fai domande “al di là del dogma” e ricevi risposte evasive, la volta dopo già cominciano a starti piu lontano perche sei un “rompi”
2- leggono alle riuniuni la loro rivista, piena di retorica e di racconti di esperienze sempre uguali. alla fine tutti dicono “grazie”. finito. dunque, caso A, o io sono un povero idiota e non ho capito certe cose e vorrei fare domande, mentre gli altri han capito tutto e non chiedono nulla per approfondire, dibattere, parlare di come il tale principio si applica alla vita quotidiana,…
oppure caso B, sono idioti gli altri, e siccome regolarmente non capiscono quello che dice Nichiren, Ikeda, ecc, non snno nemmeno cosa domandare.
3- kaikan. video celebrativi di ikeda dal giappone (in giapponese sottotitolato). mi ricordano tanto i video di propaganda sovietici, in cui il compagno Stalin diceva qualcosa di altamente patriottico e partiva l applauso da 20 minuti con sorrisi smaglianti e entusiasmo alle stelle. contenuto profondo, ovvero, spunti che in quanto seguace di una filosofia come quella buddista, ti permettano perlomeno di uscire di li e sentirti piu sereno? …. 0 :!
4- troppa gente problematica. ammetto che ci sia una grossa % di persone che si avvicinan alla pratica perceh hanno problemi di vita. ex tossicomani, sindacalisti, divorziati, bipolari, ossessivi compulsivi,. altrimenti chi glielo farebbe fare di avvicinarsi a una realta cosi lontana dal ns quotidiano? un po’ di disperazione ci vuole.
ma dopo un po’ di mesi e anni che pratichi, dovresti avere un beneficio, nella tua vita a anche nel rapporto con gli altri. invece troppe, troppe persone hanno e continuano ad avere pur recitando, grossi dispturbi di personalita. Io li riconosco perche ho un familiare molto stretto che è diagnosticato borderline. e essere a contatto con persone disturbate non ti fa mai miglorare, qualunque sia il tuo problema.
tranne forse gli alcolisti anonimi, ma non è questo caso.
17 Maggio 2018 a 9:12 am
Marco
Io ho iniziato a praticare tantissimo tempo fa a Firenze. Quando ancora non esisteva il cosidetto Kaikan, ma soltanto un ufficio in piazza Indipendenza. Una ragazza mi parlo di questa cosa, mi mostro il juzu. e mi ritrovai in un meeting. Fui entusiasta soprattutto perché numerose erano le fanciulle ed erano molto belle, mi aspettavo il solito gruppo di uomini con qualche racchia in mezzo. Il giorno dopo mi sono ritrovato a recitare daimoku davanti ad un muro. Meeting a gogo e creare relazioni con le fanciulle del gruppo. Gia da i primi mesi ho avuto i benefici: avevo gia trombato con alcune di esse, ma il mio obbiettivo era la responsabile del gruppo una certa Irene, rossa, bellissima.. Mi invitava tutte le mattine a fare Gongyo da lei, buonissimo il suo profumo e la sua passione per i collant ricamati, setificati, qualche volta con la riga dietro… decisi di davanti al Gohonzon di voler trombarmi a tutti i costi Irene.. e alla fine ci sono riuscito. Ora a distanza di anni mi sono trombato mezzo Settore.. Donne e uomini. Se noi ci poniamo un obbiettivo sincero il Gohonzon risponde sempre. E un buon amico… Buona pratica a tutti.
25 giugno 2018 a 12:42 am
Valentina padrenostro
Un esempio di come si può travisare la verità. La Soka Gakkai predica l’ insegnamento contenuto nel Sutra del Loto e crede nella possibilità che tutti si possano illuminare. Il Devoto del Sutra del Loto vive nella realtà e usa i desideri come carburante dell’illuminazione. Chiunque pratichi e reciti Nam mioho renghe Kyo trasforma la propria vita. Mai nessuno che abbia lasciato la Soka Gakkai è stato minacciato in qualche modo.
9 agosto 2018 a 10:55 PM
Manuela
Bisogna seguire la “LEGGE NON LE PERSONE”. LO STUDIO É LA BASE FONDAMENTALE DI QUESTA PRATICA, SOLO COSÌ SI PUÒ COMPRENDERE LA GRANDEZZA DEL SUTRA DEL LOTO.
9 dicembre 2018 a 10:08 PM
Ale
Grazie a Dio sto uscendo da questa associazione.
30 dicembre 2018 a 12:24 am
Emily
Caro fauno! Pratico da un anno il buddismo di Nichiren e ne sono convita che ne parli senza aver mai realmente entrato dentro ciò che facciamo… qualcosa ti ferisce ..er quello che la pensi così…si può essere felici anche con i desideri e gli sfizzi che ci permettiamo… si sicuramente inizialmente ci hanno detto che i desideri si avverano( ed e ovvvio ,se tutti i giorni te lo ricordi recitando) ,ma la cosa è un altra … con il tempo i desideri futili svaniscono… e la nostra anima si illumina di luce per le piccole cose… ho incominciato a vivere la mia vita a pieno…. e domani prenderò il Gohonzon… ma non perché ho bisogno di averlo…. perché il Gohonzon sono io e il mio specchio , la mia parte più pura e bella…. e solo uno strumento per concentrarsi…. non tutti hanno la fortuna di riuscire a meditare… e recitare il mantra di nam mioho Renge Kyo e solo un modo per meditare… mi dispiace che questa cosa non ti piaccia… ma pensa solamente che non tutti possono andare in Tibet a meditare per due settimane… sennò sicuramente avrei seguito la strada che hai seguito te… ma il buddismo di Nichiren e per tutti … tutti meritiamo di essere felici… non credi? Ti auguro il meglio e buon anno:)
10 marzo 2019 a 8:48 am
Giovanni
Aderisco alla.SG da poco.
Posso parlare della mie esperienza.
Non ho trovato né proselitismo né fanatici, è gratuito e senza obblighi.
Umanisti che cercano di cambiare il mondo partendo da stessi ed incoraggiandosi a vicenda.
Ho frequentato gruppi di Ravenna e Milano.
Tutto molto semplice ed utile.
Per tale ragione il 24 riceverò (deciso autonomamente senza nessuna pressione) la.pergamena Ghonzon.
Mi auguro di recitare per tutta la vita.
10 marzo 2019 a 8:50 am
Giovanni Ravasio
Aderisco alla.SG da poco.
Posso parlare della mie esperienza.
Non ho trovato né proselitismo né fanatici, è gratuito e senza obblighi.
Umanisti che cercano di cambiare il mondo partendo da stessi ed incoraggiandosi a vicenda.
Ho frequentato gruppi di Ravenna e Milano.
Tutto molto semplice ed utile.
Per tale ragione il 24 riceverò (deciso autonomamente senza nessuna pressione) la.pergamena Ghonzon.
Mi auguro di recitare per tutta la vita.
11 aprile 2019 a 3:09 PM
Miali
La religione è un narcotico con cui l’uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente. S. Freud
7 novembre 2019 a 2:47 PM
Soka Gakkai - La sétta giapponese che ritiene di proclamare l'unico vero buddismo. - Tu Sei Luce!
[…] Sito Critico sulla Soka Gakkai Soka Gakkai | il Buddhismo contraffatto […]
24 Maggio 2020 a 12:16 PM
Agnese
Cari/e tutti/e, vi invito sinceramente ad approfondire la conoscenza del buddismo di Nichiren con spirito di ricerca, senza cedere alle tentazioni del pensiero semplicistico.
Ve lo dice una che ha difficoltà a trattare con gente esaltata, con i fanatici, con pratiche dogmatiche e senza aderenza alla realtà, quali possono essere quelle che suggeriscono di adorare un pezzo di carta come fosse intrinsecamente dotato di valore proprio, o quelle che vi costringono ad estenuanti “sacrifici” ad entità superiori di cui non si conosce l’aspetto: nella SGI vi sono persone che interpretano a modo proprio alcuni insegnamenti, come ve ne sono ovunque, ahimé, perché siamo esseri umani, non siamo perfetti.
A volte si perde di vista l’elemento fondamentale di questo buddismo, ovvero l’idea che per vivere una vita consapevole siano necessari Fede, Pratica, e Studio – fondamentale soprattutto per me e per le persone più restie ad accettare passivamente i racconti “mirabolanti”, come qualcuno li ha definiti, di gente che pratica da anni e racconta le proprie esperienze con la passione di chi ne è uscito vittorioso. Se non si studia, quei racconti ci sembrano insensati, astratti, esaltati.
Lo studio è fondamentale, e gli scritti di Nichiren che hanno sistematizzato il buddismo del Sutra del Loto (uno dei vari scritti in cui sono raccolti gli insegnamenti del Buddha originale) e che sono continuamente interpretati dal Presidente Daisaku Ikeda (che è un filosofo celebre in tutto il mondo, e che tiene senza sosta confronti e dibattiti con autorevoli pensatori a livello internazionale, che spesso non hanno niente a che fare col buddismo come dottrina – un atteggiamento decisamente aperto per il leader di una “setta”, non credete?) vengono studiati sia in gruppo tra i membri dell’associazione, sia individualmente. Lo studio è importante. Non è necessario essere membri per informarsi: libri, saggi, articoli sono reperibili facilmente in libreria e su internet (attenzione però che siano riferiti a fonti certe! E’ facile trovarsi davanti interpretazioni personali che a volte si discostano da quello che è il vero spirito della Soka… il rischio è che si attribuiscano a questa associazione ai suoi membri caratteristiche, come quelle citate in questo articolo che mi trovo a commentare, che non corrispondono a verità).
Poi ci terrei a precisare alcuni altri elementi: il buddismo di Nichiren ha un’essenza sostanzialmente libertaria (vorrei dire liberale, ma questo termine è contaminato da una serie di suggestioni politiche che potrebbero confondere). Non esiste proselitismo, non esistono obblighi, né tanto meno esiste la minaccia di accumulare karma negativo se si abbandona l’associazione (questa è un’assurdità!). Se mai avete sentito falsità del genere, sicuramente si sarà trattato di qualche membro che ha frainteso l’interpretazione corretta di alcune riflessioni: il buddismo alla sua essenza, crede nella libertà pura! Al contrario di alcune altre correnti, questo specifico buddismo sostiene che in realtà non è auspicabile ritirarsi in solitudine dal mondo ed eliminare le passioni terrene per trovare la pace: l’illuminazione in questo mondo è possibile ottenerla semplicemente vivendo immersi in esso.
Dopotutto, che insegnamento di speranza può essere quello che ci incita ad allontanarci dalla socialità e dal piacere di vivere su questa meravigliosa Terra? Il buddismo di Nichiren è una filosofia della felicità (nella sua versione ufficiale una religione, perché pure mantiene elementi di misticità che sono percepibili solo con la sensibilità della fede, a volte sono inspiegabili con le parole – come il meccanismo di causa-effetto su cui sostiene si svolga la vita sulla Terra, che è puramente meccanicistico ma se si va in fondo sino alla causa originaria non possiamo dire quale sia, che forma abbia, che sostanza abbia, con certezza… ma questo è un argomento che potrete approfondire).
L’insegnamento fondamentale che i membri della Soka recepiscono dal contatto con questo buddismo è che sia possibile raggiungere la felicità in questo mondo. Badate bene, non è una manipolazione: è impossibile comprendere se non si studiano le peculiarità di questo sistema di pensiero, come esistono dei fraintendimenti e delle scorrette interpretazioni in qualsiasi altra religione (pensiamo ad esempio al Cristianesimo, con tutte le sue articolazioni, l’Islam e le sue divisioni interne e i suoi sviluppi esterni, alcuni anche negativi, eccetera).
La felicità in questo mondo si ottiene, di base, per riassumervi un paradigma di pensiero che continuo ad invitarvi ad approfondire, mettendoci in discussione. Eh già: niente bacchetta magica, niente plagi, niente tentativi di circuire persone fragili e indifese (queste frasi sono pericolose e offensive, ci terrei a sottolineare, ma comunque ognuno impiega il proprio tempo per arrivare a comprendere le cose, vale anche per il buddismo… se non si studia, si dicono cose prive di fondamento! Questa è una regola che vale quasi sempre). Ci si mette in discussione, si cerca di “trasformare” il proprio karma, osservando la propria mente e mettendoci al centro del mondo, non per un’attitudine all’egocentrismo, ma sviluppando una prospettiva per cui se cambiamo il nostro comportamento, il nostro approccio verso l’esterno, allora anche l’ambiente esterno ci risponderà di conseguenza. E’ pura legge di causa-effetto, niente di più scientifico direi.
La felicità, una volta che ci siamo messi in discussione, è quella sensazione di perenne gioia che possiamo trovare nel momento in cui trasformandoci facciamo la nostra “rivoluzione umana”, diamo prova cioè di non essere soggetti passivi che subiscono gli eventi esterni, ma di riuscire ad applicare una certa pressione su quei fenomeni, semplicemente sviluppando la lucidità di controllare le nostre azioni, le nostre parole, i nostri pensieri. Con questa sensazione di gioia, ci muoviamo anche verso gli ostacoli e i problemi della vita: quale maggiore libertà possiamo trovare, se non la libertà dalla passione della disperazione, della depressione, della perdita di voglia di combattere? La libertà buddista è questa, la gioia ci rende liberi. Liberi di affrontare la vita con i suoi dolori e le sue sofferenze. Non è un paradigma di pensiero che ci suggerisce di isolarci dal mondo per essere felici, ma ci consiglia di guardare in faccia gli ostacoli che incontriamo, anzi andandogli addirittura incontro delle volte, per comprendere che la felicità si raggiunge solo crescendo, e che per crescere dobbiamo esporci a delle situazioni di stress che ci consentano di sviluppare abilità inedite per superarle. Abilità che neanche immaginavamo di avere, e che emergono quando crediamo nel nostro infinito potenziale umano.
Comunque, spero qualcuno leggerà questo commento. Articoli fuorvianti del calibro di quello che sto commentando se ne trovano a bizzeffe su internet: non cedete alle tentazioni del pensiero breve, del semplicismo, dell’ignoranza che non sa di essere ignorante (mai sentito parlare del Dunning-Kruger effect?) e che parla di cose che non conosce pensando di essere competente.
Vi prego non cedete, fatevi domande, ponetevi dubbi, cercate le risposte studiando. Tutto ciò che vi sembra semplice e banale merita di essere sottoposto ad un’analisi critica. Facciamo lo sforzo di sviluppare questo spirito critico, studiando.
Buona giornata.
21 settembre 2020 a 3:25 PM
Laura
Buongiorno.
Ho letto questi tipi di articoli diverse volte e visto che sto iniziando un tragitto Buddista da poco, mi stanno trascinando sul pensiero Soka Gakkai, vorrei tanto dei chiarimenti su esso o comunque sul ‘buddismo’, cioè questa diversità di filosofia che non accomuna a quanto leggo e capire come si può avere un ‘maestro’, comunque, che ti possa accompagnare in questo tragitto insegnandoti la ‘preghiera’ e la pace della propria mente credendo in qualcosa di straordinario, cioè noi.
A Milano ci sono diverse comunità e la cosa confonde al quanto, perché non c’è un qualcosa di limpido, come un po’ tutte le comunità, e come si può avere aiuto per capire il giusto cammino fatto per noi.
Io già faccio meditazione e da un anno e mezzo, cosa che mi aiuta tantissimo, mi ha affascinato molto l’ideologia del Buddismo (da sempre), ma mi faceva un po’ paura, ma ora sento il richiamo dentro di me, ma sono come un bambino che deve imparare a camminare, leggere e ecc., ma con tutti queste associazioni o punti di incontro non si capisce niente, anche perché è tutto a pagamento in tanti. Magari tu puoi aiutarmi a fare chiarezza nella mia mente o qualcuno di voi.
Grazie mille e saluti a tutti, namasté.
Laura
23 marzo 2021 a 10:40 PM
Maria Teresa
Ho fatto parte della Soka Gakkai per qualche anno. Non posso dire di aver incontrato gente in mala fede, anzi, per quello che è stata la mia personale esperienza, ho anche stretto delle amicizie profonde e sincere. Ma, sempre in base alla mia personale esperienza, posso a distanza di anni affermare che la pratica di questa setta ( allora non l’avrei definita tale ma adesso sì ) può senz’altro alimentare una certa avidità e un approccio meramente materialista rispetto all’esistenza e, oserei dire, magico e irrealistico. In una personalità fragile può avere effetti molto negativi, se non devastanti. Io me ne sono uscita tranquilllamente, nessuno mi ha pedinato o minacciato, ma se tornassi indietro non ripeterei l’esperienza ( che bene non mi ha fatto) . In età adulta, sto scoprendo invece un tesoro immenso e prezioso che ho avuto sempre a portata di mano ma al quale, per pregiudizio, non avevo mai attinto: il nostro meraviglioso Cattolicesimo, purtroppo oggi più che mai svilito e asfissiato da innumerevoli pratiche esoteriche in crescendo aumento nel nostro bellissimo Paese.
24 marzo 2021 a 1:14 am
Adriana
Sono contenta che tu sia riuscita a trovare la tua giusta dimensione spirituale. Non puoi però pretendere che tutti siano come te, qui di non giudicare i membri della Soka Gakkai che professano il Buddismo di Nichiren. L’importante è che le religioni e soprattutto le persone abbiano a cuore la dignità e la sacralità della vita di chiunque.
7 luglio 2021 a 4:33 PM
duilio
“il buddismo di Nichiren ha un’essenza sostanzialmente libertari” ahhaahah addirittura mo te se fatto il buddismo in casa su misura …..!!!??? ahhaahahaha è una religione e come tale va trattata . niente di piu simile ai tonaconi gesuiti o italebani o etcetc …….
28 novembre 2021 a 1:23 PM
Piovacari perla
Sono membro della soka gallai da più di 30 anni e sono felice di esserlo .
Non c’è niente di magico ,ci sono solo gli sforzi delle persone a prendersi la responsabilità della propria esistenza e cercare di migliorare quello che nn ci piace .
Io posso solo dire grazie x avere incontrato nel myo ho renge Kyo🙏
4 luglio 2022 a 7:05 PM
massimilianoulivoli
Ma in 30 anni di Soka, cosa sai di Nichiren e del Buddhismo? forse sai solo vita morte e miracoli dei tre presidenti della soka e della rivoluzione umana, che è un semplice racconto di esperienze membri e della storia soka, cosa che non ha nulla a che fare col buddhismo Nichiren ne con l’insegnamento del Buddha, io recito da 40 anni, e 21 di soka, dove non c’è stata crescita ne trasformazione della mente ne spirituale, ma solo una lotta fra me stesso sul vincere o perdere vittoria o sconfitta scopi desideri e obbiettivi, insegnamento che è in contraddizione con nichiren e col buddha. capitolo 2 hoben .
3 febbraio 2022 a 1:28 am
Alessandro P.
Evviva la Soka Gakkai che ha aiutato un sacco di persone ad essere sé stessi e a sviluppare il potenziale della propria vita! Dopo più di 20 anni dalla prima volta in cui ho recitato Nam Myoho Renge Kyo sono infinitamente grato ed ho superato gravi problemi come i disturbi ossessivo compulsivi e ho ancora ho tanta strada da fare con entusiasmo e voglia di vivere!!
3 febbraio 2022 a 1:19 PM
Duilio
Se basta ripetere 3 parole in croce e leggere uno pseudo sanscrito per credersi. Buddisti salvatori della terra beh io andrei a leggere un attimino la storia del buddismo. Basta ripetere pero le 3 parole in pseudo sanscrito per annientare le onde beta del ns cervello e per xui staccarsi dalla vera coscenza. Entrare in un loop di se stessi. E basta. Purtroppo è cosi non c’è niente di magico ma solo la fortuna he chi pratica si lascia abbindolare piu che altro perche anestetizzato dal mistico mantra. La
Meditazione è altro gli obiettivi sono altre cose studiate il taoismo la medicina trad cinese il qigong. Altro che pergamena… hahahhahahaha
14 marzo 2022 a 7:14 PM
MG
Buonasera,
sono un membro SGI da 10 anni. Da alcuni anni mi è capitato di sentire più volte da membri più anziani il nome Giovanni Littera e della difficoltà degli anni 2000 nel movimento Soka Italiano. Vorrei approfondire, viene nominato appena. Dove posso documentarmi?
Grazie mille
MG
4 luglio 2022 a 6:58 PM
massimilianoulivoli
Scrivimi una email ti darò tutte le informazioni al riguardo su Littera, ulivolimassimiliano673@gmail .com
4 luglio 2022 a 6:56 PM
massimilianoulivoli
Al signor Carlo, guardi che forse lei non si rende conto di cosa è la Soka gakkai, fa acqua da tutte le parti, a cominciare col riconoscere chi è il Buddha eterno originale, pur recitandolo tutti i giorni per 2 volte, ma a parte questa grande considerazione, accetta di diffondere un gohonzon modificato e rivisto col computer non fa consacrazione secondo l’insegnamento di Nichiren non studia il Sutra del Loto rinnegato dallo stesso Ikeda nel 1968 affermando che i Gosho siano superiori ai 28 capitoli del Sutra e lo stesso un’insegnamento provvisorio rispetto al Gosho. tutte queste cose per i membri soka sono considerate vere solo perchè sono completamente manipolati dai responsabiloni e esponenti soka, oltretutto con spesso competizioni di esponenti fra loro, come il grande scandalo del 2000 qui a firenze dopo l’entrata di Littera e il suo articolo sulla responsabilità, con la famosa lettera Nichiren 22 e il richiamo in Giappone degli esponenti Italiani con la risoluzione di kyoto e le scuse mai pubblicate ai membri soka…..ma questi sono alcuni evnti, la Soka stessa è in un circolo di un cane che si morde la coda, non può essere considerata scuola Buddhista.
30 marzo 2023 a 2:57 am
Gabriele
dopo aver visto la stragrande maggioranza dei commenti di questo thread, posso dire che gli Arconti e le egregore parassite mandate dai Grandi Architetti delle organizzazioni occulte deviate per distruggere i dharma di tutto il mondo hanno fatto proprio un bel lavoro. divisione,sospetti,odio,disprezzo,samgha distrutti,buddhismo traviato per farne veicolo di intrallazzi politico-idieologici..non c’è che dire ,i GRandi Architetti satanici (chiamiamoli cosi’ ma non è cosi’ sbrigativa la faccenda) dietro le quinte ci hanno proprio conciati per le feste. hanno usato ogni mezzo medianico-occultistico per impedire all’umanità di raggiungere un grado evolutivo spiritual-conscenziale elevato e ci sono riusciti in pieno stile. alè. ho il cuore a pezzi nel vedere che il buddhismo ne sia stato una delle vittime e forse la piu’ illustre ma posso solo dire due cose: 1) toccherà anzi sta toccando anche ad altre religioni ben piu’ vistose come peso storico-dottrinale in occidente 2) tutto questo mi fa venire ancora piu’ voglia di raccogliere i pezzi della mio ruolo di discepolo del Buddha e di studiare ancora piu’ il dharma in profondita ,nonsolo il Sutra del Loto. Soka Gakkai, ti auguro che i tuoi “direttori” trovino una bella sorpresa all’ingresso del Naraka Senza Interruzioni ,se magari il famoso Demone del Sesto Cielo fosse in villeggiatura li mentre arrivi
5 Maggio 2023 a 3:24 PM
bigli@mossa
buongiorno
ho letto oggi l’articolo. assurdo.
la differenza tra la pratica ignorante che si limita all’espiazione, lo zen del silenzio e della concentrazione, c’è la pratica del loto che riguarda la vita e il suo rigogliare. va oltre la sensazione elettrica di diffidenza che fa la differenza, oltre il silenzio inorganico della paura e comunica. i sentimenti bassi sono superabili e relativi. il successo uno stimolo, una sfida per vivere e superare i propri limiti. semplicemente da fiato e respiro al quotidiano, invece che nascondersi nel platonico rifiuto alla ricerca di un ideale.
ma è molto difficile sentire per chi cede il gusto allo stress dell’individualismo. deve disintossicarsi. da li il bisogno di silenzio zen.
ma la vita è nel loto, nelle controversie della vita, non nel rifiuto. il contatto con la realtà è fondamentale per la consapevolezza.
meglio il distacco rispetto allo stress.
ma è nulla in confronto al comunicare. la base è il TAO, il fior di loto, bambulé.
forse può capire. è come l’equilibrio difficile di uno spinello incandescente che si confronta con una tranquilla cannetta dialogata, festeggiata. anche l’arrivismo diventa più plausibile.
chi cerca il miracolo subito o è trattenuto dalla diffidenza non trova nel gruppo il significato del dialogo. preferisce il cemento invece che i fiori. la notte è illuminata dalla luna, ma alle volte la gente vuole essere più protagonista. è meglio che si calmi.
intanto l’acqua scorre e il loto sorride al sole del domani…
20 novembre 2023 a 1:00 PM
gian marco
Se uno si trova bene con la Soka buon per lui (daltronde c’è chi si trova bene anche a farsi delle pere), ma deve avere chiaro che non ha niente a che vedere col Buddismo.